Se gli extraterrestri sono tanti, dove
sono?
28/07/2005
Roberto Bedogni
http://naomi.bo.astro.it/bedogni
INAF- Osservatorio Astronomico di Bologna
28 Luglio 2005
Il rasoio di Occam
Se due differenti ipotesi spiegano uno stesso fenomeno è preferibile sempre
optare per quella più semplice
E se non c'è possibilità di scelta ??
Evitare non solo i voli di fantasia ma anche di suffragare la propria opinione
ricorrendo a costruzioni sempre più complesse
Bedogni Roberto
2
Distanze e dimensioni -il Sistema solare
120 UA - 17 ore
Bedogni Roberto
3
Una
porzione
della Via
Lattea
120.000.000 UA - 2000 a.l.
Bedogni Roberto
4
Dimensioni della Via Lattea
M=1012
Braccio della
Squadra
M๏
Braccio dello
Scudo
Braccio del
Sagittario
50000 a.l
Braccio di
Perseo
Braccio del
Cigno
2000 a.l. spessore
27700 a.l
Braccio di
Orione
Sole
Bedogni Roberto
5
L’ Ammasso Locale
2.000.000 a.l.
Bedogni Roberto
6
Tempo “reale” e tempo in frazioni di “anno
universale”
tempo reale
50 anni
100 anni
400 anni
1000 anni
2000 anni
10000 anni
100000 anni
1 milione di anni
2 milioni di anni
10 milioni di anni
100 milioni di anni
13 miliardi di anni (reale)
tempo in un anno universale
0,125 secondi
0,25 secondi
1 secondi
2,5 secondi
5 secondi
25 secondi
4 minuti e 10 secondi
41 minuti e 40 secondi
1 ora, 23 minuti e 20 secondi
6 ore, 56 minuti e 40 secondi
2 giorni, 21 ore,26 minuti e 40
secondi
1 anno (universale)
Bedogni Roberto
7
I paradossi della logica, fisica e matematica
“Questi son vecchi paradossi da far ridere gli idioti nelle
bettole” (W. Sheakespeare-Otello, Atto II, Scena prima)
1.
2.
3.
4.
5.
Il paradosso di Comma 22 “solo se sei pazzo puoi chiedere
l’esenzione dal servizio … ma se chiedi l’esenzione dal servizio non
sei pazzo !”
Il paradosso del mentitore “un uomo dice che sta mentendo ciò che
dice è vero o falso” ?
I paradossi che risultano dal processo di induzione scientifica- es:
“tutti i corvi sono neri” questa affermazione equivale alla seguente
“tutte le cose che non sono nere non sono corvi ?”
Un paradosso matematico – “Achille e la tartaruga” (risolto dal
calcolo infinitesimale)
Il paradosso di Olbers – “perché di notte il cielo è buio ?” (risolto
con l’espansione dell’Universo)
Bedogni Roberto
8
Il paradosso dei cestini
Nella primavera del
1950 a New
York
due
“misteri”
furono
risolti
con le ferree
regole
dalla
logica:
1) La scomparsa
dei cestini
2) L’ apparizione
di un gran
numero di UFO
Gli ET esistono e sono interessati ai nostri cestini
20 maggio 1950 vignetta di A. Dunn pubblicata su New Yorker
Bedogni Roberto
9
Tre scienziati al bar
E. Teller Enrico
Fermi ed Herbert
Yorke
Nell’estate del 1950 Enrico Fermi, Edward Teller ed Herbert York erano
a Los Alamos ed andando a pranzo verso il Fuller Lodge discussero
della apparizione degli UFO e della sparizione dei “cestini”.
Dopo la battuta sulla vignetta di Dunn discussero sulla possibilità di
viaggi interstellari a velocità superiori a quella della luce. Furono tutti e
tre d’accordo che questa possibilità era molto bassa.
Bedogni Roberto
10
Il paradosso di Fermi
“A volte penso che
siamo soli. A volte
penso che non lo
siamo. In ogni caso,
è un pensiero
sconcertante” B.
