Istituto Comprensivo “G. Rodari” SCUOLA PRIMARIA “PILE” Classe V B a.s. 2012/’13 Presenta il laboratorio di Scienze: “Scopriamo insieme lo Spazio” Il Laboratorio di Scienze Per la realizzazione di questo lavoro scolastico, l’insegnante ha scelto la metodologia della didattica laboratoriale, perché promuove nell’allievo: 1. il protagonismo nei processi di apprendimento attraverso la costruzione autonoma dei saperi; 2. la cultura della ricerca – azione (condivisione delle problematiche e delle strategie risolutive); 3. il potenziamento delle capacità comunicative e relazionali. Il laboratorio, più che un luogo fisico, è uno “spazio mentale”, un modo diverso di organizzare e sostenere gli apprendimenti dell’alunno/a che fa esperienze, impara ad usare procedure, utilizza materiali e individua metodi che gli permettono di costruire il suo sapere e di dare significato alla sua esperienza. L’allievo/a impara in un contesto altamente socializzante, interagisce con i compagni, condivide attività e significati, sviluppa pratiche di discorso collettivo e modalità di argomentazione e di ragionamento. In tale contesto il docente assume il ruolo di facilitatore e mediatore dei processi, incoraggiando l’operatività degli alunni e delle alunne. L’organizzazione del prodotto è stato realizzato con la presentazione in PowerPoint, programma preferito dagli alunni, i quali hanno curato la costruzione delle diapositive. Ins. Tamara Aversa C’è di tutto nell’Universo: Galassie*, stelle, pianeti (come la nostra Terra) che girano intorno alla loro stella come noi giriamo intorno al Sole. Le stelle sono riunite in Galassie e, la nostra, si chiama Via Lattea. Ha circa 100 miliardi di stelle e alcune sono grandi come 100 soli. L’Universo ha astri così massicci che sulla loro superficie una pedina da domino peserebbe come l’Everest. Alcune stelle esplodono e muoiono emettendo un lampo di luce più potente di 1000 soli: le Supernove*. Di tanto in tanto ci passano vicino delle Comete*, che fanno il giro del sole e tornano indietro dopo qualche anno. A volte si avvicinano alla Terra anche dei piccoli Meteoriti* che entrando nell’atmosfera bruciano: sono le stelle cadenti*. Nessuno sa cosa ci fosse prima della nascita dell’Universo, ma all’improvviso ci fu un’esplosione gigantesca, il “Grande Bang”. Accadde 14 miliardi di anni fa. Non c’era nulla e d’improvviso apparve la materia. Era caldo: miliardi di gradi. L’Universo si gonfiò rapidamente raffreddandosi e si formarono grandi nuvole di gas. Furono l’origine delle Galassie* e delle loro stelle. Fu uno scienziato belga Georges Lemmaitre, amico di Einstein, che all’inizio del XX sec. propose questa idea: tutto l’Universo nacque da un’esplosione iniziale e continua a gonfiarsi, si dice che è in espansione. Sai che il lampo di luce del Big Bang “risuona” ancora nello spazio, molto debolmente, sotto forma di onde radio*, come un’eco di luce. Le onde furono scoperte nel 1963 da Penzias e Wilson mentre regolavano il loro radiotelescopio* per eliminare quello che pensavano fosse un rumore di fondo. Questa scoperta gli valse il premio Nobel. Le galassie viste da lontano sembrano stelle sfocate o piccole nuvole. In realtà sono degli enormi ammassi di stelle e in una sola Galassie* ci sono miliardi di stelle, ma ci sono anche polveri interstellari*, nuvole di gas, … Tutto resta raggruppato, come un gregge immenso che ruota su se stesso lentamente. Nella Galassia in cui abitiamo ci sono più di 100 miliardi di stelle e il nostro Sole è una di esse. La nostra Galassia è detta “a spirale” perché ha dei bracci a spirale che si