2015 CATALOGO RIFASAMENTO INDUSTRIALE BT Condensatori in carta bimetallizzata Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Condensatori in polipropilene standard QUALITY MADE IN ITALY w ne Nuova MICROmatic. Ancora un passo avanti. MICROmatic è la piccola apparecchiatura di rifasamento ICAR curata fino nei dettagli, affinché dia il migliore servizio e la massima affidabilità, in tutta sicurezza. MICROmatic si caratterizza per la struttura modulare a rack (MICROrack) che permette una gestione dei ricambi semplice ed una manutenzione rapida e sicura. Ecco le migliorie che abbiamo apportato, nella nuova versione: • Ventilazione forzata, per garantire la miglior areazione dei condensatori • Tensione ausiliaria 110Vac, via trasformatore interno. Maggiore sicurezza dell’operatore • Nuovo regolatore evoluto RPC 5LGA. Nuovi regolatore RPC 5LGA e 8LGA MICROmatic, MINImatic, MIDImatic: anche le “piccole” apparecchiature di rifasamento meritano “grandi” regolatori perché devono affrontare anch’esse i problemi degli impianti elettrici industriali: distorsione della corrente e/o della tensione, perturbazioni, buchi di tensione… I nuovi regolatori RPC 5LGA e 8LGA offrono, oltre alle funzioni più avanzate per la regolazione del fattore di potenza, misure e dati relativamente all’inquinamento armonico della corrente e della tensione (thd totale, valore % di ogni armonica). Ampio display LCD con icone e messaggi testo. Gli allarmi accompagnati da testo esplicativo in lingua a scelta tra le 6 disponibili (ITA, ING, FRA, TED, SPA, POR) rendono più semplice la comprensione degli eventi accaduti. L’ingresso in corrente è programmabile: può accettare sia TA con secondario 5A che 1A. Possibilità di arricchire le funzioni disponibili mediante moduli aggiuntivi (ad esempio, comunicazione RS485 Modbus). Funzionamento su quattro quadranti per impianti con cogenerazione interna (ad esempio fotovoltaico in scambio). Porta ottica frontale. Algoritmo di ottimizzazione dell’utilizzo dei gradini a bordo. MULTImatic: nuova carpenteria standard IP4X Le nuove apparecchiature delle famiglie MULTImatic offrono in standard una robusta carpenteria con grado di protezione IP4X. A maggiore garanzia di affidabilità e durata dell’apparecchiatura, e per semplificare ulteriormente le operazioni di manutenzione grazie alle pannellature facilmente amovibili. I w Nuove regole dell’AEEGSI, con applicazione a partire dal 1 gennaio 2016 0,9 0,95 ne Con la delibera 180-2013, l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico ha emanato le nuove regole per quanto riguarda l’ambito dell’energia reattiva, relativamente alle utenze con potenza impegnata ≥ 16,5kW: • Nelle fasce orarie F1 e F2 sarà ammesso un prelievo di energia con rapporto tra energia reattiva ed energia attiva non superiore a 0,33, ovvero con fattore di potenza medio mensile almeno pari a 0,95. L’energia reattiva consumata in eccesso rispetto a tale valore sarà gravata da penale in bolletta • Sarà ammesso un fattore di potenza medio mensile non inferiore a 0,7 • Sarà ammesso un fattore di potenza delle ore di punta non inferiore a 0,9 • Non sarà consentita l’immissione in rete di energia reattiva • Per maggiori informazioni, consultateci. Nuovi inseritori statici Gli inseritori statici equipaggiano le apparecchiature di rifasamento MULTImatic in versione speed, ovvero realizzate per rifasare carichi extrarapidi (impastatrici, saldatrici, bambury, mulini, etc). Permettono l’inserzione/disinserzione di tutta la potenza reattiva a bordo del quadro in poche decine di millisecondi, con una performance difficilmente eguagliabile sul mercato anche in termini di durata di vita ed affidabilità di manovra. Le apparecchiature MULTImatic speed garantiscono, oltre all’elevata velocità di manovra: • Riduzione delle correnti dei transitori di inserzione/disinserzione, grazie allo zero-crossing • Riduzione della rumorosità • Riduzione della manutenzione Quadri MINImatic: ingresso cavi dal basso Le apparecchiature MINImatic sono state arricchite con una nuova caratteristica: la possibilità di ricevere i cavi di potenza dal basso. La carpenteria predisposta in tal senso ed il sezionatore di potenza posizionato nella parte inferiore del quadro, permettono la facile installazione anche dove i cavi sono disposti a pavimento, oppure in presenza di pavimento tecnico, intercapedine, etc. L’arrivo cavi dal basso dovrà essere indicato in calce all’ordine. II w ne Estensione GRATUITA della Garanzia E’ possibile estendere gratuitamente la garanzia di ulteriori 12 mesi, oltre a quelli previsti per legge, dei quadri di rifasamento automatici (MICROmatic, MINImatic, MIDImatic, MULTImatic) delle famiglie: • FH: con a bordo condensatori in polipropilene ad alto gradientee reattanze di blocco. • FD: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata e reattanze di blocco. • TC: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata Per avere l’estensione basta registrarsi entro 60 giorni dalla data di consegna sul sito: www.warranty.icar.com III Icar: Prodotti e soluzioni ICAR è leader nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione; controlla con proprie aziende tutte le fasi produttive: il film di polipropilene/carta, la metallizzazione, l’avvolgitura, la realizzazione del prodotto finito. Il Gruppo ICAR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Il rifasamento industriale viene realizzato integralmente in Italia. Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com. Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo. Filtri attivi Condensatori e sistemi di rifasamento MT Condensatori per elettronica di potenza Componentistica per rifasamento custom Stabilizzatori di tensione BT Filtri EMI RFI Condensatori per avviamento marcia motori Condensatori per accumulo energia e scarica rapida Condensatori per rifasamento lampade Reattanze e trasformatori BT/BT speciali Efficientamento energetico | Power quality IV Servizi Per molte aziende l’energia elettrica è una voce di spesa importante, ed una parte degli importi è dovuta ai consumi di energia reattiva. Tutte le aziende che distribuiscono energia elettrica fanno pagare penali nella bolletta dei consumi, se l’utenza consuma energia reattiva oltre i termini indicati dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG). E’ molto conveniente installare un impianto di rifasamento efficace, correttamente dimensionato. E’ fondamentale monitorarne il corretto funzionamento perchè se non lo si tiene in perfetta efficienza “perde potenza”, e si rischia di pagare le penali. Con una corretta manutenzione si evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni di potenza nei cavi e nei trasformatori dell’impianto elettrico che viceversa subisce invecchiamento precoce. Ecco perché è importante una manutenzione adeguata e l’utilizzo di ricambistica originale: i condensatori, quando usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare provocando danneggiamenti alle apparecchiature elettriche, fermi impianto per intervento delle protezioni, o addirittura veri e propri incendi. Proponiamo un ampia gamma di servizi per aiutarvi in tutte le situazioni che devono essere affrontate dalla scelta del corretto sistema di rifasamento, alla messa in servizio, alla gestione, alla sostituzione. Le misure «in campo» spossono essere effettuate con uno strumento conforme alla normativa CEI-EN 61000-430 classe A, in grado di verificare la qualità dell’energia secondo indicazioni della norma CEI EN 50160. Verifica sistemi esistenti V Messa in servizio Analisi delle penali nelle bollette dell’energia elettrica Progettazione e produzione su specifica cliente Manutenzione programmata Progettazione e produzione per impianti complessi Analisi della Qualità dell’Energia Seminari tecnici Soluzioni di revamping, ricambi originali Qualità ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della strategia aziendale. In ICAR riteniamo che la rispondenza alle normative internazionali sia un requisito fondamentale per proporre apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei nostri Clienti. Sistema Qualità Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato secondo la normativa ISO 9001 dal 1994. ICAR partecipa attivamente ai comitati normativi internazionali che redigono le normative applicabili alle apparecchiature di nostra produzione, ed in particolare ai condensatori industriali: questo garantisce di essere sempre al passo con l’evoluzione normativa, anzi di precorrerla. Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato IRIS (International Railway Industry Standard). Promosso da UNIFE (associazione delle aziende europee operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori, system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS integra lo standard di qualità ISO 9001 introducendo ulteriori requisiti, specifici per il settore ferroviario. IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in vigore nei settori automobilistico e aerospaziale. Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai promulgatori dello standard garantiscono obiettività e trasparenza nella valutazione. Certificato UNI EN Iso9001:2008 La certificazione IRIS, pur essendo orientata al settore ferroviario, si ripercuote positivamente su tutto il sistema Qualità ICAR, con beneficio per tutte le tipologie di apparecchiature prodotte. Qualità di prodotto Le apparecchiature di rifasamento ICAR sono progettate secondo le normative di riferimento e sottoposte a prove sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire la rispondenza agli standard più severi: • CEI EN 60831-1/2 per il condensatore bt di rifasamento industriale • CEI EN 60439-1/2 e CEI EN 61921 per le apparecchiature complete di rifasamento industriale bt I laboratori di prova ICAR sono in grado di eseguire i test necessari per la produzione di apparecchiature conformi alle normative di prodotto e/o secondo le specifiche cliente. I laboratori sono dislocati nelle maggiori sedi produttive, allo scopo di avere un feedback immediato sulla produzione ed una competenza tecnica specializzata per tipologia di produzione. I laboratori ICAR sono in grado di effettuare un'ampia gamma di test eseguiti usando apparecchiature di prova e tecniche di misurazione avanzate. I laboratori di prova dispongono di una superficie coperta globale di oltre 1000mq di cui oltre 600mq nella sede di Monza. In particolare, il laboratorio di prova del sito di Monza è certificato dall’ente IMQ secondo la norma EN ISO IEC 17025 edizione 2005. La qualifica del laboratorio assicura: • attività di prova condotte in conformità ai principali standard di riferimento per il prodotto; • prove assistite all’interno di processi di omologazione secondo gli standard sopracitati; • l’applicazione di metodologie di prova esattamente definite; • misurazioni riferibili a campioni di misura nazionali o internazionali; • definizione delle incertezze di misura. VI La convenienza del rifasamento Convenienza tecnica Il corretto rifasamento di un impianto elettrico industriale ne ottimizza l’efficienza e la durata nel tempo. Il rifasamento riduce le correnti «inutili» che fluiscono nelle linee e nei componenti di potenza con questi sostanziali benefici: • Ottimizzazione del dimensionamento dei componenti (trasformatori, organi di manovra, cavi) • Riduzione delle cadute di tensione lungo le linee • Riduzione delle perdite per effetto joule • Riduzione dell’invecchiamento dei componenti. Rifasamento ed efficienza energetica Il rifasamento industriale è uno degli interventi più efficaci di efficientamento energetico dell’impianto elettrico utente e, più in generale, della rete elettrica nazionale. Il rifasamento riduce i costi dell’energia elettrica sia in termini di eliminazione/riduzione delle penali in bolletta per eccesso di consumo di energia reattiva, sia in termini di riduzione dell’energia dissipata per effetto Joule. Il rifasamento permette l’ottenimento di Titoli di Efficienza Energetica tipo I (certificati bianchi) secondo le modalità ed i criteri indicati dagli organi competenti. Convenienza economica Oltre ai benefici economici delle voci riportate al paragrafo precedente, il rifasamento degli impianti, proprio per le sue peculiarità, è stimolato dalle autorità competenti tramite delle delibere ad hoc. Fino al termine del 2015 rimane in vigore la delibera 3482007 dell’ Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), che impone l’applicazione di penali in bolletta per impianti con cos φ medio mensile inferiore a 0,9. Con la delibera 180 del 2013, l’AEEG ha definito le nuove regole in vigore dal primo gennaio 2016, per quanto riguarda il prelievo di energia reattiva dalla rete. Ecco i punti salienti: • Le penali saranno applicate, nelle fasce orarie F1 e F2, per i clienti con potenza impegnata > 16,5kW • Sarà gravata da penale la quota parte di energia reattiva eccedente il 33% dell’energia attiva. Quindi per evitare le penali in bolletta bisognerà avere un cos φ medio mensile almeno pari a 0,95 • Non sarà ammesso avere impianti con cos φ medio mensile inferiore a 0,7 • Non sarà ammesso immettere in rete potenza reattiva (ovvero essere “in capacitivo”) • Non sarà ammesso avere, nelle ore di massimo carico, un cos φ inferiore a 0,9 Rifasamento e qualità dell’energia Il rifasamento ha un impatto importante anche sulla qualità dell’energia dell’impianto elettrico. In molti impianti elettrici industriali alimentati da rete Mt si riscontra una tensione bt notevolmente distorta, e spesso la causa è l’eccessivo carico del trasformatore MT/bt, che lo porta in saturazione. Il corretto rifasamento delle utenze con il conseguente alleggerimento del carico sopportato dal trafo permette di riportarlo in condizioni di funzionamento entro i limiti di linearità, riducendo in maniera sostanziale la distorsione della tensione. Non bisogna dimenticare che a sua volta il rifasamento, se non correttamente scelto ed installato in funzione delle caratteristiche dei carichi, può dare luogo a fenomeni di risonanza delle correnti armoniche generate dai carichi non lineari presenti nell’impianto, con conseguente aggravio della distorsione della corrente Il corretto rifasamento impedisce l’innesco delle risonanze limitando la presenza delle armoniche in corrente: nell’impianto circoleranno quindi solo quelle generate dai carichi non lineari. Queste armoniche potranno essere «cancellate» installando uno o più filtri attivi (vedasi catalogo dedicato) o passivi. VII Glossario Cos phi. Semplificando, in un sistema elettrico si nomina con phi (φ) lo sfasamento tra la tensione e la corrente alla frequenza fondamentale del sistema (50Hz). Il cos phi è quindi una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, e varia istante per istante. Tipicamente, un impianto elettrico industriale ha un cos phi induttivo, il cui valore dipende dalle caratteristiche delle utenze. Fattore di potenza. In un sistema elettrico si intende con fattore di potenza il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente. Anche il fattore di potenza è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, che varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore di potenza coincidono solo in sistemi sinusoidali privi di correnti armoniche. In un sistema con armoniche, il fattore di potenza è sempre inferiore al cos phi. Fattore di potenza medio mensile. Le bollette dell’energia elettrica riportano il fattore di potenza medio mensile, ottenuto dal rapporto tra la potenza attiva consumata dall’utente e la potenza apparente transitata dal punto di consegna. Tipicamente il fattore di potenza medio mensile è calcolato separatamente sulle diverse fasce orarie (F1, F2, F3). Penale per basso fattore di potenza. Secondo le indicazioni della delibera AEEG 348/07, se nelle fasce orarie F1 e F2 il fattore di potenza medio mensile è inferiore a 0,9 induttivo, vengono applicate in bolletta delle penali economiche. A partire dal 2016 il fattore di potenza medio mensile minimo per non incappare in penali, sarà portato a 0,95 induttivi. Livello di isolamento. Per un condensatore che risponde alla normativa CEI EN 61921, il livello di isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può sopportare. Tensione di isolamento. Per un sistema di rifasamento che risponde alla normativa CEI EN 604391/2, la tensione di isolamento è indicativa della massima tensione di rete che può sopportare l’intero sistema. Tensione nominale del condensatore UN. E’ la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza della quale è calcolata la sua potenza nominale. Tensione massima di utilizzo UMAX. E’ la massima tensione che il condensatore può sopportare, per i periodi indicati dalla normativa CEI EN 60831-1/2. Vale la relazione UMAX= 1,1 UN Tensione nominale di impiego Ue. E’ la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione nominale di impiego Ue può avere a bordo condensatori con tensione U N > Ue. Non può mai accadere il contrario. Corrente di corto circuito Icc. Come indicato nella norma CEI EN 61439-1 all’articolo 3.8.9.4, è la corrente presunta di corto circuito che il quadro può sopportare per un tempo determinato. E’ un dato dichiarato dal costruttore del quadro sulla base di prove di laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro può essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili. In tal caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla dicitura “corrente di cto cto condizionata da fusibile”. Batterie a bordo di un rifasatore automatico. Sono le unità fisiche di rifasamento presenti, comandate ciascuna da un organo di manovra dedicato (contattore o inseritore statico). Un rack può essere costituito da un’unica batteria (come tipicamente avviene nelle famiglie detuned) oppure da più batterie. Ad esempio, il MULTIrack HP10 da 150kvar/400V è costituito da 6 batterie: 2 da 15kvar e 4 da 30kvar. E’ facilmente verificabile contando il numero di contattori presenti sul fronte del cassetto. Più batterie possono essere accorpate per realizzare gradini di potenza opportuna: in questi casi sono comandate dallo stesso contatto del regolatore di cos phi. Combinazioni. E’ il numero di configurazioni interne che propone un determinato rifasatore automatico, in funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo. Ad esempio, un rifasatore da 280kvar con gradinatura lineare 40-80-160 propone 7 combinazioni: 40-80-120160-200-240-280. Tanto maggiore è il numero delle combinazioni possibili, tanto migliore è la “precisione” e la flessibilità di impiego del rifasatore. THD (Total Harmonic Distorsion). Per una grandezza periodica non sinusoidale, il THD (in italiano indicato spesso come Coefficiente di distorsione armonica) è il rapporto tra il valore efficace di tutte le componenti armoniche ed il valore efficace della fondamentale a 50Hz. THDIC. E’ il THD massimo che un condensatore può sopportare, per quanto riguarda la corrente che lo attraversa. E’ un valore caratteristico di ogni condensatore, indicativo della sua robustezza: tanto più è elevato il THDIc , tanto più è robusto il condensatore. Il THDIc è il valore più significativo per confrontare condensatori differenti, insieme alla massima temperatura di utilizzo. THDIR. E’ il THD massimo sopportabile dal condensatore relativamente alla corrente che circola nell’impianto da rifasare. E’ un dato empirico, che si basa sul THDIC e sull’esperienza del costruttore. Non esiste un legame teorico tra THDIR e THDIC valido per tutti gli impianti. Il THDIR può essere anche molto differente, per condensatori con lo stesso THDIC prodotti da costruttori differenti, in funzione della propensione al rischio dei costruttore stesso. THDV. E’ il THD massimo sopportabile da un rifasatore con reattanze di blocco delle armoniche, relativamente alla tensione dell’impianto. fD: è la frequenza di accordo tra induttanza e capacità di un rifasatore “sbarrato” ovvero dotato di reattanze di blocco per la protezione dei condensatori dalle armoniche in corrente. La frequenza di accordo è il parametro elettrico più oggettivo per confrontare due rifasatori “sbarrati”: tanto inferiore è la frequenza di accordo, tanto migliore è il rifasatore in termini di robustezza e durata. In particolare, un rifasatore detuned con fD pari a 180Hz è più robusto di uno con f D pari a 189Hz. In un rifasatore sbarrato, per effetto Ferranti la tensione sui condensatori è più elevata di quella di rete: per questo motivo devono essere scelti condensatori con tensione nominale opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete. La frequenza di accordo può anche essere espressa, indirettamente, indicando il detuning factor p%. Vedasi a pagina 11. VIII Indice CAPITOLO 1 Criteri di scelta 1 CAPITOLO 2 Soluzioni di rifasamento con condensatori in polipropilene 12 CAPITOLO 3 Soluzioni di rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata 24 CAPITOLO 4 Filtri passivi e filtri attivi 33 CAPITOLO 5 Regolatori di potenza reattiva e protezioni 35 CAPITOLO 6 Dimensioni41 CAPITOLO 7 Note tecniche 62 APPENDICE 69 IX Tabelle, criteri di scelta, condizioni di fornitura CAPITOLO 1 Criteri di dimensionamento e scelta Per rifasare correttamente un impianto elettrico bt bisogna partire dallo scopo che si vuole ottenere, ovvero • un fattore di potenza visto «al contatore» superiore a quello imposto dall’autorità competente per non incappare in penali «per eccesso di consumo di energia reattiva». • la riduzione delle correnti (e quindi delle dissipazioni joule e delle cadute di tensione) nelle tratte più lunghe e gravose, in termini di corrente trasportata In funzione delle utenze elettriche presenti in impianto (ciclo di lavoro, potenza, fattore di potenza), della topologia (radiale, ad anello, etc) e dell’estensione dell’impianto stesso, una volta calcolato il fabbisogno di potenza rifasante si deciderà come intervenire nell’impianto. Modalità di rifasamento in bt. Le modalità più comuni sono il rifasamento distribuito (ognuna delle utenze viene dotata della propria unità rifasante, tipicamente fissa) ed il rifasamento centralizzato (viene installato un unico rifasatore automatico asservito a tutto l’impianto). E’ poi possibile realizzare soluzioni «miste» in funzione delle peculiarità dell’impianto. Rifasamento distribuito Rifasamento centralizzato Rifasamento di un motore asincrono. Tipica applicazione di rifasamento distribuito è quella per un motore asincrono trifase. Tipicamente il rifasamento viene scelto da tabelle, ricordandosi di porre attenzione al problema dell’autoeccitazione. Potenza del motore Potenza rifasante necessaria (kvar) HP kW 3000 giri/ min 1500 giri/ min 1000 giri/ min 750 giri/ min 500 giri/ min 0,4 0,55 - - 0,5 0,5 - 1 0,73 0,5 0,5 0,6 0,6 - 2 1,47 0,8 0,8 1 1 - 3 2,21 1 1 1,2 1,6 - 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 - 7 5,15 2 2 2,5 3 - 10 7,36 3 3 4 4 5 15 11 4 5 5 6 6 30 22,1 10 10 10 12 15 50 36,8 15 20 20 25 25 100 73,6 25 30 30 30 40 150 110 30 40 40 50 60 200 147 40 50 50 60 70 250 184 50 60 60 70 80 Rifasamento del trasformatore. Negli