Anno XXX° - Bergamo Aprile 2014 Spedizione in A.P. 70% Bergamo Copertina-2-aprile:Layout 1 01/04/14 10:52 Pagina 1 PERIODICO DI INFORMAZIONE, CULTURA & TECNICA FLOROVIVAISTICA N° 1 Aprile 2014 Sommario:sommario 07/04/14 11:47 Pagina 1 PERIODICO DI INFORMAZIONE, CULTURA E TECNICA ORTOFLOROVIVAISTICA Direttore Resp.: Carlo Fattori Redazione: Maurizio Zanetti - Walter Galli Grafica: *Asterisco Stampa: Litograf dei F.lli Rossi Snc - Dalmine (BG) L’ARCA n° 1 - Aprile 2014 - Anno XXX Pubblicazione periodica bimestrale Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n° 35 del 7.12.1984. Tutti i diritti sono riservati. Vi piacerebbe vedere un articolo che parli della Vostra azienda e dei Vostri prodotti? Inviateci testi, immagini e descrizioni al seguente indirizzo e-mail: [email protected] Sommario:sommario 07/04/14 11:47 Pagina 2 SOMMARIO 2 - L’assistenza tecnica nel florovivaismo: Italia, ultima della classe 4 - Hofer Andreas: un vivaio all’ombra delle dolomiti 10 - Retrò: la nuova collezioni di vasi vintage 14 - Porte aperte Floramiata 2013 16 - Azienda Bonato: specializzazione, formazione e qualità 22 - Schede tecniche di arboricoltura 1 pag. 02-03:Layout 1 01/04/14 11:48 Pagina 1 Agronomia L’assistenza tecnica nel florovivaismo: Italia, ultima della classe Agronomi italiani in aggiornamento a Wageningen (Olanda). Fiorenzo Pandini Dottore Agronomo Libero Professionista [email protected] 2 In Italia, a differenza che in Germania, Olanda, Danimarca e Francia, l’assistenza tecnica nel settore florovivaistico è poco diffusa rispetto a quella che troviamo o che possiamo trovare in viticoltura, frutticoltura o cerealicoltura. Questa carenza è da attribuire anche al basso numero di agronomi italiani specializzati nel florovivaismo ma questa tara è sicuramente riconducibile allo scarso peso che le nostre università di scienze agrarie riservano al comparto del verde ornamentale. presenza sporadica e poco conosciuta al punto che non è raro vedere “curare” un disordine nutrizionale con insetticidi o una malattia batterica con un fungicida. In serra e vivaio, ricette e suggerimenti che si avvicinano ai numeri del lotto diventano perciò frequenti ma è nel giardinaggio vero e proprio che assistiamo ai fuochi d’artificio più incredibili con operatori che irrorano piante e prati senza la benché minima idea di una diagnosi affidabile. Il “vuoto” tecnico in cui vivono le nostre serre e i nostri vivai va poi a diffondersi anche nel comparto paesaggistico. Ci riferiamo a parchi, giardini e alberate stradali, spesso gestiti da “esteti” del verde o da tecnici delle murature o pavimentazioni. La confusione di identità professionale che regna nel comparto delle produzioni vegetali e della gestione del verde, fa si che molti problemi facilmente evitabili diventino causa di danni e rischi anche rilevanti proprio per il fatto che sia le diagnosi quanto le prescrizioni agronomiche vengono “suggerite” da figure incompetenti. Negli allevamenti zootecnici, l’accoppiata veterinario-agronomo è normalmente e regolarmente presente rispettivamente per i problemi sanitari e nutrizionali dell’allevamento. In serra, vivaio, parco o giardino, l’agronomo ha invece una Marciume da Colletotrichum spp su dieffenbachia pag. 02-03:Layout 1 01/04/14 11:48 Pagina 2 Danno da fitotossicità su poinsettia. Marciume da Erwinia su dieffembachia. Danni da eccesso di concime su lauroceraso. Non è questa chiaramente la regola ma, purtroppo, nemmeno è una rarità. In questo, il sistema normativo italiano è volutamente a maglie larghe e permette a chiunque di diventare “medico delle piante”: lo vediamo anche in tv dove troviamo maghi, pupazzi e architetti futuristi che propongono cure contro il punteruolo delle palme o contro il cerambice delle querce senza nessuna conoscenza di entomologia agraria, fitopatologia, fitoiatria e botanica. La scivolata classica sulla buccia di banana la vediamo però in chi insiste nel cercare un agrofarmaco (ndr. evitiamo di parlare di pesticidi per favore) per la rosa o per il pittosporo o per il viburno, senza sapere che l’antiparassitario va riferito al parassita e non alla pianta. Ricordiamolo bene a tutti gli amanti delle piante: non esiste un prodotto per la rosa… come non esiste un prodotto per i conigli o per le galline. A sinistra una viola in eccesso di concimazione (a dx pianta normale). 3 pag. 04-05-06-07-08-09:Layout 1 03/04/14 14:53 Pagina 1 Hofer Andreas: un vivaio all’ombra delle dolomiti 4 E’ mercoledì pomeriggio, squilla il telefonino: G. - Pronto A. - Ciao sono Andreas G. - Ciao Andreas come stai? A. - Bene, sai sono appena tornato da Essen, dalla fiera che è interessante, c’erano tanti visitatori, molti espositori, ed ho visto anche lo stand dell’ARCA. G. - Ah, bene, è andato tutto bene, viaggio ed il resto? Quindi ora sei a casa? A. - Si tutto bene, ed ora sono a casa, ti chiamavo per un favore. G. - Dimmi Andreas, se mi è possibile volentieri, però sai che sono in pensione… A. - Si lo so, volevo chiederti se potevi scrivermi l’articolo di presentazione della mia azienda per la rivista dell’ARCA, visto che tu ci conosci bene, chi meglio di te può farlo, non voglio chiamare un giornalista che non