0694 LIBRETTO DI INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE PER L’APPARECCHIO: TIPO: B 23 - B 53 PAESE DI DESTINAZIONE: ITALIA NOTE GENERALI CAPITOLO I PRESENTAZIONE PRODOTTO Gli apparecchi TERMOSPLIT KONDENS mod. 35-70 prodotti da Air Control sono dei produttori d’aria calda splittati a gas a condensazione. Grazie a queste caratteristiche sono adatti per il riscaldamento di locali commerciali, artigianali e industriali di diverse dimensioni, e sono particolarmente indicati per il riscaldamento di ambienti in cui si svolgono attività a rischio di incendio (falegnamerie, tipografie, officine, tessiture...). TERMOSPLIT KONDENS 70 VIC: apparecchio completo di tutti i componenti di sicurezza omologati I.S.P.E.S.L., compresa la valvola intercettazione combustibile (installata da Air Control nell’unità esterna). TERMOSPLIT KONDENS 70 ECO: apparecchio completo di tutti i componenti di sicurezza omologati I.S.P.E.S.L., con l’esclusione della valvola intercettazione combustione (OBBLIGATORIA) che dovrà essere inserita dall’installatore sul circuito gas fuori dall’unità esterna. L’unità esterna è già dotata di un pozzetto per ricevere una valvola marca CALEFFI mod. 541050. N.B.: Tutta la documentazione dei componenti di sicurezza ISPESL è a corredo in ogni apparecchio. Il TERMOSPLIT KONDENS viene fornito privo di filtro aria ambiente. Se nell’ambiente in cui è installato l’apparecchio avvengono lavorazioni che provocano polveri o sostanze che possono bloccare la fuoriuscita dell’aria, ostruendo la batteria di scambio, è opportuno installare il sistema filtrante più idoneo. Air Control è in grado di fornire un apposito kit-filtro di facile ed intuitiva installazione, che potrete richiedere al vostro installatore di fiducia oppure ad un Centro di Assistenza Air Control. DICHIARAZIONE DEL COSTRUTTORE Gli apparecchi TERMOSPLIT KONDENS di Air Control sono certificati CE (DM 2 Aprile 1998 regolamento di attuazione art.32 Legge 10/91) e sono conformi alle seguenti Direttive e successivi aggiornamenti: Direttiva Gas 2009/142/EC (EX 90/396); Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE; Direttiva Rendimenti CE 92/42; Direttiva Bassa Tensione 2006/95 CE e inoltre rispondono ai requisiti di rendimento minimo a carico nominale. INDICE CAPITOLO I - Presentazione prodotto 2 - Dichiarazione del costruttore 2 - Simboli di pericolo 3 - Avvertenze generali 3 - Smaltimento imballaggi 3 - Smaltimento dell’apparecchio 3 - Smaltimento del fluido esausto 3 - Leggi e norme di sicurezza 4 - Leggi e norme di riferimento 4 CAPITOLO II - Dati tecnici TERMOSPLIT KONDENS 5 - Diametro tubi di collegamento lunghe distanze 5 - Dimensioni e pesi 6 - Schema elettrico 6 Installazione - Posizionamento dell’apparecchio 7 - Installazione unità esterna 7-8 - Collegamento scarico condensa 8 - Neutralizzatore di condensa 8 - Scelta della fumisteria 8 - Installazione sistema di scarico fumiaspirazione 9 - Collegamento alla rete metano 9 Collegamento al serbatoio GPL 10 - Installazione unità interna 10 - Collegamento delle due unità 10-11 - Rabbocco fluido 11 - Collegamento alla rete elettrica 11 - Sostituzione del cavo di alimentazione elettrica 12 - Note importanti 12 - Schema orologio programmatore 12 Prima accensione - Controllo generale 13 - Analisi, verifica e regolazione combustione 13 - Dati di combustione 14 - Cambio gas di alimentazione (G20-G30/31) 14 - Cambio gas di alimentazione (G30/31-G20) 14 - Componenti I.S.P.E.S.L. 15 Uso e conduzione - Avvertenze per il conduttore 16 - Caratteristiche funzionali 16 - Descrizione dei vari sistemi di comando 16 - Installazione del pannello comandi 16 - Descrizione del Termocontrol 17 - Utilizzo del Termocontrol 17 - Anomalie di funzionamento Termocontrol 17 - Ventilazione estiva Termocontrol 17 - Descrizione del Climalogic 18 - Utilizzo del Climalogic 18 - Anomalie di funzionamento Climalogic 18 - Ventilazione estiva Climalogic 18 - Descrizione del Teleprogram 19 - Utilizzo del Teleprogram 19 - Anomalie di funzionamento Teleprogram 20 - Sostituzione batterie Teleprogram 20 - Filtro aria ambiente 20 - Sonda ambiente 20 - Messaggi dal display 21 Manutenzione - Avvertenze per il manutentore 22 - Programma di manutenzione 22 - Controlli preventivi 22 - Anomalie di funzionamento 22 - Analisi di combustione 22 - Inconvenienti riscontrabili alla prima accensione 23 - Inconvenienti riscontrabili durante l’utilizzo 24 - Pulizia del gruppo combustione 25Tipologie di scarico 26 Certificato CE 27 2 - Termosplit Kondens SIMBOLI DI PERICOLO PERICOLO: le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per evitare infortuni di origine MECCANICA o generica (es. ferite o contusioni). ! PERICOLO: le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per evitare infortuni di origine ELETTRICA (folgorazione). PERICOLO: le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per evitare infortuni di origine TERMICA (ustioni). i ATTENZIONE: le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per evitare mal funzionamenti e/o danni materiali all’apparecchio o ad altri oggetti. AVVERTENZE GENERALI Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto ed è a corredo di ogni TERMOSPLIT KONDENS Air Control. ! Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e manutenzione. - Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione. - L’installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle vigenti norme Nazionali e Locali, da personale professionalmente qualificato e secondo le istruzioni del costruttore. - Per personale professionalmente qualificato si intende quello avente specifica competenza tecnica del settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile e produzione acqua calda, come previsto nella Legge n° 46/90 del 05/03/90. - Le operazioni eseguibili dall’utilizzatore sono contenute ESCLUSIVAMENTE nel capitolo “USO E CONDUZIONE”. - È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso, e comunque da inosservanza delle vigenti norme Nazionali e Locali e delle istruzioni date dal costruttore stesso. - Non lasciare alla portata dei bambini tutto il materiale tolto dal TERMOSPLIT KONDENS (cartone, chiodi, sacchetti di plastica, ecc.) in quanto fonte di pericolo. - Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione. - In caso di guasto e/o cattivo funzionamento disattivare l’apparecchio astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. L’assistenza e la riparazione del TERMOSPLIT KONDENS dovranno essere effettuate solamente da personale professionalmente qualificato, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio stesso. - Se l’apparecchio dovesse essere trasferito ad altro proprietario, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore. - Il produttore d’aria calda TERMOSPLIT KONDENS dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi potenzialmente pericoloso. SMALTIMENTO IMBALLAGGI L’imballo del TERMOSPLIT KONDENS di Air Control è costituito da materiale riciclabile, va quindi smaltito attraverso le società che si occupano di raccolta differenziata. SMALTIMENTO DELL’APPARECCHIO L’apparecchio è stato costruito con materiale riciclabile, va quindi smaltito negli appositi centri di raccolta differenziata. SMALTIMENTO DEL FLUIDO ESAUSTO Una volta ogni 5 anni è necessario sostituire il fluido antigelo, smaltendolo negli appositi centri di raccolta differenziata. 