impianti elettrici alimentati in MT è utile compensare la potenza reattiva del trasformatore Mt/bt che alimenta la parte bt dell’impianto. La potenza necessaria si calcola a partire dalla corrente a vuoto percentuale (I0%). In assenza di tale dato si può ricorrere alla seguente tabella. Potenza trasformatore kVA In olio kvar In resina kvar 10 1 1,5 1,7 20 2 50 4 2 75 5 2,5 2,5 100 5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 50 1 Calcolo del rifasamento centralizzato con i dati della bolletta. La valutazione della quantità di rifasamento necessaria per l’impianto dipende dalla potenza attiva installata (P), dal valore di cos φ che si vuole ottenere (cos φ2), e dal valore del cos φ dell’impianto (cos φ 1), Tale valutazione può essere effettuata o dai dati di progetto o, per impianti esistenti, dai valori riportati sulla bolletta elettrica mensile (potenza attiva di contratto, energie consumate). In generale, sulla bolletta dei consumi è indicato il fattore di potenza in fascia F1 e F2; se non presente lo si può calcolare dai valori di energia attiva Ea e l’energia reattiva Er: Cos φ1 = Ea (Ea2 + Er2) Una volta noto il cos φ1 dell’impianto, si decide qual è il target (cos φ 2) e in funzione di questi due dati si individua nella tabella 1 sottostante il coefficiente con il quale moltiplicare la potenza attiva di contratto individuando la potenza reattiva necessaria. Se nell’impianto dovesse esserci un rifasatore da sostituire, il valore di potenza reattiva trovato dovrà essere aumentato opportunamente. Fattore di potenza iniziale 0,60 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66 0,67 0,68 0,69 0,70 0,71 0,72 0,73 0,74 0,75 0,76 0,77 0,78 0,79 0,80 0,81 0,82 0,83 0,84 0,85 0,86 0,87 0,88 0,89 0,90 Esempio Impianto con potenza contrattuale P = 300kW La bolletta analizzata riporta un consumo Ea= 32.170kWh e Er= 32.652kvarh Calcoliamo il valore di cos φ 1 Cos φ1 = 32170 (321702 + 326522) = 0,7 Nella tabella, scegliendo 0,70 come fattore di potenza iniziale e 0,97 come fattore di potenza finale, individuiamo un coefficiente pari a 0,77. Il fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a Qc = 0,77 * 300 = 231kvar Nell’impianto è presente un vecchio rifasatore con potenza di targa 190kvar, ma ormai in grado di erogare solo 100kvar. Il reale fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a 331kvar. Fattore di potenza finale 0,9 0,91 0,849 0,878 0,781 0,810 0,716 0,745 0,654 0,683 0,594 0,623 0,536 0,565 0,480 0,508 0,425 0,453 0,371 0,400 0,318 0,347 0,266 0,294 0,214 0,242 0,162 0,190 0,109 0,138 0,055 0,084 - 0,029 0,815 0,748 0,685 0,624 0,565 0,508 0,452 0,398 0,344 0,292 0,240 0,188 0,135 0,082 0,028 0,843 0,777 0,714 0,652 0,593 0,536 0,481 0,426 0,373 0,320 0,268 0,216 0,164 0,111 0,057 0,92 0,93 0,907 0,938 0,839 0,870 0,775 0,805 0,712 0,743 0,652 0,683 0,594 0,625 0,538 0,569 0,483 0,514 0,429 0,460 0,376 0,407 0,324 0,355 0,272 0,303 0,220 0,251 0,167 0,198 0,114 0,145 0,058 0,089 0,873 0,807 0,743 0,682 0,623 0,566 0,510 0,456 0,403 0,350 0,298 0,246 0,194 0,141 0,086 0,904 0,837 0,774 0,713 0,654 0,597 0,541 0,487 0,433 0,381 0,329 0,277 0,225 0,172 0,117 0,94 0,95 0,970 1,005 0,903 0,937 0,838 0,872 0,775 0,810 0,715 0,750 0,657 0,692 0,601 0,635 0,546 0,580 0,492 0,526 0,439 0,474 0,387 0,421 0,335 0,369 0,283 0,317 0,230 0,265 0,936 0,870 0,806 0,745 0,686 0,629 0,573 0,519 0,466 0,413 0,361 0,309 0,257 0,204 0,177 0,149 0,121 0,970 0,904 0,840 0,779 0,720 0,663 0,608 0,553 0,500 0,447 0,395 0,343 0,291 0,238 0,211 0,184 0,156 0,96 0,97 1,042 1,083 0,974 1,015 0,909 0,950 0,847 0,888 0,787 0,828 0,729 0,770 0,672 0,713 0,617 0,658 0,563 0,605 0,511 0,552 0,458 0,499 0,406 0,447 0,354 0,395 0,302 0,343 0,248 0,289 0,193 0,234 1,007 0,941 0,877 0,816 0,757 0,700 0,645 0,590 0,537 0,484 0,432 0,380 0,328 0,275 0,221 1,048 0,982 0,919 0,857 0,798 0,741 0,686 0,631 0,578 0,525 0,473 0,421 0,369 0,316 0,262 Tabella 1 Vedasi in appendice la tabella completa 2 Tipologia e qualità dei condensatori nelle soluzioni di rifasamento Una volta definita la potenza rifasante necessaria all’impianto e la tipologia di rifasamento che si vuole applicare (centralizzato, distribuito, misto), si tratta di scegliere l’apparecchiatura in funzione dell’offerta di mercato. Sicuramente l’elemento principale di un rifasatore è il condensatore a bordo: è importante dunque sceglierlo robusto e di buona qualità. Nei sistemi di rifasamento ICAR utilizziamo solo condensatori di nostra produzione, a partire dalla materia base (polipropilene, carta dielettrica) fino al prodotto finito. In tal modo possiamo proporre la massima affidabilità e la migliore durata. I condensatori utilizzati nei nostri sistemi si suddividono in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente diverse. Condensatori in polipropilene standard Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Sono realizzati avvolgendo un film di polipropilene metallizzato. In funzione dello spessore del film, dello strato di metallo depositato sulla superficie e del numero di avvolgimenti realizzati, si ottengono le caratteristiche desiderate ovvero capacità, tensione nominale, tenuta alle sovracorrenti etc. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene standard sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori SP20, RP10, RP20. Condensatori in carta bimetallizzata I condensatori in carta bimetallizzata e impregnata sono oggi la soluzione più robusta per il rifasamento industriale. Sono realizzati avvolgendo un foglio sottilissimo di carta speciale sulle cui superfici viene depositato, mediante processo di evaporazione, uno strato infinitesimo di lega metallica con funzione di armatura; tra i fogli di carta viene posta una pellicola di polipropilene con il solo ruolo di dielettrico tra le armature. La robustezza dei condensatori in carta bimetallizzata è dovuta alle già ottime caratteristiche meccaniche della carta, alle quali si aggiungono i benefici dell’impregnazione in olio. Questa tecnologia, tra le più collaudate per la produzione di condensatori, è stata anche adottata per realizzare condensatori impiegati nell’ elettronica di potenza, poiché sollecitati con correnti ad alte frequenze e destinati a lavorare con temperature elevate. I condensatori ICAR in carta bimetallizzata sono particolarmente indicati per applicazioni in impianti con correnti ad elevato contenuto armonico e/o elevate temperature di esercizio; sono utilizzati per la realizzazione di filtri di sbarramento per impianti “difficili” perché, grazie alla capacità costante per tutta la vita utile, questi condensatori sono in grado di garantire nel tempo il mantenimento della frequenza progettuale di accordo del filtro, anche in presenza di elevate temperature di esercizio. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in carta bimetallizzata sono utilizzati nelle famiglie TC10, TC20, FD25, FD35, etc La differenza sostanziale rispetto ai condensatori in polipropilene standard è la modalità con cui il film dielettrico viene metallizzato: se nei condensatori standard lo spessore dello strato metallico depositato sulla superficie della pellicola è costante, per quelli “ad alto gradiente” lo strato metallico ha uno spessore opportunamente modulato. La modulazione dello spessore della metallizzazione permette di migliorare notevolmente le prestazioni dei condensatori (e quindi dei sistemi di rifasamento di cui sono il componente fondamentale) in termini di: • aumento della potenza specifica (kvar/dm3) con conseguente riduzione delle dimensioni dei sistemi di rifasamento; • miglioramento della robustezza nei confronti delle sovratensioni continuative e transitorie, per una maggiore affidabilità anche in impianti con presenza di sbalzi di tensione dovuti alla rete o a manovre sull’impianto; • migliore comportamento al corto circuito interno. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori HP10, HP20, HP30, FH20 e FH30. I nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati… ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è proposto come “3In” o “4In” per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po’ “irrobustiti”. Per loro natura non possono nemmeno avvicinarsi alle prestazioni della tecnologia “carta bimetallizzata”, soprattutto per quanto riguarda la temperatura massima di funzionamento. Sintetizzando, le caratteristiche salienti delle diverse tipologie di condensatori sono evidenziati nella tabella sottostante. Tipologia condensatore Vita utile Perdita di capacità nel tempo Tenuta alle sovratensioni Sovraccarico ammissibile in corrente Tenuta alle correnti di picco Affidabilità Temperatura max di funzionamento Polipropilene standard ottima bassa buona buono buona buona 55°C Polipropilene ad alto gradiente ottima bassa eccellente buono ottima ottima 55°C Carta bimetallizzata eccellente trascurabile ottima eccellente eccellente eccellente 70°C Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell'ambiente circostante il condensatore 3 Soluzioni quadristiche e componentistica dei rifasatori automatici Nella maggior parte degli impianti industriali il rifasamento è di tipo centralizzato, realizzato con rifasatori automatici anche molto potenti, e spesso dotati di induttanze di sbarramento per difendere i condensatori dalle armoniche di corrente. Nella scelta di un rifasatore importante, bisogna porre attenzione alla qualità dei condensatori a bordo ma anche alla qualità della componentistica di contorno, ed alle soluzioni quadristiche adottate dal costruttore: ciò a garanzia di un'apparecchiatura efficace, di ottima durata, e semplice da manutenere. Regolatore: è l’elemento intelligente, che pilota il rifasatore, ed è dunque di fondamentale importanza. Preferire regolatori a microprocessore, con una buona dotazione di funzioni di misura ed allarmi: l’apprezzerete molto durante la vita dell’apparecchiatura Ventilazione: preferire sistemi automatici con ventilazione forzata. Permettono di ridurre la sollecitazione termica a cui sono sottoposti i condensatori a bordo. Questo porta ad una durata maggiore, e quindi ad un risultato economico più soddisfacente. Struttura interna: preferire organizzazione in rack asportabili. E’ la miglior soluzione per ridurre le tempistiche ed i problemi in fase di manutenzione e conduzione del quadro. Contattori: per garantire ottima durata ed affidabilità, devono essere di buona fattura. Per rifasatori standard, i contattori devono essere di tipo specifico per carico capacitivo (AC6b), per rifasatori con reattanze di sbarramento sono sufficienti contattori standard (la funzione di spianamento del picco viene espletata dalla reattanza di blocco). Sezionatore: è l’organo di manovra, chiamato a sopportare la corrente del quadro anche in caso di sovraccarico. Secondo la normativa CEI EN 60831-1 deve essere dimensionato con una corrente nominale almeno pari ad 1,5volte la corrente nominale del quadro. 4 Gradinatura: il criterio di suddivisione della potenza a bordo è fondamentale per ottenere una buona precisione di rifasamento. Preferire rifasatori con buon numero di gradini. Reattanze: nei quadri per impianti con correnti distorte, se sono di buona qualità (elevata linearità) difendono i condensatori dalle armoniche in corrente. Nei quadri con reattanze, la funzione di blocco è tanto migliore quanto più bassa è la frequenza di sbarramento (un quadro con f D=180Hz è migliore di uno con f D=189Hz). Inoltre, poichè per effetto Ferranti la tensione applicata al condensatore cresce, è meglio che i condensatori a bordo abbiano tensione elevata, a parità di tecnologia (per i condensatori in polipropilene, preferire quelli a 550V) Filtri del sistema di areazione: proteggono dall’ingresso di polvere e corpi estranei, che potrebbero peggiorare la situazione termica del quadro. SISTEMI DI RIFASAMENTO FISSO CRTE Il più semplice ed efficace rifasamento fisso è il condensatore trifase. Disponibile da 1kvar a 50kvar a 400V o tensioni superiori (fino a 800V). Vedasi catalogo dedicato. SUPERriphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia plastica modulare con grado di protezione IP40. La modularità della famiglia SUPERRiphaso permette di ottenere la potenza necessaria componendo più moduli con un semplice e veloce collegamento elettrico e meccanico. Per potenze dell’ordine di 5÷50kvar a 400V. I SUPERriphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come nell’immagine qui di fianco. Riphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia metallica con grado di protezione IP3X; lamiera verniciata con polveri epossidiche. Per potenze da 5 a 50kvar a 400V. Riphaso è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento, con potenze fino a 25kvar a 400V. I Riphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come nell’immagine qui di fianco. MICROfix Rifasamento fisso per reti trifasi in carpenteria metallica con grado di protezione IP3X. MICROfix è dotata di sezionatore con blocco porta integrato, fusibili e lampade di segnalazione quadro in tensione. Per potenze fino a 60kvar a 400V. MINIfix – MULTIfix Sistemi di rifasamento fisso per potenze superiori vengono realizzati con apparecchiature derivate dalle serie MINImatic e MULTImatic a seconda della potenza richiesta. La potenza reattiva a bordo è comunque gestita in step, sia all’atto dell’inserzione che della disinserzione, per ridurre le sollecitazioni all’impianto. SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICO MICROmatic E’ la taglia più piccola di rifasamento automatico, adatta al rifasamento di piccole utenze. E’ realizzata con concezione modulare (MICROrack) per semplificare la gestione delle parti di ricambio e la manutenzione. Per potenze reattive fino a 64kvar a 400V in dimensioni molto ridotte. Permette di avere fino a 19 gradini, per un’ottimale rifasamento anche in presenza di carichi fortemente variabili o caratterizzati da lunghi periodi di funzionamento “a vuoto”. La famiglia HP10 è disponibile anche in versione FAST per il rifasamento di piccoli carichi veloci (ascensori, montacarichi, autolavaggi, etc). MINImatic Per il rifasamento automatico di piccole/medie potenze, può erogare fino a 225kvar a 400V, in funzione delle versioni. E’ realizzata con rack totalmente asportabili (MINIrack) per semplificare la gestione e la manutenzione. Quadro molto flessibile, permette la realizzazione di molte varianti secondo quanto riportato nella tabella delle opzioni disponibili. MINImatic è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento e con ingresso cavi dal basso. MIDImatic Rifasamento automatico di media potenza, può erogare fino a 420kvar a 400V in funzione delle versioni. E’ realizzato con rack facilmente asportabili, e con cablaggio degli ausiliari a plug-in; la distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. Possibilità di scelta dell’ingresso cavi (alto/basso). MULTImatic Rifasamento automatico di grandi utenze, permette di realizzare sistemi fino a diversi Mvar, con logica masterslave. MULTImatic è realizzato in rack (MULTIrack) per una maggiore velocità di sostituzione e manutenzione. E’ disponibile nelle versioni SPEED (per carichi rapidi), con induttanze di sbarramento o assorbimento, nei gradi di protezione IP4X e IP55, con ingresso cavi alto o basso. La distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. I quadri standard composti da più colonne affiancate sono dotati di un sezionatore ed un ingresso cavi in ogni colonna. E’ possibile realizzare quadri su più colonne ma con unico ingresso cavi: consultateci. 5 Equipaggiamento di serie dei quadri di rifasamento automatico Caratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore con controllo temperatura, grado di protezione IP3X**, colore RAL 7035, tensione di impiego Ue pari a 400V*. MICROmatic MINImatic MIDImatic MULTImatic Ingresso cavi alto/basso alto basso basso** Ventilazione forzata forzata forzata forzata Regolatore RPC 5LGA RPC 5LGA RPC 8LGA RPC 8BGA * Per tensioni di impiego Ue diverse da 400V, consultateci. ** MULTImatic ha, in standard, un sezionatore ed un arrivo cavi per ogni colonna. Per versioni di più colonne con unico arrivo cavi, consultateci. MULTImatic ha grado di protezione standard IP4X. Opzioni dei quadri di rifasamento automatico MICROmatic MINImatic MIDImatic MULTImatic Inversione ingresso cavi alto/basso si si (4) si (4) si (4) Grado IP55 (ingresso cavi) no si (basso) no si (5) (basso) Comunicazione (1) si si si si Modulo di controllo MCP (2) no si si si Colori a richiesta si si si si Interruttore automatico no si (6) no si Note (1): I regolatori possono essere dotati di modulo aggiuntivo per comunicazione. Vedasi dettagli al capitolo 6. (2): Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max THD e max Temp. I quadri MULTImatic delle famiglie “detuned”, ovvero FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35 sono dotati in standard di modulo MCP5 integrato nel regolatore RPC 8BGA. MICROmatic MINImatic MIDImatic MULTImatic Segnalazione intervento fusibili no si no si Corrente di cto cto a richiesta si si si si Esecuzione con inseritori statici (3) no no no si Software di gestione da remoto si si si si Controllo remoto via modem no no no si Sezionatore con fusibili no si no si (3): Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono la rapida regolazione del cos φ anche in presenza di carichi con repentine variazioni di assorbimento (saldatrici, impastatrici, forni, etc) (4): Da specificare in fase di ordine. (5): MULTImatic è disponibile anche in versione IP4X (6): Consultateci Sistemi automatici di rifasamento ad inserzione statica (speed) Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate in versione SPEED, ovvero con inseritori statici allo scopo di ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a rifasare carichi industriali extrarapidi. Con questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni: • Elevata velocità di inserzione/disinserzione: tutta la potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic può essere inserita/disinserita in circa 60ms. Ciò permette di rifasare proficuamente anche le utenze industriali caratterizzate da frequenti e repentine variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici, bambury, presse, etc) che possono mettere in crisi i contattori elettromeccanici tradizionali utilizzati nei quadri di rifasamento standard. 6 • Inserimento dei condensatori con minimizzazione del picco di corrente del transitorio di inserzione. Particolarmente indicato per impianti in cui il quadro di rifasamento è chiamato ad effettuare un numero di manovre molto elevato o dove ci sono apparecchiature particolarmente sensibili alle sovracorrenti/sovratensioni transitorie. • Silenziosità: non essendoci componenti meccanici in movimento, i quadri di rifasamento ad inserzione statica sono particolarmente indicati per le applicazioni che prevedono l’installazione in prossimità di ambienti dove è richiesta la minima rumorosità (banche, CED, teatri, cinema, biblioteche, scuole, uffici, etc) • Manutenzione ridotta: l’assenza di organi meccanici in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi necessita di manutenzione molto meno frequente dei sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali. Questa caratteristica è particolarmente utile in ambienti con presenza di polvere conduttrice, che potrebbe mettere in crisi i contattori. Filtri di assorbimento I filtri di assorbimento hanno lo scopo di rifasare ed al contempo assorbire, in toto o in parte, le armoniche presenti nell’impianto. Il filtro viene accordato in prossimità della frequenza dell’armonica che si intende eliminare e di conseguenza tale corrente verrà drenata dal filtro che, se ha “capacità” sufficiente, lascerà pulito il circuito. Rifasamento con funzione di filtraggio (filtri passivi) Rifasamento di impianti con tensioni elevate (≥ 550V) Le apparecchiature delle serie MINImatic e MULTImatic possono essere realizzate per espletare la funzione di filtraggio. Si tratta di quadri elettrici che contengono apposite reattanze collegate in serie ai condensatori. Il circuito LC così realizzato ha una frequenza di risonanza diversa dalla frequenza di rete (50Hz) ed in funzione dei valori di capacità e induttanza dei componenti utilizzati si ottengono filtri “di sbarramento” o filtri “di assorbimento”. Sono soluzioni da preferirsi in quegli impianti caratterizzati dalla presenza di armoniche dovuta a carichi distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc) per i motivi descritti nel seguito. I sistemi di rifasamento per applicazioni con tensioni nominali di 600/660/690V (tensioni utilizzate ad esempio per impianti minerari, gallerie autostradali e ferroviarie, carichi a bordo nave, gru portuali, acciaierie, cartiere ed altre applicazioni “pesanti”) si possono realizzare in diversi modi. Filtri di sbarramento I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto caratterizzato da presenza di importante contenuto armonico della corrente con conseguente rischio di risonanza. Le reattanze a bordo disaccoppiano il rifasatore dalla rete, “proteggendo” i condensatori che potrebbero essere sovraccaricati dalle correnti armoniche. Bisogna tener presente che il rifasatore sbarrato non modifica il contenuto armonico dell’impianto: le armoniche continueranno a fluire nell’impianto senza interessare i condensatori a bordo del rifasatore. I filtri di sbarramento hanno una frequenza di accordo fD inferiore a quella dell’armonica di rango più basso che fluisce nell’impianto (tipicamente la 5a): un filtro di sbarramento è tanto più robusto quanto più è bassa la sua frequenza di accordo. Solitamente la frequenza di accordo fD è di 180÷190Hz, ma in impianti particolarmente perturbati si installano filtri di sbarramento con f D=135÷140Hz. La frequenza di accordo di un filtro di sbarramento può essere espressa anche con altri indicatori: • ordine di armonicità N • fattore di sbarramento p (definito anche “impedenza relativa” nella norma CEI EN 61642 art 2.5), che è solitamente espresso in valore percentuale Ecco le relazioni che legano tali grandezze, indicando con f la frequenza di rete, XC l’impedenza capacitiva dei condensatori e XL l’impedenza induttiva: fD = XL XC N= fD f fD = f Collegamento dei condensatori a stella Una modalità realizzativa molto utilizzata, ma rischiosa, prevede il collegamento a stella dei condensatori: in questo modo sono sottoposti ad una tensione pari a quella nominale dell’impianto diviso √3. • Vantaggi: è possibile quindi utilizzare condensatori più piccoli e più economici, ottenendo quadri più compatti e leggeri. • Svantaggi: in caso la capacità dei condensatori degradi, fenomeno che è destinato comunque ad avvenire, la tensione ai capi della stella di condensatori non sarà più equilibrata ma aumenterà sul lato con capacità maggiormente degrada fino a raggiungere valori superiori alla tensione di targa dei condensatori stessi. In questa situazione il rischio di sovratensione con possibile conseguente scoppio/ incendio dei condensatori aumenta notevolmente. Utilizzo di condensatori alla piena tensione nominale, collegati a triangolo Questa soluzione chiede l’utilizzo di condensatori con tensione nominale almeno pari a quella della rete. • Vantaggi: apparecchiatura elettricamente robusta. Anche in caso di perdita di capacità di un condensatore, gli altri non subiscono conseguenze: si azzerano i rischi di malfunzionamenti e di danneggiamento dei condensatori. • Svantaggi: quadri più ingombranti e pesanti, con costi più elevati. La soluzione ICAR I rifasatori ICAR per tensioni di 550V o superiori vengono realizzati con collegamento a triangolo di condensatori aventi tensione nominale maggiore di quella di rete: la soluzione più robusta ed affidabile. Per rifasare impianti a 690V ICAR utilizza condensatori in polipropilene o carta bimetallizzata con tensione nominale a 900V. p Per effetto Ferranti, nei rifasatori sbarrati la tensione che insiste sui condensatori (UC) è più elevata di quella di rete U secondo la relazione seguente UC= U 1-p Per questo motivo I condensatori installati a bordo dei rifasatori detuned devono essere scelti con tensione nominale opportunamente elevata. 