Release Manuale 5.20 Applicativo UTILITY Procedure integrative di manutenzione La procedura dispone di diverse utility esterne che consentono una manutenzione agevolata dei dati e del sistema. La maggiore parte delle utilities presenta in questo documento, per poter essere eseguite, richiedono che il relativo eseguibile sia posizionato nella directory di installazione della procedura gestionale, dove è presente il file KngResource.dll. Molte delle operazioni proposte richiedono, prima di essere eseguite, di eseguire una copia di salvataggio dell’archivio. 2 – Manuale Applicativo Indice degli argomenti 1 2 ELENCO DELLE UTILITIES DISPONIBILI ......................................................................... 3 KNGCREABAT.EXE ........................................................................................................... 6 2.1 Creazione dei file batch di registrazione\degregistrazione ............................................ 6 3 KNGBACKVERSION.EXE .................................................................................................. 8 3.1 Arretramento Versione Database ................................................................................. 8 4 KNGCONWIZ.EXE (ACCESS) ........................................................................................ 10 4.1 Avvio procedura.......................................................................................................... 10 4.2 Wizard di conversione database (manuale) ................................................................ 11 5 KNGCONWIZSQL.EXE (SQL) ........................................................................................ 14 6 KNGCHCOMUNE.EXE ..................................................................................................... 17 6.1 6.2 6.3 7 KNGELIMINACLIENTIFORNITORI.EXE........................................................................... 21 7.1 7.2 8 Impostazioni ............................................................................................................... 17 Connessione .............................................................................................................. 18 Appendice: la procedura di ATTACH e DETACH........................................................ 19 Impostazioni di Base .................................................................................................. 21 Eliminazione anagrafiche............................................................................................ 22 KNGLANCIAQUERY.EXE ................................................................................................ 25 8.1 Impostazioni di configurazione su file “Query.ini” ........................................................ 25 8.2 Impostazioni delle query su file “Query.txt” ................................................................. 26 8.3 Procedura di esecuzione delle query .......................................................................... 27 9 KNGMODCODART.EXE ................................................................................................... 29 9.1 9.2 Impostazioni ............................................................................................................... 29 Sostituzione Codici Articolo ........................................................................................ 31 KNGPARTITE.EXE .................................................................................................... 34 10.1 Controllo Partite e Scadenze ........................................................................ 34 KNGRIPRISTINOARCHIVI.EXE ................................................................................ 35 11.1 Ripristino Archivi Percellazione ..................................................................... 35 KNGSQLCONV.EXE .................................................................................................. 36 12.1 12.2 Impostazione ................................................................................................ 36 Esportazione database da ACCESS a SQL .................................................. 38 10 11 12 12.2.1 12.2.2 12.2.3 13 Esportazione Automatica Database ............................................................................ 39 Esportazione Automatica Database e Tabelle ............................................................ 41 Conversione Tabelle ed Indici ..................................................................................... 42 UPDAGRADECLIENT.EXE........................................................................................ 44 13.1 13.2 13.3 13.4 14 Aggiornamento automatico in remoto (UpgradeClient.exe) ........................... 45 Collegamento Internet e procedure eseguite ................................................ 47 Descrizione della form iniziale....................................................................... 48 Descrizione della form di elenco dei files da aggiornare................................ 50 KNGRTPATCH.EXE (VECCHIO METODO) .............................................................. 52 15 WEBUPDATE (VECCHIO METODO) ........................................................................ 58 UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 3 1 Elenco delle Utilities disponibili Nella seguente tabella riepiloghiamo brevemente le utilities esterne alla procedura gestionale, con la relativa area di competenza, il nome dell’eseguibile, la funzionalità e se eseguibile con database del gestionale aperto. Molte delle seguenti utilità sono più dettagliatamente descritte nei prossimi capitoli. Nome Utilities Area Nome exe A cosa serve Eseguibile a DB aperto Analizzatore file *.ini 00 - Configurazione KngConfig.exe Procedura per leggre i parametri di configurazione del *.ini presente sul client Sì Analizzatore file Log 00 - Configurazione KngAnalizzaLog.exe Per visualizzare i log creati automaticamente dal programma (tramite il parametro 'generalock' del lockserver) Sì Controlla Serial Number 00 - Configurazione KngSeriale.exe Per visualizzare il seriale del pc in uso Sì e il percorso della eventuale licenza Copia *.lic 00 - Configurazione KngCopiaLicenza.exe Procedura per copiare in modo facilitato la licenza nell giusta cartella Crea batch di avvio 00 - Configurazione KNGCREABAT.exe Funzionalità che permette la creazione di un file di tipo batch che una volta eseguito provvede ad effettuare una sequenza di comandi finalizzati al ripristino della corretta registrazione dei componenti del programma, da cui dipende il funzionamento dell'intera procedura. Tale utilità è consigliabile nel caso in cui una postazione di lavoro dovesse avere problemi di avvio del gestionale Pulizia di registro 00 - Configurazione KngRegClean.exe Esegue la pulizia del registro di sistema, eliminando le chiavi kng*.* Aggiorna da patch 01 - Aggiornamento KNGRTPATCH.EXE (vecchio metodo) Per applicare gli aggiornamenti tramite patch Aggiorna da Web 01 - Aggiornamento UPDAGRADECLIENT. EXE Per applicare gli aggiornamenti tramite Aggorna da web .Back Version 02 - Archivi KNGBACKVERSION.e xe Per riportare indietro la versione di un database e rieseguire gli aggiornamenti .Esecuzione query 02 - Archivi KNGLANCIAQUERY.e xe Per eseguire query personalizzate (salvate su file di testo) sui databases del gestionale anche in mancanza di access e\o sql Sì No No No No No No 4 – Manuale Applicativo No .Riallineamento Tipologie 02 - Archivi KngLinkTipologie.exe Esegue il refresh delle tabelle collegate in modo più rapido rispetto alla funzione interna a programma ACCESS: Controllo struttura (avvio) 02 - Archivi KngControlPanel.exe Utility suite panel: da qui è possibile eseguire le procedure CONWINZ e CONVUSER. Le ultime 2 opzioni non sono attuamente mantenute ("Migrazione on fly" e "Wizard aggioramento dati utente") ACCESS: Controllo struttura manuale 02 - Archivi KngConvUser.exe Per confrontare la struttura di un database ACCESS con un altro archivio modello (MANUALE) ACCESS: Controllo struttura automatica 02 - Archivi KNGCONWIZ.exe (ACCESS) Per confrontare la struttura di un database ACCESS con un altro archivio modello (AUTOMATICA) SQL: Attach db 02 - Archivi KNGCHCOMUNE.exe Per sostituire a databse SQL di società (già presenti nel comune) altri database precedentemente da detach SQL: Controllo struttura 02 - Archivi KNGCONWIZSQL.exe (SQL) Per confrontare la struttura di un database SQL con un altro archivio modello SQL: Conversione archivi da MDB 02 - Archivi KNGSQLCONV.EXE Conversione archivi da ACCESS a SQL SQL: Installa Stored 02 - Archivi KngSQLInstall.exe Installa le stored procedure su archivi sql, aggiornando il comune SQL: Struttura Tabella Preventivi 02 - Archivi KngSistGestPrev.exe Per allineare un archivio qualsiasi alla struttura richiesta dal modulo PREVENTIVI del programma Anagrafiche: Eliminazione cli\for 03 - Dati su Archivi KNGELIMINACLIENTI FORNITORI.exe Per eliminare le anagrafiche dei clienti e dei fornitori non utilizzati (in alternativa, alla sospensione delle singole anagrafiche e successiva Manutenzione Anagrafiche sospese) Anagrafiche: Modifica Codice Articolo 03 - Dati su Archivi KNGMODCODART.ex e Sistema per ricodificare l'anagrafica articoli di magazzino, sostituendo ai codici esistenti dei nuovi codici Parcellazione: agg. tabelle 03 - Dati su Archivi KNGRIPRISTINOARC HIVI.EXE Programma per modificare alcune tabelle della contabilita’, eventualmente aggiornate in modo non corretto dalla Parcellazione ed in particolare dalla funzione “Incasso Note e Generazione Parcelle”, necessaria per la “Stampa del Registro Cronologico" Sistema Partite e Scadenze 03 - Dati su Archivi KNGPARTITE.exe Funzionalità per verificare ed eventualmente correggere le differenze tra scadenzario e partitario No No No No No No No No No No No No UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 5 Sì Sistema Partite e Scadenze (percipienti) 03 - Dati su Archivi KngPartitePerc.exe Funzionalità per verificare ed eventualmente correggere le differenze tra scadenzario e partitario per le scadenze dei percipienti Creazione maschere report 10 - Report KngRepWizar.exe Permette la personalizzazione dei report (presenti nella procedura gestionale, realizzati con il programma Crystal Report di Seagate Software) intervenendo sulle funzioni di stampa, collegando nuove stampe o modificando le maschere di filtro di quelle gia' esistenti. No 6 – Manuale Applicativo 2 KNGCREABAT.exe Funzionalità che permette la creazione di files di tipo batch, che se eseguiti provvedono ed effettuare una sequenza di comandi: può essere utilizzata, ad esempio, per ripristinare la corretta registrazione dei componenti del programma (da cui dipende il corretto funzionamento dell' intera procedura) risolvendo velocemente eventuali problemi di avvio del sistema su una determinata postazione di lavoro. All' interno dei file Batch e' stata aggiunta la Registrazione/deregistrazione delle dll e dei principali file ActiveX (gli eseguibili: KngLockClient.exe, KngLicenze.exe, KngSQLInstall.exe) 2.1 Creazione dei file batch di registrazione\degregistrazione Presenta due finestre: A – Cartella di origine dei componenti B – Cartella di destinazione dei componenti All’avvio del programma, in entrambe le finestre viene rilevata la stessa cartella di installazione del programma: per risolvere eventuali problemi di registrazione dei componenti, il percorso indicato nella finestra A va mantenuto uguale al percorso indicato nella cartella B. La procedura consente anche lo spostamento dei componenti:in questo caso, e' possibile cambiare il percorso di destinazione dei file (B) al fine di deregistrare, spostare e registrare nuovamente un gruppo di componenti dal percorso A al percorso B. Indicati i percorsi di riferimento, in fondo alla maschera sono presenti le opzioni la cui selezione determina il tipo di file batch che verrà creato: UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 7 • • Batch di Deregistrazione: per creare un file Dereg*.bat dei componenti del programma Batch di Registrazione: per creare un file *.bat dei componenti • Batch Unico: per creare un file unico Dereg_Reg*.bat di deregistrazione e registrazione dei componenti. Una volta eseguito, provvede direttamente alla deregistrazione di tutti i file e a seguire la loro registrazione. E' molto utile al Termine dell' Aggiornamento da WEB, per essere sicuri che tutti i componenti vengano correttamente registrati • Pulisci Registro + Batch di Registrazione (opzione attiva solo se nella stessa cartella dove si stanno per eseguire le operazioni esiste il Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.): verra' eseguito il programma KngRegClean.exe che procede alla pulizia totale del registro da tutte le chiavi Kng*.