A C I S SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL © Marco Caselli Nirmal M U DIRIGE TERRY RILEY INCONTRA ALTER EGO / MATMOS / STEFANO SCODANIBBIO D PARIS QUI DORT DI RENÉ CLAIR MUSICHE DI YAN MARESZ A R C O V E I G R GE O H S ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA ORCHESTRA DEL TEATRO MARIINSKY DI SAN PIETROBURGO AUDITORIUM VENERDÌ 3 LUNEDÌ 13 P 2006 ANDRÁS SCHIFF L’ULTIMO BEETHOVEN E L L NOVEMBRE A VENERDÌ 10 H C I V O K TS A 7 18-2 GIOVEDÌ 2 06 0 2 RE B M E NOV URI CAINE ENSEMBLE & TEMPO REALE GESTITO DA NOVEMBRE MERCOLEDÌ 1 Musica per Roma FONDAZIONE Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Renée Fleming soprano Omaggio a Richard Strauss Consiglio di amministrazione Bruno Cagli Presidente - Sovrintendente Presidente Goffredo Bettini Antonio Pappano Direttore Musicale Till Eulenspiegel Capriccio: Finale Quattro ultimi lieder Der Rosenkavalier: sequenza di walzer Norbert Balatsch Maestro del Coro Sala Sinopoli ore 21 Roberto Grossi Direttore generale Antony and The Johnsons – Charles Atlas Turning Vicepresidente Andrea Mondello Amministratore delegato Carlo Fuortes Consiglieri Bruno Cagli Antonio Calabrò Francesco Gaetano Caltagirone Innocenzo Cipolletta Giovanni Ferreri Gianni Letta Giovanni Malagò Mario Marazziti Michele Mirabella Maurizio Tucci Consiglio di amministrazione Presidente - Sovrintendente Bruno Cagli Vicepresidente Roberto Pertile Consiglieri Walter Veltroni Sindaco di Roma Alberto Basso Michele Campanella Azio Corghi Vittorio Di Paola Vittorio Mincato Collegio dei revisori dei conti Giuseppe Dalla Torre Presidente Luigi Pezzi Romaeuropa Festival 2006 GIOVEDÌ 2 Sala Santa Cecilia ore 21 Santa Cecilia It’s Wonderful e Romaeuropa Festival Terry Riley incontra Alter Ego, Matmos, Stefano Scodanibbio The slaving wheel of meat conception / In C Prima assoluta Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Francesco Cafiso Quartet con Fabrizio Bosso VENERDÌ 3 Sala Santa Cecilia ore 9 Sala Santa Cecilia ore 21 Demetrio Minuto Anita Frateschi Giovanni Bellucci pianoforte riservato alle scuole medie inferiori e superiori Accademia Nazionale di Santa Cecilia Berlioz/Liszt Sinfonia Fantastica Schumann Fantasia op. 17 Antonio Simeoni Sala Santa Cecilia ore 21 Giorgia Insolite note Teatro Studio ore 21 Generazione X Pier Cortese guest Simone Cristicchi Sinfonia n.39 K543 Sinfonia n.40 K550 Sinfonia n.41 K551 “Jupiter” Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Brad Mehldau Sala Petrassi ore 21 PARIS QUI DORT film di René Clair (1923) musiche di Yan Maresz eseguite da Freon Ensemble IRCAM computer music designer Benoit Meudic Teatro Studio ore 18,30 L’Arsenale di Galileo Il cervello economico Prof. Paul J. Zak SABATO 4 Spazio Risonanze ore 18 Sala Santa Cecilia ore Tutti a Santa Cecilia Laboratorio Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Prova d’ascolto Mozart, Le tre ultime Sinfonie riservato alle scuole medie inferiori e superiori REGIONE LAZIO Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Mozart, le tre ultime Sinfonie Sinfonia n.39 K543 Sinfonia n.40 K550 Sinfonia n.41 K551 “Jupiter” MARTEDÌ 7 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Dentro la Musica L’arte di ascoltare e le forme musicali (II parte) Corso di ascolto musicale Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Mozart, le tre ultime Sinfonie Sinfonia n.39 K543 Sinfonia n.40 K550 Sinfonia n.41 K551 “Jupiter” Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Wayne Shorter Quartet Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Anthony Braxton e Roscoe Mitchell VENERDÌ 10 DOMENICA 5 Sonata n.30 op. 109 Sonata n.31 op. 110 Sonata n.32 op. 111 Spazio Risonanze ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia Beethoven: le ultime tre Sonate per pianoforte a cura di Giovanni Bietti Sala Santa Cecilia introduzione ore 11, concerto ore 12 Fornitore ufficiale degli strumenti per Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica Sala Petrassi ore 18,30 I concerti dell’Accademia degli Sfaccendati Philarmonia Chorus Young Janacek Philharmonic Orchestra Jan Latham-Koenig direttore Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Mozart, le tre ultime Sinfonie Presidente F O N D A T O R I Musiche di Mendelssohn, Cajkovskij, Haydn LUNEDÌ 6 Giovanni Chiarion Casoni S O C I Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Daniele Giorgi direttore Robert Choen violoncello Laboratorio Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Mettiamoci alla prova Mozart, Le tre ultime Sinfonie Collegio dei revisori dei conti Antonio Libri Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della musica Bob Dylan Highway 61 Revisited A cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante Tutti a Santa Cecilia Alessandro Bonura Giovanni Sapia Sala Sinopoli ore 11 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Horacio “El Negro” Hernandez con i Fiati della PMJO - Parco della Musica Jazz Orchestra “ITALUBA” Accademia Nazionale di Santa Cecilia Family Concert Giovanni Bellucci pianoforte Berlioz/Liszt Sinfonia Fantastica Sala Santa Cecilia ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia András Schiff pianoforte Beethoven, Integrale delle Sonate SABATO 11 Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Iván Fischer direttore Joshua Bell violino Sollima Tempeste e ritratti Bruch Concerto per violino n.1 Dvorák Sinfonia n.7 Il calendario potrebbe subire delle variazioni C A L E N Sala Sinopoli ore 21 Le stelle di Oppo nel cielo di Roma in favore di Oppo e le sue stanze ONLUS Spettacolo, regia di Gian Carlo Nicotra Sala Petrassi ore 21 SUNCYCLE spettacolo di danza, musica e video per le celebrazioni della Settimana Nazionale UNESCO per l’energia e lo sviluppo sostenibile D A R I Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Iván Fischer direttore Joshua Bell violino Sollima Tempeste e ritratti Bruch Concerto per violino n.1 Dvorák Sinfonia n.7 VENERDÌ 17 Spazio Risonanze ore 19.15 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Teatro Studio ore 21 Solo Sylvie Courvoisier pianoforte DOMENICA 12 Sala Santa Cecilia introduzione ore 11, concerto ore 12 Family Concert Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Iván Fischer direttore Dvorák Sinfonia n.7 Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia 19 agosto 43 a.C.: Ottaviano e la prima “marcia su Roma” Luciano Canfora Sala Coro ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia Shostakovich dopo il crollo del suo mondo a cura di Franco Pulcini Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della Musica Who Who’s next a cura di Gino Castaldo ed Ernesto Assante Sala Santa Cecilia ore 17.30 Tutti a Santa Cecilia Spettacolo Teatro dei burattini San Carlino Il flauto magico di Pulcinella età consigliata 4 - 8 anni Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Misha Damev direttore Davide Formisano flauto Musiche di Nielsen, Taglietti, Prokof’ev. Sala Petrassi ore 21 Klezroym in concerto LUNEDÌ 13 Sala Santa Cecilia ore 10 Tutti a Santa Cecilia Spettacolo Teatro dei burattini San Carlino Il flauto magico di Pulcinella età consigliata 4 - 8 anni Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Iván Fischer direttore Joshua Bell violino Sollima Tempeste e ritratti Bruch Concerto per violino n.1 Dvorák Sinfonia n.7 Teatro Studio ore 21 e 22.30 Carta bianca a Uri Caine Uri Caine Ensemble & Tempo Reale Omaggio a Luciano Berio I Salotti del venerdì Conferenza introduttiva, con degustazione di vini abbinato al concerto da camera delle ore 21 Sala Petrassi ore 18 Conferenze Amici di Santa Cecilia Il Monaco Nero; da Cechov a Shostakovich a cura di Bruno Cagli Sala Santa Cecilia ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Christian Zacharias pianoforte Schumann Kinderszenen op. 15 Beethoven Sonata n. 4 op. 7 Schubert Sonata D 959 Sala Sinopoli ore 21 Loredana Bertè in concerto SABATO 18 Sala Santa Cecilia ore 18 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Valery Gergiev direttore Nikolaj Znaider violino Brahms Concerto per violino Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto Sala Sinopoli ore 20.30 Asiaticafilmmediale Viaggio musicale indo-iraniano nella serata inaugurale di ASIATICAFILMMEDIALE DOMENICA 19 Bibliomediateca ore 18 Teatro Studio ore 21 Generazione X H.E.R. guest Têtes de Bois LUNEDÌ 20 Sala Santa Cecilia ore 21 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Valery Gergiev direttore Nikolaj Znaider violino Brahms Concerto per violino Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto MARTEDÌ 21 Bibliomediateca ore 18 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Dentro la Musica L’arte di ascoltare e le forme musicali (IV parte) Corso di ascolto musicale Sala Santa Cecilia ore 19.30 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Valery Gergiev direttore Nikolaj Znaider violino Brahms Concerto per violino Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto Teatro Studio ore 21 Piccola Banda Ikona “Stari Most” MERCOLEDÌ 22 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Sala Coro ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia Boris Godunov a cura di Mario Bortolotto Mussorgskij Boris Godunov opera in tre atti in forma di concerto Sala Petrassi Da Roma a San Pietroburgo Toradze Piano Studio Una giornata con Dmitri Shostakovich ore 11 Maratona pianistica (I parte) ore 14.30 Proiezione del film “Testimony” di Tony Palmer ore 18 Presentazione del libro “Stalin e Shostakovich” di Solomon Volkov ore 19.30 Maratona pianistica (II parte) Sala Santa Cecilia ore 20.30 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Sala Sinopoli ore 11 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary PMJO-Parco della Musica Jazz Orchestra con Alan Farrington “Chocolate is a woman” Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della musica Led Zeppelin IV a cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio MARTEDÌ 14 O Lü Jia direttore Ilya Gringolts violino Accademia Nazionale di Santa Cecilia Musiche di Schumann, Beethoven Dentro la Musica L’arte di ascoltare e le forme musicali (III parte) Corso di ascolto musicale Sala Santa Cecilia ore 21 GIOVEDÌ 23 Mussorgskij/Shostakovich Boris Godunov opera in tre atti in forma di concerto VENERDÌ 24 Sala Santa Cecilia ore 19.30 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Enrico Dindo violoncello Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello Shostakovich Sinfonia n. 7 “Leningrado” Sala Sinopoli ore 20.30 Operation Smile Concerto “Sulle note della solidarietà” con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Sala Petrassi ore 21 Equilibrio Oltre Alain Platel - Les Ballets C. de la B. - Belgio vsprs Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Dee Dee Bridgewater Malian Project Teatro Studio ore 21 Elettronica MIT Meet in Town WhoMadeWho Live + Ether Live SABATO 25 Sala Santa Cecilia ore 18 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Enrico Dindo violoncello Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello Shostakovich Sinfonia n. 7 “Leningrado” Sala Petrassi ore 21 Equilibrio Oltre Alain Platel - Les Ballets C de la B - Belgio vsprs Teatro Studio ore 21 Peter Hammill in concerto DOMENICA 26 Spazio Risonanze ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia I Quartetti di Beethoven a cura di Sandro Cappelletto Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia 18 luglio 64 d.C.: L’incendio di Nerone Andrea Giardina Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della Musica David Crosby If I could only remember my name a cura di Gino Castaldo ed Ernesto Assante Sala Coro ore 16 e 18 Tutti a Santa Cecilia Concerto – Laboratorio Strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia Musica in-attesa Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Lü Jia direttore Antonio Poli tenore Enrico Turco basso O.R.L. quartetto di fiati Goffredo Petrassi coro Stefano Cucci