LABORATORIO DI SIMULAZIONE CIM - A Manuale descrittivo e di esercizi Laboratorio CIM DL CIM-A CIM-A Descrizione e Manuale pratico DL8195 Nastro trasportatore DL8191 Unità di trasporto orizzontale Unità di presa e posizionamento “L’utente deve leggere tutte le pagine del manuale per una migliore comprensione del contenuto ed un corretto uso del prodotto” 2 DL CIM-A Copyright e osservazioni Questo manuale descrive i vari argomenti affrontabili in relazione alla configurazione del CIM. A causa delle numerose possibilità, non si descriveranno gli argomenti che non si possono o non si devono affrontare. Si é fatta molta attenzione nella redazione di questo manuale ed i disegni, la documentazione e la programmazione sono allineati col sistema in oggetto e rimangono nei limiti di questa apparecchiatura. Il contenuto é stato descritto di modo semplice per permettere un facile uso dell’apparecchiatura L’utente deve far riferimento a questo manuale prima e durante l’uso dell’apparecchiatura. La non osservanza di questa regola può risultare in mancanza di conoscenza che può portare a danni sia per l’utente che per l’apparecchiatura Tutte le specifiche e le caratteristiche del prodotto possono essere cambiate senza preavviso. Il capitolo degli esercizi aiuta a capire e scrivere programmi nel linguaggio LADDER per il controllo delle varie parti del sistema. L’utente può scrivere i propri programmi aiutandosi con gli esempi contenuti. ▲ Leggere il manuale attentamente e conservarlo in un posto adeguato Non é permesso la riproduzione di questo manuale, in qualsiasi forma, totale o parziale La proprietà intellettuale di questo manuale appartiene alla De Lorenzo 3 DL CIM-A De Lorenzo De Lorenzo CIM . Questa apparecchiatura é stata accuratamente progettata per dare le basi ai futuri professionali di “MECATRONICA”. Studiando e approfondendo la teoria ed il funzionamento di questi prodotti si acquista una solida conoscenza nella: Manufattura assistita da Computers Le ricerche della De Lorenzo in questa area di prodotti le consentono di fornire la conoscenza di uno standard industriale. De Lorenzo ha sviluppato un tipo di software che si può utilizzare con svariate combinazioni di hardware, facilitando la realizzazione di una ampia gamma di prodotti. 4 DL CIM-A Contenuto Pagina No 1 INTRODUZIONE Pag. 6 2 DESCRIZIONI E SPECIFICHE Pag. 9 2.1 Nastro trasportatore Pag. 9 2.2 Unità di trasporto orizzontale Pag. 12 2.3 Unità di presa e posizionamento Pag. 13 2.4 Sensori e interruttori Pag. 15 2.5 Sistema Eletro-Pneumatico Pag. 19 2.6 PLC Pag. 21 2.7 Messa in esercizio del CIM Pag. 23 3 MANUALE DEGLI ESERCIZI Pag. 25 3.1 Unità nastro trasportatore Pag. 25 3.2 Unità di trasporto orizzontale Pag. 27 3.3 Unità di presa e posizionamento Pag. 29 3.4 Schema di collegamento connettore Pag. 31 5 DL CIM-A 1. Introduzione Sistema CIM - Automazione Automazione é la tecnologia con la quale un processo o un procedimento é realizzato senza l’assistenza dell’uomo. Questo processo è realizzato usando un insieme di istruzioni lette da un controllore che le esegue passo a passo. L’esecuzione delle istruzioni risulta anche nel movimento degli attuatori elettrici e meccanici che realizzando le loro funzioni attingendo energia da una sorgente, in comune con quella necessaria al processo stesso. Alimentazione Istruzioni di programma Controllo del sistema Processo Manufattura assistita da Computers - CIM La Manufattura assistita da Computers oltre ad utilizzare tutte le capacità funzionali del CAD (progetto mediante computers) e tutte la capacità funzionali del CAM (fabbricazione mediante computers) aggiunge anche funzioni operative tipiche del sistema produttivo . Il sistema CIM ideale utilizza computers e comunicazione per realizzare tutte le funzioni operative e tutti i processi produttivi, partendo dalla ricezione dell’ordine e arrivando all’invio del prodotto passando per il suo progetto. Il CIM ingloba il CAD ed il CAM come si può notare dallo schema seguente. 