ANNO IX
N. 6
Strada del Mainero, 64
10131 Torino Tel. 011/8610032
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I LAVORI DI GIUGNO
TURIN GARDEN
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Alberi, arbusti e piante rampicanti
- In assenza di precipitazioni annaffiate abbondantemente almeno 1-2 volte alla
settimana. Prestate particolare attenzione agli esemplari di recente messa a dimora, il
cui attecchimento potrebbe essere compromesso dalla mancanza di acqua.
- Estirpate regolarmente le erbe infestanti alla base delle piante. Potete intervenire
manualmente, con l’aiuto di un coltello o con una leggera sarchiatura. Nella seconda
metà del mese può essere utile distribuire uno strato di materiale pacciamante
(corteccia, lapillo, paglia, ecc.), per mantenere l’umidità del terreno, evitare la crescita
delle infestanti e proteggere le radici dalle temperature elevate dei prossimi mesi.
- Distribuite un concime complesso granulare a lenta cessione, per favorire
l’accrescimento e le fioriture estive e autunnali. Potete usare un prodotto con titolo in
azoto-fosforo-potassio (NPK) simile a 10-5-15 nella dose di circa 10-15 g/m².
- Fissate la nuova vegetazione delle specie rampicanti agli appositi sostegni (fili
metallici, grigliati, pergolati, ecc.), prima che i getti diventino legnosi. Controllate
anche le legature e gli ancoraggi delle piante di recente messa a dimora, rinnovatele se
sono diventate troppo strette, eviterete pericolose strozzature.
- Spuntate gli arbusti sempreverdi per mantenere ordinata e folta la chioma.
- Continuate la potatura delle siepi di Berberis, Buxus, Elaeagnus e Pyracantha e
iniziate a potare le siepi di conifere (Chamaecyparis, Taxus, Thuja, ecc.). Le siepi non
regolari e ben sviluppate richiedono soltanto delle spuntature.
- Effettuate una leggera potatura degli arbusti a foglia caduca sfioriti (Deutzia,
Kolkwitzia, Philadelphus, Spiraea, Syringa, Trachelospermum, Viburnum, Weigela,
ecc.). Sui rododendri potete facilmente asportare le infiorescenze afferrandole alla
base tra il pollice e l’indice e inclinandole con delicatezza.
- Verso la fine del mese è bene eseguire la “potatura verde” dei glicini,
asportando circa due terzi della crescita dell’anno, per avere
un’abbondante seconda fioritura tra fine agosto e settembre.
- Recidete alla base i ricacci che si sviluppano in prossimità dei tagli di
potatura effettuati lungo il tronco o le branche degli alberi decidui.
- Potete moltiplicare per talea Elaeagnus ebbingei e Pachysandra terminalis.
- Si possono ammirare le fioriture di Abelia, Bignonia, Buddleia, Ceanothus, Clematis,
Deutzia, Hydrangea, Kolkwitzia, Lavandula, Liriodendron, Lonicera, Magnolia
grandiflora, Nerium oleander, Pittosporum, Philadelphus, Potentilla, Punica
granatum, Rhus, Rhyncospermum, Spiraea bumalda, Weigela, ecc.
- Novità botanica: L’Hydrangea macrophylla ‘Dolfarf’ è un’ortensia caratterizzata
dalla produzione di fiori di colore rosa carico con margini dei petali frastagliati.
Presenta un portamento compatto ed un’elevata rusticità. Predilige esposizioni semiombreggiate e terreni freschi e leggermente acidi.
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Roseto
- Lavorate il terreno alla base dei rosai per rompere l’eventuale crosta, eliminate le erbe
infestanti a mano o con una sarchiello e, se necessario, integrate la pacciamatura.
- Controllare le legature dei rampicanti ai loro supporti, soprattutto dopo i frequenti
temporali estivi, e fissate i nuovi getti non ancora lignificati agli appositi sostegni.
- Eliminate regolarmente i getti selvatici che si sviluppano sotto il punto di innesto, per
evitare che prendano il sopravvento sulla rosa innestata facendola morire.
- Una volta conclusa la prima fioritura, e prima che le temperature si alzino troppo, è
consigliabile concimare le specie rifiorenti con un fertilizzante specifico per rose.
- Nei rosai rifiorenti continuate ad eliminare i fiori appassiti.