arrotolano intorno al suo centro. Molte galassie sono di questo tipo ma ce ne sono anche altre con forme diverse. Il numero di galassie nell’Universo sono numerose quanto i granelli di sabbia nel deserto del Sahara, forse anche di più, pensa un po’! La maggior parte delle galassie ruotano attorno al loro centro e si pensa che là si nasconda un immenso buco nero* in cui scompaiono le stelle più vicine. Recentemente si è scoperto il buco nero al centro della nostra Galassia, nascosto dentro una nuvola di stelle e di polveri che ne ostruiscono la vista. Se durante una notte serena d’estate, tu guardassi il cielo, vedresti una zona in cui si trovano molte più stelle che sembrano una via che divide il cielo in due. Gli antichi Greci la chiamarono “Via Lattea” proprio perché sembravano migliaia di gocce di latte, in realtà è la nostra galassia vista di profilo, ma guardandola nel cielo non se ne vede la forma a spirale, perché noi ci stiamo dentro. La nostra Galassia conta circa 100 miliardi di stelle, la cui maggioranza si raggruppa al centro. La Via Lattea gira su se stessa e nel l centro più velocemente della periferia. Il Sole che naviga lontano dal centro, corre nello spazio(con i suoi Pianeti) a 70 000Km/h, ma la distanza da percorrere è talmente grande che impiega 200 milioni di anni a fare il giro. Devi sapere che la luce va velocissima: ci mette 1 secondo per andare dalla Luna alla Terra, ma per attraversare la nostra Galassia ci mette 100 000 anni. Nella notte puoi vedere dei piccoli punti luminosi nel cielo, sono dei soli. Sono immense bolle di gas ionizzato (soprattutto di idrogeno*) che sprigionano tanta energia.. Questo perché al centro della stella, dove la pressione è massima, si svolge un fenomeno chiamato “reazione di fusione nucleare”: l’idrogeno si trasforma in un altro gas, l’elio*, producendo una quantità enorme di energia sotto forma di calore e luce. La luce si propaga verso l’esterno della stella, facendone ribollire la superficie e va nello spazio in compagnia di altri tipi di particelle* diverse. Insomma le stelle sono come bombe giganti in continua esplosione per miliardi di anni. Le stelle sono così lontane che la loro luce può impiegare migliaia di anni a raggiungerci. Ci arriva così debole che si perde nel blu luminoso del giorno. Vediamo le stelle solo di notte, ma a causa dell’atmosfera, delle nuvolette e delle polveri che circolano, la loro luce lampeggia e scintilla. Una stella nasce dalla contrazione (cioè a raggrupparsi) di una nuvola immensa di gas. All’inizio essa gira lentamente su se stessa e la sua materia gassosa si riunisce e si accumula verso il centro; la nuvola gira sempre più in fretta e si riscalda, così dopo milioni di anni diviene una bolla di idrogeno ionizzato molto densa. La pressione e il calore sono così intensi che l’idrogeno si trasforma in un altro gas l’elio*, così questa trasformazione (la reazione di fusione nucleare) produce un’energia enorme sotto forma di luce e calore. Quando tutto l’idrogeno è stato consumato da questa trasformazione in elio, la stella si gonfia diventando una “Gigante rossa*”, poi finirà in una “Nana bianca”, poi in una “Stella di neutroni” o in un “Buco nero*” … Il Sole e tutto ciò che ruota intorno forma il Sistema Solare. Esso comprende il Sole, i Pianeti con i loro Satelliti, gli Asteroidi*, le Comete*, le Polveri…. Quando all’inizio della sua storia, la nuvola di idrogeno* che ha dato origine al Sole iniziò a contrarsi girando su se stessa, perse dei “pezzi” che sono rimasti lontano dal centro della nuvola (che sarebbe diventata il Sole) e hanno