Catalogo Rifasamento Industriale

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2015
CATALOGO
RIFASAMENTO
INDUSTRIALE
BT
Condensatori in carta bimetallizzata
Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
Condensatori in polipropilene standard
QUALITY MADE IN ITALY
w
ne
Nuova MICROmatic.
Ancora un passo avanti.
MICROmatic è la piccola apparecchiatura di rifasamento ICAR curata fino nei
dettagli, affinché dia il migliore servizio e la massima affidabilità, in tutta sicurezza.
MICROmatic si caratterizza per la struttura modulare a rack (MICROrack) che
permette una gestione dei ricambi semplice ed una manutenzione rapida e sicura.
Ecco le migliorie che abbiamo apportato, nella nuova versione:
• Ventilazione forzata, per garantire la miglior areazione dei condensatori
• Tensione ausiliaria 110Vac, via trasformatore interno. Maggiore sicurezza
dell’operatore
• Nuovo regolatore evoluto RPC 5LGA.
Nuovi regolatore RPC 5LGA e 8LGA
MICROmatic, MINImatic, MIDImatic: anche le “piccole” apparecchiature di
rifasamento meritano “grandi” regolatori perché devono affrontare anch’esse
i problemi degli impianti elettrici industriali: distorsione della corrente e/o della
tensione, perturbazioni, buchi di tensione…
I nuovi regolatori RPC 5LGA e 8LGA offrono, oltre alle funzioni più avanzate per la
regolazione del fattore di potenza, misure e dati relativamente all’inquinamento
armonico della corrente e della tensione (thd totale, valore % di ogni armonica).
Ampio display LCD con icone e messaggi testo.
Gli allarmi accompagnati da testo esplicativo in lingua a scelta tra le 6 disponibili
(ITA, ING, FRA, TED, SPA, POR) rendono più semplice la comprensione degli
eventi accaduti.
L’ingresso in corrente è programmabile: può accettare sia TA con secondario 5A
che 1A. Possibilità di arricchire le funzioni disponibili mediante moduli aggiuntivi
(ad esempio, comunicazione RS485 Modbus).
Funzionamento su quattro quadranti per impianti con cogenerazione interna (ad
esempio fotovoltaico in scambio).
Porta ottica frontale. Algoritmo di ottimizzazione dell’utilizzo dei gradini a bordo.
MULTImatic: nuova carpenteria standard IP4X
Le nuove apparecchiature delle famiglie MULTImatic offrono in standard una
robusta carpenteria con grado di protezione IP4X.
A maggiore garanzia di affidabilità e durata dell’apparecchiatura, e per semplificare
ulteriormente le operazioni di manutenzione grazie alle pannellature facilmente
amovibili.
I
w
Nuove regole dell’AEEGSI,
con applicazione a partire
dal 1 gennaio 2016
0,9
0,95
ne
Con la delibera 180-2013, l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema
Idrico ha emanato le nuove regole per quanto riguarda l’ambito dell’energia
reattiva, relativamente alle utenze con potenza impegnata ≥ 16,5kW:
• Nelle fasce orarie F1 e F2 sarà ammesso un prelievo di energia con
rapporto tra energia reattiva ed energia attiva non superiore a 0,33, ovvero
con fattore di potenza medio mensile almeno pari a 0,95. L’energia reattiva
consumata in eccesso rispetto a tale valore sarà gravata da penale in
bolletta
• Sarà ammesso un fattore di potenza medio mensile non inferiore a 0,7
• Sarà ammesso un fattore di potenza delle ore di punta non inferiore a 0,9
• Non sarà consentita l’immissione in rete di energia reattiva
• Per maggiori informazioni, consultateci.
Nuovi inseritori statici
Gli inseritori statici equipaggiano le apparecchiature di rifasamento MULTImatic
in versione speed, ovvero realizzate per rifasare carichi extrarapidi (impastatrici,
saldatrici, bambury, mulini, etc).
Permettono l’inserzione/disinserzione di tutta la potenza reattiva a bordo del
quadro in poche decine di millisecondi, con una performance difficilmente
eguagliabile sul mercato anche in termini di durata di vita ed affidabilità di manovra.
Le apparecchiature MULTImatic speed garantiscono, oltre all’elevata velocità di
manovra:
• Riduzione delle correnti dei transitori di inserzione/disinserzione, grazie
allo zero-crossing
• Riduzione della rumorosità
• Riduzione della manutenzione
Quadri MINImatic: ingresso cavi dal basso
Le apparecchiature MINImatic sono state arricchite con una nuova caratteristica:
la possibilità di ricevere i cavi di potenza dal basso.
La carpenteria predisposta in tal senso ed il sezionatore di potenza posizionato
nella parte inferiore del quadro, permettono la facile installazione anche dove
i cavi sono disposti a pavimento, oppure in presenza di pavimento tecnico,
intercapedine, etc.
L’arrivo cavi dal basso dovrà essere indicato in calce all’ordine.
II
w
ne
Estensione GRATUITA della Garanzia
E’ possibile estendere gratuitamente la garanzia di ulteriori 12 mesi, oltre a quelli
previsti per legge, dei quadri di rifasamento automatici (MICROmatic, MINImatic,
MIDImatic, MULTImatic) delle famiglie:
• FH: con a bordo condensatori in polipropilene ad alto gradientee reattanze
di blocco.
• FD: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata e reattanze di blocco.
• TC: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata
Per avere l’estensione basta registrarsi entro 60 giorni dalla data di consegna sul
sito: www.warranty.icar.com
III
Icar: Prodotti e soluzioni
ICAR è leader nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione; controlla con proprie aziende
tutte le fasi produttive: il film di polipropilene/carta, la metallizzazione, l’avvolgitura, la realizzazione del prodotto finito.
Il Gruppo ICAR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Il rifasamento industriale viene realizzato integralmente in Italia.
Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com.
Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo.
Filtri attivi
Condensatori e sistemi
di rifasamento MT
Condensatori
per elettronica di
potenza
Componentistica
per rifasamento
custom
Stabilizzatori
di tensione BT
Filtri EMI RFI
Condensatori per
avviamento marcia
motori
Condensatori per
accumulo energia
e scarica rapida
Condensatori
per rifasamento
lampade
Reattanze e
trasformatori BT/BT
speciali
Efficientamento energetico |
Power quality
IV
Servizi
Per molte aziende l’energia elettrica è una voce di spesa
importante, ed una parte degli importi è dovuta ai consumi
di energia reattiva.
Tutte le aziende che distribuiscono energia elettrica fanno
pagare penali nella bolletta dei consumi, se l’utenza
consuma energia reattiva oltre i termini indicati dall’Autorità
per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG).
E’ molto conveniente installare un impianto di rifasamento
efficace, correttamente dimensionato.
E’ fondamentale monitorarne il corretto funzionamento
perchè se non lo si tiene in perfetta efficienza “perde
potenza”, e si rischia di pagare le penali. Con una corretta
manutenzione si evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni
di potenza nei cavi e nei trasformatori dell’impianto elettrico
che viceversa subisce invecchiamento precoce.
Ecco perché è importante una manutenzione adeguata
e l’utilizzo di ricambistica originale: i condensatori,
quando usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare
provocando
danneggiamenti
alle
apparecchiature
elettriche, fermi impianto per intervento delle protezioni, o
addirittura veri e propri incendi.
Proponiamo un ampia gamma di servizi per aiutarvi in tutte
le situazioni che devono essere affrontate dalla scelta del
corretto sistema di rifasamento, alla messa in servizio, alla
gestione, alla sostituzione.
Le misure «in campo» spossono essere effettuate con
uno strumento conforme alla normativa CEI-EN 61000-430 classe A, in grado di verificare la qualità dell’energia
secondo indicazioni della norma CEI EN 50160.
Verifica sistemi
esistenti
V
Messa
in servizio
Analisi delle penali
nelle bollette
dell’energia elettrica
Progettazione
e produzione
su specifica cliente
Manutenzione
programmata
Progettazione e
produzione per
impianti complessi
Analisi della Qualità
dell’Energia
Seminari tecnici
Soluzioni di revamping,
ricambi originali
Qualità
ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e
l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della
strategia aziendale.
In ICAR riteniamo che la rispondenza alle normative
internazionali sia un requisito fondamentale per proporre
apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei
nostri Clienti.
Sistema Qualità
Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato
secondo la normativa ISO 9001 dal 1994.
ICAR partecipa attivamente ai comitati normativi
internazionali che redigono le normative applicabili alle
apparecchiature di nostra produzione, ed in particolare ai
condensatori industriali: questo garantisce di essere sempre
al passo con l’evoluzione normativa, anzi di precorrerla.
Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è
certificato IRIS (International Railway Industry Standard).
Promosso da UNIFE (associazione delle aziende europee
operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori,
system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS
integra lo standard di qualità ISO 9001 introducendo
ulteriori requisiti, specifici per il settore ferroviario.
IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in vigore
nei settori automobilistico e aerospaziale.
Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai
promulgatori dello standard garantiscono obiettività e
trasparenza nella valutazione.
Certificato UNI EN
Iso9001:2008
La certificazione IRIS, pur essendo
orientata al settore ferroviario, si
ripercuote positivamente su tutto il
sistema Qualità ICAR, con beneficio
per tutte le tipologie di apparecchiature
prodotte. Qualità di prodotto
Le apparecchiature di rifasamento ICAR sono progettate
secondo le normative di riferimento e sottoposte a prove
sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori
internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire la
rispondenza agli standard più severi:
• CEI EN 60831-1/2 per il condensatore bt di
rifasamento industriale
• CEI EN 60439-1/2 e CEI EN 61921 per le
apparecchiature complete di rifasamento industriale
bt
I laboratori di prova ICAR sono in grado di eseguire i test
necessari per la produzione di apparecchiature conformi
alle normative di prodotto e/o secondo le specifiche cliente.
I laboratori sono dislocati nelle maggiori sedi produttive,
allo scopo di avere un feedback immediato sulla produzione
ed una competenza tecnica specializzata per tipologia di
produzione.
I laboratori ICAR sono in grado di effettuare un'ampia
gamma di test eseguiti usando apparecchiature di prova e
tecniche di misurazione avanzate.
I laboratori di prova dispongono di una superficie coperta
globale di oltre 1000mq di cui oltre 600mq nella sede di
Monza.
In particolare, il laboratorio di prova del sito di Monza è
certificato dall’ente IMQ secondo la norma EN ISO IEC
17025 edizione 2005.
La qualifica del laboratorio assicura:
• attività di prova condotte in conformità ai principali
standard di riferimento per il prodotto;
• prove assistite all’interno di processi di omologazione
secondo gli standard sopracitati;
• l’applicazione di metodologie di prova esattamente
definite;
• misurazioni riferibili a campioni di misura nazionali o
internazionali;
• definizione delle incertezze di misura.
VI
La convenienza del rifasamento
Convenienza tecnica
Il corretto rifasamento di un impianto elettrico industriale ne
ottimizza l’efficienza e la durata nel tempo.
Il rifasamento riduce le correnti «inutili» che fluiscono nelle
linee e nei componenti di potenza con questi sostanziali
benefici:
• Ottimizzazione del dimensionamento dei componenti
(trasformatori, organi di manovra, cavi)
• Riduzione delle cadute di tensione lungo le linee
• Riduzione delle perdite per effetto joule
• Riduzione dell’invecchiamento dei componenti.
Rifasamento ed efficienza energetica
Il rifasamento industriale è uno degli interventi
più efficaci di efficientamento energetico
dell’impianto elettrico utente e, più in generale,
della rete elettrica nazionale.
Il rifasamento riduce i costi dell’energia elettrica
sia in termini di eliminazione/riduzione delle penali in bolletta
per eccesso di consumo di energia reattiva, sia in termini di
riduzione dell’energia dissipata per effetto Joule.
Il rifasamento permette l’ottenimento di Titoli di Efficienza
Energetica tipo I (certificati bianchi) secondo le modalità ed
i criteri indicati dagli organi competenti.
Convenienza economica
Oltre ai benefici economici delle voci riportate al paragrafo
precedente, il rifasamento degli impianti, proprio per le sue
peculiarità, è stimolato dalle autorità competenti tramite
delle delibere ad hoc.
Fino al termine del 2015 rimane in vigore la delibera 3482007 dell’ Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG),
che impone l’applicazione di penali in bolletta per impianti
con cos φ medio mensile inferiore a 0,9.
Con la delibera 180 del 2013, l’AEEG ha definito le nuove
regole in vigore dal primo gennaio 2016, per quanto
riguarda il prelievo di energia reattiva dalla rete. Ecco i punti
salienti:
• Le penali saranno applicate, nelle fasce orarie F1 e
F2, per i clienti con potenza impegnata > 16,5kW
• Sarà gravata da penale la quota parte di energia
reattiva eccedente il 33% dell’energia attiva. Quindi
per evitare le penali in bolletta bisognerà avere un
cos φ medio mensile almeno pari a 0,95
• Non sarà ammesso avere impianti con cos φ medio
mensile inferiore a 0,7
• Non sarà ammesso immettere in rete potenza
reattiva (ovvero essere “in capacitivo”)
• Non sarà ammesso avere, nelle ore di massimo
carico, un cos φ inferiore a 0,9
Rifasamento e qualità dell’energia
Il rifasamento ha un impatto importante
anche
sulla
qualità
dell’energia
dell’impianto elettrico.
In molti impianti elettrici industriali
alimentati da rete Mt si riscontra una
tensione bt notevolmente distorta, e spesso la causa è
l’eccessivo carico del trasformatore MT/bt, che lo porta in
saturazione.
Il corretto rifasamento delle utenze con il conseguente
alleggerimento del carico sopportato dal trafo permette
di riportarlo in condizioni di funzionamento entro i limiti di
linearità, riducendo in maniera sostanziale la distorsione
della tensione.
Non bisogna dimenticare che a sua volta il rifasamento,
se non correttamente scelto ed installato in funzione delle
caratteristiche dei carichi, può dare luogo a fenomeni di
risonanza delle correnti armoniche generate dai carichi non
lineari presenti nell’impianto, con conseguente aggravio
della distorsione della corrente
Il corretto rifasamento impedisce l’innesco delle risonanze
limitando la presenza delle armoniche in corrente:
nell’impianto circoleranno quindi solo quelle generate dai
carichi non lineari.
Queste armoniche potranno essere «cancellate» installando
uno o più filtri attivi (vedasi catalogo dedicato) o passivi.
VII
Glossario
Cos phi.
Semplificando, in un sistema elettrico si
nomina con phi (φ) lo sfasamento tra la tensione e la
corrente alla frequenza fondamentale del sistema (50Hz).
Il cos phi è quindi una grandezza adimensionale compresa
tra 0 ed 1, e varia istante per istante. Tipicamente, un
impianto elettrico industriale ha un cos phi induttivo, il cui
valore dipende dalle caratteristiche delle utenze.
Fattore di potenza.
In un sistema elettrico si
intende con fattore di potenza il rapporto tra la potenza
attiva e la potenza apparente. Anche il fattore di potenza
è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, che
varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore
di potenza coincidono solo in sistemi sinusoidali privi
di correnti armoniche. In un sistema con armoniche, il
fattore di potenza è sempre inferiore al cos phi.
Fattore di potenza medio mensile.
Le bollette dell’energia elettrica riportano il fattore di
potenza medio mensile, ottenuto dal rapporto tra la
potenza attiva consumata dall’utente e la potenza
apparente transitata dal punto di consegna. Tipicamente
il fattore di potenza medio mensile è calcolato
separatamente sulle diverse fasce orarie (F1, F2, F3).
Penale per basso fattore di potenza.
Secondo le indicazioni della delibera AEEG 348/07, se
nelle fasce orarie F1 e F2 il fattore di potenza medio
mensile è inferiore a 0,9 induttivo, vengono applicate
in bolletta delle penali economiche. A partire dal 2016
il fattore di potenza medio mensile minimo per non
incappare in penali, sarà portato a 0,95 induttivi.
Livello di isolamento.
Per un condensatore
che risponde alla normativa CEI EN 61921, il livello di
isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può
sopportare.
Tensione di isolamento.
Per un sistema di
rifasamento che risponde alla normativa CEI EN 604391/2, la tensione di isolamento è indicativa della massima
tensione di rete che può sopportare l’intero sistema.
Tensione nominale del condensatore UN.
E’ la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza
della quale è calcolata la sua potenza nominale.
Tensione massima di utilizzo UMAX.
E’ la massima tensione che il condensatore può
sopportare, per i periodi indicati dalla normativa CEI EN
60831-1/2. Vale la relazione UMAX= 1,1 UN
Tensione nominale di impiego Ue.
E’ la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla
quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione
nominale di impiego Ue può avere a bordo condensatori
con tensione U N > Ue. Non può mai accadere il contrario.
Corrente di corto circuito Icc.
Come indicato nella norma CEI EN 61439-1 all’articolo
3.8.9.4, è la corrente presunta di corto circuito che il quadro
può sopportare per un tempo determinato. E’ un dato
dichiarato dal costruttore del quadro sulla base di prove
di laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro può
essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili.
In tal caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla
dicitura “corrente di cto cto condizionata da fusibile”.
Batterie a bordo di un rifasatore
automatico. Sono le unità fisiche di rifasamento
presenti, comandate ciascuna da un organo di manovra
dedicato (contattore o inseritore statico). Un rack può
essere costituito da un’unica batteria (come tipicamente
avviene nelle famiglie detuned) oppure da più batterie. Ad
esempio, il MULTIrack HP10 da 150kvar/400V è costituito
da 6 batterie: 2 da 15kvar e 4 da 30kvar. E’ facilmente
verificabile contando il numero di contattori presenti
sul fronte del cassetto. Più batterie possono essere
accorpate per realizzare gradini di potenza opportuna:
in questi casi sono comandate dallo stesso contatto del
regolatore di cos phi.
Combinazioni. E’ il numero di configurazioni interne
che propone un determinato rifasatore automatico, in
funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo.
Ad esempio, un rifasatore da 280kvar con gradinatura
lineare 40-80-160 propone 7 combinazioni: 40-80-120160-200-240-280. Tanto maggiore è il numero delle
combinazioni possibili, tanto migliore è la “precisione” e
la flessibilità di impiego del rifasatore.
THD (Total Harmonic Distorsion).
Per
una grandezza periodica non sinusoidale, il THD (in
italiano indicato spesso come Coefficiente di distorsione
armonica) è il rapporto tra il valore efficace di tutte
le componenti armoniche ed il valore efficace della
fondamentale a 50Hz.
THDIC. E’ il THD massimo che un condensatore
può sopportare, per quanto riguarda la corrente che lo
attraversa. E’ un valore caratteristico di ogni condensatore,
indicativo della sua robustezza: tanto più è elevato il
THDIc , tanto più è robusto il condensatore. Il THDIc è
il valore più significativo per confrontare condensatori
differenti, insieme alla massima temperatura di utilizzo.
THDIR. E’ il THD massimo sopportabile dal
condensatore relativamente alla corrente che circola
nell’impianto da rifasare. E’ un dato empirico, che si basa
sul THDIC e sull’esperienza del costruttore. Non esiste
un legame teorico tra THDIR e THDIC valido per tutti gli
impianti. Il THDIR può essere anche molto differente, per
condensatori con lo stesso THDIC prodotti da costruttori
differenti, in funzione della propensione al rischio dei
costruttore stesso.
THDV. E’ il THD massimo sopportabile da un rifasatore
con reattanze di blocco delle armoniche, relativamente
alla tensione dell’impianto.
fD: è la frequenza di accordo tra induttanza e capacità
di un rifasatore “sbarrato” ovvero dotato di reattanze di
blocco per la protezione dei condensatori dalle armoniche
in corrente. La frequenza di accordo è il parametro
elettrico più oggettivo per confrontare due rifasatori
“sbarrati”: tanto inferiore è la frequenza di accordo, tanto
migliore è il rifasatore in termini di robustezza e durata.
In particolare, un rifasatore detuned con fD pari a 180Hz
è più robusto di uno con f D pari a 189Hz. In un rifasatore
sbarrato, per effetto Ferranti la tensione sui condensatori
è più elevata di quella di rete: per questo motivo devono
essere scelti condensatori con tensione nominale
opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete.
La frequenza di accordo può anche essere espressa,
indirettamente, indicando il detuning factor p%.
Vedasi a pagina 11.
VIII
Indice
CAPITOLO 1 Criteri di scelta
1
CAPITOLO 2 Soluzioni di rifasamento con condensatori in polipropilene
12
CAPITOLO 3 Soluzioni di rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata 24
CAPITOLO 4 Filtri passivi e filtri attivi
33
CAPITOLO 5 Regolatori di potenza reattiva e protezioni
35
CAPITOLO 6 Dimensioni41
CAPITOLO 7 Note tecniche
62
APPENDICE
69
IX
Tabelle, criteri di scelta, condizioni di fornitura
CAPITOLO 1
Criteri di dimensionamento e scelta
Per rifasare correttamente un impianto elettrico bt bisogna
partire dallo scopo che si vuole ottenere, ovvero
• un fattore di potenza visto «al contatore» superiore
a quello imposto dall’autorità competente per non
incappare in penali «per eccesso di consumo di
energia reattiva».
• la riduzione delle correnti (e quindi delle dissipazioni
joule e delle cadute di tensione) nelle tratte più
lunghe e gravose, in termini di corrente trasportata
In funzione delle utenze elettriche presenti in impianto
(ciclo di lavoro, potenza, fattore di potenza), della topologia
(radiale, ad anello, etc) e dell’estensione dell’impianto
stesso, una volta calcolato il fabbisogno di potenza
rifasante si deciderà come intervenire nell’impianto.
Modalità di rifasamento in bt.
Le modalità più comuni sono il rifasamento distribuito
(ognuna delle utenze viene dotata della propria unità
rifasante, tipicamente fissa) ed il rifasamento centralizzato
(viene installato un unico rifasatore automatico asservito a
tutto l’impianto).
E’ poi possibile realizzare soluzioni «miste» in funzione delle
peculiarità dell’impianto.
Rifasamento distribuito
Rifasamento centralizzato
Rifasamento di un motore asincrono.
Tipica applicazione di rifasamento distribuito è quella per
un motore asincrono trifase. Tipicamente il rifasamento
viene scelto da tabelle, ricordandosi di porre attenzione al
problema dell’autoeccitazione.
Potenza del
motore
Potenza rifasante necessaria (kvar)
HP
kW
3000
giri/
min
1500
giri/
min
1000
giri/
min
750
giri/
min
500
giri/
min
0,4
0,55
-
-
0,5
0,5
-
1
0,73
0,5
0,5
0,6
0,6
-
2
1,47
0,8
0,8
1
1
-
3
2,21
1
1
1,2
1,6
-
5
3,68
1,6
1,6
2
2,5
-
7
5,15
2
2
2,5
3
-
10
7,36
3
3
4
4
5
15
11
4
5
5
6
6
30
22,1
10
10
10
12
15
50
36,8
15
20
20
25
25
100
73,6
25
30
30
30
40
150
110
30
40
40
50
60
200
147
40
50
50
60
70
250
184
50
60
60
70
80
Rifasamento del trasformatore.
Negli impianti elettrici alimentati in MT è utile compensare la
potenza reattiva del trasformatore Mt/bt che alimenta la parte
bt dell’impianto.
La potenza necessaria si calcola a partire dalla corrente a
vuoto percentuale (I0%). In assenza di tale dato si può ricorrere
alla seguente tabella.
Potenza trasformatore
kVA
In olio
kvar
In resina
kvar
10
1
1,5
1,7
20
2
50
4
2
75
5
2,5
2,5
100
5
160
7
4
200
7,5
5
250
8
7,5
315
10
7,5
400
12,5
8
500
15
10
630
17,5
12,5
800
20
15
1000
25
17,5
1250
30
20
1600
35
22
2000
40
25
2500
50
35
3150
60
50
1
Calcolo del rifasamento centralizzato
con i dati della bolletta.
La valutazione della quantità di rifasamento necessaria per
l’impianto dipende dalla potenza attiva installata (P), dal
valore di cos φ che si vuole ottenere (cos φ2), e dal valore
del cos φ dell’impianto (cos φ 1),
Tale valutazione può essere effettuata o dai dati di progetto
o, per impianti esistenti, dai valori riportati sulla bolletta
elettrica mensile (potenza attiva di contratto, energie
consumate). In generale, sulla bolletta dei consumi è
indicato il fattore di potenza in fascia F1 e F2; se non
presente lo si può calcolare dai valori di energia attiva Ea e
l’energia reattiva Er:
Cos φ1 =
Ea
(Ea2 + Er2)
Una volta noto il cos φ1 dell’impianto, si decide qual è il
target (cos φ 2) e in funzione di questi due dati si individua
nella tabella 1 sottostante il coefficiente con il quale
moltiplicare la potenza attiva di contratto individuando la
potenza reattiva necessaria.
Se nell’impianto dovesse esserci un rifasatore da sostituire,
il valore di potenza reattiva trovato dovrà essere aumentato
opportunamente.
Fattore di
potenza iniziale
0,60
0,61
0,62
0,63
0,64
0,65
0,66
0,67
0,68
0,69
0,70
0,71
0,72
0,73
0,74
0,75
0,76
0,77
0,78
0,79
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
0,90
Esempio
Impianto con potenza contrattuale P = 300kW
La bolletta analizzata riporta un consumo Ea= 32.170kWh
e Er= 32.652kvarh
Calcoliamo il valore di cos φ 1
Cos φ1 =
32170
(321702 + 326522)
= 0,7
Nella tabella, scegliendo 0,70 come fattore di potenza
iniziale e 0,97 come fattore di potenza finale, individuiamo
un coefficiente pari a 0,77.
Il fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a
Qc = 0,77 * 300 = 231kvar
Nell’impianto è presente un vecchio rifasatore con potenza
di targa 190kvar, ma ormai in grado di erogare solo 100kvar.
Il reale fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a
331kvar.
Fattore di potenza finale
0,9
0,91
0,849
0,878
0,781
0,810
0,716
0,745
0,654
0,683
0,594
0,623
0,536
0,565
0,480
0,508
0,425
0,453
0,371
0,400
0,318
0,347
0,266
0,294
0,214
0,242
0,162
0,190
0,109
0,138
0,055
0,084
-
0,029
0,815
0,748
0,685
0,624
0,565
0,508
0,452
0,398
0,344
0,292
0,240
0,188
0,135
0,082
0,028
0,843
0,777
0,714
0,652
0,593
0,536
0,481
0,426
0,373
0,320
0,268
0,216
0,164
0,111
0,057
0,92
0,93
0,907
0,938
0,839
0,870
0,775
0,805
0,712
0,743
0,652
0,683
0,594
0,625
0,538
0,569
0,483
0,514
0,429
0,460
0,376
0,407
0,324
0,355
0,272
0,303
0,220
0,251
0,167
0,198
0,114
0,145
0,058
0,089
0,873
0,807
0,743
0,682
0,623
0,566
0,510
0,456
0,403
0,350
0,298
0,246
0,194
0,141
0,086
0,904
0,837
0,774
0,713
0,654
0,597
0,541
0,487
0,433
0,381
0,329
0,277
0,225
0,172
0,117
0,94
0,95
0,970
1,005
0,903
0,937
0,838
0,872
0,775
0,810
0,715
0,750
0,657
0,692
0,601
0,635
0,546
0,580
0,492
0,526
0,439
0,474
0,387
0,421
0,335
0,369
0,283
0,317
0,230
0,265
0,936
0,870
0,806
0,745
0,686
0,629
0,573
0,519
0,466
0,413
0,361
0,309
0,257
0,204
0,177
0,149
0,121
0,970
0,904
0,840
0,779
0,720
0,663
0,608
0,553
0,500
0,447
0,395
0,343
0,291
0,238
0,211
0,184
0,156
0,96
0,97
1,042
1,083
0,974
1,015
0,909
0,950
0,847
0,888
0,787
0,828
0,729
0,770
0,672
0,713
0,617
0,658
0,563
0,605
0,511
0,552
0,458
0,499
0,406
0,447
0,354
0,395
0,302
0,343
0,248
0,289
0,193
0,234
1,007
0,941
0,877
0,816
0,757
0,700
0,645
0,590
0,537
0,484
0,432
0,380
0,328
0,275
0,221
1,048
0,982
0,919
0,857
0,798
0,741
0,686
0,631
0,578
0,525
0,473
0,421
0,369
0,316
0,262
Tabella 1
Vedasi in appendice la tabella completa
2
Tipologia e qualità dei condensatori
nelle soluzioni di rifasamento
Una volta definita la potenza rifasante necessaria all’impianto e la tipologia di rifasamento che si vuole applicare (centralizzato, distribuito, misto), si
tratta di scegliere l’apparecchiatura in funzione dell’offerta di mercato. Sicuramente l’elemento principale di un rifasatore è il condensatore a bordo: è
importante dunque sceglierlo robusto e di buona qualità. Nei sistemi di rifasamento ICAR utilizziamo solo condensatori di nostra produzione, a partire
dalla materia base (polipropilene, carta dielettrica) fino al prodotto finito. In tal modo possiamo proporre la massima affidabilità e la migliore durata. I
condensatori utilizzati nei nostri sistemi si suddividono in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente diverse.
Condensatori in
polipropilene standard
Condensatori in
polipropilene
metallizzato ad alto gradiente
Sono realizzati avvolgendo un film di
polipropilene metallizzato. In funzione
dello spessore del film, dello strato di
metallo depositato sulla superficie e
del numero di avvolgimenti realizzati, si
ottengono le caratteristiche desiderate
ovvero capacità, tensione nominale,
tenuta alle sovracorrenti etc.
In funzione delle caratteristiche, i
condensatori in polipropilene standard
sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori
SP20, RP10, RP20.
Condensatori in carta
bimetallizzata
I condensatori in carta bimetallizzata e
impregnata sono oggi la soluzione più
robusta per il rifasamento industriale.
Sono realizzati avvolgendo un foglio
sottilissimo di carta speciale sulle cui
superfici viene depositato, mediante
processo di evaporazione, uno strato
infinitesimo di lega metallica con funzione
di armatura; tra i fogli di carta viene posta
una pellicola di polipropilene con il solo ruolo
di dielettrico tra le armature. La robustezza
dei condensatori in carta bimetallizzata
è dovuta alle già ottime caratteristiche
meccaniche della carta, alle quali si
aggiungono i benefici dell’impregnazione in
olio. Questa tecnologia, tra le più collaudate
per la produzione di condensatori, è stata
anche adottata per realizzare condensatori
impiegati nell’ elettronica di potenza, poiché
sollecitati con correnti ad alte frequenze e
destinati a lavorare con temperature elevate.
I condensatori ICAR in carta bimetallizzata
sono particolarmente indicati per applicazioni
