Lavori di Maggio/Giugno - Cent`anni ma in salute

I lavori di MAGGIO e GIUGNO nell’orto, ortaggio per ortaggio
In questo periodo la lotta alle erbe spontanee si fa serrata, e diventa particolarmente
urgente quando le piantine sono ancora piccole e le infestanti tendono a sovrastarle.
Usate un sarchiatore per eliminare le erbe che distano fino a 10 cm dal fusto delle
piantine. Quelle più vicine, eliminatele con attenzione a mano. Se avete tardato le
radici dell'infestante potrebbero essere intrecciate con quelle della piantina. Non
estirpate, recidete l'infestante con un taglierino, mezzo centimetro sotto il livello del
suolo.
Ortaggio
Operazioni
Acetosa
Si può seminare all'aperto in maggio. Messa in vaso la
potete contenere, perché tende a essere infestante.
Nella coltivazione in atto eliminate le foglie vecchie e
pulite l'aiuola. Consumatela mista all'insalata, usando
alcune foglie giovani.
Aglio
Pulite le aiuole con un piccolo sarchiatore tra le file e a
mano vicino alle piante. L'aglio non ha bisogno di essere
irrigato, se non in caso di siccità eccezionale. Da maggio
in poi sospendete la concimazione di copertura. Se
volete, potete raccogliere qualche piantina da
consumare fresca. Vedi:
Aglio: semina e coltivazione
Anguria
Dalla fine di aprile in poi potete trapiantare in campo (o
seminare all'aperto) le piantine. Nei trapianti il pane di
terra va mantenuto assolutamente intatto. Proteggete
le piantine dalle erbe infestanti predisponendo prima
una pacciamatura con telo nero agricolo, o con paglia.
Poiché le piante crescendo strisciano sul terreno, la
eliminazione successiva delle infestanti potrebbe essere
problematica. Il trapianto va fatto in buche profonde e
larghe 40 cm, riempite con materiale organico ricco,
come letame o compost. Se temete possibili ritorni di
freddo proteggete le piante con un tunnel plastico.
Asparago
Se la vostra asparagiaia è in produzione potete
raccogliere fino alla prima settimana di giugno. Vedi:
Coltivare gli asparagi partendo dalle zampe o dal seme
Barbabietola
Potete raccogliere dalla fine di aprile le barbabietole
seminate in febbraio. Potete seminare in aprile-maggio
per raccogliere in settembre-ottobre.
Basilico
Il basilico preferisce una temperatura già stabilizzata,
dunque è preferibile seminarlo in maggio. E' preferibile
la semina in vaso, per mantenere le piantine più pulite
in tutto il ciclo produttivo. Il basilico non gradisce la
posizione in pieno sole.
Bieta a coste
In aprile potete terminare la raccolta della bieta a coste
seminata all'inizio dell'inverno. Ripulite le piante e
concimate moderatamente con urea, per ottenere una
nuova produzione di foglie. Intanto potete procedere
alla semina di nuove piantine. Da ogni seme possono
nascere più piante: è necessario diradare lasciandone
una sola.
Bieta da taglio Seminate fitta la bieta da taglio in una aiuola
rettangolare larga al massimo 70 centimetri. Prima della
semina eliminate uno strato superficiale di 1 cm circa,
ricco di semi, per evitare che le erbe spontanee
infestino l'aiuola troppo presto. La bieta si deve
sviluppare prima delle infestanti. Quando la bieta
comincerà a crescere coprirà l'aiuola riducendo molto lo
sviluppo delle infestanti.
Carciofo
Nel mese di maggio le varietà tardive come il
romanesco sono in piena produzione. Se possibile
irrigate per mantenere costante l'umidità del terreno. Le
varietà precoci come la catanese, invece, verso la fine
di maggio fioriscono
Cardo
Seminate i cardi in contenitori singoli da trapiantare
entro il mese di maggio.
Carota
In aprile e maggio potete seminare su file. La
germinazione è lenta: mantenete pulita l'area dalle erbe
infestanti. Dopo l'emersione, quando le piantine sono
alte 2-4 cm, diradate lasciando solo tre piantine ogni 58 centimetri. Dopo una settimana diradate nuovamente
lasciando solo la più bella fra le tre. Vedi:
Coltivare le carote nell’orto
Cavolo
broccolo
Seminate a partire dalla metà di maggio in poi.