6 DL CIM-A 1.2. Introduzione Scopo del CIM Scopo of CAD/CAM Progetto Funzioni Produttive Produzione Pianificazione della Produzione Controllo di Produzione Il concetto del CIM prevede l’integrazione di tutte le fasi del sistema di produzione in un sistema computerizzato, che assista guidi e automatizzi tutte le operazioni; in tal modo, attraversando tutta la catena degli eventi, l’uscita di un’attività alimenta l’entrata della successiva, partendo dall’ordine arrivando all’invio del prodotto minimizzando l’utilizzo di personale produttivo. 7 DL CIM-A 1.3. Introduzione CAD Modellazione geometrica Analisi di progetto Revisioni di progetto Disegni del prodotto Progetto Sistema Elettronico Ordini Clienti Ordini di produzione Fatturazione Funzioni Produttive Produzione Pianificazio ne Controllo Di produzione CAM Controllo di Processo Monitorazione Processi Inspezioni in Linea Registro produzione Dettagli di un Sistema CIM . 8 CAM Valutazione costi CAPP Programmazioni (NC) Documentazione. Pianificazione (MRP) DL CIM-A 2. Descrizione e Specifiche 2.1 Nastro trasportatore Sistemi di movimentazione I sistemi di movimentazione costituiscono una famiglia di sistemi di trasporto molto vasta, destinata al trasporto di materie lungo un percorso predefinito, generalmente in grande quantità. Esempi sono costituiti da rulli, nastri, trasportatori a due linee. Possono essere motorizzati o non motorizzati. I trasportatori motorizzati si distinguono dagli altri sistemi motorizzati per il fatto di avere il sistema meccanico inamovibile. I trasportatori non motorizzati possono essere attivati sia da operatori umani, sia per effetto di gravità. Nastri Il nastro trasportatore è un sistema costituito da un nastro ottenuto da un materiale elastico (gomma) rinforzato in modo essere flessibile ma non estensibile. Ad un estremo del sistema è presente un rullo in grado di trasferire il movimento da un motore al nastro. Quest’ultimo è inserito in una struttura costituita da rulli disposti per consentire lo scorrimento lungo il percorso. I nastri trasportatori sono diffusi in due forme: - nastri piani per pallets, parti singole - nastri speciali per il trasporto di materiale informe (farina, grano, sabbia, ghiaia….) Il materiale posizionato su nastro viaggia lungo il percorso; nel caso di materiale informe, i rulli ed i supporti conferiscono al nastro una sezione, rispetto alla direzione del moto, a forma di V per contenere i materiali. Nei sistemi automatici di fabbricazione si usano I nastri trasportatori di ciclo chiuso ossia il pezzo da lavorare parte ed arriva allo stesso punto. In questo caso metà del movimento é utilizzato per inviare il pezzo e l’altra metà é utilizzata per riceverlo lavorato. Un nastro trasportatore molto conosciuto é quello che movimenta le valigie che arrivano all’aeroporto. Meccanismi di trasporto di materiali nella linea di produzione I sistemi di movimentazione nelle linee di produzione automatiche si dividono in sincroni ed asincroni. I meccanismi sincroni sono largamente impiegati nelle catene produttive dove ogni singola parte del processo di lavorazione precede o segue il flusso di lavoro, come per esempio l’immersione di pezzi in differenti bagni chimici. In questi meccanismi il tempo rappresenta una variabile importante. Meccanismi continui di trasporto non sono utilizzati quando é necessaria una precisione di registro in una o più stazioni di lavoro, come per esempio processi di foratura. I meccanismi asincroni, specialmente quelli che usano i nastri, si usano per alimentare i posti di lavoro sia inviando un kit da montare sia trasportando il kit trasformato alla stazione successiva. Questi ultimi sono più costosi, ma sono più flessibili e permettono una espansione o riduzione delle quantità a produrre. 