NA Paulownia GmbH, Rüdesheimer Straße 10, 55545 Bad Kreuznach
Progetto
Paulownia Cotevisa 2
DIFFERENZIA L’ATTIVITA’
DELLA TUA AZIENDA AGRICOLA
G E R M A N Y
NA Paulownia GmbH
(haftungsbeschränkt)
Rüdesheimer Straße 10
55545 Bad Kreuznach
Handelsregister:
Bad Kreuznach
HRB 21868
www.paulowniagermany.de
[email protected]
Steuernummer:
06/650/07968
Identifikationnummer:
DE 295612695
ENTRA A FAR PARTE DELLA RETE DI
IMPRESE NELLA FILIERA DEL LEGNO
CERTIFICATO DI PAULOWNIA COTEVISA 2
www.paulowniagermany.de
NA Paulownia GmbH, Rüdesheimer Straße 10, 55545 Bad Kreuznach
Progetto Paulownia Cotevisa 2
Paulownia Germany è un’Azienda moderna che crede nello Sviluppo Sostenibile, per noi, la
priorità e l’Ambiente e miriamo a ridurre l’Impatto Ambientale con il nostro Progetto
Agro Energetico Industriale.
Il Progetto Paulownia Cotevisa 2, dimezza i costi di gestione e l’uso di energia e l’utilizzo e
l’emissione di elementi inquinanti è minimizzata, ed è assai più efficiente dal punto di vista
Energetico Ambientale.
Quanto al prodotto finale, migliorandone le qualità fisiche e meccaniche, contiene meno
sostanze chimiche, ne risulta ”un prodotto piu pulito, naturale e di qualità migliore”
rispondendo alle esigenze del mercato ed alle preoccupazioni Ambientali,
“nessun prodotto dovrebbe essere realizzato a spese dell’Ambiente”
Paulownia Germany e una di quelle Imprese dedite alla ricerca, al cambiamento e
all’evoluzione del processo di produzione, dimostrando che è possibile un altro modo di
produrre altrettanto ”proficuo e responsabile”, è un’Impresa Europea che a modo suo
contribuisce ad un futuro migliore e sostenibile.
Detentrice in ESCLUSIVA del brevetto PAULOWNIA COTEVISA 2 mette a disposizione il
suo know-how, le sue esperienze professionali, gli esperti di settore, la competenza e
l’affidabilità, nonché la ricerca e l’innovazione di nuovi sistemi di produzione tecnologica ed
agro-industriale.
Offre a tutti coloro che fossero interessati a conoscerlo, il suo Progetto Agro Industriale di
produzione di legno di altissima qualità e delle biomasse per la produzione di energia
elettrica e termica, con l’opportunità per la prima volta in tale settore, di ”certificare la
materia prima” per provenienza e produzione.
Si tratta di un reale Progetto di Green Economy in cui l’investimento nel settore ambientale
e delle energie è assolutamente proporzionale al business e rientra nei parametri di Green
Economy pura.
La produzione di biomasse ai fini energetici è un’ ottima occasione di business nel
settore delle energie rinnovabili, perché sfrutta l’onda dell’eco-sostenibilità e le esigenze di
risparmio dei processi industriali di produzione, l’investimento richiesto può essere
recuperato velocemente, se si considerano la grande richiesta della domanda e la scarsa
concorrenza.
“è impossibile che l’umanità aspetti ancora 100 anni per la crescita un albero”
La Paulownia, un albero di origine Indiana, poi arrivato in Europa ed ora opportunamente
selezionato con le moderne tecnologie, potrebbe essere la risposta a tanti dei problemi della
nostra “terra”, dall’inquinamento all’occupazione.
Questo progetto ad alto contenuto innovativo, può rappresentare una risposta concreta
alla deforestazione, al dissesto idrogeologico, all’inquinamento ambientale ma anche
allo sviluppo ed all’occupazione, nelle aree dove realizzato.
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Questo e molto altro è il Progetto Paulownia Cotevisa 2. L’azienda ha acquisito il brevetto
come unica azienda Europea che le permetterà di coltivare piantine perfezionate di ”alberi
della Principessa” altro nome con il quale la Paulownia è universalmente conosciuta.
La Paulownia è un albero originario delle Indie comparso in Europa agli inizi dell’Ottocento,
nel 1972 sono cominciati i primi studi in laboratorio, SPAGNA, per migliorarne le qualità
selezionandone le varietà più performanti agli scopi prefissati, ossia la coltivazione con
assistenza minima e la produzione di materiale ideale per l’industria del legno.
Il legno del clone Paulownia Cotevisa 2 viene ora chiamato “allumino di legno” per le sue
straordinarie proprietà tra le quali, la durezza, la leggerezza, la resistenza a contrazione,
torsione e deformazione, il colore chiaro e l’assenza di nodi.
Questa specie è pronta per il primo taglio in soli 4 anni e riesce a rigenerarsi dalla radici
per almeno 3/5 cicli a cadenza triennale.
Il Progetto possiede molteplici finalità legate all’ambiente, le foglie di quest’albero
possono assorbire 22 kg di anidride carbonica all’anno e produrre 6 kg di ossigeno
nello stesso intervallo di tempo. Le radici di questa straordinaria pianta creano delle vere
e proprie barriere, dei sostegni per il terreno che le accoglie quindi meno soggetto a
fenomeni di dissesto idrogeologico e riescono ad assorbire i metalli pesanti presenti,
azione utilissima in zone inquinate.
