bilancio di missione - Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi

BILANCIO DI MISSIONE
DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
FONDAZIONE
2009
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
1
Presentazione
Il bilancio di missione dell’anno 2009 rappresenta un ulteriore passo nel processo di rendicontazione
sociale avviato nel 2006, con l’obiettivo di superare i limiti informativi della mera rendicontazione contabile e
di accrescere il grado di coinvolgimento dei nostri stakeholders.
Il documento sintetizza le attività e i risultati conseguiti nel corso dell’esercizio 2009, evidenziando il
valore economico e non solo economico delle iniziative realizzate. Gli esiti testimoniano l’impegno e il senso
di responsabilità della Fondazione nei confronti degli spettatori, delle istituzioni e della collettività in
generale.
Nonostante il noto stato di difficoltà in cui versa l’intero settore culturale (in particolare quello dello
spettacolo dal vivo), l’Accademia di Santa Cecilia difende il suo ruolo primario nella diffusione dell’arte
musicale. Ciò avviene non solo attraverso l’intensa attività concertistica, ma anche con le molteplici iniziative
di divulgazione ed approfondimento nel campo della formazione e della didattica, con le attività rivolte alle
famiglie e ai bambini, con la promozione e la tutela del patrimonio librario e strumentale di cui la Fondazione
è depositaria. Il tutto attraverso lo sviluppo di nuove forme di partnership con interlocutori pubblici e privati
chiamati a concorrere al finanziamento di singole iniziative e alla valorizzazione del patrimonio destinato ai
fini istituzionali.
I risultati raggiunti anche quest’anno, seppur con le difficoltà di sempre, sono uno stimolo al nostro
impegno a migliorare ulteriormente. In questo senso sono stati preziosi proprio i suggerimenti ricevuti dai
nostri stakeholders, a seguito delle iniziative di consultazione che abbiamo ritenuto opportuno intraprendere
e che potranno essere ulteriormente sviluppate. E’ nostro interesse prioritario, infatti, verificare che la
missione, la visione e i valori della Fondazione collimino con le aspettative, la domanda e i valori dei suoi
principali interlocutori.
Il Presidente-Sovrintendente
Prof. Bruno Cagli
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Bilancio di Missione 2009
2
INDICE
INTRODUZIONE METODOLOGICA E PROCESSO SEGUITO ............................................................................ 4
1
IDENTITÀ SOCIALE DELL’ACCADEMIA...................................................................................................... 6
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
2
QUADRO NORMATIVO E SCENARIO DI RIFERIMENTO ......................................................................................... 6
LA STORIA NELLA STORIA................................................................................................................................. 8
L’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA OGGI ...................................................................................... 9
L’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ......................................................................................................... 11
LE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE ........................................................................................................... 13
I PARTNER ...................................................................................................................................................... 21
STRUTTURA ORGANIZZATIVA, GOVERNANCE E POLICY DELL’ACCADEMIA .................................................... 23
LA CREAZIONE DEL VALORE SOCIALE DELLA FONDAZIONE ......................................................... 27
2.1
LA MATRICE ATTIVITÀ-STAKEHOLDER ........................................................................................................... 30
2.2
L’IMPATTO DELLE ATTIVITÀ SULLA COMUNITÀ LOCALE ED INTERNAZIONALE ............................................... 32
2.2.1
Le attività in sede e fuori sede .................................................................................................................. 32
2.2.2
Grandi eventi 2009 ................................................................................................................................... 37
2.2.3
Politiche di prezzo e gli abbonamenti....................................................................................................... 38
2.3
IL VALORE SOCIALE PRODOTTO IN CIFRE ........................................................................................................ 42
3
LE ATTIVITÀ PROGRAMMATE E LE AREE DI MIGLIORAMENTO DELL’ACCADEMIA.............. 67
QUESTIONARIO........................................................................................................................................................... 69
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Bilancio di Missione 2009
3
Introduzione metodologica e processo seguito
Il Bilancio di Missione 2009 presenta i risultati sociali ed economici conseguiti dalla Fondazione
Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2009. I dati e le informazioni
contenuti nel documento sono stati raccolti a tutti i livelli e in tutti i Settori dell’Accademia, con l’obiettivo di
fornire una rendicontazione sociale1. Alcune delle informazioni sulle attività svolte dall’Accademia, a causa
della loro stagionalità, sono qui rendicontate – per una maggiore organicità e completezza – per la stagione
2009/2010.
Che cos’è il bilancio di missione?
Il bilancio di missione è lo strumento attraverso il quale è possibile rispondere alle necessità informative degli
stakeholder, ovvero quei portatori di interessi e di diritti che ruotano intorno ad una organizzazione. La Fondazione di
Santa Cecilia è una struttura non profit il cui patrimonio è dedicato ad uno scopo. La fondazione deve, quindi, rendere
conto agli stakeholder, interni ed esterni, delle scelte operate e dei risultati raggiunti. Il principale strumento di
rendicontazione sociale a disposizione è il bilancio di missione il cui fine è quello di dimostrare la coerenza tra missione
dichiarata, risultati raggiunti e comportamenti posti in essere per il raggiungimento degli stessi. L’importanza del bilancio
di missione, però, non si riduce solamente alla comunicazione di cosa e quanto realizzato. Il documento cela un processo
sottostante che conduce alla redazione dello stesso e che permette all’organizzazione di pensarsi e ripensarsi in un
processo di miglioramento continuo.
Per la realizzazione del presente documento tra i principali standard di rendicontazione sociale
esistenti ci si è riferiti a modelli internazionali che standardizzano il processo2 - e non il contenuto3 - di social
and ethical accountability4.
Il processo di costruzione del bilancio di missione ha coinvolto attivamente l’intera struttura
dell’Accademia e - così come più avanti descritto - è il risultato di un lavoro di reinterpretazione del modello
noto con il nome di “Copenhagen Charter”5 (Figura 1), metodo volto a consolidare la relazione con gli
stakeholder.
Chi sono gli stakeholder?
1
Rendicontare socialmente significa misurare attraverso indicatori e parametri quali-quantitativi, il raggiungimento di principi ed
obiettivi che un’organizzazione si è data, e valutare costi sostenuti e ricavi percepiti dai vari stakeholder per effetto delle attività.
2
Gli standard di processo (AA1000, Copenhagen Charter) hanno come obiettivo (Hinna 2005, Mei Gabrovec 2004) la qualificazione del
percorso - o ciclo gestionale - visto come un insieme coordinato e trasversale di attività finalizzate a:
ƒ assicurare all’azienda una bilanciata e sostenibile creazione di valore sociale, sia interno che esterno, tenendo conto delle varie
categorie di stakeholder;
ƒ istituire un sistema di gestione basato sul dialogo e, quindi, finalizzato alla creazione e gestione di una efficace rete di relazioni tra
gli stakeholder;
ƒ costruire un rapporto dialettico con gli stakeholder per consentire al management di verificare che la missione, la visione e i valori
aziendali collimino con le aspettative, la domanda ed i valori degli stakeholder chiave;
ƒ raccogliere informazioni riguardanti potenziali opportunità e conflitti;
ƒ garantire, attraverso il processo di feedback delle informazioni, che il processo di rendicontazione sia integrato nell’organizzazione e
che i valori e le aspettative degli stakeholder siano coerenti con la missione e le strategie dell’organizzazione.
Questo percorso è monitorato e rendicontato con cadenza periodica attraverso il documento/strumento bilancio sociale o di missione.
3
Gli standard di contenuto (GBS, GRI, IBS) individuano e normalizzano direttamente i contenuti effettivi del documento sociale, pur non
negando che esso sia frutto di un dialogo con gli stakeholder.
4
Accountability letteralmente vuol dire “rendere conto”. Fondazioni, aziende ed organizzazioni devono essere in grado di “giustificare”
pubblicamente i propri comportamenti. L’accountability è corollario di trasparenza.
5
Presentato per la prima volta nel 1999 al “Building Stakeholder Relations - The Third International Conference on Social and Ethical
Accounting, Auditing and Reporting” costituisce un tentativo particolarmente riuscito di standardizzare il processo per la costruzione di
una solida relazione con gli stakeholder ed un processo di rendicontazione sociale.
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4
Gli stakeholder sono tutte le categorie di soggetti che possono influenzare, essere influenzati o avere un
interesse per le attività della Fondazione, come il personale, lo Stato e gli enti locali. Gli stakeholder chiedono che la
struttura sia accountable, trasparente, che dichiari con i suoi comportamenti i valori etici che pervadono la
sua missione statutaria. Per questo l’Accademia qui si racconta nell’auspicio di incontrare da parte degli
stakeholder un rinnovato consenso ed una “legittimazione sociale” a continuare a diffondere la cultura
musicale.
L’Accademia per motivi strategici riporta in questo documento solo alcuni dei risultati ottenuti
riservandosi la possibilità di comunicare direttamente con lo stakeholder interessato gli aspetti che più da
vicino lo riguardano.
Il processo di rendicontazione della Fondazione, iniziato nel 2005, con due macro-fasi che
hanno
coinvolto attivamente tutti i livelli dell’Accademia e si sono concluse: con una stesura 2005/2006, ad uso
interno, del Bilancio di missione di un solo Settore dell’Accademia - una sorta di “carotaggio” dell’Accademia,
ed una
stesura 2006, riguardante l’intera Accademia di Santa Cecilia, finalizzata a rendicontare alla
collettività in genere, è ripreso con la presente stesura 2009, sempre con il fine di soddisfare le esigenze
informative di tutti gli Stakeholder sui risultati conseguiti .
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5
1 Identità sociale dell’Accademia
1.1
Quadro normativo e scenario di riferimento
La missione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e le sue molteplici attività si inseriscono nel più
vasto panorama delle politiche culturali italiane ed internazionali, di cui spesso l’Accademia ha anticipato
tematiche e modalità di sviluppo. Lo dimostra almeno una considerazione: i primi interventi pubblici nel
settore culturale e musicale risalgono in Italia agli inizi del ‘900, quando l’Accademia, in precedenza come
Congregazione, poteva già vantare una storia di circa 4 secoli, un ruolo preminente nel settore musicale, un
gruppo stabile di artisti di chiara fama, una avviata attività formativa, la gestione di un Museo di strumenti
musicali e di una Biblioteca che rispondevano ampiamente alla domanda di tutela del patrimonio storicoartistico proclamata dalle originarie norme di comparto.
Nel 1934 il Regio decreto n. 1959 riconosce all’Accademia la competenza in materia di alta
formazione conferendole la possibilità di rilasciare diplomi di studi superiori musicali riconosciuti e confermati
dal Ministero dell’educazione nazionale. Nel 1939 seguirà l’istituzione dei Corsi di Perfezionamento.
Inoltre, nel 1935 con la legge n. 1184 viene devoluto all’Accademia l’un per cento della quota
spettante all’Eiar (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) sul provento dei canoni di abbonamento per il
mantenimento dell’Orchestra stabile.
Ulteriore impulso alle attività musicali, ed in particolare dell’Accademia, viene dal nuovo ordinamento
del settore musicale (legge 800/1967), con cui lo Stato identifica l’ambito lirico-concertistico di rilevante
interesse generale, in quanto inteso a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività
nazionale. L’Accademia viene riconosciuta come Ente Sinfonico di Prioritario Interesse Nazionale ed inclusa
fra i tredici Enti Lirici ed Istituzioni Concertistiche Assimilate, trovando così un profondo riconoscimento della
sua missione statutaria.
Questo nuovo soggetto dovrà, senza perseguire scopo di lucro, sotto la vigilanza del Ministero del
turismo e dello spettacolo, presidiare le seguenti finalità: la diffusione dell'arte musicale, la formazione
professionale dei quadri artistici e l'educazione musicale della collettività.
La norma annuncia, inoltre, adeguati Fondi per il sovvenzionamento delle attività liriche e musicali,
destinati agli enti autonomi lirici ed alle stesse istituzioni concertistiche assimilate.
In aggiunta, il medesimo provvedimento costituisce, presso l’allora Ministero del Turismo e
Spettacolo, una Commissione Centrale per la Musica che dovrà esaminare i problemi generali concernenti le
attività musicali per una corretta applicazione dei criteri di erogazione dei fondi.