maestro del coro Musiche di W. A. Mozart Sala Santa Cecilia ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Danilo Rea e Paolo Fresu LUNEDÌ 27 Spazio Risonanze ore 19.30 Degno di note Guida all’ascolto del concerto delle ore 21 in Sala Santa Cecilia Sala Santa Cecilia ore 21 Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Enrico Dindo violoncello Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello Shostakovich Sinfonia n. 7 “Leningrado” MERCOLEDÌ 29 Sala Sinopoli ore 20.30 Centenario della CGIL Il lavoro... e compagnia cantante Un secolo di musica e di lotte Sala Santa Cecilia ore 21 Philharmonia Quartett Berlin Beethoven, Integrale dei Quartetti Quartetto op. 18 n. 2 Quartetto op. 74 "delle Arpe" Quartetto op. 18 n. 1 Mercoledì 1 novembre Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Sabato 4 ore 18 Lunedì 6 ore 21 Martedì 7 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Le tre ultime Sinfonie di Mozart SPONSOR SERATA 6 NOVEMBRE Sinfonia n. 39 K543 Sinfonia n. 40 K550 Sinfonia n. 41 K551 “Jupiter” Renée Fleming soprano Richard Strauss Till Eulenspiegel poema sinfonico Capriccio: scena finale Quattro ultimi Lieder Der Rosenkavalier: sequenza di walzer ORCHESTRA DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Baby sitting musicale Durante i concerti del sabato intratteniamo noi, con laboratori musicali, i bambini dai 4 ai 12 anni. Info: 06 80242354. più celebre opera per il teatro, Der Rosenkavalier, dell’autore di Salome e di Così parlò Zarathustra il programma prevede splendide pagine vocali, affidate all’incantevole voce di una delle primedonne della Lirica contemporanea: Renée Fleming. Quasi coevi – furono composti nella prima metà degli anni ’40 del secolo scorso – i Quattro Ultimi Lieder e la Scena finale dell’Opera Capriccio cantano in termini di struggente e crepuscolare malinconia l’estremo congedo dal mondo della grande tradizione culturale mitteleuropea, che la guerra contribuì a cancellare e distruggere. durerà ancora per chissà quanti secoli. “Beethoven creò la sua musica dal nulla – afferma il grande musicologo Alfred Einstein – mentre Mozart sembra aver trovato la sua là dove esisteva da sempre, per rivelarla al mondo con il suo genio, talmente è pura e bella. Per questo è il compositore più grande di tutti”. E da una fonte originaria di olimpica perfezione paiono infatti sgorgate le ultime tre delle sue quarantuno Sinfonie, catalogate da Koechel come K543, K550 e K551. Sorta di “summa” di tutta la musica mozartiana, le tre partiture – tra le più amate ed eseguite di tutta la letteratura strumentale – sono una perfetta miscela di apollineo e dionisiaco, fanciullesco e diabolico, tragico e ironico, che come al solito nulla ci rivelano della vita personale di uno degli autori più misteriosi ed enigmatici della Storia (se non il più enigmatico di tutti): quale progressione logica accomuna la squisita e cantabile leggerezza in mi bemolle maggiore della K543, il tormento protoromantico in sol minore della K550, e lo squillante, perentorio, ottimistico do maggiore della K551? Apparentemente nessuna, se si considera che tutte e tre furono composte in meno di due mesi nel 1788, in un momento di particolari difficoltà finanziarie, delle quali non c’è traccia alcuna nella pura, purissima musica di questi estremi capolavori. Per concludere, è inutile ricordare il travolgente successo del Don Giovanni diretto da Antonio Pappano la stagione scorsa, con il quale il nostro Direttore Musicale ha dimostrato di essere un autentico mozartiano doc: ecco un altro motivo per non perdere quello che sarà il concerto conclusivo dell’intero Progetto Mozartiano dell’Accademia di Santa Cecilia, durato ben 3 K Festival. MOZART PAPPANO RENÉE FLEMING, UNA STAR PER RICHARD STRAUSS L’anno mozartiano sta per concludersi, ma la voglia di ascoltare Wolfgang Amadeus LE ULTIME TRE SINFONIE Ultima replica del concerto, il secondo di questa stagione sinfonica, tutto dedicato a Richard Strauss, diretto da Antonio Pappano. Incastonati tra il geniale sberleffo del poema sinfonico Till Eulenspiegel (ispirato alle gesta di un popolarissimo personaggio delle favole tedesche), e la Sequenza di Walzer tratta dalla sua Giovedì 2 novembre Sala Santa Cecilia ore 21 Terry Riley incontra Alter Ego / Matmos / Stefano Scodanibbio The slaving wheel of meat conception PRIMA ASSOLUTA Corealizzazione M E D I A S P O N SO R In collaborazione con In C Un eccezionale incontro tra due generazioni musicali: Terry Riley, figura emblematica del minimalismo americano, insieme a Terry Riley Alter Ego Matmos Terry Riley è uno dei padri Alter Ego da diversi anni pre- Tra le maggiori realtà dell’e- Stefano Scodanibbio fondatori del Movimento sente nei luoghi più presti- lettronica, i californiani Virtuoso contrabbassista di Alter Ego, Matmos e Stefano Scodanibbio, Minimalista con la pietra giosi della musica insieme a Matmos sono stati consacrati fama internazionale, suona nomi di riferimento nella musica contem- miliare In C, grazie alla quale Pan Sonic, Matmos, Philip dalla collaborazione con regolarmente in coppia con poranea e elettronica. Terry Riley ha com- il movimento ha impresso Jeck, Scanner, e con gli artisti Björk per Vespertine. Rohan de Saram e Markus posto per l’occasione The slaving wheel una spinta vitale alla musica John De Leo, Michelangelo Arricchiscono le loro perfor- Stockhausen. Di particolare of meat conception, la tanto attesa riela- contemporanea i cui effetti Pistoletto… Negli ultimi mance con proiezioni, rilievo i suoi lavori con Terry persistono ancora oggi. La anni ha inciso per l’etichetta video e con l'utilizzo dei Riley e il poeta Edoardo sua carriera tuttavia, che ha Stradivarius e l’inglese Touch suoni più disparati, da quello Sanguineti. Ha collaborato a ormai raggiunto il mezzo opere di Philip Glass, delle compresse di aspirina lungo con Luigi Nono e Sessanta, mantenendo viva l’atmosfera secolo, non si è espressa Frederic Rzewski, Gavin sciolte nell’acqua al ‘rumore’ Giacinto Scelsi. Ha fondato la beat dell’epoca, il vagabondare tra locali solo nel minimalismo, ma ha Bryars, Salvatore Sciarrino, di pagine della bibbia che Rassegna di Nuova Musica jazz e happening teatrali. Keyboard studies sempre allargato i suoi confi- con il consenso unanime di vengono voltate. che si tiene dal 1983 a continua a essere suonata ovunque nel ni ed è stata segnata da con- critica e pubblico ricevendo il www.brainwashed.com/matmos/ Macerata, di cui è originario. mondo da oltre quarant’anni, in una sorta tinue trasformazioni in una famoso “Editor Choice” dalla metamorfosi da un ambito rivista inglese Gramophone. borazione cameristica di Keyboard studies, manifesto del minimalismo musicale anni di circolo virtuoso tra scrittura e improvvisazione, che Riley approfondisce con uno www.stefanoscodanibbio.com concettuale all’altro. Nel suo lavoro è possibile riconoscere studio costante della musica indiana. Un un intricato melting di sofisti- tocco di Kerouac nel titolo, citazione da cati richiami tra elementi Mexico City. Un nuovo video dei Matmos. indiani, mediorientali e jazz. www.terryriley.com TERRYRILEY UN PROGETTO DI ALTER EGO INCONTRA ALTER EGO/MATMOS / STEFANO SCODANIBBIO The slaving wheel of meat conception / In C MUSICHE TERRY RILEY TERRY RILEY VOCE E TASTIERA MATMOS DREW DANIEL ELECTRONICS MARTIN C. SCHMIDT ELECTRONICS STEFANO SCODANIBBIO CONTRABBASSO ALTER EGO MANUEL ZURRIA FLAUTO PAOLO RAVAGLIA CLARINETTO ALDO CAMPANARI VIOLINO FRANCESCO DILLON VIOLONCELLO OSCAR PIZZO TASTIERA FULVIA RICEVUTO PERCUSSIONI EUGENIO VATTA REGIA DEL SUONO VIDEO MATMOS © Stuart Brinin INTERPRETI Venerdì 3 ore 21 Sala Santa Cecilia Venerdì 10 ore 21 Sala Santa Cecilia Venerdì 17 ore 21 Sala Santa Cecilia Giovanni Bellucci pianoforte Berlioz/Liszt Sinfonia Fantastica Schumann Fantasia op. 17 András Schiff pianoforte Beethoven, Integrale delle Sonate Sonata n.30 op. 109 Sonata n.31 op. 110 Sonata n.32 op. 111 Christian Zacharias pianoforte Schumann Kinderszenen op. 15 Beethoven Sonata n. 4 op. 7 Schubert Sonata D 959 GIOVANNI BELLUCCI SINFONIA FANTASTICA In epoche in cui l’assenza di apparecchiature per la riproduzione audio limitava la diffusione della musica, l’unico mezzo per conoscerla erano le trascrizioni per un organico strumentale ridotto, o per il solo pianoforte. Ma Franz Liszt non si accontentava di “adattare” i suoni dell’orchestra a quello del piano, ma tentava foto: Irmeli Jung di risalire al processo creativo del compositore, che spesso aveva immaginato le sue composizioni proprio abbozzandole sull’ebano e avorio del proprio strumento domestico. Oggi che, grazie ai dischi, il suono di un’orchestra ci è del tutto familiare, possiamo apprezzare ancor meglio le virtuose reinvenzioni di Liszt alle prese con un capolavoro come la Sinfona Fantastica di Berlioz, specialmente se ad illustrarci questo Episodio della vita di un artista nella sua versione “in bianco e nero” è una “forza della natura” (come lo ha definito Quirino Principe): il pianista Giovanni Bellucci, di ritorno a Santa Cecilia in un recital solistico che comprende la veemente Fantasia op.17 di Robert Schumann, dedicata a Liszt, il quale a sua volta dedicherà a Schumann la propria Sonata in si minore... SCHIFF E L’ULTIMO BEETHOVEN Termina il viaggio di András Schiff nell’universo beethoveniano delle 32 Sonate per pianoforte. Composte parallelamente allo svilippo pressocché definitivo del più popolare degli strumenti a tastiera le Sonate aiutano, forse meglio delle Nove Sinfonie, a intendere l’intimo percorso artistico di Beethoven: prendendo le mosse dal classicismo haydniano, il linguaggio del grande compositore di Bonn perviene ad un vertice di composto equilibrio e di perfezione espressiva tali da ricordare, per profondità e umanità, l’arte di Michelangelo. Non è un caso infatti che le sue ultime tre Sonate per pianoforte – op. 109, op.110 e op.111 – ricordino, non solo per immenso spessore emotivo, le incompiute sculture della vecchiaia dell’artista fiorentino. Complice la sordità, Beethoven si avventura in una ricerca che lo conduce sempre di più al centro esatto della musica, là dove tutto ha inizio e fine: e il cerchio si chiude ricongiungendo la massima complessità della forma con la purezza di un canto di disarmante semplicità. CHRISTIAN ZACHARIAS Ritorna, sempre benvenuto, Christian Zacharias, in un recital interamente dedicato ai tre sommi autori tedeschi per pianoforte della prima metà dell’800: Beethoven, Schubert e Schumann. Nella Sonata op.7 (la numero 4 delle 32 composte per il pianoforte) Beethoven comincia a prendere le distanze dalla formasonata stabilita da Haydn, ampliando la durata e lo spessore del tessuto sonoro, e a parlare una lingua già “beethoveniana” a tutti gli effetti; nelle Kinderszenen (Scene infantili) op.15, poste in apertura di programma, 13 brevi poesie in musica (una delle quali è il celeberrimo Sogno) in bilico tra infanzia ed età adultà, Schumann canta lo stupore fanciullesco e la nostalgia dell’adulto per l’innocenza perduta. Chi meglio di un poeta come Zacharias potrebbe affrontare queste pagine? A conclusione del programma, la penultima Sonata di Schubert, la D959, dove qua e là serpeggiano come grotteschi fantasmi i deliri della malattia che di lì a poco stroncò l’autore dell’Incompiuta, nel 1828, a soli 31 anni. Baby sitting musicale foto: Joost van Velsen Durante i concerti del sabato intratteniamo noi, con laboratori musicali, i bambini dai 4 ai 12 anni. Info: 06 80242354. IVÁNFISCHER Alla guida della Budapest Festival Orchestra, il direttore ungherese Iván Fischer ha raggiunto, negli ultimi anni, un livello artistico che più volte la critica mondiale ha voluto premiare con riconoscimenti prestigiosi, come il recentissimo “Disco del mese” della rivista Gramophone per l’incisione della Seconda Sinfonia di Mahler. Eccolo finalmente a Roma, sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, impegnato nella