9 DL CIM-A Sistemi di movimentazione lineare: In questi sistemi i pezzi da lavorare sono dislocati linearmente su un nastro trasportatore. Il movimento lineare dei materiali può essere bloccato sfruttando la frizione di contato tra il pezzo ed il nastro, realizzando in tal modo la movimentazione asincrona: determinate soste e quindi operazioni possono essere realizzate in ogni stazione utilizzando fermi a scomparsa o altri sistemi di blocco. Descrizione e Specifiche Sensore Induttivo Sensore Capacitivo Nastro trasportatore Sensore Ottico Motore Il nastro trasportatore della CIM A muove oggetti dal punto iniziale fino all’estremità opposta, riproducendo una situazione reale nel campo dei sistemi automatici. Il movimento del pezzo é unidirezionale. 10 DL CIM-A Il nastro trasportatore si movimenta su due rulli fissati ai due estremi. Il rullo destro é azionato da un motore mediante una cinghia dentata. Il nastro si movimenta in modo continuo. • Il motore azionatore è un motore DC a 24 . • Si riscontrano tre sensori istallati ai lati del nastro. • Uno é del tipo induttivo per rivelare il passaggio di pezzi metallici. • Il secondo é del tipo capacitivo per rivelare il passaggio di pezzi non metallici • Il terzo é del tipo ottico per rivelare la presenza di pezzi • L’elettronica di controllo di questo meccanismo deve avere 4 segnali. • Il numero di segnali di entrata è pari a tre (associati ai sensori) ed il numero di uscite di controllo è pari a uno, ossia il comando motore. (3 input and 1 output). Specifiche Modello: Nastro trasportatore Tipo: Orizzontale piano Lunghezza: 500 mm Larghezza: 51 mm Motore a 24VDC con riduttore Sensori di presenza materiali – Capacitivo e Induttivo Sensore di arresto – tipo ottico Pezzi da lavorare in plastica e in alluminio Materiale del nastro – Nylon Numero necessario di entrate e uscite del PLC - 3 entrate e 1 uscita 11 DL CIM-A 2.2 Unità di trasporto orizzontale Descrizione L'unità di trasferimento orizzontale è un attuatore lineare controllato pneumaticamente. Due interruttori magnetici sono stati istallati per monitorare la posizione di fine corsa dell'unità di scorrimento su entrambi i lati. L’unità orizzontale trasferisce oggetti metallici dal nastro al punto di lavoro dell’unità di presa e posizionamento; si tratta di un cilindro a doppia azione agisce in modalità di trascinamento (rod less). Specifiche Modello: Unità di scorrimento orizzontale Tipo: Pneumatico . Percorso : 200 mm Pressione operativa: 6 Bar Numero necessario di entrate e uscite del PLC- 2 entrate e 1 uscita Due sensori magnetici collocati in posizione iniziale e finale dell’attuatore con tensione di Bobina di 24 VDC Solenoide Unitá di trasferenza orizontale 12 DL CIM-A 2.3 Unità di presa e posizionamento (Pick and Place) Descrizione L’Unità di presa e posizionamento è un sistema con movimenti pneumatici e con controllo elettrico delle posizioni di fine corsa. Ci sono tre parti principali nell'unità: 1. Braccio verticale (cilindro Verticale a doppia azione). Braccio orizzontale (cilindro orizzontale di doppia). Pinza angolare (pinza di doppia azione per prendere i pezzi di lavoro). Due interruttori magnetici, per ogni braccio, sono stati istallati per verificare la posizioni di fine corsa degli attuatori. Questa unità trasferisce i pezzi da lavorare dalla alimentazione