formato i Pianeti. Alcuni, come la Terra e i suoi vicini che ruotano attorno al Sole, hanno una crosta rocciosa, Gli altri più lontani, sono per la maggior parte gassosi. Ogni pianeta ruota intorno al Sole con una propria velocità e descrive una curva attorno ad esso chiamata “Orbita*”. La durata di Rivoluzione* dei Pianeti intorno al Sole varia: Mercurio 88giorni; Venere 32 settimane; Terra 1 anno; marte 1 anno e 46 settimane; Giove 12 anni: Saturno 29 anni e 6 mesi; Urano 84 anni; Nettuno 164 anni Più ci si allontana dal Sole, più aumenta la distanza tra le orbite dei Pianeti. Tra le orbite di Marte e Giove ci sono migliaia di piccole rocce chiamate Asteroidi. Il Sole è una stella nata 4,6 miliardi di anni fa. Sta consumando le sue riserve di idrogeno* e in 5 miliardi di anni, quando saranno esaurite, si gonfierà in una stella grandissima chiamata “Gigante rossa*”. La sua temperatura al centro è 15 milioni di gradi. L’energia e la luce prodotte si liberano nello spazio riscaldandoci e dandoci luce. Il Sole è 100 volte più pesante di tutti i pianeti messi insieme. I Pianeti gli ruotano intorno attirati da questa immensa massa di materia. La superficie del Sole è calda 6 000 gradi e nelle” Macchie solari” ci sono solo 3 000 gradi, quindi producono meno luce ed essendo meno luminose sembrano più scure. Dall’osservazione delle macchie solari gli scienziati hanno dimostrato che il Sole gira su se stesso. La sua superficie ribolle ed emette getti di gas infiammato le “Spicule” che si elevano fino a 9 000Km di altezza alla velocità di 100 000Km/h. Mercurio è il Pianeta più vicino al Sole e impiega 88 giorni per girargli intorno. E’ un po’ più grande della Luna ma molto più denso e il suo nucleo a base di metallo è piuttosto grande. La sua superficie è formata da tanti crateri che si sono formati dall’impatto dei meteoriti quando era ancora giovane. Assorbe i raggi solari senza nessuna protezione perché manca l’atmosfera: quindi raggiunge i 400 gradi nelle parti assolate, mentre dall’altra parte congela a -170gradi. Si è anche trovato del ghiaccio in alcuni crateri del Polo Nord. Mercurio è visibile dopo il tramonto e quindi non ci abbaglia più, allora Mercurio si può vedere nel cielo blu scuro meglio in certe mattine prima dell’alba. Il secondo Pianeta del Sistema Solare è Venere che si nasconde sotto una coltre di nuvole 10 volte più spessa di quella della Terra e la sua atmosfera di anidride carbonica* è 90 volte più densa della nostra, è agitata da violenti cicloni* e la luce solare vi penetra con difficoltà. La poca luce solare che l’atmosfera lascia passare riscalda il suolo e questo essendo più caldo, cioè a 400 gradi, emette dei raggi infrarossi* che non riescono a riattraversare l’atmosfera per disperdersi: è il meccanismo dell’effetto serra. Si è potuta osservare la sua superficie solo tramite le onde radar* che sono le uniche onde che possono attraversare le nuvole. Il suo spesso strato di nuvole riflette così bene la luce solare che venere è come una stella molto brillante che non scintilla. La si può vedere dopo il tramonto del Sole o all’alba, all’ora in cui i pastori facevano rientrare o uscire le proprie greggi, ed è per questo che è stata soprannominata la “Stella del pastore”. Questo Pianeta., un po’ più piccolo della Terra, gira intorno al Sole in senso contrario rispetto agli altri. La Terra è il terzo Pianeta e gira intorno al Sole ad una distanza di 150 milioni di Km. Oltre alla roccia, c’è una grande quantità d’acqua e l’atmosfera (cioè l’aria che respiriamo) ricca di ossigeno*; queste caratteristiche la distinguono