sa nulla di questo argomento e tantomeno ci conosce. G. - Lo faccio volentieri Andreas, dammi solo un po’ di tempo, poi ci sentiremo per i dettagli. A. - Ti ringrazio, sono veramente contento, ti farò una sorpresa quando vieni su, una cosa che a te piace, ti farò trovare dei funghi porcini... G. - Se è così non posso dire di no, ok. Andreas ci sentiamo, ciao. Lusingato da questa telefonata di Hofer Andreas, che da amico e cliente ha riposto ancora una volta la sua fiducia in me per descrivere la sua azienda e farla conoscere a chi ancora non ha avuto modo di vederla, non posso che farlo. pag. 04-05-06-07-08-09:Layout 1 03/04/14 14:53 Pagina 2 Prima di descrivere l’azienda, vorrei parlare di Andreas, il titolare dell’omonima azienda, senza stancare chi legge. Andreas, è un professionista serio, uomo semplice, umile, di poche parole, alle parole preferisce i fatti e questo lo ha ampiamente dimostrato in trent’anni della sua attività, iniziando da giovane, ventiquattro anni, quando rileva l’azienda di papà, allora coltivava un po’ di ortaggi, qualche fiore nei 1.500 mq di tunnel che aveva, ma già sul terreno all’aperto di circa 1 ha, ne utilizzava una parte per coltivare quello che a lui piaceva di più: le piante perenni. Ha lavorato con il padre sin da ragazzo, poi per qualche anno come dipendente da un altro bravissimo e serio floricultore di Bressanone, Auer Hansjorg, titolare di una bella azienda di coltivazione, ordinata, precisa, tecnologicamente già avanzata per quei tempi, qui oltre che alle tecniche di coltivazione apprende anche quelle belle caratteristiche, ed infine si specializza alla scuola di agricoltura e floricultura di Laimburg (BZ). Coltiva in un ambiente incantevole, a Scezze, dove è nato e vive, una frazione di Bressanone, su una collina a 700 m slm, una trentina di case, ordinate, smaltate di bianco con i tetti in legno, ognuna con il suo orto e giardino, piccoli pascoli, una scuola elementare, una chiesetta con un piccolo cimitero. Qui ha il suo vivaio alloggiato sul pendio di questa collina, da dove si domina tutta la vallata di Bressanone e dove lo sguardo si perde in un paesaggio stupendo da un circondario di colline terrazzate a vigneti e meleti 5 pag. 04-05-06-07-08-09:Layout 1 03/04/14 14:53 Pagina 3 6 sostenuti da muri a secco in pietra, ai verdi boschi di abeti, di larici e betulle, fino ad arrivare alle alpi dalle cime innevate. Nessun rumore, tanto da distinguere i suoni della valle distante qualche chilometro, una vera pace…..è il paradiso. Un sogno, raggruppare i tre vivai di perenni, che per mancanza di terreni liberi sui quali coltivare le sue piante, li ha distribuiti in più zone nei dintorni di Bressanone e ciò comporta notevoli problemi logistici e dispendio di energie. Come si può non amare la montagna vivendo e lavorando in questo ambiente? Ecco allora che Andreas nel suo tempo libero vive la montagna, escursioni, sci, accompagnatore dei bambini boy scout in montagna con accampamenti, scalatore, e…a proposito non solo sulle nostre alpi, è stato anche sulle montagne del Nepal, vette oltre i 6000 m. Il sogno due anni fa si è avverato. Un amico gli cede in affitto un terreno in “città”, cioè nell’immediata periferia di Bressanone, un terreno quasi totalmente pianeggiante, confinante con la statale che passa da Bressanone. Andreas potrebbe essere felice di questo suo vivere, però gli manca ancora qualcosa. Finalmente un terreno su cui poter lavorare più comodamente. Andreas si mette subito al lavoro, con espianti, livellamento del terreno, impianti di irrigazione, rete da pacciamatura antialga, verde, per non deturpare il paesaggio, passatoie pag. 04-05-06-07-08-09:Layout 1 03/04/14 14:53 Pagina 4 per i carrelli e divide il vivaio con un passaggio carrale per i camion, poi, attrezza un vecchio magazzino esistente, a reparto invasatura e spedizione e per completare cinque tunnel per poter anticipare la vegetazione delle piante da consegnare all’inizio stagione. “Non ci sembra neanche di lavorare così..” commenta Wilfried, fratello di Andreas, suo braccio destro, collaboratore, organizzatore di produzione, di spedizione, e quando è inverno, e a casa c’è poco da fare, và in giro per l’Italia a promuovere le vendite delle loro piante. All’attività partecipano altrettanti bravi collaboratori, e nei momenti di maggior di lavoro, non si tirano indietro nel dare una mano gli anziani papà e mamma. A proposito del fratello di Andreas, Wilfried, ricordo che all’ultima edizione del flormart di Padova, mentre al loro stand mi mostrava una bella foto del vivaio nuovo, ed io mi congratulavo con loro per la bella azienda, disse una frase che mi fece sorridere: “…vedi Giuseppe, tutto quello che vedi, tolto terra e piantine, è tutto tuo, vasi, pannelli, passatoie, rete antialga…” ed io in risposta di battuta “..allora ho contribuito anch’io, quindi è anche un po’ mia quest’azienda…” Non voglio soffermarmi su cosa coltiva o sulle molte varietà, per questo basta richiedere il catalogo ad Hofer Andreas o visitare il suo sito web, o meglio ancora andare a visitare quest’azienda, ma voglio sottolineare la romantica bellezza del vecchio vivaio a Scezze e l’armoniosa disposizione di quello nuovo a Bressanone. 