- A fine mese, a fioritura ultimata, potete iniziare ad eseguire una
potatura verde sui rosai non rifiorenti, per favorire l’emissione
dei tralci che fioriranno il prossimo anno. Tagliate alla base i due
o tre rami più vecchi, e accorciate i rami principali di 10-15 cm.,
recidendo al di sopra di una gemma rivolta verso l’esterno.
- Rosa profumata del mese: Marcel Pagnol® è un ibrido di Tea a portamento
cespuglioso, molto rifiorente, con fogliame verde brillante e fiori doppi di colore rosso
scuro vellutato, caratterizzati da un intenso profumo di lampone.
Piante annuali e biennali
- Eliminate i fiori appassiti in modo da stimolare lo sviluppo di nuove gemme da fiore.
Ripulite anche le piantine dalla vegetazione ingiallita, secca o con sintomi di malattie.
- Sarchiate il terreno per eliminare le erbe infestanti e favorire la circolazione di aria e
acqua. A tal fine è utile anche la distribuzione di uno strato di materiale pacciamante.
- A fine mese potete seminare annuali e biennali da fiore come Bellis, Cheiranthus,
Coreopsis, Silene compacta, Viola tricolor, ecc., da trapiantare a fine estate per
vederle fiorire nella primavera seguente. Si consiglia di acquistare ogni anno dei semi
freschi e conservarli in un luogo asciutto fino al momento dell’utilizzo.
Erbacee perenni
- Bagnate regolarmente e concimate le piantine in fiore (Achillea, Astilbe,
Campanula, Centaurea, Cerastium, Dianthus, Geranium, Hemerocallis, ecc.).
- Potete seminare all’aperto Althaea, Aster, Digitalis, Helleborus,
ecc.. E’ consigliabile coprire il terreno appena seminato con del telo
ombreggiante almeno per la prima settimana.
- Si possono moltiplicare i convolvoli prelevando dai germogli basali
delle talee lunghe 3-8 cm. e mettendole a radicare in cassone freddo
in un miscuglio di torba e sabbia. Verso la fine del mese potete
iniziare a moltiplicare anche Pelargonium e Viola.
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- Nuova varietà: Campanula ‘Iridescent Bell’ per tutta l’estate crea un gradevole effetto
decorativo grazie al contrasto tra il colore viola dei boccioli e il lilla-argento dei fiori
campanulati. Predilige una posizione in pieno sole.
- Tappezzante del mese: Hypericum calycinum è un arbusto nano a crescita veloce,
stolonifero, sempreverde, con foglie oblungo-ellittiche di colore verde vivo sulla
pagina superiore e leggermente glauche su quella inferiore. Da giugno a settembre
produce dei fiori giallo dorati con stami evidenti. E’ un ottimo tappezzante per bordure
e aiuole ed è adatto come coprisuolo in pendii. Si adatta a tutti i tipi di terreno, e
richiede una esposizione soleggiata o semi-ombreggiata.
Tappeto erboso
- Le temperature elevate rendono necessarie annaffiature abbondanti e regolari:
intervenite ogni 2-3 giorni nelle ore serali o al mattino presto, lasciando che l’acqua
penetri nel terreno per almeno 10-15 cm.. Evitate le annaffiature giornaliere.
- Tosate regolarmente il prato ogni 7-14 giorni, per limitare lo sviluppo delle
infestanti e mantenere il manto erboso ordinato e uniforme. Alla fine del mese alzate
di 1-2 cm. l’altezza di taglio, per proteggere il colletto dall’eccessiva insolazione.
- Eseguite la seconda concimazione chimico-organica con un prodotto granulare a
lenta cessione ad elevato titolo di azoto, da distribuire uniformemente sul manto
erboso dopo la tosatura. Subito dopo questa operazione è bene annaffiare
abbondantemente, per facilitare l’assorbimento degli elementi nutritivi.
- Le piogge e le temperature elevate possono favorire l’insediamento di diverse malattie
fungine estive (Colletotricum, Phytium, Rhizoctonia, Sclerotinia, ecc.). Alla comparsa
dei primi sintomi è bene eseguire un trattamento fungicida con un prodotto a base di
Propiconazolo (ad es. Opinion∆ nella dose di 200 ml in 100 litri di acqua per 1000 m²).