dagli altri Pianeti del Sistema solare. I continenti si spostano molto lentamente nel corso di millenni, a volte si bloccano e di tanto in tanto, quando la pressione è troppa, si liberano improvvisamente: sono i Terremoti e i vulcani che eruttano lava. Tempeste e temporali attraversano il cielo. La pioggia e il vento modificano i rilievi del suolo. I fiumi portano l’acqua agli Oceani: insomma c’è vita! I 5/6 del globo è costituito di acqua e senza di essa noi non potremmo vivere. La vita è nata nel mare e tutti gli esseri viventi contengono acqua. L’aria che respiriamo è un miscuglio di azoto* e ossigeno, gas indispensabili alla vita. Nessun altro Pianeta conosciuto ha queste caratteristiche cioè di avere acqua in forma liquida e atmosfera contenente ossigeno. In 1 anno la Terra fa un giro completo intorno al Sole: Rivoluzione e 1 000 milioni di Km in 1 anno; si muove a 30Km/s (= 108 000Km/h), cioè 100 volte più veloce di un aeroplano. Nello stesso tempo ruota su se stessa intorno al suo asse*: 24 ore (cioè 1 giorno) la Rotazione, così si hanno 365 giri all’anno. Ci sono quindi dei giorni con più luce e calore( l’estate) e dei giorni con meno (l’inverno). La Terra ha sempre una metà rischiarata (dì) e una parte all’ombra (notte), mentre il suo asse di rotazione è inclinato, punta sempre verso la Stella Polare. Ne consegue che per un periodo dell’anno (21 Dicembre) il Polo Nord e dintorni si trovano nella notte 24 ore su 24, allo stesso tempo tutte le regioni dell’emisfero nord passano più tempo al buio e al freddo che non alla luce (inverno) e 6 mesi più tardi (22 giugno) è l’inverso: Polo Nord e dintorni sono immersi nella luce l’estate. Tra questi due estremi, i giorni si accorciano o si allungano: si arriva a un punto in cui il Polo Nord si trova a metà tra il dì e la notte e quindi il dì ha la stessa durata della notte: è l’inizio della primavera(21 Marzo) o dell’Autunno (21 Settembre). Quando è inverno nell’emisfero nord, è estate all’emisfero sud. Come tutti gli altri Pianeti, la Terra attira tutto ciò che si trova in prossimità: cioè gli oggetti cadono verso il centro, questo fenomeno accade dovunque, infatti anche al Polo Sud avremmo comunque i piedi per terra e gli oggetti ci cadrebbero ai piedi. La Luna è il nostro unico satellite ed è 4 volte più piccola della Terra, non brilla di luce propria , ma riflette quella del Sole. Non essendoci atmosfera a proteggerla, le temperature sono estreme e vanno dai 120 gradi del giorno ai -220 della notte. Non avendo atmosfera è quindi invivibile per l’uomo, ecco perché gli astronauti quando hanno camminato sulla Luna hanno indossato le tute spaziali: esse fornivano l’aria ma anche una temperatura sopportabile e una protezione contro i raggi cosmici. La Luna gira intorno alla Terra in 28 giorni e ci presenta sempre la stessa faccia, mentre l’altra rimane sempre nascosta. Secondo le ultime teorie la Luna era un bolide venuto dallo Spazio che avrebbe colpito la giovane Terra poco dopo la sua formazione, mandando alcuni pezzi di crosta terrestre nello spazio, questi si sarebbero in seguito raggruppati per formare la Luna. Il 21 Luglio 1969 gli astronauti allunarono e riportarono alcuni campioni di rocce lunari. Dopo 4 giorni di viaggio, l’Apollo 11 decollato da Cape Kennedy con a bordo Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins arrivarono sulla Luna e Armstrong posò il piede nella polvere lunare pronunciando una frase storica: “Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo da giganti per l’umanità” Devi sapere che i Satelliti artificiali si trovano a circa 200Km di