Festa all’aria aperta 2013 Seminario: “Il balcone fiorito” Relatore: dr Emanuele Frangione Data: 12 aprile 2013 Introduzione 1. Il balcone 2. I contenitori 3. Terricci e substrati 4. L’acqua 5. La concimazione 6. Le principali avversità 7. La scelta delle piante 8. Esempi di balconi 1. Il balcone - I Il balcone è una struttura sospesa che sporge dalla facciata della casa, spesso lunga e stretta e sostenuta solitamente da un lato. Problema del peso – secondo la normativa italiana il calcolo strutturale di un balcone deve prevedere il peso proprio e quello di un sovraccarico di 400 kg/mq di superficie. Per esempio: un balcone delle dimensioni di m 0,80 x 4 ha una superficie di 3,2 mq e può sopportare un sovraccarico di 1280 kg. In questo massimo occorre considerare: vasi, piante terriccio, acqua irrigua, pioggia, neve, persone, ecc. e considerare che la portata diminuisce andando verso l’esterno sospeso del balcone. 1. Il balcone - II Problema dell’esposizione – alla luce (sole, ombra, mezz’ombra) o ai venti (freddi o caldi, impetuosi o brezze) Riparo dalla forte insolazione con tende parasole Riparo dal vento forte con grigliati e rampicanti o cassette con conifere 2. I contenitori - I I contenitori – balconette con supporto metallico e senza, cassette 2. I contenitori - II Materiali e forme dei contenitori – plastica, resina, terracotta, legno e altri materiali (pesanti); quadrati, rettangolari, a campana, angolari, da parete 3. Terricci e substrati - I Rinvaso, quando? • Radici che riempiono completamente il vaso • Piante in riposo vegetativo (da novembre a marzo) Terricci specifici - Ad ogni pianta il giusto terriccio con le caratteristiche di fertilità idonee alle diverse esigenze Importante è la qualità del terriccio con s.o. umificata e stabile 3. Terricci e substrati - II Per le nostre piante in vaso occorre utilizzare terricci leggeri, drenanti, che non sovraccarichino il balcone. Terricci per rinvasi e giardinaggio Descrizione: Terriccio universale, polivalente nell’uso, ottenuto dalla miscelazione di torba bionda di sfagno, proveniente dagli strati superficiali di torbiere baltiche, torba nera e corteccia umificata. Per le sue caratteristiche il terriccio universale VIRIDIS Technology Solutions è adatto per l’invaso ed il trapianto di tutte le specie ornamentali, ortive e frutticole, con la sola limitazione di quelle acidofile per le quali sono disponibili preparati specifici (ACIDOFILE Technology Solutions). Dettagli formulazione: Torba bionda frazionata macinata da blocco, torba nera umificata e vernalizzata, humus di corteccia. Terricci per le fiorite, potenzia le fioriture La composizione di questo terriccio è appositamente studiata per gerani, surfinie, primule, fucsie, fiori di vetro, begonie ed altre piante da fiore e da balcone. Permette una ritenzione ideale dell'acqua, un'ottima radicazione delle piante e garantisce abbondanti fioriture. AMMENDANTE TORBOSO COMPOSTO PER PIANTE FIORITE RITENZIONE E AERAZIONE STIMOLA L’ACCRESCIMENTO Terriccio per i rinvasi, per rigenerare il substrato La miscela di torbe che compone questo ammendante garantisce un rapido attecchimento e una buona radicazione. Consente di rigenerare i substrati impoveriti da coltivazione intensa. Adatto per rinvaso, trapianto, piantumazione e coltivazione di specie arboree ed arbustive, piante ornamentali da fiore e verdi, comprese le bulbose e le aromatiche. Non è consigliato per acidofile. AMMENDANTE TORBOSO COMPOSTO RINVASI, TRAPIANTI, SEMINE RIGENERA I SUBSTRATI MIGLIORA STRUTTURA SUOLO 4. L’acqua L’acqua è essenziale alla vita delle piante: • • • • • Deve essere fornita con costanza Deve essere fornita nella giusta dose L’eccesso è più dannoso della carenza Non ci sono ricette assolute perché dipende dalle esigenze delle piante, dal periodo dell’anno, dalla capacita di trattenere l’acqua del terriccio, dalla ventosità