della unità di trasferimento orizzontale al recipiente di pezzi metallici (box). Specifiche Tipo: attivazione pneumatica Percorso verticale: 80 mm Percorso orizzontale: 150mm Capacità di carico: 0.5Kg Movimento verticale: cilindro a doppia azione con due sensori magnetici di fine corsa, con tensione di bobina 24 V Movimento orizzontale: cilindro a doppia azione con due sensori magnetici di fine corsa, con tensione di bobina 24 V Pinza: pneumatica angolare Pressione operativa: 6 Bar Numero necessario di entrate e uscite del PLC - 4 entrate (sensori) e 3 uscite (elettrovalvole) 13 DL CIM-A Braccio orizzontale Braccio Verticale Pinza Unitá Orizzontale Modulo delle valvole Questo modulo unisce quattro elettro-valvole, ciascuna costituita da un attuatore elettromeccanico. Ogni bobina è azionata da un’uscita del PLC, in relazione a dall’applicativo di controllo. Le quattro valvole comandano: 1. Il nastro trasportatore 2. Il braccio orizzontale 3. Il braccio verticale 4. La pinza per la presa dei pezzi 14 DL CIM-A 2.4 Sensori, Interruttori e Sistemi Elettro-Pneumatici Introduzione; i sensori Una larga varietà di apparecchiature è disponibile per collezionare informazioni dal processo di produzione e inviarle al centro di gestione e decisione. In generale, un'apparecchiatura di misura è composta di due parti: un sensore ed un trasduttore. Il sensore rivela la variabile fisica di interesse ed il trasduttore la converte proporzionalmente in forma elettrica. Il segnale quantificato può essere interpretato come il valore misurato. In certi casi il sensore ed il trasduttore sono integrati in un unico dispositivo, come per esempio un interruttore di fine corsa che converte il movimento meccanico in un segnale elettrico. Interruttore di prossimità I sensori di prossimità segnalano la vicinanza di un oggetto senza che ne vengano in contatto. Quelli utilizzati nel CIM sono del tipo induttivo, capacitivo e ottico. Sensore di prossimità induttivo Il sensore di prossimità induttivo incorpora una bobina elettromagnetica che è usata per rivelare la presenza di un oggetto di metallo che altera il suo campo magnetico. Questo tipo di sensore discrimina l'oggetto non-metallico. Teoria di funzionamento Una bobina alimentata crea un campo magnetico sede della rivelazione. Se l’alimentazione é fatta con un circuito oscillatore, la frequenza di oscillazione varia in presenza di un oggetto metallico nel campo magnetico Rimosso l’oggetto dalla sede del campo, il circuito ritorna alla sua frequenza originale. Il passaggio di ogni oggetto provoca un segnale una variazione interpretabile come segnale. 15 DL CIM-A Sensore di prossimità capacitivo L’effetto capacitivo si manifesta quando abbiamo due piastre metalliche ed un materiale non conduttivo (dielettrico isolante;non metallico) interposto tra di loro, anche esso concorrente alla determinazione del valore della capacità. Sensori di prossimità capacitivi similarmente a quelli induttivi, producono un campo nelle proprie vicinanze. La differenza principale tra i due tipi è che quello capacitivo produce un campo elettrostatico invece di un campo elettromagnetico. I sensori di prossimità capacitivi rivelano possono rilevare sia materiali metallici (simulando una delle piastre) sia materiali non metallici (simulando il dielettrico isolante) come carta, vetro, liquidi ecc.. La superfici di un sensore capacitivo è formata da due elettrodi di metallo concentrici che usano l’aria come dielettrico. Quando un oggetto si avvicina alla superficie degli elettrodi provoca il cambiamento della capacità che a sua volta induce un cambiamento della frequenza di un circuito oscillatore, notificando la presenza dell’oggetto. In alternativa, il sistema di rilevazione può funzionare nel utilizzando un oscillatore che viene attivato dalla presenza dell’oggetto: la capacità cambia valore oltre una certa soglia che permette l’innesco delle oscillazioni. Un trigger controlla l’ampiezza delle oscillazioni e al superamento di una soglia prefissata, commuta l’uscita del sensore, segnalando la presenza. L’allontanamento del pezzo provoca la diminuzione dell’ampiezza delle oscillazioni, provocando la commutazione dell’uscita al valore iniziale. 