POLITECNICO DI MILANO Dipartimento di Meccanica I veicoli elettrici e ibridi Dinamica e Controllo dei Veicoli F. L. Mapelli 1 Contenuti Politecnico di Milano Dip. di Meccanica Introduzione. Veicoli Elettrici e Ibridi Le Batterie per i veicoli elettrici e ibridi L’utilizzo dell’idrogeno (fuel cell) Gli azionamenti elettrici di trazione Il controllo dei veicoli Elettrici/Ibridi Ibridizzazione automotrice Ferroviaria Aln668 Ibridizzazione Fiat Punto 1.2. 2 Introduzione Le problematiche ambientali spingono per lo sviluppo di veicoli ad emissioni ridotte o nulle, sia per l’ambito automobilistico che ferroviario. Esistono le seguenti possibilità: Veicoli elettrici Veicoli ibridi (motore endotermico+elettrico) Veicoli ibridi a idrogeno (fuel cell+motore elettrico) Veicoli a combustione interna ad idrogeno. La propulsione elettrica e ibrida (basata su motori endotermici ed elettrici) appare come una soluzione attuabile per la riduzione delle emissioni. L’utilizzo di un sistema ibrido basato su celle a combustibile ed accumulo ad idrogeno appare come una via percorribile per ottenere in futuro veicoli. Nei veicoli elettrici l’energia necessaria al moto è immagazzinata in un accumulatore elettrochimico (batteria). Nei veicoli ibridi esiste quindi una sorgente primaria di energia basata su di un combustibile (idrocaburi o idrogeno), ed una sorgente ausiliaria reversibile (batteria). Esiste poi una catena di conversione (basata su oggetti elettrici, elettronici e meccanici) per arrivare dalle sorgenti energetiche alla propulsione. 3 Schema veicolo Propulsione Elettrica Elementi del Power Train: Controllo del moto ed energetica Batteria • Batteria di Accumulatori e capacità (sorgente) • DC/AC: Convertitore elettronico Inverter • M 3f : Motore elettrico in corrente alternata • Trasmissione a rapporto fisso. DC M 3 AC Capacità Controllo Trazione Meccanica Elettrica Controllo 4 Veicoli Elettrici Vantaggi: assenza cambio/frizione. Recupero dell’energia in frenatura. Elevata efficienza nella conversione energetica. Zero emissioni all’utilizzo. Svantaggi: Limitata autonomia (120-150 km). Limitate prestazioni (120 km/h vel. max.). Tempi di ricarica (4-7 h) Costi ancora elevati. Prezzi abbordabili grazie agli eco-incentivi. 5 Esempio Auto Elettrica City Car 6 Schema veicolo Propulsione Ibrida 7 Veicoli a propulsione ibrida Nel veicolo ibrido la sorgente primaria di energia “brucia” un combustibile (idrocarburi, idrogeno) trasformandolo direttamente in energia meccanica oppure azionando un generatore elettrico. La sorgente ausiliaria è reversibile (può anche accumulare energia, ad esempio dalla frenatura) e contribuisce a fornire energia elettrica da utilizzarsi per la propulsione. Esistono differenti tipologie: i) Ibrido Serie ii) Ibrido Parallelo iii) Ibrido Bimodale Le due sorgenti hanno una energia nominale immagazzinata e una potenza nominale. I rapporti tra i valori di potenza e energia delle due sorgenti definiscono i “gradi di ibridizzazione” 8 Veicolo Ibrido Serie La sorgente primaria produce energia elettrica e garantisce l’accumulo di energia nella sorgente ausiliaria. L’energia elettrica complessiva è utilizzata da un azionamento elettrico di trazione. Esistono due possibili sorgenti primarie: * gruppo motore C.I.+generatore elettrico, * cella a combustibile a idrogeno (fuel cell); Il flusso energetico percorre in serie: sorgente primaria, sorgente ausiliaria, azionamento elettrico (inverter+motore), trasmissione, ruote. Le sorgente ausiliaria è solitamente una o l’insieme delle seguenti: Accumulatore elettrochimico (batterie) Capacità (condensatori E=1/2 CV2) Volano con azionamento elettrico (E=1/2 Jω2) 9 Ibrido serie con motore C. I. 10 Ibrido serie con motore C. I. Vantaggi Nessun legame fisico tra M.C.I. e ruote (assenza frizione/cambio) M.C.I di potenza ridotta Lavora a velocità