- Se necessario ripetete il diserbo contro le infestanti a foglia stretta (graminacee
annuali), seguendo le indicazioni del mese precedente.
Piante in vaso in balcone e terrazzo
- Asportate sempre i fiori appassiti alle piante che non producono
bacche ornamentali; in particolare a rose, perenni e annuali (petunie,
surfinie, gerani, ecc.) per ottenere una ricca e continua fioritura (non
facendolo le piantine sprecherebbero energie per produrre inutili semi).
- Per la potatura dei sempreverdi limitatevi a mantenere con delle spuntature la forma
impostata in maggio per favorire il compattamento delle ramificazioni. Eliminate gli
eventuali nuovi succhioni che si possono formare al di sotto del punto di innesto nei
lillà, nelle rose e in molte piante innestate su portainnesto di minore pregio.
- Verificate il perfetto funzionamento dell’impianto di irrigazione e che il numero dei
gocciolatoi e la loro portata sia proporzionale alle dimensioni dei vasi. L’aumento
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delle temperature ed il forte irraggiamento provocano
un’elevata evaporazione; regolate l’impianto di irrigazione con
annaffiature giornaliere o anche due volte al giorno e, se
occorre, aumentate la durata dell’erogazione. E’ opportuno
intervenire anche manualmente una volta alla settimana con un
annaffiatoio o una tubazione mobile, per idratare le zone nei vasi lontane dai
gocciolatoi. Non esagerate con le annaffiature e controllate il funzionamento del
drenaggio.
- Per le concimazioni liquide è possibile inserire dopo la centralina dell’irrigazione un
erogatore di concime liquido, in opportuna diluizione, garantendo così una
concimazione costante e moderata insieme all’acqua dell’irrigazione.
- Se il clima del vostro terrazzo è abbastanza mite e protetto dai venti e ben soleggiato
potete inserire il Raphiolepsis ‘Pink Cloud’: arbusto sempreverde dai bei fiori rosa.
Malattie delle piante
FUNGHI:
- Effettuate un trattamento alle piante da frutto prossime alla raccolta (meli e peri
estivi, susini, albicocchi e peschi) con un prodotto a base di Strobilurine (ad es. Bellis∆
nella dose di 55 g per 100 litri di acqua) per evitare le malattie da conservazione.
Ricordatevi di rispettare il periodo di carenza indicato in etichetta, che indica il tempo
che deve trascorrere dall’ultimo trattamento alla raccolta. Intervenite anche sulle
piante da frutto a raccolta autunnale con un prodotto a base di Dodina (ad es.
Efuzin∆ nella dose di 160 ml per 100 litri di acqua) efficace contro le principali
malattie fungine.
- Potete effettuare un trattamento fungicida alle piante ornamentali con un prodotto
rameico (ad es. Poltiglia Caffaro 20 DF* nella dose di 700 g per 100 litri di acqua).
- Se notate delle macchie farinose biancastre sulle foglie, tipiche del mal bianco,
intervenite tempestivamente con un prodotto a base di zolfo (ad es. Tiovit jet* nella
dose di 200 g in 100 litri di acqua).
INSETTI:
- Nella prima metà del mese potete effettuate un trattamento ai ciliegi a maturazione
tardiva contro la mosca delle ciliegie con un prodotto a base di Fosmet (ad es. Spada
200 EC* nella dose di 250 ml in 100 litri di acqua). Potrete ancora
raccogliere le ciliegie dopo 10 giorni dal trattamento.
- Potete eseguire un trattamento per la tignola delle drupacee (Cydia
molesta) con un prodotto a base di Triflumuron (ad es. Alsystin nella
dose di 25 ml per 100 litri di acqua).
- Le condizioni climatiche possono favorire le infestazioni di aleurodidi su specie
orticole, aromatiche, erbacee e arbusti ornamentali. Questi insetti polifagi hanno
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l’aspetto di piccolissime mosche bianche e causano danni simili agli afidi. Potete
eliminarli con un prodotto a base di piretro (ad es. Pyganic* nella dose di 250 ml per
100 litri di acqua), ripetendo il trattamento dopo circa 15-20 giorni.
