Editoriale IL CiELADO Anno 10, numero 3, luglio-settembre 2010 Organo Ufficiale della Unione Astrofili Tesino e Valsugana c/o Biblioteca Comunale di Castello Tesino Via Venezia 18 38059 Castello Tesino Direttore: Redazione: Giancarlo Favero Maria Rita Baldi Michele Miconi ANNO SOCIALE 2010 ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DIRETTIVO 2010-2012 Presidente: Vice-Presidente: Segretario: Tesoriere: Consiglieri: Claudio Costa Michele Miconi Maria Rita Baldi Renzo Müller Roberto Broccato Claudio Buffa Giacomo Comite Revisori Effettivi: Michele Alberti Marina Aru Franca Nalin Ermanno Dorigato Sergio Menguzzato Revisori Supplenti: DIRETTORE DELL OSSERVATORIO: Giancarlo Favero COMMISSIONI Edilizia: Michele Miconi Informatica: Roberto Broccato Giorgio Ferrai Michele Miconi Telescopio: Giancarlo Favero Michele Miconi SOMMARIO Editoriale Il cielo autunnale Il progetto JUPOS Programma dell Osservatorio Connessioni tra i computer ... Manuale della telecamera Watec Verbali Programma autunnale 1 2 3 9 11 11 13 14 IN COPERTINA (sopra) Il pianeta Giove ripreso col telescopio del Celado. L immagine, ricca di dettagli e di colorazioni, rivela la bontà ottica del telescopio e del cielo sovrastante (elaborazione Michel Jacquesson). (sotto) La Galassia M31 rivela una delle sue stelle più importanti, la prima variabile che Hubble vi ha individuato e che gli ha permesso di stimarne la distanza, ben oltre i limiti della nostra galassia. Cari soci, siamo già a fine estate pronti per l uscita del terzo numero del nostro giornalino. Da quando il dott. Keller, costruttore del telescopio, ha effettuato le ultime modifiche (dovrà comunque tornare per sistemare alcuni dettagli), abbiamo avuto una notevole affluenza di appassionati astrofili e non, nelle serate dedicate al pubblico di venerdì, sabato e domenica. Giovani, meno giovani e anche persone anziane desiderose di conoscere la nostra struttura e di sapere che cosa si vede attraverso il nuovo telescopio ma non solo, anche molto interessate alle lezione del professor Favero, intervenendo con domande spesso acute per gente inesperta o alle prime armi con l astronomia. Il nostro direttore ha avuto il suo da fare a gestire i visitatori, quasi sempre divisi in due gruppi per la loro presenza in soprannumero rispetto alla capienza dell aula; così, mentre una parte seguiva lezioni teoriche, l altra faceva osservazione scambiandosi poi i ruoli. Un mio particolare ringraziamento a coloro che hanno aiutato il prof. Favero in queste occasioni, accompagnando i visitatori in cupola durante le visite: Michele Miconi, Pamela Ferretti, Gastone Tacchetto, Luigi Celeghin. Sono state seguite da numeroso pubblico le consuete conferenze estive organizzate dalla nostra associazione a Palazzo Gallo (esperti De Donà e professori Ortolani, Patti e Barbieri) dimostrandosi vincente la formula di iniziare alle ore 21:00 anziché, come gli scorsi anni, alle ore 18:00. Grande l affluenza anche per il concerto tenuto dalla Banda Folkloristica di Castello Tesino, in collaborazione con l UATV, nella palestra delle scuole medie sabato 21 agosto. In quell occasione ho cercato di far conoscere ai presenti la nostra Associazione: che cosa ha fatto fino a oggi dal giorno della sua fondazione, che cosa fa attualmente e che cosa farà in futuro sul territorio (e non solo nel Tesino), nelle scuole, ma soprattutto nella struttura del Celado. Anche la firma della convenzione con la quale il Comune di Castello Tesino ci concede la gestione dell osservatorio astronomico è in dirittura di arrivo dopo gli intoppi dovuti al cambio dell Amministrazione Comunale e ad alcune cose importanti da sistemare nel caseggiato. Il Sindaco di Castello Tesino, a nome della sua amministrazione, si è dimostrato molto disponibile e nel minor lasso di tempo possibile darà incarico per l esecuzione degli ultimi lavori indispensabili per una corretta gestione della struttura: sistemazione del piazzale in vista dell inverno, messa in opera dei lampioni di illuminazione del viale e dei piazzali, esecuzione di una tettoia sull entrata, indispensabile in caso di pioggia e neve, collocazione definitiva dei cartelli di indicazione stradale visto che sono arrivate tutte le autorizzazioni