Fuller
La conversazione si spostò su altri argomenti ma ad un tratto Fermi se
ne uscì con una domanda:
“dove sono (tutti quanti) ?” (“where are they ?”)
Fermi aveva fatto una serie di rapidi conti ed aveva concluso che
dovremmo essere stati visitati ben più di una sola volta
Bedogni Roberto
11
Il paradosso di Fermi
Si affronta il paradosso di Fermi prendendo in considerazione:
1. L’esistenza di Civiltà Extra Terrestri (CET)
2. La reale possibilità dei viaggi interstellari per le CET
La premessa essenziale nell’analizzare questi due punti riguarda
l’assunzione che anche per le CET valga la nostra fisica ma non solo
che siano guidati da schemi mentali analoghi ai nostri
Bedogni Roberto
12
Possibili soluzioni del paradosso di Fermi
Le
1.
2.
3.
soluzioni al paradosso di Fermi ricadono in tre categorie :
Le CET esistono
Le CET comunicano
Le CET viaggiano
Bedogni Roberto
13
“tra le stelle quale vastità” (R. Maria Rilke)
VIAGGIARE
I viaggi interstellari sono possibili ?
Diamo per scontata l’esistenza delle CET vediamo se effettivamente
esiste la possibilità di effettuare dei viaggi interstellari
La teoria della Relatività Ristretta pone un limite massimo alla
propagazione dell’informazione nell’Universo la velocità della luce
pari a: 300.000 km/sec. Siamo noi a viaggiare !
La stella più vicina Proxima Centauri dista da noi circa 4 anni luce.
Sirio la stella più luminosa del cielo settentrionale dista circa 8 anni
luce
1 anno luce = 60*60*24*365*300000 = ~9 460 800 000 000 km
cioè 9460 miliardi di km
Bedogni Roberto
14
Le stelle più vicine entro 10 a.l. (anni luce)
distanza
stella
M
Classe spettrale
ascensione declinazione
.000016 al
Sole
-26,9
G2
-----
Da -23 a +23
4,2 al
Proxima Centauri
11,3
M5e
14:30
-62:41
4,3 al
Alpha Centauri A
,33
G0
14:40
-60:50
4,3 al
Alpha Centauri B
1,70
K5
14:40
-60:50
5,96 al
Barnard's Star
9,5
M5
17:58
+04:34
7,6 al
Wolf 359
13,5
M6e
10:56
+07:01
8,11 al
Lalande 21185
7,5
M2
11:03
+35:58
8,7 al
Alpha Sirius
-1,47
A0
06:45
-16:43
8,7 al
Beta Sirius
8,3
Nana Bianca
06:45
-16:43
8,93 al
A Luyten 726-8
12,5
M6e
01:39
-17:57
8,93 al
B Luyten 726-8
13
M6e
01:39
-17:57
9,4 al
Ross 154
10,6
M5e
18:50
-23:50
Bedogni Roberto
15
Bedogni Roberto
16
Noi inviamo sonde spaziali
Attualmente i viaggi si effettuano solo nel
Sistema Solare. Quali sono i sistemi di
propulsione utilizzati ?
Propellente chimico ed energia nucleare
Idrogeno liquido quello che permette allo
Shuttle di sfuggire alla gravità terrestre e di
entrare in orbita.
Le sonde spaziali (ad esempio la sonda
Cassini che ha raggiunto Saturno) usano il
propellente chimico per i cambiamenti di
traiettoria e l’energia nucleare per alimentare
i sistemi di bordo.
