Rilievi di impianti elettrici e componentistica

annuncio pubblicitario
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
Dipartimento di Prevenzione
Struttura Semplice
EPIDEMIOLOGIA ED EDUCAZIONE SANITARIA
CORSO
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
1° Edizione: 9 e 11 giugno 2008
2° Edizione: 29 settembre e 1 ottobre 2008
3° Edizione: 15 e 17 ottobre 2008
RILIEVI DI IMPIANTI ELETTRICI
CON IDENTIFICAZIONE DEGLI
APPARECCHI UTILIZZATORI E
DELLA COMPONENTISTICA ELETTRICA
CASI PARTICOLARI
Per.Ind. GUASCO Claudio
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
1
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
EDIFICI RESIDENZIALI
Sono tutti i luoghi accessibili al personale "non
addestrato", per esempio: costruzioni
convenzionali o prefabbricate, abitazioni, uffici,
autorimesse, luoghi pubblici
Le Norme CEI prescrivono che le prese e spine
devono essere scelte e installate in modo da
prevenire i danneggiamenti che possano derivare
dalle condizioni ambientali.
Si tengano inoltre presenti le prescrizioni tecniche
necessarie a garantire l'accessibilità e
l'adattabilità ai portatori di handicap applicate a
quegli edifici in cui è richiesto l'abbattimento delle
barriere architettoniche: D.P.R. 384 del 27/4/78
LEGGE 118 del 3/3/71 LEGGE 13 del 9/1/89 DM
236 del 14/6/89:
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
2
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
Art. 4.1.5.: "Gli apparecchi elettrici, i quadri generali, le
valvole e i rubinetti di arresto delle varie utenze, i
regolatori degli impianti di riscaldamento e
condizionamento, nonchè i campanelli, pulsanti di comando
e i citofoni, devono essere, per tipo e posizione
planimetrica ed altimetrica, tali da permettere un uso
agevole anche da parte della persona su sedia a ruote;
devono, inoltre, essere facilmente individuabili anche in
condizioni di scarsa visibilità ed essere protetti dal
danneggiamento per urto."
Art. 8.1.5.: "Gli apparecchi elettrici, i quadri generali, le
valvole e i rubinetti di arresto delle varie utenze, i
regolatori di impianti di riscaldamento e di
condizionamento, i campanelli di allarme, il citofono,
devono essere posti ad una altezza compresa tra i 40 e i
140 cm
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
3
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
BAGNI E DOCCE
In questi ambienti possono verificarsi condizioni di
pericolo per le persone maggiori rispetto agli
ambienti usuali (i lavabi o le piccole vasche non sono
oggetto di tali prescrizioni).
Per prevenire i rischi elettrici è buona regola
applicare le seguenti condizioni:
Distanziare opportunamente gli apparecchi
elettrici dalle zone molto umide o bagnate
Adottare adeguati gradi di protezione contro la
penetrazione dei liquidi
Impiegare circuiti e apparecchi con opportune
classi di isolamento
Applicare collegamenti equipotenziali
In questi locali le Norme CEI 64-8 definiscono delle
zone ben precise entro le quali le installazioni
elettriche e le apparecchiature vanno impiegate con i
seguenti criteri:
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
4
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
Nella ZONA 0 è vietata l'installazione di qualsiasi componente
dell'impianto elettrico.
Nelle ZONE 1 e 2 le prese a spina non possono essere installate.
Nella ZONA 3 non esistono limitazioni salvo che per le prese a
spina; esse potranno essere installate solo se sarà soddisfatta una
delle seguenti condizioni:
™ alimentazione singola tramite trasformatore di
sicurezza
™ alimentazione a bassissima tensione di sicurezza e
protezione contro i contatti diretti mediante involucri o
barriere con grado di protezione non inferiore a IP2x
™ protezione mediante interruttore differenziale con
corrente di intervento lt 30mA.
VASCA DA BAGNO
.
