Cap d`appalto Progetto Illuminotecnico

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SETTORE SERVIZI TECNICI
SERVIZIO INFRASTRUTTURE E VERDE
DEFINIZIONE E POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE DI ACCESSO AL
NUOVO COMPLESSO OSPEDALIERO
PROGETTO ESECUTIVO
PRESCRIZIONI PER L’ESECUZIONE DELL’IMPIANTO
DI ILLUMINAZIONE E PROGETTO ILLUMINOTECNICO
Il progettista:
Ingegner Erminio GARAVAGLIA
Collaboratori alla progettazione:
Geometra Teodoro LAZZATI
Legnano 12 aprile 2013
( allegato del Capitolato Speciale d’appalto)
PREMESSA
1
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
PRESCRIZIONI GENERALI E PARTICOLARI
2
2.1
2.2
DATI TECNICI DI PROGETTO
NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO
LEGGI
NORME
RACCOMANDAZIONI E GUIDE
RACCOMANDAZIONI AGGIUNTIVE
PRESCRIZIONI SULLA REALIZZAZIONE
DISTRIBUZIONE
IMPIANTO DI TERRA
PARAMETRI ELETTRICI
GRADI DI PROTEZIONE IP DELLE APPARECCHIATURE
PAG.
2
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
4
4
5
5
5
5
6
6
PAG.
PAG.
7
7
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
8
9
9
9
9
10
10
3
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
SPECIFICHE TECNICHE
4
4.1
4.2
4.3
SPECIFICHE TECNICHE DELLE APPARECCHIATURE
QUADRI DI DISTRIBUZIONE
AVANQUADRO
QUADRO ELETTRICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA
PAG.
PAG.
PAG.
13
13
14
5
5.1
5.2
5.3
ILLUMINAZIONE
APPARECCHI ILLUMINANTI
ILLUMINAZIONE STRADALE
APPARECCHI ILLUMINANTI “ARMATURE”
PAG.
PAG.
PAG.
15
15
15
6
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
ALLACCIAMENTI ELETTRICI E CANALIZZAZIONI
CAVI E CONDUTTURE
POSA DEI CONDUTTORI
CAVIDOTTI
POZZETTI
CHIUSINI
SCAVI
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
PAG.
17
17
17
18
18
18
7
7.1
7.2
VERIFICHE DI SICUREZZA E COLLAUDO
ESAME A VISTA
MISURE E PROVE STRUMENTALI
PAG.
PAG.
19
19
8
8.1
8.2
PROGETTO IILUMINOTECNICO
DA INCROCIO CON SP 12
INGRESSO OSPEDALE
PAG.
PAG.
PAG.
20
20
30
9
QUADRO ELETTRICO
PAG.
34
CAVIDOTTO
GIUNZIONI
CONDUTTURE
SEZIONE DEL CAVO
PROTEZIONI AGGIUNTIVE
CALCOLI E VERIFICHE DI COORDINAMENTO
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE CONDUTTURE
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
PREMESSA
Il presente capitolato ha come scopo di mettere in condizioni le imprese installatrici che
partecipano alla gara di appalto, di formulare il costo complessivo della realizzazione secondo le
normative vigenti, dell’impianto di pubblica illuminazione della nuova bretella di collegamento tra la
SP 12 ed il nuovo ospedale in Legnano (Mi), per quanto espressamente previsto nel presente
documento e nel progetto Elettrico allegato che fa parte integrante del capitolato.
L’Impresa Elettrica che si aggiudicherà l’appalto, ad insindacabile scelta e giudizio della
committente, si impegnerà ad eseguire i lavori nei tempi e nei modi stabiliti contrattualmente.
Le scelte esecutive e i materiali impiegati sia dove indicato, sia dove non specificato, dovranno
essere espressamente accordate con la D.L. Ogni realizzazione, variazione e modifica dovranno
essere concordata e approvata preventivamente prima dell’esecuzione.
Eventuali varianti e/o ad aggiunte non contemplate nel progetto che comporteranno un aumento di
oneri alla Committente, dovranno essere espressamente approvati e, nel caso comportino
modifiche di progettazione, dovranno essere sottoposte al progettista per l’approvazione e la
verifica tecnica.
Al termine dei lavori l’Impresa Elettrica dovrà produrre e consegnare al Committente gli schemi
elettrici di montaggio, le specifiche dei componenti e le piante con gli eventuali aggiornamenti del “
come eseguito”.
Sono inclusi nel presente capitolato i costi delle eventuali opere edili di supporto all’impianto di
pubblica illuminazione (scavi parziali, riaffranchi, collari dei plinti, etc.).
Tuttavia il titolare dell’Impresa Elettrica dovrà assistere e indicare agli esecutori della parte edile le
modalità di corretta esecuzione degli eventuali scavi e/o tracciature sotto espressa direzione della
D.L.
Nel prezzo, definito come opere compiute, si deve intendere compresa la fornitura di materiale, la
posa, e prestazione di mano d’opera per lo spostamento di manufatti esistenti per la nuova
realizzazione e quanto altro necessario ad eseguire i lavori a regola d’arte.
Nel prezzo si intende inoltre compreso di tutto quanto necessario a dare gli impianti finiti in ogni
sua parte, collaudati e perfettamente funzionanti; completo di smontaggio e smaltimento di
eventuali materiali di risulta in discarica.
Tutti gli impianti e i dispositivi per l’illuminazione principale saranno a doppio isolamento pertanto
non sarà previsto alcun impianto di messa a terra né equipotenzialità. Solo dove è espressamente
richiesto, e su eventuale disposizione della D.L. verranno eseguiti impianti in classe prima di
isolamento. I pali di sostegno saranno considerati autoprotetti relativamente al rischio derivante
dalle scariche atmosferiche.
E’ compreso altresì il ripristino di tutte quelle parti degli impianti che dovessero essere danneggiati
durante l’esecuzione dei lavori, nonché tutti i gli allacciamenti provvisori per consentire la corretta
illuminazione nelle parti non soggette per modi e tempi ad una determinata fase della
riqualificazione.
Sono considerati idonei alle installazioni i materiali contrassegnati con il marchio dell’Istituto del
Marchio di Qualità (IMQ).
Sono inoltre ritenuti conformi alle prescrizioni della Legge 186 del 1° marzo 1968, e cioè realizzati
e costruiti a regola d’arte, anche i materiali e gli apparecchi marchiati con contrassegni stranieri
riconosciuti e/o equivalenti all’IMQ.
Ufficio Impianti Tecnologici – Comune di Legnano
Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
Gli impianti dovranno essere realizzati in conformità alle planimetrie allegate e secondo le
successive modifiche disposte dalla direzione lavori.