16 DL CIM-A Sensore di prossimità ottico/ Sensore fotoelettrico Questo tipo di sensore sfrutta la riflessione della luce per rivelare la presenza dei pezzi. IL sensore digitale senza contatto è costituito da un emettitore (fonte di illuminazione) e ricevitore (cella fotosensibile) del raggio luminoso. Si possono identificare tre tipi: 1) L’emettitore opposto al ricevitore con l’oggetto tagliando il raggio. 2) L’emettitore accanto al ricevitore ed un riflettore opposto ai due con un oggetto tagliando il raggio 3) L’emettitore accanto al ricevitore con l’oggetto facendo da riflettore Il CIM utilizza il tipo tre 17 DL CIM-A Pannello di Comando Descrizione Quattro interruttori sono utilizzati per azionare il sistema di CIM. L'utente può avvalersi opportunamente di questi interruttori per azionare il sistema. 1-Interruttore elettrico: Tipo Fungo Questo interruttore consente di interromper l’energia elettrica dell’intera macchina. 2-Inizio ciclo (verde): Questo interruttore è configurato di modo da iniziare l’esecuzione del programma. La pressione di questo pulsante da inizio la funzionamento del CIM, che eseguirà il programma di lavoro caricato nel Logic Module. L’utente può configurare questo ingresso come pulsante di avvio di altri piccoli esercizi. 3-Fermata ciclo (rosso): Questo interruttore è configurato per terminare l'esecuzione del programma in un determinato momento. Al momento della sua pressione il CIM fermerà il ciclo nel punto in cui si trova. L’utente può configurare questo ingresso come pulsante di stop di altri piccoli esercizi. 4-Interruttore pneumatico: Tipo rotante Consente di eseguire un arresto di emergenza pneumatica: il suo azionamento blocca l’approvvigionamento di aria agli attuatori pneumatici. Configurazione degli interruttori 1. Inizio di ciclo: configurazione Normalmente aperta 2. Fermata di ciclo: configurazione Normalmente chiusa 3. Interruzione Elettrica: configurazione Normalmente chiusa 4. Interruzione Pneumatica: configurazione Normalmente aperta 18 DL CIM-A 2-5 Sistemi Elettro-pneumatici: Pneumatica: I circuiti pneumatici hanno avuto por molto tempo una considerevole applicazione nelle più semplici applicazioni meccaniche, ma negl’ultimi tempi hanno trovato un ruolo determinante nello sviluppo delle soluzioni per l'automazione. Di seguito si dà una breve descrizione dei componenti utilizzati nel CIM. Valvola Pneumatica: Questo componente pneumatico è utilizzato per indirizzare l’aria compressa (forza o segnale pneumatico) al posto e al momento giusto. Si comporta come un interruttore aprendo, chiudendo o commutando il flusso dell’aria compressa. La valvola può essere comandata da un segnale di aria compressa o da un segnale elettrico (solenoide). Valvola con un Solenoide : L’alimentazione del solenoide causa l’azionamento della valvola, che rimane attivata fino a ché il solenoide non viene disattivato. In questo CIM si utilizzano valvole con un solenoide. Valvola con doppio Solenoide : La valvola è azionata con applicazione alternata di tensione ai suoi solenoidi e memorizza la sua ultima posizione anche dopo la rimozione del segnale di controllo, fino al ricevimento del segnale opposto. Attuatore Un attuatore