Bedogni Roberto
17
Il Voyager 1
L’unica sonda che è uscita dal Sistema solare è il Voyager I che sta già
viaggiando nello spazio interstellare alla velocità di 17,26 km/s cioè
0,000058c. Si sta dirigendo verso una stella denominata AC + 79 3888
Bedogni Roberto
18
I viaggi del futuro- La sonda Deep Space 1 (DS1)
Una nuova era nei viaggi spaziali
Il motore utilizza, per il suo viaggio
nello
spazio
interplanetario,
unicamente l’energia prodotta dai
pannelli solari. L’accelerazione prodotta
da questo rivoluzionario “Motore ad
Energia Solare” è circa 10000 volte
inferiore a quella prodotta dai motori a
combustibile chimico, ma “libera” la
sonda spaziale del carico aggiunto da
tale combustibile alleggerendone il
peso e quindi riducendo i costi della
messa in orbita. Il nuovo motore si può
considerare a tutti gli effetti un
“Motore a Ioni”
Bedogni Roberto
19
Le velocità dei mezzi umani e spaziali
Velocità massima in km/h
Tempo impiegato per
raggiungere Proxima
Centauri in anni
Una macchina di formula uno: 300 km/h
15 milioni di anni
Un jet di linea: = 900 km/h
4 milioni e 800 mila
anni
Un jet supersonico = 3 Mach = 3*1215 km/h
1 milione e 300 mila
anni
Velocità di moto tipica dei corpi del Sistema
Solare ~ 20 km/sec ~ 72000 km/h
66000 anni
Velocità del Sole nella Galassia ~ 250 km/s ~
900000 km/h
5280 anni
Velocità ~ 0.1 c ~ 30000 km/s ~100 milioni di
km/h
44 anni
Bedogni Roberto
20
Ma perché non viaggiare alla velocità della luce ?
Ci sono due effetti di cui tenere conto:
1. è difficile accelerare sino alla velocità della luce per effetto della
dilatazione dell’impulso infatti l’impulso I subisce una dilatazione
pari a
I=Mvγ
con
(dove M è la massa dell’astronave e v la sua velocità)
2. la dilatazione del tempo proprio rispetto a quello di un
osservatore a riposo
∆t (sull’astronave)= ∆t ‘ (sulla Terra) / γ
Bedogni Roberto
21
La dilatazione dei tempi
Ma supponiamo si riesca a costruire astronavi molto veloci quale è
l’effetto di dilatazione del tempo ??
per v=0,9999 c Æ
è ~70,71
∆t (sulla Terra)= ∆t (sull’astronave)
·γ
Quindi viaggiando a 0,9999c il “tempo proprio” sull’astronave per
arrivare a Proxima Centauri è di 4,4 anni. Dopo 4,4 anni l’astronauta
raggiunge la stella ma nel frattempo sulla Terra sono passati 311
anni.
Aumentiamo la distanza fino a 100 anni luce. A 100 anni
sull’astronave corrispondono 7071 anni trascorsi sulla Terra.
Bedogni Roberto
22
I viaggi interstellari sono possibili ?
Viaggiare a velocità pari ad 1/10
della velocità della luce dovrebbe
poter non solo essere possibile per
una CET ma fattibile anche senza
incorrere
in
forti
dilatazioni
temporali.
A questa velocità per percorrere 8
anni luce una CET impiegherebbe
circa 88 anni e dovrebbe imbarcare
sulla nave spaziale un quantità di
carburante pari a circa 9 volte il peso
dell’astronave.
Bedogni Roberto
23
I viaggi interstellari sono possibili ?
Ovviamente si tratterebbe di
viaggi con delle vere e proprie
“Arche Spaziali” in cui intere
generazioni sono impiegate nella
colonizzazione dei pianeti delle
stelle vicine!
I viaggiatori dovrebbero quindi
poter viaggiare per un lungo, ma
non lunghissimo periodo di
tempo, ed inoltre con una
grande, ma non eccessiva,
quantità di carburante.
Il viaggio spaziale sembra quindi
difficile ma non impossibile.
Bedogni Roberto
24
La colonizzazione della Galassia
Supponiamo che una eventuale CET mandi spedizioni verso le stelle in un
raggio di 100 anni luce
Dopo un attesa, per la prima colonizzazione di 100-1000 anni, la
colonizzazione riprende nello stesso modo.
In un tempo variabile da 650.000 a 2 milioni di anni dovrebbe avere
colonizzato l’intera galassia!