Cavolfiore
In maggio seminate le varietà precoci, che andranno
trapiantate dopo circa 40 giorni, per iniziare la raccolta da
settembre.
Cavolo
cappuccio
In maggio seminate o trapiantate le varietà estive o
autunnali, per la raccolta a partire da agosto. Vedi:
Il cavolo cappuccio, un ortaggio generoso per tutto l’anno
Cavolo
verza
Seminate in maggio le verze, per trapiantare le piantine
dalla metà di giugno. In aprile potete seminare le varietà
estive, da trapiantare dalla metà di maggio.
Cavolino di Seminate dalla metà di maggio alla metà di giugno per
Bruxelles
poter proseguire il raccolto dei cavolini fino all'inizio
dell'inverno.
Cavolo nero Il cavolo nero, o Cavolo toscano, è un'ottima verdura
invernale, perché può resistere a temperature fino a -5°C
o anche più. Preparate le semine, che potrete fare solo
dalla metà di giugno in poi.
Cetriolo.
Cetriolino
Dalla fine di aprile in poi potete trapiantare in campo (o
seminare all'aperto) le piantine. Nei trapianti il pane di
terra va mantenuto assolutamente intatto. Proteggete le
piantine dalle erbe infestanti predisponendo prima una
pacciamatura con telo nero agricolo, o con paglia. Il
trapianto va fatto in buche profonde e larghe 20 cm,
riempite con materiale organico ricco, come letame o
compost. Predisponete i sostegni in modo che le piante
possano arrampicarsi. Vedi:
La coltivazione dei cetrioli
Cipolla
Pulite le aiuole con un piccolo sarchiatore tra le file e a
mano vicino alle piante. Innaffiate con moderazione. In
maggio potete iniziare la raccolta dei primi bulbi freschi,
specialmente quelli piantati nell'autunno precedente. Per la
raccolta delle cipolle colorate è conveniente aspettare il
mese di giugno.
Cipollina
Pulite le aiuole con un piccolo sarchiatore tra le file e a
mano vicino alle piante. Innaffiate con moderazione.
Cipollotto
Potete proseguire la raccolta dei cipollotti freschi seminati
in autunno-inverno.
Crescione
Seminate il crescione in maggio.
Fagiolo nano Mantenete pulite le aiuole delle semine fatte in aprile o
marzo. Il fagiolo emerge in pochi giorni, e comincia a
produrre già 70-80 giorni dopo la semina. La raccolta di
baccelli freschi è scalare e si fa ogni settimana per un
mese circa , quindi il ciclo colturale complessivo è di 100130 giorni. Potete anche lasciare i baccelli sulla pianta
finché questa sarà secca, per ottenere fagioli da
conservare secchi. Innaffiate con abbondanza. Concimate
con granulare da orto: le concimazioni azotate non
servono. Seminate a 4-6 cm di profondità.
Fagiolino
nano
Mantenete pulite le aiuole delle semine fatte in aprile o
marzo. Il fagiolino emerge in pochi giorni, e comincia a
produrre già 50-60 giorni dopo la semina. La raccolta è
scalare e si fa ogni 3-4 giorni per un mese, quindi il ciclo
colturale complessivo è di 90-100 giorni. Potete seminare
i fagiolini scalarmente, ogni 45 giorni, fino a settembre.
Innaffiate con abbondanza. Concimate con granulare da
orto: le concimazioni azotate non servono durante la
produzione. Seminate a 4-6 cm di profondità.
Fagiolo
rampicante
Mantenete pulite le aiuole delle semine fatte in aprile o
marzo. Il fagiolo emerge in pochi giorni, si arrampica
velocemente e comincia a produrre già 100-120 giorni
dopo la semina. La raccolta di baccelli freschi è scalare e
si fa ogni settimana per un mese circa , quindi il ciclo
colturale complessivo è di 150-180 giorni. Potete anche
lasciare i baccelli sulla pianta finché questa sarà secca,
per ottenere fagioli da conservare secchi. Innaffiate con
abbondanza. Concimate con granulare da orto: le
concimazioni azotate non servono. Disponete i sostegni
(consigliabile la rete plastica) prima di seminare.