La dicitura dell’unità di misura “metro” deve essere intesa come “metro lineare”, ovvero
comprensivo di tutti i cambi di direzione necessari per il corretto svolgimento delle opere (es.
superamento di ostacoli, parziali risalite, etc.).
Le scelte esecutive e i materiali impiegati dovranno essere in comune accordo con la D.L.; ogni
variazione d’impiego di materiali dovrà essere concordata e approvata preventivamente prima
dell’esecuzione.
Dovranno essere rispettate tutte le disposizioni tecniche fornite in allegato alle verifiche
illuminotecniche al fine di garantire una corretta realizzazione a perfetta regola dell’arte e la
perfetta rispondenza fotometrica.
A fine lavori verranno eseguiti per valutarne la conformità progettuale i seguenti controlli:
-
Accertamento qualitativo e quantitativo delle opere
Accertamento del tipo di isolamento dei cavi e delle canalizzazioni impiegate
Controllo della continuità del conduttore e dell’impianto di terra (solo per eventuali impianti
in Classe I)
Controllo della corrispondenza progettuale e tipologia degli apparecchi montati
Collaudo funzionale
Nota:
L’elencazione degli articoli dei vari componenti indicati negli schemi dei quadri elettrici e
riconducibili al costruttore degli stessi, sono dovuti al programma utilizzato e non è in alcun modo
obbligatorio il suo utilizzo.
L’installatore potrà utilizzare equivalenti componenti di altre case costruttrici che dovranno essere
indicati nell’elenco della terna o più di marche richiesta per la necessaria e preventiva
approvazione da parte della Stazione Appaltante.
Ufficio Impianti Tecnologici – Comune di Legnano
Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
3
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
1
PRESCRIZIONI GENERALI E PARTICOLARI
1.1
Norme e leggi di riferimento
La ditta appaltatrice dovrà essere iscritta regolarmente all’Albo delle Imprese. Gli impianti
dovranno essere eseguiti “a regola d’arte” non solo per quanto riguarda le modalità di installazione,
ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature.
Il rispetto delle norme vigenti è inteso nel senso più restrittivo, cioè non solo la realizzazione
dell’impianto sarà rispondente alle norme, ma altresì ogni singolo componente dell’impianto
stesso.
1.2
Leggi
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Legge Regionale Lombarda n. 17 del 27.03.2000 in tema di "Misure urgenti in tema di
risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso" e
successivo aggiornamento LR 38/2004
Deliberazione Giunta Regionale 20 Settembre 2001, n° 6162 : "Criteri di applicazione della
l.r. del 27 marzo 2000, n°17 <<Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di
illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso>>"
Deliberazione Giunta Regionale 2 Dicembre 2000, n° 2611 : "Aggiornamento dell’elenco
degli osservatori astronomici in Lombardia e determinazione delle relative fasce di rispetto"
Decreto legislativo n. 285 del 30-4-1992 : "Nuovo Codice della Strada"
DPR 495/92 : "Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada"
Decreto legislativo 360/93 : "Disposizioni correttive ed integrative del Codice della Strada"
approvato con Decreto legislativo n. 285 del 30-4-1992
D.M. 12/04/95 Supp. ordinario n.77 alla G.U. n.146 del 24/06/95 "Direttive per la redazione,
adozione ed attuazione dei piani Urbani del traffico".
DPR 503/96 : "Norme sulla eliminazione delle barriere architettoniche"
Leggi n. 9 del gennaio 1991 "Norme per l’attuazione del nuovo Piano energetico nazionale:
aspetti istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e geotermia,
autoproduzione e disposizioni fiscali"
Legge n. 10 del 9 gennaio 1991 "Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in
materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti
rinnovabili di energia"
Allegato II Direttiva 83/189/CEE legge del 21 Giugno 1986 n.317 sulla realizzazione di
impianti a regola d’arte e analogo DPR 447/91 (regolamento della legge 46/90).
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
1.3
Norme
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1.4
Raccomandazioni e Guide
•
•
•
•
•
•
1.5
UNI 10439:2001 Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato;
UNI 10819:1999 Impianti di illuminazione esterna - Requisiti per la limitazione della
dispersione verso l'alto del flusso luminoso (solo per quanto riguarda le definizioni);
Norma CEI 34 – 33 : "Apparecchi di Illuminazione. Parte II : Prescrizioni particolari.
Apparecchi per l’illuminazione stradale"
Norme CEI del comitato 34 "Lampade e relative apparecchiature"
Norma CEI 11 – 4 : "Esecuzione delle linee elettriche esterne"
Norma CEI 11 – 17 "Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia
elettrica. Linee in cavo"
Norma CEI 64 – 7 : "Impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari"
Norma CEI 64 – 8 Var. V2 "Esecuzione degli impianti elettrici a tensione nominale non
superiore a 1000 V" “Ambienti e applicazioni particolari”
Norma CEI 64 – 8 "Esecuzione degli impianti elettrici a tensione nominale non superiore a
1000 V"
CIE Pubblicazione n. 136 : "Guide to the lighting of urban areas" (2000)
CIE Pubblicazione n. 115 : "Recommendations for the lighting of roads for motor and
pedestrian traffic" (1995)
ENEL/Federelettrica "Guida per l’esecuzione degli impianti di illuminazione pubblica"
(1990)
AIDI "Raccomandazioni per l’illuminazione pubblica" (1993)
Piano Urbano Traffico (PUT)
AIDI "Guida per il Piano Regolatore Comunale dell’Illuminazione Pubblica" (1998)
Raccomandazioni aggiuntive
Ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanate da eventuali Enti ed
applicabili agli impianti in oggetto della presente specifica tecnica.
E’ oltre richiesta (se espressamente elencata quale voce di computo metrico) l’esecuzione dei
plinti e tutte le altre predisposizioni che risultassero necessarie per la corretta installazione
secondo le specifiche tecniche impartite dal costruttore dei corpi illuminanti.
Dovranno pure essere rispettate le prescrizioni esposte nella presente specifica anche se sono
previsti dei dimensionamenti in lieve misura eccedenti i limiti imposti dalle norme.
Al termine dei lavori l’Impresa installatrice è tenuta a rilasciare alla Committente la dichiarazione di
conformità alle leggi e normative degli di impianti elettrici realizzati, come stabilito dal DM 37/08.
Tale dichiarazione dovrà essere conforme al modello del Decreto 19/5/10 "Modifica degli allegati al
decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione
degli impianti all'interno degli edifici", e sottoscritta dal titolare dell’impresa.
