la fertilizzazione home >> le principali regole per la produzione vegetale >> La fertilizzazione La fertilizzazione - Nutrire il terreno per nutrire la pianta: la sostanza organica E' chiaro a tutti ormai, che l'agricoltura biologica non è una tecnica di sostituzione dei concimi e dei principi attivi chimici ma un metodo che ha nella fertilità organica del terreno, uno dei suoi fondamenti inderogabili. Un concetto molto ben sintetizzato in un'affermazione ricorrente, che è quasi lo slogan del bio: "nutrire il terreno per nutrire la pianta". Quando si affronta la questione fertilizzazione, si parte dall'obbiettivo di mantenere ma, più spesso, incrementare la sostanza organica per migliorare, tramite questa, la fertilità fisica, chimica e microbiologica del suolo. Si creano, cioè, le condizioni affinché ci sia la possibilità per i microrganismi terricoli di attaccare e trasformare la sostanza organica presente ed immessa nel suolo che, con la mineralizzazione, libererà elementi nutritivi per le colture. Si creano cioè le condizioni affinché l'apparato radicale delle piante riesca anche a svolgere un ruolo attivo nella mobilizzazione degli elementi. La strategia di fertilizzazione si basa sul bilancio umico e l'integrazione, spesso necessaria anche in quantità significative, di concimazioni con prodotti ammessi, per soddisfare le esigenze specifiche delle colture. Intervento, quello di integrazione con fertilizzanti specifici, che può risultare particolarmente necessario, soprattutto in fase di conversione. Il ricorso a fertilizzanti esterni all'azienda, pur necessario, dovrà diventare sempre meno imponente e determinante, man mano che ci si avvicina a livelli accettabili di efficienza del metodo biologico. Quindi, anche la scelta dei fertilizzanti utili al raggiungimento degli obbiettivi tecnici colturali, non può prescindere dal lavoro sulla sostanza organica, che trova giustificazione proprio nelle funzioni vitali che questa svolge nel terreno. Operando sistematicamente sulla cura della fertilità organica nel breve periodo ci si potrà meglio concentrare sulla soddisfazione dei fabbisogni specifici delle colture sia a fini produttivi, sia per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del prodotto finale. indietro || HOME || avanti file:///D|/SpazioVerde/work_archive/01-12-2004/LAVORI/BioTEMP/PDDDDFFFFF/06_prod_vegetale/06_03_prod_vegetale.htm02/05/2005 10.19.44