7 pag. 04-05-06-07-08-09:Layout 1 03/04/14 14:53 Pagina 5 In ambedue è piacevole soffermarsi a guardare l’ordinata disposizione delle piante che con le loro fioriture colorate è come gustare un capolavoro di un grande pittore. 8 Nel periodo autunnale Hofer organizza “porte aperte”: è un’occasione per visitare la sua azienda, vedere la sua produzione di 1.500.000 vasi di perenni coltivate in vaso quadro 9x9 e, ultima novità, in vaso tondo colorato 14 e 18. Oltre 1200 varietà, tra le quali più di 20 varietà di delosperma e molte altre specialità, tutto su un’estensione di 35.000 mq. Il successo di questa azienda è stato determinato da tanti fattori positivi associati, in primo luogo alla tenacia di Andreas, ai sacrifici legati a questo lavoro, il credere nel lavoro che aveva scelto e nei suoi progetti, la ricerca di varie essenze, così pure la scelta dei materiali migliori al di là dei costi, tutto questo ha dato risultati positivi. Le piante sono effettivamente di una qualità eccellente, curate nei migliori dei modi, vengono fornite con etichette fotografate e consegnate al cliente direttamente dall’azienda. E’ sera, un’altra giornata è terminata, le ultime luci del sole riflettono il bagliore rosso delle Dolomiti, Andreas, con i gomiti appoggiati al parapetto del balcone di casa sua, osserva quella chiesetta che ha di fronte, non può che avere una riflessione: “ho realizzato un sogno”. P.s. ..adesso mi aspetta una mangiata di funghi... GIUSEPPE PIZZABALLA pag. 04-05-06-07-08-09:Layout 1 03/04/14 14:54 Pagina 6 ANDREAS HOFER DATI AZIENDALI 9 Tschötsch/Scezze 94/A 39042 Brixen/Bressanone Tel. (+39) 0472 852522 Fax (+39) 0472 852524 Serre 750 mq Tunnel temperati 2000 mq Tunnel freddi 2000 mq Superfice totale 35000 mq [email protected] www.hofer-stauden.it Produzione annuale 1,5 mil. piante pag. 10-11:Layout 1 31/03/14 16:42 Pagina 1 Novita’ Retrò: la nuova collezioni di vasi vintage 10 Aria di novità in Arca, anzi no. Aria old-fashioned. E' stata presentata la "nuova" collezione di vasi Retrò, una collezione dalla linea vintage caratterizzata da vasi con un design già utilizzato in passato e che nel tempo hanno acquisito un valore derivato dalla loro rarità e irripetibilità. Nel linguaggio corrente il termine vintage è usato come riferimento a oggetti di arredamento d’epoca, che evocano periodi remoti o testimoniano lo stile di un certo periodo o di uno stilista, e la tendenza stessa a farne uso nei nostri tempi. Il materiale usato abbinato alla nostra capacità di produzione fanno si che sia un vaso molto leggero ed al tempo stesso economico. Il suo rapporto qualità/prezzo lo propone con un'utilizzo ottimale quale coprivaso. Però è possibile un suo utilizzo anche come vaso da coltivazione, infatti per questo basta forare il fondo seguendo le indicazioni stampate sulla base esterna del vaso. La gamma dei Vasi Retrò 130 è ben assortita, sei diametri e in sette colori ognuno. Una collezione nata dalla ricerca di vasi dalla geometria pulita e classica degli anni ma che hanno poi dato vita a stampi nuovissimi capaci di sfornare vasi di innumerevoli colori. Infatti gli articoli che compongono questa nuova collezione hanno una geometria e un design risalente ai tradizionali vasi in terracotta, ma rivisitati con un look più accattivante e con molte colorazioni attuali, capaci di soddisfare tutte le richieste della vostra clientela. Della collezione Retrò, per il momento, fanno parte tre articoli capaci di soddisfare innumerevoli esigenze della floricoltura e dei garden: Art. 130 Vaso Retrò E' la copia esatta del tradizionale vaso dal bordo alto in terracotta, ma la nuova graffiatura esterna lo fa risultare un vaso accattivante e allo stesso tempo moderno. Art. 925 Ciotola Retrò pag. 10-11:Layout 1 31/03/14 16:44 Pagina 2 Art. 260 Coprivaso Retrò Art. 925 Ciotola Retrò Anche in questo caso, la ciotola è la copia della tradizionale versione in terracotta, il suo design esterno è stato però rivisitato per renderlo più attuale ed accattivante. Questo articolo può essere utilizzato in diverse varianti, oltre che la classica ciotola, può essere una bella idea come cestino, utilizzando l'apposito manico in tinta, oppure un fantastico basket grazie all'abbinamento con il classico gancio per appenderlo. Per il momento la Ciotola Retrò articolo 925 è proposta in una sola misura, il diametro 25 centimetri, ed in tre colori: il classico bianco, l'intramontabile terracotta e il richiestissimo verde lime. Art. 260 Coprivaso Retrò Questo articolo rappresenta la vera novità di tutta la collezione Retrò. Un coprivaso che coniuga la bellezza vintage con una soluzione tecnica capace di risolvere il problema dei vasi sporchi al termine della coltivazione, rendendoli immediatamente vendibili sia a graden sia ai clienti finali. Il design con le zigrinature concentriche sul bordo alto e sul fondo, unitamente alla forma slanciata e minimalista, uniscono stile e praticità. La nostra capacità tecnologica e produttiva odierna è capace di realizzare un coprivaso leggerissimo ed economicissimo, a conti fatti ancora più economico della classica ricopertura del vaso di coltivazione con la carta. La