pneumatico è un'apparecchiatura che converte l’aria compressa in movimento meccanico. Gli attuatori pneumatici possono essere di due tipi: lineare e rotanti, in accordo con il tipo di movimento sviluppato ossia lineare e angolare: Movimento lineare Cilindro a doppia azione (azionato bidirezionalmente) Cilindro ad azione unica (con ritorno per molla) Movimento angolare Motore ad aria compressa Tavolo giratorio In questa CIM il modulo “unità di trasferimento Orizzontale” ed i Bracci dell’”Unita di presa e posizionamento” usano cilindri a doppia azione. Attuatore lineare controllato pneumaticamente (cilindro a doppio effetto). Due porte sono utilizzate alternativamente per fornire (aria compreessa) e scaricare la camera di azionamento del cilindro. Il vantaggio consiste nella possibilità di effettuare lavoro in entrambe le direzioni. Attuatore Rod less a doppio effetto. In questo attuatore la trasmissione di movimento è fatta per mezzo della forza magnetica che il pistone interno, azionante un magnete permanente, fa sul tavolo mobile (slitta) 19 DL CIM-A esterno. Questo vuole dire che non esiste nessun accoppiamento meccanico tra le parti riducendo cosi le dimensioni totali e mantenendo protetto il cilindro il cui azionamento è pneumatico. Due interruttori magnetici (reed switch) incorporati nel sistema sono utilizzati per verificare le posizioni estreme. Il carico può essere posizionato direttamente sulla superficie (tavolo) esterna che segue il movimento del cilindro. Questo azionamento e utilizzato per realizzare l’unità di trasporto orizzontale. Unità di Servizio (FRL): Le funzioni connesse alla preparazione dell’aria compressa, come filtrare, regolare e lubrificare per proteggere e garantire il funzionamento dei componenti pneumatici, possono essere realizzate da componenti individuali ma possono anche essere combinate in un'unità spesso chiamata “unità di servizio”. Le unità di servizio sono connesse “a monte” del sistema pneumatico. Il dimensionamento usuale è: - 20 600 KPa (6 Bar) nella sezione di alimentazione 300 a 400 KPa (4 bar) nelle sezioni di controllo. DL CIM-A 2.6 Modulo di Logica programmabile PLC: Il modulo di logica programmabile PLC è un'apparecchiatura a stato solido, progettata per compiere le funzioni logiche previste nei controlli industriali. Il modulo PLC agisce in sostituzione totale della logica realizzata a relé, dei contatori, dei temporizzatori e con aumento nella flessibilità e l'affidabilità. Si é ampiamente comprovato che la maggioranza dei problemi riscontrati con i sistemi che usano PLC è dovuta a cause esterne, quali il malfunzionamento di interruttori di fine corsa, di sensori, connessioni, ecc. Ogni PLC riceve segnali e comanda attuatori. Elementi di entrata tipici sono: pulsanti, interruttori di fine corsa, interruttori di prossimità, contatti, sensori, ecc. Gli elementi di comando tipici sono: valvole a solenoide, relé, luci di indicazione, LED, motori, ecc. Il PLC non è un sistema di potenza ma un sistema di controllo, decisione e comando. La potenza elettrica necessaria per alimentare i componenti esterni è ottenuta da un apposito alimentatore esterno alla logica, anche se in generale si utilizza alimentazione pneumatica. Linea 220Vac 50Hz 653%6%' 21 DL CIM-A Specifiche Modulo PLC: Schneider Electric Modello : SR3 B261 BD Numero di I/O: 20 Ingressi: 12 (6 entrate digitali e 6 entrate analogiche) Uscite: 8 digitali Nota: Per lo studio particolareggiato di questo PLC ci si riferisca al manuale Schneider Electric. sul sito: www.telemecanique.com Software del PLC: Il software del Modulo PLC è gratuito e può essere scaricato direttamente dalla pagina web della Telemecanique ossia: http://www.telemecanique.com/en/library/index_softwares.htm 22 DL CIM-A 2.7 Messa in esercizio del CIM Attivare la chiave elettrica generale (vicino alla fonte). Alimentare l'unità di servizio (FRL) con aria compressa. Controllare la pressione nel misuratore - valore richiesto è 6 Bar. Premere l’interruttore di inizio ciclo (verde) per fornire i 24 VDC al motore che guida l’unità nastro trasportatore. Posizionare i pezzi di lavoro sul nastro trasportatore. Il nastro movimenterà i pezzi verso l’unita orizzontale e saranno identificati dai tre sensori del nastro; il sensore capacitivo che identificherà il pezzo non metallico e lo lascerà proseguire fino alla fine, ossia sarà scaricata nel magazzino. Il sensore induttivo identificherà i pezzi di metallo; in questa situazione, il programma prevede che la forchetta dell’unità orizzontale catturi l’oggetto e lo sposti verso l’unita Pick and Place. Il sensore ottico installato alla fine del percorso, avviserà il PLC che il pezzo é stato depositato nel suo magazzino e fermerà il nastro trasportatore. L'unità di trasferimento orizzontale azionata dalla sua elettrovalvola trasferirà il pezzo sotto all’unità di presa e posizionamento. L’unità di presa e posizionamento si sposterà fino ad raggiungere il pezzo e lo bloccherà. Due interruttori magnetici di fine corsa assicurano i movimenti e le posizioni iniziale e finale. Grazie alla pressione pneumatica la pinza è aperta o chiusa con l’aiuto della propria elettrovalvola. Nella posizione di scarico il braccio verticale depositerà il pezzo nel magazzino dei pezzi metallici. Varie unità di CIM possono essere programmate facilmente ed essere collegate tra di loro usando Moduli di Logica PLC e così realizzare un complesso sistema di manufattura. 23 DL CIM-A 24 DL CIM A Manuale degli esercizi Per rendere operativo il CIM bisogna scrivere il programma di funzionamento con l’ausilio di un PC ed il software della Schneider. Questo software deve essere scaricato nel PLC usando un cavo di connessione tra le due porte RS232 esistenti sia nel PC che nel PLC. Qualsiasi modifica dei cicli di movimento del CIM implica la modifica del Software. Il PLC supervisionerà, in questo modo, tutto il funzionamento del CIM Vediamo adesso le varie parti della programmazione e suggeriamo all’utente di utilizzare queste conoscenze per realizzare cicli differenti. 3.1 Unità nastro Trasportatore Il programmatore deve stabilire l'indirizzo delle entrate e uscite del PLC. L'unità nastro trasportatore ha cinque entrate ed una uscita. Inputs/entrate Entrate Interruttore di Avvio ciclo Interruttore di arresto ciclo Sensore induttivo Sensore capacitivo Sensore Ottico Indirizzo del PLC I1 I2 I3 I4 I5 Outputs/uscite Uscite Relé di azionamento del motore del Nastro trasportatore Indirizzo del PLC Q5 Questa unità può anche essere usata come addestramento base su sensori e motori, valida per qualsiasi sistema di automazione. Il diagramma di flusso seguente ci permette stabilire il ciclo di funzionamento e ci servirà durante lo sviluppo del programma. 25 DL CIM-A Diagramma di flusso del ciclo del Nastro trasportatore Inizio Alimentare il CIM Il sensore capacitivo é stato attivato? NO Verificare la presenza di materiale sul nastro! YES NO Il sensore ottico é stato attivato? YES ritrarre l´unitá orizzontale Disattivi il Nastro! Stop 26 NO il sensore Induttivo é stato attivato? YES ritrarre l’unitá orizzontale Verifica la presenza dei pezzi! Il sensore YES NO ottico é stato attivato? Scarica il Pezzo! Verifichi la Presenza Dei pezzi Sul Nastro! DL CIM-A 3.2 Unità di Trasporto orizontale Questa unità è comandata pneumaticamente, e possiede due sensori di fine corsa magnetici. Il pezzo è raccolto dal nastro