*. Al termine verra' creato il File Batch di Registrazione. I file batch saranno posizionati nella cartella di installazione del programma: una volta creati, potranno essere eseguiti anche manualmente con doppio click (sul file stesso) oppure possono essere creati ed eseguiti direttamente, scegliendo tra i pulsanti disponibili sul fondo della maschera: Crea viene creato il relativo file .bat (con le caratteristiche scelte) nella cartella di installazione del programma. Il file potrà essere eseguito manualmente con doppio click. Crea - Esegui viene creato il file .bat (con le caratteristiche scelte) nella cartella di installazione del programma e viene immediatamente eseguito (così da rendere più veloci ed efficienti le operazioni scelte eseguendole direttamente, senza necessità di doverle lanciare manualmente con doppio click sul file creato). Successivamente, Il file potra' essere nuovamente eseguito manualmente con doppio click. 8 – Manuale Applicativo 3 KNGBACKVERSION.exe Utility realizzata per modificare manualmente la versione di aggiornamento di un datatase (tabella Version), al fine di ri-eseguire un determinato update: permette così di risolvere rapidamente eventuali problematiche dovute ad aggiornamenti che non sono stati portati a termine correttamente. 3.1 Arretramento Versione Database Avviando l’eseguibile, nella maschera principale sono visualizzati tutti i Database della Versione in utilizzo con l'indicazione per ciascuno di essi delle varie Versioni delle Dll L' informazione sul tipo di archivio utilizzato è sempre attiva sulla barra del titolo della funzione richiamata (nell' esempio sotto ACCESS), dove, nel caso di database SQL, e' indicato anche il nome del Server cui si e' collegati • Modulo : ComboBox caricata dinamicamente con tutti i tipi di update ritrovati nei database in esame. Per operare, è necessario scegliere dal campo un modulo: effettuata la selezione, nella griglia saranno visualizzate le società in cui e' presente tale modulo. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 9 Il Modulo <STANDARD> si riferisce alla versione di aggiornamento generale (kngUpdate.dll). Per ritornare alla Schermata iniziale, completa cioe di tutti i Databases della Release evidenziata, basta Pulire la ComboBox relativa al Modulo per mezzo del Tasto <Canc>: • Riportare i databases alla versione: campo per indicare la versione cui riportare il corrispondente valore della tabella Version. • Release: viene caricata dinamicamente una ComboBox con tutte le Release in essere del Programma. Se si utilizzano archivi in SQL, la Combo box Release non e' visibile, poiche', in SQL puo' esistere una sola versione dei databases, in questo caso setta il Server appropriato altrimenti se si sta utilizzando i DataBases ACCESS posiziona la Lettura nella Cartella degli Archivi indicata nella Prima Versione trovata. • Società: dopo aver selezionato il modulo da aggiornare, spuntare nella griglia la/le societa' presenti sulle quali si vuole eseguire l’operazione. Confermare poi con l'apposito tasto Conferma 10 – Manuale Applicativo 4 KNGCONWIZ.exe (ACCESS) Utilitiy per allineare la struttura di un database alla struttura corretta (richiesta per un corretto funzionamento della procedura) di un altro database (modello), oppure per migrare le personalizzazioni da un archivio ad un altro. 4.1 Avvio procedura All'avvio della procedura, viene innanzitutto richiesti utente e password: deve essere necessariamente selezionato come utente ADMIN, mentre la password sarà la medesima impostata per lo stesso utente nella procedura gestionale (database Comune - tabella UserList). Cliccando su Sì , si apre la seguente maschera che consente l'accesso a diverse funzioni: Wizard di Conversione database (Automatica): per seguire la conversione strutturale di tutti gli archivi Access presenti in una directory selezionata. (Funzionalità IN FASE DI AGGIORNAMENTO - ora non utilizzabile) Wizard di Conversione database (Manuale): per effettuare la comparazione e l'allineamento strutturale di un archivio Access (di una qualsiasi societa') con un altro database 'modello' (quale, ad esempio, il database demo - relativo alla stessa tipologia contabile - fornito con l’installazione della Procedura gestionale). Migrazione personalizzazioni On Fly: per riportare le personalizzazioni da un database ad un altro (Funzionalità IN FASE DI AGGIORNAMENTO - ora non utilizzabile) Wizard di aggiornamento dati Utente: per riportare le personalizzazioni da un database ad un altro (Funzionalità IN FASE DI AGGIORNAMENTO - ora non utilizzabile) UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 11 4.2 Wizard di conversione database (manuale) Funzionalità per la comparazione e l'allineamento strutturale di un archivio Access di una societa' con un altro database (che presenta una struttura corretta ed avente la stessa tipologia contabile) da utilizzare come modello: è utile per correggere la struttura di un archivio danneggiato o non correttamente aggiornato, che quindi non presenta le caratteristiche richieste dall'applicativo in relazione ai campi ed alle chiavi. Ad esempio, è necessario utilizzare questa funzionalità in presenza di "Run Time 3265" o nel caso in cui la procedura dia errore tipo "Parametri insufficienti previsto <numero qualsiasi >" . La comparazione va fatta utilizzando preferibilmente i Database demo: DEMO SEMPL PROF3 PROF4 Soc. contabilità ordinaria Soc. contabilità semplificata Soc. contabilità professionisti ordinaria Soc. contabilità professionisti semplificata Prima di effettuare questa operazione eseguire una copia di salvataggio dell’archivio. E’ necessario che la versione dei due database comparati sia la medesima. Per accertarsi di questo, consigliamo di entrare nella procedura e posizionarsi in entrambe le societa', così da permetterne l’eventuale aggiornamento. Se la societa' da analizzare utilizza tipologie, effettuare un Refresh delle tabelle collegate prima di effettuare qualsiasi operazione. Per fare cio', entrare nella procedura da un unico terminale (quindi, in caso di rete nessun altro utente deve essere connesso) ed effettuare il refresh dal Menù Archivi - Impostazioni - Definizione percorso archivi Licenze. Verificato quanto sopra, selezionare la voce Wizard Conversione database (Manuale) e cliccare su Conferma : 12 – Manuale Applicativo Viene aperta la seguente maschera: Compilare i campi richiesti: A. Database Sorgente Database da Convertire: Impostare nel percorso del database della societa' che si vuole analizzare. Selezionare il percorso cliccando sul pulsante Scegli... (lo stesso pulsante e' presente per i campi a seguire) B. Database Destinazione Database da Generare: Viene automaticamente impostato lo stesso database indicato al campo precedente. E' possibile modificare il dato proposto, nel caso in cui l'utente desideri generare un nuovo archivio, con un altro nome, che sara' il risultato dell'operazione. Solitamente, si lascia il dato proposto cosi' da ottenere in automatico l'archivio corretto. C. Database Modello Database Usato come modello: Impostare l’archivio demo della stessa tipologia contabile, da utilizzare come riferimento per il confronto. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 13 E' possibile selezionare il seguente Flag (scelta consigliata): Ignora Tabelle Mancanti: per non effettuare alcun confronto su tabelle non esistenti in entrambi i database; è utile nel caso vi siano tabelle personalizzate nella società analizzata che, non essendo presenti in quella standard, verrebbero eliminate (e viceversa). Impostati i dati richiesti, per procedere cliccare su Avanti Nel caso in cui nei campi A e B sia indicato lo stesso archivio, sarà visualizzato un messaggio nel quale viene avvisato l'utente che al termine delle operazioni, lo stesso archivio sara' sovrascritto (in quanto l’operazione di correzione delle anomalie riscontrate viene fatta direttamente sull’archivio analizzato); si dovrà rispondere sì alla richiesta per poter procedere. Verranno dapprima analizzate tutte le eventuali differenze tra i due archivi: in base ai riscontri effettuati, Sarà possibile procedere con modalità differenti. Nessuna Differenza Nel caso non vengano rilevate discordanze, la procedura e' giunta al termine. Verrà' visualizzato un messaggio che informa l'utente che non e' stata rilavata alcuna differenza. Rilevate Differenze In questa ipotesi, viene proposto un elenco delle discordanze rilevate. L'utente può stampare l'elenco, agendo sul pulsante Print : quindi, potrà decidere se procedere all'allineamento oppure terminare l'operazione (ad esempio, per effettuare le necessarie valutazioni). Sono attivi i pulsanti: Termina per non proseguire con l'operazione Avanti per proseguire con l'allineamento e per correggere le differenze riscontrate. Alla fine dell'allineamento, la procedura presenterà' una maschera con l'elenco di tutti i tentativi di modifica effettuati e il loro esito: l'utente può quindi controllare in questo elenco l'esisto di ogni operazione, che potrà' essere "Operazione andata a buon fine" oppure "Operazione Fallita" . La struttura dei campi non aggiornati ("Operazione Fallita") deve essere modificata direttamente tramite un intervento manuale sull'archivio. In qualsiasi caso, in presenza di dubbi o situazioni particolari, e' consigliabile rivolgersi al centro assistenza. 14 – Manuale Applicativo 5 KNGCONWIZSQL.exe (SQL) Utility realizzata per permettere il confronto e l'aggiornamento delle differenze di due database Sql, selezionando un database "Modello" che sarà utilizzato per il confronto con un database "Utente" al fine di evidenziare eventuali differenze di struttura delle tabelle presenti tra i due database. Successivamente, se esistono differenze, all'aggiornamento sul database Utente. è possibile selezionarle per procedere L’utility utilizza anche i seguenti file: Diff$$$$.mdb database contenete le descrizioni utili per la stampa delle differenze riscontrate tra i databases. Diff.rpt per stampare l’elenco delle differenze riscontrate e le loro caratteristiche. Per eseguire l'utility questi componenti devono essere installati nella directory di installazione del Gestionale. L'utility può essere utilizzata solo per i database SQL e può essere gestita solo se il la procedura gestionale è configurato per SQL (vedere file di configurazione.ini). Entrando nell' utility è necessario impostare il Nome Utente e la Password dell’amministratore del database (l'utente amministratore predefinito deve essere sempre corrispondente alla login SA). Premendo su Ok viene aperta una maschera che richiede l’indicazione del database: • Modello: tra i database modello è possibile selezionare anche il database " Società Modello" • Utente: tra i database utente è possibile selezionare anche il database " Comune" in questo caso l'unico database modello selezionabile sarŕ l'StdCom Il primo è confrontato con il secondo per verificare le differenze tra i due database. Indicati i database di riferimento, si attivano i flag in fondo alla maschera. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 15 • • • Con i campi di selezione Tabelle , Indici e Campi è possibile indicare con quali tipo di dati deve essere effettuato il confronto. Di difetto questi campi sono sempre selezionati (Operazione Consigliata). Considera versioni: se selezionato (impostato di difetto - Operazione consigliata) è possibile effettuare il confronto tra i due database impostati solo se i due database hanno la stessa Versione; viene dapprima confrontata la tabella VERSION dei due database se le due tabelle coincidono può essere fatto il confronto altrimenti viene segnalato "Versioni non compatibili". Se invece il campo non è selezionato è possibile effettuare il confronto ,tra i due database impostati, anche con versioni differenti ma solo se il database Modello non ha versioni di aggiornamento inferiori a quelle del database Utente. Considera Campi Utente: sono presi in considerazione nel confronto tra i due database anche le tabelle e i campi creati con la Personalizzazione ON-FLY (campi e tabelle che iniziano con U_). Attenzione: la selezione di questo campo comporta la cancellazione di tutti i campi personalizzati nel database Utente quando non presenti anche nel database modello. In questo caso se si vuole che i campi personalizzati restino nel database utente il campo "Considera Campi Personalizzati" NON deve essere selezionato 16 – Manuale Applicativo Impostati i database e i parametri di confronto, premere il pulsante Confronto : la progress bar visualizza lo stato di avanzamento del processo. Al termine dell' elaborazione sono visualizzate tutte le differenze riscontrate nella struttura delle tabelle (tabelle, campi ed Indici). Nel caso in cui i database non abbiano differenze alla fine della operazione è visualizzata la descrizione "Nessuna differenza riscontrata". Nel caso in cui queste siano rilevate delle differenze, sono visualizzate portando il nome della tabella e successivamente il nome del campo e la differenza riscontrata. È quindi possibile selezionare singolarmente quali differenze aggiornare oppure con il con il pulsante "Sel. Tutto" è possibile selezionate tutte le differenze da aggiornare. Con il pulsante Stampa è possibile riportare su un report tutte le differenze riscontrate. Con il pulsante Aggiorna (attivo solo se è stata selezionata una differenza da aggiornare) è possibile procede con l'aggiornamento del database utente: durante la fase di aggiornamento del database è richiesto il percorso di salvataggio del database Utente. Selezionata la cartella desiderata è copiato in automatico il database utente. Il database Sql è rinominato modificando la descrizione dei files che lo costituiscono (files MDF e LDF) con l'aggiunta del anno, mese , giorno ed ora in cui è avvenuta l'operazione di aggiornamento. Premendo il pulsante, viene anche visualizzato un messaggio che richiede ulteriore conferma nel caso siano state selezionate delle tabelle da eliminare presenti solo sul database Utente. Premendo Si sono selezionate per l'eliminazione. Al termine dell’operazione, nel caso in cui non sia stato possibile effettuare l'aggiornamento di alcuni dati, viene scritto in un file di log le operazioni non effettuate. Al termine dell'’aggiornamento può essere premuto nuovamente il pulsante Confronto per verificare se ci sono ancora delle differenze. Con i pulsanti Pulisci ed Esci è possibile rispettivamente pulire il contenuto della maschera ed uscire dall'utility. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 17 6 KNGCHCOMUNE.exe Permette il collegamento di databases in SQL. Con questa funzione e' possibile mantenere sullo stesso Server Sql, in percorsi diversi, databases che hanno medesimo nome oppure collegare databases selezionati scollegando in automatico quelli precedentemente utilizzati. 6.1 Impostazioni All' avvio della procedura verranno richiesti i dati relativi al server. • • Nome Server: Inserire il nome del Server SQL Nome Utente e Password: nome dell'utente amministratore ed eventuale password. L'utente amministratore predefinito deve essere sempre corrispondente alla login SA Indicati tali dati, viene visualizzata la maschera: e' necessario impostare il percorso dove sono presenti i databases da collegare • Selezionare il Database Comune che si vuole collegare: indicare il percorso completo del database Comune.mdf. Con il tasto Sel. Comune e' possibile selezionare, sfogliando le cartelle, il percorso dei databases che si desidera collegare E' necessario terminare il Lock server prima di effettuare tale operazione, altrimenti si andrebbe in contro ad un messaggio di errore poiche'' la procedura troverebbe il Comune in uso 18 – Manuale Applicativo 6.2 Connessione Dopo aver impostato il database, cliccare sul pulsante Connessione : nella griglia saranno visualizzate le società da collegare; quelle eventualmente visualizzate in colore rosso non potranno essere collegate perché manca il database. Una volta selezionato le societa' da collegare premere sul pulsante Avvia : in automatico saranno scollegati i databases attualmente in uso e collegati quelli selezionati. I databases Kingana, KingMsk e Kinga99 (Database Tipologie) se presenti saranno automaticamente collegati. Il tasto Solo scollega permette di scollegare tutti i database attualmente collegati. Se selezionato il campo Elimina riferimenti societa' non collegate dalle tabelle LSTSOC e USERSOC per le società che non sono state selezionate sono eliminati i riferimenti nelle tabelle LSTSOC e USERSOC del Comune. Premendo il bottone Pulisci la maschera e' azzerata, mentre con Esci e' possibile uscire dalla funzione. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 19 6.3 Appendice: la procedura di ATTACH e DETACH I database di SQL sono fisicamente posizionati nella cartella \DATA, o comunque nel percorso specificato dall'installatore in sede di setup di SQL Server. Ciascun database si compone fondamentalmente di due files fisici: uno con estensione MDF, che e' il database vero e proprio contenente le tabelle e tutti gli oggetti correlati, e uno con estensione LDF, che e' il file di LOG, contenente le transazioni effettuate sul database dall'applicativo. Per l'applicativo, l'informazione del percorso dove si trovano i files fisici di archivio non e' discriminante. Il sistema interroga l'istanza SQL, ovvero il server indicato nel file di configurazione *.INI, poi e' il motore di SQL che individua nel database Master l'informazione di dove fisicamente e' il database su cui operare le transazioni dell'applicativo. Da Enterprise Manager, e' possibile collegare e/o scollegare un database fisico dal motore SQL, in modo che esso risulti o meno accessibile da parte dell'applicativo esterno e di Enterprise Manager stesso. • • L'operazione di collegamento di un database fisico a SQL prende il nome di Attach e rende il database visibile da Enterprise Manager e utilizzabile da applicativi esterni. L'operazione di scollegamento di un database a SQL prende il nome di Detach e rende il database invisibile da Enterprise Manager e inutilizzabile da applicativi esterni. Scollegare un database solitamente operativo puo' servire come operazione preliminare per poter salvare il database stesso in modo alternativo al backup di SQL, semplicemente copiando i files fisici MDF e LDF che lo compongono. Questa possibilita' rappresenta un’alternativa utilizzabile in quei casi in cui (ad esempio) si deve installare SQL su un nuovo server e non si ha a disposizione alcun backup aggiornato ma si hanno ancora i files MDF ed LDF presenti ed attivi nell'istanza di SQL originale. In tutti gli altri casi, ricordiamo che il salvataggio dei database di sql deve sempre avvenire attraverso il backup di sql e i piani di mantenimento impostati da Enterprise Manager, oppure attraverso progetto di access e relativa store procedure annessa. 20 – Manuale Applicativo Scollegare un Database: Aprire Enterprise Manager. Espandere i rami della struttura nella parte sinistra della schermata fino a visualizzare la lista dei Database presenti in SQL. Cliccare con il tasto destro del mouse sul database da scollegare. Selezionare la funzione Tutte Le Attivita' - Scollega Database. Collegare un Database: Aprire Enterprise Manager Espandere i rami della struttura nella parte sinistra della schermata fino a visualizzare la voce DATABASE Selezionare la funzione Tutte Le Attivita' - Collega Database. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 21 7 KNGELIMINACLIENTIFORNITORI.exe Per eliminare in modo semplice e veloce le anagrafiche dei clienti e dei fornitori non movimentati: l’utility rappresenta così un alternativa alla la sospensione delle singole anagrafiche e successiva esecuzione della funzione di Manutenzione Anagrafiche sospese (per verificare se i record sospesi sono eliminabili e quindi procedere con la cancellazione) oppure se sono stati utilizzati e quindi non cancellabili 7.1 Impostazioni di Base Alla prima esecuzione del programma viene creato all’interno della cartella di installazione della procedura il file ELIMINA.INI che contiene il percorso degli archivi (automaticamente rilevato in base al percorso della licenza nel file .INI di configurazione) ed alcuni parametri opzionali e facoltativi. Avviando la procedura, viene direttamente visualizzata la maschera di Eliminazione anagrafiche: la maschera di configurazione viene visualizzata in automatico solo nel caso in cui il sistema non riesca a identificare i parametri relativi al percorso del database. Tuttavia, dalla maschera di Eliminazione anagrafiche è possibile accedere alla maschera di configurazione, cliccando sul pulsante i posto nella prima riga. I parametri sono: 22 – Manuale Applicativo • • • Accesso esclusivo: limita l’accesso al Gestionale da parte di più utenti. Di default viene settato il valore 0 che permette di operare in modo non esclusivo (altri utenti possono lavorare); con il valore -1 viene richiesta la completa disponibilità del database e quindi nessun utente può lavorare nella procedura. Società Elaborate: per selezionare le società in base al tipo di Contabilità. Le scelte sono: O (Ordinaria), S (Semplificata), P (Professionisti Ordinaria) e R (Professionisti Semplificata; se non si inserisce nessun valore vengono considerati tutti i tipi di contabilità. Elenco Società: per indicare il codice delle società che si voglio gestire; se non si inserisce nessun valore vengono considerate tutte le società. Per passare alla fase di Eliminazione anagrafiche cliccare Salva oppure Esci (a seconda se si desidera salvare o meno le modifiche apportate) 7.2 Eliminazione anagrafiche La maschera principale visualizza nella griglia tutte le società attualmente gestite: nella prima colonna è possibile selezionare le società sulle quali operare (premendo sul pulsante Sel. Tutto è possibile selezionare tutte le società). Le società selezionate vengono evidenziate in giallo: UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 23 Scegliere il tipo di operazione da effettuare sulle società selezionate abilitando i flag: Eliminazione Clienti non movimentati Eliminazione Fornitori non movimentati In fondo alla maschera sono presenti i pulsanti Conferma ed Esci: premendo sul pulsante Conferma viene visualizzato un ulteriore messaggio di avviso, con il quale confermare l’eliminazione. Nella parte inferiore della maschera è possibile verificare lo stato di avanzamento delle operazioni di azzeramento, dove sono visualizzati il numero delle anagrafiche clienti e fornitori da controllare per ogni società selezionata. Le operazioni di controllo delle anagrafiche da eliminare potrebbero richiedere alcuni minuti secondo le dimensioni delle tabelle della società. l’operazione termina quando viene visualizzato il relativo messaggio di conferma. Con il pulsante Interrompi è possibile interrompere l’elaborazione: verrà comunque portata a termine la cancellazione delle anagrafiche della società in elaborazione e verrà richiesto, tramite un messaggio di avviso, una conferma di interruzione: Al termine dell’operazione, viene inoltre visualizzato in messaggio per consultare il file contenente le operazioni effettuate: 24 – Manuale Applicativo In questo file di log sono indicati i codici di tutte le anagrafiche eliminate. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 25 8 KNGLANCIAQUERY.exe Per l’esecuzione diretta di Query di update sui databases del gestionale, anche non in presenza di un Editor per ACCESS o SQL: le Query desiderate andranno predisposte su un file di Testo, e saranno eseguite direttamente sulla base dati, senza alcun controllo da parte del sistema gestionale (è pertanto fondamentale creare delle interrogazioni formalmente corrette secondo l’obbiettivo che si vuole perseguire). Il programma è indipendente dalla Versione degli Archivi 8.1 Impostazioni di configurazione su file “Query.ini” Il Programma si basa sulla lettura dei files di configurazione: File di configurazione .INI del gestionale: dal quale vengono prelevati i seguenti parametri: ServerType (gestione di ACCESS o SQL); ServerName (nome del SERVER); PathArchivi (percorso degli Archivi); PathLic (percorso della Licenza). File QUERY.INI: per determinare quali Società di una specifica Versione di Archivi utilizzare per il lancio delle Query predefinite. Su questo file vengono memorizzati i seguenti parametri: Versione Database (versione in uso); PercorsoFileTxt (percorso completo del File delle Query da eseguire); Accesso Esclusivo (permesso a più Utenti di accedere al Database in uso); SocietaElaborate (filtro per il caricamento solo di alcuni tipi di Società); ElencoSocieta (filtro per il caricamento solo di alcune Società). Alla prima esecuzione del Programma (effettuate le verifiche sui file di configurazione) viene visualizzata la seguente maschera: 26 – Manuale Applicativo All’apertura del Programma, vengono caricati i Parametri impostati nel file QUERY.INI memorizzati; se non viene trovato il File Query.INI, viene automaticamente creato nella Cartella dell’eseguibile, con dei parametri di Default, e precisamente: 1) 2) 3) 4) nella VersioneDatabase viene memorizzata quella recuperata dal File .INI del gestionale nel PercorsoFileTxt viene assegnata la Cartella dell’eseguibile più il Nome File Query.Txt; AccessoEsclusivo viene valorizzato a -1; SocietaElaborate ed ElencoSocieta vengono valorizzate a Blank. E’ possibile aprire il File Query.INI cliccando sul tasto i in alto a destra. Il Pulsante ? in alto a destra, permette di ELIMINARE il File Query.INI e di ricrearlo. 8.2 Impostazioni delle query su file “Query.txt” Il sistema eseguirà in sequenza le query salvate su un file di testo chiamato QUERY.TXT. Il file può essere visualizzato e\o direttamente creato cliccando sul pulsante a forma di T : Nel caso il file non esista, viene visualizzato un messaggio che chiede di Creare il nuovo file: quindi, viene aperto il file di testo con il relativo editor (ad es. Blocco Note): Possono essere scritte più istruzioni, che saranno eseguite in sequenza. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 27 8.3 Procedura di esecuzione delle query Per procedere, selezionare le società sulle quali operare, applicando una spunta corrispondenza della colonna Sel.: in Quindi premere il pulsante Conferma . Cliccando su SI vengono eseguite le query: al termine, viene visualizzata la conferma di completamento dell’operazione, che può avere esito positivo oppure negativo: (Esito positivo) 28 – Manuale Applicativo (Esito negativo) Viene inoltre presentato un messaggio per visualizzare il file di log delle transazioni: Cliccando su SI viene aperto il log: UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 29 9 KNGMODCODART.exe Funzionalità (che richiede una versione del programma uguale o superiore alla 3.30) realizzata per la manutenzione dell’anagrafica articoli, ed in particolare: Cambio del codice articolo: per la ri-codificazione dell’anagrafica degli articoli di magazzino, sostituendo ai codici esistenti dei nuovi codici. Una volta effettuata, tale procedura è IRREVERSIBILE: pertanto è consigliabile effettuare un backup degli archivi prima di eseguire l'operazione Eliminazione articoli obsoleti: per eliminare i codici obsoleti (Funzione in Fase di Sviluppo) 9.1 Impostazioni Prima di procedere, è necessario eseguire alcune operazioni di configurazione del programma, che andranno ripetute ogni qualvolta che si cambino la cartella di installazione della procedura gestionale e/o la versione del programma e/o le società gestite. Inoltre, nel caso di archivi SQL potrebbe essere visualizzata la seguente maschera, che richiede i dati di accesso dell’utente amministratore agli archivi: All’avvio della funzione si presenta la seguente maschera: 30 – Manuale Applicativo Prima di operare, verificare: Menù File Impostazione versione/cartella archivi: consente di selezionare la cartella che contiene i database anagrafici attualmente in uso. La cartella selezionata verrà utilizzata sempre come cartella predefinita per localizzare i database. Menù File Impostazione società: consente definire quale database deve essere assunto come database anagrafico ed inoltre definirà più rapidamente le relazioni. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 31 9.2 Sostituzione Codici Articolo Effettuate le Impostazioni richieste, è possibile sostituire un codice articolo con un altro non esistente tramite questa opzione: la procedura eseguirà la sostituzione del codice articolo in tutte le tabelle che lo contengono. E' necessario indicare: • • Codice articolo da sostituire (colonna 1): per indicare un codice articolo esistente; è possibile inserire il dato manualmente oppure richiamare la lista dell’anagrafica articoli con F5 . Codice articolo sostitutivo (colonna 2): per indicare manualmente il nuovo codice da attribuir all’articolo indicato nella colonna precedente; non è possibile inserire un articolo già presente in anagrafica. Nella griglia possono essere inserite più righe, così da ricodificare rapidamente più articoli: le voci verranno elaborate nel senso di inserimento dall'alto verso il basso, in sequenza. Per facilitare la compilazione della maschera, è possibile utilizzare la funzione Lista multipla la quale propone l'elenco completo degli articoli di magazzino con la possibilità di indicare direttamente il Nuovo Codice articolo da applicare: 32 – Manuale Applicativo Inseriti i nuovi codici in corrispondenza delle righe di articolo interessate, e premendo su Conferma , i dati raccolti dalla funzione vengono riportati nella maschera precedente. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 33 I dati inseriti in griglia possono essere temporaneamente salvati, prima di procedere in effettivo alla ricodifica dei dati sull’archivio: per fare ciò, indicati i codici da modificare, cliccare su Salva Lista e salvare (in un cartella desiderata) il file .LST relativo all’elaborazione temporanea. Sarà così possibile uscire dalla funzione (sospendendo l’operazione) e ripartire successivamente ricaricando la lista (precedentemente salvata) premendo su Carica Lista e selezionando il file .LST salvato in precedenza. Completato l’inserimento dei dati nella griglia, per procedere con l’operazione premere il pulsante Conferma : viene effettuata la sostituzione, inoltre viene automaticamente abilitato lo storico delle sostituzioni per i codici articolo. Lo storico consiste nella creazione di due appositi campi nella Tabella Articoli della Società Selezionata (Codice precedente 1 e Codice precedente 2) nella quale vengono salvati i codici originali attribuiti in precedenza: Al termine dell’esecuzione di questa procedura, effettuare il ripristino completo dei saldi di magazzino. 34 – Manuale Applicativo 10 KNGPARTITE.exe Funzionalità per la verifica e correzione delle differenze tra scadenzario e partitario, quali: 1) 2) 3) 4) Scadenze aperte di partite completamente saldate Differenza di importi tra scadenze e partite Dati errati nello scadenziario Scadenze interamente saldate, ma non chiuse. 10.1 Controllo Partite e Scadenze Nella prima sezione, per ogni partita, viene indicato il saldo rilevato e la differenza, nella seconda e terza sezione il dettaglio relativo alla riga selezionata nella prima sezione. Le operazioni permesse sono: • • • • Chiudere tutte le Scadenze con partite saldate Pareggiare tutte le partite e scadenze Modificare i dati dello scadenziario relativi alla partita selezionata mediante (fatta eccezione per il campo Stato che viene automaticamente calcolato in base ai valori inseriti) Modificare la colonna Incassato relativa alla partita selezionata nello scadenziario, utilizzando il tasto presente in fondo alla maschera. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 35 11 KNGRIPRISTINOARCHIVI.EXE Programma per modificare alcune tabelle della contabilità, se aggiornate in modo errato con la funzione della Parcellazione Incasso Note e Generazione Parcelle, necessarie per la “Stampa del Registro Cronologico”. Di questa utilità esiste una versione per ogni release del gestionale. 11.1 Ripristino Archivi Percellazione Entrando nel programma sono elencate tutte le società con tipo di contabilità Professionisti Ordinaria e Professionisti Semplificata e che hanno effettuato la Parcellazione. Selezionate le società occorre premere sul pulsante l’aggiornamento dei dati; le Tabelle Modificate sono: Conferma per procedere con Aggiunta la Data di Incasso nella MovContScad Ricalcolata la Cassa di Previdenza sulla MovContRA Azzerato il Flag Manuale sulla MovContRA per le Ritenute senza Cassa di Previdenza Ripristino dell'IDPrinc della MovContTest sui records che ora devono essere collegati al Pagamento e non alla Fattura, nonchè dell'IDMov della MovContRA che ora deve puntare alla MovContDett e non alla Fattura. Inoltre aggiunto l'ID della MovContScad sulla MovContDett. 36 – Manuale Applicativo 12 KNGSQLCONV.EXE L’obiettivo del programma è l’esportazione degli archivi dalla piattaforma di lavoro Access in SQL Server1. Questa utility prevede due tipi di esportazione: 1. Automatica: per esportare automaticamente i database delle società selezionate, il database per la creazione società standard, il database utilizzato per la gestione delle Tipologie, i databases modello e l'StdCom. 2. Manuale: opzione utilizzabile solo se si è già effettuata un esportazione automatica in precedenza. Questa funzione non è predisposta per la creazione di nuovo database, ma è normalmente utilizzata per ri-esportare alcuni database/ tabelle. L'utility è costituita dai seguenti componenti: KngSqlConv.exe. Per poter eseguire questa utility è necessario copiare l'eseguibile nella directory di installazione della procedura gestionale dove è presente il file KngResource.dll indispensabile al funzionamento dell'utility Jet2Sql.dat Questo file contiene il nome di alcune tabelle da gestire in maniera particolare durante la fase di esportazione ed è generato in automatico all'avvio del programma nella stessa directory dell'utility. Svrnames.dat Questo file contiene i nomi dei Servers a disposizione per l'esportazione ed è creato in automatico nella stessa directory dell'utility inserendo il primo nome server. 