provinciali necessarie. Attualmente ha già contattato le ditte che hanno lavorato alla costruzione del caseggiato per il completamento di alcuni lavori interni. Un caro saluto a tutti i lettori del nostro giornalino sperando di rivederli all'osservatorio. Claudio Costa Il cielo autunnale Il cielo meno spettacolare dell anno Alzate la carta sopra la testa e dirigete la sua parte alta verso nord, cioè verso Cima d Asta, e la parte bassa verso sud, cioè verso Grigno. In tal modo la sinistra risulta diretta verso l est (il Picosta) e la destra verso l ovest (la Forcella di Pieve). Quasi allo zenit (il punto sopra la vostra testa e allo stesso tempo il centro della mappa) ci sono solo stelle deboli, dalla seconda magnitudine in su. Il triangolo estivo (formato da Vega della Lira, Deneb del Cigno e Altair dell Aquila) sta tramontando a nord-ovest. Altair è già dietro il Silana. Sorgerebbero a est le stelle di prima grandezza che caratterizzeranno il cielo invernale, ma il Picosta ne ritarda la visione da Castello Tesino. Più alte di tutte appaiono Capella dell Auriga e Aldebaran del Toro. A tarda notte brillano Castore dei Gemelli, Betelgeuse e Rigel di Orione. Bassa sull orizzonte, quindi visibile in ora comoda solo salendo in Celado, scintilla Sirio, la stella più brillante di tutto il cielo. Ritorniamo a guardare verso lo Zenit, il punto che sta sopra la nostra testa, dove avevamo scorto solo stelle deboli. Se i nostri occhi si sono abituati al buio, riusciremo a vedere la W di Cassiopea (Cas nella mappa), la Y di Perseo (Per) e la V di Andromeda (And). Il vertice della V è in comune con il quadrilatero di Pegaso (Peg). A sud di And vi sono due piccole costellazioni: il Triangolo (Tri) e l Ariete (Ari), e a sud di Peg ve ne sono tre grandi: i Pesci (Psc), Eridano (Eri) e l Acquario (Aqr). Nell Aqr brilla Giove, il più brillante astro di questo cielo. Il progetto JUPOS Immagini degli observatori dilettanti di Michel Jacquesson Misuratori del gruppo JUPOS (relazione presentata durante l Inaugurazione dell Osservatorio del Celado, il 20 marzo 2010) Grischa Hahn WinJUPOS Composizione della presentazione 1) 2) a. b. 3) a. b. 4) a. b. c. Breve storia del progetto L uso di WinJUPOS prima dell osservazione effemeride programma di osservazione di una longitudine particolare Alcuni problemi prima della misura delle immagini errori di ora il bordo del pianeta I risultati i grafici i planisferi l uso dei risultati Breve storia del progetto JUPOS All'inizio degli anni '90 due astrofili tedeschi, Hans-Jörg Mettig e Grischa Hahn, hanno pensato di raccogliere in un unico database le osservazioni di posizione delle macchie di Giove passate, presenti e future, e di sviluppare un software per interrogare questo database. È nato il progetto JUPOS ("JU-piter POS-itions"), con un programma sviluppato dapprima in ambiente DOS. Poi, Grischa Hahn ha sviluppato il programma in ambiente Windows, WinJUPOS particolarmente per le misure delle immagini digitali che sono diventate il modo più importante di sorvegliare il pianeta. I file di misure Hans-Jörg Mettig Grafici delle zone di latitudine John Rogers (BAA) Rapporti sugli sviluppi dell atmosfera di Giove Foto fatta durante un incontro del gruppo nella Foresta Nera, in Germania, in luglio 2007. Da sinistra: Mettig, Vedovato, Jacquesson, Adamoli, Hahn e Rogers. Nello stesso periodo, il numero delle immagini digitali che abbiamo ricevuto da ogni paese del mondo è cresciuto considerevolmente e adesso le misure sono fatte da quattro persone sotto la supervisione di Mettig. L uso di WinJUPOS prima dell osservazione Calcolo delle effemeridi 3 L effemeride è uno stadio necessario per l osservatore che vuole fare un lavoro utile. WinJUPOS contiene questo dispositivo. Prima scheda: Quarta scheda, orientamento dell immagine: - - immettere la data, l ora (UTC), le coordinate geografiche (importante per sapere l ora del sorgere, transito e tramonto). Il pulsante « Real time » immette l ora del orologio del computer diverse informazioni. Le più importanti per l osservazione : o longitudine del meridiano centrale (le longitudini del MC quando Giove è visibile) o altezza e azimut o sorgere, transito e tramonto del pianeta o sorgere e tramonto del Sole 2. Programma d osservazione Calcolo del transito di una longitudine particolare prima e dopo l ora immessa nelle effemeridi: Seconda scheda: coordinate dei satelliti Terza scheda: una vista del pianeta coi satelliti galileani (molto utile per l identifcazione dei satelliti La scelta « preceding » o « following » (l ora delle effemeridi) e il pulsante « OK » calcola l effemerida per l ora del transito per conoscere il transito di una macchia per un più lungo periodo. Se la macchia ha un movimento abbastanza importante, si può immettere questo movimento. 