FIABA I due fratelli - S.M.S., Domodossola

I DUE FRATELLI
Tanti anni fa, in un piccolo
paesino di campagna, situato a
metà tra il palazzo del Re e il
bosco, viveva una ragazza
insieme a suo fratello maggiore.
I due giovani erano rimasti orfani
da piccoli e non avevano potuto
studiare né giocare come tutti i
bambini della loro età,
ma
avevano dovuto sempre lavorare
e faticare per mantenersi da soli.
Per questo motivo erano sempre
scontrosi e schivi con tutti gli
abitanti del paese; inoltre,
essendo sempre molto stanchi, a
volte per questo motivo erano
anche sgarbati e maleducati con il
prossimo.
Nel piccolo paesino si trasferì un giovane nobile che veniva da un altro
Regno. Un giorno, mentre faceva una passeggiata con il suo cavallo, udì
un canto delicato e soave e, incuriosito, si soffermò, vide l’orfanella che
stendeva il bucato e se ne innamorò a prima vista.
Anche la giovane rimase molto colpita dal ragazzo dai modi signorili ed
aristocratici, ma si comportò scontrosamente come al solito per paura
che il giovane, essendo molto colto ed elegante, non la apprezzasse per
quello che era: una povera ragazza di campagna e non molto istruita.
Nei giorni successivi, la
ragazza mutò il suo
comportamento,
era
molto felice, allegra,
disponibile e cantava
sempre la melodia che
aveva attirato l’attenzione
del giovane nobile.
Il fratello capì subito che
qualcosa era cambiato in
lei, che la sorella si era
innamorata; si arrabbiò
molto, mosso dalla paura
di essere abbandonato, e
per questo l’ obbligò a
fare il doppio delle
faccende domestiche, poi
le ordinò di non uscire di
casa.
Il giovane nobile, desideroso di incontrare di nuovo la ragazza, tornò nel
luogo dove l’aveva incontrata la prima volta, ma invano, quindi, la cercò
anche per tutto il paese, senza risultato.
La fanciulla, mossa anch’essa dal desiderio di rivedere il suo amato,
disobbedì al fratello e si recò in paese. Il fratello se ne accorse subito, la
catturò e la rinchiuse in una caverna situata nella parte più fitta del bosco
incantato che solo lui conosceva.
Intanto il giovane nobile decise di andare a bussare a tutte le case del
piccolo paese in cerca della ragazza ma purtroppo non la trovò, quindi si
avventurò nel magico bosco.
Dopo aver attraversato una fitta vegetazione, incontrò prima uno sciame
di pipistrelli, poi fu costretto ad attraversare una palude ed infine
incontrò il vecchio saggio Elfo che aveva lì la sua dimora.
Egli decise di aiutare il ragazzo: con la forza della sua magia chiamò una
stella dal cielo che scese tra gli alberi trasformandosi in una girandola di
luce che illuminò tutto l’impervio bosco; la vegetazione magicamente si
aprì in modo da far vedere la caverna dove era rinchiusa la ragazza.
Il giovane nobile liberò la ragazza, le dichiarò il suo amore ed insieme
decisero di affrontare il fratello cattivo.
Il vecchio Elfo fece capire loro che il fratello in realtà non era cattivo ma
aveva paura di essere abbandonato e di rimanere di nuovo da solo, come
quando da piccolo aveva perso i genitori.
La fanciulla e il futuro sposo, pieni della forza del loro amore e grazie ai
consigli del vecchio saggio, si recarono dal fratello e con molta delicatezza
riuscirono a convincerlo e a fargli capire che non sarebbe mai stato
abbandonato.
Dopo i festeggiamenti del matrimonio, i due giovani vissero per sempre
felici e contenti nel palazzo insieme al fratello, che durante la cerimonia di
nozze aveva incontrato la sua anima gemella.