altezza, mentre la Luna è a 380 000Km dalla Terra cioè 1 900 volte più lontana A seconda della posizione in rapporto alla Terra e al Sole, noi vediamo sempre la stessa cosa se la guardiamo dalla Terra. A volte si vede solo la sua faccia illuminata (Luna piena) , a volte la si vede di profilo (il primo e l’ultimo quarto) e a volte non la si vede per niente perché è di schiena e ci mostra la sua faccia completamente all’ombra sullo sfondo della notte (la Luna nuova). In tutto le posizioni della Luna intorno alla Terra nel corso del mese sono 8. Marte è il Pianeta vicino alla Terra, ma più piccolo ed è un grande deserto pietroso con un’atmosfera fatta principalmentedi anidride carbonica*. È detto Pianeta Rosso perché le sue rocce sono ricche di ferro rugginoso. Ha il vulcano più grande di tutto il Sistema Solare: alto 25Km, ma è estinto da tempo. La superficie è solcata da corsi d’acqua prosciugati che testimoniano la presenza di un tempo dell’acqua. Per ora è stato trovato un piccolo lago ghiacciato sul fondo di un cratere e dell’acqua di un tempo non si sa che fine ha fatto. Si è creduto per tanto tempo che Marte fosse abitato dai Marziani. Oggi non si spera di trovare che qualche microbo. Giove è invece il Pianeta più grande del Sistema Solare: potrebbe contenere la Terra 1 300 volte. E’ il quinto a partire dal Sole e lo si può vedere ad occhio nudo, come una stella poco meno brillante di Venere. E’ completamente gassoso composto principalmente di idrogeno* e la pressione atmosferica* è così forte che all’interno l’idrogeno diventa prima liquido e poi solido. Il nucleo è molto caldo: 20 000 gradi. L’atmosfera, percorsa da nuvole di ammoniaca*, è scossa da venti violentissimi: 600Km/h. Possiede anelli molto sottili scoperti nel 1979. Saturno è il 6° Pianeta del Sistema Solare e il 2° per grandezza, è il meno denso. Questo magnifico corpo celeste è conosciuto soprattutto per i suoi anelli che contengono pezzi di ghiaccio, che misurano da qualche centimetro a qualche metro di spessore. Il maggior satellite di Saturno è Titano che ha una temperatura di 180 gradi e la sua atmosfera è ricca di azoto*, come la nostra. Gli scienziati ritengono quindi che Titano assomigli alla Terra com’era prima dello sviluppo della vita. Urano e Nettuno sono il 7° e l’8° Pianeta del Sistema Solare; sono sfere di roccia e di ghiaccio e sono freddissimi. Urano ha metano nella sua atmosfera che gli dona quel caratteristico colore blu-verde cupo. Nettuno ha 8 satelliti, 4 anelli molto scuri, venti che vanno a 2 000Km/h. Plutone essendo così lontano dal Sole è freddissimo. Gira intorno al Sole in 247 anni in senso inverso come Venere e la sua superficie di rocce e ghiacci presenta il maggior contrasto di tutto il Sistema Solare tra zone brillanti r buie. Nel 2006 gli scienziati hanno deciso che Plutone non poteva essere considerato un Pianeta (perché troppo piccolo e la sua orbita* troppo diversa), ma rientrava in una nuova categoria di oggetti: i Pianetini o Pianeti nani. Le Comete hanno un diametro* di pochi chilometri e sono composte da ghiacci mescolati a polvere, come delle palle di neve sporca. Avvicinandosi al Sole evaporano, si frammentano e perdono via via vapore acqueo, altri gas e polveri che formano come una coda. La più famosa è la Cometa di Halley che ripassa ogni 76 anni, il suo ultimo passaggio è stato nel 1986. Gli Asteroidi sono rocce e grossi massi che circolano a milioni fra le orbite di Marte e Giove formando la cintura degli asteroidi. La loro origine non è ancora certa. Alcuni di loro sfiorano la Terra. Ogni Meteorite che si schianta su