4 Prima della misura dell immagine Prima di misurarla, si deve controllare che l immagine sia adatta alle misure. La scelta delle immagini sebbene questa alta qualità non sia necessaria. Anche le seguenti immagini sono utili. Immagine troppo sfumata a causa della turbolenza atmosferica: Errori nell ora Il seguente è il caso opposto : Questo errore non è raro per le seguenti ragioni : a. un errore nella conversione dell ora locale nel tempo universale. Si deve essere attenti al cambio dell ora in marzo e in ottobre. Non dimenticare di sottrarre un giorno quando l ora locale è poco dopo mezzanotte ! b. l orologio del computer non è esatto. Si deve controllarlo prima dell inizio dell ossevazione c. per un immagina a colori fatta con tre immagini rossa, verde e blu, il vero tempo è la metà tra l inizio e la fine. Ma la differenza fra l inizio e la fine non deve essere più grande di 2 minuti oppure l immagine a colori risulterà un poco sfumata per la rotazione del pianeta. 5 Come possiamo sapere se l ora è esatta ? 1) WinJUPOS ricostruisce la posizione dei satelliti e delle loro ombre. Quando un satellite è vicino al pianeta o davanti al pianeta, si può facilmente provare l ora della ripresa. Perciò è molto importante che sull imagine si vedano i satelliti vicini al pianeta (fino a un diametro del pianeta) L errore qui è di circa 3 minuti. 2. Il bordo del pianeta Prima della misura, sul bordo del pianeta deve essere sovrapposto con precisione un profilo teorico. Ma il problema è che il vero bordo è di rado ben visibile per due cause : 1) la densa atmosfera del pianeta. Non si puo fare nulla! 2) l elaborazione dell immagine soprattutto per un immagine di cattiva o media qualità. Questa elaborazione non deve essere troppo importante. 2) purtroppo non si vedono sempre i satelliti! Un altro modo di provare l ora della ripresa è la misura della longitudine di una macchia ben conosciuta e vedere sul diagramma del movimento di questa macchia se la nuova misura di longitudine è in accordo con le precedenti. 6 Come trovare il vero bordo del pianeta ? 1. I grafici di zona Ancora una volta, le macchie importanti come la Macchia Rossa o le macchie bianche in SSTB saranno un aiuto. La loro latitudine è costante per alcuni mesi e può servire a determinare la buona posizione della maschera. Il risultato più importante è la produzione di grafici di longitudine (o latitudine) in funzione del tempo che illustrano i movimenti delle macchie. Certo, un solo grafico non può mostrare le macchie di tutto il pianeta. Un grafico mostra le macchie di una parte di circa 5 gradi di latitudine e permette di seguire il movimento delle macchie ivi presenti. I risultati Non voglio parlare qui della tecnica di misura che riguarda solo i misuratori, ma mi sembra più interessante parlare dei risultati prodotti da WinJUPOS a partire delle misure del database. 2. Calcolo del movimento delle macchie Quando il movimento è non troppo irregolare e quando le misure sono abbastanza numerose (come negli esempi riportati qui a sinistra), i grafici permettono di riconoscere la stessa macchia per un tempo più o meno lungo. Si può allora calcolare la retta di regressione lineare e cosi determinare il moto in relazione con un sistema di rotazione del pianeta. 3. Planisferi Questa funzione sarà presentata da Marco Vedovato, coordinatore con Gianluigi Adamoli del programma Giove dell UAI e anche lui misuratore del progetto JUPOS. Conosce meglio di me questa funzione perche produce regolarmente planisferi su diversi siti. 4. Uso di questi risultati I resultati ottenuti sono utilizzati in particolare da J.H. Rogers, Direttore della Jupiter Section della British Astronomical Association (B.A.A.), per studi sistematici molto approfonditi dell atmosfera del pianeta. 