splendida Sinfonia n.7 di Antonin Dvorák, considerata dalla critica il suo assoluto capolavoro nonostante sia superata in notorietà dalla Nona, detta “Dal Nuovo Mondo”. Lo stimolante programma della serata accosta alla Sinfonia di Dvorák il Concerto n.1 per violino e orchestra di Max Bruch, vale a dire uno dei migliori concerti Romantici insieme a quelli di Mendelssohn e Brahms, e molto amato dagli stessi violinisti. Solista Joshua Bell, prodigiosa star dell’archetto, vincitore di un Grammy Award e proprietario di un preziosissimo Stradivarius del 1713, più volte rubato e fortunatamente ritrovato, del valore di quasi 4 milioni di dollari. Con questo strumento, nel 2003, Bell ha inciso per la Sony il suo maggior successo discografico (150.000 copie vendute!): Romance of the Violin. L’apertura del concerto è affidata a Tempeste e ritratti, brano commissionato dalla Filarmonica della Scala per il concerto di chiusura della Stagione 2001 al giovane compositore siciliano Giovanni Sollima, tra i più seguiti da un pubblico giovane attento ai nuovi linguaggi della musica: diviso in tre parti, è ispirato alla Tempesta di Shakespeare. I due “ritratti” del titolo sono quelli di Prospero e di sua figlia Miranda, e seguono il primo brano, espressione della tempesta che dà inizio al dramma. GiovanniSollima BruchDvorákSollima JOSHUABELL Sollima Tempeste e ritratti Bruch Concerto per violino n. 1 Dvorák Sinfonia n. 7 foto: Franco Zecchin Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Iván Fischer direttore Joshua Bell violino GIOVANNI SOLLIMA NELLA TEMPESTA DI SHAKESPEARE Sabato 11 ore 18 Lunedì 13 ore 21 Martedì 14 ore 19.30 Sala Santa Cecilia 18 - 27 novembre Da Roma a San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Omaggio a Shostakovich La tournée europea dell'Orchestra del Teatro Mariinsky è sostenuta da MAIN SPONSOR MEDIA SPONSOR SEVERSTAL SPONSOR DEL T E AT R O M A R I I N S KY O I G G A M O V E I G R E G RY DA ROMA A SAN PIETROBURGO ORCHESTRA DEL TEATRO MARIINSKY DI SAN PIETROBURGO E L VA O H S A ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Il 25 settembre di 100 anni fa nasceva, a San Pietroburgo, uno dei massimi compositori del Ventesimo Secolo, Dmitri Shostakovich, scomparso a Mosca nell’agosto del 1975, dopo una vita a dir poco travagliata, per quanto ricca di gloria e riconoscimenti. Soprattutto da parte di chi, fuori della sua patria, ne apprezzava l’imponente e autorevole grido di libertà contro la dittatura sovietica, cui più volte dovette sottomettersi per garantire la sopravvivenza a sé e alla propria famiglia. Senza mai abbracciare le tecniche di composizione dell’avanguar- Nikolaj Znaider Toradze Piano Studio dia musicale, che mai gli perdonò di adottare quel linguaggio diretto e immediato grazie al quale conquistò le platee popolari del mondo intero, Shostakovich è fin da subito riuscito a crearsi uno stile personale e riconoscibilissimo. L'evidenza delle derivazioni da Stravinskij, Prokofiev e Mahler, non ha mai impedito alla musica di Shostakovich di inserirsi a pieno diritto nella grande tradizione russa di Glinka, Ciaikovskij, Rimskij-Korsakov e Mussorgskij. Autore di Sinfonie, Concerti e Sonate per diversi strumenti, Quartetti per archi, Opere per il teatro, Balletti – tra i quali spiccano titoli giustamente celebri e amatissimi, spesso diffusi nei quattro angoli del pianeta dai suoi grandi amici David Oistrakh, Sviatoslav Richter, Benjamin Britten e Mstislav Rostropovich (dedicatari di molte sue composizioni) – Shostakovich ha espresso con l’universalità della sua musica la drammatica condizione psicologica dell’uomo contemporaneo, schiacciato dalle tragiche contingenze della Storia: quel senso di dannazione senza redenzione, talvolta temperato da un’ironia che sfiora il grottesco, colpisce dritto al cuore anche l’ascoltatore meno preparato. Per celebrarne il Centenario, l’Accademia di Santa Cecilia gli dedica l’intero festival Da Roma a San Pietroburgo, con un programma quasi per intero affidato al grande Valery Gergiev, che di Shostakovich è oggi tra i massimi interpreti. Due concerti sinfonici, ciascuno con due repliche, una maratona pianistica (a cura del Toradze Piano Studio) e, in due serate differenti, quella che è senz’altro tra le più stimolanti offerte musicali dell’intera stagione sinfonica: l’esecuzione dell’opera Boris Godunov di Mussorgskij nella versione originale strumentata dall’autore, e nella versione orchestrata da Shostakovich. In questa occasione il Coro dell'Accademia affiancherà l'orchestra del Mariinsky. Solisti di alto profilo dei due appuntamenti sinfonici saranno il giovane, straordinario violinista Nikolaj Znaider e il nostro Enrico Dindo, che eseguirà il Concerto per violoncello di Schumann nella rarissima versione di Shostakovich. Di rara esecuzione è anche l’opera incompiuta, ispirata ai personaggi di Gogol’, I Giocatori. Evento “al calor bianco” dell’intero Festival sarà l’esecuzione della Settima Sinfonia, detta Leningrado, che vedrà eccezionalmente le due orchestre riunite, quella del Mariinsky e quella dell'Accademia di Santa Cecilia. Composta nel 1941 durante l’assedio nazista alla città, la partitura microfilmata della Sinfonia arrivò da Mosca in Inghilterra e poi in America, dove Toscanini, Stokowski e Mitropoulos fecero a gara per eseguirla già l’anno seguente. In breve tempo, la Leningrado divenne il simbolo delle forze della libertà e della ragione in contrasto con la violenza irrazionale, un messaggio universale di giustizia e di pace in quei cupi tempi di guerra. O H S H C I V O K TS A S O S T E N I T ALENIA AERONAUTICA O Domenica 19, dalle 11 in poi, per oltre sei ore, i talentuosi pianisti della scuola di perfezionamento di Alexandre Toradze, il Toradze Piano Studio, eseguiranno tutte le opere pianistiche del compositore russo. Alla musica si alternerà la proiezione del film “Testimony” di Tony Palmer alle ore 14.30, che ricostruisce le travagliate vicende biografiche del compositore russo, nonché la presentazione del libro di Solomon Volkov, “Stalin e Shostakovich”. CON LA PARTECIPAZIONE DI S.C.I. IBM TELESIA HOTEL DE RUSSIE VIDEO WALL NOTEINVIAGGIO.IT Sabato 18 ore 18, Lunedì 20 ore 21, Martedì 21 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Valery Gergiev direttore Nikolaj Znaider violino Brahms Concerto per violino Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto Domenica 19 Sala Petrassi Toradze Piano Studio Una giornata con Dmitri Shostakovich ore 11 Maratona pianistica (I parte) ore 14.30 Proiezione del film “Testimony” di Tony Palmer ore 18 Presentazione del libro “Stalin e Shostakovich” di Solomon Volkov ore 19.30 Maratona pianstica (II parte) Mercoledì 22 ore 20.30 Sala Santa Cecilia Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Mussorgskij Boris Godunov opera in tre atti in forma di concerto Enrico Dindo La Sinfonia Leningrado I REGESTA-3D Una Società FINMECCANICA Da Roma a San Pietroburgo Omaggio a Shostakovich Maratona Shostakovich R Giovedì 23 ore 20.30 Sala Santa Cecilia Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Mussorgskij/Shostakovich Boris Godunov opera in tre atti in forma di concerto Venerdì 24 ore 19.30, Sabato 25 ore 18, Lunedì 27 ore 21 Sala Santa Cecilia Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Valery Gergiev direttore Enrico Dindo violoncello Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello Shostakovich Sinfonia n. 7 "Leningrado" Baby sitting musicale Durante i concerti del sabato intratteniamo noi, con laboratori musicali, i bambini dai 4 ai 12 anni. Info: 06 80242354. BORIS GODUNOV DUE VERSIONI A CONFRONTO Capolavoro di epocale importanza, il Boris Godunov di Modest Mussorgskij è non solo l’Opera russa giustamente più celebre, ma un capitolo di fondamentale rilevanza nella stessa storia della musica di quel paese. Composta rinnegando di proposito gli stilemi dell’opera italiana e tedesca, e con la precisa intenzione di reinventare un lemma musicale il più vicino possibile alla lingua russa parlata, il Boris è, insieme al Don Carlo di Verdi, l’opera che affronta il gran tema del Potere e dei suoi effetti sulle passioni umane. Su libretto dello stesso Mussorgskij, che si basò sull’omonimo dramma di Pushkin, racconta le vicende del boiardo, poi Zar dal 1598 al 1605, Boris Godunov, che per ultimo guidò la Russia prima della lunga dinastia dei Romanov. Mussorgskij realizzò due versioni dell’opera: la prima, del 1869, non fu approvata, e la seconda, rimaneggiata con forti modifiche e aggiunte, ricevette una trionfale accoglienza di pubblico alla sua prima rappresentazione, avvenuta nel 1874. I critici, però storsero il naso, specialmente sull’orchestrazione di Mussorgskij, per l’epoca ruvida e sgradevole, tanto che negli anni successivi il Boris Godunov ha conquistato le platee del mondo intero nella più “colorata” versione di Rimskij-Korsakov. Nel 1940, Dmitri Shostakovich, grandissimo ammiratore del suo connazionale, mise lui stesso mano sia al Boris che all’altra meravigliosa opera di Mussorgskij, la Khovantschina, realizzandone una versione più vicina alle sonorità “moderne” dell’originale, che tanto infastidirono i puristi dell’epoca. Sarà interessantissimo, dunque, confrontare le due C ONFERENZE A MICI DI S ANTA C ECILIA Venerdì 17 Sala Petrassi ore 18 Il Monaco Nero; da Cechov a Shostakovich a cura di Bruno Cagli Domenica 19 Sala Coro ore 11 Boris Godunov a cura di Mario Bortolotto orchestrazioni nell’occasione unica di questa doppia esecuzione del Boris, affidata alla bacchetta di Valery Gergiev e all’Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, affiancati dal Coro dell’Accademia di Santa Cecilia. PHILHARMONIAQUARTETTBERLIN Mercoledì 29 Philharmonia novembre Quartett Berlin Sala Santa Cecilia ore 21 Beethoven, Integrale dei Quartetti Quartetto op. 18 n. 2 Quartetto op. 74 “delle Arpe” Quartetto op. 18 n. 1 Dopo i quattro concerti delle due passate stagioni, termina con due serate in compagnia del Philharmonia Quartett Berlin l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi di Beethoven. Le quattro prime parti dei Berliner Philharmoniker (Daniel Stabrawa e Christian Stadelmann ai violini, Jan Diesselhorst al violoncello, e, alla viola, Neithard Resa) eseguiranno, come sempre in ordine sparso, tre dai sei Quartetti dall’op.18, composti tra il 1798 e il 1800 su commissione del Principe Lobkowitz, in cui aleggia ancora l’aggraziato spirito settecentesco di chi il Quartetto per archi lo aveva inventato, Franz Joseph Haydn. Particolare attenzione merita il secondo movimento, Adagio affettuoso ed appassionato, del n.1 (in realtà composto per secondo), ispirato Beethoven Integrale dei quartett1 alla shakespeariana scena di Romeo sulla tomba di Giulietta, come lo stesso Beethoven aveva confidato al suo amico violinista Karl Amenda. Nel concerto del 29 novembre, il programma è completato dall’op.74, detto “delle Arpe”, per via dei pizzicati arpeggi in una sezione del primo movimento. Nell’ultimo concerto del ciclo, il 1 dicembre, il programma comprende l’ultimo dei 16 quartetti beethoveniani, l’op.135, soliloquio interiore di chi addirittura la musica non riusciva più a sentirla, ma soltanto ad immaginarla, e la prima di quelle assolute perle che sono i tre Quartetti op. 59, dedicati all’Ambasciatore russo a Vienna Andreas Razumovsky, tra le vette dell’intera letteratura per quartetto d’archi. Venerdì 1 dicembre Philharmonia Sala Santa Cecilia ore 21 Quartett Berlin Beethoven, Integrale dei Quartetti Quartetto op. 18 n. 5 Quartetto op. 135 Quartetto op. 59 n. 1 Assessorato alle Politiche di Promozione della Famiglia e dell’Infanzia Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute I.S.M.A. Istituti di Santa Maria in Aquiro Gioco del Lotto Lottomatica IMAIE Istituto per la Tutela dei Diritti degli Artisti Interpreti Esecutori Prosegue “Tutti a Santa Cecilia!”, la stagione di concerti, spettacoli ed altre iniziative di carattere