::: PROMORAMA ::: PRESS :::
BAND: PAOLO MEI & IL
CIRCO D'OMBRE
TITOLO: S/T
LABEL: L'ARSENALE
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CIRCO D'OMBRE
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CIRCO D'OMBRE
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LABEL: L'ARSENALE
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OUTUNE
http://www.outune.net/dischi/pillole/paolo-mei-paolo-mei-il-circo-dombre/23178
Davvero un ottimo esordio per Paolo Mei. Il suo EP sa coniugare saggiamente elementi sixties e pop
cantautoriale classico. Sonorità che si muovono nelle coordinate Piero Ciampi – Luigi Tenco, Leonard Cohen Nick Cave e tutto condito con un piglio easy listening, grande ironia, pennellate di malinconia e ottime
atmosfere finali. Un buon futuro alle porte.
ROCKSHOCK
http://www.rockshock.it/recensione-paolo-mei-e-il-circo-dombre/
La tradizione cantautorale italiana che ritorna in tutto il suo splendore nelle sembianze del siciliano Paolo
Mei, già attivo con i Matildamey.L’Ep omonimo, Paolo Mei e Il Circo D’Ombre, è un autoproduzione di ottima
qualità: la vena da cantautore malinconico agganciato alla tradizione nazionale viene smorzata con influenze
e citazioni mai banali.Egregiamente suonato e arrangiato l’Ep mostra il lato buono di un artista (ma anche
giornalista) che sembra aver trovato la sua dimensione ideale: tra cantautorato, folk, pop e reminiscenze dei
mitici anni Sessanta. Trascina il ritornello pop in Oggi come va, ammaliante il tocco jazzato nella delicata
L’età, tracce di Baustelle nella raffinata Un Giorno qualunque.Easy listening per orecchie colte.Tra Luigi
Tenco, Piero Ciampi e il nuovo millennio: il terreno è pronto per un LP (in uscita a fine 2011). Quattro
canzoni e quindici minuti di qualità, ora però li aspettiamo sulla lunga distanza.
AUDIODROME
http://www.audiodrome.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=8067
Il circo non è ancora pronto eppure le ombre già si affollano e si lasciano sfuggire lampi di luce. Disco
d’esordio previsto a breve, arriva il classico ep ad annunciare tutto e l’annuncia davvero per bene. Conclusa
la “vicenda” Matildamay, Paolo si mette in proprio facendosi aiutare da Peppe Sindona al basso (oggi in forza
agli Albanopower e ai Colapesce), Valerio Vittoria alla chitarra (The Froben), Alberto e Salvo Mannella (Posh)
a batteria e chitarre e Salvo Distefano alla tromba, già negli storici Aretuska. L’ep esce per L’Arsenale, pur
essendo un’autoproduzione, e mostra un Mei in splendida forma. Cantautorato moderno dalle tinte classiche
(Tenco… è vero, in un certo senso va di moda) come possono essere la maggior parte dei dischi Pippola
Music o gli Amor Fou meno cervellotici. L’importante è che i quattro brani presentano grandi capacità
compositive: “L’Età”, pianoforte, ritmi jazzy ed inserti di tromba di grande efficacia che non abbandoneranno
mai la scena, per un ritratto di “donna” dalla piena potenza melodica, esistenzialismo decadente venato di
ottimismo obbligato “Oggi Come Va”, anni Sessanta e tinte noir (ancora una volta Distefano sugli scudi)
“Cambiano Le Idee”, mentre è più spigliata e sbarazzina “Un Giorno Qualunque”. Mezza stella in più.
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BAND: PAOLO MEI & IL
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INDIE FOR BUNNIES
http://www.indieforbunnies.com/2011/11/23/paolo-mei-il-circo-dombre-st/
Spesso la canzone italiana si rivela un piccolo Devoto Oli: il cantautore fa sfoggio della conoscenza dei
sinonimi e dei contrari, piazza tante parole a casaccio, spesso inutilmente colte e ricercate… lasciamo a
Battiato quel che è (era) di Battiato. Fortunatamente, con Paolo Mei si supera quest’impasse e si affrontano
quindici minuti di musica semplice, colorata e curata.Reduce della precedente esperienza con la band
“Matildamay”, Paolo Mei con il suo nuovo progetto, Paolo Mei & il Circo d’Ombre – un incontro di talentuosi
musicisti, noti ai più per la collaborazione in altre esperienze musicali– dà vita ad un EP di 4 belle canzoni.Mi
piace pensare, come lui stesso canta, che neanche lui abbia voglia di rinunciare ad una nuova canzone che ci
parlerà d’amore sempre così sincera da sentirsi quasi ridicoli nella sua semplicità chiamala pure banalità.Mi
piace pensare che almeno lui non abbia dimenticato che, da sempre, è proprio la semplicità di Endrigo a
segnare i cuori e i volti dei romantici, di chi il lunedì mattina, dopo un fine settimana al di sopra delle proprie
aspettative, si ritrova a chiedere aiuto alle persiane con i fasci di luce – è “L’età”.L’impressione finale di
questo EP è che con questo progetto, Paolo Mei si sia lanciato nel panorama cantautoriale italiano con lo
spirito giusto, con racconti che prendono forma in una coinvolgente cornice musicale.In attesa dell’album,
previsto per i primi mesi del 2012, non perdiamoci questa piacevole premessa.