e carico pressoché costanti Piene prestazioni in puro elettrico Ottimo Controllo di coppia trazione/frenatura Svantaggi Componentistica elettrica dimensionata per la piena potenza veicolo. Presenza del Generatore elettrico dimensionato per la piena potenza Batterie molto ingombranti 11 Ibrido serie ad Idrogeno 12 Ibrido serie con Celle a Combustibile (Idrogeno) Vantaggi Emissioni ridottissime (se l’idrogeno è usato come combustibile). Elevata efficienza complessiva. Svantaggi (Attualmente) Costi elevati. Problemi di produzione/stoccaggio idrogeno. Problematiche di sicurezza per l’idrogeno a bordo. Durata e Affidabilità 13 Propulsione Ibrida: Parallela Controllo del moto ed energetica Motore endotermico Batteria Cambio DC M 3 AC Capacità Controllo Meccanica Elettrica Controllo 14 Ibrido parallelo Vantaggi Costi in linea con le attuali automobili Componenti elettrici (azionamento e batterie) dimensionati non per la piena potenza Svantaggi Prestazioni con uno solo dei due motori attivi ridotte. Autonomia in puro elettrico ridotta. 15 Propulsione Bimodale: Parallela Controllo del moto ed energetica Equipaggiamento di Serie Vettura tradizionale Motore endotermico Batteria Cambio DC M 3 AC Capacità Controllo Componenti aggiuntivi (kit di ibridizzazione) 16 Veicolo Ibrido Bimodale Parallelo Vantaggi Si modifica una vettura di serie aggiungendo un azionamento elettrico. Possibilità di funzionare con motore endotermico a piene prestazioni Possibilità di funzionare con il solo motore elettrico con prestazioni e autonomie ideali per utilizzo cittadino (vel-max 70 km/h autonomia 40 km) Modalità di funzionamento miste molto interessanti (ricarica, ibrido parallelo per riduzione consumi carburante ed emissioni) Svantaggi Costi trasformazione attualmente ancora elevati Riduzione Vano Bagagliaio Aumento dei pesi veicolo. 17 Efficienza Energetica Veicoli Confronto efficienza (dal combustibile fossile alla ruota) su viaggio di 110 km. Veicolo tradizionale M.C.I. η= 28 % Veicolo elettrico η= 32% (energia elettrica prodotta in centrale termoelettrica) Veicolo ibrido (serie o parallelo) con produzione energia elettrica a bordo η= 40,5% Veicolo ibrido a fuel cell η= 43% (idrogeno ) 18 Raffronto Tecnologie Veicoli Energetica/Ambientale 19 Conversione elettrochimica PILA se il dispositivo è irreversibile ACCUMULATORE o BATTERIA se il dispositivo è irreversibile Cu + + → Cu + 2e Tipologie di accumulatori: •Piombo acido •Piombo sigillata o gel •Nickel-Cadmio •Nickel-Idruri di metallo •Nickel-Zinco •Ioni di litio •Zebra (Ni-NaCl) Zn + 2e → Zn + + 20 Dati di targa delle batterie CAPACITÀ ([Ah]): quantità di corrente che la batteria completamente carica può fornire in una fase di scarica di durata indicata, in determinate condizioni (per un ora ad esempio). ENERGIA SPECIFICA ([Wh/kg): energia elettrica accumulabile per unità di massa POTENZA SPECIFICA ([W/kg]): potenza elettrica accumulabile per unità di massa Tensione Nominale: Valore della tensione che erogano in pieno stato di carica. Numero di cicli: numero di cicli di carica/scarica completa che possono compiere prima di danneggiarsi e dover essere sostituite 21 Le batterie al piombo (Pb acido, Pb gel) anodo di polvere di piombo (Pb) catodo di diossido di piombo (PbO2) Potenziale elettro-chimico 2,1 V Vantaggi Svantaggi • correnti molto elevate • bassa energia specifica • affidabile • lunga vita • contiene piombo (problema parzialmente risolto con le Piombo gel) • costi contenuti • pesi e ingombri elevati ANODO Pb + HSO4- -> PbSO4 + H+ + 2eCATODO PbO2 + 3H+ + HSO4- + 2e- -> PbSO4 + 2H2O Reazione completa PbO2 + Pb + 2H2SO4 -> 2PbSO4 + 2H2O 22 Le batterie al nickel (NiCd, NiMH, NiZn) anodo leghe metalliche al nickel catodo di nickel Potenziale elettro-chimico 1,4 V Vantaggi Svantaggi • elevata energia specifica • basso numero di cicli • elevata