didattico e divulgativo che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedica ai bambini (a cominciare dai neonati!), ai giovani, alle scuole, alle famiglie ed in generale al nuovo pubblico che vuole avvicinarsi all’universo della Musica. Family Concert Ritornano i Family Concert, gli attesissimi appuntamenti LEZIONI-CONCERTO SPETTACOLI, LABORATORI della domenica mattina che offrono l’opportunità a tutta la famiglia di ascoltare grande musica dal vivo eseguita da direttori e solisti di fama internazionale, a prezzi decisamente di favore. Ogni concerto non supera l’ora di durata, ed è introdotto da una presentazione divulgativa dei brani in programma. Il primo Family di novembre costituisce un’insolita curiosità: l’ascolto di una celebre Sinfonia, la Fantastica di Berlioz, nell’altrettanto celebre trascrizione pianistica di quell’eccelso virtuoso della tastiera di fine ‘800 che fu Franz Liszt. Al pianoforte, uno straordinario solista italiano che con il suo carisma stregherà il giovane pubblico: Giovanni Bellucci. L’orchestra è invece protagonista del secondo concerto, diretto dal grande direttore ungherese Iván Fischer: in programma, il folkloristico affresco dei boschi e delle valli di Boemia della Sinfonia n.7 di Antonin Dvorák, quello della Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”. I Family Concert sono consigliati ai ragazzi dai 12 anni in su. Domenica 5 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Domenica 12 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Giovanni Bellucci pianoforte Berlioz/Liszt Sinfonia Fantastica Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Iván Fischer direttore Dvorák Sinfonia n. 7 S P O N SO R FA M I LY CO N C E RT Prove aperte Prove generali dell’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Antonio Pappano Mozart, Le tre ultime Sinfonie Laboratorio interattivo riservato alle scuole medie inferiori e superiori venerdì 3 e sabato 4 novembre 2006 Ore 9 guida all’ascolto, ore 10 prova aperta Sala Santa Cecilia Nel laboratorio sarà possibile partecipare alle prove dell’Orchestra, quelle con i programmi più belli, dove si potrà ascoltare la grande musica sinfonica eseguita dai più famosi direttori. Prima dell’ascolto, grazie all’aiuto di un tutor, si potrà conoscere meglio ciò che sta per essere eseguito. Il flauto magico di Pulcinella Opera per burattini e gruppo strumentale Spettacolo - età consigliata: 3-7 anni domenica 12 (ore 17.30) novembre 2006 lunedì 13 (ore 10) novembre 2006 Sala Santa Cecilia I burattini del Teatro San Carlino, l’Amadeus Kammerorchester di Dortmund e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di nuovo insieme per un altro esilarante spettacolo! In scena questa volta un’opera di W.A.Mozart adattata al pubblico dei più piccoli con le loro famiglie: “Il Flauto magico di Pulcinella”, con musica suonata dal vivo, attori, burattini e naturalmente Pulcinella Cetrulo nei panni di Papageno (si pronuncia Papagheno)! Musica in-attesa! Dolci sorprese musicali per donne in gravidanza, futuri papà e… domenica 26 (ore 16 e 18) novembre 2006 Sala Coro Si tratta di un’iniziativa dedicata alle donne in gravidanza, ma anche ai futuri papà, ai nascituri e a chi vorrà condividere con loro un’esperienza musicale speciale. In un’atmosfera di piacevole rilassamento le partecipanti, comodamente sedute, sdraiate o sistemate come meglio desiderano sull’ormai celebre tappeto rosso, attraverso il movimento e la voce, verranno guidate ad interagire con la musica eseguita dal vivo da strumentisti di altissimo livello . Racconta Esopo Quando la morale diventa musica Spettacolo - età consigliata: 4-10 anni domenica 3 (ore 17.30), lunedì 4 (ore 10) dicembre 2006 Sala Coro In questa lezione-concerto scopriremo che la musica può anche raccontare delle storie. Si dice che in ogni musica ci sia tanta poesia, ma come fanno a vivere insieme e avere cose in comune storie scritte tanti anni fa, musica composta appena ieri e disegni freschi di penna? Lo vedremo in questo concerto, in cui il fascino di storie a noi care sarà descritto attraverso le mille sfumature che l’universo sonoro sa creare. Uto Ughi è con Noi! Mozart e Ughi: il genio incontra il talento Lezione-concerto - età consigliata: 11-19 anni violino solista Uto Ughi lunedì 4 dicembre 2006 (ore 10) Sala Santa Cecilia Lezione-concerto che prevede la presenza di uno dei più grandi talenti violinistici del nostro tempo: Uto Ughi! Il grande Maestro suonerà per i ragazzi e svelerà loro i segreti più nascosti del proprio estro interpretativo e creativo. Un presentatore faciliterà l’ascolto dei brani scelti e condurrà gli ascoltatori all’interno di un viaggio il cui filo conduttore sarà l’esperienza del Maestro Ughi. Il tutto accompagnato dalle meravigliose composizioni di Mozart. AUDITORIUM Fino a domenica 26 novembre Auditorium Parco della Musica Info: 06.802.41.281 ROMA JAZZ FESTIVAL MUSICA PER ROMA Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Roma Jazz Festival Jazz&Chocolate Anniversary Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Feltrinelli Card, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. Con il patrocinio del REGIONE LAZIO Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport Assessorato alle Politiche Culturali Americhe; legati alla storia delle conquiste coloniali, la cui diffusione e neità di due ricorrenze: la trentesima edizione del Roma Jazz Festival e il affermazione è stata determinata dagli stessi fattori socio-politici. Oggi, la 40° anniversario dell’AIDI – Associazione delle Industrie Dolciarie italiane. cioccolata e il jazz sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e così Il meglio del jazz incontra le migliori case produttrici di cioccolata. Un come il jazz anche la cioccolata ha saputo fondersi con i gusti e i sapori matrimonio ideale tra la musica più coinvolgente e il cibo più amato nel locali. Jazz e Cioccolata, due co-protagonisti della storia culturale di que- mondo, originari entrambi dalla fascia equatoriale, Africa e nuove sti due secoli precedenti. foto: © Moreno Maggi Jazz e cioccolata: un connubio straordinario generato dalla contempora- FRANCESCO CAFISO QUARTET con Fabrizio Bosso Giovedì 2 Francesco Cafiso, nonostante la giovane età, dimostra un’incredibile maturi- Sala Sinopoli ore 21 tà musicale, una cristallina tecnica strumentale e una sorprendente capacità d'improvvisazione. Fabrizio Bosso è uno dei migliori trombettisti italiani, dota- Biglietti: posto unico 10 euro to di straordinaria sensibilità e di una tecnica ineccepibile. Si avvale di un lin- Francesco Cafiso sax Riccardo Arrighini pianoforte Aldo Zunino contrabbasso Stefano Bagnoli batteria Fabrizio Bosso tromba guaggio unico e personale che è il frutto di una grande ricerca stilistica che Jason Guthartz passa dalla tradizione jazzistica al be bop e all’hard bop degli anni ’60. ANTHONY BRAXTON E ROSCOE MITCHELL sassofoni sassofoni Sabato 4 Quando Anthony Braxton e Roscoe Mitchell si trovarono a suonare per la prima volta insieme, era Sala Sinopoli ore 21 il 1965, l’anno di fondazione della Association for the Advancement of Creative Musicians (AACM), Biglietti: posto unico 15 euro un’organizzazione nata a Chicago, con l’obiettivo dichiarato "di concepire, suonare e registrare musica originale in una seria ricerca”. Nell’anno successivo, in piena linea con queste idee, Braxton e Mitchell registravano insieme un disco, oggi introvabile, che racchiudeva quella comune esperienza in un dialogo musicale. Oggi Anthony Braxton e Roscoe Mitchell tornano insieme, per la prima volta dai tempi di quella storica incisione, in un concerto in esclusiva per il Roma Jazz Festival. HORACIO “EL NEGRO”HERNANDEZ con i Fiati della PMJO - Parco della Musica Jazz Orchestra Horacio “El Negro” Hernandez batteria Amik Guerra Lig Long tromba Ivan Bridón Nápoles pianoforte Daniel Martinez Izquierdo basso Domenica 5 Horacio “El Negro” Hernandez, uno dei più talentuosi Sala Sinopoli ore 11 batteristi del mondo, presenta il suo progetto “Italuba”: Biglietti: posto unico 5 euro gruppo composto da musicisti cubani che si sono incontrati in Italia e hanno deciso di unire le loro doti musicali. Per il Roma Jazz Festival presenterà composizioni originali arrangiate per essere eseguite insieme ai fiati della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra. Fiati della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra Elvio Ghigliordini sax baritono Daniele Tittarelli, Gianni Oddi sax contralto Marco Conti, Gianni Savelli sax tenore Mario Corvini, Luca Giustozzi, Roberto Pecorelli, Massimo Pirone tromboni Giancarlo Ciminelli, Fernando Brusco, Claudio Corvini, Aldo Bassi trombe AUDITORIUM BRAD MEHLDAU pianoforte Lunedì 6 Mehldau, che si esibisce in piano solo, è prima di tutto un grande jazzista pronto a suscitare la Sala Sinopoli ore 21 sorpresa e lo stupore con una musica spontanea e improvvisata. Ma è anche un artista attratto Biglietti: platea 30 euro; galleria 20 euro. la questa tensione tra invenzione e forma che lui trasforma in musica emozionante, virtuosa, da una concezione formale della musica, architettonica, narrativa. Ogni sua interpretazione riveinnovativa, intensa che prende ispirazione da fonti diverse come la classica, il jazz, il pop. Una sorprendente alternanza di atmosfere sempre differenti oscillano tra frasi semplici e ripetute in nuove formulazioni a ritmi cantilenanti, a volte quasi dissonanti ma sempre affascinanti e magnetiche. WAYNE SHORTER QUARTET Martedì 7 Wayne Shorter si esibisce con il suo celebre quartetto, composto da Sala Sinopoli ore 21 musicisti di eccezionale caratura, ognuno dei quali è un leader in proprio. Spicca, infatti, la presenza di un giovane ma ormai maturo Biglietti: platea 30 euro; galleria 20 euro. e affermato interprete come il pianista Danilo Perez, nonché quella di uno fra i grandi virtuosi del contrabbasso contemporaneo, John Wayne Shorter sassofoni soprano e tenore Danilo Perez pianoforte John Patitucci contrabbasso Brian Blade batteria Patitucci, e quella di un batterista straordinario quanto originalissimo PMJO PARCO DELLA MUSICA JAZZ ORCHESTRA con Alan Farrington “Chocolate is a woman” Biglietti: posto unico 5 euro L’orchestra residente dell’Auditorium Parco della Musica incontra la voce di Alan Farrington per un omaggio in prima assoluta alle composizioni jazz ispirate al mondo femminile. Maurizio Giammarco direzione musicale, sassofoni Elvio Ghigliordini sax baritono Daniele Tittarelli, Gianni Oddi sax contralto Marco Conti, Gianni Savelli sax tenore Mario Corvini, Luca Giustozzi, Roberto Pecorelli, Massimo Pirone tromboni Giancarlo Ciminelli, Fernando Brusco, Claudio Corvini, Aldo Bassi trombe Luca Pirozzi contrabbasso Pino Iodice pianoforte Pietro Iodice batteria DEE DEE BRIDGEWATER MALIAN PROJECT Con All Stars Malian Band Domenica 19 Sala Santa Cecilia ore 21 Biglietti: platea 25 euro, galleria 15 euro. Dee Dee Bridgewater ha ricercato le sue radici avvicinandosi alla musica del Mali. L’incisione del cd “Love and peace: a tribute to Horace Silver” del 1996 ha acceso in lei il desiderio di ritornare alla fonte delle percussioni, ai ritmi sincopati africani. Nel 2004 ha intrapreso un primo viaggio nella “terra madre” con Jean-Marie Durand, suo marito e partner in questa esplorazione, e alla loro guida “le guerrier” Cheick Tidiane Seck, un pilastro della musica Maliana. Il suo nuovo progetto è quello di mescolare la tradizione strumentale del Mali con quella vocale del black American Jazz. DANILO REA E PAOLO FRESU Domenica 26 Sala Santa Cecilia ore 21 Biglietti: posto unico 15 euro Dee Dee Bridgewater vocal Kabine Kouyate back vocal Mamani Keita back vocal Yakhouba Sissokho kora Mare Sanogo Doum Doum, Jdembe Baba Sissoko Tamani Talking drum & n’Goni Lansine Kouyate Balafon Edsel Gomez Piano Ira Coleman Basso Minino Garay Percussioni e batteria P R I M A A S S O L U TA Due autentici talenti del jazz, Paolo Fresu e Danilo Rea, si incontreranno per la prima volta in un concerto inedito per chiudere il Roma Jazz Festival e festeggiare i trent’anni della manifestazione. Musicista dal talento eccezionale, attivissimo ed eclettico, Paolo Fresu è uno dei jazzisti italiani più conosciuti nel mondo. Ha suonato con nomi importanti della musica afroamericana degli ultimi trent’anni, registrato oltre duecento dischi e coordinato numerosi progetti multimediali. Ricercatissimo in ambito pop, sia nelle sale d'incisione sia nei concerti dal vivo, Danilo Rea è da più di dieci anni il pianista di fiducia di Mina e collabora con Claudio Baglioni e Adriano Celentano. La sua vera passione è sempre stata "il poter improvvisare dall'inizio alla fine", sembra aver realizzato il proprio desiderio con il suo primo album in solo, "Lost in Europe" e con “Solo”, registrazione dal vivo del concerto tenuto Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica pubblicato dalla Parco della Musica Records. pianoforte tromba ed elettronica foto: © Moreno Maggi Sala Sinopoli ore 11 foto: © Moreno Maggi Domenica 19 foto: © Moreno Maggi come Brian Blade. AUDITORIUM Venerdì 3 Sala Petrassi ore 21 FONDAZIONE MUSICA PER ROMA in coproduzione con RAI TRADE con il sostegno del RÉSEAU VARÈSE sovvenzionato dal PROGRAMMA CULTURA 2000 DELL’UNIONE EUROPEA e con il sostegno di NUOVI MECENATI, NOUVEAUX MÉCÈNES – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea in Italia in collaborazione con IRCAM Paris Qui Dort Film di René Clair (1923) Musiche di Yan Maresz (2005) Eseguite da Freon Ensemble IRCAM computer music designer Benoit Meudic Prima italiana Biglietti: posto unico 10 euro. Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea in Italia Al risveglio un custode della torre Eiffel scopre ai suoi piedi la città “addormentata”. Sconcertato, percorre le vie di una Parigi completamente immobile. Oltre all’uomo, anche alcuni viaggiatori giunti in aereo durante la notte sono sfuggiti al sortilegio che ha paralizzato l’intera metropoli: uno scienziato pazzo ha inventato una macchina in grado di far sprofondare il mondo in una totale letargia. Il primo film di René Clair (1898-1981) è un racconto poetico, ironico e ricco di spirito. La pellicola, che risale al 1923, contiene già le tematiche predilette del maestro francese: il gusto per il fantastico, l’amore per la libertà e il disprezzo del denaro, l’avversione nei confronti dei potenti, l’affetto per la città natale e le sue coppie di innamorati. Nella sua opera prima il regista dimostra un comple- «La musica per l’accompagnamento di Paris qui dort è concepita come contrappunto all’opera cinematografica e nasce dalla costante preoccupazione di “servire il film”, qualunque sia il grado di complementarietà o di divergenza tra suono e immagine in un determinato passaggio. Il contrappunto a livello temporale si traduce tuttavia in “armonizzazione” su un piano più circoscritto, quello della psicologia dei personaggi. La musica è anche “orchestrazione”, in quanto estensione nel campo timbrico dell’ambiente sonoro specifico di ogni scena... L’ensemble piuttosto insolito (flauto, clarinetto, fisarmonica, violoncello, trombone, percussioni, master keyboard) possiede una ricca gamma timbrica che mi ha consentito di ottenere proprio il colore che cercavo. L’elettronica in tempo reale (analisi/sintesi, generazione di strutture ritmiche “spettrali”, estrazione delle componenti “sporche” dello spettro musicale, varie elaborazioni, ecc.) è utilizzata in modo da arricchire ed esaltare la materia sonora strumentale.» Yan Maresz R e n é C l a i r © Centre Pompidou/Mnam PARIS QUI DORT to dominio di tutte le risorse e i ‘trucchi’ cinematografici. PARIS QUI DORT FILM MUTO DI RENÉ CLAIR FRANCIA / 1923 / B&N DURATA: 75’ CON HENRI ROLLAN (ALBERT) CHARLES MARTINELLI (LO SCIENZIATO PAZZO) ALBERTO PRÉJEAN (L’AVIATORE) MADELEINE RODRIGUE (HESTA, LA PASSEGGERA) MYLA SELLER (LA FIGLIA DELLO SCIENZIATO) ANTOINE STACQUET (L’UOMO RICCO) ASSISTENTE ALLA REGIA, DIREZIONE ARTISTICA E COSTUMI CLAUDE AUTANT-LARA SCENOGRAFIA ANDRÉ FOY MONTAGGIO RENÉ CLAIR PRODUTTORE HENRI DIAMANT-BERGER MUSICA ORIGINALE (2005) DI YAN MARESZ COMMISSIONATA DA AUDITORIUM DEL LOUVRE REALIZZAZIONE INFORMATICO-MUSICALE IRCAM BENOIT MEUDIC INGEGNERE DEL SUONO IRCAM JÉRÉMIE HENROT REGIA DEL SUONO IRCAM JÉRÔME TUNCER ESECUZIONE FREON ENSEMBLE Y a n M a r e s z STEFANO CARDI DIRETTORE GIUSEPPE PELURA FLAUTO PAOLO MONTIN CLARINETTO CLAUDIO JACOMUCCI FISARMONICA LUIGINO LEONARDI TROMBONE LUCA PEVERINI VIOLONCELLO MAURIZIO PACIARIELLO TASTIERA ELETTRONICA RODOLFO ROSSI PERCUSSIONI Uri Caine Ensemble & Tempo Reale Berio Project: Ofaqìm (Orizzonti) / Real Time Produzione Ravenna Festival Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. foto: © Moreno Maggi MUSICA PER ROMA AUDITORIUM Lunedì 13 Teatro Studio ore 21 e 22.30 Il concerto ha come protagonista Uri Caine e il suo ensemble con i musicisti di Tempo Reale, per un progetto coprodotto dal Centro con e per Ravenna Festival e incentrato sull’interazione tra il musicista americano e il live electronics, seguendo un ideale percorso di omaggio a Luciano Berio. L’idea portante è quella di offrire strumenti tecnologici e concettuali (inusueti per il jazz) ad un grande musicista. Nella prima parte del concerto (Ofaqìmorizzonti) la musica si muove a partire dall’ideale base di partenza delle Sequenze di Berio per strumento solo; la seconda parte (Real Time) è invece maggiormente libera e integra nell’elettronica tutta una serie di materiali musicali di varia natura provenienti dall’archivio sonoro dello stesso Berio (oggetti sonori folklorici, composizioni elettroniche, ecc.) oltre che insistere sull’elaborazione dal vivo del &TEMPOREALE Sabato 11 Teatro Studio ore 21 MUSICA PER ROMA Sylvie Courvoisier l’elettronica prevede un particolare sistema di diffusione multicanale e diverse tecnologie di controllo organizzate in due gruppi esecutivi, uno sul palcoscenico e l’altro in sala: il primo gruppo interagisce musicalmente in maniera continua con Uri Caine e i suoi musicisti, mentre la regia del suono complessiva e i movimenti nello spazio vengono controllati dal secondo gruppo. Biglietti: posto unico 12 euro Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. La pianista e compositrice Sylvie Courvoisier inizia a suonare il pianoforte fin dall’età di sei anni, formandosi poi nella musica jazz al Jazz Conservatory di Montreux e studiando parallelamente musica classica al Conservatoire de Lausanne. Nel 1998 si trasferisce a Brooklyn, NY. Il suo primo disco “Sauvagerie Courtoise” esce nel 1994 per la Unit Records e il tour di presentazione dell’album l’ha portata ad esibirsi in tutta Europa. Negli anni successivi, Sylvie Courvoisier ha pubblicato altri cinque dischi in formazioni guidate da lei e altri otto in collaborazione con altri musicisti. Il suo ultimo lavoro “Abaton”, pubblicato nel 2003 da ECM, è un doppio CD che contiene una serie di composizioni per violino, violoncello e pianoforte su un disco e diciannove pezzi di improvvisazione sull’altro. Thom Jurek commentando il disco su All Music Guide, ha scritto: «Il fatto che la sua musica sia esteticamente bellissima tanto quanto sia strana e misteriosa è un’ulteriore riprova delle sue capacità come compositrice. Che questo trio suoni la sua musica come se la creasse dall’aria è decisamente impressionante. “Abaton” è il miglior risultato raggiunto da Courvoisier finora e questa formazione la spinge decisamente avanti in direzioni dove tutto è ancora possibile, dimostrando che c’è qualcosa di nuovo sotto al sole nel mondo della musica classica e d’improvvisazione. Probabilmente “Abaton” è il miglior momento della nuova musica classica nel 2003». SYLVIE COURVOISIER TEMPO REALE PROGETTO ELETTROACUSTICO E LIVE ELECTRONICS URI CAINE suono dei musicisti. La configurazione del- AUDITORIUM URI CAINE ENSEMBLE URI CAINE PIANOFORTE / TASTIERA COMPOSIZIONE RALPH ALESSI TROMBA JIM BLACK BATTERIA PERCUSSIONI JULIE PATTON VOCE Biglietti: posto unico 12 euro MUSICA PER ROMA Klezroym Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. KLEZROYM AUDITORIUM AUDITORIUM Domenica 12 Sala Petrassi ore 21 Martedì 21 Teatro Studio ore 21 I Klezroym portano la loro musica terrena, vitale, a tratti divertente, con notevoli influenze balcaniche, jazz. La musica klezmer è la musica delle comunità ebraiche di tutta l'Europa orientale, in particolar modo della Polonia, Romania, Russia e Ucraina. Allo stesso tempo passionale e contemplativa, a volte selvaggia e frenetica, la musica Klezmer ha assorbito moltissimo dal folclore est-europeo e GABRIELE COEN SAX SOPRANO, CLARINETTO ANDREA PANDOLFO TROMBA zigano, combinandolo con un’espressività tipicamente ebraica. Oltre ad essere una musica estremamente coinvolgente, è un esempio di forma musicale tradizionale in continuo sviluppo, che interagisce PASQUALE LAINO SAX ALTO E BARITONO con successo con sonorità più moderne. I Klezroym, RICCARDO MANZI CHITARRA, BUZUKI, VOCE, DARABUKKA primo gruppo italiano di questo genere, partendo ANDREA AVENA CONTRABBASSO (ebraico dell'Europa Orientale) e sefardita (ebraico- LEONARDO CESARI BATTERIA EVA COEN VOCE dalla riscoperta del patrimonio musicale askenazita spagnolo), propongono un continuo lavoro di contaminazione fra diverse culture musicali costruendo un suggestivo ponte sonoro tra musica etnica e jazz contemporaneo. Due brani contenuti nel loro album di esordio, 'KlezRoym' sono la colonna sonora di 'Once We Were Strangers' di Emanuele Crialese (Mostra Internazionale di Montreal e Sundance Festival '98). I Klezroym hanno al loro attivo quattro pubblicazioni per l'etichetta CNI, KlezRoym (1998), Scenì (2000) Yankele nel ghetto (2002), KlezRoym (2003) con oltre 40.000 copie vendute. MUSICA PER ROMA Biglietti: posto unico 12 euro Piccola Banda Ikona “Stari Most” Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. PICCOLA BANDA Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Questa è l’idea che anima la Piccola Banda Ikona, una nuova formazione creata da Stefano Saletti (fondatore e leader dei Novalia) insieme a prestigiosi musicisti: Ramya (Nuklearte), Barbara Eramo, Mario Rivera (Agricantus), Leo Cesari e Gabriele Coen (Klezroym), Carlo Cossu (Teresa De Sio, Nando Citarella, Acustimantico). La formazione ha appena pubblicato il suo primo Cd che si chiama "Stari Most", come il Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia fatto crollare dai Croati nel '93, che da sempre rappresentava il simbolo dell'incontro e del passaggio dall'Occidente all'Oriente. Il Ponte venne abbattuto da chi voleva che prevalesse la logica dello scontro interetnico e interreligioso su quella del dialogo e della convivenza pacifica. Sia nella musica che nei testi, il lavoro si snoda come una sorta di conceptalbum sul tema dell’incontro tra mondi diversi che devono tornare a dialogare insieme, a ogni livello. La musica della Piccola Banda Ikona è un grande omaggio al Mediterraneo, alle sue contraddizioni, al suo fascino millenario, alle sue tante culture. Scrive Predrag Matvejevic, intellettuale e scrittore croato: “Non esiste una sola cultura mediterranea: ce ne sono molte in seno a un solo Mediterraneo”. IKONA STEFANO SALETTI BOUZOUKI, OUD, CHITARRE, PIANOFORTE, PERCUSSIONI, PROGRAMMAZIONI RAMYA VOCE BARBARA ERAMO VOCE MARIO RIVERA BASSO, PROGRAMMAZIONI GABRIELE COEN FIATI LEO CESARI BATTERIA, PERCUSSIONI CARLO COSSU VIOLINO FABIANA MANUELLI SUONI ELETTRONICA MUSICA PER ROMA WhoMadeWho Live + Ether Live landing on contemporary soundscapes I live di WhoMadeWho e di Ether inaugurano M.I.T., nuovo appuntamento dedicato alla musica elettronica e ai principali campi di ricerca ed espressione artistica che utilizzano strumenti digitali. I danesi WhoMadeWho, per la prima volta dal vivo a Roma, rappresentano una delle formazioni più originali e divertenti apparse sulla scena europea degli ultimi