Bedogni Roberto
25
Il motore a curvatura
Le avventure di Star Trek si basano sulla esistenza del motore a curvatura !
Bedogni Roberto
26
Il motore a curvatura
Teoricamente non è vietato purchè si
catturi energia negativa dal vuoto
Ma se fosse possibile allora tutta la
Galassia sarebbe piena di CET che si
muovono in ogni dove proprio come nelle
avventure di Star Trek !
Bedogni Roberto
27
Il paradosso di Fermi
Se esistono tante civiltà tecnologicamente sviluppate e possono
viaggiare nello spazio allora il paradosso di Fermi ha un senso !
Perché, non si sono fatti vivi con noi ???
Bedogni Roberto
28
Come si può risolvere il Paradosso di Fermi ?
•Sono già qui (UFO)
•Sono già venuti
•Siamo noi gli ET
•Le spiegazioni sociologiche
•L’ipotesi della non interferenza
•Siamo in pochi e, come loro, siamo tra i primi
•Non ci hanno ancora individuati
•Stanno arrivando
•Ce ne sono tante di CET ma vivono forse negli ammassi globulari
(quasi impossibile ) o nelle galassie esterne e quindi sono così lontani
che non arriveranno mai
•Siamo soli non esistono CET
Bedogni Roberto
29
Sono già qui
“Ciò che un uomo
può fantasticare, un
altro uomo lo
crederà” W.K.
Hartmann
Ovvia ! L’ipotesi degli UFO risolve il Paradosso di Fermi
Anzi risolve il Paradosso dei Cestini
Bedogni Roberto
30
Sono già venuti
“Dite loro che
sono venuto e
che nessuno
ha risposto “
W. Del la
Mare (gli
ascoltatori)
Più complessa di quanto non sembri ma improbabile
Bedogni Roberto
31
La “sfinge” di Marte
Bedogni Roberto
32
Siamo noi gli ET
“Avrei dovuto
sapere qual
frutto sarebbe
nato da un tal
seme”-Lord
Byron
Panspermia oppure modifica dei codici genetici
Bedogni Roberto
33
“Qualcuno mi ha detto che succede tutto in uno zoo. Io ci credo,
ci credo che è vero “- Paul Simon
Le spiegazioni sociologiche
Ipotesi contemplativa: non sono interessati ai viaggi spaziali
Ipotesi di auto-distruzione: dopo aver raggiunto un alto livello di
tecnologia si sono auto-distrutti o causa una guerra o per motivi
ambientali
Ipotesi dello zoo: ci considerano insignificanti e, al più, ci
guardano senza interferire in nessun modo con noi
Bedogni Roberto
34
“Mai assente mai vicino” F. Kazinczy Separazione
L’ipotesi della non interferenza
Tutti i pianeti che ospitano la vita, compresa la Terra sono “off-limits”
Se esistono tante civiltà tecnologicamente sviluppate possibile che non
ce ne sia nemmeno una che:
•Sia curiosa e non contemplativa
•Abbia superato anche solo con fortuna, non per merito, la fase di
autodistruzione causata da una guerra o da una crisi ambientale
•Sia interessata, come noi colonizzando le Americhe, ad ingerirsi negli
affari altrui ??
Bedogni Roberto
35
Siamo tra i primi ?
“Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il
cielo” Ecclesiaste
In questo articolo pubblicato su una prestigiosa rivista di astrofisica si
giunge alla conclusione che una CET dovrebbe “emergere”
nell’Universo dopo 10 miliardi di anni, cioè ben 3 miliardi di anni fa
Bedogni Roberto
36
Si può risolvere il paradosso di Fermi ?
Va bene non sono venuti ma nemmeno una lettera,
nemmeno un cartolina ??
Bedogni Roberto
37
Comunicare
Non sappiamo tuttavia dove sono !
Non possiamo nemmeno fare supposizioni sulle sembianze dei
loro abitanti
Possiamo però sperare di entrare in contatto con loro !
Bedogni Roberto
38
Ascoltare o comunicare ?
Con la prospezione satellitare della Terra si è visto che l'unico
manufatto terrestre realmente visibile dallo spazio è la grande
muraglia cinese.