in impianti con correnti ad elevato contenuto
armonico e/o elevate temperature di
esercizio; sono utilizzati per la realizzazione
di filtri di sbarramento per impianti “difficili”
perché, grazie alla capacità costante
per tutta la vita utile, questi condensatori
sono in grado di garantire nel tempo il
mantenimento della frequenza progettuale
di accordo del filtro, anche in presenza di
elevate temperature di esercizio. In funzione
delle caratteristiche, i condensatori in carta
bimetallizzata sono utilizzati nelle famiglie
TC10, TC20, FD25, FD35, etc
La differenza sostanziale rispetto ai
condensatori in polipropilene standard
è la modalità con cui il film dielettrico
viene metallizzato: se nei condensatori
standard lo spessore dello strato
metallico depositato sulla superficie
della pellicola è costante, per quelli
“ad alto gradiente” lo strato metallico
ha uno spessore opportunamente
modulato.
La modulazione dello spessore della
metallizzazione permette di migliorare
notevolmente
le
prestazioni
dei
condensatori (e quindi dei sistemi di
rifasamento di cui sono il componente
fondamentale) in termini di:
• aumento della potenza specifica
(kvar/dm3) con conseguente
riduzione delle dimensioni dei
sistemi di rifasamento;
• miglioramento della robustezza
nei confronti delle sovratensioni
continuative e transitorie, per
una maggiore affidabilità anche
in impianti con presenza di
sbalzi di tensione dovuti alla rete
o a manovre sull’impianto;
• migliore comportamento al corto
circuito interno.
In funzione delle caratteristiche,
i
condensatori
in
polipropilene
metallizzato ad alto gradiente sono
utilizzati nelle famiglie di rifasatori
HP10, HP20, HP30, FH20 e FH30.
I nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati… ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è
proposto come “3In” o “4In” per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po’ “irrobustiti”.
Per loro natura non possono nemmeno avvicinarsi alle prestazioni della tecnologia “carta bimetallizzata”, soprattutto per quanto riguarda la
temperatura massima di funzionamento.
Sintetizzando, le caratteristiche salienti delle diverse tipologie di condensatori sono evidenziati nella tabella sottostante.
Tipologia
condensatore
Vita utile
Perdita di
capacità
nel tempo
Tenuta alle
sovratensioni
Sovraccarico
ammissibile
in corrente
Tenuta alle
correnti di
picco
Affidabilità
Temperatura max
di funzionamento
Polipropilene
standard
ottima
bassa
buona
buono
buona
buona
55°C
Polipropilene
ad alto gradiente
ottima
bassa
eccellente
buono
ottima
ottima
55°C
Carta
bimetallizzata
eccellente
trascurabile
ottima
eccellente
eccellente
eccellente
70°C
Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell'ambiente circostante il condensatore
3
Soluzioni quadristiche e componentistica
dei rifasatori automatici
Nella maggior parte degli impianti industriali il rifasamento è di tipo centralizzato, realizzato con rifasatori automatici anche molto
potenti, e spesso dotati di induttanze di sbarramento per difendere i condensatori dalle armoniche di corrente.
Nella scelta di un rifasatore importante, bisogna porre attenzione alla qualità dei condensatori a bordo ma anche alla qualità della
componentistica di contorno, ed alle soluzioni quadristiche adottate dal costruttore: ciò a garanzia di un'apparecchiatura efficace,
di ottima durata, e semplice da manutenere.
Regolatore:
è
l’elemento
intelligente,
che pilota il rifasatore, ed
è
dunque
di
fondamentale
importanza. Preferire regolatori a
microprocessore, con una buona
dotazione di funzioni di misura
ed allarmi: l’apprezzerete molto
durante la vita dell’apparecchiatura
Ventilazione:
preferire sistemi automatici con ventilazione
forzata. Permettono di ridurre la sollecitazione
termica a cui sono sottoposti i condensatori
a bordo. Questo porta ad una durata
maggiore, e quindi ad un risultato economico
più soddisfacente.
Struttura interna:
preferire organizzazione in rack
asportabili. E’ la miglior soluzione
per ridurre le tempistiche ed i
problemi in fase di manutenzione
e conduzione del quadro.
Contattori:
per garantire ottima durata ed
affidabilità, devono essere di
buona fattura. Per rifasatori
standard, i contattori devono
essere di tipo specifico per carico
capacitivo (AC6b), per rifasatori
con reattanze di sbarramento sono
sufficienti contattori standard (la
funzione di spianamento del picco
viene espletata dalla reattanza di
blocco).
Sezionatore:
è l’organo di manovra, chiamato a sopportare
la corrente del quadro anche in caso di
sovraccarico. Secondo la normativa CEI EN
60831-1 deve essere dimensionato con una
corrente nominale almeno pari ad 1,5volte la
corrente nominale del quadro.
4
Gradinatura:
il criterio di suddivisione della
potenza a bordo è fondamentale
per ottenere una buona precisione
di rifasamento. Preferire rifasatori
con buon numero di gradini.
Reattanze:
nei quadri per impianti con correnti
distorte, se sono di buona qualità
(elevata linearità) difendono i
condensatori dalle armoniche in
corrente.
Nei quadri con reattanze, la
funzione di blocco è tanto migliore
quanto più bassa è la frequenza
di sbarramento (un quadro con
f D=180Hz è migliore di uno
con f D=189Hz). Inoltre, poichè
per effetto Ferranti la tensione
applicata al condensatore cresce,
è meglio che i condensatori a bordo
abbiano tensione elevata, a parità
di tecnologia (per i condensatori
in polipropilene, preferire quelli a
550V)
Filtri del sistema di areazione:
proteggono dall’ingresso di polvere e corpi
estranei, che potrebbero peggiorare la situazione
termica del quadro.
SISTEMI DI RIFASAMENTO FISSO
CRTE
Il più semplice ed efficace rifasamento
fisso è il condensatore trifase.
Disponibile da 1kvar a 50kvar a 400V o
tensioni superiori (fino a 800V). Vedasi
catalogo dedicato.
SUPERriphaso
Rifasamento fisso per reti trifasi, in
custodia plastica modulare con grado
di protezione IP40. La modularità della
famiglia
SUPERRiphaso
permette
di ottenere la potenza necessaria
componendo più moduli con un
semplice e veloce collegamento
elettrico e meccanico. Per potenze
dell’ordine di 5÷50kvar a 400V.
I SUPERriphaso possono essere
installati solo in posizione verticale,
come nell’immagine qui di fianco.
Riphaso
Rifasamento fisso per reti trifasi,
in custodia metallica con grado di
protezione IP3X; lamiera verniciata con
polveri epossidiche. Per potenze da 5
a 50kvar a 400V. Riphaso è disponibile
anche nella versione con induttanze di
sbarramento, con potenze fino a 25kvar
a 400V.
I Riphaso possono essere installati
solo in posizione verticale, come
nell’immagine qui di fianco.
MICROfix
Rifasamento fisso per reti trifasi in
carpenteria metallica con grado di
protezione IP3X. MICROfix è dotata di
sezionatore con blocco porta integrato,
fusibili e lampade di segnalazione
quadro in tensione. Per potenze fino a
60kvar a 400V.
MINIfix – MULTIfix
Sistemi di rifasamento fisso per
potenze superiori vengono realizzati
con apparecchiature derivate dalle serie
MINImatic e MULTImatic a seconda
della potenza richiesta. La potenza
reattiva a bordo è comunque gestita
in step, sia all’atto dell’inserzione
che della disinserzione, per ridurre le
sollecitazioni all’impianto.
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICO
MICROmatic
E’ la taglia più piccola di rifasamento
automatico, adatta al rifasamento
di piccole utenze. E’ realizzata con
concezione modulare (MICROrack)
per semplificare la gestione delle
parti di ricambio e la manutenzione.
Per potenze reattive fino a 64kvar
a 400V in dimensioni molto ridotte.
Permette di avere fino a 19 gradini,
per un’ottimale rifasamento anche in
presenza di carichi fortemente variabili
o caratterizzati da lunghi periodi di
funzionamento “a vuoto”. La famiglia
HP10 è disponibile anche in versione
FAST per il rifasamento di piccoli
carichi veloci (ascensori, montacarichi,
autolavaggi, etc).
MINImatic
Per il rifasamento automatico di
piccole/medie potenze, può erogare
fino a 225kvar a 400V, in funzione
delle versioni. E’ realizzata con rack
totalmente
asportabili
(MINIrack)
per semplificare la gestione e la
manutenzione. Quadro molto flessibile,
permette la realizzazione di molte
varianti secondo quanto riportato
nella tabella delle opzioni disponibili.
MINImatic è disponibile anche nella
versione con induttanze di sbarramento
e con ingresso cavi dal basso.
MIDImatic
Rifasamento automatico di media
potenza, può erogare fino a 420kvar
a 400V in funzione delle versioni.
E’ realizzato con rack facilmente
asportabili, e con cablaggio degli
ausiliari a plug-in; la distribuzione di
potenza è con robuste sbarre in rame.
Possibilità di scelta dell’ingresso cavi
(alto/basso).
MULTImatic
Rifasamento automatico di grandi
utenze, permette di realizzare sistemi
fino a diversi Mvar, con logica masterslave. MULTImatic è realizzato in rack
(MULTIrack) per una maggiore velocità
di sostituzione e manutenzione.
E’ disponibile nelle versioni SPEED
(per carichi rapidi), con induttanze di
sbarramento o assorbimento, nei gradi
di protezione IP4X e IP55, con ingresso
cavi alto o basso. La distribuzione di
potenza è con robuste sbarre in rame.
I quadri standard composti da più
colonne affiancate sono dotati di un
sezionatore ed un ingresso cavi in ogni
colonna. E’ possibile realizzare quadri
su più colonne ma con unico ingresso
cavi: consultateci.
5
Equipaggiamento di serie dei quadri
di rifasamento automatico
Caratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore con controllo temperatura,
grado di protezione IP3X**, colore RAL 7035, tensione di impiego Ue pari a 400V*.
MICROmatic
MINImatic
MIDImatic
MULTImatic
Ingresso cavi
alto/basso
alto
basso
basso**
Ventilazione
forzata
forzata
forzata
forzata
Regolatore
RPC 5LGA
RPC 5LGA
RPC 8LGA
RPC 8BGA
* Per tensioni di impiego Ue diverse da 400V, consultateci.
** MULTImatic ha, in standard, un sezionatore ed un arrivo cavi per ogni colonna. Per versioni di più colonne con unico arrivo cavi,
consultateci. MULTImatic ha grado di protezione standard IP4X.
Opzioni dei quadri di rifasamento automatico
MICROmatic
MINImatic
MIDImatic
MULTImatic
Inversione
ingresso cavi
alto/basso
si
si (4)
si (4)
si (4)
Grado IP55
(ingresso
cavi)
no
si
(basso)
no
si (5)
(basso)
Comunicazione
(1)
si
si
si
si
Modulo di
controllo
MCP (2)
no
si
si
si
Colori a
richiesta
si
si
si
si
Interruttore
automatico
no
si (6)
no
si
Note
(1): I regolatori possono essere dotati di modulo aggiuntivo per comunicazione. Vedasi
dettagli al capitolo 6.
(2): Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max THD e max Temp.
I quadri MULTImatic delle famiglie “detuned”, ovvero FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35
sono dotati in standard di modulo MCP5 integrato nel regolatore RPC 8BGA.
MICROmatic
MINImatic
MIDImatic
MULTImatic
Segnalazione
intervento
fusibili
no
si
no
si
Corrente di
cto cto a
richiesta
si
si
si
si
Esecuzione
con inseritori
statici (3)
no
no
no
si
Software di
gestione da
remoto
si
si
si
si
Controllo
remoto via
modem
no
no
no
si
Sezionatore
con fusibili
no
si
no
si
(3): Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono
la rapida regolazione del cos φ anche in presenza di carichi con repentine variazioni di
assorbimento (saldatrici, impastatrici, forni, etc)
(4): Da specificare in fase di ordine.
(5): MULTImatic è disponibile anche in versione IP4X
(6): Consultateci
Sistemi automatici di rifasamento
ad inserzione statica (speed)
Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate
in versione SPEED, ovvero con inseritori statici allo scopo
di ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a
rifasare carichi industriali extrarapidi.
Con questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni:
• Elevata velocità di inserzione/disinserzione: tutta
la potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic
può essere inserita/disinserita in circa 60ms. Ciò
permette di rifasare proficuamente anche le utenze
industriali caratterizzate da frequenti e repentine
variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici,
bambury, presse, etc) che possono mettere in crisi
i contattori elettromeccanici tradizionali utilizzati nei
quadri di rifasamento standard.
6
• Inserimento dei condensatori con minimizzazione
del picco di corrente del transitorio di inserzione.
Particolarmente indicato per impianti in cui il
quadro di rifasamento è chiamato ad effettuare un
numero di manovre molto elevato o dove ci sono
apparecchiature particolarmente sensibili alle
sovracorrenti/sovratensioni transitorie.
• Silenziosità: non essendoci componenti meccanici
in movimento, i quadri di rifasamento ad
inserzione statica sono particolarmente indicati
per le applicazioni che prevedono l’installazione in
prossimità di ambienti dove è richiesta la minima
rumorosità (banche, CED, teatri, cinema, biblioteche,
scuole, uffici, etc)
• Manutenzione ridotta: l’assenza di organi meccanici
in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi
necessita di manutenzione molto meno frequente dei
sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali.
Questa caratteristica è particolarmente utile in
ambienti con presenza di polvere conduttrice, che
potrebbe mettere in crisi i contattori.
Filtri di assorbimento
I filtri di assorbimento hanno lo scopo di rifasare ed al
contempo assorbire, in toto o in parte, le armoniche
presenti nell’impianto. Il filtro viene accordato in prossimità
della frequenza dell’armonica che si intende eliminare e di
conseguenza tale corrente verrà drenata dal filtro che, se
ha “capacità” sufficiente, lascerà pulito il circuito.
Rifasamento con funzione di filtraggio
(filtri passivi)
Rifasamento di impianti
con tensioni elevate (≥ 550V)
Le apparecchiature delle serie MINImatic e MULTImatic
possono essere realizzate per espletare la funzione di
filtraggio. Si tratta di quadri elettrici che contengono
apposite reattanze collegate in serie ai condensatori. Il
circuito LC così realizzato ha una frequenza di risonanza
diversa dalla frequenza di rete (50Hz) ed in funzione dei
valori di capacità e induttanza dei componenti utilizzati si
ottengono filtri “di sbarramento” o filtri “di assorbimento”.
Sono soluzioni da preferirsi in quegli impianti caratterizzati
dalla presenza di armoniche dovuta a carichi distorcenti
(illuminazione non a filamento, elettronica di potenza,
inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc) per i motivi
descritti nel seguito.
I sistemi di rifasamento per applicazioni con tensioni
nominali di 600/660/690V (tensioni utilizzate ad esempio
per impianti minerari, gallerie autostradali e ferroviarie,
carichi a bordo nave, gru portuali, acciaierie, cartiere ed
altre applicazioni “pesanti”) si possono realizzare in diversi
modi.
Filtri di sbarramento
I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto
caratterizzato da presenza di importante contenuto
armonico della corrente con conseguente rischio di
risonanza.
Le reattanze a bordo disaccoppiano il rifasatore dalla
rete, “proteggendo” i condensatori che potrebbero essere
sovraccaricati dalle correnti armoniche. Bisogna tener
presente che il rifasatore sbarrato non modifica il contenuto
armonico dell’impianto: le armoniche continueranno a fluire
nell’impianto senza interessare i condensatori a bordo del
rifasatore.
I filtri di sbarramento hanno una frequenza di accordo fD
inferiore a quella dell’armonica di rango più basso che fluisce
nell’impianto (tipicamente la 5a): un filtro di sbarramento
è tanto più robusto quanto più è bassa la sua frequenza
di accordo. Solitamente la frequenza di accordo fD è di
180÷190Hz, ma in impianti particolarmente perturbati si
installano filtri di sbarramento con f D=135÷140Hz.
La frequenza di accordo di un filtro di sbarramento può
essere espressa anche con altri indicatori:
• ordine di armonicità N
• fattore di sbarramento p (definito anche “impedenza
relativa” nella norma CEI EN 61642 art 2.5), che è
solitamente espresso in valore percentuale
Ecco le relazioni che legano tali grandezze, indicando
con f la frequenza di rete, XC l’impedenza capacitiva dei
condensatori e XL l’impedenza induttiva:
fD =
XL
XC
N=
fD
f
fD =
f
Collegamento dei condensatori a stella
Una modalità realizzativa molto utilizzata, ma rischiosa,
prevede il collegamento a stella dei condensatori: in
questo modo sono sottoposti ad una tensione pari a quella
nominale dell’impianto diviso √3.
• Vantaggi: è possibile quindi utilizzare condensatori
più piccoli e più economici, ottenendo quadri più
compatti e leggeri.
• Svantaggi: in caso la capacità dei condensatori
degradi, fenomeno che è destinato comunque
ad avvenire, la tensione ai capi della stella di
condensatori non sarà più equilibrata ma aumenterà
sul lato con capacità maggiormente degrada fino a
raggiungere valori superiori alla tensione di targa dei
condensatori stessi. In questa situazione il rischio di
sovratensione con possibile conseguente scoppio/
incendio dei condensatori aumenta notevolmente.
Utilizzo di condensatori alla piena tensione nominale,
collegati a triangolo
Questa soluzione chiede l’utilizzo di condensatori con
tensione nominale almeno pari a quella della rete.
• Vantaggi: apparecchiatura elettricamente robusta.
Anche in caso di perdita di capacità di un
condensatore, gli altri non subiscono conseguenze:
si azzerano i rischi di malfunzionamenti e di
danneggiamento dei condensatori.
• Svantaggi: quadri più ingombranti e pesanti, con
costi più elevati.
La soluzione ICAR
I rifasatori ICAR per tensioni di 550V o superiori vengono
realizzati con collegamento a triangolo di condensatori
aventi tensione nominale maggiore di quella di rete: la
soluzione più robusta ed affidabile.
Per rifasare impianti a 690V ICAR utilizza condensatori in
polipropilene o carta bimetallizzata con tensione nominale
a 900V.
p
Per effetto Ferranti, nei rifasatori sbarrati la tensione che
insiste sui condensatori (UC) è più elevata di quella di rete
U secondo la relazione seguente
UC=
U
1-p
Per questo motivo I condensatori installati a bordo dei
rifasatori detuned devono essere scelti con tensione
nominale opportunamente elevata.
7
Criteri di scelta in funzione
del tipo di impianto
La scelta della taglia di rifasatore necessario all’impianto
va fatta valutando i dati progettuali dell’impianto oppure,
meglio ancora, le bollette dell’energia elettrica.
La scelta della tipologia di rifasamento deve essere effettuata
in funzione della seguente tabella, che riporta in ordinata il
tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto
THDIR% ed in ascissa il rapporto tra la potenza reattiva Q C
(in kvar) del rifasatore da installare e la potenza apparente
A T (in kVA) del trasformatore MT/BT.
In funzione di questi dati si individua la casella con le
famiglie proposte, partendo dalla famiglia che garantisce
il corretto funzionamento con il miglior rapporto qualità/
prezzo.
Si sceglie così il rifasatore automatico. Il rifasamento fisso
dovrà avere le stesse caratteristiche elettriche di quello
automatico (ad esempio, automatico FH20
fisso FD20;
automatico HP10
fisso SP20).
La tabella è stata realizzata partendo dalle seguenti ipotesi:
• Tensione di rete 400V
• Fattore di potenza iniziale dell’impianto pari a 0,7
induttivo
• Fattore di potenza target 0,95 induttivo
• Carico distorcente con armoniche del 5°-7°-11°-13°
ordine
Le ipotesi utilizzate hanno carattere generale e sono
valide nella maggior parte dei casi. In situazioni particolari
(armoniche impresse da altri rami della rete, presenza di
armoniche pari o di rango multiplo di 3) le considerazioni
precedenti potrebbero essere non valide. In questi casi,
la garanzia di una scelta corretta dell’apparecchiatura si
ha solo a seguito di una campagna di misura di analisi
armonica della rete e/o di calcoli appropriati.
ICAR declina ogni responsabilità per errata scelta del
prodotto.
Tabella di scelta rifasamento automatico
THDIR% > 27
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
20 < THDI R% ≤ 27
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
12 < THDI R% ≤ 20
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
HP20/HP30/TC20
HP20/HP30/TC20
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
THDI R% ≤ 12
HP10/HP20/TC10
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
HP10/HP20/TC10
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
FH20/FH30/FD25
Q C / AT ≤ 0,05
0,05 < QC / AT ≤ 0,1
0,1 < QC / AT ≤ 0,15
0,15 < QC / AT ≤ 0,2
0,2 < QC / AT ≤ 0,25
0,25 < QC / AT ≤ 0,3
QC / AT > 0,3
Tabella di scelta rifasamento fisso
THDI R% > 25
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
15 < THDI R% ≤ 25
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
RP10/RP20/TC20
RP20/TC20/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
7 < THDI R% ≤ 15
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
RP10/RP20/TC20
RP10/RP20/TC20
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
THDI R% ≤ 7
SP20/RP10/TC10
RP10/RP20/TC10
RP20/TC20/FD20
SP20/RP10/TC10
RP10/RP20/TC20
RP20/TC20/FD20
FD20/FD30/FD25
QC / AT ≤ 0,05
0,05 < QC / AT ≤ 0,1
0,1 < QC / AT ≤ 0,15
0,15 < QC / AT ≤ 0,2
0,2 < QC / AT ≤ 0,25
0,25 < QC / AT ≤ 0,3
QC / AT > 0,3
Esempio applicativo
Ad esempio, consideriamo un impianto allacciato in MT tramite un trasformatore MT/BT da 1000kVA, e con un THDIR% pari al 25%.
Supponendo che il rifasatore da installare abbia una potenza reattiva di 220kvar, il rapporto QC/AT risulta essere pari a 0,22.
Il rifasamento consigliato è quindi quello nella casella individuata dall’ascissa 0,2<Q C/AT≤0,25 e dall’ordinata 20<THDIR%≤27.
Si potrà scegliere un’apparecchiatura della famiglia HP30, oppure passare alla famiglia TC20 o, per un’ancora maggiore affidabilità
della soluzione, scegliere la famiglia FH20.
8
Rifasamento standard
Se nell’impianto la presenza di armoniche non è trascurabile,
preferire soluzioni con condensatori rinforzati (ovvero
con tensione nominale più elevata di quella della rete).
In caso di utilizzo in impianti con ciclo di lavoro gravoso,
oppure in caso di installazione in cabine con temperatura
elevata, preferire le soluzionii con condensatori in carta
bimetallizzata.
Il rifasamento standard viene utilizzato in quegli impianti
dove non ci sono correnti pesantemente deformate
(verificare il dato di THD% della corrente di impianto, che
deve essere minore del THDIR% della famiglia di rifasatori
scelta) nè problematiche di risonanza (verificare la tabella
dei criteri di scelta).
FISSO
Tecnologia
condensatore
Famiglia e dati
nominali
Polipropilene standard
SP20
THDIR%=7%
THDI C%=40%
U N=400V
Polipropilene standard
RP10
THDI R%=15%
THDI C%=60%
U N=460V
Polipropilene standard
RP20
THDI R%=20%
THDI C%=70%
U N=550V
Polipropilene
ad alto gradiente
HP10
THDIR%=12%
THDI C%=50%
U N=415V
Polipropilene
ad alto gradiente
HP20
THDIR%=20%
THDI C%=70%
U N=460V
Polipropilene
ad alto gradiente
HP30
THDIR%=27%
THDI C%=85%
U N=550V
Carta bimetallizzata
TC10
THDIR%=27%
THDI C%=85%
U N=400V
Carta bimetallizzata
TC20
THDIR%=27%
THDI C%=90%
U N=460V
SUPER
riphaso
5÷50kvar
Riphaso
5÷50kvar
AUTOMATICO
MICRO
fix
5÷50kvar
MICRO
matic
10÷65kvar
MINI
matic
70÷225kvar
MIDI
matic
200÷400kvar
MULTI
matic
da 200kvar
La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci.
9
Rifasamento con induttanze di blocco
Questa tipologia di rifasamento è quindi da preferirsi per
impianti con importanti carichi distorcenti (illuminazione non
a filamento, elettronica di potenza, inverters, soft starters,
forni ad induzione, saldatrici…).
ICAR propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con
induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco
pari a 180Hz (accordo pari a 3,6 volte la frequenza di rete)
ed una con accordo 135Hz (2,7). E’ bene sottolineare che
tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è
il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in
ferro maggiormente dimensionato.
Le soluzioni ICAR di rifasamento con induttanze di
sbarramento sono realizzate con condensatori ed
induttanze prodotte in aziende del gruppo; inoltre vengono
utilizzati solo condensatori a tensione nominale superiore di
quella di rete, per garantire maggiore robustezza e durata
contrastando l’effetto Ferranti (sovratensione permanente
sul condensatore a causa dell’induttanza di blocco).
Il rifasamento con induttanze di blocco (tale soluzione è
chiamata in diversi modi nella letteratura tecnica ad esempio
“filtri di sbarramento”, o “rifasamento detuning”, o “rifasatori
sbarrati”, etc) è una soluzione che viene utilizzata quando
nell’impianto elettrico circola una corrente con un elevato
contenuto armonico (THD) e/o con rischio di risonanza con
il trasformatore MT/bt. In questi casi l’installazione di un
rifasatore “normale”, privo di induttanze di sbarramento,
può causare il rapido degrado dei condensatori e
provocare pericolose sollecitazioni elettriche e meccaniche
nei componenti di potenza dell’impianto (cavi, sbarre,
interruttori, trasformatori).
Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori
dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di
risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico
della corrente dell’impianto*.
* Nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell’impianto, bisogna installare dei filtri
attivi. Consultateci.
FISSO
Tecnologia
condensatore
Famiglia e dati
nominali
Polipropilene standard
FD20
THDIR%<60%
THDV%<6%
U N=550V
f D=180Hz (n=3,6)
Polipropilene standard
FD30
THDIR%>60%
THDV%<6%
U N=550V
f D=135Hz (n=2,7)
Polipropilene
ad alto gradiente
FH20
THDIR%<60%
THDV%<6%
U N=550V
f D=180Hz (n=3,6)
Polipropilene
ad alto gradiente
FH30
THDIR%>60%
THDV%<6%
U N=550V
f D=135Hz (n=2,7)
Carta bimetallizzata
FD25
THDIR%<60%
THDV%<6%
U N=460V
f D=180Hz (n=3,6)
Carta bimetallizzata
FD35
THDIR%>60%
THDV%<6%
U N=550V
f D=135Hz (n=2,7)
SUPER
riphaso
Riphaso
20÷25kvar
AUTOMATICO
MICRO
fix
MICRO
matic
MINI
matic
10÷80kvar
MIDI
matic
La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci.
Per impianti con elevata distorsione della tensione (THDV%>6%) è disponibile la versione FD25V. Consultateci.
10
MULTI
matic
da 100kvar
Legenda
Tecnologia dei condensatori a bordo:
in polipropilene standard
in polipropilene ad alto gradiente
in carta bimetallizzata
Tipologia apparecchiatura
Tipologia condensatori
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
HP10
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
415V
455V
50 Hz
≤12%
≤50%
Caratteristiche
tecniche comuni
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Soluzioni disponibili
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V
Breve descrizione
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICROmatic
Codice
IP3X
IC0AKF214050652
IC0AKF220050652
IC0AKF222050652
IC0AKF228050652
IC0AKF230050652
IC0AKF232050652
IC0AKF236050652
IC0AKF238050652
IC0AKF244050652
IC0AKF252050652
IC0AKF260050652
IC0AKF272050652
IF0AKF280050652
IF0AKF311250652
IF0AKF313650652
IF0AKF316050652
IF0AKF319250652
IF0AKF321650652
IF0AKF324050652
IL0FKF325650808
IL0FKF332050808
IL0FKF338450808
IL0FKF344850808
IL0AKF332050018
IL0AKF340050018
IL0AKF348050018
IL0AKF356050018
IL0AKF364050018
IL0AKF372050018
IL0AKF380050018
IL0AKF388050018
IL0AKF396050018
IL0AKF410450018
IL0AKF411250018
Potenza (kvar)
Ue=415V
14
20
22
28
30
32
36
38
44
52
60
72
80
112
136
160
192
216
240
256
320
384
448
320
400
480
560
640
720
800
880
960
1040
1120
Ue=400V
12,6
18
19,8
25,2
27
28,8
32,4
34,2
39,6
46,8
54
64,8
75
105
125
150
180
200
225
240
300
360
420
300
375
450
525
600
675
750
825
900
975
1050
Batterie
Ue=400V
1.8-3.6-7.2
3.6-7.2-7.2
1.8-3.6-2x7.2
3.6-7.2-14.4
1.8-3.6-7.2-14.4
2x7,2-14,4
3.6-2x7.2-14.4
1.8-3.6-2x7.2-14.4
3.6-7.2-2x14.4
3.6-2x7.2-2x14.4
3.6-7.2-3x14.4
7.2-4x14.4
7.5-15-22.5-30
7.5-15.22.5-2x30
7.5-15-22.5-30-52.5
15-30-45-60
15-30-60-75
15-30-60-90
15-30-60-120
2x30-3x60
2x30-2x60-120
30-2x60-90-120
30-60-90-2x120
2x30-4x60
2x37.5-4x75
2x45-4x90
2x52.5-4x105
2x60-4x120
2x67.5-4x135
2x75-4x150
2x82.5-4x165
2x90-4x180
2x97.5-4x195
2x105-4x210
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
3. Altri valori a richiesta
4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
17
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Combinazioni
n°
7
5
11
7
15
4
9
19
11
13
15
9
10
14
17
10
12
13
15
8
10
12
14
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
Sezion.6
(A)
63
63
80
80
80
100
100
100
125
125
125
160
250
250
400
400
400
500
500
630
800
800
1000
800
1250
1250
1250
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
Icc3
(kA)
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
9
9
9
9
9
9
9
25
35
35
35
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
Regolatore
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
Peso
(kg)
12
13
16
14
17
16
18
20
22
24
26
28
41
47
51
54
60
65
69
155
165
175
185
190
210
230
270
420
500
520
560
580
620
660
Dimensioni
(vedi capitolo 6)
IP3X
49
49
50
49
50
49
50
50
50
50
50
50
55
56
56
56
57
57
57
63
63
63
63
65
66
66
67
85
86
86
86
86
87
87
IP4X4
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
70
70
70
70
90
90
90
90
90
90
90
IP554
59
59
59
59
60
60
60
/
/
/
/
73
73
73
73
93
93
93
93
93
93
93
Codici e caratteristiche
tecniche di dettaglio, suddivise
per famiglia apparecchiature e
per taglia in kvar
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna
colonna. Vedasi pagina 9.
Altre versioni disponibili
HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non distorcenti e/o dove è necessaria una elevata silenziosità.
Disponibile nella versione MULTImatic.
HP10 FAST: versione con induttanze di scarica rapida e contattori maggiorati, per piccoli carichi veloci (ascensori, autolavaggi, etc). Disponibile nella versione MICROmatic.
Altre versioni disponibili
con la stessa tipologia di
condensatore.
Consultate il catalogo
generale, o contattate
la nostra organizzazione
commerciale
11
CAPITOLO 2
Soluzioni per rifasamento
con condensatori in polipropilene
standard o metallizzato ad alto gradiente
