Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici PREMESSA 8 II - IMPIANTI ELETTRICI AL SERVIZIO DEGLI IMPIANTI MECCANICI 9 1. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 10 2. SISTEMI ADOTATTI PER IL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI 12 2.1 IMPIANTI MECCANICI 12 2.2 IMPIANTI ELETTRICI 12 3. DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO ED IL MODO DI VALUTARE I LAVORI 12 3.1 OPERE ESCLUSE DALL'APPALTO 12 3.2 ONERI ED OBBLIGHI SPECIFICI DELL’APPALTATORE RELATIVAMENTE AGLI IMPIANTI TECNICI 13 4. IMPIANTI MECCANICI 15 4.1 VERIFICHE E MISURE RELATIVE AGLI IMPIANTI TERMOFLUIDICI 15 4.2 METODOLOGIA DI COLLAUDO DEFINITIVO 17 4.3 MANUTENZIONE PER IL PERIODO DI GARANZIA 18 4.4 DOCUMENTAZIONE A CARICO DELL’APPALTATORE 19 4.5 ASSISTENZE MURARIE E VARIE - OPERE PROVVISIONALI 20 4.6 ASSISTENZE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 21 4.7 QUALITÀ, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI IN FORNITURA - CAMPIONATURE 22 4.8 IMPIANTI ELETTRICI A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI MECCANICI 22 5. IMPIANTI ELETTRICI 23 5.1 VERIFICHE E PROVE PRELIMINARI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI 23 5.2 ESAME A VISTA 23 5.3 PROVE 24 5.4 METODOLOGIA DI COLLAUDO DEFINITIVO 25 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – INDICE Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 1 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 5.5 MANUTENZIONE PER IL PERIODO DI GARANZIA 25 5.6 DOCUMENTAZIONE A CARICO DELL’APPALTATORE 26 5.7 ASSISTENZE MURARIE E OPERE PROVVISIONALI 27 5.8 ASSISTENZE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 28 5.9 QUALITÀ, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DEI 29 5.10 MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO 30 PARTE I – IMPIANTI MECCANICI 31 1. RIFERIMENTI NORMATIVI 31 1.1 RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE 31 1.2 IDRICOSANITARIO 34 2. DATI DI BASE E CRITERI DI PROGETTAZIONE 36 2.1 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE 36 2.1.1 Tipologia apparecchiature principali ................................................... 37 2.1.2 Caratteristiche tecniche delle reti di distribuzione dei fluidi ................. 37 2.1.3 Carichi termici estivi ed invernali ........................................................ 39 2.1.4 IMPIANTO IDRICOSANITARIO ......................................................... 39 2.1.5 Rete di adduzione acqua potabile ...................................................... 39 2.1.6 Rete di scarico acque nere ................................................................. 41 3. DESCRIZIONE IMPIANTI MECCANICI 42 3.1 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE 42 3.2 3.3 3.1.1 CENTRALE DI POMPAGGIO ............................................................ 43 3.1.2 Impianto DI CLIMATIZZAZIONE SALA CONCERTI ........................... 43 3.1.3 Impianto DI CLIMATIZZAZIONE SALA REGIA .................................. 44 3.1.4 Impianto DI RISCALDAMENTO SERVIZI IGIENICI ........................... 44 3.1.5 Impianto DI ESTRAZIONE SERVIZI IGIENICI ................................... 45 3.1.6 Impianto DI REGOLAZIONE E CONTROLLO .................................... 45 IMPIANTO IDRICOSANITARIO 3.2.1 Impianto di adduzione acqua.............................................................. 45 3.2.2 Impianto di scarico acque nere........................................................... 46 IMPIANTO ANTINCENDIO 45 46 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – COMPONENTI IN FORNITURA - CAMPIONATURE Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 2 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.3.1 Impianto di PRESSURIZZAZIONE DEI FILTRI A PROVA DI FUMO .. 47 PARTE II - IMPIANTI ELETTRICI A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI MECCANICI 48 1. IMPIANTI ELETTRICI 48 1.1 DISTRIBUZIONE PRINCIPALE 48 1.2 DISTRIBUZIONE SECONDARIA 48 1.3 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE 49 2. IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI 49 2.1 IMPIANTO DI RIVELAZIONE FUMI 49 PARTE III – IMPIANTI ELETTRICI 50 1. RIFERIMENTI NORMATIVI 50 1.1 INDICE DELLE NORME NAZIONALI ED EUROPEE DA RISPETTARE NELLA FORNITURA 1.2 INDICE DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E CIRCOLARI MINISTERIALI IMPIANTI ELETTRICI 54 INDICE DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E CIRCOLARI MINISTERIALI IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI 56 2. DATI DI BASE E CRITERI DI PROGETTAZIONE 57 2.1 PROTEZIONE DELLE PERSONE 57 2.2 2.1.1 Sicurezza degli impianti contro i contatti diretti ................................... 57 2.1.2 Sicurezza degli impianti contro i contatti indiretti ................................ 57 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE 2.2.1 Protezione contro le sovracorrenti ...................................................... 58 PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI 2.3 58 58 PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE PER GLI IMPIANTI NEI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO 59 2.4 DIMENSIONAMENTO DEI CONDUTTORI 60 2.5 IDENTIFICAZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE E DEI CONDUTTORI DI NEUTRO E DI PROTEZIONE 2.5.1 60 Identificazione dei circuiti e delle condutture mediante colore ............ 60 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 1.3 50 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 3 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.6 NORME DI ESERCIZIO 61 2.7 CARATTERISTICHE DEI LUOGHI DI INSTALLAZIONE 61 2.8 VALORI D’ILLUMINAMENTO 61 2.9 IMPIANTI DI SICUREZZA 62 2.10 DIMENSIONAMENTO DEI CONDUTTORI 62 2.11 IMPIANTO DI TERRA 62 2.12 MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO 63 3. DESCRIZIONE IMPIANTI ELETTRICI 63 3.1 IMPIANTI ELETTRICI 63 Impianto di distribuzione principale ..................................................... 64 3.1.2 Impianto di distribuzione secondaria .................................................. 64 3.1.3 Impianto d’illuminazione ..................................................................... 65 3.1.4 Impianto fotovoltaico .......................................................................... 67 3.1.5 Impianto di terra ................................................................................. 68 IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI 3.2.1 Impianto di rivelazione automatica dei fumi e pulsanti manuali di emergenza incendio ........................................................................... 68 3.2.2 Impianto DI DIFFUSIONE SONORA (EVACUAZIONE) ..................... 69 68 PARTE IV – SPECIFICHE TECNICHE 72 1. IMPIANTI MECCANICI 72 1.1 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE 72 1.1.1 TUBAZIONI IN ACCIAIO NERO ......................................................... 72 1.1.2 TUBAZIONI IN ACCIAIO ZINCATO ................................................... 74 1.1.3 TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA’ (PEAD) - PER SCARICO CONDENSA ...................................................................... 75 1.1.4 ISOLAMENTO TERMICO DI TUBAZIONI CON MATERIALE ELASTOMERICO - FINITURA CON ISOGENOPAK .......................... 76 1.1.5 ISOLAMENTO TERMICO DI TUBAZIONI CON MATERIALE ELASTOMERICO FINITURA CON LAMIERINO D’ALLUMINIO ......... 80 1.1.6 CANALI ARIA IN LAMIERA ZINCATA ................................................ 84 1.1.7 CANALI ARIA AD ALTA INDUZIONE IN ACCIAIO............................. 87 1.1.8 CANALI ARIA FLESSIBILI IN ALLUMINIO ......................................... 88 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 3.2 3.1.1 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 4 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.3 ISOLAMENTO TERMICO DI CANALI ARIA CON LASTRA ELASTOMERICA ............................................................................... 90 1.1.10 ELETTROPOMPA PER FLUIDI CALDI O FREDDI ............................ 92 1.1.11 SISTEMA MULTISPLIT ...................................................................... 93 1.1.12 UNITA’ DI TRATTAMENTO ARIA ...................................................... 94 1.1.13 ESTRATTORE D’ARIA ...................................................................... 98 1.1.14 CONTABILIZZATORE DI CALORE.................................................... 99 1.1.15 VALVOLAME FILETTATO ............................................................... 101 1.1.16 VALVOLAME FLANGIATO .............................................................. 103 1.1.17 COMPENSATORI DI DILATAZIONE – GIUNTI ANTIVIBRANTI ..... 105 1.1.18 DISPOSITIVI DI CONTROLLO TEMPERATURA E PRESSIONE .... 106 1.1.19 STAFFAGGI E SUPPORTI PER TUBAZIONI E CANALIZZAZIONI . 108 1.1.20 TARGHETTE D’IDENTIFICAZIONE – FRECCE - COLORI ............. 109 1.1.21 RADIATORE .................................................................................... 111 1.1.22 DIFFUSORI - BOCCHETTE - GRIGLIE ........................................... 112 1.1.23 DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE IN CAMPO .................................. 113 1.1.24 GRUPPO REFRIGERATORE D’ACQUA CONDENSATO AD ARIA 116 IMPIANTO IDRICOSANITARIO 117 1.2.1 Tubazioni in acciaio zincato .............................................................. 117 1.2.2 Tubazioni multistrato metal plastico.................................................. 120 1.2.3 Tubazioni in polietilene ad alta densita’ (PEAD) in pressione ........... 122 1.2.4 Isolamenti termici tubazioni in materiale elastomerico ...................... 124 1.2.5 Valvolame sino DN50 ....................................................................... 127 1.2.6 Valvolame oltre DN50 ...................................................................... 129 1.2.7 Tubazioni in polietilene ad alta densita’ (PEAD) ............................... 131 1.2.8 Condotti in PVC UNI 1401 per fognature interrate scarichi acque reflue135 1.2.9 APPARECCHIATURE SANITARIE, RUBINETTERIE ED ACCESSORI SCARICO ......................................................................................... 137 1.2.10 Pozzetti d’ispezione intercalati lungo la tubazione collettrice ............ 141 1.2.11 Targhette indicatrici e colorazione distintive per le tubazioni ............ 141 IMPIANTO ANTINCENDIO 1.3.1 Tubazioni per idranti ......................................................................... 142 1.3.2 Valvolame impianto antincendio ....................................................... 146 1.3.3 Idranti a parete o a muro .................................................................. 147 1.3.4 Lance e manichette con attacchi UNI 45 – UNI 70 ........................... 147 1.3.5 Cartelli antincendio ........................................................................... 148 142 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 1.2 1.1.9 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 5 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti 1.3.6 Estintore portabile a polvere ............................................................. 149 1.3.7 IMPIANTO DI PRESSURIZZAZIONE FILTRI A PROVA DI FUMO .. 152 2. IMPIANTI ELETTRICI 153 2.1 QUADRI DI DISTRIBUZIONE PRIMARIA 153 2.2 CENTRALINI E QUADRI DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA 158 2.3 INTERRUTTORI SCATOLATI 160 2.4 GRUPPO DI CONTINUITÀ PER ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA (UPS) 10 KVA 164 2.5 CAVI N07G9-K 165 2.6 CAVI FG7(O)M1 166 2.7 CAVI FTG10(O)M1 167 2.8 CANALI PORTACAVI 169 2.9 SCATOLE DI DERIVAZIONE DA PARETE E DA INCASSO 170 2.10 CASSETTE DI DERIVAZIONE A PARETE 171 2.11 SCATOLE DA INCASSO PER PARETI IN MURATURA E PARETI LEGGERE 172 2.12 SCATOLE PORTAFRUTTO A PARETE 173 2.13 TUBAZIONI PVC SERIE PESANTE 174 2.14 TUBI RIGIDI 175 2.15 CORDE TONDI E PIATTINE 176 2.16 PLAFONIERE STAGNE IN POLICARBONATO 176 2.17 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO OTTICA PARABOLICA 4X55W 177 2.18 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO OTTICA PARABOLICA 4X18W 178 2.19 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO ROTONDO 2X18W 179 2.20 PROIETTORE DA ESTERNO 1X250W 180 2.21 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO A PAVIMENTO DICROICA 1X35W 182 2.22 LAMPADA EMERGENZA SEGNALAZIONE VIE DI FUGA 183 2.23 KIT INVERTER – BATTERIA PER ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA 184 3. 185 IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 6 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.1 CENTRALE RIVELAZIONE FUMI 1 LOOP 185 3.2 RIVELATORE OTTICO INCENDIO 186 3.3 RIVELATORE DA CANALE 188 3.4 PUNTO DI ALLACCIAMENTO PER RIVELATORE 189 3.5 PULSANTI MANUALI INDIRIZZATI 190 3.6 PANNELLO OTTICO / ACUSTICO 191 3.7 PUNTO DI ALLACCIAMENTO ELEMENTO IN CAMPO 192 3.8 SISTEMA DI DIFFUSIONE SONORA 193 3.9 MODULO FOTOVOLTAICO 194 3.10 INVERTER 195 3.11 QUADRO DI STRINGA 196 3.12 CAVI "SOLARI" 197 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Allegato 1 – Tabella punti Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 7 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici PREMESSA Oggetto del presente documento è la descrizione degli impianti tecnologici previsti per la costruzione di una nuova sala concerti a servizio della Casa della Musica di Settimo Torinese. L’edificio è costituito da un unico corpo di fabbrica costruito all’interno del cortile della Casa della Musica e sarà destinato ad ospitare una sala concerti della capienza di circa 400 posti. 2 La superficie totale lorda riscaldata è circa di 400 m , corrispondente ad una volumetria lorda 3 complessiva pari a circa 2.000 m . Le funzioni all'interno dell'edificio sono così suddivise: Piano Terreno: − Sala concerti − Bar − Palco − Biglietteria − Servizi igienici pubblico Piano Soppalco: Sala regia Piano Copertura: − Centrale di ventilazione e centrale frigorifera L’edificio esistente è servito da una centrale termica ubicata presso un complesso scolastico adiacente, pertanto anche l’ampliamento oggetto del presente appalto sarà collegato a tale rete. Per quanto riguarda gli impianti elettrici, il complesso è dotato di una propria cabina di trasformazione MT/BT localizzata in locale interrato. La potenza elettrica necessaria all’alimentazione della nuova sala concerti verrà derivata da tale cabina elettrica. Gli impianti a servizio del nuovo edificio possono essere suddivisi secondo le seguenti categorie principali: I - IMPIANTI MECCANICI di cui: − Impianto di climatizzazione invernale ed estiva della sala − Impianto di riscaldamento dei servizi igienici − Impianto idrosanitario − Impianto antincendio . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 8 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici II - IMPIANTI ELETTRICI AL SERVIZIO DEGLI IMPIANTI MECCANICI III - IMPIANTI ELETTRICI di cui: − Impianti elettrici generali − Impianti elettrici speciali (a correnti deboli) Gli impianti saranno localizzati come segue: − allacciamento all’impianto di riscaldamento esistente nella centrale termica a piano terra dell’edificio già esistente centrali di ventilazione sulla copertura della nuova sala concerti − gruppi frigoriferi sulla copertura della nuova sala concerti − allacciamento alla cabina elettrica esistente nel locale quadri esistente − quadro elettrico generale nel locale tecnico ricavato all’interno della nuova sala concerti . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 9 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Costituiscono tutti insieme il Progetto Esecutivo i seguenti documenti: − la relazione descrittiva VOL01; − il presente capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici VOL02; − i calcoli di dimensionamento degli impianti VOL06; − piano di manutenzione VOL07; − quadro dell’incidenza della manodopera VOL08; − gli elaborati grafici di progetto qui elencati: N. O. n° disegno Titolo Scala Impianto di climatizzazione 1. C001 2. C100 Impianto di climatizzazione. Schema funzionale Impianto di climatizzazione. Pianta piano terra distribuzione idraulica - 1:100 Impianto di climatizzazione. Pianta piano terra e stralcio piano primo. Distribuzione aeraulica di 1:50 mandata 4. C102 5. C103 Impianto di climatizzazione. Pianta piano terra. Distribuzione aeraulica di ripresa Impianto di climatizzazione. Pianta piano copertura. Distribuzione aeraulica e idraulica 1:50 1:50 Impianto idricosanitario e antincendio 6. I100 7. I500 Impianto idricosanitario e antincendio. Pianta piano terra Impianto idricosanitario e antincendio. Particolari e tipici di impianto 1:50 - . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 3. C101 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 10 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Impianto elettrico 8. E001 Schemi unifilari quadri elettrici - 9. E002 Schema generale a blocchi - 10. E100 11. E101 12. E102 13. E103 14. E104 Impianto elettrico. Pianta piano terra. Distribuzione primaria. Impianto elettrico. Pianta piano terra. Impianto FM e illuminazione Impianto elettrico. Pianta piano copertura. Impianto FM e illuminazione Impianto elettrico. Pianta piano terra. Rete di terra Impianto elettrico. Pianta piano copertura. Impianto fotovoltaico 1:100 1:50 1:50 1:100 1:50 15. ES100 Impianti elettrici speciali. Pianta piano terra 1:50 16. ES101 Impianti elettrici speciali. Pianta piano copertura 1:50 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Impianti elettrici speciali Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 11 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2. SISTEMI ADOTATTI PER IL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI 2.1 − Impianti meccanici Utilizzo di recuperatori di calore per il recupero del calore dell'aria espulsa per preriscaldare l’aria esterna da immettere in ambiente. − Possibilità di funzionamento delle UTA in modalità “free cooling”, quando le condizioni di temperatura esterna sono favorevoli. − Ottimizzazione dei percorsi dei circuiti in modo da ridurre le perdite energetiche in gioco. 2.2 − Impianti elettrici Rifasamento in prossimità dei carichi in modo da ottimizzare le reti ed i consumi di energia elettrica; − Adozione di componenti che introducano bassi livelli di armoniche ed inserimento di filtri per il loro abbattimento; − Adozione di corpi illuminanti con lampade fluorescenti o a basso consumo; − Adozione in generale di componenti elettrici a basso consumo energetico a parità di 3. DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO ED IL MODO DI VALUTARE I LAVORI 3.1 Opere escluse dall'appalto Sono esclusi dall'appalto tutti gli oneri relativi ai contratti con gli Enti fornitori, gli spostamenti degli impianti di proprietà degli Enti stessi (AEM, Enel, Telecom, ecc.) a cui spetta direttamente l'esecuzione delle opere ed il cui onere sarà a carico del Committente. L’appaltatore dovrà comunque fornire alla Committenza tutta l’assistenza tecnica e pratica per condurre a buon fine gli iter autorizzativi. Inoltre è esclusa l'IVA nella misura di legge. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – servizio svolto. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 12 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.2 Oneri ed obblighi specifici dell’appaltatore relativamente agli impianti tecnici Sono incluse nel presente Appalto tutte le opere necessarie, o anche solamente opportune, per rendere completi tutti gli impianti previsti; che in linea indicativa, ma non esclusiva, possono essere così riassunte: − lo svolgimento, anche a nome e per conto del Committente, di tutti gli adempimenti, oneri e responsabilità relativi compresi, da condurre con le amministrazioni dei diversi enti locali, organi statali, Enti pubblici e privati che siano necessarie per le autorizzazioni alla costruzione, per il collaudo ed il funzionamento degli impianti, quali U.S.L., C.P.V, VV.F. (per l’aggiornamento della pratica in corso per l’ottenimento del C.P.I.), ISPESL, Ispettorato del Lavoro, ecc.; l’osservanza dei regolamenti e delle prescrizioni tecniche riferentesi agli impianti derivanti da leggi o norme delle autorità Nazionali, Regionali, Provinciali, Comunali, Genio Civile, Vigili del Fuoco, C.P.V., Ufficiale Sanitario, ISPESL, C.E.I., U.S.L., ATI, etc., restando a carico dell’Impresa gli oneri per l’attuazione delle opere secondo norma e le eventuali multe e responsabilità civili e penali per inadempienza; − l’imballaggio, il trasporto, il deposito e la sorveglianza fino al cantiere di qualunque genere di materiale; i tiri verticali fino al livello di posa, il trasporto entro il cantiere di qualunque genere di materiale, i ponteggi, le scale e quanto occorre alla posa dei materiali facenti parte dell’offerta; − la fornitura di guaine rigide per contenere le tubazioni ed i canali dei vari impianti nell’attraversamento di pareti o solai; − il ripristino delle caratteristiche REI di setti, solai o pareti attraversati dagli impianti; − la fornitura e l’applicazione di targhette metalliche e/o fascette alfanumeriche con l’indicazione di ogni circuito servito; − la presenza continua in cantiere di uno o più responsabili degli impianti nonché quella saltuaria di un ingegnere o di un tecnico abilitato di provata capacità nel campo specifico e ben visto alla Direzione Lavori che dovrà comunque essere a disposizione della Direzione Lavori in qualsiasi momento fosse richiesta la sua presenza; − presenza ed assistenza di un tecnico qualificato ed abilitato ai collaudi degli impianti; − assistenza al collaudo degli impianti fino a quello definitivo favorevole, per consentire al committente di costituire una propria squadra di conduzione e manutenzione; − smontaggio e rimontaggio di apparecchi o di parti dell’impianto per il loro eventuale trasporto in magazzini al fine di proteggerli da deterioramenti di cantiere o da offese che . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 13 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici potrebbero arrecarvi lavori di verniciatura, ripresa intonaci, ecc. tutte le volte che occorre a giudizio insindacabile della Direzione dei Lavori degli impianti; − protezione mediante fasciature o coperture degli stessi qualora non sia agevole il loro smontaggio in modo che, a lavoro ultimato, il materiale sia consegnato come nuovo; − la costruzione di magazzini provvisori per il deposito delle apparecchiature, materiali e mezzi necessari all'esecuzione dell'appalto, nonché la successiva loro demolizione o smontaggio con il conseguente allontanamento dei materiali di risulta non appena ultimati i lavori (solo quando a giudizio insindacabile della Direzione dei Lavori siano disponibili locali del committente da adibire a magazzini, la Ditta sarà esonerata dalla loro costruzione); − la messa a disposizione della Direzione dei Lavori degli apparecchi e degli strumenti di controllo e della necessaria mano d’opera per le misure e le verifiche in corso d’opera e in fase di collaudo dei lavori eseguiti; − il trasporto nel deposito indicato dalla Direzione dei Lavori della campionatura dei materiali e delle apparecchiature eventualmente presenti in corso d’opera e in fase di collaudo dei lavori eseguiti; − la sorveglianza degli impianti onde evitare danni o manomissioni da parte di operai di impianti sono collocati, considerando sollevato il committente da qualsiasi responsabilità o controversia in merito; − garanzia per il perfetto funzionamento, l’integrità e il rendimento degli impianti per la durata di due anni a partire dal collaudo favorevole, con l’onere di riparare gratuitamente tutti i guasti dipendenti da errori di montaggio o di esecuzione, e di sostituire gratuitamente quei materiali non soggetti ad usura o consumo di sua fornitura e che risultassero inadatti o difettosi; − La fornitura nelle centrali tecniche di pannelli di idoneo materiale, su cui saranno riprodotti in materia chiara ed evidente gli schemi funzionali delle rispettive centrali e di tutto il complesso degli impianti, al fine di facilitarne la conduzione, il controllo e la manutenzione da parte di personale che non abbia eseguito il montaggio; − L’istruzione del personale addetto al funzionamento alla normale manutenzione degli impianti; − L’assistenza per l’avviamento ed il funzionamento iniziale degli impianti per tutto il tempo necessario per la messa a regime dei medesimi compresi materiali d’uso e manodopera qualificata; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – altre ditte che debbano eseguire lavori affidati alle medesime nei locali in cui detti Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 14 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Tutti i materiali ed i liquidi di riempimento necessari per il funzionamento continuativo di tutti gli apparecchi posati per almeno sei mesi dalla data di ultimazione dei lavori. 4. IMPIANTI MECCANICI 4.1 VERIFICHE E MISURE RELATIVE AGLI IMPIANTI TERMOFLUIDICI L'Appaltatore è tenuto, durante il corso dei lavori, ad eseguire tutte le prove e misure richieste dalla Direzione dei Lavori; in particolare per gli impianti termofluidici si segnalano alcune tra le principali prove e misure che l'Appaltatore dovrà effettuare in corso d'opera: − prove di tenuta delle canalizzazioni dell'aria; − prove di pressione sulle tubazioni percorse da acqua. Per ciascuna prova dovrà essere redatto apposito verbale da sottoporre alla Direzione Lavori e che costituirà elemento necessario per l’effettuazione del collaudo definitivo. Ciascuna prova sarà seguita da un verbale controfirmato dalla Direzione Lavori che costituirà elemento necessario per l'effettuazione del collaudo definitivo. Rimane inteso che la presa in consegna degli impianti, potrà essere effettuata dal impianti inteso come verifica della piena funzionalità delle apparecchiature e della relativa regolazione e come taratura completa di tutti i circuiti percorsi da acqua o aria. In generale tutti gli impianti descritti nel presente Capitolato saranno soggetti a prove e verifiche in corso d'opera ed al termine della costruzione ed installazione allo scopo di verificare: − la corrispondenza delle forniture ai vincoli contrattuali; − la corretta esecuzione nel rispetto delle prescrizioni e, in mancanza di queste, secondo la "buona regola d'arte"; − lo stato di funzionamento delle varie apparecchiature a livello delle prestazioni funzionali delle medesime; − il corretto funzionamento degli impianti come risultato conseguente all'inserimento delle apparecchiature in contemporaneo funzionamento, secondo quanto previsto per i singoli sistemi o impianti; − la rispondenza delle prestazioni degli impianti alle condizioni prescritte nell'ambito delle tolleranze ammesse. L'Appaltatore assume a proprie spese e responsabilità, sino a che il collaudo definitivo avrà avuto approvazione dal Committente, la manutenzione degli impianti, escluso quanto sia dovuto come materiale di consumo. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Committente soltanto allorché l'Appaltatore avrà provveduto all'avviamento completo degli Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 15 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Nel tempo fissato a garanzia l'Assuntore dovrà rifare, o rinnovare occorrendo, tutto quello che nel lavoro stesso mostri difetto di materiale, di mano d'opera o di funzionamento, e ciò senza alcun compenso fino al buon esito del collaudo definitivo. Qualora l'Assuntore non eseguisse i lavori che si rendessero necessari per la manutenzione di cui sopra, sarà piena facoltà del Committente di eseguirli direttamente, a maggiori spese dell'Appaltatore stesso, valendosi delle somme a sue mani secondo le prescrizioni di Legge. Al termine dei lavori, anche agli effetti del corretto espletamento delle pratiche nei confronti degli Enti ed associazioni tecniche, Vigili del Fuoco, ISPESL, etc., ivi compresi quelle di tipo comunale, fino ai certificati di approvazione da parte di questi, l'Assuntore dovrà fornire al Committente e alla Direzione Lavori in almeno quattro copie cartacee più una copia su supporto magnetico: − la serie completa dei disegni costruttivi degli impianti (planimetrie, schemi, etc.) aggiornata delle eventuali modifiche effettuate in corso d'opera; − i manuali di conduzione e manutenzione degli impianti, completi delle descrizioni specifiche funzionali delle apparecchiature più importanti, redatti dalle Case costruttrici. − le dichiarazioni di conformità degli impianti secondo le prescrizioni della legge 46/90 e s.m.i.. esse dovranno essere eseguite durante le stagioni indicate dalle Norme e comunque quando si verifichino interamente o con buona approssimazione le condizioni di progetto. A titolo di esempio si segnalano le principali prove e misure che verranno effettuate: − misure di temperatura ambiente; − misura delle temperature dei fluidi termovettori (aria, acqua); − misure di velocità dell'aria in ambiente; − misure di portate per le canalizzazioni d'aria principali; − misure di portata d'aria sui dispositivi di immissione ed estrazione; − prove di funzionalità sugli organi di regolazione; − prove di funzionalità sugli organi di controllo (termometri, manometri, etc.); − verifiche sulla qualità e sugli spessori dei materiali isolanti; − verifiche sulla qualità di esecuzione delle coibentazioni, specie ai fini della condensazione estiva. Ogni difetto riscontrato durante le prove dovrà essere prontamente eliminato e l'impianto riprovato nuovamente senza alcun costo addizionale per il Committente. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le prove e le verifiche saranno effettuate secondo le indicazioni dettate dalle Norme UNI; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 16 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 4.2 Metodologia di collaudo definitivo Al termine della fase di avviamento dell'impianto, dopo aver eseguito tutte le tarature, l'Assuntore si dovrà rendere disponibile per l'effettuazione delle operazioni di collaudo definitivo dell'intero impianto. Le prove globali dovranno essere eseguite durante le stagioni indicate dalle Norme e comunque quando si verifichino interamente o con buona approssimazione le condizioni di progetto. A titolo di esempio si indicano alcune delle procedure di prova che verranno attuate sull'impianto: a) prova idraulica a freddo delle tubazioni ad una pressione di 1 bar superiore alla normale pressione di esercizio, con un minimo di 5 bar, mantenendo tale pressione per almeno 6 ore, onde accertarsi della perfetta tenuta delle giunzioni. Si riterrà positiva la prova quando non si verifichino fughe e deformazioni permanenti; b) prova preliminare di tenuta a caldo e di dilatazione delle tubazioni per controllare gli effetti della dilatazione delle condutture dell'impianto, portando la temperatura al valore massimo di progetto e mantenendola tale per tutto il tempo occorrente ad una accurata ispezione dell'intera reti di distribuzione. Il controllo avrà inizio quando il complesso degli impianti avrà raggiunto lo stato di regime della temperatura indicata. Il risultato della deformazioni permanenti; c) prova preliminare del funzionamento di tutte le apparecchiature di centrale con particolare riferimento al controllo delle varie sequenze di funzionamento e dell'intervento di tutti i dispositivi di controllo, regolazione, sicurezza, blocco e segnalazione; d) prova preliminare del regolare funzionamento del sistema di regolazione simulando varie situazioni di carico e/o anomalie per verificare il regolare esercizio del sistema stesso; e) misurazione a regime della portata d'aria sui dispositivi di espulsione per mezzo di anemometri e strumenti forniti appositamente dall'Impresa. L'esito della prova sarà ritenuto positivo quando a tutti i dispositivi di aspirazione saranno misurate le portate di progetto con una tolleranza non superiore al 10%; f) misurazione a regime delle condizioni climatiche all'esterno degli ambienti climatizzanti con registrazione in continuo mediante termoigrometri della temperatura e dell'U.R. interna; g) misurazione a regime del livello di rumorosità prodotto dagli impianti. Il collaudo, anche se favorevole, non esonera l'impresa dalle responsabilità di legge o da deficienze che si presentino successivamente fino al termine del periodo di garanzia. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – prova è favorevole solo quando le dilatazioni non abbiano dato luogo a fughe o Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 17 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Superato il collaudo definitivo con esito favorevole, anche agli effetti del corretto espletamento delle pratiche nei confronti degli Enti ed associazioni tecniche, (ISPESL, Vigili del Fuoco, Enti Comunali, etc.), l'Assuntore dovrà garantire la completa assistenza fino all'ottenimento dei certificati di approvazione da parte di questi, ed in particolare l'Impresa dovrà fornire alla Committenza tutti i documenti indicati al successivo par. 2.7. Tutte le spese inerenti l'assistenza ai collaudi ed alle prove sono a totale carico dell'Assuntore, comprese quelle relative al personale tecnico qualificato, agli strumenti, ai materiali, ed alle apparecchiature ritenute occorrenti a giudizio insindacabile del collaudatore il quale comunicherà anche i metodi ed i punti di misura. Collaudo invernale Il collaudo invernale avrà luogo durante la stagione invernale successiva all'accettazione dell'impianto ed alle operazioni preliminari di collaudo, in un periodo generalmente compreso tra i mesi di dicembre e febbraio. Collaudo estivo Il collaudo estivo avrà luogo durante la stagione estiva successiva all'installazione dell'impianto ed alle operazioni preliminari di collaudo, in periodo generalmente compreso tra i 4.3 Manutenzione per il periodo di garanzia La Ditta Appaltatrice ha l'obbligo di garantire tutto l'impianto, sia per la qualità dei materiali, che per il montaggio, sia infine per il regolare funzionamento, secondo le specifiche temporali stabilite contrattualmente. Pertanto fino al termine di tale periodo la Ditta Appaltatrice deve riparare tempestivamente a sue spese tutti i guasti e le imperfezioni che si verificassero per effetto della non buona riuscita di materiali, o per difetti di montaggio o di funzionamento, escluse soltanto le riparazioni dei danni che non possono attribuirsi all'esercizio ordinario dell'impianto, ma solo ad evidente imperizia o negligenza del personale della Committenza che lo gestisce. Nel caso in cui nelle fasi di dimensionamento e/o di realizzazione dell'impianto la Ditta Appaltatrice sia incorsa in qualche errore che impedisca il funzionamento regolare ed uniforme dell'impianto sopra precisato e qualora non provveda all'eliminazione degli inconvenienti entro il termine stabilito dalla Committenza, quest'ultima è autorizzata ad eseguire od a fare eseguire le modifiche addebitandone i costi alla Ditta Appaltatrice. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – mesi di giugno e agosto. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 18 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 4.4 DOCUMENTAZIONE A CARICO DELL’APPALTATORE All'inizio dei lavori, l'Assuntore dovrà a proprie spese provvedere ad ottenere una copia riproducibile e su supporto magnetico dei disegni di progetto. Per tutti gli impianti l’appaltatore dovrà attenersi ai disegni specifici di progetto allegati al presente capitolato, salvo verifica all’inizio dei lavori da parte di proprio professionista abilitato e di gradimento del Committente. E’ pertanto a carico dell’Appaltatore la redazione del progetto “costruttivo” (relazioni, calcoli, schemi, disegni) da allegare al programma lavori; con ciò si intende che l’Appaltatore ha assunto come proprio il progetto del Committente e ne assume la conseguente responsabilità; a tal fine, qualora ritenesse opportune delle varianti costruttive, purché non onerose per il Committente e che non riducano la qualità dell’opera finita, fornirà tempestivamente versione aggiornata, sottoscritta dal Professionista di propria fiducia, e chiederà l’approvazione scritta della Direzione Lavori; ciò renderà eseguibili le varianti; in caso di disaccordo prevarrà l’interpretazione più favorevole all’ente Appaltante e comunque secondo il giudizio della D.L. Nella stesura dei propri elaborati l’Appaltatore dovrà tener conto degli impianti preesistenti da conservare o modificare o integrare, nonché dei progetti degli altri impianti relativi a tutto il fabbricato. Prima dell’esecuzione dovrà fornire per l’approvazione della D.L. a) lo schema funzionale dei singoli impianti, aggiornato sulla base delle elaborazioni b) i disegni costruttivi, necessari per la corretta rappresentazione grafica, firmati da un tecnico abilitato; c) una relazione tecnica dettagliata, comprendente i calcoli, la descrizione delle marche e dei tipi di apparecchi, l’esposizione dei criteri progettuali, ecc; d) gli elaborati richiesti dalla normativa vigente; Tutti gli elaborati richiesti dal presente capitolato per gli impianti dovranno essere firmati anche dall’Appaltatore. Durante i lavori una copia carta del progetto di appalto e una del progetto costruttivo dovranno essere conservate in cantiere a disposizione della Direzione Lavori. Al termine dei lavori l'appaltatore provvederà a propria cura e spese all'aggiornamento "as built" finali dei disegni di progetto su supporto magnetico in formato *.dwg. Verrà pertanto consegnata al Committente alla fine dei lavori una documentazione completa di tutti i disegni, sia quelli derivati dal contratto che tutti quelli la cui emissione si renderà necessaria durante il corso dei lavori, su CD e in quattro copie su carta. Per disegni definitivi si intende una serie completa degli schemi (per l'impianto meccanico, l’impianto elettrico tecnologico, e di schemi funzionali della regolazione) dei tracciati completi ed aggiornati degli impianti così come realizzati che dovranno essere deducibili da planimetrie (scala 1/50 e scala 1/100). . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – costruttive; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 19 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Inoltre costituirà un obbligo ed un onere economico per l'Assuntore la presentazione della seguente documentazione: denuncia all'ISPESL dell'esame progetto per la Centrale Termica o impianti termici, − apparecchi a pressione, appositamente controfirmata da tecnico abilitato; in generale la compilazione della documentazione occorrente e l'espletamento delle − relative pratiche, al fine di ottenere le prescritte autorizzazioni, presso i Vigili del Fuoco, presso l'ISPESL, e presso ogni altro Istituto od Ente preposto per legge a verifiche e controlli nell'ambito degli impianti eseguiti; la compilazione di norme guida per la conduzione e la manutenzione degli impianti − corredate di tutti gli schemi di regolazione e le schede tecniche relative alle apparecchiature installate; tali norme che dovranno esser raccolte in manuali di conduzione e manutenzione dovranno esser complete delle specifiche tecniche redatte dalle Case costruttrici. I manuali dovranno essere consegnati in tre copie; l'Assuntore e per essa eventuali Ditte subappaltatrici degli impianti regolarmente − autorizzate, dovranno presentare, alla fine dei lavori, la DICHIARAZIONE di CONFORMITA' come previsto dalla Legge n° 46 del Marzo 1990 e s.m.i. "Norme per la sicurezza degli impianti", articolo 9, redatto in conformità ai modelli approvati dal acqua, idricosanitari, gas, antincendio) nella quantità di 3 copi come previsto dall’art. 7 del D.P.R. 447/91 e completa di allegati e di relazione di verifiche iniziali. 4.5 ASSISTENZE MURARIE E VARIE - OPERE PROVVISIONALI L'esecuzione degli impianti tecnologici comprende l'attività di assistenza muraria e preparazione alla posa dei materiali ed apparecchiature afferenti agli impianti; nell'importo a base d'asta per le opere oggetto del presente Capitolato si intendono pertanto comprese le assistenze murarie, relative alle formazioni di scassi, tracce a muro, a pavimento o soffitto, per passaggio tubazioni e condotti, sia all’interno che all’esterno del fabbricato e con inclusione dei ripristini. Sono quindi comprese le assistenze edili, ripristini compresi, necessari per l’esecuzione della posa degli impianti. Nei ripristini è compresa la fornitura in opera e relativa certificazione dei materiali speciali necessari per ripristinare la classe REI di pareti e solai attraversati dagli impianti. Sono comprese nel prezzo a corpo tutte le opere provvisionali, attrezzature e quanto necessario ai fini della realizzazione dell’opera. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Ministero dell'Industria, per tutti gli impianti realizzati (elettrici, climatizzazione aria ed Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 20 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 4.6 Assistenze alla realizzazione degli impianti Si intendono compresi negli oneri dell'Assuntore tutte le opere e gli oneri di assistenza necessari alla posa completa degli impianti di propria competenza; quali ad esempio, a titolo indicativo e non esaustivo: − scarico dagli automezzi, collocazione in loco compreso il tiro in opera ai vari piani (interrati o fuori terra) e sistemazione in magazzino di tutti i materiali pertinenti agli impianti; − muratura di scatole, cassette, sportelli, controtelai di bocchette, serrande e griglie; − fissaggio di apparecchiature in genere ai relativi basamenti e supporti, si intende compresa la fornitura in opera degli elementi in acciaio per l’ancoraggio degli apparecchi sanitari sospesi, nelle diversi conformazioni richieste dalle diverse tipologie di pareti cui gli stessi vanno sospesi. − manovalanza e mezzi d'opera in aiuto ai montatori per la movimentazione inerente alla posa in opera di quei materiali che per loro peso e /o volume esigono tali prestazioni; − i materiali di consumo ed i mezzi d'opera occorrenti per le prestazioni di cui sopra; − il trasporto alla discarica dei materiali di risulta delle lavorazioni; − scavi e reinterri relativi a tubazioni od apparecchiature poste interrate, sia interni che precisamente compresi: scavo e successivo reinterro, bauletto in sabbia di sottofondo, rinfianco e copertura, nastro monitore, fornitura e posa in opera di pozzetti di ispezione con relativi chiusini (in ghisa e/o in cemento e/o del tipo portapavimento) e quant’altro necessario. − scavi, trabattelli, piattaforme, etc... La Ditta Appaltatrice, prima di iniziare la posa dei propri impianti, dovrà avere definito con la D.L. e con la Committenza, ed in tempo concordato con la stessa, tutte le opere murarie da eseguirsi nelle travi, solette, muri portanti e gli eventuali scavi, cunicoli, pozzetti necessari per la installazione degli impianti. Tali opere non dovranno danneggiare la struttura dell'edificio e dovranno esser approvate per iscritto dalla D.L. dietro la presentazione di disegni su cui siano chiaramente riportati gli interventi da eseguire. Qualora la Ditta Appaltatrice, a causa di dimenticanze o di errori iniziali, richieda ulteriori opere dopo aver già ottenuto l'approvazione della D.L., queste, se approvate, saranno eseguite a sue spese, come pure le opere di ripristino. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – esterni al fabbricato (per tubazioni acqua, gas, antincendio, irrigazione, ecc.). Sono più Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 21 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici La Ditta Appaltatrice non potrà avanzare la pretesa di risarcimento di danni conseguenti a ritardi od intralci nel normale andamento dei lavori, provocati da altre ditte operanti nel cantiere. Pur trattandosi di un proprio sub-fornitore, la Ditta Appaltatrice degli impianti meccanici dovrà fornire alla Ditta che realizzerà gli impianti elettrici a servizio dei meccanici tutti gli schemi esecutivi e costruttivi per il cablaggio delle apparecchiature in campo e delle unità di supervisione e controllo automatica sui quadri di potenza. Si chiarisce inoltre che la Ditta Appaltatrice dovrà fornire all’impiantista elettrico tutta l’assistenza necessaria al cablaggio delle proprie apparecchiature di regolazione e controllo e che comunque è ritenuta responsabile nei confronti della Committenza del buon funzionamento del sistema fornito. Si ribadisce pertanto che la Ditta Appaltatrice sarà responsabile del buon funzionamento del sistema, mentre l’impiantista elettrico costituirà unicamente un supporto per le attività di cablaggio comunque coordinate dall’impiantista meccanico. 4.7 QUALITÀ, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI IN FORNITURA - CAMPIONATURE Per quanto riguarda la qualità e le relative norme di accettazione dei materiali e delle forniture, si fa esplicito riferimento alle specifiche tecniche contenute nel presente Capitolato. Direzione Lavori, all'esecuzione dei campioni, fornitura della documentazione cartacea ed alla redazione dei particolari grafici dettagliati delle varie opere che la Direzione Lavori medesima riterrà necessario richiedere, nonché alla campionatura di tutti i materiali e componenti che essa, a suo insindacabile giudizio, richiederà. L'approvazione di tali campioni dovrà avvenire prima dell'inizio della fornitura. Non sono ammessi l’approvvigionamento e l’installazione di materiali non approvati preventivamente dalla Direzione Lavori. 4.8 impianti elettrici a servizio degli impianti meccanici L’Appaltatore degli impianti meccanici avrà la completa responsabilità anche sugli impianti elettrici a servizio degli impianti meccanici descritti nell’apposita sezione del presente documento. La fornitura di tutte le apparecchiature di regolazione è a carico dell’appaltatore degli impianti di climatizzazione, come anche la posa delle apparecchiature in campo. La responsabilità del buon funzionamento del sistema di regolazione è a totale carico dell’Appaltatore, mentre l’impiantista elettrico costituirà unicamente un supporto per le attività di cablaggio e collegamento, comunque coordinate dall’installatore degli impianti di climatizzazione. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – L'Appaltatore è tenuto a provvedere, ai fini della preventiva approvazione da parte della Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 22 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 5. IMPIANTI ELETTRICI 5.1 VERIFICHE E PROVE PRELIMINARI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Le verifiche e prove preliminari (in accordo con quanto prescritto da norma CEI 64-8 parte 6) sotto elencate verranno effettuate durante l'esecuzione delle opere, in modo che esse risultino completamente eseguite prima della dichiarazione di ultimazione di lavori. Nei giorni fissati dalla D.L. e alla presenza dei rappresentanti dell'Appaltatore, verranno effettuate le seguenti principali verifiche e prove formalizzate da verbali controfirmati dal verificatore dall'appaltatore e dalla D.L.. 5.2 ESAME A VISTA Dopo aver accertato l'esistenza delle documentazioni di progetto esecutivo e costruttivo, l'esame a vista deve accertare: − che esista conformità e corrispondenza tra tavole di progetto ed opere in corso di esecuzione; − che i materiali elettrici siano: B.T. siano dotati di marcatura "CE"; 2) scelti correttamente secondo le prescrizioni contrattuali ed ai campioni accettati per iscritto dalla Direzione Lavori; 3) non danneggiati visibilmente. L'esame a vista riguarderà le seguenti condizioni: − metodi di protezione contro i contatti diretti ed indiretti, ivi compresa la misura delle distanze; tale esame riguarda per es. la protezione mediante barriere od involucri, per mezzo di ostacoli o mediante distanziamento se esistenti; − presenza di barriere tagliafiamma o altre precauzioni contro la propagazione del fuoco; metodi di protezione contro gli effetti termici e relativo controllo degli spessori per verifica del grado di protezione REI; − scelta dei conduttori, per quanto concerne i colori e la sezione in base alla loro portata e caduta di tensione; − scelta dei dispositivi di protezione e di segnalazione in base alle sezioni dei conduttori sottesi e loro taratura in base alle tabelle elaborate e consegnate dall'Appaltatore; − presenza e corretta messa in opera dei dispositivi di sezionamento o di comando funzionale e di emergenza; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 1) conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relativa Norme e per le apparecchiature Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 23 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − scelta dei componenti elettrici e delle misure di protezione idonei, con riferimento alle influenze esterne; − identificazione (colore) dei conduttori di neutro e di protezione; − presenza di schemi, di cartelli indicatori e monitori pedane isolanti, guanti isolanti estintore e lampada di sicurezza portatile nelle cabine di trasformazione; − identificazione dei circuiti, con etichetta delle canalizzazioni e dei cavi a passo modulare, dei fusibili, degli interruttori, dei morsetti, ecc.; − idoneità delle connessioni dei conduttori; − agevole accessibilità dell'impianto per interventi operativi di manutenzione. 5.3 PROVE Tutte le unità costituite da diversi componenti, le apparecchiature prefabbricate, i motori e relativi ausiliari, i comandi ed i blocchi devono essere sottoposti a prove per verificarne il corretto montaggio, la corretta regolazione ed installazione. Dopo "l'esame a vista", le prove dovranno essere svolte dall'Appaltatore conformemente a quanto prescritto dal Cap. 61 della Norma CEI 64-8/6; tutti gli esami e le prove eseguite apposita modulistica da allegare ai dossier di fine fabbricazione con la dichiarazione di conformità: − continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e supplementari (612.2); − resistenza di isolamento dell'impianto elettrico (612.3); − protezione per separazione dei circuiti nel caso di sistemi SELV e PELV e nel caso di separazione elettrica (612.4); − protezione mediante interruzione automatica dell'alimentazione (612.6); − misura della resistenza di terra (612.6.2); − prove di polarità (612.7); − prova di tensione applicata (612.8); − prove di funzionamento e misure illuminotecniche (612.9); − protezione contro gli effetti termici (612.10); − caduta di tensione (612.11); − esame della documentazione di fine lavori. Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova e ogni altra prova precedente che possa essere stata influenzata dal difetto segnalato devono essere ripetute dopo . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – dovranno fare esplicito riferimento all'articolo di cui alla Norma suddetta e verbalizzati su Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 24 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici l'eliminazione del difetto stesso. 5.4 Metodologia di collaudo definitivo Al termine della fase di avviamento dell'impianto, dopo aver eseguito tutte le tarature, l'Assuntore si dovrà rendere disponibile per l'effettuazione delle operazioni di collaudo definitivo dell'intero impianto. Le prove globali dovranno essere eseguite durante le stagioni indicate dalle Norme e comunque quando si verifichino interamente o con buona approssimazione le condizioni di progetto. Il collaudo, anche se favorevole, non esonera l'impresa dalle responsabilità di legge o da deficienze che si presentino successivamente fino al termine del periodo di garanzia. Superato il collaudo definitivo con esito favorevole, anche agli effetti del corretto espletamento delle pratiche nei confronti degli Enti ed associazioni tecniche, (ISPESL, Vigili del Fuoco, Enti Comunali, etc.), l'Assuntore dovrà garantire la completa assistenza fino all'ottenimento dei certificati di approvazione da parte di questi, ed in particolare l'Impresa dovrà fornire alla Committenza tutti i documenti indicati ai successivi paragrafi. dell'Assuntore, comprese quelle relative al personale tecnico qualificato, agli strumenti, ai materiali, ed alle apparecchiature ritenute occorrenti a giudizio insindacabile del collaudatore il quale comunicherà anche i metodi ed i punti di misura. 5.5 Manutenzione per il periodo di garanzia L'Appaltatore ha l'obbligo di garantire tutto l'impianto, sia per la qualità dei materiali, che per il montaggio, sia infine per il regolare funzionamento, fino alla scadenza del periodo di garanzia. Pertanto fino al termine di tale periodo l'Appaltatore deve riparare tempestivamente a sue spese tutti i guasti e le imperfezioni che si verificassero all'impianto per effetto di difetti di fabbricazione dei materiali, o per i difetti di montaggio o di funzionamento, escluse soltanto le riparazioni dei danni che non possono attribuirsi all'esercizio ordinario dell'impianto, ma solo ad evidente imperizia o negligenza del personale del Commitente che lo gestisce. Nel caso in cui nella realizzazione dell'impianto l'Appaltatore sia incorso in qualche errore nelle verifiche dei dimensionamenti progettuali che impedisca il funzionamento regolare ed uniforme dell'impianto sopra precisato e qualora non provveda all'eliminazione degli inconvenienti entro il termine stabilito dal Committente , quest'ultimo è autorizzato ad eseguire . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Tutte le spese inerenti l'assistenza ai collaudi ed alle prove sono a totale carico Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 25 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici od a fare eseguire le modifiche a spese dell'Appaltatore avvalendosi delle somme a sue mani secondo le modalità previste dalla Legge. Le prove e le verifiche, anche se favorevoli, non esonerano l'Appaltatore dalle responsabilità di Legge o da deficienze che si presentino successivamente fino al termine del periodo di garanzia. 5.6 documentazione a carico dell’appaltatore All'inizio dei lavori, l'Assuntore dovrà a proprie spese provvedere ad ottenere una copia riproducibile e su supporto magnetico dei disegni di progetto. Per tutti gli impianti l’appaltatore dovrà attenersi ai disegni specifici di progetto allegati al presente capitolato, salvo verifica all’inizio dei lavori da parte di proprio professionista abilitato e di gradimento del Committente. E’ pertanto a carico dell’Appaltatore la redazione del progetto “costruttivo” (relazioni, calcoli, schemi, disegni) da allegare al programma lavori; con ciò si intende che l’Appaltatore ha assunto come proprio il progetto del Committente e ne assume la conseguente responsabilità; a tal fine, qualora ritenesse opportune delle varianti costruttive, purché non onerose per il Committente e che non riducano la qualità dell’opera finita, fornirà tempestivamente versione aggiornata, Lavori; ciò renderà eseguibili le varianti; in caso di disaccordo prevarrà l’interpretazione più favorevole all’ente Appaltante e comunque secondo il giudizio della D.L. Nella stesura dei propri elaborati l’Appaltatore dovrà tener conto degli impianti preesistenti da conservare o modificare o integrare, nonché dei progetti degli altri impianti relativi a tutto il fabbricato. Prima dell’esecuzione dovrà fornire per l’approvazione della D.L. a) lo schema funzionale dei singoli impianti, aggiornato sulla base delle elaborazioni costruttive; b) i disegni costruttivi, necessari per la corretta rappresentazione grafica, firmati da un tecnico abilitato; c) una relazione tecnica dettagliata, comprendente i calcoli, la descrizione delle marche e dei tipi di apparecchi, l’esposizione dei criteri progettuali, ecc; d) gli elaborati richiesti dalla normativa vigente; Tutti gli elaborati richiesti dal presente capitolato per gli impianti dovranno essere firmati anche dall’Appaltatore. Durante i lavori una copia carta del progetto di appalto e una del progetto costruttivo dovranno essere conservate in cantiere a disposizione della Direzione Lavori. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – sottoscritta dal Professionista di propria fiducia, e chiederà l’approvazione scritta della Direzione Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 26 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Al termine dei lavori l'appaltatore provvederà a propria cura e spese all'aggiornamento "as built" finali dei disegni di progetto su supporto magnetico in formato *.dwg. Verrà pertanto consegnata al Committente alla fine dei lavori una documentazione completa di tutti i disegni, sia quelli derivati dal contratto che tutti quelli la cui emissione si renderà necessaria durante il corso dei lavori, su CD e in quattro copie su carta. Per disegni definitivi si intende una serie completa degli schemi (per l'impianto meccanico, l’impianto elettrico tecnologico, e di schemi funzionali della regolazione) dei tracciati completi ed aggiornati degli impianti così come realizzati che dovranno essere deducibili da planimetrie (scala 1/50 e scala 1/100). Inoltre costituirà un obbligo ed un onere economico per l'Assuntore la presentazione della seguente documentazione: − in generale la compilazione della documentazione occorrente e l'espletamento delle relative pratiche, al fine di ottenere le prescritte autorizzazioni, presso i Vigili del Fuoco, presso l'ISPESL, e presso ogni altro Istituto od Ente preposto per legge a verifiche e controlli nell'ambito degli impianti eseguiti; − la compilazione di norme guida per la conduzione e la manutenzione degli impianti corredate di tutti gli schemi di regolazione e le schede tecniche relative alle apparecchiature installate; tali norme che dovranno esser raccolte in manuali di dalle Case costruttrici. I manuali dovranno essere consegnati in tre copie; − l'Assuntore e per essa eventuali Ditte subappaltatrici degli impianti regolarmente autorizzate, dovranno presentare, alla fine dei lavori, la DICHIARAZIONE di CONFORMITA' come previsto dalla Legge n° 46 del Marzo 1990 e s.m.i. "Norme per la sicurezza degli impianti", articolo 9, redatto in conformità ai modelli approvati dal Ministero dell'Industria, per tutti gli impianti realizzati (elettrici, climatizzazione aria ed acqua, idricosanitari, gas, antincendio) nella quantità di 3 copie come previsto dall’art. 7 del D.P.R. 447/91 e completa di allegati e di relazione di verifiche iniziali. − la Dichiarazione del Fornitore dell’impianto rivelazione incendio in cui si attesta che sono state eseguite le prove secondo norma UNI 9795 ed i materiali installati corrispondono alla norma di prodotto UNI EN 54 in tre copie. 5.7 ASSISTENZE MURARIE E OPERE PROVVISIONALI Nella valutazione dell'opera l'Appaltatore deve considerare il costo economico per la predisposizione di tutte quelle opere di natura provvisoria e provvisionale che consentano al personale addetto all’esecuzione dei lavori di operare in piena sicurezza nel rispetto del D.lgs . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – conduzione e manutenzione dovranno esser complete delle specifiche tecniche redatte Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 27 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 81/2008 e del piano di sicurezza e coordinamento redatto dal “coordinatore per la progettazione” nominato dal Committente o responsabile dei lavori (Art. 3 – Art. 4 – Art. 11 del D.lgs 81/2008). L'esecuzione degli Impianti Elettrici comprende l'attività di assistenza muraria e di preparazione alla posa dei materiali ed apparecchiature afferenti agli impianti; nell'importo per le opere oggetto del presente Capitolato si intendono pertanto comprese tutte le assistenze murarie, quali formazioni di scassi, tracce a muro e in soletta con relativi ripristini e decorazioni, formazioni di fori di qualunque dimensione in muri di qualunque spessore e tipo, l'incasso di tubazioni e la formazione di nicchie per l'alloggiamento di cassette metalliche o quadretti elettrici, esecuzione di nuove staffe di supporto canaline, elettrocondotti sia all’interno che all’esterno del fabbricato. 5.8 Assistenze alla realizzazione degli impianti Si intendono compresi negli oneri dell'Assuntore tutte le opere e gli oneri di assistenza necessari alla posa completa degli impianti di propria competenza; quali ad esempio, a titolo indicativo e non esaustivo: − scarico dagli automezzi, collocazione in loco compreso il tiro in opera ai vari piani impianti; − muratura di scatole, cassette, sportelli; − fissaggio di apparecchiature in genere ai relativi basamenti e supporti; − manovalanza e mezzi d'opera in aiuto ai montatori per la movimentazione inerente alla posa in opera di quei materiali che per loro peso e /o volume esigono tali prestazioni; − i materiali di consumo ed i mezzi d'opera occorrenti per le prestazioni di cui sopra; − il trasporto alla discarica dei materiali di risulta delle lavorazioni; − scavi e reinterri relativi a tubazioni od apparecchiature poste interrate, sia interni che esterni al fabbricato (per cavidotti degli impianti elettrici ed elettrici speciali, per impianti di messa a terra e per impianti di messa a terra e per impianti di illuminazione esterna). Sono più precisamente compresi: scavo e successivo reinterro, bauletto in sabbia di sottofondo, rinfianco e copertura, nastro monitore, fornitura e posa in opera di pozzetti di ispezione con relativi chiusini (in ghisa e/o in cemento e/o del tipo portapavimento), realizzazione di plinti e/o di piastre di ancoraggio per pali di illuminazione e quant’altro necessario. − scavi, trabattelli, piattaforme, etc... . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – (interrati o fuori terra) e sistemazione in magazzino di tutti i materiali pertinenti agli Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 28 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici La Ditta Appaltatrice, prima di iniziare la posa dei propri impianti, dovrà avere definito con la D.L. e con la Committenza, ed in tempo concordato con la stessa, tutte le opere murarie da eseguirsi nelle travi, solette, muri portanti e gli eventuali scavi, cunicoli, pozzetti necessari per la installazione degli impianti. Tali opere non dovranno danneggiare la struttura dell'edificio e dovranno esser approvate per iscritto dalla D.L. dietro la presentazione di disegni su cui siano chiaramente riportati gli interventi da eseguire. Qualora la Ditta Appaltatrice, a causa di dimenticanze o di errori iniziali, richieda ulteriori opere dopo aver già ottenuto l'approvazione della D.L., queste, se approvate, saranno eseguite a sue spese, come pure le opere di ripristino. La Ditta Appaltatrice non potrà avanzare la pretesa di risarcimento di danni conseguenti a ritardi od intralci nel normale andamento dei lavori, provocati da altre ditte operanti nel cantiere. 5.9 QUALITÀ, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI IN FORNITURA - CAMPIONATURE Le caratteristiche dei materiali e componenti necessari alla realizzazione delle opere dovranno essere conformi a quanto previsto dalle relative norme di prodotto CEI - UNI. scelti ad esclusiva cura e rischio dell'Appaltatore purché ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori siano riconosciuti in possesso dei requisiti richiesti. L'Appaltatore dovrà notificare alla Direzione Lavori, in tempo utile, la provenienza dei materiali e delle forniture per il prelevamento dei campioni da sottoporre, a spese dell'Appaltatore, alle prove e alle verifiche ritenute necessarie dalla Direzione Lavori stessa. Per quanto riguarda la qualità e le relative norme di accettazione dei materiali e delle forniture, si fa esplicito riferimento agli elaborati grafici ed alle prescrizioni citate come specifiche tecniche. L'Appaltatore è tenuto a provvedere, ai fini della preventiva approvazione da parte della Direzione Lavori, all'esecuzione dei campioni, alla fornitura della documentazione cartacea ed alla redazione dei particolari grafici dettagliati delle varie opere che la Direzione Lavori medesima riterrà necessario richiedere, nonché alla campionatura di tutti i materiali e componenti che essa, a suo insindacabile giudizio, richiederà. L'approvazione formale e scritta della D.L. di tali campioni dovrà avvenire prima dell'inizio della fornitura. Non sono ammessi l’approvvigionamento e l’installazione di materiali non approvati preventivamente dalla Direzione Lavori. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Tutti i materiali occorrenti per i lavori proverranno da fabbriche, stabilimenti, depositi, ecc., Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 29 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Tutte le spese di prelevamento ed invio dei campioni agli Istituti autorizzati per legge, nonché le spese per le occorrenti sperimentazioni saranno a carico dell'Appaltatore. L'esito favorevole delle prove non esonera l'Appaltatore da ogni responsabilità nel caso che, nonostante i risultati ottenuti, non si raggiungano, nelle opere finite, i prescritti requisiti. Tutti i materiali e componenti elettrici di bassa tensione dovranno essere nuovi, di primaria qualità e dovranno recare la marcature "CE" sul prodotto. Fanno eccezione le prese a spina di corrente per uso domestico o similari e i materiali elettrici alimentati a tensione inferiore a 50 V c.a. e 75 V c.c., i componenti degli ascensori. 5.10 MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO Per il modo di esecuzione e le prescrizioni relative ai lavori si farà riferimento alle vigenti normative tecniche di impianto CEI – UNI ed alla legislazione attuale. La norma principale per . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – l’esecuzione degli impianti elettrici è la CEI 64-8, e per la rivelazione incendi la UNI 9795. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 30 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici PARTE I – IMPIANTI MECCANICI 1. RIFERIMENTI NORMATIVI La progettazione è stata basata sull’osservanza di tutte le condizioni contenute nella legislazione e nella normativa tecnica vigente. In generale le opere dovranno essere eseguite in conformità a Leggi e Regolamenti vigenti in materia all’atto dell’affidamento dell’appalto o che nel corso dei lavori dovessero venire emanate. 1.1 − Riscaldamento e climatizzazione Legge 3 agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro − Decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 “Attuazione dell’art.1della legge 3 agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” - c.d. Testo Unico Sicurezza Lavoro Circolare n°73 del 29/07/1971 Norme di sicurezza da applicarsi nella progettazione, installazione ed esercizio di impianti termici − D.M. 1/12/75 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione" e successive circolari (ISPESL); − Legge n. 10 del 09/01/1991, "Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"; − Decreto del Presidente della Repubblica n.412 del 26/08/93, regolamento di attuazione della Legge n. 10/91; − D.P.R. 21 dicembre 1999 n° 551 Regolamento recante modifiche al Decreto del presidente della repubblica 26 agosto 1993 n°412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia. − Decreto del Ministero dell'Industria del 13/12/93, regolamenti di attuazione della Legge n. 10/91; − Decreto del Presidente della Repubblica n. 1052 del 28/06/1977 applicato nel rispetto dell'art. 37 della Legge n. 10/91; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 31 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − DLGS n. 192 del 19/08/2005 – recepimento della direttiva CEE 2002/91/CE relativo al rendimento energetico nell'edilizia; − Circolare 23 maggio 2006 MSE - chiarimenti e precisazioni riguardanti le modalità applicative del DLGS n. 192 del 19/08/2005 di attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia; − D.Lgs. n. 311 del 29/12/2006 - disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19/08/2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia; − Allegato al piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria della Regione Piemonte - "Piano stralcio per il riscaldamento ambientale e il condizionamento" DCR 11/01/2007 n. 98 - 1247; − Legge 12/7/66 n° 615 Provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico e suo regolamento di esecuzione n° 1391 del 22/12/70; − Legge n.46 del 5/3/90 e s.m.i. "Norme per la sicurezza degli impianti" e Regolamento di esecuzione DPR n. 447 del 6/12/91 ; − D.M. n°37 del 22/01/2008 - Disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici DPCM del 1/03/91, "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno"; − Legge 26 ottobre 1995 n°447, Legge quadro sull’inquinamento acustico − DPCM 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore − DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici − D.M. 14/06/1989 n° 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità negli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barrire architettoniche. − D.P.R. 24-07-96 N. 503 Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche dei servizi pubblici. − D.M. 21-12-1990 n. 443 Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per trattamento domestico di acqua potabile; − Legge 1/3/68 n° 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, installazioni e impianti elettrici e elettronici. − Decreto 16/02/1982 Modificazioni del decreto ministeriale 27/09/65 concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 32 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − D.P.R. 6/6/2001 N°380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia – Capo V Norme per la sicurezza degli impianti − D.P.R. 22 ottobre 2001 n°462 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazione e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici pericolosi. − Lettera-circolare Ministero Interni n°5210/4118/4 del 17/2/75 chiarimenti riguardanti l’applicazione del p.to 97 dell’elenco allegato al Decreto Interministeriale n°1973 del 27/09/65 – parziali modifiche alla Circolare n° 75 del 03/07/1967 − DM 19/08/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo − DPCM 23-12-2003 Attuazione dell’art.51, comma 2 della Legge 16 gennaio 2003 n°3, come modificato dall’art. 7 della Legge 21 ottobre 2003 n° 306, in materia di tutela della salute dei non fumatori. − ACCORDO 16 Dicembre 2004 N° 2153 – Accordo tra Ministero della salute, di concerto con i Ministri dell’Interno e della Giustizia, e le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, in materia di tutela della salute dei non fumatori, in attuazione dell’art. 51, − ACCORDO 5 ottobre 2006 n°2636 Accordo, ai sensi dell’art.4 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n°281, tra il Governo, le Regioni e le province autonome sul documento relativo alle linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione. − Regolamento di igiene della Città di Settimo Torinese; − Regolamento di igiene della Regione Piemonte; − Prescrizioni del Comando Provinciale dei VV.F. della città di Torino; − Norme UNI attuazione della L. 10/91 e D.P.R. 412/93 − Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano; documento 4 Aprile 2000, Line guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi. − Circolare 26 marzo 2003 Ministero Attività Produttive Criteri di sicurezza da osservare per la corretta installazione degli scaldacqua ad accumulo di uso domestico e similare (temperatura massima minore di 110°C) . (legge 5 marzo 1990 n° 46 e s.m.i.) − D.M. 3 Agosto 1995 N° 288 Riformulazione del D.M. 22-4-92 concernente la formazione degli elenchi dei soggetti abilitati alle verifiche in materia di sicurezza degli impianti . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – settimo comma, della legge 16 gennaio 2003 n°3. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 33 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − DECRETO 6 aprile 2004, n.174 Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. (GU n. 166 del 17-7-2004) − Norma UNI-CTI 5104 "Impianti di condizionamento dell'aria. Norme per l'ordinazione l'offerta ed il collaudo" e relativo aggiornamento Aprile 1991; − Norme UNI 10339 Impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura. − Norme UNI 10381-1 Impianti aeraulici. Classificazione, progettazione, dimensionamento e posa in opera. − Norme UNI 10381-2 Impianti aeraulici. Componenti di condotte. Classificazione, dimensioni e caratteristiche costruttive. − Norma UNI-CTI 8199 "Acustica. Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione. Linee guida contrattuali e modalità di misurazione"; − Norma UNI 5364 Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la − Norma UNI 10412 Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prescrizioni di sicurezza. − Norma UNI 8065 Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile. − Norme UNI EN 378-3 "Impianti di refrigerazione e pompe di calore- Requisiti di sicurezza ed ambientali – installazione in sito e protezione delle persone. − DGLS n°195 del 10/04/06 - Attuazione della Direttiva 2003/10/CE relativa − Norma UNI 9182 impianti di alimentazione e distribuzione di acqua fredda e calda: criteri di progettazione, collaudo e gestione. 1.2 IDRICOSANITARIO − Norma UNI EN 12056 sistemi di scarico funzionanti a gravità all’ interno degli edifici − UNI 9490 Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio; − UNI 10779 Reti idranti – progettazione, installazione ed esercizio; − UNI EN 671-2 Sistemi fissi di estinzione incendi. Sistemi equipaggiati con tubazioni. Idranti a muro con tubazioni flessibili. − Uni 9485 Apparecchiature per estinzione incendi. Idranti a colonna soprasuolo in ghisa. − UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. − Manichetta UNI 9487 con raccordi UNI 804 e legature UNI 7422 − UNI EN 3/1 e 3/2 Lotta contro l’incendio. Estintori d’incendio portatili. − Norme e progetti di Norma UNI . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – presentazione dell’offerta e per il collaudo. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 34 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Norme CEI; − Normativa ISPESL; − Normativa di igiene e sicurezza del Lavoro; − DGLS n°195 del 10/04/06 - Attuazione della Direttiva 2003/10/CE relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore) Saranno osservate tutte le norme, leggi, decreti e regolamenti vigenti all’atto dell’affidamento dell’appalto ed emanati in corso d'opera, comprese quelle in tema di assicurazioni sociali e di lavori pubblici o che abbiano comunque applicabilità con i lavori di cui trattasi. Tutte le apparecchiature e componenti da installarsi saranno prodotte da case costruttrici in possesso di certificazione ISO 9001 e saranno dotate della marcatura CE e dei certificati di omologazione prove/collaudi richiesti da leggi e norme. E’ inoltre prevista, per la realizzazione delle canalizzazioni d’aria, l’osservanza delle norme di buona tecnica redatte da A.S.A.P.I.A. (Associazione Nazionale Aziende Produttrici di Condotte e Componenti di Impianti Aeralulici). I livelli di rumorosità devono rispettare quanto previsto dalla vigente normativa sia per il rumore interno sia in relazione al rumore esterno con il criterio differenziale di +3 dB(A) e definito dalla norma UNI 8199. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – +5dB(A) rispettivamente nelle ore notturne e diurne con rumore di fondo di riferimento come Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 35 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2. DATI DI BASE E CRITERI DI PROGETTAZIONE Le opere in oggetto saranno realizzate tenendo conto delle condizioni di progetto e delle prescrizioni nel seguito elencate. Una parte delle indicazioni riportate sono conseguenti al rispetto delle normative vigenti, hanno carattere generale e saranno applicate per la totalità degli impianti. Sono riportate le tipologie degli impianti previsti per l'ottenimento del risultato richiesto e le relative prestazioni considerate necessarie allo scopo. Quanto riportato ha la funzione di illustrare le scelte progettuali e di fornire la guida per la realizzazione degli impianti. 2.1 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Altezza località 207 m s.l.m. Gradi giorno GG 2664 DATI TERMOIGROMETRICI ESTERNI: Inverno T = - 8°C Estate T = + 32°C U.R.= 60% DATI TERMOIGROMETRICI INTERNI: Sala concerti, bar, biglietteria, sala regia Inverno T = 20°C + 1°C Estate T = + 26°C ± 1°C POTENZE ENDOGENE PER ILLUMINAZIONE Palco 200 W/m2 Sala concerto 10 W/m2 POTENZE ENDOGENE PER PERSONE 64 W/persona (sensibile) 60 W/persona (latente) . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – U.R.= 70% Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 36 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici AFFOLLAMENTI sala musica 1,3 persone/m 2 palco 0,2 persone/m 2 RICAMBI ARIA sala musica 5 vol/h palco 5 vol/h ESTRAZIONE Servizi igienici ciechi estrazione 8 vol/h continui Acqua calda prodotta dalla centrale termica esistente T = 80 ÷ 70°C Miscela acqua-glicole refrigerata T = 5 ÷ 10°C Acqua fredda (potabile acquedotto) T = 10 ÷ 15°C LIVELLO SONORO Livelli sonori all’esterno ed in ambiente secondo DPCM 1/3/91 e 14/1/97 e 5/12/97 2.1.1 TIPOLOGIA APPARECCHIATURE PRINCIPALI Apparecchiature produzione Caratteristiche Gruppo frigorifero Condensato ad aria Trattamento dell'aria Unità di trattamento aria Apparecchiature distribuzione Caratteristiche Elementi in campo Canalizzazioni ad alta induzione in acciaio preforate Bocchette di ripresa ad alette Sistema di distribuzione Circuito UTA 2.1.2 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI RETI ACQUA IMPIANTO TERMICO VELOCITA’ Tratti principali 1÷1,2 m/s Tratti secondari 0,9 ÷ 0,6 m/s . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – FLUIDI DISTRIBUITI Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 37 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici TEMPERATURA Acqua calda PORTATA Costante TEMPERATURA Acqua fredda 10 ÷ 15°C Tratti interrati esterni PEAD 80 - 70°C ∆t = 10°C Tratti principali fino a collettori di MATERIALE Acciaio zincato distribuzione RETI ACQUA IMPIANTO Tratti secondari a Polietilene reticolare IDRAULICO valle dei collettori di in guaine distribuzione ISOLAMENTI Acqua fredda Guaine tipo armaflex acquedotto antincondensa e rivestimenti tipo isogenopax Bassa velocità, bassa pressione, tenuta di classe A VELOCITA’ Tratti principali 6 ÷ 7 m/s (compresi montanti) Tratti secondari Bocchette mandata ed 2 ÷ 3 m/s estrazione RETI ARIA MANDATA ED ESTRAZIONE 3 ÷ 4 m/s PORTATA Costante MATERIALE Lamiera zincata Tratti esterni ed interni Guaine tipo (mandata) ISOLAMENTI armaflex con finitura esterna in lamierino d’alluminio SERRANDE Manuali di taratura . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – CLASSIFICAZIONE Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 38 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.1.3 CARICHI TERMICI ESTIVI ED INVERNALI Per il calcolo del fabbisogno di potenza termica dei singoli locali per riscaldamento invernale e raffrescamento estivo si veda il documento VOL 06 "Calcoli di dimensionamento degli impianti". 2.1.4 IMPIANTO IDRICOSANITARIO Le opere in oggetto saranno realizzate tenendo conto delle condizioni di progetto e delle prescrizioni nel seguito elencate. Una parte delle indicazioni riportate sono conseguenti al rispetto delle normative vigenti, hanno carattere generale e saranno applicate per la totalità degli impianti. Sono riportate le tipologie degli impianti previsti per l'ottenimento del risultato richiesto e le relative prestazioni considerate necessarie allo scopo. Quanto riportato ha la funzione di illustrare le scelte progettuali e di fornire la guida per la realizzazione degli impianti. 2.1.5 RETE DI ADDUZIONE ACQUA POTABILE − garantire l'osservanza delle norme di igiene; − assicurare la corretta pressione a tutte le utenze; − essere costituita da componenti realizzati con materiali e caratteristiche idonee; − assicurare la tenuta verso l'esterno; − limitare la produzione di rumori e vibrazioni; − avere le parti non in vista facilmente accessibili per la manutenzione periodica e straordinaria. La distribuzione di acqua calda avrà origine dal sistema di produzione e accumulo. Le distribuzioni di acqua fredda e calda avranno in ogni punto della erogazione la medesima pressione al fine di evitare sui punti di miscela delle due acque i fenomeni di colpo di ariete. Tutte le utenze d'acqua disporranno anche nelle più gravose condizioni di esercizio delle portate di progetto; di seguito se ne riportano alcuni esempi : − cassetta per vasi all'inglese: 0,10 l/sec. − lavabo: 0,10 l/sec. − doccia: 0,15 l/sec. − lavello: 0,20 l/sec. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – La rete di adduzione acqua di nuova progettazione corrisponderà ai sottoelencati requisiti: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 39 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il valore minimo di pressione dinamica preso in considerazione è pari a: 50 kPa per la rubinetteria comune degli apparecchi sanitari; Il valore di pressione statica massima non sarà superiore a 500 kPa per non sollecitare eccessivamente le rubinetterie di erogazione ed intercettazione. La quantità massima di acqua erogata dai rubinetti prima che l'acqua calda fluisca alle condizioni di portata e temperatura prescritte, sarà di 1,5 l. La temperatura di distribuzione dell'acqua calda sanitaria sarà inferiore ai valori di tolleranza prescritti dalla Legge 10/91. Il dimensionamento delle reti di adduzione acqua sarà eseguito in conformità alle Norme Idricosanitarie Italiane nonché alle Norme Uni 9182-2008. Il fabbisogno di acqua potabile verrà fornito dalla rete dell’Acquedotto Municipale. L’acqua sarà limpida priva di particelle in sospensione. Caratteristiche di portata e pressione (da UNI 9182) PORTATA PRESSIONE (l/s) (kPa) Cassetta per vasi all’inglese 0,10 50 Lavabo 0,10 50 Lavapiedi 0,10 50 Idratino 1/2 0,40 100 Doccia 0,10 50 Velocità massima all’interno delle tubazioni (da UNI 9182) DIAMETRO DIAMETRO INTERNO (mm) VELOCITA’ (m/s) ½” 16,5 0,7 ¾” 21,9 0,9 1” 27,7 1,2 1” ¼ 36,1 1,5 1” ½ 42,1 1,7 2” 53,4 2,0 3” 80,9 2,4 4” 105,3 2,5 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – UTENZA Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 40 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il calcolo delle portate è stato eseguito prendendo in considerazione il metodo delle Unità di Carico (U.C.) della UNI 9182-2008. 2.1.6 RETE DI SCARICO ACQUE NERE La rete di scarico acque usate sarà indipendente dalla rete acque meteoriche e sarà suddivisa dal punto di vista funzionale in settori: − parte destinata al convogliamento delle acque luride (raccordi, diramazioni, colonne); − parte destinata alla ventilazione. Il sistema di scarico sarà realizzato in modo da allontanare le acque usate al fine di evitare pericoli per la salute. Le tubazioni ed i relativi raccordi garantiranno nel tempo la perfetta tenuta anche nei riguardi di gas e odori. La rete di scarico acque usate rispetterà le distanze di sicurezza nei confronti della distribuzione acqua potabile (come indicato nel punto 20.3.5 della UNI 9182). Il deflusso dell'acqua avverrà per gravità e non occuperà l'intera sezione del tubo, per non generare pressione e depressioni superiori a 250 Pa. Al reintegro dell'aria trascinata dal deflusso dell'acqua nelle colonne e nei collettori, provvederà la ventilazione primaria. Tutte le parti della rete di scarico saranno realizzati e installati in modo tale da non livelli sonori superiori ai valori definiti nella UNIEN 12056. Il dimensionamento della rete di scarico sarà eseguito, con riferimento alla UNIEN 12056, secondo le Unità di Scarico di seguito elencate: UTENZA (mm) UNITA’ di SCARICO Lavabo/Bidet 0,5 Doccia senza tappo 0,6 Vaso con cassetta 2,5 Lavello cucina 0,8 Lavastoviglie 0,8 Scarico a pavimento 2,0 Orinatoio con valvola di cacciata 0.5 I diametri delle diramazioni secondo il carico totale sono quelle indicate sulla tabella sottostante, considerando un coefficiente di frequenza di K=1 e pendenza dello 0,5 % o dell’1%. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – determinare, negli ambienti che non siano sede di servizi igienici o di apparecchiature tecniche, Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 41 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici DIAMETRO DIRAMAZIONI CARICO TOTALE PENDENZA (mm) (U.S.) (%) 40 0,5 1 50 0,8 1 65 1 1 80 2 1 110 2,5 1 125 2,8 0,5 160 5,4 0,5 200 10 0,5 I vasi all’inglese avranno comunque una tubazione di diametro 110 mm, pertanto anche le colonne di scarico e i collettori orizzontali non avranno mai un diametro inferiore a 110 mm. DESCRIZIONE IMPIANTI MECCANICI 3.1 Impianto di climatizzazione L’impianto di climatizzazione è costituito dalla sottocentrale di distribuzione dell’edificio esistente (dove verrà derivato il circuito acqua calda UTA), dalle centrali di climatizzazione costituite da n° 2 gruppi frigoriferi condensati ad aria e n° 2 unità di trattamento aria e dalle reti di distribuzione (acqua e aria). L’impianto è costituito da: − sottocentrale di distribuzione (nell’edificio esistente); − centrale frigorifera; − unità di trattamento aria per impianto a tutt’aria della sala concerti e del bar; − impianto autonomo del tipo split system per la sala regia; − impianto di riscaldamento a radiatori per i servizi igienici; − impianto di estrazione servizi igienici . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 3. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 42 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.1.1 CENTRALE DI POMPAGGIO Il complesso è alimentato da una centrale termica esistente ubicata presso il complesso scolastico adiacente. All’interno dell’edificio esistente è ricavato un locale dove è ricavata la centrale di pompaggio a cui fanno capo i circuiti degli impianti già esistenti. Tale locale è ubicata al piano terra dell’edificio esistente ed ha accesso direttamente dall’esterno. Per l’ampliamento oggetto del presente capitolato è previsto un nuovo circuito derivato dal collettore principale esistente. Sarà da prevedere una modifica dei collettori di mandata e ritorno acqua calda al fine di poter realizzare l’attacco del nuovo circuito a servizio della sala della musica. Pertanto un nuovo circuito di distribuzione idraulica completo di elettropompa gemellare consentirà l’alimentazione della batteria di riscaldamento delle unità di trattamento aria. Tale circuito sarà alimentato da acqua con un salto termico pari a 80 - 70° C. Il circuito sarà completo di tutti gli organi di regolazione, controllo, taratura, ecc… Il gruppo di pompaggio è in versione gemellare con una pompa di riserva all’altra del tipo a rotore bagnato o ventilato, completo di valvole di intercettazione, manometro con rubinetto portamanometro, termometro e relativo pozzetto, giunti antivibranti, sonde di temperatura (dove previste) e filtri per la raccolta di impurità. Il circuito relativo alla sala della musica sarà dotato di contabilizzatore di calore al fine di 3.1.2 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE SALA CONCERTI L'impianto di climatizzazione è costituito da n° 2 gruppi frigoriferi condensati ad aria installati in copertura che alimentano le n° 2 unità di trattamento aria a servizio della sala concerto e del bar (che costituiscono un unico ambiente). L’impianto è del tipo a tutt’aria con mandata realizzata mediante canalizzazioni in acciaio zincato preforate ad alta induzione installate longitudinalmente a soffitto, in vista. La ripresa dell’aria viene invece effettuata dalla zona palco e dalla zona bar mediante bocchette di ripresa. L’impianto di climatizzazione della sala è pertanto costituito da: − n° 2 gruppi frigoriferi condensati ad aria di potenzialità frigorifera totale pari a 108 kWf; − circuito acqua refrigerata; − circuito acqua calda dalla centrale di pompaggio esistente; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – consentire la contabilizzazione dei consumi. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 43 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − n° 2 unità di trattamento aria; − impianto di immissione aria; − impianto di estrazione aria. Tutte le canalizzazioni di mandata realizzate in lamiera zincata saranno coibentate con lastre in elastomero espanso a cellule chiuse in classe 1 di reazione al fuoco e spessori secondo legge 10/91. Tutte le canalizzazioni di ripresa con percorso esterno o in cunicolo saranno coibentate con lastre in elastomero espanso a cellule chiuse in classe 1 di reazione al fuoco e spessori secondo legge 10/91. Le coibentazione dei canali con percorso in vista ed in copertura dovranno essere rifinite con lamierino d’allumino, quelle dei canali con percorso in cavedio, in controsoffitto e in cunicolo con nastro adesivo in pvc. 3.1.3 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE SALA REGIA split system. L’impianto è composto di una unità interna del tipo “cassette” installata a soffitto ed un’unità motocondensante installata all’esterno. Completano l’impianto un sistema di immissione di aria esterna (per garantire il ricambio dell’aria) composto da un ventilatore di immissione, un filtro aria estraibile e un tratto di condotto flessibile per immettere l’aria esterna direttamente nell’unità interna prima dell’immissione finale in ambiente (miscelata con l’aria di ricircolo). La tubazione per lo scarico della condensa verrà collegato alla rete di scarico del bar sottostante e sarà realizzato con tubazioni in geberit di diametro non inferiore a DN 32 mm. 3.1.4 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO SERVIZI IGIENICI Nei servizi igienici del pubblico (ubicati nell’edificio esistente) è previsto un impianto a radiatori in ghisa ad elementi che verrà derivato dall’impianto di riscaldamento dell’edificio esistente. L’allacciamento di tale impianto dovrà essere definito in contraddittorio con la D.L. impianti a seguito della demolizione del blocco servizi attualmente esistente che verrà sostituito da quello nuovo oggetto del presente appalto. Ogni terminale sarà dotato di valvola termostatica, detentore e valvola per lo sfogo dell’aria. La rete di alimentazione idraulica è del tipo tradizionale con tubazioni in acciaio opportunamente coibentate. Le coibentazioni delle tubazioni saranno . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Per la regia è previsto un impianto di climatizzazione (estiva ed invernale) autonomo del tipo Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 44 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici realizzate con elastomero espanso con finitura in pvc, con spessori secondo legge 10/91 e certificate in classe 1 di reazione al fuoco. 3.1.5 IMPIANTO DI ESTRAZIONE SERVIZI IGIENICI Nei servizi igienici del pubblico è prevista l’estrazione forzata dell’aria mediante valvole di estrazione in polipropilene con disco centrale regolabile collegate alla dorsale di ripresa della distribuzione aeraulica facente capo ad un estrattore; le porte del blocco servizi sono dotate di griglie per il transito dell’aria. 3.1.6 IMPIANTO DI REGOLAZIONE E CONTROLLO E’ previsto un impianto di regolazione e controllo a servizio delle UTA e dei gruppi frigoriferi. Il sistema prevede un funzionamento con inversione stagionale. Durante la stagione invernale un orologio temporizzatore farà partire le elettropompe del circuito acqua calda situate nella centrale termica. Dopo poco tempo il quadro di regolazione UTA darà il consenso alla partenza dei ventilatori delle UTA. La regolazione avverrà mediante ripresa. Una sonda di temperatura sulla canalizzazione di mandata fungerà da sonda limite. Durante la stagione estiva il funzionamento sarà analogo. La partenza dei gruppi frigoriferi sarà comandata da orologio e in seguito verrà dato il consenso alla partenza dei ventilatori delle UTA. La regolazione della temperatura avverrà come descritto per la stagione invernale. 3.2 Impianto idrICOsanitario L’impianto idricosanitario che interessa la zona bar della sala concerti e i servizi igienici del pubblico è formato da: − impianto di adduzione acqua; − impianto di scarico acque nere. 3.2.1 IMPIANTO DI ADDUZIONE ACQUA L’alimentazione idrica del bar e dei servizi igienici del pubblico è realizzata mediante un allacciamento alla rete di adduzione dell’acqua potabile già esistente all’interno del complesso. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – valvola a tre via regolata mediante la sonda di temperatura montata sulla canalizzazione di Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 45 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Tale allacciamento verrà effettuato presso il collettore di distribuzione esistente nel punto più vicino possibile all’utenza da alimentare. La posizione di tali allacciamenti dovrà essere verificata e definita in contraddittorio con la Direzione Lavori durante i lavori. La tubazione di adduzione sarà dotata di valvola di intercettazione presso il punto di allacciamento e in corrispondenza dell’ingresso dell’utenza. I tratti di tubazione interrati saranno realizzati con tubazione in polietilene ad alta densità (PN10), quelli in vista in acciaio zincato (opportunamente coibentato contro la formazione di condensa). La produzione di acqua calda sanitaria per il bar e i servizi igienici verrà effettuata mediante un boiler elettrico ad accumulo della capacità di 30 litri installato nel locale dispensa. 3.2.2 IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE La rete di scarico a servizio del bar e dei servizi igienici del pubblico è realizzata mediante l’allacciamento alla rete di scarico delle acque nere già esistente all’interno del complesso. Tale allacciamento verrà effettuato presso il collettore di scarico esistente nel punto più vicino possibile all’utenza da alimentare. La posizione di tali allacciamenti dovrà essere verificata e definita in contraddittorio con la Direzione Lavori durante i lavori. L’impianto fognario è realizzato da tubazioni orizzontali in geberit di opportuno diametro e tubazioni in PVC di opportuno diametro e pendenza minima pari a 0.5%. Lungo il percorso sono da prevedersi pozzetti di ispezione almeno ogni 20 metri. 