potenza specifica • necessità di una fase iniziale di rodaggio •Costi Nichel Cadmio: 2 NiO(OH) + Cd + 2 H2O ↔ 2 Ni(OH)2 + Cd(OH)2 Nichel Idruri Metallici: Anodo: MH + OH- -> M + H2O + eCatodo: NiO(OH) + H2O + e- -> NiO(OH) 2 + OHReazione completa MH + NiO(OH) -> M + Ni(OH)2 23 Le batterie agli ioni di litio (Li-ion) Anodo: atomi di litio “immersi” in strati di grafite Catodo: il catodo è un sale (solitamente LiMn O ) Potenziale elettro-chimico 3,7 V 2 Reazione Anodica 4 Reazione Catodica Vantaggi Svantaggi • elevata energia specifica • costo ancora elevato • elevata potenza specifica • prestazioni variabili a seconda della qualità delle materie prime • nessun effetto memoria 24 Le batterie ZEBRA (Ni-NaCl) Elementi costitutivi: celle sodio-nickel Funzionano a temperatura di 280°C con elettrolita fuso a clururo di sodio Reazione Completa: Scarica 2Na + NiCl2 2NaCl + Ni Carica Vantaggi Svantaggi • elevata energia specifica • funziona a temperatura elevate (300 °C) • nessun elemento tossico (sale!) • si auto scarica in 8-10 giorni 25 Confronto Potenza Energia Specifica Batterie 26 Tabella ConfrontoBatterie Zebra 80-190 Wh/kg 2.4 300 2-5 h 100 % 2.8 V • Le tecnologie attualmente utilizzabili e promettenti per i veicoli sono le batterie al litio, le batterie Zebra e le NiMH. • Le batterie al Piomborimangono una tecnologia economica per i veicoli senza prestazioni stringenti 27 Idrogeno: Cella a combustibile + i - H+ H+ H+ H+ L’idrogeno può essere stoccato a bordo oppure ricavato da un idrocarburo (metanolo stoccato a bordo) tramite un processo di reforming. • L’anodo è alimentato con idrogeno (H2). • Il catodo con ossigeno o aria. • All’anodo il catalizzatore trasforma H2 in H+. • Gli elettroni migrano al catodo attraverso il circuito elettrico producendo corrente elettrica. • Gli ioni H+ migrano al catodo attraverso la membrana. • Al catodo avviene la reazione che combinando O2 H+ ed e- produce acqua. 28 Veicolo a Idrogeno (fuel cell) 29 Tipologie di celle a Combustibile 30 Reforming dell’Idrogeno A partire dal metano si può ottenere idrogeno CH 4 + H 2 0 = CO + 3H 2 + 205,1kJ 1 CH 4 + O 2 = CO + 2H 2 − 37, 7 kJ 2 Vantaggi: * Stoccaggio a bordo veicolo di un idrocarburo (meno pericoloso dell’idrogeno) * Non vi è necessità di riconvertire le stazioni di rifornimento Svantaggi: * Presenza anche del reforming a bordo * Emissioni di CO2 (molto minore dell’equivalente a C.I.) Oppure usare Direct Methanol Fuel Cell (fuel cell che usano direttamente metanolo) 31 La tecnologia ad idrogeno La tecnologia ad idrogeno non è ancora matura per essere introdotta vanno risolti i seguenti problemi: * Problematiche di sicurezza per lo stoccaggio a bordo. * Costi (una city car oggi costa 200.000 €) * Infrastrutture per la distribuzione agli utenti * Metodologie per produrlo. * Durata e affidabilità delle celle (ora siamo a 3000 ore) 32 Gli Azionamenti Elettrici per i Veicoli Elettrici e Ibridi I motori elettrici più usati sono: Convertitore: Motori in CC a Magneti permanenti o Ecc. Sparata (piccoli veicoli) Motori Brushless veicoli ibridi paralleli Motori Asincroni veicoli elettrici di medie grosse dimensioni (ibridi serie) Chopper per i motori in C.C. Inverter per Motori Brushless e asincrono Controlli: Controllo Vettoriale (la coppia è controllata attraverso la corrente) Controlli Diretti di Coppia Tecnologia Digitale Digital Signal Processor (firmware) 33 Il motore asincrono Rotore Avvolgimento e pacco statorico Carcassa statorica con raffreddamento ad acqua Il motore asincrono è costituito da uno statore con avvolgimento trifase e da un rotore con un avvolgimento trifase a barre poste in contro circuito. 