12.1 Impostazione La prima operazione da effettuare è la configurazione e/o scelta del server 1 La creazione di questo programma si è resa necessaria poiché le utility di esportazione dati fornite con MSDE/SQL Server, non prevedono la corretta esportazione della struttura delle tabelle con i corrispondenti indici. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 37 • Il caricamento Server permette l'inserimento del nome l'esportazione del database Access in SQL SERVER. SERVER utilizzato per La funzione prevede anche la possibilità di eliminare i nome server inutilizzati. • Per la configurazione è necessario impostare sempre i seguenti parametri: - - Versione della procedura Gestionale: deve essere selezionata la versione della procedura da utilizzare per l’esportazione in quanto nel file di configurazione.ini è definito il percorso dei database associato alla versione della procedura selezionata selezionata. Nome server: Selezionare il nome del server precedentemente inserito. Nome Utente e Password: devono essere impostati rispettivamente il nome dell’utente amministratore e l’eventuale password. L’utente amministratore predefinito deve essere sempre corrispondente alla login SA . La velocità di esportazione dei database Access in Sql Server è determinata dalla caratteristiche dell'elaboratore (memoria e processore) e dal tipo di Sistema Operativo. Nella seguente tabella sono stati riportati i tempi di esportazione e le Dimensioni in SQL nell'esportazione di alcuni database Access prendendo come riferimento un PC con un processore da 700 Mhz e una ram da 260 MB. Esportazione database con Windows 2000 38 – Manuale Applicativo 12.2 Esportazione database da ACCESS a SQL E' da evidenziare che questa funzione oltre a convertire i dati da Access a SQL predispone le configurazioni iniziali di SQL per un corretto funzionamento, pertanto anche quando sia necessario optare per l'esecuzione dell'esportazione manuale, è sempre bene eseguire almeno una volta quella automatica, ad esempio per la società DEMO. Prima di procedere nell'esportazione dei database si consiglia di riavviare il sistema per consentire una corretta chiusura di tutte le applicazioni precedentemente utilizzate onde evitare eventuali errori del sistema. L'esportazione dei database viene effettuata di difetto nello stesso percorso d'installazione standard dei database SQL. Ad esempio: Per SQL Server 7 --> c:\mssql7\data\ Per SQL Server 2000 --> c:\programmi\Microsoft sql Server\mssql\data\ UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 39 12.2.1 Esportazione Automatica Database L’Esportazione Automatica Database esporta contemporaneamente il Comune, i database delle società selezionati, il database per la creazione società standard, il database utilizzato per la gestione delle Tipologie, database modello e l'StdCom. L’esportazione dei database delle società può essere ripetuta mentre per il Comune, il database per la creazione società standard e il database delle Tipologie sono esportati solo la prima volta. Questi database possono però essere esportati nuovamente se sono stati eliminati in Sql Server. Aprendo la funzione nella griglia sono visualizzati i codici e la descrizione delle società presenti nella tabella LstSoc del database Comune, i databases modello e StdCom( utile nel caso in cui si voglia effettuare un ConWizSql per il Comune). Da questa griglia è possibile selezionare i databases che si vogliono esportare. Con il pulsante Sel Tutto è possibile selezionare tutti i databases. Nella griglia è possibile verificare nella colonna In Sql Server se il database sia già stato esportato (Presente) oppure deve essere ancora esportato (Non Presente). I databases già presenti in Sql Server possono essere selezionati per essere esportati nuovamente. Nella griglia è possibile visualizzare la colonna Dimensione dei databases in Access. Se in questa colonna è visualizzato Società non presente o Database MSK non presente non sarà possibile procedere alla esportazioni di queste società perchè i databases SocAna o SocMsk non sono presenti. Nell’ultima colonna della griglia al termine dell’esportazione è indicato il tempo utilizzato. Tramite il campo di selezione Copia di prova è possibile esportare solo i primi 20 records di ogni tabella. Questa scelta permette di verificare l’integrità dei databases prima di esportarli completamente. Tramite il campo di selezione Copia Descrizione è possibile esportare la descrizione delle tabelle e dei campi. Questo campo è gestito (visibile) solo se il programma è collegato ad server SQL SERVER 2000. Premendo OK la funzione provvederà automaticamente a: Creare l’utente Kw96Admin (con le relative Password e Lingua predefinita Inglese mentre i diritti di utilizzo sono paritetici a quelli dell'utente SA). Esportate i databases Comune ed il database per la creazione società standard Esportate i databases Società selezionati nella griglia (SocAna e SocMsk). Esportate i databases delle Tipologie relativamente alla società selezionate Dopo aver premuto OK è possibile verificare e visualizzare lo stato di avanzamento dell’esportazione a livello di database ed a livello di tabella. Inoltre per ogni tabella sono visualizzati in cascata il numero dei record esportati , la differenza con quelli presenti nel database ed il tempo utilizzato. Durante l’esportazione sono stati creati per ogni databases, i file di Log dov’è possibile verificare eventuali errori nella esportazione dei dati ed un resoconto delle operazioni svolte. Nei KngLogNomeDatabase.Log sono riportati gli errori riscontrati durante l’esportazione con l’indicazione della nome tabella, del numero record e della Query. Nei KngTableNomeDatabase.Log č riportato un resoconto completo di tutte le tabelle e di tutte le query esportate. 40 – Manuale Applicativo Durante la fase di esportazione delle tabelle e delle query sono effettuati alcuni controlli: o Se si verificano errori di struttura delle tabelle queste sono segnalate perchè non possono essere esportate in SQL Server. Le tabelle non esportate sono segnalate nel file di log KngTableNomeDatabase.Log. o Se si verificano errori di struttura delle tabelle queste sono segnalate perchè non possono essere esportate in SQL Server. Le tabelle non esportate sono segnalate nel file di log KngTableNomeDatabase.Log. o Le query del database Access con una sintassi o una logica non corretta che non possono essere convertite, non sono esportabili in Sql Server. Le query non esportate sono segnalate nel file di Log KngTableNomeDatabase.Log o Tramite il campo di selezione Visualizza Query non esportate è possibile ,per ogni database, visualizzare il nome delle query che non sono state esportate. o Tramite il campo di selezione Ometti Messaggi per errori è possibile evitare di visualizzare i messaggi di errori riscontrati durante l'esportazione dei databases. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 41 12.2.2 Esportazione Automatica Database e Tabelle Questa funzione permette la selezione di un solo database da esportate per volta ed è possibile effettuarla solo per quei database precedentemente esportati o creati in SQL Server. In pratica questa funzione non è predisposta per la creazione di nuovo database ed è normalmente utilizzata per esportare solo quei database/ tabelle che hanno avuto problemi con l’esportazione Automatica. In questo tipo di esportazione è usato l'utente SA che deve avere il parametro “Lingua Predefinita” impostato come Inglese. Nella griglia Percorso Archivi è proposto di difetto il percorso archivi relativo alla versione della procedura gestionale selezionata nella funzione Configurazione. Nella finestra Nome File è possibile selezionare un solo database da esportare tra quelli presenti e possono essere selezionati solo quei database già esportati in SQL o creati in SQL Server. Nella finestra Selezionare Tabelle e Queries da esportare nel momento in cui viene selezionato il file è richiesta la selezione delle tabelle e delle queries che si vogliono esportare. Per esportare l’intero database possono essere selezionate tutte le tabelle e tutte le queries con il pulsante Sel tutto. Dopo avere selezionato le tabelle e le queries da esportare è necessario premere su OK . Per la tabella LSTSOC del Db Comune che contiene i codici delle società è stato aggiunto un controllo per confermare la scelta di esportare nuovamente questa tabella giŕ presente in SQL Server. Tramite il campo di selezione Copia di Prova è possibile esportare solo i primi 20 record di ogni tabella per verificare l’integrità del database. Tramite il campo di selezione Copia dati è possibile stabilire se esportare anche i dati o solo la struttura dei database. Tramite il campo di selezione Copia Descrizione è possibile esportare la descrizione delle tabelle e dei campi. Questo campo è visibile solo se è utilizzato SQL SERVER 2000. Confermando le impostazioni con il tasto OK il programma provvede ad esportare le tabelle del database selezionato all’interno del server SQL utilizzando il database con nome identifico al file che si sta esportando. Per ogni tabella copiata è poi possibile visualizzare in cascata il numero dei record da copiare , quelli copiati , la differenza ed il tempo utilizzato per l’esportazione. Durante esportazione sono creati per ogni database i files di Log dove è possibile verificare eventuali errori nella esportazione dei dati ed un resoconto delle operazioni svolte. Nei KngLogNomeDatabase.Log sono riportati gli errori riscontrati durante l’esportazione con l’indicazione della nome tabella, del numero record e della Query. Nei KngTableNomeDatabase.Log è riportato un resoconto completo di tutte le tabelle e di tutte le query esportate. 42 – Manuale Applicativo Durante la fase di esportazione delle tabelle e delle query sono effettuati alcuni controlli: Se si verificano errori di struttura delle tabelle queste sono segnalate perchè non possono essere esportate in SQL Server. Le tabelle non esportate sono segnalate nel file di log KngTableNomeDatabase.Log Le query del database Access con una sintassi o una logica non corretta che non possono essere convertite, non sono esportabili in Sql Server. Le query non esportate sono segnalate nel file di Log KngTableNomeDatabase.Log 12.2.3 Conversione Tabelle ed Indici Conversione Queries delle Tabelle In alcuni campi delle tabelle del database Access sono presenti delle Query. Queste Query devono essere convertite secondo la sintassi SQL SERVER. Per il database COMUNE sono convertiti alcuni campi presenti nelle tabelle: DefMskCom DefMskPrn TmpDefMsk Per i database Società sono convertiti alcuni campi presenti nelle tabelle: Schemidata BcLabelKey Lists Per i database delle Personalizzazioni (MSK) nelle tabelle: DefMskArt DefMskCli DefMskFil DefMskFor DefMskGen DefMskSoc TmpDefMsk sono convertiti alcuni campi presenti UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 43 Tabella delle principale conversioni eseguite: ACCESS SQL SERVER With OwnerAccess Option (viene eliminato) Trim Ltrim e Rtrim Left o Left$ o Mid Substring IIF Case when .... then .... else .... end Delete * Delete Delete from Nome Tabella (Tutta la tabella) Truncate Table Select Distictrow Select Distinct Insert Into ....