È preferibile irrigare la mattina evitando di bagnare le foglie con acqua non gelida e nemmeno calda Irrigare anche nei periodi di assenza da casa con impianti automatizzati o con sistemi a rilascio di acqua (gel, diffusori porosi) Consigli sull’irrigazione • • • • Moderata e costante umidità Sopportano brevi periodi di aridità Non tollera il ristagno idrico Irrigare alla ripresa vegetativa fino alla caduta foglie in base alle precipitazioni • Pacciamare il terreno riduce l’evaporazione dell’acqua e bloccano la nascita di erbacce 5. La concimazione La nutrizione della pianta avviene attraverso: • • • Concimazione carbonica - carbonio e ossigeno dall’aria attraverso gli stomi Concimazione idrica – idrogeno e ossigeno dall’acqua soprattutto attraverso le radici, poi attraverso stomi e lenticelle Concimazione minerale - azoto, fosforo, potassio (macroelementi), calcio, magnesio, zolfo, cloro (mesoelementi), ferro, boro, manganese, zinco, rame, molibdeno (microelementi) dal terreno attraverso le radici Anidride carbonica Acqua Elementi minerali Soluzione circolante Quando devo concimare in casa? Occorre concimare quando la pianta ne ha bisogno: • quando è in accrescimento • lo sviluppo delle piante aumenta in primavera, rallenta in estate e riprende (meno) in autunno • le concentrazioni di elementi nei tessuti rispecchiano gli andamenti stagionali Come devo concimare in casa? Consigli: • usare concimi di elevata qualità e purezza (pochi inerti) • rispettando le dosi consigliate in etichetta (gr/pianta) • rispettare i cicli di somministrazione (durata della cessione degli elementi nutritivi) • rispettare le esigenze particolari delle piante (fiorite, acidofile, grasse, bonsai) Errori da evitare in casa • Dosi superiori rispetto alle esigenze delle piante, sia in quantità totali che nella frequenza (accumulo di sali in superficie) • Scelta del tipo di concime riguardo al tempo che abbiamo disponibile (concimi liquidi con somministrazione settimanale per chi ha poco tempo) 6. Le principali avversità Fisiopatie: problemi alle piante di natura non parassitaria. Le cause principali possono essere: • eccesiva insolazione – ombreggiare con tende o alberelli • eccesso idrico – razionalizzare l’irrigazione e terricci porosi • siccità – irrigazione idonea al luogo, pianta e terriccio • eccesso di concime – usare i concimi in fertirrigazione • acque dure – far decantare e usare acidificanti blandi • temperature troppo alte o troppo basse – mitigare con stuoie, protezioni, pacciamature • umidità sfavorevole – agire su ventilazione o nebulizzare acqua Malattie crittogamiche: problemi causati da funghi Parassitosi: problemi causati da insetti, animali, nematodi, lumache Virosi: problemi causati da virus trasmessi da insetti o piante virosate Difesa • Dal freddo – pacciamatura, tessuto-nontessuto, rincalzatura • Dal caldo – ombreggiamento, pacciamatura • Dai parassiti animali – buona salute della pianta, insetticidi • Dalle malattie – buona salute della pianta, fungicidi Malattie Oidio o mal bianco - Facilmente riconoscibile per la muffa bianca feltrosa, simile al borotalco, che interessa gli organi verdi della pianta e, in modo particolare, foglie, fusti e boccioli. È una delle malattie più frequenti della rosa. Oltre che sulla scelta di varietà resistenti, si combatte con prodotti a base di zolfo. Malattie Ticchiolatura - Si evidenziano macchie rotondeggianti di colore brunastro sulla pagina superiore delle foglie, alle quali corrisponde sulla pagina superiore una muffetta grigiastra. Le foglie infette tendono a cadere. La lotta preventiva si basa sull'eliminazione delle parti colpite; quella diretta prevede l'impiego di ossicloruro di rame e calcio. Malattie Peronospora - Colpisce prevalentemente le foglie causando caratteristiche aree rotondeggianti a bordo irregolare sulla pagina superiore (le cosiddette "macchie