7 Criteri di scelta in funzione del tipo di impianto La scelta della taglia di rifasatore necessario all’impianto va fatta valutando i dati progettuali dell’impianto oppure, meglio ancora, le bollette dell’energia elettrica. La scelta della tipologia di rifasamento deve essere effettuata in funzione della seguente tabella, che riporta in ordinata il tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto THDIR% ed in ascissa il rapporto tra la potenza reattiva Q C (in kvar) del rifasatore da installare e la potenza apparente A T (in kVA) del trasformatore MT/BT. In funzione di questi dati si individua la casella con le famiglie proposte, partendo dalla famiglia che garantisce il corretto funzionamento con il miglior rapporto qualità/ prezzo. Si sceglie così il rifasatore automatico. Il rifasamento fisso dovrà avere le stesse caratteristiche elettriche di quello automatico (ad esempio, automatico FH20 fisso FD20; automatico HP10 fisso SP20). La tabella è stata realizzata partendo dalle seguenti ipotesi: • Tensione di rete 400V • Fattore di potenza iniziale dell’impianto pari a 0,7 induttivo • Fattore di potenza target 0,95 induttivo • Carico distorcente con armoniche del 5°-7°-11°-13° ordine Le ipotesi utilizzate hanno carattere generale e sono valide nella maggior parte dei casi. In situazioni particolari (armoniche impresse da altri rami della rete, presenza di armoniche pari o di rango multiplo di 3) le considerazioni precedenti potrebbero essere non valide. In questi casi, la garanzia di una scelta corretta dell’apparecchiatura si ha solo a seguito di una campagna di misura di analisi armonica della rete e/o di calcoli appropriati. ICAR declina ogni responsabilità per errata scelta del prodotto. Tabella di scelta rifasamento automatico THDIR% > 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 20 < THDI R% ≤ 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 12 < THDI R% ≤ 20 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP20/HP30/TC20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 THDI R% ≤ 12 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 Q C / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Tabella di scelta rifasamento fisso THDI R% > 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 15 < THDI R% ≤ 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 7 < THDI R% ≤ 15 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP10/RP20/TC20 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 THDI R% ≤ 7 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC10 RP20/TC20/FD20 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD20 FD20/FD30/FD25 QC / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Esempio applicativo Ad esempio, consideriamo un impianto allacciato in MT tramite un trasformatore MT/BT da 1000kVA, e con un THDIR% pari al 25%. Supponendo che il rifasatore da installare abbia una potenza reattiva di 220kvar, il rapporto QC/AT risulta essere pari a 0,22. Il rifasamento consigliato è quindi quello nella casella individuata dall’ascissa 0,2<Q C/AT≤0,25 e dall’ordinata 20<THDIR%≤27. Si potrà scegliere un’apparecchiatura della famiglia HP30, oppure passare alla famiglia TC20 o, per un’ancora maggiore affidabilità della soluzione, scegliere la famiglia FH20. 8 Rifasamento standard Se nell’impianto la presenza di armoniche non è trascurabile, preferire soluzioni con condensatori rinforzati (ovvero con tensione nominale più elevata di quella della rete). In caso di utilizzo in impianti con ciclo di lavoro gravoso, oppure in caso di installazione in cabine con temperatura elevata, preferire le soluzionii con condensatori in carta bimetallizzata. Il rifasamento standard viene utilizzato in quegli impianti dove non ci sono correnti pesantemente deformate (verificare il dato di THD% della corrente di impianto, che deve essere minore del THDIR% della famiglia di rifasatori scelta) nè problematiche di risonanza (verificare la tabella dei criteri di scelta). FISSO Tecnologia condensatore Famiglia e dati nominali Polipropilene standard SP20 THDIR%=7% THDI C%=40% U N=400V Polipropilene standard RP10 THDI R%=15% THDI C%=60% U N=460V Polipropilene standard RP20 THDI R%=20% THDI C%=70% U N=550V Polipropilene ad alto gradiente HP10 THDIR%=12% THDI C%=50% U N=415V Polipropilene ad alto gradiente HP20 THDIR%=20% THDI C%=70% U N=460V Polipropilene ad alto gradiente HP30 THDIR%=27% THDI C%=85% U N=550V Carta bimetallizzata TC10 THDIR%=27% THDI C%=85% U N=400V Carta bimetallizzata TC20 THDIR%=27% THDI C%=90% U N=460V SUPER riphaso 5÷50kvar Riphaso 5÷50kvar AUTOMATICO MICRO fix 5÷50kvar MICRO matic 10÷65kvar MINI matic 70÷225kvar MIDI matic 200÷400kvar MULTI matic da 200kvar La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci. 9 Rifasamento con induttanze di blocco Questa tipologia di rifasamento è quindi da preferirsi per impianti con importanti carichi distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, inverters, soft starters, forni ad induzione, saldatrici…). ICAR propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco pari a 180Hz (accordo pari a 3,6 volte la frequenza di rete) ed una con accordo 135Hz (2,7). E’ bene sottolineare che tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in ferro maggiormente dimensionato. Le soluzioni ICAR di rifasamento con induttanze di sbarramento sono realizzate con condensatori ed induttanze prodotte in aziende del gruppo; inoltre vengono utilizzati solo condensatori a tensione nominale superiore di quella di rete, per garantire maggiore robustezza e durata contrastando l’effetto Ferranti (sovratensione permanente sul condensatore a causa dell’induttanza di blocco). Il rifasamento con induttanze di blocco (tale soluzione è chiamata in diversi modi nella letteratura tecnica ad esempio “filtri di sbarramento”, o “rifasamento detuning”, o “rifasatori sbarrati”, etc) è una soluzione che viene utilizzata quando nell’impianto elettrico circola una corrente con un elevato contenuto armonico (THD) e/o con rischio di risonanza con il trasformatore MT/bt. In questi casi l’installazione di un rifasatore “normale”, privo di induttanze di sbarramento, può causare il rapido degrado dei condensatori e provocare pericolose sollecitazioni elettriche e meccaniche nei componenti di potenza dell’impianto (cavi, sbarre, interruttori, trasformatori). Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico della corrente dell’impianto*. * Nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell’impianto, bisogna installare dei filtri attivi. Consultateci. FISSO Tecnologia condensatore Famiglia e dati nominali Polipropilene standard FD20 THDIR%<60% THDV%<6% U N=550V f D=180Hz (n=3,6) Polipropilene standard FD30 THDIR%>60% THDV%<6% U N=550V f D=135Hz (n=2,7) Polipropilene ad alto gradiente FH20 THDIR%<60% THDV%<6% U N=550V f D=180Hz (n=3,6) Polipropilene ad alto gradiente FH30 THDIR%>60% THDV%<6% U N=550V f D=135Hz (n=2,7) Carta bimetallizzata FD25 THDIR%<60% THDV%<6% U N=460V f D=180Hz (n=3,6) Carta bimetallizzata FD35 THDIR%>60% THDV%<6% U N=550V f D=135Hz (n=2,7) SUPER riphaso Riphaso 20÷25kvar AUTOMATICO MICRO fix MICRO matic MINI matic 10÷80kvar MIDI matic La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci. Per impianti con elevata distorsione della tensione (THDV%>6%) è disponibile la versione FD25V. Consultateci. 10 MULTI matic da 100kvar Legenda Tecnologia dei condensatori a bordo: in polipropilene standard in polipropilene ad alto gradiente in carta bimetallizzata Tipologia apparecchiatura Tipologia condensatori SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI HP10 Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 415V 455V 50 Hz ≤12% ≤50% Caratteristiche tecniche comuni CARATTERISTICHE TECNICHE: Soluzioni disponibili MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V Breve descrizione Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTImatic MIDImatic MINImatic MICROmatic Codice IP3X IC0AKF214050652 IC0AKF220050652 IC0AKF222050652 IC0AKF228050652 IC0AKF230050652 IC0AKF232050652 IC0AKF236050652 IC0AKF238050652 IC0AKF244050652 IC0AKF252050652 IC0AKF260050652 IC0AKF272050652 IF0AKF280050652 IF0AKF311250652 IF0AKF313650652 IF0AKF316050652 IF0AKF319250652 IF0AKF321650652 IF0AKF324050652 IL0FKF325650808 IL0FKF332050808 IL0FKF338450808 IL0FKF344850808 IL0AKF332050018 IL0AKF340050018 IL0AKF348050018 IL0AKF356050018 IL0AKF364050018 IL0AKF372050018 IL0AKF380050018 IL0AKF388050018 IL0AKF396050018 IL0AKF410450018 IL0AKF411250018 Potenza (kvar) Ue=415V 14 20 22 28 30 32 36 38 44 52 60 72 80 112 136 160 192 216 240 256 320 384 448 320 400 480 560 640 720 800 880 960 1040 1120 Ue=400V 12,6 18 19,8 25,2 27 28,8 32,4 34,2 39,6 46,8 54 64,8 75 105 125 150 180 200 225 240 300 360 420 300 375 450 525 600 675 750 825 900 975 1050 Batterie Ue=400V 1.8-3.6-7.2 3.6-7.2-7.2 1.8-3.6-2x7.2 3.6-7.2-14.4 1.8-3.6-7.2-14.4 2x7,2-14,4 3.6-2x7.2-14.4 1.8-3.6-2x7.2-14.4 3.6-7.2-2x14.4 3.6-2x7.2-2x14.4 3.6-7.2-3x14.4 7.2-4x14.4 7.5-15-22.5-30 7.5-15.22.5-2x30 7.5-15-22.5-30-52.5 15-30-45-60 15-30-60-75 15-30-60-90 15-30-60-120 2x30-3x60 2x30-2x60-120 30-2x60-90-120 30-60-90-2x120 2x30-4x60 2x37.5-4x75 2x45-4x90 2x52.5-4x105 2x60-4x120 2x67.5-4x135 2x75-4x150 2x82.5-4x165 2x90-4x180 2x97.5-4x195 2x105-4x210 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza 3. Altri valori a richiesta 4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. 17 Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Combinazioni n° 7 5 11 7 15 4 9 19 11 13 15 9 10 14 17 10 12 13 15 8 10 12 14 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Sezion.6 (A) 63 63 80 80 80 100 100 100 125 125 125 160 250 250 400 400 400 500 500 630 800 800 1000 800 1250 1250 1250 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 Icc3 (kA) 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 9 9 9 9 9 9 9 25 35 35 35 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 Regolatore 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA Peso (kg) 12 13 16 14 17 16 18 20 22 24 26 28 41 47 51 54 60 65 69 155 165 175 185 190 210 230 270 420 500 520 560 580 620 660 Dimensioni (vedi capitolo 6) IP3X 49 49 50 49 50 49 50 50 50 50 50 50 55 56 56 56 57 57 57 63 63 63 63 65 66 66 67 85 86 86 86 86 87 87 IP4X4 / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 70 70 70 70 90 90 90 90 90 90 90 IP554 59 59 59 59 60 60 60 / / / / 73 73 73 73 93 93 93 93 93 93 93 Codici e caratteristiche tecniche di dettaglio, suddivise per famiglia apparecchiature e per taglia in kvar 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile 6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna colonna. Vedasi pagina 9. Altre versioni disponibili HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non distorcenti e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. HP10 FAST: versione con induttanze di scarica rapida e contattori maggiorati, per piccoli carichi veloci (ascensori, autolavaggi, etc). Disponibile nella versione MICROmatic. Altre versioni disponibili con la stessa tipologia di condensatore. Consultate il catalogo generale, o contattate la nostra organizzazione commerciale 11 CAPITOLO 2 Soluzioni per rifasamento con condensatori in polipropilene standard o metallizzato ad alto gradiente In questo capitolo trovate le famiglie SP20 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 400V RP10 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 460V HP10 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 415V HP20 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 460V FH20 rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi catalogo generale su www.icar.com) RP20 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 550V HP30 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH20/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH30 rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 135Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH30/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V HP70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V FH70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 5 12 CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI CRM25 CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-460-550V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1,3 In Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -25/D Tolleranza di capacità -5÷+10% Prova di tensione tra i terminali 2.15xUN 2 sec. Servizio continuo Tipologia costruttiva polipropilene Norme di riferimento CEI EN 60831-1/2 GENERALITÀ: • • • • Condensatori in polipropilene metallizzato standard Custodia metallica con grado di protezione IP00 Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione Impregnazione in olio/resina Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Famiglia Codice Modello SP20 CRMT166163400D0 CRM25-11D-1.66-400 RP10 RP20 Tensione Nominale UN (V) 400 Tensione MAX UMAX (V) 440 Potenza (kvar) Capacità (μF) DIM (mm) Peso (kg) Pezzi/ Conf 1,66 33,3 60x138 0,5 36 CRMT208163400D0 CRM25-11D-2.08-400 400 440 2,08 41,3 60x138 0,5 36 CRMT333163400A0 CRM25-11A-3.33-400 400 440 3,33 66,6 60x138 0,5 36 CRMT416163400A0 CRM25-11A-4.16-400 400 440 4,16 82,7 60x138 0,5 36 CRMM166163400C0 CRM25-11C-1.66-400 460 500 1,66 25 60x138 0,5 36 CRMM333163400B0 CRM25-11B-3.33-460 460 500 3,33 50 60x138 0,5 36 CRMM372163400B0 CRM25-11B-3.72-460 460 500 3,72 56 60x138 0,5 36 CRMR166163300A0 CRM25-11A-1.66-550 550 600 1,66 17,5 45x128 0,3 50 CRMR333163400A0 CRM25-11A-3.33-550 550 600 3,33 35 60x138 0,5 36 13 CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI CRM25 CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-460-550V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1,3 In (continuo) 2 In (x 380s) 3 In (x150s) 4 In (x70s) 5 In (x45s) Sovraccarico max Vn 3xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -25/D Tolleranza di capacità -5÷+10% Prova di tensione tra i terminali 2.15xUN 2 sec. Servizio continuo Tipologia costruttiva polipropilene ad alto gradiente Norme di riferimento CEI EN 60831-1/2 GENERALITÀ: • • • • Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Custodia metallica con grado di protezione IP00 Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione Impregnazione in olio/resina Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Famiglia Codice Modello HP10 CRMK690063400B0 CRM-25-11A-0.69-415 HP20 HP30 FH20 14 Tensione Nominale UN (V) 415 Tensione MAX UMAX (V) 456 Potenza (kvar) Capacità (μF) DIM (mm) Peso (kg) Pezzi/ Conf 0,69 12,2 55x78 0,25 36 CRMK138163400B0 CRM-25-11A-1.38-415 415 456 1,38 25,4 55x78 0,25 36 CRMK275163400A0 CRM25-11A-2.75-415 415 456 2,75 50,8 60x138 0,5 36 CRMK550163400A0 CRM25-11A-5.50-415 415 456 5,5 101,7 60x138 0,5 36 CRMM690063400B0 CRM-25-11A-0.69-460 460 500 0,69 10,3 55x78 0,25 36 CRMM138163400B0 CRM-25-11A-1.38-460 460 500 1,38 20,6 55x78 0,25 36 CRMM275163400A0 CRM25-11A-2.75-460 460 500 2,75 41,3 60x138 0,5 36 CRMM550163400A0 CRM25-11A-5.50-460 460 500 5,5 82,7 60x138 0,5 36 CRMR138163400B0 CRM25-11A-1.38-550 550 600 1,38 14,5 55x78 0,25 36 CRMR275163400A0 CRM25-11A-2.75-550 550 600 2,75 28,9 60x138 0,5 36 CRMR550163400A0 CRM25-11A-5.50-550 550 600 5,5 57,9 60x138 0,5 36 RIFASAMENTO FISSO Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤7% ≤40% SP20 CARATTERISTICHE TECNICHE: SUPER riphaso SUPERriphaso Riphaso MICROfix Codice Potenza (kvar) Ue=400V Moduli n° Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) SRWT250150C1000 2,5 SRWT500150C1000 5 1 1 21 1 1,7 21 SRWT100250C1000 10 1 2,1 21 Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1.3xIn Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento (SUPERriphaso, Riphaso) 3/15kV - Ue≤660Vac Tensione di isolamento (MICROfix) 690V Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna (MICROfix) zinco passivata Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Norme di riferimento condensatori CEI EN 60831-1/2 I SUPERriphso sono venduti in confezioni da 5 pezzi. SUPERriphaso: generalità • Custodia plastica autoestinguente, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7030 • Grado di protezione IP40 • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse • I singoli moduli SUPERriphaso SP20 possono essere accorpati, con gli elementi di collegamento meccanico ed elettrico in dotazione, per realizzare monoblocchi fino a 5 unità (50kvar a 400V). Vedasi disegno 22. Riphaso Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) RPHT500150C0300 5 4,5 31 RPHT100250C0300 10 5 31 RPHT150250C0600 15 6 31 RPHT200250C0600 20 6,5 31 RPHT250250C0900 25 7,5 32 RPHT300250C0900 30 8 32 RPHT400250C1200 40 9,5 32 RPHT500250C1500 50 11 32 Codice Potenza (kvar) Ue=400V FTPFF1500051A00 FTPFF2100051A00 MICROfix FTPFF2150051A00 FTPFF2200051A00 FTPFF2250051A00 FTPFF2300051A00 FTPFF2400051A00 FTPFF2500051A00 FTPFF2600051A00 5 10 15 20 25 30 40 50 60 Sez. (A) 40 40 40 63 63 80 125 125 200 Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) 8 41 9 10 12 13 15 18 20 22 41 41 41 41 41 42 42 42 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete Riphaso: generalità • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MICROfix: generalità • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34. • Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da fusibili ad alto potere di rottura NH00gG) • Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. 15 RIFASAMENTO FISSO RP10 Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-460V 460V 500V 50 Hz ≤15% ≤60% CARATTERISTICHE TECNICHE: SUPERriphaso Riphaso Codice MICROfix Ue=400-460V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1.3xIn Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento (SUPERriphaso, Riphaso) 3/15kV - Ue≤660Vac Tensione di isolamento (MICROfix) 690V Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna (MICROfix) zinco passivata Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Norme di riferimento condensatori CEI EN 60831-1/2 Potenza (kvar) Ue=460V SUPER riphaso Tensione nominale di impiego SRWM250150C1000 Moduli Peso Dimens. n° (kg) (vedi cap Ue=400V 6) 2,5 1,9 1 1 21 SRWM500150C1000 5 3,8 1 1,7 21 SRWM100250C1000 10 7,6 1 2,1 21 I SUPERriphso sono venduti in confezioni da 5 pezzi. SUPERriphaso: generalità • Custodia plastica autoestinguente, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7030 • Grado di protezione IP40 • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica incluse • I singoli moduli SUPERriphaso RP10 possono essere accorpati, con gli elementi di collegamento meccanico ed elettrico in dotazione, per realizzare monoblocchi fino a 5 unità (50kvar a 460V). Vedasi disegno 22. • I SUPERriphaso sono venduti in confezioni da 5 pezzi. Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=460V Ue=400V 5 3,8 Riphaso RPHM500150C0300 Dimens. (vedi cap 6) 4,5 31 RPHM100250C0300 10 7,6 5 31 RPHM150250C0600 15 11,4 6 31 RPHM200250C0600 20 15,2 6,5 31 RPHM250250C0900 25 19 7,5 32 RPHM300250C0900 30 22,8 8 32 RPHM400250C1200 40 30,4 9,5 32 RPHM500250C1500 50 38 11 32 Codice MICROfix Peso (kg) Potenza (kvar) Sez. (A) Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) 8 41 Ue=460V Ue=400V FTPLF1500051A00 5 3,8 40 FTPLF2100051A00 10 7,6 40 9 41 FTPLF2150051A00 15 11,4 40 10 41 FTPLF2200051A00 20 15,2 63 12 41 FTPLF2250051A00 25 19 63 13 41 FTPLF2300051A00 30 22,8 63 15 41 FTPLF2400051A00 40 30,4 125 18 42 FTPLF2500051A00 50 38 125 20 42 FTPLF2600051A00 60 45 125 22 42 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete 16 Riphaso: generalità • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MICROfix: generalità • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34 • Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da fusibili ad alto potere di rottura NH00gG) • Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO Ue UN UMAX1 f THDIR% fD THDV% 400V 550V 600V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% FD20 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1,3 In Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) 25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 6W/kvar Norme di riferimento (apparecchiatura) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Riphaso Riphaso: generalità: • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=550V • Resistenze di scarica incluse • Reattanza trifase ad alta linearità con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3,6, p=7,7%) Riphaso Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) RPHT250252Z1200 25 32 33 1 Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 17 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI HP10 Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 415V 455V 50 Hz ≤12% ≤50% CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTImatic MIDImatic MINImatic MICROmatic Codice IP3X 1. 2. 3. 4. 