anni. Pubblicati Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. AUDITORIUM Venerdì 24 Teatro Studio ore 21 WHOMADEWHO dalla bavarese Gomma, certamente una delle etichette di elettronica del momento, i tre propongono un particolare miscuglio di differenti e varie influenze: pop, funk, elettro, disco. Difficilmente classificabile in un preciso genere, il trio di Copenaghen segue una propria personale strada, in bilico tra indie ed elettronica. Ad affiancare i danesi WhoMadeWho, saranno i fiorentini Ether, gruppo che utilizza l’elettronica come strusulla contaminazione, aperta all’influenza di ogni tipo di musica, fondendo elettronica minimale, glitch, ritmiche astratte e atmosfere avvolgenti di matrice ambient. M.I.T. oltre che su una serie di artisti internazionali di fama, punta infatti molto sugli artisti italiani, con l’obiettivo di valorizzare una scena, quella nostrana, sempre ricca di talenti e formazioni riconosciute anche all’estero. Sabato 25 Teatro Studio ore 21 MUSICA PER ROMA Peter Hammill Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. AUDITORIUM ETHER mento per esprimere una continua ricerca Peter Hammill è uno dei membri fondatori dei Van der Graaf Generator, famoso gruppo di progressive rock nato nel 1967, e inizia la sua carriera di solista già nel 1971, con l’album Fool's Mate, registrato mentre la formazione dei Van der Graaf Generator era ancora attiva. Per certi versi è difficile trattare separatamente la carriera solista di Hammill negli anni '70 e i suoi lavori con la band; se da una parte molto del materiale dei Van der Graaf Generator (compresi i testi) si devono a Hammill, dall'altra gli altri membri del gruppo hanno quasi sempre contribuito ai suoi album solisti. Benché l'opera di Hammill sia chiaramente collocata nel contesto del rock progressivo, nei suoi lavori appaiono numerosi stili musicali: vi si trovano esperimenti di musica elettronica d'avanguardia (Loops and Reels, Unsung, Spur of the Moment), opera (The Fall of the House of Usher), composizioni per piano e voce (And Close As This) per voce e chitarra (Clutch) e registrazioni col supporto di tradizionali rock band (Enter K). Molti dei testi del primo Hammill hanno contenuti letterari, poetici e possono classificarsi fra le più raffinate e intelligenti espressioni della ricerca di un significato nella storia della musica. PETERHAMMILL Co-realizzazione Biglietti: posto unico 35 euro Alain Platel / Les Ballets C. de la B. vsprs @ Chris Van der Burght ALAIN PLATEL / LES BALLETS C. DE LA B. AUDITORIUM Venerdì 24 Sabato 25 Sala Petrassi ore 21 v s p vsprs è l'ultimo progetto di teatro-danza musicale di Alain Platel, ispirato ai Vespri della Beata Vergine di Claudio Monteverdi. Non è la prima volta che il coreografo belga trae ispirazione dai geni del passato come Purcell, Bach, Mozart, ma la colonna sonora dello spettacolo, affidata al compositore e musicista Fabrizio Cassol, prende le mosse dall’opera monteverdiana per una contaminazione jazz, tzigana e barocca resa attraverso il sapiente mélange tra l’Ensemble Oltremontano, violini zingari e l’improvvisazione del gruppo Aka Moon. Per la coreografia, Platel ha scelto dieci giovani danzatori, ognuno con una forte individualità dal punto di vista dell’esperienza personale, per l’orizzonte culturale e l’età. Si può dire che la trama dello spettacolo risieda nella scelta dei danzatori stessi, così tanto diversi l’uno rispetto all’altro, lasciando che siano r IDEAZIONE E DIREZIONE ALAIN PLATEL MUSICHE ORIGINALI DI FABRIZIO CASSOL DA I VESPRI DELLA BEATA VERGINE DI CLAUDIO MONTEVERDI DANZATO E CREATO DA QUAN BUI NGOC, MATHIEU DESSEIGNE RAVEL, LISI ESTÀRAS, EMILE JOSSE, IONA KEWNEY, SAMUEL LEFEUVRE, MÉLANIE LOMOFF, ROSS MCCORMACK, ELIE TASS, ROSALBA TORRES GUERRERO, HYO SEUNG YE MUSICA DAL VIVO ESEGUITA DA AKA MOON FABRIZIO CASSOL (SASSOFONO), STÉPHANE GALLAND (PERCUSSIONI), MICHEL HATZIGEORGIOU (BASSO, BOUZOUKI) ENSEMBLE OLTREMONTANO WIM BECU (SACKBUT), ADAM WOOLF (SACKBUT), JAMIE SAVAN (CORNO), CAROLINE VAN DYCK (CORNO) loro, dopo lunghe prove, a riempire l’inatteso, l’imprevisto della coreo- TCHA LIMBERGER (VIOLINO, FLAUTO) , VILMOS CSIKOS (CONTRABBASSO) grafia. Il tema dominante è quello della sofferenza: fonte di ispirazione SOPRANO CRISTINA ZAVALLONI documentaria sul disagio mentale. ASSISTENTE ALLA REGIA JULIANA NEVES DRAMMATURGIA HILDEGARD DE VUYST DRAMMATURGIA MUSICALE KAAT DE WINDT SCENOGRAFIA PETER DE BLIECK COSTUMI LIES VAN ASSCHE s LUCI CARLO BOURGUIGNON ASSISTENTE ALLE LUCI KURT LEFÈVRE SUONI ALEX FOSTIER ASSISTENTE AL SUONO CAROLINE WAGNER RESPONSABILE DI PRODUZIONE IRIS RASPOET TOUR MANAGEMENT SARA VANDERIECK RESPONSABILE DI PRODUZIONE OLTREMONTANO EARLY MUSIC ARTISTS PRODUZIONE LES BALLETS C. DE LA B. CO-PRODUZIONE KUNSTENFESTIVALDESARTS LA MONNAIE / DE MUNT (BRUSSEL), LE GRAND THÉÂTRE DE LUXEMBOURG, RUHRTRIËNNALE / KUNSTSTIFTUNG NRW, STAATSOPER UNTER DEN LINDEN (BERLINO), TORINO DANZA, HOLLAND FESTIVAL (AMSTERDAM), SADLER’S WELLS (LONDRA) IN COLLABORAZIONE CON KVS (BRUSSELS) E THÉÂTRE DE LA VILLE (PARIGI) VSPRS È UNO SPETTACOLO UFFICIALE DEL PROGRAMMA CULTURALE E ARTISTICO FIFA WORLD CUP TM 2006. LES BALLETS C. DE LA B. È AMBASCIATORE CULTURALE DELL’UNESCO - IHE, INSTITUTE FOR WATER EDUCATION. Giorgia Biglietti: platea 50 euro, galleria 35 euro. Insolite Note Un concerto che racconta di etica, relazioni umane e valori universali. Il ricavato sara’ devoluto all’Associazione non profit La Tartallegra AUDITORIUM Domenica 5 Sala Santa Cecilia ore 21 Giorgia torna dal vivo con un unico appuntamento, che già dal titolo, Insolite Note, lascia trasparire l’originalità dello spettacolo. L’intensità espressiva di questa straordinaria cantautrice, la sua vitalità creativa, la sua sensibilità, nella vita come nella musica, sono dedicati questa volta ad un progetto che va ben oltre l’evento musicale. Non si tratta infatti solo di un concerto ma di un percorso che l’artista invita il pubblico a compiere insieme a lei, per riflettere su quello che per ognuno è il senso della vita. Giorgia osserva il mondo e, accompagnata dalla sua band di sempre, racconta con una voce che emoziona e con una passione che le nasce dal profondo quelli che sono per lei i valori più autentici. Parla dell’uomo, della sua storia, della sua capacità di essere se stesso; parla di scelte e di coscienza, ma soprattutto invita al rispetto in ogni piccolo gesto quotidiano e a fare dell’etica un’arte di vivere. E per fare ciò si affida, oltre che alla musica, alla testimonianza di tanti ospiti che insieme a lei saliranno sul palco per condividere il suo messaggio: i ricercatori di HF Convention, il Comune di Roma, il Ministero della Solidarietà sociale, giornalisti, e imprenditori, che racconteranno del loro impegno a favore di una società più responsabile. Un evento speciale dunque, anche perché il ricavato della vendita dei biglietti verrà devoluto all’Associazione non profit La Tartallegra, di cui Giorgia è madrina, impegnata nella cura dell’infanzia e delle famiglie. MUSICA PER ROMA Loredana Bertè Sorprese d’autunno. Loredana Bertè negli ultimi anni si è decisamente riappropriata della sua creatività, della sua bravura, ha sfoderato la voce e dopo il successo dell’ultimo album “Baby Bertè”, uscito a fine 2005, mette ora l’ultimo tassello per completare il suo grande rientro sulle scene con un tour che la vedrà sul palco di prestigiosi club e teatri d'Italia. Loredana recentemente ha dato prova della sua forma strepitosa a O’SCIA’ il festival organizzato ogni anno a Lampedusa da Claudio Baglioni, con il quale ha duettato sul palco ed è stata ospite d’onore al festival per le voci nuove che Laura Pausini ha organizzato a Solarolo ai primi di settembre. Ora per lei è tempo di salire nuovamente su un palco tutto suo. Un concerto totalizzante e molto intenso, nel quale Loredana Bertè, autrice e interprete dal 1974 ad oggi di 23 album e decine di successi indimenticabili, rivestirà di nuovo canzoni come “In Alto Mare”, “Dedicato”, “E La Luna Bussò”, “Sei Bellissima”, “Il Mare d’Inverno”, “Non Sono Una Signora”, “Amici Non Ne Ho” e tantissime altre diventate brani di culto e senza età. Non mancheranno naturalmente le nuove canzoni di “Baby Bertè”, l’ultimo album trascinato verso il traguardo del Disco d’Oro da singoli caratteristici come “Non Mi pento” e “Strade di Fuoco”. Ad accompagnare sul palco la regina incontrastata della musica italiana una band di giovani musicisti, per un rientro in grande stile. Biglietti: platea 25 euro, galleria 15 euro. BERTÈ Venerdì 17 Sala Sinopoli ore 21 AUDITORIUM GIORGIA LOREDANA AUDITORIUM Domenica 5 e domenica 19 Teatro Studio ore 21 Biglietti: posto unico 10 euro. Info: 06.802.41.281 MUSICA PER ROMA 2a edizione Generazione X Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. Parte la seconda edizione di Generazione X, la rassegna di Musica per Roma curata da Maurizio Viola che presenta i talenti emergenti della musica italiana d’autore accompagnati, in veste di “padrini”, da artisti già affermati. Ad aprire la seconda stagione di Generazione X, il 5 novembre, sarà Pier Cortese, guest Simone Cristicchi. Pier Cortese, si è aggiudicato da poco il premio Mia Martini 2006 nella categoria «miglior artista esordiente» con l’ultimo album “Contraddizioni”. Nel 1999 esce il suo primo singolo “Il Clown”. Nell’estate del 2000 apre i concerti del tour del trio Consoli – Gazzè - Turci. Nell’estate 2001 viene riconfermato da Max Gazzè per le aperture del suo tour estivo. Collabora con Simone Cristicchi e Marco Fabi per un progetto live che li vede protagonisti in numerosi importanti club. Nel 2005 esce il secondo singolo “Souvenir”. Il 19 novembre è la volta di H.E.R. Dopo il diploma in violino al Conservatorio di Benevento e in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Foggia, debutta in teatro come compositrice e attrice. Nel 1998 collabora alla colonna sonora del film “Viol@” con Stefania Rocca e nel 1999 partecipa alle musiche di DOMENICA 5 Giuliano Taviani per il film “Fuori di me” di G. Zanasi. Intanto dal ’97 entra stabilmente come violinista (e voce recitan- PIER CORTESE te) nella formazione dei Nidi d’Arac, gruppo dedito alla rivisitazione in chiave moderna della musica etnica salentina. Collabora con Agricantus (“Ethnosphere”), Lucilla Galeazzi (“Lunario”) e con il gruppo romano Radici nel Cemento (“Alla rovescia”). Nel giugno 2001 è seconda classificata al Premio Città di Recanati. Dà vita al progetto solista H.E.R., che presenta ufficialmente al “Locale” di Roma: un live-show che si sviluppa da un canovaccio originariamente acustico (violi- guest Simone Cristicchi DOMENICA 19 no e voce), contaminato con suoni di contrabbasso, campionamenti e Dj set e la partecipazione di danzatori, mimi e H.E.R. performer. Per l’occasione sarà affiancata dai Têtes de Bois. Têtes de Bois guest Domenica 5, 12, 19, 26 MUSICA PER ROMA Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock con Gino Castaldo e Ernesto Assante Biglietti: posto unico 5 euro Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card DOMENICA 5 BOB DYLAN HIGHWAY 61 REVISITED E’ con uno degli album più classici di Bob Dylan che entra nel vivo la serie di “Lezioni di Rock” di quest’anno, dedicata ad alcuni dei dischi più importanti della storia della musica. Tra questi, ovviamente, c’è il capolavoro di Bob Dylan del 1966, pubblicato negli Stati Uniti il 30 agosto del 1965. Con brani come “Like a rolling stone”, “Desolation row” e “Ballad of a thin man”, Dylan segnava a suo modo la fine dell’era del folk revival e la nascita del rock e faceva il suo ingresso trionfale nella storia della musica. DOMENICA 12 WHO WHO’S NEXT Era il 1971, il rock aveva esaurito la sua carica propulsiva, il sogno di Woodstock era andato in frantumi, la guerra del Vietnam continuava, il “movement” era sotto lo scacco di una forte repressione. Pete Townshend pensa che non tutto sia perduto e che il rock possa ancora salvare il mondo. Da questa