- Potete effettuare il secondo trattamento contro le zanzare: spruzzate su tutta l’area
un prodotto larvicida a base di Diflubenzuron (ad es. il Indipendent∆ nella dose di 300
g in 100 litri di acqua) associato ad un adulticida a base di Deltametrina e
Imidacloprid (Decis Energy∆ nella dose di 200 cc).
- Ripetete il trattamento ai bossi attaccati dalla piralide, seguendo le indicazioni del
mese precedente.
- Molte piante possono essere attaccate da acari: intervenite con un prodotto a base di
Clofentezine (ad es. Acaristop 20 SC∆ nella dose di 125 ml in 100 litri di acqua).
• N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es.
200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde.
• N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne
migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali.
∆
□
• *Prodotti biologici
Prodotti non biologici
Prodotti pericolosi (patentino)
Frutteto
- Potete raccogliere ciliegie e fragole in abbondanza; iniziano anche
a maturare albicocche, pere, susine, amelanchier, lamponi, mirtilli
e alcune pesche precoci.
- Disponete gli spaventapasseri sui ciliegi (sottili striscioline di
metallo lucente che riflettono i raggi del sole).
- Annaffiate regolarmente le piante messe a dimora nel corso dell’inverno. Intervenite
almeno due volte alla settimana riempiendo ripetutamente gli invasi o meglio, se
all’impianto avete inserito lo spezzone di tubo fessurato che arriva fin sotto le radici,
potete annaffiare con questo metodo assai efficace.
- Potatura verde: eliminate da meli e peri gli eventuali “succhioni” che si possono
sviluppare nella parte alta della chioma, specialmente in prossimità dei tagli di
potatura. Nei peschi controllate che i germogli scelti (apicali) crescano regolarmente e
cimate nuovamente i getti sottostanti già cimati in maggio. Effettuate questi tagli
gradualmente con ripetuti interventi leggeri. Nel nespolo del Giappone dopo la
raccolta potate i rami vigorosi che infittiscono eccessivamente la chioma.
- Nei ciliegi la potatura ordinaria dei rami più piccoli sarà da effettuare dopo la raccolta
dei frutti.
- Asportate regolarmente tutti i “polloni” che si sviluppano alla base delle piante.
- Nell’actinidia proseguite nella legatura dei germogli in crescita e nella speronatura di
alcuni germogli “pelosi”. I tralci che serviranno l’anno prossimo per la produzione
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devono essere solo leggermente cimati. Le ‘fruste’ che portano alla base i fiori
possono essere potate dopo 2-3 foglie dall’ultimo fiore.
Se le piante, anche dopo la cascola fisiologica di maggio, sono eccessivamente cariche
di frutticini, potete ancora intervenire su meli, peri, peschi, susini e actinidia con un
diradamento manuale. Per primi vanno tolti i frutti più piccoli e maggiormente
danneggiati da insetti, malattie fungine o grandine, mantenendone una quantità ridotta
e ragionevole. Ad esempio, sul melo, regolatevi con 10-15 frutti per metro lineare di
ramo oppure con 1 o 2 frutti per mazzetto. Sui peschi i frutti vanno diradati
maggiormente rispetto alle nettarine (pesche noci).
Nei piccoli frutti potate solo il rovo senza spine (mora); riducete il numero dei nuovi
tralci eliminando quelli che tendono a staccarsi dalla “spalliera” e spuntatene alcuni
per favorire la crescita di nuovi rami.
Alle piante giovani, in fase di allevamento, con crescita stentata, apportate
periodicamente un concime azotato (60 g per ogni pianta).
Somministrate a pesco, susino, actinidia e agrumi un concime ricco di azoto e
potassio.
È bene trinciare l’erba o lavorare il terreno alla base delle piante adulte per eliminare
le erbe infestanti e favorire la circolazione di aria e acqua.
Molto interessante l’amarena ‘Marisa Barbero’, tipica e molto coltivata a Pecetto nella
collina torinese. Varietà intermedia tra la ciliegia e l’amarena tradizionale, sapore
leggermente acidulo ma dolce e molto gustosa. I frutti sono grossi con colore rosso
intenso. Molto interessante anche il Graffione o Durone di Pecetto.
Orto
- Maggio e giugno sono i due mesi più impegnativi per
semine, trapianti, manutenzioni e i primi raccolti. Qui la
soddisfazione dell’ortolano appassionato sale al massimo.