‘ ’ Insert into .... Null Nota Bene Le correzioni sopra descritte coprono la maggioranza dei casi incontrati ma non garantiscono la totalità dei casi. E' lasciato all'utente di verificare ed eventualmente rettificare le query generate. Nel file di Log KngTableNomeDatabase.log sono registrate tutte le correzioni delle query effettuate sulle tabelle. Durante la conversione della sintassi del campo STRINGA SEEK presente nelle tabelle il campo è convertito da 255 a 1024 caratteri. Conversione Nome Indici delle Chiavi Primarie L'esportazione dei Database Access in Sql Server deve tenere conto della regola SQL che non ammette nello stesso database due indici con lo stesso nome anche se per tabelle diverse. Per ovviare a questo problema l'esportazione provvede ad anteporre al nome dell'indice della chiave primaria presente in access il nome della tabella stessa e il carattere della Sottolineatura (Underscore) per rendere il nome univoco. Nella tabella seguente alcuni esempi: Tabella - Campo Access (Nome Chiave Primaria) Sql Server (Nome Chiave Primaria) Articoli - CodArt ID Articoli_ID Clienti - CodCli ID Clienti_ID BolleTest - ID ID BolleTest_ID ContiGen - CtoSocieta ContiGen_ID MovContAna - ID ID MovContAna_ID ConsuTmp - ID ConsuTmp_ID ConsuTmp_ConsuTmp_ID CollExt - Ctocoll Primarykey CollExt_PrimaryKey Codmatr - Tipo Primarykey CODMATR_PrimaryKey 44 – Manuale Applicativo 13 UPDAGRADECLIENT.EXE E’ il metodo di aggiornamento che, in presenza di connessione internet attiva, permette la verifica dei nuovi componenti aggiornati (presenti sul sito), la comparazione con quelli presenti sul pc dell’utente e lo scarico automatico con conseguente aggiornamento della versione,ne consegue che tutti i client dai quali si vorrà eseguire l’aggiornamento dovranno essere collegati ad Internet. I vantaggi legati a questa metodologia si evincono facilmente, e possono riassumersi nella possibilità di aggiornarsi all’ultima versione disponibile con un'unica operazione (senza passaggi intermedi), nella estrema intuitività a livello utente (grazie ad un’interfaccia studiata per rendere ‘amichevole’ l’operazione), nella possibilità per il tecnico/assistente di utilizzare uno strumento di confronto veloce dei componenti presenti, … ed altro ancora. L’eseguibile che gestisce questa operazione di chiama Upgradeclient.exe: il client deve installare l’applicazione nella stessa cartella in cui è presente KngResource.dll, quindi nella cartella di installazione del programma. Il sistema prevede una connessione Client-Server, ed è quindi necessario che il Client possa raggiungere il Server: ne consegue che verosimilmente tutti i client dai quali si vorrà eseguire l’aggiornamento ‘da client’ dovranno essere collegati ad Internet. La funzione si esegue dalla apposita voce Aggiorna da WEB nel Menù del programma: Il sistema di aggiornamento automatico in remoto si differenzia dal WebUpdate in quanto procedere al confronto e allo scarico del singolo componente, consentendo all’utente l’esecuzione di una serie di operazioni aggiuntive di test e controllo sul singolo file presente nel pc dal quale viene eseguito. Il file scaricato non è un di patch, evitando così eventuali problemi di incompatibilità tra le operazioni eseguite dal RtpPatch.exe ed eventuali configurazioni e programmi installati sul pc in uso. I passaggi operativi relativi alle modalità per procedere all’aggiornamento sono descritte nei vari bollettini di aggiornamento: nel seguito ne descriviamo le specifiche tecniche. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 45 13.1 Aggiornamento automatico in remoto (UpgradeClient.exe) Il sistema rileva automaticamente la configurazione del sistema: all’esecuzione, infatti, rileva il tipo di installazione effettuata e i percorsi, proponendo all’utente le operazioni da effettuate. Non è necessario apportare modifiche alle proprietà proposte: è sufficiente controllare la correttezza dei percorsi proposti. L’unica modifica consigliata, nel caso di opzione di ‘Aggiornamento da Client’, è la selezione del campo Forza Aggiornamento Server che provvede ad aggiornare anche l’installazione di rete con i componenti scaricato. In Elenco degli Aggiornamenti Disponibili è possibile selezionare la versione da aggiornare: si può scegliere o la versione successiva a quella appena installata (in progressione) oppure direttamente l’ultima versione disponibile. Agendo sul pulsante PROCEDI CON AGGIORNAMENTO/TEST la procedura effettua il confronto tra i file presenti sul pc e sul tipo di installazione che si sta aggiornando e i file presenti sul sito. 46 – Manuale Applicativo Quindi, propone una seconda finestra con i risultati del test: da qui, è possibile procedere con l’aggiornamento cliccando su AGGIORNA . Questa seconda finestra, visualizza dati molto utili al tecnico/installatore nel caso voglia effettuare un monitoraggio del sistema: mentre l’utente può utilizzare i tasti funzione e procedere con l’aggiornamento in modo automatico e indolore, il tecnico può consultare i dati visualizzati e interpretarli ai propri fini. Nel caso di aggiornamento da ‘Client’ e nel caso sia attivo il flag Forza aggiornamento installazione server Al termine dell’aggiornamento si presenteranno le seguenti richieste: la prima chiede conferma del riporto dei componenti aggiornati su server (rispondere SI ). Mentre la seconda richiede conferma dei percorsi di installazione sul server: Se l’installazione è eseguita in modalità standard, cliccare su Conferma . UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 47 13.2 Collegamento Internet e procedure eseguite E’ consigliabile una connessione Internet veloce (tipo ISDN). Il sistema prevede una connessione Client-Server via Internet per l’aggiornamento dei files dell’applicazione gestionale, differenziando la procedura in funzione delle tipologie di installazione presente sul Client (Server, Client e Mono). La procedura si divide in Aggiornamento Server da installare sul Server degli Aggiornamenti (Win2000 Server o Professional) Aggiornamento Client da installare sul Client che richiede l’aggiornamento Per predisporre il Server ad accettare la richiesta di aggiornamento da parte del Client è necessario: · Installare o verificare l’installazione di IIS (Internet Information Server) sul Server · Assicurarsi di avere il Timeout di esecuzione CGI sul Server superiore ai 300 secondi standard ( per favorire il download di macchine con connessioni lente ) · Installare il Sistema di Aggiornamento Server e configurare il file download.ini · Assicurarsi che la cartella abbia in IIS le autorizzazioni di esecuzione impostata su Script ed Eseguibili (per far partire il CGI e non farlo erroneamente scaricare) Per predisporre il Client a richiedere gli Aggiornamenti al Server è necessario: · Installare il Sistema di Aggiornamento Client e configurare il file upgradeclient.ini In sintesi, il programma effettua le seguenti operazioni in sequenza: • • • • • • • • Legge le chiavi di registro e verifica la versione principale installata (3.30, 3.31…) Propone un’interfaccia con il tipo di installazione da aggiornare (per scegliere in caso di rete se eseguire un aggiornamento server o client) e con i percorsi di configurazione (letti in automatico dal file *96.ini) Propone le versioni disponibili in rete, per la versione installata; ad esempio: 4.50/9 -… Ultima Versione L’utente può scegliere una versione, quindi eseguire il Test, ovvero il confronto tra i componenti presenti sul pc (dal quale viene effettuata la connessione) e la versione scelta. Selezionando la voce ‘Ultima versione’, l’utente in automatico si allinea all’ultima versione rilasciata (indipendentemente dallo stato di aggiornamento) Eseguendo il Test, il programma mostra quindi i risultati del confronto Cliccando su ‘Aggiorna’ la procedura provvedere a scaricare ed applicare gli aggiornamenti (sia componenti, che report, che archivi) nei percorsi proposti e confermati nella maschera iniziale Nel caso di rete, ed esecuzione dell’operazione da Client, la procedura esegue anche un /UPDSERVER per il trasferimento dei componenti su server (ovviamente, nel caso sia attiva la gestione di rete con file Config.ini) Il sistema è costituito dai seguenti elementi: Il sistema di aggiornamento server è costituito di fatto da un eseguibile CGI a cui IIS passa le richieste da parte dei client. Questo CGI quindi in base alla richiesta processa delle direttive che vanno dalla restituzione a IIS ( che a sua volta restituisce al client ) dell’elenco delle Versioni di Aggiornamento disponibili su Server, al file di aggiornamento previo Zip dello stesso. L’operazione di compattazione è stata inclusa per ridurre lo spreco di banda e velocizzare il download dei files. Nel file download.ini è possibile settare i parametri relativi al percorso su Server degli Aggiornamenti, al percorso sul Server dei files temporanei e al filtro da applicare sui files da considerare nell’aggiornamento. Il setup installa il sistema server nella cartella [HDD]:\inetpub\wwwroot\[Sistema Server] 48 – Manuale Applicativo Nel percorso sul Server degli Aggiornamenti verranno aggiunti i files destinati ad aggiornare i client divisi secondo versione (xx.yy.zz, per esempio 3.30.01) non tenendo conto della loro tipologia, in particolare: [Percorso sul Server degli Aggiornamenti]\xx.yy\zz Non bisogna creare alcun file di indice o altro che indichi al Sistema di Aggiornamento Server quali sono i file inseriti. Il sistema penserà a questo in maniera automatica. Una particolare attenzione va ai file di script .web a cui verrà poi dedicato un paragrafo a parte. Il sistema di aggiornamento client è costituito da un eseguibile standard. Come gia’ anticipato in precedenza, sarà installato sul Client nella cartella in cui è presente KngResource.dll (cartella di installazione del programma). Nel file UpgradeClient.ini è contenuto l’URL del sistema di Aggiornamento Server (normalmente http://[IP_SERVER]/[SistemaServer]/). 13.3 Descrizione della form iniziale All’avvio dell’applicazione si aprirà la seguente maschera: Releases Aggiornabili: La procedura innanzitutto tenta di collegarsi all’indirizzo IP del server indicato nel file UpGradeClient.ini. Quindi richiede la lista delle versioni disponibili (ossia l’insieme delle cartelle xx.yy nella cartella [Percorso sul Server degli Aggiornamenti]). Una volta ottenuta la lista attiverà solo le versioni che sono presenti nel Registro, cercando le chiavi che iniziano per “KNG “ e salvando di queste tutte le informazioni presenti (Version, CurrentVersion, Percorso e Software). Tipi di Pacchetti Installati: Delle informazioni salvate per le chiavi presenti nel registro viene cercata nella stringa Version il valore “Server”, “Client” o “Mono” e di conseguenza vengono abilitati i relativi tipi. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 49 Versioni Disponibili per l’Aggiornamento: In funzione della Release scelta nel p.to 1, vengono proposte le sotto cartelle zz componendo il nome insieme a xx.yy.