speranza nasce “Who’s next”, il capolavoro degli Who, uno dei più grandi dischi della storia del rock, un capolavoro assoluto dove passione e note diventano un tutt’uno. DOMENICA 19 LED ZEPPELIN IV Il mito e la leggenda degli Zeppelin sono basati sul suono della chitarra di Jimmy Page, sulla voce altissima di Robert Plant, sul basso pulsante di John Paul Jones e il drumming serrato di John “Bonzo” Bonham. E sui brani contenuti in questo quarto capitolo della loro avventura musicale. Blues, rock’n’roll, folk, hard rock, mescolati nel calderone del fantastico e dell’imprevedibile, una miscela esplosiva che a 35 anni di distanza continua meravigliosamente a funzionare e a emozionare ancora gli animi di chi la ascolta. DOMENICA 26 DAVID CROSBY IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME La California, gli hippies, la rivoluzione, il libero amore e le comuni, l’underground e la poesia, San Francisco e la droga. Tutti luoghi comuni di un’epoca, quella che va dalla metà alla fine degli anni Sessanta, che ha segnato profondamente la cultura giovanile. Il disco che raccoglie in maniera completa quell’era, con tutti i suoi pregi e i suoi limiti, è questo primo album da solista di David Crosby, in cui il musicista californiano suona con tutti, ma proprio tutti, i compagni dell’epoca. Sogni e incubi di una generazione che credeva di cambiare il mondo anche attraverso la musica. EDITORI LATERZA MUSICA PER ROMA Domenica 12 e domenica 26 Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili. Info: tel. 06.802.41.281 I giorni di Roma 9 GRANDI STORICI RACCONTANO 9 GIORNATE CRUCIALI DELLA STORIA MONDIALE SUL PALCOSCENICO DI ROMA Lunedì 6 Teatro Studio ore 18.30 Coproduzione Domenica 12 Sala Sinopoli ore 11 Domenica 26 Sala Sinopoli ore 11 19 agosto dell’anno 43 a.C.: La prima «marcia su Roma» Luciano Canfora 18 luglio dell’anno 64 d.C.: L’incendio di Nerone Andrea Giardina Puntare sulla capitale scortato da un esercito vin- La notte del 18 luglio dell’anno 64 d.C. un incendio citore ma rimasto senza capi; farsi attribuire, a comincia divampare nella parte del Circo Massimo diciannove anni, la massima magistratura; atterri- più prossima al Palatino e all’Esquilino. Alimentate re il Senato e imporgli di avallare una procedura dal vento e dall’olio dei magazzini, le fiamme divo- così sfacciatamente eversiva; avviare le più fero- rano la città. La caccia all’incendiario comincia ci proscrizioni che la Repubblica avesse mai visto. immediatamente e il primo dei sospettati è Nerone, Questa la «marcia su Roma» di Gaio Giulio l’imperatore. Quello che segue è fin troppo noto: Cesare Ottaviano, avvenuta il 19 agosto dell’an- Nerone riversa la colpa sui cristiani e li condanna a no 43 a.C. Mai la Repubblica ha visto alcunché di una morte atroce. Cosa è veramente accaduto simile eppure, proprio questo grande «criminale» quella notte e nei giorni seguenti, quando Roma e passa il resto della sua carriera a costruire con tutti i protagonisti di quella tragedia entrano veloce- successo la propria immagine di restauratore mente in scena, proiettando il loro straordinario della legalità e garante della pace. intreccio nella memoria dell’Occidente? L’Arsenale di Galileo “Il cervello economico” Paul J. Zak Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili Info: 06.802.41.281 FONDAZIONE SIGMA-TAU e FONDAZIONE MUSICA PER ROMA in collaborazione con il CiDi L’arsenale di Galileo è il luogo dove la speculazione filosofico-scientifica incontra il lavoro del laboratorio e si confronta con le conseguenze sociali delle scoperte messe in campo dalla scienza. Il ciclo Il cervello economico di iniziative per il 2006-2007 è dedicato agli originali rapporti tra il cervello e la cultura. In particolare, agli avanzamenti conoscitivi scaturiti dalla ricerca neuroscientifica che contribuiscono alla crescente comprensione dei processi fisiologici cerebrali. Quelli stessi che consentono alla nostra specie di vivere la complessa fenomenologia delle esperienze estetiche, emotive, morali, religiose, razionali. L’Arsenale di Galileo riprende dunque le sue conferenze affrontando un tema di eccezionale attualità e novità dirompente: la Neuro-Economia. Paul J. Zak, professore associato di Economia e responsabile del dipartimento di studi economici della Claremont Graduate University in California, mostrerà al pubblico come il cervello elabora strategie di fiducia e valutazioni utili per il nostro fare economico, dalla gestione del quotidiano ai complessi movimenti di Borsa. AUDITORIUM Biglietti: 13 euro platea, 8 euro galleria (ridotti 10 e 5 euro). Domenica 5, 12, 19, 26 Stagione Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Sarà il violoncellista Robert Cohen ad aprire DOMENICA 5 DOMENICA 19 Sala Sinopoli ore 18 Sala Sinopoli ore 18 Daniele Giorgi direttore Robert Choen violoncello Lü Jia direttore Ilya Gringolts violino Felix Mendelssohn Bartholdy Ouverture op.21, Ein Sommernachtstraum Petr Il’ic Cajkovskij Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 104 “London” in re maggiore Robert Schumann Concerto in re minore per violino e orchestra Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 DOMENICA 12 Sala Sinopoli ore 18 Misha Damev direttore Davide Formisano flauto Carl August Nielsen Concerto n. 1 in sol maggiore per flauto e orchestra K313 Stefano Taglietti Minesis per orchestra (prima esecuzione assoluta) Sergej Prokof’ev Sinfonia n. 1 “Classica” in re maggiore op. 25 la stagione autunnale dell’Orchestra di Roma e del Lazio con le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 di Cajkovskij, cui seguirà Ein Sommernachtstraum, Ouverture op. 21 di Mendelssohn e la Sinfonia n. 104 “London” in re maggiore di Haydn; sul palco Daniele Giorgi, giovane direttore d’orchestra, già DOMENICA 26 apprezzato e applaudito alla guida della Orl. ORCHESTRA DI ROMA E DEL LAZIO Sala Sinopoli ore 18 La prima esecuzione del compositore romano Stefano Taglietti, Mimesis per orchestra è in Lü Jia direttore Antonio Poli tenore Enrico Turco basso O.R.L. quartetto di fiati Goffredo Petrassi coro Stefano Cucci maestro del coro programma in un concerto diretto dallo svizzero Misha Damev. “Mimesis – come racconta Wolfgang Amadeus Mozart, Die Maurerfreude K 471, Freimaurer-Kantate K 623, Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra K 297B l’autore – esplora il rapporto di imitazione, centrale nell’arte fin dalle origini, tra mondo sensibile e mondo reale, tra rappresentazione e oggettività.” Seguirà il Concerto per flauto e orchestra del compositore danese Carl August Nielsen affidato a Davide Formisano primo flauto del Teatro alla Scala di Milano. Il concerto termina con la Sinfonia n. 1 “Classica” in re maggiore op. 25 di Prokof’ev. Dopo il successo della passata stagione torna il violinista Ilya Gringolts nel concerto diretto da Lü Jia. Gringolts sarà solista nel Concerto in re minore per violino e orchestra di Schumann. Segue la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 di Beethoven. Mozart ‘massone’ è il tema dell’appuntamento del 26 novembre con le due cantate massoniche Die Maurerfreude K. 471 (La gioia del massone) e Laut verkünde unsre Freude K. 623 (Ad alta voce annunzia la nostra gioia) dirette da Lü Jia. Il concerto AUDITORIUM terminerà con la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore K. 297b. Domenica 5 Sala Petrassi ore 18.30 I concerti dell’Accademia degli Sfaccendati Biglietti: 22 euro platea, 16 euro galleria. Informazioni: tel. 06.9398003 I concerti dell’Accademia degli Sfaccendati I concerti dell’accademia degli Sfaccendati, ideati e curati da Giovanna Manci e Giacomo Fasola, riprendono e aggiornano il progetto dell’antica Accademia fondata a Roma nel 1672 dai Chigi e attiva nel berniniano Palazzo di Ariccia dove fece rappresentare due drammi per musica: il Tirinto di Bernardo Pasquini e l’Adalinda di Pier Simone Agostini. “Vim promovet insitam” era il motto degli Sfaccendati e ad esso i curatori si sono ispirati nel tentativo di stabilire un rapporto fecondo tra passato e presente, tra memoria e progettualità. Il prestigioso Philharmonia Chorus di Londra con la brillante Young Janacek Philharmonic Orchestra, costituita da giovani musicisti di tutta Europa, diretti da Jan Latham-Koenig ne saranno i protagonisti insieme ad un eccellente gruppo di solisti. Giovanna Manci soprano Sally Harrison soprano Bradley Cooper tenore Jonathan Gunthorpe basso Massimo Mercelli flauto Philharmonia Chorus Young Janacek Philharmonic Orchestra Jan Latham-koenig Direttore Wolfgang Amadeus Mozart Andante e Rondò per flauto e orchestra Ave verum K618 per coro e orchestra Laudate Dominum per soprano, coro e orchestra (dalle Vesperae solemnes de confessore K339) Grande Messa in do minore K427 Sabato 18 Sala Sinopoli ore 20.30 ASIATICAFILMMEDIALE Biglietti: posto unico 10 euro. Viaggio musicale indo-iraniano Fatemeh Motamed Aria Hariprasad Chaurasia nella serata inaugurale di ASIATICAFILMMEDIALE Eccezionale serata inaugurale della settima edizione di Asiaticafilmmediale, rassegna di cinema asiatico (18-26 novembre), con un programma in cui si fondono cinema, musica e poesia. Si esibirà il più importante maestro della musica classica indiana di oggi, Hariprasad Chaurasia, virtuoso acclamato del flauto bansuri, che ha raggiunto vette di popolarità comparabili a quelle di Bismillah Khan e Ravi Shankar divenendo ambasciatore della musica classica indiana nel mondo. Nella serata Fatemeh Motamed Aria – famosa e popolare attrice della nuova cinematografia iraniana, leggerà alcune poesie di Forough Farrokhzad, la più rappresentativa poetessa iraniana contemporanea, (1934-1966). Seguirà la proiezione del documentario “The House Is Black” (1962, 21’) di Forough Farrokhzad, primo documentario d’autore iraniano impostosi sulla scena internazionale. ASIATICAFILMMEDIALE Mercoledì 29 Sala Sinopoli ore 20.30 1906-2006 Centenario della CGIL Assessorato alle Politiche Culturali ILLAVORO... E COMPAGNIA CANTANTE Biglietti: posto unico 2 euro. Info: tel. 06.802.41.281 Il lavoro... e compagnia cantante Un secolo di musica e di lotte diretta da Silverio Cortesi La Cgil celebra i 100 anni dalla sua fondazione: un’importante occasione per testimoniare il contributo del mondo del lavoro alla crescita civile ed economica dell’Italia e al consolidamento delle sue istituzioni democratiche. Le generazioni di uomini e donne protagoniste del movimento dei lavoratori hanno scritto la storia della lotta per la libertà, i diritti, l’avanzamento della democrazia nel nostro paese. Insieme e dentro al movimento dei lavoratori e delle lavoratrici c’è sempre stata la musica. I canti popolari, è stato detto, sono gli archivi del popolo; i cantori popolari sono i suoi poeti, che interpretano e restituiscono i sentimenti collettivi. All’Auditorium una serata per raccontare cent’anni di musica e di ricerca culturale incentrata su una selezione di esempi preziosi ed emblematici della storia della canzone politica come canto di lotta e come creazione d’autore, come bisogno antico e recente di elaborare sentimenti profondi e collettivi. Al centro, ovviamente, il tema del lavoro, della sua dignità, delle lotte di ieri e di oggi. Con la partecipazione di alcuni fra gli artisti che hanno contribuito alla rielaborazione d’autore della canzone politica e popolare. Evelyn Bandelli Piero Brega Vinicio Capossela Enrico Capuano Marcello Colasurdo Ivan Della Mea Lucilla Galeazzi Claudio Lolli Giovanna Marini Nour Eddine Paolo Pietrangeli Têtes de Bois Coro e Banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio Commissione Nazionale Italiana UNESCO Sabato 11 Sala Petrassi ore 21 Biglietti: posto unico 10 euro in collaborazione con Offucina Eclectic Arts e ContemporaneaMENTE Gruppo Danza SUN CYCLE SUNCYCLE è uno spettacolo di danza, musica e video celebrativo della Settimana Nazionale UNESCO per l’energia e lo sviluppo sostenibile (6-12 novembre 2006). Lo spettacolo, organizzato dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO, in collaborazione con Offucina Eclectic Arts e ContemporaneaMENTE Gruppo Danza vuole esplorare, seguendo l’andamento naturale del sole, il concetto di ciclo energetico: l’energia cosmica, l’energia dei corpi, il rapporto tra uomo, conoscenza e tecnologia. Oltre ai danzatori, in scena appariranno scienziati e filosofi del passato, archetipi di una scienza “sostenibile” e armoniosa. Ad arricchire lo spettacolo, con la regia di Andrea Paciotto, saranno le musiche di Jan Klug, le coreografie di Vanessa Tamburi ed un brillante gioco di luci e immagini creato con un’equipe internazionale. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto a favore della campagna Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile. Sabato 11 Sala Sinopoli ore 21 Le Stelle di Oppo nel cielo di Roma SUNCYCLE Venerdì 24 Sala Sinopoli ore 20.30 Spettacolo di beneficenza: biglietto posto unico 20 euro. Info: Associazione “Oppo e le sue stanze Onlus” tel. 06.59.25.269 Info biglietteria: 199.109.783 (servizio a pagamento) Fondazione Operation Smile Onlus “Sulle note della Solidarietà” Per assistere all’evento è possibile prenotare l’invito cartaceo telefonando al numero 06.85.30.53.18 o inviando una mail a [email protected] devolvendo una donazione libera a partire da 20 euro. Nicky Il 24 novembre si svolgerà presso la Sala Sinopoli il concerto “Sulle note della Solidarietà” organizzato dalla Fondazione Operation Smile Italia Onlus. La Fonda-zione, nata in Italia nel 2000, è costituita da volontari che realizzano missioni umanitarie in 23 Paesi in tutto il mondo, per correggere con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali, come la labiopalatoschisi, gli esiti di ustioni e traumi. Per il quarto anno consecutivo la musica accompagna Operation Smile. Presentata da Livia Azzariti, si esibiranno sul palco dell’Auditorium, la cantante Nicky Nicolai e il marito Stefano Di Battista, saliti alla ribalta nell’edizione 2006 del Festival di San Remo. Nicolai Con il patrocinio del “Una serata evento in nome di Oppo. Chi è Oppo? Comune di Roma Oggi, come ricorda la sua mamma, è una stella lumi- Con il contributo della Provincia di Roma e della Regione Lazio nosa che ci guarda dall'alto, fino a qualche anno fa vestiva i panni di una splendido ragazzo, dal sorriso pronto ed entusiasta della vita. Proprio per questo sabato 11 novembre si celebrerà una grande festa in nome della vita. Per la vita. Grandi e raffinati artisti della scena musicale canteranno e suoneranno per il progetto Oppo e le sue stanze vale a dire per contribuire a creare un reparto medico superspecializzato (il sogno è dar vita al reparto più qualificato d'Europa) per la cura di alcune malattie tumorali. Il tema della serata sarà il viaggio: nelle emozioni, nelle parole, nella musica. E tanti i generi di percorsi: verso i luoghi, incontro ai propri sogni, dentro se stessi... Uno spettacolo dunque di note e parole per divertirsi e regalare un soffio di felicità a qualcuno che credeva di averla persa per sempre.” Gian Carlo Nicotra Stefano Di Battista Livia Azzariti Ingresso libero Prampolini futurista Disegni, dipinti, progetti per il teatro 1913 /1931 9 novembre - 9 dicembre Domenica Regazzoni Museo Archeologico Dal legno al suono opere originali ispirate Con il patrocinio all’arte della liuteria Assessorato alle Politiche Culturali Ingresso libero AUDITORIUM In anticipo rispetto al centenario del Futurismo (2009), lo spazio AuditoriumArte ospiterà una mostra dedicata ad Enrico Prampolini in occasione dei cinquanta anni dalla morte dell'artista (Roma 1956). E’ ormai pienamente accertato il ruolo svolto da Prampolini nel quadro delle vicende artistiche europee, dagli esordi futuristi alla fondazione dell’Art Club a Roma nel secondo dopoguerra, punto di riferimento delle avanguardie artistiche di quel decennio. Nel 1915 il movimento futurista spostò il proprio centro da Milano a Roma, dove protagonisti furono Balla, Depero e Prampolini, impegnati ad allargare quell’orizzonte creativo messo in luce con il manifesto della “ricostruzione futurista dell’universo” firmato nel 1915 da Balla e Depero. La mostra è incentrata sul periodo futurista di Enrico Prampolini (dal 1913 al 1931 ca.) e presenta una selezione di materiali in parte inediti: circa 50 fra dipinti e carte di grande formato, bozzetti teatrali, due sculture, la maquette originale per il film “Mani” del 1931ca., costumi di scena ricostruiti, oltre a fotografie e documenti d’archivio. Con questa mostra si vuole documentare la versatilità di uno dei maggiori protagonisti del futurismo italiano. Con la preziosa collaborazione di Massimo Prampolini e di Massimo Carpi (responsabile dell’Associazione Culturale no profit FUTUR – ISM, punto di riferimento del collezionismo privato più qualificato), la mostra è curata da Daniela Fonti. DOMENICAREGAZZONI Apre il 9 novembre la mostra di Domenica Regazzoni “Dal legno al suono”. Introdotta da una suggestiva analisi di Gillo Dorfles, la mostra presenta 40 opere: tecniche miste, tavole di legno rielaborate, sculture in legno e bronzo, opere su carta e su tela che si ispirano tutte all’antica arte della liuteria. Violini allo stato iniziale, violini ridotti a frammenti, violini spaccati che lasciano intravedere al loro interno i singoli elementi che li compongono, opere che nascono tutte dalla convivenza con il nobile strumento, dalla conoscenza della sua complessa elaborazione e dal ricordo del lavoro del padre dell’artista. La mostra nasce infatti dalla necessità di Domenica Regazzoni, di rendere omaggio alla straordinaria figura del padre, Dante Regazzoni, uno dei migliori esponenti della liuteria lombarda del ‘900. a (…) è da questa convivenza con il nobile istrumento e la sua laboriosa e delicatissima elaborazione vicino al padre liutaio – con i misteri incomunicabili nella ricerca dei materiali e delle vernici adatte – che l’artista ha preso l’avvio per realizzare – attraverso l’artificio della sua manualità, ma anche con la memoria idolatrata del lavoro paterno – le sue opere attuali: non “quadri” o “statue” ma documenti di un’artigianalità familiare e insieme invenzioni autonome “in chiave di sol” di piccoli trofei lignei. (G. Dorfles) AUDITORIUM MUSICA PER ROMA ENRICO PRAMPOLINI Fino a domenica 3 dicembre Foyer Sala Sinopoli MUSICA PER ROMA Achille Perilli Liberi segni, insane geometrie Ingresso libero AUDITORIUM Dal 17 novembre 2006 al 21 gennaio 2007 AuditoriumArte Tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 21; sabato, domenica e festivi dalle ore 11 alle ore 21. Il trionfo dell’astronauta (1961) Tecnica mista su tela, 220X180 (Dettaglio). Collezione dell’artista - Orvieto Uno dei grandi protagonisti della pittura contemporanea, Achille Perilli ha esordito negli anni dell’immediato dopoguerra costituendo il Gruppo Forma (con Dorazio, Sanfilippo, Accardi, Turcato, Consagra e altri), in forte polemica con il neorealismo che si andava diffondendo in quegli anni. Perilli, quindi, fin dall’inizio ha scelto la complessità della pittura, dove narrare per segni, per immagini significa ogni volta reinventare lo spazio, interpretare la realtà in un contesto simbolico, allusivo, combinando diverse suggestioni e stimoli linguistici. La mostra, curata da Fabrizio D’Amico e Claudia Terenzi, presenta un gruppo di capolavori dell’artista, dagli anni cinquanta agli anni novanta, ripercorrendo così le fasi più significative della sua ricerca, dalle prime frammentazioni geometriche, ai segni narrativi dei “fumetti”, alle “instabili” geometrie. Chiuderà la mostra una scultura realizzata recentemente che fa parte del ciclo degli “alberi” che l’artista ha iniziato a realizzare verso la fine degli anni novanta. La mostra fa parte del progetto che la Fondazione Musica per Roma dedica ai grandi protagonisti dell’arte contemporanea in Italia, iniziato con Burri, poi con Gio’ Pomodoro, Novelli, Scialoja, Titina Maselli. ACHILLE PERILLI Catalogo Skira in vendita presso NoteBook la libreria dell’Auditorium. CARD Acquista o regala la Parco della Musica Card. Riduzioni del 25% con la nuova card a scalare per tutti gli eventi di Musica per Roma in programma all’Auditorium Parco della Musica. G E ST I TO DA E inoltre sconti del 10% sugli acquisti effettuati presso la caffetteria dell’Auditorium, la libreria dell’Auditorium e il ristorante. In vendita al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica. 19-10-2006 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI 8:47 Pagina 28 AUDITORIUM ImpaAudNov06a ORARI E VISITE GUIDATE NOVEMBRE 2006 DICEMBRE 2006 SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL JEFF MILLS / BUSTER KEATON FRITZ LANG CINEMIX domenica 3 L’Auditorium Parco della Musica è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. La domenica dalle ore 10 alle 18. Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. SERVIZI Parcheggio TARIFFE PARCHEGGIO AUDITORIUM Tariffa oraria dalle ore 6 alle ore 21: 1 euro Tariffa giornaliera (validità ore 6 - ore 21): 4 euro. Tariffa oraria notturna dalle ore 21 alle 6: euro 1,50 Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. FONDAZIONE MUSICA PER ROMA PORTOPALO NOMI, SU TOMBE SENZA CORPI Giorgio Barberio Corsetti, Guido Barbieri, Riccardo Nova, Paolo Pisanelli, Oscar Pizzo, Marina Schindler Prima assoluta giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 FONDAZIONE MUSICA PER ROMA NATALE ALL’AUDITORIUM 9 dicembre - 7 gennaio SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL PALAST ORCHESTER e il suo cantante MAX RABBE Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. Biglietti Visita guidata: intero 9,00 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 7,00 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 5,00 euro Informazioni Tel. 06 802.41.281 [email protected] www.auditorium.com Bibliomediateca La più moderna biblioteca musicale di Roma. Postazioni multimediali per l’ascolto dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia. In consultazione 120.000 volumi, l’archivio storico di Santa Cecilia, i fondi fotografici ed etnomusicologici. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 17, ingresso libero. Accesso on line su www.santacecilia.it ospite d’onore ANTONELLA RUGGIERO WHITE CHRISTMAS Grandi successi degli anni 20 e 30 mercoledì 13 RADU LUPU SUONA BEETHOVEN Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fabio Luisi direttore sabato 16, lunedì 18, martedì 19 FONDAZIONE MUSICA PER ROMA FESTIVAL GOSPEL 20 - 31 dicembre Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Biglietteria: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20. Nei giorni di spettacolo la biglietteria chiude a inizio evento. Acquisti telefonici: Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) dal lunedì al sabato: ore 10 - 13; 14 - 18. Ricevitorie Lottomatica abilitate www.auditorium.com Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 (dalle ore 11 alle ore 18) www.santacecilia.it Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 806.93.461 ReD È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo fino a tarda notte. Tel. 06 806.91.630 www.redrestaurant.roma.it BArt Spazi moderni ed essenziali dove il pubblico può gustare cocktail, aperitivi e infusi . Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli Tel. 06 802.41.437 CREDITS MUSICA PER ROMA Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Responsabile José Manuel Irigoyen Testi di Paolina Baruchello Noemi Di Muro Giorgio Enea Elena Fiorà Marta Fontana Massimo Pasquini Foto IV di cop. © Moreno Maggi CREDITS ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Matilde Passa Bruno Apicella Daniele Battaglia Testi di Anton Giulio Onofri Marina Nocilla Laura de Mariassevich Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Stampa Marchesi Grafiche Editoriali Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. MUSICA PER ROMA SPONSOR