sua peculiarità è rappresentata dal fatto che questo coprivaso accoglie perfettamente e saldamente, ad incastro, i classici vasi da coltivazione 720, 725 con rialzi e il 728. Una fantastica ed economica soluzione per avere i vasi puliti dopo la coltivazione senza il problema della rinvasatura o l'avvolgimento in prodotti cartacei. Da notare che questa soluzione non aumenta l'ingombro dei vasi nel trasporto. Il Coprivaso Retrò può essere richiesto con o senza fori sul fondo. Per il momento anche il Coprivaso Retrò articolo 260 è proposto in una sola misura, il diametro 17 centimetri, e in ben 6 colori: bianco, rosa, giallo, rosso, verde lime e azzurro. Art. 130 Vaso Retrò 11 Tabellare_420x297_RETRò:Layout 1 01/04/14 11:16 Pagina 1 COLLEZIONE Tabellare_420x297_RETRò:Layout 1 01/04/14 11:16 Pagina 2 ART. 130 - VASO RETRÒ Dimensioni Dimensions ø mm 160 180 220 250 300 350 VC RO BI Altezza Height mm 131 142 180 201 241 281 FC AZ Volume Volume l 1,65 2,31 4,39 6,10 10,50 16,70 GI LI ART. 260 - COPRIVASO RETRÒ Dimensioni Dimensions ø mm Altezza Height mm Volume Volume l 170 163 2,53 BI RS GI RO VC AZ ART. 925 - CIOTOLA RETRÒ Dimensioni Dimensions ø mm Altezza Height mm Volume Volume l 250 71 2,33 TR VC BI arcavasi.it pag. 14-15:Layout 1 07/04/14 11:48 Pagina 1 Porte aperte Floramiata 2013 14 Il 09 e 10 novembre si è tenuta la consueta rassegna annuale “Porte Aperte FLORAMIATA” giunta ormai alla 22^ edizione. Una tradizione che si ripete negli anni ma che nel trascorso 2013 ha combinato tradizione e voglia d’innovazione. Innovazione anche nell’allestimento dello Stand con particolare evidenza alle Stelle di Natale; le tradizionali piante che arredano case, uffici e negozi durante le festività sono l’attuale priorità di Floramiata. Oltre ad “aprire le porte” ai propri clienti, la Floramiata ha dato la possibilità ad altre aziende di realizzare un proprio spazio espositivo con l’obiettivo di creare nuove relazioni commerciali tra aziende che operano nel settore. L’azienda ha rilanciato la produzione con 500.000 poinsettie nei vari formati, rosse, bianche e glitter, a cespuglio e ad alberello, l’obiettivo è quello di aumentare ulteriormente numeri e varietà nel prossimo anno. Ad esporre con Floramiata le aziende Arca, Albani & Ruggeri, Dummen (Red Fox), 3F e Avanti. Eccellenza anche nella produzione di piante verdi e tropicali tipiche di Floramiata ad esempio pag. 14-15:Layout 1 07/04/14 11:48 Pagina 2 l’Anthurium Alabama che l’azienda produce grazie ad una collaborazione con Anthura; caratterizzato da un fiore assai appariscente di colore rosso intenso, cuoriforme, con una grandezza di 10/15 centimetri di diametro è una pianta molto gradita; l’azienda sta sperimentando altre varietà che entreranno nel ciclo produttivo il prossimo anno. Di grande importanza commerciale anche lo Spatiphillum Martina, una varietà selezionata direttamente dall’azienda con un protocollo produttivo innovativo e riprodotta per meristema. Caratterizzata da un buon numero di fiori è molto apprezzata per bellezza e resistenza. “Siamo molto contenti della grande partecipazione di clienti, fornitori, dipendenti e territorio – dice l’amministratore delegato Marco Fabio Montanari – l’azienda ha passato un periodo difficile ma, grazie alle normative che lo Stato ha reso disponibili per sostenere le imprese in crisi, siamo riusciti a mettere in atto iniziative di rilancio economico-finanziario. 15 Un forte rilancio lo stiamo facendo anche dal punto di vista produttivo, con la collaborazione di nuovi tecnici; oggi l’azienda si ritrova con le strutture a pieno regime, totalmente occupate e con un altissimo livello qualitativo. Questa azienda, nonostante tutto, continua ad essere un punto di riferimento importante per il settore florovivaistico. Nell’immediato dobbiamo concentrarci sulla vendita delle Poinsettie ma gli attuali presupposti qualitativi e commerciali non destano preoccupazione. Vorrei ringraziare le aziende che hanno esposto con noi, è stata una piccola iniziativa per creare nuove opportunità di business e per conoscerci meglio, nella prossima edizione vorremmo ampliare questo scenario ad altre aziende. Un ringraziamento anche a tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento che è ormai diventato una tradizione aziendale” pag. 16-17-18-19-20-21:Layout 1 31/03/14 16:50 Pagina 1 Azienda Bonato: specializzazione, formazione e qualità Articolo di Silvia Vigé tratto da LINEAVERDE n.1 di gennaio-febbraio 2014 16 La specializzazione, la formazione e la qualità ecco i tre punti di forza che in pochi anni hanno reso l’Azienda Florovivaistica Bonato Federico la più importante realtà produttiva di piante aromatiche del Veneto e non solo. Le piante aromatiche negli ultimi anni sono state tra i prodotti verdi più venduti in centri di giardinaggio e garden center sia come piante usate in cucina che, sempre più, come piante ornamentali. Così, per cercare di capire questo fenomeno, abbiamo intervistato Federico Bonato, titolare dell’azienda florovivaistica Bonato che negli ultimi 10 anni si è specializzata nella produzione di aromatiche riuscendo ad anticipare il boom delle richieste da parte di diversi punti vendita e