18 IC0AKF214050652 IC0AKF220050652 IC0AKF222050652 IC0AKF228050652 IC0AKF230050652 IC0AKF232050652 IC0AKF236050652 IC0AKF238050652 IC0AKF244050652 IC0AKF252050652 IC0AKF260050652 IC0AKF272050652 IF0AKF280050652 IF0AKF311250652 IF0AKF313650652 IF0AKF316050652 IF0AKF319250652 IF0AKF321650652 IF0AKF324050652 IL0FKF325650808 IL0FKF332050808 IL0FKF338450808 IL0FKF344850808 IN0AKF332050700 IN0AKF340050700 IN0AKF348050700 IN0AKF356050700 IN0AKF364050700 IN0AKF372050700 IN0AKF380050700 IN0AKF388050700 IN0AKF396050700 IN0AKF410450700 IN0AKF411250700 Potenza (kvar) Ue=415V 14 20 22 28 30 32 36 38 44 52 60 72 80 112 136 160 192 216 240 256 320 384 448 320 400 480 560 640 720 800 880 960 1040 1120 Ue=400V 12,6 18 19,8 25,2 27 28,8 32,4 34,2 39,6 46,8 54 64,8 75 105 125 150 180 200 225 240 300 360 420 300 375 450 525 600 675 750 825 900 975 1050 Batterie Ue=400V 1.8-3.6-7.2 3.6-7.2-7.2 1.8-3.6-2x7.2 3.6-7.2-14.4 1.8-3.6-7.2-14.4 2x7,2-14,4 3.6-2x7.2-14.4 1.8-3.6-2x7.2-14.4 3.6-7.2-2x14.4 3.6-2x7.2-2x14.4 3.6-7.2-3x14.4 7.2-4x14.4 7.5-15-22.5-30 7.5-15.22.5-2x30 7.5-15-22.5-30-52.5 15-30-45-60 15-30-60-75 15-30-60-90 15-30-60-120 2x30-3x60 2x30-2x60-120 30-2x60-90-120 30-60-90-2x120 2x30-4x60 2x37.5-4x75 2x45-4x90 2x52.5-4x105 2x60-4x120 2x67.5-4x135 2x75-4x150 2x82.5-4x165 2x90-4x180 2x97.5-4x195 2x105-4x210 Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza Altri valori a richiesta Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Combinazioni n° 7 5 11 7 15 4 9 19 11 13 15 9 10 14 17 10 12 13 15 8 10 12 14 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Sezion.6 (A) 63 63 80 80 80 100 100 100 125 125 125 160 250 250 400 400 400 500 500 630 800 800 1000 800 1250 1250 1250 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 Icc3 (kA) 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 9 9 9 9 9 9 9 25 35 35 35 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 Regolatore 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA Peso (kg) 12 13 16 14 17 16 18 20 22 24 26 28 41 47 51 54 60 65 69 155 165 175 185 190 210 230 270 420 500 520 560 580 620 660 Dimensioni (vedi capitolo 6) IP3X 49 49 50 49 50 49 50 50 50 50 50 50 55 56 56 56 57 57 57 63 63 63 63 / / / / / / / / / / / IP4X / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 72 72 72 74 92 92 92 92 92 94 94 IP554 59 59 59 59 60 60 60 / / / / 75 75 75 81 83 83 83 83 83 85 85 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile 6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna colonna. Vedasi pagina 5. SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 460V 500V 50 Hz ≤20% ≤70% CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTImatic MIDImatic MINImatic MICROmatic Codice IP3X 1. 2. 3. 4. IC0JLF214050652 IC0JLF220050652 IC0JLF222050652 IC0JLF228050652 IC0JLF230050652 IC0JLF232050652 IC0JLF236050652 IC0JLF238050652 IC0JLF244050652 IC0JLF252050652 IC0JLF260050652 IC0JLF272050652 IF0JLF280050652 IF0JLF311250652 IF0JLF313650652 IF0JLF316050652 IF0JLF319250652 IF0JLF321650652 IF0JLF324050652 IF0JLF327250652 IL0ULF332050808 IL0ULF338450808 IL0ULF344850808 IL0ULF351250808 IN0NLF332050700 IN0NLF340050700 IN0NLF348050700 IN0NLF356050700 IN0NLF364050700 IN0NLF372050700 IN0NLF380050700 IN0NLF388050700 IN0NLF396050700 IN0NLF410450700 IN0NLF411250700 IN0NLF412050700 IN0NLF412850700 IN0NLF413650700 IN0NLF414450700 Potenza (kvar) UN=460V 14 20 22 28 30 32 36 38 44 52 60 72 80 112 136 160 192 216 240 272 320 384 448 512 320 400 480 560 640 720 800 880 960 1040 1120 1200 1280 1360 1440 Ue=415V 11 16 18 22 24 25,6 29 31 36 42 49 58 65 91 110 130 155 168 194 220 259 311 363 415 259 324 389 454 518 583 648 713 778 842 907 972 1037 1102 1166 Ue=400V 10,5 15 16,5 21 22,5 24 27 28,5 33 39 45 54 60 84 102 120 144 156 180 204 240 288 336 384 240 300 360 420 480 540 600 660 720 780 840 900 960 1020 1080 Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza Altri valori a richiesta Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. HP20 Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion.6 (A) Icc3 (kA) Regolatore Peso (kg) 1,5-3-6 3-2x6 1.5-3-2x6 3-6-12 1,5-3-6-12 2x6-12 3-2x6-12 1.5-3-2x6-12 3-6-2x12 3-2x6-2x12 3-6-3x12 6-4x12 6-12-18-24 6-12-18-2x24 6-12-18-24-42 12-24-36-48 12-24-48-60 12-24-48-72 12-24-42-96 24-2x48-84 2x24-2x48-96 24-2x48-72-96 24-48-72-2x96 24-48-2x96-120 2x24-4x48 2x30-4x60 2x36-4x72 2x42-4x84 2x48-4x96 2x54-4x108 2x60-4x120 2x66-4x132 2x72-4x144 2x78-4x156 2x84-4x168 2x90-4x180 2x96-4x192 2x102-4x204 2x108-4x216 7 5 11 7 15 4 9 19 11 13 15 9 10 14 17 10 12 13 15 8 10 12 14 16 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 63 63 80 63 80 80 80 100 100 100 125 250 250 250 250 400 400 400 400 500 630 800 800 1000 630 800 800 1250 1250 1250 2x800 2x800 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 9 9 9 9 9 9 9 9 25 35 35 35 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 12 13 16 14 17 16 18 20 22 24 26 29 41 47 51 54 60 65 69 74 155 165 175 185 252 274 300 320 340 526 552 574 600 620 640 670 690 710 730 Dimensioni (vedi capitolo 6) IP3X 49 49 50 49 50 50 50 50 50 50 50 50 55 56 56 56 57 57 57 58 63 63 63 63 / / / / / / / / / / / / / / / IP4X / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 72 72 72 74 74 70 92 92 92 94 94 94 94 90 90 IP554 59 59 59 59 60 60 60 61 / / / / 75 75 75 81 81 73 83 83 83 85 85 85 85 93 93 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile 6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna colonna. Vedasi pagina 5. Altre versioni disponibili HP20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 19 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FH20 Ue UN UMAX1 f THDIR% fD THDV% 400-415V 550V 600V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: MINI matic MULTI matic GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V • Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6, ovvero p=7,7%) • Multimetro di protezione e controllo MCP5 in standard, integrato nel regolatore 8BGA, sulle versioni MULTImatic Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in MULTImatic MINImatic Codice IP3X IF7AFF210050662 IF7AFF220050662 IF7AFF230050662 IF7AFF240050662 IF7AFF250050662 IF7AFF260050662 IF7AFF270050662 IF7AFF280050662 IN7AFF310050701 IN7AFF314050701 IN7AFF318050701 IN7AFF322050701 IN7AFF326050701 IN7AFF330050701 IN7AFF334050701 IN7AFF338050701 IN7AFF342050701 IN7AFF346050701 IN7AFF350050701 IN7AFF356050701 IN7AFF364050701 IN7AFF372050701 IN7AFF380050701 IN7AFF388050701 IN7AFF396050701 Potenza (kvar) Ue=415V 11 21 31 42 52 62 73 83 107 150 194 235 278 321 364 407 450 492 535 600 685 770 856 942 1027 Ue=400V 10 20 30 40 50 60 70 80 100 140 180 220 260 300 340 380 420 460 500 560 640 720 800 880 960 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1 2. Altri valori a richiesta 3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 materia di sicurezza. Batterie Ue=400V kvar Combinazioni n° 4 8 6 8 10 6 7 8 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 7 8 9 10 11 12 2x2.5-5 2x2.5-5-10 2x5-2x10 2x5-10-20 2x5-2x10-20 2x10-2x20 10-3x20 2x10-3x20 20-2x40 20-40-80 20-2x40-80 20-40-2x80 20-2x40-2x80 20-40-3x80 20-2x40-3x80 20-40-4x80 20-2x40-2x80-160 20-40-3x80-1x160 20-2x40-80-2x160 80-3x160 2x80-3x160 80-4x160 2x80-4x160 80-5x160 2x80-3x160-1x320 Sezion.4 (A) 125 125 125 125 125 250 250 250 250 400 400 630 630 800 800 1250 1250 1250 2x630 2x800 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 Icc2 (kA) 9 9 9 9 9 9 9 9 17 25 25 25 25 50 50 50 50 50 25 50 50 50 50 50 50 Regolatore 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 Peso (kg) 41 47 57 74 78 100 112 126 220 260 300 325 365 385 415 445 475 505 775 800 860 920 980 1040 1100 Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X 56 56 56 57 57 57 58 58 / / / / / / / / / / / / / / / / / IP4X / / / / / / / / 72 72 72 72 74 74 70 70 71 71 94 94 94 90 90 91 91 IP553 59 59 59 60 60 60 61 61 75 75 75 75 82 82 76 76 77 77 86 86 86 96 96 95 95 4. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna colonna. Vedasi pagina 5. Altre versioni disponibili FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 20 CASSETTI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 415V 455V 50 Hz ≤12% ≤50% HP10 CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO rack MINI rack MIDI rack MULTI rack Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (cassetto) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V • Resistenze di scarica Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza MULTI rack MIDI rack MINI rack MICRO rack Codice Potenza (kvar) Ue=415V Ue=400V Batterie Ue=400V kvar Peso (kg) Dim (vedi cap 6) IP00 IC1DKK120050000 2 1,8 1,8 1,7 108 IC1DKK140050000 4 3,6 3,6 2 108 IC1DKK180050000 8 7,2 7,2 2 108 IC1DKK216050000 16 14,4 14,4 2,3 108 IW0AKK216050000 16 15 15 4 110 IW0AKK232050000 32 30 30 6 110 IW0AKK256050000 56 52,5 22.5-30 11 110 IW0AKK280050268 80 75 15-30-30 13 110 IW0AKK280050000 80 75 7.5-15-22.5-30 14 110 IX0FKK264050000 64 60 2x30 17 115 IX0FKK312850000 128 120 4x30 22 115 IX0AKK280050000 80 75 2x7.5-4x15 19 120 IX0AKK316050000 160 150 2x15-4x30 27 120 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete 21 CASSETTI HP20 Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 460V 500V 50 Hz ≤20% ≤70% CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO rack MINI rack MIDI rack MULTI rack Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (cassetto) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice MULTI rack MIDI rack MINI rack MICRO rack IC1JLK120050000 Potenza (kvar) UN=460V Ue=415V Ue=400V Batterie Ue=400V kvar Dim (vedi cap 6) IP00 2 1,6 1,5 1,5 1,7 108 IC1JLK140050000 4 3,2 3 3 2 108 IC1JLK180050000 8 6,5 6 6 2 108 108 IC1JLK216050000 16 13 12 12 2,3 IW0JLK216050000 16 13 12 12 4 110 IW0JLK232050000 32 26 24 24 6 110 IW0JLK256050000 56 45 42 18-24 11 110 IW0JLK280050268 80 65 60 12-2x24 13 110 IW0JLK280050000 80 65 60 6-12-18-24 14 110 IX0TLK264050000 64 52 48 2x24 17 115 IX0TLK312850000 128 104 96 4x24 22 115 IX0NLK280050000 80 65 60 2x6-4x12 19 120 IX0NLK316050000 160 129 120 2x12-4x24 27 120 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete 22 Peso (kg) CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO Ue UN UMAX1 f THDIR% fD THDV% 400-415V 550V 600V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% FH20 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: MINI rack Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 MULTI rack GENERALITÀ: • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V • Resistenze di scarica • Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz (N=3,6 ovvero p=7,7%) Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza Codice Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V kvar IW7TFK155050010 5,5 5 2x2.5 14 135 IW7TFK210050274 11 10 2x5 19 135 MULTIrack MINIrack Ue=415V Peso (kg) Dim (vedi cap 6) IP00 IW7TFK210050010 11 10 10 15 135 IW7TFK215050010 16 15 5-10 22 135 IW7TFK220050248 21 20 2x10 24 135 IW7TFK220050010 21 20 20 20 135 IX7TFF220050010 21 20 20 25 130 IX7TFF240050010 42 40 40 38 130 IX7TFF260050010 63 60 20-40 63 130 IX7TFF280050010 84 80 80 54 130 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete Altre versioni disponibili FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 23 CAPITOLO 3 Soluzioni per rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata In questo capitolo trovate le famiglie TC10 rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 400V FD25 rifasamento fisso e automatico con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi il catalogo generale su www.icar.com) TC20 rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V TC10/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 400V TC20/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V FD25/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V FD25V rifasamento automatico per impianti con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V FD35 rifasamento automatico con induttanze di detuning a 135Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 550V FD35/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 550V TC70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 900V FD70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di detuning a 140Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 900V FD70V rifasamento automatico per impianti a 660/690V con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 900V NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 5 25 CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI IN CARTA BIMETALLIZZATA CRM25 CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-460-550V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 3xIn (continuo) 4xIn (x 1600s) 5xIn (x 800s) Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -25D Tolleranza di capacità -5÷+10% Prova di tensione tra i terminali 2.15xUN 2 sec Servizio continuo Tipologia costruttiva carta bimetallizzata Norme di riferimento CEI EN 60831-1/2 GENERALITÀ: • Condensatori in carta bimetallizzata • Custodia metallica con grado di protezione IP00 • Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione • Impregnazione in olio sottovuoto Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Famiglia 26 Codice Modello Tensione nom. UN (V) Tensione max UMAX (V) Potenza (kvar) Capacita’ (μF) Dim (cap7) Peso (kg) Pezzi/ conf TC10 CRMT250163400A0 CRM25-11A-2.50-400 400 440 2,5 50 60x138 0,5 36 TC20 - FD25 CRMM250163400A0 CRM25-11A-2.50-460 460 500 2,5 37 60x138 0,5 36 FD35 CRMR250163400A0 CRM25-11A-2.50-550 550 605 2,5 26 60x138 0,5 36 RIFASAMENTO FISSO Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤27% ≤85% CARATTERISTICHE TECNICHE: SUPER riphaso SUPERriphaso Riphaso MICROfix Codice Potenza (kvar) Ue=400V Moduli n° Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) SRWT750153C1000 7,5 1 2,1 21 TC10 Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (x 1600s) 5xIn (x 800s) Sovraccarico max In (apparecchiatura) 1.3xIn Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento (SUPERriphaso, Riphaso) 3/15kV - Ue≤660Vac Tensione di isolamento (MICROfix) 690V Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) -25/+70°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 3W/kvar Finitura meccanica interna (MICROfix) zinco passivata Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 I SUPERriphso sono venduti in confezioni da 5 pezzi. SUPERriphaso: generalità • Custodia plastica, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7030 • Grado di protezione IP40 • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse • I singoli moduli SUPERriphaso TC10 possono essere accorpati, con gli elementi di collegamento meccanico ed elettrico in dotazione, per realizzare monoblocchi fino a 5 unità (37,5kvar a 400V) • I SUPERriphaso sono venduti in confezione da 5 pezzi Riphaso Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) RPHT750153C0300 7,5 4,5 31 RPHT150253C0600 15 6 31 RPHT225253C0900 22,5 8 32 RPHT300253C1200 30 9,5 32 RPHT375253C1500 37,5 11 32 Riphaso: generalità • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse MICROfix Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Sez. (A) Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) FTVFF1750051A00 7,5 40 8 41 FTVFF2150051A00 15 40 12 41 FTVFF2225051A00 22,5 100 15 41 FTVFF2300051A00 30 125 18 42 FTVFF2375051A00 37,5 125 20 42 FTVFF2450051A00 45 125 22 42 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete MICROfix: generalità • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34. • Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da fusibili) • Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. 27 RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD25 Ue UN UMAX1 f THDIR% fD THDV% 400V 460V 500V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In 1.3xIn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -5/+40°C Classe di temperatura -25/+70°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite Joule totali ~ 6W/kvar Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (apparecchiatura) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Riphaso GENERALITÀ: • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V • Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%) • Resistenze di scarica incluse Riphaso Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 6) RPHT250252Z1201 25 32 33 Altre versioni disponibili FD25V: versione con reattanze in rame speciali, ad altissima linearità, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%) 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 28 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤27% ≤85% TC10 CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+70°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C MULTImatic MIDImatic MINImatic MICRO matic • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri Dispositivi di scarica epossidiche colore RAL 7035 Installazione • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da Servizio quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo Collegamenti interni CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a Dispositivi di inserzione sicurezza dell’operatore Perdite totali • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ Finitura meccanica interna inserzione dei condensatori (AC6b) Norme di riferimento (condensatori) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI Norme di riferimento (apparecchiatura) 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. 1. 2. 3. 4. montati su ogni batteria per interno continuo a triangolo contattori per condensatori (AC6b) ~ 3W/kvar zinco passivata CEI EN 60831-1/2 CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Codice IP3X Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion.6 (A) Icc3 (kA) Regolatore Peso (kg) IC2AFF214050652 IC2AFF222050652 IC2AFF230050652 IC2AFF236050652 IF2AFF237550652 IF2AFF252550652 IF2AFF275050652 IF2AFF290050652 IF2AFF311250652 IF2AFF313550652 IF2AFF315050652 IL2FFF318050808 IL2FFF321050808 IL2FFF324050808 IN2AFF316550700 IN2AFF320650700 IN2AFF324850700 IN2AFF328950700 IN2AFF333050700 IN2AFF337150700 IN2AFF341350700 IN2AFF345450700 IN2AFF349550700 IN2AFF353650700 IN2AFF357850700 IN2AFF361950700 IN2AFF366050700 IN2AFF370150700 IN2AFF374350700 IN2AFF378450700 IN2AFF382550700 14 22 30 36 37,5 52,5 75 90 112,5 135 150 180 210 240 165 206 248 289 330 371 413 454 495 536 578 619 660 701 743 784 825 2-4-8 2-4-2x8 2-4-3x8 4-4x8 7.5-2x15 7.5-15-30 7.5-15-22.5-30 7.5-15-30-37.5 7.5-15-30-60 15-2x30-60 15-30-45-60 15-30-30-45-60 15-30-45-60-60 15-30-60-60-75 15-5x30 18.75-5x37.5 22.5-5x45 26.25-5x52.5 30-5x60 33.75-5x67.5 37.5-5x75 41.25-5x82.5 45-5x90 48.75-5x97.5 52.5-5x105 56.25-5x112.5 60-5x120 63.75-5x127.5 67.5-5x135 71.25-5x142.5 75-5x150 7 11 15 9 5 7 10 12 15 9 10 12 14 16 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 63 63 80 100 125 125 250 250 250 400 400 630 630 630 400 630 630 630 800 800 1250 2x630 2x630 2x630 2x800 2x800 2x800 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 50 50 50 50 9 9 9 9 9 9 9 25 25 25 25 25 25 25 50 50 50 25 25 25 50 50 50 50 50 50 50 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 5LGA 8LGA 8LGA 8LGA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 8BSA 12 16 17 22 81 84 94 106 115 126 132 205 235 260 240 280 300 340 360 400 420 580 600 640 660 700 720 740 760 820 840 Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza Altri valori a richiesta Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. Dimensioni (vedi capitolo 6) IP3X 49 50 50 50 55 56 56 57 57 58 58 63 63 63 / / / / / / / / / / / / / / / / / IP4X / / / / / / / / / / / / / / 72 72 72 74 74 70 70 92 92 94 94 94 94 90 90 90 90 IP554 / / / / 59 59 59 60 60 61 61 / / / 75 75 75 81 81 73 73 83 83 85 85 85 85 93 93 93 93 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile 6. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna colonna. Vedasi pagina 5. Altre versioni disponibili TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic 29 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD25 Ue UN UMAX1 f THDIR% fD THDV% 400V 460V 500V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: MULTI matic Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+70°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V • Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%) Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice IP3X Potenza (kvar) Ue=400V IN5AFF288050701 88 IN5AFF313850701 IN5AFF317550701 IN5AFF322550701 IN5AFF327550701 MULTImatic IN5AFF335050701 IN5AFF340050701 IN5AFF345050701 IN5AFF350050701 IN5AFF355050701 IN5AFF360050701 IN5AFF365050701 IN5AFF370050701 IN5AFF375050701 IN5AFF380050701 IN5AFF385050701 IN5AFF390050701 Batterie Ue=400V kvar 12,5-25-50 138 12,5-25-2x50 225 25-4x50 350 2x25-2x50-2x100 450 50-4x100 175 25-3x50 275 25-5x50 400 2x50-3x100 500 2x50-4x100 600 2x50-3x100-200 700 2x50-2x100-2x200 800 2x50-100-3x200 900 3x100-3x200 550 650 50-5x100 50-4x100-200 750 50-3x100-2x200 850 50-2x100-3x200 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1 2. Altri valori a richiesta 3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA Combinazioni n° Sezion.4 (A) Icc2 (kA) Regolatore Peso (kg) 7 250 17 RPC 8BGA 250 / 25 RPC 8BGA 380 / 25 RPC 8BGA 520 / 25 RPC 8BGA 800 / 25 RPC 8BGA 920 / 50 RPC 8BGA 1040 / 25 RPC 8BGA 1355 / 50 RPC 8BGA 1495 / 50 RPC 8BGA 1560 / 11 400 9 630 14 2x630 7 400 11 630 8 2x630 10 2x630 12 2x800 9 2x630 11 2x800 13 3x630 15 3x630 17 3x800 14 3x630 16 3x800 18 3x800 25 RPC 8BGA 25 RPC 8BGA 25 RPC 8BGA 25 RPC 8BGA 50 RPC 8BGA 25 RPC 8BGA 25 RPC 8BGA 50 RPC 8BGA Dimensioni (vedi capitolo 6) IP3X 315 / 460 / 740 / 860 / 980 / 1330 / 1380 / 1525 / IP4X IP553 72 75 74 81 71 77 94 85 90 96 91 95 72 75 70 76 94 85 90 96 91 95 101 103 101 103 102 104 101 103 102 104 102 104 4. I MULTImatic costituiti da più colonne hanno un sezionatore ed un ingresso cavi per ciascuna colonna. Vedasi pagina 5. Altre versioni disponibili FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%) Disponibile solo nella versione MULTImatic 30 CASSETTI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤27% ≤85% MICRO rack TC10 MINI rack CARATTERISTICHE TECNICHE: MIDI rack MULTI rack GENERALITÀ: • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+70°C Classe di temperatura (cassetto) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 3W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 MULTI rack MIDI rack MINIrack MICRO rack Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V kvar Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim (vedi cap 6) IP00 IC2FFF120050000 2 2 2 108 IC2FFF140050000 4 4 2 108 IC2FFF180050000 8 8 2 108 NRVF17505101100 7,5 7,5 10 110 NRVF21505101100 15 15 11 110 NRVF22255103200 22,5 7.5-15 13 110 NRVF23005102200 30 2x15 14 110 NRVF23755105300 37,5 7.5-2x15 16 110 DRVT23005312200 30 2x15 17 115 DRVT26005324400 60 4x15 22 115 MRKT41225318600 41,25 3.75-5x7.5 19 120 MRKT82525333600 82,5 7.5-5x15 27 120 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete Altre versioni disponibili TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic 31 CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD25 Ue UN UMAX1 f THDIR% fD THDV% 400V 460V 500V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: MULTI rack Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+70°C Classe di temperatura (cassetto) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (cassetto) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica • Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz (N=3,6 ovvero p=7,7%) Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTI rack Codice Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim(vedi cap 6) IP00 MRKT25025112101 25 25 24 130 IX5AFF237550010 37,5 12,5-25 35 130 MRKT50025924100 50 50 46 130 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 Altre versioni disponibili FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%). Disponibile solo nella versione MULTImatic 32 CAPITOLO 4 Filtri passivi e filtri attivi Filtri passivi FT10 Filtri attivi ACTIVEmatic ICAR propone i filtri passivi FT10 accordati sulla 5a armonica, realizzati con i condensatori in carta bimetallizzata, per una maggiore garanzia di durata e precisione nel tempo dell’accordo di assorbimento. I filtri passivi FT10 sono disponibili nella carpenteria MULTImatic e le versioni standard vanno da 60kvar (120A di corrente di 5a armonica assorbita) a 180kvar (360A). E’ possibile realizzare versioni ad hoc. La presenza di un forte contenuto armonico nella corrente che circola nell’impianto elettrico può causare notevoli problematiche: • Malfunzionamento delle apparecchiature elettriche • Sganci intempestivi degli organi di protezione • Surriscaldamento di cavi, barre, trasformatori • Vibrazioni e rotture per stress meccanico • Aumento delle cadute di tensione sulle linee • Distorsione della tensione Consultate il catalogo generale Rifasamento Industriale sul sito www.icar.com Il filtro attivo è un’ apparecchiatura elettronica che misura il contenuto armonico della corrente di linea, ne calcola le singole componenti e per ciascuna inietta in rete una corrente uguale (per modulo e ordine di armonicità) ma in opposizione di fase. In tal modo elimina le armoniche presenti e lascia inalterata la corrente alla frequenza di rete. I filtri attivi sono da preferirsi quando il contenuto armonico della rete è su uno spettro ampio (ad esempio, la 3a, la 5a, la 7a, la 11a, la 13a) e/o quando ci sono rischi di risonanza. I filtri attivi si dimensionano in corrente, valutando il valore efficace totale delle correnti armoniche che si vogliono eliminare dalla rete. I filtri attivi FA30 sono realizzati con tecnologia digitale e sono in grado di garantire prestazioni elevate in termini di: • Velocità di risposta • Robustezza ed affidabilità per utilizzo anche in ambienti industriali gravosi • Velocità di manutenzione/ripristino • Adattazione alle variazioni di contenuto armonico della rete dovute a modifiche della topologia di rete e/o alla presenza di nuovi carichi distorcenti. I filtri attivi FA30 sono disponibili in numerose versioni, a partire da 30A a 400V. I filtri attivi ACTIVEmatic FA30 offrono anche le seguenti funzioni: • Equilibratura del carico • Rifasamento di carichi extrarapidi (tempo di risposta: 300μs) MULTI matic Per maggiori informazioni, consultate la documentazione sul sito internet www.icar. com o consultate la nostra organizzazione commerciale. 