Seminate a 4-6 cm di profondità.
Fagiolino
rampicante
Mantenete pulite le aiuole delle semine fatte in aprile o
marzo. Il fagiolino emerge in pochi giorni, si arrampica
velocemente e comincia a produrre già 70-90 giorni dopo
la semina. La raccolta di baccelli freschi è scalare e si fa
ogni settimana per un mese circa , quindi il ciclo
colturale complessivo è di 100-130 giorni. Potete anche
lasciare i baccelli sulla pianta finché questa sarà secca,
per ottenere fagioli da conservare secchi. Innaffiate con
abbondanza. Concimate con granulare da orto: le
concimazioni azotate non servono. Disponete i sostegni
(consigliabile la rete plastica) prima di seminare.
Seminate a 4-6 cm di profondità.
Finocchio
La semina dei finocchi si fa da giugno in poi. Preparate il
terreno con una lavorazione profonda, interrando con
abbondanza compost maturo o concime ternario. Non
usate il letame, perché potrebbe causare marciumi e
cattivi odori nei grumoli. Se possibile seminate in una
parcella che è stata concimata con letame l'anno
precedente.
Fragola
Questi sono i mesi in cui le fragole producono
maggiormente. Occorre evitare tutte le causa di muffa.
Le fragole andrebbero coltivate su prode pacciamate con
telo nero, per mantenere puliti e asciutti i frutti. Non
innaffiate mai spruzzando per evitare muffe e bruciature.
Gli uccelli sono ghiotti di fragole e vengono attirati anche
dal colore. Stendete sulla coltivazione una rete per
uccelli: anche se solo appoggiata, o sostenuta da
bastoncini, può essere efficace. Proteggete l'area anche
dalle lumache, disponendo trappole alla birra. In questi
mesi le fragole vanno concimate ogni 10-15 giorni con
piccole dosi di granulare da orto, o concime specifico per
fragole, che dovete spargere sotto il telo di pacciamatura.
Per avere belle fragole lasciate al massimo 15 fiori per
pianta. Esistono fragole unifere che cessano la produzione
in giugno, e fragole rifiorenti che, dopo una pausa in
luglio, producono ancora, ma di meno, fino a ottobre.
Indivia riccia Seminate in contenitori alveolari per avere piantine da
Indivia
trapiantare con il pane di terra. Dopo 20 giorni diradate
scarola
lasciando solo la piantina più bella ogni alveolo.
Trapiantate dopo 35-40 giorni. Innaffiate
frequentemente. Quando i cespi raggiungono la
grandezza ottima per la raccolta, scegliete un momento
in cui le piante siano asciutte e legatele avvolgendole con
un telo nero, in modo da imbianchire e intenerire le
foglie.
Lattuga a
cappuccio
Seminate in questi mesi le piantine in contenitori alveolari
e diradate dopo 20 giorni circa, lasciando solo la piantina
più bella in ogni alveolo. Potete anche acquistare le
piantine pronte. Usate le varietà estive, come la
Brasiliana, Iceberg, Great Lakes, Kagraner, Batavia,
Canasta. Scegliete la varietà migliore per la vostra zona,
che potrete individuare con l'esperienza oppure
osservando gli orti dei vicini. Innaffiate con abbondanza e
concimate solo se necessario (le foglie sono poco turgide e
brillanti, o troppo chiare rispetto alla varietà).
Lattuga
romana
Come per la lattuga a cappuccio.
Lattuga da
taglio
In maggio potete ancora seminare lattughe o insalate
miste da taglio. Coltivatele in grandi vasi, per poterle
mantenere più puklite e agevolare la raccolta che si fa
tagliando le foglie a mezzo centimetro dal suolo, quando
sono alte 10 cm.
Melanzana
In aprile è possibile trapiantare in campo le piantine già
pronte, maggio rappresenta il periodo limite anche per i
trapianti perché il ciclo produttivo è lungo e rischia di
essere interrotto dal sopraggiungere dei primi freddi.
Disponete i sostegni subito dopo il trapianto Mantenete
pulite le aiuole dalle erbe infestanti. Non eliminate i getti
laterali. Concimate usando concime ternario non troppo
azotato. Se avete della cenere di legna spargetela lungo le
file, perché contiene fosforo e potassio utilissimi allo
sviluppo dei frutti.