Bedogni Roberto
39
Come comunicare ?
Possiamo invece porci il problema di quale sia il mezzo più agevole
per comunicare
Bedogni Roberto
40
La banda di
osservazione
Bedogni Roberto
41
Le osservazioni radioastronomiche
Appurato che la probabilità che esistano
nella nostra galassia altre civiltà in grado di
comunicare con noi è relativamente alta,
cosa dobbiamo cercare ?
con quali modalità ?
Bedogni Roberto
42
Comunicare
Il problema della
comunicazione
Comunicare
Trasmettere
Ricevere
Ricevere è meno dispendioso che trasmettere.
Utilizziamo segnali radio:
1. sono poco costosi
2. viaggiano alla velocità della luce
3. consentono la trasmissione di grandi quantità di dati
(Morrison e Conconi – 1957)
Bedogni Roberto
43
Trasmettere
La prima volta fu nel 1974
Come?
Segnali radio
Con cosa?
Con l’antenna più
grande a disposizione
In che direzione ?
Ammasso stellare M13
Che cosa?
Messaggio identificativo
Quante volte?
Radiotelescopio di Arecibo
305 m. – Puerto Rico
Bedogni Roberto
Poche volte
44
Il messaggio di Arecibo
La sequenza dei numeri da 1 a 10
I numeri atomici di Idrogeno, Carbonio, Azoto,
Ossigeno e Fosforo (elementi fondamentali della
vita sulla Terra)
La formula e la struttura della molecola del DNA
La rappresentazione schematica del Sistema Solare,
con la Terra spostata verso l’immagine stilizzata
dell’uomo
L’immagine schematica del Radiotelescopio di
Arecibo Bedogni Roberto
45
I messaggi successivi
Non sono stati numerosi i
messaggi inviati nello spazio, in
considerazione del costo molto
alto, che occorre sostenere.
Un secondo messaggio è stato
inviato nel 1999 a cura di una ditta
privata
utilizzando
il
radiotelescopio
di
Evpatoriya
(Ucraina) da 70 metri di diametro.
Per 5 giorni consecutivi è stato
trasmesso a brevi intervalli un
messaggio simile a quello di
Arecibo.
Bedogni Roberto
46
Ricevere: il progetto S.E.T.I
Search for
Extra
Terrestrial
Intelligence
SETI riunisce in se tutti i progetti volti alla ricezione di segnali dallo
spazio, che in qualche maniera siano attribuibili ad una trasmissione
intenzionale.
Finanziato sino al 1993 dalla NASA, SETI ora sopravvive con
finanziamenti privati.
SETI si occupa di astronomia, planetologia,
ingegneria elettronica, biochimica ed altro ancora.
I progetti di ricerca sono limitati dalla disponibilità di fondi.
Bedogni Roberto
47
Ricevere: il progetto H.R.M.S.
NASA-HRMS
H-high
R-resolution
M-Microwave
S-Survey
Il programma HRMS della NASA era il principale programma S.E.T.I.
•Antenna di 34 m a Goldstone: tentativo di una Sky Survey
•Antenna di Arecibo : 200 ore di osservazione di 20 stelle di tipo
solare
In entrambi i casi si aveva la necessità di analizzare una grande
quantità di dati con sviluppo del software necessario.
Nel 1993 il senatore Bryan ha bloccato i finanziamenti e quindi la
NASA è fuori dal programma S.E.T.I che continua con finanziamenti
privati.
Bedogni Roberto
48
Un falso allarme
Il segnale “Wow” captato la sera del 5 agosto 1977 dal Radiotelescopio
“Big Ear” dell’Università dell’Ohio.
Il falso allarme più famoso della storia del Progetto S.E.T.I. Il segnale
anche se non associato ad un satellite od altro oggetto NON venne
confermato da osservazioni indipendenti effettuate da altri
radiotelescopi.