1.6
Prescrizioni sulla realizzazione
Per l’adeguamento alle normative vigenti ed alle disposizioni legislative precedentemente indicate
ed al nuovo lay-out, sarà necessario intervenire così come sotto indicato.
Il quadro elettrico sarà di nuova realizzazione.
- QE. I. P.
Quadro Elettrico Illuminazione Pubblica
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
Saranno utilizzati nuovi cavi tipo multipolare FG70M1, derivati dal QE.I.P. e posizionati come da
planimetria adatti per l’installazione in posa fissa in ambienti esterni.
Per la posa dei nuovi conduttori si dovranno posare dei cavidotti a doppia parete serie pesante,
interrati come da prescrizioni e come concordato con la D.L.
1.7
Distribuzione
La scelta della sezione dei conduttori da impiegare è stata calcolata soddisfacendo i seguenti
parametri:
Carico installato, incremento del 25%
Portata del cavo in regime permanente secondo la tabella UNEL 35024-70
Temperatura ambiente di 30° C
Coefficiente di riduzione relativo alle condizioni di posa nelle condizioni più restrittive durante lo
sviluppo della linea
- Caduta di tensione tra l’utilizzatore più lontano e la fonte di energia che non deve superare il 5%
.
-
La sezione dei conduttori non deve comunque essere inferiore a:
- 4 mm2 per i circuiti di risalita nel corpo illuminante dopo la morsettiera fusibilata
- 16 mm2 per i circuiti di distribuzione energia
I cavi saranno contrassegnati in modo da individuare prontamente il servizio cui appartengono.
Eseguire tutte le giunzioni dei cavi per il collegamento delle armature dei corpi illuminanti nei
morsetti di derivazione sulla base del palo. Derivazioni a T dovranno esserere realizzate con
apposite muffole in Classe II e grado di protezione IP68.
1.8
Impianto di terra
L’impianto di dispersione di terra non è previsto trattasi di esecuzione in doppio isolamento. Verrà
comunque eseguita l’installazione di una palina di terra in prossimità del quadro elettrico quale
terra funzionale.
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
2
Dati tecnici di progetto
2.1
Parametri elettrici
- tensione di consegna ENEL
- sistema di distribuzione
- frequenza
- tensione di distribuzione tra fasi
- tensione verso neutro
- massima corrente di c.to c.to alla consegna
- caduta di tensione max sulla distribuzione principale
- caduta di tensione max sulla distribuzione secondaria
- caduta di tensione max tra la fonte di energia e il punto più lontano
- caduta di tensione durante l’avviamento dei motori
2.2
400/230V
TT
50 Hz
400 V
230 V
10kA
1,5-2% di Vn
3% di Vn
5% di Vn
-----------------
Gradi di protezione minimi delle apparecchiature elettriche
Vani tecnici
- quadri elettrici
- armadio di contenimento Q.E. I.P.
IP 55
IP 55
Impianti all’aperto
- Apparecchi di illuminazione ad incasso carrabili
- Apparecchi di illuminazione e su palo
IP67
IP66
L’alimentazione di ogni impianto sarà derivata da un quadro dedicato di distribuzione, i singoli
circuiti di comando e protezione saranno costituiti secondo gli schemi allegati ed in generale da:
Protezione generale di tipo magnetotermico (differenziale solo per circuiti in Classe I)
Selettore Man-0-Aut per ogni circuito in partenza dal Q.E.I.P.
Contattore di potenza pilotato da crepuscolare
Contattore di potenza pilotato da orologio (se espressamente indicato sugli schemi)
Protezione supplementare dei circuiti ausiliari
Le condutture saranno interrate e costituite da tubazioni in materiale isolante e pozzetti
ispezionabili mediante chiusino carrabile con fondo drenante
Le linee di alimentazione dell’illuminazione ordinaria saranno realizzate mediante posa in
conduttura interrata di cavo unipolare FG(0)7, in distribuzione trifase (3F+N 16 mm2).
Le risalite per le armature dei corpi illuminanti saranno del tipo FG7 F+N (4mm2) esclusivamente
se protette da fusibile.
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Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
3
SPECIFICHE TECNICHE
3.1
Cavidotto
Il cavidotto utilizzato dovrà essere del tipo corrugato serie pesante classe N, costituito in materiale
termoplastico a base di cloruro di polivinile in polietilene ad alta densità.
Norme di riferimento: CEI 23-46 Classe N
CEI EN 50086-2-4
CEI 64/7
CEI 11-17
Le modalità di posa (scavo e successivo riempimento) dovranno essere conformi a quanto indicato
dalle presenti prescrizioni e rispondenti comunque alle norme CEI vigenti, in particolare alle CEI
11-17
Dovranno essere rispettate nella posa le seguenti distanze minime dagli altri sottoservizi:
• tubazioni metalliche (acqua, oleodotti, etc) m 0,3
• Tubazioni di metanodotti in attraversamento
m 1,50
• Tubazioni di metanodotti in parallelismo
pari o maggiore della profondità del
metanodotto
• Fognatura
m 0,3
• Cavidotti telefonici
m 0,3
• Serbatoi (liquidi infiammabili)
m1
I tubi devono riportare in posizione visibile ed inalterabile:
• Contrassegno del fabbricante
• Marchio IMQ, CE o equivalente
Tali indicazioni devono essere presenti in tutta l’estensione del tubo ad una distanza non
superiore di 3 m
I raggi di curvatura non devono superare le specifiche di prodotto.
I tubi vuoti saranno dotati di fili pilota.
Le giunte saranno eseguite con appositi manicotti di giunzione
Dove verranno realizzate eventuali reti di distribuzione in tubo di acciaio “conduit UNI 7683” o con
elementi raccordati tramite filettatura, l’impianto realizzato dovrà risultare facilmente smontabile,
ovvero verranno impiegati in corrispondenza di ogni derivazione giunti a tre pezzi.
Le filettature praticate sulle tubazioni che determinano l’asportazione dello strato zincato dovranno
essere protette con mano di minio e verniciatura.
Tra le macchine che producono vibrazioni e l’impianto fisso saranno utilizzati tubi flessibili provvisti
degli adeguati raccordi.
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
3.2
Giunzioni
Tutte le giunzioni o le derivazioni devono essere realizzate esclusivamente tramite l’impiego di
apposite giunzioni in classe II con tipologia ad asportazione o perforazione di isolante.
3.3
Condutture
Come già precedentemente accennato, si dovranno utilizzare i cavi per posa fissa all’esterno tipo
FG7OR 0,6/1KV o tipo N1VV-K con conduttori in rame e adatti anche alla posa in condotti.
