SCHEDA INSEGNAMENTO Corso di Laurea in Scienze Geologiche - TRIENNALE Insegnamento Modulo Anno di corso Geomorfologia e Gis Docente Telefono Orari Ricevimento Luogo Ricevimento Domenico Capolongo III A.A. 2015/2016 SSD Semestre I Codice Insegnamento Geo 04 018556 Email 0805442622 [email protected] lunedi e mercoledi ore 15-17, anche previo contatto via posta elettronica studio n. 8 secondo piano - Dipartimento Scienze della Terra e GeoAmbientali Ore didattica assisistita Ore studio individuale Crediti Lezioni frontali 32 68 4 Esercitazioni 32 18 2 Totale 64 86 6 Obiettivi formativi Il corso ha come oggetto principale lo studio del paesaggio fisico della sua formazione e della sua evoluzione. In fase preliminare verranno chiariti i concetti base della geomorfologia. Vengono considerati i rapporti tra la dinamica endogena e quella esogena attive nel nostro pianeta, in riguardo a quest’ultima verranno considerati i principali agenti e processi del modellamento sulla superficie terrestre. Verranno descritti e spiegati i diversi sistemi morfogenetici esistenti sul globo, dando maggior spazio a quelli più vicini alle nostre latitudini. Verrà, inoltre, enfatizzato l’aspetto applicativo della geomorfologia nell’ambito di una corretta gestione del patrimonio ambientale, ponendo l’accento sulle avanzate tecnologie a disposizione del geomorfologo di oggi. Verrà in particolare studiato il sistema GIS e le sue applicazioni in geomorfologia. Pre-requisiti Geografia Fisica Propedeuticità obbligatorie aver sostenuto gli esami del primo anno Metodi di valutazione Prova scritta Testi consigliati Anderson R. and Anderson S. (2010) - Geomorphology. The Mechanics and Chemistry of Landscapes. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS Prova orale Prova laborat. Prove esonero parz. Castiglioni G.B. (1979) – Geomorfologia. UTET Ed. Torino Atlante di Tipi Geografici - IGM - http://www.igmi.org Dainelli N. et al. 2008, Cartografia Numerica - manuale pratico per l'utilizzo dei GIS, Dario Flaccovio editore Altro materiale consigliato APPUNTI DI LEZIONE Programma Parte Geomorfologica 1. INTRODUZIONE ALLA GEOMORFOLOGIA. Il ruolo della geomorfologia nelle Scienze della Terra. Rapporti tra dinamica endogena e dinamica esogena. Concetti fondamentali di geomorfologia: processi morfogenetici, forme e depositi correlati; problemi di convergenza morfologica; Agenti e fattori che sovrintendono ai cicli morfogenetici. I sistemi geomorfici. Il clima e i processi geomorfologici. Metodi di indagine in geomorfologia. 1 Programma 2. PROCESSI DI DEGRADAZIONE SUI VERSANTI. Processi elementari: alterazione e disgregazione delle rocce. Processi fisici e processi chimici. Cenni alla formazione e alla suddivisione dei suoli. Concetto e tipi di versante:, processi di erosione, trasporto e sedimentazione lungo i pendii: processi areali, lineari e puntiformi. Modelli evolutivi dei versanti: arretramento parallelo, sostituzione, versante di Richter, slope decline. Processi, forme e depositi legati all’azione della forza di gravità: processi lenti creep, soliflusso, geliflusso; processi rapidi frane, cenni di classificazione dei fenomeni franosi, nomenclatura delle parti di una frana, cenni alle cause predisponesti e scatenanti dei fenomeni franosi. Processi forme e depositi legati all’azione delle acque di ruscellamento superficiale: splash erosion, sheet erosion, rill erosion, gully erosion; 3. MORFOLOGIA FLUVIALE Erosione, trasporto e sedimentazione lungo un corso d’acqua. Il livello di base. Portata liquida, portata solida, energia e velocità, carico limite e carico reale. Il profilo longitudinale e il profilo di equilibrio. I