3 - Termosplit Kondens LEGGI E NORME DI SICUREZZA PER IL PERSONALE ADDETTO ALL’INSTALLAZIONE D.Lgs. 19/09/94, n° 626 “Attuazione delle direttive 89/391/CEE; 89/655/CEE, 90/296/CEE, 90/934/CEE, 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”. D.Lgs. 04/12/1992, n° 475 “Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 Dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale”. Durante le operazioni di movimentazione, installazione e manutenzione degli apparecchi, fare attenzione alle parti metalliche, per evitare la possibilità di lesioni personali quali tagli e abrasioni. Utilizzate i guanti nelle operazioni suddette. LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO PER L’INSTALLATORE Legge 05-03-90 n° 46 “Norme per la sicurezza degli impianti”. D.P.R. 06-12-91 n° 447 “Regolamento di attuazione della Legge 5 Marzo 1990, n°46 in materia di sicurezza degli impianti”. Legge 09-01-91 n° 10 “Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”. D.P.R. 26-08-93 n° 412 “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art.4, comma 4 della Legge 9 Gennaio 1991 n°10”. ALLEGATO G D.P.R. 26-08-93 n° 412 “Libretto di impianto”. D.P.R. 21-12-99 N° 551 “Regolamento recante modifiche al DPR 26-08-93 n° 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi energetici”. Norma di installazione UNICIG 7129/92 “Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione”. Norma di installazione UNICIG 7131/99 “Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione”. Norma per impianti elettrici CEI 64-8 Decreto Ministeriale 12-04-96 n° 74 “Approvazione della regola termica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. Norma UNI 11071 “Impianti a gas asserviti ad apparecchi a condensazione e affini”. 4 - Termosplit Kondens CAPITOLO II DATI TECNICI TERMOSPLIT KONDENS 35 - 70 TERMOSPLIT KONDENS 35 MODELLO CATEGORIA TERMOSPLIT KONDENS 70 II 2H 3B/P POTENZA DI UTILIZZO max min max min Portata termica (Riferita a Hj) kW 34.8 15 69.8 30 Resa termica (Riferita a Hj) kW 34.7 15.3 68.1 30 Pressione di alimentazione Pressione alla valvola G20 20 mbar (17-25) G30/31 30 mbar G20 20 mbar 30 mbar G30/31 Consumo orario gas (15°C - 1013 mbar) G20 m3/h 3.67 1.58 7.36 G30/31 kg/h 2.71 1.17 5.44 2.39 m3/h 4100 1750 8300 3480 m 19 8 25 13 Portata aria Lancio aria Pressione max fluido 3 bar Pressione sonora (in campo libero) 3.16 dB(A) 55 41 61 47 °C 25.8 26 24.6 25.7 Salto termico aria Contenuto fluido (standard) 7.5 l Composizione fluido 10 25% glicole - 75% acqua Tensione e frequenza 230/50 VAC/Hz Potenza elettrica assorbita 480 W 810 Grado di protezione IP Lungh. max tubo scarico m un. interna X4D / un. esterna X5D 20 Velocità di ventilazione n° 2 / 6 ** Temperat. min di esercizio un.int/est °C -10 / -20 Temperat. max di esercizio un.int/est °C +30 / +30 Distanza max unità m 30 Lungh. max cavo collegam. unità m 30 Tubo scarico Ø mm 80 Attacco gas Ø ‘‘ 3/4 Rendimento % Altezza di installazione consigliata m 99.7 97.6 102.2 100.2 2,5 ** In base al tipo di comando utilizzato. DIAMETRO TUBI DI COLLEGAMENTO PER LUNGHE DISTANZE (*) TERMOSPLIT KONDENS 35 TERMOSPLIT KONDENS 70 DISTANZA UNITA’ Ø INTERNO MINIMO DISTANZA UNITA’ Ø INTERNO MINIMO 3 - 12 m 20 mm FINO A 12 m 26 mm 12 - 18 m 24 mm 12 - 18 m 32 mm 18 - 24 m 28 mm 18 - 24 m 40 mm 24 - 30 m 30 mm 24 - 30 m 40 mm (*) Air Control sconsiglia l’utilizzo di tubazioni zincate. Il cavo elettrico di collegamento tra le due unità è possibile richiederlo ad Air Control indicando la misura nei N.B.: cessaria (max 30 m). 5 - Termosplit Kondens DIMENSIONI E PESI 70 35 690 460 140 720 Attacco 3/4” rete gas 580 325 195 Attacco 3/4” rete gas 450 870 870 1310 760 912 912 TERMOSPLIT KONDENS 35 TERMOSPLIT KONDENS 70 UNITA’ INTERNA 61 kg UNITA’ INTERNA 103 kg UNITA’ ESTERNA 26 kg UNITA’ ESTERNA 36 kg SCHEMA ELETTRICO FUNZIONALE Selettore tipo gas (*) SICUREZZE I.S.P.E.S.L. (solo mod. 70 kW) (*): vd. pag.12 per collegamento 6 - Termosplit Kondens INSTALLAZIONE POSIZIONAMENTO DELL’APPARECCHIO memorizzare le distanze minime che i indispensabile vanno attentamente rispettate durante la successiva Prima di effettuare qualsiasi opera di installazione è installazione del TERMOSPLIT KONDENS. Oltre a quanto indicato in fig. 1 è necessario considerare che: - installare l’apparecchio molto più in alto rispetto al minimo richiesto per normativa è controproducente, in quanto rende più difficoltosa l’eventuale manutenzione e le eventuali attrezzature necessarie per eseguire l’intervento in condizioni di sicurezza (es. cestello o ponteggio) devono essere messe a disposizione dall’utente; inoltre l’aria calda tende a stratificare nella parte alta del locale; - installazioni dove non vengono rispettate le misure minime a fianco indicate potrebbero rendere difficoltose le operazioni di smontaggio di alcuni componenti. fig. 1 SOFFITTO 1000 min NELL’INGRANDIMENTO DEL DISEGNO LE DUE CROCETTE SI DEVONO TROVARE A 1300 mm 1000 min 1000 min 2500 MINIMO CONSIGLIATO PAVIMENTO A= m A= m INSTALLAZIONE UNITÀ ESTERNA ! - togliere il coperchio in plastica dall’unità esterna svitando le due viti di sicurezza ai lati dello stesso (applicate per far sì che il coperchio non si stacchi accidentalmente) e poi prendendolo lateralmente e tirandolo con leggera forza verso l’esterno (il coperchio è fissato con alcune mollette ad incastro rapido); - misurare lo spessore della parete in corrispondenza del foro Ø 85 mm e tagliare della stessa misura il tubo in plastica Ø 80 mm fornito a corredo, alloggiarlo all’interno del foro come indicato in fig. 3 e sigillarlo con cemento o silicone a filo del muro interno; Sulla base del progetto di installazione, predisporre la linea di alimentazione gas e la rete elettrica dimensionata in osservanza dei valori indicati nella scheda tecnica. Dopo aver individuato l’esatta posizione di installazione del TERMOSPLIT KONDENS procedere come indicato di seguito: - applicare al muro all’altezza prevista e perfettamente in bolla, come indicato in fig. 2, la dima in cartone indicante la posizione dei vari fori da effettuare; - in base alle indicazioni presenti sulla dima determinare quali siano i fori per il fissaggio dell’unità esterna del TERMOSPLIT KONDENS che si desidera installare; fig. 3 fig. 2 SIGILLARE CON CEMENTO O SILICONE FORI PER FISSAGGIO TERMOSPLIT 35 FORI PER FISSAGGIO TERMOSPLIT 70 FORO COMUNE ø 85 PER PASSAGGIO TUBI DI COLLEGAMENTO i - fissare al muro, tramite idonei tasselli (non forniti), l’unità esterna e collegare ai raccordi filettati, posti nella parte inferiore a sinistra, i due tubi flessibili di collegamento rispettando la corrispondenza dei colori (rosso e blu) e interponendo le apposite guarnizioni fornite a corredo. N.B.: La parte da raccordare all’unità esterna è quella con i raccordi a gomito. 7 - Termosplit Kondens Nel caso in cui non si possa eseguire un’installazione di tipo standard, in quanto non è possibile praticare il foro di comunicazione tra unità esterna e unità interna, nel punto in cui è stato predisposto sulla dima di foratura, è possibile far uscire i due tubi di collegamento ed il cavo elettrico nella parte inferiore rimuovendo l’asola pre-tranciata (vd. figura 3a). Sarà necessario l’utilizzo di altri raccordi (non forniti) e l’impiego di una canalina per la protezione dei tubi stessi e del cavo elettrico di collegamento dai raggi UV e dagli agenti atmosferici. N.B.: Rispettare la mandata ed il ritorno. fig. 3a Asola pre-tranciata per uscita inferiore COLLEGAMENTO SCARICO CONDENSA Raccolta condensa Smaltimento acque chiare fig. 4b: esempio di scarico condensa, mod. 70 Scarico condensa possano formare ristagni e senza restringimenti che potrebbero limitarne il deflusso. E’ necessario eseguire un collegamento di tipo aperto per evitare che l’eventuale formazione di ghiaccio nell’impianto di evacuazione impedisca lo scarico della condensa. Le fig. 4a e 4b evidenziano come collegare il sifone alla rete di smaltimento. La norma di riferimento è la UNI 11071. fig. 4a: esempio di scarico condensa, mod. 35 Il TERMOSPLIT KONDENS è già dotato di un sifone che impedisce la fuoriuscita dei prodotti di combustione nell’ambiente in cui è installato. Il punto di collegamento tra lo scarico condensa dell’apparecchio ed il condotto realizzato deve essere ispezionabile e deve raggiungere il pozzetto di smaltimento delle “acque chiare” con una pendenza minima prevista dalle norme, senza punti in cui si compito dell’installatore prevedere un sistema i Sarà di neutralizzazione della condensa se necessario. SCELTA DELLA FUMISTERIA i Come tutti gli apparecchi a condensazione, il TERMOSPLIT KONDENS necessita di accessori omologati per lo scarico dei fumi realizzati in materiale idoneo a resistere all’aggressività degli acidi prodotti dalla condensa. Air Control suggerisce di utilizzare solo componenti in alluminio (con spessore minimo di 1,5 mm) e di astenersi assolutamente dall’utilizzare i componenti in plastica (polipropilene). Il TERMOSPLIT KONDENS utilizza tubi e curve in alluminio con spessore minimo 1,5mm corredati di guarnizioni in EPDM oppure tubi in acciaio inox. Si raccomanda di acquistare solo accessori originali Air Control in quanto sono parte integrante dell’apparecchio. 