Verona, 29-30 ottobre 2013!
Sicurezza Funzionale
per l’ industria di processo
30 Ottobre 2013
SAVE Verona 2013
Valutazione dei parametri SIL per
Elementi Finali di Sistemi Strumentati
di Sicurezza
Carlo Tarantola – CTAI S.r.l.
SAVE Verona 2013
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Applicazione Norme di Sicurezza
Funzionale per Elementi Finali
Elementi principali di Sottosistemi «Elemento Finale» di
Sistemi Strumentati di Sicurezza:
Attuatori
Valvole di chiusura
Problematiche applicazione IEC 61508/61511
Classificazione dei guasti (con riferimento alla funzione di
sicurezza)
Utilizzo della diagnostica
Stima frequenze di guasto
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Tipologie di guasti
GUASTO SICURO
Guasto di un elemento e/o sottosistema e/o sistema, che svolge un ruolo
nell’implementare la funzione di sicurezza, che genera un intervento spurio
della funzione di sicurezza, che porta o mantiene il processo in stato sicuro
…
GUASTO PERICOLOSO
Guasto di un elemento e/o sottosistema e/o sistema, che svolge un ruolo
nell’implementare la funzione di sicurezza, che impedisce alla funzione di
sicurezza di funzionare correttamente quando richiesto …
GUASTO NO EFFECT
Guasto di un componente che svolge un ruolo nell’implementare la funzione
di sicurezza, ma non ha nessun effetto sulla funzione di sicurezza
GUASTO NO PART
Guasto di un componente che non svolge nessun ruolo nell’implementare la
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funzione di sicurezza
Safe Failure Fraction
λS + λDD
SFF =
λS + λ D
Dove i λ rappresentano i tassi (frequenze) di guasto casuale (di un
Sistema / Sottosistema / Elemento):
• S: Safe (SU: Safe Undetected; SD: Safe Detected)
• D: Dangerous (DU: Dangerous Undetected; DD: Dangerous
Detected)
Guasti No Part e No Effect non devono essere considerati nel
computo della SFF
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Valvole a Sfera
Valvole a quarto di giro: non sono possibili Guasti Sicuri in una
valvola a quarto di giro: ciascun modo di guasto della valvola deve
essere classificato “Pericoloso” o “No Effect” (guasti che possono
generare il funzionamento spurio della funzione di sicurezza sono
solo esterni alla valvola): perciò λS=0 per ciascun tipo di valvola a
quarto di giro (eccetto casi particolari, ed es. valvole a farfalla in
applicazione FTO)
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Attuatori Singolo Effetto
Guasti No Part
 Attuatori a singolo effetto: non sono possibili Guasti Sicuri in un
attuatore a singolo effetto: ciascun modo di guasto dell’attuatore
deve essere classificato come “Pericoloso” o “No Effect” (guasti che
possono generare il funzionamento spurio della funzione di
sicurezza sono solo esterni all’attuatore, o sono legati a componenti
che “non hanno ruolo nell’implementazione della funzione di
sicurezza”, e.g. componenti del cilindro, e quindi non possono
essere utilizzati nel calcolo della SFF): perciò λS=0 per ciascun
tipo di attuatore a singolo
effetto
mcT SAVE
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Attuatori Doppio Effetto
Guasti No Part
Attuatori a doppio effetto: non sono possibili Guasti Sicuri in un
attuatore a doppio effetto: ciascun modo di guasto dell’attuatore
deve essere classificato come “Pericoloso” o “No Effect” (guasti che
possono generare il funzionamento spurio della funzione di
sicurezza sono solo esterni all’attuatore, e anche nel caso di perdita
di alimentazione l’attuatore “resta fermo”): perciò λS=0 per ciascun
tipo di attuatore a doppio effetto
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Stima della SFF
 Secondo le definizioni della IEC 61508-4 abbiamo:
 SFF=0 senza test diagnostici esterni
 SFF>0 con test diagnostici esterni secondo la definizione 3.8.7
della IEC 61508-4, ad esempio:
 70% (per valvole di chiusure) 90% (per attuatori) con sistema di PST (il
valore esatto dipende dal sistema utilizzato, quello riportato è un valore
tipico)
 90% 99% con Full Stroke Test + Leak Test eseguito in conformità alla
definizione della IEC 61508-4 par. 3.8.7 (il valore esatto dipende dalla
procedura e dal sistema utilizzato)
=> il massimo valore di SIL raggiungibile a livello di sistema di
sicurezza dipende dall’architettura e dalla diagnostica utilizzata, non
da eventuali guasti sicuri dell’elemento finale
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Sistema di Partial Stroke Test
Sistemi di PST: Interpretazione di alcuni Enti di Certificazione:
Partial Stroking cannot be considered a diagnostic measure.
Partial Stroking can only be considered to improve the achieved SIL
rating if the hardware or software used to perform the partial stroke
is included in the FMEA and assessed for failure rates. Which
makes sense because we cannot assume that the PST function is
100% Reliable and has no dangerous failures.