d'olio"), in corrispondenza delle quali sulla pagina inferiore si sviluppa una tipica muffetta bianco grigiastra. In seguito all'attacco, le foglie dapprima seccano e, successivamente, muoiono. Si combatte con prodotti a base di rame, particolarmente efficace è il solfato di rame abbinato alla calce. Malattie Marciumi (tracheomicosi) - Originata da funghi che causano improvvisi avvizzimenti della pianta e in seguito, in tempi brevi, la morte. Lotta difficile e non sempre si ottengono risultati soddisfacenti. Preventivamente si può intervenire distruggendo con il fuoco le parti o le piante infette e disinfestando il suolo, prima delle piantumazioni, con vapore o prodotti chimici idonei. Parassiti Afidi o pidocchi - Detti comunemente pidocchi e sicuramente tra i fitofagi più comuni, sono emitteri di diverso colore che pungono le foglie e i germogli suggendone la linfa e causandone l'accartocciamento e l'intristimento. Attraverso le punture possono inoltre trasmettere le virosi. Preventivamente si combattono con pacciamature e concimazioni con polvere di azoto. La lotta diretta prevede la pulitura o l'asportazione delle parti infestate e trattamenti con macerato d'ortica, cenere di legna e, nei casi più gravi, rotenone e piretro. Parassiti Acari - Infestano assai frequentemente le piante, concentrandosi soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie. Comunemente detti anche ragnetti (rossi o gialli), pungono le foglie causando tipiche punteggiature cui può succedere l'ingiallimento e la morte. La lotta preventiva si basa su trattamenti acaricidi. Quella diretta prevede la distruzione dei vegetali colpiti o trattamenti con acqua saponosa o macerato d'ortica abbinato con il 5% di bentonite. Nei casi più gravi si interviene con rotenone o piretro. Parassiti Cocciniglie - Emitteri assai comuni e tra i più difficili da combattere per il fatto che in alcuni stadi del loro sviluppo si proteggono mediante scudetti coriacei o lanuginosi. Si concentrano soprattutto sui fusti e sulla pagina inferiore delle foglie. In caso di attacchi limitati, eliminarle con batuffoli di cotone imbevuti d'alcol o strofinando delicatamente la parte infestata con spazzole setose o con olio bianco. Parassiti Cimici - Emitteri che possono causare piccoli fori sulle foglie e il loro contorcimento. In seguito agli attacchi, boccioli e fiori risultano deformati. Particolarmente pericolosa è la cimice verde. La lotta prevede irrorazioni con prodotti specifici. Parassiti Tentredine - Gli adulti sono insetti lunghi 5-6 mm, hanno il corpo nerastro con alcuni articoli delle zampe biancastri. Le larve sono di colore verdastro o verde giallastro. È un fitofago specifico delle Rosacee, sono defogliatrici, rodono stazionando sulla pagina fogliare inferiore bucherellando e scheletrizzando le foglie, inoltre hanno un comportamento gregario. Danneggiano i boccioli fiorali rodendoli in fase di apertura. Parassiti Argidi - Gli adulti sono piccoli Imenotteri (circa 10 mm di lunghezza); Il danno è determinato sia dalle larve che dagli adulti. Le larve sono defogliatrici, esse provocano tipiche erosioni totali del lembo fogliare, partendo dai margini; sono insetti a comportamento gregario. I danni provocati dagli adulti (femmine) sono dovuti al loro tipico modo di ovideporre con la terebra. Praticano delle incisioni longitudinali (ben evidenti perché i tessuti necrotizzano) sui giovani rametti erbacei, dentro i quali depongono le uova. Queste lesioni determinano un accrescimento deforme ed irregolare (contorto) del getto o del rametto. Spesso la reazione della pianta è così grave che la necrosi si estende e fa disseccare il rametto. Parassiti Nematodi - Vermi di piccolissime dimensioni che vivono nel terreno; sono assai dannosi in quanto le loro larve si introducono nell'apparato radicale (alcuni anche nel fusto e nelle foglie) causando