Wienerplatz 7, 78048 VS-Villingen Tel.: 07721-56283 Fax: 07721/9929654 Handy 01607811631 E-mail: [email protected] Webseite: www.mci-villingen.de APOPHIS (il serpente) 2 5 Cari Amici, chi è costui? Apophis era il nome di una delle tantissime antiche divinitá egiziane, a forma di serpente; precisamente era il dio della DISTRUZIONE. Ai nostri giorni è il nome dato ad un asteroide che alla velocitá di circa 45.000 chilometri all‟ora, nella sua traiettoria attorno alla Terra, perde quota e si sta avvicinando pericolosamente. Questo asteroide è un piccolo corpo celeste che ha un diametro di 200 metri (altri dicono 320 metri) per cui l‟eventuale impatto col nostro Pianeta libererebbe una energia spaventosa. Si pensi che l‟asteroide caduto a Tunguska (in Siberia) nel 1908 distrusse 80 milioni di alberi lasciando traccia su 2.150 chilometri quadrati nella disabitata Siberia. E aveva solo 30 metri di diametro. Gli scienziati di tutto il mondo affermano che se ció dovesse accadere, l‟asteroide si schianterebbe sulla Terra, Domenica 13 Aprile 2036, Festa di Pasqua di Risurrezione, alle ore 14,20 (ora italiana) in una zona compresa tra l‟Arabia e il Giappone, o tra il Madagascar e la Nuova Guinea, o in Siberia. Ma potrebbe anche finire nell‟oceano Pacifico, tra la California e le Hawaii. Molti pezzi potrebbero cadere anche nell‟Oceano Atlantico creando un enorme tsunami, distruggendo coste e zone interne. Le probabilità che accada sono incerte: l‟Ente Spaziale Americano (NASA) aveva detto in un primo momento che le probabilità sono 1 su 45.000; invece secondo le formule matematiche di un piccolo genio, Nico Marquardt, 13 anni, di Postdam, in Germania, la Nasa ha sbagliato, e non di poco, le sue previsioni; secondo lui la probabilità d‟impatto è 1 su 450 e non 1 su 45 mila. La Nasa, in un primo momento, gli ha dato ragione ammettendo il grossolano quanto imbarazzante errore (poi ha cambiato versione, probabilmente per non riconoscere la figuraccia davanti al mondo e per non suscitare paura nell‟umanitá) . Le probabilità (anche 1 su 45.000) sembrano poche, ma non si sa mai! Il pericoloso asteroide, dal diametro di 320 3 5 metri, pesa 200 miliardi di tonnellate ed è fatto di iridio (metallo molto duro) e ferro. “Nello scontro con la Terra si libererebbe l‟energia di 65 mila bombe atomiche simile a quella che distrusse Hiroshima nel 1945. Morirebbero milioni di persone; una fitta polvere coprirebbe il cielo per anni; un gigantesco tsunami scaturito nell‟Oceano allagherebbe parti della Terra”, ha raccontato Nico al giornale. Ma una certezza sulle probabilità che il gigantesco asteroide cada sulla Terra si avrà solo nel 2029, quando passerà a soli 32.500 km dal nostro pianeta e si potrá studiare meglio la sua traiettoria. Non è la prima volta che la terra è colpita da meteoriti. Gli scienziati ne calcolano circa 500 all‟anno; ma si tratta di meteoriti di piccole dimensioni, che si bruciano nell‟atmosfera o che cadono nel mare. Quasi nessuno se ne accorge.. Uno molto grande, invece, si scontrò con la Terra circa 65 milioni di anni fa, quando la specie umana ancora non c‟era. Era un meteorite di circa 10 chilometri di circonferenza, caduto nella penisola di Yucatan (Messico) che formó un cratere di circa 180 chilometri di diametro, cratere di Chicxulub. In quella occasione scomparve circa il 75% delle specie che vivevano sul nostro pianeta, tra cui tutti i Dinosauri (Dinosauro vuol dire “formidabile rettile”). Ecco un disegno dell’impatto del meteorite con la Terra, avvenuto 65 milioni di anni fa. Oggi, naturalmente tutte le grandi