un Pianeta forma un grande buco tondo, cioè un cratere e sulla Luna se ne vedono tanti. I Meteoriti piccoli, non più grandi di un sasso che cadono sulla terra si riscaldano nell’atmosfera, bruciano e si consumano in un lampo luminoso, sono le Stelle cadenti Fin dall’antichità l’uomo ha sempre guardato il cielo con i propri occhi, ma nel XVII secolo ci fu un’invenzione straordinaria: il Cannocchiale di Galileo Galilei. Egli fu il primo uomo a vedere che la superficie della Luna era tempestata di crateri e che Giove possedeva satelliti nella sua orbita; quindi da quel momento tutte le concezioni sull’Universo furono sconvolte, infatti prima di questa scoperta, si pensava che gli astri fossero lisci e l’Universo immobile. Questa fu la prima tappa della scoperta dei telescopi, infatti successivamente sono stati perfezionati fino ad arrivare agli attuali telescopi spaziali che orbitano intorno alla Terra e ci danno maggiori informazioni sulle Galassie con immagini più nitide. Devi sapere che nell’Universo le distanze sono talmente grandi: la luce viaggia velocemente impiegando dalla Terra alla Luna 1 secondo, ma nell’Universo affinchè la luce di una stella giunga fino a noi, ci vogliono degli anni e 100 000 anni per attraversare la nostra Galassia da una parte all’altra. Le distanze quindi si contano in miliardi di miliardi di miliardi di Km e quindi si usa come unità di misura l’anno luce: che è la distanza percorsa dalla luce in 1 anno; ad esempio, la stella più vicina cioè Alfa Centauri, si trova a 4 anni luce cioè 33 000 000 000 000Km o 33 mila miliardi di chilometri. La curiosità ha sempre spinto l’uomo a esplorare il mondo e quindi ha dovuto costruire dei mezzi adeguati per conoscere lo spazio, come: i razzi, indispensabili per strapparsi all’attrazione terrestre, i satelliti artificiali per conoscere gli elementi dell’Universo, le sonde spaziali per la conoscenza della Luna, ecc. Per lanciare una navetta spaziale ci vogliono un serbatoio enorme e due razzi. Può ospitare fino a 7 astronauti: si deve costruire la Stazione Spaziale Internazionale, fare manutenzione, condurre esperimenti scientifici, studiare e filmare la Terra, la sua atmosfera, le sue nuvole, … Il satellite artificiale è un oggetto lanciato dall’uomo, che va a mettersi in orbita attorno ad un Pianeta per fotografarlo e analizzare l’atmosfera. In orbita attorno alla Terra ci sono satelliti per la meteorologia, l’astronomia, le telecomunicazioni, lo studio della Terra, … razzo Sonda spaziale Gli Astronauti escono nello spazio per riparare satelliti artificiali, costruire Stazioni Spaziali o fare esperimenti scientifici, ma le condizioni dell’ambiente in cui devono operare sono difficili, perché c’è assenza di ossigeno, temperature estreme, micro- meteoriti*, radiazioni cosmiche, … I loro scafandri hanno 13 strati diversi e sotto, una tuta percorsa da tubi in cui circola aria fresca così la temperatura rimane stabile. Un dispositivo nel casco gli permette di bere. Ma questo abbigliamento non è comodo, dato che la tuta si gonfia a causa della differenza di pressione tra l’interno (dove c’è aria) e l’esterno (dove c’è il vuoto) e quindi l’astronauta si sente come in un pallone. Gli scafandri per le uscite sono bianchi perché assorbono meno luce solare e calore dei colori scuri e questo facilita la regolazione della temperatura, inoltre sono anche ben visibili sul fondo nero dello spazio. All’interno dell’astronave è bellissimo e si svolazza di qua e di là. In orbita, dove tutto fluttua con leggerezza, i muscoli lavorano poco e si atrofizzano, ecco perché gli astronauti