Dovranno essere rispettate le seguenti colorazioni delle guaine o debitamente contrassegnate se
si utilizzano cavi unipolari:
- conduttore di terra
- conduttore di neutro
- conduttore per le fasi
giallo rigato di verde
blu chiaro
marrone – grigio - nero
Per gli eventuali circuiti SELV sarà necessario utilizzare un colore diverso da quello degl’altri
circuiti
3.4
Sezione del cavo
I cavi di energia delle linee principali in partenza dai Q.E.I.P. e agli eventuali sottoquadri dovranno
rispettare le lunghezze e le sezioni calcolate in fase di progetto.
Se risulterà necessario eseguire le variazioni sarà compito dell’Impresa installatrice eseguire i
nuovi calcoli di dimensionamento delle linee che deve essere rapportato al dimensionamento
dell’interruttore di protezione, alla portata, alla lunghezza e alla caduta di tensione.
La scelta eventuale della sezione del cavo da impiegare deve essere fatta secondo i criteri
seguenti:
- Deve essere considerata nei calcoli un corrente pari al 125% di quella risultante assorbita.
- Deve essere impiegata come base di calcolo la tabella IEC 364-5-523 per determinazione della
portata in regime permanente.
- Deve essere calcolata la portata dei cavi considerando una temperatura ambiente di 30° C.
- Devono essere applicati i coefficienti di riduzione alla condizione di installazione e al
raggruppamento dei cavi (inteso nelle condizioni più restrittive durante lo sviluppo della linea).
Per i cavi principali di distribuzione la caduta di tensione (intesa come differenza dei valori di
tensione tra le estremità a vuoto e a carico) non deve superare il 5%.
La sezione utilizzata non deve comunque essere inferiore a:
3.5
1,5 mm2 per i circuiti ausiliari e di segnalazione all’interno dei quadri di comando
4 mm2 per i circuiti di risalita all’interno dei sostegni dopo il fusibile di protezione
16 mm2 per i circuiti di distribuzione d’energia
Protezioni aggiuntive
Ogni singolo sostegno dovrà avere una protezione aggiuntiva di tipo a fusibile per la protezione del
cortocircuito. Dovrà essere posata tra la derivazione di impianto e l’armatura. Sono ammesse
quindi in alternativa:
- la protezione nella finestratura del sostegno;
- l’armatura con al suo interno il sezionatore fusibilato;
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Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
9
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
3.6
la derivazione dal morsetto con apposito portafusibile e IP67 min.
Calcoli e verifiche del coordinamento
In ogni caso i calcoli e le verifiche sia per quanto concerne le C.d.T. che il coordinamento con gli
apparecchi di protezione dovranno essere realizzati con l’ausilio di mezzi informatici.
Dovranno inoltre essere rispettati gli allegati specifici del costruttore con le verifiche
illuminotecniche ed in particolare le specifiche di installazione.
3.7
Criteri di dimensionamento delle condutture
Le protezioni di sovraccarico e cortocircuito sono effettuate con unico dispositivo che assicura la
protezione rispondendo a quanto previsto dalle norme CEI 64-8/4
IB ≤ IN ≤ IZ
IF ≤ 1.45 IZ
Dove:
IB= corrente di impegno del circuito
IN= corrente nominale del dispositivo di protezione
Iz= portata in regime permanente della conduttura
IF= corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo
Inoltre il potere di interruzione non dovrà essere inferiore alla corrente di corto circuito presunta nel
suo punto di installazione; si considera che sia assicurata anche la protezione contro correnti di
corto circuito della conduttura situata a valle di quel punto.
La corrente di corto circuito presunta al quadro generale, punto di derivazione alimentazione per il
nuovo reparto, è valutabile ≥ 10 kA.
Il potere di interruzione caratteristico dei dispositivi installati dovrà soddisfare la relazione:
IB ≤ IN ≤ IZ
IF ≤ 1.45 IZ
Dove:
IB= corrente di impegno del circuito
IN= corrente nominale del dispositivo di protezione
Iz= portata in regime permanente della conduttura
IF= corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo
I tratti di linea o derivazioni da dorsali superiori a tre metri dovranno essere protette da dispositivo
coordinato con la sezione in oggetto.
La corrente di corto circuito minima viene considerata corrispondente ad un cortocircuito che si
produca tra fase e neutro (o tra fase e fase dove il neutro non è distribuito), nel punto più lontano
della conduttura protetta.
Per calcolare il valore di corrente di cortocircuito minima possono essere impegnate le seguenti
formule:
I =
0,8 U

2 L
1,5 ρ 
S
quando il conduttore di neutro non è distribuito
Dove:
U= tensione concatenata di alimentazione
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Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
10
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
ρ= resistività a 20° C dei metalli conduttori
L= lunghezza dei conduttori
S= sezione del conduttore
I= corrente di cortocircuito presunta
I =
0,8 Uo

L
1,5 ρ (1+m) 
S
quando il conduttore di neutro è distribuito
Dove:
Uo = tensione di fase di alimentazione
m = rapporto tra la resistenza del conduttore di
Neutro e la resistenza del conduttore di fase
Le misure di protezione contro i contatti indiretti sono applicate all’ intero impianto elettrico ( CEI
64-8/4). Si attua la protezione per i sistemi TT di prima categoria: tutte le masse del sistema di
classe inferiore a II devono essere collegate allo stesso impianto di terra tramite apposito
conduttore di protezione. Le protezioni dovranno essere coordinate in modo tale da assicurare la
tempestività di intervento in modo da non superare il valore di 50 V come tensione di contatto
La condizione da soddisfare sarà:
RA ≤ 50 / IA
RA x IA ≤ 50 V
Nel caso di dispositivi differenziali per il valore di corrente di guasto sarà assunta la corrente
nominale differenziale Idn.
Essendo previsto che l’interruttore generale degli impianti in Classe I sia di tipo differenziale, il
valore di corrente Idn dovrà essere coordinato con la misura di resistenza di terra caratteristica del
dispersore:
Idn ≤ 50 / RA
Protezione contro i contatti diretti sarà garantita da efficiente grado di isolamento, segregazione
entro involucri, con grado di protezione non inferiore a quanto prescritto dalle norme:
grado di protezione ≥ IP XXB (IP 2X)
sia per piani orizzontali ≥
IP XXD (IP 4X)
Gli interruttori differenziali con Idn 0,03 A sono riconosciuti come protezione addizionale ai contatti
diretti.
L’impianto di terra è costituito dalla sovrapposizione di due sistemi:
rete di terra primaria e secondaria.