33 CAPITOLO 5 Regolatori di potenza reattiva e protezioni Il regolatore di potenza reattiva è, insieme ai condensatori ed alle reattanze (nei quadri filtro di sbarramento), il componente fondamentale del sistema di rifasamento automatico. E’ infatti l’elemento “intelligente”, preposto alla verifica dello sfasamento della corrente assorbita dal carico, in funzione del quale comanda l’inserimento ed il disinserimento delle batterie di condensatori allo scopo di mantenere il fattore di potenza dell’impianto oltre il limite fissato dall’Autorità per L’Energia Elettrica ed il Gas. I regolatori di potenza reattiva RPC utilizzati nei sistemi di rifasamento automatico ICAR sono progettati per garantire il fattore di potenza desiderato minimizzando al contempo la sollecitazione delle batterie dei condensatori; precisi ed affidabili nelle funzioni di misura e regolazione, sono semplici e intuitivi nell’installazione e nella consultazione. Acquistando un sistema di rifasamento automatico ICAR lo si riceve pronto per la messa in servizio. Il regolatore infatti è già configurato, basta collegarlo al TA di linea ed impostarne il valore del primario: il regolatore riconosce automaticamente il verso della corrente proveniente dal secondario del TA, per correggere eventuali errori di cablaggio. La flessibilità dei regolatori ICAR permette di modificare tutti i parametri della logica per personalizzarne il funzionamento, adattandolo alle effettive caratteristiche dell’impianto da rifasare (soglia del fattore di potenza, velocità di inserimento delle batterie, tempo di attesa per la riconnessione di una batteria, presenza di fotovoltaico, etc). Apparecchiatura w e n w e n RPC 5LGA RPC 8LGA Regolatore MICROmatic RPC 5LGA MINImatic RPC 5LGA + MCP4 opzionale MINImatic filter RPC 5LGA + MCP4 opzionale MIDImatic RPC 8LGA + MCP4 opzionale MULTImatic RPC 8BGA +MCP5 opzionale MULTImatic filter 34 Come descritto nel seguito, i regolatori ICAR offrono inoltre importanti funzionalità per la manutenzione e la gestione dell’impianto di rifasamento, finalizzate all’individuazione ed alla soluzione di problematiche impiantistiche che potrebbero portare ad un suo danneggiamento con conseguente riduzione della vita utile. RPC 8BGA +MCP5 in standard RPC 8BGA Regolatori di potenza reattiva RPC 5LGA e RPC 8LGA Il nuovo regolatore di potenza reattiva RPC 5LGA equipaggia i rifasatori automatici MICROmatic e MINImatic, mentre il nuovo regolatore RPC 8LGA equipaggia i rifasatori MIDImatic. Entrambi sono gestiti da microprocessore e offrono numerose funzioni pur mantenendo una semplice modalità di parametrizzazione e consultazione, sia in locale che tramite PC via porta ottica frontale di cui sono dotati in standard. Si distinguono per l’ampio e ben leggibile display LCD retroilluminato, con messaggi a testo (in 6 lingue: ITA, ING, FRA, SPA, POR, TED) ed a icone, per una rapida ed intuitiva lettura e navigazione. Oltre alla notevole flessibilità di utilizzo (sono in grado infatti di regolare il fattore di potenza tra 0,8 induttivi e 0,8 capacitivi, di funzionare con alimentazione da 100 a 440Vac, di funzionare su 4 quadranti per impianti di cogenerazione, di accettare in ingresso TA con secondario 5A o 1A…) offrono in standard il controllo della temperatura e la possibilità di configurare uno dei relè disponibili per l’attivazione di allarmi visivi/sonori a distanza; controllano inoltre la distorsione di corrente e tensione. I regolatori RPC 5LGA-8LGA possono funzionare in modalità automatica o manuale: nel primo caso agiscono in completa autonomia inserendo e disinserendo le batterie disponibili fino al raggiungimento del fattore di potenza desiderato; nel secondo caso sarà l’operatore a forzare l’inserimento e la disinserzione delle batterie: il regolatore comunque vigilerà per impedire operazioni potenzialmente in grado di danneggiare i condensatori (ad esempio verificando il rispetto dei tempi di scarica prima di una successiva inserzione). Lo slot posteriore permette di aggiungere ulteriori funzioni ovvero, in alternativa: • Modulo OUT2NO per avere a disposizione due uscite digitali ulteriori • Modulo di comunicazione COM485 per collegamento a rete RS485 (Modbus) • Modulo di comunicazione COM232 per collegamento a rete RS232 (Modbus) • Modulo di comunicazione WEBETH per collegamento a rete Ethernet (Modbus), disponibile solo per RPC 8LGA Funzioni di misura I regolatori RPC 5LGA e 8LGA forniscono in standard numerose misurazioni atte a verificare e monitorare il corretto funzionamento elettrico e le condizioni climatiche del sistema di rifasamento. Sul display frontale vengono visualizzate le seguenti grandezze: cosφ, tensione, corrente, delta kvar (potenza reattiva mancante per il raggiungimento del fattore di potenza target), fattore di potenza medio settimanale, tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto (THDIR%) con dettaglio armonica per armonica dalla 2a alla 15a, tasso di distorsione armonica della tensione (THDV%) con dettaglio armonica per armonica dalla 2a alla 15a, tasso di distorsione armonica in corrente % (THDI c%) sui condensatori, temperatura. Il regolatore memorizza e rende disponibile alla consultazione il valore massimo di ciascuna di queste grandezze, per valutare la sollecitazione più gravosa subita dal sistema automatico di rifasamento a partire dall’ultimo reset: la temperatura, la tensione e il tasso di distorsione armonica hanno un forte impatto sui condensatori in quanto se si mantengono oltre i valori nominali possono ridurne drasticamente la vita utile. w e n RPC 5LGA RPC 8LGA Allarmi I regolatori RPC ICAR offrono in standard molti allarmi differenti, che aiutano nella corretta conduzione dell’impianto. Gli allarmi sono impostati sulle seguenti grandezze: • sottocompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i gradini di rifasamento inseriti, il fattore di potenza risulta inferiore al valore desiderato • sovracompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i gradini di rifasamento disinseriti, il fattore di potenza risulta maggiore del valore desiderato • minima e massima corrente: per valutare le condizioni di carico del sistema • minima e massima tensione: per valutare le sollecitazioni dovute alle variazioni della tensione di alimentazione • massimo THD%: per valutare la sollecitazione dell’inquinamento armonico della rete • massima temperatura nel quadro: per monitorare le condizioni climatiche • microinterruzione della tensione di rete. Gli allarmi sono programmabili (abilitazione, soglia, tempo di attivazione/disattivazione). Per l’interpretazione del significato impiantistico associato ad ogni allarme, consultate l’info tecnica n° 5 disponibile sul sito internet www.icar.com nella sezione download dedicata al rifasamento industriale BT. Indicazioni a schermo Il display LCD a icone e testo offre le seguenti informazioni, per una rapida identificazione dello stato di funzionamento del sistema: • modalità di funzionamento automatico/manuale • stato di ciascuna batteria (inserita/disinserita) • rilevazione fattore di potenza induttivo/capacitivo • tipo di misura visualizzata a display • codice allarme attivo, e testo esplicativo (in una lingua a scelta tra le 6 disponibili: ITA, ING, FRA, ESP, POR,TED) Sicurezza I regolatori RPC 5LGA e 8LGA dispongono di password per evitare accessi indesiderati. E’ inoltre sempre disponibile, nella memoria non volatile, una copia di backup delle parametrizzazioni di fabbrica. Contatti I regolatori RPC 5LGA e 8LGA dispongono di contatti di potenza per il comando dei gradini, per il comando della eventuale ventola di raffreddamento e per l’attivazione di allarmi a distanza; i contatti sono NO ed hanno una portata di 5A a 250Vac oppure 1,5A a 440Vac. Un contatto è in scambio, per funzioni di allarme (NO o NC). 35 Regolatori di potenza reattiva RPC 5LGA e RPC 8LGA: scheda tecnica CARATTERISTICHE • Controllo: a microprocessore • Tensione alimentazione ausiliaria: 100÷440Vac • Frequenza: 50Hz/60Hz • Circuito voltmetrico di misura: 100÷600V • Circuito amperometrico di misura: 5A (1A programmabile) • Campo di lettura della corrente: da 25mA a 6A (da 25mA a 1,2A) • Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì • Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì • Assorbimento: 9,5 VA • Portata relè di uscita: 5A – 250Vac • Regolazione cos φ: da 0,5 ind a 0,5 cap • Tempo inserzione batterie: 15s ÷ 1000s • Relè di allarme: si • Grado di protezione: IP54 sul fronte, IP20 sui morsetti • Temperatura di funzionamento: da -20°C a +60°C • Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C • Porta ottica frontale: per comunicazione USB o WIFI con accessori dedicati • Rispondenza normativa: IEC EN 61010-1; IEC/EN 61000-6-2; IEC/EN 610006-4; UL508; CSA C22-2 n°14 ALTRE CARATTERISTICHERE RPC 5LGA Regolatore 5LGA RPC 8LGA Numero relè di uscita 5 (espandibili fino a 7) 8 (espandibili fino a 12) Dimensioni 96x96mm (vedi disegno 144) 144x144mm (vedi disegno 147) Peso 0,35kg 0,65kg Codice A25060046411050 A250600006CF025 Regolatore 8LGA MODULI AGGIUNTIVI Il regolatore RPC 5LGA ha la possibilità di accogliere, nello slot posteriore, un modulo aggiuntivo. Il regolatore RPC 8LGA ha due slot posteriori, per accogliere fino a due moduli aggiuntivi. Una volta installato un modulo aggiuntivo, il regolatore lo riconosce e attiva il menù per la sua programmazione. I moduli aggiuntivi possono essere installati anche a quadro già in servizio. Gli slot per i modulo aggiuntivi potrebbero essere già utilizzati da ICAR per implementare funzioni necessarie al quadro su cui il regolatore è montato. In caso si decidesse di aggiungere un modulo su un quadro già in funzione, verificare che ci sia uno slot disponibile. • OUT2NO modulo due uscite digitali per comando gradini aggiuntivi (due relè 5A 250Vac) • COM232 interfaccia RS232 isolata • COM485 interfaccia RS485 isolata • WEBETH interfaccia Ethernet (solo per RPC 8LGA) Display LCD con icone e testo Tasti di selezione, modifica dei parametri e conferma Porta ottica di comunicazione USB-WIFI Regolatore 5LGA 36 Regolatore 8LGA w ne Regolatore di potenza reattiva RPC 8BGA Il regolatore di potenza reattiva RPC 8BGA equipaggia i rifasatori automatici MULTImatic. E’ un regolatore molto innovativo, con caratteristiche esclusive: • Elevate prestazioni elettriche • Funzionalità estese • Display grafico ad elevata leggibilità • Comunicazione evoluta • Evolutività, anche ad installazione avvenuta • Software di supervisione potente • Lingua a scelta (10 lingue disponibili a bordo) Qualche dettaglio nel seguito, rimandando alle tabelle seguenti ed ai manuali per ulteriori approfondimenti. Elevate prestazioni elettriche: il regolatore 8BGA è dotato di un hardware performante, che permette notevoli prestazioni elettriche: può essere collegato a TA con secondario 5A o 1A, può funzionare su reti con tensioni da 100 a 600Vac con un range di misura da 75Vac a 760Vac, può essere collegato ad un solo TA (configurazione tipica dei rifasatori) o a tre TA (per una misura più accurata del fattore di potenza dell’impianto; questa configurazione di fatto permette al regolatore 8BGA di rifasare e di essere al contempo un multimetro aggiunto). Funzionalità estese: il regolatore di potenza reattiva 8BGA è controllato da un potente microprocessore che permette un corredo di nuove funzioni in grado di risolvere problematiche impiantistiche anche complesse. 8BGA può realizzare funzioni master-slave, gestisce fino a 10 lingue contemporaneamente, può essere utilizzato in impianti MT gestendo il rapporto di trasformazione dei TV, può supportare molteplici ingressi e uscite via moduli opzionali, può gestire cos phi target tra 0,5 induttivi e 0,5 capacitivi. 8BGA può realizzare una rete di 4 unità cablate (un master, tre slave) per poter gestire fino a 32 gradini di rifasamento in maniera coerente e uniforme. Display grafico ad elevata leggibilità: scordatevi i regolatori con display piccoli e poco leggibili: 8BGA vi stupirà con il suo display grafico a matrice LCD 128x80 pixel. Il dettaglio e la nitidezza permettono una navigazione intuitiva tra i diversi menù, rappresentati con testo ed icone. Comunicazione all’avanguardia: 8BGA nasce per essere un regolatore in grado di comunicare con modalità in linea con la tecnologia più aggiornata: Ethernet, RS485, modem GSM/GPRS, USB, WIFI. Finalmente è possibile consultare le informazioni del cos phi dell’azienda, senza doversi recare davanti al regolatore. Sarà il regolatore ad informarvi inviando, se lo volete, SMS o email. Oppure lo si potrà consultare da tablet, da smartphone, o da PC. Perché le informazioni relative al cos phi sono importanti, impattano anche pesantemente sul conto economico dell’azienda. Evolutività: al regolatore 8BGA “basic” possono essere installati fino a quattro moduli aggiuntivi “plug and play” che ampliano notevolmente le sue prestazioni. E’ possibile aggiungere ulteriori relè di comando (fino ad un totale di 16) anche di tipo statico per comando di tiristori, ingressi analogici e digitali, uscite analogiche, moduli di comunicazione. Il vostro regolatore può diventare un piccolo PLC, ed il rifasatore può diventare un punto di aggregazione di dati dell’impianto, per comunicazione a distanza. Funzioni di misura e aiuto alla manutenzione 8BGA è un vero multimetro evoluto, anche grazie al display grafico di ottima leggibilità ed al microprocessore di notevole potenza. Le grandezze misurate sono quelle fondamentali (cos phi, FP, V, I, P, Q, A, Ea, Er) con in più un’analisi della distorsione delle tensioni e della corrente (THD, istogramma del valore di ciascuna armonica, visualizzazione grafica delle forme d’onda). Se 8BGA viene connesso a tre TA, l’analisi armonica viene dettagliata per ciascuna fase, allo scopo di identificare eventuali anomalie di carichi monofasi. 8BGA misura e conteggia i valori in grado di aiutare nella conduzione del rifasatore (temperatura, numero di manovre di ogni gradino). 8BGA suggerisce inoltre le manutenzioni da effettuare mediante semplici messaggi a display. Tenere efficiente il rifasatore diventa molto più semplice. 8BGA memorizza i valori massimi della corrente, della tensione, della temperatura: ciascuno associato a data ed ora dell’evento per una migliore analisi dell’accaduto. Allarmi La dotazione degli allarmi (massima e minima tensione, massima e minima corrente, sovra e sottocompensazione, sovraccarico dei condensatori, massima temperatura, microinterruzione) associata alla maggiore leggibilità dei messaggi a display permette una migliore comprensione dell’accaduto. Anche la programmazione degli allarmi (abilitazione/disabilitazione, ritardo, ricaduta etc) è più semplice e veloce. 37 Regolatori di potenza reattiva 8BGA: scheda tecnica CARATTERISTICHE • Controllo a microprocessore • Tensione alimentazione ausiliaria: 100÷440Vac • Frequenza: 50Hz/60Hz • Circuito voltmetrico di misura: 100÷690V (-15% / +10%) • Circuito amperometrico di misura: 5A (1A programmabile) • Campo di lettura della corrente: da 25mA a 6A (da 10mA a 1,2A) • Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì • Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì • Assorbimento: 12 VA (10,5W) • Portata relè di uscita: 5A – 250Vac • Regolazione cos φ: da 0,5 ind a 0,5 cap (tan φ da -1,732 a +1,732) • Tempo inserzione batterie: 1s÷1000s (20ms con modulo STR4NO) • Relè di allarme: si • Grado di protezione: IP55 sul fronte, IP20 sui morsetti • Temperatura di funzionamento: da -30°C a +70°C • Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C • Porta ottica per comunicazione a porta USB (con cavo COMUSB) • Controllo temperatura: da -30°C a +85°C • Rispondenza normativa: IEC EN 61010-1; IEC/EN 61000-6-2; IEC/EN 610006-3; UL508; CSA C22-2 n°14 • Numero relè di uscita: 8 (espandibili fino a 16, vedasi tabella espandibilità) Dimensioni: 144x144mm vedi disegno 147 • Peso: 0,98kg • Codice: A25060046411000 RPC 8BGA Display grafico retroilluminato 128x80 pixel Tasti di selezione, modifica dei parametri e conferma LED watchdog e presenza allarme 38 Porta ottica di comunicazione USB - WIFI Regolatori di potenza reattiva RPA 8BGA: moduli aggiuntivi Il regolatore RPC 8BGA accoglie fino a 4 moduli aggiuntivi “plug & play”. Una volta aggiunto un modulo aggiuntivo, il regolatore lo riconosce ed attiva iI menù per la sua programmazione. I moduli aggiuntivi posso essere installati anche a posteriori. Ingressi e uscite digitali Questi moduli permettono di potenziare la dotazione di contatti per comando dei gradini a contattori (modulo OUT2NO) o a tiristori (modulo STR4NO) bordo quadro, oppure di aggiungere ingressi e/o uscite digitali/analogiche per acquisizione di grandezze e implementazione di semplici logiche da parte del regolatore. • OUT2NO modulo 2 uscite digitali per comando gradini aggiuntivi (due relè 5A 250 Vac) • STR4NO modulo 4 uscite statiche per comando gradini a tiristori (famiglie SPEED) • INP4OC modulo 4 ingressi digitali • 2IN2SO modulo 2 ingressi digitali e 2 uscite statiche • INP2AN modulo 2 ingressi analogici • OUT2AN modulo 2 uscite analogiche Funzioni di protezione e data logging Il modulo di protezione e controllo MCP5 permette un controllo ancora più dettagliato delle grandezze elettriche che possono danneggiare i condensatori, grazie ad algoritmi particolarmente indicati per le apparecchiature composte da condensatori e induttanze (MULTImatic filtri detuned FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35, FH70, FD70). Il modulo di data logging aggiunge la possibilità di orodatare gli eventi, per una migliore comprensione e diagnostica delle problematiche di impianto. • MCP5 modulo protezione e controllo per ulteriori funzioni di protezione dei condensatori particolarmente indicate nei quadri detuned2 • DATLOG modulo memoria, con orologio datario e batteria tampone per mantenimento dei dati Funzioni di comunicazione RPC 8BGA è un regolatore molto potente in termini di comunicazione. I moduli dedicati a tali funzioni permettono molteplici soluzioni per controllare a distanza il fattore di potenza dell’impianto e tutte le altre grandezze misurate, calcolate o acquisite dallo strumento. • COM232 interfaccia RS232 isolata w • COM485 interfaccia RS485 isolata ne • WEBETH interfaccia Ethernet con funzione webserver • COMPRO interfaccia Profibus-DP isolata • COMGSM modem GPRS/GSM • CX01 cavo per connessione dalla porta ottica dell’RPC 8BGA alla porta USB del computer: per programmazione, download/upload dati, diagnostica etc • CX02 dispositivo per connessione dalla porta ottica dell’RPC 8BGA a computer via WIFI: per programmazione, download/upload dati, diagnostica etc • CX03 antenna GSM quad band (800/900/1800/1900MHz) per modulo COMGSM App 1 App disponibili per interfacciamento WIFI con il regolatore RPC 8BGA via tablet o smartphone. Per iOS e Android. Sono possibili le seguenti funzioni: • Set up del regolatore • Invio di comandi • Lettura informazioni • Download informazioni e dati residenti a bordo 1. Per la disponibilità della APP, consultateci technology looking ahead technology looking ahead 39 Il ruolo della protezione aggiuntiva MCP5 I quadri delle famiglie MULTImatic dotati di induttanze di blocco sono equipaggiati in standard di regolatore RPC 8BGA con modulo MCP5. Questo modulo espleta una funzione molto importante: monitora direttamente, tramite due TA installati internamente al quadro, la corrente che fluisce nei condensatori del rifasatore analizzandone il contenuto armonico. In caso di anomalia, questo contenuto armonico cresce (ad esempio per invecchiamento dei condensatori) e di conseguenza, oltrepassato un determinato valore limite, il rifasatore viene messo fuori servizio escludendo il rischio di scoppio o di sovraccarico dei condensatori. Il modulo MCP5 permette di monitorare direttamente sulle schermate del regolatore RPC 8BGA le correnti armoniche che interessano i condensatori, come si può vedere nelle due schermate riportate qui nel seguito. Vengono tenute sotto controllo le singole armoniche, con la possibilità di impostare su ciascuna un livello di allarme ed un livello di intervento. Il modulo MCP5 permette inoltre di monitorare due ulteriori temperature, per evitare riscaldamenti eccessivi anche puntuali interni al quadro. Senza tale funzionalità, il regolatore effettuerebbe la valutazione del contenuto armonico con maggiore difficoltà e minore precisione. Analisi della corrente armonica assorbita dai condensatori, in valore percentuale, dettagliato armonica per armonica, e assoluto Schema di collegamento del modulo MCP5 40 CAPITOLO 6 Dimensioni Ø Disegno Drawing ØA B C M 1 40 103 10 8 2 45 128 10 8 3 55 128 12,5 12 4 60 138 12,5 12 21 C+C1 = 165 C+C1+C2 = 241 C+C1+C2+C3 = 317 C+C1+C2+C3+C4 = 393 C+C1+C2+C3+C4+C5 = 469 22 41 DIMENSIONI 41 42 49 42 DIMENSIONI 50 Parti comuni ai disegni 55, 56, 57, 58 Vista dal