potenze mondiali, si stanno dando da fare per evitare sulla Terra una catastrofe di dimensioni 4 terribili. E per questo l‟America sta preparando un suo progetto che prevede una piccola astronave comandata da terra che segua da vicino Apophis per tre anni in modo da calcolare con precisione il percorso che compierà il grande sasso e prendere eventuali provvedimenti. Il vero problema del passaggio di Apophis non è tanto l‟andata nel 2029 ma il ritorno previsto nel 2036. Ritorno che dovrebbe essere ancora più ravvicinato a noi rispetto all‟andata ma che soprattutto non è così facilmente prevedibile proprio a causa della deviazione che la traiettoria subirà in occasione del primo avvicinamento terrestre. Anche i russi stanno preparando un progetto per affrontare il corpo celeste. Il progetto russo prevede una sonda che si avvicina all‟asteroide e devia la sua rotta mettendo in salvo il pianeta. «È in gioco la vita delle persone, dicono i Russi; non possiamo sederci ad aspettare con le mani in mano, dobbiamo costruire un sistema che ci permetta di evitare la collisione, anche se costerà milioni di dollari». Dopo americani e russi arrivano, e c‟era da aspettarselo, anche i cinesi. I cinesi studiano qualcosa di più sofisticato, anche se l‟obiettivo rimane sempre quello di modificare il percorso evitando che incroci la Terra. Essi propongono un veicolo spaziale dotato di una vela solare, la quale, spinta dalla pressione della radiazione del sole, andrebbe alla fine a schiantarsi su Aphofis con una velocità d‟impatto di 90 chilometri al secondo; quanto basta per provocare appunto uno spostamento di rotta, anche se la sonda è di piccole dimensioni. Che bello! Tutti uniti contro l'asteroide minaccioso, che provocherebbe milioni di morti. Non sarebbe anche bellissimo unirsi tutti insieme, scienziati, economisti, politici, capitalisti americani, russi, cinesi, giapponesi, indiani, europei…, ecc ., per liberare la Terra dai reali pericoli (guerre, violenza, fame, ingiustizie, malattie, distruzione di foreste, avvelenamenti atmosferici, inquinamenti vari) che ogni anno provocano milioni di morti e scempio del pianeta, piú di quanto farebbe un asteroide? Un caro saluto D. Mimmo 5 Singen: FESTA DI S. ANTONIO, uno deI piú grandi e popolari AMMINISTRATORI DELEGATI DEI DONI DI DIO 5 5 6 7 Rendere piú significativi i rapporti d‘amore: Suggerimenti dati da molti mariti alle loro mogli 1) Qualche volta manifesta una certa aggressivitá. 2) Sii creativa. 3) Non vergognarti di comunicare cosa apprezzi. 4) Renditi attraente quando é l„ora di andare a letto. Indossa qualche cosa di diverso dalle camicie da notte o dai pigiami o da…altro di tutti i giorni. 5) Fa„ qualcosa che attiri la mia attenzione; gli uomini sono facilmente attratti dagli stimoli visivi. 6) Esprímiti piú apertamente in merito al rapporto; comunica la tua disponibilitá ad esso, quando i preliminari avranno costituito uno stimolo sufficiente. 7) Vieni a letto prima. 8) Di sera, non farmi sentire in colpa per le contraddizioni o per certi atteggiamenti che ho manifestato durante il giorno (ad es., perché non sono stato abbastanza affettuoso, o perché ho gridato contro di te…) 9) Cerca di tenere in maggiore considerazione le mie necessitá e i miei desideri di uomo. 10) Manifesta disponibilitá al rapporto d„amore in momenti diversi dalla sera. 11) A volte prolunga la durata del rapporto d„amore. 12) Partecipa al rapporto con maggiore pienezza e libertá; sii piú disponibile. 