MUSICA E MOVIMENTO : LABORATORIO DI MUSICHE E DANZE TRADIZIONAL POPOLARI Il docente Angapiemage Persico propone una serie di attività musicali destinate agli alunni di tutto l’Istituto. Tali esperienze hanno, come punto di partenza, piccoli frammenti tratti dal repertorio musicale tradizional popolare, legati a luoghi, culture e tradizioni differenti ed in alcuni casi lontani da noi, ma anche musica d’autore, con una particolare attenzione a quegli artisti, musicisti, cantautori, e particolarmente influenzati da tale repertorio. Da ciò, la possibilità di realizzare in classe, esperienze musicali divertenti, formative, socializzanti, ed alla portata tecnico-strumentale di tutti gli alunni. OBIETTIVI A)Vivere un’esperienza musicale diretta utilizzando un repertorio che non richiede particolari abilità strumentali, realizzabile con strumenti che normalmente gli studenti hanno a disposizione (flauti, chitarre, percussioni, altro); B)Conoscenza del repertorio tradizional-popolare, genere musicale ricco di spunti esecutivi culturalmente e musicalmente interessante e raramente proposto dai “media”; C)Sviluppo di pratiche strumentali e corali adattando il repertorio musicale agli strumenti che gli alunni hanno a disposizione ; D)Capacità di comprendere le caratteristiche di vari generi musicali attraverso l’esperienza diretta; E)Collaborazione e capacità di svolgere un lavoro insieme, all’interno di un organico vocalestrumentale; F)L’inserimento degli alunni non di nazionalità italiana. Queste canzoni popolari possono essere conosciuti o tradotti ai compagni italiani da alunni originari dei luoghi di provenienza di queste musiche. MUSICHE TRADIZIONAL-POPOLARI DAI BALCANI ALL’IRLANDA Le musiche proposte sono arie e danze balcaniche,irlandesi, bretoni, delle valli piemontesi, rumene, dal sud Italia al sud America. Verranno, inoltre, proposti esempi musicali anche d’autore, (IntiIllimani, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Fabrizio De Andrè, ecc....) riferendosi a quei musicisti che hanno attinto a piene mani al repertorio tradizional popolare nella loro produzione. Tali musiche rispondono all’importante requisito di poter essere, non solo suonabili da tutti con il flauto, accompagnate con la chitarra, con gli strumenti che gli studenti posseggono o che la scuola mette loro a disposizione , ma anche avere un senso musicale compiuto.Il flauto risulta, infatti, uno strumento assolutamente adatto a rendere musicalmente tali melodie, avendo i giusti attributi timbrici, non è lo strumento sul quale si ripiega, pur di far suonare gli alunni. Inoltre, se in una classe sono presenti alunni che suonano uno strumento, queste danze ne consentono quasi sempre un pertinente inserimento. E’prassi che tali musiche si prestano ad essere suonate con gli organici più disparati. In realtà, anche costruendo ensemble timbricamente variopinti e che suonano anche all’unisono le melodie, si possono ottenere effetti assai gradevoli dal punto di vista musicale ed addirittura ancor più pertinenti di quanto si possa immaginare, da un punto di vista stilistico. Questa repertorio , spesso, non ha autori e né è edita,e viene tramandata di generazione in generazione fra musicisti che non conoscono il pentagramma, quindi è musica che vive essenzialmente grazie all’incontro ed allo scambio fra musicisti. Quindi la classe diventa, idealmente, un terreno d’incontro, una piazza, nella quale flautisti, violinisti, trombettisti, percussionisti, rumoristi, chitarristi si incontrano e suonano queste musiche, imparandole dopo averle ascoltate anche una volta sola.L’insegnante deve avere semplicemente il ruolo di concertarle ed arrangiarle,ed è colui che, attraverso le sue conoscenze e la sua esperienza, deve trovare soluzioni musicali stilisticamente pertinenti, musicalmente efficaci e che, possibilmente, coinvolgano tutti gli alunni. LA DANZA A queste musiche sono tutte legate a coreografie popolari. Sono danze di gruppo, semplici, relizzabili da tutti gli alunni.Non presuppongono requisiti atletici né studio della danza, ma semplicemente attenzione per il ritmo e per lo spazio, si imparano velocemente ed, in genere, divertono alunni ed insegnanti quando vengono relizzate. Tali danze sono prevalentemente di gruppo, divengono di coppia solo in alcuni momenti di esse, ma le coppie spesso cambiano nel loro procedere .Vengono ballate su musiche in tempi a suddivisione binaria e ternaria, su tempi moderati o veloci. Nello spazio, gli alunni devono operare formando cerchi, muovendosi verso il centro o sulla circonferenza, oppure formando delle file, muovendosi ognuno per sé, tenendosi per mano, oppure a quartetti, formando dei quadrati. Tutto ciò li stimola a rapportarsi correttamente con il tempo e con lo spazio, li educa a lavorare insieme ed organicamente per realizzare in modo degno la coreografia, e li diverte.Tali danze sono un’ ottima valvola di sfogo, ma al tampo stesso di contenimento della vivacità degli alunni.Uno dei ruoli più importanti dell’insegnante, in queste fasi, è quello di veicolare la vivacità degli alunni in modo sinergico e positivo, al fine della buona riuscita del lavoro di gruppo. Il docente Angapiemage Galiano Persico