basso con finestra per ingresso cavi Vista dall’alto, con finestra per ingresso cavi 56 55 43 DIMENSIONI 57 58 59 44 DIMENSIONI 60 61 45 DIMENSIONI 1 63 2 3 4 5 6 7 8 A 594 590 532 B C 1 2 3 4 5 6 7 532 8 A A Parti comuni ai disegni 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 80, 81, 82 D 594 450 532 REV. DESCRIPTION DATE 4 1 2 APPROVED 5 6 5 4 270 DIMENSIONS IN mm A E B DATE DRAWN APPROVED 2 TITLE 3 5 4 7 6 FILE PAGE NEXT 8 7 D A E B 100 DIMENSIONS IN mm D E 610 PROJECT 6 F 8 610 MOD 04-05 APPR.: RQAS 670 46 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION TITLE CODE PROJECT DRAWING CODE 7 DRAWING CODE PROJECT 2000 1 C 2160 70 DESCRIPTION MOD 04-05 APPR.: RQAS 450 REV. DIMENSIONS IN mm TITLE 3 D DRAWN 3 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden 2 Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c F 1 C MOD 04-05 APPR.: RQAS C Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 270 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden E 590 B 532 B F All rights reserved on this drawing. DRAWING FILE PAGE NEXT C D E F FILE PAGE NEXT 8 DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 A B B 2200 DIMENSIONS IN mm D E 3 4 5 610 6 7 610 MOD 04-05 APPR.: RQAS 2 100 1 670 REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 2 TITLE DRAWING CODE PROJECT 3 4 5 6 FILE PAGE NEXT 7 D E F 8 1600 1 1760 72 100 F C Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 71 C 2360 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A 610 610 670 47 DESCRIPTION DATE DRAWN APPROVED TITLE CODE D DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 60 A B 2160 C 2000 73 100 D E 610 610 777 F REV. 1 DESCRIPTION 2 DATE DRAWN APPROVED 1 A 3 2 TITLE 4 3 6 5 4 DRAWING CODE 5 PROJECT 7 FILE PAGE NEXT 7 6 8 B 74 1800 1960 C 100 D E 610 610 670 F 48 REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 2 3 TITLE DRAWING CODE PROJECT 4 5 6 7 FILE PAGE NEXT 1 2 3 4 5 6 7 DIMENSIONI 8 A 60 A B 1600 1760 75 100 DIMENSIONS IN mm D E 610 610 MOD 04-05 APPR.: RQAS 777 REV. DESCRIPTION DATE 1 2 DRAWN APPROVED 3 TITLE 4 6 FILE 7 PAGE PROJECT NEXT 3 5 4 E F 8 7 6 D DRAWING CODE 5 C 8 60 1 A 2 2000 C 76 DIMENSIONS IN mm D 100 E 610 610 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 2 3 MOD 04-05 APPR.: RQAS 670 822 TITLE CODE PROJECT 4 5 6 FILE PAGE NEXT DRAWING 7 8 49 Tolerance class for dimensions All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties B 2160 F Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden B DIMENSIONI 1 2 4 5 6 7 8 60 A 3 B 2360 2200 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties 77 DIMENSIONS IN mm D 100 E 610 822 F REV. DESCRIPTION 2 DATE DRAWN APPROVED 2 670 1 1 3 MOD 04-05 APPR.: RQAS 610 TITLE CODE 3 PROJECT 4 4 5 5 6 6 FILE PAGE NEXT DRAWING 7 7 8 60 A B 2200 C 2360 78 D 100 E 610 610 777 F REV. DESCRIPTION 1 50 2 DATE DRAWN APPROVED 3 TITLE CODE PROJECT 4 5 6 FILE PAGE NEXT DRAWING 7 DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 A 60 A B 80 100 DIMENSIONS IN mm D E 610 610 670 MOD 04-05 APPR.: RQAS 822 Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 1600 1760 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden B F REV. DESCRIPTION 1 1 2 DATE DRAWN APPROVED 3 3 2 TITLE 4 CODE 5 6 5 4 FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT 7 D E F 8 7 6 C 8 A 60 A B 81 100 E DIMENSIONS IN mm D 610 610 MOD 04-05 APPR.: RQAS 777 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 2 3 TITLE CODE PROJECT 4 5 6 FILE PAGE NEXT DRAWING 7 Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 1800 1960 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden B C D E F 8 51 1 2 3 4 5 6 7 DIMENSIONI 60 A B 1960 1800 C 1 82 D 1 A 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 A B 610 1 2 3 670 4 5 6 7 8 C A 2 TITLE D 3 5 4 6 270 2 3 E 4 E 5 6 450 450 A D F REV. DATE DRAWN F DESCRIPTION 1 DESCRIPTION 2 2 3 APPROVED DATE DRAWN 3 APPROVED 1 DESCRIPTION 2 DATE 8 D 5 DRAWN APPROVED 3 CODE TITLE 7 PROJECT 5 4 6 MOD 04-05 APPR.: RQAS 1680 83 1780 C 7 C 5 4 450 7 CODE CODD PROJECT PROJ P F N 4 E REV. PAGE NEXT B TITLE TITLE DIMENSIONS IN mm B F FILE 6 6 E DRAWING FILE PAGE NEXT F 8 100 D 605 E 52 7 270 1 REV. DRAWIN PROJECT 1 C CODE 1 D 605 1210 610 777 NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci All rights reserved on this drawing. APPROVED DIMENSIONS IN mm DATE MOD 04-05 APPR.: RQAS DRAWN Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c B DESCRIPTION Parti comuni ai disegni 83, 84,REV. 90, 91, F 85, 86, 92, 93,94, 95, 96, 98 C 270 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A 822 610 E 100 B 1 2 3 4 5 6 7 A DIMENSIONI B 1680 1780 C 84 100 D 605 E 605 610 1210 777 1422 REV. F DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION TITLE CODE NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateciPROJECT 1 2 1 3 2 5 4 3 4 PAGE NEXT 7 6 5 FILE DRAWING 6 7 8 A B B 85 E 605 605 DIMENSIONS IN mm 100 D 610 777 MOD 04-05 APPR.: RQAS 1210 F REV. DESCRIPTION DATE DRAWN APPROVED TITLE CODE 1 2 3 4 5 6 FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci 7 Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 1880 1980 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A 53 8 C D E F DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 A B 86 All rights reserved on this drawing. 1880 1980 C 100 DIMENSIONS IN mm D E 605 605 610 1210 777 MOD 04-05 APPR.: RQAS 1422 REV. F DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION TITLE CODE FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT 5 7 1 2 3 4 6 NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci 1 2 3 4 5 6 8 7 A C 2180 90 2080 B D 100 E 605 605 610 1210 F 54 REV. DESCRIPTION 670 DATE DRAWN APPROVED TITLE CODE PROJECT 7 1 I MULTImatic in due 2colonne hanno due sezionatori 3 NB: e necessitano4 di due ingressi cavo.5Per versioni con unico6 ingresso cavi, consultateci DRAWING FILE PAGE NEXT 1 2 3 4 5 6 8 DIMENSIONI 7 B B 91 DIMENSIONS IN mm D 100 E 605 610 1210 F REV. DESCRIPTION MOD 04-05 APPR.: RQAS 605 670 DRAWN APPROVED NB: di due ingressi cavo. Per versioni con 6 unico ingresso cavi, consultateci 5 7 1 I MULTImatic in due 2 colonne hanno due3sezionatori e necessitano 4 2 CODE PROJECT FILE PAGE 4 5 E 6 F NEXT 3 D DRAWING DATE 1 TITLE C Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 2380 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A 2280 A 8 7 8 A B B 92 100 DIMENSIONS IN mm D E 605 605 610 670 MOD 04-05 APPR.: RQAS 1210 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 TITLE CODE PROJECT NB: I MULTImatic in di due ingressi cavo. 5 Per versioni con unico 7 2 due colonne hanno due 3 sezionatori e necessitano 4 6 ingresso cavi, consultateci Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 1680 1780 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A C D E DRAWING FILE PAGE NEXT F 8 55 DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 A B 2080 2180 93 All rights reserved on this drawing. C DIMENSIONS IN mm D 100 E 605 605 610 716 MOD 04-05 APPR.: RQAS 1210 F REV. DESCRIPTION DATE DRAWN APPROVED TITLE CODE DRAWING FILE NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci PROJECT PAGE 1 1 2 NEXT 3 2 5 4 3 4 7 6 5 6 8 7 A C 1980 94 1880 B 100 D E 605 605 610 1210 F 56 REV. DESCRIPTION 670 DATE DRAWN APPROVED 1 TITLE DRAWING CODE PROJECT NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci 2 3 4 5 6 7 FILE PAGE NEXT DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 A A B B 2280 2380 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden C 95 100 E 605 610 1210 MOD 04-05 APPR.: RQAS 605 777 1422 DESCRIPTION DATE DRAWN APPROVED TITLE CODE FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT NB: I MULTImatic in due colonne e necessitano4di due ingressi cavo.5 Per versioni con unico 7 1 2 hanno due sezionatori 3 6 ingresso cavi, consultateci 1 2 3 4 5 6 E F 8 7 8 A A B B DIMENSIONS IN mm D 100 E 605 605 610 1210 MOD 04-05 APPR.: RQAS 777 1422 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 2 3 TITLE CODE 4 5 6 FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT 7 NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano di due ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci C 96 Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 2080 2180 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden F REV. D Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c DIMENSIONS IN mm D D E F 8 57 DIMENSIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 A B B 2280 98 D 1 21 A 32 43 54 65 1778 B 610 605 1210 DESCRIPTION 2 3 DATE DRAWN APPROVED C 777 4 532 605 REV. 1778 TITLE 5 CODE 6 7 C FILE PAGE NEXT DRAWING 8 PROJECT MOD590 04-05 APPR.: RQAS 100 B DIMENSIONS IN mm F 532 62 532532 62 62 532532 62 NB: I MULTImatic in due colonne hanno due sezionatori e necessitano Per versioni con ingresso cavi, 5 7 Aconsultateci 1 2 3 4 di due ingressi cavo. 6 unico 8 A Parti comuni ai disegni 101, 102, 103, 104 D 7 A E 1 C Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 2380 C All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A E F 532 1778 D D B All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to270 third parties is strictly forbidden E C 532 62 532 3 A F 4 DESCRIPTION REV. REV. D 5 F 1 DESCRIPTION DATE 6 450 DRAWN APPROVED DATE DRAWN 21 32 8 APPROVED TITLE TITLE 270 DIMENSIONS IN mm B DESCRIPTION 1 2180 REV. 2080 MOD 04-05 APPR.: RQAS 450 C F 2 DATE DRAWN APPROVED 3 TITLE PROJECT 6 PROJECT 65 PAGE NEXT 7 B 8 100 605 600 605 610 670 MOD 04-05 APPR.: RQAS 1810 58 DIMENSIONS IN mm D E 7 E F FILE CODE D DRAWING CODE 5 4 A 54 43 E 101 C 7 450 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden 62 2 Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 532 1 F C D E DATE DRAWN APPROVED TITLE CODE DRAWING NB: I MULTImaticDESCRIPTION in tre colonne hanno due sezionatori enecessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci F FILE REV. Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 270 E 590 532 B PROJECT PAGE 1 2 3 4 5 6 DIMENSIONI 8 7 A B B All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden A 2280 2380 C C DIMENSIONS IN mm D 100 E 600 605 610 1810 F REV. DESCRIPTION MOD 04-05 APPR.: RQAS 605 670 DATE DRAWN APPROVED TITLE DRAWING CODE PROJECT FILE PAGE NEXT 5 7 1 2 3 4 6 NB: I MULTImatic in tre colonne hanno tre sezionatori e necessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci 1 2 3 4 5 6 7 B DIMENSIONS IN mm D 100 E 600 605 610 1810 777 MOD 04-05 APPR.: RQAS 605 2022 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 2 3 TITLE CODE 4 5 6 FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 2080 2180 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties is strictly forbidden B C E F 8 A D 8 A Tolerance class for dimensions without specific indication: ISO 2768 c 102 7 NB: I MULTImatic in tre colonne hanno tre sezionatori e necessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci C 103 D E F 8 59 1 2 3 4 5 6 7 8 A 2280 C 2380 104 All rights reserved on this drawing. Any unauthorised reproduction or distribution to third parties B DIMENSIONS IN mm D 100 E 600 605 610 1810 777 MOD 04-05 APPR.: RQAS 605 2022 F REV. DATE DRAWN APPROVED DESCRIPTION 1 2 3 TITLE CODE 4 5 6 7 NB: I MULTImatic in tre colonne hanno tre sezionatori e necessitano di tre ingressi cavo. Per versioni con unico ingresso cavi, consultateci 108 60 FILE PAGE NEXT DRAWING PROJECT 8 DIMENSIONI 110 115 120 61 MIN. DISTANCE OF ASSEMBLY 250 206 102 12 396 465 INTERASSE MINIMO DI MONTAGGIO DIMENSIONI 450 482 130 114 564 445 DIMENSIONI DIMENSIONS 144 135 DIMENSIONI DIMENSIONS DIMENSIONI DI INGOMBRO PROFONDITA' FORATURA OVERALL DIMENSIONS DEPTH DRILLING 96 71 96 71 92 91 91 96 96 92 Misure espresse in mm 144 DIMENSIONI DI INGOMBRO PROFONDITA' FORATURA OVERALL DIMENSIONS DIMENSIONI DI INGOMBRO DEPTH PROFONDITA' DRILLING FORATURA DEPTH OVERALL DIMENSIONS 96 71 144 DRILLING 91 91 145 138,5 138,5 96 70 144 145 144 145 62 92 92 71 96 catalogo\Multirack 130 96 146 DIMENSIONI DI INGOMBRO PROFONDITA' FORATURA OVERALL DIMENSIONS DEPTH DRILLING DIMENSIONI DI INGOMBRO PROFONDITA' FORATURA OVERALL DIMENSIONS DEPTH DRILLING DIMENSIONI DIMENSIONE INGOMBRO overall dimensions PROFONDITÀ depth FORATURA drilling * Con moduli posteriori aggiuntivi la profondità totale dietro portella è di 73mm 147 63 0°rit CAPITOLO 7 Note tecniche Rifasare: come? Installando una batteria di condensatori è possibile ridurre la potenza reattiva assorbita dai carichi induttivi presenti nell’ impianto e conseguentemente innalzare il valore del fattore di potenza. E’ opportuno avere un cosφ superiore a 0,9 per evitare di pagare le penalità previste. Le modalità secondo cui effettuare il rifasamento sono molteplici e la loro scelta è funzione della natura e dell’andamento giornaliero dei carichi, della loro distribuzione nell'impianto e del tipo di servizio. La scelta va effettuata tra RIFASAMENTO DISTRIBUITO e RIFASAMENTO CENTRALIZZATO. Nel caso di rifasamento distribuito, le unità rifasanti sono disposte nelle immediate vicinanze di ogni singolo carico che si vuole rifasare. Nel caso di rifasamento centralizzato, si installa un'unica batteria automatica a monte di tutti i carichi da rifasare e immediatamente a valle del punto di misura del cosφ (ad esempio nella cabina di trasformazione M.T./B.T. o nel Quadro di Distribuzione Principale). Rifasare: perchè? Nei circuiti elettrici la corrente è in fase con la tensione quando siamo in presenza di un carico ohmico (resistenze), mentre è sfasata in ritardo se il carico è induttivo (motori, trasformatori a vuoto) ed in anticipo se il carico è capacitivo (condensatori). V V I V I I φ =90°rit φ =0° φ =90°ant V La corrente totale assorbita ad esempio da un motore I è determinata dalla somma vettoriale di: 1.IRIR corrente dovuta alla componente resistiva V V ohmica V I del carico; φ 2. I L corrente reattiva dovuta alla componente induttiva I I L del carico;φI=0° φ =90°rit φ =90°ant φ =90°rit V IR φ φ =90°rit Cos φ = φ IL IR Rifasamento distribuito I A A queste correnti sono associate le seguenti potenze: 1. Potenza attiva associata alla parte resistiva del carico; 2. Potenza reattiva associata alla φparte induttiva del carico; La potenza reattiva induttiva avendo valore medio nullo nel periodo non è utile ai fini della produzione di lavoro V V meccanico e costituisce un carico supplementare per il fornitore di energia, che lo impegna a sovradimensionare i propri generatori I I e le reti di trasmissione e distribuzione. Il φparametro cheφ =90°ant definisce l'assorbimento di potenza =90°rit reattiva induttiva è il fattore di potenza. I Si definisce fattore di potenza il rapporto tra potenza attiva e potenza apparente: IL Q A FP = P A φ P A= P2 + Q2 In assenza di armoniche, il fattore di potenza equivale al coseno dell’angolo compreso fra il vettore corrente ed il vettore tensione (cosφ) Il cosφ diminuisce all’aumentare della potenza reattiva assorbita. Un impianto funzionante a basso cosφ, presenta i seguenti svantaggi: 1. Elevate perdite di potenza nella trasmissione nelle linee elettriche; 2. Elevate cadute di tensione; 3. Maggior dimensionamento degli impianti di generazione, trasporto e trasformazione. Da quanto esposto si capisce l'importanza di ovviare o almeno ridimensionare gli effetti di un basso fattore di potenza. I condensatori servono a raggiungere questo risultato. 64 Q A I P P Q Rifasamento centralizzato Tecnicamente, il rifasamento distribuito è la soluzione preferibile: condensatori e apparecchio utilizzatore seguono le stesse sorti durante l'esercizio giornaliero, per cui la regolazione del fp diventa sistematica e rigidamente legata al carico rifasato. Inoltre, con il rifasamento distribuito lo sgravio di energia reattiva interessa sia l'Ente Distributore sia l'utente. Negli impianti industriali, ad esempio, il risparmio ottenibile con il rifasamento distribuito si manifesta sia sotto forma tariffaria, sia sotto forma di miglior dimensionamento di tutte le linee interne allo stabilimento che collegano la cabina MT/BT con le utenze. Un altro notevole vantaggio di questo tipo di rifasamento è l'installazione semplice e poco costosa, in quanto rifasatori e carico sono inseriti e disinseriti contemporaneamente e possono usufruire delle stesse protezioni contro i sovraccarichi ed i corto circuiti. L'andamento giornaliero dei carichi ha un'importanza fondamentale per la scelta del tipo di rifasamento più conveniente. In molti impianti, non tutte le utenze funzionano contemporaneamente e alcune addirittura funzionano solo per poche ore al giorno. E’ evidente che la soluzione del rifasamento distribuito diventa troppo costosa per l’elevato numero di rifasatori che si dovrebbero prevedere e molti di questi condensatori per lungo tempo inutilizzati. Il rifasamento distribuito è conveniente qualora la maggior parte della potenza reattiva richiesta sia concentrata su pochi carichi di grossa potenza che lavorano molte ore al giorno. Il rifasamento centralizzato conviene invece nel caso di impianti con molti carichi eterogenei che lavorano saltuariamente. In tal caso la potenza della batteria risulta molto inferiore alla potenza complessiva che bisognerebbe prevedere con il rifasamento distribuito. E’ opportuno collegare la batteria permanentemente solo se l'assorbimento di energia reattiva durante la giornata è sufficientemente regolare, altrimenti deve essere manovrata al fine di evitare di avere il fp in anticipo. Se l'assorbimento di potenza reattiva è molto variabile durante il funzionamento dell'impianto, è consigliabile prevedere una regolazione automatica frazionando la batteria in più gradini. Si può prevedere la manovra manuale quando la batteria deve essere azionata poche volte al giorno. Rifasare: quanto? La scelta della batteria di condensatori da installare in un impianto è direttamente dipendente da: • valore del cosφ2 che si vuole ottenere; • valore del cosφ 1 di partenza; • potenza attiva installata. La relazione è la seguente: La formula può anche essere scritta Q c = k * P dove il parametro k è facilmente calcolabile utilizzando la tab 1. Supponiamo di avere installato un carico che assorbe una potenza attiva pari a 300kW con un fattore di potenza iniziale 0,7 e lo si voglia innalzare a 0,95. Dalla tabella 1 si ricava: k = 0,692 e quindi: Q c = 0,692 * 300 = 207,6 kvar Q C = P * (tanφ1 - tanφ2 ) dove A A’ QL QC QC = potenza reattiva capacitiva da installare (kvar); P = potenza attiva installata (kW); QL, Q’L = potenza reattiva induttiva prima e dopo l’installazione della batteria di condensatori; A, A’= potenza apparente prima e dopo il rifasamento. Q L’ 1 2 P Fattore di potenza iniziale 0,60 Fattore di potenza finale 0,9 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,849 0,878 0,907 0,938 0,970 1,005 1,042 1,083 0,61 0,815 0,843 0,873 0,904 0,936 0,970 1,007 1,048 0,62 0,781 0,810 0,839 0,870 0,903 0,937 0,974 1,015 0,63 0,748 0,777 0,807 0,837 0,870 0,904 0,941 0,982 0,64 0,716 0,745 0,775 0,805 0,838 0,872 0,909 0,950 0,65 0,685 0,714 0,743 0,774 0,806 0,840 0,877 0,919 0,66 0,654 0,683 0,712 0,743 0,775 0,810 0,847 0,888 0,67 0,624 0,652 0,682 0,713 0,745 0,779 0,816 0,857 0,68 0,594 0,623 0,652 0,683 0,715 0,750 0,787 0,828 0,69 0,565 0,593 0,623 0,654 0,686 0,720 0,757 0,798 0,70 0,536 0,565 0,594 0,625 0,657 0,692 0,729 0,770 0,71 0,508 0,536 0,566 0,597 0,629 0,663 0,700 0,741 0,72 0,480 0,508 0,538 0,569 0,601 0,635 0,672 0,713 0,73 0,452 0,481 0,510 0,541 0,573 0,608 0,645 0,686 0,74 0,425 0,453 0,483 0,514 0,546 0,580 0,617 0,658 0,75 0,398 0,426 0,456 0,487 0,519 0,553 0,590 0,631 0,76 0,371 0,400 0,429 0,460 0,492 0,526 0,563 0,605 0,77 0,344 0,373 0,403 0,433 0,466 0,500 0,537 0,578 0,78 0,318 0,347 0,376 0,407 0,439 0,474 0,511 0,552 0,79 0,292 0,320 0,350 0,381 0,413 0,447 0,484 0,525 0,80 0,266 0,294 0,324 0,355 0,387 0,421 0,458 0,499 0,81 0,240 0,268 0,298 0,329 0,361 0,395 0,432 0,473 0,82 0,214 0,242 0,272 0,303 0,335 0,369 0,406 0,447 0,83 0,188 0,216 0,246 0,277 0,309 0,343 0,380 0,421 0,84 0,162 0,190 0,220 0,251 0,283 0,317 0,354 0,395 0,85 0,135 0,164 0,194 0,225 0,257 0,291 0,328 0,369 0,86 0,109 0,138 0,167 0,198 0,230 0,265 0,302 0,343 0,87 0,082 0,111 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,316 0,88 0,055 0,084 0,114 0,145 0,177 0,211 0,248 0,289 0,89 0,028 0,057 0,086 0,117 0,149 0,184 0,221 0,262 0,90 - 0,029 0,058 0,089 0,121 0,156 0,193 0,234 Tabella 1 Vedasi in appendice la tabella completa 65 Un tipico rifasamento a volte poco considerato ma decisamente importante è quello dei trasformatori MT/BT per la distribuzione di energia. Si tratta essenzialmente di un rifasamento fisso che ha lo scopo di compensare la potenza reattiva assorbita dal trasformatore nel suo funzionamento a vuoto (ciò accade spesso durante le ore notturne). Il calcolo della potenza reattiva necessaria è molto semplice e si basa sulla seguente formula: Q c = I 0% * AN 100 dove I0%= corrente a vuoto percentuale del trasformatore A N= potenza apparente espressa in kVA del trasformatore In assenza di questi dati, si può far riferimento alla seguente tabella. Potenza trasformatore kVA In olio kvar 10 In resina kvar 1 1,5 20 2 1,7 50 4 2 75 5 2,5 100 5 2,5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 50 ∆V = R * Potenza rifasante necessaria (kvar) 1500 giri/min 1000 giri/min 750 giri/min 500 giri/min - - 0,5 0,5 - 0,5 0,5 0,6 0,6 - 0,8 0,8 1 1 - 2,21 1 1 1,2 1,6 - 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 - 7 5,15 2 2 2,5 3 - 10 7,36 3 3 4 4 5 kW 0,4 0,55 1 0,73 2 1,47 3 3000 giri/min 15 11 4 5 5 6 6 30 22,1 10 10 10 12 15 50 36,8 15 20 20 25 25 100 73,6 25 30 30 30 40 150 110 30 40 40 50 200 250 147 184 40 50 50 60 50 60 60 70 P 3 * V * cosφ P Q +X* V V dove P= Potenza attiva trasportata dalla linea (kW) Q= Potenza reattiva trasportata dalla linea (kvar) R è la resistenza del cavo e X la sua reattanza (R<< X). L’installazione di una batteria di condensatori diminuisce il valore di Q consentendo così di avere una caduta di tensione inferiore. Se per un errato calcolo del valore della batteria di condensatori installata nell’impianto il termine ∆V dovesse diventare negativo, anziché una riduzione di caduta di tensione si avrebbe un aumento di tensione a fine linea (Effetto Ferranti) con conseguenze dannose per i carichi installati. Alcuni esempi chiariranno i concetti appena esposti: 1. Potenza dissipata (kW), in funzione del fp, da un cavo in rame 3 x 25mm 2 lungo 100m che trasporta 40kW a 400Vac 2. Potenza attiva erogata (kW) da un trasformatore da 100kVA, in funzione del fp cos φ 1) 2) 0,5 3,2 50 60 0,6 2,3 60 70 0,7 1,6 70 80 0,8 1,3 80 0,9 1 Tabella 3 Unica avvertenza nel caso di rifasamento di motori asincroni trifase è quella di mantenere la potenza reattiva della batteria di condensatori al di sotto della potenza reattiva a vuoto del motore per evitare di incorrere nel fenomeno della auto-eccitazione. Nel caso di motori con rotore avvolto la potenza reattiva della batteria di condensatori deve essere aumentata del 5%. 