Bedogni Roberto
49
Il progetto 1hT
“Il mondo dovrebbe ascoltare allora, come io sto ascoltando ora” P.Shelley
Progetto in fase di
definizione. Esso prevede
la realizzazione di un
grande insieme di
telescopi, che coprirà con
un disegno da definirsi
una superficie di
10000 metri quadri !!
1hT = 1 ettaro di telescopi
Bedogni Roberto
50
I progetti dell’Istituto S.E.T.I.
Progetto Phoenix
Osservazione di circa 1000 stelle
vicine (200 pc) con varie frequenze
tra 1 e 3 GHz su molti canali
strettissimi (1 Hz) con i
radiotelescopi di Parkes, Green Bank
ed Arecibo.
Progetto SERENDIP
Simile al precedente opera in modo passivo su
radiotelescopi, mentre questi si dedicano alla loro
attività di osservazione.
La sensibilità del ricevitore è dieci volte maggiore.
Di lato il ricevitore SERENDIP IV di Medicina
Bedogni Roberto
51
Il progetto S.E.R.E.N.D.I.P
“57 canali e nulla da ascoltare” B. Springsteen
La porzione di cielo osservata dal progetto SERENDIP dall’osservatorio
Astronomico NRAO da 1968 al 1988
Bedogni Roberto
52
Partecipa al progetto S.E.T.I.
“lo cerchiamo qui, lo cerchiamo lì” La primula rossa Baronessa Orczy
Se vuoi puoi partecipare anche tu al progetto S.E.T.I. scaricando il
software salva-schermo dal sito:
http://setiathome.ssl.berkeley.edu
Bedogni Roberto
53
Partecipa al progetto S.E.T.I.
Totale
Le ultime 24 ore
4/8/2003
Utilizzatori
4610643
1290
Risultati ricevuti
981219109
1224688
Tempo di CPU
1563792.835 anni
1262.881 anni
Operazioni
effettuate
3.410939 10
4.776283 10 18
(55.28 TeraFLOPs/sec)
CPU media
utilizzata
13 ore 57 min 39.6 sec 9 ore 01 min
21
Bedogni Roberto
54
“Io non cerco trovo” P. Picasso
Risultati dei vari progetti condotti da S.E.T.I.
Nessun segnale, nemmeno sospetto,
registrato
Molti contributi di vario genere nel campo
dell’astronomia, dell’elettronica e della
biologia
Bilancio: … … …
Bedogni Roberto
(?!)
55
La nostra “visibilità”
A partire dalla prima trasmissione radio di G. Marconi nel 1895 abbiamo
inviato nello spazio una gran quantità si segnali. Ora con i radar, la
radio e la televisione la Terra si sta rendendo visibile a eventuali civiltà
aliene situate sino a 60-70 anni luce!
Se una civiltà extraterrestre avesse un progetto di ascolto simile ai
nostri potrebbe ascoltare la Terra ??
In genere no ! Le trasmissioni terrestri “passive” sono troppo deboli per
essere individuate da radiotelescopi simili ai nostri
Bedogni Roberto
56
Viaggi spaziali ed informazione-Il Voyager 1
Bedogni Roberto
57
Se non proviamo … non osserveremo mai ET!
“La pazienza è amara ma i
suoi frutti sono dolci” J..J.
Rousseau (Emilio)
Provare … per trovare !
Ma quanto tempo è richiesto per, prolungando la ricerca, sperare di
trovare qualcosa o qualcuno ??
Se vogliamo osservare tutte le stelle in un raggio di 2500 anni luce
sarebbero necessari almeno 5000 anni di osservazione !
Bedogni Roberto
58
Esistono ?
La ricerca di vita nella Galassia
•
Quanti potrebbero essere nella nostra galassia i pianeti, simili
alla Terra ?
Frank Drake fu il primo a tentare di dare una risposta a tale quesito.
Bedogni Roberto
59
La formula di Drake
La probabilità che esista vita intelligente nella Galassia è stata ben espressa
dalla : Formula di Drake
N = [Rstelle·fp·ne·fl ·fi·fc·L].
1.