Pur rimanendo importanti innovazioni, le suddette norme non risolvono ancora la mancanza di un
organo e di un dispositivo finanziario centrali che fungano da punto di riferimento per gli operatori del
settore musicale.
La legge 163/1985, recante "Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo"
intende rispondere proprio a tale lacuna. Viene istituito il FUS, Fondo Unico dello Spettacolo, con lo scopo di
fornire un nuovo assetto normativo unitario agli impegni finanziari per lo spettacolo, ottimizzando così il
sostegno ai soggetti operanti nel campo.
In base alla norma, ogni anno il Ministero per i Beni e le Attività culturali è tenuto a presentare al
Parlamento una Relazione sull’uso dei fondi per l’anno precedente, evidenziando le destinazioni principali
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delle erogazioni valutarie sulla base di speciali aliquote o criteri di riparto, distinte per area di attività e
suscettibili di rinnovo annuale.
Più recentemente, con il Dlgs. 367/1996 e il Dlgs. 134/1998, il Governo stabilisce che gli enti
autonomi lirici previsti dalla legge 800/67, le istituzioni concertistiche, e gli altri enti operanti nel settore
musicale, si trasformino in fondazioni musicali di diritto privato.
Le ragioni di tale cambiamento vanno correlate alla necessità di rendere più efficiente la gestione
economica delle istituzioni culturali, spesso in rosso nei conti, nonchè alla volontà di facilitare l’accesso delle
istituzioni medesime alle risorse dei privati, mediante attività di fundraising.
La nuove Fondazioni, tra cui l’Accademia di Santa Cecilia, potranno così allargare il bacino dei loro
potenziali sostenitori privati, sino al 40% del loro patrimonio, per il primo quadriennio, potendo inoltre
esercitare attività commerciali ed accessorie, ottenere finanziamenti dagli investitori, grazie anche alle
agevolazioni fiscali stabilite.
Con il D.lg. 134/1998, la possibilità di questi nuovi soggetti di accedere ad incrementi del
finanziamento pubblico per l’anno successivo, viene addirittura fatta dipendere dall’abilità di assorbire risorse
private per un minimo del 12% del finanziamento statale, inducendo così gli ex-enti lirici e sinfonici ad
elaborare progetti sempre più efficaci, efficienti e ad alto impatto sociale.
La riforma in questione non ha però prodotto i risultati auspicati, il finanziamento dei privati, in
assenza anche di incentivi fiscali significativi, non è riuscito a colmare il minor intervento statale degli ultimi
anni, e la rigidità dei costi ha determinato il protrarsi di risultati deficitari nella maggior parte delle realtà
operative.
Ministero dei Beni Culturali, sovrintendenti degli enti ed organizzazioni sindacali, sono tutti concordi
sul fatto che la crisi del settore sia arrivata ad un punto di non ritorno, e sia necessaria pertanto una nuova
riforma del sistema.
PRINCIPALI LEGGI DI SETTORE IN ORDINE CRONOLOGICO
ƒ R.d. n. 1959/1934: il decreto attribuisce all’Accademia la competenza in materia di alta formazione
ƒ Legge n. 1184/1935: viene devoluto all’Accademia l’un per cento della quota spettante all’Eiar sul
provento dei canoni di abbonamento per il mantenimento dell’Orchestra stabile
ƒ R.D. 1076/1939 (istituisce i corsi di perfezionamento di studi musicali dell’Accademia con il rilascio da
parte di quest’ultima di un pubblico diploma, prevede per lo svolgimento degli stessi, il comando di
docenti del Conservatorio di Santa Cecilia)
ƒ Legge n. 800/1967: Nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali
ƒ Legge n. 163/1985: legge di istituzione del FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo
ƒ Dlgs. n. 367/1996: "Disposizioni per la trasformazione degli enti che operano nel settore musicale in
fondazioni di diritto privato"
ƒ D. Lgs. n. 134/1998: "Trasformazione in fondazione degli enti lirici e delle istituzioni concertistiche
assimilate"
ƒ Legge n. 6/2001: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 novembre 2000, n.
345, recante disposizioni urgenti in tema di fondazioni lirico-sinfoniche"
ƒ Legge n.100/2010 : “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 aprile 2010, n. 64,
recante disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali
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1.2
La storia nella storia
L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali al mondo, che è
riuscita a mantenere costante la sua missione nel tempo adeguandosi, di volta in volta, ai mutati scenari
culturali, sociali e politici. Per brevità vengono qui indicate solamente le tappe salienti della sua storia.
LA CONGREGAZIONE NEL PRIMO SECOLO DI VITA: 1585-1685
1585
Il pontefice Sisto V pubblica la bolla Ratione congruit atto ufficiale di fondazione della
Congregazione dei Musici sotto l’invocazione della Beata Vergine e dei Santi Gregorio e Cecilia. Il
sodalizio si era formato già a metà degli anni ’70 del Cinquecento sulla spinta di un gruppo di
musicisti attivi a Roma (Giovanni Pierluigi da Palestrina, Luca Marenzio, gli Anerio, i Nanino), come
associazione di categoria, con scopi artistici e assistenziali. Prima sede della Congregazione è la
chiesa di Santa Maria ad Martires, più nota come Pantheon
1624
Urbano VIII concede alla Congregazione il controllo della professione, della didattica e dell’editoria
musicale a Roma; tali privilegi vennero poi riconfermati con il breve di Innocenzo XI nel 1684
1685
La Congregazione fissa la propria sede nella chiesa dei SS. Carlo e Biagio a’ Catinari, dove la
Cappella di s. Cecilia e il contiguo oratorio sono testimoni di adunanze segrete, assemblee generali,
sfarzose celebrazioni musicali fino al 1848
CONSOLIDAMENTO DEL PROPRIO RUOLO NELLA ROMA PONTIFICIA: 1685-1830
1691
Il cardinale Pietro Ottoboni viene nominato Protettore della Congregazione, rimanendo in carica fino
al 1739. E’ un periodo di particolare splendore
1716
Clemente XI con il suo Breve obbliga tutti i musicisti operanti in Roma ad iscriversi come soci
ceciliani
1774
Nomina del primo socio femminile, la compositrice Maria Rosa Coccia
1794
Pio VI ratifica i privilegi ottenuti dai ceciliani, che confermano la propria fedeltà al papato
1798
La Congregazione sospende la propria attività che, salvo una breve parentesi per il periodo 18031809, riprenderà solo nel 1822
1822
Riprendono le attività della Congregazione
DA CONGREGAZIONE A PONTIFICIA ACCADEMIA: 1830-1870
1830
Luigi Rossi viene nominato segretario-archivista. La Congregazione da associazione
professionale di categoria diventa un’Accademia di valenza internazionale. Vengono aggregati
nuovi soci: musicisti, personalità del mondo dell’arte e dello spettacolo, nonché i regnanti
d’Europa
1838-1847
Trasformazione della Congregazione in Congregazione ed Accademia e poi in Pontificia
Congregazione ed Accademia
1850
1870
Riforma degli esami che i musicisti dovevano sostenere per diventare soci.
Progetto di istituzione di un Liceo musicale in seno all’Accademia
Nella sede accademica di via Ripetta Giovanni Sgambati e Ettore Pinelli inaugurano due scuole
gratuite di pianoforte e violino, primo nucleo del Liceo musicale
IL NUOVO RUOLO DELLA REGIA ACCADEMIA DI SANTA CECILIA: 1870-1945
1871 Istituzione della Cassa di mutuo soccorso alimentata dai contributi dei soci. Le somme sono
depositate prima nella Banca mutua artigiana, poi nella Cassa di Risparmio di Roma
1875 Costituzione della biblioteca: Adolf Berwin viene nominato primo bibliotecario
1877 Il 3 marzo viene inaugurato il Liceo musicale della Regia Accademia
1895 Il conte Enrico Di San Martino e Valperga viene eletto Presidente (1895-1947)
Dal corso di declamazione e gesto tenuto presso il Liceo nasce la Scuola di recitazione "Eleonora
Duse", poi Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”
Viene costituito il Museo di strumenti musicali
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Viene inaugurata la Sala Accademica di Via dei Greci e iniziano regolari stagioni di concerti
L’attività concertistica assume de facto un’amministrazione separata con l’Istituzione dei concerti
L’attività dell’Accademia inizia ad essere documentata nell’Annuario
1908 Inaugurazione dell’Augusteo con un Orchestra interamente dedicata alla Regia Accademia
1911 Il Liceo diviene ente morale autonomo
1919 Regificazione del Liceo musicale che nel 1923 diventa Conservatorio
1925- La Biblioteca riceve in dono il Fondo Mario,il Museo la collezione di strumenti appartenuta a
1926 Margherita di Savoia
1932 Istituzione della Scuola nazionale di cinematografia che nel 1935 diventa Centro sperimentale di
cinematografia
1935 La legge del 13 giugno n. 1184 istituisce l’Orchestra stabile, prevedendo per il suo mantenimento
l’uno per cento dell’intera quota spettante all’EIAR dai canoni d’abbonamento
1936 I concerti vengono trasferiti al Teatro Adriano
1939 Il r.d. del 22 giugno n. 1076 affida all’Accademia i corsi di perfezionamento, prerogativa che consentì
all’istituzione di mantenere la sua vocazione didattica
L’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA NELLA SECONDA METÀ DEL ‘900
1946-47 I concerti vengono trasferiti al Teatro Argentina
1948
In collaborazione con la RAI viene istituito il Centro Nazionale di Studi sulla Musica Popolare, ora
Archivi di Etnomusicologia
1953
Con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Accademia acquista il violino
Stradivari “Il Toscano” facente parte del quintetto Mediceo del 1690
1958-59 I concerti ceciliani si trasferiscono all’Auditorio Pio di via della Conciliazione
1962
Donazione della collezione di strumenti antichi di Gioacchino Pasqualini
1967
La Legge n. 800 sul Nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali istituisce in seno
all’Accademia la Gestione autonoma dei concerti presieduta da un presidente con funzioni anche
di sovrintendente e di direttore artistico. Ad essa viene riconosciuta natura di ente pubblico e
assimilata agli enti autonomi lirici
1990
Bruno Cagli è eletto Presidente-Sovrintendente
LA TRASFORMAZIONE IN FONDAZIONE
1998 Il decreto legislativo n. 134 trasforma l’Accademia in una fondazione di diritto privato, mettendo in
atto ope legis quanto già previsto dal d.lgs n. 367 del 1996
2000 Luciano Berio viene eletto Presidente-Sovrintendente
2002 Inaugurazione del nuovo Auditorium Parco della Musica su progettodi Renzo Piano
2003 L’Accademia trasferisce tutte le sue attività al Parco della Musica
Bruno Cagli viene eletto Presidente al suo terzo mandato
2005 Antonio Pappano è Direttore musicale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Apertura della Bibliomediateca
2008 Apertura del Museo degli strumenti musicali; celebrazioni per i 100 anni dell’Orchestra
1.3
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia oggi
La Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia è l’unica tra le accademie italiane di origine
rinascimentale ad aver oggi assunto la fisionomia di un'azienda moderna e produttiva, ed a distinguersi nel
settore di appartenenza per le sue molteplici attività.
Essa può vantare:
ƒ
un corpo accademico costituito da 67 membri effettivi e 32 onorari, nel quale figurano i maggiori
musicisti italiani e stranieri;
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ƒ
un'orchestra e un coro sinfonici noti e apprezzati in tutto il mondo con una attività concertistica
di fama internazionale in continua espansione;
ƒ
un’attività culturale scientifica e di conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio storico;
ƒ
una tradizione didattica di altissimo livello.
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi
esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del
Novecento. Dal 1908 a oggi l’Orchestra ha tenuto circa 15.000 concerti collaborando con i maggiori musicisti
del secolo: è stata diretta tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Hindemith, Toscanini,
Furtwanngler, De Sabata e Karajan. I suoi direttori stabili sono stati Bernardino Molinari, Franco Ferrara,
Ferdinando Previtali, Igor Markevitch, Thomas Shippers, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti, Myung-Whun
Chung. Dal 1983 al 1990 leonard Bernstein ne è stato il Presidente onorario. Dal 2005 Antonio Pappano è il
direttore Musicale.
