Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna CINETOSTATICA, CINEMATICA E GEOMETRIA DELLE RETTE Così come molti concetti fisici sono naturalmente rappresentabili medianti i “classici” vettori tridimensionali, le forze e gli atti di moto sono naturalmente esprimibili, nello spazio proiettivo standard, mediante oggetti geometrico-algebrici chiamati ‘rette’ (o una loro estensione chiamata screw). 1 Coordinate di Plücker di una retta P2 = [ x2 y z2 ] T y2 S P1 = [ x1 r1 O z y1 z1 ] T x S Vettore arbitrario applicato sulla retta S: (1) ⎡ L ⎤ ⎡ x2 − x1 ⎤ S = P2 − P1 = ⎢⎢ M ⎥⎥ = ⎢⎢ y2 − y1 ⎥⎥ . ⎢⎣ N ⎥⎦ ⎢⎣ z2 − z1 ⎥⎦ Momento della retta S: (2) ⎡ P ⎤ ⎡ y1 z2 − z1 y2 ⎤ SO = r1 × S = ⎢⎢Q ⎥⎥ = ⎢⎢ z1 x2 − x1 z2 ⎥⎥ . ⎢⎣ R ⎥⎦ ⎢⎣ x1 y2 − y1 x2 ⎥⎦ S e SO definiscono univocamente la posizione di S nello spazio. Coordinate di Plücker di S: (3) T S = ⎡⎣S T ; SOT ⎤⎦ = [ L M N ; P Q R] Solo quattro tra le sei coordinate di Plücker sono indipendenti: (4) ⎧⎪ L2 + M 2 + N 2 = S ⎨ ⎪⎩S ⋅ SO = LP + MQ + NR = 0 1 T Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna Le coordinate di Plucker possono ottenersi attraverso i minori di Grassmann: 1 x1 y1 z1 1 x2 y2 z2 ⇓ (5) L= P= 1 x1 1 x2 = x2 − x1 , y1 z1 y2 z2 M= = y1 z2 − z1 y2 , Q= 1 y1 = y2 − y1 , 1 y2 z1 x1 z2 x2 N= = z1 x2 − x1 z2 , 1 z1 1 z2 R= = z2 − z1 , x1 y1 x2 y2 = x1 y2 − y1 x2 . Coordinate di Plücker di S in termini omogenei: w1 w2 x1 x2 y1 y2 z1 z2 ⇓ (6) L= w1 w2 x1 w = w1 x2 − w2 x1 , M = 1 x2 w2 y1 w = w1 y2 − w2 y1 , N = 1 y2 w2 z1 = w1 z2 − w2 z1 , z2 P= y1 y2 z1 = y1 z2 − z1 y2 , z2 x1 = z1 x2 − x1 z2 , x2 y1 = x1 y2 − y1 x2 . y2 Q= z1 z2 R= x1 x2 P2 = 1 [0 L M w1 Punto improprio appartenente alla retta S (P2 → ∞): (7) w2 = 0 ⇒ x2 = L w1 , y2 = M w1 , z2 = N w1 ⇒ Distanza di S dall'origine: (8) S O = d OS × S ⇒ y S S O z ⇒ d OS = S O = d OS S dOS x 2 SO S . N] Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna Retta all'infinito S∞ (P1 → ∞, P2 → ∞): w1 = w2 = 0 ⇓ (9) 0 L= x1 0 x2 P= y1 z1 y2 z2 = 0, M= = y1 z2 − z1 y2 , Q= 0 y1 0 y2 z1 x1 z2 x2 = 0, N= = z1 x2 − x1 z2 , R= T 0 0 z2 x1 y1 x2 y2 (10) S ∞ = ⎡⎣0T ; SOT ⎤⎦ = [ 0 0 0; P Q R ] ; (11) d SO = S O S → ∞ . T S∞ è la retta all'infinito sulla giacitura normale a SO: S∞ Π1 S O n1 = n 2 Π2 Piani normali ai versori n1 e n2 e posti a distanza d1 e d2 dall’origine: (12) Π1 : r ⋅ n1 − d1 = 0, Π 2 : r ⋅ n2 − d2 = 0 ; Retta intersezione tra Π1 e Π 2: (13) S = ⎡( n1 × n 2 ) ; ⎣ T ( d 2n1 − d1n 2 ) T T ⎤ . ⎦ Se n2 = ± n1 : (14) S ∞ = ⎡⎣ 0T ; ( d 2 ∓ d1 ) n1T ⎤⎦ 3 T T z1 = ⎡⎣0T ; SOT ⎤⎦ . = 0, = x1 y2 − y1 x2 ; Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna 2 Cinetostatica del corpo rigido Sia S una forza (“vettore applicato su una retta d’azione”): S = F = Fs . (15) F = Fs y r O z x F Coordinate di Plücker della forza: (16) T F = ⎡⎣S T ; SOT ⎤⎦ = ⎡F T ; ⎣ (r × F ) T T T ⎤ = ⎡F T ; M OT ⎤ . ⎣ ⎦ ⎦ Una coppia (o “momento puro”) è un sistema di forze avente vettore risultante nullo (F = 0) e momento risultante diverso da zero (MO ≠ 0): (17) T C = ⎡⎣0T ; M OT ⎤⎦ = F ∞ Una coppia è dunque interpretabile come una forza d’intensità nulla (o infinitesima) applicata su una retta all’infinito. Equilibrio di un sistema sottoposto ad un sistema di forze e coppie Fi: (18) ⎪⎧∑ i Fi = 03 ⎨ ⎪⎩∑ i M i ,O = 03 ⇒ ⎡ Fi ⎤ ⎥ = 06 ⎣ i ,O ⎦ ∑ F = ∑ ⎢M i i i Molti teoremi della cinetostatica, enunciati nell’ambito di uno spazio proiettivo standard, non necessitano di distinguere tra punti propri o impropri. Es: N forze passanti per uno stesso punto sono equivalenti ad un’unica forza passante per lo stesso punto. 