La rete di terra primaria è realizzata mediante un sistema di dispersori detti “internazionali” e
costituita da picchetti infissi sul perimetro esterno del prefabbricato, in intimo contatto con il
terreno.
I conduttori di protezione ed equipotenzialità dovranno essere tra loro congiunti mediante cavi di
idonea sezione e fare capo ai nodi equipotenziali, così realizzando un'unica rete di terra.
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Le sezioni minime dei conduttori e degli elementi del dispersore dovranno rispondere a quanto
previsto dalle norme CEI 11-8.
I circuiti elettrici previsti dal progetto in classe I, protetti da interruttori differenziali il valore della
resistenza di terra da ottenere dovrà essere coordinato con la corrente differenziale massima tra
quelle adottate nel dimensionamento.
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12
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Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
4
SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE
Sono considerati conformi alle prescrizioni i materiali sottoposti alle discipline del marchio di qualità
che dovranno essere contrassegnati con il marchio dell’Istituto del Marchio di Qualità (IMQ); sono
ritenuti conformi alle prescrizioni della Legge 186 del 1° marzo 1968, e cioè realizzati e costruiti a
regola d’arte, anche i materiali e gli apparecchi marchiati con contrassegni stranieri riconosciuti o
equivalenti all’IMQ.
Gli impianti dovranno essere eseguiti in conformità alle specifiche e alle planimetrie allegate.
L’unità di misura “metro” deve essere intesa come “metro lineare”, ovvero comprensivo di tutti i
cambi di direzione necessari per corretto svolgimento delle opere (es. superamento di ostacoli,
parziali risalite, etc.).
Le scelte esecutive e i materiali impiegati dovranno essere in comune accordo con la D.L.; ogni
variazione e modifica dovrà essere concordata e approvata preventivamente prima
dell’esecuzione.
A fine lavori verranno eseguiti per valutarne la conformità i seguenti controlli:
- Accertamento qualitativo e quantitativo delle opere
- Accertamento del tipo di isolamento dei cavi e delle canalizzazioni impiegate
- Controllo dell’eventuale impianto di terra
Controllo della corrispondenza e tipologia degli apparecchi montati
A fine lavori dovrà essere eseguita una verifica di sicurezza, controllo e collaudo degli impianti
realizzati con prove strumentali di funzionamento. Verranno eseguite prove dei dispositivi di
protezione e sicurezza, misura della eventuale resistenza di terra, verifica di continuità
dell’eventuale conduttore di protezione, misura della resistenza d’isolamento.
E’ compresa la redazione di una breve descrizione dei risultati ottenuti e delle modalità,
strumentazione utilizzata nell’esecuzione delle prove a completamento della documentazione di
collaudo. Dovranno essere prodotti e consegnati gli schemi elettrici aggiornati sul “come eseguito”,
i manuali di uso e manutenzione, la documentazione tecnica di tutti gli apparecchi utilizzati.
4.1
Quadri e distribuzione
Ogni quadro deve essere corredato di schema elettrico in apposita busta porta documenti; ogni
interruttore deve essere etichettato per l’identificazione del servizio; i morsetti e i cavi di
distribuzione devono essere identificabili; i collegamenti degli interruttori, le morsettiere e/o le barre
di distribuzione devono essere dimensionati a due taglie superiori per futuri ampliamenti ed
eventuali maggiorazioni; una fila modulare deve rimanere completamente libera per consentire
l’inserimento di nuovi interruttori.
Tutti i collegamenti all’interno del quadro saranno intestati con appositi capicorda; ogni linea
collegata alla morsettiera di distribuzione deve essere identificata con apposita targhetta.
4.2
Avanquadro
Realizzato con materiale plastico, sarà posizionato sotto il contatore ENEL di ricevimento energia
in apposito Box nel caso il collegamento superi i 3 m di distanza dal Q.E.I.P.
In tal caso dovrà essere eseguito secondo le seguenti prescrizioni:
Il grado di protezione sarà costruito in modo tale da avere grado minimo IP55 a porte chiuse e
IP4X a porte aperte con accesso alle apparecchiature e sarà in II Classe d’isolamento.
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Gli organi di protezione completi di bobina di sgancio e comando del Quadro dovranno essere
in grado di interrompere, per almeno due volte, una corrente di corto circuito di 10-16 kA alla
corrispondente tensione nominale di impiego (ICU).
Gli organi di manovra saranno di tipo magnetotermico modulare o scatolato con regolazione
d’intervento e modulo differenziale aggiuntivo (se necessario) con regolazione di sensibilità e
tempo d’intervento, conformi alle norme CEI 23-3 e 23-18 e successive varianti.
Il QEG sarà equipaggiato con le apparecchiature indicate sullo schema.
4.3
Quadro Elettrico Illuminazione Pubblica (QEIP)
Realizzato con elementi modulari in materiale plastico secondo le norme CEI, 17-13/1 - EN
60439-1, con controportella trasparente o fumé, sarà in esecuzione da esterno e posizionato
nell’apposito Box a doppio scomparto.
Il grado sarà costruito in modo tale da avere grado di protezione minimo IP55 a porte chiuse e
IP40 a porte aperte con accesso alle apparecchiature.
Tutti i conduttori entranti ed uscenti s’attesteranno su apposite morsettiere di appoggio e da questi
agli interruttori, ad eccezione dei cavi di ingresso linea che potrà attestarsi direttamente ai codoli
dell’organo generale di manovra e di protezione.
Tutti gli organi di protezione e comando del Quadro dovranno avere tutti i poli protetti ed essere in
grado di interrompere, per almeno due volte, una corrente di corto circuito di 6 kA alla
corrispondente tensione nominale di impiego (ICU), con la sola esclusione dell’interruttore
generale che, in assenza dell’avanquadro, dovrà avere un potere di interruzione di almeno di 6KA
Gli organi di manovra saranno di tipo magnetotermici modulari e magnetotermici differenziali a
sensibilità 0,3 A per le installazioni esterne fisse in classe I, conformi alle norme CEI 23-3 e 23-18
e successive varianti.
Tutti i componenti saranno tutti di tipo modulare, i selettori dovranno man-0-aut dovranno essere di
tipo rotativo.
E’ necessario che rimanga una fila modulare libera per eventuali e futuri ampliamenti.
Il QEIP sarà equipaggiato con le apparecchiature indicate sullo schema o di tipo equivalente.