trasportatore ed posizionato sotto la presa pneumatica. L’unità presenta due entrate e un’uscita. Entrate/Inputs Inputs Interruttore di avvio ciclo Interruttore di arresto ciclo Sensore magnetico di inizio corsa Sensore magnetico di fine corsa Indirizzo del PLC I1 I2 I6 IB Uscite/Outputs Outputs Elettrovalvola di movimento orizzontale Indirizzo del PLC Q1 Questo diagramma di flusso può anche essere usato come addestramento base su sensori e attuatori per qualsiasi sistema di automazione. Il diagramma di flusso seguente ci permette stabilire il ciclo di funzionamento e ci servirá de ausilio durante lo sviluppo del programma. 27 DL CIM-A Diagramma di flusso dell’unità di movimentazione orizzontale Inizio Unitá orizzontale in Posizione di presa Il sensore induttivo é stato attivato? No Yes Pezzo sul nastro estendere l´unitá Orizzontale ritrarre l´unitá orizzontale in posizione di presa 28 YES Il sensore ottico é stato attivato? No DL CIM-A 3.3 Unità di presa e posizionamento Questa unità prende il pezzo e lo posiziona convenientemente (nel nostro caso lo scarica nel magazzino dei pezzi metallici). Questa unità è comandata da tre elettrovalvole che controllano i tre movimenti (salita e discesa, avanti e indietro, presa e scarico) e possiede quattro sensori magnetici di fine corsa . L’unità presenta quattro entrate e tre uscite. Entrate/Inputs Inputs Interruttore di Avvio ciclo Interruttore di arresto ciclo Interruttore reed di fine corsa verticale tutto sopra Interruttore reed di fine corsa verticale tutto giù Interruttore reed di fine corsa orizzontale tutto avanti Interruttore reed di fine corsa orizzontale tutto indietro Indirizzo del PLC I1 I2 IE IF ID IC Uscite/Outputs Outputs Eletrovalvola del braccio verticale Eletrovalvola del braccio orizzontale Elettrovalvola presa pezzi Indirizzo del PLC Q3 Q2 Q4 Questo diagramma di flusso può anche essere usato come addestramento base su sensori e attuatori per qualsiasi sistema di automazione. Il diagramma di flusso seguente ci permette stabilire il ciclo di funzionamento e ci servirà da ausilio durante lo sviluppo del programma. 29 DL CIM-A Diagramma di flusso di presa e posizionamento Inizio Il sensore di fine corsa indietro dell’attuatore orizzontale è attivato? No Verifica la presenza di pezzi! Yes Discesa del braccio verticale Chiudi Presa Salita del braccio verticale Estendi braccio orizzontale Discesa del braccio vertiale Ritorno del braccio orizzontale Rilascia la presa (Scarico del pezzo) Stop Salita del braccio verticale Questo diagramma di flusso può anche essere usato come addestramento base su fine corsi e attuatori per qualsiasi sistema di automazione. 30 DL CIM-A 3.4 Schema di collegamento connettore 31 DL CIM-A Manutenzione e precauzioni Manutenzione e precauzioni ♦ Assicurarsi che tanto l’energia elettrica che quella pneumatica siano presenti ed al valore corretto. ♦ Provvedere ad un ambiente appropriato libero di polvere e umidità ♦ Provvedere alla pulizia della macchina e dell’ambiente alla fine del lavoro. ♦ Provvedere ad una base solida e libera da vibrazioni per l’installazione dell’apparecchiatura ♦ Fornire un PC-XP con due porte: Com 1 (9 pin) and Com2 (25 pin). ♦ Fornire un compressore di min. 50 litri con pressione di lavoro da 6 a 9 Bar ♦ Assicurarsi che tutte le connessioni elettriche e pneumatiche siano sicure e stabili. ♦ Alla fine del giorno assicurarsi che tutti i moduli siano in posizione di riposo, e togliere l’alimentazione. 32 © 1996 - 2015 DE LORENZO SPA - Printed in Italy - All right reserved DE LORENZO SPA V.le Romagna, 20 - 20089 Rozzano (MI) Italy Tel. ++39 02 8254551 - Fax ++39 02 8255181 E-mail: [email protected] Web sites: www.delorenzoglobal.com