In questo capitolo trovate le famiglie
SP20
rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 400V
RP10
rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 460V
HP10
rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale
415V
HP20
rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale
460V
FH20
rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato
ad alto gradiente con tensione nominale 550V
Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi catalogo generale su www.icar.com)
RP20
rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 550V
HP30
rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale
550V
FH20/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in
polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V
FH30
rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 135Hz e condensatori in polipropilene metallizzato
ad alto gradiente con tensione nominale 550V
FH30/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in
polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V
HP70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
con tensione nominale 900V
FH70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in
polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V
NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 5
12
CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI
CRM25
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-460-550V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1,3 In
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-25/D
Tolleranza di capacità
-5÷+10%
Prova di tensione tra i terminali
2.15xUN 2 sec.
Servizio
continuo
Tipologia costruttiva
polipropilene
Norme di riferimento
CEI EN 60831-1/2
GENERALITÀ:
•
•
•
•
Condensatori in polipropilene metallizzato standard
Custodia metallica con grado di protezione IP00
Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione
Impregnazione in olio/resina
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Famiglia
Codice
Modello
SP20
CRMT166163400D0
CRM25-11D-1.66-400
RP10
RP20
Tensione
Nominale
UN (V)
400
Tensione
MAX
UMAX (V)
440
Potenza
(kvar)
Capacità
(μF)
DIM
(mm)
Peso
(kg)
Pezzi/
Conf
1,66
33,3
60x138
0,5
36
CRMT208163400D0
CRM25-11D-2.08-400
400
440
2,08
41,3
60x138
0,5
36
CRMT333163400A0
CRM25-11A-3.33-400
400
440
3,33
66,6
60x138
0,5
36
CRMT416163400A0
CRM25-11A-4.16-400
400
440
4,16
82,7
60x138
0,5
36
CRMM166163400C0
CRM25-11C-1.66-400
460
500
1,66
25
60x138
0,5
36
CRMM333163400B0
CRM25-11B-3.33-460
460
500
3,33
50
60x138
0,5
36
CRMM372163400B0
CRM25-11B-3.72-460
460
500
3,72
56
60x138
0,5
36
CRMR166163300A0
CRM25-11A-1.66-550
550
600
1,66
17,5
45x128
0,3
50
CRMR333163400A0
CRM25-11A-3.33-550
550
600
3,33
35
60x138
0,5
36
13
CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI
CRM25
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-460-550V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1,3 In (continuo)
2 In (x 380s)
3 In (x150s)
4 In (x70s)
5 In (x45s)
Sovraccarico max Vn
3xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-25/D
Tolleranza di capacità
-5÷+10%
Prova di tensione tra i terminali
2.15xUN 2 sec.
Servizio
continuo
Tipologia costruttiva
polipropilene ad alto gradiente
Norme di riferimento
CEI EN 60831-1/2
GENERALITÀ:
•
•
•
•
Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
Custodia metallica con grado di protezione IP00
Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione
Impregnazione in olio/resina
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Famiglia
Codice
Modello
HP10
CRMK690063400B0
CRM-25-11A-0.69-415
HP20
HP30
FH20
14
Tensione
Nominale
UN (V)
415
Tensione
MAX
UMAX (V)
456
Potenza
(kvar)
Capacità
(μF)
DIM
(mm)
Peso
(kg)
Pezzi/
Conf
0,69
12,2
55x78
0,25
36
CRMK138163400B0
CRM-25-11A-1.38-415
415
456
1,38
25,4
55x78
0,25
36
CRMK275163400A0
CRM25-11A-2.75-415
415
456
2,75
50,8
60x138
0,5
36
CRMK550163400A0
CRM25-11A-5.50-415
415
456
5,5
101,7
60x138
0,5
36
CRMM690063400B0
CRM-25-11A-0.69-460
460
500
0,69
10,3
55x78
0,25
36
CRMM138163400B0
CRM-25-11A-1.38-460
460
500
1,38
20,6
55x78
0,25
36
CRMM275163400A0
CRM25-11A-2.75-460
460
500
2,75
41,3
60x138
0,5
36
CRMM550163400A0
CRM25-11A-5.50-460
460
500
5,5
82,7
60x138
0,5
36
CRMR138163400B0
CRM25-11A-1.38-550
550
600
1,38
14,5
55x78
0,25
36
CRMR275163400A0
CRM25-11A-2.75-550
550
600
2,75
28,9
60x138
0,5
36
CRMR550163400A0
CRM25-11A-5.50-550
550
600
5,5
57,9
60x138
0,5
36
RIFASAMENTO FISSO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤7%
≤40%
SP20
CARATTERISTICHE TECNICHE:
SUPER
riphaso
SUPERriphaso
Riphaso
MICROfix
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Moduli
n°
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
SRWT250150C1000
2,5
SRWT500150C1000
5
1
1
21
1
1,7
21
SRWT100250C1000
10
1
2,1
21
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1.3xIn
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
(SUPERriphaso, Riphaso)
3/15kV - Ue≤660Vac
Tensione di isolamento (MICROfix)
690V
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna (MICROfix)
zinco passivata
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Norme di riferimento condensatori
CEI EN 60831-1/2
I SUPERriphso sono venduti in confezioni da 5 pezzi.
SUPERriphaso: generalità
• Custodia plastica autoestinguente, verniciata con
polveri epossidiche colore RAL 7030
• Grado di protezione IP40
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
• I singoli moduli SUPERriphaso SP20 possono essere
accorpati, con gli elementi di collegamento meccanico
ed elettrico in dotazione, per realizzare monoblocchi
fino a 5 unità (50kvar a 400V). Vedasi disegno 22.
Riphaso
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
RPHT500150C0300
5
4,5
31
RPHT100250C0300
10
5
31
RPHT150250C0600
15
6
31
RPHT200250C0600
20
6,5
31
RPHT250250C0900
25
7,5
32
RPHT300250C0900
30
8
32
RPHT400250C1200
40
9,5
32
RPHT500250C1500
50
11
32
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
FTPFF1500051A00
FTPFF2100051A00
MICROfix
FTPFF2150051A00
FTPFF2200051A00
FTPFF2250051A00
FTPFF2300051A00
FTPFF2400051A00
FTPFF2500051A00
FTPFF2600051A00
5
10
15
20
25
30
40
50
60
Sez.
(A)
40
40
40
63
63
80
125
125
200
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
8
41
9
10
12
13
15
18
20
22
41
41
41
41
41
42
42
42
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete
Riphaso: generalità
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL
7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
MICROfix: generalità
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia
internamente che esternamente con polveri epossidiche
colore RAL 7035
• Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a
1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34.
• Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da
fusibili ad alto potere di rottura NH00gG)
• Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI
20/22-II e CEI EN 50627-2-1
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
15
RIFASAMENTO FISSO
RP10
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-460V
460V
500V
50 Hz
≤15%
≤60%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
SUPERriphaso
Riphaso
Codice
MICROfix
Ue=400-460V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1.3xIn
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
(SUPERriphaso, Riphaso)
3/15kV - Ue≤660Vac
Tensione di isolamento (MICROfix)
690V
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna (MICROfix)
zinco passivata
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Norme di riferimento condensatori
CEI EN 60831-1/2
Potenza (kvar)
Ue=460V
SUPER
riphaso
Tensione nominale di impiego
SRWM250150C1000
Moduli Peso Dimens.
n°
(kg) (vedi cap
Ue=400V
6)
2,5
1,9
1
1
21
SRWM500150C1000
5
3,8
1
1,7
21
SRWM100250C1000
10
7,6
1
2,1
21
I SUPERriphso sono venduti in confezioni da 5 pezzi.
SUPERriphaso: generalità
• Custodia plastica autoestinguente, verniciata con
polveri epossidiche colore RAL 7030
• Grado di protezione IP40
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili
in polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=460V
• Resistenze di scarica incluse
• I singoli moduli SUPERriphaso RP10 possono essere
accorpati, con gli elementi di collegamento meccanico
ed elettrico in dotazione, per realizzare monoblocchi
fino a 5 unità (50kvar a 460V). Vedasi disegno 22.
• I SUPERriphaso sono venduti in confezioni da 5 pezzi.
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza (kvar)
Ue=460V
Ue=400V
5
3,8
Riphaso
RPHM500150C0300
Dimens.
(vedi cap 6)
4,5
31
RPHM100250C0300
10
7,6
5
31
RPHM150250C0600
15
11,4
6
31
RPHM200250C0600
20
15,2
6,5
31
RPHM250250C0900
25
19
7,5
32
RPHM300250C0900
30
22,8
8
32
RPHM400250C1200
40
30,4
9,5
32
RPHM500250C1500
50
38
11
32
Codice
MICROfix
Peso
(kg)
Potenza (kvar)
Sez.
(A)
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap
6)
8
41
Ue=460V
Ue=400V
FTPLF1500051A00
5
3,8
40
FTPLF2100051A00
10
7,6
40
9
41
FTPLF2150051A00
15
11,4
40
10
41
FTPLF2200051A00
20
15,2
63
12
41
FTPLF2250051A00
25
19
63
13
41
FTPLF2300051A00
30
22,8
63
15
41
FTPLF2400051A00
40
30,4
125
18
42
FTPLF2500051A00
50
38
125
20
42
FTPLF2600051A00
60
45
125
22
42
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete
16
Riphaso: generalità
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili
in polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=460V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
MICROfix: generalità
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia
internamente che esternamente con polveri epossidiche
colore RAL 7035
• Sezionatore sottocarico con blocco porta,
dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art
34
• Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da
fusibili ad alto potere di rottura NH00gG)
• Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI
20/22-II e CEI EN 50627-2-1
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fD
THDV%
400V
550V
600V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
FD20
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1,3 In
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 6W/kvar
Norme di riferimento (apparecchiatura)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Riphaso
Riphaso: generalità:
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato con tensione di targa UN=550V
• Resistenze di scarica incluse
• Reattanza trifase ad alta linearità con frequenza di sbarramento
180Hz (N=3,6, p=7,7%)
Riphaso
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
RPHT250252Z1200
25
32
33
1 Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
17
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
HP10
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
415V
455V
50 Hz
≤12%
≤50%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICROmatic
Codice
IP3X
1.
2.
3.
4.
18
IC0AKF214050652
IC0AKF220050652
IC0AKF222050652
IC0AKF228050652
IC0AKF230050652
IC0AKF232050652
IC0AKF236050652
IC0AKF238050652
IC0AKF244050652
IC0AKF252050652
IC0AKF260050652
IC0AKF272050652
IF0AKF280050652
IF0AKF311250652
IF0AKF313650652
IF0AKF316050652
IF0AKF319250652
IF0AKF321650652
IF0AKF324050652
IL0FKF325650808
IL0FKF332050808
IL0FKF338450808
IL0FKF344850808
IN0AKF332050700
IN0AKF340050700
IN0AKF348050700
IN0AKF356050700
IN0AKF364050700
IN0AKF372050700
IN0AKF380050700
IN0AKF388050700
IN0AKF396050700
IN0AKF410450700
IN0AKF411250700
Potenza (kvar)
Ue=415V
14
20
22
28
30
32
36
38
44
52
60
72
80
112
136
160
192
216
240
256
320
384
448
320
400
480
560
640
720
800
880
960
1040
1120
Ue=400V
12,6
18
19,8
25,2
27
28,8
32,4
34,2
39,6
46,8
54
64,8
75
105
125
150
180
200
225
240
300
360
420
300
375
450
525
600
675
750
825
900
975
1050
Batterie
Ue=400V
1.8-3.6-7.2
3.6-7.2-7.2
1.8-3.6-2x7.2
3.6-7.2-14.4
1.8-3.6-7.2-14.4
2x7,2-14,4
3.6-2x7.2-14.4
1.8-3.6-2x7.2-14.4
3.6-7.2-2x14.4
3.6-2x7.2-2x14.4
3.6-7.2-3x14.4
7.2-4x14.4
7.5-15-22.5-30
7.5-15.22.5-2x30
7.5-15-22.5-30-52.5
15-30-45-60
15-30-60-75
15-30-60-90
15-30-60-120
2x30-3x60
2x30-2x60-120
30-2x60-90-120
30-60-90-2x120
2x30-4x60
2x37.5-4x75
2x45-4x90
2x52.5-4x105
2x60-4x120
2x67.5-4x135
2x75-4x150
2x82.5-4x165
2x90-4x180
2x97.5-4x195
2x105-4x210
Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
Altri valori a richiesta
Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Combinazioni
n°
7
5
11
7
15
4
9
19
11
13
15
9
10
14
17
10
12
13
15
8
10
12
14
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
Sezion.6
(A)
63
63
80
80
80
100
100
100
125
125
125
160
250
250
400
400
400
500
500
630
800
800
1000
800
1250
1250
1250
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
Icc3
(kA)
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
9
9
9
9
9
9
9
25
35
35
35
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
Regolatore
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
Peso
(kg)
12
13
16
14
17
16
18
20
22
24
26
28
41
47
51
54
60
65
69
155
165
175
185
190
210
230
270
420
500
520
560
580
620
660
Dimensioni
(vedi capitolo 6)
IP3X
49
49
50
49
50
49
50
50
50
50
50
50
55
56
56
56
57
57
57
63
63
63
63
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
IP4X
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
72
72
72
74
92
92
92
92
92
94
94
IP554
59
59
59
59
60
60
60
/
/
/
/
75
75
75
81
83
83
83
83
83
85
85
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna
colonna. Vedasi pagina 5.
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
460V
500V
50 Hz
≤20%
≤70%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con
polveri epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia
di sicurezza.
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICROmatic
Codice
IP3X
1.
2.
3.
4.
IC0JLF214050652
IC0JLF220050652
IC0JLF222050652
IC0JLF228050652
IC0JLF230050652
IC0JLF232050652
IC0JLF236050652
IC0JLF238050652
IC0JLF244050652
IC0JLF252050652
IC0JLF260050652
IC0JLF272050652
IF0JLF280050652
IF0JLF311250652
IF0JLF313650652
IF0JLF316050652
IF0JLF319250652
IF0JLF321650652
IF0JLF324050652
IF0JLF327250652
IL0ULF332050808
IL0ULF338450808
IL0ULF344850808
IL0ULF351250808
IN0NLF332050700
IN0NLF340050700
IN0NLF348050700
IN0NLF356050700
IN0NLF364050700
IN0NLF372050700
IN0NLF380050700
IN0NLF388050700
IN0NLF396050700
IN0NLF410450700
IN0NLF411250700
IN0NLF412050700
IN0NLF412850700
IN0NLF413650700
IN0NLF414450700
Potenza (kvar)
UN=460V
14
20
22
28
30
32
36
38
44
52
60
72
80
112
136
160
192
216
240
272
320
384
448
512
320
400
480
560
640
720
800
880
960
1040
1120
1200
1280
1360
1440
Ue=415V
11
16
18
22
24
25,6
29
31
36
42
49
58
65
91
110
130
155
168
194
220
259
311
363
415
259
324
389
454
518
583
648
713
778
842
907
972
1037
1102
1166
Ue=400V
10,5
15
16,5
21
22,5
24
27
28,5
33
39
45
54
60
84
102
120
144
156
180
204
240
288
336
384
240
300
360
420
480
540
600
660
720
780
840
900
960
1020
1080
Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
Altri valori a richiesta
Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
HP20
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.6
(A)
Icc3
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
1,5-3-6
3-2x6
1.5-3-2x6
3-6-12
1,5-3-6-12
2x6-12
3-2x6-12
1.5-3-2x6-12
3-6-2x12
3-2x6-2x12
3-6-3x12
6-4x12
6-12-18-24
6-12-18-2x24
6-12-18-24-42
12-24-36-48
12-24-48-60
12-24-48-72
12-24-42-96
24-2x48-84
2x24-2x48-96
24-2x48-72-96
24-48-72-2x96
24-48-2x96-120
2x24-4x48
2x30-4x60
2x36-4x72
2x42-4x84
2x48-4x96
2x54-4x108
2x60-4x120
2x66-4x132
2x72-4x144
2x78-4x156
2x84-4x168
2x90-4x180
2x96-4x192
2x102-4x204
2x108-4x216
7
5
11
7
15
4
9
19
11
13
15
9
10
14
17
10
12
13
15
8
10
12
14
16
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
63
63
80
63
80
80
80
100
100
100
125
250
250
250
250
400
400
400
400
500
630
800
800
1000
630
800
800
1250
1250
1250
2x800
2x800
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
9
9
9
9
9
9
9
9
25
35
35
35
25
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
12
13
16
14
17
16
18
20
22
24
26
29
41
47
51
54
60
65
69
74
155
165
175
185
252
274
300
320
340
526
552
574
600
620
640
670
690
710
730
Dimensioni
(vedi capitolo 6)
IP3X
49
49
50
49
50
50
50
50
50
50
50
50
55
56
56
56
57
57
57
58
63
63
63
63
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
IP4X
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
72
72
72
74
74
70
92
92
92
94
94
94
94
90
90
IP554
59
59
59
59
60
60
60
61
/
/
/
/
75
75
75
81
81
73
83
83
83
85
85
85
85
93
93
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna
colonna. Vedasi pagina 5.
Altre versioni disponibili
HP20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
19
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FH20
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fD
THDV%
400-415V
550V
600V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MINI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V
• Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di
sbarramento 180Hz (N=3.6, ovvero p=7,7%)
• Multimetro di protezione e controllo MCP5 in standard,
integrato nel regolatore 8BGA, sulle versioni MULTImatic
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
MULTImatic
MINImatic
Codice
IP3X
IF7AFF210050662
IF7AFF220050662
IF7AFF230050662
IF7AFF240050662
IF7AFF250050662
IF7AFF260050662
IF7AFF270050662
IF7AFF280050662
IN7AFF310050701
IN7AFF314050701
IN7AFF318050701
IN7AFF322050701
IN7AFF326050701
IN7AFF330050701
IN7AFF334050701
IN7AFF338050701
IN7AFF342050701
IN7AFF346050701
IN7AFF350050701
IN7AFF356050701
IN7AFF364050701
IN7AFF372050701
IN7AFF380050701
IN7AFF388050701
IN7AFF396050701
Potenza (kvar)
Ue=415V
11
21
31
42
52
62
73
83
107
150
194
235
278
321
364
407
450
492
535
600
685
770
856
942
1027
Ue=400V
10
20
30
40
50
60
70
80
100
140
180
220
260
300
340
380
420
460
500
560
640
720
800
880
960
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1
2. Altri valori a richiesta
3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
materia di sicurezza.
Batterie
Ue=400V
kvar
Combinazioni
n°
4
8
6
8
10
6
7
8
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
25
7
8
9
10
11
12
2x2.5-5
2x2.5-5-10
2x5-2x10
2x5-10-20
2x5-2x10-20
2x10-2x20
10-3x20
2x10-3x20
20-2x40
20-40-80
20-2x40-80
20-40-2x80
20-2x40-2x80
20-40-3x80
20-2x40-3x80
20-40-4x80
20-2x40-2x80-160
20-40-3x80-1x160
20-2x40-80-2x160
80-3x160
2x80-3x160
80-4x160
2x80-4x160
80-5x160
2x80-3x160-1x320
Sezion.4
(A)
125
125
125
125
125
250
250
250
250
400
400
630
630
800
800
1250
1250
1250
2x630
2x800
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
Icc2
(kA)
9
9
9
9
9
9
9
9
17
25
25
25
25
50
50
50
50
50
25
50
50
50
50
50
50
Regolatore
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
Peso
(kg)
41
47
57
74
78
100
112
126
220
260
300
325
365
385
415
445
475
505
775
800
860
920
980
1040
1100
Dimensioni (vedi
capitolo 7)
IP3X
56
56
56
57
57
57
58
58
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
IP4X
/
/
/
/
/
/
/
/
72
72
72
72
74
74
70
70
71
71
94
94
94
90
90
91
91
IP553
59
59
59
60
60
60
61
61
75
75
75
75
82
82
76
76
77
77
86
86
86
96
96
95
95
4. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna
colonna. Vedasi pagina 5.
Altre versioni disponibili
FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una
elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
20
CASSETTI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
415V
455V
50 Hz
≤12%
≤50%
HP10
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
rack
MINI
rack
MIDI
rack
MULTI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (cassetto)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei
condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V
• Resistenze di scarica
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza
MULTI
rack
MIDI
rack
MINI
rack
MICRO
rack
Codice
Potenza (kvar)
Ue=415V
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
kvar
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 6)
IP00
IC1DKK120050000
2
1,8
1,8
1,7
108
IC1DKK140050000
4
3,6
3,6
2
108
IC1DKK180050000
8
7,2
7,2
2
108
IC1DKK216050000
16
14,4
14,4
2,3
108
IW0AKK216050000
16
15
15
4
110
IW0AKK232050000
32
30
30
6
110
IW0AKK256050000
56
52,5
22.5-30
11
110
IW0AKK280050268
80
75
15-30-30
13
110
IW0AKK280050000
80
75
7.5-15-22.5-30
14
110
IX0FKK264050000
64
60
2x30
17
115
IX0FKK312850000
128
120
4x30
22
115
IX0AKK280050000
80
75
2x7.5-4x15
19
120
IX0AKK316050000
160
150
2x15-4x30
27
120
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
21
CASSETTI
HP20
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
460V
500V
50 Hz
≤20%
≤70%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
rack
MINI
rack
MIDI
rack
MULTI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (cassetto)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei
condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V
• Resistenze di scarica
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
Codice
MULTI
rack
MIDI
rack
MINI
rack
MICRO
rack
IC1JLK120050000
Potenza (kvar)
UN=460V
Ue=415V
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
kvar
Dim
(vedi cap 6)
IP00
2
1,6
1,5
1,5
1,7
108
IC1JLK140050000
4
3,2
3
3
2
108
IC1JLK180050000
8
6,5
6
6
2
108
108
IC1JLK216050000
16
13
12
12
2,3
IW0JLK216050000
16
13
12
12
4
110
IW0JLK232050000
32
26
24
24
6
110
IW0JLK256050000
56
45
42
18-24
11
110
IW0JLK280050268
80
65
60
12-2x24
13
110
IW0JLK280050000
80
65
60
6-12-18-24
14
110
IX0TLK264050000
64
52
48
2x24
17
115
IX0TLK312850000
128
104
96
4x24
22
115
IX0NLK280050000
80
65
60
2x6-4x12
19
120
IX0NLK316050000
160
129
120
2x12-4x24
27
120
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
22
Peso
(kg)
CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fD
THDV%
400-415V
550V
600V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
FH20
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MINI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
MULTI
rack
GENERALITÀ:
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V
• Resistenze di scarica
• Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz (N=3,6 ovvero p=7,7%)
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza
Codice
Potenza (kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
kvar
IW7TFK155050010
5,5
5
2x2.5
14
135
IW7TFK210050274
11
10
2x5
19
135
MULTIrack
MINIrack
Ue=415V
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 6)
IP00
IW7TFK210050010
11
10
10
15
135
IW7TFK215050010
16
15
5-10
22
135
IW7TFK220050248
21
20
2x10
24
135
IW7TFK220050010
21
20
20
20
135
IX7TFF220050010
21
20
20
25
130
IX7TFF240050010
42
40
40
38
130
IX7TFF260050010
63
60
20-40
63
130
IX7TFF280050010
84
80
80
54
130
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
Altre versioni disponibili
FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
23
CAPITOLO 3
Soluzioni per rifasamento
con condensatori in carta bimetallizzata
In questo capitolo trovate le famiglie
TC10
rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 400V
FD25
rifasamento fisso e automatico con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con
tensione nominale 460V
Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi il catalogo generale su www.icar.com)
TC20
rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V
TC10/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale
400V
TC20/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale
460V
FD25/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta
bimetallizzata con tensione nominale 460V
FD25V
rifasamento automatico per impianti con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in
carta bimetallizzata con tensione nominale 460V
FD35
rifasamento automatico con induttanze di detuning a 135Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione
nominale 550V
FD35/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta
bimetallizzata con tensione nominale 550V
TC70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale
900V
FD70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di detuning a 140Hz e condensatori in carta
bimetallizzata con tensione nominale 900V
FD70V
rifasamento automatico per impianti a 660/690V con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e
condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 900V
NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 5
25
CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI IN CARTA BIMETALLIZZATA
CRM25
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-460-550V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
3xIn (continuo)
4xIn (x 1600s)
5xIn (x 800s)
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-25D
Tolleranza di capacità
-5÷+10%
Prova di tensione tra i terminali
2.15xUN 2 sec
Servizio
continuo
Tipologia costruttiva
carta bimetallizzata
Norme di riferimento
CEI EN 60831-1/2
GENERALITÀ:
• Condensatori in carta bimetallizzata
• Custodia metallica con grado di protezione IP00
• Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione
• Impregnazione in olio sottovuoto
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Famiglia
26
Codice
Modello
Tensione
nom.
UN (V)
Tensione
max
UMAX (V)
Potenza
(kvar)
Capacita’
(μF)
Dim
(cap7)
Peso
(kg)
Pezzi/
conf
TC10
CRMT250163400A0
CRM25-11A-2.50-400
400
440
2,5
50
60x138
0,5
36
TC20 - FD25
CRMM250163400A0
CRM25-11A-2.50-460
460
500
2,5
37
60x138
0,5
36
FD35
CRMR250163400A0
CRM25-11A-2.50-550
550
605
2,5
26
60x138
0,5
36
RIFASAMENTO FISSO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤27%
≤85%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
SUPER
riphaso
SUPERriphaso
Riphaso
MICROfix
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Moduli
n°
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
SRWT750153C1000
7,5
1
2,1
21
TC10
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (x 1600s)
5xIn (x 800s)
Sovraccarico max In (apparecchiatura)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
(SUPERriphaso, Riphaso)
3/15kV - Ue≤660Vac
Tensione di isolamento (MICROfix)
690V
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+70°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 3W/kvar
Finitura meccanica interna (MICROfix)
zinco passivata
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
I SUPERriphso sono venduti in confezioni da 5 pezzi.
SUPERriphaso: generalità
• Custodia plastica, verniciata con polveri epossidiche
colore RAL 7030
• Grado di protezione IP40
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
• I singoli moduli SUPERriphaso TC10 possono
essere accorpati, con gli elementi di collegamento
meccanico ed elettrico in dotazione, per realizzare
monoblocchi fino a 5 unità (37,5kvar a 400V)
• I SUPERriphaso sono venduti in confezione da 5
pezzi
Riphaso
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
RPHT750153C0300
7,5
4,5
31
RPHT150253C0600
15
6
31
RPHT225253C0900
22,5
8
32
RPHT300253C1200
30
9,5
32
RPHT375253C1500
37,5
11
32
Riphaso: generalità
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL
7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
MICROfix
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Sez.
(A)
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
FTVFF1750051A00
7,5
40
8
41
FTVFF2150051A00
15
40
12
41
FTVFF2225051A00
22,5
100
15
41
FTVFF2300051A00
30
125
18
42
FTVFF2375051A00
37,5
125
20
42
FTVFF2450051A00
45
125
22
42
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete
MICROfix: generalità
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata
sia internamente che esternamente con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Sezionatore sottocarico con blocco porta,
dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art
34.
• Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da
fusibili)
• Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme
CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
27
RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD25
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fD
THDV%
400V
460V
500V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In
1.3xIn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-5/+40°C
Classe di temperatura
-25/+70°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite Joule totali
~ 6W/kvar
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (apparecchiatura)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Riphaso
GENERALITÀ:
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta
bimetallizzata con tensione di targa UN=460V
• Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarramento
180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%)
• Resistenze di scarica incluse
Riphaso
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 6)
RPHT250252Z1201
25
32
33
Altre versioni disponibili
FD25V: versione con reattanze in rame speciali, ad altissima linearità,
per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%)
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
28
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤27%
≤85%
TC10
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+70°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICRO
matic
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
Dispositivi di scarica
epossidiche colore RAL 7035
Installazione
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
Servizio
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
Collegamenti interni
CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a
Dispositivi di inserzione
sicurezza dell’operatore
Perdite totali
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
Finitura meccanica interna
inserzione dei condensatori (AC6b)
Norme di riferimento (condensatori)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
Norme di riferimento (apparecchiatura)
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
1.
2.
3.
4.
montati su ogni batteria
per interno
continuo
a triangolo
contattori per condensatori (AC6b)
~ 3W/kvar
zinco passivata
CEI EN 60831-1/2
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Codice
IP3X
Potenza (kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.6
(A)
Icc3
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
IC2AFF214050652
IC2AFF222050652
IC2AFF230050652
IC2AFF236050652