DOCCIA
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
5
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
I componenti dell'impianto elettrico devono avere almeno i
seguenti gradi di protezione:
IPx4 - nelle zone 1 e 2
IPx1 - nelle zone 3
IPx5 - nei locali da bagno (zone 1, 2 e 3) per la cui pulizia è
previsto l'uso di getti d'acqua, ad es. bagni pubblici
Nessuna presa a spina dovrà essere installata a
meno di 0.60 m dal vano della porta aperta di una
cabina prefabbricata per doccia.
Per la sicurezza delle persone, prese a spina installate nella
ZONA 3 non possono alimentare apparecchi utilizzatori
che in qualche modo possono venire utilizzati nelle
ZONE 2, 1 e 0.
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
6
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
PISCINE
Anche questi ambienti, come bagni e docce, presentano
caratteristiche tali per le quali possono verificarsi condizioni
di pericolo maggiori rispetto ad ambienti ordinari; la
presenza di molta acqua e vapore infatti riduce
notevolmente la resistenza elettrica del corpo umano;
inoltre la presenza di numeroso pubblico e una maggior
dotazione di apparecchiature elettriche rende questi luoghi
oggetto di particolari precauzioni.
Si dovranno applicare le seguenti regole:
Distanziare gli apparecchi e gli impianti elettrici dalle
zone più pericolose (molto umide o bagnate)
Adottare adeguati gradi di protezione contro la
penetrazione dei liquidi
Impiegare apparecchi con opportune classi di
isolamento
Alimentare circuiti e apparecchi con sistemi a
bassissima tensione di sicurezza
Effettuare collegamenti equipotenziali
In questi locali le Norme CEI 64-8 definiscono delle zone
ben precise entro le quali le installazioni elettriche e le
apparecchiature vanno impiegate con i seguenti criteri:
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
7
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
Nella ZONA 0 ed 1 è vietata l'installazione di qualsiasi
apparecchiatura elettrica non alimentata da un sistema a
bassissima tensione di sicurezza con tensione nominale non
superiore a 12V e con sorgente di sicurezza esterna alla zona.
Nelle ZONE 2 non esistono limitazioni salvo che per le prese a
spina; queste possono essere installate solo se soddisfatta una
delle seguenti condizioni:
™
alimentazione singola tramite trasformatore di sicurezza
™
alimentazione a bassissima tensione di sicurezza e
protezione contro i contatti diretti mediante involucri o
barriere con grado di protezione non inferiore a IP2x
™
protezione mediante interruttore differenziale con corrente
30mA.
di intervento
PISCINA
.
Per la sicurezza delle persone, prese e spine installate nella ZONA
2 non possono alimentare apparecchi utilizzatori che in qualche
modo possano venire utilizzati nelle ZONE 1 e 0
I componenti dell'impianto elettrico e gli apparecchi utilizzatori
devono avere almeno i seguenti gradi di protezione:
IPx8 - nelle ZONE 0
IPx4 - nelle ZONE 1 e 2
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
8
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
LOCALI CONTENENTI
RISCALDATORI PER SAUNE
Caratteristica principale di questi ambienti è l'elevata
temperatura e la presenza di molto vapore e condensa.
SAUNE
In questi locali è vietata l'installazione di prese e spine
e di apparecchi utilizzatori. Sono ammesse le
apparecchiature utilizzate per la regolazione della
temperatura o quelle incorporate nel riscaldatore.