8 - Termosplit Kondens INSTALLAZIONE SISTEMA DI SCARICO FUMI-ASPIRAZIONE L’unità esterna del TERMOSPLIT KONDENS è già dotata di sistema di scarico fumi/aspirazione aria per poter scaricare/aspirare direttamente sopra all’unità stessa (scarico a parete). Nel caso in cui l’installazione non permetta di scaricare in parete oppure si intenda scaricare a tetto (per la lunghezza massima dei tubi di scarico vd. tabella pag. 5), è necessario richiedere l’apposito kit Air Control e successivamente effettuare le seguenti operazioni: - rimuovere il mantello dall’unità esterna svitando le due viti di sicurezza posizionate lateralmente nella parte alta dello stesso e poi prendendolo lateralmente e tirandolo con leggera forza verso l’esterno (il mantello è fissato con quattro mollette ad incastro rapido); - togliere il coperchio “C” per avere libero accesso allo scarico; - praticare un foro adeguato al passaggio del tubo Ø 80 sul coperchio “C”, ricordando che il centro B è riferito al modello 35 kW e il centro A è invece per il modello 70 kW (vd. figura 5); - rimuovere il tappo “B” dallo scarico “A” allentando le due viti laterali; - reinstallare il coperchio “C”; - installare il rosone in gomma “D” (NON FORNITO) sul tubo Ø 80; AIR CONTROL - inserire il tubo Ø 80 nello scarico “A” fino a battuta, si chiuderà l’uscita anteriore (A) standard e i fumi usciranno dal tubo verticale inserito; - verificare l’esatta installazione al fine di evitare l’ingresso di acqua piovana all’interno dell’apparecchio; - riposizionare il mantello. fig. 6 Tubo alluminio/acciaio inox ø 80 mm D C B A Presa per analisi fumi (Esempio: un. esterna 35 kW) Attacco 3/4” rete gas fig. 5 Ø 80 / 85 mm AIR CONTROL Coperchio “C” COLLEGAMENTO ALLA RETE METANO (G 20) ! - Sulla base del progetto di installazione, predisporre la linea di alimentazione gas dimensionata in osservanza ai valori indicati nella scheda tecnica (vd. pag. 5). - Collegare la rete di distribuzione del metano con tubo di diametro adeguato al consumo del TERMO- SPLIT KONDENS (vd. fig. 6 pag. 9). - Interporre sempre una valvola a sfera di intercettazione rete gas a monte dell’apparecchio. - Controllare che all’interno del tubo non vi siano impurità e alla fine della posa verificare sempre la loro tenuta come descritto dalla norma UNI-CIG 7129. 9 - Termosplit Kondens COLLEGAMENTO AL SERBATOIO GPL (G 30/31) ! Oltre alle norme descritte per il collegamento alla rete metano, è indispensabile seguire le seguenti disposizioni: - nelle giunzioni usare solo teflon o sigillanti adeguati (non utilizzare canapa); - montare all’uscita del serbatoio GPL un riduttore di pressione avente l’uscita tarata a 1,5 bar e in prossimità dell’utilizzo montare il riduttore di secondo salto, tarato ad una pressione di 30 mbar per butano commerciale. Alla fine della posa controllare sempre la tenuta come descritto nella norma UNI-CIG 7131. INSTALLAZIONE UNITÀ INTERNA Dopo aver individuato l’esatta posizione di installazione del TERMOSPLIT KONDENS e aver verificato bene le quote indicate in fig. 1 a pag. 7 sarà necessario procedere come segue: - togliere l’apparecchio dall’imballo protettivo; - togliere i due fianchi in plastica; - in base alle indicazioni presenti sulla dima determinare quali siano i fori per il fissaggio del modello di TERMOSPLIT KONDENS che si desidera installare; - posizionare la dima di foratura (vd. pag. 7); - eseguire i fori in base al diametro dei tasselli utilizzati; - avvitare un controdado tra il muro e la staffa di sostegno poi appendere l’unità interna e bloccare con dado autobloccante. ! ATTENZIONE: Non stringere con forza il dado di bloccaggio senza aver prima inserito un controdado, potrebbe danneggiarsi seriamente la staffa di supporto. Si consiglia di utilizzare tasselli con barra filettata i N.B.: (max M8) di lunghezza utile come indicato in figura 8. fig. 8 fig. 7 valvola spurgo aria CONTRODADO * TASSELLO CON BARRA FILETTATA (max M8) *: 45 mm sonda ambiente valvola carico - scarico COLLEGAMENTO DELLE DUE UNITÀ La completa installazione del TERMOSPLIT KONDENS avviene con il collegamento delle due unità tramite il cavo elettrico e i tubi di mandata e ritorno. Per ottenere ciò comportarsi come segue: - collegare alle due valvole “A” e “B”, posizionate nell’unità interna, i due tubi come indicato in fig. 9, facendo attenzione a rispettare la corrispondenza dei colori; i N.B.: È indispensabile interporre le apposite guarnizioni in TEFLON (fornite a corredo) al fine di ottenere una giunzione esente da trafilaggi. Perdite anche minime potrebbero entro breve tempo precludere il funzionamento del TERMOSPLIT KONDENS. i -N.B.: Nel caso di apertura troppo repentina delle valvole, potrebbe intervenire il pressostato di sicurezza I.S.P.E.S.L. a riarmo manuale (presente solo sui TERMOSPLIT KONDENS 70 kW), provocando anomalie durante la prima accensione (“ A1 ” sul display). - è ora necessario effettuare il collegamento elettrico tra le due unità utilizzando il cavo già cablato all’unità esterna. I connettori “C” presenti sul cavo vanno inseriti nei due connettori predisposti sul fianco sinistro dell’unità interna (vd. fig. 9, esempio unità 10 - Termosplit Kondens interna 35 kW). i Ad installazione ultimata è indispensabile prima di procedere al montaggio dei fianchi dell’unità interna, controllare che non vi siano trafilaggi nel circuito fluido e che la pressione nello stesso sia compresa tra 1,8 e 2,0 bar. N.B.: E’ possibile distanziare le due unità fino ad un massimo di 30 metri, adeguando il diametro delle tubazioni e rabboccando il fluido (vd. tabella dati tecnici, pag. 5). Per quanto riguarda il cavo di collegamento, è possibile richiederlo ad Air Control in base alla lunghezza desiderata (max 30 m). C fig. 9 pressostato Pressostato I.S.P.E.S.L. I.S.P.E.S.L. B RIARMO MANUALE (solo versione 70 kW) fig. 10 A fig. 10a CARICAMENTO DEL FLUIDO VETTORE Questa operazione deve essere eseguita dall’installatore durante l’installazione dell’apparecchio seguendo le istruzioni di seguito riportate: - Togliere il tappetino di protezione dal rubinetto di caricamento, - Collegare al portagomma una pompa per ricarica impianti, - Aprire la valvola ruotando in senso antiorario la ghiera in ottone posta sulla valvola stessa, - assicurarsi che i tappi delle valvole di sfogo automatico presenti in entrambe le unità siano aperti. Lasciarli aperti per far sì che l’aria presente nel circuito fuoriesca automaticamente. E’ inoltre presente una valvola di spurgo manuale nella parte alta dell’unità interna; - Procedere alla carica del fluido utilizzando quella fornita a corredo già miscelato (acqua 75% + glicole 25%) fino a raggiungere una pressione di circa 2 bar, -Richiudere la valvola ruotando in senso orario la ghiera in ottone, scollegare la pompa e riposizionare il tappino di sicurezza. fig. 11 Tappino Rubinetto di caricamento i Ad installazione ultimata è indispensabile prima di procedere al montaggio dei fianchi dell’unità interna, controllare che non vi siano trafilaggi nel circuito fluido e che la pressione nello stesso sia compresa tra 1,8 e 2,0 bar. COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA 230 V 50 HZ i Collegare l’apparecchio ad un efficace impianto di terra. Tale operazione deve essere eseguita solo da personale qualificato avente la specifica competenza tecnica nel settore dei componenti di impianti elettrici civili o industriali ed avente i requisiti in base alle Norme CEI. Il TERMOSPLIT KONDENS necessita del solo allaccio alla rete elettrica monofase 230 V/50 Hz. Per effettuare un corretto allaccio è necessario operare come segue: - prevedere un sezionatore bipolare di categoria III i a monte dell’apparecchio, avente una distanza tra i contatti di almeno 3,5 mm come specificato dalla norma EN60335-1; - collegare il cavo 3x1,5 mm2 di serie, già cablato all’apparecchio, al sezionatore precedentemente predisposto. N.B.: E’ indispensabile rispettare la polarizzazione fase - neutro. 