sono obbligati a fare 2 ore di ginnastica al giorno per evitare problemi fisici. L’astronauta si prepara, prima di andare nello Spazio, alle nuove condizioni di vita: fa simulazioni in piscina, lavori fatti sott’acqua per abituarsi allo scafandro, esercizi di sopravvivenza in mare e nel deserto e lezioni di volo particolari per abituarsi alla fluttuazione all’interno dell’aereo come nello spazio. Non sempre è però possibile esplorare lo spazio grazie agli astronauti, quindi in determinate situazioni difficili, si inviano i robot che sono quindi utili per lavori sullo spazio, sulle comete: possono portare a termine compiti molto difficili, installare strumentazioni, sopportano meglio dell’uomo le dure condizioni extraterrestri, insomma sono degli assistenti utili all’astronauta. Gli ingegneri di robotica aerospaziale devono proteggere i delicati robot dai pericoli spaziali come: il vuoto, il freddo intenso o le temperature altissime, le radiazioni i micro-meteoriti, … quindi la progettazione è veramente impegnativa. Il nostro viaggio nell’Universo è terminato, ma speriamo che tu possa continuare ad arricchire le informazioni su questo argomento meraviglioso e a guardare più spesso il cielo. Ammasso (di galassia): Gruppo isolato di numerose galassie Ammoniaca (gas): gas che si trova sulla Terra e in altri Pianeti; l’ammoniaca che si usa per pulire, è gas disciolto in acqua. Anidride carbonica: la sua molecola è formata da idrogeno e carbonio; si libera nell’aria quando si brucia la legna o il petrolio e contribuisce all’effetto serra. Asse di rotazione: un esempio di asse è la trottola che gira attorno alla sua asta, un oggetto può ruotare anche se non c’è un asse concreto, infatti la Terra gira intorno ad un asse immaginario che passa per il centro e i due punti di superficie vengono chiamati Polo Nord e Polo Sud. Asteroide: piccolo astro o roccia che si muove nello spazio. Atomo: è la particella più piccola della materia; diversi atomi possono formare la molecola*, come l’acqua composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Azoto: gas che costituisce i 4/5 dell’aria. Buco nero: è un altro stadio della vita di una grossa stella, dopo l’esplosione in supernova*; tutta la massa della stella si ritrova concentrata in un piccolo astro di soli pochi Km di diametro. Ciclone: grossa tempesta in cui soffiano forti venti. Cometa: è un astro che viaggia non seguendo l’orbita ma delle ellissi molto allungate; vicino al sole perdono vapore acqueo e polveri che formano una scia brillante. Contrazione: è una nube di gas che tende a raggrupparsi, perché le particelle e le molecole si attirano le une con le altre (per es. se tutti gli scolari si radunassero al centro del cortile della scuola, si potrebbe dire che la nuvola di bambini si contrae). Costellazione: insieme di stelle vista dalla Terra che, se unite in un certo modo, formano un’immagine o un oggetto (come: l’ariete, l’orsa maggiore, …). Diametro: è la massima distanza tra due punti sulla stessa circonferenza. Elio: gas leggerissimo, abbondante nelle stelle e quindi anche nel Sole. Galassia: grande raggruppamento di stelle. Gigante rossa: stadio finale nella vita di una stella in cui essa si gonfia ed emana una luce rossa, il nostro Sole diventerà una gigante rossa tra 5 miliardi di anni. Gravitazione: fenomeno in cui tutti i corpi si attirano. Idrogeno: gas più leggero di tutti, il più abbondante che si trova nelle stelle. Infrarosso: il Sole emette dei colori che i nostri occhi possono vedere e altri invece che non possono essere visti come i raggi infrarossi. Lente: vetro del