Melone
Dalla fine di aprile in poi potete trapiantare in campo (o
seminare all'aperto) le piantine. Nei trapianti il pane di
terra va mantenuto assolutamente intatto. Proteggete le
piantine dalle erbe infestanti predisponendo prima una
pacciamatura con telo nero agricolo, o con paglia. Poiché
le piante crescendo strisciano sul terreno, la eliminazione
successiva delle infestanti potrebbe essere problematica.
Il trapianto va fatto in buche profonde e larghe 30 cm,
riempite con materiale organico ricco, come letame o
compost. Se temete possibili ritorni di freddo proteggete
le piante con un tunnel plastico. Alcuni cimano i getti dei
meloni, altri li lasciano correre liberamente. E' importante
però lasciare un solo melone per getto e non più di 4-5 a
pianta per avere frutti di buone dimensioni.
Patata
In maggio eseguite un'ultima rincalzatura. Si fa
utilizzando una zappa: fatela scorrere nei solchi
approfondendoli e accumulando la terra sulle prode che
ospitano le piante. La rincalzatura serve a favorire
l'emissione di nuove radici e dunque di nuovi tuberi.
Nelle coltivazioni iniziate a febbraio potete scavare con
le dita nelle prode, per raccogliere le piccole patate di
due-tre cm di diametro, una vera squisitezza. Dopo
averle lavate si strofinano con uno straccio per
eliminare la buccia esilissima e si friggono così come
sono.
Peperone.
Peperoncino.
In aprile è possibile trapiantare in campo le piantine già
pronte, maggio rappresenta il periodo limite anche per i
trapianti perché il ciclo produttivo è lungo e rischia di
essere interrotto dal sopraggiungere dei primi freddi.
Disponete i sostegni subito dopo il trapianto Mantenete
pulite le aiuole dalle erbe infestanti. Non eliminate i
getti laterali. Concimate usando concime ternario non
troppo azotato. Se avete della cenere di legna
spargetela lungo le file, perché contiene fosforo e
potassio utilissimi allo sviluppo dei frutti.
Pisello nano
Pisello
rampicante
Esistono tre tipi di piselli:
-Nano: alto circa 40 cm, non ha bisogno di sostegni- Mezzo rampicante o Mezza rama: Alto circa 100 cm,
va sostenuto
- Rampicante: alto fino a 200 cm, va sostenuto
I piselli si seminano generalmente da dicembre, in
questi mesi dovrebbero essere pronti per la raccolta,
che va terminata nel mese di giugno. Innaffiate solo se
necessario.
Se non l'avete fatto all'inizio di aprile disponete in
sostegni. I piselli non si arrampicano volentieri,
tendono a strisciare: nei primi passi dovrete
accompagnarli accostandoli alle piante. E' preferibile
usare come sostegni delle frasche ben ramificate, che
offrano molti punti di appoggio.
Pomodoro
In aprile è possibile trapiantare in campo le piantine già
pronte, maggio rappresenta il periodo limite anche per i
trapianti perché il ciclo produttivo è lungo e rischia di
essere interrotto dal sopraggiungere dei primi freddi.
Disponete i sostegni subito dopo il trapianto Mantenete
pulite le aiuole dalle erbe infestanti. I getti laterali
vanno eliminati con questi criteri:
-Pomodori da tavola (es: Cuor di bue): Eliminate tutti i
getti laterali per avere pomodori di buiona pezzatura
-Pomodori da conserva (es: san Marzano): Lasciate 3.4
getti laterali oltre al fusto principale, ma non di più.
-Pomodori ciliegini, datterini o simili: Potete lasciare
tutti i getti laterali, o eliminarne alcuni per facilitare
l'aereazione e contrastare le muffe.
. Concimate usando concime ternario non troppo
azotato. Se avete della cenere di legna spargetela
lungo le file, perché contiene fosforo e potassio
utilissimi allo sviluppo dei frutti.
Porro
In aprile o maggio seminate i porri nel semenzaio, o nei
contenitori alveolari. Scegliete varietà adatte alla
raccolta autunnale. Le piantine si trapiantano quando
raggiungono il diametro di una matita, generalmente in
giugno.