Il raccolto del mese si amplia progressivamente con cesti di
verdure da portare a casa: si inizia dal basilico e via via bietole, lattuga, rucola,
cicoria, prezzemolo, sedano, spinacio, zucchino, pisello, fagiolino, patata, ecc..
- L’orto in questo periodo richiede diversi lavori di manutenzione: procedete con
annaffiature regolari e ben dosate (sempre preferibili quelle per scorrimento laterale);
concimazioni moderate con fertilizzanti liquidi o granulari non troppo azotati (NPK 85-15); sarchiature (rottura della crosta superficiale del terreno col “sarchiello”) e
mondature (asportazione manuale delle infestanti).
- Rincalzate le piante coltivate a file (fagiolo, fagiolino, melanzana, patata, peperone,
pisello, pomodoro, ecc.), scavando dei fossatelli ai lati con la zappa o l’assolcatore. I
cardi di recente trapianto devono essere rincalzati con della terra per proteggere le
radici e sostenerli meglio per la crescita.
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- Legate agli appositi sostegni (pali tutori o reti in plastica) le piante che si
sviluppano in altezza (fagioli, fagiolini, melanzane, piselli, peperoni, pomodori,
ecc.): usate pali tutori con, eventualmente, apposite reti in plastica.
- Controllate le piante di pomodoro: eliminate o accorciate i getti laterali in eccesso
(“scacchiatura”), asportate i polloni eventualmente presenti. In giugno è consigliabile
cimare le piante all’apice subito sopra un grappolo di frutticini che, in questo modo,
avrà maggiore nutrimento e aumenterà la produttività della pianta.
- L’aglio e la cipolla sono quasi pronti per la raccolta; controllate la dimensione della
parte ipogea e se è sufficiente piegate il fusto per concentrare tutta l’energia nei bulbi.
- Ricordate che la tradizione consiglia di seminare gli ortaggi da foglia (insalate,
spinaci, ravanelli, carote, ecc.) nel periodo di luna calante (dal 3 al 15 giugno) per
evitare che vadano a seme troppo presto. Per quelli da frutto (pomodori, melanzane,
ecc.) si può seminare senza tenere conto della luna.
- Quando seminate o trapiantate ricordatevi di distanziare opportunamente le piante;
l’errore più comune nei principianti è quello di tenere distanze ridotte che poi
ostacolano la coltivazione e una crescita regolare.
- Nelle zone di montagna in cui la temperatura non è abbastanza elevata seminate
ortaggi a crescita particolarmente rapida: lattuga, carota, rucola e ravanello, oltre a
cicoria, cavolfiore e barbabietola per uso autunno-invernale.
- Se volete insaporire le insalate aggiungete una parte di foglie di portulaca che ha un
sapore leggermente acidulo, oppure aggiungete delle foglioline di erba cipollina dal
sapore più delicato della cipolla ma decisamente gustosa.
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Erbe aromatiche
- La principale operazione da eseguire continua ad essere la regolare eliminazione delle
erbe infestanti per evitare che competano con le piantine coltivate.
- Si possono raccogliere le erbe aromatiche da destinare al consumo fresco o alla
conservazione. Intervenite in giornate soleggiate e preferibilmente al mattino.
- Molte piante aromatiche possono essere coltivate in vaso. Scegliete una posizione
soleggiata e utilizzate un terriccio fertile, ricco di sostanza organica e ben drenato. Le
aromatiche che meglio si adattano alla coltivazione in vaso sono basilico, cerfoglio,
erba cipollina, issopo, menta, origano, santoreggia e timo.
- Aromatica del mese: Borago officinalis (Borragine). E’ un’annuale
eretta, rustica, con foglie pelose e fiori di colore blu intenso che
compaiono in estate. Le foglie devono essere raccolte giovani e si
usano fresche nella preparazione di insalate e bibite. Possono anche
essere bollite e usate per fare frittelle, risotti o torte salate. I fiori
possono essere usati freschi per guarnire insalate, o caramellati per la
decorazione di dolci. Le foglie possono essere congelate.
Piante d’appartamento
- Quando le temperature sono sufficientemente alte, potete spostare all’aperto le
piante, riservando loro una posizione luminosa e riparata. La sistemazione ideale è
rappresentata da un balcone esposto a nord, o in giardino sotto la chioma degli alberi.