11 - Termosplit Kondens N.B.: Nel caso si debba sostituire tale cavo in quanto danneggiato oppure di lunghezza insufficiente operare come segue: - togliere tensione all’apparecchio agendo sull’interruttore bipolare predisposto in precedenza; - rimuovere il fianco in plastica sinistro; - togliere la scatola di protezione allentando le quattro viti; - inserire il cavo di alimentazione nel pressacavo già predisposto e fissarlo nei fissacavi presenti; pannello comandi seguire le istruzioni a pag. 16. fig. 12 N PE L i SOSTITUZIONE DEL CAVO DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA Sulla scheda elettronica di controllo sono presenti due fusibili da 6,3 A. N PE L i IMPORTANTE: trattandosi di un collegamento di tipo “X” il cavo di collegamento elettrico deve essere fornito esclusivamente da Air Control. Per l’installazione e il collegamento dell’eventuale i ! NOTE IMPORTANTI - Non modificare per nessun motivo il cablaggio elettrico del TERMOSPLIT KONDENS. - Non collegare al TERMOSPLIT KONDENS nessun tipo di apparecchiatura elettrica o elettronica se non quelle fornite da Air Control. - Nel caso in cui si intenda utilizzare un orologio programmatore per l’accensione e lo spegnimento dell’apparecchio rispettare lo schema elettrico a fondo pagina. - Non installare nessun programmatore orario direttamente sulla linea elettrica di alimentazione del TER- MOSPLIT KONDENS. - Non modificare o tagliare per nessun motivo il cavo di collegamento del pannello comandi del TERMOSPLIT KONDENS, e mantenerlo sempre separato da altri cavi elettrici non in bassa tensione. N.B.: L’installatore è tenuto a informare il cliente sull’utilizzo dell’apparecchio e a fornirgli la documentazione tecnica completa. SCHEMA COLLEGAMENTO OROLOGIO PROGRAMMATORE (OPTIONAL) OROLOGIO PROGRAMM. L N 12 - Termosplit Kondens PRIMA ACCENSIONE ! IMPORTANTE: la prima accensione è un’operazione di esclusiva competenza del Centro di Assistenza Tecnica Autorizzata Air Control ed è gratuita (vedi elenco C.A.T. allegato). CONTROLLO GENERALE Il C.A.T. di zona, prima di effettuare la prima accensione, deve verificare che l’installazione dell’apparecchio sia stata eseguita correttamente. Tale verifica deve riguardare in particolar modo le condizioni che potrebbero pregiudicare la sicurezza e la funzionalità dell’apparecchio. È indispensabile controllare, quindi, che l’installazione rispetti: l’altezza minima di installazione e le distanze da ostacoli come indicato in fig. 1 a pag. 7, le norme UNI-CIG 7129 e 7131, la legge 46/90 e la norma CEI 648. Va inoltre verificato che l’installazione sia stata eseguita come descritto nel presente manuale Air Control. Nel caso in cui il C.A.T. ravvisi una situazione che possa pregiudicare la sicurezza o la funzionalità dell’apparecchio deve evitare la messa in funzione dell’apparecchio stesso segnalando la non conformità all’installatore e ad Air Control. ANALISI - VERIFICA E REGOLAZIONE DELLA COMBUSTIONE Ad ogni apparecchio TERMOSPLIT KONDENS è stata preventivamente regolata la combustione in fabbrica. Può comunque essere necessario effettuare un’ulteriore regolazione dopo l’installazione in funzione della pressione gas di rete e del tipo di installazione. Posizionarsi sull’unità esterna e procedere come segue: - verificare, tramite un manometro collegato alla presa A (vd. fig. 13) sulla valvola gas, che la pressione rilevata corrisponda ai valori indicati nella tabella dati tecnici presente all’interno dell’apparecchio (G20: 17-25 mbar, G30/31: 30 mbar); - mantenere premuto il pulsante MARCIA/ATTESA per almeno 15 secondi e rilasciarlo quando il ventilatore di combustione inizia a girare. Il bruciatore si accenderà e rimarrà acceso per circa 10 minuti alla massima potenza; trascorso tale periodo di tempo si fermerà ed il display dell’unità interna presenterà A4 (resettare togliendo tensione); consentire alla combustione di stabilizzarsi e per poter leggere dei valori reali sull’analizzatore. i N.B.: Eseguire alcuni cicli di accensione ad intervalli di 5 minuti l’uno dall’altro per verificare la corretta accensione del bruciatore. ATTENZIONE! NON TOCCARE O MODIFICARE ASSOLUTAMENTE LA REGOLAZIONE INTERVENENDO SULLA VITE “C”!! A fine operazioni ripristinare le impostazioni iniziali. fig. 13 C - inserire la sonda dell’analizzatore di combustione nella presa fumi predisposta sullo scarico fumi. Trascorsi circa 2/3 minuti dall’accensione, eseguire l’analisi e verificare che i valori rilevati corrispondono a quelli indicati in tabella a pag. 14; - nel caso in cui il valore di CO2 non corrisponda, agire sulla vite B (vd. fig. 13): girando in senso orario il valore diminuisce e in senso opposto aumenta. B A tratti (al massimo 1/4 di giro per volta). AttenN.B.: Una volta eseguita la taratura sigillare l’organo di i aderebrevialmeno 3 minuti prima di ruotarla nuovamente per i regolazione con della vernice. N.B.: Ruotare questa vite con la massima prudenza e 13 - Termosplit Kondens DATI DI COMBUSTIONE TERMOSPLIT KONDENS 35 MODELLO CATEGORIA Offset valvola gas NOx TERMOSPLIT KONDENS 70 II 2H 3B/P Pa 0 0 classe 5 5 G 20 (metano) Pressione di alimentazione Anidride carbonica CO2 CO misurato (a Qn) mbar 20 (min 17 - max 25) % 8.5 MAX * 8.6 MAX * ppm 55 86 G 30 Pressione di alimentazione Anidride carbonica CO2 Diaframma gas mbar 30 % 11 MAX * 11.4 MAX * Ø mm 52 68 G 31 Pressione di alimentazione Anidride carbonica CO2 Diaframma gas mbar 30 % 10.7 MAX * 10.4 MAX * Ø mm 52 68 *: valori massimi riscontrati con l’apparecchio in funzionamento massimo. CAMBIO GAS DI ALIMENTAZIONE (DA METANO G20 A GPL G30/31) Per trasformare il TERMOSPLIT KONDENS da metano (G 20) a GPL (G 30/31) procedere come segue (vd. fig. 14): - prima di effettuare tale operazione togliere tensione all’apparecchio e chiudere il rubinetto di adduzione gas; - scollegare il venturi dal motore premix; - scollegare la valvola dal venturi e inserire il diaframma calibrato (controllando che sia del diametro idoneo al modello dell’apparecchio come indicato in tabella a pag. 14) all’interno del porta diaframma; - rimontare il tutto controllando la presenza e l’esatto posizionamento della guarnizione in sughero tra il motore premix e il venturi; - spostare sulla scheda elettronica di funzionamento (situata nell’unità interna) il selettore nella posizione GPL (vd. schema elettrico funzionale pag. 6); - alimentare elettricamente l’apparecchio e verificare sul display l’accensione della scritta “GP” indicante il tipo di gas (GPL) intervallata dalla scritta indicante il modello (”35” per TERMOSPLIT KONDENS 35, “70” per TERMOSPLIT KONDENS 70); - verificare eventuali perdite di gas; - procedere con l’avviamento. A operazione ultimata controllare la pressione di rete del gas GPL e regolare la combustione controllando che i valori corrispondano a quelli riportati nella tabella qui sopra. Una volta eseguita la taratura dell’apparecchio sigillare l’organo di regolazione con della vernice. fig. 14 Guarnizione Diaframma calibrato CAMBIO GAS DI ALIMENTAZIONE (DA GPL G30/31 A METANO G20) Per trasformare il TERMOSPLIT KONDENS da GPL (G 30/31) a metano (G20) procedere come segue (vd. fig. 14): - prima di effettuare tale operazione togliere tensione all’apparecchio e chiudere il rubinetto di adduzione gas; - scollegare il venturi dal motore premix; - scollegare la valvola dal venturi e togliere il diaframma calibrato dal porta diaframma (vd. fig. 14); - rimontare il tutto controllando la presenza e l’esatto posizionamento della guarnizione in sughero tra il motore premix e il venturi; - spostare sulla scheda elettronica di funzionamento (situata nell’unità interna) il selettore nella posizione METANO (vd. schema elettrico funzionale pag. 6); - alimentare elettricamente l’apparecchio e verificare sul display l’accensione della scritta “ME” indicante il tipo di gas (metano) intervallata dalla scritta indicante il modello (”35” per TERMOSPLIT KONDENS 35, “70” per TERMOSPLIT KONDENS 70); - verificare eventuali perdite di gas; - procedere con l’avviamento. A operazione ultimata controllare la pressione del gas metano e regolare la combustione controllando che i valori corrispondano a quelli riportati nella tabella a inizio pagina. Una volta eseguita la taratura dell’apparecchio sigillare l’organo di regolazione con della vernice. 