(3.30.02).E’ possibile scegliere solo una versione di aggiornamento alla volta. Flag per forzare l’Aggiornamento: I due flag (quello “Forza Aggiornamento Installazione Server” visibile e attivabile solo se al pto 2 è selezionata Installazione Client) consentono di forzare degli Aggiornamenti: Sovrascrivi anche se il file su Client è più recente : Il sistema prevede di non sostituire i files sul client che risultano essere più recenti di quelli sul server, questo flag se attivato ,ignora questa condizione e prosegue con la sovrascrittura dei file Forza Aggiornamento Installazione Server : una volta che il Sistema di Aggiornamento Client ha eseguito l’ operazione, se attivato questo flag ,i files aggiornati vengono riportati anche sull’Installazione Server . In particolare viene letto dal file Ini il PathServer e da questo si parte per definire i percorsi necessari per la copia dei files. Al momento dell’avvio dell’aggiornamento della Versione Server dal Client, viene comunque mostrata una maschera in cui questi percorsi possono essere modificati. Percorsi di Default dove è presente l’installazione da Aggiornare: Ogni file da aggiornare ha per default una cartella di destinazione nell’installazione sul Client. In funzione della scelta fatta al pto 2, la procedura verificherà l’esistenza delle cartelle di installazione e cambiera’ i percorsi a seconda la versione. Versione Server : Viene considerata la stringa Percorso salvata al pto 1 dal Registro e vengono aggiunti i percorsi relativi per ogni tipo di file ,considerando la stringa Percorso come percorso di installazione. Per il Percorso Report si eseguirà anche l’estrazione del RepDirName dal KngResource.dll. In pratica: PathComp=[Valore Stringa Percorso]\Server\Comp PathRpt=[Valore Stringa Percorso]\Rpt [Valore letto da KngResource.dll] PathArchivi=[Valore Stringa Percorso]\Archivi PathApp=[Valore Stringa Percorso]\Server\App PathInst=[Valore Stringa Percorso] Quindi, tutte le dll ,tutti gli ocx e il file di Log dell’ aggiornamento verranno salvati nella cartella PathComp, tutti i report in quella PathRpt ,etc. Versioni Client e Mono : Viene letto l’IniFileName (dal KngResource.dll) e da questo vengono estratti i percorsi di Rpt e Db , in funzione della versione selezionata al pto 3. Il path dove salvare tutti gli altri file è invece, la stringa Percorso salvata al pto 1 dal Registro. In pratica: PathArchivi=[Path Archivi dell’Ini] PathRpt=[Path Rpt dell’Ini] PathResto=[Valore Stringa Percorso] Se ne deduce che, tutti gli rpt verranno salvati nella cartella PathRpt, tutti gli mdb nella cartella PathArchivi e il resto in PathResto. Il file di log dell’aggiornamento viene salvato in PathResto In ogni caso è lasciata all’utente la possibilità di cambiare i percorsi. 50 – Manuale Applicativo 13.4 Descrizione della form di elenco dei files da aggiornare Una volta decise le opzioni di aggiornamento dai pti 1 a 5, è possibile eseguire l’aggiornamento o soltanto un suo test, in modo da conoscere i files da aggiornare. Cliccando sul pulsante appare la seguente maschera: Elenco dei Files: In funzione della Release scelta per l’Aggiornamento, il Sistema di Aggiornamento Client mostra i files che il server può aggiornare. Questi files sono quelli che sono stati messi su Server nel percorso [Percorso sul Server degli Aggiornamenti]\xx.yy\zz e filtrati secondo le impostazioni nel file download .ini. Stato dell’Aggiornamento/Test: Una volta effettuato il Test o l’Aggiornamento, ogni file può essere in uno dei seguenti stati: Stati per il Test : Da Aggiornare: il file è di una release più vecchia a quella installata oppure è stato selezionato il flag “Sovrascrivi anche se il file sul Client è più Recente” nella prima maschera. Già Aggiornato: il file è della stessa release di quello sul server Più Nuovo: il file è della stessa release ma più nuovo(rifer. alla data di creazione) o di release più recente UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 51 Stati per l’Aggiornamento In corso…: è in corso il download del file Riuscito: l’aggiornamento del file è riuscito in tutte le sue parti ( compattazione sul server, scarico, scompattazione sul client, eventuale registrazione ) Fallito: per qualche motivo ( codice d’errore riportato nel file di log ) l’aggiornamento non è andato a buon fine o si è scelto l’arresto manuale del file Ovviamente l’Aggiornamento esegue prima un test per sapere quali sono i files che effettivamente vanno aggiornati e quali vanno saltati perché già aggiornati o più nuovi Stato dell’Operazione in corso: Durante l’aggiornamento vengono eseguite le seguenti operazioni: Richiesta di Zip del file sul server :il Sistema di Aggiornamento Client richiede di eseguire uno zip del file (eccetto se già zippato) sul server. Nella finestra di stato dell’operazione in corso, viene specificato che è in corso uno zip. Download del file zippato : durante questa fase il Sistema di Aggiornamento Server forza il download del file zippato e viene indicato nella finestra dei files (pto 1) la percentuale di file scaricato, mentre nella finestra di stato dell’operazione in corso, vengono scritti il numero di KB scaricati/Totale di KB del file, la velocità in KB/s e il tempo rimasto per completare l’operazione su questo file. Unzip del file scaricato : una volta che il file è stato scaricato viene indicato nella finestra dello stato del download in corso che si sta eseguendo l’unzip del file nella cartella specificata in base al tipo di file e la velocità media in KB/s a cui si è scaricato. Nota: prima di eseguire l’unzip del file viene controllato se il file è da sovrascrivere perché già esistente o se non esisteva sul client. Nel primo caso viene eseguito un backup del file nella cartella WebBackup sotto la cartella in cui si sta scaricando il file. In ogni caso prima di unzippare il file scaricato, il file da aggiornare viene deregistrato (se oggetto com). Dopo l’unzip il file aggiornato (se oggetto com) viene registrato. Durante l’operazione di scompattazione il file zip viene controllato ed eventualmente si ricorre alla correzione automatica dello zip in caso di archivio corrotto. Selezione manuale dei files da scaricare: E’ possibile selezionare manualmente i files da aggiornare o testare, selezionando il flag “Consenti Selezione Manuale”. La selezione/deselezione avviene mediante click sul file. I files selezionati appaiono con lo sfondo giallo. Esegui Test: Attraverso questo pulsante è possibile eseguire il test dei files da aggiornare. Se si è eseguita la selezione manuale, il test viene eseguito solo sui files prescelti. Aggiorna i Componenti: Attraverso questo pulsante è possibile eseguire l’aggiornamento dei files che risultano da aggiornare. Come detto, questa operazione implica un previo test automatico per conoscere lo stato dei files. Arresta l’Aggiornamento: Blocca l’aggiornamento del file in corso. L’aggiornamento potrà essere comunque ripetuto successivamente. Log delle operazioni effettuate: Una volta terminata l’operazione di Test o di Aggiornamento (in maniera naturale o forzandone l’arresto), è possibile con questo pulsante visualizzare le operazioni effettuate sui files. In pratica viene visualizzato il file di log. 52 – Manuale Applicativo 14 KNGRTPATCH.EXE (vecchio metodo) L’aggiornamento tramite file di patch (file eseguibile autoscompattante) è una metodologia oggi non più utilizzata, in seguito all’introduzione del sistema di UPDAGRADECLIENT.EXE: tuttavia, nelle prossime pagine ne riportiamo le specifiche funzionali, a scopo informativo. Una patch e' un file che contiene altri files di cui si compone un aggiornamento. Ogni aggiornamento tramite file pach deve essere applicato in sequenza un'installazione già eseguita, secondo l’ordine di rilascio dell’aggiornamento (prima il numero 1, quindi a seguire il numero 2 ecc…) senza effettuare ‘salti’ di release, a meno che espressamente indicato. L'unica eccezione si ha quando un aggiornamento si definisce Storico, ovvero comprende uno o più aggiornamenti precedentemente rilasciati. In questa ipotesi, un aggiornamento storico è applicabile su ciascuna delle precedenti release che sono in esso comprese. Una patch storica è in pratica la somma di due o più aggiornamenti precedenti, che potevano essere a loro volta storici o non storici. Ogni patch viene resa disponibile in differenti tipologie, in funzione della modalità di installazione del pacchetto iniziale: Monoutenza o Multiutenza (Client/Server). Al rilascio di aggiornamenti, per ciascuna tipologia di installazione è reso disponibile sul sito Web un file eseguibile autoscompattante che contiene altri files di cui si compone l’aggiornamento: questo file si chiama patch. Il nome attribuito al file di patch varia ad ogni aggiornamento ed è composto secondo la seguente logica: Primi tre caratteri: Quarto e quinto carattere: Suffisso del nome: release di versione (ad esempio 450) release di aggiornamento (ad esempio 01) tipologia di installazione (Mono, Client o Server) Così, il primo aggiornamento della versione 4.50 sarà l’aggiornamento 01,ed i nomi dei files prelevabili saranno: 45001Mono.exe 45001Client.exe 45001Server.exe Ai fini di una corretta applicazione delle patch, è importante non modificare il nome della cartella del programma una volta terminata l'installazione, in quanto le chiavi di registro non verrebbero aggiornate. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 53 Per ciascuna tipologia di installazione, sarà quindi reso disponibile sul sito Web uno specifico file di aggiornamento: in particolare, per l'installazione multiutenza sono disponibili due tipi di aggiornamento, Client e Server , a secondo che l'applicazione della patch avvenga sul server o su uno dei pc client (questa scelta è lasciata alla valutazione dell'utente). 1. Per aggiornare installazioni in Monoutenza (su un solo pc): Questo tipo di file consente un aggiornamento completo (componenti + database + report) di un'installazione presente su un singolo pc. In fase di applicazione, la procedura provvede automaticamente a copiare e registrare tutti i file (contenuti nell'aggiornamento) nelle cartelle standard previste: a tal fine, vengono lette le chiavi di registro relative la procedura (create in fase di installazione), viene verificata la cartella di installazione e vengono copiati i file. 2. Per aggiornare installazioni in Multiutenza dal pc che funge da server : Questo tipo di file consente un aggiornamento completo (componenti + database + report) di un'installazione multiutente, nella sua parte server. Come per la monoutenza, in fase di applicazione la procedura provvede automaticamente a copiare e registrare tutti i file nelle cartelle standard previste, verificando i percorsi nelle chiavi di registro. Una volta aggiornato il server, i client potranno aggiornarsi tramite il confronto dei componenti (impostabile in diverse modalità - ved. manualista tecnica). 3. Client: Questo tipo di file consente un aggiornamento completo (componenti + database + report) di un'installazione multiutente, partendo da un pc client della rete. In fase di applicazione, la procedura legge dalle chiavi di registro la cartella di installazione del programma, nella quale copia i componenti aggiornati. Quindi, legge i percorsi contenuti nel file di configurazione relativi a: PathRpt (percorso report) per la copia dei report aggiornati Path<rel> (percorso archivi) per la copia degli archivi aggiornati ed esegue i relativi aggiornamenti, al termine dei quali il singolo pc risulta aggiornato. E' possibile portare i componenti aggiornati dal client al server, tramite il comando dal menù Start - Esegui: <percorso_installazione>\file.exe /UPDSERVER. Questo comando provvederà ad effettuare la copia dei file aggiornati nelle cartelle condivise, in base al percorso indicato nel file di configurazione : Pathserver (percorso Server) per la copia dei componenti aggiornati sul server. Una volta aggiornato il server, i client potranno aggiornarsi sempre tramite il confronto dei componenti (impostabile in diverse modalità - ved. manualista tecnica) 54 – Manuale Applicativo Scarico componenti Verificare che la connessione fisica a Internet sia attivata, se necessario lanciare la connessione di accesso remoto impostando nome utente e password, se richiesti. 