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5
ILLUMINAZIONE
5.1
Apparecchi illuminanti
Gli apparecchi illuminanti devono rispettare il grado di illuminamento minimo come richiesto dalla
normativa UNI 10439 e verificati secondo le specifiche della EN 13201; se, una volta installati, gli
apparecchi scelti non soddisfano tali vincoli, sarà compito dell’esecutore dei lavori incrementare la
resa luminosa per rientrare nei parametri minimi senza alcun onere aggiuntivo da parte della
committente. Tale incremento dovrà comunque soddisfare i limiti imposti dalla LR17/2000 e s.m.i.
La D.L. si riserva in fase di esecuzione di approvare ogni fornitura e posa prima della realizzazione
degli impianti stessi.
Gli apparecchi illuminanti potranno quindi variare per tipologia e posizione ad insindacabile giudizio
della Direzione Lavori.
5.2
Illuminazione stradale sostegni
La tipologia utilizzata sarà rispondente alla normativa di riferimento UNI EN 40 e con finitura con
zincatura a caldo secondo norme UNI EN 1461.
Composto da un sostegno di tipo rastremato spessore 4mm, con base cilindrica di diam. 152mm
con altezza di 10m fuori terra e cima palo diam 70.
Provvisto di un asola per l’alloggiamento della morsettiera fusibilata, anche essa in classe II.
Nella versione a due armature, alla testa del palo dovrà essere presente l’apposita lavorazione per
l’innesto del doppio sbraccio. La lunghezza dello sbraccio deve essere pari ad 1 metro; la somma
totale delle altezze tra palo e sbraccio non deve superare i 10m
Verranno montati in cima ai sostegni da h10m le armature modello con lampada e accessori
Cosmopolis.
Dovranno essere installate le potenze indicate nella relazione illuminotecnica.
Avranno Classe di isolamento II, grado di protezione IP 66 e resistenza agl’urti del vetro IK 08.
Il plinto in predisposizione è dimensionato e realizzato secondo le specifiche tecniche del
costruttore. L’impresa provvederà a fine lavori a certificare la realizzazione delle predisposizioni.
La posizione focale della lampada deve essere esattamente posta secondo le specifiche tecniche
impartite dal costruttore.
Dovranno essere inoltre installate conformemente alla LR 17/2000.
5.3
Apparecchi illuminanti “Armature”
Tutti gli apparecchi di illuminazione devono essere corredati sezionamento all’apertura
dell’apparecchio. Devono inoltre avere il grado di protezione interno minimo:
— apparecchi per illuminazione stradale
“aperti” (senza coppa o rifrattore)
vano ottico = IP X 3
vano ausiliari = IP23
“chiusi” (con coppa o rifrattore)
vano ottico = IP55
vano ausiliari = IP23
Gli apparecchi dovranno altresì essere realizzati in Classe II ed essere rispondenti all’insieme delle
norme:
— CEI 34-21 fascicolo n. 1034 Novembre 1987 e relative varianti
— CEI 34-30 fascicolo n. 773 Luglio 1986 e relative varianti” proiettori per illuminazione”
— CEI 34-33 fascicolo n. 803 Dicembre 1986 e relative varianti” apparecchi per illuminazione
stradale”
In ottemperanza alla Norma CEI 34-21 i componenti degli apparecchi di illuminazione dovranno
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essere cablati a cura del costruttore degli stessi, i quali pertanto dovranno essere forniti e dotati
completi di lampade ed ausiliari elettrici rifasati. Detti componenti dovranno essere conformi alle
Norme CEI di riferimento.
Avranno Classe di isolamento II e grado di protezione IP 67
Se la D.L. lo riterrà opportuno, in fase di esecuzione le caratteristiche estetiche potranno variare
con tipologia di pari valore economico.
CLASSE ILLUMINOTECNICA DELLA STRADA:
ME4A (con sorgente luminosa Ra>60)
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6
ALLACCIAMENTI ELETTRICI E CANALIZZAZIONI
6.1
Cavi, condutture e canali
Cavo tipo FG07 0,6/1 KV
Con isolante in gomma HEPR e guaina in PVC speciale di qualità RZ non propagante le
fiamme e l’incendio, a bassa emissione di gas corrosivi, conforme alle norme CEI 20-35,
20-22 II, 20-37/2 nelle sezioni indicate sugli schemi.
Conduttore tipo N07V-K 450/750
Con isolante in gomma PVC di qualità RZ non propagante la fiamma e l’incendio, a bassa
emissione di gas corrosivi, conforme alle norme CEI 20-35, 20-22 II, 20-37/2 nelle sezioni
indicate sugli schemi per cablaggio all’interno del QEIP
Canale portacavi in estrusione di PVC
Marcato IMQ, di tipo “BR PVC” e di adeguato spessore, completo di coperchio integrato ed
eventuale separatore, curve e pezzi speciali ed accessori di fissaggio corrispondente alla
normativa CEI 23-32 per l’eventuale canalizzazione di raccordo tra tubazioni corrugate e
QEIP
6.2
Posa dei conduttori
Dovranno essere posati nelle apposite condutture i cavi di adduzione dell’energia elettrica di
distribuzione, lasciando la necessaria scorta all’interno dei pozzetti di derivazione.
Per l’illuminazione a lampioni sarà necessario eseguire la classica derivazione “entra e esci”; dovrà
essere eseguita con apposita morsettiera in classe II da installarsi all’interno dell’asola del palo a
perfetta tenuta stagna.
E’ possibile l’utilizzo di tubazione tipo “TAZ” in ogni caso previo assenso della D.L. per
l’installazione della cella fotoelettrica crepuscolare. L’utilizzo della tubazione metallica TAZ è
comunque obbligatoria nei cablaggi di apparecchi nei sottopassi, in tunnel o in punti accessibili da
persone e comunque in tutte quelle parti con altezze inferiori a 3m
6.3
Cavidotti
Marcato IMQ, di tipo “ FU 15” pesante corrugato a doppia parete in polietilene alta adatto per la
posa interrata con sonda tiracavo, costruito secondi la norma CEI EN 50086-1 e CEI EN 50086-24,completo degli eventuali manicotti di giunzione.
La posa deve avvenire ad almeno 50 cm dal piano calpestabile e deve essere segnalata con
opportuno nastro segnalatore a 20 cm dalla conduttura.
Il pozzetto di raccordo deve essere di tipo prefabbricato in cemento nella nuova pavimentazione ed
ispezionabile e carrabile e di misura 40x40 min., idoneo per la posa degli impianti elettrici.
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6.4
Pozzetti
Tutti i pozzetti dovranno essere in cemento armato vibrato, con dimensioni pari (di norma)
a 40x40 cm con fondo aperto per il drenaggio delle acque meteoriche.