profili trasversali: valli e terrazzi fluviali morfologie e cause del modellamento. Alvei e tracciati fluviali: canali meandriformi, rettilinei e anastomizzati. Rete idrografica e bacino fluviale; patterns idrografici e loro significato. Geomorfologia quantitativa: gerarchizzazione e morfometria di un bacino idrografico, principali parametri geomorfici e loro significato, moderne applicazioni della geomorfologia quantitativa allo studio dell’evoluzione del paesaggio. Le forme di deposizione fluviale: conoidi, terrazzi e pianure alluvionali genesi ed evoluzione. Adattamento della rete idrografica all’assetto strutturale del territorio drenato. Sensibilità del sistema fluviale a variazioni ambientali indotte dall’uomo, dalla tettonica e dalle variazioni climatiche. L’analisi dei reticoli idrografici come strumento essenziale negli studi ambientali e di neotettonica. Livello di base locale: i laghi, genesi e tipologie di laghi, morfologie lacustri. 4. MORFOLOGIA CARSICA Presupposti, cause e meccanismi dei fenomeni carsici. Genesi e geometria delle forme carsiche: forme epigee: chemioclastismo e graviclastismo, microforme e macroforme (lapiez, kamenitsa, karren, doline, uvala, inghiottitoi, estavelle, polje ecc.); forme ipogee: deflusso endoreico, , processi morfogenetici nel carsismo ipogeo, genesi ed evoluzione di grotte e cavità sotterranee Paesaggi carsici: caratteristiche topografiche in pianta e in sezione; caratteristiche del reticolo idrografico e delle valli fluviali.. Depositi carsici: stalattiti, stalagmiti e travertini e loro importanza nella cronostratigrafia del Quaternario. 5. MORFOLOGIA COSTIERA Agenti e processi della geomorfologia costiera: moto ondoso, correnti lungo costa, maree, carsismo, vento. Coste alte e coste basse; classificazione delle coste secondo Valentine: coste in avanzamento e coste in arretramento. Forme costiere di erosione: falesie, solchi di battente, faraglioni, terrazzi marini ecc. Forme di deposizione: spiaggia; profilo di una spiaggia e nomenclatura delle forme ad essa associate: berma, barra, cordone litoraneo, duna, tombolo ecc. Meccanismi di erosione, trasporto e deposizione dei sedimenti lungo i litorali, influenza della morfologia costiera. Delta, estuari e laghi costieri. Effetti sulle coste delle variazioni glacioeustatiche quaternarie. Cenni ai moderni concetti di difesa dei litoranei. PARTE GIS 1. INTRODUZIONE AI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI (GIS). La cartografia numerica. Che cosa è un GIS, Potenzialità di un GIS, Organizzazione dei dati, Overlay Rappresentazione del mondo reale, fenomeni continui e fenomeni discreti, modelli dei dati spaziali, i dati vettoriali e i dati raster, introduzione alla topologia, l’accuratezza e la risoluzione. Architetture GIS: Desktop; Client/Server; Web; Mobile 2 Programma Introduzione ai sistemi informativi territoriali opensource e ArcGis© 2. GEOPROCESSING DI DATI VETTORIALI: caratteristiche; input (acquisizione, editing, geocodifica) Integrazione di dati raster e vettoriali. Il formato dei dati, gli attributi, l’edintig e le operazioni sulle tabelle. 3. GEOPROCESSING DI DATI RASTER: caratteristiche; ortorettifica e georeferenziazione; analisi geospaziale; gestione digitale di raster. 4. LA DIFFUSIONE DEI DATI GIS E IL LAYOUT Analisi spaziale e map algebra, creazione di superfici e metodi di interpolazione. La modellazione tridimensionale, i modelli digitali del terreno e loro analisi. Caratteristiche delle TIN e la visione 3D. 5. LABORATORIO Utilizzo di Tutorial ed esercizi di QGIS sugli argomenti trattati Georeferenziazione di una carta e digitalizzazione di shapefiles 3