IF2AFF237550652
IF2AFF252550652
IF2AFF275050652
IF2AFF290050652
IF2AFF311250652
IF2AFF313550652
IF2AFF315050652
IL2FFF318050808
IL2FFF321050808
IL2FFF324050808
IN2AFF316550700
IN2AFF320650700
IN2AFF324850700
IN2AFF328950700
IN2AFF333050700
IN2AFF337150700
IN2AFF341350700
IN2AFF345450700
IN2AFF349550700
IN2AFF353650700
IN2AFF357850700
IN2AFF361950700
IN2AFF366050700
IN2AFF370150700
IN2AFF374350700
IN2AFF378450700
IN2AFF382550700
14
22
30
36
37,5
52,5
75
90
112,5
135
150
180
210
240
165
206
248
289
330
371
413
454
495
536
578
619
660
701
743
784
825
2-4-8
2-4-2x8
2-4-3x8
4-4x8
7.5-2x15
7.5-15-30
7.5-15-22.5-30
7.5-15-30-37.5
7.5-15-30-60
15-2x30-60
15-30-45-60
15-30-30-45-60
15-30-45-60-60
15-30-60-60-75
15-5x30
18.75-5x37.5
22.5-5x45
26.25-5x52.5
30-5x60
33.75-5x67.5
37.5-5x75
41.25-5x82.5
45-5x90
48.75-5x97.5
52.5-5x105
56.25-5x112.5
60-5x120
63.75-5x127.5
67.5-5x135
71.25-5x142.5
75-5x150
7
11
15
9
5
7
10
12
15
9
10
12
14
16
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
63
63
80
100
125
125
250
250
250
400
400
630
630
630
400
630
630
630
800
800
1250
2x630
2x630
2x630
2x800
2x800
2x800
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
50
50
50
50
9
9
9
9
9
9
9
25
25
25
25
25
25
25
50
50
50
25
25
25
50
50
50
50
50
50
50
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
5LGA
8LGA
8LGA
8LGA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
8BSA
12
16
17
22
81
84
94
106
115
126
132
205
235
260
240
280
300
340
360
400
420
580
600
640
660
700
720
740
760
820
840
Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
Altri valori a richiesta
Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
Dimensioni (vedi capitolo 6)
IP3X
49
50
50
50
55
56
56
57
57
58
58
63
63
63
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
IP4X
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
72
72
72
74
74
70
70
92
92
94
94
94
94
90
90
90
90
IP554
/
/
/
/
59
59
59
60
60
61
61
/
/
/
75
75
75
81
81
73
73
83
83
85
85
85
85
93
93
93
93
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna
colonna. Vedasi pagina 5.
Altre versioni disponibili
TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic
29
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD25
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fD
THDV%
400V
460V
500V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MULTI
matic
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+70°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V
• Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%)
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
Codice
IP3X
Potenza
(kvar)
Ue=400V
IN5AFF288050701
88
IN5AFF313850701
IN5AFF317550701
IN5AFF322550701
IN5AFF327550701
MULTImatic
IN5AFF335050701
IN5AFF340050701
IN5AFF345050701
IN5AFF350050701
IN5AFF355050701
IN5AFF360050701
IN5AFF365050701
IN5AFF370050701
IN5AFF375050701
IN5AFF380050701
IN5AFF385050701
IN5AFF390050701
Batterie
Ue=400V
kvar
12,5-25-50
138
12,5-25-2x50
225
25-4x50
350
2x25-2x50-2x100
450
50-4x100
175
25-3x50
275
25-5x50
400
2x50-3x100
500
2x50-4x100
600
2x50-3x100-200
700
2x50-2x100-2x200
800
2x50-100-3x200
900
3x100-3x200
550
650
50-5x100
50-4x100-200
750
50-3x100-2x200
850
50-2x100-3x200
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1
2. Altri valori a richiesta
3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA
Combinazioni
n°
Sezion.4
(A)
Icc2
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
7
250
17
RPC 8BGA
250
/
25
RPC 8BGA
380
/
25
RPC 8BGA
520
/
25
RPC 8BGA
800
/
25
RPC 8BGA
920
/
50
RPC 8BGA
1040
/
25
RPC 8BGA
1355
/
50
RPC 8BGA
1495
/
50
RPC 8BGA
1560
/
11
400
9
630
14
2x630
7
400
11
630
8
2x630
10
2x630
12
2x800
9
2x630
11
2x800
13
3x630
15
3x630
17
3x800
14
3x630
16
3x800
18
3x800
25
RPC 8BGA
25
RPC 8BGA
25
RPC 8BGA
25
RPC 8BGA
50
RPC 8BGA
25
RPC 8BGA
25
RPC 8BGA
50
RPC 8BGA
Dimensioni (vedi capitolo 6)
IP3X
315
/
460
/
740
/
860
/
980
/
1330
/
1380
/
1525
/
IP4X
IP553
72
75
74
81
71
77
94
85
90
96
91
95
72
75
70
76
94
85
90
96
91
95
101
103
101
103
102
104
101
103
102
104
102
104
4. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna
colonna. Vedasi pagina 5.
Altre versioni disponibili
FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic
FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%)
Disponibile solo nella versione MULTImatic
30
CASSETTI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤27%
≤85%
MICRO
rack
TC10
MINI
rack
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MIDI
rack
MULTI
rack
GENERALITÀ:
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI
20/22/II
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta
bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+70°C
Classe di temperatura (cassetto)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 3W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
MULTI
rack
MIDI
rack
MINIrack
MICRO
rack
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza (kvar)
Ue=400V
kvar
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 6)
IP00
IC2FFF120050000
2
2
2
108
IC2FFF140050000
4
4
2
108
IC2FFF180050000
8
8
2
108
NRVF17505101100
7,5
7,5
10
110
NRVF21505101100
15
15
11
110
NRVF22255103200
22,5
7.5-15
13
110
NRVF23005102200
30
2x15
14
110
NRVF23755105300
37,5
7.5-2x15
16
110
DRVT23005312200
30
2x15
17
115
DRVT26005324400
60
4x15
22
115
MRKT41225318600
41,25
3.75-5x7.5
19
120
MRKT82525333600
82,5
7.5-5x15
27
120
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
Altre versioni disponibili
TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic
31
CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD25
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fD
THDV%
400V
460V
500V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MULTI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+70°C
Classe di temperatura (cassetto)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (cassetto)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V
• Resistenze di scarica
• Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz (N=3,6 ovvero p=7,7%)
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
MULTI
rack
Codice
Potenza (kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim(vedi cap 6)
IP00
MRKT25025112101
25
25
24
130
IX5AFF237550010
37,5
12,5-25
35
130
MRKT50025924100
50
50
46
130
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
Altre versioni disponibili
FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic
FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%).
Disponibile solo nella versione MULTImatic
32
CAPITOLO 4
Filtri passivi e filtri attivi
Filtri passivi FT10
Filtri attivi ACTIVEmatic
ICAR propone i filtri passivi FT10 accordati sulla 5a armonica,
realizzati con i condensatori in carta bimetallizzata, per
una maggiore garanzia di durata e precisione nel tempo
dell’accordo di assorbimento.
I filtri passivi FT10 sono disponibili nella carpenteria
MULTImatic e le versioni standard vanno da 60kvar (120A
di corrente di 5a armonica assorbita) a 180kvar (360A). E’
possibile realizzare versioni ad hoc.
La presenza di un forte contenuto armonico nella corrente
che circola nell’impianto elettrico può causare notevoli
problematiche:
• Malfunzionamento delle apparecchiature elettriche
• Sganci intempestivi degli organi di protezione
• Surriscaldamento di cavi, barre, trasformatori
• Vibrazioni e rotture per stress meccanico
• Aumento delle cadute di tensione sulle linee
• Distorsione della tensione
Consultate il catalogo generale Rifasamento Industriale sul
sito www.icar.com
Il filtro attivo è un’ apparecchiatura elettronica che misura
il contenuto armonico della corrente di linea, ne calcola
le singole componenti e per ciascuna inietta in rete una
corrente uguale (per modulo e ordine di armonicità) ma
in opposizione di fase. In tal modo elimina le armoniche
presenti e lascia inalterata la corrente alla frequenza di rete.
I filtri attivi sono da preferirsi quando il contenuto armonico
della rete è su uno spettro ampio (ad esempio, la 3a, la 5a,
la 7a, la 11a, la 13a) e/o quando ci sono rischi di risonanza.
I filtri attivi si dimensionano in corrente, valutando il valore
efficace totale delle correnti armoniche che si vogliono
eliminare dalla rete.
I filtri attivi FA30 sono realizzati con tecnologia digitale e
sono in grado di garantire prestazioni elevate in termini di:
• Velocità di risposta
• Robustezza ed affidabilità per utilizzo anche in ambienti
industriali gravosi
• Velocità di manutenzione/ripristino
• Adattazione alle variazioni di contenuto armonico della
rete dovute a modifiche della topologia di rete e/o alla
presenza di nuovi carichi distorcenti.
I filtri attivi FA30 sono
disponibili in numerose
versioni, a partire da 30A
a 400V.
I filtri attivi ACTIVEmatic
FA30 offrono anche le
seguenti funzioni:
• Equilibratura del carico
• Rifasamento di carichi
extrarapidi
(tempo
di
risposta: 300μs)
MULTI
matic
Per
maggiori
informazioni,
consultate
la documentazione sul
sito internet www.icar.
com o consultate la
nostra
organizzazione
commerciale.
33
CAPITOLO 5
Regolatori di potenza reattiva e protezioni
Il regolatore di potenza reattiva è, insieme ai condensatori
ed alle reattanze (nei quadri filtro di sbarramento), il
componente fondamentale del sistema di rifasamento
automatico. E’ infatti l’elemento “intelligente”, preposto
alla verifica dello sfasamento della corrente assorbita dal
carico, in funzione del quale comanda l’inserimento ed il
disinserimento delle batterie di condensatori allo scopo di
mantenere il fattore di potenza dell’impianto oltre il limite
fissato dall’Autorità per L’Energia Elettrica ed il Gas.
I regolatori di potenza reattiva RPC utilizzati nei sistemi di
rifasamento automatico ICAR sono progettati per garantire
il fattore di potenza desiderato minimizzando al contempo
la sollecitazione delle batterie dei condensatori; precisi
ed affidabili nelle funzioni di misura e regolazione, sono
semplici e intuitivi nell’installazione e nella consultazione.
Acquistando un sistema di rifasamento automatico ICAR
lo si riceve pronto per la messa in servizio. Il regolatore
infatti è già configurato, basta collegarlo al TA di linea ed
impostarne il valore del primario: il regolatore riconosce
automaticamente il verso della corrente proveniente
dal secondario del TA, per correggere eventuali errori di
cablaggio.
La flessibilità dei regolatori ICAR permette di modificare tutti i
parametri della logica per personalizzarne il funzionamento,
adattandolo alle effettive caratteristiche dell’impianto da
rifasare (soglia del fattore di potenza, velocità di inserimento
delle batterie, tempo di attesa per la riconnessione di una
batteria, presenza di fotovoltaico, etc).
Apparecchiatura
w
e
n
w
e
n
RPC 5LGA
RPC 8LGA
Regolatore
MICROmatic
RPC 5LGA
MINImatic
RPC 5LGA
+ MCP4 opzionale
MINImatic filter
RPC 5LGA
+ MCP4 opzionale
MIDImatic
RPC 8LGA
+ MCP4 opzionale
MULTImatic RPC 8BGA +MCP5 opzionale
MULTImatic filter
34
Come descritto nel seguito, i regolatori ICAR offrono inoltre
importanti funzionalità per la manutenzione e la gestione
dell’impianto di rifasamento, finalizzate all’individuazione
ed alla soluzione di problematiche impiantistiche che
potrebbero portare ad un suo danneggiamento con
conseguente riduzione della vita utile.
RPC 8BGA +MCP5 in standard
RPC 8BGA
Regolatori di potenza reattiva RPC 5LGA
e RPC 8LGA
Il nuovo regolatore di potenza reattiva RPC 5LGA
equipaggia i rifasatori automatici MICROmatic e MINImatic,
mentre il nuovo regolatore RPC 8LGA equipaggia i rifasatori
MIDImatic. Entrambi sono gestiti da microprocessore e
offrono numerose funzioni pur mantenendo una semplice
modalità di parametrizzazione e consultazione, sia in locale
che tramite PC via porta ottica frontale di cui sono dotati
in standard.
Si distinguono per l’ampio e ben leggibile display LCD
retroilluminato, con messaggi a testo (in 6 lingue: ITA,
ING, FRA, SPA, POR, TED) ed a icone, per una rapida ed
intuitiva lettura e navigazione.
Oltre alla notevole flessibilità di utilizzo (sono in grado
infatti di regolare il fattore di potenza tra 0,8 induttivi e
0,8 capacitivi, di funzionare con alimentazione da 100
a 440Vac, di funzionare su 4 quadranti per impianti di
cogenerazione, di accettare in ingresso TA con secondario
5A o 1A…) offrono in standard il controllo della temperatura
e la possibilità di configurare uno dei relè disponibili per
l’attivazione di allarmi visivi/sonori a distanza; controllano
inoltre la distorsione di corrente e tensione.
I regolatori RPC 5LGA-8LGA possono funzionare in
modalità automatica o manuale: nel primo caso agiscono
in completa autonomia inserendo e disinserendo le batterie
disponibili fino al raggiungimento del fattore di potenza
desiderato; nel secondo caso sarà l’operatore a forzare
l’inserimento e la disinserzione delle batterie: il regolatore
comunque vigilerà per impedire operazioni potenzialmente
in grado di danneggiare i condensatori (ad esempio
verificando il rispetto dei tempi di scarica prima di una
successiva inserzione).
Lo slot posteriore permette di aggiungere ulteriori funzioni
ovvero, in alternativa:
• Modulo OUT2NO per avere a disposizione due uscite
digitali ulteriori
• Modulo di comunicazione COM485 per collegamento a
rete RS485 (Modbus)
• Modulo di comunicazione COM232 per collegamento a
rete RS232 (Modbus)
• Modulo di comunicazione WEBETH per collegamento a
rete Ethernet (Modbus), disponibile solo per RPC 8LGA
Funzioni di misura
I regolatori RPC 5LGA e 8LGA forniscono in standard
numerose misurazioni atte a verificare e monitorare il
corretto funzionamento elettrico e le condizioni climatiche
del sistema di rifasamento.
Sul display frontale vengono visualizzate le seguenti
grandezze: cosφ, tensione, corrente, delta kvar (potenza
reattiva mancante per il raggiungimento del fattore di
potenza target), fattore di potenza medio settimanale,
tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto
(THDIR%) con dettaglio armonica per armonica dalla 2a alla
15a, tasso di distorsione armonica della tensione (THDV%)
con dettaglio armonica per armonica dalla 2a alla 15a,
tasso di distorsione armonica in corrente % (THDI c%) sui
condensatori, temperatura.
Il regolatore memorizza e rende disponibile alla
consultazione il valore massimo di ciascuna di queste
grandezze, per valutare la sollecitazione più gravosa subita
dal sistema automatico di rifasamento a partire dall’ultimo
reset: la temperatura, la tensione e il tasso di distorsione
armonica hanno un forte impatto sui condensatori in quanto
se si mantengono oltre i valori nominali possono ridurne
drasticamente la vita utile.
w
e
n
RPC 5LGA
RPC 8LGA
Allarmi
I regolatori RPC ICAR offrono in standard molti allarmi
differenti, che aiutano nella corretta conduzione
dell’impianto. Gli allarmi sono impostati sulle seguenti
grandezze:
• sottocompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i
gradini di rifasamento inseriti, il fattore di potenza risulta
inferiore al valore desiderato
• sovracompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i
gradini di rifasamento disinseriti, il fattore di potenza
risulta maggiore del valore desiderato
• minima e massima corrente: per valutare le condizioni
di carico del sistema
• minima e massima tensione: per valutare le sollecitazioni
dovute alle variazioni della tensione di alimentazione
• massimo THD%: per valutare la sollecitazione
dell’inquinamento armonico della rete
• massima temperatura nel quadro: per monitorare le
condizioni climatiche
• microinterruzione della tensione di rete.
Gli allarmi sono programmabili (abilitazione, soglia, tempo
di attivazione/disattivazione).
Per l’interpretazione del significato impiantistico associato
ad ogni allarme, consultate l’info tecnica n° 5 disponibile
sul sito internet www.icar.com nella sezione download
dedicata al rifasamento industriale BT.
Indicazioni a schermo
Il display LCD a icone e testo offre le seguenti informazioni,
per una rapida identificazione dello stato di funzionamento
del sistema:
• modalità di funzionamento automatico/manuale
• stato di ciascuna batteria (inserita/disinserita)
• rilevazione fattore di potenza induttivo/capacitivo
• tipo di misura visualizzata a display
• codice allarme attivo, e testo esplicativo (in una lingua a
scelta tra le 6 disponibili: ITA, ING, FRA, ESP, POR,TED)
Sicurezza
I regolatori RPC 5LGA e 8LGA dispongono di password per
evitare accessi indesiderati. E’ inoltre sempre disponibile,
nella memoria non volatile, una copia di backup delle
parametrizzazioni di fabbrica.
Contatti
I regolatori RPC 5LGA e 8LGA dispongono di contatti di
potenza per il comando dei gradini, per il comando della
eventuale ventola di raffreddamento e per l’attivazione di
allarmi a distanza; i contatti sono NO ed hanno una portata
di 5A a 250Vac oppure 1,5A a 440Vac. Un contatto è in
scambio, per funzioni di allarme (NO o NC).
35
Regolatori di potenza reattiva RPC 5LGA e RPC 8LGA:
scheda tecnica
CARATTERISTICHE
• Controllo: a microprocessore
• Tensione alimentazione ausiliaria: 100÷440Vac
• Frequenza: 50Hz/60Hz
• Circuito voltmetrico di misura: 100÷600V
• Circuito amperometrico di misura: 5A (1A programmabile)
• Campo di lettura della corrente: da 25mA a 6A (da 25mA a 1,2A)
• Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì
• Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì
• Assorbimento: 9,5 VA
• Portata relè di uscita: 5A – 250Vac
• Regolazione cos φ: da 0,5 ind a 0,5 cap
• Tempo inserzione batterie: 15s ÷ 1000s
• Relè di allarme: si
• Grado di protezione: IP54 sul fronte, IP20 sui morsetti
• Temperatura di funzionamento: da -20°C a +60°C
• Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C
• Porta ottica frontale: per comunicazione USB o WIFI con accessori dedicati
• Rispondenza normativa: IEC EN 61010-1; IEC/EN 61000-6-2; IEC/EN 610006-4; UL508; CSA C22-2 n°14
ALTRE
CARATTERISTICHERE
RPC 5LGA
Regolatore 5LGA
RPC 8LGA
Numero relè di uscita
5 (espandibili fino a 7)
8 (espandibili fino a 12)
Dimensioni
96x96mm (vedi disegno 144)
144x144mm (vedi disegno 147)
Peso
0,35kg
0,65kg
Codice
A25060046411050
A250600006CF025
Regolatore 8LGA
MODULI AGGIUNTIVI
Il regolatore RPC 5LGA ha la possibilità di accogliere, nello slot posteriore, un modulo
aggiuntivo. Il regolatore RPC 8LGA ha due slot posteriori, per accogliere fino a due
moduli aggiuntivi. Una volta installato un modulo aggiuntivo, il regolatore lo riconosce e
attiva il menù per la sua programmazione.
I moduli aggiuntivi possono essere installati anche a quadro già in servizio.
Gli slot per i modulo aggiuntivi potrebbero essere già utilizzati da ICAR per implementare
funzioni necessarie al quadro su cui il regolatore è montato. In caso si decidesse di
aggiungere un modulo su un quadro già in funzione, verificare che ci sia uno slot
disponibile.
• OUT2NO modulo due uscite digitali per comando gradini aggiuntivi (due relè
5A 250Vac)
• COM232 interfaccia RS232 isolata
• COM485 interfaccia RS485 isolata
• WEBETH interfaccia Ethernet (solo per RPC 8LGA)
Display LCD con icone e testo
Tasti di selezione, modifica dei
parametri e conferma
Porta ottica di comunicazione
USB-WIFI
Regolatore 5LGA
36
Regolatore 8LGA
w
ne
Regolatore di potenza reattiva
RPC 8BGA
Il regolatore di potenza reattiva RPC 8BGA equipaggia i
rifasatori automatici MULTImatic. E’ un regolatore molto
innovativo, con caratteristiche esclusive:
• Elevate prestazioni elettriche
• Funzionalità estese
• Display grafico ad elevata leggibilità
• Comunicazione evoluta
• Evolutività, anche ad installazione avvenuta
• Software di supervisione potente
• Lingua a scelta (10 lingue disponibili a bordo)
Qualche dettaglio nel seguito, rimandando alle tabelle
seguenti ed ai manuali per ulteriori approfondimenti.
Elevate prestazioni elettriche: il regolatore 8BGA è
dotato di un hardware performante, che permette notevoli
prestazioni elettriche: può essere collegato a TA con
secondario 5A o 1A, può funzionare su reti con tensioni da
100 a 600Vac con un range di misura da 75Vac a 760Vac,
può essere collegato ad un solo TA (configurazione tipica
dei rifasatori) o a tre TA (per una misura più accurata del
fattore di potenza dell’impianto; questa configurazione di
fatto permette al regolatore 8BGA di rifasare e di essere al
contempo un multimetro aggiunto).
Funzionalità estese: il regolatore di potenza reattiva
8BGA è controllato da un potente microprocessore che
permette un corredo di nuove funzioni in grado di risolvere
problematiche impiantistiche anche complesse. 8BGA può
realizzare funzioni master-slave, gestisce fino a 10 lingue
contemporaneamente, può essere utilizzato in impianti
MT gestendo il rapporto di trasformazione dei TV, può
supportare molteplici ingressi e uscite via moduli opzionali,
può gestire cos phi target tra 0,5 induttivi e 0,5 capacitivi.
8BGA può realizzare una rete di 4 unità cablate (un master,
tre slave) per poter gestire fino a 32 gradini di rifasamento
in maniera coerente e uniforme.
Display grafico ad elevata leggibilità: scordatevi i
regolatori con display piccoli e poco leggibili: 8BGA vi
stupirà con il suo display grafico a matrice LCD 128x80
pixel. Il dettaglio e la nitidezza permettono una navigazione
intuitiva tra i diversi menù, rappresentati con testo ed icone.
Comunicazione all’avanguardia: 8BGA nasce per essere
un regolatore in grado di comunicare con modalità in linea
con la tecnologia più aggiornata: Ethernet, RS485, modem
GSM/GPRS, USB, WIFI. Finalmente è possibile consultare
le informazioni del cos phi dell’azienda, senza doversi
recare davanti al regolatore. Sarà il regolatore ad informarvi
inviando, se lo volete, SMS o email. Oppure lo si potrà
consultare da tablet, da smartphone, o da PC. Perché le
informazioni relative al cos phi sono importanti, impattano
anche pesantemente sul conto economico dell’azienda.
Evolutività: al regolatore 8BGA “basic” possono essere
installati fino a quattro moduli aggiuntivi “plug and play”
che ampliano notevolmente le sue prestazioni.
E’ possibile aggiungere ulteriori relè di comando (fino
ad un totale di 16) anche di tipo statico per comando di
tiristori, ingressi analogici e digitali, uscite analogiche,
moduli di comunicazione. Il vostro regolatore può diventare
un piccolo PLC, ed il rifasatore può diventare un punto di
aggregazione di dati dell’impianto, per comunicazione a
distanza.
Funzioni di misura e aiuto
alla manutenzione
8BGA è un vero multimetro evoluto, anche grazie al display
grafico di ottima leggibilità ed al microprocessore di
notevole potenza.
Le grandezze misurate sono quelle fondamentali (cos phi,
FP, V, I, P, Q, A, Ea, Er) con in più un’analisi della distorsione
delle tensioni e della corrente (THD, istogramma del valore
di ciascuna armonica, visualizzazione grafica delle forme
d’onda). Se 8BGA viene connesso a tre TA, l’analisi
armonica viene dettagliata per ciascuna fase, allo scopo di
identificare eventuali anomalie di carichi monofasi.
8BGA misura e conteggia i valori in grado di aiutare nella
conduzione del rifasatore (temperatura, numero di manovre
di ogni gradino). 8BGA suggerisce inoltre le manutenzioni
da effettuare mediante semplici messaggi a display. Tenere
efficiente il rifasatore diventa molto più semplice.
8BGA memorizza i valori massimi della corrente, della
tensione, della temperatura: ciascuno associato a data ed
ora dell’evento per una migliore analisi dell’accaduto.
Allarmi
La dotazione degli allarmi (massima e minima tensione,
massima e minima corrente, sovra e sottocompensazione,
sovraccarico dei condensatori, massima temperatura,
microinterruzione) associata alla maggiore leggibilità dei
messaggi a display permette una migliore comprensione
dell’accaduto. Anche la programmazione degli allarmi
(abilitazione/disabilitazione, ritardo, ricaduta etc) è più
semplice e veloce.
37
Regolatori di potenza reattiva 8BGA: scheda tecnica
CARATTERISTICHE
• Controllo a microprocessore
• Tensione alimentazione ausiliaria: 100÷440Vac
• Frequenza: 50Hz/60Hz
• Circuito voltmetrico di misura: 100÷690V (-15% / +10%)
• Circuito amperometrico di misura: 5A (1A programmabile)
• Campo di lettura della corrente: da 25mA a 6A (da 10mA a 1,2A)
• Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì
• Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì
• Assorbimento: 12 VA (10,5W)
• Portata relè di uscita: 5A – 250Vac
• Regolazione cos φ: da 0,5 ind a 0,5 cap (tan φ da -1,732 a +1,732)
• Tempo inserzione batterie: 1s÷1000s (20ms con modulo STR4NO)
• Relè di allarme: si
• Grado di protezione: IP55 sul fronte, IP20 sui morsetti
• Temperatura di funzionamento: da -30°C a +70°C
• Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C
• Porta ottica per comunicazione a porta USB (con cavo COMUSB)
• Controllo temperatura: da -30°C a +85°C
• Rispondenza normativa: IEC EN 61010-1; IEC/EN 61000-6-2; IEC/EN 610006-3; UL508; CSA C22-2 n°14
• Numero relè di uscita: 8 (espandibili fino a 16, vedasi tabella espandibilità)
Dimensioni: 144x144mm vedi disegno 147
• Peso: 0,98kg
• Codice: A25060046411000
RPC 8BGA
Display grafico retroilluminato
128x80 pixel
Tasti di selezione, modifica
dei parametri e conferma
LED watchdog
e presenza allarme
38
Porta ottica di comunicazione
USB - WIFI
Regolatori di potenza reattiva RPA 8BGA: moduli aggiuntivi
Il regolatore RPC 8BGA accoglie fino a 4 moduli aggiuntivi “plug & play”. Una volta aggiunto un modulo aggiuntivo, il regolatore lo
riconosce ed attiva iI menù per la sua programmazione.
I moduli aggiuntivi posso essere installati anche a posteriori.
Ingressi e uscite digitali
Questi moduli permettono di potenziare la dotazione di contatti per comando dei gradini a
contattori (modulo OUT2NO) o a tiristori (modulo STR4NO) bordo quadro, oppure di aggiungere
ingressi e/o uscite digitali/analogiche per acquisizione di grandezze e implementazione di
semplici logiche da parte del regolatore.
• OUT2NO modulo 2 uscite digitali per comando gradini aggiuntivi (due relè 5A 250 Vac)
• STR4NO modulo 4 uscite statiche per comando gradini a tiristori (famiglie SPEED)
• INP4OC modulo 4 ingressi digitali
• 2IN2SO modulo 2 ingressi digitali e 2 uscite statiche
• INP2AN modulo 2 ingressi analogici
• OUT2AN modulo 2 uscite analogiche
Funzioni di protezione e data logging
Il modulo di protezione e controllo MCP5 permette un controllo ancora più dettagliato delle grandezze elettriche
che possono danneggiare i condensatori, grazie ad algoritmi particolarmente indicati per le apparecchiature
composte da condensatori e induttanze (MULTImatic filtri detuned FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35, FH70, FD70).
Il modulo di data logging aggiunge la possibilità di orodatare gli eventi, per una migliore comprensione e diagnostica delle
problematiche di impianto.
• MCP5 modulo protezione e controllo per ulteriori funzioni di protezione dei condensatori particolarmente indicate nei quadri detuned2
• DATLOG modulo memoria, con orologio datario e batteria tampone per mantenimento dei dati
Funzioni di comunicazione
RPC 8BGA è un regolatore molto potente in termini di comunicazione.
I moduli dedicati a tali funzioni permettono molteplici soluzioni per controllare a distanza il fattore di potenza dell’impianto e tutte le
altre grandezze misurate, calcolate o acquisite dallo strumento.
• COM232 interfaccia RS232 isolata
w
• COM485 interfaccia RS485 isolata
ne
• WEBETH interfaccia Ethernet con funzione webserver
• COMPRO interfaccia Profibus-DP isolata
• COMGSM modem GPRS/GSM
• CX01 cavo per connessione dalla porta ottica
dell’RPC 8BGA alla porta USB del computer:
per programmazione, download/upload dati,
diagnostica etc
• CX02 dispositivo per connessione dalla porta
ottica dell’RPC 8BGA a computer via WIFI: per
programmazione, download/upload dati, diagnostica etc
• CX03 antenna GSM quad band (800/900/1800/1900MHz) per modulo COMGSM
App 1
App disponibili per interfacciamento WIFI con il regolatore RPC 8BGA via tablet o smartphone. Per iOS e Android.
Sono possibili le seguenti funzioni:
• Set up del regolatore
• Invio di comandi
• Lettura informazioni
• Download informazioni e dati residenti a bordo
1. Per la disponibilità della APP, consultateci
technology looking ahead
technology looking ahead
39
Il ruolo della protezione aggiuntiva MCP5
I quadri delle famiglie MULTImatic dotati di induttanze di
blocco sono equipaggiati in standard di regolatore RPC
8BGA con modulo MCP5.
Questo modulo espleta una funzione molto importante:
monitora direttamente, tramite due TA installati internamente
al quadro, la corrente che fluisce nei condensatori del
rifasatore analizzandone il contenuto armonico.
In caso di anomalia, questo contenuto armonico cresce
(ad esempio per invecchiamento dei condensatori) e di
conseguenza, oltrepassato un determinato valore limite, il
rifasatore viene messo fuori servizio escludendo il rischio di
scoppio o di sovraccarico dei condensatori.
Il modulo MCP5 permette di monitorare direttamente sulle
schermate del regolatore RPC 8BGA le correnti armoniche
che interessano i condensatori, come si può vedere nelle
due schermate riportate qui nel seguito.
Vengono tenute sotto controllo le singole armoniche, con
la possibilità di impostare su ciascuna un livello di allarme
ed un livello di intervento. Il modulo MCP5 permette
inoltre di monitorare due ulteriori temperature, per evitare
riscaldamenti eccessivi anche puntuali interni al quadro.
Senza tale funzionalità, il regolatore effettuerebbe la
valutazione del contenuto armonico con maggiore difficoltà
e minore precisione.
Analisi della corrente armonica assorbita dai condensatori, in valore percentuale, dettagliato armonica per armonica, e assoluto
Schema di collegamento del modulo MCP5
40
CAPITOLO 6
Dimensioni
Ø
Disegno
Drawing
ØA
B
C
M
1
40
103
10
8
2
45
128
10
8
3
55
128
12,5
12
4
60
138
12,5
12
21
C+C1 = 165
C+C1+C2 = 241
C+C1+C2+C3 = 317
C+C1+C2+C3+C4 = 393
C+C1+C2+C3+C4+C5 = 469
22
41
DIMENSIONI
41
42
49
42
DIMENSIONI
50