dei consumatori. Come nasce l’azienda? L’Azienda Bonato è nata circa 60 anni fa con mio padre Valerio Bonato che produceva all’epoca solo ortaggi. Dopo vent’anni il testimone è passato a me. L’esperienza acquisita da mio padre, la trasformazione negli ultimi anni del mercato e l’attenzione costante alle richieste del consumatore mi hanno portato a diversificare la produzione introducendo piante annuali e ornamentali, portando l’azienda a diventare un punto di riferimento importante nel settore del fiorito primaverile. Successivamente, con il mercato in continua evoluzione, con grande soddisfazione e con grossi investimenti ho portato il vivaio a un nuovo cambiamento con la produzione delle piante aromatiche. Le modifiche hanno visto l’acquisto di nuovi macchinari per l’invasettamento e la semina in alveoli oltre che l’identificazione di ogni vaso con il codice identificativo del lotto. Inoltre ho investito su serre all’avanguardia per le piante fiorite. In azienda ho puntato anche sulla tecnologia: apparecchi sofisticati e macchinari sempre più evoluti e sicuri vengono utilizzati per il taleaggio, l’invasatura, la potatura, l’irrigazione e la preparazione per la vendita. Il mercato cambia velocemente e così noi lavoriamo di pari passo per essere sempre adeguati. Siamo comunque molto soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto fino ad ora. Com’è caratterizzata la vostra produzione e le vendite? Il vivaio oggi, in cui lavorano circa 10 persone, si estende su 30 mila metri quadrati di serre ad alto contenuto tecnologico, con modernissimi sistemi di irrigazione a basso impatto ambientale. Tutte le fasi del ciclo produttivo, semina, taleaggio, invasatura, messa a dimora, potatura e consegna, sono eseguite secondo rigidi protocolli che garantiscono efficienza e qualità. pag. 16-17-18-19-20-21:Layout 1 31/03/14 16:50 Pagina 2 La produzione di aromatiche è rappresentata principalmente dalla coltivazione di piante nel vaso del diametro 14 come salvia, lavanda e oltre 100 varietà di rosmarini. In tutto siamo nell’ordine di 1,5 milioni di vasi l’anno. Nelle vendite, circa il 70% del nostro fatturato viene assorbito dalla distribuzione tradizionale come i centri di giardinaggio ed i mercati tradizionali. Il restante 30% è destinato alla grande distribuzione organizzata come materiale di consumo fresco. In generale la produzione viene distribuita per un 90% in Italia e la restante parte all’estero. In generale la nostra azienda si è specializzata, fornendo al consumatore piante di ottima qualità e un vasto assortimento di cui possiamo vantare di essere gli unici del nord Italia. Certo non bisogna dimenticare che tutto questo si è ottenuto dopo anni di studi e di prove. La mia passione per le aromatiche mi porta costantemente a cercare novità in tutto il Mediterraneo e non solo. Facciamo test su svariate quantità e qualità di piante che durano dai 2 ai 3 anni e poi decidiamo quali di esse sono le migliori, le più resistenti e le più adatte ad essere immesse nel mercato senza alcun problema. Anche il nostro personale è stato specializzato ed istruito secondo le direttive comunitarie, segue corsi di formazione e di aggiornamento ogni anno per essere sempre più preparato e motivato a dare il meglio di sé e, di conseguenza, il meglio per l’azienda stessa. Tra le altre cose l’azienda, producendo un prodotto di quarta gamma, ha ottenuto il certificato “GLOBAL G.A.B”. Tale certificato si ottiene dopo un percorso aziendale in cui prodotti e macchinari devono seguire un preciso disciplinare e garantisce la sicurezza alimentare, la protezione ambientale, la salute e la sicurezza sul lavoro. Anche il materiale di partenza, come semi e talee, li acquisto da aziende che a loro volta seguono nella produzione standard richiesti dalle norme vigenti. Abbiamo controlli costanti da parte dell’ente certificatore 2 volte l’anno. Il consumatore, quindi, può tranquillamente utilizzare le nostre piante senza alcun problema. 17 pag. 16-17-18-19-20-21:Layout 1 31/03/14 16:50 Pagina 3 18 Adottate particolari accorgimenti per il raggiungimento della grande qualità delle vostre piante? Già a partire dal substrato, ad esempio, ho studiato una miscela personalizzata adeguata alla mia produzione che va incontro alle specifiche esigenze delle diverse varietà ed anche in funzione del clima della nostra zona di produzione. Le nostre piante, rispetto ad esempio a quelle delle zone liguri, sono più forti dal punto di vista fisiologico perchè devono adattarsi a clima più rigidi. Questa nostra particolare collocazione geografica ci consente di coltivare piante alle condizioni climatiche, tipiche della Pianura Padana, più forti, resistenti e coriacee. Com’è cambiato il mercato negli ultimi anni? Le piante aromatiche offrono la possibilità di soddisfare le esigenze di diversi mercati perchè si prestano sia come materiale ornamentale, e quindi indirizzato al mercato florovivaistico, ma anche come prodotto fresco, come già dicevo, per la grande distribuzione organizzata, e altresì per la destinazione al settore erboristico e cosmetico dove è pure molto richiesto. C’è stato un aumento molto significativo comunque negli ultimi anni