34 Rotore a Gabbia Per ridurre i costi, visto che sono collegati a stella e in corto tra di loro, glia avvolgimenti di rotore si realizzano con conduttori a barre cortocircuitati in modo di formare una gabbia. G ira irb irc a) b) a)Collegamento avvolgimenti rotorici b) realizzazione avv. rotorici mediante gabbia 35 Risoluzione circuito semplificato 36 Coppia e Potenza (relazioni semplificate) Le relazioni seguenti danno la coppia e la corrente in funzione di: • velocità di sincronismo (frequenza di alimentazione) • Tensione V (concatenata) • Velocità di rotazione meccanica (attraverso lo scorrimento s=(ωo-ω)/ωo) Pm 37 Caratteristiche: Corrente, Coppia, Potenza in funz. velocità s=1 ω=0 s=0 ω=ω0 38 Funzionamento sui 4 quadranti • La coppia diventa negativa (generatore quindi frena) se s<0 • Per cambiare il senso di rotazione si cambia il senso ciclico delle fasi 39 Caratteristiche variazione di Tensione e di frequenza La coppia dipende da s. All’aumentare dello scorrimento aumenta la coppia 40 Se s è negativo anche la coppia è negativa. Politecnico di Milano Dip. di Meccanica L’inverter per la Trazione •Inverter 3-fase a IGBT L’inverter è in grado di Variare tensione e frequenza in uscita con Il metodo PWM o con Il metodo a 6 gradino •Sorgente di Alimentazione (batteria, generatore fuel cell) e filtro. •Motore asincrono •Gear Box 41 Regolazione a Frequenza e Tensione variabili con Inverter C 42 Curve Coppia Massima e Nominale Coppia Massima Coppia Nominale 43 Macchina asincrona: Circuito per il controllo vettoriale Circuito Equivalente a Regime • Si utilizza un altro circuito semplificato • La potenza erogata è uguale a quella dissipata sulla resistenza fittizia Rr/s R L ks Rs Is Vs I E I s = I sd + jI sq Id è legata al flusso Ψr Iq è legata alla coppia q Pt=CΩo=3EIq q jωLks Is Diagramma dei Fasori R s Is C = nψ r ⋅ I s cos γ = nM ⋅ I d ⋅ I q = K( I d )I q s M Id d • E’ come il motore in CC a ecc. indip. • Ci sono due correnti (le componenti del fasore) una che regola il flusso e l’altra la coppia. r Vs E = jωψ r γ Is I q ψr Id θs d ℜ sa ≡ αs 44 M. Asincrona: Schema di massima del controllo V Vettoriale GS.. ddc va PWM INVERTER vb S M vc vsabc ,,, rif ϑ − vd Trif ia ib T 1 (ϑ) ic ϑ T (ϑ) vq id Regolatore iq MCC ... equivalente ϑ d dt •Il controllo viene effettuato sulle componenti dei fasori cioè controllando una sorta di “Macchina in C.C. equivalente” virtuale; •Le componenti id, iq si ottengono dalle misure di ia,ib e ic e dalla trasformazione T(θ); •Le tensioni da applicare alla macchina va,b,c rif si ottengono dalle componenti vd,q attraverso la trasformazione inversa T-1(θ) ; •Sono presenti: i) un blocco di calcolo G.S. P.W.M. che calcola gli impulsi PWM ii) l’inverter che applica alla macchina gli impulsi di PWM alimentandola con le tensioni 45 necessarie al controllo Componenti dell’azionamento Elettrico Componenti Fondamentali: * sorgente di alimentazione * convertitore elettronico di potenza * motore elettrico * controllo Componenti Ausiliari * impianto di raffreddamento motore * impianto di raffreddamento convertitore * sensori (elettrici meccanici termici) * alimentazioni ausiliarie (impianto a 12-24V ) * interfacciamento con pilota e impianto veicolo 46 La caratteristica Meccanica dell’Az. Elettrico • L’azionamento elettrico ha una caratteristica di forza di trazione che corrisponde all’inviluppo della caratterista di un cambio manuale + MCI. • La coppia nominale (forza di trazione) alla velocità massima corrisponde alla resistenza all’avanzamento a tale velocità. F v0 F prodotta da un M.C.I. F resistente alla avanzamento (pianura) F Azionamento Elettrico (Max) F Azionamento Elettrico (Nom) I° II° III° IV° F vM V° v 0 v vo v vM 47 Il controllo nei veicoli Elet./Ibridi Controllo di trazione az. Elettrico Controllo motore C.I. Controllo sistemi di accumulo energetico (batterie-generatore, fuel cell, ricarica in moto, recupero in frenatura etc. etc.). Controllo del moto e dinamica del veicolo Interfacciamento e gestione modalità di funzionamento veicolo Interfacciamento con dispositivi di controllo veicolo (ABS, ESP, EPS, Strumentazione) Rete di comunicazione veicolare CAN (Controller Area Network) 48 La progettazione Integrata Analisi prestazioni e servizio veicolo. Modello energetico e dimensionamento componenti sistema propulsione. Analisi Consumi ed Emissioni inquinanti. Progettazione componenti e layout. Modello/i dinamico completo studio sistema di controllo e stabilità (moto, energetica, conversione elettronica, azionamento elettrico, trasmissione /cambio, stabilità e dinamica veicolo). Attività sperimentali. 