Prima di trasferire i vasi, lavorate il terriccio in superficie, eliminate la vegetazione
secca e malata, e, se necessario, fate i trattamenti antiparassitari. Fate in modo che le
piante ricevano l’acqua piovana, mettendole però al riparo in caso di forti temporali.
- Pianta del mese: Il Pothos (o Scindapsus) aureus è forse la più comune pianta
d’appartamento, molto diffusa grazie alla facilità di coltivazione e al fogliame elegante
e folto. Le foglie sono coriacee, ovate, arrotondate verso la base e appuntite all’apice,
di colore verde scuro, più chiare nella pagina inferiore. Può essere coltivata come
pianta ricadente in panieri appesi, o può essere fatta arrampicare su un tutore. Presenta
pochissime esigenze ambientali e colturali e si può facilmente riprodurre per talea.
Conservazione prodotti di stagione:
CILIEGIE SCIROPPATE
Ingredienti: 1 kg. di ciliegie, 200 g. di zucchero, 1 bacca di vaniglia
Preparazione: Lavate con cura le ciliegie, asciugatele ed eliminate il picciolo. Sistematele in barattoli di
vetro con chiusura ermetica sterilizzati, cercando di non lasciare spazi vuoti. Preparate uno sciroppo
facendo bollire 1 litro di acqua con lo zucchero e la bacca di vaniglia. Quando lo zucchero si è sciolto,
togliete dal fuoco, eliminate la bacca di vaniglia, fate raffreddare e versate sulle ciliegie lasciando 2 cm.
dal bordo. Chiudete i barattoli, sterilizzate in acqua bollente, e fate riposare in un luogo fresco e buio
per almeno un mese.
Buon giardinaggio
Mario Vietti, Edoardo Vietti, Roberta Paglia
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NOTIZIARIO MOSTRE, CORSI E APPUNTAMENTI:
• Fino al 20 Giugno si svolgeranno presso la nostra sede di Strada del Mainero, 64 a
Torino le seguenti esposizioni ad ingresso libero:
PEONIE ERBACEE E SUFFRUTICOSE
SELEZIONE DI ROSE ANTICHE E MODERNE
SCULTURE PER GIARDINI
NOVITÀ BOTANICHE
Orario esposizione e vendita: da lun. a ven. 8-12,30/14,30-19; sabato 8-12,30.
• Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi che si terranno presso la TURINGARDEN:
- CORSO AUTUNNALE DI GIARDINAGGIO (inizio sabato 19 Settembre)
Cura del giardino nelle varie stagioni - 6 lezioni di 2 ore per un totale di 12 ore
potature di stagione - piante ornamentali e da frutto; grandi alberi (macchinari e cestelli);
norme di sicurezza per potature e abbattimenti; tree climbing; controllo di stabilità alberi
(V.T.A. – Visual Tree Assessment); dendrochirurgia
formazione e manutenzione tappeti erbosi (concimazione, difesa erbe infestanti e parassiti, ecc.)
le piante ornamentali: coltivazione e cura
avversità delle piante (sintomi e danni), cure e fitofarmaci tradizionali e biologici
terreno: lavorazioni, terricci, torba e fertilizzanti organici e inorganici
lavori periodici in terrazzo e in giardino-guida ai lavori del mese. I colori dell’autunno
(Le lezioni si svolgeranno il sabato dalle ore 9 alle 11)
Per informazioni: 011/8610032 - [email protected] - www.turingarden.it
• Sabato 6 e domenica 7 Giugno il parco di Villa Schella a Ovada (AL) ospiterà la
mostra mercato floro-vivaistica FIORISSIMA, che ha come scopo quello di
coniugare il mondo del giardinaggio a quello delle ville e dei palazzi storici, dove nel
passato i giardinieri di queste magioni sono stati i precursori del moderno vivaismo.
Per informazioni: http://www.gardeningnelparco.com
• Iniziative della Delegazione FAI di Torino:
Giovedì 4 Giugno UN POMERIGGIO AL CASTELLO: visita al Santuario della
Madonna dei Boschi, in una frazione di Boves, e alle splendide sale del castello
privato di Margarita e al suo giardino settecentesco.
Per informazioni: 011/530979; [email protected]
http://www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=delegazione-di-torino
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