13) Mostra maggior desiderio e cerca di comprendere che le carezze e i preliminari sono importanti per me, quanto lo sono per te. 14) Non conservare irritazione per le piccole contrarietá legate alla vita di ogni giorno. 15) Rilassiamoci insieme almeno una volta alla settimana. 16) Non fare sempre la preziosa. 17) Libera la mente dalle preoccupazioni per il passato e per il futuro e pensa di piú alla realtà del momento: l‟amore. 18) Non cercare di fingere un piacere che non provi. 19 Non cercare di punirmi, negandomi i rapporti d‟amore o compiendoli malvolentieri. 20) Trattami come un amante. Mariti e mogli non possono agire secondo le proprie idee personali e contemporaneamente vivere l‘esperienza di un matrimonio felice 8 Suggerimenti dati da molte mogli ai loro mariti 1) Manifesta maggiore affetto e attenzione nei miei confronti durante la giornata; quando torni a casa baciami sul collo. 2) Dedica piú tempo ai preliminari; l‟amore, il gioco e le osservazioni romantiche sono importanti. 3) Proponi il rapporto d‟amore in vari momenti della giornata, non solo di sera, quando siamo stanchi. 4) Manifesta maggiore comprensione nei miei confronti quando sto veramente male. 5) Prendi tu l‟iniziativa, invece di aspettare che sia io a fare il primo passo. 6) Accettami come sono; accettami anche quando vedi i miei lati peggiori. 7) Qualche volta dimmi che mi ami in circostanze diverse da quelle in cui siamo a letto; a volte teléfonami solo per dire “ti amo”. Non vergognarti di dire che mi ami di fronte ad altre persone. 8) Mentre sono sotto la doccia metti musica dolce. 9) Onora Cristo come capo della nostra casa. 10) Sii dolce e affettuoso almeno un‟ora prima che compiamo l‟atto d‟amore. 11) Aiutami a sentirmi romanticamente attraente a livello fisico facendomi spesso dei complimenti. 9 12) Dimmi cosa gradisci, e quando 9 provi piacere, comunicamelo; esprimi piú apertamente i tuoi desideri e sii piú disponibile alla condivisione con me. 13) Cerca di non concludere troppo rapidamente l‟atto d‟amore. 14) Prega con me manifestando i tuoi problemi e i tuoi successi; permettimi di esprimerti le mie necessità. 15) Apprezza la bellezza della natura e condividi questa gioia con me. 16) Assumiti maggiori responsabilità nella cura della casa (o dei figli), in modo che io possa rilassarmi e trascorrere una parte piú consistente della serata con te. 17) Sii paziente con me; non ridicolizzare i tempi lunghi di cui ho bisogno per raggiungere il massimo del piacere d‟amore. 18) Non considerare i rapporti d‟amore come una abitudine; fa‟ in modo che ogni occasione e ogni volta sia una nuova esperienza. Non permettere che l‟amore diventi noioso, come puó accadere compiendo sempre le stesse azioni negli stessi posti; proponi modi nuovi e luoghi nuovi. 19) Non cercare mai di avere rapporti d‟amore con me quando hai sentimenti negativi nei miei confronti o quando sai che qualcosa non va bene tra noi: facciamo in modo che prima torni l‟armonia, in modo che i rapporti possano essere effettivamente atti di amore. 20) Qualche volta, dimmi qualcosa di bello di fronte ad altre persone. CREDIAMO PENSIAMO ABBIAMO DECISO: QUESTO É IL LINGUAGGIO DELL‘UNITÁ! 