Le origini della plurisecolare Accademia sono in particolare legate alla pratica del canto corale: nella
seconda metà del ‘500, alcuni Maestri di Cappella e Cantori si riunirono in associazione eleggendo a
Presidente Giovanni Pierlluigi da Palestrina e fondando di fatto l’Accademia. Solo alla fine dell’Ottocento il
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inizia ad assumere un assetto stabile e a partecipare alle
esecuzioni di musica polifonica e del grande repertorio sinfonico-vocale.Tra i suoi primi maestri, Bernardino
Molinari; in seguito si sono avvicendati alla sua guida, fra gli altri, Bonaventura Somma, Gino Nucci, Giulio
Bertola, Rainer Steubing-Negenborn, Roberto Gabbiani e Norbert Balatsch.
L’intensa attività concertistica comprende due stagioni in abbonamento, una sinfonica ed una
cameristica; una stagione di concerti, spettacoli ed altre iniziative musicali di carattere didattico e
divulgativo, dedicata ai bambini (a cominciare dai neonati), ai giovani, alle scuole, alle famiglie ed in
generale ad un nuovo pubblico che vuole avvicinarsi al mondo della musica; cicli di concerti tematici o
festivals,fra cui quelli estivi per lo più all’aperto, e quelli dedicati alla musica “non classica” di qualità, con
una maggiore attenzione alle nuove generazioni; coproduzioni con altre istituzioni musicali; concerti in
occasione di eventi organizzati da grandi istituzioni pubbliche e private; tournèe in Italia e all’estero.
Legate alla programmazione musicale e degne di nota, sono poi una serie di iniziative di
approfondimento , quali conferenze, lezioni ed introduzioni ai concerti.
Sul piano culturale e scientifico,la conservazione e valorizzazione del patrimonio ha avuto
compimento con la realizzazione della Bibliomediateca, dove tutti i “beni” dell’Accademia sono in corso di
catalogazione e digitalizzazione con le più moderne tecnologie. Attraverso un efficace catalogo multimediale
gli utenti locali e remoti possono ora usufruire di gran parte del patrimonio costituito da volumi, libretti e
manoscritti della biblioteca, documenti dell’archivio storico, fotografico e degli archivi audiovisivi inclusi gli
archivi di etnomusicologia, l’iconografia e gli strumenti musicali del museo. Il patrimonio, dichiarato di
notevole interesse storico, testimonia l’attività dell’Accademia e la vita musicale italiana dalla fine
dell’Ottocento ai giorni nostri. Lo scopo divulgativo da sempre perseguito trova attuazione sia nell’attività
editoriale, sia nell’organizzazione di conferenze, seminari e mostre, sia attraverso i laboratori per ragazzi.
Nell’ambito delle varie finalità istituzionali della Fondazione, grande rilievo ha sempre assunto l’attività di alta
formazione rivolta a strumentisti, compositori o cantanti in possesso di diploma o di comprovati titoli artistici,
attraverso un articolato programma di corsi, master class e seminari affidati a docenti di fama internazionale.
Attualmente
l’attività formativa rivolta
ai più giovani è costituita da 5 cori di voci bianche, suddivisi a
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seconda della fascia d’età e del livello artistico, dalla Cantoria, complesso corale dedicato ai ragazzi più
grandi e dalla JuniOrchestra, un’orchestra di bambini e ragazzi fino ai 24 anni.
Ulteriore elemento di distinzione sta nel fatto che nel panorama musicale italiano delle grandi
istituzioni troviamo poche orchestre che si dedicano all’esecuzione del repertorio sinfonico e per lo più
sporadicamente.
L’Accademia di Santa Cecilia punta, dunque, all’eccellenza, nel perseguimento di risultati artistici ma
anche organizzativi e di bilancio. Anche a tal fine ha sviluppato relazioni in ambito internazionale, tanto da
essere sempre più protagonista tra le numerose orchestre sinfoniche di alto livello, che raggiungono picchi di
eccellenza nelle orchestre tedesche e americane.
Per una migliore comprensione dello scenario, ed in particolare della posizione strategica che
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia occupa all’interno del settore musicale lirico-sinfonico italiano, si
ritiene utile evidenziare alcuni indicatori di perfomance
con riferimento alla media delle storiche 13
6
Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, nell’anno 2008.
Tabella 1. Incidenza media contributi pubblici7 su totale entrate 2008
13 Fondazioni Liriche
Accademia di S. Cecilia
64%
47%
Tabella 2. Incidenza media apporto soci privati su totale entrate 2008
13 Fondazioni Liriche
Accademia di S. Cecilia
8,5%
18%
Tabella 3. Incidenza media entrate proprie su totale entrate 2008
13 Fondazioni Liriche
Accademia di S. Cecilia
20%
28%8
6
Dal novembre 2003 con la nascita della Fondazione Petruzzelli di Bari si contano 14 Fondazioni liriche;però essendo quest’ultima
diventata operativa dal 2009, per un rigore di omogeneità del campione si è qui ritenuto opportuno analizzare solo quelle
effettivamente attive nel 2008, fonte dati : MIBAC.
7
Per contributi pubblici, in questo contesto, si intende quanto percepito da soggetti di diritto pubblico a prescindere dalla natura del
contributo
8
Per entrate proprie si intendono le entrate di biglietteria più gli altri ricavi come indicato nella tabella a pag.15
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11
1.4
L’Auditorium Parco della Musica
All’Interno dell’Auditorium Parco della Musica convivono tre realtà non profit di natura molto diversa:
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Musica per Roma e Cinema per Roma. La convivenza di
queste tre realtà ha fatto sì che l’Auditorium diventasse non un semplice centro musicale ma il più grande
polo culturale di Roma.
1. L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, fondazione Lirico Sinfonica, realizza principalmente una
programmazione sinfonica e cameristica, oltre alle attività descritte;
2. Musica per Roma è, invece, la fondazione inizialmente creata per gestire l’intera struttura e che da
pochi anni svolge anche una propria programmazione orientata sia verso la musica leggera come il
pop, il rock, il jazz che verso una programmazione diversificata come il teatro, la danza, mostre e ad
altre iniziative culturali di diverso genere. Alcuni esempi importanti sono il Festival della Matematica,
gli Incontri d’Autore, le Lezioni di Storia e di Filosofia.
3. Infine, dal 2006 è nata la fondazione Cinema per Roma che concentra la sua attività sulla
realizzazione della Festa del Cinema, una manifestazione annuale.
Per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia convivere con queste altre due realtà significa confrontarsi
con alcune criticità gestionali e concorrenziali ma anche poter usufruire di grandi opportunità, come:
•
Pubblico nuovo e diversificato: l’attività delle altre fondazioni ha moltiplicato per
l’Accademia le opportunità di contatto con un nuovo e diverso pubblico. Non a caso ad
una flessione dei rinnovi degli abbonamenti, nei primi anni di vita dell’Auditorium, si è
affiancato un incremento della vendita dei singoli biglietti, sia per i concerti sinfonici che
cameristici.
•
Continuo confronto: l’assiduo confronto nel tempo ha creato una forte incentivazione al
miglioramento, all’aggiornamento, all’innovazione cercando sempre di affinare i servizi
sulla base dei risultati.
•
Forti sinergie: la grande opportunità di operare nello stesso luogo ha fatto nascere negli
anni importanti sinergie, realizzando, quindi, importanti collaborazioni sia sul piano
dell’organizzazione che sul piano della produzione culturale. Tra queste, ad esempio, si
segnalano coproduzioni con Musica per Roma come la rassegna “Natale all’Auditorium” di
cui la prima assoluta dell’opera “Le streghe di Venezia” con musiche di Philip Glass e le
lezioni di musica, tenute da importanti musicologi e direttori.
Con la stipula di una nuova Convenzione, l’Accademia di Santa Cecilia e Musica per Roma
si sono impegnate inoltre, a definire una politica condivisa di utilizzo degli spazi, nonché
azioni di coordinamento verso i partner pubblici e privati per promuovere un’ immagine
unitaria del Parco della Musica.
E’ opportuno segnalare anche, che la collaborazione fra la Fondazione Musica per Roma,
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Fondazione Cinema per Roma ha prodotto in
questi ultimi anni, un costante incremento del numero complessivo di eventi e spettatori
paganti all’interno del Parco della Musica.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
12
1.5
Le risorse economico-finanziarie
Il settore dello spettacolo assiste ormai da alcuni anni ad una serie di evoluzioni del quadro
istituzionale, economico e socio-culturale, che hanno determinato nel tempo incertezze, debolezza di
riferimenti e limitazioni di risorse a carico delle strutture culturali, portando a continue azioni di adattamento
e di riallineamento degli indirizzi strategici e delle scelte gestionali e di fatto sfavorendo politiche effettive di
crescita e pianificazione a medio termine.
Sembra opportuno a tal proposito osservare che la legge istitutiva del Fondo Unico dello Spettacolo
(FUS), prevedeva che ogni tre anni vi fosse l’elaborazione di un programma di sostegno ed incentivazione
finanziaria per le attività di spettacolo, con una valutazione del relativo fabbisogno, infondendo negli
operatori del settore ragionevoli attese di rivalutazione nel tempo delle risorse ad esso destinate. Negli ultimi
anni, purtroppo, non solo non vi sono stati i tanto auspicati progressivi aumenti, bensì sono stati apportati
progressivi tagli. Il Fondo unico per lo spettacolo dalla sua nascita (1985) ad oggi è stato ridotto di circa un
terzo.
La mancanza di un’ adeguata copertura del tasso di inflazione, insieme ai tagli apportati, ha inciso
drasticamente sulle risorse finanziarie di tutte le istituzioni musicali, influendo negativamente sulla vita
culturale del nostro Paese.
Il quadro finanziario si è poi ulteriormente aggravato per il fatto che le riduzioni del Fus sono state
apportate per lo più quando i bilanci preventivi erano già stati predisposti ed approvati, e le attività già
programmate.
Pertanto oltre alla crisi economica globale che ha ovunque intaccato i consumi culturali, la riduzione
della quota del Fondo Unico dello Spettacolo ha creato negli ultimi anni un grave quadro finanziario, e per le
Fondazioni lirico-sinfoniche l’equilibrio economico è sempre più difficile da raggiungere e mantenere.
Se si pensa che la Francia ha destinato nel 2009 al solo settore dello spettacolo dal vivo circa 700
milioni di euro, contro i 450 circa dell’Italia, è evidente il minore interesse che suscita nel nostro Paese la
cultura, spesso considerata una spesa piuttosto che un investimento. Altresì la cultura , lo spettacolo ed il
turismo possono essere considerati una risposta attiva alla crisi economica, un’opportunità per stimolare i
consumi.
Seppure la legge di trasformazione degli enti in fondazioni private, come già osservato, ha
incentivato l’apporto di fondi privati, non è certo pensabile che questi possano sostituire l’intervento dello
Stato, e soprattutto che possano sempre più incrementarsi nel tempo in assenza di forme più incisive di
detassazione.
In definitiva a distanza di undici anni, il bilancio della riforma è alquanto negativo, gli investimenti
privati nelle Fondazioni lirico-sinfoniche, se si escludono la Scala e l’Accademia di Santa Cecilia, sono
scarsissimi, la trasformazione degli enti lirici in fondazioni ha realizzato solo un cambio di facciata e gli
obiettivi che si poneva non sono stati raggiunti.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
13
Sono tutti concordi dunque, che sia necessaria una riforma del sistema che concili qualità,
produttività e razionalizzazione delle spese secondo criteri di efficienza e che coinvolga governo, enti locali e
sindacati, onde fugare lo stato di sofferenza ed incertezza in cui versano ormai tutte le istituzioni liricosinfoniche. E’ nostro auspicio anche che tale intervento possa dare maggiore autonomia all’Accademia
nazionale di Santa Cecilia, dal momento che riveste insieme alla Scala, un ruolo ed una visibilità particolari,
trattandosi di due eccellenze nel repertorio lirico ed in quello sinfonico degne di interesse nazionale.
La Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia infatti, grazie alla solidità della sua storia e della
propria identità, alla forte coesione e professionalità del proprio capitale umano, al prestigio ed alla qualità
delle proprie attività, ha saputo fronteggiare con successo nel breve termine tale situazione.
Se pur nel 2009, il contributo statale annuo erogato all’Accademia ha lievemente recuperato la forte
diminuzione subita nel corso degli anni, la sua consistenza risulta comunque inferiore di circa il 3% rispetto
al suo ammontare nel 2003, anno in cui è iniziata l’attività nel nuovo auditorium.
Nonostante questo, la tabella che segue mostra come l’Accademia, grazie al processo di
aziendalizzazione citato, improntato all’efficienza, abbia saputo reagire a tale congiuntura negativa, trovando
una copertura finanziaria compensativa dalle vendite, soci privati, sponsor ed enti locali. In particolare si
rileva come anche nel 2009,
la diminuzione dei contributi pubblici sia stata compensata dai ricavi di
biglietteria e vendite di beni e servizi vari che nel complesso raggiungono il 33% del valore della produzione,
ed insieme ai contributi dei soci privati raggiungono circa il 51% ,percentuale tra le più alte del settore.
Ciononostante, come illustreremo anche in seguito, si è reso necessario un ridimensionamento delle attività,
che nel 2008 erano state particolarmente
numerose,grazie anche alle celebrazioni del centenario
dell’Orchestra.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
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Tabella 4: Accademia Nazionale di Santa Cecilia: analisi valore della produzione, al netto delle capitalizzazioni: anni 2006-2009
Copertura finanziaria
(valori %)
2006
FUS
Altri contributi pubblici
Soci privati
Ricavi biglietteria
Altri ricavi 9
Totale
2007
30,3
22
12
19.6
16.1
100
2008
28.9
20
15.5
16.5
19.1
100
2009
31.3
22.5
18.3
16.9
11
100
33.1
16.5
17.4
16
17
100
Per quanto riguarda i costi, l’Accademia è riuscita altresì a contenere e controllare l’andamento delle
spese, in particolare il costo del lavoro, la cui incidenza percentuale sui costi di produzione è una delle più
contenute fra tutte le fondazioni lirico sinfoniche.
Il costo del lavoro è cresciuto negli ultimi anni in misura assai contenuta, se si tiene conto degli
incrementi di produttività realizzati nello stesso periodo.
Tabella 5: l’andamento del costo del lavoro Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Anni
2007
2008
2009
Incidenza costo del lavoro/costi
produzione
56,12%
10
53,79%
11
57,9 %
Si evidenzia complessivamente un aumento, rispetto all’anno precedente, del 14% nella tipologia
delle entrate proprie (esclusi i contributi privati), in particolare, in tale ambito, il minor introito globale di
biglietteria in sede, dovuto essenzialmente al minor numero di concerti (l’incasso medio per concerto è
peraltro aumentato del 7%), è stato ampiamente recuperato con i ricavi dei concerti fuori sede che sono più
che triplicati nel 2009 , dati ben evidenti nei grafici che seguono.
9
Pubblicità, sponsorizzazioni, vendita programmi,concerti fuori sede, incisioni ecc.
Una delle più basse tra tutte le Fondazioni Lirico sinfoniche italiane.
11
L’aumento è dovuto principalmente alla copertura di vari posti vacanti nella compagine artistica a fronte di una sostanziale riduzione
dei costi di produzione
10
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
15
Figura.1 Introiti12 da biglietteria concerti in sede negli anni 2008-2009
€ 7.000.000,00
2008
€ 6.284.340,00
€ 5.749.280,00
2009
€ 6.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 4.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 2.000.000,00
€ 1.000.000,00
€ 0,00
Introiti da biglietteria concerti in
sede
Figura.2 Ricavi13 da concerti fuori sede negli anni 2008-2009
€ 1.620.009,00
€ 1.600.000,00
2008
2009
€ 1.400.000,00
€ 1.200.000,00
€ 1.000.000,00
€ 800.000,00
€ 600.000,00
€ 446.940,00
€ 400.000,00
€ 200.000,00
€ 0,00
Introiti da biglietteria concerti
fuori sede
12
13
Gli importi sono al netto dell’Iva, fonte bilancio Accademia di Santa Cecilia.
Gli importi sono al netto dell’Iva, fonte bilancio Accademia di Santa Cecilia.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
16
Grazie all’intenso lavoro di fund raising, nel 2009, la Fondazione è riuscita a confermare l’elevato
ammontare della raccolta raggiunto nel 2008, la cifra realizzata registra un incremento di circa il 16%
rispetto all’esercizio 2007 e del 32% rispetto al 2006. Come illustrato nei grafici successivi, il lieve
decremento dei soci privati è stato compensato da un incremento delle sponsorizzazioni.
Figura.3 Raccolta del fund raising nel 2008
4%
Sponsorizzazioni
16%
Soci privati
Contributi di altri
Enti e Privati
80%
Figura.4 Raccolta del fund raising nel 2009
5%
25%
Sponsorizzazioni
Soci privati
70%
Contributi di altri
Enti e Privati
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
17
Per Soci privati si intendono le imprese che hanno aderito in qualità di Soci Fondatori, nonché le
somme versate da persone fisiche (quali i soci sostenitori) a sostegno delle varie attività, che hanno
raggiunto nel 2009 la considerevole quota di 500.000 euro circa, i contributi di altri enti e privati
comprendono le somme finalizzate da enti ed associazioni a specifici progetti artistici e culturali,.
Si registra, inoltre, un incremento dell’autonomia, una riduzione della “dipendenza”dal finanziamento
pubblico totale14 ed un leggero decremento della produttività dell’attività concertistica.
L’autonomia15, infatti, continua a crescere e nel 2009 arriva al 33% :
33
27
30
2008
2009
20
10
0
Ricavi al netto dei contributi (%)
Si evidenzia, qui sotto, la percentuale dell’incidenza del FUS nel suo complesso che viene altrimenti
detta dipendenza16. Si registra un lieve incremento
del 10% nell’incidenza percentuale sui costi di
produzione e del 15% nel contributo per biglietto, che evidenzierebbero un aumento della dipendenza
rispetto al 2008. Tale incremento in realtà è dovuto al leggero incremento della quota FUS rispetto al 2008,
a fronte di una sensibile riduzione dei costi di produzione e di un decremento del numero dei concerti.
Viceversa se si calcola l’indice di dipendenza tenendo conto non del solo FUS, bensì del totale dei contributi
pubblici, si nota come l’indice di dipendenza è diminuito rispetto all’esercizio precedente, nel primo caso, e
rimasto costante, nel secondo ( secondo grafico).
14
Per finanziamento pubblico, in questo contesto, si intende quanto percepito da soggetti di diritto pubblico a prescindere dalla natura
del contributo
15
Per autonomia si intende la capacità della Fondazione di autosostenersi sotto il profilo finanziario e nella figura successiva si tiene
conto delle fonti dirette di entrata (quali i ricavi da prestazioni e vendite indicati con la voce “ricavi al netto dei contributi”)sui costi di
produzione. Dunque i ricavi non includono i contributi pubblici e privarti ed i proventi finanziari e straordinari.
16
Per dipendenza si intende il grado di influenza del contributo statale sulla Fondazione. Un elevato grado di dipendenza può essere
rappresentato da un elevato rapporto del FUS sui costi totali e da un alto contributo FUS per biglietto.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
18
40
36,5
30
42
2008
33
2009
30
20
10
0
FUS su costi di
produzione (%)
70
60
FUS per biglietto
(euro)
63
63
52
2008
2009
49
50
40
30
20
10
0
Tot.contrib.pubb.su
costi di produzione
Tot.contrib.pubb.per
biglietto(euro)
Infine, nell’ambito delle possibili misure della produttività della Fondazione, è stato individuato il
numero dei biglietti venduti per dipendente dell’Accademia come l’indice che esprima la produttività , nel
2009 si evidenzia un leggero decremento, dovuto però al minor numero di concerti effettuati, diminuzione in
proporzione maggiore rispetto a quella registrata nel numero di dipendenti, elemento meno flessibile.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
19
1200
2008
2009
10 8 2
966
800
400
0
Rapporto biglietti venduti per
n.dipendenti
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
20
1.6
I partner
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a sei anni dall’ingresso nell’Auditorium Parco della Musica, ha
sviluppato nuove filosofie di partnership, rispetto ai propri Soci Fondatori, alle imprese, ai privati.
Le aziende partner della Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, acquisendo sempre di più la
consapevolezza del significato della loro presenza sul territorio e del valore che il loro contributo ha sempre
più assunto dal punto di vista dell’immagine, sono ormai da anni presenti nei nostri progetti con attività non
occasionale o sporadica, ma con continuità e ripetizione, rafforzando la loro connotazione di promotori della
cultura musicale, prolungandone gli effetti nel tempo con un valore in qualche modo misurabile.
Questo processo richiede ovviamente un continuo miglioramento qualitativo e uno stimolo propulsivo da
parte di chi svolge attività culturale, sempre orientato all’efficienza, alla crescita, alla visione strategica.
Uno degli obiettivi gestionali è stato quello di affiancare al tradizionale modello di intervento mecenatistico
un più deciso impegno nella gestione progettuale degli strumenti di comunicazione delle aziende partner. E’
stato fatto il grande sforzo di arrivare a considerare il “prodotto musicale” in un’ottica più vicina al mercato e
di dare all’ offerta un taglio manageriale, più efficiente e più rispondente agli obiettivi che l’azienda si
propone di raggiungere con l’investimento. Sono state adottate moderne tecniche di fund raising e ideate
nuove formule di “prodotto” volte a recuperare l’interesse di aziende ormai annoiate da un’offerta culturale
obsoleta e non più vantaggiosa. La proposta di progetti in linea con i valori e la cultura dell’azienda, ha dato
luogo ad alcune interessanti partnership.
L’Accademia ha saputo cogliere i fattori critici di successo così delineati dal processo di
trasformazione in fondazione di diritto privato, adottando una filosofia di partnership diversificata nei vari
settori di attività, che l’ha portata a coinvolgere, con successo, sempre più aziende, associazioni ed anche
persone fisiche nel proprio percorso di sviluppo della cultura musicale, non solo nella realtà romana, ma
anche in ambito nazionale ed estero. Per quanto riguarda i soci privati, la Fondazione ha dimostrato la sua
capacità di fare cultura, coniugando elevati standard qualitativi all’offerta di progetti personalizzati e servizi
accessori ai concerti, adattati alle specifiche esigenze di comunicazione, immagine e business.
In particolare, l’Accademia ha favorito anche la costituzione di un nucleo di persone fisiche e
associazioni quali Soci sostenitori, che desiderano non solo sostenere le attività istituzionali, ma talvolta
anche partecipare attivamente ad iniziative culturali, quali eventi, conferenze, mostre, tournèe. Negli ultimi
tre anni il numero delle persone coinvolte è più che raddoppiato ed il loro contributo come già evidenziato, è
diventato consistente.
La tabella che segue evidenzia la diversa tipologia di partner, elencando i principali soggetti coinvolti
nell’esercizio di riferimento.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
21
Soci fondatori
Sostenitori
Soci Istituzionali
(Repubblica Italiana, Comune di Roma, Regione Lazio, Provincia
di Roma)
Altri soci privati
(Camera di Commercio di Roma, Enel, Telecom Italia,BNLGruppo BNP Paribas, Ferrovie dello Stato, Autostrade, Poste
Italiane, Astaldi)
ƒ Mecenati
21
ƒ Benefattori
13
ƒ Donatori
35
ƒ Sostenitori
31
ƒ Ministero Beni e attività culturali
Finanziatori
Pubblica Amministrazione
Enti locali ed altri
finanziatori pubblici17
Sponsor e
Sostenitori privati18
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Ministero Economia e Finanze
Commissione Europea
Presidenza del Consiglio dei Ministri
AAMS
BCC Palestrina
BCC Roma
Buonitalia
Daiichi Sankyo
SCI Affissioni
Fiat Group
Fincantieri
Finmeccanica
IBM
Iccrea Holding
Inarch
Hassler Roma
InfoCamere
Mapei
Sitcom
Vhernier
Videomovie
Per quanto riguarda i partner istituzionali, nel 2009 sono proseguite e si sono intensificate le
partnership con:
•
il Comune di Roma, in particolare con gli Assessorati alla Cultura ed alle Politiche della famiglia,
per i progetti del settore Education, rivolti ai bambini, ai ragazzi, alle scuole, e quelli di carattere
sociale, rivolti alle fasce deboli (emarginati, portatori di handicap, ammalati);
•
la Regione Lazio per concerti ed attività in decentramento.