Inoltre, il legno ricavato è adoperabile con risultati eccellenti in bioedilizia e nautica, e lo
scarto di lavorazione è trasformabile in combustibile e biomassa.
”garantire risorse rinnovabili e sostenibili”
A Paulownia Germany, siamo orgogliosi del ruolo ambientale che giochiamo nella catena
globale della fornitura del legno, con la produzione del nostro legno, proveniente da foreste
realizzate e ben gestite, contribuiamo a garantire che il legname venga valutato come
materia prima illimitata, che assicura una risorsa rinnovabile e sostenibile.
Per noi, l'innalzamento degli standard ambientali viene naturale, il nostro obiettivo è di
ottenere il massimo rendimento possibile da parte dei nostri impianti di produzione, il risultato
è la produzione economica con il minor impatto ambientale possibile, insieme ai nostri
produttori, ci sforziamo di ottenere il minor impatto ambientale, assicurando il più basso
possibile uso di suolo, acqua e aria.
Paulownia Germany sta lavorando per un'industria più sostenibile del legno, facciamo in
modo che i nostri clienti non utilizzino legno proveniente da parchi nazionali, riserve naturali,
foreste vergini e le altre aree protette. Il business è intrinseco nel Progetto Paulownia
Cotevisa 2, intorno a questa attività potranno esserci diverse opportunità per creare
lavoro, ci sarà bisogno di chi curerà le coltivazioni, di chi taglierà il legno, di coloro che si
occuperanno del trasporto o degli impianti di biomassa e così via.
Abbiamo una partnership con la KRONOSPAN, grande impresa Mondiale che si dedica alla
lavorazione e commercializzazione del legno, la quale garantirà il ritiro del prodotto in
qualsiasi punto del “pianeta” (idoneo alla coltivazione) creando un valore aggiunto, se ancora
ve ne fosse bisogno, del Progetto Paulownia Cotevisa 2.
Stiamo estendendo progetti di piantumazione all’estero, nell’area Nord Europa, Nord Africa e
Stati Uniti, che potranno veramente fare la differenza ed essere un bell’esempio
nell’ambito della Green Economy e della tutela Ambientale.
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PROPRIETÀ Paulownia Cotevisa 2
Paulownia Cotevisa 2 non è semplicemente un altro albero esotico, è difficile elencare tutti i
settori in cui vengono utilizzate diverse parti di essa, senza omettere qualcosa, dal legname,
foglie, fiori, tutti hanno delle proprietà delle quali possiamo approfittare.
La pianta intera con la sua crescita estremamente rapida, è
una piccola ricchezza per gli ecologisti, loro hanno
constatato che Paulownia Cotevisa 2, con il suo apparato
radicale a rapido sviluppo, è estremamente idonea per il
rimboschimento di terreni minacciati dall’erosione,
questo da anni è una pratica di routine in alcuni paesi, ad
esempio negli Stati Uniti, dove l’erosione è un problema
costante.
Paulownia Cotevisa 2 è idonea anche per il
rimboschimento di zone boschive colpite da
incendi, oltre ai vantaggi evidenti, tramite la seria
quantità di massa fogliare, dopo la caduta delle
foglie, essa assicura la veloce fertilizzazione naturale
delle zone colpite.
Certamente, le sue proprietà straordinarie l’hanno trasformata da anni in una varietà
vegetale, quasi obbligatoria per parchi e giardini, non solo per l’Asia, ma anche per gli Stati
Uniti e l’Europa. Le foglie enormi e la grande corona, per di più accrescenti senza aver
bisogno di aspettare molti anni, danno un’ombra densa ai luoghi da riposo, cosi i parchi di
paulownia rappresentano dei luoghi freschi e piacevoli tra il caldo e la polvere delle grandi
città.
Di questa, enorme, verde (e fotosintetizzante) area,
rappresentata da questa massa fogliare e da quanto
biossido di carbonio trasforma, è inutile parlare, se c’è un
albero i cui rappresentanti possono denominarsi
"i polmoni della terra", questo è Paulownia Cotevisa 2.
Le foglie stesse raggiunguno una misura di 80 cm di
diametro circa, ecco perché non c’è niente di strano nei
quantitativi notevoli di biossido di carbonio, necessari al loro
metabolismo, rispettivamente, ai quantitativi enormi di ossigeno
emessi nell’atmosfera in seguito della loro fotosintesi.
Per la sua composizione, la massa fogliare di paulownia è
idonea per la preparazione di foraggi per animali erbivori,
contiene approssimativamente il 20% di proteine e le sue proprietà sono vicine a quelle
dell’erba medica. L’accessibilità e le grandi rese assicurano bassi costi dell’alimentazione,
uno degli indici tra i più importanti nella scelta di foraggio nell’allevamento industriale.
Però, questa non è l’unica ragione per la quale le foglie di paulownia sono talmente
apprezzate. È stato constatato che esse contengono delle sostanze che hanno un effetto
favorevole sull’attività del fegato, i reni e la cistifellea, e inoltre influenzano
positivamente i dolori polmonari. In Cina queste loro proprietà sono conosciute da molto
tempo, dove anche l’industria farmaceutica si occupa di produzione industriale di medicinali,
a base di paulownia.
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Le foglie hanno anche altre proprietà, il loro utilizzo nella cosmetica nei paesi asiatici è
talmente anziano, quanto lo è la loro applicazione medica, ma per l’Europa questo è una
novità. Solo negli ultimi anni degli estratti di foglie di paulownia vengono inclusi nella
composizione di creme e profumi.