La resistenza caratteristica alla compressione del calcestruzzo non dovrà essere inferiore a:
45 N/mm² su una provetta cubica di lato 150 mm.
40 N/mm² su una provetta cilindrica di 150 mm di diametro e 300 mm di altezza.
I tondi di acciaio per l'armatura dovranno rispondere alle norme EURONORM 80/81/82-1
(UNI6407)
Su ciascun elemento devono essere presenti la sigla o il marchio del costruttore.
6.5
Chiusini
Nelle zone soggette a rifacimenti ma non coperte da pavimentazione di particolare rilievo
(compreso le aree verdi), i chiusini dovranno essere in ghisa sferoidale, rispondenti alle norme UNI
EN 124
6.6
Scavi
Gli eventuali scavi dovranno essere eseguiti secondo le seguenti tipologie:
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7
VERIFICHE DI SICUREZZA E COLLAUDO
A fine esecuzione dei lavori e prima della messa in servizio degli impianti dovranno essere
effettuate le seguenti verifiche di sicurezza a cura dell’impresa atte a garantirne l’agibilità.
7.1
Esame a vista
-
7.2
Corrispondenza dell’impianto agli schemi e agli elaborati tecnici
Controllo preliminare dei sistemi di protezione contro i contatti diretti e indiretti
Verifica dei dispositivi di sezionamento e comando
Verifica del coordinamento degli interruttori di protezione
Misure e prove sperimentali
-
Misura della resistenza di terra
Verifica strumentale di continuità dei conduttori di protezione sugli utilizzatori
Verifica strumentale di intervento degli interruttori differenziali,
Misura della resistenza d’isolamento e prova della tensione applicata
Misura dei valori di illuminamento
Le prove dovranno essere corredate dalla documentazione di collaudo comprensiva di una
descrizione sintetica delle verifiche strumentali eseguite e delle modalità d’esecuzione. I dati
dovranno essere riportati su tabelle debitamente compilate e consegnate al Committente.
Dovrà essere prodotta la relativa descrizione degli strumenti utilizzati (costruttore, modello, classe
di precisione, risoluzione, etc.) e dal certificato di taratura degli stessi.
N.B.
Per una corretta stima degli impianti di pubblica illuminazione da eseguire, si ribadisce la
necessità che le Imprese elettriche che parteciperanno alla gara d’appalto, effettuino una
valutazione sul posto con i tecnici preposti della Committente e verifichino le quantità dei
materiali indicate nel Capitolato e Progetto.
Eventuali discordanze dovranno essere fatte presenti alla Committente prima della
formulazione dei costi relativi all’offerta.
Non saranno accettate contestazioni inerenti alle quantità dei materiali durante o al termine
dell’esecuzione dei lavori, a meno della preventiva autorizzazione alle varianti da parte della
D.L.
Il progettista dell’appalto non è responsabile degli eventuali errori presenti nel progetto;
l’impresa realizzatrice dovrà valutare l’esattezza del contenuto anche con l’ausilio di mezzi
informatici e verificarne la corretta corrispondenza normativa.
Ogni anomalia o inesattezza riscontrata dovrà essere comunicata alla Committente.
L’Amministrazione è a disposizione nella persona del progettista per qualsiasi chiarimento
o problema tecnico.
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19
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8
PROGETTO ILLUMINOTECNICO
8.1 Illuminazione bretella nuovo ospedale di Legnano incrocio con Sp12
Apparecchi PHILIPS-IRIDIUM SGS253 cablati con lampada Cosmopolis CPO-TW140W/2800K
Philips SGS253 FG 1xCPO-TW140W EB OC P5X
Flusso luminoso lampade: 16500 lm
Potenza lampade: 154.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 37 76 98 100 77
Dotazione: 1 x CPO-TW140W/728 (Fattore di
correzione 1.000).
Lampada: Philips SGS253 FG 1xCPO-TW140W EB OC P5X Lampade: 1 x CPO- TW140W/728
CDL (polare)
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20
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CDL (lineare)
Diagramma della luminanza
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
Profilo strada
Fattore di manutenzione: 0.80
Pista ciclabile 1 (Larghezza: 4.000 m)
Marciapiede 2 (Larghezza: 2.500 m)
Carreggiata 1 (Larghezza: 9.000 m, Numero corsie: 2, Manto stradale: R3, q0: 0.070)
Disposizioni lampade
Lampada:
Flusso luminoso lampade:
Potenza lampade:
Disposizione:
Distanza pali:
Philips SGS253 FG 1xCPO-TW140W EB OC P5X
16500 lm
Valori massimi dell'intensità luminosa
154.0 W
per 70°: 442 cd/klm
un lato, in alto
per 80°: 18 cd/klm
40.000 m
per 90°: 0.00 cd/klm
Altezza di montaggio (1):
10.000 m
Altezza fuochi:
10.190 m
Distanza dal bordo stradale (2): - 0.500 m
Inclinazione braccio (3):
-0.0 °
Lunghezza braccio (4):
0.000 m
Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e
utilizzabili, formano l'angolo
indicato con le verticali inferiori.
Nessuna intensità luminosa superiore a 90°
La disposizione rispetta la classe di intensità luminosa G4
La disposizione rispetta la classe degli indici D6 abbagl.
Bretella ospedale / Risultati illuminotecnici
Fattore di manutenzione: 0.80
Lista campo di valutazione
1
Campo di valutazione Carreggiata 1
Lunghezza: 40.000 m, Larghezza: 9.000 m
Reticolo: 14 x 6 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Carreggiata 1.