7 Queste predizioni della posizione della macchia sono fatte con WinJUPOS e trasmesse alla NASA da John Rogers. Conclusioni Un giorno, il professore Audouin Dollfus (recentemente scomparso, N.d.R.) mi ha detto che i dilettanti hanno un ruolo importante nell astronomia : osservare il più regolarmente possibile, una cosa che i professionisti non possono fare. Oggi abbiamo inaugurato un nuovo osservatorio per gli osservatori dilettanti. Sono convinto che questo bellissimo strumento giocherà un ruolo importante in questa attività. Il programma estivo dell Osservatorio Astronomico del CELADO di Pamela Ferretti I risultati prodotti da WinJUPOS sono utilizzati dalla ricerca professionale. Un bell esempio : La squadra New Horizons ha utilizzato delle predizioni fatte da dilettanti in 2006, basate sulle loro osservazioni del movimento della piccola macchia rossa con i loro telescopi per puntare precisamente LORRI (Long Range Reconnaissance Imager) sulla macchia. I corpi celesti che sono descritti di seguito, e così faremo nei prossimi numeri del nostro giornalino, sono presentati nell ordine stagionale in cui verranno osservati al telescopio del Celado se il cielo sarà sereno e se la loro visione risulterà facile e comoda. A volte il cielo sarà nuvoloso, a volte il corpo celeste si troverà così alto in cielo che l osservatore dovrebbe salire così tanto sulla scala da rendere insicura l operazione. In tali casi saranno proposti dei filmati realizzati mediante una telecamera (Watec 120 N) molto più sensibile dell occhio umano, le cui immagini registrate, una volta proiettate, serviranno a illustrare gli stessi corpi celesti anche in caso di maltempo. La lettera M sta per Messier e indica un corpo celeste compreso in un catalogo compilato dal francese Charles Messier attorno alla metà del 1700. Lyrae È una stella della costellazione della Lira. Di magnitudine apparente 5, è conosciuta come la stella doppia doppia . A occhio nudo appare un unica stella, sebbene gli osservatori con occhi acuti riescano a sdoppiarla. Osservandola con un piccolo telescopio e usando un numero ridotto di ingrandimenti si vede che è una stella doppia, ma se si usa uno strumento maggiore e si aumentano gli ingrandimenti ci si accorge che ciascuna stella è a sua volta doppia. Albireo Bellissima stella doppia situata nella costellazione del Cigno. La bellezza di questo oggetto si deve alla differenza notevole di colore tra le due stelle: 8 la stella principale è di colore giallo (temperatura superficiale circa 6000°C), mentre la secondaria è azzurrina (circa 20 000 C). Questo e il precedente esempio dimostrano che le stelle nascono spesso in gruppi e il nostro Sole, che è singolo, è piuttosto una rarità. M 23 Si tratta di un vasto ammasso aperto composto di circa 150 stelle, quindi piuttosto ricco, che si trova nella costellazione del Sagittario. Le sue stelle, come accade sempre in questi corpi celesti, sono nate contemporaneamente: quelle di M23 hanno un età di circa 220 milioni di anni. L ammasso ha un diametro di circa 17 anni luce e dista circa 2150 anni luce dalla Terra. Da questi dati si comprende che tutte le stelle dell ammasso sono equidistanti da noi e quindi ci rivelano le rispettive luminosità. M25 Altro esempio di ammasso aperto, formato di 30 stelle di età stimata in circa 90 milioni di anni. L ammasso è distante circa 1900 anni luce e ha un diametro di circa 18 a.l. Si confermano le caratteristiche tipiche di questi raggruppamenti di stelle, formate da decine o centinaia di stelle, nate da qualche decina o qualche centinaio di milioni di anni. Per avere un termine di paragone, il nostro Sole è nato circa 4,6 miliardi di anni fa. M8 Nebulosa a emissione soprannominata Laguna , situata nella costellazione del Sagittario. Distante circa 5200 a.l., ha dimensioni di circa 140 a.l. per 60 a.l. ed è sede di un intensa formazione stellare. Nel cuore di M8 si trova infatti un giovanissimo ammasso aperto denominato NGC 6530, avente solo 2 milioni di anni d età. La radiazione delle stelle dell ammasso fa brillare il materiale gassoso circostante, idrogeno, principalmente, ma anche molecole