Lo stesso è valido anche per i fiori, l’aroma del fiore di paulownia viene determinato
come "di vaniglia, di cipria e leggermente di mandorle". È constatato che questo è
dovuto all’eliotropina contenuta nella paulownia, una sostanza nota nella profumeria e
presente in altri aromi (ad es. Vaniglia di Tahiti). L’analisi dell’aroma della paulownia fiorita è
effettuata tramite il cosiddetto "GC mass spec" metodo basato a cromatografia a gas e
spettrometria della massa.
Dobbiamo prendere in considerazione un’altra parte della straordinaria Paulownia Cotevisa
2, i grandi fiori che ogni primavera ricoprono i suoi rami, oltre che per la bellezza, si
distinguono anche dall’aroma molto piacevole, infatti, le api apprezzano i loro vantaggi e per
tale ragione, dagli alveari che si trovano in prossimità dei boschetti di Paulownia Cotevisa 2,
viene ricavato del miele con proprietà straordinarie.
Il miele di paulownia è leggero, trasparente, molto chiaro e
aromatico, per colore e consistenza esso può essere comparato
solo con il miele di acacia, di ottima qualità. Oltre a delicatezza,
esso serve anche come rimedio, sono ben conosciute le sue
proprietà di influenzare e aiutare il trattamento di bronchiti
e altre malattie del sistema respiratorio, migliorando le
funzioni della cistifellea e del fegato e la digestione in
generale.
Queste proprietà del miele di paulownia sono dovute a
sostanze biologicamente attive che sono contenute nei
suoi fiori, e non c’è niente di strano che i fiori stessi vengono
utilizzati come cibo. Oltre all’esperienza cinese, non dobbiamo
omettere l’utilizzo moderno, negli ultimi tempi, di fiori di
paulownia come coni riempiti di crema, questo può suonare
come un dessert esotico, ma fa già parte del menu di alcuni
ristoranti europei.
Anche i semi di questa magnifica pianta hanno la sua applicazione, ancora nel XIX° secolo
erano utilizzati per l’imballaggio e il trasporto di fina porcellana cinese. Infatti, questo è il
modo in cui la paulownia trova la sua strada per gli Stati Uniti.
Fra tutte le specie a rapido accrescimento, la Paulownia Cotevisa 2 è la meno pretenziosa
rispetto alle proprietà del suolo, essa si adatta facilmente a diversi tipi di suolo, e l’unica e
specifica esigenza è la presenza di umidità abbassante nei primi anni del suo sviluppo. La
pianta ha una lunga vita, da 70 a 100 anni, che la rende piuttosto un’eccezione dalle altre
specie a rapido accrescimento. Nella scelta della specie di paulownia si deve tenere conto
della sua resistenza alle basse ed alte temperature. È ben noto che Paulownia Cotevisa 2
resiste al freddo fino a -35° ed al caldo +53°.
Come abbiamo già detto, la specie di Paulownia Cotevisa 2 (accrescimento di 1 mc per
3-4 anni), primeggia fra le piante più rapidamente accrescenti nel pianeta. In un’ epoca,
in cui prima dell’introduzione di qualsiasi novità nella produzione o nell’agricoltura, è
indispensabile pensare se essa potrà danneggiare la natura, in un’epoca, in cui il pubblico
comincia in fin fine a misurare il suo progresso tecnologico con il grado di tutela della natura,
la Paulownia Cotevisa 2 risulta di nuovo una piccola ricchezza.
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Il rapido accrescimento dell’albero è esclusivamente adattato al ricavo di grandi quantità di
legno di alta qualità e biomassa in poco tempo. Molti produttori introducono già questa
pratica nelle loro aziende, dove, densamente impiantate in brevi periodi raggiungono lo
sviluppo necessario, senza occupare grandi superfici coltivate. Viene utilizzata la pianta
intera, tronco, rami, massa fogliare.
La biomassa di paulownia è idonea sia per insilamento (rispettivamente per mangime di
animali agricoli), sia per numerosi altri scopi, fra i quali anche come materia prima per fonti
di energia alternativa rinnovabili.
Una delle applicazioni tra le più sostenibili è il
bioetanolo, ottenuto da cellulosa. Oltre ai numerosi
settori in cui esso viene utilizzato attualmente, alcuni
scienziati lo considerano il combustibile del futuro,
facile per produzione e utilizzo, senza rischi per
l’ambiente.
Esistono due metodi di ottenimento di bioetanolo:
-
il primo è tramite microrganismi coltivati allo
scopo, che utilizzano la cellulosa come una fonte
di energia e emettenti etanolo come prodotto dei
loro processi metabolici;
-
l’altro è basato all’azione di enzimi determinati
che decompongono la cellulosa all’ottenimento
del prodotto desiderato.
Nonostante che il secondo metodo sia meno costoso e quindi spesso più applicato, tutti e
due i metodi hanno vantaggi e futuro. Come abbiamo già detto, la biomassa di paulownia
è una materia prima idonea per la produzione di bioetanolo, ma non a titolo esaustivo. Dalla
trasformazione della paulownia e il ricavo di legname, certamente rimangono dei rami e altre
parti, che formalmente vengono chiamati residui, però non solo che non vengono buttati via,
ma infatti rappresentano ancora un’altra fonte di cellulosa per l’ottenimento di biomassa o
bioetanolo.