•
la Provincia di Roma (divenuta Socio Fondatore dell’Accademia dal dicembre 2005).
In ultima analisi, nell’ambito di quell’orientamento alla partnership di cui si è detto in precedenza,
l’eccellenza qualitativa e gestionale dell’Accademia ha permesso di coinvolgere molte aziende, fra cui gli
stessi soci fondatori, nella sponsorizzazione di varie iniziative artistiche che hanno contribuito a diffondere e
a valorizzare la loro immagine ed il loro impegno sociale sul mercato.
17
18
Tali Enti elargiscono contributi finalizzati a finanziare progetti specifici.
Tali aziende offrono finanziamenti speciali.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
22
1.7
Struttura organizzativa, governance e policy dell’Accademia
La struttura organizzativa dell’Accademia si fonda sulla centralità statutaria del Presidente-
Sovrintendente, che svolge anche il ruolo di Direttore Artistico, e che è sia titolare della rappresentanza
legale ed istituzionale della Fondazione, sia responsabile dell’ideazione del programma artistico, educativo e
culturale dell’Accademia.
Grazie alle costanti interazioni, soprattutto tra la programmazione artistica e la gestione dei vari
settori, il processo produttivo dei servizi/progetti si sviluppa in maniera trasversale rispetto all’intera
struttura.
La politica gestionale di questi ultimi anni è stata improntata sulla necessità di gestire nel modo
migliore possibile i sostanziali cambiamenti strutturali che l’Accademia di Santa Cecilia ha dovuto affrontare
con il trasferimento nel nuovo Auditorium Parco della Musica ( con l’avvio di nuove aree di attività e con la
crescita della produzione artistica anche grazie a nuovi progetti), nonché per far fronte all’evoluzione del
quadro istituzionale ed economico del settore culturale italiano. L’obiettivo e insieme lo strumento di tale
politica, è stata la ridefinizione dell’assetto organizzativo interno, in relazione alle scelte strategiche della
Fondazione.
In particolare, dal punto di vista organizzativo, nell’esercizio in esame ha trovato pertanto la sua
conclusione un lungo processo di riorganizzazione teso a dotare l’Accademia di una struttura più produttiva e
funzionale.
Gli obiettivi erano quelli di delineare un’organizzazione in grado di fronteggiare al meglio le mutate
condizioni dello scenario competitivo e la crescita dell’attività produttiva; la definizione univoca delle
responsabilità di ciascuna funzione con la conseguente eliminazione di aree di sovrapposizione, possibili fonti
di conflittualità interna nonchè la valorizzazione delle professionalità interne.
Più nel dettaglio si elencano a seguire le principali modifiche organizzative introdotte:
•
L’eliminazione della Direzione Generale e l’introduzione di una Direzione Operativa che
coordina le funzioni marketing, vendite, logistica e acquisti,servizi tecnici, protocollo, rapporti
con Musica per Roma
•
Il posizionamento della Direzione Amministrazione Finanza e Controllo e della Direzione del
Personale a diretto riporto del Presidente – Sovrintendente
•
La costituzione dell’unità organizzativa Fund Raising e Relazioni Istituzionali per valorizzare
queste attività in linea con le best practice internazionali
•
Il
collocamento
dell’amministrazione
del
personale
all’interno
della
Direzione
Amministrazione Finanza e Controllo e non più nella Direzione del Personale, ai fini di un più
efficace presidio dei costi di gestione
•
Il posizionamento dell’ufficio stampa a diretto riporto del Presidente- Sovrintendente
•
La creazione di una funzione di Audit e Ufficio Studi in staff alla Presidenza
•
La creazione della Direzione Attività Culturali che gestisce le attività della Bibliomediateca,
del Museo Strumentale e le Attività Editoriali
•
L’accentramento delle attività della Direzione Artistica in senso stretto e quelle relative ai
settori Education e Didattica sotto la responsabilità del Direttore Artistico, ritenendo tale
soluzione più funzionale agli scopi statutari, considerata anche l’evidente contiguità delle
stesse
•
L’individuazione di cinque figure di Maestro Collaboratore inserite in specifiche aree di
attività, principalmente Direzione Artistica e Settore Education, che svolgano funzioni di
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
23
raccordo tra l’attività amministrativa e l’attività artistica, al fine di garantire maggiore fluidità
ed integrazione dei processi lavorativi
Sul piano delle politiche interne relative al personale, pur in presenza di una inderogabile necessità
di contenimento dei costi, la Direzione ha tuttavia cercato di non venir meno al senso di responsabilità nei
confronti dei propri dipendenti, da un lato riducendo al minimo il numero dei contratti a tempo determinato
non rinnovati alla scadenza, e dall’altro rispondendo ad alcune legittime attese con il riconoscimento di
promozioni.
L’azione di governance della Fondazione nel rispetto della missione statutaria è sempre tesa a
proiettare la sua tradizione centenaria verso un futuro di innovazione e di valorizzazione delle competenze
artistiche, organizzative e gestionali, al fine di mantenere un ruolo di leader anche nell’ambito internazionale.
In particolare, con la trasformazione in Fondazione di diritto privato ed il trasferimento al nuovo auditorium,
gli obiettivi prioritari della gestione dell’Accademia di Santa Cecilia sono stati quelli di accrescere la
produttività e l’efficienza interna, favorire l’adesione e la collaborazione delle imprese private, ed estendere
la propria offerta culturale ad un’utenza sempre più vasta. E’ stata dunque impostata una logica di progetto,
orientata ai risultati, con l’intento di coniugare standard qualitativi ed efficienza gestionale.
L’Accademia, pertanto, ha perseguito in questo quadro una linea di intervento
finalizzata al
miglioramento dell’organizzazione interna e dell’efficienza gestionale, secondo un piano strategico
pluriennale di sviluppo i cui obiettivi principali sono sintetizzabili come segue:
1. dare impulso all’efficienza, alla produttività e alla coesione interna attraverso la definizione ed
attuazione di un accordo sindacale aziendale, orientato alla crescita della produttività, il
perfezionamento di sistemi di valutazione e verifica dei risultati .
2. riorganizzare la struttura del lavoro per fare fronte alle nuove esigenze produttive, anche attraverso
la ridefinizione dei contratti di collaborazione e di prestazioni a tempo determinato.
3. dare impulso alla verifica delle attività svolte rispetto agli obiettivi programmatici e di bilancio, anche
attraverso l’utilizzo metodologico delle logiche del controllo di gestione e l’implementazione di un
nuovo sistema informatico gestionale più flessibile e rispondente alle esigenze operative.
4. recuperare spazi e redditività all’interno del Parco della Musica, in particolare attraverso varie forme
di collaborazione in linea con le nuove opportunità delineate dalla rinnovata Convenzione con il
Comune di Roma e Musica per Roma.
5. impostare nuove modalità di finanziamento e sponsorizzazione con le imprese private e le istituzioni
pubbliche.
I diversi settori operativi producono, inoltre, iniziative con evidenti risvolti di natura sociale tanto
all’interno della struttura quanto all’esterno, nei rapporti con i soggetti terzi e con i partner. Il dettaglio che
segue mette in evidenza le principali risultanze, su vari fronti, dell’operato della Fondazione nel 2009.
In linea con le finalità ed il carattere sociale della propria mission
e la tendenza, più volte
dimostrata, ad essere capofila di iniziative e orientamenti, l’Accademia è stata la prima fondazione liricosinfonica a dotarsi di un Codice Etico che certifichi e diffonda i valori e le regole comportamentali di onestà,
correttezza, legalità, trasparenza, riservatezza, equità cui debbono far riferimento i dipendenti, gli
amministratori e tutti coloro che operano temporaneamente per conto o nei confronti dell’Accademia, nella
gestione dei rapporti interni ed esterni alla stessa.
In conformità alla previsione normativa del decreto legislativo 231/2001 che disciplina la
“responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”, la Fondazione ha altresì adottato
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
24
un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo che possa essere idoneo a prevenire i reati individuati dal
decreto stesso, sulla base dei codici di comportamento elaborati da Confindustria.
In termini di sintesi, l’attività svolta ai fini dell’impostazione del Modello di Organizzazione Gestione e
Controllo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si è articolata attraverso un accurato lavoro di analisi
improntato all’individuazione dei processi e delle attività nel cui ambito possa astrattamente configurarsi il
rischio di commissione di illeciti penali rilevanti ex d.lgs 231/2001, nella individuazione dei responsabili dei
processi/attività sensibili, nell’analisi ed adeguamento del sistema di controllo interno esistente, nella
previsione di specifici protocolli comportamentali idonei a contrastare il verificarsi di situazioni di rischio,
elaborazione del menzionato Codice Etico e di un sistema disciplinare che sanzioni comportamenti difformi,
costituzione di un Organismo di Vigilanza.
Sebbene l’adozione del Modello organizzativo in questione costituisca una “facoltà” e non un obbligo,
la Fondazione ha deciso di conformarsi alle disposizioni di cui al d.lgs. 231/2001, con la consapevolezza che
tale iniziativa rappresenti un’opportunità volta , da un lato, a rafforzare il proprio sistema di controllo interno,
dall’altro, a consolidare i valori dell’istituzione ed affermare ulteriormente la sua credibilità nel contesto
operativo di appartenenza.
Sono continuati i progetti di coproduzione con la Fondazione Musica per Roma, in particolare per la
rassegna di lezioni di Storia della Musica e per gli eventi natalizi, che hanno consentito di sperimentare
nuove forme di collaborazione all’interno del Parco della Musica, a tutto beneficio dell’ottimizzazione delle
risorse disponibili e dei rapporti tra le due Fondazioni. Sempre al fine di ottimizzare i costi e mettere in atto
nuove sinergie con enti, istituzioni e privati, nell’ottica della migliore realizzazione delle attività artistiche,
sono state effettuate nel 2009 anche altre coproduzioni, con il Roma Europa Festival, con l’Accademia del
Flauto, con il Teatro dell’Opera.
In particolare nell’esercizio in esame si sono ottenuti i primi risultati in termini operativi del lungo
lavoro di revisione della Convenzione triennale con il Comune di Roma e Musica per Roma, che regola non
solo la gestione degli spazi, ma la vita stessa all’interno dell’Auditorium, il cui nuovo testo è stato approvato
nell’aprile 2008.
Il risultato principale conseguito è stato quello di promuovere una logica di sviluppo e di confronto,
finalizzato alla definizione di un piano ottimale per l’utilizzo delle Sale e degli spazi, per razionalizzare i criteri
produttivi e sfruttare sul piano economico e gestionale la possibilità di svolgere attività commerciali.
La nuova Convenzione ha reso possibile una maggiore armonizzazione delle programmazioni
dell’Accademia di Santa Cecilia e di Musica per Roma, la definizione di programmi condivisi, il coordinamento
delle iniziative attraverso l’istituzione di una Cabina di Regia che si riunisce in media una volta al mese, una
comunicazione più integrata delle attività del Parco della Musica. E’ stata codificata, inoltre, la prerogativa
esclusiva dell’Accademia sugli eventi di musica classica che vengono realizzati all’interno dell’Auditorium.