ingrossamenti e galle che successivamente marciscono provocando la morte della pianta. Oltre a ciò facilitano la comparsa di virosi. La lotta preventiva si basa sull'apporto di sostanza organica stagionata nel terreno, consociazioni con tagete e calendula, sovesci di senape; quella diretta consiglia invece fumigazioni del terreno. Virosi Virus – sono corpuscoli microscopici in grado di trasmettere alle piante malatite, (virosi) assai pericolose. Le loro infezioni vengono propagate attraverso afidi, nematodi o ferite causate nel corso delle lavorazioni. Le malattie da virus si manifestano con caratteristiche macchie scolorite, note con il nome dimosaici, ma anche con altre sintomatologie come avvizzimenti, apici ricurvi ecc. Virosi alla Camelia Virosi PLPV al Geranio Virosi alla Poinsettia Virosi TSWV al Crisantemo Virosi INSV al Ciclamino Virosi TSWV alla Gerbera 7. La scelta delle piante – I Per un’esposizione in ombra e mezz’ombra Erbacee da fiore annuali e biennali: Begonia (=Begonia spp., fiorisce dalla Primavera all’Autunno), Cineraria (=Senecio spp., Primavera), Pianta di vetro (=Impatiens spp., Estate), Primula (=Primula spp., inizio Primavera) Arbusti da fiore: Azalea (=Azalea chioma, Primavera), Fucsia (=Fuchsia spp., Estate), Ortensia (=Hydrangea spp., tarda Primavera), Rododendro (=Rhododendron spp., in base alla varietà) Rampicanti: Caprifoglio (=Lonicera spp., Primavera - Autunno), Edera (=Hedera spp.) 7. La scelta delle piante – II Per un’esposizione ombreggiata Erbacee da fiore perenni: Pianta di vetro (=Impatiens spp., Estate), Iperico (=Hypericum spp., Maggio - Luglio), Gelsomino azzurro (=Plumbago capensis, Estate), Viola mammola (=Viola odorata, Marzo) 7. La scelta delle piante – III Per un’esposizione in pieno sole Erbacee da sole annuali e biennali: Petunia (=Petunia hybrida, Maggio - Ottobre), Portulaca (=Portulaca grandiflora, Maggio - Ottobre), Tagete o Garofano indiano (=Tagetes papula, Maggio - Ottobre), Verbena (=Verbena hybrida, Maggio - Ottobre), Viola del pensiero (=Viola tricolor, Maggio - Luglio), Zinnia (=Zinnia elegans, Maggio - Ottobre) Erbacee da fiore perenni: Crisantemo (=Chrysantenum spp., Autunno), Garofano (=Dianthus spp., Primavera - Estate), Gazania (=Gazania splendens, Maggio - Ottobre), Geranio (=Pelargonium spp., Primavera – Autunno), Violacciocca (=Cheiranthus spp., Primavera) 7. La scelta delle piante – IV Per un’esposizione in pieno sole Arbusti da fiore: Lantana (=Lantana camara, Maggio - Ottobre), Oleandro (=Nerium oleander, Estate) Rampicanti legnosi da fiore: Bignonia (=Bignonia capreolata, Maggio – Giugno), Buganvillea (=Bouganvillea glabra, tutta l’Estate), Dipladenia, Mandevilla o Gelsomino del Cile (=Dipladenia splendens, Estate), Gelsomino giallo (=Jasminum nudiflorum, Inverno), Gelsomino bianco (=Jasminum officinale, Primavera – Estate), Glicine (=Wisteria sinensis, Aprile), Fiori della Passione (=Passiflora coerulea, Luglio – Settembre), Rosa (=Rosa spp., Primavera – Autunno), Rincospermo o Falso Gelsomino (=Rhyncospermum jasminoides, Estate) 7. La scelta delle piante – V Per un’esposizione soleggiata o mediamente soleggiata Arbusti da fiore: Forsizia (=Fosythia suspensa, Primavera), Ibisco (=Hibiscus spp., Primavera – Autunno), Spirea (=Spiraea spp., fine Inverno – Primavera) 7. La scelta delle piante – VI Per un’esposizione soleggiata o mediamente soleggiata Bulbose: Agapanto (=Agapantus umbellatus, Estate), Aglio (=Allium spp., Primavera e inizio Estate), Amarillide (=Amaryllis belladonna, fine Estate – Autunno), Begonia (=Begonia spp., Primavera - Autunno), Calla (=Zantedeschia spp., Primavera – Estate), Ciclamino (=Cyclamen spp., tutto l’anno in base alla varietà), Clivia (=Clivia spp., Primavera – Estate), Giglio (=Lilium spp., Primavera), Narciso (=Narcissus spp., Primavera), Tulipano (=Tulipa spp., Febbraio – Marzo) 8. Esempi di balconi Fine