10 M.P, un poliziotto di Napoli, in servizio alla sezione Narcotici partenopea, viene inviato in missione in un Paese del nord Europa per partecipare alla cattura di un trafficante di droga; uno di quelli veramente pericolosi perché riempiono di “neve bianca” i rioni ghetto di Scampía e Secondigliano, guadagnando cifre da capogiro e facendo la bella vita tra Bogotà, Montecarlo e Nizza. La soffiata che arriva nella Questura di Napoli è precisa e dettagliata. Occorre fare presto. Preparare le carte, avvisare i ministeri competenti, chiedere le autorizzazioni necessarie e... via. Ma è sera, ormai, gli uffici sono chiusi e non è più possibile aspettare. Il trafficante potrebbe sfuggire. Così il poliziotto M. P., senza pensarci troppo, noleggia privatamente e con la sua carta di credito personale una Volvo e comincia la caccia al camorrista. L'operazione, autorizzata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e appoggiata dalla Direzione centrale antidroga di Roma, si conclude con l'arresto del criminale e con il sequestro di 100 chili di droga destinati al mercato italiano. Anziché una medaglia al valore o una promozione per meriti straordinari, ecco l'imprevisto: all'altezza del Cantone dei Grigioni, in Svizzera, il poliziotto napoletano, cacciatore di camorristi viene fotografato dagli autovelox perché ha superato di 39 chilometri il limite di velocità (119 km/h invece di 80). Passano due mesi, e a casa del poliziotto si presentano i carabinieri con un avviso di garanzia e la convocazione in caserma: la magistratura svizzera ha chiesto, tramite rogatoria internazionale, che il conducente dell'auto che ha turbato la tranquillità del Paese del cioccolato venga identificato e processato (perché in Svizzera, patria del segreto bancario e dei riciclatori professionisti di soldi sporchi non c'è multa o vigile o santo che tenga: se premi sull‟acceleratore si finisce in galera). 11 Il poliziotto cerca di spiegare come può, ai giudici, le sue ragioni, ma la legge svizzera su certe cose è inflessibile: non fa differenza tra chi preme al massimo perché è ubriaco e chi, invece, sta partecipando a un blitz antidroga. Bisogna punirlo, punto e basta. D'altronde, gli uffici giudiziari di Como e Milano sanno bene quanto i loro colleghi svizzeri ci tengano all'osservanza del loro codice della strada: ogni anno ci sono decine e decine di casi simili che arrivano sulle scrivanie dei magistrati lombardi, con tutto il lavoro e i costi del caso, a carico dei contribuenti italiani. La Procura di Santa Maria Capua Vetere non può far altro che mettere a disposizione dell'inflessibile Cantone dei Grigioni un pubblico ministero e tutto il resto, polizia giudiziaria compresa, per interrogare e definire la posizione giudiziaria del poliziotto. Naturalmente le istituzioni italiane non muovono un dito per difenderlo, così dallo stipendio privato del poliziotto, che non è certamente da conto in Svizzera, se ne vanno via i primi soldi per ingaggiare l'avvocato e per le carte bollate. Qualche giorno fa, preciso come un orologio svizzero, arriva il decreto di condanna firmato dal giudice svizzero Claudio Riedi: il poliziotto napoletano è condannato a 1.050 euro di multa e a 5 giorni di «lavori socialmente utili» da farsi in Svizzera. Cosa possa essere più “socialmente utile” dell'arresto di un trafficante di droga e del sequestro di 100 chili di “roba”, però, é difficile capirlo. Forse spalare la neve? Forse portare le mucche al pascolo? In qualsiasi altro posto del mondo, l'arresto di un pericoloso trafficante di droga sarebbe considerato un «lavoro socialmente utile». Il poliziotto sarebbe stato un eroe e magari avrebbe anche ricevuto una medaglia! In Svizzera no! Si finisce sotto processo e si è condannato, per aver premuto sull‟acceleratore, mentre inseguiva un pericoloso criminale ricercatissimo in tutto il mondo! 