Oltre a confermare l’utilizzo esclusivo della Sala Santa Cecilia ( insieme agli spazi logistici di
pertinenza) da parte dell’Accademia, alla stessa è stato attribuito l’utilizzo gratuito della Sala Teatro Studio
per 15 mercoledì aggiuntivi. L’Accademia ha potuto così disporre di ulteriori giornate particolarmente
funzionali all’organizzazione di eventi per gli sponsor. Per quanto riguarda le altre sale, ha ottenuto una
domenica in più sulla Sala Santa Cecilia, oltre al venir meno dell’obbligo di cedere a Musica per Roma 18
mercoledì all’anno, di grande utilità per le attività organizzate a favore delle imprese, 2 giornate in più di
utilizzo per la Sala Sinopoli ed 8 giornate in più per la Sala Petrassi. Anche le sale prova sono state regolate
formalmente in senso favorevole per l’Accademia.
Sono state ottenute inoltre condizioni più favorevoli per quanto riguarda la partecipazione alle spese
di manutenzione dell’intera struttura e per quanto riguarda l’acquisizione di alcuni servizi fondamentali (
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
25
audio, elettricista, tecnico luci,pulizie , Hostess ecc.) con conseguente ottimizzazione dei costi ed un
miglioramento delle prestazioni secondo le specifiche esigenze.
Il nuovo testo ha codificato inoltre, cosa di fondamentale importanza, la possibilità per l’Accademia
di svolgere attività commerciali in tutti gli spazi da essa utilizzati, nell’ambito della collaborazione con i Soci
Fondatori e gli sponsor privati.
Al fine di internazionalizzare il ruolo e l’attività della Fondazione, soprattutto per tournée in Italia e
all’estero, sono stati consolidati i rapporti con le istituzioni territoriali, con il Ministero degli Esteri le imprese
e i tour operator anche attraverso l’organizzazione di iniziative collaterali ai concerti. La presenza sempre più
frequente delle compagini artistiche della Fondazione in eventi di rilievo nazionale e internazionale ha
contribuito ad accrescerne la visibilità e la qualità delle produzioni. Dopo il successo riscosso nel 2007 infatti,
l’Accademia è stata nuovamente invitata nel novembre 2009 per due concerti al Musikverein di Vienna,
tempio europeo della musica.
Sul piano della comunicazione si è sviluppata la collaborazione con la Rai attraverso coproduzioni,
riprese di concerti, trasmissioni televisive, nonché grazie allo speciale accordo con Rai Teche, che permette
di visionare, direttamente dalle postazioni della Bibliomediateca, il patrimonio Rai digitalizzato. E’ giunta
inoltre alla quarta edizione la stampa del nuovo Annuario della Fondazione, con una veste grafica
completamente rinnovata ed una ricca testimonianza fotografica delle molteplici attività e degli artisti
coinvolti.
Sul fronte specifico del bilancio, anche il 2009 è stato un anno particolarmente impegnativo sul piano
della gestione, che ha visto risultati concreti in termini di riduzione dei costi, reperimento di nuove risorse
finanziarie e ridefinizione dei programmi di attività, a fronte di un quadro generale dei finanziamenti al
settore assai critico. Grazie all’impegno profuso ed al sostegno ottenuto dai soci privati il conto economico ha
potuto nuovamente chiudere con un sostanziale pareggio.
Dal punto di vista strutturale, nel 2009, come già ricordato, è iniziata la fruizione dei nuovi spazi del
Museo degli Strumenti Musicali, è stata definita una convenzione con Atac per l’utilizzo da parte dei
dipendenti del parcheggio a pagamento situato in prossimità dell’Auditorium , nonché l’acquisizione in uso
per i prossimi cinque anni di un padiglione prefabbricato dedicato a nuovi uffici per il personale tecnico
amministrativo.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
26
2 La creazione del valore sociale della Fondazione
I fondatori, gli artisti ed in genere quanti hanno preso parte al successo dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia nei secoli, hanno partecipato ad un unico basilare scopo: contribuire allo sviluppo di una
società in cui la fruizione dell’arte musicale fosse sempre più diffusa, consapevole ed alla cognizione di un
modello di eccellenza per le nuove generazioni.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha, fin dall’inizio, operato sulla base di questi principi guida:
•
•
•
Cultura musicale di qualità alla portata di tutti
Costante innovazione nel tempo dell’offerta musicale
Trasmissione del sapere musicale alle nuove
generazioni
La Fondazione persegue, senza scopo di lucro, la
diffusione dell’arte musicale, la valorizzazione del proprio
patrimonio storico, l’educazione musicale della collettività,
la formazione professionale dei quadri artistici e la
valorizzazione dei propri complessi artistici stabili” Art. 2
dello Statuto
I VALORI
LA MISSIONE
Per garantire una rendicontazione trasparente l’Accademia ha reso esplicito il processo19 che,
partendo dall’esplicitazione della missione, consente di identificare, in maniera consequenziale e coerente, le
politiche e gli interventi idonei al perseguimento della stessa, in considerazione e nel rispetto dei principi e
dei valori di riferimento.
Nelle figure successive viene declinata la catena del valore per verificare, partendo dalla definizione
della visione e della missione perseguite, come le linee strategiche adottate dall’Accademia portino a risultati
ed effetti sulla collettività attraverso le attività realizzate. Per facilitare la lettura del grafico, si è proceduto a
rappresentare le attività dell’Accademia, suddivise in base alla missione perseguita.
19
Si veda il § “Introduzione metodologica e processo seguito”.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
27
Che cos’è la catena del valore?
È una catena in quanto gli elementi che la costituiscono si sviluppano a cascata, ovvero la definizione di ogni
elemento è funzione dell’elemento e delle scelte precedenti; è di valore poiché viene ricostruito il valore generato
(risultati ed effetti) nel perseguimento della missione, che rappresenta il primo e massimo momento di definizione
identitaria e strategica della Fondazione.
−
−
−
−
−
−
Nel dettaglio, gli elementi costitutivi sono:
la Vision, che indica la proiezione dello scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi
fissa gli obiettivi e incentiva l’azione;
la Missione, il fine ultimo verso cui l’Accademia tende;
le Linee strategiche, che definiscono la strategia e gli obiettivi che consentono di perseguire la Missione;
le Attività, ideate e programmate in coerenza con quanto precedentemente definito, che consentono
concretamente di attuare le strategie;
i Risultati, che discendono dall’attuazione delle attività e che consentono di misurare il raggiungimento degli
obiettivi strategici;
gli Effetti, ossia la ricaduta sociale che le scelte e le azioni perseguite hanno determinato nella collettività.
La logica di rendicontazione si basa quindi sulla catena del valore, esplicitando non solo la
realizzazione dei risultati attesi, ma evidenziando anche il raggiungimento di inaspettati e rilevanti risultati
emersi grazie alle riflessioni e alle analisi sulle attività dell’Accademia, svolte nell’ambito della formazione del
Bilancio di Missione.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
28
Vision
L’ Accademia di Santa Cecilia si pone come modello di eccellenza per le nuove generazioni,
al fine di rendere la fruizione dell’arte musicale sempre più accessibile e consapevole
Missione da
Statuto
diffusione dell’arte musicale e valorizzazione del proprio patrimonio storico
Linee
strategiche
Incrementare la produzione prestando attenzione
• alla scrittura dei migliori interpreti
• al grande repertorio Sinfonico-Corale
• al pubblico nuovo e giovane
• alla musica contemporanea con nuove
commissioni e affermati e giovani compositori
• Educare il pubblico alla musica
fornendo servizi culturali interattivi e
nuovi
• Offrire prodotti culturali ad ampio
raggio
Educare
all’ascolto
della
musica in maniera divertente e
interattiva un pubblico vario
da “0 a 90 anni”,
non
necessariamente competente.
• Mantenere l’eccellenza
artistica e culturale come
espressione di cultura
elevata ma non elitaria
• Custodire le tradizioni e
aprirsi alle innovazioni
• all’estero con tournèe e progetti di scambio culturale
Attività
• Ideazione, programmazione e
organizzazione dei concerti in e fuori
abbonamento
• Realizzazione di incisioni discografiche
• Tournèe in Italia e all’estero
Risultati
• Alta percentuale di riempimento delle sale
• Elevato numero di concerti e progetti
musicali
• Maggiore numero di incisioni discografiche
• Incremento del numero di tournèe
• Forte impulso alla qualità dei programmi
e degli interpreti
• Lezioni-Concerto e
spettacoli “ Tutti a
Santa Cecilia”
• Lezioni-Concerto e
spettacoli concepiti
per esigenze di
partner non musicali
• Una più varia offerta di servizi al pubblico
• Aumento del numero e della
tipologia di persone che
accedono all’ascolto della
musica
• Aumento delle conoscenze
musicali e della capacità di
esprimersi attraverso la musica
• Crescita dell’interesse verso la
cultura e le attività musicali di
istituzioni e di aziende non del
settore.
• Offerta alla città di una struttura per la cultura
musicale sempre più completa ed efficiente
• Crescita dell’interessa del pubblico per il
rapporto tra musica, arti figurative e tutte le
altre arti
Effetti
• Posizionamento di eccellenza
dell’Accademia nel panorama nazionale e
internazionale, nella percezione del pubblico
e degli osservatori di settore specializzati.
• L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia è considerata una delle prime
10 Orchestre al mondo.
• Ricerca di sponsorizzazioni e
vendita di spazi pubblicitari
• Progetti speciali e nuovi prodotti
per il pubblico
• Attività editoriale e di promozione
• Comunicazione e trasferimento
della conoscenza
• Iniziative a favore di categorie
disagiate
• Catalogazione, conservazione, digitalizzazione,
riversamento on-line materiali della
bibliomediateca
• Gestione degli spazi museali
• Partecipazione a meeting e progetti europei
• Realizzazione di mostre ed eventi
• Pubblicazioni e aggiornamento del sito web
• Una più vasta fruizione ( anche a distanza ) del
patrimonio di contenuti e servizi
dell’Accademia
• Crescita dell’interesse della collettività verso la
cultura e le attività musicali
• Omogeneità dei sistemi di gestione dei
patrimoni musicali in Istituzioni sul territorio
Nazionale
• Maggiore attenzione da parte delle comunità
Accademia
Nazionale Santa Cecilia
scientifiche di riferimento
Facilitare la fruibilità
degli eventi al pubblico
• Aumento della
tipologia dei
finanziamenti e dei
prodotti offerti e dei
prodotti di
comunicazione
• Aumento della
visibilità dell’Accademia
• Contributo ad attività
sociali e umanitarie e di
solidarietà per le quali
la JuniOrchestra ha
vinto il Premio Anima
per la sezione musica
• Miglioramento
qualità e fruibilità
sale e servizi
annessi
• Incremento
vendita biglietti e
abbonamenti
• Incremento e
miglioramento
vendita servizi
aggiuntivi
• Soddisfazione del
pubblico molto
elevata
Crescita della fruibilità
della cultura musicale
Elevata
fidelizzazione ed
incremento del
pubblico
Sensibilizzazione ed educazione
culturale del tessuto sociali locale
Fondazione
Bilancio di Missione 2009
Per tutti gli eventi
Accademia:
gestione delle sale
e controllo dei
servizi di sala e dei
servizi aggiuntivi :
gestione
del
botteghino
29
2.1
La matrice attività-stakeholder
Una volta definita la catena del valore sulla base delle attività svolte, si vuole qui stimolare il
processo d’ascolto e di dialogo con gli stakeholder, o portatori d’interesse, dell’Accademia per facilitare la
comprensione del valore sociale creato dalla struttura.
L’Accademia ha individuato e raggruppato per macro categorie - rappresentandoli nella figura
seguente, gli stakeholder con i quali si relaziona.