dell’uso delle erbe aromatiche sia in campo alimentare che cosmetico ma anche paesaggistico dove le aromatiche anche in ambiente urbano sono diventate protagoniste indiscusse. Le persone, in ogni caso, sono diventate molto più sensibili all' acquisto di specie diverse grazie anche ai vari media che propongono nei loro palinsesti molti programmi di cucina con indicazioni puntuali su come usare i diversi aromi. Anche la globalizzazione ha influenzato la nostra produzione: è infatti aumentata anche la richiesta di essenze non comuni nei nostri piatti italiani come lo zafferano o il coriandolo. Di lì anche le richieste di piante dimenticate e poco conosciute in Europa, ci hanno spinto ad incrementare, studiare e produrre tante varietà di piante aromatiche. In generale, sono comunque sempre le varietà classiche le più richieste e restano nell’ordine: rosmarino, salvia, lavanda e timo. Tra le ultime piante entrate nella nostra produzione infine c’è la Stevia da zucchero (Stevia rebaudiana) di cui prima era vietata la coltivazione perchè come dolcificante era in competizione con gli zuccheri estratti dalle barbabietole. Un’altra pianta introdotta è la Salvia ananas (Salvia pag. 16-17-18-19-20-21:Layout 1 31/03/14 16:51 Pagina 4 Stevia da zucchero (Stevia rebaudiana) Caratteri botanici: E’ una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae che cresce in piccoli cespugli. In piena maturazione raggiunge un' altezza di 80 cm. Le foglie sono di color verde, di forma oblunga con il bordo leggermente seghettato; i fiori sono molto piccoli di color bianco. Le foglie della Stevia sono 20-30 volte più dolci dello zucchero. Coltivazione: La Stevia cresce su terreni sabbiosi e in montagna. Non tollera livelli eccessivi di umidità. Può essere coltivata anche in piena luce ed è in grado di resistere a temperature prossime allo 0°C. Annaffiare al bisogno. Uso in cucina: Della Stevia vengono usate le foglie fresche, le foglie in polvere (20-30 volte più dolci dello zucchero), l’estratto di polvere (200-300 volte più dolce dello zucchero) e un concentrato liquido da estrazione acquosa e/o idroalcolico (circa 70 volte più dolce dello zucchero). La polvere può essere aggiunta sia alle bevande che agli alimenti; difatti la Stevia è usata come dolcificante non calorico e aromatizzante. Curiosità: Le tribù di indiani del Sud America la utilizzavano abitualmente per dolcificare bevande ed alimenti. Attualmente in Italia non è ancora permessa la vendita, quindi non troverete prodotti ricavati dalla Stevia. Chi di voi si reca in Svizzera invece, può trovare i semi in qualsiasi supermercato mentre lo sciroppo o l’estratto bianco in molte farmacie o erboristerie. Linguaggio dei fiori: Stevia = sollievo, dolcezza. 19 Salvia ananas (Salvia eleagnus) Caratteri botanici: La Salvia ananas detta anche “Salvia eleagnus” appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Produce numerosi fusti eretti alti fino ad un metro. Le foglie sono venate, ricoperte da fine peluria, di color verde brillante e hanno un profumo simile all’ ananas. I fiori rossi sono raccolti in spighe e fioriscono per un periodo prolungato di solito dalla primavera all' autunno. Coltivazione: Esige un terreno asciutto, ben drenato ed esposto al sole. Non tollera l’umidità. Una volta radicata, la Salvia ananas può formare un cespuglio di grandi dimensioni. Annaffiare al bisogno. Con un forte gelo, la parte aerea sparirà per rispuntare nella primavera successiva. Uso in cucina: Avendo un’aroma simile all' ananas le foglie trovano utilizzo in bevande fresche, cocktail e macedonie. Sono usate anche per esaltare il gusto di piatti a base di pollame, maiale e formaggio. Le foglie giovani possono essere fritte nel burro e servite con la panna. Inoltre vengono utilizzate nel pot-pourri e bruciate per deodorare gli ambienti. Curiosità: Pianta nativa del Messico e del Guatemala. Attrae molte speci di fauna selvatica come bombi, colibrì, vespe e falene falco. I suoi semi possono essere ridotti in polvere e usati come farina. Ha bisogno minimo di un’ora di sole al giorno. Linguaggio dei fiori: Salvia ananas = vita, bizzarria. pag. 16-17-18-19-20-21:Layout 1 31/03/14 16:51 Pagina 5 20 eleagnus) le cui foglie hanno un gradevole profumo di ananas che può essere esaltato mettendo la pianta in aeree ventose.Inoltre è una pianta molto ornamentale perchè i fiori rossi, raccolti in spighe, fioriscono per un periodo prolungato di solito dalla primavera all'autunno. Cosa mi può dire sui servizi di consegna? Prima di tutto le nostre piante vengono consegnate confezionate secondo criteri impostati alla salvaguardia dell' integrità delle stesse. Su richiesta della clientela, è possibile personalizzare il confezionamento applicando delle etichette, foto e barcoding. L' organizzazione logistica, inoltre, dal ricevimento dell’ordine fino alla spedizione, è eseguita in tempi rapidi con mezzi aziendali e in stretta collaborazione con vettori qualificati. La logistica è sicuramente un altro grosso vantaggio dell’azienda che si trova a Montagnana a pochi chilometri dalle principali città del Veneto. Raggiungiamo nell’ambito di 150km i più importanti mercati del nord Italia, con