4 Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna 3 Cinematica del corpo rigido Coppia rotoidale: O r j T ω j , j −1 = q j s j j −1 L’atto di moto del membro j rispetto al membro j−1 è un’istantanea rotazione, di ampiezza ωj,j−1dt, intorno all’asse della coppia. L’atto di moto può dunque rappresentarsi mediante la velocità angolare ω j , j−1 = S applicata su tale asse. Coordinate di Plücker dell’atto di moto rotatorio: T T T ( r × ω j , j −1 ) ⎤⎦⎥ = ⎡⎢⎣ωTj , j −1; T (19) T = ⎡⎣S T ; SOT ⎤⎦ = ⎡⎢ω Tj , j −1 ; ⎣ T T ( −ω j , j −1 × r ) ⎤⎦⎥ = ⎡⎣ωTj , j −1; OTj ⎤⎦ . Coppia prismatica: j j− 1 T v j , j −1 = q j s j ∞ L’atto di moto del membro j rispetto al membro j−1 è una pura traslazione d’intensità q j dt nella direzione sj ed è interpretabile come un’istantanea rotazione, di ampiezza nulla, intorno ad una retta all’infinito sulla giacitura perpendicolare a sj. Coordinate di Plücker dell’atto di moto traslatorio: (20) T ∞ T T T = ⎡⎣S T ; SOT ⎤⎦ = ⎡⎣ω Tj , j −1 ; v Tj , j −1 ⎤⎦ = ⎡⎣0T ; v Tj , j −1 ⎤⎦ . 5 Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna Braccio robotico a tre gdl: ω10 = q1s1 2 1 0 ω32 = q3s3 r13 O1 v 21 = q2s 2 O3 r1 r3 3 O Velocità angolare del membro terminale rispetto al telaio: (21) ω30 = ω10 + ω 21 + ω32 = ω10 + ω32 . Velocità del punto O3 rispetto al telaio: (22) O3 = O1 + ω10 × ( O3 − O1 ) + v 21 = ω10 × ( −r13 ) + v 21 = r13 × ω10 + v 21 . Velocità del punto O rispetto al telaio: O = O3 + ω30 × ( O − O3 ) = ( v 21 + r13 × ω10 ) + ( ω10 + ω32 ) × ( −r3 ) = (23) = v 21 + r13 × ω10 + r3 × ω10 + r3 × ω32 = v 21 + ( r13 + r3 ) × ω10 + r3 × ω32 = = v 21 + r1 × ω10 + r3 × ω32 . Atto di moto del membro terminale rispetto al telaio: (24) ω10 + ω32 ⎤ ⎡ ω10 ⎤ ⎡ 0 ⎤ ⎡ ω32 ⎤ ⎡ω ⎤ ⎡ ∞ T = ⎢ 30 ⎥ = ⎢ ⎥ = ⎢r × ω ⎥ + ⎢ v ⎥ + ⎢r × ω ⎥ = T1 + T 2 + T 3 . r ω v r ω × + + × O ⎣ ⎦ ⎣1 10 21 3 32 ⎦ 10 ⎦ 32 ⎦ ⎣ 21 ⎦ ⎣ 3 ⎣1 N.B. L’atto di moto di un corpo rigido, ossia la velocità di un qualunque suo punto P rispetto ad un riferimento, è univocamente definito allorché siano noti la velocità angolare ω del corpo e la velocità di almeno un suo punto O: P = O + ω × ( P − O ) . 6 Seminario − Complementi di Geometria LS Università di Bologna 4 Ulteriore applicazione cinematica: analogia tra moto sferico e moto piano Definizioni classiche: Moto cinematicamente piano = tutti i punti descrivono traiettorie parallele ad uno stesso piano. Moto cinematicamente sferico = tutti i punti descrivono traiettorie sferiche concentriche intorno ad uno stesso punto. Definizione nello spazio proiettivo standard: Moto sferico = tutti i punti descrivono traiettorie sferiche concentriche intorno ad uno stesso punto (proprio o improprio). Molti teoremi e proprietà valgono a prescindere dal fatto che il centro del moto sia proprio o improprio, ad es.: − formula di Grübler: gdl = 3 ( m − c − 1) + ∑ gdli ; i =1, c − le superfici primitive del moto relativo tra due corpi sono coni (in senso lato); − assegnati tre corpi A, B e C, gli assi d’istantanea rotazione dei tre moti relativi devono essere complanari (teorema di Aronhold-Kennedy); − ecc. ecc. 7