Dunque, la coltivazione e la trasformazione della paulownia non solo partecipano, in via
naturale, nel ciclo delle sostanze nella natura, ma hanno un apporto attivo al
mantenimento dell’equilibrio ecologico e la tutela della natura nel nostro pianeta.
Dalla cellulosa della pianta vengono ottenuti i pellets, oggi
cosi moderni, essi vengono utilizzati sia come combustibile
per caldaie, riscaldanti case monofamiliari o edifici interi,
sia per fini industriali, e il loro utilizzo diventa sempre più
intensivo.
L’ottenimento facile e meno costoso di biomassa è
possibile, grazie alle proprietà della paulownia stessa, non
richiede reimpianto, anche in taglio basso, dal tronco
cresce un altro ramoscello, che per di più cresce più
rapidamente, siccome l’apparato radicale della pianta è già
sviluppato, il tronco può essere tagliato in qualsiasi
momento, non siamo impegnati con stagioni e termini di
raccolta.
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Praticamente non si perde niente dalla pianta di paulownia, niente inquina o cambia
l’ambiente. In tal senso non sarà esagerato chiamarlo "Albero del futuro", siccome la
nostra terra ha futuro solo se trattiamo le risorse ragionevolmente e con la cura dovuta.
Una delle proprietà interessanti dell’albero Paulownia Cotevisa 2 sono le proprietà
meravigliose del suo legname. La prima di esse è la sua universalità, nonostante sia stata
utilizzata da secoli, oggi continuiamo sempre a rimanere sorpresi dalle sue numerose
applicazioni, incluse tali che fino a oggi noi non abbiamo conosciuto, certamente, lo stimolo
a cercare sempre nuove applicazioni del legname di Paulownia Cotevisa 2 è il suo basso
costo di produzione. Dopo una comparazione del prezzo con le sue proprietà, diventa chiaro
che non siamo lontano dal legname ideale.
La prima cosa che fa impressione nel legname di Paulownia Cotevisa 2 è la sua leggerezza
esclusiva. Questa è la ragione di essere preferito per la lavorazione di dettagli, il basso peso
dei quali ha un’importanza decisiva, precisamente per strutture aeree, come anche per
elementi di navi. È molto apprezzato anche come materiale per cassette, pallet, prodotti finiti
per trasporto, siccome in questo modo viene diminuito il peso totale dei carichi, questo porta
a consumi minori di carburante, possibilità di trasportare quantità maggiori di produzione, e
da lì, rispettivamente al prezzo minore del trasporto, che in fine dei fini è lo scopo di ciascuno
che opera nel settore della logistica.
Negli ultimi tempi questo tipo di legname è preferito anche per soluzioni d’interni nella
produzione di autoveicoli, aerei, barche, idoneo grazie alla combinazione delle sue proprietà,
e la leggerezza e solo una di esse.
Un’altra proprietà è il basso contenuto di umidità e rischio d’incendio basso del legno di
Paulownia Cotevisa 2. Il legno è caratterizzato di un contenuto d’acqua nei limiti del 10%,
assorbe difficilmente acqua e per tale ragione i dettagli lavorati non presentano deformazioni,
cosi come ci siamo abituati con la maggior parte dei pezzi di legno, esposti all’umidità.
La causa di questo è la sua struttura solida fibrosa, dovuta
alla struttura particolare delle sue cellule, proprio questo
rende la Paulownia Cotevisa 2, il materiale preferito nella
scelta di materiali per saune e mobili.
Grazie alle sue proprietà la paulownia è idonea quasi per
tutto: giocatoli, persiane, parchettatura e non in ultimo
posto strumenti musicali. Il materiale si distingue di
proprietà acustiche specifiche, conosciute ai maestri
asiatici. Negli ultimi tempi da paulownia vengono lavorati
anche degli strumenti musicali europei, ma in questo settore lo sviluppo è imminente.
Spesso, come un vizio del legname di paulownia è considerata la sua bassa durezza. Si,
davvero il legname è un materiale morbido e in molti settori di applicazione questo è un vero
vantaggio. Certamente, esistono tali settori in cui è necessario che il materiale sia duro. In
questi casi viene praticata l’impiallacciatura con legname più duro, ad esempio legno di
noce. La differenza nel prezzo di un tale articolo, comparato all’articolo prodotto interamente
di noce, è abbastanza grande. Anche il peso dei due è differente, e non in ultimo posto
dobbiamo menzionare, che le autorità di vigilanza antincendio, nella maggior parte dei
paesi, sarebbero terrificati vedendo una casa piena di legname di noce, mentre quello
di Paulownia Cotevisa 2 (grazie al suo contenuto basso di resine), è piuttosto difficile
da bruciare.
Infatti, oggi molti produttori investono in legname di Paulownia Cotevisa 2, nella lavorazione
di quelle parti di strutture o mobili, che non sono visibili, cosi ottengono leggerezza, durezza,
prezzo basso e resistenza alla deformazione.
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Dobbiamo dire che il legno di Paulownia Cotevisa 2 non viene danneggiato da insetti
xilofagi. Questo fatto è molto pregiato nei paesi dove vivere in case di legno è una prassi, se
questo vi sembra insignificante, ricordatevi come le nostre nonne si lamentavano dei loro
mobili danneggiati, alcuni di noi hanno visto da soli i loro vecchi armadi e scaffali, mangiati
da questo parassite. La causa è che a differenza delle varietà a rapido accrescimento del
genere Quercus, dalle quali nelle foglie si accumulano dei tannini, la paulownia accumula
dei tannini nel legname, che lo rende resistente all’invasione di insetti xilofagi e
termiti.
