Training Monojetronic Bosch Fiat Panda 1000ie Fiat Uno 1100ie Fiat Tipo 1.4- 1.6 Lancia Delta 1.6 Lancia Y10 Lancia Dedra 1.6 Fiat Tempra 1.6 Vw Passat 1.8 Peugeot 106 Vw Golf II 1.6 Vw Golf III 1.6- 1.8 Peugeot 205 Citroen Saxo Un po’ di storia Il sistema monojetronic è un sistema di iniezione centrale a bassa pressione comandato elettronicamente idoneo per motori 4 cilindri. Iniezione Monojetronic L’impianto appartiene alla categoria iniezione elettronica di benzina di tipo intermittente monopunto a bassa pressione Principio di funzionamento Il sistema di iniezione monojetronic basa il suo funzionamento sulla gestione di tre segnali: Angolo apertura della farfalla Giri del motore Segnale lambda Il sistema così costituito viene denominato di tipo alfa-N La centralina in base ai segnali in ingresso consulta una memoria mappata con 15 valori di Alfa e 15 valore di N e estrae uno dei 255 possibili tempi di iniezione che garantiscono lambda=1 Iniezione sincrona e asincrona Si intende: Iniezione sincrona: il carburante viene iniettato in fase con l’accensione del motore cioè prima di ogni accensione all’apertura della valvola di aspirazione (2 volte per ogni giro dell’albero motore) Iniezione asincrona: Il carburante viene iniettato in momenti diversi rispetto all’apertura delle valvole In fase di decelerazione la quantità di carburante da iniettare è talmente bassa che le iniezioni sono inferiori alle accensioni In fase di brusca accelerazione soprattutto dopo un fase di decelerazione vengono attuate delle iniezioni supplementari per evitare la condensazione delle benzina sulle pareti del collettore di aspirazione. Schema di principio Strategie di gestione motore Avviamento a freddo: In fase di avviamento la dosatura è in funzione del liquido refrigerante. Post-avviamento: Durante la fase di post-avviamento il tempo iniezione base viene aumentato di un fattore k Accelerazione: In fase di accelerazione si ha un arricchimento della miscela in funzione della temperatura e della velocità di apertura della farfalla. Piena potenza: in funzionamento a pieno carico i tempi di iniezione vengono aumentati. Decelerazione: In decelerazione viene attivata la funzione di cut-off con regime di rotazione superiore a 1800 giri/min Componenti dell’impianto Impianto alimentazione carburante Iniettore Regolatore di pressione Impianto aspirazione aria Potenziometro farfalla Sensore temp. aria Attuatore minimo Circuito elettrico Ntc acqua Sonda lambda Costituzione Nell’immagine sottostante, possiamo vedere come si comportano gli atomi di ossigeno, che ad una temperatura di 350 gradi circa, ed una spinta a bassa pressione attraversano il primo filtro ceramico (contro le impurità) quindi attraversano l’elettrodo poroso entrano nello strato di Zirconio e Ittio per poi essere contati dalla piastra porosa (attira elettricamente gli atomi di ossigeno) per proseguire e liberati nell’ambiente. I/O Accensione Elettronica Accensione motore Compito dell’accensione è quello di infiammare la miscela aria-benzina al momento giusto in modo da avviare la combustione. Per infiammare una miscela aria-carburante mediante scintilla elettrica è necessaria un’energia di circa 0.2mj per ogni singola accensione. Mentre nel caso di miscele magre o grasse sono necessari fino a 3mj. La formazione della scintilla tra un elettrodo e l’altro solo se vi è sufficiente alta tensione. Al momento dell’accensione la tensione sugli elettrodi aumenta improvvisamente da 0 alla tensione di scarica. Nell’impianti di accensione a batteria l’alta tensione necessaria a produrre la scintilla viene generata con l’ausilio di una bobina di accensione. La bobina di accensione è strutturata in modo da fungere da autotrasformatore. Dal momento in cui la miscela si infiamma al momento in cui si completa passano circa 2ms. La scintilla di accensione deve pertanto scoccare così in anticipo da ottenere la pressione di combustione ottimale in ogni stato di funzionamento del motore. Il punto di accensione ottimale deve essere scelto in modo da ottenere • Massima potenza del motore • Minimo consumo di carburante • • Eliminazione battito in testa Minime emissioni inquinanti Sequenza di accensione Angolo di fase e angolo di camma e dwell • Angolo di fase: è l’ampiezza dell’angolo in cui per ogni cilindro avviene una fase completa di apertura e chiusura dei contatti. Angolo di fase=360/n°cilindri • Angolo di camma: si misura l’angolo di rotazione della camma durante il quale i contatti restano chiusi. • Dwell: e’ il rapporto tra l’angolo i chiusura e l’angolo di fase espresso in percentuale. Dwell=[(angolo di camma * n°cilindri)/360°]*100 • Apertura dei contatti: si misura in mm essa influisce sull’angolo di camma Anticipo di accensione Tipi di accensione La Bobina Andamento della tensione Accensione breakless marelli Schema di principio: Sensore induttivo e effetto hall • • Sensore Induttivo: Si basa sul principio della bobina posta vicino ad un dente metallico. Sensore hall: Il funzionamento si bsaa sul principio di funzionamento che avviene quando uno strato di semiconduttore è percorso da corrente e viene posto in un campo magnetico ortogonale