Rstelle= ritmo di formazione di stelle adatte a non inibire la vita,
ad esempio stelle simili al Sole
2.
fp= frazione di stelle con sistemi planetari
3.
ne= numero di pianeti, per Sistema Solare, adatti allo sviluppo
della vita
4.
fl= frazione di pianeti in cui appare la vita
5.
fi= frazione di pianeti in cui la vita emerge come intelligente
6.
fc= frazione di pianeti, con vita intelligente, capaci di produrre
una civiltà tecnologicamente avanzata e quindi in grado di dare
segno di sé
7.
L= durata media di una civiltà in grado di comunicare
Bedogni Roberto
60
Quanti pianeti con civiltà tecnologicamente evolute ?
¾
L'ottimista afferma che laddove vi era una forma di vita intelligente allora
si è sviluppata una civiltà tecnologica circa 600 milioni di pianeti.
¾
I prudenti-moderati ammettono 250000 pianeti abitati.
¾
I più pessimisti non offrono molte speranze: siamo soli !
Bedogni Roberto
61
Un po’di ottimismo- la scoperta dei pianeti
extrasolari
Bedogni Roberto
62
Caratteristiche di alcuni dei pianeti extrasolari osservati
Massa=2,4 Mg-Distanza=14 Parsec Periodo=1089 giorni 47 Ursae Majoris
51 Pegasi
giorni
Massa=0,47 Mg-Distanza=15,4 Parsec Raggio=12 Rt Periodo= 4,2
55 Cancri
Massa=0,84 Mg-Distanza=13,4 Parsec Periodo= 14,6 giorni
70 Virginis
giorni
Massa=7,4 Mg-Distanza=15 Parsec Periodo= 116
υ Andromedae sistema planetario triplo
Bedogni Roberto
63
Ecosfera Galattica
Non tutta la Via Lattea potrebbe ospitare un CET ! Zone periferiche ad
elevata metallicità (ad esempio non troppo diversa da quella solare)
Bedogni Roberto
64
Ecosfera Galattica-Star wars
Bedogni Roberto
65
Ecosfera planetaria e zona abitabile
Nei Sistemi stellari vi sono zone abitabili in cui la superficie dei
pianeti può avere acqua allo stato liquido e quindi favorire
l’apparizione della vita.
Bedogni Roberto
66
Ecosfera planetaria e zona abitabile
La Terra e Marte si trovano nell’ecosfera solare. Marte è in quest’area
anche se la sua atmosfera (la cui densità è circa l’1 % quella
dell’atmosfera terrestre) non trattiene sufficiente calore per
mantenere oggi liquida l’acqua
Nel nostro Sistema Solare la zona di abitabilità si sposta verso
l’esterno via va che il Sole si fa più caldo.
Bedogni Roberto
67
I candidati per la ricerca della vita nel Sistema
solare
Titano
Europa
Marte
Bedogni Roberto
68
La vita nell’Universo
Ha senso porci oggi il problema dell’
- ORIGINE
- EVOLUZIONE
- ESPANSIONE
della vita nell’Universo?
Bedogni Roberto
69
“La soluzione del problema della vita si vede nella scomparsa del
problema” L. Wittgenstein
L’origine della vita
Già negli anni 50 l’ esperimento
di Hurey & Miller dimostrò che
da una miscela di gas, brodo
primordiale, mediante scariche
elettriche, si potevano formare
complessi aggregati molecolari di
tipo prebiotico
Molecole prebiotiche
Bedogni Roberto
Chimica
della vita
70
Lo sviluppo della civiltà sulla Terra
“L’uomo è un animale fabbricatore di utensili” Benjamin Franklin
Bedogni Roberto
71
L’attività antropica stabilizza il clima
Bedogni Roberto
72
LA MANCANZA DELL’ EVIDENZA
NON SIGNIFICA...
L’ EVIDENZA DELLA MANCANZA (Martin Rees)
Fine
Roberto Bedogni
http://naomi.bo.astro.it/bedogni
INAF- Osservatorio Astronomico di Bologna
Bedogni Roberto
73