3.3 Impianto antincendio L’impianto antincendio (realizzato secondo la norma UNI 10779) previsto a protezione della sala sarà realizzato mediante n° 2 idranti UNI 45 da collegare alla rete antincendio già esistente nell’intero complesso. Le tubazioni di alimentazione idrica saranno in polietilene ad alta densità (PN16) per i tratti interrati e in acciaio nero per i tratti in vista ed in controsoffitto opportunamente verniciate di colore rosso. Gli idranti UNI 45 a cassetta a parete saranno disposti in prossimità degli ingressi e delle uscite di sicurezza; sono dotati di corredo d'impiego regolamentare, costituito da manichetta in nylon internamente gommata di lunghezza 20 metri e lancia in ottone, permanentemente collegate. L’impianto è dimensionato in modo da garantire a ciascuno dei 2 idranti posti in posizione idraulica più sfavorita una portata di 120 l/min con una pressione al bocchello di 2 bar. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – con pendenza minima pari allo 0,5% con a pavimento. Per i tratti interrati esterni sono previste Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 46 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.3.1 IMPIANTO DI PRESSURIZZAZIONE DEI FILTRI A PROVA DI FUMO E’ previsto un nuovo impianto per la pressurizzazione dei filtri a prova di fumo che verranno realizzati per separare dal punto di vista della compartimentazione antincendio l’ampliamento oggetto del presente appalto e l’edificio esistente. Tale impianto sarà costituito da un sistema idoneo per la pressurizzazione di filtri in condizioni di emergenza composta da unità esterna per la gestione ed il comando del ventilatore che sarà invece installato all’interno del filtro. Un condotto REI 120 permetterà il convogliamento dell’aria esterna all’interno del filtro. Il funzionamento dell’impianto sarà asservito al sistema di . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – rivelazione fumi. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 47 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici PARTE II - IMPIANTI ELETTRICI A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI MECCANICI 1. IMPIANTI ELETTRICI Per quanto riguarda i riferimenti normativi, i dati di base e criteri di progettazione e le norme generali, si rimanda a quanto già riportato nella parte I e parte III. Gli impianti elettrici a servizio degli impianti meccanici si possono così suddividere: − Impianto di distribuzione principale − Impianto di distribuzione secondaria − Impianto di illuminazione − Impianto di regolazione e controllo 1.1 distribuzione principale L’origine della distribuzione delle macchine di trattamento aria in copertura è il quadro QCOP (Quadro elettrico copertura) all’interno di tale quadro sono installate le apparecchiature di protezione, comando e regolazione delle unità di trattamento aria e dei gruppi frigoriferi. Il quadro Il quadro è composto da carpenterie metalliche, con portella finestrata dedicate alle apparecchiature di potenza e ai cablaggi di automazione. La carpenteria del quadro ha grado di protezione IP44. La distribuzione all’esterno del fabbricato avviene in canalina d’acciaio zincato; le singole macchine vengono raggiunte per mezzo di uno stacco in tubo d’acciaio zincato terminante in guaina flessibile con calza metallica; il grado di protezione degli impianti è almeno pari a IP 55 garantito utilizzando raccordi, pressacavi e giunzioni di pari prestazioni. In copertura sono installate delle prese di servizio e l’impianto di illuminazione il tutto in esecuzione da parete con grado di protezione ≥ IP55. 1.2 distribuzione secondaria In copertura verranno effettuati i collegamenti tra le apparecchiature di regolazione dell’impianto meccanico e i terminali del sistema di regolazione posti all’interno della sezione di quadro destinata a questa parte di impianto di controllo. Tutte le sonde, le valvole motorizzate, i termostati e qualsiasi altro dispositivo il cui funzionamento debba essere monitorato o comandato dal sistema di supervisione sarà raggiunto . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – QCOP è alimentato direttamente dal quadro QGENS (quadro generale sala). Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 48 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici da un collegamento dedicato eseguito con cavo adatto al tipo di sistema di comunicazione utilizzato. Le linee di segnale percorreranno un scomparto dedicato della canalina utilizzata per le correnti forti; lo stacco finale avverrà in tubo d’acciaio zincato terminante in guaina flessibile con calza metallica come per i collegamenti di potenza. Saranno inoltre cablati all’interno del quadro tutti i punti necessari al comando delle bobine e al monitoraggio degli stati delle apparecchiature elettriche al servizio degli impianti meccanici. 1.3 Impianto di illuminazione L’impianto di illuminazione è costituito da corpi illuminanti a parete con corpo e coppa in policarbonato con lampade fluorescenti lineari 1 x 36 W. Il comando sarà effettuato tramite interruttore in esecuzione IP55 installato a parete in prossimità delle zona interessata. La distribuzione avviene in tubazione d’acciaio zincato con stacchi in guaina flessibile con le stesse tipologie costruttive dell’impianto di forza motrice. IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI Per quanto riguarda i riferimenti normativi, i dati di base e criteri di progettazione e le norme generali, si rimanda a quanto già riportato nella parte I e parte II. Gli impianti elettrici speciali a servizio degli impianti meccanici si possono così suddividere: − Impianto di rivelazione fumi 2.1 Impianto di rivelazione fumi L’impianto di rivelazione verrà installato all’interno dei canali, tramite opportuna interfaccia, alla centrale di rivelazione fumi. L’impianto è costituito da una centrale di nuova fornitura, (con interfacciamento con quella esistente) a cui fa capo un rivelatore fumi da canale. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 2. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 49 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici PARTE III – IMPIANTI ELETTRICI 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Si segnala che: − il progettista è abilitato a redigere il progetto dell’impianto elettrico secondo quanto prescritto dalla Legge 46/90 e s.m.i.; − il progetto riflette l’attuale regola dell’arte tenuto conto delle considerazioni di esercizio e dell’uso cui è destinato l’impianto e redatto secondo la buona tecnica professionale ad osservanza alla legge 216/95 ed inteso come progetto esecutivo. L'Assuntore o Appaltatore è tenuto nell'esecuzione dei lavori ad osservare scrupolosamente tutte le Leggi, Norme e Regolamenti anche se di carattere eccezionale o contingente o locale, riguardanti le opere in oggetto e vigenti durante l'esecuzione dei lavori anche se entrate in vigore dopo la stipula del contratto. In particolare si ricorda che l'Assuntore è tenuto all'osservanza di tutte le prescrizioni della Legislazione e Normativa Tecnica, anche di quelle non espressamente citate, non essendo ammessa l'ignoranza da parte dell'Impresa stessa alle disposizioni che interessano i Lavori. renderanno eventualmente necessarie perché gli impianti siano resi corrispondenti alle prescrizioni suddette. Tali oneri restano pienamente validi anche se sulle tavole grafiche e sugli altri elaborati di progetto non saranno espressamente riportate indicazioni in merito. Tutte le opere e le forniture dovranno rispettare appieno le seguenti Norme e Leggi: − DPR 27/04/1955 n° 547; − Legge n° 186 del 01/03/68; − Legge n° 46 del 5 Marzo 1990 e s.m.i. e regolamento di attuazione DPR 447 del 06/12/91; − Norme CEI e UNI; − Tutte le Prescrizioni di Legge applicabili ai lavori in oggetto sia in vigore sia che vengano emanate durante l'esecuzione dei lavori. 1.1 Indice delle Norme Nazionali ed Europee da rispettare nella fornitura − CEI 8-6 e successivi varianti - Tensione nominale per i sistemi di distribuzione pubblica dell'energia elettrica a bassa tensione. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – L'Assuntore o Appaltatore sarà quindi tenuto ad eseguire tutte quelle opere e forniture che si Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 50 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − CEI 11-1 e successive varianti - Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata − CEI 11-17 - Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo. − CEI 11-20 - Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria. − CEI 11-25 e successivi aggiornamenti - Calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti trifase a corrente alternata. − CEI 11-28 - Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali a bassa tensione. − CEI 11-35 - Guida per l'esecuzione di cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale. − CEI 11-37 e successivi aggiornamenti - : Guida per l'esecuzione degli impianti di terra nei sistemi utilizzatori di energia alimentati a tensione maggiore di 1 kV − CEI 20-21 - Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1 - In regime permanente 100%. − CEI 20-40 e successive varianti - Guida per l'uso di cavi a bassa tensione. − CEI 20-67 - Guida per l’uso dei cavi 0,6/1 kV. − CEI 34-21 (CEI EN 60598-1)e successive varianti - Apparecchi di illuminazione. Parte I: Prescrizioni generali e prove. − CEI 34-22 (CEI EN 60598-2-22e successive varianti - Apparecchi di illuminazione Parte 222: Prescrizione particolare - Apparecchi di emergenza − CEI EN 60204-1 (CEI 44-5) - Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine - Parte 1: Regole generali − CEI 64-8/1 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali. − CEI 64-8/2 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 2: Definizioni. − CEI 64-8/3 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 3: Caratteristiche generali. − CEI 64-8/4 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − CEI 20-42/1 - Calcolo delle portate dei cavi elettrici Regime di carico ciclico per cavi con tensione inferiore o uguale a 18/30 (36) kV Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 51 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − CEI 64-8/5 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 5: Scelta e installazione dei componenti elettrici. − CEI 64-8/6 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 6: Verifiche. − CEI 64-8/7 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 7: Ambienti e applicazioni particolari. − CEI 64-11 - Impianti elettrici nei mobili. − CEI 64-12 e successive varianti - Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. − CEI 64-14 e successive varianti - Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori − CEI 64-15 - Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica − CEI 64-2 - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione - Prescrizioni specifiche per la presenza di polveri infiammabili e sostanze esplosive − CEI 64-50 - Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri generali − CEI 64-54 - Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per locali di pubblico spettacolo. − CEI 70-1 e successive varianti - Gradi di protezione degli involucri (Codice IP). − CEI 81-10/1 - CEI EN 62305-1 - Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali − CEI 81-10/2 - CEI EN 62305-2 - Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio − CEI 81-10/3 - CEI EN 62305-3 - Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone − CEI 81-10/4 - CEI EN 62305-4 - Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture. − CEI 81-3 - Valori medi dal numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni di Italia in ordine alfabetico. − CEI 82-25 – Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − CEI 64-17 e successivi aggiornamenti - Guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 52 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − CEI 82-4 (CEI EN 61173) – Protezione contro le sovratensioni dei sistemi fotovoltaici (FV) per la produzione di energia – Guida − CEI 0-16 – Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti AT e MT delle imprese distributrici di energia elettrica. − ENEL DK 5600 - Criteri di allacciamento .di clienti alla rete MT di distribuzione − ENEL DK 5740 - Criteri di allacciamento di impianti di produzione alla rete MT di Enel distribuzione. − ENEL DK 5940 – Criteri di allacciamento di impianti di produzione alla rete BT di Enel distribuzione. − ENEL DK 5950 - Criteri di allacciamento di tetti fotovoltaico alla rete BT di distribuzione. − CEI-UNEL - Tab. 00721 - Colori di guaina dei cavi elettrici − CEI-UNEL - Tab. 00722 - Identificazione delle anime dei cavi − CEI-UNEL Tab. 35011 e successiva variante - Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione − CEI-UNEL Tab. 35012 - Contrassegni e classificazione dei cavi in relazione al fuoco − CEI-UNEL Tabelle 35024/1, 35024/2, 35026, 35027, 35028/2, 35028/3, 35029/2, 35029/3 Portate di corrente in regime permanente dei cavi per posa in aria e posa interrata − UNI CEI EN ISO/IEC 17050/1-2 - Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore − UNI EN 12464-1 - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni. − UNI 11222 - Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici Procedura per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo. − UNI EN 1838 - Applicazione dell’illuminotecnica - Illuminazione di emergenza. − UNI 9795 - Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme incendio - Sistemi dotati di rivelatori puntiformi di fumo e calore, rivelatori ottici lineari di fumo e punti di segnalazione manuali. − CEI EN 60849 (CEI 100-55) - Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza − Norme UNI - Settore elettrico. − Norme UNI - Settore antincendio. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − CEI-UNEL Tab. 35023 - Cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico aventi grado di isolamento non superiore a 4 - Cadute di tensione Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 53 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Deliberazione 6 agosto 2008 - ARG/elt 119/08 - Disposizioni inerenti l’applicazione della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ARG/elt 33/08 e delle richieste di deroga alla norma CEI 0-16, in materia di connessioni alle reti elettriche di distribuzione con tensione maggiore di 1 kV 1.2 Indice delle Disposizioni Legislative e Circolari Ministeriali impianti elettrici − Legge 3 agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro − Decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 “Attuazione dell’art.1della legge 3 agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” - c.d. Testo Unico Sicurezza Lavoro − D.lgs 31/07/1997 n° 277 - Modificazioni al decreto legislativo 25/11/1996 n° 626 recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione. − D.Lgs. 25/11/1996 n° 626 - G.U. n° 293 del 14/12/96 - Attuazione della direttiva europea 93/68 che revisiona la direttiva 73/23 bassa tensione − D.M. 08/03/1985 - Direttive urgenti prevenzioni incendi. − D.M. 12/09/1959 G.U. n° 299 - Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro (Modello B). − D.M. 16/02/1982 - G.U. n° 98 del 9/4/82. Modificazioni del Decreto Ministeriale 27/9/65, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. − D.M. 23/07/1979 - G.U. n° 19 del 21/1/80. Designazione degli organismi incaricati di rilasciare certificati e marchi ai sensi della Legge n° 791 del 1977. − D.M.10/04/1984. Eliminazione dei radiodisturbi provocati dagli apparecchi di illuminazione per lampade fluorescenti. − Legge 01/03/1968 n° 186 - G.U. n° 77 del 23/3/1968. Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici. − Legge 05/03/1990 n° 46 e s.m.i. - G.U. n° 59 del 12/3/90. Norme per la sicurezza degli impianti. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Legge 18/10/1977 n° 791 - G.U. n° 298 del 2/11/1977 e n° 305 del 9/11/1977 - Attuazione delle direttive CEE 73/23 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 54 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − D.P.R. 06/12/1991 n° 447 - G.U. n° 38 del 15/2/92. Regolamento di attuazione della legge n° 46 del 5 Marzo 1990 e s.m.i.. − D.M. 20/02/1992 n° 49 - G.U. del 28/2/92. Approvazione del modello di dichiarazione di conformità alla regola dell'arte di cui all'art. 7 del regolamento di attuazione della Legge 46/90 e s.m.i.. − D.M. 22/01/2008 n°37. Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecis, comma 13, lettera a) della legge n°248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. − Legge 28/02/1986 n° 41 e D.P.R. 27/04/1978 n° 384 e Legge 09/01/1982 n° 13 e D.M: 14/06/89 n° 236. Superamento delle barriere architettoniche. − Provv. CIP 5/1986 n° 42 G.U. n° 18 del 6/8/86. Norma in materia di contributi di allacciamento alla rete di distribuzione d'energia elettrica. − D.M. 20/05/92 n° 569. Regolamento contenente norme di sicurezza antincendio per edifici storici ed artistici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre − D.Lgs 14/08/96 n° 493. Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro − D.M:E. 10/03/1998. Criteri generali di sicurezza antincendio per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. − DLgs 19/11/1999 n°528 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 14 agosto 1996, n°494, recante attuazione della direttiva 92/57/CEE in materia di prescrizione minime di sicurezza e di salute da osservare nei cantieri temporanei o mobili. − D.P.R. 22/10/2001 n° 462. Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. − D.P.R. 03/07/2003 n°222 - G.U. 21/08/2003 n° 193. Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell’articolo 31, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n° 109. − Legge 01/03/1968 n° 186. G.U. n° 77 del 23/3/1968. Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici. − D.P.R. 6/6/2001 N°380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia - Capo V - Norme per la sicurezza degli impianti − Decreto Legislativo 12/1/1996 N° 615. Attuazione della direttiva 89/336/CEE del Consiglio del 3 maggio 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − D.M. 12/08/1996. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 55 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici relative alla compatibilità elettromagnetica, modificata ed integrata dalla direttiva 92/31/CEE del Consiglio del 28 aprile 1992, dalla direttiva 93/68/CEE del Consiglio del 22 luglio 1993 e dalla direttiva 93/97/CEE del consiglio del 29 ottobre 1993. − Legge Regione Piemonte 24 marzo 2000 n°31. Disposizioni per la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse energetiche 1.3 Indice delle Disposizioni Legislative e Circolari Ministeriali impianti elettrici speciali Gli impianti saranno eseguiti nel rispetto della normativa vigente UNI 9795 e con i criteri delle apparecchiature di cui si elencano le schede tecniche: CEI 64-8/1-2-3-4-5-6-7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione elettrici utilizzatori a Fasc. 4131-4132-4133-4134- tensione nominale non superiore a 1000V in corrente 4135-4136-4137/1998 alternata e 1500V in corrente continua. D.M. 27 Settembre 1965 Determinazione delle attività soggetta a visita di prevenzione incendi Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione manuale incendi D.M. 16 Febbraio 1982 Modificazione del D.M. 27/09/1965 DPR 547/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 626/94 Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Legge 186 del 01/03/1968 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici. Legge 46/90 e s.m.i. Norme per la sicurezza degli impianti. D.P.R. 447/1991 Regolamento di attuazione della legge 46/90 e s.m.i.. Circolare 52 del 20/11/82 Chiarimenti su D.M. 16/02/82 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – UNI 9795 – 1999 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 56 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2. DATI DI BASE E CRITERI DI PROGETTAZIONE 2.1 Protezione delle persone 2.1.1 SICUREZZA DEGLI IMPIANTI CONTRO I CONTATTI DIRETTI Gli impianti in oggetto dovranno garantire la massima sicurezza contro i pericoli derivanti da contatti con parti in tensione (contatti diretti). Per tale motivo nell'esecuzione degli impianti saranno presi provvedimenti di protezione totale, utilizzando involucri con gradi di protezione non inferiore ad IPXXD per le parti a portata di mano, e non inferiore ad IPXXB per quelle fuori dalla portata di mano. Nei locali tecnici il grado di protezione sarà non inferiore a IP44. Sono da considerarsi protezioni aggiuntive contro i contatti diretti gli interruttori differenziali con soglia d'intervento ≤ 30 mA. 2.1.2 SICUREZZA DEGLI IMPIANTI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI La protezione contro i contatti indiretti verrà realizzata mediante interruzione automatica dell'alimentazione (CEI 64-8 art. 413.1). giallo-verdi provenienti dal nodo equipotenziale di terra. A dette bandelle equipotenziali di terra faranno capo tutti i PE di impianto sottesi al quadro relativo. Le sezioni dei conduttori di protezione (Sp) non dovranno in ogni caso essere inferiori ai valori riportati nella tabella (CEI 64-8/5): Sezione dei conduttori di fase S Sezione del conduttore di protezione Sp (mm²) (mm²) S≤16 Sp = S 16 < S ≤ 35 Sp = 16 S > 35 Sp = S/2 Tutte le masse e masse estranee saranno collegate ai nodi principali citati con conduttori isolati giallo/verdi N07V-K di idonea sezione come prescritto dalle norme CEI 64-8 per 547 e appendice “A”. Da ogni quadro le linee in partenza alle utenze singole e illuminazione saranno con cavi multipolari contenenti il conduttore di terra se transitanti in canaline metalliche o in conduttore N07V-K se contenuti in tubi PVC. Si fa rilevare che dovranno essere inoltre messe a terra come . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Tutte le bandelle equipotenziali di terra interna ai quadri saranno connesse con conduttori Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 57 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici collegamenti equipotenziali principali tutte le masse metalliche suscettibili di introdurre il potenziale zero come tubi metallici per alimentare impianti acqua, gas, quando queste siano a contatto con impianti elettrici realizzati con condutture e/o apparecchiature non a doppio isolamento. Collegamenti equipotenziali supplementari si dovranno eseguire su tubazioni metalliche entranti e uscenti nel fabbricato. La protezione contro i contatti indiretti sarà assicurata mediante interruzione automatica dell’alimentazione per i sistemi TN-S come prescritto in norme CEI 64-8 par. 413.1.4.2. Le caratteristiche dei dispositivi di protezione e le impedenze dei circuiti devono essere tali che si presenta un guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase ed un conduttore di protezione o una massa, l’interruzione automatica dell’alimentazione avvenga entro il tempo specificato, soddisfacendo la seguente condizione: RA IA ≤ UL dove: − RA è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse in ohm. IA è la corrente che provoca l’interruzione automatica del dispositivo di protezione in ampere entro un tempo convenzionale non superiore a 5 sec se si usa un dispositivo con caratteristica di funzionamento a tempo inverso; − se si usa un dispositivo a scatto istantaneo IA è la corrente che provoca la scatto istantaneo; − se si usa un interruttore differenziale Ia è la corrente differenziale nominale Idn; − UL è la tensione di contatto ammissibile è pari a 50 V nei locali ordinari 2.2 Protezione delle condutture 2.2.1 PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI Protezione dai sovraccarichi La protezione dai sovraccarichi è realizzata mediante interruttori automatici magnetotermici, la cui corrente nominale (In) deve essere compresa fra la corrente di utilizzo (Ib) e la portata del cavo nelle condizioni di esercizio (Iz) Anche per le derivazioni dalle dorsali realizzate in cavo di sezione inferiore devono soddisfare le condizioni imposte dalla norma CEI 64-8/4 Art. 433. Dovranno essere verificate le seguenti relazioni: . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 58 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz oppure Ib ≤ In ≤ 0,9 Iz con l'utilizzo dei fusibili Protezione dal cortocircuito Le condutture devono avere sezione tale da sopportare senza danno il passaggio di correnti elevate per un tempo pari al tempo di intervento della protezione immediatamente a monte di essa; di norma trattasi di tempi inferiori al secondo nei casi peggiori, tali da poter considerare il fenomeno adiabatico. L'energia passante limitata dagli interruttori scelti, deve verificare la condizione: I2t < K2S2 ove : − I è la corrente interessata − t è il tempo di permanenza della corrente − K è un coefficiente che tiene conto delle condizioni ambientali e di posa del cavo − S è la sezione del cavo Si fa osservare che, in ossequio all'art. 435.1 della norma CEI 64-8, se un unico dispositivo di protezione contro i sovraccarichi risulta in accordo con le prescrizioni riguardanti la protezione non inferiore al valore della corrente di cortocircuito presunta nel suo punto d'installazione, si considera che esso assicura anche la protezione contro le correnti di cortocircuito del tratto di conduttura situato a valle di quel punto. (Non si deve cioè fare la verifica dell'I2t). 2.3 Prescrizioni aggiuntive per gli impianti nei locali di pubblico spettacolo I quadri di distribuzione secondaria devono essere ubicati in ambienti non accessibili al pubblico, e devono essere dotati di protezioni che ne impediscano l’uso da parte di personale non autorizzato. Nei singoli ambienti l’impianto deve essere suddiviso in più circuiti; in particolare l’illuminazione deve essere ripartita su almeno due circuiti. Gli impianti di sicurezza devono essere indipendenti dai circuiti di servizio ordinario: diversi percorsi, diverse sorgenti di alimentazione; è ammesso che l’illuminazione di sicurezza funzioni anche in condizioni ordinarie. Gli impianti di sicurezza devono essere sempre inseriti, ma deve essere possibile escluderli solo tramite il comando manuale dei vigili del fuoco, ad eccezione dell’illuminazione di sicurezza. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – contro i sovraccarichi (sez. 433) di una determinata conduttura ed ha un potere d'interruzione Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 59 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le prese a spina nei locali in cui ha accesso il pubblico devono essere dotate di coperchio, o di schermi di protezione degli alveoli attivi e devono avere protezione singola contro le sovracorrenti. 2.4 Dimensionamento dei conduttori L'impresa sarà tenuta prima dell'esecuzione delle opere, a verificare, in funzione degli effettivi carichi installati, il dimensionamento di tutti i conduttori tenendo conto che: − la caduta di tensione a fondo linea, con tutti i carichi ad essa sottotesi, non deve superare il 4% per le linee di illuminazione e per le linee forza; − la portata delle linee di distribuzione principali tra quadri, definita secondo criteri stabiliti dalle tabelle CEI UNEL 35024/1, deve essere considerata in funzione del carico contemporaneo richiesto dalle utenze alimentate; − la corrente di corto circuito a fondo linea deve risultare di valore sufficientemente elevato a fare intervenire il dispositivo automatico di protezione. − impianto illuminazione normale/sicurezza/esterna: 1 − rete distribuzione prese di servizio: − utenze tecnologiche centrale termica e ventilazione: 1 2.5 0,25 Identificazione delle condutture elettriche e dei conduttori di neutro e di protezione 2.5.1 IDENTIFICAZIONE DEI CIRCUITI E DELLE CONDUTTURE MEDIANTE COLORE − I cavi utilizzati (FG7R o FG7OR o N07V-K o N1VV-K) saranno del tipo in corda flessibile, non propaganti l'incendio (CEI 20-22 II) se installati entro tubazioni protette. − Nel caso di posa diretta a parete, si utilizzerà il tipo multipolare con guaina in PVC. − Le colorazioni dovranno essere: NERO, MARRONE, GRIGIO: per i conduttori di fase R - S - T BLU: per il conduttore neutro N - [PRESCRIZIONE TASSATIVA] GIALLO-VERDE: per i conduttori di protezione PE - [PRESCRIZIONE TASSATIVA] Identificazione dei circuiti, delle condutture e dei componenti Si ricorda che tale argomento è trattato nella Norma CEI 64-8 nella sezione 514 IDENTIFICAZIONE. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – I coefficienti di contemporaneità degli assorbimenti elettrici da considerare saranno: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 60 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Si faccia attento riferimento a tale sezione: questo aspetto sarà oggetto di verifica accurata il cui esito positivo sarà vincolante per la collaudabilità e per il benestare finale. 2.6 − Norme di esercizio E’ consigliato, al fine di mantenere in efficienza i dispositivi di protezione contro i contatti indiretti (interruttori differenziali) provarne il funzionamento con tasto di prova 1 volta al mese e, una volta l’anno, effettuare la prova di intervento con strumento specifico. − Non eseguire mai lavori senza prima aver tolto tensione. − E’ vietato, al fine di mantenere il controllo della sicurezza dell’impianto e di tutela della salute delle persone, alterare l’impianto con modifiche che non siano state preventivamente approvate per iscritto e sottoscritte, da un tecnico abilitato ai sensi della Legge 5 marzo 1990, n° 46 e s.m.i.; per esempio un perito elettrotecnico o ingegnere iscritto al proprio albo professionale. − E’ vietato l’accesso agli impianti da parte di persone non qualificate. − Ogni modifica sull’impianto deve essere eseguita da personale abilitato ai sensi della Legge 5 marzo 1990, n° 46 e s.m.i.; alla fine del lavoro, l’esecutore dovrà rilasciare la 2.7 Caratteristiche dei luoghi di installazione Principalmente gli ambienti in cui saranno installati gli impianti sono classificati nel seguente modo: Centrali tecnologiche Ambienti contenenti utenze tecnologiche accessibili e soggetti a influenze esterne (spruzzi di acqua). Norme CEI 64-8 con gradi di protezione IP≥44. Sala concerti Ambienti a maggior rischio in caso di incendio norme CEI 64-8. 2.8 Valori d’illuminamento I valori d’illuminamento fissati per le varie tipologie di locali sono: − sala concerti: 300 lux . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Dichiarazione di conformità ai sensi della Legge medesima. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 61 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − corridoi, zone di attesa: 200 ÷ 250 lux − illuminazione di emergenza: 5 lux 2.9 Impianti di sicurezza Tutti i locali interessati dall’intervento saranno dotati di illuminazione di sicurezza che garantisca l’esodo in caso di black-out. L’illuminazione di sicurezza nelle aree di esodo sarà prevista con gruppi autonomi autoalimentati con autonomia 1 ora ( ricarica batterie dopo 1 ore di scarica in 12 ore max) ed assicurerà un illuminamento non inferiore a 5 lux ad 1 metro dal livello pavimento. Sulle porte di uscita di sicurezza saranno previsti corpi illuminanti con lampade fluorescenti 1x18W e schermo bianco verde con l’indicazione delle vie di esodo sempre illuminante laddove la luce naturale non sia in grado durante il giorno lavorativo di illuminare il logo indicante le uscite. Sarà inoltre installato un gruppo di continuità centralizzato da 10kVA dedicato all’illuminazione di emergenza sia per la sala (illuminazione interna) che del cortile (illuminazione esterna). L’alimentazione centralizzata è destinata all’illuminazione di sicurezza sia nel caso di guasto 2.10 Dimensionamento dei conduttori L'impresa sarà tenuta, prima dell'esecuzione delle opere, a verificare, in funzione degli effettivi carichi installati, il dimensionamento di tutti i conduttori tenendo conto che: − la caduta di tensione a fondo linea, con tutti i carichi ad essa sottotesi, non deve superare il 4% per le linee di illuminazione e per le linee forza; − la portata delle linee di distribuzione principali tra quadri, definita secondo criteri stabiliti dalle tabelle CEI UNEL 35024/1, deve essere considerata in funzione del carico contemporaneo richiesto dalle utenze alimentate; − la corrente di corto circuito a fondo linea deve risultare di valore sufficientemente elevato a fare intervenire il dispositivo automatico di protezione. 2.11 Impianto di terra Verrà realizzato un impianto di costituito da una corda in rame interrata, corredata da dispersori a puntazza in acciaio zincato; detti elementi disperdenti saranno posti in opera lungo il perimetro dell’edificio. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – dell’alimentazione che in caso di black-out dall’Ente fornitore. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 62 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Verranno collegate a terra le masse interne e le masse estranee (tubazioni dell’acqua e del gas entranti) ed i collegamenti strutturali interni; i nuovi elementi disperdenti dovranno essere allacciati a quelli esistenti. Tale rete farà capo ad un nodo equipotenziale di fabbricato sarà eseguita secondo le norme CEI 64-8, CEI 11-1 e CEI 64-12. Occorrerà e sarà a carico dell’Appaltatore o assuntore del lavoro, misurare il valore di resistenza di terra dell’impianto realizzato. I collegamenti di equipotenzializzazione delle masse metalliche e masse estranee dovranno essere eseguiti a regola d’arte ponendo particolare cura alle giunzioni e/o derivazioni con materiali metallici diversi che non dovranno essere sede di corrosioni e/o interruzioni future. Tutte le masse entranti nel nuovo fabbricato dovranno essere collegate al dispersore in modo visibile con conduttori giallo/verdi di adeguata sezione. Qualora, nel prosieguo dell’esecuzione dell’opera architettonica, le derivazioni di messa a terra ed equipotenzializzazione di masse o strutture metalliche non potessero più essere visibili; sarà compito dell’Appaltatore produrre documentazione fotografica attestante l’avvenuta esecuzione delle connessioni a regola d’arte. I pozzetti, sul tratto di dispersore esterno, saranno ispezionabili per poter parzializzare l’impianto e 2.12 Modo di esecuzione di ogni categoria di lavoro Per il modo di esecuzione e le prescrizioni relative ai lavori si farà riferimento alle vigenti normative tecniche di impianto CEI – UNI ed alla legislazione attuale. La norma principale per l’esecuzione degli impianti elettrici è la CEI 64-8, e per la rivelazione incendi la UNI 9795. 3. DESCRIZIONE IMPIANTI ELETTRICI 3.1 Impianti elettrici L’impianto elettrico è suddiviso in: − impianto di distribuzione principale − impianto di distribuzione secondario; − impianto di illuminazione; − impianto di rete di terra . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – predisporre dei punti di misura. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 63 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.1.1 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE PRINCIPALE L’alimentazione generale del fabbricato, è prevista in bassa tensione direttamente dalla cabina di trasformazione esistente. Verrà installato un nuovo quadro elettrico all’interno del locale (posto in un locale all’esterno del fabbricato esistente) dove è già presente il QGBT, denominato QGNS (quadro generale nuova sala) in carpenteria metallica. Tale quadro è derivato dalla barrature del QGBT. Il quadro elettrico QGNS è dedicato all’alimentazione della sala concerti: I quadri principali sono: − Quadro generale fabbricato QGNS (in prossimità del QGBT esistente); − quadro elettrico generale Sala QGENS; − quadro elettrico BAR QBAR; − quadro elettrico Regia QREG; − Quadro elettrico copertura QCOP. Le reti di distribuzione tra i vari quadri verranno realizzate parte in percorsi interrati e parte in canaline elettriche zincate predisposte. Si specifica che nel locale denominato biglietteria (locale presidiato) verrà adeguato il quadro Le centraline di rivelazione incendi e diffusione sonora (evacuazione) saranno sottesi alle linee di alimentazione in partenza dal quadro QGENS, pertanto si dovrà prevedere, tramite targhette univoche sul quadro di zona tale indicazione. 3.1.2 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA Per quanto attiene le diverse attività previste si distinguono sostanzialmente tre tipologie distributive: − ambienti controsoffittati (teatro, sala, servizi igienici, bar e zona regia): distribuzione a soffitto o a parete tramite tubazioni rigide o flessibili (alimentazione dei circuiti di illuminazione), percorso sotto traccia passando a muro e pavimento per i circuiti di alimentazione delle prese e dei terminali di utenza; il grado di protezione dell’impianto elettrico è pari a IP 4X per i servizi igienici, IP 21 per gli altri locali; − centrale termica: distribuzioni tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC posate a vista, il collegamento terminale ai singoli componenti è effettuato con guaine flessibili protette esternamente; il grado di protezione degli impianti è almeno pari a IP 55 per la . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – elettrico esistente e il rifacimento degli impianti di illuminazione e forza motrice. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 64 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici centrale termica; la pompa del tipo gemellare aggiuntiva verrà alimentata tramite la nuova partenza dedicata sul quadro elettrico esistente installato nel locale. − Copertura: distribuzioni tramite tubazioni e scatole di derivazione in acciaio zincato posate a vista, il collegamento terminale ai singoli componenti è effettuato con guaine flessibili in calza metallica protette esternamente; il grado di protezione degli impianti è almeno pari a IP 55 Tutti i cavi di distribuzione delle varie tipologie di impianti sono in gomma, non propaganti l’incendio, secondo le norme CEI 20-22 II e a bassissima emissione di fumi e gas tossici, per i collegamenti principali tra i quadri e per i tratti delle distribuzioni ai piani e nelle tubazioni sottotraccia all’interno dell’edificio. I cavi previsti per le distribuzioni esterne sono del tipo a doppio isolamento isolati in gomma. All’interno degli ambienti è prevista l’installazione di prese di servizio del tipo Unel/bipasso con terra centrale e laterale protette da interruttore magnetotermico e avente grado di protezione IP55. Sono previsti dei quadretti prese per la zona palco in corrispondenza ed ad altezza delle “americane” per l’attestazione degli impianti tecnici del palco. Sarà messa in comunicazione la 110mm. I servizi igienici per i disabili saranno dotati ciascuno di un pulsante di chiamata con allarme ottico-acustico nel corridoio e tasto di tacitazione all’interno del WC. L’allarme ottico-acustico sarà riportato nel locale presidiato. 3.1.3 IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE L’impianto di illuminazione è suddiviso in vari circuiti che fanno capo ai singoli quadri di distribuzione. La scelta dei corpi illuminanti interni può essere così riassunta: − Sala concerti: corpi illuminanti con lampade fluorescenti 4x55W / 4x18W con reattore elettronico dimmerabile del tipo ad incasso; − Corridoio di servizio, REGIA e Biglietteria: corpi illuminanti con lampade fluorescenti 4x18W del tipo ad incasso − BAR: corpi illuminanti con lampade fluorescenti, compatte da 1x42 W installate sul bancone e fluorescenti lineari da 1x35W per illuminazione generica; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – sala regia con il palcoscenico (attestazione su pozzetto) con n° 3 tubazioni corrugate da Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 65 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Cortile (illuminazione di emergenza): corpi illuminanti stagni IP 65 sul bordo del tetto con lampada alogena da 250W e flusso luminoso rivolto verso il pavimento − Facciata: corpi illuminanti di accento stagni IP 65 installati tra la parete e la finitura in lamiera preforata con lampade fluorescenti lineari 1x18W; − Facciata: corpi illuminanti di accento con grado di protezione IP 67 installati a pavimento (carrabili e calpestabili) con ottica regolabile e lampada da 35W per illuminazione della facciata in lamiera preforata; − Servizi igienici: corpi illuminanti da controsoffitto del tipo circolare con vetro di protezione avente grado di protezione IP 54 e lampada fluorescente compatta da 26W L’alimentazione dei corpi illuminanti verrà realizzata a vista mediante l’installazione di tubazioni idonee al tipo di locale. Tutti i locali interessati dall’intervento saranno dotati di illuminazione di sicurezza che garantisca l’esodo in caso di black-out. L’illuminazione di emergenza è realizzata in parte mediante kit inverter autoalimentati (che si inseriscono in caso di mancanza di tensione da parte dell’Ente pubblico) inseriti all’interno dei corpi illuminanti, lampade apposite in versione S.A. e in parte tramite gruppo di continuità previsti corpi illuminanti con lampade fluorescenti 1x18W e schermo bianco verde con l’indicazione delle vie di esodo sempre illuminante laddove la luce naturale non sia in grado durante il giorno lavorativo di illuminare il logo indicante le uscite. L’illuminazione di emergenza all’esterno è realizzata mediante un UPS dedicato (rispondente alla normativa EN 50171) che garantisce l’autonomia di 1 ora in caso di mancanza rete. Nel locale presidiato saranno riportati i segnali di allarme dell’UPS. I cavi di alimentazione per tali corpi illuminanti devono essere del tipo resistenti al fuoco e a bassissima emissione di fumi e gas tossici denominati FTG10(O)M1. Tutti i servizi igienici saranno dotati di sistemi di accensione e spegnimento automatici mediante sensori ad infrarossi/volumetrici. I servizi igienici oggetto di nuovi interventi, potranno dipendere dagli impianti elettrici esistenti di zona previa autorizzazione da parte della Committenza e Direzione Lavori. Per le accensioni dei vari circuiti luce, sono predisposte delle pulsantiere tipo da plancia da tavolo da predisporre nei locali regia, locale presidiato e palcoscenico. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – centralizzato dedicato all’illuminazione di emergenza. Sulle porte di uscita di sicurezza saranno Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 66 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici I corpi illuminanti della sala dovranno essere dimmerabili per modificare manualmente il flusso luminoso mediante apposito pulsante manuale per adeguare il livello a specifiche richieste ed alle esigenze. Il posizionamento dei corpi illuminanti, in particolare per l’illuminazione d’accento (con comando tramite crepuscolare) , dovrà essere sottoposta e verificata con la Committenza e la Direzione Lavori. 3.1.4 IMPIANTO FOTOVOLTAICO Nella costruzione di dell’edificio è stata prevista l’installazione di pannelli per la produzione di energia per una potenza totale di 1,6 KWp in ottemperanza al Dl.gs 311. L’impianto è costituito da n°10 pannelli in silicio monocristallino da 160 Wp cadauno, installati sulla copertura dell’edificio tramite apposita struttura di fissaggio in carpenteria di alluminio. I moduli avranno un’inclinazione rispetto al piano orizzontale di 33°. L’impianto sarà dotato di: − inverter per la connessione in parallelo con la rete elettrica con protezione di elettrico generale sala; − quadro di stringa con scaricatori di sovratensione, protezioni magnetotermiche, dissipatori e sezionatore linea in uscita. − contatore di energia elettrica prodotta dall’impianto. Tale quadro verrà collegato all’inverter con cavo solare specifico per impianti fotovoltaici, posato in apposita canalina predisposte. Dall’inverter al contatore di energia prodotta e dal suddetto contatore al quadro generale nuova sala QGNS le connessioni verranno effettuate con cavo del tipo FG7(O)R. L’impianto in futuro potrà essere dotato di un sistema di controllo e monitoraggio che permette per mezzo di un computer ed un software dedicato, di interrogare in ogni istante l’impianto al fine di verificare la funzionalità dell’inverter, con la possibilità di visionare i parametri di funzionamento (tensione, corrente, potenza etc..). E’ possibile inoltre leggere nella memoria eventi del convertitore tutte le grandezze elettriche dei giorni passati. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – interfacciata (secondo DK5940) integrata posizionato all’interno del locale quadro Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 67 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Inoltre l'impianto è predisposto per poter essere collegato con un sistema di acquisizione dati comprendente un display per la visualizzazione della potenza e dell'energia elettrica prodotta dall'impianto e della quantità di emissioni di CO2 evitata. L'energia elettrica prodotta dai moduli fotovoltaici sarà immessa nella rete elettrica locale e contribuirà ad abbassare i consumi di energia elettrica prelevata da rete. Sarà a carico della committenza l’espletamento di tutte le pratiche per la cessione dell’energia prodotta all’ente fornitore. 3.1.5 IMPIANTO DI TERRA La rete di terra a servizio del fabbricato è costituita da una maglia esterna interrata collegata ai ferri strutturali delle fondazioni del fabbricato. L’anello principale è costituito da una treccia di rame nudo di sezione pari a 35mmq collegata a picchetti di terra con connessioni all’interno di specifici pozzetti ispezionabili. Tale rete fa capo al nodo equipotenziale posto in corrispondenza del quadro elettrico generale (QGENS) e a quello di attestazione dell’alimentazione elettrica (QGBT) da parte del fornitore pubblico. Al nodo equipotenziale fanno capo tutti gli elementi che possono costituire un valido collegamento a terra sia di tipo naturale che artificiale (tubi acqua, parti metalliche La rete di terra è eseguita secondo le norme CEI 64-8, 11-1 e 64-12. 3.2 Impianti elettrici speciali Gli impianti elettrici speciali o a correnti deboli sono i seguenti: − impianto di rivelazione automatica dei fumi e pulsanti manuali di emergenza incendio; − impianto diffusione sonora per l’evacuazione in caso di emergenza. 