Parti comuni ai disegni
55, 56, 57, 58













Vista dal basso con finestra

per ingresso cavi











Vista dall’alto, con finestra
per ingresso cavi









56



















55






43
DIMENSIONI
57
58
59
44
DIMENSIONI
60
61
45
DIMENSIONI
1
63
2
3
4
5
6
7
8
A

594


590
532
B
C
1
2
3
4
5
6
7
532
8
A
A
Parti comuni ai disegni
70, 71, 72, 73, 74, 75,
76, 77, 78, 80, 81, 82



D
594
450
532
REV.
DESCRIPTION






DATE
4
1
2

APPROVED


5

6

5
4
270
DIMENSIONS IN mm
A
E
B
DATE
DRAWN
APPROVED













2
TITLE

3
5
4
7
6
FILE

PAGE

NEXT

8
7
D
A
E
B

100
DIMENSIONS IN mm
D
E
610
PROJECT
6
F
8
610
MOD 04-05
APPR.: RQAS
670
46
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED







DESCRIPTION






TITLE

CODE
PROJECT
DRAWING 
CODE
7
DRAWING 
CODE
PROJECT
2000
1
C
2160
70
DESCRIPTION
MOD 04-05
APPR.: RQAS
450
REV.
DIMENSIONS IN mm
TITLE


3


D
DRAWN

3
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
2
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
F
1
C
MOD 04-05
APPR.: RQAS

C
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
270


All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
E
590
B
532
B
F
All rights reserved on this drawing.

DRAWING 
FILE

PAGE

NEXT

C
D
E
F
FILE

PAGE

NEXT

8
DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
A
B
B
2200

DIMENSIONS IN mm
D
E
3
4
5
610
6
7
610
MOD 04-05
APPR.: RQAS
2
100
1
670
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED


DESCRIPTION











2
TITLE

DRAWING 
CODE
PROJECT
3
4
5
6
FILE

PAGE

NEXT

7
D
E
F
8

1600
1
1760
72
100
F
C
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
71
C
2360
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A
610
610
670
47
DESCRIPTION
DATE
DRAWN
APPROVED
TITLE
CODE
D
DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
60
A
B






2160
C

2000
73

100
D
E
610
610
777
F
REV.
1 

DESCRIPTION

2

DATE
DRAWN
APPROVED








1
A
3
2
TITLE

4
3
6
5
4
DRAWING 
CODE
5
PROJECT
7
FILE

PAGE

NEXT

7
6
8
B
74

1800
1960
C
100
D
E
610
610
670
F
48
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED


DESCRIPTION











1
2
3
TITLE

DRAWING 
CODE
PROJECT
4
5
6
7
FILE

PAGE

NEXT

1
2
3
4
5
6
7
DIMENSIONI
8
A
60
A
B
1600
1760

75

100
DIMENSIONS IN mm
D
E
610
610
MOD 04-05
APPR.: RQAS
777
REV.
DESCRIPTION






DATE
1
2

DRAWN
APPROVED



3


TITLE

4
6
FILE
7 PAGE
PROJECT
NEXT
3
5
4
E
F
8



7
6
D
DRAWING 
CODE
5
C
8
60
1
A
2
2000
C



76
DIMENSIONS IN mm
D
100
E
610
610
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED


DESCRIPTION











1
2
3
MOD 04-05
APPR.: RQAS
670
822
TITLE

CODE
PROJECT
4
5
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
7
8
49
Tolerance class for dimensions












All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
B
2160
F
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c






C
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
B
DIMENSIONI
1
2
4
5
6
7
8
60
A
3
B

2360

2200

C
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties












77
DIMENSIONS IN mm
D
100
E
610
822
F
REV.
DESCRIPTION






2
DATE
DRAWN
APPROVED



2
670


1
1
3
MOD 04-05
APPR.: RQAS
610
TITLE

CODE

3
PROJECT

4
4
5
5
6
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
7
7
8
60
A
B


2200
C
2360
78






D
100
E
610
610
777
F
REV.
DESCRIPTION






1
50
2
DATE
DRAWN
APPROVED







3
TITLE

CODE
PROJECT
4
5
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
7
DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
A
60
A
B







80


100
DIMENSIONS IN mm
D
E
610
610
670
MOD 04-05
APPR.: RQAS
822
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c






1600
1760
C
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
B
F
REV.
DESCRIPTION






1
1
2
DATE
DRAWN
APPROVED





3

3
2
TITLE

4

CODE
5
6
5
4
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
PROJECT
7
D
E
F
8
7
6
C
8
A
60
A
B


81
100
E
DIMENSIONS IN mm
D
610
610
MOD 04-05
APPR.: RQAS
777
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED


DESCRIPTION











1
2
3
TITLE

CODE
PROJECT
4
5
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
7
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
1800
1960
C






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Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
B
C
D
E
F
8
51
1
2
3
4
5
6
7
DIMENSIONI
60
A
B
1960
1800
C
















1
82
D

1
A
2
2
3
3
4
4
5
5
6
6
7
A



B
610
1
2
3
670
4
5
6
7
8

C
A






2

TITLE



D
3
5
4
6


270
2
3
E
4
E


5
6

450
450
A


D
F
REV.
DATE
DRAWN

























F
DESCRIPTION
1
DESCRIPTION
2
2
3
APPROVED
DATE
DRAWN
3
APPROVED




1
DESCRIPTION
2
DATE
8
D
5
DRAWN
APPROVED







3




CODE


TITLE

7
PROJECT
5
4
6
MOD 04-05
APPR.: RQAS
1680
83
1780
C

7
C
5
4
450

7
CODE
CODD
PROJECT
PROJ
P
F
N
4
E
REV.
PAGE
NEXT
B
TITLE
TITLE


DIMENSIONS IN mm
B
F
FILE
6
6
E
DRAWING 
FILE

PAGE

NEXT

F

8
100
D
605
E
52
7
270
1
REV.
DRAWIN
PROJECT

1
C
CODE



1
D

605
1210
610
777
NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
All rights reserved on this drawing.