12 La nostra Terra, nello spazio celeste, danza velocissima (come una bellissima danzatrice sul ghiaccio, che fa delle girovolte attorno a se stessa), senza che noi ce ne accorgiamo. Nell‟universo stellare è tutta una danza perfettissima. La nostra bellissima Terra gira su stessa alla strepitosa velocità di 1.670 chilometri circa all‟ora e in 24 ore fa 40.076 chilometri circa, tanto quanto è la sua circonferenza all‟Equatore. Sembrerebbe, quindi, che ogni giorno noi ritorniamo sempre nello stesso punto! Sembrerebbe…, ma non è cosí. Noi non ritorniamo mai nello stesso punto dello spazio; noi siamo come su un bolide che corre oltre 300 volte piú veloce della Ferrari in gara; la Terra corre alla strepitosa velocitá di oltre 100.000 chilometri all‟ora. Sí, perché la T erra, oltre a girare attorno a sé, contemporaneamente gira attorno al Sole alla straordinaria velocitá di 109.073 chilometri all‟ora d‟estate (quando siamo piú vicini al Sole) e a 105.448 chilometri all‟ora d‟inverno (quando stiamo piú lontani dal Sole). La Terra, nonostante la sua eccezionale velocitá ci mette 1 anno (365 giorni) per girare attorno al Sole, tanto è g rande il nostro simpatico Sole; e gira cosí veloce, pur essendo a circa 150 milioni di chilometri lontana dal Sole. Ma, almeno, dopo un anno ritorniamo nello 13 stesso punto da cui siamo partiti? Neppure! E perché? Perché il Sole non sta fermo; anche esso, non solo gira attorno a se stesso in 30 giorni, ma gira anche attorno alla sua e nostra Galassia (che si chiama “Via Lattea”); e per girare attorno alla “Via “Lattea”, il nostro Sole ci mette dai 225 ai 250 milioni di anni, girando alla allucinante velocitá di 828.000 chilometri all‟ora e trascinandosi dietro la nostra piccola Terra e gli altri pianeti solari (9 in tutto). Qualcuno potrebbe dire; “Ma almeno dopo 250 milioni di anni ritorniamo allo stesso punto? No, no, e sempre no…, perché la nostra Galassia (“Via Lattea”), mentre gira attorno a se stessa, gira anche attorno ad altre piú grandi Galassie a una velocitá ancora piú pazzesca! Tutta la realtà è in movimento; noi siamo in…viaggio. Verso dove? E chi lo sa? Perché allora sembra che tutto sia fermo? È una illusione! Sembra che tutto sia fermo perché tutto è in movimento e non avendo punti fermi di riferimento, esterni al movimento stesso, sembra che tutto stia fermo. In realtà siamo continuamente in viaggio! La VIA LATTEA posizione del Sole (in giallo, con la Terra e gli altri pianeti, invisibili) nella Via Lattea. Il Sole dista 26.000 anni luce dal centro della Via Lattea. 14 Dal CIELO una lezione di UMILTÀ Le dimensioni dei PIANETI e delle STELLE in una GALASSIA SCONFINATA: la nostra bellissima „VIA LATTEA“ (con un diametro di circa 100.000 anni luce): 15 Le dimensioni del Sole (Ø 1.390.000 km) rispetto ai pianeti. In questa immagine sono messi a confronto i pianeti del Sistema Solare e il Sole, la nostra stella. Tra le altre Stelle, il Sole è classificato come stella "nella media". In effetti si tratta di una stella media in tutto: sia per dimensioni, che per luminosità, che per temperatura, che per etá. Le dimensioni della Terra (diametro Ø 12.756 km) rispetto a Venere (Ø 12.104 km), Marte (Ø 6.794 km), Mercurio (Ø 4.880 km) e Plutone (Ø 2.274 km). Attenzione: la nostra Luna ha un diametro di 3.476 km, dunque è più grande di Plutone e più piccola di Mercurio. È stato detto: Un extraterrestre appena arrivato sulla Terra, esaminando le informazioni che diamo ai nostri bambini in televisione, alla radio, nei film, sui quotidiani, nelle riviste, nei fumetti e in molti libri, potrebbe facilmente concludere che siamo proprio bravi ad insegnare loro la violenza, lo stupro, la crudeltà, la superstizione, la credulità e il consumismo. E si chiederà come mai non insegniamo la Scienza che infonde tanta conoscenza, tanta speranza, tanta umiltà e tanta gratitudine al Creatore? In questa immagine sono confrontate le dimensioni di tutti i pianeti del Sistema Solare. Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono pianeti gassosi: La loro composizione è simile a quella delle stelle e se Giove fosse stato 10 o 20 volte più massiccio probabilmente nel nostro cielo sarebbero brillati due soli. È stato detto: Un extraterrestre che cercasse dei terrestri intelligenti avrebbe una possibilità su mille di trovarli, mentre se andasse a cercare gli stupidi terrestri ne troverebbe 99 su 100. Qui vediamo confrontate le dimensioni del Sole e di alcune altre stelle tra quelle più vicine al nostro Sistema Solare. In questa scala Giove è un puntino e la Terra è invisibile. Alpha Centauri è la stella più vicina al sole, dista 4,5 anni luce. Sirio, stella quasi quattro volte più grande del nostro Sole, dista da esso 8,6 anni luce; Polluce dista da noi circa 34 anni luce e il suo diametro è circa 10 volte quello del Sole. Arturo dista circa 37 anni luce. Il suo diametro è circa quaranta volte quello del Sole. Sembra tanto, ma ancora non abbiamo visto niente... Qui sono confrontate le dimensioni delle stelle della sezione precedente e alcune di quelle più grandi. In questa scala il Sole è un puntino. Rigel è una stella distante 773 anni luce. Deneb è una stella grande circa 200 volte il nostro Sole, è a una distanza di circa 3200 anni luce da esso. Betelgeuse è una stella che dista da noi 427 anni luce. Anche Antares è una stella dal diametro oltre 500 volte più grande di quello del Sole e distante da noi circa 520 anni luce. Se le stelle in questa sezione fossero tutte alla stessa distanza, la più luminosa sarebbe Deneb (265.000 volte più luminosa del Sole), seguita da Rigel (40.000 volte) ,Antares (11.000 volte) e Betelgeuse (9700 volte piú luminosa del Sole). Antares e Betelgeuse sono stelle davvero enormi, ma non sono le più grandi tra quelle conosciute della nostra galassia. Si ipotizza che VY Canis Majoris (distante circa 5000 anni luce) possa avere un diametro circa 2000 volte più grande di quello del Sole. 16 Un Ispettore ministeriale fa una visita a sorpresa in un liceo che é abbastanza famoso e conosciuto. Inizia a interrogare: „Come ti chiami? „Rossi!“. „Chi ha preso la Bastiglia?“ E l„alunno: „Io no, lo giuro, signor Ispettore“. Deluso e indignato, l„Ispettore va dal suo professore: „Sa cosa mi ha risposto un suo alunno sulla presa della Bastiglia? Che non era stato lui“. „A chi l‘ha chiesto?“ „A Rossi“. „Beh, se l‘ha detto lui é vero, signor Ispettore, Rossi non dice mai bugie!“. Superindignato, l„Ispettore ministeriale va dal preside, superagitato: „Ma é mai possibile che in 3a C non sappiano chi ha preso la Bastiglia“. E il preside tutto premuroso: Mi scusi, signor Ispettore, non si arrabbi! Rimedieremo! Mi dica, quanto costa sta‘ Bastiglia?“ (a proposito: tu sai cos„é la Bastiglia?) „Papá, é vero che una mela al giorno toglie il medico di torno? „Certo, Pierino“. „Allora dammi una mela, presto! Ho appena rotto il vetro della macchina del dottore“. Un carabiniere arresta un malvivente, gli mette le manette e lo porta in carcere. Mentre camminano, peró, si mette a piovere. „Maresciá, dice il malvivente, toglietemi le manette che vado a prendere l„ombrello!“ „Mi credi proprio scemo? Tieni un attimo la pistola che lo vado a prendere io“. Fra carabinieri: „Controlla le frecce“ „Perché? Non usiamo piú le pistole?“ Servizio Pastorale a cura della Missione Cattolica Italiana Villingen n. 13 Settembre 2011