Spesso comparano la paulownia con la balsa. Non possiamo negare che l’ultima ha alcune
proprietà, tuttavia, esaminata in dettagli, la paulownia Cotevisa 2 la supera in diversi indici,
prima di tutto, a differenza della balsa, essa non assorbe vernici e resine epossidiche,
nemmeno acqua, come ampiamente detto. Per tale ragione è preferita nella lavorazione di
panchine per saune, cosi come per diversi tipi di barche da competizioni e non, in
combinazione di leggerezza e prezzo basso. La sua applicazione negli sport non è esaurita,
da paulownia vengono oggi lavorati, surf, snowboards e sci.
Nell’arredamento della casa quasi non esiste un luogo dove il legname della paulownia non
sia desiderato, oltre alle persiane, rivestimenti murali e mobili, dopo impiallacciatura dello
stesso viene lavorato ad una magnifica parchettatura. Specialmente per gli amatori delle arti
applicate dobbiamo dire, che la paulownia è un materiale che gli intagliatori trasformano con
grande piacere, proprio a causa della sua morbidezza, in combinazione con la difficile
infiammabilità e la mancanza di deformazioni, esso è ideale anche per l’intaglio, il più
complicato.
Non in ultimo posto nella lista delle proprietà di questo legname è la sua levigatezza e
mancanza di nodi. Una proprietà interessante è la capacità delle travi di paulownia di
trattenere dei viti nella loro estremità, senza spaccarsi.
I fatti presentati fino a questo punto provano in modo categorico, che Paulownia Cotevisa 2
non è semplicemente un’altra specie di albero, essa rappresenta un modo di fare business
”proficuo e responsabile”, non a caso la chiamano "Albero pozzo di petrolio" essa davvero vi
darà guadagni, Energetica, Agricoltura, Medicina, Arte o Scienza, in qualsiasi settore sono
concentrati i vostri interessi di business, qui si troverà un posto anche per la Paulownia
Cotevisa 2, l’Albero del Futuro. Con la paulownia questo futuro sarà più sicuro, più caldo e
senza rischi.
”c’è sempre tempo di approfittare delle possibilità
e tuttavia il momento giusto è adesso!”
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CURE COLTURALI Paulownia Cotevisa 2
Nonostante non sia pretenziosa, la paulownia è una creatura vivente, richiede delle cure e
dell’amore. Nel presente articolo descriviamo i momenti principali nel processo di
coltivazione di questo albero straordinario e cerchiamo di fornire tutte le procedure che
bisogna eseguire nelle piantagioni.
Vorremo far notare la nostra enorme soddisfazione nella coltivazione di alberi di Paulownia
Cotevisa 2, quanto più cure prestiamo ad essi, tanto più rigogliosamente crescono. È un vero
piacere osservare come un giovane albero di Paulownia Cotevisa 2, accresce dritto, alto 3-4
metri solo in qualche mese.
Le piantine vengono prodotte in vitro presso COTEVISA SPA sita in L’Alcudia
SPAGNA ed ESCLUSIVA EUROPEA DELLA DITTA NA PAULOWNIA GmbH
e vengono fornite all’agricoltore dopo circa 70 giorni dalla riproduzione in vitro
più il tempo di spedizione.
Sono in vasetti di diametro 9 cm e tollera posizione da soleggiata a parzialmente
ombreggiata con quota massima di 800 m slm (per l’Italia settentrionale) e altitudini maggiori
per il resto d’Italia, fermo restando le altre caratteristiche.
Il substrato di coltivazione utilizzato in contenitore è composto da una miscela di torba e
pomice in eguale quantità. In pieno campo preferisce terreni a medio impasto ma si adatta a
quasi tutti i terreni, prediligendo quelli sciolti, freschi, profondi e permeabili, o terreni con
pietra di piccole dimensioni. Sono accettati anche i terreni con bancate di roccia a minimo
2/3 metri di profondità.
Non tollera terreni con ristagni d’acqua permanenti e percentuali di argilla superiori al 30%.
Preferisce terreni con falda più profonda di due metri e pH tollerante ai diversi terreni, con
predilezione per quelli neutri o basici.
ll sesto di impianto è di 4x4 m a quinconce per un migliore sfruttamento dello spazio. Il
lotto di terreno deve essere protetto dal bestiame nei primi mesi, e durante la ricrescita dei
polloni dopo i tagli.
E' opportuno realizzare un impianto di fertirrigazione a goccia per limitare le ore
lavorative, ottimizzare i consumi e garantire il medesimo apporto di acqua a tutte le piante.
Il terreno va lavorato in profondità, prevedendo una ripuntatura (meglio se eseguita con un
ripper a dente singolo) profonda almeno 80-100 cm, eseguita almeno lungo le file di
impianto, da effettuarsi con terreno asciutto e a discreta velocità mediante una trattrice di
potenza medio-elevata.
Con una successiva aratura a 30-40 cm di profondità si interrano eventuali cotiche erbose,
stoppie, ottimali, ma non necessarie, sono delle abbondanti concimazioni organiche (80-100
t/ha di letame) con eventuale aggiunta di fertilizzanti chimici (anche solo sulla linea di
piantumazione). Il terreno va alla fine rifinito in superficie con una erpicatura o una fresatura.