APPROVED



DIMENSIONS IN mm

DATE

MOD 04-05
APPR.: RQAS

DRAWN


Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
B


DESCRIPTION

Parti comuni ai disegni
83, 84,REV.
90, 91,
F 85, 86,

92, 93,94, 95,
96, 98

C
270
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A




822

610

E

100
B

1
2
3
4
5
6
7
A
DIMENSIONI
B
1680
1780
C

























84
100
D
605
E
605
610
1210
777
1422
REV.
F

DATE
DRAWN
APPROVED

DESCRIPTION






TITLE

CODE
NB:
I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori
e necessitano
di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateciPROJECT





1
2
1
3
2
5
4
3
4



PAGE

NEXT

7
6
5
FILE
DRAWING
6
7
8
A
B
B

85

E
605
605
DIMENSIONS IN mm
100
D
610
777
MOD 04-05
APPR.: RQAS
1210
F
REV.
DESCRIPTION






DATE
DRAWN
APPROVED



TITLE

CODE

1
2
3

4
5
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING


PROJECT
NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori
e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
7
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
1880
1980
C






All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A
53
8
C
D
E
F
DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
A
B














86








All rights reserved on this drawing.
1880
1980
C
100
DIMENSIONS IN mm
D
E
605
605
610
1210
777
MOD 04-05
APPR.: RQAS
1422
REV.
F
DATE
DRAWN
APPROVED


DESCRIPTION











TITLE

CODE
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
PROJECT
5
7
1
2
3
4
6
NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
1
2
3
4
5
6
8
7
A
C
2180
90
2080
B

D
100
E
605
605
610
1210
F
54
REV.
DESCRIPTION
670
DATE
DRAWN
APPROVED













TITLE

CODE
PROJECT
7
1 I MULTImatic in due 2colonne hanno due sezionatori
3
NB:
e necessitano4 di due ingressi cavo.5Per versioni con unico6 ingresso cavi, consultateci
DRAWING 
FILE

PAGE

NEXT

1
2
3
4
5
6
8
DIMENSIONI
7
B
B

91
DIMENSIONS IN mm
D
100
E
605
610
1210
F
REV.
DESCRIPTION
MOD 04-05
APPR.: RQAS
605
670
DRAWN
APPROVED









NB:
di due ingressi cavo.
Per versioni con 6
unico ingresso cavi, consultateci
5
7
1 I MULTImatic in due
2 colonne hanno due3sezionatori e necessitano
4



2
CODE
PROJECT
FILE

PAGE

4
5
E
6
F

NEXT
3
D
DRAWING 
DATE

1
TITLE

C
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
2380
C
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A
2280
A
8
7
8
A
B
B
92
100
DIMENSIONS IN mm
D
E
605
605
610
670
MOD 04-05
APPR.: RQAS
1210
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED







DESCRIPTION






1
TITLE

CODE
PROJECT
NB: I MULTImatic in
di due ingressi cavo.
5 Per versioni con unico
7
2 due colonne hanno due
3 sezionatori e necessitano
4
6 ingresso cavi, consultateci
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c

1680
1780
C
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A
C
D
E
DRAWING 
FILE

PAGE

NEXT

F
8
55
DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
A
B






2080
2180
93


All rights reserved on this drawing.
C
DIMENSIONS IN mm
D
100
E
605
605
610
716
MOD 04-05
APPR.: RQAS
1210
F
REV.
DESCRIPTION






DATE
DRAWN
APPROVED





TITLE

CODE
DRAWING
FILE
NB: I MULTImatic in due colonne hanno due
sezionatori
e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso
cavi, consultateci


PROJECT
PAGE
1
1
2
NEXT
3
2
5
4
3
4


7
6
5



6
8
7
A
C
1980
94
1880
B

100
D
E
605
605
610
1210
F
56
REV.
DESCRIPTION
670
DATE
DRAWN
APPROVED













1
TITLE

DRAWING 
CODE
PROJECT
NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
2
3
4
5
6
7
FILE

PAGE

NEXT

DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
A
A
B
B








2280
2380
C







All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden







C
95
100
E
605
610
1210
MOD 04-05
APPR.: RQAS
605
777
1422
DESCRIPTION
DATE
DRAWN
APPROVED













TITLE

CODE
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
PROJECT
NB: I MULTImatic
in due colonne
e necessitano4di due ingressi cavo.5 Per versioni con unico
7
1
2 hanno due sezionatori
3
6 ingresso cavi, consultateci
1
2
3
4
5
6
E
F
8
7
8
A
A
B
B




DIMENSIONS IN mm
D
100
E
605
605
610
1210
MOD 04-05
APPR.: RQAS
777
1422
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED







DESCRIPTION






1
2
3
TITLE

CODE
4
5
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
PROJECT
7
NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
C
96
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
2080
2180
C


















All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
F
REV.
D
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
DIMENSIONS IN mm
D
D
E
F
8
57
DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
A
B
B

2280
98
D
1
21
A
32
43
54
65
1778
B
610
605
1210
DESCRIPTION





2
3
DATE
DRAWN
APPROVED




C

777

4

532
605
REV.
1778
TITLE

5
CODE

6
7
C

FILE



PAGE

NEXT

DRAWING

8
PROJECT
MOD590
04-05
APPR.: RQAS
100
B
DIMENSIONS IN mm


F
532
62
532532
62 62
532532
62
NB: I MULTImatic
in due colonne
hanno due sezionatori
e necessitano
Per
versioni
con
ingresso
cavi,
5
7 Aconsultateci
1
2
3
4 di due ingressi cavo.
6 unico
8
A
Parti comuni ai disegni
101, 102, 103, 104
D
7
A
E
1
C

Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
2380
C
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A
E


F
532


 
1778
D
D
B
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to270
third parties
is strictly forbidden
E
C
532
62
532
3
A
F
4

DESCRIPTION
REV.

REV.
D
5






F



1
DESCRIPTION
DATE

6
450
DRAWN
APPROVED
DATE
DRAWN















21
32
8
APPROVED
TITLE


TITLE

270
DIMENSIONS IN mm
B
DESCRIPTION






1
2180
REV.
2080
MOD 04-05
APPR.: RQAS
450
C
F
2
DATE
DRAWN
APPROVED







3
TITLE

PROJECT
6
PROJECT
65

PAGE

NEXT

7
B

8
100
605
600
605
610
670
MOD 04-05
APPR.: RQAS
1810
58
DIMENSIONS IN mm
D
E
7
E
F
FILE
CODE
D
DRAWING 
CODE
5
4
A
54
43
E
101
C
7
450
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
62
2
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
532
1
F

C
D
E
DATE
DRAWN
APPROVED
TITLE
CODE
DRAWING 
NB:
I MULTImaticDESCRIPTION
in tre colonne hanno due
sezionatori
enecessitano di tre ingressi
cavo. Per versioni con unico ingresso
cavi, consultateci

F




FILE
REV.

Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
270

E


590
532
B



PROJECT
PAGE

1
2
3
4
5
6
DIMENSIONI
8
7
A
B
B
All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
A
2280
2380
C

C
DIMENSIONS IN mm
D
100
E
600
605
610
1810
F
REV.
DESCRIPTION
MOD 04-05
APPR.: RQAS
605
670
DATE
DRAWN
APPROVED













TITLE

DRAWING 
CODE
PROJECT
FILE

PAGE

NEXT

5
7
1
2
3
4
6
NB: I MULTImatic in tre colonne hanno tre sezionatori e necessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
1
2
3
4
5
6
7
B



DIMENSIONS IN mm
D
100
E
600
605
610
1810
777
MOD 04-05
APPR.: RQAS
605
2022
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED


DESCRIPTION











1
2
3
TITLE

CODE
4
5
6
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
PROJECT
Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
2080
2180







All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
is strictly forbidden
B
C
E
F
8
A






D
8
A






Tolerance class for dimensions
without specific indication: ISO 2768 c
102
7
NB: I MULTImatic in tre colonne hanno tre sezionatori e necessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
C
103
D
E
F
8
59
1
2
3
4
5
6
7
8
A
2280
C
2380
104





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
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
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








All rights reserved on this drawing.
Any unauthorised reproduction or distribution to third parties
B

DIMENSIONS IN mm
D
100
E
600
605
610
1810
777
MOD 04-05
APPR.: RQAS
605
2022
F
REV.
DATE
DRAWN
APPROVED







DESCRIPTION






1
2
3
TITLE

CODE
4
5
6
7
NB: I MULTImatic in tre colonne hanno tre sezionatori e necessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci
108
60
FILE



