Astronomia 2016-17 Parte III Evoluzione stellare 17 La fase finale delle stelle massicce M > 8M ⊙ • Quando tutto il nucleo è convertito in 56Fe le reazioni cessano • Finché la massa del nucleo di 56Fe è inferiore al limite di Chandrasekhar (1.44 Msun) la pressione degenere degli elettroni mantiene la stella in equilibrio Composizione finale di una stella con massa 25 Msun (pre-Supernova) ρ core ≈ 109 g cm -3 • Quando il limite di Chandrasekhar è superato il nucleo collassa Supernova Supernovae Type II Il nucleo implode • La pressione degenere non oppone più resistenza: la scala di tempo del collasso è pari al tempo di free-fall: 1/2 τ ff 3π = 32 G ρ core Densità del nucleo degenere: ρ core ≃ 109 g cm -3 1/2 3π τ ff ≃ −8 −1 3 -2 9 -3 32(6.67 × 10 g cm s )(10 g cm ) ≃ 0.1 s • Durante il collasso si hanno due importanti processi nucleari: Fotodisintegrazione dei nuclei pesanti: I fotoni termici sono in grado di rompere tutti i nuclei pesanti presenti nel nucleo stellare, ritrasformandoli in protoni e neutroni Cattura elettronica da parte dei protoni I protoni si trasformano in neutroni attraverso: e − + p → n +ν Stella di neutroni • La stella esplode (Supernova Type II), gran parte della massa viene espulsa Supernovae Type II M > 8M ⊙ Fasi dell’esplosione (i dettagli non sono ancora pienamente compresi) Pressione degenere dei neutroni: 1/3 1 3 Pd ,rel = hc(n4/3) 4 8π (a) (b) (c) Il nucleo della stella (Rnucl ~ 10-5 Rstar) si arricchisce di Fe, mantenuto dalla pressione degenere degli elettroni Quando il nucleo di Fe raggiunge MChandra ~ 1.4 Msun improvvisamente collassa (t ~ 0.1s) Fotodisintegrazione + cattura ela parte interna del nucleo è formata da neutroni La pressione degenere dei neutroni fa sì che il materiale “rimbalzi” all’esterno (d) Questo provoca un fronte di shock che investe la stella (e) Il fronte di shock arriva a un quasi-equilibrio, e si blocca (f) Lo shock viene rinvigorito dall’ onda d’urto dei neutrini prodotti nel nucleo nella formazione dei neutroni. Questo genera l’esplosione finale lasciando solo un resto ultra-compatto (stella di neutroni, buco nero) Supernovae UVOT images of SN2006X in M100 V, B, and U bands. • Arricchiscono il mezzo interstellare dei metalli generati al loro interno • Metalli prodotti durantre l’esplosione • Riscaldano il mezzo interstellare tramite l'onda d'urto da esse provocata • Astronomia del neutrino • Type Ia: Utilizzate come candele standard SN2005cs M51 July 1-7, 2005 • Energia totale emessa (teoria) ETotale ≈ 1053 erg EShell ≈ 10 erg 51 Elight ≈ 10 erg 50 “the 1% problem” Mancano 2 ordini di grandezza per spiegare l’energia necessaria Neutrini! SN 1987A Grande Nube di Magellano (LMC), distanza ~50 kpc Stella progenitore, Sanduleak -69° 202a: Supergigante blu, M ≈ 18Msun (23 Feb 1987) Supernova 1987A Grande Nube di Magellano (LMC), d ~50 kpc – Type II SN La luce della SN raggiunse la Terra il 23 febbraio 1987 Max luminosità: Maggio, con m∼3, decrescente nei mesi seguenti. Aumento del fondo di neutrini osservato da due esperimenti indipendenti (IMB, Ohio, USA; Kamiokande II, Japan) Frazione di energia in ν compatibile con energia totale aspettata: • Energia totale emessa (teoria) ESN ≈ 1053 erg 99% dell’energia in neutrini EShell ≈ 1051 erg Elight ≈ 1050 erg Simulazione dell’evoluzione stellare sul diagramma HR (Geneva Stellar Model) Stelle massicce Evoluzione di stelle da 12 a 20 masse solari Simulazione dell’evoluzione stellare sul diagramma HR (Geneva Stellar Model) Popolazione stellare Evoluzione di un ammasso di 10,000 stelle. Masse determinate da tipica IMF (initial mas function) (Tracce evolutive non presenti nella