1 2 3 4 5 6 7 Avviare Internet Explorer o altro browser per Internet Digitare nella barra dell’indirizzo l’URL del nostro sito Confermare con il tasto INVIO Dalla Home Page (la pagina iniziale del sito) cliccare sulla voce relativa allo scarico dei componenti Si apre la pagina per lo scarico dell’aggiornamento. Verrà visualizzato l’ultimo aggiornamento disponibile. Ricordiamo che tale aggiornamento va applicato solo se in sequenza con quello precedente, ad es. la 3.30/3 va applicata sulla 3.30/2, ma non sulla 3.30/1. nel caso in cui non si è provveduto allo scarico degli aggiornamenti intermedi, è disponibile il link PATCH PRECEDENTI con l’elenco di tutti gli aggiornamenti fino a quel momento disponibili e applicabili sul più recente CD di installazione (precedentemente distribuito e installato). Dalla pagina di scarico dell’aggiornamento, cliccare sulla voce PATCH 3.30/ X TIPO (dove X = versione di aggiornamento, es. 3.30/1, 3.30/2, ecc… e TIPO si riferisce all'installazione es. MONO) Una volta visualizzata la maschera di download del file, selezionare l’opzione: Salva l’Applicazione su Disco Verrà richiesto il percorso nel quale scaricare il file di aggiornamento: sarà possibile selezionarlo sfogliando le risorse del computer o di rete - disponibili sul PC. E’ consigliabile, ma non obbligatorio, scaricare gli aggiornamenti di della procedura gestionale sempre nello stesso percorso, sia esso quello di installazione della procedura stessa o una cartella del disco fisso appositamente creata ad esempio: c:\Aggiornamenti\ \\server\Aggiornamenti\ Terminato lo scarico del file di aggiornamento, è possibile chiudere il Browser Internet e la connessione. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 55 Scompattazione componenti Fino a questo momento l’aggiornamento è stato solo scaricato da Internet, in formato zippato e necessitano quindi di essere scompattati e copiati nella cartella corretta. Prima di procedere è indispensabile assicurarsi che i componenti della procedura già installati sul sistema non siano in utilizzo, in modo che possano essere aggiornati correttamente, in particolare, se si sta applicando un aggiornamento, assicurarsi che la procedura gestionale non sia in esecuzione sul PC in questione. Per scompattare l’aggiornamento appena scaricato, è sufficiente sfogliare le risorse del computer o di rete fino a selezionare il percorso dove è stato appena scaricato e fare un doppio click sull’eseguibile, al lancio dell’eseguibile autoscompattante, apparirà la maschera di licenza di WinZip, dopo aver cliccato su OK viene proposto il percorso dove devono essere copiati i files in esso contenuti. Il percorso proposto e’ il percorso standard di ogni tipologia di installazione, quale: c:\Procedura_Mono\ c:\Procedura_Client\ c:\Procedura_Server\ Tuttavia si potrebbe optare anche per un percorso differente, ad esempio c:\Aggiornamenti\, purchè si tratti di un percorso facente parte di uno dei dischi fissi LOCALI del singolo PC dove si sta operando. In questa ipotesi si deve cliccare sul bottone BROWSE e sfogliare le risorse del computer. Per procedere nella copia dei files di aggiornamento cliccare sul tasto: Unzip Al termine della copia verrà un messaggio a conferma della correttezza dell’operazione. 56 – Manuale Applicativo Applicazione aggiornamento (RtPatch.exe) Terminata la copia dei files dall’eseguibile al percorso selezionato è possibile chiudere WinZip, le risorse del computer rimaste aperte e procedere con l’applicazione dell’aggiornamento Lanciare da Avvio – Programmi - voce relativa all'installazione Mono/Client/ l’utilità RTPATCH.EXE Appare la seguente maschera: cliccare sul pulsante Seleziona File Sfogliare le risorse del computer fino al percorso dove sono stati precedentemente copiati i files che compongono l’aggiornamento, selezionare il file: Installazione KngMono.web Installazione KngServer.web Installazione KngClient.web Per aggiornamento eseguito su installazione Mono Per aggiornamento eseguito su installazione Server Per aggiornamento eseguito su installazione Client Seguira' la fase di effettiva applicazione dell’aggiornamento, durante la quale scorreranno a video i nomi dei files in aggiornamento. Terminata la procedura, eseguire procedura Gestionale, per alcuni aggiornamenti, è previsto un aggiornamento dei database. In questi casi, al primo avvio della procedura verrà richiesta una conferma sull'aggiornamento della società a cui si dovrà rispondere affermativamente. Per quanto concerne l' installazione di tipo Mono le operazioni da effettuare sono terminate. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 57 Aggiornamento effettuato sul Server Nel caso in cui l'aggiornamento sia stato eseguito sul Server, dopo che la patch è stata applicata sul server, devono essere aggiornati anche i singoli Client, compresa la parte Client sullo stesso server. nel caso in cui lo stesso sia utilizzato anche come posto di lavoro. Per fare ciò sarà sufficiente che ogni postazione di lavoro entri nella procedura gestionale, verrà da ognuno visualizzata una maschera che elenca i componenti da aggiornare. Con il tasto Sel.Tutto selezionare con un flag tutti i file elencati, cliccare su Aggiorna: partirà l’aggiornamento dei componenti, il cui stato è controllabile dalla progress bar in fondo alla maschera. Aggiornamento effettuato su un Client Dal Client appena aggiornato, andare nel Menù Avvio (o start) – Esegui e scrivere nel campo apri il seguente comando: Percorso di installazione Procedura gestionale\Eseguibile.exe (spazio)/UPDSERVER La parola < UPDSERVER > deve essere digitato rigorosamente MAIUSCOLO. Apparirà la maschera di aggiornamento componenti che elenca i componenti da aggiornare: selezionare tutte le righe evidenziate in BLU e cliccare sul tasto Aggiorna. In questo sono stati aggiornati i componenti anche sul Server e cosi' resi disponibili anche a tutti gli altri Client, che, per essere aggiornarti, dovranno entrare nella procedura gestionale, verrà visualizzata una maschera che elenca i componenti da aggiornare, selezionare nell' ordine i tasti : Sel.Tutto per selezionare con un flag tutti i file elencati Aggiorna per eseguire l’aggiornamento dei componenti, il cui stato è controllabile dalla progress bar in fondo alla maschera. 58 – Manuale Applicativo 15 WEBUPDATE (vecchio metodo) Un'altra metodologia di aggiornamento oggi non più utilizzata, in seguito all’introduzione del sistema di UPDAGRADECLIENT.EXE, è quella che sfrutta il metodo standard del WEBUPDATE: benché non si tratti di un utilities del programma (ma di uno strumento standard di windows) descriviamo questa metodologia in questa sede a completamento degli argomenti precedentemente presentati. WebUpdate è uno strumento, come detto standard di windows, che permette di aggiornare in modo automatico diverse procedure (oltre al gestionale) mediante una connessione Internet; per fare questo, occorre quindi disporre di una connessione internet2. L’esecuzione del Web Update può anche essere resa automatica. Come procedere all’aggiornamento tramite webupdate Quando viene eseguito, WebUpdate verifica e confronta la versione del programma installata sul PC dal quale viene lanciato con la versione disponibile sul sito. Se sul sito esiste una release di aggiornamento più recente, provvede a scaricarla ed applicarla in modo automatico e del tutto trasparente per l’utente. Ogni aggiornamento del gestionale viene reso disponibile su WebUpdate in tre differenti tipologie, corrispondenti alle tre possibili modalità di installazione del pacchetto iniziale: Monoutenza, Client e Server. Per procedere Passo-passo nello scarico degli aggiornamenti, operare come segue. 1. Verificare che la connessione fisica a Internet sia attivata, se necessario lanciare la connessione di Accesso Remoto impostando Nome Utente e Password. 2. Assicurarsi che il programma non sia in esecuzione su nessun PC della rete. In questa condizione potrebbe accadere che alcuni files di programma, in uso al momento dell’aggiornamento, non vengano aggiornati, dando origine ad una installazione solo parzialmente aggiornata. 3. Lanciare da Avvio – Programmi - <Gestionale> - Aggiornamenti la funzione Aggiorna da WebUpdate 4. Appare la maschera principale di WebUpdate 5. Selezionare nell’elenco dei programmi installati la procedura per la quale si intende eseguire l’aggiornamento, quindi cliccare sul bottone Check for Update 6. Partirà una breve fase di verifica, quindi: Se esiste un aggiornamento più nuovo rispetto a quello installato, WebUpdate, ne sarà data segnalazione, chiedendo conferma per procedere allo scarico. Se non sono presenti aggiornamenti più recenti, verrà esposto il messaggio “Il programma non necessita di aggiornamento’. IMPORTANTE NOTA ! - Nella maschera di WebUpdate accanto al nome di ogni procedura viene esposta la release di versione dell’installazione del pacchetto base. Nel caso del gestionale, l’indicazione della main rlease (es. 3.30.00) rimane tale volutamente anche dopo l’installazione degli aggiornamenti più recenti la cui release di aggiornamento sarà ad esempio 3.30.0.1, 30.30.0.2 ecc. 2 E’ sufficiente disporre di un qualsiasi account Internet, indipendentemente dal fatto che si tratti di una connessione con Modem 56Kb, ISDN, ADSL, FastWeb o di qualunque altro tipo. Web Update necessita di una minima configurazione iniziale per potersi interfacciare alla connessione Internet in uso. UTILITY - Procedure integrative di manutenzione - 59 Configurazione iniziale Di seguito indicheremo genericamente le possibili configurazioni dei parametri di connessione di WebUpdate, che vanno impostati una sola volta: consigliamo di fare, comunque, riferimento al proprio amministratore di rete per essere certi di operare in modo corretto rispetto al proprio ambiente di rete. Per configurare la procedura: 1. Lanciare da Avvio – Programmi - <Gestionale> - Aggiornamenti la funzione Aggiorna da WebUpdate 2. Appare la maschera principale di WebUpdate: 3. Selezionare la cartella Settings Ora possiamo avere 3 casi, in base alle proprie impostazioni di rete: Se il PC che esegue WebUpdate si connette a Internet attraverso un Modem su linea analogica a 56Kb o velocità inferiori direttamente collegato allo stesso PC , selezionare l’opzione “I Connect Using a Modem”, quindi selezionare la connessione di Accesso Remoto abitualmente usata per la navigazione in Internet e la gestione della posta elettronica. Se il PC che esegue WebUpdate si connette a Internet attraverso la rete locale LAN, usando per uscire sul Web un dispositivo che è fisicamente connesso ad un altro PC o attraverso un Router, selezionare l’opzione “I Connect Through a Local Area Network LAN”. Se il PC che esegue WebUpdate si connette a Internet attraverso la rete locale con un dispositivo che è fisicamente connesso ad un altro PC o con un Router e sulla rete è anche presente un Server Proxy, selezionare “I Connect Through a Local Area Network LAN” e attivare il flag “Use Proxy Connection”, quindi indicare l’indirizzo del server Proxy (nella forma \\NomeServer o mediante Indirizzo IP, ad esempio 192.168.1.1) e la porta TCP/IP da usare per i pacchettini comunicazione (di solito la 80). In questa ipotesi, opzionalmente, puo’ essere necessario indicare il nome utente e la Password di per i quali siano abilitati gli accessi al Proxy, quindi alla rete Internet esterna alla LAN. Configurare l’esecuzione automatica di webupdate. E’ possibile fare in modo che WebUpdate venga effettuato automaticamente ad ogni avvio del PC, eseguendo il controllo su singola procedura o su tutte quelle in elenco. Per impostare questa modalità, dalla maschera principale della funzione WebUpdate cliccare con il tasto destro del mouse su ciascuna delle procedure che si intende controllare automaticamente ad ogni avvio e selezionare l’opzione “Check at boot – ENABLED”. E’ sottointeso che anche in questa ipotesi, perché WebUpdate funzioni occorre che la connessione a Internet sia già attiva a priori, pertanto anch’essa dovrebbe essere attivata automaticamente all’avvio.