Operatori di
settore
Istituti di
formazione
Enti pubblici e
di controllo
Fondazione
Dipendenti e
collaboratori
Finanziatori
Pubblico ed
utenza
Partner e
fornitori
Media
La matrice seguente presenta l’ambito e l’incidenza complessiva dell’operato dell’Accademia
attraverso l’attività dei suoi Settori. E’ stata costruita partendo dalla rielaborazione delle attività della catena
del valore (riportate aggregate per macro settori di attività sull’asse orizzontale della matrice), e
dall’individuazione delle categorie di stakeholder (riportate sull’asse verticale). Una tabella a doppia entrata
che ha consentito di valutare per ogni stakeholder gli elementi che caratterizzano la loro relazione con la
Fondazione, ed in particolare rispetto ad ogni politica ed azione messa in atto dalla stessa. Nella matrice i
diversi colori rappresentano la stima del diverso livello di interesse e di influenza che ogni stakeholder ha nei
confronti dei vari macro settori di attività.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
30
MACRO SETTORI DI ATTIVITA’
CATEGORIE STAKEHOLDER
Ideazione,
programmazione e
organizzazione dei
concerti
Promozione della
cultura musicale,
Organizzazione e
gestione didattica
Concerti,
Laboratori,
Offerta
didattica per
educatori e
giovani
musicisti
Gestione Sale
ed eventi
Bibliomediateca, Museo
strumentale, Editoria, Spazi
espositivi,
Conferenze/Convegni,
Progetti europei, Web, R&S
Fundraising,
Marketing e
Promozione,
Comunicazione,
Stampa
Pubblico e
Utenza20
Enti Pubblici e di
Controllo21
Finanziatori22
Partner &
Fornitori23
Dipendenti e
collaboratori24
Istituti di
formazione25
Operatori di
settore26
Media27
■ Interesse/influenza alto ■ interesse/influenza medio ■ Interesse/influenza basso □ interesse/influenza assente
20
Abbonati e non, Turisti, Anziani, Giovani, Studenti, Famiglie, Vip, Artisti,…
Comune di Roma, Presidenza della Repubblica, Ministeri, Ambasciate, Istituti di cultura, Comunità Europea, SIAE, Uffici giudiziari, TAR, Uffici legali,…
22
Aziende, Sponsor, Banche,…
23
Professionisti, Consulenti, Fornitori vari,…
24
Orchestra, Coro, Amministrativi, Amministrativi tecnici, Docenti dell’Accademia di Santa Cecilia,…
25
Scuole di musica e non, Conservatorio di Santa Cecilia, Altri conservatori, Accademia Nazionale di Arte drammatica, Università,…
26
Altre orchestre e cori, Enti lirici sinfonici, Associazioni musicali, Istituzioni musicali, Biblioteche e archivi, Agenti degli artisti, Collaboratori professionali artistici, Concorrenti concorsi, Commissari d’esame, Case editrici
italiane e straniere, IRCAM, FMICM, Critici musicali, Giornalisti,…
27
Televisione, Radio, Quotidiani, Internet, Riviste specializzate,…
21
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
31
Per quanto riguarda le relazioni con la principale categoria
di stakeholders, il pubblico, ed in
particolare quello degli abbonati, l’Accademia si è adoperata attraverso forme di dialogo ed interazione, per
un miglioramento dei servizi offerti ed una offerta culturale sempre volta ad integrare le aspettative degli
interlocutori con il processo di crescita della Fondazione.
In tale ottica, come già in passato, la Fondazione ha condotto un’indagine sulla tipologia e sulle
aspettative dei propri abbonati, al fine di verificare la congruità delle azioni svolte ed individuare eventuali
correttivi sulla base dei risultati e suggerimenti ottenuti.
In particolare, quale strumento di indagine , è stato distribuito un questionario a tutti gli abbonati al
momento della sottoscrizione dell’abbonamento alla stagione 2008/2009.
L’ampio riscontro dato all’indagine, di gran lunga superiore agli standard di ricerche analoghe, oltre ad
essere fonte di preziosi spunti per migliorare la qualità dei servizi, della comunicazione e della
programmazione stessa, è stato prova dell’intenso legame esistente tra l’Istituzione ed il suo pubblico,
nonché dell’elevato grado di fidelizzazione raggiunto, basti pensare infatti, che più del 55% degli abbonati
lo è da 10 o più anni .
Il campione intervistato è risultato composto per circa il 54% da donne e per il 45 % da uomini,
dimostrando quindi una quasi omogeneità del target per sesso, l’85 % degli intervistati ha più di 54 anni,
mentre solo il 13,5% ha un’età compresa tra i 35 e i 54 anni. Si tratta di persone con un alto livello di
istruzione: infatti il 60,8% (media nazionale 18%) possiede una laurea ed il 16% un titolo post lauream.
Anche il livello di istruzione musicale risulta elevato, più del 30% degli intervistati ha un grado di conoscenza
superiore a quella scolastica ( conservatorio, università, etc.). Coerentemente con l’età più del 38% degli
intervistati è pensionato, una buona parte è composto da liberi professionisti e dirigenti, rispettivamente
19% e 13%, seguiti da insegnanti ed impiegati con il 10% e 7%.
2.2
2.2.1
L’impatto delle attività sulla comunità locale ed internazionale
Le attività in sede e fuori sede
In conseguenza del trasferimento nel nuovo Auditorium, e quindi della maggiore disponibilità di posti
e di sale offerta dalla nuova struttura, la Fondazione, negli ultimi anni, ha notevolmente incrementato la sua
produzione artistica, diversificando notevolmente l’offerta musicale e non solo, arricchendola con prodotti e
servizi accessori ai concerti. Alcune di queste sono mirate a soddisfare richieste di singoli partners o
sponsors, molte altre si rivolgono invece ai soggetti più vari, al pubblico in genere, agli abbonati. Tutte
rientrano nell’attività di Fund Raising, ma alcune sono specificamente orientate verso la divulgazione della
cultura musicale e la formazione del nuovo pubblico, quali ad esempio le conferenze e le lezioni musicali, gli
incontri preconcerto o l’introduzione da parte del direttore d’orchestra ai brani di musica contemporanea.
L’anno 2009 ha registrato risultati positivi dal punto di vista della produttività e delle attività in
generale. Sempre ampia e differenziata è stata l’offerta artistica, attraverso anche la creazione di nuove
tipologie di prodotti, in particolare per quanto riguarda il settore Education, con la realizzazione di laboratori
musicali di vario genere che puntano a scoprire anche ambiti inesplorati come i progetti ispirati alla
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
32
musicoterapia, con l’organizzazione di grandi eventi insieme ad autorevoli partner e di importanti tournèe in
Italia e all’estero, con incisioni discografiche d’eccezione.
Tra le nuove produzioni realizzate, di particolare interesse è il progetto “Il Risorgimento e la nascita
dell’Italia contemporanea”, progetto triennale in collaborazione con la Fondazione Feltrinellidi Milano e
l’Istituto Gramsci di Roma che prevede attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento del tema
dell’Unità d’Italia, del quale nel 2011 ricorre il 150° anniversario. Prosegue inoltre il progetto “Arte e Musica
per Santa Cecilia” nato dalla volontà di offrire al pubblico un’occasione unica di dialogo tra arte e musica e
giunto alla sua terza edizione consecutiva. Il progetto vede coinvolti musicisti e artisti per mostre in cui
elementi visivi e musicali entrano in contatto tra loro in un continuo gioco di rimandi e suggestioni. Nel 2009
la manifestazione ha visto protagonisti Michelangelo Pistoletto e Giovanni Sollima.
Nell’ambito delle attività culturali, si è ampliata la fruizione da parte del pubblico della
Bibliomediateca, un nuovo e moderno spazio per lo studio e la consultazione di libri, partiture, spartiti,
manoscritti, periodici, fotografie, documenti, registrazioni, pubblicazioni multimediali ed altri materiali che
costituiscono il patrimonio storico musicale dell’Accademia di Santa Cecilia.
A questa si è inoltre aggiunto il Museo degli strumenti musicali , realizzato sotto la Sala Santa Cecilia,
per consentire l’esposizione della preziosa raccolta che dal 1895 attendeva una sede definitiva. La collezione,
insieme alle raccolte storiche e documentarie della bibliomediateca, è un naturale completamento alle attività
dell’Accademia. Nello spazio progettato dall’architetto Piano, e che ospita un vasto e prezioso patrimonio,
oltre seicento pezzi tra strumenti, accessori, oggetti e cimeli, testimonianza diretta di cinque secoli di storia e
delle più varie culture musicali, è stato anche previsto un laboratorio di liuteria per la manutenzione ordinaria
degli strumenti ed un piccolo centro di ricerca e documentazione, con postazioni di consultazione per gli
studiosi, uno spazio conferenze, ed una ludoteca.
Nel Museo degli strumenti musicali ed in Bibliomediateca è stata inoltre avviata un’attività didattica
rivolta alle scuole. Laboratori, giochi, letture, proiezioni e visite guidate si svolgono con la finalità di
coinvolgere i ragazzi della scuola primaria e secondaria in percorsi integrativi alla programmazione didattica
in tema di educazione musicale.
La produzione editoriale dell’Accademia, arricchita dalle collane per ragazzi I Gusci, libri che
raccontano musica e Fuori dal Guscio, si è attestata nel 2009 su otto titoli, oltre ai tradizionali periodici.
Facsimili,fonti e repertori, saggistica e iconografia sono i contenuti su cui poggiano le cinque serie della
collana specialistica l’Arte armonica.
Per quanto riguarda le tradizionali attività formative, l’interesse suscitato dal progetto “Opera
Studio”, la serie di corsi di specializzazione di canto lirico recentemente istituita, ha raggiunto i Paesi
oltreoceano, tanto che una mecenate statunitense, entusiasta dei brillanti risultati conseguiti dai cantanti, in
occasione dei concerti finali, ha voluto sostenere economicamente l’iniziativa ed assegnare agli allievi più
meritevoli diverse borse di studio.
Nel 2009 ha avuto luogo il Concorso di Composizione che l’Accademia organizza ogni tre anni, in
adesione alla Federazione Mondiale dei Concorsi di Ginevra. Il Concorso,aperto a candidati con non più di 40
anni per una composizione originale per orchestra da camera, ha visto al lavoro una giuria internazionale di
grande prestigio, presieduta da Ivan Fedele, e composta da Irma Ravinale, Matteo D’Amico, Helmut
Lachemann, Luis De Pablo e Zygmut Krauze.
Sempre più intensa in sede e fuori sede, è stata poi l’attività della neonata JuniOrchestra, che
insieme al Coro di Voci Bianche rappresenta, per i più giovani, una delle espressioni dell’eccellenza
riconosciuta all’Accademia anche in campo didattico.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
33
La “JuniOrchestra” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è la prima orchestra di bambini e
ragazzi creata nell’ambito delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane. Dal 2007 il Progetto “JuniOrchestra” ha
visto la nascita del “Very Young Project” un’ Orchestra formata da bambini con un’età compresa tra i 6 e i 12
anni. L’ultimo progetto, ancora in fase sperimentale, è nato nel 2009 è rivolto a bambini con un’età
compresa fra i 4 e i 6 anni. Il progetto prevede una serie di attività ludico-didattiche, che tendono a favorire
l’aggregazione e la socializzazione attraverso la scoperta della grande famiglia dell’ Orchestra.
Il Coro di Voci Bianche fa parte di un percorso didattico che permette ai ragazzi di apprendere l'arte
del cantare insieme, è composto da cinque cori, che variano a seconda dell'età e del livello artistico. A questi
si aggiunge la Cantoria, complesso corale formato da ragazzi più grandi. Un ulteriore fattore da sottolineare
è la collaborazione con la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma che ha portato alla nascita del "Coro Voci
Bianche di Roma".
Per quanto riguarda l’affluenza di pubblico , sempre elevata è stata la percentuale di riempimento
per le diverse tipologie di eventi, che, come vedremo anche in seguito ,si è attestata su un livello medio dell’
80%.
Altro importante risultato, considerato il periodo di crisi economica, è stato il sempre ampio
coinvolgimento dei privati ed appassionati nel sostegno delle iniziative della Fondazione , l’apporto dei soci
privati e mecenati rappresenta infatti il 17% circa del valore della produzione, percentuale tra le più elevate
del settore.
Degno di rilievo è poi il costante impegno della Fondazione nella diffusione della cultura musicale e
nella propria presenza anche al di fuori della sede abituale, nonché nelle iniziative di collaborazione con altre
Istituzioni musicali e partner privati, sia sul territorio nazionale che estero. E’ grazie anche alla visibilità di
tali iniziative, oltre alle incisioni discografiche, che l’Accademia ha potuto affermare sempre più la propria
qualità artistica sul piano internazionale e conquistare in tale ambito uno dei primi posti secondo la critica
anglosassone.