66 La corrente I che circola nell’impianto è data da: dove P= potenza attiva assorbita dall’impianto V= tensione di esercizio Aumentando il fp, a pari potenza assorbita si ottiene la riduzione del valore della corrente e conseguentemente delle perdite in linea e nei trasformatori. Pertanto si ha un importante risparmio sul materiale utilizzato per il trasporto di energia (miglior dimensionamento dell’impianto). Il miglior dimensionamento dell’impianto si riflette sulle cadute di tensione in linea, fenomeno che si può facilmente interpretare considerando la seguente formula: Un altro esempio di rifasamento molto importante riguarda il motore asincrono trifase che è rifasato localmente. La potenza reattiva da installare è riportata nella tabella 3 sottostante: HP La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica ha portato ad un’offerta di molteplici tipologie di contratti di fornitura, e non sempre nelle bollette sono esplicitate le penali per basso fattore di potenza. Ad ogni modo, se un impianto ha un fp inferiore a 0,9, nella maggior parte dei casi il costo relativo all'installazione dell'apparecchiatura di rifasamento viene ammortizzato in pochi mesi. Oltre alla riduzione/eliminazione delle penali in bolletta, i vantaggi tecnico-economici dovuti all’installazione di una batteria di condensatori sono i seguenti: • diminuzione delle perdite in linea e nei trasformatori dovuta alla minor corrente assorbita; • diminuzione delle cadute di tensione nelle linee; • ottimizzazione del dimensionamento dell’impianto. I= Tabella 2 Potenza del motore Rifasare: le ragioni tecniche 1 90 100 Come si vede aumentando il fattore di potenza si hanno meno perdite in linea e una maggiore potenza attiva erogata dal trasformatore. Questo permette di ottimizzare il dimensionamento dell’impianto con notevole risparmio di materiali. Rifasamento: le armoniche nelle reti elettriche Le distorsioni della corrente (e quindi le armoniche, vedasi nel seguito), sono generate da carichi non lineari (inverter, saldatrici ad arco, trasformatori saturati, raddrizzatori etc..). La loro presenza in rete comporta molteplici problemi sugli elementi di un impianto elettrico: • Nelle macchine rotanti si ha l’insorgere di coppie parassite (con conseguenti vibrazioni) che ne minano la durata meccanica. L’aumento delle perdite provoca inoltre riscaldamenti indesiderati con conseguente danneggiamento degli isolamenti; • Nei trasformatori causano l’aumento delle perdite nel rame e nel ferro con possibile danneggiamento degli avvolgimenti. L’eventuale presenza di componenti continue di tensione o corrente può comportare la saturazione del nucleo con conseguente aumento della corrente magnetizzante; • I condensatori ne risentono dal punto di vista del riscaldamento e dell’aumento della tensione con una riduzione della vita media. La forma d’onda della corrente generata da un carico non lineare essendo periodica può essere rappresentata come la somma di più onde sinusoidali (una a 50Hz detta fondamentale e altre con frequenza multipla della fondamentale dette ARMONICHE). Il generatore di corrente rappresenta il motore che genera le componenti armoniche Ih indipendenti dall'impedenza del circuito mentre L cc è ricavabile dalla potenza di corto circuito a monte del condensatore (normalmente coincide con l’induttanza di corto-circuito del trasformatore). La risonanza si calcola nel seguente modo: Scc N= Q A * 100 ~ = Q * vcc% Scc = potenza di corto circuito della rete (MVA) Q = potenza della batteria di rifasamento (kvar) A = potenza del trasformatore (kVA) v cc% = tensione di corto circuito del trasformatore N = ordine di armonicità (multiplo della frequenza di rete) In condizioni di risonanza parallelo la corrente e la tensione relative alla maglia LCC - C sono fortemente amplificate così come le armoniche vicine. Un esempio chiarirà i concetti appena esposti: A = 630kVA (potenza apparente del trasformatore MT/BT) Vcc% = 6 (tensione di corto circuito % del trasformatore MT/BT) Q = 300kvar (potenza reattiva installata) N= A * 100 Q * vcc% 630 * 100 = ~ 6 = 300 * 6 Quindi il sistema trasformatore-batteria di condensatori ha ha ordine di armonicità N=6 ovvero la frequenza di risonanza parallelo è pari a 6 *50Hz= 300Hz. C’è pericolo di risonanza sulla 5a e sulla 7a armonica. I = I1 + I2 + I3 + I4 + ...In E’ in generale sconsigliabile rifasare senza alcun accorgimento una linea con contenuto armonico elevato. Questo perché, anche se si possono costruire condensatori in grado di sopportare forti sovraccarichi, il rifasamento eseguito con soli condensatori si traduce in un incremento del contenuto armonico, con gli effetti negativi appena visti. Si parla di fenomeno di risonanza ogni qual volta una reattanza induttiva è uguale a quella capacitiva: La soluzione più conveniente per evitare questo tipo di problematiche è il filtro di sbarramento (Detuned Filter), ottenibile ponendo in serie ai condensatori delle reattanze che, spostando la frequenza di risonanza parallelo dell’impianto al di sotto dell’armonica più bassa esistente, sono in grado di proteggere i condensatori e nel frattempo evitano risonanze pericolose. trasformatore = ~ ~ = trasformatore = ~ ~ = filtro carico non lineare M filtro 2πf L = trasformatore carico non lineare 1 2πf C Lf = ~ It ~ = trasformatore = Ic Ih Lcc Lf = ~ ~ It condensatori M condensatori carico non lineare M Ic Ih C Lcc C Con questo tipo di soluzione la frequenza di risonanza parallelo si modifica da carico non lineare f rp = Ihl Ihc Lcc Ihl Ih Lcc a 1 2*π* Ih C f rp = Lcc * C 1 C Ihc M 2*π* (Lcc + L f) * C 67 Normalmente la frequenza di risonanza tra condensatore e reattanza serie viene abbassata al di sotto dei 250Hz ed è generalmente compresa tra 135Hz e 210Hz. I valori più bassi corrispondono a carichi armonici più elevati. L’installazione di una reattanza in serie alla batteria di condensatori dà origine anche ad una frequenza di risonanza serie: f rs = 1 2*π* Lf*C Se esiste un’armonica Ih con frequenza uguale a quella della risonanza serie, questa verrà totalmente assorbita dal complesso condensatori - reattori senza interessare la rete. Su questo semplice principio si basa la realizzazione del filtro di assorbimento (Tuned Filter). La sua applicazione viene richiesta quando si vuole la riduzione della distorsione totale in corrente (THD) presente nell’impianto: THD = 2 2 2 2 I 3 + I 5 + I 7 + ....I n I1 I1 = componente alla frequenza fondamentale (50Hz) della corrente armonica di linea I3 , I5… = componenti armoniche alle frequenze multiple della fondamentale (150Hz, 250Hz, 350Hz, …) Il dimensionamento di queste apparecchiature è legato ai seguenti parametri circuitali: • impedenza della rete (l’effetto filtrante è tanto minore quanto maggiore è la potenza di corto circuito della rete: in alcuni casi può essere necessario aggiungere in serie alla rete una reattanza in modo da aumentare l’effetto filtrante); • presenza di eventuali ulteriori utenze distorcenti allacciate ad altri nodi della rete; • tipologia dei condensatori utilizzati; Riguardo a quest’ultimo punto si devono fare alcune considerazioni. E’ noto che i condensatori tendono a diminuire di capacità nel tempo: variando la capacità varia inevitabilmente la frequenza di risonanza serie 1 f rs = 2*π* Lf*C e questo inconveniente può essere molto pericoloso perché il sistema si potrebbe portare in condizioni di risonanza parallelo. In questo caso non solo il filtro non assorbe più le armoniche ma addirittura le amplifica. Per avere garanzia di capacità costante nel tempo è necessario utilizzare un'altra tipologia di condensatori realizzati in carta bimetallizzata e polipropilene totalmente impregnato. Oltre al filtro di assorbimento realizzato con condensatori e induttanze (filtro passivo) è possibile, per eliminare le armoniche in rete, utilizzare anche un’altra tipologia costruttiva di filtro di assorbimento: il Filtro Attivo. Il principio di funzionamento si basa sulla iniezione in linea delle medesime armoniche di corrente prodotte dai carichi non lineari, ma cambiate di segno. Rifasamento in presenza di tensione deformata In molti impianti elettrici industriali o del terziario la presenza di utenze non lineari (inverter, saldatrici, lampade non a filamento, computer, azionamenti, etc) determina una distorsione della corrente, che viene sintetizzata mediante il parametro numerico THDI%: se la corrente è sinusoidale il suo THDI% è nullo, tanto più la corrente è deformata tanto più è elevato il suo THDI%. In impianti elettrici con correnti molto deformate, le apparecchiature di rifasamento vengono realizzate in versione “filtro di sbarramento” (o “di blocco” o “sbarrato” o “detuned” che dir si voglia), ovvero 68 con a bordo induttanze che impediscono alle armoniche di corrente di raggiungere e danneggiare i condensatori. Solitamente la tensione di alimentazione rimane sinusoidale anche se nell’impianto fluisce una corrente molto deformata; se però l’impedenza del trafo MT/bt di utente è elevata, anche la tensione può essere affetta da deformazione: quest’impedenza, percorsa da una corrente distorta, creerà una caduta di tensione altrettanto distorta, causando sulle utenze BT una tensione di alimentazione non sinusoidale (ovvero con un certo THDV%). E’ raro che il THDV% raggiunga l’ 8% (valore limite della CEI EN 50160), ciò accade ad esempio quando il trasformatore MT/ BT è caratterizzato da un’elevata impedenza serie e/o risulta sovraccaricato (saturazione). In un impianto con tensione deformata ci saranno problemi di vari tipi, a seconda delle utenze (malfunzionamento o rottura di parti elettroniche quali relè, plc, controller, computer; produzione oltre le tolleranze accettabili, etc). Per quanto riguarda il rifasamento, un THDV% elevato crea problemi alle reattanze di blocco utilizzate nei rifasatori “detuned”: queste possono saturare e surriscaldarsi per sovraccarico fino a danneggiarsi, determinando il fuori servizio di tutto il rifasatore e/o problematiche ai condensatori. Questo si tradurrà in un danno economico (pagamento delle penali per basso cos phi) e tecnico, poiché l’impianto si troverà percorso da una corrente più elevata, con conseguente ulteriore sovraccarico dei conduttori (cavi, sbarre) e del trasformatore. Per questo problema, ICAR ha sviluppato una soluzione dedicata, ovvero le famiglie dei rifasatori MULTImatic FD25V (per rete a 400V) e FD70V (per rete a 690V). Sono realizzate con gli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata e con strumentazione elettronica ad alta prestazione per il controllo dei parametri elettrici; le reattanze ad alta linearità permettono di sopportare fino a THDV dell’8% continuativo. Rifasamento in presenza di impianto fotovoltaico in scambio sul posto Se ad un impianto elettrico di un’utenza industriale viene aggiunto un impianto fotovoltaico, la potenza attiva assorbita dalla rete si riduce a causa della potenza fornita dal fotovoltaico e consumata dall’impianto (autoconsumo). Cambia dunque il rapporto tra energia reattiva ed energia attiva prelevate dalla rete e, di conseguenza, il fattore di potenza risulta inferiore a quello dello stesso impianto senza fotovoltaico. Bisogna quindi porre particolare attenzione al rifasamento, per non incappare nelle penali per basso cos phi che potrebbero erodere pesantemente i benefici economici dell’impianto fotovoltaico. L’impianto di rifasamento dovrà essere rivisto sia per potenza installata che per tipologia costruttiva. Infatti, aumentando la potenza del rifasatore, si modificheranno le condizioni di risonanza con il trasformatore MT/BT che alimenta l’impianto. Quando l’impianto fotovoltaico ha una potenza maggiore di quella delle utenze, o se comunque è possibile che venga immessa potenza in rete, il rifasatore dovrà inoltre essere in grado di funzionare su quattro quadranti ovvero i due quadranti “standard”, relativi al funzionamento dell’impianto come utenza che assorbe dalla rete sia potenza attiva che potenza reattiva induttiva (quadranti di funzionamento normale) e i due quadranti relativi al funzionamento dell’impianto come generatore che fornisce alla rete potenza attiva ma assorbe potenza reattiva induttiva (quadranti di generazione). Tutti i regolatori elettronici di cos phi della gamma ICAR sono in grado di funzionare su quattro quadranti, gestendo due cos phi target differenti per ottimizzare il rendimento economico dell’impianto. Per gestire i quadranti di cogenerazione basta modificare le impostazioni di alcuni parametri. E’ consigliabile inserire un valore pari ad 1, per ottimizzare la resa dell’impianto. Fare riferimento ai manuali dei regolatori per maggiori dettagli. Per ottenere il massimo beneficio nel tempo dal rifasatore, consigliamo l’utilizzo di rifasatori con gli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata, gli unici che garantiscono una vita utile confrontabile con quella dell’impianto fotovoltaico. Rifasamento: qualità e sicurezza Requisiti fondamentali Si definisce sicurezza l’assenza di pericoli per le persone e le cose quando un apparecchio è in uso o in magazzino. Ciò implica l’identificazione di sollecitazioni, rischi e possibili guasti e la loro eliminazione o il loro controllo in modo tale da ridurre il livello di rischio ad un valore accettabile. I condensatori e le batterie di rifasamento NON devono essere usati: • per scopi diversi dal rifasamento, per impianti di energia a corrente alternata o continua. • come componenti di filtro, tuning o detuning, senza verifica da parte di ICAR. Requisiti generali I metodi, i parametri e i requisiti di prova prescritti dalle norme IEC – CEI EN per condensatori e apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) hanno lo scopo di controllare il progetto e la costruzione sotto l’aspetto della sicurezza e della qualità. Essi non devono essere considerati come indicazione che i condensatori e le apparecchiature di rifasamento sono adatti ad un servizio in condizioni equivalenti alle condizioni di prova. L’utilizzatore deve verificare che sulla targa del condensatore e delle apparecchiature di rifasamento siano indicati i valori di tensione e frequenza adeguati ai valori della rete su cui vengono installati. Deve inoltre verificare che l’installazione dei condensatori e/o dell’apparecchiatura di rifasamento sia conforme a quanto specificato nelle istruzioni o nel catalogo. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento non devono essere esposti ad azioni dannose di sostanze chimiche o ad attacchi della flora e/o fauna. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento devono essere adeguatamente protetti contro i rischi di danneggiamenti meccanici ai quali potrebbero essere esposti durante le normali condizioni di servizio o durante l’installazione. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento che risultino danneggiati meccanicamente o elettricamente per qualsiasi motivo durante il trasporto, magazzinaggio o montaggio non devono essere utilizzati e quelli riscontrati danneggiati in servizio devono essere immediatamente rimossi. Prescrizioni aggiuntive sulle apparecchiature di rifasamento Definizione Per apparecchiatura di rifasamento si intende l’insieme di: • uno o più gruppi di condensatori che possono essere inseriti o disinseriti in rete in modo automatico o manuale mediante opportuni organi di manovra (contattori, interruttori, sezionatori…); • organi di manovra; • dispositivi di controllo, protezione e misura; • collegamenti. La realizzazione può essere a giorno oppure in quadro. Requisiti generali Seguire le istruzioni ICAR fornite nella documentazione o allegate alla fornitura tenendo presente le distanze di sicurezza, i criteri di montaggio e collegamento, i criteri di funzionamento in servizio e le istruzioni per i controlli e la manutenzione. Compatibilità Devono essere prese le opportune precauzioni in modo da evitare pericolose interferenze con le apparecchiature adiacenti. Contattori E’ consigliabile l’utilizzo di contattori specifici per carichi capacitivi (categoria di impiego AC6-b) poiché, essendo dotati di resistenze di pre-inserzione, riescono a limitare le sovracorrenti che si verificano all’atto dell’inserzione di una batteria di condensatorI. L’inserzione anticipata di queste resistenze limitatrici, rispetto alla chiusura dei contatti principali del contattore, consente di: • evitare che il contattore si incolli; • evitare che i condensatori si danneggino. Raccomandazioni per l’installazione Fissaggio e connessione Per fissare le apparecchiature di rifasamento si consiglia di utilizzare i seguenti tipi di viti: • Riphaso con vite M10; • MICROmatic e MICROfix fissaggio a muro con FISCHER 8; • MINImatic fissaggio a muro e fissaggio a pavimento con vite M8; • MULTImatic fissaggio a pavimento con vite M12. L’installazione delle apparecchiature di rifasamento è per interno, per installazioni differenti l’utilizzatore deve consultare il servizio tecnico ICAR. Organi di protezione Gli organi di manovra (sezionatori) o manovra e protezione (interruttori nel caso la lunghezza del cavo sia superiore ai 3m) devono essere dimensionati per sopportare le correnti capacitive (almeno 1,495 volte la corrente nominale), i transitori di inserzione e il numero di manovre previste. I condensatori sono costruiti con polipropilene che è un materiale infiammabile. Anche nel caso che un incendio non abbia origine nei condensatori o all’interno del quadro, essi possono tuttavia propagarlo dando origine a fumi e gas nocivi. Dovranno essere presi gli opportuni accorgimenti per evitare la propagazione delle fiamme e dei fumi. Qualora vi sia pericolo per la presenza di atmosfere esplosive o infiammabili, si deve far riferimento alle norme IEC “Impianti elettrici con pericolo di esplosione ed incendio”. Pericolo per le persone All’atto dell’installazione delle apparecchiature di rifasamento si dovrà fare in modo che le parti in tensione siano opportunamente protette da contatti accidentali secondo quanto previsto dalle norme IEC. Prima della messa in servizio verificare il corretto serraggio dei morsetti e di tutta la bulloneria. Protezioni Fusibili La presenza nei condensatori di un dispositivo a sovrapressione che nel caso di guasto dell’elemento lo pone fuori servizio, non deve essere tenuta in considerazione come sostitutiva di fusibili o interruttori esterni che sono sempre necessari e devono essere previsti con adeguata selettività. Condizioni limite L’influenza di ogni fattore riportato di seguito non deve essere considerata singolarmente, ma in combinazione con quella degli altri fattori. Tensione La tensione nominale di un condensatore e di un’apparecchiatura di rifasamento è la tensione per la quale il prodotto è stato progettato ed alla quale sono riferite le tensioni di prova. L’impiego di condensatori e apparecchiature di rifasamento in condizioni di sicurezza impone che la tensione di esercizio non superi quella nominale. In condizioni particolari, non previste durante la fase di installazione, sono ammesse sovratensioni nei limiti indicati dalla tabella sottostante (rifto norma CEI EN 60831). Fattore di sovratensione (x UN eff) Massima durata Osservazioni Continua Valore medio più alto durante ciascun periodo di energizzazione. Per periodi minori di 24h si applicano eccezioni 1,10 8h ogni 24h Regolazione della tensione del sistema e fluttuazioni 1,15 30 min ogni 24h Regolazione della tensione del sistema e fluttuazioni 1,20 5 min Aumento di tensione dovuto a bassi carichi 1,30 1 min 1 NB: per tensione senza armoniche 69 In ogni caso il funzionamento dei condensatori e delle apparecchiature di rifasamento in condizioni di sovraccarico ne provoca una riduzione della durata di vita. La scelta della loro tensione nominale è influenzata dalle seguenti considerazioni: • in alcune reti la tensione di esercizio può essere notevolmente differente da quella nominale; • apparecchiature di rifasamento collegate in derivazione potrebbero causare un innalzamento della tensione nel punto di allacciamento; • tensione aumentata a causa della presenza di armoniche in rete e/o di cosφ in anticipo; • la tensione ai capi del condensatore si innalza a seguito della presenza in serie ai condensatori di induttori per il controllo delle armoniche; • nel caso in cui un’apparecchiatura di rifasamento è collegata permanentemente ad un motore al distacco di quest’ultimo dalla rete si ha un fenomeno causato dall’inerzia che porta il motore a funzionare come generatore autoeccitato con conseguente innalzamento del livello di tensione ai capi dell’apparecchiatura stessa; • la tensione residua dovuta all’autoeccitazione dopo che la macchina è stata scollegata dalla rete è pericolosa per i generatori; • se l’apparecchiatura di rifasamento è collegata ad un motore con dispositivo di avviamento stella-triangolo bisogna fare in modo che non si abbia sovratensione quando tale dispositivo è in funzione; • tutte le apparecchiature di rifasamento esposte a sovratensioni dovute a scariche atmosferiche devono essere protette in maniera adeguata. Se vengono impiegati degli scaricatori per sovratensioni devono essere posti il più vicino possibile alle apparecchiature. Temperatura di esercizio La temperatura di esercizio delle apparecchiature di rifasamento è un parametro fondamentale per il loro funzionamento in condizioni di sicurezza. Di conseguenza è molto importante che vi sia un adeguato smaltimento, per convezione e irraggiamento, del calore prodotto dalle perdite nei condensatori e che la ventilazione sia tale da non permettere il superamento dei limiti di temperatura ambiente attorno al condensatore medesimo. La temperatura più alta di esercizio si ha in regime stazionario tra due condensatori e si misura a 2/3 dell’altezza della sua base e ad una distanza di 0,1m verso l’esterno. In base alla categoria di appartenenza la temperatura dei condensatori non deve mai eccedere i limiti di temperatura elencati nella tabella sottostante. Temperatura ambiente (°C) Massimo valore medio per ogni periodo di: Simbolo Massima 24h 1 anno A 40 30 20 B 45 35 25 C 50 40 30 D 55 45 35 Sollecitazioni meccaniche L’utilizzatore deve evitare di sottoporre l’apparecchiatura a sollecitazioni meccaniche eccessive. L’utilizzatore deve porre attenzione nel dimensionamento elettrico e geometrico dei collegamenti al fine di evitare sollecitazione meccaniche dovute ad eventuali sbalzi di temperatura. Altre condizioni per la sicurezza di esercizio Dispositivo di scarica Ogni condensatore deve essere equipaggiato con un dispositivo di scarica che lo scarichi in circa 3 minuti. Il tempo di scarica è calcolato dal picco iniziale di tensione pari a rad(2)VN fino a 75V. Nessun interruttore, fusibile o altro dispositivo di sezionamento deve essere 70 interposto tra il condensatore e il dispositivo di scarica. Questo non pregiudica il fatto di porre i terminali del condensatore in cortocircuito fra loro e la terra tutte le volte che si vuole maneggiare il condensatore. Tensione residua Quando il condensatore viene posto sotto tensione la sua tensione residua non deve superare il 10% della tensione nominale. Questa condizione viene