14 - Termosplit Kondens COMPONENTI I.S.P.E.S.L. TERMOSPLIT KONDENS 70 kW - versione ECO La “raccolta R” cap. 3b (DM 01/12/1975 - Titolo II) prevede che gli apparecchi al di sopra dei 70 kW che utilizzano circuiti con liquidi sotto pressione siano completi delle sicurezze I.S.P.E.S.L. certificate. Il TERMOSPLIT KONDENS 70 ECO è completo di tutti i componenti di sicurezza I.S.P.E.S.L. preinstallati e certificati, con la sola eccezione della valvola intercettazione combustibile (obbligatoria). La scelta della valvola intercettazione combustibile è quindi a discrezione dell’installatore, che dovrà provvedere al montaggio all’esterno dell’apparecchio, come mostrato in fig. A. Ogni TERMOSPLIT KONDENS 70 ECO è già dotato dell’apposito pozzetto in cui inserire il capillare della valvola intercettazione combustibile (pozzetto adatto alla valvola CALEFFI mod. 541050). pressostato pozzetto rubinetto con manometro termometro valvola di sicurezza bitermostato forniti in allegato alla documentazione tecnica i sono degli apparecchi. N.B.: I certificati dei componenti omologati I.S.P.E.S.L. fig. A Valvola intercettazione combustibile TERMOSPLIT KONDENS 70 kW - versione VIC La “raccolta R” cap. 3b (DM 01/12/1975 - Titolo II) prevede che gli apparecchi al di sopra dei 70 kW che utilizzano circuiti con liquidi sotto pressione siano completi delle sicurezze I.S.P.E.S.L. certificate. Air Control fornisce i TERMOSPLIT KONDENS 70 VIC già completi di tutte le sicurezze I.S.P.E.S.L. preinstallate e certificate (compresa la valvola intercettazione combustibile obbligatoria). i N.B.: I certificati dei componenti omologati I.S.P.E.S.L. sono forniti in allegato alla documentazione tecnica degli apparecchi. pressostato capillare valvola intercettazione combustibile rubinetto con manometro termometro valvola di sicurezza bitermostato valvola intercettazione combustibile 15 - Termosplit Kondens USO E CONDUZIONE AVVERTENZE PER IL CONDUTTORE C.A.T. di zona il collaudo di prima accensione completamente gratuito. L’elenco dei Centri Assistenza Tecnica i dal Autorizzati è allegato alla documentazione di ogni apparecchio. - Prima di qualsiasi utilizzo dell’apparecchio e comunque entro 30 giorni dall’installazione è indispensabile far eseguire ! - È indispensabile, allo scopo di non escludere le sicurezze gestite elettronicamente, mantenere sempre sotto tensione l’apparecchio anche nei periodi di non utilizzo. - È inoltre essenziale, ai fini della sicurezza propria e di terzi, astenersi dall’intervenire direttamente sull’apparecchio e in particolar modo sulle parti gas ed elettriche. - Rispettare tassativamente il programma di manutenzione stabilito da Air Control (vd. pag. 22). - In caso di funzionamento anomalo dell’apparecchio togliere tensione e chiudere il gas, contattare un Centro Assistenza Air Control. CARATTERISTICHE FUNZIONALI Il TERMOSPLIT KONDENS è un apparecchio adatto al riscaldamento di grandi ambienti artigianali e commerciali. Il TERMOSPLIT KONDENS offre la possibilità di utilizzare tre differenti tipologie di comando: via filo con i pannelli comandi “TERMOCONTROL” e “CLIMALOGIC” e via infrarossi con il programmatore “TELEPROGRAM”, a seconda delle esigenze del cliente. DESCRIZIONE DEI VARI SISTEMI DI COMANDO (OPTIONAL) “TERMOCONTROL”: pannello comandi (uno per ogni apparecchio), dotato di 6 velocità di ventilazione, è rivolto ad installazioni di poche unità con un utilizzo non prevedibile sia per le temperature che per gli orari. Utilizzando il “TERMOCONTROL” si disabilita l’uso del “TELEPROGRAM”. “CLIMALOGIC”: pannello comandi (uno per ogni apparecchio), dotato di 2 velocità di ventilazione, è rivolto ad installazioni di poche unità con un utilizzo non prevedibile sia per le temperature che per gli orari. Utilizzando il “CLIMALOGIC” si disabilita l’uso del “TELEPROGRAM”. “TELEPROGRAM”: programmatore a infrarossi (uno per ogni impianto), dotato di 6 velocità, è ideale dove gli apparecchi sono numerosi e possono essere programmati sia le temperature che gli orari. INSTALLAZIONE DEL PANNELLO DI COMANDO - Individuare la posizione desiderata in cui si intende installare il “TERMOCONTROL”/“CLIMALOGIC”. - Praticare n°2 fori Ø 5mm con interasse 97mm, e inserire i tasselli con le viti a corredo, lasciando le viti allentate di 3-4mm dal muro (fig. 14). - Appendere il “TERMOCONTROL”/“CLIMALOGIC” e collegare il cavo sulla scheda controllo (vd. fig. 16) inserendolo prima nel passacavo predisposto. fig. 15 fig. 16 CONNETTORE CAVO TERMOCONTROL / CLIMALOGIC 16 - Termosplit Kondens DESCRIZIONE COMANDI CON “TERMOCONTROL” °C fig. 17 = Impostazione temperatura = Aumento parametro °C = Diminuzione parametro = Impostazione velocità ventilatori MARCIA ATTESA SBLOCCO IONO = Aumento parametro Control = Diminuzione parametro MARCIA ATTESA SBLOCCO IONO = Accensione/spegnimento = Resettaggio blocco elettrico UTILIZZO DEL “TERMOCONTROL” Il pannello comandi “TERMOCONTROL”, coadiuvato dal display presente sull’unità interna, permette di impostare in modo facile ed intuitivo il funzionamento del TERMOSPLIT KONDENS. Il pannello comandi comprende solo sei tasti aventi le seguenti funzioni: - il tasto “MARCIA/ATTESA” permette l’accensione dell’apparecchio, se questo si trova in stato di “ATTESA”, e di spegnerlo se si trova in stato di “MARCIA”; - il tasto “SBLOCCO IONO” permette di resettare il blocco elettrico intervenuto dopo una mancata accensione (“A1” visualizzato sul display). Tale intervento, per ragioni di sicurezza, è possibile solo tre volte nell’arco della stessa ora; - la zona contrassegnata con il simbolo “ ” permette di impostare, visualizzandola contemporaneamente sul display, la temperatura ambiente selezionata tramite i tasti “+” e “-”; - la zona contrassegnata con il simbolo “ ” permette di impostare, visualizzandola contemporaneamente sul display, la velocità di rotazione dei ventilatori (1...6) selezionata attraverso i tasti “+” e “-”. Selezionando la velocità “0” l’apparecchio sceglierà automaticamente la velocità più adatta confrontando la temperatura rilevata con quella impostata. Durante lo stato di “MARCIA” il TERMOSPLIT KONDENS visualizza sul display la temperatura rilevata in ambiente alternativamente alla temperatura impostata, quando le due temperature sono uguali il display la visualizza in modo continuo. Durante lo stato di “ATTESA” il TERMOSPLIT KONDENS visualizza il simbolo “-” fisso. ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO Il TERMOSPLIT KONDENS segnala attraverso il display eventuali anomalie funzionali che portano al blocco dell’apparecchio. Le tipologie di blocco sono così evidenziate: - “A1” ANOMALIA IONO: interviene per una mancata accensione dell’apparecchio. Per eliminare tale blocco è necessario premere il tasto di sblocco. Se tale operazione non porta all’accensione dell’apparecchio, richiedere l’intervento del C.A.T.; -” A2 ” ANOMALIA FLUIDO: interviene per una mancata circolazione o scarsa pressione del fluido, richiedere l’intervento del C.A.T.; - “A3”, “A4”, “A5” ANOMALIA NTC: interviene a causa di una anomalia nella rilevazione delle temperature, richiedere l’intervento del C.A.T.; - “A6” ANOMALIA FREQUENZA: errato numero di giri del motore premix, richiedere l’intervento del C.A.T.. N.B.: L’apparecchio esegue sempre un ciclo di post-ventilazione (circa 20 sec.) anche in caso di anomalia (A1, A2, A3.....). VENTILAZIONE ESTIVA Il TERMOSPLIT KONDENS può essere utilizzato anche per la ventilazione estiva. Per comandare questa funzione è necessario impostare la temperatura ambiente a 5°C, selezionare la velocità dei ventilatori e premere “MARCIA”. Durante il funzionamento il display visualizzerà la temperatura ambiente rilevata. Il pulsante “ATTESA” arresta il funzionamento dell’apparecchio. 17 - Termosplit Kondens DESCRIZIONE COMANDI CON “CLIMALOGIC” fig. 18 MARCIA ATTESA SBLOCCO IONO = Accensione e spegnimento apparecchio = Resettaggio blocco elettrico °C = Aumento/diminuzione temperatura ambiente POTENZA MARCIA ATTESA SBLOCCO IONO °C POTENZA = Aumento/diminuzione velocità ventilatori UTILIZZO DEL “CLIMALOGIC” Il pannello comandi “CLIMALOGIC”, coadiuvato dal display presente sull’unità interna, permette di impostare in modo facile ed intuitivo il funzionamento del TERMOSPLIT KONDENS. Il pannello comandi comprende solo quattro tasti aventi le seguenti funzioni: - il tasto “MARCIA/ATTESA” permette l’accensione dell’apparecchio, se questo si trova in stato di “ATTESA”, e di spegnerlo se si trova in stato di “MARCIA”; - il tasto “SBLOCCO IONO” permette di resettare il blocco elettrico intervenuto dopo una mancata accensione (“A1” visualizzato sul display). Tale intervento, per ragioni di sicurezza, è possibile solo tre volte nell’arco della stessa ora; - la zona contrassegnata con il simbolo “ ” permette di impostare, visualizzandola contemporaneamente sul display, la temperatura ambiente desiderata tramite i tasti “+” e “-”; - il tasto “POTENZA”permette di impostare la velocità di rotazione dei ventilatori (1 o 2) selezionata attraverso il tasto “+/-”. Durante lo stato di “MARCIA” il TERMOSPLIT KONDENS visualizza sul display la temperatura rilevata in ambiente alternativamente alla temperatura impostata, quando le due temperature sono uguali il display la visualizza in modo continuo. Durante lo stato di “ATTESA” il TERMOSPLIT KONDENS visualizza il simbolo “-” fisso. ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO Il TERMOSPLIT KONDENS segnala attraverso il display eventuali anomalie funzionali che portano al blocco dell’apparecchio. Le tipologie di blocco sono così evidenziate: - “A1” ANOMALIA IONO: interviene per una mancata accensione dell’apparecchio. Per eliminare tale blocco è necessario premere il tasto di sblocco. Se tale operazione non porta all’accensione dell’apparecchio, richiedere l’intervento del C.A.T.; -” A2 ” ANOMALIA FLUIDO: interviene per una mancata circolazione o scarsa pressione del fluido, richiedere l’intervento del C.A.T.; - “A3”, “A4”, “A5” ANOMALIA NTC: interviene a causa di una anomalia nella rilevazione delle temperature, richiedere l’intervento del C.A.T.; - “A6” ANOMALIA FREQUENZA: errato numero di giri del motore premix, richiedere l’intervento del C.A.T.. N.B.: L’apparecchio esegue sempre un ciclo di post-ventilazione (circa 20 sec.) anche in caso di anomalia (A1, A2, A3.....). VENTILAZIONE ESTIVA Il TERMOSPLIT KONDENS può essere utilizzato anche per la ventilazione estiva. Per comandare questa funzione è necessario impostare la temperatura ambiente a 5°C, selezionare la velocità dei ventilatori e premere “MARCIA”. Durante il funzionamento il display visualizzerà la temperatura ambiente rilevata. Il pulsante “ATTESA” arresta il funzionamento dell’apparecchio. 18 - Termosplit Kondens DESCRIZIONE COMANDI CON PROGRAMMATORE “TELEPROGRAM” fig. 19 = Visualizzazione giorno e ora MARCIA ATTESA = Accensione e spegnimento apparecchio ORA 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 ORA = Aumento parametro = Diminuzione parametro MARCIA ATTESA SET SBLOCCO IONO ON = Tasto conferma parametri SET COPY SBLOCCO IONO = Sblocco iono funzione al momento non disponibile ON = Accensione programmatore = Trasferimento programma e ricezione anomalie IMPORTANTE: Prima di effettuare qualsiasi programmazione controllare che l’orologio indichi l’ora e il giorno esatti. UTILIZZO DEL “TELEPROGRAM” REGOLAZIONE ORA E GIORNO Operare in sequenza: - premere ; - premere per almeno 10 secondi con i tasti o selezionare il giorno della settimana; - confermare con il giorno selezionato; - con i tasti o selezionare l’ora del momento; - confermare l’ora selezionata premendo ; - con i tasti o selezionare i minuti; - confermare con . FUNZIONAMENTO INVERNALE IN MODALITA’ MANUALE Operare in sequenza: - premere , poi e con o selezionare il funzionamento manuale e confermare con ; - con i tasti o selezionare la velocità di ventilazione e confermare con ; - con i tasti o selezionare la temperatura desiderata in ambiente e confermare con ; - indirizzare il “TELEPROGRAM”, da una distanza massima di 3 metri, verso il display presente sull’unità interna e trasferire i dati impostati con il tasto fino all’avvenuta ricezione confermata da un doppio beep. Il funzionamento dell’apparecchio (MARCIA) verrà visualizzato, sul display, dalla cifra che indica la temperatura ambiente rilevata, in modalità lampeggiante se inferiore a quella impostata e in modalità fissa se uguale a quella impostata. Lo spegnimento dell’apparecchio (ATTESA) sarà visualizzato da un trattino orizzontale fisso ( ). FUNZIONAMENTO ESTIVO Il TERMOSPLIT KONDENS può essere utilizzato, in modalità manuale, anche per la ventilazione estiva. Per programmare tale funzione è necessario operare in sequenza: - premere , poi e con o selezionare il funzionamento manuale e confermare con ; - con il tasto impostare la temperatura di 5 °C e confermare con ; - indirizzare il “TELEPROGRAM”, da una distanza massima di 3 metri, verso il display e trasferire i dati impostati con il tasto fino all’avvenuta ricezione confermata da un doppio beep. FUNZIONAMENTO INVERNALE IN MODALITA’ AUTOMATICA Il programmatore remoto “TELEPROGRAM” permette di impostare per tutte le ore della settimana la temperatura ideale per le ore di lavoro e una temperatura minima da mantenere durante le ore di non lavoro. Operare in sequenza: - premere , poi e con o selezionare il funzionamento automatico e confermare con ; - premere per almeno 5 secondi e il programmatore visualizza il primo giorno della settimana (Lunedì); - con il tasto impostare le ore di lavoro (rettangolo pieno); - con il tasto impostare le ore di non lavoro (trattino); - con i tasti o impostare la temperatura ambiente desiderata per le ore di lavoro e confermare con , controllare la programmazione eseguita per il primo giorno se esatta confermare con ; - ripetere le operazioni sopra descritte per i restanti 19 - Termosplit Kondens giorni della settimana; - con i tasti o impostare l’eventuale temperatura minima e confermare con ; - indirizzare il “TELEPROGRAM”, da una distanza massima di 3 metri, verso il display e trasferire i dati impostati con il tasto fino all’avvenuta ricezione confermata da un doppio beep. La temperatura ambiente rilevata compare in modalità lampeggiante se inferiore a quella impostata e in modalità fissa se uguale a quella impostata. Lo spegnimento dell’apparecchio (ATTESA), in modalità automatica, sarà visualizzato da tre trattini orizzontali fissi ( ). In tal caso premere MARCIA/ATTESA sul “TELEPROGRAM” per mettere in funzione l’apparecchio. La lettera “P” presente sul display dell’unità interna indica che l’apparecchio è in funzione automatica, sta rispettando il programma impostato ed è fuori dalla fascia oraria di funzionamento. N.B.: Il TELEPROGRAM non deve essere fissato a muro in quanto non rileva la temperatura ambiente!! ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO Il TERMOSPLIT KONDENS segnala attraverso il display eventuali anomalie funzionali che portano al blocco dell’apparecchio. Le tipologie di blocco sono così evidenziate: - “A1” ANOMALIA IONO: interviene per una mancata accensione dell’apparecchio. Per eliminare tale blocco è necessario premere il tasto di sblocco. Se tale operazione non porta all’accensione dell’apparecchio, richiedere l’intervento del C.A.T.; -” A2 ” ANOMALIA FLUIDO: interviene per una mancata circolazione o scarsa pressione del fluido, richiedere l’intervento del C.A.T.; - “A3”, “A4”, “A5” ANOMALIA NTC: interviene a causa di una anomalia nella rilevazione delle temperature, richiedere l’intervento del C.A.T.; - “A6” ANOMALIA FREQUENZA: errato numero di giri del motore premix, richiedere l’intervento del C.A.T.. N.B.: L’apparecchio esegue sempre un ciclo di post-ventilazione (circa 20 sec.) anche in caso di anomalia (A1, A2, A3.....). SOSTITUZIONE BATTERIE “TELEPROGRAM” Il “TELEPROGRAM” segnala con un apposito messaggio quando è necessaria la sostituzione delle batterie. Per la sostituzione svitare le due viti sulla parte posteriore, sostituire le due batterie e richiudere il “TELEPROGRAM” accuratamente. i tenitori. N.B.: Smaltire le batterie esaurite negli appositi con- FILTRO ARIA AMBIENTE (OPTIONAL) Il TERMOSPLIT KONDENS viene fornito privo di filtro aria ambiente. Se nell’ambiente in cui è installato l’apparecchio avvengono lavorazioni che provocano polveri (es. falegnamerie, carrozzerie, tessili...) o sostanze che possono bloccare la fuoriuscita dell’aria, ostruendo la batteria di scambio, è opportuno installare il sistema filtrante. Air Control è in grado di fornire un apposito kit-filtro di facile ed intuitiva installazione. È possibile richiedere tale kit al proprio installatore di fiducia oppure ad un Centro di Assistenza Air Control. SONDA AMBIENTE La sonda ambiente è posizionata sulla parte inferiore dell’unità interna. Nel caso in cui si abbia la necessità di rilevare la temperatura ambiente in un altro punto del locale è possibile distanziarla acquistando il “kit sonda ambiente remota“. sonda ambiente 20 - Termosplit Kondens MESSAGGI DAL DISPLAY Il TERMOSPLIT KONDENS attraverso il display attivo presente sull’unità interna, è in grado di visualizzare messaggi utili al fine di capire lo stato di funzionamento dell’apparecchio, indicando temperature, anomalie impostazioni, ecc. La tabella sottostante mostra il significato di ogni messaggio visualizzato. SIMBOLO SIGNIFICATO DESCRIZIONE ATTESA IN MODALITA’ MANUALE Questo messaggio, comune per tutti i tipi di comando utilizzati (Termocontrol,Climalogic,Teleprogram), compare quando l’apparecchio è in stato di “ATTESA“ (OFF) in modalità manuale. ATTESA IN MODALITA’ AUTOMATICO PAUSA PROGRAMMA GIORNO DELLA SETTIMANA TEMPERATURA AMBIENTE FUNZIONE AUTOMATICA VELOCITA’ DI VENTILAZIONE ANOMALIA DI FUNZIONAMENTO FUNZIONE ANTIGELO Questo messaggio compare quando l’apparecchio è in stato di “ATTESA” (OFF) in modalità automatica. Compare solo quando si utilizza il comando TELEPROGRAM premendo il pulsante MARCIA/ATTESA. Questo messaggio compare quando l’apparecchio è fuori dall’orario di funzionamento pre impostato e solo quando si utilizza il comando TELEPROGRAM in automatico. Indica il giorno della settimana impostato: LU- MA- ME- GI- uE- SA- DO Questo messaggio potrebbe essere fisso o in alternanza ad un altro valore. Quando è fisso indica che l’apparecchio ha raggiunto la temperatura ambiente impostata; quando è alternato indica la temperatura ambiente rilevata e la temperatura ambiente impostata (valore più alto). Questo messaggio indica che l’apparecchio sceglie automaticamente la velocità di ventilazione più adatta in funzione della temperatura ambiente rilevata. Compare solo quando si utilizza il comando TERMOCONTROL. Questo messaggio compare quando si preme il pulsante inerente la scelta di velocità della ventilazione ed indica la velocità selezionata in base al comando utilizzato: TERMOCONTROL (da 01 - 06) o CLIMALOGIC (1 - 2). Questo messaggio compare quando si verifica una anomalia, vedi pagine 22, 23 e 24. Questo messaggio indica che l’unità esterna stà eseguendo la funzione antigelo. 21 - Termosplit Kondens MANUTENZIONE AVVERTENZE PER IL MANUTENTORE i ! i - Tutte le operazioni descritte in questo capitolo sono riservate al tecnico che si occupa dell’assistenza Air Control (C.A.T.). - Il tecnico che esegue la manutenzione agli apparecchi TERMOSPLIT KONDENS deve, prima di qualsiasi operazione, assicurarsi di intervenire su di un apparecchio a cui è stata preventivamente tolta la tensione elettrica. - Il tecnico incaricato ad intervenire sugli apparecchi deve disporre ed utilizzare tutte le attrezzature di sicurezza necessarie ad operare alle altezze compatibili con l’intervento da eseguire in piena sicurezza propria e di terzi. Inoltre le attrezzature necessarie (es. cestello o ponteggio) per interventi da eseguire ad altezze molto superiori al minimo richiesto da normativa (vd. pag. 7 - Posizionamento dell’apparecchio) devono essere messe a disposizione del C.A.T. a totale carico dell’utente. - Il tecnico che si occupa dell’assistenza è tenuto a controllare il corretto funzionamento dell’apparecchio al termine di ogni operazione di manutenzione. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Il TERMOSPLIT KONDENS, come tutti gli apparecchi a gas, necessita di interventi atti a soddisfare esigenze normative e precisamente: - stesura del libretto di impianto (per apparecchi fino a 35 kW); - stesura del libretto di centrale (per apparecchi superiori a 35 kW); - analisi fumi, da eseguire in base alle normative vigenti. La presa ispezione per eseguire tale operazione è presente sul terminale di scarico. Inoltre, allo scopo di mantenere in perfetta efficienza il TERMOSPLIT KONDENS, è indispensabile prevedere una adeguata manutenzione annuale comprendente: - pulizia completa del bruciatore, camera di combustione e condotti di scarico/aspirazione (vd. pag. 25); - pulizia del filtro aria (se presente); - verifica del funzionamento dei dispositivi di sicurezza; - pulizia completa del sifone di separazione e scarico condensa; - pulizia e verifica del condotto di scarico condensa, controllare che non sia ostruito; - verificare e sostituire i reagenti presenti nel neutralizzatore della condensa (se previsto). CONTROLLI PREVENTIVI Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’apparecchio accertarsi che: - non manchi la corrente elettrica; - non sia stata invertita la polarità fase-neutro; - non manchi il gas. ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO Il TERMOSPLIT KONDENS segnala, attraverso il display, eventuali anomalie funzionali che portano al blocco dell’apparecchio. Le tipologie di blocco sono così evidenziate: - “A1” ANOMALIA IONO (mancata accensione del bruciatore); - ”A2” ANOMALIA FLUIDO (pressione o circolazione insufficiente); - “A3” ANOMALIA NTC (sonda ambiente malfunzionante o non correttamente collegata); - “ A4 ” ANOMALIA NTC (sonda mandata fluido unita’ esterna malfunzionante o non correttamente collegata); - “A5” ANOMALIA NTC (sonda ritorno fluido malfunzionante o non correttamente collegata); - “A6” ANOMALIA FREQUENZA (errato numero di giri del motore premix). N.B.: L’apparecchio esegue sempre un ciclo di post-ventilazione (circa 20 sec.) anche in caso di anomalia (A1, A2, A3.....). ANALISI DI COMBUSTIONE Inserire la sonda dell’analizzatore nella presa di ispezione presente sullo scarico fumi del TERMOSPLIT KONDENS. Accendere l’apparecchio alla massima potenza in modalità manuale e impostare la temperatura ambiente al massimo. Eseguire l’analisi di combustione dopo circa 5 minuti di riscaldamento. 