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Sistema di Partial Stroke Test
Sistemi di PST:
Interpretazione corretta:
Canale
Diagnostica
1. I sistemi di Partial Stroking Test possono essere considerati come
diagnostica, in quanto test on-line, automatici, con una propria DC
2. I guasti di un sistema di Partial Stroke non coinvolto nella funzione di
sicurezza devono essere considerati “No Part”, e non Pericolosi, e non
contribuiscono direttamente alla Failure Rate totale
3. Il contributo della failure rate di un sistema diagnostico è sulla DC, dato
che la Copertura Diagnostica è data dall’efficacia e dall’affidabilità del test
(ovvero, la DC di un test non sarà 100% anche in caso di test efficace al
100%, a causa della affidabilità del test)
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Probabilità di guasto di componenti
elementari: Database
¬ Siemens SN 29500
¬ UTE C 80-810 RDF 2000 (Union Tecnique Eletricitè Reliability Data
Handbook) (corrispondente a IEC/TR 62380)
¬ MIL-HDBK-217F
¬ Telcordia SR-332 Reliability Prediction Procedure for Electronic
Equipment
¬ NPRD-2011 RiAC 2011 (Not electronic Parts Reliability Data)
¬ FMD 97 RiAC 1997 (Failure Mode Distribution)
¬ MechRel (Mechanical Reliability) Handbook (NSWC Handbook)
¬ Exida Electrical and Mechanical Component Reliability Handbook
¬ Oreda (Offshore Reliability Data) Handbook
¬ SINTEF Handbook
¬ SW gratuito: ALD MTBF Calculator
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Utilizzo Software ALD:
componenti meccanici (con NSWC)
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Selezione Database:
componenti meccanici
Failure Rates
1. Primo livello di approssimazione: NPRD 11. Vantaggi: riferimento
internazionale; Svantaggi: mirato ad un particolare settore
(militare), include anche guasti sistematici
2. Secondo livello di approssimazione: EXIDA. Vantaggi: più mirato
all’industria di processo, tiene meglio conto dell’esperienza di
campo; svantaggi: non è riferimento internazionale, alcune
valutazioni sono discutibili
3. Terzo livello di approssimazione: NSWC-98. Vantaggi: riferimento
internazionale, analisi di dettaglio dei componenti; svantaggi: può
essere laboriosa la valutazione dei failure rates
Failure Modes e Failure Modes Distribution
¬ Utilizzare in alternativa FMD 97 (più dettagliato) e EXIDA,
unitamente a valutazione tecnica
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Selezione Database:
componenti meccanici
L’utilizzo dei database NPRD-11 e OREDA non è raccomandato, per
le seguenti motivazioni:
Spesso utilizzano un tempo operativo molto ridotto per la valutazione
statistica
Normalmente mancano di informazioni relativamente alla causa dei
guasti
Non discriminano tra guasti casuali e sistematici (mentre per la stima
delle frequenze di guasto occorre tenere in conto solo dei guasti
casuali)
I guasti non sono mai causati dall’utilizzatore finale, il che è
effettivamente molto ottimistico …
Per questi motivi, occorre essere molto attenti quando si utilizzano
questi database per stimare la probabilità di guasto casuale di un
elemento (meccanico), in quanto normalmente forniscono risultati non
realistici
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Integrazione Bayesiana tra dati
Black Box e dati di campo
1. Metodo “Black Box”: dati di guasto componenti elementari da dati
di letteratura: λSS= λBB= λG·πT · πS · πQ · πE
=> Determinazione delle frequenze di guasto «Steady State» da dati
«Black Box»
2. Integrazione di dati di campo con metodo Black Box
λ SS =
2+ f
B
=> Determinazione delle frequenze di guasto «Steady State» da dati
«Black Box» integrati con dati di campo
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Integrazione Bayesiana tra dati
Black Box e dati di campo
2.
Integrazione di dati di campo con metodo Black Box
2+ f
B
λBB=frequenza di guasto determinata con metodo Black Box
λ SS =
f: numero di guasti rilevati sul campo
B: fattore Bayesiano
t: tempo di osservazione
V: fattore di verosimiglianza (0 1) tra l’elemento in oggetto e la sua
controparte sul campo
πEc: fattore di verosimiglianza per l’ambiente operativo
=> Determinazione delle frequenze di guasto «Steady State» da dati
«Black Box» integrati con dati di campo
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Conclusioni
Stima dei parametri SIL per Elementi Finali di Sistemi
Strumentati di Sicurezza
Il massimo valore di SIL raggiungibile dipende dall’architettura e dalla
diagnostica utilizzata, non da eventuali guasti sicuri dell’elemento finale
Sono realizzabili test diagnostici come PST o Full Stroke Test
I guasti di un sistema di diagnostica non coinvolto nella funzione di
sicurezza devono essere considerati “No Part”, e non “Pericolosi”, e non
contribuiscono direttamente alla Failure Rate totale
Un modo efficace per ottenere valori realistici di failure rates è di utilizzare
un approccio di integrazione Bayesiana tra dati di letteratura e dati di
campo
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Domande?
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