Le condutture dovranno essere di tipo senza protezione
metallica ed avere un grado di isolamento equivalente alla
CLASSE II (doppio isolamento)
Il grado di protezione non dovrà risultare inferiore a IP24
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
9
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
LOCALI ADIBITI AD
USO MEDICO-CHIRURGICO
La Norma CEI 64-8/7 identifica locale ad uso medico:
LOCALE DESTINATO A SCOPI DIAGNOSTICI,
TERAPEUTICI, CHIURURGICI, DI SORVEGLIANZA O
DI RIABILITAZIONE DEI PAZIENTI (inclusi i
trattamenti estetici)
(“Disciplina dell’attività di estetista” – Legge n.1 del 4 gennaio 1990)
La Norma CEI 64-8/7 identifica come paziente:
PERSONA O ANIMALE SOTTOPOSTA AD ESAME O
TRATTAMENTO MEDICO INCLUSO QUELLO
DENTISTICO
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
10
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
La Norma CEI 64-8/7 identifica come apparecchio
elettromedicale:
APPARECCHIO ELETTRICO MUNITO DI NON PIU’ DI
UNA CONNESSIONE AD UNA PARTICOLARE RETE DI
ALIMENTAZIONE, DESTINATO ALLA DIAGNOSI, AL
TRATTAMENTO O ALLA SORVEGLIANZA DEL
PAZIENTE SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN MEDICO
E CHE ENTRA IN CONTATTO FISICO OD ELETTRICO
COL PAZIENTE E/O TRASFERISCE ENERGIA VERSO O
DAL PAZIENTE E/O RIVELA UN DETERMINATO
TRASFERIMENTO DI ENERGIA VERSO O DAL
PAZIENTE
La Guida CEI 62-39 identifica come apparecchio elettrico
per uso estetico:
PER APPARECCHIO ELETTRICO PER USO ESTETIVO SI
INTENDE UN APPARECCHIO ELETTRICO, MUNITO DI
NON PIU’ DI UNA CONNESSIONE AD UNA
PARTICOLARE RETE DI ALIMENTAZIONE, DESTINATO
AL TRATTAMENTO ESTETICO UTILIZZATO
DALL’OPERATORE ESTETICO, E CHE ENTRA IN
CONTATTO FISICO O ELETTRICO COL SOGGETTO
TRATTATO E/O TRASFERISCE ENERGIA VERSO O DAL
SOGGETTO TRATTATO
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
11
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
Da quanto sopra specificato si evince che gli ambulatori
medici ove sono presenti apparecchi elettromedicali
e i centri estetici rientrano nel campo di applicazione
delle Normative CEI 64-8/7, pertanto gli impianti
elettrici devono riferirsi a norma specifica e quindi risultano
soggetti a:
- Progettazione dell’impianto
- Verifiche periodiche degli impianti elettrici ad uso
medico (registro dei controlli) a cura del titolare
- Omologazione impianto di messa a terra e
verifiche periodiche biennali (solo se nel campo di
applicazione del D.P.R. 462/01 e conseguentemente
D.Lgs. 81/2008)
In sintesi gli impianti elettrici a servizio di ambienti ad uso
medico devono garantire:
-
Singola protezione su ogni presa di corrente
Interruttori differenziali ad alta sensibilità
Nodo e collegamenti equipotenziali
Illuminazione di sicurezza
Continuità di alimentazione elettrica garantita
solamente per le macchine ed attrezzature “vitali”
Gli studi medici, privi di qualsiasi apparecchiatura
elettromedicale con parti applicate, nei quali si effettuano
esclusivamente colloqui con pazienti o visite senza ausilio
di attrezzature non rientrano tra i locali definiti ad uso
medico e pertanto si applicano le normative di carattere
generale
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
12
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
UTILIZZO DI ADATTATORI
Spesso, anche a causa della notevole presenza di
apparecchiature elettriche di modesta potenza, durante il
normale utilizzo degli impianti vengono impiegati adattatori
di vario tipo, tra i quali ricordiamo:
ADATTATORI PER PRESE TIPO
SHUKO
ADATTATORI PER SPINE TIPO
SHUKO
ADATTATORI MULTIPLI PER
SPINE TIPO BIPRESA
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
13
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
ADATTATORI DA PRESE CEE
PER SPINE TIPO BIPRESA
ADATTATORI MULTIPLI PER
PRESE CEE
ADATTATORI SEMPLICI PER
PRESE CEE
ADATTATORI SEMPLICI DA
PERSA NORMALE A PRESE CEE
PRESE MULTIPLE “CIABATTE”
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
14
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
PRESE TRIPLE
(non a norma!)