Manto stradale: R3, q0: 0.070
Classe di illuminazione selezionata: ME4a
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Lm [cd/m²]
Uo
UI
TI%
SR
Valori reali calcolati:
0,78
0.5
0.6
9
0.5
Valori nominali secondo la classe:
≥ 0.75
≥ 0.4
≥ 0.6
≤ 15
≥ 0.5
Rispettato
Si
Si
Si
Si
Si
Osservatori corrispondenti:
Ufficio Impianti Tecnologici – Comune di Legnano
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24
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
No. Osservatore Posizione [m] Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]
1 (-60.000, 2.250, 1.500) 0.85 0.5 0.8 8
2 (-60.000, 6.750, 1.500) 0.78 0.5 0.6 9
Osservatore
Posizione (m)
Lm [cd/m²]
Osservatore 1 (-60.000, 2.250, 1.500)
0.85
Osservatore 2 (-60.000, 6.750, 1.500)
0.78
U0
0.5
0.5
Ul
0.8
0.6
TI [%]
8
9
Campo di valutazione Carreggiata 1 / Isolinee (E)
Reticolo 14 x 6 Punti
Em [lx]
14
Emin [lx]
5.78
Emax [lx]
26
Emin / Em
0.409
Valori in Lux
Emin / Emax
0.219
Campo di valutazione Carreggiata 1 / Grafica dei valori (E)
Reticolo 14 x 6 Punti
Em [lx]
14
Emin [lx]
5.78
Emax [lx]
26
Emin / Em
0.409
Valori in Lux
Emin / Emax
0.219
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25
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Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Isolinee (L)
Reticolo 14 x 6 Punti
Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 2.250 m, 1.500 m)
Manto stradale: R3, q0: 0.070
Lm [cd/m²]
Valori reali calcolati
0.85
Valori nominali secondo la classe ME4a:
≥ 0.75
Rispettato
Si
Valori in Candela/m²
U0
0.5
≥ 0.4
Si
Ul
0.8
≥ 0.6
Si
TI [%]
8
≤ 15
Si
Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Grafica dei valori (L)
Reticolo 14 x 6 Punti
Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 2.250 m, 1.500 m)
Manto stradale: R3, q0: 0.070
Lm [cd/m²]
Valori reali calcolati
0.85
Valori nominali secondo la classe ME4a:
≥ 0.75
Rispettato
Si
Valori in Candela/m²
U0
0.5
≥ 0.4
Si
Ul
0.8
≥ 0.6
Si
TI [%]
8
≤ 15
Si
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26
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
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Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Isolinee (L)
Reticolo 14 x 6 Punti
Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 6.750 m, 1.500 m)
Manto stradale: R3, q0: 0.070
Lm [cd/m²]
Valori reali calcolati
0.78
Valori nominali secondo la classe ME4a:
≥ 0.75
Rispettato
Si
Valori in Candela/m²
U0
0.5
≥ 0.4
Si
Ul
0.6
≥ 0.6
Si
TI [%]
9
≤ 15
Si
Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Grafica dei valori (L)
Reticolo 14 x 6 Punti
Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 6.750 m, 1.500 m)
Manto stradale: R3, q0: 0.070
Lm [cd/m²]
Valori reali calcolati
0.78
Valori nominali secondo la classe ME4a:
≥ 0.75
Rispettato
Si
Valori in Candela/m²
U0
0.5
≥ 0.4
Si
Ul
0.6
≥ 0.6
Si
TI [%]
9
≤ 15
Si
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27
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
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Lista campo di valutazione
2
Campo di valutazione Marciapiede 2
Lunghezza: 40.000 m, Larghezza: 2.500 m
Reticolo: 14 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Marciapiede 2.
Classe di illuminazione selezionata: CE5 (Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
Uo
Valori reali calcolati:
10.0
0.4
Valori nominali secondo la classe:
≥ 7.5
≥ 0.4
Rispettato
Si
Si
Campo di valutazione Marciapiede 2 / Isolinee (E)
Reticolo 14 x 3 Punti
Em [lx]
10
Emin [lx]
3.90
Emax [lx]
22
Emin / Em
0.389
Valori in Lux
Emin / Emax
0.179
Campo di valutazione Marciapiede 2 / Grafica dei valori (E)
Reticolo 14 x 3 Punti
Em [lx]
10
Emin [lx]
3.90
Emax [lx]
22
Emin / Em
0.389
Valori in Lux
Emin / Emax
0.179
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Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
28
Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
Prescrizioni tecniche delle opere - Impianti elettrici di illuminazione pubblica
Lista campo di valutazione
3
Campo di valutazione Pista ciclabile 1
Lunghezza: 40.000 m, Larghezza: 4.000 m
Reticolo: 14 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Pista ciclabile 1.
Classe di illuminazione selezionata: S4 (Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
Uo
Valori reali calcolati:
6
3
Valori nominali secondo la classe:
≥5
≥1
Rispettato
Si
Si
Campo di valutazione Pista ciclabile 1 / Isolinee (E)
Reticolo 14 x 3 Punti
Em [lx]
6.31
Emin [lx]
2.75
Emax [lx]
13
Emin / Em
0.436
Valori in Lux
Emin / Emax
0.216
Campo di valutazione Pista ciclabile 1 / Grafica dei valori (E)
Reticolo 14 x 3 Punti
Em [lx]
6.31
Emin [lx]
2.75
Emax [lx]
13
Emin / Em
0.436
Valori in Lux
Emin / Emax
0.216
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Progettazione Impianti Elettrici e Tecnologici: Ing. E. Garavaglia – P.I. F. Fincato
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Illuminazione bretella nuovo ospedale - Legnano (Mi)
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8.2 Illuminazione Ingressso nuovo ospedale di Legnano
Apparecchi PHILIPS-IRIDIUM SGS253 cablati con lampada Cosmopolis CPO-TW140W/2800K
Philips SGS253 FG 1xCPO-TW140W EB OC P5X
Flusso luminoso lampade: 16500 lm
Potenza lampade: 154.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 37 76 98 100 77
Dotazione: 1 x CPO-TW140W/728 (Fattore di
correzione 1.000).
Per Intensità Luminosa e Tabelle Luminanza vedi cap 8.1
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Scena esterna 1 Dati di pianificazione
Planimetria
Profilo strada
Fattore di manutenzione: 0.80
No. Pezzo
n°
Denominazione (Fattore di correzione)
10
Philips SGS253 FG 1xCPO-TW140W EB OC P5X (1.000) 16500 154.0
Totale:
Φ [lm]
16500
165000
P [W]
154
1540.0
Scena esterna 1 / Lampade (planimetria)
n°
posizione
x
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
y
-802.517
-805.477
-767.963
-765.691
-733.373
-731.585
-698.900
-698.553
-665.720
-644.722
rotazione
z
320.667
325.719
342.484
337.110
357.745
351.361
353.600
356.628
346.788
318.247
X
9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
Y
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
Z
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
-155.0
25.0
25.0
-155.0
20.0
-165.0
-170.0
-15.0
140.0
125.0
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Scena esterna 1 / Rendering colori sfalsati
Elemento del pavimento 1 / Superficie 1 / Isolinee (E)
Posizione della superficie nella scena esterna:
Punto contrassegnato: (-822.137 m, 296.750 m, 0.000 m)
Reticolo 128 x 128 Punti
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
13
0.19
45
Emin / Em
0.014
Valori in Lux
Emin / Emax
0.004
Elemento del pavimento 1 / Superficie 1 / Grafica dei valori (E)
Posizione della superficie nella scena esterna:
Punto contrassegnato: (-822.137 m, 296.750 m, 0.000 m)
Reticolo 128 x 128 Punti
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
13
0.19
45
Emin / Em
0.014
Valori in Lux
Emin / Emax
0.004
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