49 Ibridizzazione Automotrice Diesel ferroviaria Aln 668 • Sostituzione dell’attuale propulsore diesel con un sistema ibrido serie (motore diesel-generatore sincrono- batterie-Zebra- azionamento ad inverter e motore asincrono, trasmissione ). • Studio di ibridizzazione con sorgente primaria ad Idrogeno. • Simulatore e definizione logiche di controllo. Fv0 F motore diesel attuale F resistente F ibrido I° II° III° IV° FvM V° 0 vvo vvM v 50 Ibridizzazione Automotrice Aln 668 Scelta caratteristica di trazione azionamento Lay-out e ottimizzazione componenti Tm Fv M Fv0 Ωm FvM vv vv0 I 'r vv2 vvM a) Trasmissione con cambio a 2 rapporti b) trasm. rapporto fisso I*r Vr Tˆrm K2 a) • Dimensionamento componenti Ωw Ωw2 ^ Ωw Tˆ • Controllo e gestione moto ed energia ΩwM Motor Speed - Distance Vr TM Iˆ [rad/sec] Tmr • Simulatore di veicolo 400 6000 300 4500 200 3000 100 1500 [ ] K1 Pm Ir Vm b) 0 0 100 200 300 400 0 500 [s] Ω Ωm Ωr Ω*=ΩmM/e*m ΩmM 51 Ibridizzazione Fiat Grande Punto 1.2 • Affiancamento al tradizionale motore endotermico di un azionamento elettrico ad inverter motore asincrono alimentato da batteria al litio • Propulsione risultante Ibrida Parallela possibili le seguenti modalità: 1. Funzionamento in puro endotermico con piene prestazioni 2. Funzionamento in puro elettrico con prestazioni ridotte e zero emissioni (vel. Max. 75 km/h autonomia 30 km ciclo ECE urbano) 3. Funzionamento ibrido parallelo (entrambi i motori attivi) con riduzione consumi ed emissioni e recupero di energia in frenatura operata anche in elettrico. • Problematiche di dimensionamento – layout – controllo 52 Ibridizzazione Fiat Grande Punto 1.2 Ciclo ECE • Implementazione modello energetico per il dimensionamento dei componenti e simulazioni di verifica. 55 Riferimento Effettiva 50 45 Velocità [km/h] 40 35 30 •Studio e progettazione della trasmissione meccanica per l’azionamento elettrico da integrare con il gruppo cambio-trasmissione esistente. 25 20 15 10 5 0 0 20 40 60 80 100 120 Time [s] 140 160 180 200 • Sistema di controllo e coordinamento del propulsore ibrido parallelo risultante e gestione energetica di bordo. Ciclo ECE 40 Potenza erogata dalle batterie [kW] 35 Pmax = 29.2 Kw 30 25 Pmax = 26.2 Kw • Modello dinamico completo per analisi dei controllori. 20 15 10 • Attività sperimentali di verifica. 5 0 Senza aux Con aux -5 -10 0 20 40 • Ottimizzazione dei componenti e del controllo. 60 80 100 120 Time [s] 140 160 180 200 53 Conclusioni Politecnico di Milano Dip. di Meccanica I veicoli ibridi ed elettrici possono contribuire ad una riduzione delle emissioni inquinanti ed ad un risparmio energetico e delle risorse di idrocarburi. I veicoli Ibridi ad idrogeno sono sulla carta i migliori ma la tecnologia ad oggi non è completamente matura. I veicoli elettrici ed ibridi invece sono realizzabili si da ora. I veicoli elettrici (aventi emissioni nulle dove utilizzati) sono ottimali per tutti gli impieghi di bassa percorrenza e limitate prestazioni. I veicoli ibridi (serie, parallelo e bimodale) hanno le medesime prestazioni dei veicoli tradizionali ma con un migliore efficienza e diminuzione delle emissioni. Chi affronta la progettazione e lo studio di tali veicoli deve possedere una competenza trasversale di tutte le tecnologie impiegate. 54