basso impatto ambientale e con minimo inquinamento. Aderite a qualche associazione di produttori? Si, credo molto nella collaborazione tra diverse aziende ed è per questo che mi sono associato alla Cooperativa Fioritalia, che fornisce fiorito e piante in Italia e all’estero. La Cooperativa Fioritalia è una realtà di primo piano nel nostro settore. L’alto livello qualitativo di un' offerta, sempre aggiornata, ha consentito all' azienda di diventare, in poco più di dieci anni, partner dei più importanti grossisti e vivaisti. Nata nel 1987 a Padova oggi può contare sulla collaborazione di 25 soci. Dal 2010, Fioritalia si è trasferita presso il nuovo magazzino di Villamarzana. Avete intenzione di promuovere qualcosa di nuovo per il 2014? Per il 2014 abbiamo messo in commercio 20 piante aromatiche in vasetti ben riconoscibili dal colore verde acido con il nome “Fresco aroma” la cui vendita è abbinata ad un ricettario. Con questo vogliamo abituare il cliente finale ad acquistare un prodotto certificato, riconoscibile dal suo packaging e dal logo in cui una ragazza è raffigurata circondata dai vari aromi. Il prodotto è destinato al mercato vivaistico ed ai garden center. Vuol essere un simbolo di garanzia per il consumatore finale di facile riconoscibilità. pag. 16-17-18-19-20-21:Layout 1 31/03/14 16:52 Pagina 6 Partecipate a fiere del settore? In genere cerchiamo di essere presenti alle varie manifestazioni locali più significative. Saremo presenti a novembre al Tecno&Food, a Padova, presso il padiglione del gusto quale unica azienda veneta produttrice di piante aromatiche. Parteciperemo nel 2014, a febbraio, al Flor show a Verona e al Flormart, a settembre, a Padova. Infine una curiosità: cos’è rappresentato nel vostro logo? Nel logo dell’azienda è raffigurata la Rocca degli Alberi di Montagnana e nello specifico è ritratta la porta che volge verso la mia azienda. Come il mio lavoro amo il mio territorio e ne vado fiero. 21 Azienda Florovivaistica Bonato Federico Via Busi, 18 35044 Montagnana (PD) - Italia Cell. +39 347 2552 152 +39 346 9621 441 Fax 0429 800 340 [email protected] www.azienda-bonato.com pag. 22-23-24-25:Layout 1 31/03/14 17:45 Pagina 1 Curiosità Schede tecniche di arboricoltura prima parte Appunti dalle lezioni del Prof. C.L. Gatin Docente di Agronomia urbana all’Università della Sorbona di Parigi. Morto il 26 febbraio 1916 nella battaglia di Verdun Per gentile concessione Dott. Fiorenzo Pandini Aesculus hippocastanum - IPPOCASTANO CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI: Esigenze pedologiche: terreni anche poveri ma ben drenati e con buona disponibilità idrica pH ottimale: indifferente Esposizione: pieno sole Resistenza siccità: bassissima Resistenza ristagno idrico: bassa Resistenza salinità: media Resistenza inquinamento atmosferico: media 22 SPECIE: Aesculus hippocastanum L. NOME COMUNE: Ippocastano FAMIGLIA: Hippocastanaceae AREA DI DISTRIBUZIONE: America Settentrionale, Europa CARATTERISTICHE BOTANICHE: Fusto e ramificazioni: fusto principale imponente, corteccia non ornamentale Apparato fogliare: caduco Colore foglia: verde; verde-chiaro nella pagina inferiore Forma foglia: palmato-composta formata da 5-7 foglioline sessili Spine: assenti Fioritura: ornamentale senza profumo Epoca fioritura: Aprile-Maggio Colore: bianchi con macchia rosa o gialla verso la base Fruttificazione: ornamentale Epoca fruttificazione: settembre Colore: verde chiaro Parti tossiche della pianta: presenti Elemento tossico: il frutto Dimensioni pianta: Altezza max. in ambiente ottimale: 30 m Diametro max. della chioma in ambiente ottimale: 20 m Forma della chioma: densa e rotondeggiante, con tendenza ad essere colonnare Velocità di crescita: media TIPOLOGIE D’USO: Viale alberato: adatto Piccoli giardini: non adatto Parchi: molto adatto CARATTERISTICHE PARTICOLARI: Specie molto usata come pianta ornamentale. Non tollera drastici interventi di potatura e differenzia facilmente branche a corteccia inclusa. Soffre facilmente la siccità estiva andando incontro a seccumi fogliari anche pesanti. pag. 22-23-24-25:Layout 1 31/03/14 17:45 Pagina 2 Acer platanoides - ACERO RICCIO SPECIE: Acer platanoides L. NOME COMUNE: Acero riccio FAMIGLIA: Aceraceae AREA DI DISTRIBUZIONE: Europa, Asia Occidentale CARATTERISTICHE BOTANICHE: Fusto e ramificazioni: fusto slanciato, corteccia non ornamentale Apparato fogliare: caduco Colore foglia: verde con tono medio Forma foglia: pentalobata Spine: assenti Fioritura: non ornamentale Epoca fioritura: Aprile-Maggio Fruttificazione: non ornamentale Parti tossiche della pianta: assenti Dimensioni pianta: Altezza max. in ambiente ottimale: 25 m Diametro max. della chioma in ambiente ottimale: 10--15 m Forma della chioma: rotonda Velocità di crescita: medio lenta CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI: Esigenze pedologiche: preferisce terreni ricchi ben drenati. pH ottimale: neutro Esposizione: pieno sole e mezzombra Resistenza siccità: medio-alta Resistenza ristagno idrico: media Resistenza salinità: alta Resistenza inquinamento atmosferico: medio alta TIPOLOGIE D’USO: Viale alberato: molto adatto con distanze d’impianto di 10 m sulla fila Piccoli giardini: non adatto Parchi: molto adatto CARATTERISTICHE PARTICOLARI: Pianta adatta a viali alberati, grandi giardini e spazi urbani aperti. È coltivata sia a portamento colonnare che ad alberetto con impalcatura dei rami a diversa altezza. Soffre le tracheomicosi da Verticillium. 23 Carpinus betulus - CARPINO SPECIE: Carpinus betulus L. NOME COMUNE: carpino bianco FAMIGLIA: Corylaceae AREA DI DISTRIBUZIONE: Nord America, Europa CARATTERISTICHE BOTANICHE: Fusto e ramificazioni: fusto principale e rami primari dritti, corteccia non ornamentale Apparato fogliare: caduco (persistono secche sui rami) Colore foglia: verde-scuro e più chiaro nella pagina inferiore Forma foglia: ovato-oblunga, con margine dentato Spine: assenti Fioritura: non ornamentale senza profumo Epoca fioritura: Aprile-Maggio Colore: bianco-panna Fruttificazione: ornamentale Parti tossiche della pianta: assenti Dimensioni pianta: Altezza max. in ambiente ottimale: 25 m Diametro max. della chioma in ambiente ottimale: 12 m Forma della chioma: ovato-allungata Velocità di crescita: media-rapida CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI: Esigenze pedologiche: predilige terreni leggeri e sabbiosi. pH ottimale: sub-acido Esposizione: mezzombra; pieno sole Resistenza Resistenza Resistenza Resistenza siccità: alta ristagno idrico: media salinità: bassa inquinamento atmosferico: alta TIPOLOGIE D’USO: Viale alberato: molto adatto (escluso il piramidale) con distanze d’impianto di 6 m sulla fila Piccoli giardini: parzialmente adatto Parchi: adatto CARATTERISTICHE PARTICOLARI: Specie idonea alla costituzione di siepi, in particolare in parchi/giardini storici e urbani. Sopporta molto bene le potature corte e forti. VARIETA’: La varietà ‘Pyramidalis’, caratterizzata da un forma compatta della chioma e da una velocità di crescita più elevata, è consigliata per l’arredo urbano di spazi limitati. pag. 22-23-24-25:Layout 1 31/03/14 17:45 Pagina 3 Fagus sylvatica - FAGGIO SPECIE: Fagus sylvatica L. NOME COMUNE: faggio FAMIGLIA: Fagaceae AREA DI DISTRIBUZIONE: Nord America, Europa CARATTERISTICHE BOTANICHE: Fusto e ramificazioni: fusto principale e rami primari dritti, corteccia sottile e ornamentale Apparato fogliare: caduco Colore foglia: verde-rossastro Forma foglia: ovato-oblunga, con margine dentato Spine: assenti Fioritura: non ornamentale senza profumo (fiori maschili più evidenti raggruppati in amenti penduli) Colore: panna Epoca fioritura: Aprile-Maggio Fruttificazione: poco ornamentale Parti tossiche della pianta: assenti Dimensioni pianta: Altezza max. in ambiente ottimale: 30 m Diametro max. della chioma in ambiente ottimale: 20 m Forma della chioma: ovata Velocità di crescita: media CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI: Esigenze pedologiche: predilige terreni organici, freschi, umidi. pH ottimale: sub-acido Esposizione: mezzombra Resistenza siccità: bassa Resistenza ristagno idrico: bassa Resistenza salinità: bassa Resistenza inquinamento atmosferico: bassa TIPOLOGIE D’USO: Viale alberato: non adatto Piccoli giardini: non adatto Parchi: adatto CARATTERISTICHE PARTICOLARI: Specie idonea alle opere forestali di collina e montagna è poco vocata all’utilizzo in città eccezion fatta per i grandi parchi nelle aree fresche e piovose. Il legno è molto pregiato. VARIETA’: Il vivaismo ha selezionato tantissime varietà caratterizzate da portamento e colore del fogliame molto vario. 24 Fraxinus excelsior - FRASSINO SPECIE: Fraxinus excelsior L. NOME COMUNE: Frassino maggiore FAMIGLIA: Oleaceae AREA DI DISTRIBUZIONE: Europa, Nord America CARATTERISTICHE BOTANICHE: Fusto e ramificazioni: fusto principale unico, corteccia non ornamentale Apparato fogliare: caduco Colore foglia: verde-scuro (pagina superiore); verde chiaro (pagina inferiore) Forma foglia: 10-14 imparipennata, foglioline ovato-lanceolate Spine: assenti Fioritura: ornamentale Epoca fioritura: Maggio Colore fiori: bianco-giallastro Fruttificazione: non ornamentale Parti tossiche della pianta: assenti Dimensioni pianta: Altezza max. in ambiente ottimale: 30 m Diametro max. della chioma in ambiente ottimale: 12 m Forma della chioma: da ovale a cilindrica Velocità di crescita: media CARATTERISTICHE AGRONOMICO-AMBIENTALI: Esigenze pedologiche: predilige terreni freschi areati e ricchi; si adatta a suoli da sub-acidi a neutri pH ottimale: sub-acido Esposizione: pieno sole Resistenza siccità: alta Resistenza ristagno idrico: media Resistenza salinità: alta Resistenza inquinamento atmosferico: medio alta TIPOLOGIE D’USO: Viale alberato: molto adatto con distanze d’impianto di 6 m sulla fila Piccoli giardini: poco adatta Parchi: adatto CARATTERISTICHE PARTICOLARI: È una specie rustica che soffre poche parassitosi, a crescita leggera, particolarmente vocata all’utilizzo in città per la crescita gentile e rustica. pag. 22-23-24-25:Layout 1 31/03/14 17:45 Pagina 4 Tabellare art. 140 210x297:Layout 1 07/04/14 11:45 Pagina 1 ART. 140 VASO DUEMILA Bianco Rosso Verde lime Lilla Fucsia Dimensioni Dimensions Lxl mm Altezza Height mm Volume Volume l 140x140 160x160 180x180 200x200 220x220 100 115 130 145 160 1,20 1,80 2,70 3,40 4,80 BI RO VC LI FC arcavasi.it