telescopio. Massa: quantità di materia che determina la forza di gravità (1l d’acqua sulla Terra pesa 1 Kg, ma sulla Luna, che è meno massiccia e la sua forza di gravità è più debole, pesa 170g circa. Metano: gas , abbondante nell’Universo. Meteorite: roccia o pietra cosmica che cade su un Pianeta; a contatto con la nostra atmosfera, il meteorite si infiamma e diventa una stella cadente; i più grandi toccano il suolo(soprattutto sugli astri senza atmosfera come la Luna) e formano dei crateri. Molecola: insieme di atomi. Nana bianca: è lo stadio finale della vita delle stelle: si rimpiccioliscono, si riscaldano, poi si raffreddano lentamente e finiscono per spegnersi. Nebulosa: oggetto astronomico i cui contorni non sono ben definiti, come una nuvola di gas, una piccola stella in fin di vita, … Neutrone: particella che costituisce l’atomo. Onde radar: sono onde radio utilizzate dall’uomo per osservare e ricercare. Onde radio: il Sole emette onde luminose (la luce visibile) e altre che i nostri occhi non vedono, come le onde radio. Le nostre stazioni radio captano le onde radio artificiali e le trasformano in suoni. Se con una radio speciale captiamo le onde radio provenienti dal Sole, sentiamo un rumore che assomiglia a quello dei venti di tempesta. Onde radio: il Sole emette onde luminose (la luce visibile) e altre che i nostri occhi non vedono, come le onde radio. Le nostre stazioni radio captano le onde radio artificiali e le trasformano in suoni. Se con una radio speciale captiamo le onde radio provenienti dal Sole, sentiamo un rumore che assomiglia a quello dei venti di tempesta. Orbita: tragitto descritto da un pianeta intorno al Sole, dalla Luna attorno alla Terra, da un satellite artificiale intorno a un astro, … Ossigeno: gas dell’atmosfera terrestre indispensabile alla vita. Particella: elemento che costituisce l’atomo, come elettroni, protoni, neutroni; il Sole emette continuamente nello spazio enormi quantità di particelle e si parla di vento solare. Polvere interstellare: piccoli pezzi di materia che si muovono nello spazio Pressione atmosferica: anche se l’aria è leggera, ha comunque un peso, la pressione atmosferica è il peso della colonna d’aria sopra il punto in cui si trova, per esempio sul livello del mare è di circa 1Kg per 2 cm, poi la pressione diminuisce all’aumentare dell’altezza. Radar: strumento capace di emettere o ricevere onde radar per l’osservazione a distanza. Radiotelescopio: i telescopi ci danno immagini ingrandite di astri lontani, anche i radiotelescopi ci danno un’immagine ingrandita ma sotto forma di onde radio e queste sono emesse da alcuni astri, ma i nostri occhi non riescono a vederle. Rivoluzione: giro completo che fa un astro intorno a un altro. Rotazione: vedi asse di rotazione. Sonda spaziale: satellite artificiale inviato nello Spazio per esplorare il Sistema solare; la sonda può sistemarsi in orbita intorno a un Pianeta. Stella cadente: è una roccia cosmica attirata dalla Terra che si infiamma in seguito all’attrito dell’aria. Supernova: stadio molto breve della vita di una grossa stella; è il momento in cui essa esplode e il cuore crolla su se stesso. I Protagonisti del fantastico studio sullo Spazio: CLASSE V B PLESSO “PILE” 1. Bernardi Eleonora 2. Boianelli Erika Vanda 3 .Brugnone Naomi 4 .Bucci Mattia 5 .Cerasoli Chiara 6 .Cicchetti Claudia 7. Di Battista Marco 8. Di Pietro Alessio 9. Marinangeli Federica 10. Masciola Lorenzo 11. Massari Giulia 12. Nibid Lara 13. Pagliariccio Davide 14. Riccitelli Giulia 15. Salvatori Jacopo 16. Santoro Chiara 17. Soccorsi Gioia 18. Tomei Nikolin