Se necessario, occorre ottimizzare il sistema scolante dei terreni per evitare ristagni.
La Paulownia Cotevisa 2 si può mettere a dimora tutto l'anno nell'Italia meridionale e nelle
isole, mentre nell'Italia centrale e settentrionale è preferibile evitare la messa a dimora nel
periodo invernale.
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Il giorno antecedente la piantumazione, il terreno va irrigato per creare un’umidità fino a 30
cm di profondità, idonea ad accogliere la pianta. La messa a dimora deve essere effettuata
ponendo molta attenzione a non rovinare le radici della pianta.
Dopo la messa a dimora le giovani piante vanno irrigate per 3 volte a settimana (salvo
condizioni atmosferiche) per mantenere una profondità di terreno umido di almeno 30 cm.
Successivamente, dopo i 60 gg 2 volte a settimana, durante il periodo estivo necessità di
irrigazione. La piantagione, nell’arco dell’anno necessità di una distribuzione d’acqua da 800
a 1500 mc ettaro.
Se il terreno è stato pacciamato, dopo l’impianto va prestata una particolare cura per evitare
che le erbe infestanti si sviluppino eccessivamente nelle fasce interfilari, in particolare a
contatto con le bande di film pacciamante. Il controllo delle infestanti può essere effettuato in
vari modi, sia per via chimica che con controllo meccanico. Pertanto è possibile diserbare
chimicamente oppure sarchiando o trinciando l’erba nelle fasce interfilari.
Poi segue il periodo il più delicato e difficile per l’albero. Esso è ancora piccolo, ma l’erba
cresce e se non viene eliminata (di solito manualmente) esiste il rischio di opprimere lo
sviluppo della paulownia e anche di soffocarla. Contro le erbe graminacee potete lottare
anche con erbicidi, ma contro quelle latifoglie è richiesta l’eliminazione manuale ed è
raccomandabile scavare dei fossi attorno agli alberelli in raggio di circa 30-40 cm.
Durante questo periodo è presente anche il rischio maggiore di attacco dei nemici. Nelle
nostre piantagioni abbiamo osservato la mamestra brassicae e un debole attacco di mosca
bianca. In ogni farmacia agricola potete ricevere dei consigli sull’eliminazione di questi
nemici. La lotta contro di loro non è costosa. Da noi è risultata necessaria una irrorazione
nella fase iniziale di sviluppo della paulownia. Quando gli alberelli erano accresciuti oltre a 1
m, hanno cominciato ad accrescere di 5-7 cm al giorno e gli insetti letteralemnte non
riuscivano a danneggiarli. Nell’anno scorso nei nostri impianti di Paulownia Cotevisa 2 non si
osservavano malattie.
La pianta dopo 4-5 mesi (dipende dal periodo di messa a dimora) raggiunge il diametro di 810 cm alla base e un'altezza di 3-4 m.
Alla fine della stagione vegetativa si esegue l'operazione di riceppatura (Taglio
Tecnico). Tale operazione trae origine dalla constatazione che se una giovane pianta munita
di un apparato radicale sufficientemente sviluppato viene riceppata, essa emette dei polloni
vigorosissimi e perfettamente diritti che raggiungono in una sola stagione vegetativa altezze
di 6-8 m e diametri a petto d’uomo di 10-12 cm. Questo comportamento, che distingue la
Paulownia Cotevisa 2 da ogni altro albero coltivabile nel nostro Paese, permette di ovviare a
tre «problemi» che, se non risolti, possono compromettere completamente la possibilità di
produrre del legname di pregio:
-
il fusto per un altezza di 6-7 m non avrà rami laterali e avrà una conicità di 0,9;
il fusto presenta un midollo cavo che si richiude con la crescita della pianta;
le cacciate annuali non sviluppano una gemma apicale e pertanto negli anni
successivi l’allungamento del fusto sarà rettilineo.
Nel periodo primaverile successivo al taglio tecnico dalle gemme inferiori di ogni tronco
spuntano di solito due o più turioni, lasciateli accrescere fino a circa 50 centimetri e spezzate
i più deboli lasciandone solo uno, possibilmente quello contrario al vento dominante. In
questo modo voi formate il tronco futuro dell’albero. La procedura è molto importante,
quando la paulownia viene coltivata per legname di qualità, se lasciate i turioni, la paulownia
si trasforma in arbusto.
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L’apparizione di germogli è un processo nel quale i ramoscelli laterali spuntati
vengono rimossi. Questo ha lo scopo di coltivare un tronco dritto, senza ramificazioni
almeno sino al sesto metro e la mancanza di rami garantisce un legname di alta qualità,
senza nodi, almeno fino al punto in cui vengono rimossi.
Si deve fare attenzione a non rimuovere le foglie, mentre
sono verdi, siccome lasciano delle ferite sul tronco. Questo
processo deve essere eseguito fino al raggiungimento
dell’altezza di circa 6 metri.
Il rispetto di questi passi importantissimi garantisce la
coltivazione di alberi alti, dritti, che sono davvero un orgoglio
per il coltivatore. È ovvio che quanto più sono i vostri
sforzi nel primo anno, tanto migliori saranno i risultati
negli anni successivi.
Per la concimazione si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione
del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi
complessi, ad alto tenore di azoto.
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RITMO DI CRESCITA Paulownia Cotevisa 2
La coltura di Paulownia necessita il taglio
dell’albero dalla base dopo 6 mesi di
vegetazione, perché questa cosa porterà ad
una crescita perfettamente diritta per i primi 6
m
e
lo
sviluppo
della
corona
successivamente. Questo aumenterà la
produzione di legname di tipo A. Lo
sfruttamento può cominciare dopo 3 anni con
una buona produttività.