simulazione) Stelle variabili Numerose stelle variano intrinsecamente la loro luminosità nel tempo, più o meno regolarmente Periodi: ore - anni “Curva di luce”: Magnitudine in funzione del tempo Apparent mag Nome delle stelle variabili (convenzione) Chi Cyg R Lyr S Lyr … Z Lyr JD RR Lyr Classi di stelle variabili assumono il … ZZ Lyr nome della stella “prototipo” AA Lyr AB Lyr Julian Day: … Giorni a partire dal 1 Gen 4713 AC AZ Lyr (oggi: ∼2,454,000) … QZ Lyr Modified Julian Day: V355 Lyr Numero di giorni dal 1 Gennaio 1950 V356 Lyr … P = 404.5 days Variabili Cefeidi δ Cephei John Goodricke 1784 P = 5.4d ∆mag: 3.6-4.3mag Cefeidi Periodo 1-135 giorni Ampiezza variazione: ∆mag = 0.1 – 2 Classe spettrale: F nel massimo, G-K nel minimo Mag assolute tipiche M ~ -3, -5 Massa tipica ≈ 5-7 Msun Raggio ≈ 25-35 Rsun ∼103 Cefeidi note nella nostra Galassia Stella Polare (αUMa): Cefeide, ∆mag ≈ 0.1 Variabili Cefeidi 1912 – Henrietta Leavitt (Harvard College Observatory) catalogò ~1800 variabili nelle Nubi di Magellano Di queste 25 erano Cefeidi della Piccola Nube di Magellano (SMC) H. Lewitt tabulò le Cefeidi della SMC in ordine di periodo crescente period mag Henrietta Leavitt (1868–1921) period Log(period) MV mag Erano ordinate anche in mag decrescente! Cefeidi in SMC: ~tutte alla stessa distanza Le Cefeidi più brillanti hanno periodo più lungo Variabili Cefeidi La relazione periodo-luminosità: Diagramma calibrato (Mag assoluta) Nubi di Magellano (grande campione di stelle): distanza nota con Parallasse Spettroscopica Esempio: Misuro il periodo di una cefeide P = 4.76 Errori sistematici Necessità di buona statistica Astrometria: Hipparcos, Gaia Importanza della misura della distanza di SMC e LMC con metodi indipendenti Relazione periodo-luminosità M V = −[2.76 (log10 P − 1.0)] − 4.16 (Ferrarese et al 1996) Variabili Cefeidi Stelle pulsanti Fotometria Temparatura superficiale: classe spettrale (continuo, righe) Studio delle righe spettrali: Doppler shift correlato con il periodo di variabilità: stella “pulsante” Raggio di luminosità: 1 L( t ) R(t ) = 2 T (t ) 4πσ Variabili Cefeidi Pulsazione di una tipica Cefeide L = 1.2 x 103 LSun M = 4 MSun P = 4.2 days R = 35.7 RSun ∆R = 11% (amplified) Variazione di Luminosità (R, T) [~1 mag, fattore 2.5] Variazione della Temperatura (più alta verso il bianco) [T = 4250 to 5380 K] Variabili Cefeidi Meccanismo di oscillazione Stella che oscilla sotto la spinta della sua gravità pendolo (piccole oscillazioni) Analogia con un l R0 R0 − dR R0 R0 + dR R0 Periodo: P = 2π l / g Nel caso della stella pulsante: g ≈ GM / R 2 l≈R P ≈ 2π R / g ≈ 2π R /(GM / R 2 ) = 2π R 3 / GM ∝ (Gρ )−1/ 2 ∝ R 3/2 Se variazione di luminosità dominata da pulsazione radiale P ∝ R3/ 2 R ∝ L1/ 2 ( ) P ∝ L1/ 2 3/ 2 ∝ L3 / 4 = L0.75 Valore sperimentale tipico P ∝ L0.8 Variabili Cefeidi Stelle pulsanti: “Instability strip” La pulsazione è mantenuta dalla ionizzazione HeII HeIII Bassa opacità Alta opacità Normali stelle A-F-G: Fotosfera: T~ 10,000K He I (neutro) Nelle regioni immediatamente sottostanti: T~ 25,000K strato di He II T~ 40,000K strato di He III Dinamica: Contrazione della stella (gravità) Nello strato di He II aumentano T e ρ He II si ionizza in He III Aumenta l’opacità Aumenta l’energia assorbita La temperatura aumenta ulteriormente La stella si espande Per effetto dell’espansione T e ρ diminuiscono He III si ricombina in He II La stella si contrae (gravità), e il ciclo ricomincia Variabili Cefeidi L’analisi accurata della relazione periodo-luminosità delle Cefeidi mostra la distinzione in diverse classi (Hubble’s mistake…) Le Cefeidi si distinguono in 2 categorie: I. Cefeidi Classiche (δ Cephei) Alta metallicità, nel disco galattico II. W Virginis Meno luminose (∼1.5mag) Più vecchie, nell’alone galattico Altra classe con relazionie P-L: - RR Lyrae (in ammassi globulari, P < 1d) Ciascuna classe ha una sua diversa relazione Periodo-Luminosità The Distance Ladder Binarie compatte D*1 ≈ D*2 ≈ ROrbit t H → He ∝ M −2.5 • Il tempo scala dell’evoluzione delle due stelle può essere (molto) diverso • Stella 1 • Stella 2 nana bianca gigante rossa (RRG ~ 50R) trasferimento di massa Binarie compatte • Le due stelle sono così vicine che l'inviluppo esterno della stella dominante (tipicamente gigante o supergigante) cade nel campo gravitazionale della compagna Se la compagna è una nana bianca, l'accrescimento di massa può far superare il limite di Chandrasekhar (Impressione artistica) Il collasso causa bruciamento esplosivo del carbonio nel nucleo degenere Esplosione: Supernova Type Ia Si pensa che l’esito sia la completa distruzione della stella (non c’è formazione di stella di neutroni) SN Ia : da sistema binario compatto SN II : da collasso nucleo stalla massiccia Supernovae: Type II vs Type Ia Curve di luce 38 Type-Ia Composite light curve obtained by the fitting of the observations of 38 Type-Ia supernovae (accreting white dwarf) 13 Type-II Composite light curve obtained by the fitting of the observations of 13 Type-II supernovae (massive star) Supernovae: Type II vs Type Ia Curve di luce • Distinzione basata su dati osservativi • Sfida ai modelli teorici Attualmente non c’è spiegazione soddisfacente dell’andamento delle curve di luce Supernovae: Type II vs Type Ia Spettro H H No H or He lines H S Ca Tipico spettro di SN Type II osservato dopo poche settimane dall’esplosione Si Tipico spettro di SN Type Ia osservato al picco della curva di luce Nelle SN Type Ia non si osservano righe di H (non c’è inviluppo esterno) Type Ia supernovae Peak absolute luminosity relatively constant M peak ≈ −19.5mag δ M ≈ ±0.7mag Type Ia SN: Chandrasekhar mass limit 1.4 Ms triggered at same energy scale! Type II SN: explosions of massive stars much larger dispersion in peak luminosity. Spectra contain no hydrogen lines Light curve has characteristic shape Characteristic decay time: ~1 month ∆M 15 ≈ 1mag Type Ia supernovae M peak ≈ −19.5mag δ M ≈ ±0.7mag Phillips (1993): Peak width correlates with peak luminosity Raw sample Corrected for local effects Empirical (calibrated) relationship: M peak ≈ −19.5 + 0.8 ⋅ (∆m15 − 1.1) Type Ia supernovae Residual magnitude dispersion after applying “Stretch factor correction”: δ M < 0.1 mag Error on distance? 2.5log10 ϕ' ≃ M '− M = −0.1 ϕ flux mag ϕ' < 10−0.1/ 2.5 ≈ 0.9 ϕ δϕ ≈ 10% ϕ Distance: SNIa candles are standard enough to distinguish between cosmological models at z ≈ 1 δd d ≈ δϕ ≈ 3% ϕ Ideal to study cosmic expansion Observing Type Ia supernovae Photometric and spectroscopic observations can identify event as SNIa Supernovae are rare events: ~1 event/century/galaxy E.g.: Survey ~1000 galaxies on a regular and frequent basis possible to observe ~10 events/yr Starting 1985, 2 groups: Perlmutter S, et al., Astrophys.J. , 517, 565 (1999) P.M. Garnevitch et al., Astrophys.J. , 493, 53 (1998) Review: B. Leibundgut, Ann.Rev.Astron.Astrophys, 39, 67 (2001) Results extremely successful Type Ia supernovae The peak luminosity is about 1010 Lsun (comparable to that of a galaxy) Reference image SN event Subtraction image SNLS Program. Accurately determination of SN coordinates via PSF fitting on subtraction image. Observed in both young (arms of spiral galaxies) and old stellar populations (elliptical galaxies) with the same characteristics The Distance Ladder