PRESE TRIPLE
PRESE TRIPLE 3 x 10 A
PRESE TRIPLE 3 x 10/16 A
ADATTATORI
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
15
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
PRESE E SPINE ELETTRICHE
Nelle case italiane si utilizzano le prese/spine a pettine:
Prese a parete 10 A
(possono sopportare 2500 W)
A- Spine volanti 10 A
B- Spine volanti 16 A
B
A
Prese parete 10/16 A
“bipasso – bipresa”
(possono sopportare 4000 W)
Prese multiple
10 A + 16 A + Schuho
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
16
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
ADATTATORI
In considerazione che gran parte di apparecchiature elettriche (PC,
elettrodomestici, televisori, ecc..) di importazione sono provvisti di
spine diverse da quelle italiane, spesso si rende necessario
prevedere un adattatore.
L’adattatore è prevista dalla norma e quindi è
possibile commercializzarlo ed utilizzarlo.
Sintesi:
- L’adattatore costituisce un attacco meno sicuro
dell’attacco presa/spina in quanto è soggetto a
movimentazioni ed oscillazioni meccaniche.
- Un progetto realizzato a regola d’arte dovrebbe
prevedere che le prese previste possano essere sostituite
con altre corrette oppure prevedere prese a più attacchi
- Se possibile sostituire le prese non idonee con altre
conformi
Divieto
- Utilizzo di adattatori che consentano che
“ricavare” prese da 16 A da una spina a 10 A
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
17
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
SPINE TRIPLE - CIABATTE
In determinati punti delle abitazioni e uffici si rende necessario
avere più punti di allacciamento a causa della presenza di: TV, VHS,
Decoder digitali e terrestri, Impianti audio, telefoni, Internet, PC,
ecc.. si rende necessario poter avere a disposizione parecchie
prese, spesso non disponibili a parete perché non prevedibili in
occasione della costruzione dell’impianto
La presa tripla o la “ciabatta” è pervista dalla norma
e quindi è possibile commercializzarla ed utilizzarla.
Sintesi:
- La presa tripla presenta gli stessi problemi
dell’adattatore a causa della sua instabilità. La Ciabatta,
in genere è più sicura.
- Sulle prese triple e sulle ciabatte è indicato il limite di
potenza massimo ammesso. Occorre valutare tale
limite.
- Se possibile installare un quadretto prese a parete con
alimentazione derivata da una dorsale disponibile, anche
mediante impianto a vista.
- La “ciabatta” è un ricettacolo di polvere a causa della
posizione orizzontale delle prese, ciò richiede una
particolare pulizia.
- Collocare la “ciabatta” in modo fisso a parete o a mobile,
risulta più sicuro, ma viene meno il principio
dell’utilizzo provvisorio della apparecchiatura
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
18
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
PROLUNGHE
Talvolta il punto di alimentazione risulta distante dal punto
di utilizzo, in questo caso spesso viene utilizzata una
prolunga.
L’utilizzo della prolunga (in tutti gli ambienti):
¾ è da considerarsi provvisorio fino ad aver risulto il
problema urgente
¾ il tipo di cavo deve essere idoneo alle condizioni
d’uso
¾ occorre, se lo stato di necessità permane,
prevedere un punto di alimentazione fisso al fine
di poter evitare soluzioni provvisionali.
Rischi da utilizzo prolunghe:
- Facilità di deterioramento dei cavi
- Rischio di surriscaldamento rocchetti non
totalmente svolti durante l’utilizzo
- Rischio di inciampo
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
19
ASL 1 – 2 TORINO
2008
LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
PRESE E SPINE NON SICURE
QUANDO IL DIFETTO PUO’ TRASFORMARSI IN
PERICOLO
¾ Perse multiple (ciabatte) non resistenti al calore e
costruite con materiale non autoestinguente
¾ Avvolgicavo non resistente al calore, con insufficiente
resistenza meccanica e assenza di indicazioni per il
corretto utilizzo
¾ Prolunghe non resistenti al calore e con dimensioni
non rispettate
SU TUTTE LE APPARECCHIATURE
IL MARCHIO
CE o IMQ
(o altri marchi comunitari)
COSTITUISCE GARANZIA DI
QUALITA’ E SICUREZZA
MA OCCORRE GARANTIRE UNA
REGOLARE MANUTENZIONE
Per.Ind.GUASCO Claudio
GUASCO & FRONZE’ ASSOCIATI – C.so C.Brunet, 7 – 12100 CUNEO Tel: 0171.699227
20
Scarica