.
Paulownia Cotevisa 2 - Dopo solo due mesi di vita è pronta per piantare
Paulownia Cotevisa 2 - A 6 mesi di vegetazione pronta per taglio Tecnico;
Paulownia Cotevisa 2 - ad 1 anno di vegetazione dopo taglio Tecnico;
Paulownia Cotevisa 2 – 2 anni di vegetazione dopo taglio Tecnico;
Paulownia Cotevisa 2 – 3 anni di vegetazione dopo taglio Tecnico;
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BUSINESS PLAN Impianto Paulownia Cotevisa 2
(10 ettari)
La piantagione di Paulownia clone COTEVISA 2, come accennato necessita di poche
operazioni colturali, che si aggiungono al costo di impianto. Pertanto sono presenti dei costi
annuali della piantagione e dei costi “una tantum” al momento dell’impianto.
Costo di Impianto/ha “una Tantum”
a) Pulizia, decespugliamento e scasso terreno (ripper)
€ 200,00
b) Aratura in profondità (50-60cm) (bivomere)
€ 150,00
c) Fresatura con attrezzo leggero (di ripasso), prima dell’impianto
€ 150,00
d) Trasporto, squadratura e messa a dimora delle piantine
€ 400,00
e) n. 600 piante (ettaro) x € 6,66 cad. =
€ 4.000,00
f) Fornitura di Impianto di Irrigazione fisso, tipo "a goccia"/ha
€ 1.200.00
€ 400,00
g) Posa in opera di Impianto di Irrigazione fisso, tipo "a goccia"/ha
Totale Costo di Impianto/ha “una Tantum
€ 6.500,00
Costi annuali/ha
I costi annuali di mantenimento dell’impianto sono molto limitati, si espongono in:
anno 1° e 2°
a) Rimozione di erbacce mediante n. 3 interventi annuali da effettuarsi a mano (9 gg/ha)
€ 550,00
b) Fresatura o trinciatura, con attrezzo leggero, mediante n. 3 interventi annuali/ha
€ 450,00
c) Apporto di concime minerale circa 5 q.li/ettaro
€ 250,00
d) Taglio tecnico, spollonatura e gestione impianto (9 gg/ha)
€ 550,00
€ 1.800,00
Totale costi /ha annuali
anno da 3° a 10°
a) Rimozione di erbacce mediante n. 3 interventi annuali da effettuarsi a mano (9 gg/ha)
€ 550,00
b) Fresatura o trinciatura, con attrezzo leggero, mediante n. 3 interventi annuali/ha
€ 400,00
c) Apporto di concime minerale circa 5 q.li/ettaro
€ 250,00
€ 1.200,00
Totale costi /ha annuali
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COSTI Impianto Paulownia Cotevisa 2
anno 0°
Totale Costo Impianto (€ 6.500,00/ha x 10 ha)
€ 65.000,00
anno 1°
Totale costi annuali (€ 1.800,00/ha x10 ha)
€ 18.000,00
anno 2°
Totale costi annuali (€ 1.800,00/ha x10 ha)
€ 18.000,00
anno 3°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 4°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 5°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 6°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 7°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 8°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 9°
Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
anno 10° Totale costi annuali (€ 1.200,00/ha x10 ha)
€ 12.000,00
€ 197.000,00
Totale costo Investimento (10 anni)
RICAVI Impianto Paulownia Cotevisa 2
anno 4° Vendita Piante I° TAGLIO (€ 30.000,00/Ha x 10 ha)
€ 300.000,00
anno 7°
Vendita Piante II° TAGLIO (€ 30.000,00/Ha x 10 ha)
€ 300.000,00
anno 7°
Rimborso Costo Piante II° TAGLIO (€ 4.000,00/Ha x 10 ha)
€
anno 10° Vendita Piante III° TAGLIO (€ 30.000,00/Ha x 10 ha)
40.000,00
€ 300.000,00
anno 10° Fine Impianto estirpazione radici (€ 9.000,00/ha x 10 ha)
€ 90.000,00
Ricavo Lordo Totale Investimento
€
1.030.000,00
Totale costo Investimento
€
197.000,00
Ricavo Netto Totale Investimento
€
833.000,00
RENDIMENTO MEDIO ANNUO SU 10 ANNI 42,28%
RISULTATO OLTRE LE ASPETTATIVE
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STORIA DELLA PAULOWNIA
Benchè denominata alla figlia dello zar russo e regina dei Paesi
Bassi, la pianta paulownia proviene dalla Cina. È conosciuta anche
in Giappone da tempi molto antichi.
I due popoli, pratici e nello stesso tempo intenditori della bellezza,
gli hanno dato diversi nomi poetici, Albero di smeraldo, Albero
dell’Imperatore. La paulownia è stata una parte integrante della vita
di questi popoli, l’hanno utilizzata per la lavorazione di mobili (la
cosa la più preziosa in una casa giapponese, i kimoni, vengono
conservati proprio in scatole di legno di paulownia), per altri arredi,
anche per case intere.
È un fatto noto che gli incendi erano la cosa la più terribile che potesse succedere in una
casa in quel tempo. La proprietà preziosissima del legname di paulownia, di bruciare
difficilmente, ha creato questa tradizione, conservata in un certo qual modo fino ad oggi.