PAGE

NEXT

DRAWING
PROJECT
8
DIMENSIONI
110
115
120
61
MIN. DISTANCE OF ASSEMBLY
250
206
102
12
396
465
INTERASSE MINIMO DI MONTAGGIO
DIMENSIONI
450
482
130
114
564
445
DIMENSIONI
DIMENSIONS
144
135
DIMENSIONI
DIMENSIONS
DIMENSIONI DI INGOMBRO
PROFONDITA'
FORATURA
OVERALL DIMENSIONS
DEPTH
DRILLING
96
71
96
71
92
91
91
96 96
92
Misure espresse in mm
144
DIMENSIONI DI INGOMBRO
PROFONDITA'
FORATURA
OVERALL
DIMENSIONS
DIMENSIONI
DI INGOMBRO
DEPTH
PROFONDITA'
DRILLING
FORATURA
DEPTH
OVERALL DIMENSIONS
96
71
144
DRILLING
91
91
145
138,5
138,5
96
70
144
145
144
145
62
92
92
71
96
catalogo\Multirack 130
96
146
DIMENSIONI DI INGOMBRO
PROFONDITA'
FORATURA
OVERALL DIMENSIONS
DEPTH
DRILLING
DIMENSIONI DI INGOMBRO
PROFONDITA'
FORATURA
OVERALL DIMENSIONS
DEPTH
DRILLING
DIMENSIONI
DIMENSIONE INGOMBRO
overall dimensions
PROFONDITÀ
depth
FORATURA
drilling
* Con moduli posteriori aggiuntivi la profondità totale dietro portella è di 73mm
147
63
0°rit
CAPITOLO 7
Note tecniche
Rifasare: come?
Installando una batteria di condensatori è possibile ridurre
la potenza reattiva assorbita dai carichi induttivi presenti
nell’ impianto e conseguentemente innalzare il valore del
fattore di potenza. E’ opportuno avere un cosφ superiore a
0,9 per evitare di pagare le penalità previste.
Le modalità secondo cui effettuare il rifasamento
sono molteplici e la loro scelta è funzione della natura
e dell’andamento giornaliero dei carichi, della loro
distribuzione nell'impianto e del tipo di servizio.
La scelta va effettuata tra RIFASAMENTO DISTRIBUITO e
RIFASAMENTO CENTRALIZZATO.
Nel caso di rifasamento distribuito, le unità rifasanti sono
disposte nelle immediate vicinanze di ogni singolo carico
che si vuole rifasare.
Nel caso di rifasamento centralizzato, si installa un'unica
batteria automatica a monte di tutti i carichi da rifasare e
immediatamente a valle del punto di misura del cosφ (ad
esempio nella cabina di trasformazione M.T./B.T. o nel
Quadro di Distribuzione Principale).
Rifasare: perchè?
Nei circuiti elettrici la corrente è in fase con la tensione
quando siamo in presenza di un carico ohmico (resistenze),
mentre è sfasata in ritardo se il carico è induttivo (motori,
trasformatori a vuoto) ed in anticipo se il carico è capacitivo
(condensatori).
V
V
I
V
I
I
φ =90°rit
φ =0°
φ =90°ant
V
La corrente
totale assorbita ad esempio da un motore
I
è determinata dalla
somma vettoriale di:
1.IRIR corrente
dovuta
alla componente resistiva
V
V ohmica
V
I
del carico;
φ
2. I L corrente
reattiva dovuta alla componente induttiva
I
I
L
del carico;φI=0°
φ =90°rit
φ =90°ant
φ =90°rit
V
IR
φ
φ =90°rit
Cos φ =
φ
IL
IR
Rifasamento distribuito
I
A
A queste correnti sono associate le seguenti potenze:
1. Potenza attiva associata alla parte resistiva del
carico;
2. Potenza reattiva associata alla φparte induttiva del
carico;
La potenza reattiva induttiva avendo valore medio nullo
nel periodo non è utile ai fini della produzione di lavoro
V
V
meccanico
e costituisce
un carico supplementare per il
fornitore di energia, che lo impegna a sovradimensionare
i propri generatori
I
I e le reti di trasmissione e distribuzione.
Il φparametro
cheφ =90°ant
definisce l'assorbimento di potenza
=90°rit
reattiva induttiva è il fattore di potenza.
I
Si definisce fattore di potenza il rapporto tra potenza attiva
e potenza apparente:
IL
Q
A
FP =
P
A
φ
P
A=
P2 + Q2
In assenza di armoniche, il fattore di potenza equivale al
coseno dell’angolo compreso fra il vettore corrente ed il
vettore tensione (cosφ)
Il cosφ diminuisce all’aumentare della potenza reattiva
assorbita.
Un impianto funzionante a basso cosφ, presenta i
seguenti svantaggi:
1. Elevate perdite di potenza nella trasmissione nelle
linee elettriche;
2. Elevate cadute di tensione;
3. Maggior dimensionamento degli impianti di
generazione, trasporto e trasformazione.
Da quanto esposto si capisce l'importanza di ovviare
o almeno ridimensionare gli effetti di un basso fattore di
potenza. I condensatori servono a raggiungere questo
risultato.
64
Q
A
I
P
P
Q
Rifasamento centralizzato
Tecnicamente, il rifasamento distribuito è la soluzione
preferibile: condensatori e apparecchio utilizzatore seguono
le stesse sorti durante l'esercizio giornaliero, per cui la
regolazione del fp diventa sistematica e rigidamente legata
al carico rifasato.
Inoltre, con il rifasamento distribuito lo sgravio di energia
reattiva interessa sia l'Ente Distributore sia l'utente. Negli
impianti industriali, ad esempio, il risparmio ottenibile con il
rifasamento distribuito si manifesta sia sotto forma tariffaria,
sia sotto forma di miglior dimensionamento di tutte le linee
interne allo stabilimento che collegano la cabina MT/BT con
le utenze.
Un altro notevole vantaggio di questo tipo di rifasamento è
l'installazione semplice e poco costosa, in quanto rifasatori
e carico sono inseriti e disinseriti contemporaneamente
e possono usufruire delle stesse protezioni contro i
sovraccarichi ed i corto circuiti. L'andamento giornaliero dei
carichi ha un'importanza fondamentale per la scelta del tipo
di rifasamento più conveniente. In molti impianti, non tutte le
utenze funzionano contemporaneamente e alcune addirittura
funzionano solo per poche ore al giorno. E’ evidente che la
soluzione del rifasamento distribuito diventa troppo costosa
per l’elevato numero di rifasatori che si dovrebbero prevedere
e molti di questi condensatori per lungo tempo inutilizzati.
Il rifasamento distribuito è conveniente qualora la maggior
parte della potenza reattiva richiesta sia concentrata su pochi
carichi di grossa potenza che lavorano molte ore al giorno. Il
rifasamento centralizzato conviene invece nel caso di impianti
con molti carichi eterogenei che lavorano saltuariamente. In
tal caso la potenza della batteria risulta molto inferiore alla
potenza complessiva che bisognerebbe prevedere con il
rifasamento distribuito. E’ opportuno collegare la batteria
permanentemente solo se l'assorbimento di energia reattiva
durante la giornata è sufficientemente regolare, altrimenti deve
essere manovrata al fine di evitare di avere il fp in anticipo. Se
l'assorbimento di potenza reattiva è molto variabile durante
il funzionamento dell'impianto, è consigliabile prevedere una
regolazione automatica frazionando la batteria in più gradini.
Si può prevedere la manovra manuale quando la batteria
deve essere azionata poche volte al giorno.
Rifasare: quanto?
La scelta della batteria di condensatori da installare in un
impianto è direttamente dipendente da:
• valore del cosφ2 che si vuole ottenere;
• valore del cosφ 1 di partenza;
• potenza attiva installata.
La relazione è la seguente:
La formula può anche essere scritta Q c = k * P
dove il parametro k è facilmente calcolabile utilizzando la tab 1.
Supponiamo di avere installato un carico che assorbe una
potenza attiva pari a 300kW con un fattore di potenza iniziale
0,7 e lo si voglia innalzare a 0,95.
Dalla tabella 1 si ricava: k = 0,692
e quindi: Q c = 0,692 * 300 = 207,6 kvar
Q C = P * (tanφ1 - tanφ2 )
dove
A
A’
QL QC
QC = potenza reattiva capacitiva da installare (kvar);
P = potenza attiva installata (kW);
QL, Q’L = potenza reattiva induttiva prima e dopo l’installazione
della batteria di condensatori;
A, A’= potenza apparente prima e dopo il rifasamento.
Q L’
1
2
P
Fattore di
potenza iniziale
0,60
Fattore di potenza finale
0,9
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
0,96
0,97
0,849
0,878
0,907
0,938
0,970
1,005
1,042
1,083
0,61
0,815
0,843
0,873
0,904
0,936
0,970
1,007
1,048
0,62
0,781
0,810
0,839
0,870
0,903
0,937
0,974
1,015
0,63
0,748
0,777
0,807
0,837
0,870
0,904
0,941
0,982
0,64
0,716
0,745
0,775
0,805
0,838
0,872
0,909
0,950
0,65
0,685
0,714
0,743
0,774
0,806
0,840
0,877
0,919
0,66
0,654
0,683
0,712
0,743
0,775
0,810
0,847
0,888
0,67
0,624
0,652
0,682
0,713
0,745
0,779
0,816
0,857
0,68
0,594
0,623
0,652
0,683
0,715
0,750
0,787
0,828
0,69
0,565
0,593
0,623
0,654
0,686
0,720
0,757
0,798
0,70
0,536
0,565
0,594
0,625
0,657
0,692
0,729
0,770
0,71
0,508
0,536
0,566
0,597
0,629
0,663
0,700
0,741
0,72
0,480
0,508
0,538
0,569
0,601
0,635
0,672
0,713
0,73
0,452
0,481
0,510
0,541
0,573
0,608
0,645
0,686
0,74
0,425
0,453
0,483
0,514
0,546
0,580
0,617
0,658
0,75
0,398
0,426
0,456
0,487
0,519
0,553
0,590
0,631
0,76
0,371
0,400
0,429
0,460
0,492
0,526
0,563
0,605
0,77
0,344
0,373
0,403
0,433
0,466
0,500
0,537
0,578
0,78
0,318
0,347
0,376
0,407
0,439
0,474
0,511
0,552
0,79
0,292
0,320
0,350
0,381
0,413
0,447
0,484
0,525
0,80
0,266
0,294
0,324
0,355
0,387
0,421
0,458
0,499
0,81
0,240
0,268
0,298
0,329
0,361
0,395
0,432
0,473
0,82
0,214
0,242
0,272
0,303
0,335
0,369
0,406
0,447
0,83
0,188
0,216
0,246
0,277
0,309
0,343
0,380
0,421
0,84
0,162
0,190
0,220
0,251
0,283
0,317
0,354
0,395
0,85
0,135
0,164
0,194
0,225
0,257
0,291
0,328
0,369
0,86
0,109
0,138
0,167
0,198
0,230
0,265
0,302
0,343
0,87
0,082
0,111
0,141
0,172
0,204
0,238
0,275
0,316
0,88
0,055
0,084
0,114
0,145
0,177
0,211
0,248
0,289
0,89
0,028
0,057
0,086
0,117
0,149
0,184
0,221
0,262
0,90
-
0,029
0,058
0,089
0,121
0,156
0,193
0,234
Tabella 1
Vedasi in appendice la tabella completa
65
Un tipico rifasamento a volte poco considerato ma decisamente
importante è quello dei trasformatori MT/BT per la distribuzione
di energia. Si tratta essenzialmente di un rifasamento fisso
che ha lo scopo di compensare la potenza reattiva assorbita
dal trasformatore nel suo funzionamento a vuoto (ciò accade
spesso durante le ore notturne). Il calcolo della potenza reattiva
necessaria è molto semplice e si basa sulla seguente formula:
Q c = I 0% *
AN
100
dove
I0%= corrente a vuoto percentuale del trasformatore
A N= potenza apparente espressa in kVA del trasformatore
In assenza di questi dati, si può far riferimento alla seguente tabella.
Potenza trasformatore
kVA
In olio
kvar
10
In resina
kvar
1
1,5
20
2
1,7
50
4
2
75
5
2,5
100
5
2,5
160
7
4
200
7,5
5
250
8
7,5
315
10
7,5
400
12,5
8
500
15
10
630
17,5
12,5
800
20
15
1000
25
17,5
1250
30
20
1600
35
22
2000
40
25
2500
50
35
3150
60
50
∆V = R *
Potenza rifasante necessaria (kvar)
1500
giri/min
1000
giri/min
750
giri/min
500
giri/min
-
-
0,5
0,5
-
0,5
0,5
0,6
0,6
-
0,8
0,8
1
1
-
2,21
1
1
1,2
1,6
-
5
3,68
1,6
1,6
2
2,5
-
7
5,15
2
2
2,5
3
-
10
7,36
3
3
4
4
5
kW
0,4
0,55
1
0,73
2
1,47
3
3000
giri/min
15
11
4
5
5
6
6
30
22,1
10
10
10
12
15
50
36,8
15
20
20
25
25
100
73,6
25
30
30
30
40
150
110
30
40
40
50
200
250
147
184
40
50
50
60
50
60
60
70
P
3 * V * cosφ
P
Q
+X*
V
V
dove
P= Potenza attiva trasportata dalla linea (kW)
Q= Potenza reattiva trasportata dalla linea (kvar)
R è la resistenza del cavo e X la sua reattanza (R<< X).
L’installazione di una batteria di condensatori diminuisce
il valore di Q consentendo così di avere una caduta di
tensione inferiore. Se per un errato calcolo del valore della
batteria di condensatori installata nell’impianto il termine
∆V dovesse diventare negativo, anziché una riduzione di
caduta di tensione si avrebbe un aumento di tensione a
fine linea (Effetto Ferranti) con conseguenze dannose per i
carichi installati.
Alcuni esempi chiariranno i concetti appena esposti:
1. Potenza dissipata (kW), in funzione del fp, da un
cavo in rame 3 x 25mm 2 lungo 100m che trasporta
40kW a 400Vac
2. Potenza attiva erogata (kW) da un trasformatore da
100kVA, in funzione del fp
cos φ
1)
2)
0,5
3,2
50
60
0,6
2,3
60
70
0,7
1,6
70
80
0,8
1,3
80
0,9
1
Tabella 3
Unica avvertenza nel caso di rifasamento di motori asincroni
trifase è quella di mantenere la potenza reattiva della batteria di
condensatori al di sotto della potenza reattiva a vuoto del motore
per evitare di incorrere nel fenomeno della auto-eccitazione.
Nel caso di motori con rotore avvolto la potenza reattiva della
batteria di condensatori deve essere aumentata del 5%.
66
La corrente I che circola nell’impianto è data da:
dove
P= potenza attiva assorbita dall’impianto
V= tensione di esercizio
Aumentando il fp, a pari potenza assorbita si ottiene la
riduzione del valore della corrente e conseguentemente
delle perdite in linea e nei trasformatori. Pertanto si ha un
importante risparmio sul materiale utilizzato per il trasporto
di energia (miglior dimensionamento dell’impianto). Il
miglior dimensionamento dell’impianto si riflette sulle
cadute di tensione in linea, fenomeno che si può facilmente
interpretare considerando la seguente formula:
Un altro esempio di rifasamento molto importante riguarda
il motore asincrono trifase che è rifasato localmente.
La potenza reattiva da installare è riportata nella tabella 3
sottostante:
HP
La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica ha
portato ad un’offerta di molteplici tipologie di contratti di
fornitura, e non sempre nelle bollette sono esplicitate le
penali per basso fattore di potenza.
Ad ogni modo, se un impianto ha un fp inferiore a 0,9,
nella maggior parte dei casi il costo relativo all'installazione
dell'apparecchiatura di rifasamento viene ammortizzato in
pochi mesi.
Oltre alla riduzione/eliminazione delle penali in bolletta, i
vantaggi tecnico-economici dovuti all’installazione di una
batteria di condensatori sono i seguenti:
• diminuzione delle perdite in linea e nei trasformatori
dovuta alla minor corrente assorbita;
• diminuzione delle cadute di tensione nelle linee;
• ottimizzazione del dimensionamento dell’impianto.
I=
Tabella 2
Potenza del
motore
Rifasare: le ragioni tecniche
1
90
100
Come si vede aumentando il fattore di potenza si hanno
meno perdite in linea e una maggiore potenza attiva
erogata dal trasformatore. Questo permette di ottimizzare
il dimensionamento dell’impianto con notevole risparmio di
materiali.
Rifasamento: le armoniche
nelle reti elettriche
Le distorsioni della corrente (e quindi le armoniche, vedasi nel
seguito), sono generate da carichi non lineari (inverter, saldatrici
ad arco, trasformatori saturati, raddrizzatori etc..).
La loro presenza in rete comporta molteplici problemi sugli
elementi di un impianto elettrico:
• Nelle macchine rotanti si ha l’insorgere di coppie
parassite (con conseguenti vibrazioni) che ne
minano la durata meccanica. L’aumento delle
perdite provoca inoltre riscaldamenti indesiderati
con conseguente danneggiamento degli isolamenti;
• Nei trasformatori causano l’aumento delle perdite nel
rame e nel ferro con possibile danneggiamento degli
avvolgimenti. L’eventuale presenza di componenti
continue di tensione o corrente può comportare la
saturazione del nucleo con conseguente aumento
della corrente magnetizzante;
• I condensatori ne risentono dal punto di vista del
riscaldamento e dell’aumento della tensione con
una riduzione della vita media.
La forma d’onda della corrente generata da un carico non lineare
essendo periodica può essere rappresentata come la somma
di più onde sinusoidali (una a 50Hz detta fondamentale e altre
con frequenza multipla della fondamentale dette ARMONICHE).
Il generatore di corrente rappresenta il motore che genera
le componenti armoniche Ih indipendenti dall'impedenza
del circuito mentre L cc è ricavabile dalla potenza di corto
circuito a monte del condensatore (normalmente coincide
con l’induttanza di corto-circuito del trasformatore).
La risonanza si calcola nel seguente modo:
Scc
N=
Q
A * 100
~
=
Q * vcc%
Scc = potenza di corto circuito della rete (MVA)
Q = potenza della batteria di rifasamento (kvar)
A = potenza del trasformatore (kVA)
v cc% = tensione di corto circuito del trasformatore
N = ordine di armonicità (multiplo della frequenza di rete)
In condizioni di risonanza parallelo la corrente e la tensione
relative alla maglia LCC - C sono fortemente amplificate così
come le armoniche vicine. Un esempio chiarirà i concetti
appena esposti:
A = 630kVA (potenza apparente del trasformatore MT/BT)
Vcc% = 6 (tensione di corto circuito % del trasformatore
MT/BT)
Q = 300kvar (potenza reattiva installata)
N=
A * 100
Q * vcc%
630 * 100
=
~ 6
=
300 * 6
Quindi il sistema trasformatore-batteria di condensatori
ha ha ordine di armonicità N=6 ovvero la frequenza di
risonanza parallelo è pari a 6 *50Hz= 300Hz.
C’è pericolo di risonanza sulla 5a e sulla 7a armonica.
I = I1 + I2 + I3 + I4 + ...In
E’ in generale sconsigliabile rifasare senza alcun
accorgimento una linea con contenuto armonico elevato.
Questo perché, anche se si possono costruire condensatori
in grado di sopportare forti sovraccarichi, il rifasamento
eseguito con soli condensatori si traduce in un incremento
del contenuto armonico, con gli effetti negativi appena
visti. Si parla di fenomeno di risonanza ogni qual volta una
reattanza induttiva è uguale a quella capacitiva:
La soluzione più conveniente per evitare questo tipo di
problematiche è il filtro di sbarramento (Detuned Filter),
ottenibile ponendo in serie ai condensatori delle reattanze
che, spostando la frequenza di risonanza parallelo
dell’impianto al di sotto dell’armonica più bassa esistente,
sono in grado di proteggere i condensatori e nel frattempo
evitano risonanze
pericolose.
trasformatore
=
~
~
=
trasformatore
=
~
~
=
filtro
carico non
lineare
M
filtro
2πf L =
trasformatore
carico non
lineare
1
2πf C
Lf
=
~
It
~
=
trasformatore
=
Ic
Ih
Lcc
Lf
=
~
~
It
condensatori
M
condensatori
carico non
lineare
M
Ic
Ih
C
Lcc
C
Con questo tipo di soluzione la frequenza di risonanza
parallelo si modifica da
carico non
lineare
f rp =
Ihl
Ihc
Lcc
Ihl
Ih
Lcc
a
1
2*π*
Ih
C
f rp =
Lcc * C
1
C
Ihc
M
2*π*
(Lcc + L f) * C
67
Normalmente la frequenza di risonanza tra condensatore e
reattanza serie viene abbassata al di sotto dei 250Hz ed è
generalmente compresa tra 135Hz e 210Hz. I valori più bassi
corrispondono a carichi armonici più elevati.
L’installazione di una reattanza in serie alla batteria di condensatori
dà origine anche ad una frequenza di risonanza serie:
f rs =
1
2*π*
Lf*C
Se esiste un’armonica Ih con frequenza uguale a quella
della risonanza serie, questa verrà totalmente assorbita dal
complesso condensatori - reattori senza interessare la rete. Su
questo semplice principio si basa la realizzazione del filtro di
assorbimento (Tuned Filter). La sua applicazione viene richiesta
quando si vuole la riduzione della distorsione totale in corrente
(THD) presente nell’impianto:
THD =
2
2
2
2
I 3 + I 5 + I 7 + ....I n
I1
I1 = componente alla frequenza fondamentale (50Hz) della
corrente armonica di linea
I3 , I5… = componenti armoniche alle frequenze multiple della
fondamentale (150Hz, 250Hz, 350Hz, …)
Il dimensionamento di queste apparecchiature è legato ai
seguenti parametri circuitali:
• impedenza della rete (l’effetto filtrante è tanto minore
quanto maggiore è la potenza di corto circuito
della rete: in alcuni casi può essere necessario
aggiungere in serie alla rete una reattanza in modo
da aumentare l’effetto filtrante);
• presenza di eventuali ulteriori utenze distorcenti
allacciate ad altri nodi della rete;
• tipologia dei condensatori utilizzati;
Riguardo a quest’ultimo punto si devono fare alcune
considerazioni. E’ noto che i condensatori tendono a diminuire
di capacità nel tempo: variando la capacità varia inevitabilmente
la frequenza di risonanza serie
1
f rs =
2*π* Lf*C
e questo inconveniente può essere molto pericoloso perché il
sistema si potrebbe portare in condizioni di risonanza parallelo.
In questo caso non solo il filtro non assorbe più le armoniche
ma addirittura le amplifica.
Per avere garanzia di capacità costante nel tempo è necessario
utilizzare un'altra tipologia di condensatori realizzati in carta
bimetallizzata e polipropilene totalmente impregnato.
Oltre al filtro di assorbimento realizzato con condensatori e
induttanze (filtro passivo) è possibile, per eliminare le armoniche
in rete, utilizzare anche un’altra tipologia costruttiva di filtro di
assorbimento: il Filtro Attivo. Il principio di funzionamento si basa
sulla iniezione in linea delle medesime armoniche di corrente
prodotte dai carichi non lineari, ma cambiate di segno.
Rifasamento in presenza
di tensione deformata
In molti impianti elettrici industriali o del terziario la presenza di
utenze non lineari (inverter, saldatrici, lampade non a filamento,
computer, azionamenti, etc) determina una distorsione della
corrente, che viene sintetizzata mediante il parametro numerico
THDI%: se la corrente è sinusoidale il suo THDI% è nullo, tanto più
la corrente è deformata tanto più è elevato il suo THDI%.
In impianti elettrici con correnti molto deformate, le apparecchiature
di rifasamento vengono realizzate in versione “filtro di sbarramento”
(o “di blocco” o “sbarrato” o “detuned” che dir si voglia), ovvero
68
con a bordo induttanze che impediscono alle armoniche di
corrente di raggiungere e danneggiare i condensatori.
Solitamente la tensione di alimentazione rimane sinusoidale
anche se nell’impianto fluisce una corrente molto deformata; se
però l’impedenza del trafo MT/bt di utente è elevata, anche la
tensione può essere affetta da deformazione: quest’impedenza,
percorsa da una corrente distorta, creerà una caduta di tensione
altrettanto distorta, causando sulle utenze BT una tensione di
alimentazione non sinusoidale (ovvero con un certo THDV%). E’
raro che il THDV% raggiunga l’ 8% (valore limite della CEI EN
50160), ciò accade ad esempio quando il trasformatore MT/
BT è caratterizzato da un’elevata impedenza serie e/o risulta
sovraccaricato (saturazione). In un impianto con tensione
deformata ci saranno problemi di vari tipi, a seconda delle utenze
(malfunzionamento o rottura di parti elettroniche quali relè, plc,
controller, computer; produzione oltre le tolleranze accettabili,
etc). Per quanto riguarda il rifasamento, un THDV% elevato crea
problemi alle reattanze di blocco utilizzate nei rifasatori “detuned”:
queste possono saturare e surriscaldarsi per sovraccarico fino
a danneggiarsi, determinando il fuori servizio di tutto il rifasatore
e/o problematiche ai condensatori. Questo si tradurrà in un
danno economico (pagamento delle penali per basso cos phi) e
tecnico, poiché l’impianto si troverà percorso da una corrente più
elevata, con conseguente ulteriore sovraccarico dei conduttori
(cavi, sbarre) e del trasformatore. Per questo problema, ICAR
ha sviluppato una soluzione dedicata, ovvero le famiglie dei
rifasatori MULTImatic FD25V (per rete a 400V) e FD70V (per rete
a 690V). Sono realizzate con gli indistruttibili condensatori in carta
bimetallizzata e con strumentazione elettronica ad alta prestazione
per il controllo dei parametri elettrici; le reattanze ad alta linearità
permettono di sopportare fino a THDV dell’8% continuativo.
Rifasamento in presenza di impianto
fotovoltaico in scambio sul posto
Se ad un impianto elettrico di un’utenza industriale viene
aggiunto un impianto fotovoltaico, la potenza attiva assorbita
dalla rete si riduce a causa della potenza fornita dal fotovoltaico
e consumata dall’impianto (autoconsumo).
Cambia dunque il rapporto tra energia reattiva ed energia attiva
prelevate dalla rete e, di conseguenza, il fattore di potenza
risulta inferiore a quello dello stesso impianto senza fotovoltaico.
Bisogna quindi porre particolare attenzione al rifasamento, per
non incappare nelle penali per basso cos phi che potrebbero
erodere pesantemente i benefici economici dell’impianto
fotovoltaico. L’impianto di rifasamento dovrà essere rivisto
sia per potenza installata che per tipologia costruttiva. Infatti,
aumentando la potenza del rifasatore, si modificheranno le
condizioni di risonanza con il trasformatore MT/BT che alimenta
l’impianto. Quando l’impianto fotovoltaico ha una potenza
maggiore di quella delle utenze, o se comunque è possibile
che venga immessa potenza in rete, il rifasatore dovrà inoltre
essere in grado di funzionare su quattro quadranti ovvero i due
quadranti “standard”, relativi al funzionamento dell’impianto
come utenza che assorbe dalla rete sia potenza attiva che
potenza reattiva induttiva (quadranti di funzionamento normale)
e i due quadranti relativi al funzionamento dell’impianto come
generatore che fornisce alla rete potenza attiva ma assorbe
potenza reattiva induttiva (quadranti di generazione).
Tutti i regolatori elettronici di cos phi della gamma ICAR sono
in grado di funzionare su quattro quadranti, gestendo due cos
phi target differenti per ottimizzare il rendimento economico
dell’impianto. Per gestire i quadranti di cogenerazione basta
modificare le impostazioni di alcuni parametri. E’ consigliabile
inserire un valore pari ad 1, per ottimizzare la resa dell’impianto.
Fare riferimento ai manuali dei regolatori per maggiori dettagli.
Per ottenere il massimo beneficio nel tempo dal rifasatore,
consigliamo l’utilizzo di rifasatori con gli indistruttibili
condensatori in carta bimetallizzata, gli unici che garantiscono
una vita utile confrontabile con quella dell’impianto fotovoltaico.
Rifasamento:
qualità e sicurezza
Requisiti fondamentali
Si definisce sicurezza l’assenza di pericoli per le persone e le cose quando
un apparecchio è in uso o in magazzino. Ciò implica l’identificazione
di sollecitazioni, rischi e possibili guasti e la loro eliminazione o il loro
controllo in modo tale da ridurre il livello di rischio ad un valore accettabile.
I condensatori e le batterie di rifasamento NON devono essere usati:
• per scopi diversi dal rifasamento, per impianti di energia a
corrente alternata o continua.
• come componenti di filtro, tuning o detuning, senza verifica da
parte di ICAR.
Requisiti generali
I metodi, i parametri e i requisiti di prova prescritti dalle norme
IEC – CEI EN per condensatori e apparecchiature assiemate di
protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) hanno lo
scopo di controllare il progetto e la costruzione sotto l’aspetto
della sicurezza e della qualità. Essi non devono essere considerati
come indicazione che i condensatori e le apparecchiature di
rifasamento sono adatti ad un servizio in condizioni equivalenti alle
condizioni di prova. L’utilizzatore deve verificare che sulla targa del
condensatore e delle apparecchiature di rifasamento siano indicati
i valori di tensione e frequenza adeguati ai valori della rete su cui
vengono installati. Deve inoltre verificare che l’installazione dei
condensatori e/o dell’apparecchiatura di rifasamento sia conforme
a quanto specificato nelle istruzioni o nel catalogo. I condensatori
e le apparecchiature di rifasamento non devono essere esposti ad
azioni dannose di sostanze chimiche o ad attacchi della flora e/o
fauna. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento devono
essere adeguatamente protetti contro i rischi di danneggiamenti
meccanici ai quali potrebbero essere esposti durante le normali
condizioni di servizio o durante l’installazione. I condensatori
e le apparecchiature di rifasamento che risultino danneggiati
meccanicamente o elettricamente per qualsiasi motivo durante
il trasporto, magazzinaggio o montaggio non devono essere
utilizzati e quelli riscontrati danneggiati in servizio devono essere
immediatamente rimossi.
Prescrizioni aggiuntive
sulle apparecchiature di rifasamento
Definizione
Per apparecchiatura di rifasamento si intende l’insieme di:
• uno o più gruppi di condensatori che possono essere
inseriti o disinseriti in rete in modo automatico o manuale
mediante opportuni organi di manovra (contattori, interruttori,
sezionatori…);
• organi di manovra;
• dispositivi di controllo, protezione e misura;
• collegamenti.
La realizzazione può essere a giorno oppure in quadro.
Requisiti generali
Seguire le istruzioni ICAR fornite nella documentazione o
allegate alla fornitura tenendo presente le distanze di sicurezza,
i criteri di montaggio e collegamento, i criteri di funzionamento
in servizio e le istruzioni per i controlli e la manutenzione.
Compatibilità
Devono essere prese le opportune precauzioni in modo da
evitare pericolose interferenze con le apparecchiature adiacenti.
Contattori
E’ consigliabile l’utilizzo di contattori specifici per carichi capacitivi
(categoria di impiego AC6-b) poiché, essendo dotati di resistenze
di pre-inserzione, riescono a limitare le sovracorrenti che si
verificano all’atto dell’inserzione di una batteria di condensatorI.
L’inserzione anticipata di queste resistenze limitatrici, rispetto alla
chiusura dei contatti principali del contattore, consente di:
• evitare che il contattore si incolli;
• evitare che i condensatori si danneggino.
Raccomandazioni per l’installazione
Fissaggio e connessione
Per fissare le apparecchiature di rifasamento si consiglia di
utilizzare i seguenti tipi di viti:
• Riphaso con vite M10;
• MICROmatic e MICROfix fissaggio a muro con FISCHER 8;
• MINImatic fissaggio a muro e fissaggio a pavimento con vite M8;
• MULTImatic fissaggio a pavimento con vite M12.
L’installazione delle apparecchiature di rifasamento è
per interno, per installazioni differenti l’utilizzatore deve
consultare il servizio tecnico ICAR.
Organi di protezione
Gli organi di manovra (sezionatori) o manovra e protezione
(interruttori nel caso la lunghezza del cavo sia superiore ai 3m)
