IASMA Notizie IASMA Notizie Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige FRUTTICOLTURA 28 ottobre 2014 n. 10 IASMA Notizie n. 25 - Anno XIII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN) MARCIUMI DELLE MELE IN PRE RACCOLTA Già a partire dal mese di luglio in molti frutteti si è osservato, rispetto alle ultime annate, un aumento di frutti con marciumi. In pianta, le mele sono apparse in avanzato stato di maturazione e in qualche caso il marciume si è manifestato anche sulla buccia. Nelle zone collinari il fenomeno ha interessato in maniera particolare Renetta Canada e Fuji, e con minor frequenza Golden, Gala e Red Delicious (con sintomi parzialmente diversi). In fondovalle la Red Delicious spur è risultata la varietà più colpita. Dai controlli effettuati, la presenza di frutti con marciumi non è apparsa in maniera generalizzata, con forti differenze anche all’interno di aree omogenee o nella stessa azienda. I frutteti più problematici di Renetta Canada hanno presentato una percentuale di marciumi compresa tra il 5% ed il 10%. Evoluzione dei sintomi su frutti di Renetta Canada Fenomeni simili sono stati riscontrati in passato con livelli di gravità differenti anche in altre realtà frutticole vicine, come l’Alto Adige e l’Emilia Romagna. INDAGINI FITOPATOLOGICHE A seguito delle segnalazioni di questa problematica in campo, sono state attivate indagini dai laboratori della Fondazione Edmund Mach. Su Renetta Canada, Fuji e Gala l’aspetto visibile è quello tipico di una mela in stato di maturazione avanzata a causa della produzione di etilene endogeno quale risposta di difesa della pianta all’infezione di un patogeno. I frutti colpiti, anche se apparentemente sani, al taglio trasversale hanno presentato marciumi a diversi stadi di sviluppo, a partire dalla zona delle logge seminali. 2 28 ottobre 2014 Frutto colpito da marciume interno, riconoscibile in pianta IASMA Notizie spesso a cerchi concentrici, che tendeva ad estendersi all’interno della polpa. Le indagini di laboratorio hanno portato al riconoscimento di Botrytis cinerea quale responsabile del marciume secco e Botryosphaeria sp. del marciume molle. I patogeni identificati sono funghi saprofiti, che si conservano e si moltiplicano su molti substrati organici: corteccia, residui di potatura e frutti mummificati presenti in pianta. Le spore trasportate dal vento arrivano facilmente sui fiori, dove, in presenza di umidità, possono dare inizio al processo di infezione. Renetta Canada, Fuji, Red Delicious sono varietà con canale stilare pervio (aperto), facilmente accessibile durante la fase di crescita e maturazione del frutto quindi di agevole colonizzazione da parte di questi funghi. Il momento della fioritura/post-fioritura è ritenuto il periodo più critico fino a quando i sepali non perdono completamente i residui fiorali. Questi funghi, una volta penetrati, rimangono allo stato latente fino all’inizio della maturazione dei frutti, quando, anche a seguito della diminuzione di inibitori naturali normalmente prodotti dal frutto stesso, si creano le condizioni per il loro sviluppo, innescando il processo di marcescenza. Una volta insediato nelle logge carpellari, l’agente patogeno non è più raggiungibile da alcun trattamento fungicida. Botryosphaeria sp. su cv. Fuji LE MISURE DI CONTENIMENTO Talvolta la manifestazione è associata alla presenza di muffe di color grigio rosa. Il marciume ha colorazione bruno-rossiccia e consistenza compatta e la zona colpita si separa facilmente dalla polpa sana. In uno stadio più avanzato della sintomatologia il marciume può invadere la polpa rendendosi visibile anche all’esterno. In nessun caso sono state rilevate lesioni superficiali della buccia. Da questo tipo di marciume, sono stati isolati in laboratorio quasi esclusivamente funghi del genere Fusarium spp. Su Fuji è stata riscontrata anche un’altra sintomatologia: l’area marcescente di consistenza piuttosto molle interessava aree anche estese, compresa la zona calicina, con un andamento caratteristico ad anelli concentrici. Da questo tipo di marciume sono stati isolati prevalentemente funghi del genere Botryosphaeria sp. Su Red Delicious prevalgono altri due tipi di sintomatologie. A partire dalla zona calicina si sono osservati due marciumi di tipo diverso: uno secco di colore marrone chiaro e consistenza suberosa, che tendenzialmente rimaneva confinato, e uno di consistenza molle, La misura di contenimento principale si realizza attraverso una riduzione dell’inoculo, adottando misure agronomiche quali l’eliminazione dei residui di potatura, l’asporto dei cancri e dei frutti mummificati. In particolare questi ultimi diventano un’importante fonte di conservazione e proliferazione del patogeno che, rimanendo sulla pianta, possono venire facilmente a contatto con fiori e frutti anche nella stagione successiva. Si consiglia quindi di eliminare i frutti mummificati durante le operazioni di potatura, in particolare per le varietà Renetta Canada e la Fuji. Poiché questi funghi sopravvivono su materiale organico anche in avanzato stato di decomposizione, eventuali trattamenti fungicidi in post-raccolta, non riuscendo a ridurre in maniera significativa l’inoculo, risultano inefficaci. Le prime indagini indicano che la post-fioritura è il momento chiave per limitarne le infezioni. Le eventuali indicazioni per questo tipo di difesa saranno fornite durante la prossima primavera, terminate tutte le analisi sull’incidenza, le indagini sull’evoluzione e gli approfondimenti specifici sui patogeni.