come ossido di carbonio, acqua, metano, e una componente opaca alla luce che gli astronomi chiamano polvere. M20 Anche in questo caso, nella nebulosa è immerso un ammasso aperto, NGC 6514, che vi è nato, confermando l ipotesi ormai largamente condivisa che le stelle nascano all interno di nebulose che ci appaiono luminose e scure per il semplice fatto di essere, rispettivamente, vicine o lontane da sorgenti di luce. Le parti scure della nebulosa la dividono in tre parti, da cui deriva il nome assegnatole di Trifida . M 22 È un brillante ammasso globulare distante dal Sole circa 10 000 a.l., con un diametro reale di circa 70 a.l. Al suo interno sono presenti circa 100 000 stelle. Sia questo, sia i precedenti ammassi, sono situati nella costellazione del Sagittario. M 13 E il più luminoso ammasso globulare visibile dall emisfero boreale. Situato nella costellazione di Ercole e distante 23 500 anni luce, è uno dei pochi corpi celesti di questo tipo che si può vedere anche a occhio nudo. Questo ammasso globulare ha un diametro di circa 110 a.l., contiene oltre 250 000 stelle e ha un età stimata tra i 12 e i 13 miliardi di anni. Apparendo così luminoso a una così grande distanza, la sua luminosità reale è elevatissima, oltre 300 000 volte quella del Sole. 9 Nel 1974 è stato inviato dal radiotelescopio di Arecibo un messaggio in codice binario verso questo ammasso. Se là vi fosse vita intelligente in grado di capire ed eventualmente rispondere, noi dovremmo attendere tale risposta per l anno 45 000. M 57 Detta anche Nebulosa anulare , per l evidente forma, si trova nella costellazione della Lira e dista circa 2000 anni luce. L anello di fumo è stato generato dall espulsione degli strati superficiali della stellina visibile al centro. Si tratta del destino di una stella paragonabile al Sole che, quando morirà (fra circa 7 miliardi di anni), espellerà il 35% della sua materia. La maggior parte del Sole collasserà su se stesso a formare una stella denominata nana bianca, caldissima e piccola come la nostra Terra (circa 13 000 km di diametro). Il Sole diminuirà di 1 milione di volte il suo volume e aumenterà di conseguenza la sua densità: dall attuale 1 kg/litro questa passerà a 1 milione di chili per litro. M 51 Il corpo celeste è in realtà formato da due galassie situate nella costellazione dei Cani da Caccia, una galassia a spirale e una ellittica. La galassia più grande, denominata anche whirlpool galaxy , è distante circa 25 milioni di anni luce e ha un diametro di circa 80 000 a.l.. E evidente il processo di interazione con la compagna ellittica (catalogata come NGC 5195), più piccola. Le due galassie si stanno scambiando materia (stelle, gas e polveri) attraverso il braccio di collegamento. Più precisamente, la galassia maggiore sta cannibalizzando quella minore in un processo che è tipico dell universo e che permette alle galassie di crescere a spese di quelle minori. M27 È un altra nebulosa planetaria che, come la precedente, illustra la fine di una stella di piccola massa, simile al nostro Sole. 10 Guida alla connessione del Computer in aula col computer principale di Gastone Tacchetto A fine utilizzo, dirigere il puntatore verso il bordo superiore del DESKTOP: si visualizzerà la barra strumenti. Selezionare la x rossa, in alto a destra, per chiudere la sessione. Guida all uso della telecamera Watec 120N Quelle che seguono sono le procedure per connettere il COMPUTER ASUS presente in aula con il COMPUTER PRINCIPALE presente in Sala Comandi. In tal modo si otterrà il completo controllo del telescopio attraverso il programma AUTOSLEW e il puntamento verso un corpo celeste mediante il collegamento con THESKY6. Inoltre sarà possibile ricevere in aula le immagini trasmesse dalla telecamera Watec con la possibilità di effettuare le registrazioni delle rispettive immagini. Avviare il COMPUTER in aula. Cercare l icona Ultra VNC Viewer, cliccare una volta e selezionare APRI (oppure fare un doppio click): apparirà questa finestra di controllo : DESCRIZIONE DELLE PARTI 1 sensore CCD (evitare di sporcarlo. Proteggerlo col cappuccio della lente se non in uso) 2 sede dell obiettivo (CS-mount) 3 volume del livello dell otturatore a iride 4 viti (3) di blocco della