Un’altra tradizione vuole che alla nascita di una figlia, la famiglia pianta nel giardino di casa
un alberello di paulownia, quando la bambina cresce e trova marito, il padre della casa taglia
l’albero, a questo punto l’albero è davvero molto grande ed il legname ricavato dallo stesso,
di alta qualità e in quantità abbondante, per realizzare arredi e mobili, nei quali la giovane
moglie conserverà i suoi kimoni pregiati. Pratica e bella, come se la paulownia fosse un
simbolo preciso della cultura giapponese. Anche oggi in Giappone esistono delle case
realizzate interamente in legno di paulownia, molto apprezzate dai loro proprietari, perchè è
bella, di prestigio e naturalmente sicura contro gli incendi.
I mobili prodotti dal legname di paulownia non sono una rarità anche in Cina, al contrario, si
pensa, che non solo nel passato, ma anche oggi non esiste una casa cinese, tra gli arredi
della quale non esiste un mobile dell’albero mitico.
Certamente, sono conosciuti anche numerose diverse applicazioni del legname di
paulownia. Gli strumenti musicali famosi, che erano un vero mistero per l’europeo arrivato
per la prima volta nei paesi sconosciuti come Cina e Giappone, ne sono solo un’altra. Perfino
i tesori della cultura giapponese, le incantatrici della danza e della canzone, le Geishe,
hanno utilizzato la pianta per rafforzare il loro fascino. Una parte degli accessori per trucco di
ciascuna di loro, era un ramoscello sottile, specialmente lavorato e essiccato di paulownia,
con il quale loro si dipingevano le sopracciglia, creando una misteriosità irraggiungibile dello
sguardo.
Certamente, non dobbiamo omettere il fatto che la paulownia è un bell’albero, con le grandi
foglie vellutate e i fiori brillanti lilla, essa è degna per decorare ogni parco o giardino. In
Cina e in Giappone questo suo utilizzo risale da secoli e rappresenta, in un certo senso, una
tradizione nazionale.
Infatti, quanto la paulownia è legata alla storia e la vita di
questi paesi, diventa chiaro dal fatto che essa fa parte
anche della vita politica ufficiale. I giapponesi, che amano
come l’estetica, cosi la simbolica, hanno scelto proprio la
paulownia per emblema nel gabinetto del primo
ministro, il cosiddetto ”mon”, una parola che viene
utilizzata per designare e sottolineare un’identità
personale o familiare, in effetti, vicina al significato di "stemma" e avente quasi gli stessi
messaggi. Dunque, lo stemma nel gabinetto del primo ministro del Giappone rappresenta
proprio un’immagine stilizzata di paulownia.
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È poco probabile che esista un modo
più categorico di sottolineare il
significato nazionale della paulownia
per il popolo giapponese, della sua
presenza
sull’Ordine
del
Sole
Nascente. Questo è il primo ordine del
Giappone, creato in 1875, che viene
conferito a persone di alto merito allo Stato. Non possiamo omettere
anche la presenza della paulownia nella valuta giapponese, sulla moneta
di 500 yen è sempre Lei, la paulownia.
Un dettaglio interessante della vita giapponese è
”hanafuda”, uniche carte da gioco, rappresentanti diverse
piante e fiori. All’inizio ”hanafuda” erano utilizzati per diversi
giochi difficili, con i quali i nobiluomini si divertivano, vietati
al popolo ordinario, i giochi di carte e soprattutto il gioco
d’azzardo, entrano ampiamente nella vita giapponese con
l’apertura del Giappone al Mondo Occidentale. Le carte sono descritte da diversi autori, e il
gioco con le stesse è diventato popolare in molti paesi, benchè le carte sono denominate con
nomi numerosi e differenti nelle diverse epoche e nei diversi paesi, una cosa rimane non
cambiata, sulle stesse c’è sempre un’immagine di paulownia.
Nella sua penetrazione in Europa, la paulownia ha ottenuto anche altri pseudonimi, L’Albero
di Adamo, per associazione con l’albero di fico, secondo le leggende il primo uomo Adamo
utilizzava una foglia di fico per vestito, e gli europei assomigliavano le foglie della paulownia
proprio alle foglie di fico, e Foxglove ("guanti di volpe"), in Gran Bretagna dicono foxglove
flower al digitalis, siccome i luoghi ricoperti di digitalis erano il nascondiglio preferito delle
volpi, e i fiori della paulownia assomigliavano a quelli della pianta digitalis. Dunque, ogni
popolo aveva una denominazione differente però, ogni popolo trovata l’applicazione della
paulownia secondo le proprie occorrenze e tradizioni.
Malgrado l’orientamento pratico del pensiero europeo, non possiamo omettere che come
una specie decorativa la paulownia è cosi ben accettata anche nei giardini del Vecchio
continente, che oggi anche qui è quasi impossibile fare a meno di essa. C’è paulownia in
molte città di Europa, come anche in Italia.
Forse quando guardate delle fotografie di paulownia vi ricordate di aver visto foglie simili nel
piccolo giardino vicino a casa vostra o di aver ammirato i colori brillanti nel parco della città?
In verità, probabilmente avete visto la paulownia. Però non avete saputo che questa non è
semplicemente ancora un’altra specie di albero, ma molto di più. Un albero dei miracoli,
che ha raccolto in sé il passato di alcune culture, ma anche un Albero del futuro delle cui
proprietà c’è ancora tanto da imparare.
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