P A R R O C C H I E N S CO N C O R D I A — N S S T E L L A M A R I S il Anno V, Numero 10 N S Concordia N S Stella Maris: calendario degli appuntamenti I/12—ore 11, Concordia: Domenica insieme (fino alle 16) 4/12—ore 15, Concordia: Pulizia della chiesa 4/12—ore 21, Concordia: Lectio sul vangelo di Giovanni 12/12—ore 16, Concordia: S. Vincenzo 11/12—ore 21, suore Immacolata (Albissola M.): Veglia di preghiera 15/12— Stella Maris: ore 10.30 Messa ore 12.30 Pranzo comunitario 21/12—ore 15, Stella Maris: catechismo 23/12—ore 21, Stella Maris: Liturgia penitenziale 6, 13, 20/12—ore 17, suore Immacolata (A. Marina) meditiamo insieme le profezie Ogni mercoledì — ore 16, Stella Maris (presso le Suore della Pietà) Rileggiamo insieme il Vangelo della domenica Leudo I dicembre 2013 In cammino con la diocesi “E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI… corresponsabili nella casa che è la famiglia e la parrocchia” è lo slogan che ci permette di cogliere immediatamente il taglio del nostro cammino ecclesiale che la Diocesi propone a tutti noi verso il Natale del Signore: c’è una presenza in mezzo a noi che alla nostra attenzione a fasi alterne sembra non esserci, o che è gentilmente respinta, o che non la si che non la si vuole riconoscere... Stiamo parlando di Dio e stiamo parlando di single e di famiglie che non reggono il ritmo economico e sociale della vita di oggi. Gesù nasce in una stalla perché non c’era posto da altre parti, varie famiglie non riescono a mantenere una casa perché non ce la fanno. Siamo chiamati a riscoprire queste presenze e a camminare con loro, perché loro abitano in mezzo a noi! È il tema della corresponsabilità, è il tema della casa. LA CASA CHE È LA FAMIGLIA. Perché la metafora della casa per parlare della famiglia? Per due ragioni. La prima: la casa è un problema concreto per molte famiglie. Una famiglia che non ha una casa non può vivere serenamente la sua esperienza. Se l’ha poi in un quartiere desolato e degradato, comincia già nei figli la difficoltà di vivere lo stupore della conoscenza del bello, della meraviglia, dell’arte. La seconda: la casa è una metafora per indicare le persone che sono le pietre vive di questo luogo, e lì dentro in quello spazio queste pietre vive vivono tutta l’esperienza della loro esistenza. Ogni casa è composta da alcuni locali, da alcune stanze. Ci sono delle stanze che possiamo definire simboliche: quella delle difficoltà, del lavoro, della festa, della corresponsabilità. La stanza delle difficoltà è sicuramente quella più estesa all’interno delle nostre famiglie. Anche perché sempre di più si registrano le crisi delle nostre famiglie. Il modello tradizionale, che è ancora dominante, ha però al suo interno il tema della crisi di coppia, della crisi generazionale, della crisi di corresponsabilità, della crisi dell’esistenza caratterizzata dalla mancanza del pane e della capacità di mantenere una casa. Questa stanza merita di essere considerata in modo particolare, ed è per questo che in Avvento siamo chiamati a riflettere sulla stanza delle difficoltà che ciascuno vive e ad agire a favore di chi è toccato dalla problematica abitativa attraverso il Progetto ABITARE CORRESPONSABILE. LA CASA CHE È LA PARROCCHIA. Perché la metafora della casa per parlare della parrocchia? Per due ragioni. La prima: la parrocchia racchiude in sé tante case presenti su un determinato territorio. SEGUE IN SECONDA PAGINA Festa del Natale di Gesù: orario delle Messe N. S. Concordia (Albissola Marina) N. S. Stella Maris (Albisola Capo) 24 dic: 24 24 dic: 24 25 dic: 9—11—18 25 dic: 8.30—10.30—18 Santo Stefano è giorno feriale L’orario della Messa sarà pertanto quello feriale in entrambe le parrocchie (ore 9, Concordia; ore 17.30, Stella Maris) P AR R OCC H I A N S C ON C OR DI A P A R RO C C H I A N S S T E L L A M A RI S Via Luccoli 4/1 17012 Albissola Marina (SV) Corso Ferrari 124 17011 Albisola Superiore (SV) Tel.: Tel.—Fax: 019.48.02.95 019.48.98.23 E-mail: E-mail: [email protected] [email protected] Celebriamo insieme il sacramento della Riconciliazione Appuntamento presso la Chiesa parrocchiale di N. S. Stella Maris con tutte le Parrocchie della Vicaria il 23 dicembre alle ore 21 Parrocchia N. S. CONCORDIA Domenica 8 dicembre DI DONO IN DONO dalle 14.30 alle 18.00 ad Albissola Marina in piazza della Concordia PORTA QUALCOSA DA DONARE (al massimo 2 pezzi) E PREPARATI A RICEVERE QUALCOSA IN DONO NIENTE SPAZZATURA! AL NOSTRO PUNTO D’INCONTRO non circola denaro si possono scambiare cose oggetti libri poesie LO FACCIAMO PER dare valore alle nostre cose creare rapporti senza denaro non fare rifiuti In cammino con la diocesi (DALLA PRIMA PAGINA) È una casa fatta di molte case e numerose stanze. Senza le case non ci sarebbe la presenza dell’umano e quindi la parrocchia sarebbe vuota, perderebbe senso perché non avrebbe la vita degli uomini e delle donne, dei bambini e degli anziani. Una scatola vuota, un porto senza barche, un mare senza pesci. La seconda: la casa è una metafora per indicare le persone che nella parrocchia sono le pietre vive di questa realtà fatta di territo- rialità e di quotidianità. La parrocchia è come una casa: prete e laici vivono tutti all'interno, non in piani diversi e con nessuna targhetta affissa all'esterno delle nostre camere. La vita vera e genuina la sperimentiamo quando ci incontriamo in cucina, in sala da pranzo, ovvero, nelle relazioni senza filtri, immediate, quando siamo capaci gli uni e gli altri di riconoscerci e testimoniarci di essere popolo amato e convocato da Dio, umili e onesti nell'uscire al di fuori di noi stessi per servire gli uomini in modo vero. Le relazioni che sono il perno della vita di una comunità cristiana, si sviluppano così nella direzione di una matura corresponsabilità. Essa è più ricca di una rivendicazione, è più viva di un dovere, è più aperta di un impegno, è più concreta di un sogno, è più vera di una illusione, è una vocazione esigente cui Dio chiama tutti i battezzati, preti e laici, nessuno escluso. (dalla presentazione del cammino diocesano d’Avvento) Emergenza nelle Filippine e in Sardegna FILIPPINE. Il Tifone Haiyan che ha colpito negli ultimi giorni le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, 5.600 di morti, feriti, 1.600 dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come “un’emergenza umanitaria di massa”, di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere. SARDEGNA. 20mila solo nell’area vasta del Comune di Olbia, interamente inondata dai fiumi limitrofi. Complessivamente 16 le vittime nell'isola; 13 solo nella zona della Gallura complessivamente 13 le vittime. Immediata la mobilitazione delle Caritas diocesane a favore delle Diocesi maggiormente interessate, quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro. Intanto, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato un milione di euro sui fondi dell’otto per mille, «come prima risposta solidale alla tragedia che ha colpito nelle scorse ore il Nord Est della Sardegna»; e la Caritas Italiana ha espresso vicinanza alla popolazione colpita, attraverso le parole del Direttore, don Francesco Soddu, mettendo a disposizione 100mila euro