messa a fuoco 5 zoccolo dell auto-otturatore (iride) 6 vite per cavalletto 7 zoccolo per il controllo remoto 8 uscita video (BNC) 9 alimentazione 12V, 180 mA 10 manopola per la scelta del tempo di esposizione 11 manopola per la scelta del guadagno (amplificazione) 12 selettore per l autofunzionamento dell otturatore 13 selettore per la correzione del contrasto (gamma) 14 pulsante CONGELA/INIZIA/FINISCE 15 indicatore rosso del modo di congelamento 16 indicatore verde del tempo di cattura Selezionare CONNECT: apparirà la richiesta di digitare la parola chiave. A questo punto digitare CIAO e cliccare su LOG ON, ottenendo così la connessione desiderata. MONTAGGIO E AVVIO (Le operazioni 1-5 sono già state eseguite: si può passare direttamente alla 6) 1 prima di fare qualsiasi connessione assicurarsi che non sia collegata la corrente né alcuna periferica 2 rimuovere il cappuccio della lente e inserire il raccordo da 31,75 mm 3 collegare il cavo di controllo dell iride allo zoccolo 5 se si usa l opzione auto-iride 4 collegare l uscita video 8 con il monitor mediante un cavo coassiale con impedenza 75 ohm 11 5 inserire la spina dell alimentarore al connettore 9 nel retro della camera. Attenzione che l alimentatore non sia acceso! 6 alimentare tutto collegando la spina presente in sala comandi all apposita presa e attivando le due ciabatte installate sule telescopio. Se non si riesce ad avere un immagine seguire la sezione Problems and Trouble Shooting 7 mettere a fuoco l immagine 8 scegliere la velocità dell otturatore 10 e premere il tasto 14 per stabilire il tempo di posa Shutter mode (modo dell otturatore) Shutter speed (velocità dell otturatore) HIGH (luce intensa) 1-6 1/60 1/2000 di secondo LOW (luce debole) 1-9 1-256 frame (1 frame = 1/25 di secondo) 9 scegliere il guadagno con la manopola 11 VR (posizione) GAIN (guadagno) Amplificazione: OFF gamma 1,0 LO 8 dB (gamma 0,45) 2,5 volte (1 magnitudine) HI 38 dB (g 0,35) 80 volte (5 magnitudini) 10 modo dell iride (usare il selettore 12 se si usa l autoride: NON attivato) 11 scegliere il selettore GAMMA (contrasto) con il tasto 13 Modo Effetto OFF adatto a elaborazione di immagine mediante PC LO standard usando TV e monitor (uso normale) HI schiarisce le aree scure e riduce le aree chiare (per bassa luce) 12 si riprende un istantanea premendo il tasto 14. L indicatore FRZ 15 è illuminato durante questa posa. Per chiudere la posa ripremere il tasto 14 Commenti alle immagini di copertina L immagine di Giove è stata ripresa con una webcam a colori Vesta della Philips, scelta perché fornisce colori più realistici della più famosa ToUcam della stessa Philips. La webcam è combinata con una Barlow Tele Vue 3X, cosicché la focale equivalente è di 9,6 metri (la focale originale del telescopio da 80 cm è di 3,2 metri). Di conseguenza il disco del pianeta riempie quasi completamente il sensore, in questi giorni quando Giove si trova all opposizione e quindi intorno alla minima distanza dalla Terra (circa 600 milioni di chilometri). Il diametro di Giove è di circa 144 000 km, per cui si può stimare attorno a 1000 km l ampiezza dei particolari più piccoli registrati nell immagine. Si tratta di una prestazione ragguardevole da parte del nostro telescopio. Non risulta inquadrato nell immagine nessuno dei quattro satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), ma posso testimoniare che in generale se ne vede decisamente il disco (da 3000 a 5500 km di diametro) e su questo si notano alcuni particolari, dei quali parleremo nei prossimi numeri della rivista. In questi termini si potrebbe correggere in meglio la stima dei più piccoli particolari visibili, collocandola fra gli 800 e i 1000 km. La prestazione del telescopio dell Osservatorio del Celado risulta eccellente anche nel caso dell immagine in basso della copertina. É inquadrata una porzione della Galassia di Andromeda (M31, cioè l oggetto 31 del catalogo Messier), lontana dalla regione del nucleo e comprendente un paio di bracci di spirale separati da materiale scuro (la cosiddetta polvere degli astronomi). Una delle numerosissime stelle registrate nell immagine è stata identificata con la prima stella variabile appartenente a M31, scoperta nella prima metà degli