generalmente soddisfatta nelle apparecchiature di rifasamento tarando opportunamente, sul regolatore di potenza reattiva, il tempo di riconnessione delle batterie e/o con apposito dispositivo di scarica. Collegamento della custodia Per mantenere il potenziale della custodia, se metallica, ad un valore fisso e per condurre le eventuali correnti di guasto in caso di scarica verso la custodia, queste vengono poste a terra collegando a terra la struttura metallica sulla quale sono vincolati i condensatori. Altitudine Le apparecchiature di rifasamento non devono essere utilizzate ad altitudini superiori ai 2000m. In caso di impiego ad altitudini superiori contattare il servizio tecnico ICAR. Condizioni ambientali speciali Le apparecchiature di rifasamento non sono adatte per applicazioni in ambienti dove si hanno le seguenti condizioni: • rapida produzione di muffa • atmosfera corrosiva e salina • presenza di materiali esplosivi o altamente infiammabili • vibrazioni Per ambienti dove si verificano le seguenti condizioni: alta umidità relativa, alta concentrazione di polveri (conduttive e non) e inquinamento atmosferico, contattare il servizio tecnico ICAR. Manutenzione Dopo aver scollegato la batteria, prima di accedere ai morsetti dei condensatori si deve attendere 5 minuti e quindi porre in cortocircuito i terminali tra loro e terra. Periodicamente eseguire le seguenti operazioni: Una volta al mese: • Pulizia mediante getto d’aria della parti interne del quadro di rifasamento ed in particolare del filtro dell’aria, ove sia previsto un sistema di ventilazione forzata; • Controllo visivo; • Controllo della temperatura ambiente. Una volta ogni 6 mesi: • Controllo dello stato delle superfici: verniciatura od altri trattamenti; • Verifica del corretto serraggio delle viti (operazione che deve essere eseguita sempre prima della messa in servizio). Una volta all’anno • Verifica dello stato dei contattori; • Verifica dello stato dei condensatori e delle reattanze, ove presenti. In caso di ambienti con particolari condizioni di servizio deve essere stabilito un programma di manutenzione particolare (esempio: in caso di ambiente inquinato polveroso può rendersi necessaria una pulizia più frequente). Magazzinaggio e movimentazione Lo spostamento delle apparecchiature di rifasamento deve essere effettuato con cura evitando le sollecitazioni meccaniche e gli urti. Le apparecchiature nelle carpenterie più alte sono di difficile movimentazione, poiché il baricentro può essere molto in alto e decentrato. All’atto della ricezione di un’apparecchiatura nuova, assicurarsi che l’imballo non presenti danneggiamenti, anche se lievi. Verificare sempre che l’apparecchiatura non abbia subito danni da trasporto: togliere l’imballaggio e fare un’ispezione visiva a portella aperta. In caso si constatassero danneggiamenti, scrivere sul ddt (copia del trasportatore) la motivazione del rifiuto o la riserva. Il deposito dei condensatori e dei rifasatori in attesa di installazione deve essere fatto lasciandoli nel loro imballo, in luogo coperto e asciutto. APPENDICE Coefficiente moltiplicativo da applicare alla potenza attiva dell’impianto per passare da un determinato fattore di potenza iniziale al fattore di potenza finale scelto come obiettivo. Fattore di potenza iniziale 0,30 0,31 0,32 0,33 0,34 0,35 0,36 0,37 0,38 0,39 0,40 0,41 0,42 0,43 0,44 0,45 0,46 0,47 0,48 0,49 0,50 0,51 0,52 0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 0,60 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66 0,67 0,68 0,69 0,70 0,71 0,72 0,73 0,74 0,75 0,76 0,77 0,78 0,79 0,80 0,81 0,82 0,83 0,84 0,85 0,86 0,87 0,88 0,89 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 Fattore di potenza finale 0,9 2,695 2,583 2,476 2,376 2,282 2,192 2,107 2,027 1,950 1,877 1,807 1,740 1,676 1,615 1,557 1,500 1,446 1,394 1,343 1,295 1,248 1,202 1,158 1,116 1,074 1,034 0,995 0,957 0,920 0,884 0,849 0,815 0,781 0,748 0,716 0,685 0,654 0,624 0,594 0,565 0,536 0,508 0,480 0,452 0,425 0,398 0,371 0,344 0,318 0,292 0,266 0,240 0,214 0,188 0,162 0,135 0,109 0,082 0,055 0,028 - 0,91 2,724 2,611 2,505 2,405 2,310 2,221 2,136 2,055 1,979 1,905 1,836 1,769 1,705 1,644 1,585 1,529 1,475 1,422 1,372 1,323 1,276 1,231 1,187 1,144 1,103 1,063 1,024 0,986 0,949 0,913 0,878 0,843 0,810 0,777 0,745 0,714 0,683 0,652 0,623 0,593 0,565 0,536 0,508 0,481 0,453 0,426 0,400 0,373 0,347 0,320 0,294 0,268 0,242 0,216 0,190 0,164 0,138 0,111 0,084 0,057 0,029 - 0,92 2,754 2,641 2,535 2,435 2,340 2,250 2,166 2,085 2,008 1,935 1,865 1,799 1,735 1,674 1,615 1,559 1,504 1,452 1,402 1,353 1,306 1,261 1,217 1,174 1,133 1,092 1,053 1,015 0,979 0,942 0,907 0,873 0,839 0,807 0,775 0,743 0,712 0,682 0,652 0,623 0,594 0,566 0,538 0,510 0,483 0,456 0,429 0,403 0,376 0,350 0,324 0,298 0,272 0,246 0,220 0,194 0,167 0,141 0,114 0,086 0,058 0,030 - 0,93 2,785 2,672 2,565 2,465 2,371 2,281 2,196 2,116 2,039 1,966 1,896 1,829 1,766 1,704 1,646 1,589 1,535 1,483 1,432 1,384 1,337 1,291 1,247 1,205 1,163 1,123 1,084 1,046 1,009 0,973 0,938 0,904 0,870 0,837 0,805 0,774 0,743 0,713 0,683 0,654 0,625 0,597 0,569 0,541 0,514 0,487 0,460 0,433 0,407 0,381 0,355 0,329 0,303 0,277 0,251 0,225 0,198 0,172 0,145 0,117 0,089 0,060 0,031 - 0,94 2,817 2,704 2,598 2,498 2,403 2,313 2,229 2,148 2,071 1,998 1,928 1,862 1,798 1,737 1,678 1,622 1,567 1,515 1,465 1,416 1,369 1,324 1,280 1,237 1,196 1,156 1,116 1,079 1,042 1,006 0,970 0,936 0,903 0,870 0,838 0,806 0,775 0,745 0,715 0,686 0,657 0,629 0,601 0,573 0,546 0,519 0,492 0,466 0,439 0,413 0,387 0,361 0,335 0,309 0,283 0,257 0,230 0,204 0,177 0,149 0,121 0,093 0,063 0,032 - 0,95 2,851 2,738 2,632 2,532 2,437 2,348 2,263 2,182 2,105 2,032 1,963 1,896 1,832 1,771 1,712 1,656 1,602 1,549 1,499 1,450 1,403 1,358 1,314 1,271 1,230 1,190 1,151 1,113 1,076 1,040 1,005 0,970 0,937 0,904 0,872 0,840 0,810 0,779 0,750 0,720 0,692 0,663 0,635 0,608 0,580 0,553 0,526 0,500 0,474 0,447 0,421 0,395 0,369 0,343 0,317 0,291 0,265 0,238 0,211 0,184 0,156 0,127 0,097 0,067 0,034 - 0,96 2,888 2,775 2,669 2,569 2,474 2,385 2,300 2,219 2,143 2,069 2,000 1,933 1,869 1,808 1,749 1,693 1,639 1,586 1,536 1,487 1,440 1,395 1,351 1,308 1,267 1,227 1,188 1,150 1,113 1,077 1,042 1,007 0,974 0,941 0,909 0,877 0,847 0,816 0,787 0,757 0,729 0,700 0,672 0,645 0,617 0,590 0,563 0,537 0,511 0,484 0,458 0,432 0,406 0,380 0,354 0,328 0,302 0,275 0,248 0,221 0,193 0,164 0,134 0,104 0,071 0,037 0,97 2,929 2,816 2,710 2,610 2,515 2,426 2,341 2,260 2,184 2,110 2,041 1,974 1,910 1,849 1,790 1,734 1,680 1,627 1,577 1,528 1,481 1,436 1,392 1,349 1,308 1,268 1,229 1,191 1,154 1,118 1,083 1,048 1,015 0,982 0,950 0,919 0,888 0,857 0,828 0,798 0,770 0,741 0,713 0,686 0,658 0,631 0,605 0,578 0,552 0,525 0,499 0,473 0,447 0,421 0,395 0,369 0,343 0,316 0,289 0,262 0,234 0,205 0,175 0,145 0,112 0,078 0,98 2,977 2,864 2,758 2,657 2,563 2,473 2,388 2,308 2,231 2,158 2,088 2,022 1,958 1,897 1,838 1,781 1,727 1,675 1,625 1,576 1,529 1,484 1,440 1,397 1,356 1,315 1,276 1,238 1,201 1,165 1,130 1,096 1,062 1,030 0,998 0,966 0,935 0,905 0,875 0,846 0,817 0,789 0,761 0,733 0,706 0,679 0,652 0,626 0,599 0,573 0,547 0,521 0,495 0,469 0,443 0,417 0,390 0,364 0,337 0,309 0,281 0,253 0,223 0,192 0,160 0,126 0,99 3,037 2,924 2,818 2,718 2,623 2,534 2,449 2,368 2,292 2,219 2,149 2,082 2,018 1,957 1,898 1,842 1,788 1,736 1,685 1,637 1,590 1,544 1,500 1,458 1,416 1,376 1,337 1,299 1,262 1,226 1,191 1,157 1,123 1,090 1,058 1,027 0,996 0,966 0,936 0,907 0,878 0,849 0,821 0,794 0,766 0,739 0,713 0,686 0,660 0,634 0,608 0,581 0,556 0,530 0,503 0,477 0,451 0,424 0,397 0,370 0,342 0,313 0,284 0,253 0,220 0,186 71 Rifasamento a vuoto dei trasformatori MT/bt. Potenza trasformatore kVA In olio kvar In resina kvar 10 1 1,5 20 2 1,7 50 4 2 75 5 2,5 100 5 2,5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 50 Rifasamento dei motori asincroni trifasi. Attenzione all’eventuale autoeccitazione. Potenza del motore 72 Potenza rifasante necessaria (kvar) HP kW 3000 giri/min 1500 giri/min 1000 giri/min 750 giri/min 500 giri/min 0,4 0,55 - - 1 0,73 0,5 0,5 0,5 0,5 - 0,6 0,6 2 1,47 0,8 0,8 1 - 1 - 3 2,21 1 1 1,2 1,6 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 - 7 5,15 2 2 2,5 3 - 10 7,36 3 3 4 4 5 15 11 4 5 5 6 6 30 22,1 10 10 10 12 15 50 36,8 15 20 20 25 25 100 73,6 25 30 30 30 40 150 110 30 40 40 50 60 200 147 40 50 50 60 70 250 184 50 60 60 70 80 Fattore di potenza tipico di alcune tipologie standard di utenze cos phi apparecchiature elettroniche da ufficio (stampanti, computer, etc) 0,7 banchi frigoriferi 0,8 centro commerciale 0,85 centro direzionale 0,8 estrusori 0,4÷0,7 forni a resistenza 1 forni ad arco 0,8 forni ad induzione 0,85 lampade ad incandescenza 1 lampade a scarica 0,4÷0,6 lampade fluorescenti non rifasate 0,5 lampade fluorescenti rifasate 0,9÷0,93 lampade a led non rifasate 0,3÷0,6 lampade a led rifasate 0,9÷0,95 motore asincrono fattore di carico 0 0,2 25% 0,55 50% 0,72 75% 0,8 100% 0,85 officina lavorazioni meccaniche 0,6÷0,7 officina lavorazione legname 0,7÷0,8 ospedale 0,8 vetreria 0,8 apparecchiature alimentate da inverter 0,99 impianti con fotovoltaico in scambio sul posto 0,1÷0,9 Tabella di scelta rifasamento automatico THDIR% > 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 20 < THDI R% ≤ 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 12 < THDI R% ≤ 20 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP20/HP30/TC20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 THDI R% ≤ 12 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 Q C / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Tabella di scelta rifasamento fisso THDI R% > 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 15 < THDI R% ≤ 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 7 < THDI R% ≤ 15 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP10/RP20/TC20 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 THDI R% ≤ 7 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC10 RP20/TC20/FD20 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD20 FD20/FD30/FD25 QC / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 NOTE THDIR tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto QC potenza reattiva in kvar del rifasamento da installare AT potenza apparente el trasformatore MT/bt che alimenta l’impianto Le famiglie proposte in una determinata casella sono indicate dalla più economica (a sx) alla più robusta (a dx) 73 Scelta del TA, suo posizionamento nell’impianto e collegamento al rifasatore automatico Il regolatore elettronico a bordo del rifasatore automatico calcola il cos phi dell’impianto da rifasare misurando una tensione concatenata e la relativa corrente “in quadratura”. Il cablaggio per acquisire il segnale in tensione è realizzato internamente al rifasatore, quindi per ottenerne il corretto funzionamento bisogna solo scegliere, posizionare e cablare correttamente il TA, che non è fornito con l’apparecchiatura. Il TA deve essere scelto in funzione delle caratteristiche del carico da rifasare, e della distanza tra il suo punto di installazione ed il regolatore: • il primario del TA va scelto in funzione della corrente assorbita dai carichi da rifasare, e non dipende dalla potenza del rifasatore. Il primario deve essere indicativamente uguale (o appena superiore) alla massima corrente che può assorbire il carico. Non bisogna però scegliere un TA con primario eccessivo, altrimenti quando il carico assorbe una corrente limitata fornirà una corrente al secondario troppo debole per essere elaborata dal regolatore (vedasi l’informativa tecnica ICAR n°5, relativamente al significato dell’allarme A03). Ad esempio, se il carico da rifasare ha un assorbimento massimo di 90A, è consigliabile scegliere un TA con primario 100A. • il secondario del TA dovrà essere 5A. Se si vuole utilizzare un TA con secondario 1A, bisognerà ricordarsi di parametrizzare il regolatore. • la prestazione del TA (potenza apparente) dovrà essere scelta considerando la dissipazione del cavo di collegamento tra TA e rifasatore. La tabella seguente indica i VA dissipati per ogni metro lineare di cavo con la sezione indicata: per calcolare correttamente la dissipazione del cablaggio bisogna considerare il percorso totale del cavo (andata + ritorno). Sezione del cavo (mm2) VA per metro di cavo a 20°C1 2,52 0,41 4 0,254 6 0,169 10 0,0975 16 0,062 1. Per ogni 10°C di variazioni di temperatura, i VA assorbiti dai cavi aumentano del 4%, i valori riportati sopra sono ricavati dalle resistenze tipiche dei cavi flessibili classe 5. 2. Minima sezione di collegamento dei cavi tra trasformatore di corrente e regolatore. • 74 la precisione del TA è importante per non rischiare il cattivo funzionamento del rifasatore. Scegliere TA di classe 1 o, ancora meglio, classe 0,5. Il cablaggio dovrà essere effettuato con opportuna sezione per non indebolire eccessivamente il segnale proveniente dal secondario del TA: scegliere un cavo con sezione 2,5mm2 solo nel caso che il cablaggio tra TA e regolatore abbia una lunghezza inferiore a 1m. Utilizzare sezione di almeno di 4mm2 per cablaggio fino a 10m, 6mm2 fino a 20m e 10mm2 per distanze superiori ai 20m. Collegare a terra uno dei due morsetti del TA. Si consiglia di utilizzare un TA dedicato per il rifasatore, evitando di mettere in serie più utenze (ad esempio amperometri, multimetri) sullo stesso TA. Posizionamento del TA. Come già accennato, il regolatore elettronico a bordo del rifasatore calcola correttamente il cos phi dell’impianto se misura una tensione concatenata e la relativa corrente “in quadratura”. Poiché il cablaggio in tensione è già predisposto internamente al rifasatore sulle fasi L2 ed L3 a valle del sezionatore generale (morsetti 9 e 10, vedasi schema), il TA deve essere posizionato sulla fase L1 del cavo di potenza a monte della derivazione del rifasatore, come indicato in verde. Il lato del TA contrassegnato dal costruttore con P1 (o K) deve essere rivolto verso la linea, ovvero verso monte. Il cablaggio dal secondario del TA (morsetti s1 e s2) al rifasatore (morsetti L e K) è realizzato dal cliente, secondo le indicazioni dei punti precedenti*. Notare che le eventuali posizioni indicate in rosso sono errate perché: 1. il TA è a valle del rifasatore. 2. il TA è sulla fase sbagliata (L2) 3. il TA è sulla fase sbagliata (L3) 4. il TA è installato sul cavo che va al rifasatore Per maggiori informazioni, fare riferimento al manuale del regolatore. L 2) 4) 2). S1 S2 K L1 L2 L3 1). L1 L2 L3 Scelta della protezione a monte del rifasatore automatico I rifasatori di Bassa Tensione con condensatori autorigenerabili rispondono alle normative CEI EN 608311/2 (condensatori) e alle normative CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921-1 (apparecchiature complete). In base a queste normative, l’apparecchiatura deve essere in grado di funzionare con continuità sopportando a) un valore efficace pari ad 1,3 volte la corrente nominale (questa imposizione normativa tiene conto del fatto che, in presenza di armoniche di corrente nell’impianto, i condensatori risultano sovraccaricati) b) una tensione pari al 10% in più del valore nominale della rete, per tenere conto delle fluttuazioni delle reti di alimentazione (vedasi norma CEI EN 50160) Con queste premesse, e considerando che i rifasatori possono avere una tolleranza sulla potenza reattiva nominale fino al 5% in più della nominale (per i singoli condensatori è invece ammessa una tolleranza sulla capacità fino al 10% in più della nominale), possiamo indicare i calcoli da fare per la scelta e la taratura del dispositivo di protezione a monte del rifasatore (interruttore magnetotermico o fusibile). Calcolo della corrente Massima corrente assorbita Inmax = 1,3x1,1x1,05 Qn 3 x Vn = 1,5In Dove In è la corrente nominale dell’apparecchiatura calcolata con i dati di targa ovvero Vn (tensione nominale della rete elettrica) e Qn (potenza reattiva nominale del rifasatore alla tensione nominale della rete elettrica). Bisognerà quindi scegliere e installare un dispositivo di protezione (interruttore, fusibile) con corrente ≥ Inmax , valore per il quale dovrà essere dimensionato il cavo (o le sbarre) di alimentazione del rifasatore. 75 Fornitura delle apparecchiature di rifasamento BT ICAR per il mercato Italia Ordini Gli ordini dovranno essere comunicati per iscritto ad ICAR, e corredati di tutte le informazioni necessarie all’evasione (codici, descrizioni, qtà, prezzi; resa; eventuale indirizzo completo di destinazione con riferimenti di orari, nomi e telefoni per la consegna della merce; eventuali condizioni particolari quali necessità di preavviso, zone con limitazioni di traffico, accesso difficoltoso; tipologia di pagamento, etc) Conferma d’ordine Un ordine si intende preso in carico da ICAR con l’emissione della conferma d’ordine, che riporta tutte le informazioni relative: • alle apparecchiature (tipo, quantità, prezzi, sconti, etc) • alla logistica (condizioni di resa, eventuale indirizzo di consegna, riferimenti da contattare, preavviso, ZTL o zona disagiata, etc) • alla tempistica previsionale di approntamento delle apparecchiature. La data previsionale indicata è da intendersi per approntamento fco fabbrica: per una previsione di consegna a destino (ove prevista) bisogna aggiungere la tempistica del trasporto, che dipende dalla destinazione. • ad eventuali condizioni particolari concordate (ad es: collaudo presenziato, imballo speciale, etc) Il cliente deve controllare la conferma d’ordine, verificandone la congruenza con l’ordine. Eventuali errori ed omissioni devono essere indicati entro 2gg lavorativi dalla ricezione della conferma d’ordine, contattando l’Agenzia commerciale di riferimento. Eventuali modifiche dell’ordine (tipo apparecchiature, quantità, annullamenti, etc) saranno presi in considerazione se comunicati per iscritto entro 2gg lavorativi dalla ricezione della conferma d’ordine, e comunque concordati con i nostri referenti commerciali. ATTENZIONE: la data di consegna previsionale non è da intendersi come tassativa. Eventuali tassatività di consegna sono da concordare con i nostri referenti commerciali prima dell’emissione della conferma d’ordine. ATTENZIONE: per verificare il rispetto della data previsionale, contattare la vs Agenzia di riferimento indicativamente 3-5gg lavorativi prima del giorno indicato in conferma d’ordine. Approntamento e spedizione delle apparecchiature, ritiro fco fabbrica Ove prevista la resa fco destino, ICAR provvederà alla spedizione per come concordata all’atto dell’ordine. Eventuali spedizioni con trasporto rapido per urgenze sopravvenute dovranno essere concordate e pattuite almeno cinque giorni prima della data previsionale riportata in conferma. Ove prevista la resa fco partenza, ICAR avviserà esplicitamente (per iscritto o verbalmente) comunicando disponibilità al prelievo ovvero: • le apparecchiature pronte con i relativi ingombri • la data e gli orari in cui è possibile provvedere al ritiro ATTENZIONE: per il ritiro delle apparecchiature con resa fco partenza potrebbe essere richiesta evidenza della comunicazione di cui sopra. Danneggiamento da trasporto In caso di consegna di apparecchiature danneggiate, il cliente dovrà respingere le stesse avvisando per iscritto 76 ICAR entro 24 ore, indicandone le motivazioni (corredate da immagini). In caso di accettazione con riserva, il cliente dovrà verificare lo stato delle apparecchiature entro 24 ore e, in caso riscontrasse danni, avvisare ICAR per iscritto indicando i danni riscontrati (corredando il tutto con immagini). ATTENZIONE: la riserva deve essere scritta sul ddt del corriere. Non verranno presi in considerazione casi in cui il ddt del corriere sia privo di riserva scritta. ATTENZIONE: l’integrità dell’imballo non è garanzia dell’integrità del contenuto. Non verranno presi in considerazione casi di mancata riserva adducendo a motivazione l’integrità dell’imballo. Restituzione apparecchiature (resi, riparazioni, etc) Salvo il caso di mancata accettazione di merci danneggiate in fase di trasporto, ICAR accetterà solo resi di apparecchiature preventivamente concordati e supportati da documentazione scritta. Una volta concordate le condizioni, ICAR invierà apposito documento (RMA) con le indicazioni per il reso (destinazione, contatti, causale, etc). Il documento di trasporto dovrà riportare esplicitamente il numero di RMA. ATTENZIONE: i viaggi delle apparecchiature da/per i siti di produzione ICAR sono a carico del cliente, salvo espliciti accordi in senso opposto. ATTENZIONE: le apparecchiature accompagnate da ddt privo di numero di RMA, oppure inviate in modo non conforme a quanto indicato sull’RMA di riferimento, verranno respinte. Garanzia La garanzia applicata è secondo i termini di legge, salvo espliciti accordi differenti, riportati per iscritto sulla conferma d’ordine o pattuiti esplicitamente (ad esempio adesione a campagna di estensione garanzia). La garanzia si intende franco fabbrica (spese di trasporto A/R a carico del cliente). In caso di apparecchiatura affetta da vizi congeniti dimostrati, manifestatisi entro il periodo di garanzia, ICAR si riserva di fornire pezzi sostitutivi con resa franco fabbrica o di effettuare riparazioni franco fabbrica. La garanzia non copre il costo della manodopera e eventuali materiali di consumo. La garanzia viene a decadere se il difetto riscontrato è dovuto a: • Errata scelta di prodotto. • Utilizzo oltre i limiti prestazionali dichiarati sui cataloghi ICAR. • Eventi naturali (fulmini, inondazioni, ecc.). • Urti o danni causati dal trasporto, che devono essere contestati al corriere con riserva scritta sulla copia ICAR del ddt. • Eventuali manomissioni, modifiche dei componenti e delle tarature, riparazioni non concordate. Penali, risarcimenti Non saranno accettate penali se non esplicitamente concordate in fase di contrattazione e riportate in conferma d’ordine. ICAR non risponderà ad eventuali richieste di risarcimento per mancata consegna o mancato funzionamento delle proprie apparecchiature (mancata produzione, presenza in bolletta di penali per mancato rifasamento, etc). Tensione costante per il tuo Power Quality garantito Ridotta produttività, perdita di dati, perdita di sicurezza, guasti macchina e disturbi domestici sono solo alcuni esempi di problemi causati da un’alimentazione elettrica instabile. Gli stabilizzatori di tensione ICAR MONOmatic e TRImatic sono la soluzione efficace al fine di prevenire situazioni pericolose provocate dall’instabilità della tensione di ingresso. Scarica la brochure sul sito www.icar.com 77 COLTADV.IT La migliore soluzione per le correnti distorte. ICAR S.p.A. Via Isonzo, 10 20900 Monza (MB) - Italy tel. +39 039 83.951 fax +39 039 83.32.27 www.icar.com [email protected] LE CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONALI RIPORTATE IN QUESTO CATALOGO POSSONO ESSERE MODIFICATE SENZA PREAVVISO. ICAR DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER DANNI A COSE E/O PERSONE DERIVATI DA ERRATA SCELTA O UTILIZZO DEI SUOI PRODOTTI. ICCA01D0615 FILTRI ATTIVI ACTIVEMATIC: