ComeCurareUnBonsai.com Debby Carosi Presenta Tecniche di Coltivazione Come Dare la Forma Voluta al Tuo Bonsai Grazie a Potatura, Cimatura e Defogliazione ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Potatura La potatura è una tecnica essenziale per la creazione e il mantenimento del bonsai. Basti pensare che essa è la principale tecnica utilizzata dai maestri cinesi per creare i loro capolavori. Sarebbe impensabile realizzare un bonsai senza ricorrere alla potatura. Molti principianti hanno paura di tagliare e pensano che l'albero possa soffrirne o esserne danneggiato. Anche tu hai questa paura?? questa riluttanza è naturale e non troppo lontana dalla paura dell'acqua che molti provano imparando a nuotare. Il problema dell'amatore di bonsai non è tanto sapere come potare, ma dove e quando. Non è difficile utilizzare un paio di forbici o una pinza per potare: basta ricordare che il taglio sia netto. Il potatoio perciò deve essere ben affilato e perfettamente pulito: averne uno di buona qualità vuol dire già partire bene con la potatura. Una pinza a taglio concavo è indispensabile per ottenere una ferita perfetta, senza lasciare mozziconi di ramo: il taglio va fatto con la giusta inclinazione dell'attrezzo rispetto al tronco o al ramo. Mai accingerti a tagliare tenendo le lame parallele al tronco o ai grossi rami, perché in questo modo rischi di scollarne la corteccia o il cambio. Il risultato sarebbe una ferita non perfetta. ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Il Modo Giusto di Usare le Pinze a Taglio Concavo Consiste nel Serrare il Ramo di Lato e NON di Sopra o di Sotto: le Lame Formano un Angolo Retto con la Linea del Tronco Modo ERRATO di Tagliare un Ramo: il Taglio NON Deve Essere MAI Parallelo al Tronco Una sega affilata è l'attrezzo adatto per tagliare un ramo robusto, quando una normale pinza per bonsai non basta. Come tutti gli utensili ricorda di pulire ed affilare perfettamente la lama: solo così i tagli saranno netti e non causeranno infezioni alla pianta. Prima dovrai segare il ramo dalla parte inferiore fino a metà spessore, poi dovrai tagliare dall'alto verso il basso, completando l'opera senza danneggiare il cambio o la corteccia. La potatura è un intervento drastico perciò dovrai essere sempre molto cauto nell'operare. Per dare al bonsai la forma e lo stile desiderati, è necessario sottoporlo costantemente ad un'attenta potatura dei rami e alla cimatura di foglie e germogli. Queste operazioni servono inoltre a ridurre sensibilmente la crescita dell'albero e ad ottenere un insieme di foglie piccole e fitte. Tutti gli stili bonsai sono caratterizzati da un'ampia spaziatura tra foglie e rami, ottenuta appunto con potatura e cimatura: in questo modo si consente ad ogni singola parte della pianta di assorbire tutta l'aria e la luce necessarie ad una crescita sana e vigorosa. ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Ogni bonsai va creato per essere osservato secondo un preciso punto di vista, frontale e ad altezza d'occhio. Una prima potatura servirà quindi ad eliminare i rami che crescono verso il potenziale osservatore. Un'altra servirà a spogliare completamente dei rami il terzo inferiore del tronco, che di regola deve essere nudo. I rami non voluti, quelli che appaiono malati o risultano avere delle malformazioni, andranno eliminati immediatamente e verranno staccati dal tronco con l'apposito utensile. Nel momento in cui scegli un albero da portare ad essere il tuo bonsai, devi ricordare che per ottenere un bonsai ben equilibrato e che dimostri una certa età, dovrai fare in modo che tutti i rami più grossi si trovino sulla parte più bassa del tronco e mai vicino all'apice. Un albero giovane tende a crescere verso l'alto, ma l'alberello bonsai, opportunamente potato, sarà caratterizzato da una crescita laterale dei rami, che di divideranno costantemente in una miriade di ramoscelli più piccoli. La lunghezza del ramo che eliminerai dipenderà dal risultato che vorrai ottenere: ricorda, però, di non potare tutti i rami alla stessa misura. Tieni presente anche che, di norma, il ramo dovrebbe assottigliarsi gradualmente partendo dal tronco verso l'apice. La potatura si può dividere in due operazioni (fasi) distinte: potature drastiche e potature di contenimento. Diciamo subito che esiste la differenziazione sia perché avvengono in periodi diversi dell'anno, sia perché hanno finalità differenti. ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Potature Drastiche Solitamente le potature drastiche si compiono prima della ripresa vegetativa dopo il riposo invernale o durante quello estivo. Durante il riposo invernale le caducifoglie si presentano spoglie, ed è molto più facile stabilire la forma della chioma individuando i rami cresciuti all'interno delle fronde e i succhioni che dovranno essere eliminati. Puoi programmare, talvolta da zero, le nuove chiome e le impalcature che vorrai ottenere. Nel caso delle conifere è più utile procedere alle potature drastiche o ai rinvasi durante il riposo estivo (luglio-agosto) in quanto la linfa fuoriuscita dai tagli si asciuga rapidamente con il sole e l'aria calda, e la pianta può attivare le gemme dormienti per la primavera seguente. Se potassi la tua pianta in primavera o in inverno, essa non avrebbe la possibilità di vegetare normalmente venendole a mancare le gemme. La potatura drastica è applicata soprattutto quando la parte migliore dell'albero è nella zona bassa, nella base della pianta. È un'operazione fortemente traumatica per la pianta perciò è bene fare moltissima attenzione. Per quanto riguarda il metodo c'è da fare una distinzione: se l'albero è una conifera, c'è bisogno di lasciare un ramo sotto il taglio: questo perché un ramo vivo mantiene forte il passaggio di linfa; in sua assenza l'albero potrebbe non sopravvivere. Puoi tagliare in due momenti lasciando la prima volta un moncone da togliere in un secondo momento. Applica abbondante mastice cicatrizzante sulla ferita. se invece l'albero è una caducifoglia, non è necessario lasciare un ramo sotto la ferita a meno che non si tratti di melograno o carpino (queste specie sono soggette al ritiro di linfa e potresti perdere l'albero). ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Drastica e Corretta Potatura dei Rami il Germoglio Avrà un Andamento Quasi Orizzontale Drastiche ed Errate Potatura dei Rami A: il Germoglio si Svilupperà Verticalmente B: la Ferita, Piatta, NON Rimarginerà MAI Bene, Rimanendo Evidente Drastica e Corretta Potatura del Tronco: Taglio a Fetta di Salame Sempre Drastica ma Scorretta Questa Potatura: il Taglio è Orizzontale ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Potature di Contenimento Possono essere fatte durante tutto il periodo vegetativo. Si differenziano dalle potature drastiche in quanto sono dirette soprattutto a far mantenere alla pianta la forma della chioma desiderata. Quindi interessano esclusivamente i getti di rametti che “scappano” dalla forma imposta (già ottenuta). Esempio di Potatura di Contenimento in Questo Modo si Evita che le Chiome dei Rami si Allunghino e si Favorisce l'Infittimento della Chioma Totale dell'Albero ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com In ogni caso (sia che si effettuino potature drastiche che di contenimento), è sempre necessario lasciare a monte del taglio rametti attivi o gemme (se l'azione è compiuta in inverno). Nel caso non ci siano ne' gli uni ne' le altre, lascia almeno qualche foglia, all'ascella delle quali si attiveranno le gemme dormienti. Il taglio deve essere rivolto verso l'alto per favorire l'essiccamento della linfa e per aiutare l'azione delle cellule del cambio. Il rametto o la foglia appena a monte del taglio devono essere rivolti verso il basso, per impedire al nuovo getto di dirigersi troppo dritto verso la luce in modo antiestetico. La gemma dovrà essere rivolta verso il basso anche per un altro semplice motivo: per dare verosimiglianza all'apparente lunga età dell'albero (infatti la tendenza dei rami degli alberi di una certa età è quella di crescere verso il basso). Sopra: Esempio di Potatura Corretta (SI) Sotto: Tagli Sbagliati su Rametti Laterali con Gemme (NO) ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Tutti i tagli devono essere effettuati obliqui per favorire la formazione del callo, che così potrà nascondere meglio gli interventi e renderli il più naturali possibile, come se non fosse intervenuta la mano dell'uomo. Esempi di Tagli Corretti (SI) e Scorretto (NO) sull'Apice con Gemme Esempi di Tagli Corretto (SI) e Scorretti (NO) su Apice con Rametti ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Sui tagli da potatura di una certa dimensione dovrai sempre applicare una cera per innesti o un cicatrizzante. Direzionamento dei Rami con la Potatura a: Ramo Base b: Direzionamento Verso l'Alto c: Direzionamento Verso il Basso ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Direzionamento dei Rami con la Potatura a: Praticare un Taglio Diagonale Poco Oltre un Germoglio Rivolto Verso il Basso b: Risultato, Il Ramo Crescerà Formando una Curva Rivolta in Alto ed Esteticamente Perfetta ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Cimatura Esiste un altro tipo di intervento che è però limitato a un periodo specifico della crescita per le conifere, mentre per le caducifoglie può essere eseguito sempre: è la pizzicatura o cimatura dei germogli. Per le conifere questa operazione si effettua in tarda primavera, quando le gemme si sono già allungate di qualche centimetro (uno o due) e viene eseguita asportandone con le unghie i ¾ della lunghezza. Questo fa sì che si sviluppino nuove gemme alla base degli aghi a monte della pizzicatura, infoltendo quindi l'impalco con risultati visibili anche l'anno successivo. Per le caducifoglie non ci sono limiti di tempo, perché producono nuovi getti quasi in continuazione (hanno uno sviluppo vegetativo molto più vigoroso delle conifere). Spesso è più utile pizzicare i germogli che permetterne la crescita, perché così si ottengono i risultati voluti. Nel bonsai, mentre la potatura definisce a grandi linee la struttura dell'albero, la cimatura serve a dargli carattere, a definire con precisione la sua forma artistica. La cimatura darà anche maggiore vigore alla pianta, un po' come un buon taglio di capelli (giusto per farti un esempio legato all'uomo). Oggi sappiamo che i germogli apicali contengono una sostanza particolare che inibisce lo sviluppo dei germogli laterali: l'eliminazione dei primi (germogli apicali) consentirà una migliore crescita agli altri (germogli laterali) e, quindi, favorirà lo sviluppo di una chioma folta e ben estesa. ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Defogliazione Un sistema di potatura piuttosto radicale, che, ben effettuato, potrà dare risultati assai positivi, è quello della defogliazione. La defogliazione è quell'operazione di eliminazione parziale o totale delle foglie (nelle piante a foglia caduca), operazione che si somma a quella naturale di cambio fogliare dell'autunno. Diciamo che il meccanismo è semplice: l'albero reagisce alla defogliazione producendo nuova vegetazione; la superficie fogliare totale è la stessa ma la pianta la produce con foglie più piccole ma molto più numerose. Prima di affrontarlo dovrai accertarti con sicurezza che la pianta sia in ottima salute ed eventualmente dovrai prepararla allo sforzo da sostenere con una buona dose di fertilizzante. Ma non sempre. Entriamo nel dettaglio: se stai per defogliare soltanto 1/5 o 1/4 delle foglie non è necessario concimare abbondantemente in precedenza. Se invece defogliamo completamente dovremo concimare. Durante i due mesi antecedenti la defogliazione, è bene concimare abbondantemente con un prodotto liquido ad assorbimento immediato. Il concime non dovrà avere un alto contenuto di azoto in quanto l'azoto spinge le foglie a crescere di più. Dopo la defogliazione, elimina il concime, fino a che il bonsai avrà iniziato a germogliare di nuovo. Appena defogliata, la pianta ha bisogno di molta meno acqua in quanto hai ridotto drasticamente la quantità di superficie fogliare dalla quale avviene l'evaporazione dei liquidi. È bene comunque non perdere l'abitudine di vaporizzare la chioma in modo di mantenere perfetto l'habitat delle nuove gemme che si stanno sviluppando. Una volta che il bonsai avrà germogliato potrai riprendere con le innaffiature regolari e con la concimazione (fai attenzione comunque ai primi tempi, utilizza quantità ridotte almeno per il primo mese). La defogliazione ottiene l'effetto di sviluppare in una sola stagione una crescita ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com corrispondente a due stagioni. In generale, si tratterà quindi di tagliare le foglie, con un paio di forbici pulite ed affilate. Come tagliare le foglie dipende dal tipo di pianta. Se la pianta ha il picciolo corto, dovrai tagliare alla base del picciolo facendo bene attenzione a non rovinare la gemma posizionata nell'ascella della foglia. Se la pianta ha il picciolo lungo, taglierai la foglia lasciando il picciolo attaccato al rametto: il picciolo cadrà in maniera naturale. L'alberello non può restare completamente spoglio, perché vive grazie alle foglie e proprio questo bisogno induce la pianta a produrne di nuove. Quando esegui la defogliazione sarà bene unire anche un leggero intervento di potatura dei rami. Con la defogliazione, infatti, la forza dell'albero va soprattutto verso le gemme apicali; in questo modo esse germogliano prima togliendo forza a quelle interne. Per questo, dopo la defogliazione, le gemme finali dei rami vanno eliminate: evita però di tagliare quei rami deboli o sottili che devono ingrossarsi. Per scegliere i rami da potare, tieni conto delle solite indicazioni: rami che crescono verso l'alto o verso il basso, rami che fuoriescono dalla silhouette, rami opposti, ecc. ecc. Dopo tre settimane circa, alla caduta dei peduncoli, cresceranno nuovi germogli ed il risultato generale sarà una pianta ricca di foglie più piccole, che in autunno assumeranno una colorazione particolarmente bella. Quando le prime foglie inizieranno a crescere, dovrai fare molta molta attenzione a che gli internodi non si allunghino troppo: in questo caso taglia la crescita eccessiva lasciando al massimo due foglie. La defogliazione costa parecchio alla pianta. Perciò ricorda di utilizzare questo metodo esclusivamente su alberi particolarmente forti e sani e comunque mai per due estati consecutive. Evita accuratamente di defogliare alberi che hanno subito da poco potature, rinvasi o che escono da malattie. Anche gli alberi ancora in formazione è bene preservarli da questo tipo di tecnica. La defogliazione si attua soprattutto per ottenere il rimpicciolimento delle foglie ma puoi anche applicarla con l'intento di salvare un bonsai malamente scottato dal sole, oppure con foglie danneggiate da vento e dalla siccità: se le foglie rovinate ed avvizzite fossero lasciate, non se ne formerebbero di nuove e l'albero potrebbe morire per mancanza di fotosintesi clorofilliana. Inoltre questa tecnica viene applicata per aumentare la ramificazione dei rami sottili (infatti la seconda germogliazione favorisce la crescita di nuovi ramoscelli sottili; negli ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com alberi di età più avanzata, questa tecnica viene utilizzata per dare uno slancio allo sviluppo della vegetazione interna). Altri casi in cui viene utilizzata la defogliazione: per far sì che i colori fogliari autunnali siano più vivi ed intensi; in caso l'albero si presenti con una zona più vigorosa e forte ed una meno forte e sviluppata, si defoglia la parte più vigorosa a vantaggio di quella meno forte: questa tecnica servirà per riequilibrare la forza della pianta; per dare alla pianta un profilo perfetto, eliminando quelle foglie che fuoriescono dalla sagoma; quando si raccoglie un albero in natura, si applica la defogliazione per dargli la possibilità di superare con più facilità lo shock da trapianto: eliminando le foglie, diminuirà il bisogno di linfa cosicché il bonsai avrà meno necessità di lavorare per produrre linfa e avrà più forti capacità di ripresa. Come dicevo prima la defogliazione è una tecnica che viene utilizzata per le piante a foglia caduca, anche se viene effettuata anche su alcuni specie di piante a foglia perenne come per esempio Olivo, Ficus Retusa, Leccio. Il momento migliore per effettuare la defogliazione è quando la germogliazione primaverile ha cessato il suo apporto (diciamo per tutto il mese di giugno e i primissimi giorni di luglio). In questo periodo il clima è piuttosto asciutto e caldo, le giornate si sono allungate e la pianta può beneficiare di una quantità di luce maggiore durante la giornata. Se dovessi applicare la defogliazione prima di questo periodo, le foglie nascerebbero meno forti e piuttosto grandi; mentre se tu la effettuassi in ritardo, il bonsai potrebbe non germogliare per niente oppure, se germogliasse, i ramoscelli sarebbero deboli e probabilmente non resisterebbero alla temperatura della stagione fredda. Una volta applicata la defogliazione, sistema il tuo albero alla luce ma fai attenzione che sia protetto dal vento. Come dicevo all'inizio la defogliazione può essere totale (e ne abbiamo parlato fin qui) oppure anche parziale. La defogliazione parziale viene utilizzata per mantenere in buona salute l'albero e perciò può essere applicata durante tutta la vita dell'albero. ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Sistema di Defogliazione: Tagliare le Foglie a Metà del Picciolo; Spruzzare con ABBONDANTE Acqua e Tenere la Pianta in Luogo Riparato. Le Nuove Foglie si Riprodurranno come Indicato dal Tratteggio ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Potatura e Cimatura nelle conifere Per quel che riguarda le conifere, la stessa conformazione delle foglie richiede un diverso sistema di cimatura. Nel ginepro, nella picea e nel tasso andrà asportata, con pollice ed indice, delicatamente, la parte terminale della nuova gemma. La tendenza del ramo sarà allora quella di crescere lateralmente e abbondantemente. Alcuni pini, come il Pinus Sylvestris, in primavera producono delle “candele” che per un certo periodo vanno allungandosi; trascorso un po' di tempo dalla loro comparsa, inizia l'estensione degli aghi. Le candele vanno eliminate, con le dita o con un utensile affilato, poco prima che inizi l'estensione degli aghi. Nasceranno così tre o quattro nuovi germogli che si trasformeranno, a tarda estate, in nuove candele, da non rimuovere, più piccole delle precedenti. ComeCurareUnBonsai.com ComeCurareUnBonsai.com Cimatura dei Germogli Apicali di Una Conifera Conclusioni Le tecniche di potatura sono da imparare più nella pratica che dalla teoria; una volta che hai appreso i principi base, e soprattutto quello che non dovrai fare, sarà l'intuizione, unita ad un'attenta osservazione, a guidarti e consigliarti. Tieni presente, infine, che potatura e cimatura vanno sempre considerate congiuntamente alle operazioni di applicazione del filo metallico. ComeCurareUnBonsai.com