anni Venti del Novecento, dall astronomo americano Edwin P. Hubble. Si vuole sottolineare che la scoperta di questa stella (una variabile di tipo Cefeide) fu possibile solo grazie all entrata in funzione sul Monte Wilson del riflettore di 2,5 metri di diametro, il più grande al mondo in quel momento. In altre parole, finché non entrò in funzione quel grande telescopio, la scoperta non era possibile. Ora questa prestazione è risultata possibile a un telescopio di appena 80 cm di diametro: come mai? La rivoluzione è stata determinata dall introduzione in astronomia dei sensori allo stato solido chiamati CCD, quegli stessi dispositivi che si trovano nelle telecamere e nei telefonini, coi quali si scattano immagini o si riprendono filmati in ogni luogo e in ogni momento. Questi sensori risultano almeno una decina di volte più sensibili delle lastre fotografiche che esistevano negli anni Venti del secolo scorso. Ecco perché un telescopio che risulta circa 10 volte meno potente dell altro (uno specchio di 80 cm di diamtro ha una superficie che risulta 1/10 di quella di uno da 2,5 metri di diametro) ha potuto rendere altrettanto. Certo, anche il telescopio di Monte Wilson ha guadagnato dall introduzione dei CCD. Questa prestazione ha messo l Osservatorio del Celado nella condizione di effettuare lavori del tipo di quelli che venivano fatte col telescopio di 2,5 metri di Monte Wilson, cioè lavori di grande significato scientifico. 12 Verbali VERBALE N. 4/2010 Della seduta del Consiglio Direttivo UATV, riunitosi presso la Biblioteca Comunale di Castello Tesino, martedì 07 settembre 2010 alle ore 20:30, per trattare il seguente Ordine del giorno: 1. Comunicazioni del Presidente 2. Relazione di Cassa 3. Avvio attività presso l Osservatorio (partita IVA, contabilità) 4. Situazione Osservatorio: varie problematiche 5. Attività autunno - inverno 2010 6. Varie ed eventuali Presenti: Costa Claudio Baldi Maria Rita - Muller Renzo - Broccato Roberto - Miconi Michele Buffa Claudio - Comite Giacomo - Favero Giancarlo Direttore dell Osservatorio.. 1. Comunicazioni del Presidente prof. Claudio Costa: Il Presidente comunica al CD che il consigliere Sig.ra Monica Roccon con lettera raccomandata di data 20.05.10 e una successiva precisazione di data 25.05.10, ha notificato la decisione irrevocabile di dimettersi dal CD per difficoltà ad essere in loco e prestare attività connessa alla carica di consigliere. Il Consiglio Direttivo accetta le dimissioni. La lettera viene allegata al verbale. Viene quindi nominato in qualità di consigliere il sig. Giacomo Comite, primo dei candidati aventi diritto, che accetta (v.di verbale Assemblea generale Soci dd.13.03.2010). Il Presidente comunica inoltre i vari interventi per la messa in funzione del telescopio da parte dei Sigg.ri Keller e Fiaschi, la relativa nomina della commissione tecnica, Favero Giancarlo, Fiaschi Marco e Fattore Claudio per il Comune e la prossima firma della Convenzione tra Comune di Castello Tesino e l UATV per la gestione dell Osservatorio. Il prof. Giancarlo Favero chiede di poter trattare a questo punto, quanto previsto al n. 4 all odg, per suoi motivi contingenti, pertanto il Presidente, sentito il parere positivo dei consiglieri, acconsente alla richiesta. 2. Situazione Osservatorio: varie problematiche: il prof. Favero legge un rapporto dettagliato sull andamento delle attività presso l Osservatorio Astronomico dal 27 luglio al 7 settembre 2010, l elenco dei collaboratori/utenti e una lista di richieste concordate col Presidente relative al com- pletamento di lavori e al funzionamento dei servizi presso la struttura, che sono di competenza del Comune di Castello Tesino proprietario dello stabile. La lista sarà allegata alla Convenzione tra UATV e Comune all atto della firma. Si procede all esame dell inventario delle attrezzature acquistate dal Comune e relative alla funzionalità dell Osservatorio stesso, inventario che sarà allegato alla Convenzione. Il prof. Favero invita a farsi tutti parte diligente nell acquisire possibili utenti dell Osservatorio anche in Valsugana. Il CD prende atto. 3. Relazione di Cassa: presenti il tesoriere e la segretaria, viene data comunicazione della situazione di Cassa alla data