Prezzemolo
Il prezzemolo si semina ancora sia in aprile che in
maggio. In questi mesi si possono anche trapiantare le
piantine acquistate. Innaffiate con frequenza. Il
prezzemolo si trova bene anche nelle zone a
mezz'ombra.
Radicchio
Cicoria
In maggio seminate o trapiantate la cicoria catalogna, le
puntarelle e il cicorione da consumare lessato. Potete
anche seminare la cicoria selvatica. Per quanto riguarda
la cicoria rossa o radicchio, aspettate giugno per fare le
prime semine.
Ravanello
In maggio potete continuare le semine. Tenete pulite le
aiuole dalle infestanti. Nelle coltivazioni in atto raccogliete
i ravanelli pronti, evitando di lasciarli nel terreno più dello
stretto necessario perché diventano stopposi.
Rapa
Potete seminare le rape in questi mesi. In effetti si
possono seminare quasi sempre, escludendo solo i mesi
troppo caldi o troppo freddi. Se seminate direttamente in
campo ricordatevi di eseguire il diradamento dopo venti
giorni circa, lasciando solo la piantina più bella ogni 1020 centimetri, secondo la dimensione della radice a
maturazione. Mantenete sempre le aiuole pulite dalle
erbe spontanee perché attirano una moltitudine di
parassiti, dagli afidi ai bruchi (cavolaia) alle lumache.
Rucola
Si può seminare anche in maggio. Se avete già seminato,
tenete pulite le aiuole. La rucola assume maggiore
piccantezza mano a mano che aumenta la temperatura,
ma le semine fatte con il caldo tendono ad accelerare la
fioritura riducendo il raccolto.
Sedano
Il sedano si semina ancora sia in aprile che in maggio. In
questi mesi si possono anche trapiantare le piantine
acquistate. Il sedano richiede molta acqua, Innaffiate con
assiduità e frequenza costante. Preparate il terreno per il
sedano con una lavorazione profonda, interrando
abbondantemente letame o compost.
Spinacio
Lo spinacio è molto sensibile alla temperatura: se lo
seminate troppo avanti nella stagione tenderà a prefiorire
e il raccolto sarà compromesso. Potete ancora seminare
nel mese di maggio, ma scegliete bene la semente,
privilegiando le varietà estive. (Viking, Merlo Nero,
Matador, America, Viroflay)
Zucca
Dalla fine di aprile in poi potete trapiantare in campo (o
seminare all'aperto) le piantine. Nei trapianti il pane di
terra va mantenuto assolutamente intatto. Proteggete le
piantine dalle erbe infestanti predisponendo prima una
pacciamatura con telo nero agricolo, o con paglia. Poiché
le piante crescendo strisciano sul terreno, la eliminazione
successiva delle infestanti potrebbe essere problematica.
Il trapianto va fatto in buche profonde e larghe 40 cm,
riempite con materiale organico ricco, come letame o
compost. Se temete possibili ritorni di freddo proteggete
le piante con un tunnel plastico.
Zucchetta
rampicante
Come per la zucca, ma predisponete prima un traliccio di
sostegno, oppure seminate in fosse adiacenti pergole o
strutture simili.
Zucchino
In aprile, maggio e giugno si può seminare direttamente
in piueno campo, ma è preferibile mettere a dimora
piantine cresciute in vivaio, con tutto il pane di terra,
scegliendole tra le migliori. Questo è vero specialmente
se si coltivano varietà ibride, dove ogni seme ha un costo
importante e non si può rischiare la semina in campo,
dove le causa di insuccesso sono molto più numerose.
Il trapianto va fatto in buche profonde e larghe 35 cm,
riempite con materiale organico ricco, come letame o
compost. Se temete possibili ritorni di freddo proteggete
le piante con un tunnel plastico. Predisponete accanto ad
ogni piantina un robusto paletto capace di sostenere
verticale la pianta che, da adulta, sarà vigorosa e
pesante. Eviterete molte aggressioni da muffe.
Per le semine già in produzione, oltre a sostenerle,
eliminate tutte le foglie poste al di sotto della corona
produttiva, che tendono ad ammalarsi di oidio.