3.2.1 IMPIANTO DI RIVELAZIONE AUTOMATICA DEI FUMI E PULSANTI MANUALI DI EMERGENZA INCENDIO L’edificio in oggetto è dotato di un impianto di rivelazione automatica dei fumi che copre tutte le zone del fabbricato. L’impianto è del tipo con centrale e microprocessore a terminali di utenza suddivisi su di un “loop”. L’impianto è realizzato secondo la norma UNI 9795. I rivelatori di fumo sono di tipo ottico I rivelatori di fumo sono previsti sia al di sotto della controsoffittatura, per la protezione degli ambienti, sia sopra la controsoffittatura per la protezione dei volumi non ispezionabili. Opportuni led segnalano lo stato dei rivelatori posti sopra il controsoffitto. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – strutturali, ecc…). Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 68 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici L’impianto è dotato inoltre di pulsanti ad azionamento manuale posti in corrispondenza dei punti sensibili del fabbricato e sulle vie di fuga del fabbricato. La centrale antincendio permette, in caso di avvenuto intervento, di porre in condizioni di massima sicurezza il fabbricato stesso intervenendo sulla chiusura delle porte resistenti al fuoco e naturalmente fornendo con segnali ottici ed acustici di allarme l’indicazione tempestiva dell’intervento dell’impianto di rivelazione fumi e chiamata automatica telefonica ai Vigili del Fuoco. La centrale di rivelazione incendio è posizionata in locale presidiato (Biglietteria) in caso di intervento, comanda una sirena posta all’esterno per l’allarme generale. L’impianto, inoltre, è dotato di pannello remoto per il controllo degli stati del sistema posto in locale regia. In caso di intervento dell’impianto rivelazione fumi, vengono alimentati i tre pressurizzatori di pressione presenti nei filtri. Il gruppo di comando e controllo di tali pressurizzatori sono posti in biglietteria(locale presidiato). 3.2.2 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA (EVACUAZIONE) Sarà prevista l’installazione di un impianto di diffusione sonora per l’evacuazione dei locali in caso di emergenza. L’impianto deve rispondere alle norme e leggi di seguito elencate: − EN 60849: Sound system for emergency purposes − EN 60065 Apparecchi audio, video e apparecchi elettronici similari - Requisiti di sicurezza − D.M. 19/8/96: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e pubblico spettacolo. − DM 10/3/98: Criteri generale di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. La normativa EN60849 (CEI 100-55) di riferimento per questo tipo di impianti non prevede solamente delle specifiche tecniche in merito alle apparecchiature, ma anche sui livelli di intelligibilità dei messaggi di evacuazione che dipendono da svariati fattori quali ad esempio il . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – La centrale è interfacciata con l’impianto di diffusione sonora per l’evacuazione. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 69 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici rumore di fondo e la conformazione strutturale degli ambienti con i relativi arredi e finiture, sulle procedure di gestione degli allarmi da concordare con le autorità preposte, sulla definizione delle zone di copertura a seconda dell’utilizzo dei locali e della suddivisione dei sistemi di rilevamento antincendio.. E’ prevista una sola zona per tutto l’impianto in oggetto e la stesura di due linee distinte di altoparlanti al fine di garantire la ridondanza sull’alimentazione dei diffusori come previsto dalla normativa specifica, in maniera tale da non perdere totalmente il messaggio in caso di guasto di una linea di altoparlante. E’ prevista la possibilità in fase di programmazione di assegnare particolari combinazioni e raggruppamenti di zone per l’invio dei messaggi di allarme e di servizio, tenendo conto dei piani di sicurezza e della intelligibilità dei messaggi, per evitare che messaggi differenti si vadano a sovrapporre diminuendone il grado di comprensione. Il sistema di diffusione sonora sarà costituito da una centrale, situata nel locale Biglietteria; la centrale comprende: gli amplificatori di sistema, i moduli di controllo, alimentazione e generazione di messaggi, il modulo matrice per la diffusione di messaggi diversi in più zone, cpu con watch dog, apparecchiatura di input /output per la segnalazione dei guasti di sistema, consol digitale multi funzione per vocal emergency system. normativa specifica. La centrale è dotata di un amplificatore di riserva, che entra automaticamente in funzione in caso di guasto di uno degli amplificatori commutando automaticamente le relative linee di altoparlante. In tal modo il guasto di un amplificatore non provoca la perdita totale del messaggi. Deve inoltre essere segnalato il guasto di ciascun componente del sistema: amplificatori, altoparlanti e moduli vari. I messaggi da lanciare in ambiente devono essere registrati su un supporto non alterabile o rimovibile (memoria EPROM). La programmazione dei messaggi dovrà essere automatizzata, ma in ogni caso dovrà essere possibile controllare i messaggi registrati, la diffusione dei messaggi nelle diverse zone e le istruzioni in tempo reale per mezzo della postazione microfonica posta sia in biglietteria che in sala regia; in particolare la postazione microfonica dovrà avere in ogni caso la priorità d’accesso al sistema di allarme vocale, con la possibilità di prevalere su ogni altra comunicazione. Lo stato di tutte le apparecchiature componenti il sistema dovrà essere riportato sulla postazione di controllo; in particolare dovranno essere indicati chiaramente: − la disponibilità del sistema − la disponibilità dell’alimentazione . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Il sistema è dotato di un’alimentazione secondaria di emergenza così come previsto dalla Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 70 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − ogni condizione di guasto − l’indicazione dello stato di funzionamento delle apparecchiature di ciascuna zona d’altoparlante. Inoltre il sistema deve essere in grado riconoscere e segnalare i seguenti eventi entro 100 secondi dalla loro manifestazione. − Mancanza dell’alimentazione ordinaria − Mancanza dell’alimentazione di sicurezza − Cortocircuito, sezionamento o guasto di ogni carica batteria associato all’alimentazione ordinaria o di sicurezza − Intervento di qualsiasi dispositivo di protezione che possa impedire una comunicazione d’emergenza − guasti che impediscono il funzionamento del sistema. I diffusori previsti saranno dei proiettori sonori a due vie per installazione a soffitto/parete. Le linee di collegamento degli elementi dell’impianto saranno realizzate con cavi resistenti all’incendio del tipo FTG10(O)M1 secondo norme CEI 20-45, passanti nelle canaline in acciaio . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – zincato e in tubazioni incassate in PVC serie pesante autoestinguente nei tratti terminali. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 71 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici PARTE IV – SPECIFICHE TECNICHE E' richiesta la campionatura di tutti i materiali o con campione specifico o con documentazione cartacea secondo le richieste della Direzione Lavori. 1. IMPIANTI MECCANICI 1.1 Impianto di climatizzazione 1.1.1 TUBAZIONI IN ACCIAIO NERO Descrizione: Le tubazioni dovranno essere dei seguenti tipi: − tubazioni in acciaio nero, senza saldatura, tipo gas serie media, UNI 8863 − tubazioni in acciaio nero, senza saldatura, tipo liscio, UNI 7287 − curve stampate e raccordi speciali con le stesse caratteristiche delle tubazioni. Tutte le tubazioni da impiegare nella realizzazione dell'impianto dovranno pervenire al Cantiere in ottimo stato di conservazione. con saldatura autogena di norma fino a DN 50 e saldatura ad arco elettrico a corrente continua in doppia passata fino a DN 200 e tripla passata oltre DN 200 previa adeguata preparazione delle testate da saldare con bisellatura a 45° per metà dello spessore. Per quanto riguarda le curve, devono essere usate esclusivamente curve in acciaio stampato, non sono ammesse curvature eseguite a caldo, sono ammesse curvature a freddo con macchina curvatubi per i diametri DN 15 e DN 20. Le giunzioni mediante saldatura fra tubi di differente diametro dovranno essere effettuate mediante idonei raccordi conici, e mai mediante innesto diretto di un tubo di diametro inferiore entro quello di diametro maggiore. I cambiamenti di sezione potranno avere raccordi assiali, solo nel caso di colonne verticali, mentre fra le tubazioni orizzontali il raccordo tra due differenti diametri dovrà essere di tipo eccentrico con allineamento sulla generatrice superiore per evitare formazione di sacche d'aria. Le derivazioni verranno eseguite utilizzando curve a saldare tagliate a scarpa o tee stampati. Le curve saranno posizionate in maniera che il loro verso sia concordante con la direzione di convogliamento dei fluidi. Nei collettori di distribuzione, i tronchetti di raccordo alle tubazioni potranno essere giuntati o con l'impiego di curve tagliate a scarpa o con innesti diritti. In tal caso tuttavia i fori sul collettore . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le giunzioni per le tubazioni di acciaio nero liscio devono essere eseguite da saldatori qualificati Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 72 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici dovranno essere svasati ad imbuto esternamente ed i tronchetti andranno saldati di testa sull'imbuto di raccordo. I tronchetti di diametro nominale inferiore ad 1" potranno essere giuntati con innesti diritti senza svasatura ma curando ovviamente che il tubo di raccordo non penetri entro il tubo del collettore. Le tubazioni collegate a tutte le valvole dovranno essere supportate in modo da evitare sforzi eccessivi, deformazioni nel collegamento e consentire la rimozione delle apparecchiature in modo agevole, senza richiedere supporti provvisori ad avvenuto smontaggio. Negli attraversamenti di strutture, per diametri superiori a DN 50 le tubazioni dovranno essere intubate all'interno di spezzoni di tubo in materiale plastico atti a consentire all'interno di essi il libero passaggio delle tubazioni e del relativo rivestimento isolante previsto. Dovranno essere previsti compensatori di dilatazione e punti fissi in relazione al percorso (o con eventuali autocompensazioni naturali), alla lunghezza del tratto rettilineo e alla escursione di temperatura. In generale i compensatori di dilatazione dovranno essere del tipo assiale con soffietto metallico a doppia parete in acciaio inox e con le estremità dei raccordi del tipo a flangia. Ogni compensatore dovrà essere compreso fra due punti fissi di ancoraggio della tubazione. La spinta agente sui punti fissi ed il numero dei compensatori dovrà essere preventivamente la resistenza delle strutture di supporto: in caso contrario dovranno essere impiegati giunti del tipo compensato senza che questo costituisca una variante economica al progetto. Qualora l'Appaltatore ritenga superfluo l'inserimento di compensatori di dilatazione sulle reti dovrà dimostrare tale teoria attraverso un'apposita relazione di calcolo; la scelta finale sarà comunque demandata alla D.L. il cui giudizio sarà insindacabile. I punti di sostegno intermedi fra i punti fissi dovranno permettere il libero scorrimento del tubo e nel caso di giunti assiali le guide non dovranno permettere alla tubazione degli spostamenti disassati che potrebbero danneggiare i giunti stessi. Tutti i punti alti delle reti di distribuzione dovranno (anche se non indicati sui disegni di progetto) essere dotati di barilotti di sfogo aria realizzati con tubi di acciaio, con fondi bombati, e dotati in sommità di valvole automatiche di sfogo aria, complete di rubinetto a sfera di intercettazione. Tutti i punti bassi dovranno essere dotati di dispositivi di scarico e spurgo costituiti da rubinetti a sfera con portagomma, tappo e catenella. Nei locali di Centrale, oltre ai su detti rubinetti, devono essere previsti adeguati imbuti di raccolta con scarico convogliato. Le tubazioni dovranno essere sottoposte alla seguente preparazione a pié d'opera: . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – verificata con calcoli da presentare alla D.L. che controllerà se il valore indicato é compatibile con Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 73 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − spazzolatura per asportazione delle tracce di ossidazione formatesi durante la permanenza più o meno lunga in cantiere, premettendo che all'arrivo in loco i tubi si dovranno presentare in ottimo stato; − esecuzione della prima mano di antiruggine rossa accuratamente stesa su tutta la superficie del tubo; − asportazione della vernice con energica spazzolatura nei punti di giunzione da saldare. Dopo la posa in opera le tubazioni dovranno essere sottoposte al: − ripristino della prima mano di vernice sui tratti interessati dalle saldature; − esecuzione della seconda mano di antiruggine grigia. Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere macchiate UNI, con passo non superiore 1,5 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovante la PN nominale. Prove e collaudi: Ultimata la stesura della rete di distribuzione dovrà essere eseguita una prova idraulica a freddo dell'impianto secondo UNI 9182 ad una pressione di prova maggiore di 1.5 volte rispetto a quella considerata positiva se l'impianto, mantenuto alla pressione stabilita per sei ore consecutive, non subirà diminuzioni di pressione. Normativa di riferimento: UNI 8863 – serie media senza saldatura UNI 7287 UNI 9182 1.1.2 TUBAZIONI IN ACCIAIO ZINCATO Descrizione: Le tubazioni dovranno essere del seguente tipo: − tubazioni in acciaio zincato, senza saldatura, tipo gas serie media, UNI 8863, − zincati secondo UNI EN 10240 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – corrispondente alla condizione di normale esercizio, con un minimo di 6 bar. La prova verrà Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 74 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Tutte le tubazioni da impiegare nella realizzazione dell’impianto dovranno pervenire al Cantiere in ottimo stato di conservazione. Le giunzioni delle tubazioni di acciaio saranno realizzate mediante raccordi di ghisa malleabile zincata e con manicotto di acciaio zincato. La tenuta sui filetti è assicurata mediante applicazione di canapa con mastici adatti e inalterabili o nastro di tetrafluoruro di etilene. E’ assolutamente da escludere l’uso di biacca, minio o altri simili. Le guarnizioni saranno di gomma sintetica o di altri prodotti aventi caratteristiche di elasticità e inalterabilità nei confronti del fluido distribuito. Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere marchiate UNI, con passo non superiore a 1,5 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovante la PN nominale. Prove e collaudi: Ultimata la stesura della rete di distribuzione dovrà essere eseguita una prova idraulica a freddo dell’impianto secondo UNI 9182 ad una pressione di prova maggiore di 1,5 volte rispetto a quella corrispondente alla condizione di normale esercizio, con un minimo di 6 bar. La prova verrà considerata positiva se l’impianto, mantenuto alla pressione stabilita per sei ore consecutive, non Normativa di riferimento: UNI EN 10240 UNI 8863 - serie media senza saldatura D.M. 6/4/2004 n° 174 UNI 9182 1.1.3 TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA’ (PEAD) - PER SCARICO CONDENSA Descrizione: Le tubazioni in polietilene ad alta densità, per scarico condensa dovranno essere del seguente tipo: − tubazioni in polietilene ad alta densità per scarichi, UNI EN 1519-1 Tutte le tubazioni da impiegare nella realizzazione dell’impianto di scarico condensa dovranno pervenire al Cantiere in ottimo stato di conservazione. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – subirà diminuzioni di pressione. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 75 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le giunzioni fisse dei vari pezzi di tubazioni devono essere eseguite per saldatura di testa, oppure con raccordi elettrosaldabili. Le varie fasi delle operazioni di saldatura devono essere accuratamente eseguite secondo le prescrizioni del Fornitore. Il raffreddamento deve avvenire in modo naturale senza l'impiego di mezzi artificiali. Le colonne ed i collettori dovranno avere opportuni manicotti di dilatazione in modo da consentire il libero movimento delle tubazioni. Le tubazioni devono essere sostenute da apposite staffe e collari aventi un passo inferiore a 10 diametri per le tubazioni orizzontali e a 15 diametri per le verticali. Le tubazioni dovranno essere corredate di tutti gli accessori ed i pezzi speciali necessari per il montaggio a "regola d'arte". Devono comunque essere rispettate le modalità di posa prescritte dal Fornitore. Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere marchiate UNI, con passo non superiore 1,5 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovante la PN nominale. Ultimata la stesura della rete dovrà essere eseguita una prova di tenuta, riempiendo d’acqua il circuito e sottoponendolo alla pressione di 20 kPa per la durata di un’ora. In tale intervallo di tempo non si devono verificare trasudi o perdite di sorta. Con la rete ultimata e collegata al collettore di scarico deve essere accertato il regolare deflusso dell’acqua. Normativa di riferimento: UNI EN 1519-1 UNI 7613 UNI 7615 1.1.4 ISOLAMENTO TERMICO DI TUBAZIONI CON MATERIALE ELASTOMERICO FINITURA CON ISOGENOPAK Descrizione: Le tubazioni convoglianti acqua calda e refrigerata dovranno essere coibentate con guaina e lastra di materiale elastomerico espanso a cellule chiuse. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Prove e collaudi: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 76 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le guaine tubolari o lastre in materiale elastomerico espanso dovranno presentare le seguenti caratteristiche: − tipo a cellule chiuse di colore nero; − conduttività termica: 0°C - 0,038 W/mK; − conduttività termica: + 40°C - 0,040 W/mK; − reazione al fuoco: CLASSE 1; − fattore di resistenza alla diffusione del vapore: µ ≥ 5000 − modalità di posa: mediante l'infilaggio delle guaine con scorrimento sui tubi prima della relativa posa con la sola esclusione delle zone vicine alle saldature; mediante avvolgimento delle lastre sulle tubazioni dopo la posa in opera; − incollaggio con apposito adesivo per la realizzazione delle giunzioni di testa dei vari tronchi di guaina; − per il rivestimento dei tubi già posati infilaggio tramite taglio longitudinale della guaina e ricongiungimento con adesivo; − dovranno comunque essere rispettate scrupolosamente le modalità di lavorazione indicate dal fabbricante. − gli spessori previsti per le tubazioni convoglianti unicamente refrigerata con percorso fino diametro 1½" = spessore nominale 13 mm dal 2" al 6" = spessore nominale 19 mm per i diametri oltre 6", l'isolamento potrà essere eseguito con lastre spessore 25 mm in luogo della guaina Per le tubazioni convoglianti anche acqua calda è richiesto il rispetto del DPR 412 del 26/08/93 ed in particolare per le tubazioni percorse da acqua calda per riscaldamento lo spessore dell'isolamento dovrà risultare non inferiore ai valori riportati nelle seguenti tabelle che fanno riferimento alle tre possibili condizioni di posa: − Spessore x 1: da considerarsi per le tubazioni con percorso esterno o in cunicolo − Spessore x 0,5: da considerarsi per tubazioni poste oltre la faccia interna dell’isolamento − Spessore x 0,3: da considerarsi per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all’esterno né su locali non riscaldati. CATEGORIA A - Spessore x 1,00 Diametro tubazione Spessore minimo isolamento 3/8” 20 mm . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – interno: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 77 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1 /2” 30 mm 3 /4” 30 mm 1” 30 mm 1” 1/4 40 mm 1” 1 /2 40 mm 2” 50 mm 2” 1 /2 50 mm 3” 55 mm ≥4” 60 mm CATEGORIA B - Spessore x 0,5 3/8” 10 mm 1 /2” 15 mm 3 /4” 15 mm 1” 15 mm 1” 1/4 20 mm 1” 1 /2 20 mm 2” 25 mm 2” 1 /2 25 mm 3” 28 mm ≥4” 30 mm CATEGORIA C - Spessore x 0,3 Diametro tubazione Spessore minimo isolamento 3/8” 6 mm 1 /2” 9 mm 3 /4” 9 mm 1” 9 mm 1” 1/4 12 mm 1” 1 /2 12 mm 2” 15 mm 2” 1 /2 15 mm 3” 17 mm ≥4” 18 mm . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Diametro tubazione Spessore minimo isolamento Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 78 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici I valori sopra riportati sono riferiti ad una conduttività di 0,040 W/m K valutati a 40°C. I materiali isolanti dovranno essere posati a regola d’arte e nelle parti in cui sono presenti giunzioni e saldature potranno essere applicati solo quando siano state eseguite e verbalizzate le prove di tenuta idraulica dei circuiti. La posa in opera avverrà dopo che tutti i materiali estranei come ruggine, scorie o sporco saranno stati rimossi e le superficie saranno verniciate pulite ed asciutte. In generale, come detto, l'isolante tubolare deve essere posto in opera infilandolo sulla tubazione dall'estremità libera e facendolo quindi scorrere sul tubo stesso; la giunzione tra i vari tubolari é effettuata con l'uso dell'apposito adesivo. Unicamente nei casi in cui la posa in opera sopra descritta non sia possibile si devono tagliare i tratti tubolari di isolante longitudinalmente, applicarli sulle tubazioni e saldare i due bordi con l'adesivo. Solo in casi di sagomature particolari sarà accettato il rinforzo dell'incollaggio con appositi nastri adesivi. Tutto il valvolame, i corpi pompa ed i pezzi speciali facenti parte delle rete di tubazioni ad acqua refrigerata e comunque soggetti a condensazione, andranno coibentati e rifiniti con gusci preformati smontabili della stessa tipologia di finitura delle tubazioni connesse. danneggiamenti e l'isolamento delle valvole, dove previsto, deve essere eseguito fino al premistoppa. Ai fini della reazione al fuoco, se non diversamente indicato, il materiale dovrà presentare almeno Classe 1. Finitura esterna: − per tubazioni in Centrale Tecnologica e in vista, le guaine devono essere rifinite con lamina rigida autoavvolgente di PVC grigio (tipo ISOGENOPAK o similare) e le curve dovranno essere rivestite con gusci prestampati dello stesso materiale. − per tubazioni con percorso in cavedi tecnici (controsoffitti e pavimenti) se non diversamente specificato non è prevista la finitura esterna dell'isolamento. La lamina deve avere uno spessore di 5 ⍦ 6/10 di mm ed una tendenza duratura all’autoavvolgimento. Gli elementi di laminato per tubazione rettilinea devono essere tagliati considerando un sormonto di almeno 3 cm nella cavalcatura perimetrale. Identico sormonto deve essere rispettato nella successione longitudinale degli elementi. Il bloccaggio è assicurato da appositi rivetti di nylon. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – L'isolamento in corrispondenza delle flange dovrà consentire la rimozione dei bulloni senza Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 79 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Tutte le linee di giunzione sia longitudinali che traversali devono essere sigillate con nastro adesivo (larghezza mm 30 min.) di colore identico a quello della lamina di rivestimento. Le coibentazioni dovranno essere dotate di tutti gli accessori e materiali di fissaggio e sigillatura necessari per il montaggio "a regola d'arte". Documentazione da consegnare per approvazione: L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., per il materiale prescelto, i certificati di prova attestanti le caratteristiche fisico-tecniche dei materiali stessi. La classificazione della reazione al fuoco dovrà essere prodotta in certificato originale o conforme all'originale accompagnato dalle bolle di accompagnamento che testimonino l'omogeneità del materiale utilizzato in cantiere rispetto al Certificato prodotto. Normativa di riferimento: D.M.I. 26/06/84 Legge n° 10 del 09/01/1991 D.P.R. n° 412 del 26/08/1993 UNI 10376 UNI 8804 1.1.5 ISOLAMENTO TERMICO DI TUBAZIONI CON MATERIALE ELASTOMERICO FINITURA CON LAMIERINO D’ALLUMINIO Descrizione: Le tubazioni convoglianti acqua calda e refrigerata dovranno essere coibentate con guaina e lastra di materiale elastomerico espanso a cellule chiuse. Le guaine tubolari o lastre in materiale elastomerico espanso dovranno presentare le seguenti caratteristiche: − tipo a cellule chiuse di colore nero; − conduttività termica: 0°C - 0,038 W/mK; − conduttività termica: + 40°C - 0,040 W/mK; − reazione al fuoco: CLASSE 1; − fattore di resistenza alla diffusione del vapore: µ ≥ 5000 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – UNI 6665 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 80 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − modalità di posa: mediante l'infilaggio delle guaine con scorrimento sui tubi prima della relativa posa con la sola esclusione delle zone vicine alle saldature; mediante avvolgimento delle lastre sulle tubazioni dopo la posa in opera; − incollaggio con apposito adesivo per la realizzazione delle giunzioni di testa dei vari tronchi di guaina; − per il rivestimento dei tubi già posati infilaggio tramite taglio longitudinale della guaina e ricongiungimento con adesivo; − dovranno comunque essere rispettate scrupolosamente le modalità di lavorazione indicate dal fabbricante. − gli spessori previsti per le tubazioni convoglianti unicamente refrigerata con percorso interno: fino diametro 1½" = spessore nominale 13 mm dal 2" al 6" = spessore nominale 19 mm per i diametri oltre 6", l'isolamento potrà essere eseguito con lastre spessore 25 mm in luogo della guaina. Per le tubazioni convoglianti anche acqua calda è richiesto il rispetto del DPR 412 del 26/08/93 dell'isolamento dovrà risultare non inferiore ai valori riportati nelle seguenti tabelle che fanno riferimento alle tre possibili condizioni di posa: − Spessore x 1: da considerarsi per le tubazioni con percorso esterno o in cunicolo − Spessore x 0,5: da considerarsi per tubazioni poste oltre la faccia interna dell’isolamento − Spessore x 0,3: da considerarsi per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all’esterno né su locali non riscaldati. CATEGORIA A - Spessore x 1,00 Diametro tubazione Spessore minimo isolamento 3/8” 20 mm 1 /2” 30 mm 3 /4” 30 mm 1” 30 mm 1” 1/4 40 mm 1” 1 /2 40 mm 2” 50 mm 2” 1 /2 50 mm . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – ed in particolare per le tubazioni percorse da acqua calda per riscaldamento lo spessore Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 81 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3” 55 mm ≥4” 60 mm CATEGORIA B - Spessore x 0,5 Diametro tubazione Spessore minimo isolamento 3/8” 10 mm 1 /2” 15 mm 3 /4” 15 mm 1” 15 mm 1” 1/4 20 mm 1” 1 /2 20 mm 2” 25 mm 2” 1 /2 25 mm 3” 28 mm ≥4” 30 mm CATEGORIA C - Spessore x 0,3 3/8” 6 mm 1 /2” 9 mm 3 /4” 9 mm 1” 9 mm 1” 1/4 12 mm 1” 1 /2 12 mm 2” 15 mm 2” 1 /2 15 mm 3” 17 mm ≥4” 18 mm I valori sopra riportati sono riferiti ad una conduttività di 0,040 W/m K valutati a 40°C. I materiali isolanti dovranno essere posati a regola d’arte e nelle parti in cui sono presenti giunzioni e saldature potranno essere applicati solo quando siano state eseguite e verbalizzate le prove di tenuta idraulica dei circuiti. La posa in opera avverrà dopo che tutti i materiali estranei come ruggine, scorie o sporco saranno stati rimossi e le superficie saranno verniciate pulite ed asciutte. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Diametro tubazione Spessore minimo isolamento Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 82 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici In generale, come detto, l'isolante tubolare deve essere posto in opera infilandolo sulla tubazione dall'estremità libera e facendolo quindi scorrere sul tubo stesso; la giunzione tra i vari tubolari é effettuata con l'uso dell'apposito adesivo. Unicamente nei casi in cui la posa in opera sopra descritta non sia possibile si devono tagliare i tratti tubolari di isolante longitudinalmente, applicarli sulle tubazioni e saldare i due bordi con l'adesivo. Solo in casi di sagomature particolari sarà accettato il rinforzo dell'incollaggio con appositi nastri adesivi. Tutto il valvolame, i corpi pompa ed i pezzi speciali facenti parte delle rete di tubazioni ad acqua refrigerata e comunque soggetti a condensazione, andranno coibentati e rifiniti con gusci preformati smontabili della stessa tipologia di finitura delle tubazioni connesse. L'isolamento in corrispondenza delle flange dovrà consentire la rimozione dei bulloni senza danneggiamenti e l'isolamento delle valvole, dove previsto, deve essere eseguito fino al premistoppa. Ai fini della reazione al fuoco, se non diversamente indicato, il materiale dovrà presentare almeno Classe 1. Finitura esterna: per tubazioni in Centrale Tecnologica e in vista, le guaine devono essere rifinite con lamierino d’alluminio, lucido semicrudo, bordato e calandrato, fissato con viti autofilettanti in acciaio inox, le curve dovranno essere a segmenti dello stesso materiale. − per tubazioni con percorso in cavedi tecnici (controsoffitti e pavimenti) se non diversamente specificato non è prevista la finitura esterna dell'isolamento. Il rivestimento con lamierino di alluminio, dello spessore minimo di 6/10 di mm, deve essere eseguito con lamiere preformate calandrate, dotate di profilatura a sormonto sia in senso longitudinale che trasversale. Il fissaggio tra i vari pezzi deve essere eseguito medianti viti autofilettanti di tipo inossidabile. Per le tubazionii correnti all'esterno la protezione esterna dovrà risultare impermeabile e pertanto i vari pezzi dovranno essere opportunamente sigillati in modo da scongiurare infiltrazioni d'acqua. Le coibentazioni dovranno essere dotate di tutti gli accessori e materiali di fissaggio e sigillatura necessari per il montaggio "a regola d'arte". Documentazione da consegnare per approvazione: L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., per il materiale prescelto, i certificati di prova attestanti le caratteristiche fisico-tecniche dei materiali stessi. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 83 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici La classificazione della reazione al fuoco dovrà essere prodotta in certificato originale o conforme all'originale accompagnato dalle bolle di accompagnamento che testimonino l'omogeneità del materiale utilizzato in cantiere rispetto al Certificato prodotto. Normativa di riferimento: D.M.I. 26/06/84 Legge n° 10 del 09/01/1991 D.P.R. n° 412 del 26/08/1993 UNI 10376 UNI 6665 UNI 8804 1.1.6 CANALI ARIA IN LAMIERA ZINCATA Descrizione: Condotti aria in lamiera di acciaio di prima scelta zincato a caldo con sistema Sendzimir e zincatura pari a 125 gr/m2 su entrambi i lati secondo UNI-EN 10142 e UNI-EN 10147. 250 Pa a ± 500 Pa). Dovranno essere previsti tutti gli accessori quali serrande captatrici, deflettori, serrande, pezzi speciali, giunti e supporti antivibranti, etc. necessari per l'esecuzione delle canalizzazioni a "regola d'arte" e per un ottimale funzionamento delle reti stesse. Condotti aria a sezione quadrangolare Essi dovranno essere eseguiti in lamiera zincata (sistema Sendzimir) con zincatura pari a 125 2 gr/m su entrambi i lati. Le canalizzazioni si dovranno presentare con aggraffatura su ciascun spigolo del condotto. Sono accettati 2 angoli con piegatura per dimensioni di condotto in cui la sagoma dei due lati piegati non superi i 450 mm. Le giunzioni tra i vari tronchi, le curve, i raccordi e i pezzi speciali potranno essere di tipo flangiato e imbullonato o a baionetta scorrevole. Il sistema da adottare potrà essere scelto in funzione delle dimensioni del condotto, della robustezza necessaria o determinato da esigenze di montaggio. Resta inteso che il sistema prescelto deve essere omogeneo per intere zone di impianto e il sistema di giunzione dovrà essere sottoposto a campionatura prima dell'inizio dei lavori. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le canalizzazioni dovranno essere idonee per classe di pressione non superiori a ± 2 WG (da ± Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 84 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le giunzioni a baionetta dovranno essere perimetralmente sigillate con prodotti di caratteristiche adeguate ed inalterabili nel tempo. Le giunzioni flangiate dovranno essere guarnite con nastro in elastomero espanso larghezza minima 50 mm, spessore 5 mm. Le baionette non dovranno essere ripiegate sul lato adiacente bensì tagliate di misura, ribattute e rivettate sulle estremità e quindi sigillate. I pezzi speciali (curve, raccordi, diramazioni e cambi di sezione) relativi ai canali di distribuzione dell'aria dovranno essere realizzati secondo i migliori accorgimenti costruttivi in grado di garantire un corretto flusso dell'aria e ridotte perdite di carico. Tutte le curve avranno un raggio minimo interno uguale al lato, del canale, complanare al raggio di curvatura. Qualora per mancanza di spazio non fosse possibile realizzare curve con raggio come sopra detto, si dovranno installare alette deflettrici in lamiera zincata. Gli spessori da prevedere risultano i seguenti, anche ai fini della contabilizzazione: − lato maggiore condotto fino a 300 mm: spessore mm 0,6 lato maggiore condotto da 300 mm a 450 mm: spessore mm 0,6 lato maggiore condotto da 450 mm a 750 mm: spessore mm 0,8 lato maggiore condotto da 750 mm a 900 mm: spessore mm 1,0 con nervature trasversali parallele passo 200 ÷ 250 mm: lato maggiore condotto fino a 500 mm: spessore mm 0,6 lato maggiore condotto da 500 a 900 mm: spessore mm 0,8 Per dimensioni superiori a quelle indicate nelle rispettive tipologie costruttive si impone l'impiego di rinforzi trasversali eseguiti in profilati di lamiera nervata spessore mm 1,5 e fissati con razionale rivettatura. Nei suddetti casi inoltre dovrà essere adottato esclusivamente il sistema di giunzione a flangia. Per quanto riguarda le flange, sono da preferirsi quelle in profilato di lamiera stampata, saldata con puntatura elettrica e preforate con passo adeguato al lato, di tipo prefabbricato di serie. Condotti aria a sezione circolare Le canalizzazioni potranno essere eseguite in lamiera zincata col sistema "spirotubo" a fascia spiroidale con aggraffatura elicoidale continua sul lato esterno, con superficie liscia all'interno del condotto, oppure con costruzione tramite lamiera calandrata e giunzione longitudinale a puntatura elettrica. La scelta dei due sistemi di costruzione deve essere concordata con la D.L. per una armonizzazione tra i problemi costruttivi e quelli architettonico-estetici. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − senza nervature di rinforzo: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 85 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le giunzioni tra i tronchi, le curve, i raccordi e i pezzi speciali dovranno essere eseguite con l'impiego degli appositi manicotti interni cilindrici con nervature di rinforzo. Il fissaggio sarà eseguito con rivettatura a duplice filare alternato per ciascuno dei lati di giunzione. Le giunzioni dovranno essere perimetralmente sigillate con prodotti di caratteristiche adeguate ed inalterabili nel tempo. Le giunzioni a flangia devono essere dotate di guarnizione di tenuta in nastro di elastomero espanso larghezza 30 mm, spessore 5 mm. I raccordi ed i pezzi speciali saranno realizzati mediante elementi adeguatamente tagliati, preformati ed assemblati mediante puntatura elettrica. Lo spessore delle lamiere dovrà risultare il seguente: − fino al Ø 300 mm: spessore mm. 0,6 − dal Ø 300 al Ø 600 mm: spessore mm. 0,8 con giunzione a manicotto − dal Ø 600 al Ø 1000 mm: spessore mm 1,0 con giunzione a manicotto In generale la zincatura dovrà essere omogenea e non potrà presentare alcun tipo di infiorescenza, neppure se causata da una lunga permanenza in cantiere. Le condotte saranno installate su staffaggi realizzati con profilati in acciaio zincato. I tiranti di sostegno delle staffe saranno in barra filettata zincata ancorati ai solai mediante tasselli. assicurata la possibilità di regolazione in altezza delle staffe. Le condotte verticali saranno staffate mediante ancoraggi in profilati analoghi a quelli detti, fissati ai canali ed alle murature in modo da scaricare il peso su quest'ultime. In tutte le parti che richiedano manutenzioni ed ispezioni all'interno dei condotti dovranno essere previste portine di ispezione a tenuta. Qualora problemi di spazio impedissero di realizzare i pezzi speciali così come indicato a progetto, si dovrà fare uso di alette deflettrici e serrande captatrici. Le serrande di regolazione saranno del tipo ad alette multiple (a farfalla per i canali circolari) con comando dall'esterno. Il dispositivo di manovra dovrà sporgere dall'eventuale rivestimento coibente dei canali. Dove i condotti verranno collegati a sezioni di ventilazione occorrerà installare un giunto flessibile di tipo commerciale prefabbricato con fasce flessibili di fissaggio ai condotti in lamiera zincata e fasce antivibranti in tela ignifuga. Documentazione da consegnare per approvazione: I disegni di progetto hanno il compito di fornire le dimensioni dei condotti da eseguire ed il loro percorso. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Il fissaggio delle staffe ai tiranti sarà effettuato sulla estremità inferiore di questi e dovrà essere Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 86 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici L'Appaltatore deve procedere, alla redazione dei disegni costruttivi necessari per la realizzazione dell'impianto. Tali disegni dovranno rispecchiare le indicazioni riportate sui disegni di progetto. Qualora per cause di forza maggiore e/o per varianti intercorse nella esecuzione delle opere, i disegni costruttivi si discostino dai disegni di progetto, le relative variazioni dovranno essere evidenziate alla D.L. L'Appaltatore é tenuto a richiedere almeno 15 giorni prima dell'esecuzione delle opere, l'approvazione dei disegni in argomento da parte della D.L.. Senza tale approvazione non potrà procedere alla posa delle canalizzazioni. Prove e collaudi: Nei punti dei canali o dei plenum ove la D.L ritiene di eseguire misure di portata, dovranno essere praticati dei fori protetti da tappi. I fori nei condotti rivestiti con isolamento verranno forniti di un tubetto di estensione e di tappo. A valle e monte del ventilatore di mandata e nelle diramazioni principali, dovrà essere praticato un foro con tubetto di estensione e beccuccio portagomma con chiusura, per l'allacciamento di misuratori di pressione statica. DM 31/03/2003 Regione Liguria - Legge regionale n° 24 02/07/2002 UNI EN 12237 UNI ENV 12097 UNI EN ISO 1460 UNI EN 10326 UNI EN 10327 ASAPIA 1.1.7 CANALI ARIA AD ALTA INDUZIONE IN ACCIAIO Descrizione: Condotto di distribuzione e immissione aria ad alta induzione in acciaio zincato. Il dimensionamento del canale, la disposizione dei fori e il loro diametro dovranno essere calcolati dall’Azienda produttrice del canale in base alle indicazioni della D.L. , quali altezza di posa, portata aria, orientamento della diffusione dell’aria, ecc… . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Normativa di riferimento: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 87 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Dovrà essere garantita una distribuzione uniforme dell’aria all’interno dell’ambiente trattato con bassa velocità ad altezza d’uomo in conformità alla norma UNI 10339 appendice C. I canali dovranno essere compresi di tutti gli accessori di montaggio quali pendini, mensole, binari, cavi d’acciaio, cavallotti, ecc. per una installazione a regola d’arte. Il condotto deve presentare le seguenti caratteristiche: − forma: circolare − reazione al fuoco: classe 0 - incombustibile Documentazione da consegnare per approvazione: L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dei canali in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente la tipologia proposta evidenziando le caratteristiche tecniche. L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., la certificazione di reazione al fuoco, i calcoli dell’Azienda produttrice attestanti il dimensionamento dei condotti e le caratteristiche fisico-tecniche dei La certificazione della reazione al fuoco dovrà essere prodotta in certificato originale o conforme all'originale accompagnato dalle bolle di accompagnamento che testimonino l'omogeneità del materiale utilizzato in cantiere rispetto al Certificato prodotto. Normativa di riferimento: Norme e Leggi di Prevenzione Incendi UNI 10339 ASAPIA 1.1.8 CANALI ARIA FLESSIBILI IN ALLUMINIO Descrizione: Condotti aria circolare, di tipo precoibentato completamente flessibile con elevato abbattimento sonoro. Condotto in laminato di alluminio microforato a tre strati con spessore minimo 0,45 micron di elevata qualità idoneo per impianti di climatizzazione a bassa, media ed alta pressione da . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – materiali stessi. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 88 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici installare con fascette di fissaggio. La struttura deve incorporare un filo di acciaio armonico avvolto a spirale per l'irrobustimento del condotto. Il minimo raggio di curvatura ammesso è di 1 volta il diametro del condotto; in ogni punto, la canalizzazione installata deve garantire perdite di carico comprese tra 3 e 10 Pa/m. Il condotto deve essere coibentato con materassino in fibra di vetro, densità 15 ÷ 20 kg/m3, dotato di barriera vapore e deve presentare le seguenti caratteristiche: − Campo di temperature: da -30 a +140 °C − Pressione di esercizio max: 2000 Pa − Spessore fibra di vetro: 25 mm − Coefficiente di trasmissione termica: 1,45 W/m2 k − Classe minima di reazione al fuoco: Classe 1 La protezione esterna sarà costituita da involucro in laminato d'alluminio multistrato rinforzato. I condotti dovranno essere dotate di tutti gli accessori e materiali di fissaggio e sigillatura necessari per il montaggio "a regola d'arte". Le fascette di fissaggio dei condotti dovranno essere in acciaio inox con estremità rialzate per evitare danni ai condotti stessi; sono dotati di un meccanismo che consente l'agevole Le giunzioni terminali devono essere protette da nastro autoadesivo in alluminio di elevata qualità espressamente studiato per la sigillatura di canalizzazioni d'aria a bassa e media pressione. La larghezza minima della benda dovrà risultare di 50 mm. Documentazione da consegnare per approvazione: L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., per il materiale prescelto, i certificati di prova attestanti le caratteristiche fisico-tecniche dei materiali stessi. La classificazione della reazione al fuoco dovrà essere prodotta in certificato originale o conforme all'originale accompagnato dalle bolle di accompagnamento che testimonino l'omogeneità del materiale utilizzato in cantiere rispetto al Certificato prodotto. Campionatura: E’ richiesta la campionatura del materiale. Normativa di riferimento: D.M.I 26/6/84 Legge n° 10 del 9/01/1991 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – inserimento e fissaggio. Non è ammesso il fissaggio con fascette in nylon. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 89 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici D.P.R. n° 412 del 26/8/1993 UNI 6665 UNI 8804 ASAPIA 1.1.9 ISOLAMENTO TERMICO DI CANALI ARIA CON LASTRA ELASTOMERICA Descrizione: Isolamento termico per condotti aria realizzato con lastra flessibile di materiale elastomerico espanso a cellule chiuse a base di caucciù sintetico di colore nero. La coibentazione termica dovrà essere installata esclusivamente all'esterno dei canali e pertanto da escludere qualsiasi forma di coibentazione interna. − conducibilità termica a 0° C: 0,038 W/m/k − fattore di resistenza alla diffusione del vapore: ≥ 7000 − classe di reazione al fuoco: Classe 1 − temperatura di impiego minima: -45°C − temperatura di impiego massima: +85°C Le lastre suddette dovranno essere applicata ai condotti per incollaggio con adesivi consigliati dal fabbricante. Nelle giunzioni di spigolo i pannelli delle superfici orizzontali devono sormontare lo spessore dei pannelli delle superfici verticali. Anche il sormonto deve essere trattato con adesivo. Le superfici dei pannelli devono essere accuratamente rifilate con appositi utensili di taglio. Gli spessori da utilizzare risultano i seguenti: − condotti di mandata aria con percorso in ambiente climatizzato: 13 mm − condotti di mandata aria con percorso in ambiente non climatizzato: 19 mm − condotti di mandata e ripresa aria con percorso esterno : 32 mm − condotti di espulsione a monte di recuperatori di calore: 19 mm − condotti di presa aria esterna a valle di recuperatori di calore: 19 mm L'isolamento dovrà essere installato in modo da consentire la manovrabilità delle serrande, l'apertura delle portine di ispezione e l'accesso ad eventuali apparecchiature, quali termometri, sonde, ecc…, installate sui condotti stessi. I fori per l'inserimento degli strumenti (tubi di Pitot) dovranno avere una adeguata prolunga per sporgere dall'isolamento termico ad un diametro adeguato per poter inserire gli strumenti. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le lastre in materiale elastomerico dovranno presentare le seguenti caratteristiche: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 90 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Finitura esterna: − per canalizzazioni con percorso all’esterno, in Centrale Tecnologica e in vista la lastra deve essere rifinita sempre con lamierino di alluminio; in alternativa, ove specificato, la lastra deve essere rifinita con lamierino di acciaio zincato opportunamente smaltato dall'Appaltatore con RAL da definire in corso d'opera dietro le indicazioni della D.L.; − per le canalizzazioni con percorso in cavedi tecnici (controsoffitti e pavimenti) non è prevista la finitura esterna dell'isolamento. Il rivestimento con lamierino di alluminio, dello spessore minimo di 6/10 di mm, deve essere eseguito con lamiere preformate dotate di profilatura a sormonto sia in senso longitudinale che trasversale. Il fissaggio tra i vari pezzi deve essere eseguito medianti viti autofilettanti di tipo inossidabile. Per le canalizzazioni correnti all'esterno la protezione esterna dovrà risultare impermeabile e pertanto i vari pezzi dovranno essere opportunamente sigillati in modo da scongiurare infiltrazioni d'acqua. Le coibentazioni dovranno essere dotate di tutti gli accessori e materiali di fissaggio e sigillatura Documentazione da consegnare per approvazione: L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., per il materiale prescelto, i certificati di prova attestanti le caratteristiche fisico-tecniche dei materiali stessi. La classificazione della reazione al fuoco dovrà essere prodotta in certificato originale o conforme all'originale accompagnato dalle bolle di accompagnamento che testimonino l'omogeneità del materiale utilizzato in cantiere rispetto al certificato prodotto. Normativa di riferimento: D.M.I 26/06/84 Legge n° 10 del 09/01/1991 D.P.R. n° 412 del 26/8/1993 UNI 10376 UNI 6665 UNI 8804 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – necessari per il montaggio "a regola d'arte". Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 91 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.1.10 ELETTROPOMPA PER FLUIDI CALDI O FREDDI Descrizione: Elettropompa centrifuga per fluidi caldi o freddi per montaggio orizzontale o verticale "in line" o a basamento, in esecuzione singola gemellare Di tipo: a rotore immerso a più velocità di rotazione selezionabili. a rotore ventilato ad una velocità di rotazione. Le elettropompe dovranno in esecuzione singola o gemellare ad accoppiamento diretto tra pompa e motore. Nell'esecuzione gemellare l’elettropompa dovrà essere dotata di clapet d'intercettazione della pompa a riposo. − corpo in ghisa con bocche in linea, attacchi filettati o flangiati; − cuscinetti lubrificati dal liquido convogliato, tenuta a soffietto esente da manutenzione; − albero in acciaio inossidabile con tenute mediante O-ring inseriti sul setto di separazione; − girante in ghisa equilibrata staticamente e dinamicamente al fine di ridurre le sollecitazioni sui cuscinetti; − motore elettrico per alimentazione a volt 400-3-50 oppure a 230-1-50 Documentazione da consegnare per approvazione: L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell'apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l'apparecchiatura proposta e dovranno essere evidenziate le caratteristiche di peso ed ingombro della stessa. L'apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione "CE" di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. Normativa di riferimento: Norme CEI . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Caratteristiche costruttive: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 92 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici UNI EN 1151-1 UNI EN 1151-2 UNI EN 809 UNI EN 12483 UNI EN 22858 UNI EN 23661 UNI EN 25199 1.1.11 SISTEMA MULTISPLIT Descrizione e specifiche di posa: Condizionatore multisplit con le seguenti caratteristiche tecniche: − funzionamento in pompa di calore; − gruppo ventilante - unità esterna: ventilatore assiale, bilanciato staticamente e − gruppo ventilante - unità esterna: ventilatore di tipo tangenziale; − gas frigorifero R410A; − ricevitore di segnale, tastierino ausiliario di comando e led di segnalazione; − batteria di scambio termico realizzata in tubo di rame con alette in alluminio; − deflettore motorizzato e di alette verticali orientabili manualmente in modo da direzionare il flusso dell’aria in modo ottimale; − filtro aria rigenerabile e facilmente estraibile per la pulizia; − telecomando per impostare tutti i parametri di funzionamento dell’apparecchio; i parametri vengono visualizzati su di un display a cristalli liquidi; − valvola inversione ciclo per invertire il flusso di refrigerante al variare del funzionamento estivo/invernale; − compressore ad inverter in corrente continua ermetico, rotativo ed isolato acusticamente; − morsettiera per collegamenti elettrici; − raccordi frigoriferi per il collegamento tra le unità; − display luminoso integrato nel pannello frontale delle unità interne. Le unità interne saranno corredate di adattatori supplementari (con collegamenti “a cartella”) per i collegamenti frigoriferi. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – dinamicamente, con griglia di protezione a norme CEI 107-34; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 93 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le unità esterne dovranno essere fornite dei relativi supporti di fissaggio e dovranno essere posizionate nel rispetto delle distanze minime richieste dal fornitore. Nel collegamento delle linee frigorifere si dovrà tener presente che il dislivello tra unità esterna (nel caso in cui la condensante sia più alta rispetto l’evaporante) può incidere sul normale funzionamento del sistema. Sistema di regolazione controllo: Scheda elettronica a microprocessore svolge le seguenti funzioni: − controllo e gestione del ciclo di sbrinamento; − controllo della temperatura dello scambiatore interno nel funzionamento in pompa di calore; − protezione da assorbimenti elettrici eccessi. Documentazione da consegnare per approvazione: L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell'apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l'apparecchiatura proposta e L'apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione "CE" di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. 1.1.12 UNITA’ DI TRATTAMENTO ARIA Descrizione: Unità di trattamento aria realizzata a sezioni componibili con struttura modulare, telaio base, struttura portante in profilati di lega di alluminio, giunti angolari in alluminio pressofuso o in nylon; pannelli nei diversi allestimenti: Lato esterno: Lamiera preplastificata. Lato interno: Lamiera zincata. Per installazione: Esterna, con tettuccio parapioggia. L'unità di trattamento d'aria dovrà presentare la seguente tipologia costruttiva: . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – dovranno essere evidenziate le caratteristiche di peso ed ingombro della stessa. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 94 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − sezioni componibili con struttura portante in profilati estrusi di lega di alluminio e giunti angolari in alluminio pressofuso o in nylon. Le pannellature sono pressopiegate a scatola in cui viene iniettato il poliuretano espanso. Dovranno essere previste portine di ispezione a tenuta stagna eseguite con la stessa tipologia costruttiva della pannellatura, a servizio delle seguenti sezioni della macchina: − sezione umidificante − sezioni ventilanti Devono essere previste lampade stagne nelle sezioni ventilanti, di umidificazione. In generale le singole sezioni dovranno presentare le seguenti caratteristiche costruttive dei componenti: Sezione di aspirazione aria: Con serranda di presa aria esterna Con serranda di ricircolo aria Le serrande saranno realizzate con alette multiple a movimento contrapposto, a comando manuale o motorizzato, agente su sistema di perno e levismi di trascinamento. sforzi di attrito. Deve essere curata in modo particolare la tenuta dell'aria sulla serranda di presa aria esterna, per motivi antigelo. Sezione prefiltro aria: Sezione filtrante con filtri in fibra acrilica di tipo rigenerabile mediante soffiatura e lavaggio. Il materiale filtrante deve essere montato su telaio completamente estraibile, con linguetta di trascinamento; il montaggio dell'unità deve tenere conto di distanze di rispetto che consentano la completa estrazione delle sezioni filtranti. La sezione filtrante dovrà essere dotata di pressostato differenziale per il controllo dell'intasamento con segnalazione remota di pressostato scattato. Efficienza di filtrazione minima: 85% secondo ASHRAE 52-76 gravimetrico, classe G3 secondo CEN EN 779. Sezione filtro aria: Sezione filtrante ad alta efficienza di tipo a perdere. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Il sistema di movimentazione deve essere corredato di boccole in ottone o teflon per ridurre gli Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 95 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il materiale filtrante deve essere montato su telaio completamente estraibile, con linguetta di trascinamento; il montaggio dell'unità deve tenere conto di distanze di rispetto che consentano la completa estrazione delle sezioni filtranti. La sezione filtrante dovrà essere dotata di pressostato differenziale per il controllo dell'intasamento con segnalazione remota di pressostato scattato. Efficienza di filtrazione minima: 85% secondo ASHRAE 52-76 opacimetrico, classe F7 secondo CEN EN 779. Separatori di gocce Per le sezioni di umidificazione e raffreddamento devono essere impiegati a valle delle stesse dei separatori di gocce estraibile su guide e alette estraibili per la pulizia in lamiera di alluminio o in materiale plastico a 5 pieghi. Batterie di scambio termico Realizzate in tubi di rame, mandrinati su pacco alettato in lega di alluminio e collettori in acciaio con attacchi filettati, intelaiatura di contenimento in profilati di acciaio zincato di forte spessore. La batteria di raffreddamento deve essere completa di bacinella di raccolta e scarico condensa. struttura della macchina, il montaggio dell'unità deve tenere conto di distanze di rispetto che consentano la completa estrazione delle batterie. Devono essere previsti tappi di spurgo e scarico per il completo svuotamento delle batterie, valvole di sfiato aria automatiche sulle tubazioni di mandata e ritorno che dovranno risultare completamente smontabili a livello delle connessioni. Il numero di ranghi delle batterie risulterà dalle prestazione richieste in altra parte dei documenti contrattuali; non saranno accettate batterie con prestazioni inferiori a quelle richieste. Recuperatore di calore aria/aria: Di tipo rotativo verticale entalpico completo di serrande in acciaio zincato. Rendimento minimo 60% Senza serranda di ricircolo Sezione ventilante di mandata di ripresa . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le batterie devono essere sfilabili dalle rispettive sezioni di alloggiamento senza intervenire sulla Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 96 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il ventilatore dovrà essere del tipo centrifugo a doppia aspirazione, realizzato interamente in acciaio zincato con ventole bilanciate staticamente e dinamicamente. Dove esplicitamente indicato in altra parte dei documenti contrattuali sono ammessi ventilatori a semplice aspirazione per risolvere situazioni di bocche di aspirazione laterali. Il collegamento tra bocca premente ventilatore e struttura dovrà essere ottenuto da un giunto antivibrante in neoprene ignifugo. I motori elettrici dovranno essere trifase, a 4 poli di tipo chiuso, esternamente ventilati e dovranno essere montati insieme al ventilatore su un unica slitta con sospensioni antivibranti e dispositivo tendicinghie. Il sistema di trasmissione dovrà essere costituito da pulegge e cinghie trapezoidali in gomma telata. Il complesso ventilatore, motore e trasmissione deve essere montato e bloccato su robusta intelaiatura di base in profilati in acciaio, dotata di supporti antivibranti. In generale il motore dovrà risultare sovradimensionato del 25% rispetto all'assorbimento elettrico nominale ed il ventilatore dovrà fornire le prestazioni richieste ad un numero di giri non superiore a quello indicato e comunque non superiore all'80% della velocità massima. Tutte le sezioni filtranti devono essere accessoriate con pressostato differenziale per il controllo dell'intasamento della sezione, con collegamento singolo sul quadro elettrico di comando e la possibilità di remotizzare l'allarme di filtro intasato. Tutte le sezioni di umidificatione e/o batterie elettriche dovranno essere asservite al funzionamento del ventilatore mediante pressostato di consenso. L’unità di trattamento aria dovrà essere corredata di termometri (scala 0 - 50°C) su ogni canalizzazione in ingresso - uscita aria e a monte - valle del recuperatore di calore. La struttura dovrà essere predisposta con passsacavi per i collegamenti elettrici Ove specificato le UTA dovranno essere accoppiate a silenziatori in mandata o ripresa; in generale però le unità di trattamento dell'aria, anche se non specificato in altra parte dei documenti contrattuali, dovranno essere corredate di silenziatori ogni qualvolta essi si rendano necessari per il rispetto dei livelli acustici imposti dalle Norme o dal Capitolato. Tutte le sezioni filtranti dovranno essere sempre consegnate con una doppia serie di filtri come prima scorta. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Il rendimento del ventilatore dovrà risultare superiore al 65%. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 97 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: L'unità dovrà essere allestita nelle sezioni indicate sui disegni di progetto e pertanto le prescrizioni sopra riportate possono anche non essere utilizzate completamente nella formazione dell'unità; invece valgono sempre le considerazioni generali e relative agli accessori. L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell'apparecchiatura in oggetto; in particolare per le sezioni ventilanti è richiesto il diagramma caratteristico in cui risultino indicati il punto di funzionamento nominale, e gli andamenti della pressione totale, della potenza elettrica assorbita, del rendimento e della pressione sonora. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l'apparecchiatura proposta e dovranno essere evidenziate le caratteristiche di peso ed ingombro della stessa. L'apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione "CE" di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. Normativa di riferimento: CEN EN 779 UNI EN 1886 DPCM 01/03/1991 UNI 8199 Norme CEI 1.1.13 ESTRATTORE D’ARIA Descrizione: Estrattore d’aria per installazione: a soffitto in linea su condotto con espulsione dell’aria: diretta all’esterno, con ventilatore elicoidale forzata in condotto, con ventilatore centrifugo L'estrattore dovrà presentare i seguenti elementi tecnici: − Cassa di contenimento resistente agli urti e agli agenti corrosivi. − Girante equilibrata staticamente e dinamicamente. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – UNI EN 13053 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 98 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Motore elettrico dotato di protettore termico incorporato e morsettiera. a due o più velocità di rotazione L’estrattore dovrà essere completo di: griglia di aspirazione aria con filtro rigenerabile griglia di espulsione aria serrandina con chiusura automatica, sull’attacco di espulsione aria. pannello comandi con regolatore elettronico di velocità, interruttore on/off pannello comandi con commutatore di velocità a tre posizioni, interruttore on/off L'estrattore dovrà essere dotato di timer, asservito al comando di illuminazione soltanto per i locali privi di illuminazione naturale, per gli altri il comando sarà di tipo manuale. Documentazione da consegnare per approvazione: L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell'apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l'apparecchiatura proposta e dovranno essere evidenziate le caratteristiche di peso ed ingombro della stessa. "CE" di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. Campionatura: E’ richiesta la campionatura del materiale. Normativa di riferimento: Norme CEI Regolamento d’igiene UNI 10339 1.1.14 CONTABILIZZATORE DI CALORE Descrizione: Contabilizzatore di energia termica per installazione diretta sulla tubazione con teleindicazione ad impulsi del consumo. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – L'apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 99 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il misuratore di portata deve essere deI tipo: a turbina tipo Woltman, completo di trasmettitore di impulsi versione compatta, con pannello di conteggio e visualizzazione integrato Pannello di conteggio e visualizzazione con elaborazione della misura attraverso un microprocessore, visualizzazione della portata del fluido vettore, del consumo di energia, del conteggio delle ore di funzionamento, mediante un display a cristalli liquidi. Il gruppo di misura deve presentare le seguenti caratteristiche: − alimentazione di rete 220 V − misura di temperatura attraverso sonde ad immersione − visualizzazione di tutti i dati misurati attraverso display − regimi specifici di funzionamento − autoverifica dell'apparecchio con segnalazione delle anomalie − memorizzazione dei dati con mantenimento dei dati in memoria anche in assenza della − predisposizione per il collegamento con sistema di regolazione centralizzato − misura di portata con errore massimo ± 0,5% − temperatura del fluido minima 5 °C e massima 95 °C. Al gruppo di misura deve essere accoppiata la visualizzazione a distanza della misura stessa secondo una delle tre possibilità sotto elencate: − inserimento di un teleindicatore per ogni contabilizzatore remoto in locale apposito per la visualizzazione di almeno due parametri di conteggio; − inserimento di un modulo di comunicazione per ogni contabilizzatore con relativa centrale di gestione completa per trasmissione degli impulsi di conteggio, avente le seguenti caratteristiche: − alimentazione 220 V; distanza massima del collegamento 300 m funzione aggiuntiva per il conteggio di impulsi di energia o portata. ribaltamento delle misure effettuate da ogni singolo contabilizzatore sul sistema di supervisione e controllo degli impianti tecnologici (ove presente) con fornitura ed installazione della scheda di comunicazione degli impulsi di misura e estensione dei punti controllati del sistema per la gestione (acquisizione, storicizzazione e ripartizione completa) delle misure stesse (compresa l'esecuzione delle pagine grafiche necessarie). . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – tensione, con storico mensile e annuale collegamento con teleindicatore; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 100 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici La visualizzazione a distanza e la gestione della contabilizzazione rientrano negli obblighi dell'Appaltatore secondo una delle tre opzioni sopraindicate; in altra parte dei documenti contrattuali viene specificato quale risulta la modalità prescelta. Documentazione da consegnare per approvazione: L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici del dispositivo in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l'apparecchiatura proposta. I dispositivi elettrici dovranno essere dotati di marcatura CE e accompagnati dalla dichiarazione "CE" di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. Campionatura: Non è richiesta la campionatura del materiale. Normativa di riferimento: UNI 8157 UNI 9023 UNI EN ISO 16484 1.1.15 VALVOLAME FILETTATO Descrizione: Valvole di intercettazione, scarico e sfogo dell'aria fino a DN 50 con attacchi filettati. In generale tutte le valvole dovranno essere idonee ad una pressione di esercizio non inferiore ad una volta e mezza la pressione di esercizio dell'impianto e comunque non é ammesso l'impiego di valvole con pressione di esercizio inferiore a PN 10. Valvole a sfera − corpo in ottone; − sfera in ottone cromata, con passaggio totale; − pressione di esercizio 16 bar; − attacchi filettati. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – NORME CEI Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 101 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Filtri raccoglitori di impurità − corpo in bronzo; − tappo in ottone; − elemento filtrante in lastra di acciaio inox; − pressione di esercizio 16 bar; − attacchi filettati. I filtri andranno sempre installati avendo cura che siano intercettabili immediatamente a monte ed a valle affinché non si dia luogo a sensibili svuotamenti dell'impianto per la loro pulizia. Deve essere inoltre garantito un agevole smontaggio e sfilamento del cestello. Valvole di ritegno − tipo "EUROPA"; − corpo e otturatore in ottone o in bronzo; − molla in acciaio inox; − idonee per montaggio orizzontale o verticale; − pressione di esercizio 16 bar; − attacchi filettati. − a sfera con attacco maschio-portagomma; − corpo e coperchio in bronzo di fusione; − sfera in ottone cromato; − pressione di esercizio 16 bar; − dotati di taglio per azionamento a cacciavite; − completi di tappo e catena; − attacchi filettati. Valvole di bilanciamento − corpo e otturatore in ottone; − manopola di regolazione con indicatore lineare micrometrico di posizione − sistema di memorizzazione della posizione di regolazione; − prese di pressione differenziale ad innesto; − pressione di esercizio 16 bar; − attacchi filettati. Valvole automatiche sfogo aria a galleggiante − tipo ispezionabile con smontaggio del coperchio − corpo e coperchio in ottone . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Rubinetti di scarico Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 102 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − galleggiante in polipropilene − pressione max 16 bar − attacco filettato. Le valvole di manovra, se non diversamente indicato, sono dotate di leva di comando in acciaio plastificato di colore appropriato al fluido convogliato. Dove lo spazio lo richiede la leva di comando può essere sostituita dal comando a farfalla. Il valvolame di manovra deve essere dotato di prolunga sull'albero, affinchè la leva non interferisca con la coibentazione. Le valvole di taratura devono essere corredate di diagramma di perdita di carico per l'utilizzo nel bilanciamento idraulico. Il valvolame deve essere idoneo alla temperatura di esercizio prevista in progetto. Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta L’apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione “CE” di Conformità; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla 1.1.16 VALVOLAME FLANGIATO Descrizione: Valvole di intercettazione, scarico e sfogo dell'aria oltre a DN 50 con attacchi flangiati. In generale tutte le valvole dovranno essere idonee ad una pressione di esercizio non inferiore ad una volta e mezza la pressione di esercizio dell'impianto e comunque non é ammesso l'impiego di valvole con pressione di esercizio inferiore a PN 16. Valvole a sfera − corpo in ghisa; − sfera in ottone cromata, con passaggio totale; − pressione di esercizio 16 bar; − attacchi flangiati. Valvole a farfalla tipo Lug − corpo/flangia con nervatura di rinforzo e farfalla in ghisa; − leva di manovra regolabile in posizioni intermedie; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Committenza. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 103 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − pressione di esercizio 16 bar. − corpo e coperchio in ghisa; − cestello e filtrante in acciaio inox; − pressione di esercizio PN 16; − attacchi flangiati. Filtri I filtri andranno sempre installati avendo cura che siano intercettabili immediatamente a monte ed a valle affinché non si dia luogo a sensibili svuotamenti dell'impianto per la loro pulizia. Deve essere inoltre garantito un agevole smontaggio e sfilamento del cestello. Valvole di ritegno Le valvole di ritegno dovranno essere del tipo ad otturatore conico, a profilo idrodinamico con chiusura a molla. − corpo in ghisa; − organi di tenuta e molla in acciaio inox; − pressione esercizio PN 16; − attacchi flangiati. La valvola deve risultare idonea per il montaggio orizzontale e verticale. − corpo in ghisa, otturatore in bronzo; − manopola di regolazione con indicatore lineare micrometrico di posizione; − sistema di memorizzazione della posizione di regolazione; − prese di pressione differenziale ad innesto; − pressione di esercizio 16 bar; − attacchi flangiati. Le valvole dovranno essere fornite con controflange di accoppiamento a saldare del tipo unificato, della bulloneria di fissaggio e delle guarnizioni di tenuta, esenti da amianto, idonee per il fluido convogliato. Le valvole di manovra, se non diversamente indicato, sono dotate di leva di comando in acciaio plastificato di colore appropriato al fluido convogliato. Il valvolame di manovra deve essere dotato di prolunga sull'albero, affinché la leva non interferisca con la coibentazione. Le valvole di taratura devono essere corredate di diagramma di perdita di carico per l'utilizzo nel bilanciamento idraulico. Il valvolame deve essere idoneo alla temperatura di esercizio prevista in progetto. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Valvole di bilanciamento Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 104 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta L’apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione “CE” di Conformità; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. 1.1.17 COMPENSATORI DI DILATAZIONE – GIUNTI ANTIVIBRANTI Compensatori di dilatazione − di tipo assiale in acciaio inox del tipo a doppia parete con attacchi flangiati per montaggio su tubazioni convoglianti acqua calda o surriscaldata. I compensatori da installare sulle tubazioni dovranno osservare le seguenti prescrizioni per la − pressione di esercizio PN 16; − soffietto a parete multipla in acciaio inox; − attacchi flangiati. I compensatori dovranno essere installati per l'assorbimento delle sole dilatazioni assiali. Essi dovranno essere sempre installati tra due punti fissi, completamente guidati, in grado di sopportare: − spinta di fondo dovuta alla pressione interna; − reazione elastica del compensatore; − spinta di flusso; − attrito sulle guide; − eventuali carichi esterni. I punti fissi intermedi dovranno sopportare le spinte sopra riportate con l'esclusione di quelle dovute alla pressione interna. I compensatori potranno effettuare una corsa in allungamento ed una in compressione. Se la tubazione sarà installata ad una temperatura uguale o inferiore a quella minima prevista in esercizio il comprensatore dovrà essere opportunamente pretensionato. La verifica del dimensionamento dei sistemi di assorbimento delle dilatazioni costituisce un onere per l'Appaltatore che ne sarà responsabile nei termini di garanzia sull'intero impianto. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – fornitura: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 105 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Giunti antivibranti − corpo elastico, in gomma, con rete di rinforzo in nylon e filo d'acciaio; − pressione di esercizio PN 16; − attacchi filettati fino DN 50, attacchi flangiati oltre DN 50. Le caratteristiche chimiche del corpo devono risultare completamente compatibili con le condizioni di esercizio, sia di temperatura che di pressione e di eventuale aggressività del fluido convogliato. I compensatori e i giunti antivibranti dovranno essere forniti ed installati con le controflange di accoppiamento, tiranti, viti e bulloni nonché guarnizioni di tenuta, esenti da amianto, idonee per il fluido convogliato. Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. Per i compensatori di dilatazione l'Appaltatore dovrà fornire una relazione di verifica delle spinte agenti sui punti fissi sulla base degli schemi e lunghezze di montaggio delle reti. Tale relazione sarà soggetta ad approvazione da parte della D.L. e costituirà elemento necessario per il montaggio. compensatore forniti dal Costruttore. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta L’apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione “CE” di Conformità; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. 1.1.18 DISPOSITIVI DI CONTROLLO TEMPERATURA E PRESSIONE Descrizione: Dispositivi di controllo per temperatura e pressione per acqua ed aria da installare su tubazioni o canalizzazioni. Manometri per acqua I manometri per acqua dovranno rispondere ai seguenti requisiti: − caratteristiche conformi alla specifica tecnica ISPESL D.M. 1/12/1975; − tipo a molla di Bourdon; − attacco filettato; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – L'Appaltatore dovrà fornire alla D.L. il certificato di prova di pressione dei singoli modelli di Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 106 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − indicatore radiale della pressione di riferimento; − quadrante diametro 100 mm; − cassa in ottone cromato; − scala graduata in metri di colonna d'acqua o in bar; − fondo scala adatto alle pressioni del circuito comunque non superiore a una volta e mezza la massima pressione riscontrabile nel circuito; Termometri per acqua I termometri per acqua dovranno rispondere ai seguenti requisiti: − caratteristiche conformi alla specifica tecnica ISPESL D.M. 1/12/1975 (cap. R2C); − tipo a quadrante a dilatazione di mercurio; − gambo sensibile in guaina rigida di ottone immerso in pozzetto; − scala graduata in gradi centigradi; − cassa in ottone cromato, diametro 100 mm; − scala: circuito acqua calda 0 ÷ 120°C − scala: circuito acqua refrigerata -20 ÷ 50°C. Termometri aria − tipo a quadrante a carica di mercurio a capillare; − cassa in ottone cromato; − diametro 100 mm; − scala 0 ÷ 50°C. Pozzetto termometrico I pozzetti termometrici dovranno rispondere ai seguenti requisiti: − in ottone per termometro di controllo ISPESL; − diametro interno = 10 mm lunghezza = 50 mm; − attacco filettato. Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta L’apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione “CE” di Conformità; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – I termometri per aria dovranno rispondere ai seguenti requisiti: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 107 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Normativa di riferimento: DM 01/12/1975 Raccolta R - Norme ISPESL 1.1.19 STAFFAGGI E SUPPORTI PER TUBAZIONI E CANALIZZAZIONI Descrizione: Tutti gli staffaggi e supporti per le tubazioni e le canalizzazioni dovranno essere eseguiti in profilati di acciaio e dovranno essere fissati alle strutture dell'edificio senza produrre danno a queste ultime. E' fatto espressamente divieto fissare tramite saldatura gli staffaggi e i sostegni alle eventuali strutture metalliche presenti nell'edificio. Gli staffaggi devono essere realizzati in modo da garantire la continuità della coibentazione. Gli staffaggi e i sostegni delle tubazioni potranno essere di due tipologie: − di tipo prefabbricato in serie (collari pensili regolabili, profilati, mensole sospensioni, slitte e rulli); − costruiti in cantiere e/o in officina con normali profili in acciaio. Gli staffaggi allestiti in officina "ad hoc" sono da utilizzare per le tubazioni di grande diametro (> DN 50), le quali dovranno appoggiare su opportuni supporti a rullo. I supporti a rullo dovranno essere realizzati in modo da guidare correttamente le tubazioni impedendo i movimenti laterali e consentendo solo lo spostamento assiale. I punti fissi dovranno essere realizzati con profilati in ferro saldati ai tubi e rigidamente collegati ad una struttura fissa dell'edificio. I supporti e gli ancoraggi dovranno essere disposti ad un interesse non superiore a quello indicato nella tabella seguente: Diametro nominale Interasse massimo [DN] [m] 15 - 32 2,50 40 - 80 3,00 110 - 150 4,50 oltre 150 5,50 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Gli staffaggi prefabbricati sono da prevedere per le tubazioni di piccolo diametro (<DN 50). Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 108 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Supporti dovranno comunque essere previsti in prossimità di valvole, cambiamenti di direzione od altri apparecchi che possono dar luogo a flessioni. Nell'installazione di compensatori di dilatazione i supporti saranno realizzati secondo le raccomandazioni del costruttore. Gli staffaggi e i sostegni delle canalizzazioni potranno essere di due tipologie: − di tipo prefabbricato in serie (collari pensili regolabili per canali circolari, profilati, mensole sospensioni); − costruiti in cantiere e/o in officina con normali profili in acciaio. Gli staffaggi prefabbricati sono da prevedere per canalizzazioni. Gli staffaggi allestiti in officina "ad hoc" sono da utilizzare per pezzi speciali e accessori quali plenum di grandi dimensioni, batterie di postriscaldamento, recuperatori di calore, ecc. I supporti e gli ancoraggi dovranno essere disposti ad un interesse non superiore a 2 m. L'incidenza della fornitura e della posa di tutti gli staffaggi relativi alle tubazioni e alle canalizzazioni si intende compensata nel prezzo riconosciuto al kg dei tubi e dei canali; non verrà pertanto effettuata alcuna contabilizzazione indipendente per lo staffaggio. Documentazione da consegnare per approvazione: Per gli staffaggi di tipo prefabbricato sono richiesti per l'approvazione i dati costruttivi e le specifiche di montaggio del costruttore. La verifica delle spinte agenti sui punti fissi e dei carichi sugli staffaggi dovrà essere effettuata dall'Appaltatore e sottoposta tramite apposita relazione alla D.L. per approvazione. 1.1.20 TARGHETTE D’IDENTIFICAZIONE – FRECCE - COLORI Descrizione: Targhette di identificazione, frecce di direzione e colorazioni distintive delle tubazioni e canalizzazioni convoglianti i fluidi termovettori. In tutti i locali tecnici nei quali sono installate le apparecchiature relative agli impianti tecnologici deve essere prevista l'installazione di targhette indicatrici che consentano la corretta individuazione dei singoli circuiti e dei componenti. Inoltre dovranno essere accuratamente indicate con pannelli schematici le posizioni che dovranno assumere le valvole, gli interruttori, i selettori, ecc., nella stagione estiva ed in quella invernale. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Per la verniciatura degli staffaggi valgono le stesse regole dettate per le tubazioni. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 109 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le targhette dovranno consentire una chiara interpretazione del funzionamento e guidare le manovre di gestione anche di personale non esperto. In linea generale le targhette dovranno essere in lamiera di alluminio anodizzato con scritta pantografata ad incisione. E' da escludere il fissaggio con autoadesivi e per incollaggio in genere. Tutte le tubazioni in centrale o comunque in vista, dovranno essere contraddistinte da colorazione convenzionale tramite apposizione di fascia anulare autoadesiva di altezza mm 50 almeno ogni 6 m di lunghezza di tubazione ed applicata sopra il rivestimento di finitura della coibentazione. Per le tubazioni in vista non coibentate le fasce di colore distintivo dovranno essere apposte mediante verniciatura. Per individuare la direzione di flusso dei fluidi dovranno essere applicate (in corrispondenza delle fasce distintive) delle frecce direzionali in materiale autoadesivo applicato sulla superficie di finitura della coibentazione. Per le tubazioni in vista non coibentate le frecce di flusso dovranno essere verniciate con l'uso di apposita mascherina. − acqua calda: rosso − acqua refrigerata: blu − acqua di torre: viola − distribuzione gas: giallo − gasolio/olio: marrone − acqua potabile: verde − acqua potabile trattata: azzurro Qualora sia presente un impianto idrico di spegnimento il colore rosso sarà da destinarsi all'impianto antincendio e pertanto le tubazioni convoglianti acqua calda dovranno risultare di colore arancione. Le colorazioni da adottare per le canalizzazioni risultano le seguenti: − presa aria esterna: verde − immissione aria calda: rosso − immissione aria raffrescata: blu − ricircolo: arancione − estrazione/espulsione: giallo . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le colorazioni da adottare per le tubazioni risultano le seguenti: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 110 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.1.21 RADIATORE Descrizione: Radiatore del tipo: in ghisa a piastra ad elementi verticali componibili, preverniciato Il radiatore dovrà essere installato su staffe e non gravare sulle tubazioni di attacco , la posizione delle staffe dovrà risultare baricentrica rispetto al radiatore. In corrispondenza della parete gli attacchi dovranno essere dotati di rosoni in materiale plastico. Ogni radiatore dovrà essere equipaggiato con: − detentore in bronzo cromato, con attacchi diritti o a squadra, per la regolazione micrometrica della portata − valvola di intercettazione in bronzo cromato, con attacchi diritti o a squadra, del tipo termostatizzabile − valvola sfogo aria di tipo manuale, in ottone cromato − staffe di sostegno − tappi, nippli e riduzioni − testina termostatica a dilatazione di liquido, dove indicata sulle tavole di progetto antimanomissione. La testina potrà essere montata a bordo della valvola solo se il radiatore non si trova in condizioni di irraggiamento diretto o dietro a tendaggi o schermi, in queste altre situazioni dovrà essere prevista l'installazione a muro in posizione idonea dell'elemento sensibile del tipo a dilatazione di liquido. Anche dove non espressamente indicato le valvole ed i detentori dovranno essere idonei per il montaggio sulla tubazione di alimentazione vale a dire che di volta in volta potranno essere con attacchi per tubi in acciaio, in rame, in polietilene, ecc… Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta Normativa di riferimento: UNI 8464 UNI EN 215 UNI EN 442/1 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Nell'installazione in ambienti collettivi la testina dovrà essere con scala interna del tipo Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 111 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici UNI EN 442/2 UNI EN 442/3 1.1.22 DIFFUSORI - BOCCHETTE - GRIGLIE Descrizione: Bocchette di mandata aria di tipo quadrangolare in alluminio o acciaio zincato in doppio ordine di alette orientabili con serranda di taratura ad alette contrapposte, comandabile dall'esterno dalla bocchetta con cacciavite o chiave apposita. Griglie di ripresa aria ambiente del tipo ad alette fisse a 45°, costruzione in alluminio e finitura in anodizzazione colore alluminio naturale, complete di serrandina ad alette a movimento micrometrico contrapposto, comandabili dall'esterno dalla bocchetta con cacciavite o chiave apposita. Griglie di presa aria esterna ed espulsione del tipo ad alette fisse parapioggia passo 50 mm. Costruzione in alluminio naturale, complete di rete metallica antifoglia in acciaio zincato, maglia Devono essere compresi o dispositivi di montaggio e regolazione quali controtelai, colletti, viti, chiavi di regolazione, serrande, captatori, lamiere forate etc. necessarie per la regolazione della portata d'aria fino a raggiungere il valore di progetto. Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta L’apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione “CE” di Conformità; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. Normativa di riferimento: UNI 10339 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – mm 10 x 10 e di controtelaio per il fissaggio sui condotti o sulle murature. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 112 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.1.23 DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE IN CAMPO Descrizione: Sonde di temperatura, di umidità di pressione, di pressione differenziale, termostati, pressostati, umidostati, flussostati, servomotori per valvole, servomotori per serrande, valvole di regolazione. Sonde di temperatura Il controllo proporzionale della temperatura dell'aria e dell'acqua dovrà essere effettuato mediante sonde di temperatura dalle seguenti caratteristiche: − Per la misura della temperatura dell’acqua dovranno essere installate unicamente sonde ad immersione, complete di guaina in ottone con attacco filettato − In genere non saranno accettate sonde di temperatura a bracciale. − Per la misura della temperatura dell’aria nei condotti dovranno essere installate sonde da canale, complete di flangia di fissaggio − Per la misura della temperatura dell’aria in ambiente dovranno essere installate sonde per installazione a parete a 1,5 m dal pavimento, complete di manopola di ritaratura − Custodia in materiale plastico − Morsetti ad innesto per sonde ambiente, a vite per gli altri tipi di applicazione; passivo (resistive) Sonde di umidita' Il controllo proporzionale dell'umidità dell'aria dovrà essere effettuato mediante sonde di umidità dalle sottoindicate caratteristiche: − Le sonde devono essere di tipo con segnale in uscita 0…10 Vcc, con un campo 10...90% UR; − Elemento sensibile capacitivo a lamine dorate; − Custodia in materiale plastico. Sonde di pressione e pressione differenziale Il controllo proporzionale della pressione e della pressione differenziale in canali d'aria o in tubazioni d'acqua, dovrà essere effettuato mediante l'impiego di sonde di pressione e pressione differenziale dalle seguenti caratteristiche: − Elemento sensibile a diaframma in gomma con camera/e in acciaio. − Sonda di tipo attivo. − Segnale in uscita 0...10 Vcc lineare. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le sonde dovranno essere di tipo: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 113 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Campo di funzionamento adeguato alle escursioni della variabile controllata. − Custodia in alluminio per trasmettitore di pressione (aria, acqua e gas inerti), in materiale plastico per trasmettitore di pressione differenziale (solo aria e gas inerti). Pressostati differenziali Il controllo on/off di pressione d'aria positive, negative o differenziali, dovrà essere realizzato mediante pressostati differenziali per aria dalle sottoindicate caratteristiche: − Elemento sensibile a diaframma − Campo di misura adeguato alle escursioni della variabile controllata − Differenziali fisso o a riarmo manuale − Interruttore micro SPDT (in deviazione) − Custodia in materiale plastico Flussostati Per il controllo on/off del flusso dell'aria o dell'acqua in canali d'aria o tubazioni, si dovranno utilizzare flussostati aventi le caratteristiche sottoriportate: − Paletta in acciaio inox per aria, in bronzo fosforoso o in acciaio inox per acqua (in − Interruttore micro SPDT (in deviazione) Servomotori per serrande Per il comando delle serrande, si dovranno utilizzare servocomandi aventi le seguenti caratteristiche: a due posizioni on/off modulante con segnale 0…10 Vcc con ritorno a molla Coppia torcente motrice adeguata alle dimensioni della serranda secondo le indicazioni fornite dal costruttore: − Corsa angolare di 90° − Levismi e accessori per applicazioni speciali Valvole di regolazione Le valvole di regolazione dovranno essere di tipo: a tre vie, a sede e otturatore a farfalla, corpo in ghisa, attacchi flangiati . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – funzione della temperatura del fluido) per tubazioni da 1" a 8" Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 114 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici I corpi valvola dovranno essere in ottone o ghisa sferoidale con attacchi filettati per dimensioni fino a 2”, in ghisa con attacchi flangiati oltre 2”. La sede e l'otturatore saranno in ottone (con sede sostituibile), lo stelo sarà in acciaio inossidabile. Le valvole dovranno essere complete di servomotore, di tipo: modulante con segnale 0…10 Vcc Il servomotore dovrà essere completo di due fine corsa per segnalazione remota della posizione e manopola di comando manuale. Tutti i dispositivi sopra elencati dovranno essere forniti ed installati con gli accessori necessari per un montaggio "a regola d'arte"; dovranno essere previsti pertanto staffe, giunti di accoppiamento, basette di fissaggio, controflange, guarnizioni, bulloneria, pressacavi, ecc… Documentazione da consegnare per approvazione: L'Appaltatore dovrà consegnare una documentazione adeguata comprovante i dati tecnici di ogni dispositivo sopra richiamato. In particolare per le valvole di regolazione dovrà presentare il diagramma di perdita di carico in funzione del Kvs della valvola da cui emerga la caratteristica di regolazione della valvola proposta. I dispositivi elettrici dovranno essere dotati di marcatura CE e accompagnati dalla dichiarazione "CE" di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. Normativa di riferimento: Norme CEI UNI EN 12098 UNI 6884 UNI 9753 UNI 7939 UNI 9577 UNI EN 1434 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – proposta. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l'apparecchiatura Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 115 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.1.24 GRUPPO REFRIGERATORE D’ACQUA CONDENSATO AD ARIA Descrizione: Gruppo refrigeratore d’acqua monoblocco, con condensatore raffreddato ad aria, mobile di copertura in lamiera d’acciaio zincata e verniciata con polveri epossidiche previo trattamento di passivazione, con rivestimento interno termoacustico. Compressore/i di tipo rotativo ermetico a spirale orbitante (scroll). Motore elettrico raffreddato dal gas in aspirazione. Il compressore è dotato di prese di servizio su mandata e aspirazione, di protezione termo-amperometrica, di resistenza di riscaldamento olio nel carter, di cuffia fonoisolante e ammortizzatori antivibranti. Batteria condensante a pacco alettato in rame/alluminio Evaporatore a piastre saldobrasate. Sezione ventilante con ventilatori: Tipo elicoidale a bassa velocità di rotazione, azionato da motore elettrico direttamente Circuito frigorifero costituito essenzialmente dai seguenti componenti: − Valvola d’espansione − Serbatoio del liquido con rubinetto di intercettazione − Filtro deidratore − Spia indicatrice di passaggio del liquido − Elettrovalvole intercettazione del gas liquido all’arresto del compressore. − Pressostati a taratura fissa su circuiti a bassa ed alta pressione. Carica di gas refrigerante e olio Quadro elettrico di protezione e controllo conforme alle norme, completo di tastiera di comando, comprendente la scheda a microprocessore di regolazione della temperatura dell'acqua all'ingresso dell'evaporatore, ritardo nell'avviamento dei compressori, conteggio delle ore di funzionamento, start/stop, reset, memoria permanente degli allarmi e relativa visualizzazione, riavviamento automatico dopo la caduta di tensione, visualizzazione stato macchina, gestione allarmi, visualizzazione dei parametri di funzionamento, impostazione del set di funzionamento, conteggio ore di funzionamento dei singoli compressori, rotazione funzionamento compressori, . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – accoppiato Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 116 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici funzionamento con controllo locale o remoto, interblocco porta, fusibili di protezione dei compressori, magnetotermici protezione compressori, contattori alimentazione compressori, contattori alimentazione motori ventilatori, magnetotermici protezione circuiti ausiliario e ventilatori, teleruttori alimentazione compressori, teleruttore alimentazione ventilatori. Supporti antivibranti a molla Documentazione da consegnare per approvazione: L’Appaltatore dovrà consegnare una documentazione comprovante i dati tecnici dell’apparecchiatura in oggetto. La documentazione dovrà consentire di individuare univocamente l’apparecchiatura proposta e dovranno essere evidenziate le caratteristiche di peso ed ingombro della stessa. L’apparecchiatura dovrà essere dotata di marcatura CE e accompagnata dalla dichiarazione “CE” di Conformità per la macchina; tale dichiarazione dovrà essere consegnata al termine dei lavori alla Committenza. L’Appaltatore dovrà fornire all’atto dell’installazione i certificati di omologazione ISPESL per i componenti soggetti ed il certificato di collaudo effettuato in fabbrica dal Costruttore. CEI 17-13 UNI EN 12055 CEI 70.1 UNI 8199 DPCM 1/03/1991 ISPESL 1.2 IMPIANTO IDRICOSANITARIO 1.2.1 TUBAZIONI IN ACCIAIO ZINCATO Descrizione: Le tubazioni per il convogliamento acqua potabile per la rete fuori terra saranno in acciaio zincato senza saldatura UNI 8863 con estremità filettabile; la raccorderia con ghisa malleabile zincata. Tutte le tubazioni da impiegare nella realizzazione dell'impianto dovranno pervenire al cantiere in buono stato. E' accettabile la presenza di una leggera patina di ossidazione molto superficiale. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Normativa di riferimento: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 117 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Prescrizione per il montaggio Tutte le giunzioni, sia dei tubi e raccordi fra loro, come dei tubi con gli apparecchi, prese, ecc. di qualsiasi genere, dovranno essere eseguite in modo da non dar luogo a perdite di liquido, tanto con l'uso quanto col variare della temperatura, I pezzi di raccordo come T, croci, braghe, gomiti, manicotti, etc. dovranno essere di ghisa malleabile, filettati a vite con bordi rinforzati, ed inoltre, essere zincati quando tali sono i tubi delle condutture. I manicotti dovranno avere la sola filettatura destra: sono ammessi i manicotti a doppia filettatura destra e sinistra solo nel caso in cui il montaggio non sia altrimenti possibile . I punti di sostegno intermedi fra i punti fissi dovranno permettere il libero scorrimento del tubo e nel caso di giunti assiali le guide non dovranno permettere alla tubazione degli spostamenti disassati che potrebbero danneggiare i giunti stessi. Le tubazioni non dovranno essere installate in posizioni tali da risultare esposte a urti o altri danni meccanici da parte di veicoli, macchinari di sollevamento e trasporto, ecc.: in particolare se esse dovranno attraversare corridoi o passaggi carrabili, la loro altezza dovrà garantire condizioni di sufficiente sicurezza e dovranno essere protette da adeguati ripari. − all’interno di cabine elettriche; − al di sopra di quadri e apparecchiature elettriche; − al di sopra di materiali che possono divenire pericolosi se bagnati con acqua; − all’interno di immondezzai; − all’interno di locali dove sono presenti sostanze inquinanti. Nei percorsi aerei orizzontali, le tubazioni di acqua dovranno, in linea di principio, stare in posizione sottostante alle tubazioni percorse da fluidi caldi. Staffaggi e supporti I modi di fissaggio degli staffaggi alle strutture dovranno essere adeguati al carico ed in special modo alla tipologia di struttura su cui vengono applicati. Salvo restando tutte le prerogative di affidabilità, saranno da preferirsi i sistemi ad espansione. Per i casi che si riterranno più delicati, il sistema dovrà essere scelto in accordo con la D.L. e sottoposto a campionatura per approvazione. Gli staffaggi di tubazioni a vista dovranno essere curati anche sotto il profilo estetico e di robustezza sempre proporzionale al carico da sopportare. Gli staffaggi dovranno essere eseguiti in profilati d'acciaio e dotati di selle di guida per l'alloggiamento stabile del tubo, oppure potranno essere di tipo prefabbricato di serie a collare pensile regolabile. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le tubazioni di adduzione acque non dovranno essere posate: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 118 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Per brevi diramazioni, piccole colonne montanti, attacchi ad apparecchi terminali saranno ammessi ancoraggi alle murature o alle strutture tramite collari in acciaio apribili a file e fissati con sistema ad espansione. Per le linee di tubazioni acqua calda fino al Ø 1 ½" dovranno essere previste slitte di scorrimento fissate al tubo e libere di muovere longitudinalmente sugli staffaggi. Per impedire spostamenti trasversali devono essere saldati sullo staffaggio dei fermi laterali alla slitta che pur lasciandola libera di scorrere devono costituire contenimento sia orizzontale che verticale. Per i diametri maggiori di 2" i supporti scorrevoli saranno del tipo a rullino, preferibilmente del tipo prefabbricato in serie. In caso di costruzione artigianale, la campionatura dovrà essere sottoposta alla D.L.. I supporti e gli ancoraggi dovranno essere disposti ad un interasse non superiore a quello Diametro nominale DN [mm] Interesse massimo [m] Distanza in verticale [m] 20 o inferiore 1,5 1,6 20 - 40 2 2,4 50 - 65 2,5 3 80 3 4,5 90 - 125 4,2 5,7 150 5,1 8,5 200 5,7 11 250 6,6 14 300 e oltre 7 16 Supporti dovranno comunque essere previsti in prossimità di valvole, cambiamenti di direzione od altri apparecchi che possono dar luogo a flessioni. Nell'installazione di compensatori di dilatazione i supporti saranno realizzati secondo le raccomandazioni del costruttore. Verniciatura Tutte le carpenterie e gli staffaggi in materiale metallico non zincato, dovranno essere verniciati con due mani di antiruggine, di cui la prima di colore rosso, la seconda di colore grigio. Le tubazioni avranno i colori previsti dalla D.L. per la identificazione dei fluidi convogliati. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – indicato nella tabella seguente: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 119 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Prove idrauliche Ultimata la stesura della rete di distribuzione dovrà essere eseguita una prova idraulica a freddo dell'impianto, prima del montaggio della rubinetteria e prima della chiusura dei vani, cavedi, controsoffitti, ecc., mantenendo le tubazioni per non meno di quattro ore consecutive ad una pressione di 1,5 volte la pressione massima di esercizio con minimo di 600 kPa. Le prove si ritengono superate se al termine il manometro indica il valore iniziale di pressione con una tolleranza di 30 kPa. E’ ammesso di eseguire le prove per settori di impianto. Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere marchiate UNI con passo non superiore 1,5 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovane la PN nominale. 1.2.2 TUBAZIONI MULTISTRATO METAL PLASTICO Descrizione: Tubo multistrato metal plastico, composto da rivestimento in polietilene reticolato, strato legante, strato intermedio in alluminio saldato a testa longitudinalmente, strato legante e rivestimento Avente le seguenti caratteristiche: − Conduttività termica: 0,43 W/m/k − Coefficiente di dilatazione termica: 0,026 mm/k/m − Temperatura di esercizio: 0 - 70° W/m/k − Temperatura di punta di breve durata (secondo DIN 1988): 95°C (150 ore anno/50 anni) − Pressione di esercizio: 10 bar Raccorderia in ottone stampato, con O-Ring in EPDM e rondella in PE-LD anti elettrocorrosione. Indicazioni di posa Il collegamento tra tubo e raccordo è ottenuto pressando il tubo direttamente sul raccordo utilizzando le apposite attrezzature omologate dal produttore del sistema. Devono essere scrupolosamente osservate le istruzioni posa e montaggio indicate dal costruttore. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – esterno in polietilene ad alta densità. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 120 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Nel caso che le dilatazioni delle tubazioni negli scantinati e delle colonne montanti (cavedi) non possano essere compensate da cambiamenti di direzione, le tubazioni dovranno essere munite di curve a forma di omega nei tratti diritti quali compensatori di dilatazione. Tutti i tubi incassati devono essere staccati dalla costruzione; si consiglia di isolarli sempre anche in osservanza del D.M. 10/91. I tubi che attraversano gli appositi fori nelle solette non devono mai essere curvati sopra lo spigolo vivo ed eventuali curve ottenute manualmente devono essere prive di schiacciamenti; gli incroci di tubi devono essere sempre fissati tra loro. I tubi isolati non necessitano di accorgimenti speciali se posati diritti fino ad una lunghezza di 12 metri. L’isolante deve poter compensare la modifica della lunghezza causata dalla dilatazione. Il materiale isolante deve avere uno spessore almeno 1,5 volte maggiore della dilatazione. Per compensare la modifica della lunghezza per effetto della dilatazione è necessario utilizzare gli appositi scorrevoli e punti fissi che sono da applicare secondo le indicazioni del costruttore e comunque secondo i calcoli per la dilatazione. Per i punti scorrevoli devono essere utilizzati braccialetti con inserto fonoassorbente e muniti di coppelle che garantiscono un’aderenza e scorrevolezza con forza predefinita. Per guidare la dilatazione dei tubi dovuta allo sbalzo termico i tubi fissi devono essere eseguiti raccordo con apposita scanalatura presente nei due gusci che costituiscono l’anello di presa. Protezioni acustiche I punti di allacciamento delle tubazioni con dei gomiti di allacciamento alle rubinetterie devono essere isolati acusticamente con apposito materiale fonoassorbente. Prova di pressione L’installazione prima di essere immutata definitivamente deve essere sottoposta a prova di pressione. La prova deve essere effettuata ad una pressione pari a 1,5 volte quella massima di esercizio. La caduta di pressione non deve superare 0,1 bar/h. Dopo la prova di pressione si procede all’isolamento dei tratti rimanenti delle tubazioni e dei raccordi per rubinetti. Messa in esercizio dell’impianto Prima della messa in esercizio dell’impianto le tubazioni devono essere risciacquate per l’eliminazione di eventuali residui dovuti alla posa in opera. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – con braccialetto con inserto fonoassorbente; le coppelle per i bracciali si bloccano sull’anello del Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 121 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Collaudo Tutti i raccordi pressati devono essere sottoposti a controllo visivo e devono essere insaponati per verificare l’eventuale formazione di bolla indicante una perdita. Documentazione da consegnare per approvazione: L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., per il materiale isolante prescelto, i certificati di prova attestanti le caratteristiche fisico-tecniche dei materiali stessi. Normativa di riferimento: UNI 10954 1.2.3 TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA’ (PEAD) IN PRESSIONE Per condotti di acqua interrata all’esterno dovranno essere utilizzate tubazioni in polietilene ad alta densità con raccordi a compressione con corpo in propilene, ghiere ad anelli di serraggio di poliacetate, anelli di tenuta O-ring di gomma nitrilica. Per condotte di acqua potabile in pressione dovranno essere utilizzate le condotte secondo le norme UNI EN 12201 rispondenti alle prescrizioni igienico sanitarie del Ministero della sanità Le tubazioni dovranno essere interrate ad una profondità minima di 0,9 m per protezione contro il gelo, coperte con almeno 0,20 m di sabbia e quindi terreno argilloso, e quelle di adduzione di acqua potabile dovranno essere posate ad almeno 1 m di distanza, misurato tra le superfici esterne, rispetto alle tubazioni collettrici di scarichi di qualunque natura e dovranno avere la generatrice inferiore sempre al di sopra del punto più alto. Tabella dimensioni tubazioni PE100 SDR26 SDR 17 SDR 11 PN6 PN10 PN16 ∅ Spess. mm Spess. mm Spess. mm Spess. mm mm min-max min-max min-max min-max 16 SDR 7,4 PN25 2,3 – 2,7 20 2,0 – 2,3 3,0 – 3,4 25 2,3 – 2,7 3,5 – 4,0 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – relative a manufatti per liquidi alimentari. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 122 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 32 2,0 – 2,3 3,0 – 3,4 4,4 – 5,0 40 2,4 – 2,8 3,7 – 4,2 5,5 - 6,2 50 2,0 – 2,3 3,0 – 3,4 4,6 – 5,2 6,9 – 7,7 63 2,5 – 2,9 3,8 – 4,3 5,8 – 6,5 8,6 – 9,6 75 2,9 – 3,3 4,5 – 5,1 6,8 – 7,6 10,3 – 11,5 90 3,5 – 4,0 5,4 – 6,1 8,2 – 9,2 12,3 – 13,7 110 4,2 – 4,8 6,6 – 7,4 10,0 – 11,1 15,1 – 16,8 125 4,8 – 5,4 7,4 – 8,3 11,4 – 12,7 17,1 – 19,0 140 5,4 – 6,1 8,3 – 9,3 12,7 – 14,1 19,2 – 21,3 Tubi forniti in rotoli Le giunzioni fisse dei vari pezzi di tubazioni devono essere eseguite per saldatura testa a testa, − la temperatura allo specchio deve essere pari a 210°C − il taglio dei tubi deve essere effettuato ad angolo retto − le parti da saldare devono essere pulite accuratamente − le saldature sulle tubazioni di diam. maggiore di 75 mm devono essere eseguite con macchina dotata di sella di bloccaggio. Le varie fasi delle operazioni di saldatura (riscaldamento, congiunzione assiale, raffreddamento) devono essere accuratamente eseguite. Il raffreddamento deve avvenire in modo naturale senza l’impiego di mezzi artificiali. In caso di posa all’interno di cavedi o cunicoli le colonne ed i collettori dovranno avere opportuni manicotti di dilatazione in modo da consentire il libero movimento delle tubazioni. Le tubazioni devono essere sostenute da apposite staffe e collari aventi un passo inferiore a 10 diametri per le tubazioni orizzontali ed a 15 diametri per le verticali. Devono comunque essere rispettate le modalità di posa prescritte dal Fornitore. Prove idrauliche Le prove saranno effettuate sull’intera rete di distribuzione di acqua fredda e calda prima del montaggio della rubinetteria e prima della chiusura dei vani, cavedi, controsoffitti ecc. mantenendo le tubazioni per non meno di quattro ore consecutive ad una pressione di 1,5 volte la pressione massima di esercizio con minimo di 600 kPa. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – con apposita attrezzatura, tenendo presente che: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 123 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le prove si riterranno superate se, al termine, il manometro indica il valore iniziale di pressione con una tolleranza di 30 kPa. E’ ammesso di eseguire le prove per settori di impianto. Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere marchiate UNI, con passo non superiore a 1 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovante la PN nominale. 1.2.4 ISOLAMENTI TERMICI TUBAZIONI IN MATERIALE ELASTOMERICO Descrizione: Le tubazioni in materiale metallico convoglianti acqua fredda e calda fatta eccezione delle tubazioni antincendio dovranno essere coibentate con guaina e lastra di materiale elastomerico espanso a cellule chiuse. Dati tecnici: Le guaine tubolari o lastre in materiale elastomerico espanso dovranno presentare le seguenti − tipo a cellule chiuse di colore nero; − conduttività termica: 0°C − conduttività termica: + 40°C 0,042 W/mK; − reazione al fuoco: CLASSE 1; − fattore di resistenza alla diffusione del vapore: µ ≥ 2500; − modalità di posa: mediante l'infilaggio delle guaine con scorrimento sui tubi prima della 0,038 W/mK; relativa posa con la sola esclusione delle zone vicine alle saldature; mediante avvolgimento delle lastre sulle tubazioni dopo la posa in opera; − incollaggio con apposito adesivo per la realizzazione delle giunzioni di testa dei vari tronchi di guaina; − per il rivestimento dei tubi già posati infilaggio tramite taglio longitudinale della guaina e ricongiungimento con adesivo; − dovranno comunque essere rispettate scrupolosamente le modalità di lavorazione indicate dal fabbricante. − gli spessori previsti per le tubazioni convoglianti unicamente acqua fredda con percorso sottotraccia . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – caratteristiche: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 124 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici con percorso in cunicolo cavedio o a vista: • fino a diametro ¾” = spessore nominale 6 mm • oltre diametro 1” = spessore nominale 9 mm • fino diametro 1” = spessore nominale 6 mm • oltre diametro 1” = spessore nominale 9 mm Per le tubazioni convoglianti acqua calda è richiesto il rispetto del DPR 412 del 26/08/93 ed in particolare per le tubazioni percorse da acqua calda sanitaria e di ricircolo lo spessore dell'isolamento dovrà risultare non inferiore ai valori riportati nelle seguenti tabelle che fanno riferimento alle tre possibili condizioni di posa: − spessore x 1 : da considerarsi per le tubazioni con percorso esterno o in cunicolo; − spessore x 0,5 : da considerarsi per tubazioni poste oltre la faccia interna dell'isolamento; − spessore x 0,3 : da considerarsi per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all'esterno, né su locali non riscaldati. CATEGORIA A - Spessore x 1,00 3/8” 20 mm 1 /2” 30 mm 3 /4” 30 mm 1” 30 mm 1” 1/4 40 mm 1” 1 /2 40 mm 2” 50 mm 2” 1 /2 50 mm 3” 55 mm ≥4” 60 mm CATEGORIA B - Spessore x 0,5 Diametro tubazione Spessore minimo isolamento 3/8” 10 mm 1 /2” 15 mm 3 /4” 15 mm 1” 15 mm 1” 1/4 20 mm 1” 1 /2 20 mm . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Diametro tubazione Spessore minimo isolamento Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 125 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2” 25 mm 2” 1 /2 25 mm 3” 28 mm ≥4” 30 mm CATEGORIA C - Spessore x 0,3 3/8” 6 mm 1 /2” 9 mm 3 /4” 9 mm 1” 9 mm 1” 1/4 12 mm 1” 1 /2 12 mm 2” 15 mm 2” 1 /2 15 mm 3” 17 mm ≥4” 18 mm I valori sopra riportati sono riferiti ad una conduttività di 0,040 W/m K valutati a 40 °. I materiali isolanti dovranno essere posti a regola d’arte; nelle parti in cui sono presenti giunzioni e saldatura potranno essere applicati solo quando siano state eseguite le prove di tenuta dei circuiti. La posa in opera avverrà dopo che tutti i materiali estranei come ruggine, scorie o sporco saranno stati rimossi e le superfici saranno verniciate, pulite ed asciutte. In generale, come detto, l'isolante tubolare deve essere posto in opera infilandolo sulla tubazione dall'estremità libera e facendolo quindi scorrere sul tubo stesso; la giunzione tra i vari tubolari é effettuata con l'uso dell'apposito adesivo. Unicamente nei casi in cui la posa in opera sopra descritta non sia possibile si devono tagliare i tratti tubolari di isolante longitudinalmente, applicarli sulle tubazioni e saldare i due bordi con l'adesivo. Solo in casi di sagomature particolari sarà accettato il rinforzo dell'incollaggio con appositi nastri adesivi. L'isolamento in corrispondenza delle flange dovrà consentire la rimozione dei bulloni senza danneggiamenti e l'isolamento delle valvole, dove previsto, deve essere eseguito fino al premistoppa. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Diametro tubazione Spessore minimo isolamento Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 126 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Finiture esterne della coibentazione Tutte le tubazioni in cavedio, controsoffitto o sottopavimento e locale tecnico rivestite con lamine di PVC autoavvolgenti di classe 1 di reazione al fuoco tipo ISOGENOPAK. Per le curve e il valvolame dovranno essere usati gli appositi gusci preformati, dello stesso materiale usato per le tubazioni. Modalità di posa della lamina PVC rigida autoavvolgente Il laminato deve avere uno spessore di 5 ÷ 6/10 di mm ed una tendenza duratura all’autoavvoglimento. Gli elementi di laminato per tubazione di laminato per tubazione rettilinea devono essere tagliati considerando un sormonto di almeno 3 cm nella cavalcatura perimetrale. Identico sormonto deve essere rispettato nella successione longitudinale degli elementi. Il bloccaggio è assicurato da appositi rivetti di nylon. Tutte le linee di giunzione sia longitudinali che trasversali devono essere sigillate con nastro adesivo (largh. mm 30 min) di colore identico a quello della lamina di rivestimento. Accessori: necessari per il montaggio "a regola d'arte". Documentazione da consegnare per approvazione: L'Assuntore dovrà fornire alla D.L., per il materiale isolante prescelto, i certificati di prova attestanti le caratteristiche fisico-tecniche dei materiali stessi. La classificazione della reazione al fuoco dovrà essere prodotta in certificato originale o conforme all'originale accompagnato dalle bolle di accompagnamento che testimonino l'omogeneità del materiale utilizzato in cantiere rispetto al Certificato prodotto. 1.2.5 VALVOLAME SINO DN50 Descrizione Valvole di intercettazione, filtri, di ritegno e regolazione fino al diametro DN 50 con attacchi a manicotto. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le coibentazioni dovranno essere dotate di tutti gli accessori e materiali di fissaggio e sigillatura Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 127 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Dati tecnici In generale tutte le valvole installate sulle tubazioni dovranno essere idonee ad una pressione di esercizio non inferiore ad una volta e mezza la pressione di esercizio dell’impianto e comunque non è ammesso l’impiego di valvole con pressione di esercizio inferiore a PN 10. Fino al diametro nominale DN 50 le valvole saranno in bronzo con attacco a manicotto ed avranno le seguenti caratteristiche. Valvole a sfera − Corpo in ottone cromato − Sfera diamantata e cromata − Guarnizioni delle sedi in teflon e guarnizioni di tenuta dello stelo in P.T.F.E. − Pressione di esercizio 16 bar − Temperatura di esercizio 100°C − Giunzioni filettate. − Corpo in bronzo − Tappo in ottone − Elemento filtrante in lastra di acciaio inox perforata spessore 0,5 mm - fori 0,1 mm − Pressione di esercizio 16 bar − Temperatura di esercizio 100°C − Giunzioni filettate. Valvole di ritegno − Tipo “EUROPA” − Corpo e otturatore per montaggio orizzontale o verticale − Pressione di esercizio 16 bar − Temperatura di esercizio = 100°C − Giunzioni filettate Rubinetti di scarico − A sfera con attacco maschio-portagomma − Corpo e coperchio in bronzo di fusione − Sfera in ottone cromato − Guarnizioni di tenuta in teflon − Pressione di esercizio 16 bar − Temperatura di esercizio 100°C − Dotati di taglio per azionamento a cacciavite . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Filtri raccoglitori di impurità Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 128 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Completi di tappo e catena − Giunzioni filettate. Accessori Tutte le valvole sono dotate di leva di comando del tipo in acciaio plastificato di colore appropriato al fluido convogliato. Dove lo spazio lo richiede la leva di comando può essere sostituita dal comando a farfalla. Il valvolame deve essere dotato di prolunga sull’albero, affinché la leva non interferisca con le superfici di coibentazione. Documentazione da consegnare per approvazione Ogni tipo di valvola deve essere sottoposta a campionamento. Normativa di riferimento UNI 5705-65 1.2.6 VALVOLAME OLTRE DN50 Valvole di intercettazione, filtri, di ritegno e regolazione oltre il diametro DN 50 con attacchi flangiati in ghisa. Dati tecnici: In generale tutte le valvole installate sulle tubazioni dovranno essere idonee ad una pressione di esercizio non inferiore ad una volta e mezza la pressione di esercizio dell'impianto e comunque non é ammesso l'impiego di valvole con pressione di esercizio inferiore a PN 10. Fino al diametro nominale DN 50 le valvole saranno in bronzo con attacco a manicotto; per i diametri superiori saranno in ghisa e acciaio con attacchi flangiati ed avranno le seguenti caratteristiche: Valvole a sfera flangiate In generale le valvole di intercettazione saranno del tipo a sfera a passaggio totale. Se la funzione della valvola oltre che di intercettazione é quella di taratura e bilanciamento dovrà essere del tipo a flusso avviato. − corpo e flangia in ghisa; − sfera in ottone cromato; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Descrizione: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 129 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − sedi di tenuta in P.T.F.E.; − volantino di manovra in alluminio verniciato (in funzione del fluido convogliato); − pressione di esercizio PN 16; − temperatura di esercizio = 100°C; − flange dimensionate secondo UNI 2282 - PN 16 con gradino di tenuta. Filtri − corpo e coperchio in ghisa; − cestello e filtrante in acciaio inox; − pressione di esercizio PN 16; − temperatura di esercizio 100°C; − flange dimensionate secondo UNI 2282 - PN 16 con gradino di tenuta. I filtri raccoglitori di impurità saranno del tipo a Y con cestello estraibile in acciaio inox. I filtri andranno sempre installati avendo cura che siano intercettabili immediatamente a monte ed a valle affinché non si dia luogo a sensibili svuotamenti dell'impianto per la loro pulizia. Deve essere inoltre garantito un agevole smontaggio e sfilamento del cestello. − corpo elastico di forma sferica, in gomma, con rete di rinforzo in nylon e filo d'acciaio; − pressione di esercizio PN 16; − temperatura di esercizio 100°C; − flange dimensionate secondo UNI 2282 - PN 16 con gradino di tenuta. Le caratteristiche chimiche del corpo devono risultare completamente compatibili con le condizioni di esercizio, sia di temperature che di pressione e di eventuale aggressività del fluido convogliato. Accessori: Le valvole dovranno essere fornite con controflange di accoppiamento a saldare del tipo unificato, della bulloneria di fissaggio e delle guarnizioni che dovranno risultare esenti da amianto con apposita Dichiarazione a carico dell'Appaltatore. Le valvole che possono dar luogo a gocciolamenti e vengono installate in controsoffitti o pavimenti galleggianti debbono essere dotate di vaschetta di contenimento in acciaio zincato. Le valvole posizionate in cavedio, controsoffitto o sottopavimento, anche se non espressamente indicato, devono essere ispezionabili e pertanto si intendono sempre fornite di sportello di ispezione. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Giunti antivibranti Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 130 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Ogni tipo di valvola deve essere sottoposta a campionamento e attestazione del Costruttore circa la pressione nominale ed i materiali di esecuzione. Le valvole di taratura devono essere corredate di diagramma di perdita di carico per l'utilizzo nel bilanciamento idraulico. Normativa di riferimento: UNI 2229 UNI 2281/82 UNI 7554 1.2.7 TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA’ (PEAD) Prescrizioni per la fornitura Per l’esecuzione di tubazioni di scarico acque nere si dovranno impiegare tubazioni di polietilene − densità secondo prova DIN 53479 = 0,955 g/cm3 − indice di pressione secondo prova DIN 53735 = 0,3 g/ao min; tensione di snervamento secondo prova DIN 53455 = 240 Kg/cm2 − durezza alla sfera di acciaio, valore a 30 sec. secondo prova DIN 53456 E = 360 Kg/cm2 − coefficiente di dilatazione lineare tra 20 e 90°C secondo prova DIN 52328 = 2 x 10 rn/°C − resistenza termica tra -40°C e +100°C − spessori: Ø 32 mm s=3 mm Ø 40 mm s=3 mm Ø 50 mm s=3 mm Ø 56 mm s=3 mm Ø 63 mm s=3 mm Ø 75 mm s=3 mm Ø 90 mm s = 3,5 mm Ø 11 mm s = 4,3 mm Ø 125 mm s = 4,8 mm Ø 140 mm s = 5,4 mm Ø 160 mm s = 6,2 mm . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – ad alta densità secondo le seguenti caratteristiche tecniche e modalità di installazione: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 131 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Ø 200 mm s = 6,2 mm Prescrizioni di posa Tubazioni orizzontali Le tubazioni orizzontali dovranno essere installate in perfetto allineamento secondo il proprio asse, parallele alle pareti, con la pendenza di progetto. Il percorso delle tubazioni dovranno essere tali da non passare al di sopra di apparecchiature o materiali per i quali una possibile perdita possa provocare pericolo o contaminazione (per esempio tubazioni di acqua potabile, apparecchiature elettriche e simili). Quando questo non sia evitabile si dovrà realizzare una protezione a tenuta al di sotto delle tubazioni con proprio drenaggio in posizione defilata, connesso con la rete generale di scarico. Tubazioni verticali Anche le tubazioni verticali dovranno essere montate in perfetto allineamento secondo il proprio asse, e parallele alle pareti. Raccordi curve e pezzi speciali I raccordi ed i pezzi speciali da impiegare dovranno soddisfare le prescrizioni precedentemente esposte e tali da consentire la corretta connessione, senza discontinuità negli allineamenti e Le curve ad angolo retto dovranno essere impiegate solamente per la connessione fra tubazioni orizzontali e verticali. Non dovranno essere utilizzate le derivazioni doppie piane e di T. La connessione dalle diramazioni alle colonne devono avvenire preferibilmente con raccordi formanti angolo con la verticale vicino a 90°. Nei cambiamenti di sezione delle tubazioni di scarico dovranno essere utilizzate riduzioni eccentriche così da tenere allineata la generatrice superiore delle tubazioni da collegare. Le condutture dovranno effettuare il minimo percorso compatibilmente al migliore funzionamento possibile degli impianti, ed essere inoltre disposte in modo da non ingombrare e facilmente ispezionabili. Comunque la disposizione delle tubazioni di scarico dovrà permettere il rapido e completo smaltimento delle materie luride nelle fogne, senza dare adito ad ostruzioni o a formazione di depositi e di incrostazioni lungo il loro percorso e tenere in debito conto le eliminazioni di tutte le sorgenti di rumore. Giunzioni Le giunzioni fisse dei vari pezzi di tubazioni dovranno essere eseguite per saldatura testa a testa, con apposita attrezzatura tenendo presente che: . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – nelle pendenze, fra le diverse parti. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 132 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − la temperatura allo specchio dovrà essere pari a 210°C − il taglio dei tubi dovrà essere effettuato ad angolo retto − le parti da saldare dovranno essere pulite accuratamente − le tubazioni di diametro maggiore di 75 mm dovranno essere tenute in posizione di saldatura mediante apposite apparecchiature di bloccaggio. Le varie fasi delle operazioni di saldatura (riscaldamento, congiunzione assiale, raffreddamento) dovranno essere accuratamente eseguite. Il raffreddamento dovrà avvenire in modo naturale senza l’impiego di mezzi artificiali. Terminali di colonne I terminali delle colonne fuoriuscenti verticalmente dalle coperture devono avere il bordo inferiore a non meno di 0,15 m oppure di 2,00 sopra il piano delle coperture a seconda che le stesse siano o non frequentate dalle persone. Inoltre i terminali devono distare non meno di 3,00 m da ogni finestra a meno che non siano almeno di 0,60 m più alti del bordo superiore delle finestre. Tratti inattivi I tratti inattivi di tubazioni montanti anche per eventuale estensioni future non devono avere lunghezza superiore a 0,50 m per evitare il deposito dei fanghi, muffe e funghi non rimovibili. Sono previste ispezioni di diametro uguale a quello del tubo sino al diametro 100 mm e del diametro di 100 mm per tubi di diametro superiore, nelle seguenti posizioni: − al termine della rete interna di scarico insieme al sifone e ad una derivazione − ad ogni cambio di direzione con angolo maggiore di 45° − ogni 15 m di percorso lineare per tubi con diametro sino a 110 mm ed ogni 30 m per tubi con diametro maggiore − ad ogni confluenza di due o più provenienze − alla base di ogni colonna. Tutte le ispezioni saranno accessibili dove necessario dovranno essere prolungate sino al pavimento o sino ala parete vicino alle quali si trovano. Davanti alle ispezioni saranno lasciati gli spazi sufficienti per operare con gli utensili di pulizia. Supporti Il fissaggio sarà sicuro ed affidabile e, al tempo stesso, tale da non trasmettere rumori e vibrazioni alle strutture portanti. Le tubazioni vanno supportate in linea generale in corrispondenza di ogni bicchiere di accoppiamento o più in generale a queste distanze: − tubazioni orizzontali sino al diametro 50 mm ogni 0,50 m − tubazioni orizzontali sino al diametro 100 mm ogni 0,80 m . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Ispezioni Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 133 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − tubazioni orizzontali sino al diametro 100 mm ogni 1,00 m − tubazioni verticali qualsiasi diametro ogni 2,50 m Il materiale dei supporti non dovrà alterarsi e dovrà consentire lo smontaggio anche a distanza di anni. A contatto con le tubazioni plastiche saranno posti materiali adatti allo scopo di non danneggiarle durante le operazioni di montaggio. Punti fissi Le tubazioni saranno installate in modo da potersi dilatare o contrarre senza danneggiamenti. In linea generale sarà previsto un punti fisso in corrispondenza di ogni derivazione o comunque a questi intervalli: − 3 m per le diramazioni orizzontali − 4 m per le colonne verticali − 8 m per i collettori suborizzontali − nell’intervallo fra due punti fissi sono previsti giunti scorrevoli che consentano la massima dilatazione prevedibile. Sono da considerare punti fissi anche i tratti eventualmente incassati di lunghezza maggiore di 1 m. distanza fra due punti fissi sarà ridotta a 2 m. Attraversamenti di pavimenti e pareti Gli attraversamenti di pavimenti e pareti potranno essere: − per incasso diretto − con utilizzatore di un manicotto passante e materiale di riempimento fra tubazione e manicotto − liberi con predisposizione di fori di dimensioni maggiori del diametro esterno delle tubazioni. Il materiale utilizzazione a contatto delle tubazioni nei primi due casi sarà tale da non danneggiare le tubazioni stesse anche a distanza di tempo. Nel caso di pareti o muri di compartimentazione antincendio saranno utilizzati appositi manicotti antincendio. Trasmissione del rumore e delle vibrazioni Prescrizioni generali Tutte le parti della rete di scarico a lavoro ultimato dovranno essere tali per costruzione ed installazione da non determinare, negli ambienti che non siano sede di servizi igienici o di apparecchiature tecniche, livelli sonori superiori ai valori definiti nella UNI 9182. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – In caso di montaggio in cavedi non accessibili le tubazioni saranno saldate e la massima Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 134 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Provvedimenti contro la trasmissione di rumori e vibrazioni Facendo riferimento a quanto riportato nella UNI 9182 verranno presi inoltre i seguenti provvedimenti: − innesti delle colonne sui collettori suborizzontali di scarico con angolo non superiore a 67° − utilizzazione di tubazioni fonoassorbenti o di tubazioni isolate acusticamente − contro la propagazione del rumore nel caso di installazione in controsoffitti o vani le cui pareti non assicurino un efficace isolamento. Prova di tenuta all’acqua La prova andrà effettuata in corso d’opera isolando un tronco per volta, riempiendo d’acqua e sottoponendolo alla pressione di 20 Kpa per la durata di un’ora. In tale intervallo di tempo non si devono verificare trasudi o perdite di sorta. Prova di evacuazione La prova andrà effettuata ad impianto ultimato, facendo scaricare nello stesso tempo, colonna per colonna, gli apparecchi previsti dal calcolo della portata massima contemporanea di acqua. Durante la prova si deve accertare che l’acqua venga evacuata con regolarità, senza rigurgiti, ribollimenti e variazioni di regime. In particolare si deve constatare che dai vasi possano essere fiammiferi o simili. Prova di tenuta degli odori La prova va effettuata a montaggio completo degli apparecchi sanitari, dopo aver riempito tutti i sifoni, utilizzando dei candelotti fumogeni e mantenendo una pressione di 250 Pa: nessun odore di fumo deve penetrare all’interno degli ambienti in cui sono montati gli apparecchi. Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere marchiate UNI, con passo non superiore 1,5 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovante le caratteristiche fisico-chimiche del materiale stesso. 1.2.8 CONDOTTI IN PVC UNI 1401 PER FOGNATURE INTERRATE SCARICHI ACQUE REFLUE Le tubazioni per il convogliamento delle acque reflue nere e bianche saranno in cloruro di polivinile stabilizzato (PVC) secondo quanto prescritto dalle Norme UNI EN 1401 e I.I.P. n° 3. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – rimossi anche oggetti leggeri quali carta appallottolata, tappi di sughero, mozziconi di sigaretta, Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 135 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici La giunzione fra gli elementi costituenti la condotta si otterrà con giunto a bicchiere del tipo scorrevole e sigillato mediante idonea guarnizione elastomerica. Nel collegamento tra le condotte e il pozzetto, per la perfetta tenuta, dovrà essere utilizzata una guarnizione elastica. Tabella dimensioni tubazioni – UNI 1401 Øe [mm] Spessore [mm] SN4 SDR41 SN8 SDR34 smin smax smin smax smin smax 110 - - 3,2 3,8 3,2 3,8 125 - - 3,2 3,8 3,7 4,3 160 3,2 3,8 4,0 4,6 4,7 5,4 200 3,9 4,5 4,9 5,6 5,9 6,7 250 4,9 5,6 6,2 7,1 7,3 8,3 315 6,2 7,1 7,7 8,7 9,2 10,4 355 7,0 7,9 8,7 9,8 10,4 11,7 400 7,9 8,9 9,8 11,0 11,7 13,1 450 8,8 9,9 11,0 12,3 13,2 14,8 500 9,8 11,0 12,3 13,8 14,6 16,3 630 12,3 13,8 15,4 17,2 18,4 20,5 710 13,9 15,5 17,4 19,4 - - 800 15,7 17,5 19,6 21,8 - - 900 17,6 19,6 22,0 24,4 - - 1000 19,6 21,8 24,5 27,2 - - Letto di posa e rinfianco per i tratti interrati Il terreno sul quale la tubazione è destinata a poggiare dovrà avere una consistenza tale da escludere cedimenti differenziali da punto a punto. Per le dimensioni della trincea, il rinfianco e il ricoprimento totale della condotta si dovranno rispettare le modalità prescritte dal costruttore delle tubazioni. Rispetto al collettore di scarico eventuali tubazioni di acqua potabile interrata, dovranno essere posate ad almeno 1 m di distanza tra le superfici esterne delle due tubazioni. La generatrice inferiore delle tubazioni di acqua potabile deve essere sempre al di sopra del punto più alto del collettore di scarico. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – SN2 SDR51 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 136 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Le tubazioni dovranno essere marchiate UNI con passo non superiore 1,5 m, e dovrà essere fornita per ogni partita di materiale il certificato del costruttore comprovante le caratteristiche fisico-chimiche del materiale stesso. 1.2.9 APPARECCHIATURE SANITARIE, RUBINETTERIE ED ACCESSORI SCARICO Descrizione e specifiche di posa: Apparecchi sanitari I dispositivi di scarico e troppo pieno devono essere corrispondenti alle prescrizioni della UNI EN 274. Vasi Devono essere di porcellana e rispondere alle UNI EN 997 e le quote di raccordo devono essere quelle indicate nella UNI EN 33-34-37-38 e comunque i criteri di scelta sono: − superfici interne visibili completamente pulite dall’azione del flusso dell’acqua comunque − nessuna proiezione di schizzi all’esterno durante l’uso e la detersione; − alimentazione dell’acqua di risciacquo eseguita in modo da non contaminare in ogni condizione di funzionamento la distribuzione dalla quale è derivata; − sedili costruiti con materiale non assorbente, di conduttività termica relativamente bassa, con apertura frontale quando montati in servizi pubblici (in questi ultimi è preferibile eliminare il sedile). Lavabi Devono essere di porcellana e rispondere alla UNI EN 14688, e le quote di raccordo devono essere quelle indicate nella UNI EN 31-32 e comunque i criteri di scelta sono: − ogni punto agevolmente raggiungibile per la pulizia; − conformazione del bacino di raccolta tale da sfavorite la proiezione di spruzzi ed il ristagno di acqua al suo interno a scarico aperto munito di troppo pieno. Lavelli e pilozzi Devono rispondere alla UNI EN 14688 e le quote di raccordo devono essere quelle indicate nella UNI EN 695 e comunque i criteri di scelta sono: − ogni punto agevolmente raggiungibile per la pulizia; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – prodotto; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 137 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − conformazione del bacino di raccolta tale da sfavorite la proiezione di spruzzi ed il ristagno di acqua al suo interno a scarico aperto munito di troppo pieno Piatti doccia Devono rispondere alla UNI EN 14527 e i criteri di scelta sono: − piatto doccia non scivolosa − conformazione della superficie di ricevimento acqua tale da impedire il ristagno di acqua e scarico aperto. − ogni punto agevolmente raggiungibile per la pulizia Orinatoi Devono essere di porcellana e rispondere alla UNI 13407; le dimensioni del raccordo devono corrispondere ai prescritti della UNI EN 80 e le caratteristiche del materiale ceramico alla UNI 4543-1. Comunque i criteri di scelta sono − superfici interne visibili completamente pulite dall’azione del flusso d’acqua comunque − nessuna proiezione di schizzi all’esterno durante l’uso e la detersione − alimentazione d’acqua realizzata in modo tale da non contaminare la distribuzione dalla quale si deriva. Rubinetterie sanitarie e accessori Rubinetti di erogazione e miscelazione − I rubinetti singoli e miscelatori devono rispondere alla UNI EN 200; − i regolatori di getto devono rispondere alla UNI EN 246; − i rubinetti a chiusura automatica devono rispondere alla UNI EN 816; − i miscelatori meccanici devono rispondere alla UNI EN 817; − i miscelatori termostatici devono rispondere alla UNI EN 1111; − i dispositivi uscita doccia devono rispondere alla UNI EN 1112; − i flessibili doccia devono rispondere alla UNI EN 1113; − i miscelatori meccanici a bassa pressione devono rispondere alla UNI EN 1286; − i miscelatori termostatici a bassa pressione devono rispondere alla UNI EN 1287; − i rubinetteria sanitaria elettronica devono rispondere alla UNI EN 15091; − le doccette per rubinetteria da lavello devono rispondere alla UNI EN 11148; e comunque i criteri di scelta sono: . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – prodotto Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 138 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − inalterabilità nelle condizioni d’uso previste − tenuta all’acqua nel tempo − conformazione dei getti tale da non provocare spruzzi all’esterno dell’apparecchio per effetto dell’impatto sulla superficie di raccolta − proporzionalità fra apertura e portata erogata − minima perdita di carico alla massima erogazione − silenziosità ed assenza di vibrazione in tutte le posizioni di funzionamento − facile smontabilità e sostituzione di pezzi possibilmente con attrezzi elementari − continuità nella variazione di temperatura fra la posizione di freddo e quella di caldo e viceversa (per i rubinetti miscelatori) − le superfici esterne non devono presentare spigoli taglienti Scarichi (manuali ed a comando meccanico) Le caratteristiche degli scarichi sono indicate nella UNI EN 274, e comunque i criteri di scelta − inalterabilità − tenuta fra otturatore e piletta − facile e sicura regolabilità per il ripristino della tenuta stessa (scarichi a comando meccanico). Sifoni Le caratteristiche dei sifoni sono quelle indicate nella progetto UNI EN 274, e comunque i criteri di scelta sono: − autopulibilità − superficie interna esente da scabrosità che favoriscano depositi − altezza minima del battente che realizza la tenuta ai gas di 50 mm − facile accessibilità e smontabilità − Tubi di raccordo rigidi e flessibili (per il collegamento tra tubi di adduzione e rubinetteria) − I tubi metallici flessibili devono rispondere alla UNI 9028 ed i criteri di scelta sono: − inalterabilità nelle condizioni d’uso previste − indeformabilità in senso radiale alle sollecitazioni interne ed esterne dovute all’uso − superficie interna esente da scabrosità che favoriscano depositi − pressione di prova uguale a quella dei rubinetti collegati. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – sono: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 139 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Cassette per l’acqua di pulizia Per le valvole per cassette e orinatoi a chiusura automatica PN 10 e per le valvole di ingresso per cassette con troppo pieno interno devono essere presi in considerazione rispettivamente i prescritti della UNI EN 12541 e UNI EN 14124. In ogni caso i criteri di scelta sono: − troppo pieno di sezione tale da impedire in ogni circostanza la fuoriuscita di acqua dalla cassetta − rubinetto a galleggiante che regola l’afflusso dell’acqua, realizzato in modo che, dopo l’azione di pulizia, l’acqua fluisca ancora nell’apparecchio sino a ripristinare nel sifone del vaso il battente d’acqua che realizza la tenuta ai gas − costruzione tale da impedire ogni possibile contaminazione della rete di distribuzione dell’acqua a monte per effetto di rigurgito − contenimento del livello di rumore prodotto durante il funzionamento nei limiti fissati. Gli apparecchi sanitari devono essere posizionati come indicato sui disegni di progetto. I supporti devono essere tali da assicurare nel tempo la stabilità e la sicurezza di funzionamento e devono impedire la trasmissione di rumori e vibrazioni come indicato nella UNI 9182. Gli apparecchi sanitari ad uso dei disabili devono essere montati ed accessoriati secondo i La posizione delle bocche di erogazione dell’acqua in ogni apparecchio utilizzatore deve essere tale da impedire in ogni possibile circostanza la contaminazione della distribuzione dalla quale l’acqua è derivata. La posizione delle prese di corrente e degli apparecchi utilizzatori rispetto agli apparecchi sanitari deve esser tale da impedire ogni pericolo di folgorazione elettrica. Tutti gli apparecchi metallici devono essere provvisti di bullone per il collegamento del conduttore di protezione connesso alla rete di messa a terra. In ogni caso devono essere rispettati il progetto UNI EDL 059 e la norma CEI 64-8 Le congiunzioni dei tubi di collegamento delle reti di adduzione e scarico con l’apparecchio sanitario dovranno eseguirsi in modo da non dar luogo ad alcuna perdita nonché di permettere l’introduzione di tubi di adduzione mediante l’introduzione di due rubinetti d’intercettazione completi di filtri. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – prescritti dei D.M. 236/89 e D.P.R. 503/96. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 140 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.2.10 POZZETTI D’ISPEZIONE INTERCALATI LUNGO LA TUBAZIONE COLLETTRICE Descrizione: Dovranno essere inseriti sull’asse della canalizzazione. Per la rete acque nere i pozzetti dovranno essere intercalati a distanza fra loro di 20 ÷ 25 m, mentre per la rete acque bianche a distanza fra loro di 40 ÷ 50 m. Dovranno essere intonacati a cemento e il fondo dovrà essere eseguito con gettata di calcestruzzo. Lo spessore minimo del fondo varierà secondo le circostanze, da 10 a 20 cm. Per l’accesso al fondo del pozzo, nel caso di notevoli profondità dovranno essere murati gradini consistenti in tondini di ferro del diametro di 3 cm di larghezza da 40 a 50 cm con un intervallo tra gradino e gradino di 30 cm. Se il profilo della condotta ha pendenza assai forte, i pozzi d’ispezione verranno costruiti in modo da introdurre una caduta, necessaria per superare il dislivello. In questo caso almeno il fondo del pozzetto e la parete di fronte al getto d’acqua devono esser rivestiti con lastre di gres dello spessore di 6 ÷ 8 cm, per evitare fenomeni di erosione. 1.2.11 TARGHETTE INDICATRICI E COLORAZIONE DISTINTIVE PER LE TUBAZIONI di targhette indicatrici che consentiranno la corretta individuazione dei circuiti e dei componenti. Inoltre dovranno essere accuratamente indicate le posizioni che dovranno assumere le valvole, gli interruttori, i selettori, ecc., per un perfetto funzionamento dell'impianto. Tali targhette dovranno consentire una chiara interpretazione del funzionamento e guidare le manovre di gestione anche di personale non esperto. Le varie indicazioni dovranno essere concordate dalla D.A. con la Direzione Lavori del Committente. Dovrà essere inoltre presentata alla D.L. una campionatura delle targhette e del sistema di fissaggio che si intende adottare sulle tubazioni, coibentate e non, sulle apparecchiature e componentistica varia. In linea generale le targhette dovranno essere in lamiera di alluminio anodizzato con scritta puntografata ad incisione. E' da escludere il fissaggio con autoadesivi e per incollaggio in genere. Tutte le tubazioni nei locali tecnici o comunque in vista, dovranno essere contraddistinte da colorazione convenzionale tramite apposizione di fascia anulare autoadesiva di altezza mm 50 almeno ogni 6 m di lunghezza di tubazione. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – In tutti i locali tecnici nei quali sono installate apparecchiature dovrà essere prevista l'installazione Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 141 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Per le tubazioni in vista non coibentate le fasce di colore distintivo dovranno essere apposte mediante verniciatura. Per individuare la direzione di flusso dei fluidi dovranno essere applicate (in corrispondenza delle fasce distintive) delle frecce direzionali in materiale autoadesivo. Per le tubazioni in vista non coibentate le frecce di flusso dovranno essere verniciate con l'uso di apposita mascherina. 1.3 IMPIANTO ANTINCENDIO 1.3.1 TUBAZIONI PER IDRANTI Descrizioni per la fornitura: Le tubazioni della rete idranti devono essere costruiti, collaudati ed installati in conformità alla legislazione vigente ed a quanto di seguito precisato. La pressione nominale non deve essere inferiore a 1,2 MPa. Tubazioni per installazione fuori terra in acciaio Le tubazioni in acciaio devono avere spessori minimi conformi alla UNI 8863 serie leggera, se poste in opera con giunzioni saldate o che non richiedono asportazione di materiale, oppure alla UNI8863 serie media, se poste in opera con giunzioni filettate; possono essere usate anche tubazioni conformi alla filettate oppure alla UNI 6363 serie B, purché con giunzioni che non richiedono asportazione di materiale. I raccordi, le giunzioni, ed i pezzi speciali relativi devono essere di acciaio o ghisa conformi alla UNI 804, UNI 805, UNI 807, UNI 808, UNI 810, UNI 811, UNI 7421 e alla UNI 8478 con guarnizioni secondo UNI 813 e chiavi di manovra secondo UNI 814 ed aventi pressione nominale almeno pari a quella della tubazione utilizzata. Le legature devono essere conformi alla UNI 7422. Installazione Le tubazioni devono essere installate tenendo conto dell’affidabilità richiesta all’impianto anche in caso di manutenzione. Allo scopo, per impianti con numero di idranti/naspi superiore a quattro, lo schema distributivo e le valvole di intercettazione devono essere disposti in modo da limitare il numero di apparecchi messi simultaneamente in disservizio. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Generalità Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 142 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Le tubazioni fuori terra devono essere ancorate a mezzo di sostegni conformi a quanto indicato più avanti. Tutte le tubature devono essere svuotabili senza dover smontare componenti significativi dell’impianto. L’installazione di tappi di drenaggio nei punti più bassi dell’impianto può essere considerato sufficiente. Nei luoghi con pericolo di gelo, le tubazioni devono sempre essere installate in ambienti riscaldati o comunque tali che la temperatura non scenda mai al di sotto di 4°C. Qualora tratti di tubazione dovessero necessariamente attraversare zone a rischio di gelo, devono essere previste e adottate le necessarie protezioni, tenendo conto delle particolari condizioni climatiche. Nelle zone sismiche definite secondo la legislazione vigente in materia, la rete di tubazioni deve essere realizzata in modo da evitare rotture per effetto dei movimenti tellurici. Devono essere prevenuti eccessivi spostamenti od oscillazioni dei tubi mediante appositi sostegni ed ancoraggi: i movimenti inevitabili devono tuttavia essere consentiti senza pregiudizio della integrità e funzionalità dell’impianto. Negli attraversamenti di fondazioni, pareti, solai, ecc. devono essere lasciati attorno ai tubi giochi idoneo, opportunamente trattenuto. Le tubazioni fuori terra devono essere installate a vista o in spazi nascosti, purché accessibili per eventuali interventi di manutenzione ,e non devono attraversare locali e/o aree, che presentano significativo rischio di incendio, non protette dalla rete idranti; nel caso di attraversamento di detti locali la rete deve essere adeguatamente protetta. È consentita l’installazione incassata delle sole diramazioni, intese come tratti di tubazioni orizzontali di breve sviluppo, destinate ad alimentare un numero limitato di idranti (fino a 2). Nell’attraversamento di strutture verticali ed orizzontali, quali pareti e solai, devono essere previste le necessarie precauzioni atte ad evitare la deformazione delle tubazioni o il danneggiamento degli elementi costruttivi derivanti da dilatazioni o da cedimenti strutturali. Negli attraversamenti di compartimentazioni deve essere mantenuta la caratteristica di resistenza al fuoco del compartimento attraversato. Le tubazioni interrate devono essere installate tenendo conto della necessità di proteggerle dal gelo e da possibili danni meccanici; in genere la profondità di posa non deve essere minore di 0,8 m dalla generatrice superiore della tubazione. Laddove ciò non fosse possibile, occorrerà adottare protezioni meccaniche dal gelo appositamente studiate (coibentazioni e cavi scaldanti). . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – adeguati, che devono essere successivamente sigillati con lana minerale od altro materiale Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 143 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Per le tubazioni in acciaio deve avere posta particolare cura nei riguardi delle tubazioni contro la corrosione anche di origine elettrochimica. Sono ammesse tubazioni in materiale plastico le cui caratteristiche di resistenza meccanica ed alla corrosione siano tali da assicurare l’affidabilità dell’impianto. Sostegni delle tubazioni Caratteristiche Il materiale ed il sistema di posa dei sostegni delle tubazioni devono essere tali da assicurare la stabilità dell’impianto nelle più severe condizioni di esercizio ragionevolmente prevedibili. In particolare: i sostegni devono essere in grado di assorbire gli sforzi assiali e trasversali in fase di erogazione; il materiale utilizzato per qualunque componente del sostegno deve essere non combustibile; i collari devono essere chiusi attorno ai tubi; non sono ammessi sostegni aperti (come ganci a uncino e simili); non sono ammessi sostegni ancorati tramite graffe elastiche; i sostegni non devono essere saldati direttamente alle tubazioni né avvitati ai relativi raccordi Ciascun tronco di tubazione deve essere supportato da un sostegno, ad eccezione dei tratti di lunghezza minore de 0,6 m, dei montanti e delle discese di lunghezza minore di 1 m per i quali non sono richiesti sostegni specifici. Il posizionamento dei supporti deve garantire la stabilità del sistema. In generale la distanza fra due sostegni non deve essere maggiore di 4 m, per tubazioni di dimensioni minori o uguali a DN 65, e di 6 m per quelle di diametro maggiore. Dimensionamento La sezione trasversale netta di ciascun sostegno di acciaio, oppure il diametro minimo se costituito da barra filettata, non deve essere minore dei valori indicati nel prospetto seguente: Dimensione minima dei sostegni DN 1) Minima sezione Spessore minimo Dimensioni barre netta [mm²] [mm] filettate [mm] Fino a 50 15 2,5 M8 Fino a 100 25 2,5 M 10 Fino a 150 35 2,5 M 12 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Posizionamento Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 144 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Fino a 200 65 2,5 M 16 Fino a 250 75 2,5 M 20 1) Per sostegni a collare: 1,5 mm Se il sostegno è formato da più componenti, la sezione trasversale di tutti i componenti non deve essere minore del 150% di quella minima sopra specificata. Nella valutazione della sezione trasversale netta di un sostegno non si tiene conto dei fori per bulloni, chiodi e simili. Verniciatura Tutte le tubazioni in ferro nero, le carpenterie e gli staffaggi in materiale metallico non zincato, dovranno essere verniciati con due mani di antiruggine, di cui la prima di colore rosso, la seconda di colore grigio. Gli staffaggi e le tubazioni non coibentate saranno verniciate con due mani di vernice di finitura. La verniciatura antiruggine delle tubazioni dovrà essere eseguita secondo le seguenti modalità: − spazzolatura per asportazione − asportazione a pié d’opera dell’eventuale strato di ruggine formatosi durante la dovranno presentare in ottimo stato − esecuzione della prima mano di antiruggine rossa accuratamente stesa su tutta la superficie del tubo − asportazione della vernice con bruciatura ed energica spazzolatura nei punti di giunzione da saldare Dopo la posa in opera delle tubazioni: − ripristino della prima mano di vernice sui tratti interessati dalle saldature − esecuzione della seconda mano di antiruggine grigia Lavaggio della rete idrica Dopo il montaggio delle tubazioni tutta la rete di condutture dovrà essere scrupolosamente lavata. Posa in controsoffitto Prima del montaggio dei controsoffiti tutte le tubazioni ed eventuali accessori dovranno essere stati montati e provati secondo le modalità previste. Prove idrauliche . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – permanenza più o meno lunga in cantiere, premettendo che all’arrivo in loco i tubi si Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 145 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Ultimata la stesura della rete di distribuzione dovrà essere eseguita una prova idraulica dell’impianto ad una pressione di 15 bar. La prova verrà considerata positiva se l’impianto, mantenuto alla pressione stabilita per 12 ore consecutive, non subirà diminuzioni di pressione. 1.3.2 VALVOLAME IMPIANTO ANTINCENDIO Generalità Le valvole di intercettazione dovranno essere conformi alla norma UNI 6884-71 , e se a saracinesca dovranno essere conformi alla norma UNI 7125. Nelle tubazioni di diametro maggiore di 100 mm non sono ammesse valvole con azionamento a leva (a 90°) prive di riduttore. Per i diametri superiori a DN 40 dovranno essere provviste di flange di accoppiamento conformi alle norme UNI 2236-67. Quando installate su reti interrate o poco accessibili, dovranno essere collocate in appositi pozzetti di ispezione costruiti a regola d'arte per la protezione termica delle valvole, dotate di dimensioni sufficienti per l'agevole manutenzione degli apparecchi. Le valvole d’intercettazione devono essere del tipo indicante la posizione di apertura/; son sfera. Tutte le valvole di intercettazione devono riportare chiaramente l’indicazione della funzione e dell’area controllata dalla valvola stessa e devono essere bloccate mediante apposito sigillo nella posizione di normale funzionamento, oppure controllate mediante dispositivi di controllo a distanza. Saracinesche di intercettazione − corpo in ghisa − premistoppa di ghisa − asta di ottone trafilato ad alta resistenza − anelli di tenuta sul cuneo e sul corpo di ottone − madrevite di bronzo − flange dimensionate e forate secondo Norme UNI − pressione di esercizio 16 bar fino a 120° . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – ammesse valvole a stelo uscente di tipo a saracinesca o a globo, valvole a farfalla, valvole a Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 146 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 1.3.3 IDRANTI A PARETE O A MURO Gli idranti a parete devono essere conformi alla UNI EN 671-2 e saranno costituiti da valvole provviste di attacchi con filettatura unificata. L'idrante a parete comprende: − cassetta in acciaio verniciata 56 x 36 x profondità 14 cm, con chiavetta e vetro − rubinetto idrante di ottone 1½ x UNI 45 − tubo flessibile in nylon UNI 45, nelle lunghezze previste dal progetto − bocchello di ottone UNI 45, con legature in filo di acciaio plastificato rivestite con manicotti in gomma − lancia in ottone UNI 45 N.B.: La cassetta di contenimento, secondo quanto indicato dal progetto potrebbe essere nelle versioni da incasso o esterna. La lancia in ottone sarà del tipo a triplice effetto (aperto nebulizzato - chiuso) 1.3.4 LANCE E MANICHETTE CON ATTACCHI UNI 45 – UNI 70 caratteristiche sottoelencate. Dimensioni: Le dimensioni devono essere quelle riportate nella tabella sottostante: Attacco UNI 811 Diametro attacco 45 70 M56 X 4 Diametro bocchello per Lancia Tipo A con Tipo B con bocchello saldato bocchello intercambiale 10 10 12 12 M85 X 6 16 16 20 20 Tipo C con bocchello doppio 10 - 12 16 - 20 Sulle Lance devono esserci le seguenti indicazioni: − denominazione Lancia − riferimento della Norma UNI 8478 − tipo di Lancia − diametro nominale dell’attacco A UNI 811 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le lance di erogazione devono essere conformi alla UNI 8478 e in particolare devono avere le Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 147 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − per le Lance tipo A e B deve esserci indicato il diametro del Bocchello. Materiali Per i raccordi deve essere utilizzata la lega G - Cu Zn 38 AL 1 Fe 1 Mn 1 UNI 6138 e per il corpo possono essere utilizzati o rame o bronzo oppure ottone. Caratteristiche idrauliche Le Lance devono essere in grado di fornire le portate di cui alla tabella sottostante in relazione Portata [l/min] 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 10 93 115 130 150 160 175 185 200 210 220 230 Pressione [bar] Diametro dell’ugello [mm] 12 16 135 240 165 295 190 340 215 380 235 415 250 450 270 480 285 510 300 535 315 560 330 585 20 375 460 530 590 650 700 750 795 835 875 915 Le Lance possono essere dotate di valvole a triplice effetto (a getto pieno, frazionato, chiuso). Le Lance devono essere collegate alla valvola d’intercettazione tramite tubazione flessibile conforme alla UNI 9488. 1.3.5 CARTELLI ANTINCENDIO Segnali che indichino: − la posizione dei mezzi di estinzione quali estintori, idranti, attacchi motopompa VVF, valvole di manovra − tubazioni e apparecchiature che devono essere protetti da urti − percorsi di fuga − apparecchiature di soccorso − e quant'altro indicato per il buon funzionamento dell'impianto di estinzione e per la sicurezza delle persone . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – alla pressione di alimentazione e al diametro dell’ugello. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 148 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Dovranno essere posati nelle posizioni idonee alla più rapida e istintiva comprensione sia da parte del pubblico che del personale di servizio e dovranno corrispondere ai segnali secondo la normativa del D. Lgs 493 del 14/08/1996 – UNI 7543. I cartelli dovranno essere su supporto autoadesivo o su supporto in alluminio spessore 0,7 con 4 fori agli angoli. 1.3.6 ESTINTORE PORTABILE A POLVERE L’estintore a polvere deve essere del tipo omologato dal Ministero dell’Interno D.M. 20-12-82 e marcato CE secondo il decreto legislativo 25-02-00 n. 93 in attuazione della direttiva 97-23-CE in materia di attrezzature in pressione. L’estintore deve essere facilmente portato e utilizzato a mano e pronto per l’uso .La durata del Massimo volume Durata minima di dell’agente estingente funzionamento kg. s X3 6 3x6 9 6 x 10 12 10 < x 15 L’estintore deve essere efficace per fuochi di tipo A, B, e C. Gli estintori devono avere i sottoelencati dispositivi: − dispositivo per verifica tenuta − dispositivo di intercettazione ed autochiusura che consenta l’interruzione temporanea della scarica − l’azionamento deve essere effettuato senza manovra di capovolgimento Gli organi di funzionamento devono essere situati o per la totalità sulla parte superiore dell’estintore, o in parte su questo e in parte sull’estremità del tubo o della Lancia. Gli estintori in cui l’agente estinguente ha una massa maggiore di 3 kg. devono essere muniti di tubo e di una Lancia. L’insieme del tubo e della Lancia deve avere una lunghezza complessiva uguale almeno all’80% dell’altezza fuori tutto dell’estintore, con un minimo di 400 mm. I tipi di estinguenti utilizzati devono essere conformi alla regolamentazione in vigore sui prodotti inquinanti e gli agenti propellenti devono essere non infiammabile. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – funzionamento deve essere secondo il prospetto sottoriportato. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 149 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Requisiti dei componenti Ad eccezione dei dispositivi di sicurezza, l’estintore non deve comprendere alcun componente che deve essere smontato o montato al momento dell’utilizzazione. Dispositivi di azionamento e interruzione della scarica Per azionare l’estintore non deve essere necessaria la ripetizione di qualunque movimento del meccanismo di comando. La forza necessaria per azionare i dispositivi di comando non deve essere maggiore dei valori specificati nella tabella sottoriportata: Tipo di azionamento Forza di manovra massima N Con un dito 100 Con l’intera mano 200 Dispositivi di sicurezza I dispositivi di comando devono essere dotati di un dispositivo di sicurezza per evitare ogni azionamento accidentale dell’estintore. Lo sblocco del dispositivo di sicurezza deve compresa fra 20 e 100 N e non deve in alcun caso ostacolare il funzionamento dell’apparecchio. Deve essere possibile accorgersi se l’estintore sia stato utilizzato in precedenza; a tale scopo il dispositivo di sicurezza deve essere sigillato. Questo dispositivo deve essere costruito in modo tale che qualunque azione manuale volontaria (entro i limiti dei valori indicati) per provocare la scarica senza aver prima sbloccato il dispositivo di sicurezza ne deformi o rompa parti del meccanismo in modo tale da impedire la corretta scarica dell’estintore. Tubazioni Le tubazioni ed i relativi raccordi devono essere adatti all’uso in sicurezza per l’intero campo di temperature. La loro pressione di scoppio deve essere maggiore o uguale a tre volte la pressione sviluppata all’interno dell’estintore alla temperatura di +60 °C Dispositivo di intercettazione Gli estintori devono essere muniti di un dispositivo d’intercettazione, che permetta di interrompere in qualsiasi momento la scarica dell’agente estinguente. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – comportare una manovra distinta da quella di azionamento, deve richiedere una forza Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 150 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il dispositivo di intercettazione deve avere sufficiente tenuta dopo una interruzione della scarica. Indicatori di pressione La scala dell’indicatore di pressione deve avere: − un punto di riferimento “zero” (se esiste un nottolino di arresto, questo deve trovarsi al di qua di tale punto “zero”) − una zona colorata in verde (“zona utile”) corrispondente alle pressioni comprese tra P (20 °C) e P (+60 °C) (pressione sviluppata rispettivamente alla temperatura di –20 °C e +60 °C), o P (+5 °C) e P (+60 °C) Il resto della scala è di colore rosso. La lunghezza totale di sviluppo della scala deve essere uguale a una volta e mezzo quella compresa fra il punto “zero” e P (+60 °C). La tolleranza su punto “zero” e su limiti della “zona utile” è 6% di P (+60 °C). Supporti Insieme all’estintore viene fornito un apposito supporto, esso deve soddisfare i seguenti requisiti: − il distacco dell’estintore dal suo sostegno deve essere facile; modalità del distacco deve − se non è sorretto rigidamente dal supporto, l’estintore non deve cadere sotto una spinta laterale tale da provocarne un’inclinazione fino a 45° − il supporto, fissato a parete conformemente alle istruzioni fornite dal costruttore, deve poter sopportare, senza deformazione permanente, un carico almeno uguale a due volte la massa totale dell’estintore. Iscrizioni Le iscrizioni apposte sull’esterno dell’estintore devono essere quella indicate al punto 6.2 della UNI EN 3/5. Fuochi minimi esigibili La quantità massima di estinguente ammessa per lo spegnimento dei focolari tipo A e B è indicate nella tabella sottoriportata: Per focolari di tipo A Focolare Polvere A-B-C Tipo Kg 3A 1 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – essere facilmente comprensibile Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 151 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 5A 2 8A 4 13A 6 21A 9 34A 12 Per focolari di tipo B Focolare Polvere Tipo Durata minima Designazione di scarica kg 13 B 6 1 21 B 6 2 34 B 6 3 55 B 9 4 89 B 9 6 (113 B) 12 9 144 B 15 12 1.3.7 IMPIANTO DI PRESSURIZZAZIONE FILTRI A PROVA DI FUMO Sistema di pressurizzazione filtri a prova di fumo conforme al D.M. 30/11/83 composto da: − gruppo di controllo e di comando da installare all'esterno del filtro composto da pannello frontale completo di selettore ON/OFF led luminosi per la segnalazione dello stato dell'impianto selettore Manuale/automatico scheda predisposta per l'attivazione della ventola conseguente al consenso proveniente dall'impianto di rivelazione fumi − alimentatore accumulatore tampone sistema di pressurizzazione da collocarsi all'interno del filtro composto da: gruppo aspirante accumulatori al piombo di tipo stagno dimensionati per garantire un autonomia superiore ai 120 min anche in mancanza di corrente scheda per segnalazione inefficienza accumulatore . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – s Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 152 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − morsettiere di connessione per collegamenti remoti canali di aspirazione circolari REI 120 Documentazione da consegnare per approvazione: Certificato attestante la conformità a quanto previsto dal D.M. 30/11/83, dichiarazione di provenienza. Certificazione attestante la resistenza al fuoco REI 120 dei canali di aspirazione. 2. IMPIANTI ELETTRICI 2.1 QUADRI DI DISTRIBUZIONE PRIMARIA Descrizione: Quadro di distribuzione primaria realizzato con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera ribordata di spessore non inferiore a 10/10. Il quadro sarà chiuso su ogni lato con pannelli asportabili a mezzo di viti. Le porte anteriori saranno corredate di chiusura a chiave, il rivestimento frontale sarà costituito da cristallo di tipo temprato. Anche se prevista la possibilità di ispezione dal retro del quadro, tutti i componenti elettrici saranno facilmente accessibili dal fronte mediante pannelli avvitati o incernierati. Sul pannello anteriore saranno previste feritoie per consentire il passaggio degli organi di comando. Tutte le apparecchiature saranno fissate su guide o su pannelli fissati su specifiche traverse di sostegno. Gli strumenti e lampade di segnalazione saranno montate sui pannelli frontali. Sul pannello frontale ogni apparecchiatura sarà contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il servizio. Tutte le parti metalliche del quadro saranno collegate a terra (in conformità a quanto prescritto dalla citata norma CEI 17.13/1). Per quanto riguarda la struttura verrà utilizzata viteria antiossidante con rondelle auto graffianti al momento dell'assemblaggio, per le piastre frontali sarà necessario assicurarsi che i sistemi di fissaggio comportino una adeguata asportazione del rivestimento isolante. Per garantire un’efficace resistenza alla corrosione, la struttura e i pannelli saranno opportunamente trattati e verniciati. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le colonne del quadro saranno complete di golfari di sollevamento a scomparsa. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 153 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Il trattamento di fondo prevederà il lavaggio, il decapaggio, la fosfatizzazione e l’elettrozincatura delle lamiere. Le lamiere trattate saranno verniciate con polvere termoindurente a base di resine epossidiche mescolate con resine poliesteri colore a finire RAL1019 liscio e semi lucido con spessore minimo di 70 micron. Collegamenti di potenza Le sbarre e i conduttori saranno dimensionati per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e per i valori delle correnti di corto circuito richiesti. Le sbarre orizzontali saranno in rame elettrolitico di sezione rettangolare forate su tutta la lunghezza; saranno fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine in grado di ricevere un massimo di 4 sbarre per fase e saranno disposte in modo da permettere eventuali modifiche future. Le sbarre verticali, anch'esse in rame elettrolitico, fino a 1600A saranno a profilo continuo con un numero massimo di 1 sbarra per fase predisposte per l'utilizzo di appositi accessori per il collegamento e fissate alla struttura tramite supporti isolati. Oltre 1600A si seguiranno le stesse prescrizioni riguardanti le sbarre orizzontali. standard forniti dalla casa costruttrice. Le sbarre principali saranno predisposte per essere suddivise, in sezioni pari agli elementi di scomposizione del quadro, e consentiranno ampliamenti su entrambi i lati. Nel caso di installazione di sbarre di piatto, queste ultime saranno declassate del 20% rispetto alla loro portata nominale. Derivazioni Per correnti fino a 100A gli interruttori saranno alimentati direttamente dalle sbarre principali mediante cavo dimensionato in base alla corrente nominale dell'interruttore stesso. Da 160 a 630A saranno utilizzati collegamenti prefabbricati ,forniti dalla casa costruttrice, dimensionati in base all'energia specifica limitata dall'interruttore alimentato. Tutti i cavi di potenza, superiori a 50 mmq, entranti o uscenti dal quadro non avranno interposizione di morsettiere; si attesteranno direttamente ai morsetti degli interruttori che saranno provvisti di appositi coprimorsetti. L’ammaraggio dei cavi avverrà su specifici accessori di fissaggio Le sbarre saranno identificate con opportuni contrassegni autoadesivi a seconda della fase di appartenenza così come le corde saranno equipaggiate con anellini terminali colorati. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – I collegamenti tra sistemi sbarre orizzontali e verticali saranno realizzati mediante connettori Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 154 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Tutti i conduttori sia ausiliari si attesteranno a delle morsettiere componibili su guida, con diaframmi dove necessario, che saranno adatte, salvo diversa prescrizione, ad una sezione di cavo non inferiore a 6 mmq. Dispositivi di manovra e protezione Sarà garantita una facile individuazione delle manovre da compiere, che saranno pertanto concentrate sul fronte dello scomparto. All'interno sarà possibile una agevole ispezionabilità ed una facile manutenzione. Le distanze i dispositivi e le eventuali separazioni metalliche impediranno che interruzioni di elevate correnti di corto circuito o avarie notevoli possano interessare l'equipaggiamento elettrico montato in vani adiacenti. Saranno in ogni caso, garantite le distanze che realizzano i perimetri di sicurezza imposti dalla casa costruttrice. Tutti i componenti elettrici ed elettronici saranno contraddistinti da targhette di identificazione conformi a quanto indicato dagli schemi. Salvo diversa indicazione del progettista e/o richiesta nella specifica di progetto, sarà previsto, uno spazio pari al 20 % dell'ingombro totale che consenta eventuali ampliamenti senza intervenire sulla struttura di base ed i relativi circuiti di potenza. Sarà in barra di rame dimensionata per sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche dovute alle correnti di guasto. Per un calcolo preciso della sezione adatta è necessario fare riferimento al paragrafo 7.4.3.1.7 della già citata norma CEI 17-13/1. Collegamenti ausiliari Saranno in conduttore flessibile con isolamento pari a 3KV con le seguenti sezioni minime: - 4 mmq per i T.A., 2,5 mmq per i circuiti di comando, - 1,5 mmq per i circuiti di segnalazione e T.V. Ogni conduttore sarà completo di anellino numerato corrispondente al numero sulla morsettiera e sullo schema funzionale. Saranno identificati i conduttori per i diversi servizi (ausiliari in alternata - corrente continua circuiti di allarme - circuiti di comando - circuiti di segnalazione) impiegando conduttori con guaine colorate differenziate oppure ponendo alle estremità anellini colorati. Potranno essere consentiti due conduttori sotto lo stesso morsetto solamente sul lato interno del quadro. I morsetti saranno del tipo a vite per cui la pressione di serraggio sia ottenuta tramite una lamella e non direttamente dalla vite. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Conduttore di protezione Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 155 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici I conduttori saranno riuniti a fasci entro canaline o sistemi analoghi con coperchio a scatto. Tali sistemi consentiranno un inserimento di conduttori aggiuntivi in volume pari al 25% di quelli installati. Non è ammesso il fissaggio con adesivi. Accessori di cablaggio Si dovranno utilizzare dove possibile accessori di cablaggio della casa costruttrice. La circolazione dei cavi di potenza e/o ausiliari dovrà avvenire all'interno di apposite canaline o sistemi analoghi con coperchio a scatto. L'accesso alle condutture sarà possibile anche dal fronte del quadro mediante l'asportazione delle lamiere di copertura delle apparecchiature. Collegamenti alle linee esterne Se una linea è in Condotto Elettrificato o contenuta in canalina saranno previste delle piastre metalliche in due pezzi asportabili per evitare l'ingresso di corpi estranei. In caso di cassette metalliche da parete con linee passanti dalla parte superiore o inferiore saranno previste specifiche piastre passacavi in materiale isolante. In ogni caso le linee si attesteranno alla morsettiera in modo adeguato per rendere agevole qualsiasi intervento di manutenzione. necessario a dei specifici profilati di fissaggio. Nel caso in cui le linee di uscita siano costituite da cavi di grossa sezione o da più cavi in parallelo, è sconsigliabile il collegamento diretto sui contatti degli interruttori in modo da evitare eventuali sollecitazioni meccaniche. Per i collegamenti degli apparecchi all’interno della canalina laterale saranno utilizzati appositi accessori, prefabbricati della casa costruttrice. Strumenti di misura Potranno essere del tipo elettromagnetico analogico da incasso 72 x 72 mm, digitale a profilo modulare serie Multi 9 oppure del tipo Multimetri da incasso 96 x 96 mm con o senza porta di comunicazione. Dati tecnici: − Tensione nominale 690 V − Tensione esercizio 400 V − Numero delle fasi 3F + N − Livello nominale di isolamento tensione di prova a frequenza industriale − per un minuto a secco verso terra e tra le fasi 2,5 kV . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le morsettiere non sosterrà il peso dei cavi ma gli stessi dovranno essere ancorati ove Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 156 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Frequenza nominale 50/60 Hz − Corrente nominale sbarre principali fino a 3200 A − Corrente nominale sbarre di derivazione fino a 3200 A − Corrente di c.to circuito simmetrico fino a 80 − Durata nominale del corto circuito − Grado di protezione sul fronte fino a IP 54 − Grado di protezione a porta aperta IP 20 − Accessibilità quadro Fronte o Retro − Forma di segregazione max 3. kA 1" Il quadro sarà composto da unità modulari aventi dimensioni di ingombro massime: − Larghezza : fino a 1100 mm − Profondità : fino a 1050 mm − Altezza fino a 2025 mm Si dovrà inoltre tenere conto delle seguenti distanze minime di rispetto: − Anteriormente : 800 mm − Posteriormente : 500 mm Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Certificazine delle prove di collaudo eseguite secondo le modalità della norma CEI 17.13.1. Certificati delle prove di tipo, previste dalla norma CEI 17.13.1 effettuate dalla casa costruttrice su prototipi del quadro Normativa di riferimento: CEI EN 60694 Classificazione CEI 17-21 IEC Norma 60694 CEI EN 60298 Classificazione CEI 17-6 IEC Norma 60298 Interruttori: CEI Norma 17-1 IEC Norma 60056 Interruttore - manovra - sezionatore (IMS): CEI EN 60265 Classificazione CEI 17-9 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Documentazione da consegnare per approvazione: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 157 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici IEC Norma 60265 Sezionatori: CEI EN 60129 Classificazione CEI 17-4 IEC Norma 60129 IMS combinato con fusibili: CEI EN 60420 Classificazione CEI 17-46 IEC Norma 60420 Trasf. di corrente : CEI EN 60044-1 Classificazione CEI 38-1 IEC Norma 60044-1 Trasf. di tensione : CEI EN 60044-2 Classificazione CEI 38-2 IEC Norma 60044-1 Fusibili : CEI EN 60282-1 Classificazione CEI 32-3 2.2 CENTRALINI E QUADRI DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA Descrizione: Quadretti per distribuzione secondaria tipo centralino; costruiti utilizzando tecnopolimeri di alta qualità che garantiscono: − Resistenza agli agenti chimici ed atmosferici − Buona resistenza meccanica agli urti anche alle basse temperature − Resistenza al fuoco e al calore anormale secondo la norma IEC 695-2-1 e CEI 50-11 − Idoneità a 650°C al glow-wire test − Grado di protezione: fino a IP65 secondo la norma CEI EN 60529 Dimensioni da 4 a 144 moduli DIN da scegliere in funzione dello schema elettrico avendo cura di riservare un 20% di spazio libero sul fronte quadro. Il grado di protezione deve essere compatibile con le condizioni ambientali del luogo di installazione. Costruiti in versione da incasso o da parete. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – IEC Norma 60282-1 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 158 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Versione da incasso Il telaio estraibile consente a questo tipo di centralini di procedere alla muratura della sola scatola di incasso, provvedendo successivamente alla fase di cablaggio all’esterno del centralino. L’accesso alle apparecchiature è garantito dall’apertura della porta a 180°. A seconda delle necessità è possibile montare la porta con apertura verso destra o verso sinistra. Versione da parete Il fissaggio del centralino a parete è realizzato utilizzando 5 punti realizzati sulla scatola di fondo: il punto di fissaggio centrale è asolato per permettere la messa a piombo del centralino. La presenza di tappi di chiusura coprivite garantisce il rispetto del doppio isolamento e del grado di protezione. La portella di accesso alle apparecchiature modulari può essere dotata di serratura a chiave Accessori di cablaggio Per facilitare il cablaggio dei centralini di distribuzione sono disponibili morsettiere complete di supporto con grado di protezione IP2X per la connessione dei conduttori di terra e di neutro. 690V − Tensione esercizio − Livello nominale di isolamento tensione di prova a frequenza industriale per un minuto a secco verso terra e tra le fasi − Frequenza nominale max 400V 2kV 50/60Hz − Grado di protezione IP 40 / 65 − Grado di protezione a portella aperta IP 20 − Temperatura ambiente max +60 °C - min - 5 °C − Umidità relativa 45 / 55 % massima − Altitudine < 1000 metri s.l.m. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Certificati di collaudo eseguite secondo le modalità della norma CEI 23-5 Certificati delle prove di tipo eseguite dalla casa costruttrice sui quadri campione . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Dati tecnici: − Tensione nominale Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 159 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Normativa di riferimento: CEI 23-48 CEI 23-49 CEI EN 60439-1 CEI 64-8 2.3 INTERRUTTORI SCATOLATI Descrizione: Gli interruttori scatolati saranno forniti nelle seguenti taglie di corrente normalizzate (100A – 160A – 250A – 400A – 630A). Essi saranno di categoria A con potere d'interruzione di servizio Ics=100%Icu: - per tutte le tensioni fino alla taglia 250 A; - fino a 500 V per i calibri superiori e avranno una tensione nominale di impiego (Ue) di 690V CA (50/60Hz) ed una tensione nominale di isolamento (Ui) di 750 V CA (50/60 Hz). Tutti gli apparecchi, saranno adatti alla funzione di sezionamento secondo la Norma IEC 947.2 § Le versioni disponibili saranno tripolare o tetrapolare in esecuzione fissa, estraibile o sezionabile su telaio con attacchi anteriori o posteriori; nel caso di esecuzione estraibile o sezionabile su telaio, saranno dotati di un dispositivo di presgancio che impedisca l'inserimento o l'estrazione ad apparecchio chiuso. Potranno inoltre essere montati in posizione verticale, orizzontale o coricata senza riduzione delle prestazioni oltre ad essere alimentati sia da monte che da valle. Tutti gli interruttori garantiranno un isolamento in classe II (secondo IEC 664) tra la parte frontale ed i circuiti interni di potenza. Il meccanismo di comando degli interruttori scatolati sarà del tipo a chiusura e apertura rapida con sgancio libero della leva di manovra. Tutti i poli dovranno muoversi simultaneamente in caso di chiusura, apertura e sgancio. I contatti di potenza saranno costruiti con tecnologia ROTO-ATTIVA assicurando il sezionamento del circuito in due punti. Gli interruttori scatolati saranno azionati da una leva di manovra indicante chiaramente le tre posizioni ON (1), OFF (O) e TRIPPED (sganciato). Per assicurare il sezionamento visualizzato secondo la norma IEC 947-2 § 7-27: . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 7.27 e dovranno riportare sul fronte una targhetta indicativa che ne precisi l’attitudine. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 160 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Il meccanismo sarà concepito in modo che la leva di manovra sarà in posizione (O) solo se i contatti di potenza sono effettivamente separati; − In posizione (O) la leva indicherà la posizione di sezionato dell'interruttore; il sezionamento sarà ulteriormente garantito da una doppia interruzione dei contatti di potenza. Saranno equipaggiati di un pulsante di test "push to trip" sul fronte, per la verifica del corretto funzionamento del meccanismo di comando e dell'apertura dei poli. Potranno inoltre ricevere un dispositivo di blocco in posizione di sezionato con possibilità di montare un numero massimo di tre lucchetti. Il calibro dello sganciatore, il "push to trip", l'identificazione della partenza, la posizione dei contatti principali data dall'organo di comando dovranno essere chiaramente visibili e accessibili dal fronte tramite la piastra frontale o la portella del quadro. Gli interruttori equipaggiati con relè differenziale, potranno essere realizzati con l'aggiunta di un Dispositivo Differenziale a corrente Residua (DDR) tipo Vigi-Compact direttamente sulla scatola di base senza il complemento di sganciatori ausiliari. Questi interruttori differenziali saranno: − Conformi alla norma IEC 947-2, appendice B; − Immuni agli sganci intempestivi secondo le raccomandazioni IEC 255 e IEC 801- − Adatti al funzionamento fino a -25° C secondo VDE0664. Questi ultimi saranno di classe A secondo IEC755; l'alimentazione sarà trifase, a tensione propria con un campo di tensioni da 200 a 525 V CA. Dovranno essere in grado di poter sganciare l'interruttore anche in caso di abbassamento della tensione di alimentazione fino a 50 V CA. Funzioni di protezione Gli interruttori scatolati saranno equipaggiati di sganciatori intercambiabili. Da 100 a 250A sarà possibile scegliere tra una protezione magnetotermica e una elettronica. Per le taglie superiori a 250A lo sganciatore sarà solo elettronico. Lo sganciatore sarà integrato nel volume dell'apparecchio. Gli sganciatori elettronici saranno conformi all'allegato F della Norma IEC 947-2 (rilevamento del valore efficace della corrente di guasto, compatibilità elettromagnetica). Tutti i componenti elettronici potranno resistere, senza danneggiarsi, fino alla temperatura di 125° C. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 2/3/4/5; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 161 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Gli sganciatori magnetotermici ed elettronici saranno regolabili; l'accesso alla regolazione sarà piombabile. La regolazione delle protezioni sarà eseguita simultaneamente ed automaticamente su tutti i poli. Le caratteristiche principali degli sganciatori magnetotermici saranno le seguenti: − termico regolabile da 80 a 100% della corrente nominale dello sganciatore; − magnetico regolabile da 5 a 10 volte la corrente nominale (per In > 200A); − la protezione del neutro potrà essere effettuata sia con valore uguale, sia con valore pari alla meta' della protezione di fase (per In > 80A). Le caratteristiche principali degli sganciatori elettronici fino a 250 A saranno le seguenti: − Protezione lungo ritardo (LR): Ir regolabile con 48 gradini dal 40 al 100% della corrente nominale dello sganciatore elettronico; − Protezione corto ritardo (CR): Im regolabile da 2 a 10 volte la corrente di regolazione termica (Ir) temporizzazione fissa a 40 ms; − Protezione istantanea (IST): soglia fissa a 11 In. corrente nominale dello sganciatore elettronico; − temporizzazione regolabile a 5 gradini: 15 - 30 - 60 - 120 - 240s; La corrente di sicuro funzionamento entro 2h sarà di 1.2Ir e la corrente di non funzionamento entro lo stesso tempo di 1.05Ir; − Protezione corto ritardo (CR): Im regolabile da 1,5 a 10 volte la corrente di regolazione termica (Ir); − temporizzazione regolabile a 4 gradini con funzione I2t ON o OFF; − caratteristica a tempo inverso (I2t) al fine di aumentare la selettività; quest’ultima funzione potrà essere inibita. − Protezione istantanea (IST): regolabile da 1,5 a 11 In. Sarà inoltre possibile accessoriare lo sganciatore elettronico con dei moduli di opzione inseribili sullo sganciatore stesso senza aumento del volume dell'interruttore; le opzioni saranno le seguenti: − Protezione di terra; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Sganciatore elettronico universale - da 400 ÷ 630 A : − Protezione lungo ritardo (LR): Ir regolabile con 32 gradini da 40 al 100% della Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 162 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Sorveglianza e controllo del carico a 2 soglie con basculamento dei contatti al superamento delle soglie; − Indicazioni sul fronte a mezzo LED, delle cause di sgancio (lungo ritardo, corto ritardo, istantanea, guasto a terra); − Trasmissione di dati a mezzo BUS: in particolare tutte le regolazioni dello sganciatore elettronico, le misure delle correnti di fase, le cause di sgancio, lo stato dell'interruttore aperto, chiuso, sganciato. Ausiliari ed accessori Gli interruttori scatolati potranno essere equipaggiati di telecomando; un commutatore "locale/distanza" sul fronte del telecomando, predisporrà l'interruttore per la manovra manuale o a distanza, con rinvio a distanza dell'indicazione della posizione. Il tempo di chiusura sarà inferiore a 80 ms. In caso di sgancio su guasto elettrico (sovraccarico, corto circuito, isolamento), sarà inibito il comando a distanza; sarà consentito nel caso di apertura con sganciatore voltmetrico. Il meccanismo di riarmo sarà ad accumulo di energia. L'aggiunta di un telecomando o di una manovra rotativa conserverà integralmente le caratteristiche della manovra diretta: Il telecomando permetterà solo 3 posizioni stabili: ON (i), OFF (O) e TRIPPED (sganciato); − Il sezionamento visualizzato, con una chiara indicazione sul fronte delle posizioni (I) e (O). L'aggiunta del telecomando o della manovra rotativa non dovrà ne mascherare, ne impedire la visualizzazione e l'accesso alle regolazioni. Gli interruttori scatolati saranno concepiti per permettere il montaggio, in assoluta sicurezza, di ausiliari ed accessori come sganciatori voltmetrici e contatti ausiliari, anche con apparecchio già installato: − Tutti gli ausiliari ed accessori elettrici saranno dotati di morsetti e saranno montabili a pressione; − Tutti gli ausiliari ed accessori elettrici saranno comuni a tutta la gamma; − L'identificazione e l'ubicazione degli ausiliari elettrici sarà indicata in modo indelebile con una incisione sulla scatola di base dell'interruttore e sugli ausiliari stessi; − L'aggiunta di detti ausiliari non aumenterà il volume dell'interruttore. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 163 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: IEC 947-2 IEC 664 IEC755 2.4 Gruppo di continuità per illuminazione di sicurezza (UPS) 10 KVA Descrizione: Fornitura e posa in opera di Gruppo statico di Continuità per Alimentazione Centralizzata per l’Emergenza (conformità alla normativa EN 50171) della potenza di 10 kVA con autonomia 60 minuti completo di armadio batterie, collegamenti elettrici, attivazione e messa in servizio. Modalità di funzionamento del gruppo: con commutazione (carico alimentato usando il by-pass e mantenendo le batterie cariche) senza interruzione ON-LINE con commutazione con dispositivo supplementare per il trasferimento centralizzato e parziale del carico in commutazione non Il Sistema di continuità statico è essenzialmente costituito da: − raddrizzatore, inverter, commutatore statico, by-pass, interruttori di protezione e armadio batterie di accumulatori ermetici al Pb con le seguenti caratteristiche: UPS con tecnologia “ON-LINE” doppia conversione (VFI-SS-111 secondo CEI-EN 62040-3); l’UPS garantisce, come da normativa EN 50171, le seguenti prestazioni: o Autonomia minima 60 minuti alla piena potenza batterie al piombo ermetico VRLA - Vita attesa 10-12 anni secondo la classificazione EUROBAT – entrocontenute nell'UPS o in armadio metallico , completo di sezionatori di ingresso e di uscita,. o tempo di ricarica dell’ 80% entro le 12 ore o correnti a bassa ondulazione per una durata massima delle batterie o protezione delle batterie contro le scariche profonde, o protezione contro il rischio di inversione della polarità sulla batteria, o involucro metallico IP 20 conforme alla normativa EN60598-1 Caratteristiche Gruppo statico di continuità “ UPS “ − Tensione ingresso generale 400V (1ph) ± 20% − 400V (1ph) ± 3% frequenza ingresso e uscita 50 Hz; − forma d'onda sinusoidale; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – mantenuta (carico alimentato soltanto quando la rete di alimentazione è assente) Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 164 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − temperatura di lavoro 0+/-40°C. Con porta di comunicazione tipo RS232 per comunicazione con sistema computerizzato per gestione allarmi. Compatiblile con la normativa per la sicurezza del prodotto ( EN 62040-1-1 ) 2.5 Cavi N07G9-K Descrizione Idonei in ambienti ove sia fondamentale garantire la massima sicurezza alle persone. Indicati inoltre per l’installazione fissa entro tubazioni e per cablaggi interni di quadri elettrici. Dati tecnici: − cavo non propagante l'incendio (CEI 20-22 II); − cavo a ridottissima emissione di fumi opachi e gas tossici e assenza di gas corrosivi (CEI 20-37, CEI 20-38); − temperatura di portata di corrente in servizio continuo 90°C; − tensione nominale Uo/U: 450 /750 V; − temperatura minima di posa: 5°C; − Conduttore in corda flessibile di rame rosso − Isolante: elastomerico reticolato di qualità G9; − Marcatura: Stampigliatura ad inchiostro speciale: CEI 20-22 II / CEI 20-38 IEMMEQU N07G9-K ENC 1X <sezione>. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento della direttiva europea BT 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: CEI 20-22 II . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − temperatura massima di corto circuito: 250°C; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 165 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici CEI 20-35 CEI 20-37 CEI 20-38 CEI 20-11 CEI 20-34 UNEL 35375; UNEL 353V7 UNEL 35375V1 2.6 CAVI FG7(O)M1 Descrizione: Cavi unipolari e multipolari per energia e segnalamento a bassissima emissione di fumi e gas tossici (limiti previsti dalla CEI 20-38 con modalità di prova previste dalla CEI 20-37). Idonei in ambienti a rischio d’incendio ove sia fondamentale garantire la salvaguardia delle persone e ospedali, alberghi, supermercati, metropolitane, cinema, teatri, discoteche, uffici, ecc.). Adatti per posa fissa su muratura e su strutture metalliche all’interno e all’esterno Dati tecnici: − conduttore in corda flessibile di rame ricotto − Isolante: Gomma HEPR ad alto modulo, che conferisce al cavo elevate caratteristiche elettriche, meccaniche e termiche. − cavo non propagante la fiamma (CEI 20-35); − cavo non propagante l'incendio (CEI 20-22/II); − cavo a ridottissimo sviluppo di fumi opachi e gas tossici. Assenza di gas corrosivi (CEI 20-37 CEI 20-38); − tensione nominale Uo/U: 0,6/1 KV; − temperatura minima di posa: 0°C; − temperatura di esercizio: 90°C max; − temperatura di cortocircuito: 250°C max; − Guaina Termoplastica speciale di qualità M1, colore verde.; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – preservare gli impianti e le apparecchiature dall’attacco dei gas corrosivi (esempio: scuole, Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 166 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − marcatura con inchiostro speciale: CEI 20-22III CAT C IEMMEQU < formazione> <anno>. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: CEI 20-38 CEI 20-35 CEI 20-20/II CEI 20-37/I UNEL 35370 UNEL 35369 UNEL 35371 2.7 CAVI FTG10(O)M1 Descrizione: Cavi unipolari e multipolari per energia e segnalamento a bassissima emissione di fumi e gas tossici resistenti al fuoco. Adatti per posa fissa. Dati tecnici: conduttore in corda flessibile di rame ricotto stagnato con barriera ignifuga Resistenza al fuoco (NORMA CEI 20-36/IEC 331). Il cavo conserva le proprie caratteristiche dielettriche per almeno 3 ore, sottoposto ad una fiamma di 750° C cavo non propagante la fiamma (CEI 20-35); cavo non propagante l'incendio (CEI 20-22/II); . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – CEI 20-45 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 167 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici cavo a ridottissimo sviluppo di fumi opachi e gas tossici. Assenza di gas corrosivi (NORME CEI 20-37 I, CEI 20-38 e CEI 20-45 E NORMA CEI 20-37 II, CEI 20-37 III e CEI 2038); tensione nominale Uo/U: 0,6/1 KV; temperatura minima di posa: -10°C; temperatura di esercizio: 90°C max; temperatura di cortocircuito: 250°C max; Guaina termoplastica speciale di qualità M1 di colore azzurro ; marcatura con inchiostro speciale: CEI 20-45 / CEI 20-22III IEMMEQU < formazione>. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: CEI 20-38 CEI 20-35 CEI 20-22/II CEI 20-37/I CEI 20-37/II CEI 20-37/III UNEL 35370 UNEL 35369 UNEL 35371 CEI 20-45 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – CEI 20-36 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 168 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.8 Canali portacavi Descrizione: Canali portacavi in materiale metallico per il supporto di cavi di distribuzione principale o secondaria degli impianti elettrici. I canali saranno ad elementi componibili rettilinei, curvi, o delle forme necessarie, giuntati con appositi fazzoletti atti a garantire la continuità elettrica della struttura. I canali metallici saranno realizzati con lamiera di acciaio trattata, verniciata oppure in acciaio inox a seconda delle esigenze sotto specificate. Tipo di ambiente Tipo di finitura Ambiente interno ordinario Zincatura sendzmir Ambiente esterno ordinario Verniciata / Zincata a caldo Il canale portacavi può essere a lamiera forata o chiusa, secondo quanto specificato negli elaborato di progetto; in ogni caso deve essere sempre corredato di coperchio fisso o I canali dovranno essere fissati a pavimento a parete ed a soffitto, mediante staffe e mensole della stessa casa costruttrice del canale utilizzando elementi di pari finitura. L'interasse successivo tra due staffe di sostegno non dovrà essere superiore a quanto specificato nei diagrammi di carico forniti dal costruttore. Se posati su coperture esterne dovranno poggiare su idonee staffe ad omega di pari finitura e fissate con opportuni tasselli previa interposizione di foglio in neoprene. Nel caso che differenti canali abbiano percorsi paralleli sovrapposti, o in corrispondenza di incroci a diversa quota, essi dovranno essere installati ad una distanza non inferiore a 30 cm tra loro. Tutti i canali metallici potranno contenere cavi per energia disposti a strato singolo o doppio o a fascio in ragione non superiore al 50% della sezione geometrica utile. Dati tecnici: − Dimensioni: base da 75mm a 600 mm; altezza da 75mm e 100 mm; − Grado di protezione IP 40 per canali pieni, IP 20 Per canali asolati; . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – incernierato. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 169 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Continuità metallica tra gli elementi di giunzione al fine di garantire l’equipotenzialità della struttura. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: CEI 7-6 UNI-EN 10142 CEI 23-31. Scatole di derivazione da parete e da incasso Cassette di derivazione da incasso Descrizione: Cassette di derivazione e connessione con coperchio da avvitare in materiale plastico idonee per incasso in pareti di muratura, pareti da intercapedine in cartongesso o alveolati simili, per creare ispezionabilità e derivazioni su colonne montanti in tubazioni P.V.C. incassate. Dati tecnici: − prova di resistenza al fuoco al filo incandescente ≥ 650°C per ambienti ordinari; ≥ 850°C per ambienti a maggiore rischio in caso d’incendio − IP40 (IP44 con montati coperchi con guarnizione) − Temperatura di installazione da -25° + 60° − Materiale Halogen Free . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 2.9 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 170 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: EN 50102 EN 60529 EN 60695-2-II EN 60695-10-2. CASSETTE DI DERIVAZIONE A PARETE Descrizione: Cassette di derivazione stagne da parete, in tecnopolimero, con coperchio e viti impedibili con o senza passacavo, adatte al contenimento di dispositivi e apparecchi elettronici, con accessori atti a renderle in doppio isolamento. In esecuzione a coperchio basso o a coperchio alto, accessoriabili con pressacavo o raccordi con tubazioni al fine di garantire il grado di protezione richiesto. Dati tecnici: − prova di resistenza al fuoco al filo incandescente ≥ 650°C per ambienti ordinari; ≥ 850°C per ambienti a maggiore rischio in caso d’incendio − IP55 − Temperatura di installazione da -25° + 60° − Materiale Halogen Free − Dimensioni minime 100x100x50 mm. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – 2.10 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 171 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: EN 50102 EN 60529 EN 60695-2-II EN 60695-10-2 EN 61140 2.11 SCATOLE DA INCASSO PER PARETI IN MURATURA E PARETI LEGGERE Descrizione: muratura per mezzo di telai porta frutto. Le scatole da parete sono idonee per ricevere 3, 4 o 6 frutti modulari; per quantità di frutti maggiori si useranno scatole raggruppate. Le scatole portafrutto sono rifinite con l’applicazione di placche estetiche, le quali possono essere in metallo o resina. Dati tecnici: − prova di resistenza al fuoco al filo incandescente ≥ 650°C per ambienti ordinari; ≥ 850°C per ambienti a maggiore rischio in caso d’incendio − IP40 (IP44 con montati coperchi con guarnizione) − Temperatura di installazione da -15° + 60° − Materiale Halogen Free Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Le scatole da incasso in resina sono idonee all'installazione dei frutti su pareti in Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 172 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: IEC 60760 CEI 23-48 2.12 SCATOLE PORTAFRUTTO A PARETE Descrizione: Le scatole stagne da parete, in tecnopolimero sono idonee per ricevere frutti componibili fino a 4 posti; possono essere in metallo o resina antiurto e per il tipo in resina componibili a formare composizioni complesse a piacere. Dotate di con coperchio e viti, adatte al contenimento di dispositivi e apparecchi elettronici, interruttori e punti di prelievo di energia, con accessori atti garantire il grado di Dati tecnici: − prova di resistenza al fuoco al filo incandescente ≥ 650°C per ambienti ordinari; ≥ 850°C per ambienti a maggiore rischio in caso d’incendio − Gradi di protezione realizzabili: IP 40, IP55, IP66 − Temperatura di installazione da -25° + 60° − Materiale Halogen Free − Dimensioni minime 66x82x55 mm. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – protezione richiesto: pressacavi o raccordi con tubazioni e calotte stagne. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 173 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Normativa di riferimento: CEI 23-48 IEC 60670 2.13 Tubazioni PVC serie pesante Tubi flessibili corrugati: Descrizione: Tubo flessibile a basso contenuto di alogeni in propilene auto estinguente per condutture elettriche incassate sottotraccia in materiali incombustibili a pavimento e/o parete. Idonei alle applicazioni all’interno di controsoffitti. Accessoriabili con: manicotti per raccordo con tubi rigidi e tappi. Dati tecnici: − Resistenza allo schiacciamento: 750 N. − Temperatura di applicazione permanente e installazione: -5/+90° C; − Rigidità dielettrica: > 2000V a 50 Hz per 15 min; − Resistenza alla propagazione della fiamma: autoestinguente in meno di 30 secondi; − Campo di impiego: Impianti elettrici e/o trasmissione dati in ambienti ordinari e particolari Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68. Normativa di riferimento: CEI 23-39 CEI 23-55 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Resistenza di isolamento: > 100 MΩ a 500 V per 1 minuto; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 174 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.14 Tubi rigidi Descrizione: Tubazioni isolanti in P.V.C. per condutture elettriche a vista (non incassate in strutture incombustibili come cemento, murature con protezioni REI etc.). Idonei per l’uso all’interno di controsoffitti e pavimenti flottanti. Accessoriabili con: manicotti di raccordo, curve a raggio stretto, giunti a T ispezionabili, curve ispezionabili e raccordi tubo - scatola. Dati tecnici: − Resistenza allo schiacciamento: 1250 N. − Temperatura di applicazione permanente e installazione: -5/+60° C; − Resistenza di isolamento: > 100 MΩ a 500 V per 1 minuto; − Rigidità dielettrica: > 2000V a 50 Hz per 15 min; − Resistenza alla propagazione della fiamma: autoestinguente in meno di 30 secondi; particolari Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68. Normativa di riferimento: CEI 23-39 CEI 23-54 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − Campo di impiego: Impianti elettrici e/o trasmissione dati in ambienti ordinari e Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 175 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.15 CORDE TONDI E PIATTINE Descrizione: Elementi conduttori lineari per realizzazione di impianti di terra e protezione scariche atmosferiche (calate, maglie di captazione); utilizzabili come dispersori di terra intenzionali da interrare in scavo predisposto, della una profondità minima di 90 cm, ricoperti con "HUMUS" al fine di migliorare il valore di resistività del terreno e di resistenza finale. Dati tecnici corda di rame Corda in rame nudo elettrolitico, indicata per la formazione di dispersori intenzionali orizzontali. − Sezioni disponibili 35, 50, 95 mm2 − Pezzatura: rotoli 100 m. Normativa di riferimento: CEI 64-8 2.16 PLAFONIERE STAGNE IN POLICARBONATO Descrizione: Plafoniere con corpo in policarbonato autoestinguente V2, stampato ad iniezione in colore grigio RAL 7035; schermo in policarbonato autoestinguente V2, stabilizzato agli UV, trasparente, stampato ad iniezione, con superficie esterna liscia e interna con prismatizzazione differenziata, riflettore portacablaggio in acciaio zincato a caldo, verniciato a base poliestere bianco, fissato al corpo mediante dispositivi rapidi, apertura a cerniera. Cablaggio elettronico, 230V 50/60Hz, fattore di potenza >0,95, fusibile incorporato nella morsettiera; allacciamento linea (capacità di connessione max 2,5 mm2). Accessoriabile con: Coppia di staffe e ganci in acciaio inox, per installazione a parete o soffitto (Angolo minimo di inclinazione = 45°); Coppia di staffe e ganci in acciaio inox, per intallazione a parete; Coppia di staffe e ganci in acciaio inox, per intallazione a parete; Gabbia di protezione per urti provenienti da qualsiasi direzione, in trafila d’acciaio tropicalizzata Ø 5 mm. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – CEI 11-1 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 176 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Dati tecnici: − tn = 85°C in funzionamento normale. − Classe di temperatura = T4 − IP 65 − Classe I − GWT 850°. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" Omologazione RINA Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione 2.17 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO OTTICA PARABOLICA 4x55w Descrizione: Apparecchio ad incasso finalizzato all’utilizzo di lampade fluorescenti compatte TC-L. Carcassa in lamiera d’acciaio, riflettore interno in lamiera d’acciaio bianca, schermo diffusore in metacrilato che ricopre tutta la superficie frontale. Versione con ottica parabolica; cablaggio per lampade fluorescenti lineari TC-L e reattore elettronico dimmerabile. Dati tecnici: − Dimensioni: 600x600 mm. − Installabile su superfici infiammabili. − IP 20 − Classe I . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – (73/23 e 93/68). Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 177 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − GWT 650° − Lampade FL 1x55 W. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei certificazione di conformità europea ENEC Marcatura "CE" Campionatura: E’ richiesta una campionatura. Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68). EN60598-1 CEI 34-21 2.18 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO OTTICA PARABOLICA 4x18w Descrizione: Apparecchio ad incasso finalizzato all’utilizzo di lampade fluorescenti compatte TC-L. Carcassa in lamiera d’acciaio, riflettore interno in lamiera d’acciaio bianca, schermo diffusore in metacrilato che ricopre tutta la superficie frontale. Versione con ottica parabolica; cablaggio per lampade fluorescenti lineari TC-L e reattore elettronico dimmerabile. Dati tecnici: − Dimensioni: 600x600 mm. − Installabile su superfici infiammabili. − IP 20 − Classe I − GWT 650° . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – EN 60529 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 178 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Lampade FL 1x55 W. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei certificazione di conformità europea ENEC Marcatura "CE" Campionatura: E’ richiesta una campionatura. Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68). EN60598-1 CEI 34-21 2.19 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO ROTONDO 2X18W Descrizione: Apparecchio ad incasso finalizzato all’utilizzo di lampade fluorescenti compatte. Carcassa in materiale termoplastico (corpo piccolo) di forma rotonda, riflettore in finitura metallizzata speculare e con reattore elettronico. Elevato rendimento luminoso fino all’80%. Conformi alle norme EN 60598-1 Dati tecnici: − Installabile su superfici infiammabili. − IP43 − Classe I − Lampade 2X26W − Corpo piccolo . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – EN 60529 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 179 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: − Certificati di marchi nazionali oppure europei − certificazione di conformità europea ENEC − Marcatura "CE" − Omologazione IMQ Campionatura: E’ richiesta una campionatura. Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68). EN60598-1 CEI 34-21 2.20 PROIETTORE DA ESTERNO 1X250W Descrizione: Proiettore da esterno con corpo in alluminio pressofuso e staffa in acciaio zincato con riflettore simmetrico in alluminio martellato, il diffusore è realizzato in vetro temperato resistente agli urti. Cablaggio normale rifasato con protezione termica a bordo apparecchio. Dati tecnici: − IP65 − Classe I − Lampada alogena 1X250W Documentazione da consegnare per approvazione: -Certificati di marchi nazionali oppure europei . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – EN 60529 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 180 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici -certificazione di conformità europea ENEC -Marcatura "CE" -Omologazione IMQ Campionatura: E’ richiesta una campionatura. Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68). EN60598-1 CEI 34-21 EN 60529 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – EN12464 Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 181 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.21 CORPO ILLUMINANTE DA INCASSO A PAVIMENTO DICROICA 1X35W Descrizione: Corpo illuminante da incassso con corpo in fusione di alluminio anticorrosione e riflettore in alluminio lucido; angolo antiabbagliamento 80° realizzato con elemento deflettore in metallo, raggio luminoso regolabile fino a 15°. Vetro di protezione trasparente spessore 12 mm, carrabile, temperatura max sul vetro 60°C. Dati tecnici: − IP68 − Classe I − Lampada dicroica 1X35W Documentazione da consegnare per approvazione: -Certificati di marchi nazionali oppure europei -certificazione di conformità europea ENEC -Marcatura "CE" Campionatura: E’ richiesta una campionatura. Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21), CEI EN 60598-2-13 Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68). EN60598-1 CEI 34-21 EN 60529 EN12464 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – -Omologazione IMQ Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 182 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 2.22 Lampada emergenza segnalazione vie di fuga Descrizione: Corpo illuminante per illuminazione di emergenza o segnalazione vie di fuga per lampade fluorescenti lineari 1x24W, autonomia 1h, con corpo in corpo in materiale plastico autoestinguente, doppio isolamento, diffusore in materiale plastico dotato di lente di Fresnel per una più ampia resa luminosa, completo di kit e pittogrammi per montaggio a plafone, ad incasso, a controsoffitto o a sospensione. Funzionamento : accensione S.E. (solo emergenza) in caso di ''black-out'' la lampada collegata al circuito in emergenza si accende; l'autonomia è di 60 min. Al ritorno della tensione la batteria si ricarica automaticamente in 12 ore. Dati tecnici: − temperatura di funzionamento 0-40°C − alimentazione 230V 50Hz − dispositivo di autodiagnosi − Installabile direttamente su superfici infiammabili − Classe II − GWT 850°. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei certificazione di conformità europea ENEC Marcatura "CE" Normativa di riferimento: CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68) . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – − batteria al Ni-Cd per alta temperatura Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 183 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici EN60598-1 CEI 34-21 EN 60529 EN 60598-2-22 CEI 50-11 e IEC 695-2-1 2.23 Kit inverter – batteria per illuminazione d’emergenza Descrizione: Il Kit d’emergenza è un dispositivo che, inserito in corpi illuminanti con lampada fluorescente, permette di realizzare un sistema autonomo di illuminazione d’emergenza con intervento automatico. Il kit regola la potenza trasferita al tubo fluorescente in funzione della taglia del tubo stesso; il funzionamento deve poter essere regolabile sia in modalità permanente (S.A.) sia in modalità non permanente (S.E.). Il kit può essere installato su tubi fluorescenti lineari, circolari o compatti, sia con reattore elettronico sia con reattore magnetico; il montaggio può avvenire all’interno di controsoffitti o nel Il kit è di tipo compatibile con un sistema di monitoraggio della funzionalità e dell’ autonomia di tipo centralizzato. L’autonomia deve poter essere regolata in 1 ora o 3 ore, con adeguamento della potenza massima e della resa in condizioni d’emergenza. Dati tecnici: − inverter elettronico 230V 50/60Hz; − batteria sigillata al Nichel-Cadmio ad alta temperatura − indicatore luminoso di presenza rete e di carica batteria (LED) − tempo di ricarica 12h − autonomia: Tubo 58 W= 1h; resa 15%; Tubo 58 W= 3h; resa 7%; − GWT 750°. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Certificazione di conformità europea ENEC Marcatura "CE" . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – corpo della plafoniera. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 184 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Normativa di riferimento: CEI 60598-2-22 EN 61347-2-7 IEC 695-2-1 CEI 50-11 CEI EN 60598-1 (CEI 34-21) Direttive Europee sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336,93/31, 93/68) e Bassa Tensione (73/23 e 93/68). EN60598-1 CEI 34-21 EN 60529 3. IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI 3.1 CENTRALE RIVELAZIONE FUMI 1 LOOP La Centrale dovrà poter funzionare con i dispositivi di rivelazione di nuova generazione "Analogica intelligente autoindirizzabile" che inglobano un filtro dinamico di processo automatico che consente un controllo di auto apprendimento ambientale ed esegue quei filtraggi necessari per un corretto funzionamento nell’ambiente dove viene installato. Queste caratteristiche dovranno comprendere la soppressione dei falsi allarmi incidentali, il controllo con regolazione automatica dell'inquinamento ambientale, la rivelazione di incendio a combustione lenta, con risposta accelerata e regolazione automatica della sensibilità. Al fine di assicurare al sistema una stabilità ed una sicurezza continua, l'assegnazione dei codici di indirizzo di ciascun dispositivo indirizzabile dovrà avvenire automaticamente, e dovrà essere basata su un elemento di identificazione elettronico permanente che registrerà il tipo del rivelatore e la sua posizione topografica nel loop.avente le seguenti caratteristiche: − custodia metallica a muro con sportello a chiave − 1 loop − 99 rivelatori e 99 moduli di input/output . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Descrizione: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 185 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − 50 zone fisiche e 200 gruppi logici − alimentatore interno 24Vdc 1,8 A. − 2 batterie 12vdc 24 AH − conforme alla Normativa EN54 − combinatore telefonico. Dati tecnici: − Tensione: 230 Vac monofase + 10% / 15% 50 / 60 Hz − Assorbimento: 0.6 A Batterie collegabili: 2 x 12V 7 Ah max − Temperatura di funzionamento: - 5° C / + 40° C − Umidità relativa: 10 / 93 % (senza condensa) − Temperatura di stoccaggio: - 10° C / + 50° C Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: EN-54 3.2 RIVELATORE OTTICO INCENDIO Descrizione: È un rivelatore ad innesto sulla base che combina una camera ottica sensibile al fumo ed un dispositivo di comunicazione analogico indirizzabile. L’algoritmo interno di Compensazione permette di correggere automaticamente gli errori derivanti dall'accumulo di polvere nel sensore; tale procedura è disattivabile in fabbrica per garantire la compatibilità con le centrali già dotate di compensazione. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Documentazione da consegnare per approvazione: Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 186 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici La camera di analisi è costruita in modo tale da risultare insensibile ai flussi d'aria ed è protetta da un retino onde ridurre la contaminazione da polvere ed insetti. Il retino può essere facilmente asportato per operazioni di pulizia o per la sostituzione. Il rivelatore è dotato di due selettori rotativi a decade sulla faccia inferiore che consentono di comporre l'indirizzo d’identificazione direttamente sul dispositivo. Il rivelatore si monta su di una base universale utilizzata anche per i rivelatori priva di componenti elettronici; è accessoriado da una coppia di led per visualizzazione allarmi a 360 gradi e da una calotta asportabile e schermo anti-insetti per facilitare la pulizia. Dati tecnici: grado di infiammabilità plastica: 94,5v tensione di funzionamento: 15÷32vcc corrente in allarme: 6,5 ma @ 24 vcc corrente a riposo: 300µa @ 24vcc grado di protezione: ip40 – ip43 con protezione temperatura ambientale: -30° ÷ +70°c dimensioni: ø: 10,2 cm - h: 4,3 cm. con base peso: 102 g. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: EN-54.2. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – umidità relativa senza condensa: da 10% a 93% Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 187 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.3 RIVELATORE DA CANALE Descrizione: Camera di analisi atta a campionare la corrente d’aria circolante nelle condotte e rilevare tempestivamente il propagarsi di un incendio. All’interno della camera di analisi DHX-502 possono essere collocati sia i rivelatori analogici a ionizzazione che ottici per il monitoraggio continuo del fumo presente nelle condotte. Quando il rivelatore rileva una quantità sufficiente di fumo invia un segnale di allarme alla centrale in modo da attuare le misure necessarie per far fronte all’evento, come ad esempio: arresto della ventilazione, chiusura di serrande, ecc. prevenendo il propagarsi di fumo e gas tossici nei locali da esso protetto. L’installazione ad incastro permette la semplice e veloce rimozione dei rivelatori per operazioni di manutenzione. L’elemento sensibile può essere facilmente sostituito senza rimuovere la camera di analisi. campionamento per adattare la camera di analisi a condotte di grandezza da 30 cm a 3 m; è adatto per correnti d’aria di velocità compresa tra 2 e 20 m/sec. Possono essere montati sia rivelatori di fumo a camera di ionizzazione che ottici. Il rivelatore da canale attua un controllo costante della sensibilità e verifica degli allarmi dalla centrale; semplice sostituzione dell’elemento sensibile. Il rivelatore da canale è dotato di LED remoto per la segnalazione dello stato in posizione visibile, di coperchio trasparente in policarbonato per ispezione dei filtri del tubo di campionamento e di uscite per postazione di test remota (è necessaria alimentazione esterna 24 Vcc). Dati tecnici: Tensione di alimentazione: da 14,5 a 28 Vcc Assorbimento a riposo (nominale): 150 µA Assorbimento a riposo (nominale): 1,5 mA a 24 Vcc 0.6 A Batterie collegabili: 2 x 12V 18 Ah max . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Il rivelatore ha un tubo di aspirazione incorporato al quale si collega il tubo di Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 188 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Corrente del LED (nominale): 6 mA Umidità relativa: 10 / 93 % (senza condensa) Temperatura di funzionamento: 0° C / + 49° C Peso: 1.1 Kg Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: EN-54.2. UL 268A. UL (S1115) FM (0T3A.AY) 3.4 PUNTO DI ALLACCIAMENTO PER RIVELATORE Descrizione: Il punto di allacciamento per il rivelatore di incendio è costituito da: derivazione dal loop di zona, transitante in canalina o in tubo, con apposita cassetta e morsetti volanti isolati, tubazione PVC rigido serie pesante diam. 20 mm, posato a vista o sotto traccia, completa di curve, manicotti di giunzione, raccordi e pressacavi di idoneo grado di protezione, conduttori di sezione adeguata alla lunghezza del loop, accessori di fissaggio alle pareti. Il conduttore deve essere idoneo al tipo di sistema antincendio installato, con guaina rossa CEI 20-22II. E’ compresa nella realizzazione del punto la quota parte di programmazione della centrale di rivelazione. Dati tecnici: − Conduttori: schermati e twistati 2x1.5mm2 con guaina rossa CEI 20-22II − Tubazioni / cassette di derivazione: in PVC classe di reazione al fuoco (GWT) 550° per gli ambienti ordinari; 650° per gli ambienti a maggiore rischio in caso d’incendio . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – D-525.1-DHX502-ENG Rev. B.1 11/2003. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 189 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei relativi al materiale utilizzato. Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68. Normativa di riferimento: EN-54.2. 3.5 PULSANTI MANUALI INDIRIZZATI Descrizione: Il pulsante analogico manuale a rottura di vetro si utilizza come stazione di allarme manuale in un sistema di rivelazione incendio. Il pulsante include un modulo indirizzabile compatibile con la centrale analogica installata. Può essere utilizzato per applicazioni di tipo commerciale, industriale e residenziale; viene generalmente installato lungo le vie di fuga, in vicinanza delle porte in modo da poter essere utilizzato in caso di evacuazione dal locale. quando il pulsante colloquia con la centrale, ACCESO, se l’allarme in corso. Completo di Morsettiera ad innesto che ne facilita il cablaggio, Vetrino di rottura provvisto con pellicola di protezione, e di base di montaggio. Dati tecnici: Tensione di funzionamento: 15÷30Vcc Tensione d’esercizio: 24Vcc Assorbimento a riposo: 260µA Assorbimento in allarme: 6mA Assorbimento LED: 30 mA max Grado di protezione: IP44 Temperatura operativa: -30°÷ +70°C Peso: 110 gr. (con base 160gr.) Numero di pulsanti per ogni linea: 99 max Colore: Rosso . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – E’ dotato di LED di stato; per mezzo del quale è possibile monitorare i diversi stati: LAMPEGGIO, Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 190 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 Normativa di riferimento: EN-54.2. 3.6 PANNELLO OTTICO / ACUSTICO Descrizione: Cassonetto luminoso costruito con materiali non combustibili (ABS V0) o non propaganti la fiamma. Lo schermo è realizzato in polimetacrilato a lenta infiammabilità; li messaggio, su sfondo rosso è messo in risalto a cassonetto attivo. Corredato dagli accessori di montaggio e da scheda di alimentazione . In grado di emettere segnalazioni di allarme per mezzo di lampade lampeggianti e buzzer guasto rilevato. Sull’apparecchio sono implementate la funzioni di test locale, test remoto, auto test settimanale, connessione automatica delle batterie e abilitazione automatica. Dati tecnici: lampade allo xeno lampeggianti Alimentazione: 12/24 Vcc e 220 Vac con ALI24 Batterie in tampone: 7.2 V -1500 mAh - Ni-MH Autonomia: 45min. in allarme buzzer/lampade attivi Potenza emissione acustica buzzer: 100 dB a 1 m Dimensioni: mm 300 x 120 x 50 (Lx H x P) Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – intermittente; in caso di guasto un LED rosso lampeggia in modo differente in funzione del Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 191 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Normativa di riferimento: EN-54.2. 3.7 PUNTO DI ALLACCIAMENTO ELEMENTO IN CAMPO Descrizione: Il punto di allacciamento è destinato al collegamento di elementi diversi dai rivelatori: allarmi ottico acustici, sistemi di magneti di ritenuta e attuatoti per serrande taglia fuoco. Tali punti di allacciamento devono essere raggiunti tanto dal loop antincendio quanto da una linea di alimentazione dedicata ai sevizi antincendio. Il segnale e l’alimentazione vengono derivati dalle dorsali di zona, transitante in canalina o in tubo, con apposita cassetta e morsetti volanti isolati, tubazione PVC rigido serie pesante diam. 25 mm, posato a vista o sotto traccia, completa di curve, manicotti di giunzione, raccordi e pressacavi di idoneo grado di protezione, conduttori di sezione adeguata alla distanze da percorrere, accessori di fissaggio alle pareti. Il conduttore del loop deve essere idoneo al tipo di sistema antincendio installato, con guaina CEI 20-45) se il dispositivo da alimentare non è a sicurezza positiva. E’ compresa nella realizzazione del punto la quota parte di programmazione della centrale di rivelazione. Dati tecnici: − Conduttori di segnale: schermati e twistati 2x1.5mm2 con guaina rossa CEI 20-22II − Conduttori di energia: resistenti al fuoco (CEI 20-38; CEI 20-45) FTG10(O)M1 − Tubazioni / cassette di derivazione: in PVC classe di reazione al fuoco (GWT) 550° per gli ambienti ordinari; 650° per gli ambienti a maggiore rischio in caso d’incendio. Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati di marchi nazionali oppure europei relativi al materiale utilizzato. Marcatura "CE" per il recepimento delle direttive europee EMC 89/336 e B.T. 73/23 e 93/68. Normativa di riferimento: EN-54.2. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – rossa CEI 20-22II; la linea di alimentazione deve essere di tipo resistente al fuoco (CEI 20-38; Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 192 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.8 SISTEMA DI DIFFUSIONE SONORA Descrizione: Amplificatore di potenza 250+250W RMS per sistema APS secondo le normative EN60849. Moduli di ingresso audio, sensibilità di ingresso programmabile. Modulo d’ingresso per massimo 30 basi microfoniche digitali. Modulo per la riproduzione di suonerie, sirene e messaggi in formato MP3 secondo le normative EN 60849. Processore principale per il controllo del sistema secondo le normative EN 60849. Modulo di uscita per 2 linee di altoparlanti a 100V Modulo per il controllo delle linee degli amplificatori e dei diffusori secondo le normative EN 60849. Modulo per il controllo delle linee dei diffusori attraverso la misura d’impedenza secondo le normative EN 60849. Modulo per il controllo di 2 amplificatori secondo le normative EN 60849. Matrice modulare per il controllo digitale di tutte le funzioni di un sistema APS secondo le normative EN 60849. Mobile metallico a norme rack 19” da 40 unità colore grigio Pannello metallico di areazione 1 unità a norme rack 19”, colore nero Piano scorrevole porta apparecchi commerciali, a norme rack 19” colore nero Guide metalliche a norme rack 19” per fissaggio amplificatori finali, colore grigio Pannello metallico di chiusura da 3 unità a norme rack 19”, colore nero Alimentatore di backup con controllo di ricarica delle batterie, compreso di batterie secondo le normative EN 60849. Diffusore acustico da parete, realizzato in materiale plastico di tipo ABS autoestinguente V0; modello largabanda con altoparlante da 5” dotato di trasformatore per il collegamento a linee audio 100V a tensione costante. Risposta in frequenza 120Hz - 16KHz, la dispersione del sistema è di 90° in gamma media, l’efficienza è di 92 dB 1W/1mt e alla potenza massima di utilizzo consigliata risulta di 102dB 10W/1mt, potenza 20W, 10W, 5W Rms. Tale diffusore già completo di supporto. Versione dedicata ad impianti di sicurezza. Normativa di riferimento: Norma EN 60849 (CEI 100-55) DM 18/09/02. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Riproduzione dei brani non sequenziale,uscita digitale ottica. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 193 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.9 MODULO FOTOVOLTAICO Modulo fotovoltaico in Silicio Monocristallino con le seguenti caratteristiche elettriche (valori − Potenza di picco 160 Wp± 5% − Corrente di massima potenza (Imax): 4,57 A − Tensione di massima potenza (Vmax): 35 V − Corrente di corto circuito (Isc): 4,9 A − Tensione di circuito aperto (Voc): 43,8 V − NOCT (alle condizioni di: 800 W/m , 20 °C, AM 1.5, 1 m/s): 47°C − Valore minimo del fusibile in serie: 10 A − Massima tensione del sistema: 1000 V − Dimensioni 1600x790x40 mm 2 − Cablaggio: cavi multicontact Il gruppo di giunzione ha le seguenti caratteristiche: − Misure (lunghezza x larghezza x altezza): 100 x 110 x 30 mm − Scatole di giunzione: 1 x IP 65 con diodo di bypass − Connessione terminale: morsettiera avvitabile con possibilità di saldatura Le caratteristiche costruttive del modulo sono le seguenti: − Tipo di cella: Si monocristallino 125 x 125 mm − N ° di celle in serie: 72 − N° di celle in parallelo: 1 − Film EVA (etil-vinil-acetato) − Retro del modulo: Protetto da tedlar multistrato − Fronte del modulo: Vetro temprato e microstrutturato ad alta tramissibilità − Collegamento a terra: predisposto − Sistema antifurto . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – riferiti alle condizioni STC di irraggiamento di 1000 W/m2, temperatura di cella di 25 °C, AM 1,5): Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 194 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici Documentazione da consegnare per approvazione: Certificati: IEC 61215 Certificato TUV, EC Marchio CE Normativa di riferimento: CEI EN 61215 Norme CEI/IEC o JRC/ESTI 3.10 INVERTER Il convertitore C.C./C.A. utilizzato è idoneo al trasferimento della potenza dal campo fotovoltaico alla rete del distributore, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. I valori della tensione e della corrente di ingresso sono compatibili con quelli del rispettivo campo fotovoltaico, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita sono Le caratteristiche principali del gruppo di conversione sono: − Commutazione forzata con tecnica PWM (pulse-width modulation), senza clock e/o riferimenti interni di tensione o di corrente, assimilabile a "sistema non idoneo a sostenere la tensione e frequenza nel campo normale", in conformità a quanto prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI 11-20 − Funzione MPPT (inseguimento della massima potenza) − Ingresso lato CC da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero con sistema IT. − Protezioni per la sconnessione dalla rete per valori fuori soglia di tensione e frequenza della rete e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20 ed a quelle specificate dal distributore elettrico locale. Reset automatico delle protezioni per predisposizione ad avviamento automatico. − Grado di protezione adeguato all'ubicazione in prossimità del campo fotovoltaico (IP65). . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – compatibili con quelli della rete alla quale viene connesso l’impianto. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 195 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici − Campo di tensione di ingresso adeguato alla tensione di uscita del generatore FV. − Efficienza massima ≥ 90 % al 70% della potenza nominale. Gli inverter saranno adatti al montaggio sia all’interno che all’esterno e saranno completi di raffreddamento a doppia camera in grado di gestire temperature fino a +65 °C con temperatura esterna di 45 °C. Inoltre danno la possibilità di sezionare l’alimentazione in qualsiasi momento ed aver garantita la separazione galvanica tramite trasformatore. Documentazione da consegnare per approvazione: Dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con riferimento a prove di tipo effettuate sul componente presso un organismo di certificazione abilitato e riconosciuto. Marcatura "CE" Normativa di riferimento: CEI 11-20 CEI 23-54 DK5940 3.11 QUADRO DI STRINGA I quadri di stringa, correttamente dimensionati, dovranno essere dotati di protezione da sovratensioni e diodo di blocco, appositi sezionatori per la CC che permetteranno il funzionamento sottocarico della stringa. Dovranno essere IP65 minimo e realizzati con cassetta in poliestere rinforzato in fibra di vetro. Dovranno essere certificati per la resistenza al fuoco, ai raggi solari e dovranno garantire classe di isolamento CL II a portella chiusa Normativa di riferimento: I quadri saranno conformi alla normativa CEI EN 50298 - IEC EN 62208. . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Norme generali su EMC e limitazione delle emissioni RF: CEI 110-1, CEI 110-6, CEI 110-8. Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 196 Città di Settimo Torinese Casa della Musica - Nuova sala concerti Capitolato speciale d’appalto impianti tecnologici 3.12 CAVI "SOLARI" Descrizione: Cavi non propaganti l’incendio, a bassa emissione di fumi, gas tossici e corrosivi, e assenza di alogeni, unipolari e multipolari isolati in gomma HEPR (etilen-propilenica) ad alto modulo con guaina in EVA (etilen vinilacetato), con conduttore flessibile in rame rosso. Caratteristiche funzionali Tensione nominale: 0,6/1 kV Max Tensione di funzionamento: 2 kV CC - 0,7/1,2 kV CA Temperatura massima di esercizio: + 120°C Temperatura massima di corto circuito: + 250°C Temperatura minima di posa: -40°C Raggio minimo di curvatura consigliato: 3 volte il diametro del cavo Massimo sforzo di trazione consigliato: 15 N/mm² di sezione del rame in funzione e 50 N/mm² di sezione del rame in fase di installazione Resistenza ai raggi UV e ozono Durata di vita attesa pari a 30 anni Impiego e tipo di posa Adatti alla posa sia all'esterno che all'interno per impianti fotovoltaici. Per installazione entro tubazioni in vista o incassate o sistemi chiusi similari o canaline aperte o chiuse. Normativa di riferimento: IEC 60287 CEI EN 50305 CEI EN 53516 CEI EN 53505 CEI EN 60811-1-2-3 CEI EN 50264-1 CEI EN 50396 CEI EN 50268-2 . H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\documenti 09_04_23\VOL 02_CSA\VOL02_CSA_DOMUS_ESE_0.doc – Resistenza ai roditori Impianti Tecnologici - DOMUS - 2009 pag. 197 H:\M&S_2004\09508740114_DOMUS\_ESE\Rev-0\Cons\Documenti\VOL 02_CSA\[Tabella punti_01.xls]Tabella Punti in Campo stp il 08/04/09 18.13. ALLEGATO 1 TABELLA PUNTI DI REGOLAZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Responsabile M&S che ha redatto il documento: 20 Descrizione Ventilatore di Mandata Ventilatore di Ripresa Servomotore per Serranda Aria - Modulante Pressostato differenziale per Filtro Aria Pressostato differenziale per Ventilatore Termostato Antigelo Sonda di Temperatura Esterna Sonda di umidità relativa Sonda di Temperatura di mandata o di ripresa aria Valvola 3 vie - Modulante Recuperatore entalpico rotativo Commutazione stagionale Commutazione Automatico/Manuale Refrigeratore d'acqua Ventilatore di Mandata Ventilatore di Ripresa Servomotore per Serranda Aria - Modulante Pressostato differenziale per Filtro Aria Pressostato differenziale per Ventilatore Termostato Antigelo Sonda di Temperatura Esterna Sonda di umidità relativa Sonda di Temperatura di mandata o di ripresa aria Valvola 3 vie - Modulante Recuperatore entalpico rotativo Commutazione stagionale Commutazione Automatico/Manuale Refrigeratore d'acqua CENTRALE TERMICA Elettropompa Gemellare Sonda di Temperatura di mandata o di ritorno acqua Contabilizzatore acqua calda TOTALE PUNTI CONTROLLATI Note Quantità DO UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA1 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 UTA2 1 1 3 3 2 1 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 3 3 2 1 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 1 0 2 0 0 20 1 1 2 18 22 DI stato allarme 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 2 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 2 1 0 2 0 0 18 1 1 0 3 2 1 0 0 0 0 1 0 0 1 1 1 0 3 2 1 0 0 0 0 1 0 0 1 0 2 0 0 22 COMMESSA: DATA: DOMUS 07/04/2009 SF 13 12 AI AO Identif. 0 0 0 0 0 0 1 1 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 2 0 1 0 0 0 0 0 1 2 13 0 0 3 0 0 0 0 0 0 2 1 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 12 Q Q SM - MD PD PD TAG SE SH ST V3V - MD Q Q Q Q Q Q SM - MD PD PD TAG SE SH ST V3V - MD Q Q Q Q CT Q ST 0 PLC Rifer. Schema TOTALE SISTEMA 85 PUNTI (di cui 33 r.a.) Elementi in campo Elementi di Regol. Autom. Quadro Elettrico Quadro Elettrico Servom. Modul. serranda aria Pressostato differenziale Pressostato differenziale Termostato antigelo Sonda esterna Sonda di umidità relativa Sonda di temperatura aria Valv. 3 vie servom. modul. Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Servom. Modul. serranda aria Pressostato differenziale Pressostato differenziale Termostato antigelo Sonda esterna Sonda di umidità relativa Sonda di temperatura aria Valv. 3 vie servom. modul. Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Quadro Elettrico Sonda di temperatura acqua Contabilizzatore acqua calda TOT. 85 PUNTI CONTROLLATI 3 3 2 1 1 1 2 2 3 3 2 1 1 1 2 2 0 1 2 (di cui 33 r.a.) Pagina 1 di 1