odierna che vede un saldo del c/c presso la Cassa Rurale di Castello Tesino, di -4,78 Euro. Viene illustrato il movimento di cassa avvenuto nell intervallo dall ultimo CD dd. 04.05.10 ad oggi, in cui appare l ultima parte di acquisti di attrezzatura per l Osservatorio, finanziata con il contributo straordinario del Comune di Castello Tesino (5.000 euro), l accesso a internet, lo svolgimento del programma previsto per l estate 2010, completamente attuato. E stata inoltrata alla S.I.A.E. formale comunicazione di opzione ai sensi della legge 16 dicembre 1991, n 398 per l applicazione dell IVA e dell IRES, e all Agenzia delle Entrate, la dichiarazione di inizio attività e richiesta di attribuzione del numero di partita IVA. Sono stati presi contatti con un commercialista della PENTADATI di Telve Valsugana per l elaborazione della nostra contabilità. Si concorda di acquistare una lente di Barlow compatibile con l innesto dello spettrografo (190 Euro) e un antenna satellitare per utilizzarla in Osservatorio (90 Euro circa). E stato necessario, in giornata festiva, far intervenire un tecnico per una difficoltà di funzionamento dell ascensore. La spesa dell intervento dovrebbe teoricamente rientrare nel costo della manutenzione ordinaria. Si delibera di acquistare per conto del Comune, un tamburo nuovo per la serratura del cancelletto d ingresso all Osservatorio. Come da accordi con il tecnico di riferimento della Tecnodata di Trento che ci ha fornito il Servizio Internet Wireless, faremo preparare una targa con il logo e la pubblicazione del nome Tecnodata sulla lista dei partner che hanno collaborato alla realizzazione della struttura. 4. Avvio attività presso l Osservatorio (partita IVA, contabilità): Come già espresso dal prof. Favero sono state effettuate visite all Osservatorio 13 nel mese di agosto, con prenotazione presso l APT Lagorai. Si delibera: la stampa di 10.000 depliants illustranti l ubicazione dell Osservatorio, gli strumenti, le attività previste con orari, tariffe ecc.(spesa prevista circa 430 Euro). E da prevedere l intervento dei sigg.ri Keller e Fiaschi per un controllo definitivo del telescopio e accessori annessi, l avvio della collaborazione con l Agenzia L Industria del Viaggio di Pergine Valsugana gestita da Carli Giuliano e Pernechele Davide, per l organizzazione delle visite guidate delle scuole dei Comprensori C3 e C4. Sarà inoltre aggiornato adeguatamente il sito Web dell UATV con l aiuto di Soci amatori e intenditori. 5. Attività autunno-inverno 2010: NASA e INAF sponsorizzano la giornata di osservazione della Luna (18/09): sarà intervistato il prof. Favero presso l Osservatorio astronomico del Celado. - Al Congresso UAI in programma dal 23 al 26 settembre p.v. a Napoli sarà presente il nostro Direttore dell Osservatorio, prof. Giancarlo Favero che sarà insignito di un premio. Sono da prevedere per il prossimo futuro (anche su consiglio dell APT), - una serata osservativa la settimana da effettuare il sabato. - Ogni venerdì sarà tenuta dal prof. Favero, una conferenza a tema culturale presso la Biblioteca di Castello Tesino, per quanti vorranno parteciparvi. 6. Varie ed eventuali: per il prossimo equinozio d autunno sarà approntato per i nostri soci, il n. 3 del giornalino Il Cielado . Nessun altro argomento viene trattato, la seduta è conclusa alle ore 23:00. Il Segretario Maria Rita Baldi Il Presidente Claudio Costa Serate pubbliche dell Osservatorio del Celado novembre e dicembre 2010, gennaio 1011, ore 21:30 Novembre: 6, 13, 20, 27 Dicembre: 4, 11, 18 Dicembre: 24, 25, 26, 31 Gennaio: 1, 2, 7, 8, 9 L Astronomia in Biblioteca Programma degli incontri che si terranno nella biblioteca di Castello Tesino il venerdì, alle ore 21: Novembre 5: Il cielo a occhio nudo (costellazioni) 12: I movimenti della sfera celeste 19: Gli astri erranti (pianeti) 26: I moti della Terra Dicembre 3: Le fasi della Luna 10: Il moto dei pianeti 17: Le stagioni e il clima Relatore: prof. Giancarlo Favero Le presentazioni saranno limitate a 30-40 minuti e il livello sarà quello della scuola media dell obbligo. Dopo il tempo riservato alle domande, si presenteranno dei testi scientifici in inglese e in francese di cui si suggerirà il metodo di traduzione. 14