22 - Termosplit Kondens POSSIBILI INCONVENIENTI RISCONTRABILI DURANTE LA PRIMA ACCENSIONE Display INCONVENIENTE CONTROLLI DA EFFETTUARE ! - Verificare la presenza di tensione. Il TERMOSPLIT KONDENS non segnala - Controllare l’originalità e l’esatta connessione del cavo pannello comandi alcuna anomalia ma non inizia la fase di (se presente). accensione - Controllare lo stato dei fusibili presenti sulla scheda controllo. A1 Il TERMOSPLIT KONDENS inizia la fase di accensione ma il bruciatore non si accende e si pone in “BLOCCO FIAMMA” - Verificare il tipo di gas per cui è stato predisposto l’apparecchio. - Verificare ed eliminare l’eventuale aria nella tubazione del gas. - Verificare la pressione del gas di rete e alla valvola. - Verificare l’eventuale intervento dei componenti di sicurezza I.S.P.E.S.L. (presenti solo su mod. 70 kW). A1 Il bruciatore si accende ma si spegne subito e il TERMOSPLIT KONDENS si pone in “BLOCCO FIAMMA” - Verificare che la polarità dell’alimentazione elettrica sia corretta. - Verificare che l’impianto elettrico di alimentazione sia come prescritto dalle norme. A1 Il bruciatore si accende ma la fiamma si stacca dal bruciatore e l’apparecchio si pone in “BLOCCO FIAMMA” - Se l’apparecchio è alimentato a gas GPL, probabile presenza di azoto nel serbatoio del gas. - Se l’apparecchio è alimentato a gas metano, probabile presenza di aria nella tubazione. A1 Il motore premix gira ma non si accende il bruciatore e il TERMOSPLIT KONDENS si pone in “BLOCCO FIAMMA” A2 A3 A4 A5 A6 i - Verificare che i tubi di scarico fumi/aspirazione aria non siano ostruiti. Il TERMOSPLIT KONDENS non funziona e si pone in “BLOCCO FLUIDO” - Verificare che il circolatore non sia bloccato. - Verificare che le valvole di collegamento non siano chiuse. - Verificare che i tubi flessibili non siano ostruiti. - Verificare ed eventualmente eliminare l’aria presente nel circuito. - Verificare la pressione del fluido all’interno del circuito. Il TERMOSPLIT KONDENS non funziona e si pone in “ANOMALIA NTC” - A3: Verificare la sonda ambiente. - A4: Verificare la sonda di mandata. - A5: Verificare la sonda di ritorno. - Verificare l’avvenuto collegamento del cavo tra unità interna ed unità esterna. Il display è acceso ma il TERMOSPLIT KONDENS non accetta comandi dal “TERMOCONTROL”/“CLIMALOGIC” - Verificare il corretto collegamento e l’integrità del cavo pannello comandi (lunghezza massima 12 m, inserito in tubazioni separate da altri cavi in tensione). Errata rilevazione del numero di giri del motore premix - Verificare il corretto collegamento del motore premix sia sulla scheda che sul motore stesso. Se tutte le verifiche ed i controlli sopra descritti non portano al funzionamento dell’apparecchio è probabile che qualche componente possa essere stato danneggiato durante il trasporto o l’installazione. È quindi necessario eseguire gli ulteriori controlli descritti nel paragrafo successivo. Sonde Temperatura 20°C Anomalia Sonda NTC mandata fluido Ω 12,5 K ~ “A4” Sonda NTC ritorno fluido Ω 12,5 K ~ “A5” Sonda ambiente Ω 12,7 K ~ “A3” 23 - Termosplit Kondens POSSIBILI INCONVENIENTI RISCONTRABILI DURANTE L’UTILIZZO Display a1 a1 a2 a3 A4 as A6 INCONVENIENTE CONTROLLI DA EFFETTUARE ! Il TERMOSPLIT KONDENS funziona normalmente ma il/i ventilatore/i si accende/ono e si spegne/spengono ad intervalli di qualche minuto - Possibile ostruzione dei condotti di aspirazione aria comburente, scarico fumi e scarico condensa. - Controllare che i valori di combustione siano come indicati in tabella a pag. 14. Il display è spento, l’apparecchio non funziona - Controllare l’integrità dei fusibili presenti sulla scheda controllo. Il TERMOSPLIT KONDENS si pone in “BLOCCO FIAMMA” - Verificare la presenza del gas. - Verificare che i termofusibili di sicurezza siano integri (solo 35 kW, competenza C.A.T.). Il “TELEPROGRAM” non trasmette i comandi impostati - Verificare lo stato delle batterie (vd. pag. 20). - Il display a bordo macchina potrebbe essere sporco (polvere...). Il TERMOSPLIT KONDENS non rispetta il programma impostato con il “TELEPROGRAM” - Verificare l’esatta impostazione dell’ora/giorno sul “TELEPROGRAM” (vd. pag. 19). - La batteria a tampone presente sulla scheda controllo potrebbe essere esaurita. Il TERMOSPLIT KONDENS si pone in “BLOCCO FIAMMA” - Verificare l’eventuale intervento dei componenti di sicurezza I.S.P.E.S.L. (presenti solo su mod. 70 kW). Il TERMOSPLIT KONDENS non funziona e si pone in “BLOCCO FLUIDO” - La pressione del fluido all’interno del circuito non è sufficiente a garantire il funzionamento del TERMOSPLIT KONDENS. - Verificare il corretto funzionamento del circolatore. - Verificare il corretto funzionamento del flussostato / pressostato. Intervento del termostato di sicurezza - Verificare la corretta regolazione della combustione. - Verificare il corretto funzionamento del ventilatore aria. - Verificare l’esatto tipo di gas per cui è predisposto l’apparecchio. - Verificare l’integrità del termostato di sicurezza. Il TERMOSPLIT KONDENS non funziona e si pone in “ANOMALIA NTC” - Verificare che le tre sonde NTC (mandata-ritorno-ambiente) siano correttamente collegate e in buono stato, e i valori siano come da tabella pag. 23. - Verificare la combustione. - Verificare il funzionamento del/i ventilatore/i aria a tutte le velocità. Il TERMOSPLIT KONDENS non funziona e si pone in “ANOMALIA FREQUENZA” - Verificare che siano corretti i collegamenti tra il motore premix e la scheda controllo. - Possibile ostruzione dei condotti di aspirazione e scarico. Esce poca aria dalla batteria di scambio - Verificare lo stato di pulizia della batteria e del/i ventilatore/i. - Verificare lo stato del filtro aria (se presente). N.B.: L’apparecchio esegue sempre un ciclo di post-ventilazione (circa 20 sec.) anche in caso di anomalia (A1, A2, A3.....). IMPORTANTE Utilizzare solo ricambi originali Air Control, in quanto solo questi garantiscono un perfetto funzionamento ed una totale sicurezza. 24 - Termosplit Kondens PULIZIA DEL GRUPPO COMBUSTIONE ! Spegnere il TERMOSPLIT KONDENS 35/70, attendere il raffreddamento e togliere tensione. Indossare gli opportuni dispositivi di protezione personale (guanti, occhiali....). Dopo aver tolto il mantello dell’unità esterna procedere come segue: - scollegare gli elettrodi (B) dalla centralina iono; - scollegare il ventilatore Premix dal collettore aria/ gas allentando le 4 viti (A) che li fissano assieme e togliere la guarnizione in silicone; - allentare e rimuovere i dadi inox (C) che fissano lo sportello in alluminio al gruppo di combustione; - sfilare lo sportello completo di collettore aria/gas verso l’esterno facendo attenzione a non danneggiare i rivestimenti in fibraceramica e le guarnizioni di tenuta; - controllare che il bruciatore non presenti depositi, incrostazioni o ossidazioni e che tutti i fori presenti siano liberi; - pulire il bruciatore solo se necessario, utilizzando una spazzola NON METALLICA e aria compressa (se il bruciatore funziona correttamente, comparirà di colore scuro ma pulito o comunque con pochi depositi facili da rimuovere); - pulire delicatamente gli elettrodi facendo attenzione a non piegarli o muoverli; - pulire le spire in acciaio inox del gruppo combustione, con un pennello, staccare eventuali depositi o incrostazioni con una spazzola NON METALLICA fino ad eliminare i residui. Nel caso di sporco ostinato cospargere le spire con detergente per acciaio, lasciare agire e risciaquare con acqua, tutto uscirà dal sifone presente sulla parte inferiore del gruppo di combustione; - scollegare il sifone dal gruppo di combustione e verificare che sia pulito. fig. 20 C Sportello in alluminio B Collettore aria/gas A Scarico condensa (Esempio: 35 kW) i gnare i rivestimenti in fibraceramica e controllare la Prestare molta attenzione a non danneggiare o basua integrità prima di procedere con il rimontaggio. Per il rimontaggio, procedere in senso inverso ed eseguire la prova di combustione. 25 - Termosplit Kondens TIPOLOGIE DI SCARICO Tipo B 23 Tipo B 53 Tipo B 53 26 - Termosplit Kondens 27 - Termosplit Kondens 28 - Termosplit Kondens 10.2010 AIR CONTROL S.r.l. Loc. Campogrande 29013 Carpaneto P.no (PC) tel. 0523.850513 - Fax 0523.850712 e.mail: [email protected] www.aircontrol-pc.com REV.010 AIR CONTROL S.r.l. - Stabilimento produttivo