devono essere dimensionati per sopportare le correnti capacitive
(almeno 1,495 volte la corrente nominale), i transitori di inserzione
e il numero di manovre previste. I condensatori sono costruiti con
polipropilene che è un materiale infiammabile.
Anche nel caso che un incendio non abbia origine nei condensatori
o all’interno del quadro, essi possono tuttavia propagarlo dando
origine a fumi e gas nocivi. Dovranno essere presi gli opportuni
accorgimenti per evitare la propagazione delle fiamme e dei fumi.
Qualora vi sia pericolo per la presenza di atmosfere esplosive o
infiammabili, si deve far riferimento alle norme IEC “Impianti elettrici
con pericolo di esplosione ed incendio”.
Pericolo per le persone
All’atto dell’installazione delle apparecchiature di rifasamento si
dovrà fare in modo che le parti in tensione siano opportunamente
protette da contatti accidentali secondo quanto previsto dalle
norme IEC. Prima della messa in servizio verificare il corretto
serraggio dei morsetti e di tutta la bulloneria.
Protezioni
Fusibili
La presenza nei condensatori di un dispositivo a sovrapressione
che nel caso di guasto dell’elemento lo pone fuori servizio, non
deve essere tenuta in considerazione come sostitutiva di fusibili
o interruttori esterni che sono sempre necessari e devono
essere previsti con adeguata selettività.
Condizioni limite
L’influenza di ogni fattore riportato di seguito non deve
essere considerata singolarmente, ma in combinazione con
quella degli altri fattori.
Tensione
La tensione nominale di un condensatore e di un’apparecchiatura
di rifasamento è la tensione per la quale il prodotto è stato
progettato ed alla quale sono riferite le tensioni di prova.
L’impiego di condensatori e apparecchiature di rifasamento in
condizioni di sicurezza impone che la tensione di esercizio non
superi quella nominale. In condizioni particolari, non previste
durante la fase di installazione, sono ammesse sovratensioni nei
limiti indicati dalla tabella sottostante (rifto norma CEI EN 60831).
Fattore di
sovratensione
(x UN eff)
Massima
durata
Osservazioni
Continua
Valore medio più alto durante ciascun periodo
di energizzazione. Per periodi minori di 24h si
applicano eccezioni
1,10
8h ogni 24h
Regolazione della tensione del sistema
e fluttuazioni
1,15
30 min ogni 24h
Regolazione della tensione del sistema
e fluttuazioni
1,20
5 min
Aumento di tensione dovuto a bassi carichi
1,30
1 min
1
NB: per tensione senza armoniche
69
In ogni caso il funzionamento dei condensatori e delle
apparecchiature di rifasamento in condizioni di sovraccarico ne
provoca una riduzione della durata di vita. La scelta della loro
tensione nominale è influenzata dalle seguenti considerazioni:
• in alcune reti la tensione di esercizio può essere
notevolmente differente da quella nominale;
• apparecchiature di rifasamento collegate in derivazione
potrebbero causare un innalzamento della tensione nel
punto di allacciamento;
• tensione aumentata a causa della presenza di
armoniche in rete e/o di cosφ in anticipo;
• la tensione ai capi del condensatore si innalza a seguito
della presenza in serie ai condensatori di induttori per il
controllo delle armoniche;
• nel caso in cui un’apparecchiatura di rifasamento è
collegata permanentemente ad un motore al distacco
di quest’ultimo dalla rete si ha un fenomeno causato
dall’inerzia che porta il motore a funzionare come
generatore autoeccitato con conseguente innalzamento
del livello di tensione ai capi dell’apparecchiatura stessa;
• la tensione residua dovuta all’autoeccitazione dopo che
la macchina è stata scollegata dalla rete è pericolosa
per i generatori;
• se l’apparecchiatura di rifasamento è collegata ad un
motore con dispositivo di avviamento stella-triangolo
bisogna fare in modo che non si abbia sovratensione
quando tale dispositivo è in funzione;
• tutte le apparecchiature di rifasamento esposte a
sovratensioni dovute a scariche atmosferiche devono
essere protette in maniera adeguata.
Se vengono impiegati degli scaricatori per sovratensioni devono
essere posti il più vicino possibile alle apparecchiature.
Temperatura di esercizio
La temperatura di esercizio delle apparecchiature di rifasamento è
un parametro fondamentale per il loro funzionamento in condizioni
di sicurezza. Di conseguenza è molto importante che vi sia un
adeguato smaltimento, per convezione e irraggiamento, del calore
prodotto dalle perdite nei condensatori e che la ventilazione sia
tale da non permettere il superamento dei limiti di temperatura
ambiente attorno al condensatore medesimo. La temperatura più
alta di esercizio si ha in regime stazionario tra due condensatori
e si misura a 2/3 dell’altezza della sua base e ad una distanza
di 0,1m verso l’esterno. In base alla categoria di appartenenza
la temperatura dei condensatori non deve mai eccedere i limiti di
temperatura elencati nella tabella sottostante.
Temperatura ambiente (°C)
Massimo valore medio
per ogni periodo di:
Simbolo
Massima
24h
1 anno
A
40
30
20
B
45
35
25
C
50
40
30
D
55
45
35
Sollecitazioni meccaniche
L’utilizzatore deve evitare di sottoporre l’apparecchiatura a
sollecitazioni meccaniche eccessive. L’utilizzatore deve porre
attenzione nel dimensionamento elettrico e geometrico dei
collegamenti al fine di evitare sollecitazione meccaniche dovute
ad eventuali sbalzi di temperatura.
Altre condizioni per la sicurezza
di esercizio
Dispositivo di scarica
Ogni condensatore deve essere equipaggiato con un dispositivo di
scarica che lo scarichi in circa 3 minuti. Il tempo di scarica è calcolato
dal picco iniziale di tensione pari a rad(2)VN fino a 75V. Nessun
interruttore, fusibile o altro dispositivo di sezionamento deve essere
70
interposto tra il condensatore e il dispositivo di scarica.
Questo non pregiudica il fatto di porre i terminali del
condensatore in cortocircuito fra loro e la terra tutte le volte che
si vuole maneggiare il condensatore.
Tensione residua
Quando il condensatore viene posto sotto tensione la sua
tensione residua non deve superare il 10% della tensione
nominale. Questa condizione viene generalmente soddisfatta
nelle apparecchiature di rifasamento tarando opportunamente,
sul regolatore di potenza reattiva, il tempo di riconnessione
delle batterie e/o con apposito dispositivo di scarica.
Collegamento della custodia
Per mantenere il potenziale della custodia, se metallica, ad un valore
fisso e per condurre le eventuali correnti di guasto in caso di scarica
verso la custodia, queste vengono poste a terra collegando a terra
la struttura metallica sulla quale sono vincolati i condensatori.
Altitudine
Le apparecchiature di rifasamento non devono essere utilizzate
ad altitudini superiori ai 2000m. In caso di impiego ad altitudini
superiori contattare il servizio tecnico ICAR.
Condizioni ambientali speciali
Le apparecchiature di rifasamento non sono adatte per applicazioni in
ambienti dove si hanno le seguenti condizioni:
• rapida produzione di muffa
• atmosfera corrosiva e salina
• presenza di materiali esplosivi o altamente infiammabili
• vibrazioni
Per ambienti dove si verificano le seguenti condizioni: alta umidità
relativa, alta concentrazione di polveri (conduttive e non) e
inquinamento atmosferico, contattare il servizio tecnico ICAR.
Manutenzione
Dopo aver scollegato la batteria, prima di accedere ai morsetti
dei condensatori si deve attendere 5 minuti e quindi porre in
cortocircuito i terminali tra loro e terra.
Periodicamente eseguire le seguenti operazioni:
Una volta al mese:
• Pulizia mediante getto d’aria della parti interne del quadro
di rifasamento ed in particolare del filtro dell’aria, ove sia
previsto un sistema di ventilazione forzata;
• Controllo visivo;
• Controllo della temperatura ambiente.
Una volta ogni 6 mesi:
• Controllo dello stato delle superfici: verniciatura od altri
trattamenti;
• Verifica del corretto serraggio delle viti (operazione che deve
essere eseguita sempre prima della messa in servizio).
Una volta all’anno
• Verifica dello stato dei contattori;
• Verifica dello stato dei condensatori e delle reattanze,
ove presenti.
In caso di ambienti con particolari condizioni di servizio deve
essere stabilito un programma di manutenzione particolare
(esempio: in caso di ambiente inquinato polveroso può rendersi
necessaria una pulizia più frequente).
Magazzinaggio e movimentazione
Lo spostamento delle apparecchiature di rifasamento deve essere
effettuato con cura evitando le sollecitazioni meccaniche e gli urti.
Le apparecchiature nelle carpenterie più alte sono di difficile
movimentazione, poiché il baricentro può essere molto in alto e
decentrato. All’atto della ricezione di un’apparecchiatura nuova,
assicurarsi che l’imballo non presenti danneggiamenti, anche se lievi.
Verificare sempre che l’apparecchiatura non abbia subito danni da
trasporto: togliere l’imballaggio e fare un’ispezione visiva a portella
aperta. In caso si constatassero danneggiamenti, scrivere sul ddt
(copia del trasportatore) la motivazione del rifiuto o la riserva.
Il deposito dei condensatori e dei rifasatori in attesa di installazione
deve essere fatto lasciandoli nel loro imballo, in luogo coperto e
asciutto.
APPENDICE
Coefficiente moltiplicativo da applicare alla potenza attiva dell’impianto per passare da un determinato fattore di potenza iniziale al fattore di
potenza finale scelto come obiettivo.
Fattore di
potenza iniziale
0,30
0,31
0,32
0,33
0,34
0,35
0,36
0,37
0,38
0,39
0,40
0,41
0,42
0,43
0,44
0,45
0,46
0,47
0,48
0,49
0,50
0,51
0,52
0,53
0,54
0,55
0,56
0,57
0,58
0,59
0,60
0,61
0,62
0,63
0,64
0,65
0,66
0,67
0,68
0,69
0,70
0,71
0,72
0,73
0,74
0,75
0,76
0,77
0,78
0,79
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
0,90
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
Fattore di potenza finale
0,9
2,695
2,583
2,476
2,376
2,282
2,192
2,107
2,027
1,950
1,877
1,807
1,740
1,676
1,615
1,557
1,500
1,446
1,394
1,343
1,295
1,248
1,202
1,158
1,116
1,074
1,034
0,995
0,957
0,920
0,884
0,849
0,815
0,781
0,748
0,716
0,685
0,654
0,624
0,594
0,565
0,536
0,508
0,480
0,452
0,425
0,398
0,371
0,344
0,318
0,292
0,266
0,240
0,214
0,188
0,162
0,135
0,109
0,082
0,055
0,028
-
0,91
2,724
2,611
2,505
2,405
2,310
2,221
2,136
2,055
1,979
1,905
1,836
1,769
1,705
1,644
1,585
1,529
1,475
1,422
1,372
1,323
1,276
1,231
1,187
1,144
1,103
1,063
1,024
0,986
0,949
0,913
0,878
0,843
0,810
0,777
0,745
0,714
0,683
0,652
0,623
0,593
0,565
0,536
0,508
0,481
0,453
0,426
0,400
0,373
0,347
0,320
0,294
0,268
0,242
0,216
0,190
0,164
0,138
0,111
0,084
0,057
0,029
-
0,92
2,754
2,641
2,535
2,435
2,340
2,250
2,166
2,085
2,008
1,935
1,865
1,799
1,735
1,674
1,615
1,559
1,504
1,452
1,402
1,353
1,306
1,261
1,217
1,174
1,133
1,092
1,053
1,015
0,979
0,942
0,907
0,873
0,839
0,807
0,775
0,743
0,712
0,682
0,652
0,623
0,594
0,566
0,538
0,510
0,483
0,456
0,429
0,403
0,376
0,350
0,324
0,298
0,272
0,246
0,220
0,194
0,167
0,141
0,114
0,086
0,058
0,030
-
0,93
2,785
2,672
2,565
2,465
2,371
2,281
2,196
2,116
2,039
1,966
1,896
1,829
1,766
1,704
1,646
1,589
1,535
1,483
1,432
1,384
1,337
1,291
1,247
1,205
1,163
1,123
1,084
1,046
1,009
0,973
0,938
0,904
0,870
0,837
0,805
0,774
0,743
0,713
0,683
0,654
0,625
0,597
0,569
0,541
0,514
0,487
0,460
0,433
0,407
0,381
0,355
0,329
0,303
0,277
0,251
0,225
0,198
0,172
0,145
0,117
0,089
0,060
0,031
-
0,94
2,817
2,704
2,598
2,498
2,403
2,313
2,229
2,148
2,071
1,998
1,928
1,862
1,798
1,737
1,678
1,622
1,567
1,515
1,465
1,416
1,369
1,324
1,280
1,237
1,196
1,156
1,116
1,079
1,042
1,006
0,970
0,936
0,903
0,870
0,838
0,806
0,775
0,745
0,715
0,686
0,657
0,629
0,601
0,573
0,546
0,519
0,492
0,466
0,439
0,413
0,387
0,361
0,335
0,309
0,283
0,257
0,230
0,204
0,177
0,149
0,121
0,093
0,063
0,032
-
0,95
2,851
2,738
2,632
2,532
2,437
2,348
2,263
2,182
2,105
2,032
1,963
1,896
1,832
1,771
1,712
1,656
1,602
1,549
1,499
1,450
1,403
1,358
1,314
1,271
1,230
1,190
1,151
1,113
1,076
1,040
1,005
0,970
0,937
0,904
0,872
0,840
0,810
0,779
0,750
0,720
0,692
0,663
0,635
0,608
0,580
0,553
0,526
0,500
0,474
0,447
0,421
0,395
0,369
0,343
0,317
0,291
0,265
0,238
0,211
0,184
0,156
0,127
0,097
0,067
0,034
-
0,96
2,888
2,775
2,669
2,569
2,474
2,385
2,300
2,219
2,143
2,069
2,000
1,933
1,869
1,808
1,749
1,693
1,639
1,586
1,536
1,487
1,440
1,395
1,351
1,308
1,267
1,227
1,188
1,150
1,113
1,077
1,042
1,007
0,974
0,941
0,909
0,877
0,847
0,816
0,787
0,757
0,729
0,700
0,672
0,645
0,617
0,590
0,563
0,537
0,511
0,484
0,458
0,432
0,406
0,380
0,354
0,328
0,302
0,275
0,248
0,221
0,193
0,164
0,134
0,104
0,071
0,037
0,97
2,929
2,816
2,710
2,610
2,515
2,426
2,341
2,260
2,184
2,110
2,041
1,974
1,910
1,849
1,790
1,734
1,680
1,627
1,577
1,528
1,481
1,436
1,392
1,349
1,308
1,268
1,229
1,191
1,154
1,118
1,083
1,048
1,015
0,982
0,950
0,919
0,888
0,857
0,828
0,798
0,770
0,741
0,713
0,686
0,658
0,631
0,605
0,578
0,552
0,525
0,499
0,473
0,447
0,421
0,395
0,369
0,343
0,316
0,289
0,262
0,234
0,205
0,175
0,145
0,112
0,078
0,98
2,977
2,864
2,758
2,657
2,563
2,473
2,388
2,308
2,231
2,158
2,088
2,022
1,958
1,897
1,838
1,781
1,727
1,675
1,625
1,576
1,529
1,484
1,440
1,397
1,356
1,315
1,276
1,238
1,201
1,165
1,130
1,096
1,062
1,030
0,998
0,966
0,935
0,905
0,875
0,846
0,817
0,789
0,761
0,733
0,706
0,679
0,652
0,626
0,599
0,573
0,547
0,521
0,495
0,469
0,443
0,417
0,390
0,364
0,337
0,309
0,281
0,253
0,223
0,192
0,160
0,126
0,99
3,037
2,924
2,818
2,718
2,623
2,534
2,449
2,368
2,292
2,219
2,149
2,082
2,018
1,957
1,898
1,842
1,788
1,736
1,685
1,637
1,590
1,544
1,500
1,458
1,416
1,376
1,337
1,299
1,262
1,226
1,191
1,157
1,123
1,090
1,058
1,027
0,996
0,966
0,936
0,907
0,878
0,849
0,821
0,794
0,766
0,739
0,713
0,686
0,660
0,634
0,608
0,581
0,556
0,530
0,503
0,477
0,451
0,424
0,397
0,370
0,342
0,313
0,284
0,253
0,220
0,186
71
Rifasamento a vuoto dei trasformatori MT/bt.
Potenza trasformatore
kVA
In olio
kvar
In resina
kvar
10
1
1,5
20
2
1,7
50
4
2
75
5
2,5
100
5
2,5
160
7
4
200
7,5
5
250
8
7,5
315
10
7,5
400
12,5
8
500
15
10
630
17,5
12,5
800
20
15
1000
25
17,5
1250
30
20
1600
35
22
2000
40
25
2500
50
35
3150
60
50
Rifasamento dei motori asincroni trifasi. Attenzione all’eventuale autoeccitazione.
Potenza del motore
72
Potenza rifasante necessaria (kvar)
HP
kW
3000
giri/min
1500
giri/min
1000
giri/min
750
giri/min
500
giri/min
0,4
0,55
-
-
1
0,73
0,5
0,5
0,5
0,5
-
0,6
0,6
2
1,47
0,8
0,8
1
-
1
-
3
2,21
1
1
1,2
1,6
5
3,68
1,6
1,6
2
2,5
-
7
5,15
2
2
2,5
3
-
10
7,36
3
3
4
4
5
15
11
4
5
5
6
6
30
22,1
10
10
10
12
15
50
36,8
15
20
20
25
25
100
73,6
25
30
30
30
40
150
110
30
40
40
50
60
200
147
40
50
50
60
70
250
184
50
60
60
70
80
Fattore di potenza tipico di alcune
tipologie standard di utenze
cos phi
apparecchiature elettroniche da ufficio (stampanti, computer, etc)
0,7
banchi frigoriferi
0,8
centro commerciale
0,85
centro direzionale
0,8
estrusori
0,4÷0,7
forni a resistenza
1
forni ad arco
0,8
forni ad induzione
0,85
lampade ad incandescenza
1
lampade a scarica
0,4÷0,6
lampade fluorescenti non rifasate
0,5
lampade fluorescenti rifasate
0,9÷0,93
lampade a led non rifasate
0,3÷0,6
lampade a led rifasate
0,9÷0,95
motore asincrono
fattore di carico
0
0,2
25%
0,55
50%
0,72
75%
0,8
100%
0,85
officina lavorazioni meccaniche
0,6÷0,7
officina lavorazione legname
0,7÷0,8
ospedale
0,8
vetreria
0,8
apparecchiature alimentate da inverter
0,99
impianti con fotovoltaico in scambio sul posto
0,1÷0,9
Tabella di scelta rifasamento automatico
THDIR% > 27
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
20 < THDI R% ≤ 27
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
12 < THDI R% ≤ 20
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
HP20/HP30/TC20
HP20/HP30/TC20
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
THDI R% ≤ 12
HP10/HP20/TC10
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
HP10/HP20/TC10
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
FH20/FH30/FD25
Q C / AT ≤ 0,05
0,05 < QC / AT ≤ 0,1
0,1 < QC / AT ≤ 0,15
0,15 < QC / AT ≤ 0,2
0,2 < QC / AT ≤ 0,25
0,25 < QC / AT ≤ 0,3
QC / AT > 0,3
Tabella di scelta rifasamento fisso
THDI R% > 25
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
15 < THDI R% ≤ 25
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
RP10/RP20/TC20
RP20/TC20/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
7 < THDI R% ≤ 15
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
RP10/RP20/TC20
RP10/RP20/TC20
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
THDI R% ≤ 7
SP20/RP10/TC10
RP10/RP20/TC10
RP20/TC20/FD20
SP20/RP10/TC10
RP10/RP20/TC20
RP20/TC20/FD20
FD20/FD30/FD25
QC / AT ≤ 0,05
0,05 < QC / AT ≤ 0,1
0,1 < QC / AT ≤ 0,15
0,15 < QC / AT ≤ 0,2
0,2 < QC / AT ≤ 0,25
0,25 < QC / AT ≤ 0,3
QC / AT > 0,3
NOTE
THDIR tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto
QC potenza reattiva in kvar del rifasamento da installare
AT potenza apparente el trasformatore MT/bt che alimenta l’impianto
Le famiglie proposte in una determinata casella sono indicate dalla più economica (a sx) alla più robusta (a dx)
73
Scelta del TA, suo posizionamento
nell’impianto e collegamento
al rifasatore automatico
Il regolatore elettronico a bordo del rifasatore automatico
calcola il cos phi dell’impianto da rifasare misurando una
tensione concatenata e la relativa corrente “in quadratura”.
Il cablaggio per acquisire il segnale in tensione è realizzato
internamente al rifasatore, quindi per ottenerne il corretto
funzionamento bisogna solo scegliere, posizionare
e cablare correttamente il TA, che non è fornito con
l’apparecchiatura.
Il TA deve essere scelto in funzione delle caratteristiche
del carico da rifasare, e della distanza tra il suo punto di
installazione ed il regolatore:
• il primario del TA va scelto in funzione della corrente
assorbita dai carichi da rifasare, e non dipende
dalla potenza del rifasatore. Il primario deve essere
indicativamente uguale (o appena superiore) alla
massima corrente che può assorbire il carico. Non
bisogna però scegliere un TA con primario eccessivo,
altrimenti quando il carico assorbe una corrente limitata
fornirà una corrente al secondario troppo debole per
essere elaborata dal regolatore (vedasi l’informativa
tecnica ICAR n°5, relativamente al significato
dell’allarme A03). Ad esempio, se il carico da rifasare
ha un assorbimento massimo di 90A, è consigliabile
scegliere un TA con primario 100A.
• il secondario del TA dovrà essere 5A. Se si vuole
utilizzare un TA con secondario 1A, bisognerà ricordarsi
di parametrizzare il regolatore.
• la prestazione del TA (potenza apparente) dovrà
essere scelta considerando la dissipazione del cavo di
collegamento tra TA e rifasatore. La tabella seguente
indica i VA dissipati per ogni metro lineare di cavo
con la sezione indicata: per calcolare correttamente
la dissipazione del cablaggio bisogna considerare il
percorso totale del cavo (andata + ritorno).
Sezione del cavo (mm2)
VA per metro di cavo
a 20°C1
2,52
0,41
4
0,254
6
0,169
10
0,0975
16
0,062
1. Per ogni 10°C di variazioni di temperatura, i VA assorbiti dai cavi aumentano del 4%, i valori
riportati sopra sono ricavati dalle resistenze tipiche dei cavi flessibili classe 5.
2. Minima sezione di collegamento dei cavi tra trasformatore di corrente e regolatore.
•
74
la precisione del TA è importante per non rischiare il
cattivo funzionamento del rifasatore. Scegliere TA di
classe 1 o, ancora meglio, classe 0,5.
Il cablaggio dovrà essere effettuato con opportuna sezione
per non indebolire eccessivamente il segnale proveniente
dal secondario del TA: scegliere un cavo con sezione
2,5mm2 solo nel caso che il cablaggio tra TA e regolatore
abbia una lunghezza inferiore a 1m. Utilizzare sezione di
almeno di 4mm2 per cablaggio fino a 10m, 6mm2 fino a
20m e 10mm2 per distanze superiori ai 20m. Collegare a
terra uno dei due morsetti del TA.
Si consiglia di utilizzare un TA dedicato per il rifasatore,
evitando di mettere in serie più utenze (ad esempio
amperometri, multimetri) sullo stesso TA.
Posizionamento del TA.
Come già accennato, il regolatore elettronico a bordo del
rifasatore calcola correttamente il cos phi dell’impianto
se misura una tensione concatenata e la relativa corrente
“in quadratura”. Poiché il cablaggio in tensione è già
predisposto internamente al rifasatore sulle fasi L2 ed L3
a valle del sezionatore generale (morsetti 9 e 10, vedasi
schema), il TA deve essere posizionato sulla fase L1 del
cavo di potenza a monte della derivazione del rifasatore,
come indicato in verde. Il lato del TA contrassegnato dal
costruttore con P1 (o K) deve essere rivolto verso la linea,
ovvero verso monte. Il cablaggio dal secondario del TA
(morsetti s1 e s2) al rifasatore (morsetti L e K) è realizzato
dal cliente, secondo le indicazioni dei punti precedenti*.
Notare che le eventuali posizioni indicate in rosso sono
errate perché:
1. il TA è a valle del rifasatore.
2. il TA è sulla fase sbagliata (L2)
3. il TA è sulla fase sbagliata (L3)
4. il TA è installato sul cavo che va al rifasatore
Per maggiori informazioni, fare riferimento al manuale del
regolatore.
L
2)
4)
2).
S1
S2
K
L1
L2
L3
1).
L1 L2 L3
Scelta della protezione a monte
del rifasatore automatico
I rifasatori di Bassa Tensione con condensatori
autorigenerabili rispondono alle normative CEI EN 608311/2 (condensatori) e alle normative CEI EN 60439-1/2, CEI
EN 61921-1 (apparecchiature complete).
In base a queste normative, l’apparecchiatura deve essere
in grado di funzionare con continuità sopportando
a) un valore efficace pari ad 1,3 volte la corrente nominale
(questa imposizione normativa tiene conto del fatto che,
in presenza di armoniche di corrente nell’impianto, i
condensatori risultano sovraccaricati)
b) una tensione pari al 10% in più del valore nominale
della rete, per tenere conto delle fluttuazioni delle reti di
alimentazione (vedasi norma CEI EN 50160)
Con queste premesse, e considerando che i rifasatori
possono avere una tolleranza sulla potenza reattiva nominale
fino al 5% in più della nominale (per i singoli condensatori è
invece ammessa una tolleranza sulla capacità fino al 10% in
più della nominale), possiamo indicare i calcoli da fare per
la scelta e la taratura del dispositivo di protezione a monte
del rifasatore (interruttore magnetotermico o fusibile).
Calcolo della corrente
Massima corrente assorbita
Inmax = 1,3x1,1x1,05
Qn
3 x Vn
= 1,5In
Dove In è la corrente nominale dell’apparecchiatura calcolata
con i dati di targa ovvero Vn (tensione nominale della rete
elettrica) e Qn (potenza reattiva nominale del rifasatore alla
tensione nominale della rete elettrica).
Bisognerà quindi scegliere e installare un dispositivo di
protezione (interruttore, fusibile) con corrente ≥ Inmax , valore
per il quale dovrà essere dimensionato il cavo (o le sbarre) di
alimentazione del rifasatore.
75
Fornitura delle apparecchiature di
rifasamento BT ICAR per il mercato Italia
Ordini
Gli ordini dovranno essere comunicati per iscritto ad ICAR,
e corredati di tutte le informazioni necessarie all’evasione
(codici, descrizioni, qtà, prezzi; resa; eventuale indirizzo
completo di destinazione con riferimenti di orari, nomi e
telefoni per la consegna della merce; eventuali condizioni
particolari quali necessità di preavviso, zone con limitazioni
di traffico, accesso difficoltoso; tipologia di pagamento, etc)
Conferma d’ordine
Un ordine si intende preso in carico da ICAR con l’emissione
della conferma d’ordine, che riporta tutte le informazioni
relative:
• alle apparecchiature (tipo, quantità, prezzi, sconti, etc)
• alla logistica (condizioni di resa, eventuale indirizzo di
consegna, riferimenti da contattare, preavviso, ZTL o
zona disagiata, etc)
• alla tempistica previsionale di approntamento delle
apparecchiature. La data previsionale indicata è da
intendersi per approntamento fco fabbrica: per una
previsione di consegna a destino (ove prevista) bisogna
aggiungere la tempistica del trasporto, che dipende
dalla destinazione.
• ad eventuali condizioni particolari concordate (ad es:
collaudo presenziato, imballo speciale, etc)
Il cliente deve controllare la conferma d’ordine, verificandone
la congruenza con l’ordine. Eventuali errori ed omissioni
devono essere indicati entro 2gg lavorativi dalla ricezione
della conferma d’ordine, contattando l’Agenzia commerciale
di riferimento.
Eventuali modifiche dell’ordine (tipo apparecchiature,
quantità, annullamenti, etc) saranno presi in considerazione
se comunicati per iscritto entro 2gg lavorativi dalla ricezione
della conferma d’ordine, e comunque concordati con i nostri
referenti commerciali.
ATTENZIONE: la data di consegna previsionale non è da
intendersi come tassativa. Eventuali tassatività di consegna
sono da concordare con i nostri referenti commerciali prima
dell’emissione della conferma d’ordine.
ATTENZIONE: per verificare il rispetto della data previsionale,
contattare la vs Agenzia di riferimento indicativamente 3-5gg
lavorativi prima del giorno indicato in conferma d’ordine.
Approntamento e spedizione delle
apparecchiature, ritiro fco fabbrica
Ove prevista la resa fco destino, ICAR provvederà alla
spedizione per come concordata all’atto dell’ordine. Eventuali
spedizioni con trasporto rapido per urgenze sopravvenute
dovranno essere concordate e pattuite almeno cinque giorni
prima della data previsionale riportata in conferma.
Ove prevista la resa fco partenza, ICAR avviserà
esplicitamente (per iscritto o verbalmente) comunicando
disponibilità al prelievo ovvero:
• le apparecchiature pronte con i relativi ingombri
• la data e gli orari in cui è possibile provvedere al ritiro
ATTENZIONE: per il ritiro delle apparecchiature con resa
fco partenza potrebbe essere richiesta evidenza della
comunicazione di cui sopra.
Danneggiamento da trasporto
In caso di consegna di apparecchiature danneggiate, il
cliente dovrà respingere le stesse avvisando per iscritto
76
ICAR entro 24 ore, indicandone le motivazioni (corredate da
immagini).
In caso di accettazione con riserva, il cliente dovrà verificare
lo stato delle apparecchiature entro 24 ore e, in caso
riscontrasse danni, avvisare ICAR per iscritto indicando i
danni riscontrati (corredando il tutto con immagini).
ATTENZIONE: la riserva deve essere scritta sul ddt del
corriere. Non verranno presi in considerazione casi in cui il
ddt del corriere sia privo di riserva scritta.
ATTENZIONE: l’integrità dell’imballo non è garanzia
dell’integrità del contenuto. Non verranno presi in
considerazione casi di mancata riserva adducendo a
motivazione l’integrità dell’imballo.
Restituzione apparecchiature
(resi, riparazioni, etc)
Salvo il caso di mancata accettazione di merci danneggiate
in fase di trasporto, ICAR accetterà solo resi di
apparecchiature preventivamente concordati e supportati da
documentazione scritta. Una volta concordate le condizioni,
ICAR invierà apposito documento (RMA) con le indicazioni
per il reso (destinazione, contatti, causale, etc). Il documento
di trasporto dovrà riportare esplicitamente il numero di RMA.
ATTENZIONE: i viaggi delle apparecchiature da/per i siti di
produzione ICAR sono a carico del cliente, salvo espliciti
accordi in senso opposto.
ATTENZIONE: le apparecchiature accompagnate da ddt
privo di numero di RMA, oppure inviate in modo non conforme
a quanto indicato sull’RMA di riferimento, verranno respinte.
Garanzia
La garanzia applicata è secondo i termini di legge, salvo
espliciti accordi differenti, riportati per iscritto sulla conferma
d’ordine o pattuiti esplicitamente (ad esempio adesione a
campagna di estensione garanzia).
La garanzia si intende franco fabbrica (spese di trasporto
A/R a carico del cliente).
In caso di apparecchiatura affetta da vizi congeniti dimostrati,
manifestatisi entro il periodo di garanzia, ICAR si riserva di
fornire pezzi sostitutivi con resa franco fabbrica o di effettuare
riparazioni franco fabbrica. La garanzia non copre il costo
della manodopera e eventuali materiali di consumo.
La garanzia viene a decadere se il difetto riscontrato è
dovuto a:
• Errata scelta di prodotto.
• Utilizzo oltre i limiti prestazionali dichiarati sui cataloghi
ICAR.
• Eventi naturali (fulmini, inondazioni, ecc.).
• Urti o danni causati dal trasporto, che devono essere
contestati al corriere con riserva scritta sulla copia ICAR
del ddt.
• Eventuali manomissioni, modifiche dei componenti e
delle tarature, riparazioni non concordate.
Penali, risarcimenti
Non saranno accettate penali se non esplicitamente
concordate in fase di contrattazione e riportate in
conferma d’ordine. ICAR non risponderà ad eventuali
richieste di risarcimento per mancata consegna o mancato
funzionamento delle proprie apparecchiature (mancata
produzione, presenza in bolletta di penali per mancato
rifasamento, etc).
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CATALOGO POSSONO ESSERE MODIFICATE SENZA PREAVVISO.
ICAR DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER DANNI A COSE E/O PERSONE
DERIVATI DA ERRATA SCELTA O UTILIZZO DEI SUOI PRODOTTI.
ICCA01D0615
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