In particolare ricordiamo alcuni eventi di eccezionale rilievo in Italia, quali il concerto a
Napoli in piazza del Plebiscito,trasmesso in diretta televisiva, dove l’Orchestra e il Coro dell’Accademia si
sono uniti ai complessi artistici del Teatro San Carlo in una scenografica e memorabile rappresentazione di
brani di Verdi diretti dal M° Pappano,l’esecuzione della nona sinfonia di Beethoven a Siena in Piazza Jacopo
della Quercia per l’Accademia Chigiana, i concerti a Milano e Torino per il Festival MITO, diretti dal giovane
esordiente Diego Matheuz. Per quanto concerne inoltre la presenza dei complessi artistici al di fuori del
territorio nazionale, è certamente ragguardevole il numero dei concerti all’estero negli ultimi 3 anni, se si
considerano le difficoltà di copertura dei relativi oneri ,nonché il numero di presenze al di fuori della sede dei
complessi giovanili . Ciò è ulteriore espressione dell’elevato livello qualitativo offerto dalle masse artistiche,
anche sul piano internazionale e dell’elevato livello formativo offerto dall’Accademia ai giovani artisti.
I grafici seguenti illustrano, quindi, l’andamento dell’ attività concertistica svolta dai complessi o
gruppi dell’Accademia in Italia (al di fuori dell’Auditorium romano) ed all’estero negli ultimi tre anni. Il
secondo in particolare evidenzia le sole tournèe del triennio 2007-2009. Non sono inclusi nel grafico gli
eventi organizzati fuori sede dal settore Education che sono stati nel triennio circa 25 all’ anno. Segue un
elenco dettagliato delle tournèe dei complessi artistici nell’anno 2009.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
34
Figura 4: Numero attività svolte al di fuori della sede romana (2007-2009).Non include il settore Education
40
35
30
25
all'estero
20
in Italia
15
10
5
0
2007
2008
2009
Figura 5: Numero tournèe svolte (2007-2009).Non include il settore Education
7
6
5
4
Italia
Estero
3
2
1
0
2007
2008
2009
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
35
Le tournèe in Italia nel 2009 sono state 7:
3 luglio 2009: PALESTRINA – Santuario della Fortuna Primigenia
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
Direttore
Ennio Morricone
9 Luglio 2009: SIENA – Piazza Jacopo della Quercia
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
direttore
Antonio Pappano
17 Luglio 2009: NAPOLI- Piazza del Plebiscito
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
Orchestra e Coro del Teatro San Carlo di Napoli
direttore
Antonio Pappano
1 Agosto 2009: TAGLIACOZZO
Ensamble di ottoni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
7 Settembre 2009: TORINO - Lingotto
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Diego Matheuz
direttore
8 Settembre 2009: MILANO- Sala Verdi
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore
Diego Matheuz
30 Settembre 2009: VERONA – Teatro Filarmonico
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Xian Zhang
direttore
Le tournèe all’estero nell’anno 2009 sono state 6:
13-16 Febbraio 2009: TENERIFE– Auditorio di Tenerife/LAS PALMAS DE GRAN CANARIA-Auditorio Alfred
Kraus – 4 CONCERTI
Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
Antonio Pappano
direttore
1-2 Marzo 2009: AMSTERDAM-Cocertgebouw/PARIGI-Salle Pleyel- 2 CONCERTI
Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
Antonio Pappano
direttore
9 Settembre 2009: LUCERNA – KKL
Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
Diego Matheuz
direttore
21-23 Novembre 2009: BRATISLAVA-Historical Building/VIENNA-Musikverein- 3 CONCERTI
Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
Antonio Pappano
direttore
30 Novembre 2009: BUCAREST –National Museum of Arts
Trio ottoni
9 Dicembre 2009: FRANCOFORTE- Alte Oper
Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia
direttore
Antonio Pappano
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
36
Le tournèe del settore Education in Italia nel 2009 sono state 10:
21novembre 2009– Auditorium di Suzzara (Mn)
Concerto della JuniOrchestra
Direttore Simone Genuini
19 dicembre 2009 - Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi
Concerto di Natale con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Coro di Voci Bianche e la Cantoria dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Tenore Andrea Bocelli
Direttore Steven Mercurio Direttore della Cantoria e del Coro Voci Bianche Josè Maria Sciutto
28 luglio 2009 - Pagani (SA), Piazza Sant'Alfonso
Concerto della JuniOrchestra
Direttore Simone Genuini, Antonio Pantaneschi
29 luglio 2009 - Eboli, Santuario SS. Cosma e Damiano
Concerto della JuniOrchestra
Direttore Simone Genuini, Antonio Pantaneschi
31 luglio 2009 - Ravello, Villa Rufolo
Concerto della JuniOrchestra
Direttore Simone Genuini, Antonio Pantaneschi
1 agosto 2009 - Benevento, Auditorium Calandra
Concerto della JuniOrchestra
Direttore Simone Genuini, Antonio Pantaneschi
04 settembre 2009 - Cava dei Tirreni, Cattedrale
Concerto Coro Voci Bianche e Cantoria
Direttore Josè Maria Sciutto
7 settembre 2009 - Piedimonte Matese, Cattedrale
Concerto Coro Voci Bianche e Cantoria
Direttore Josè Maria Sciutto
8 settembre 2009 - Capri, Chiesa di Santo Stefano
Concerto Coro Voci Bianche e Cantoria
Direttore Josè Maria Sciutto
3 ottobre 2009 - Cremona, Fiera Mondomusica
Orchestra d'archi JuniOrchestra per ESTA-Italia
Direttore Simone Genuini, Antonio Pantaneschi
2.2.2
Grandi eventi 2009
Il processo di cambiamento culturale ed organizzativo che ha favorito il progressivo sviluppo di
logiche di efficienza, economicità ed imprenditorialità, nel perseguimento delle tradizionali finalità di ordine
sociale e culturale proprie dell’istituzione, ha favorito il nascere di iniziative di collaborazione di vario genere
con il mondo imprenditoriale.
Tale processo di aziendalizzazione ha portato ad una nuova attenzione, rispetto al passato, al
posizionamento dell’offerta dell’Accademia sul mercato ed ai consensi che essa riesce ad ottenere dal
pubblico e dai potenziali investitori privati. In quest’ ottica e soprattutto nell’ambito dei rapporti di
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Bilancio di Missione 2009
37
collaborazione e delle relazioni con quest’ultima categoria di stakeholder, l’Accademia di Santa Cecilia
supportata da importanti partner, ha realizzato nel 2009 un importante evento in Germania. Il concerto
all’Alte Oper di Francoforte è stato infatti l’occasione per creare un evento altamente istituzionale celebrativo
dell’eccellenza italiana all’estero.
Il partner istituzionale di questo evento è stato ENIT, che ha curato per l’occasione, tramite l’ufficio
di Francoforte, il coordinamento di tutti i soggetti pubblici e privati, presenti in area tedesca, interessati a
partecipare all’evento.
Fiat Group, con i marchi Fiat, Lancia ed Alfa Romeo, ha confermato la sua partecipazione a questa
iniziativa con l’obiettivo di consolidare la propria presenza all’estero curando immagine e relazioni pubbliche,
associando il proprio nome a quello di una istituzione musicale di prestigio come l’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia. Buonitalia SpA è stata l’azienda che ha rappresentato per l’occasione il settore agroalimentare,
supportando il rinfresco offerto ai giornalisti dopo la conferenza stampa di presentazione del concerto e la
realizzazione del cocktail di benvenuto e della cena di gala a chiusura dell’evento.
2.2.3
Le politiche di prezzo e gli abbonamenti
Le politiche di prezzo
I risultati gestionali raggiunti negli ultimi anni mostrano come l’Accademia sia stata in grado di
fronteggiare le difficoltà finanziarie, dovute in particolare alla riduzione dei contributi pubblici, non perdendo
di vista il suo principale fine sociale, ossia la “diffusione senza scopo di lucro dell’arte musicale”.
Ciò trova principalmente riscontro nella coraggiosa politica dei prezzi, quelli degli abbonamenti sono
rimasti invariati dal 2003 , mentre quelli dei biglietti per i singoli concerti sono stati leggermente aumentati
solo nell’ottobre 2006. Inoltre occorre notare che grazie all’ articolazione dei prezzi nei diversi settori, è stato
possibile ottimizzare la resa economica degli incassi mantenendo un ampio numero di posti a prezzi
assolutamente accessibili anche al pubblico meno abbiente, sia per gli abbonamenti che per i biglietti. Ciò
premesso, nella stagione 2008/2009 si è reso necessario un adeguamento dei prezzi degli abbonamenti e
dei biglietti, eliminando però il diritto di prevendita pari al 10%. In tal caso, considerato che la maggior parte
dei biglietti sono acquistati anteriormente al giorno del concerto, la modifica è stata avvertita dal pubblico
come una riduzione del prezzo finale del biglietto. Le tabelle che seguono sono solo un’ esemplificazione,
non del tutto esaustiva, di quanto appena esposto.
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Bilancio di Missione 2009
38
PREZZO DEGLI ABBONAMENTI E COSTO A CONCERTO
STAGIONE SINFONICA 2008-09 : 28 Concerti
Sinfonica - Turno A : 28 concerti
Abbonamento
SETTORI
Intero
Ridotto
Giovani
50%
Costo a concerto
Abb.
intero
Rid.
GIOVANI
Ridotto
DISABILI
accompagnatori
disabili
A Platea
€ 998,00
€ 35,64
€ 4,00
€ 11,43
B1 Platea
€ 880,00
€ 31,43
€ 4,00
€ 11,43
B2 Gal. 1
€ 700,00
€ 25,00
B3 Gall. 4-5
€ 640,00
€ 320,00
€ 22,86
€ 11,43
C1 Gall. 7
€ 430,00
€ 215,00
€ 15,36
€ 7,68
C2 Gall. 2
€ 410,00
€ 205,00
€ 14,64
€ 7,32
C3 Gall. 3-6
€ 380,00
€ 190,00
€ 13,57
€ 6,78
PREZZO DEGLI ABBONAMENTI E COSTO A CONCERTO
STAGIONE da CAMERA 2008-09 : 18 Concerti
Camera – Turno Venerdì: 18 concerti
Settori
Costo a
concerto
20%
Ridotto
Abbonati
Costo a
concerto
50%
Ridotto
Giovani
Prezzo Intero
abbonamenti
Costo a
concerto
€ 360,00
€ 20,00
€ 16,00
€ 320,00
€ 17,78
€ 14,22
€ 8,90
€ 210,00
€ 11,67
€ 9,34
€ 5,83
Platea
I settore
Gallerie
II settore
Gallerie
III settore
Costo a
concerto
Ridotto
Disabili
Costo a
concerto
Accompagnatori
disabili
€ 5,00
€ 9,89
Prezzo dei biglietti della Stagione sinfonica 2008 – 2009, acquistati in prevendita
Prezzo
Intero
(solo sabato e martedì )
A Platea
€ 47,00
€ 35,00
Riduzioni
Gruppi e
CRAL
€ 37,60
B1 Platea
€ 47,00
€ 35,00
€ 37,60
B2 Gal. 1
€ 37,00
€ 27,80
€ 29,60
B3 Gall. 4-5
€ 30,00
€ 22,50
€ 24,00
C1 Gall. 7
€ 27,00
€ 20,30
€ 21,60
C2 Gall. 2
€ 25,00
€ 18,80
€ 20,00
C3 Gall. 3-6
€ 18,00
€ 13,50
€ 14,40
Settori
Ridotto Giovani
€ 8,00
Ridotto
Accompagnatori
disabili
€ 18,00
€ 8,00
€ 18,00
Ridotto
Disabili
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Bilancio di Missione 2009
39
Sono poi da sottolineare le tariffe favorevoli ai giovani, le facilitazioni e le riduzioni differenziate per
portatori di handicap, cral e associazioni per l’acquisto dei biglietti dell’intera stagione, le quali hanno
interessato circa il 34 % dei biglietti venduti nel corso dell’esercizio 2009.
Si riepilogano dunque a seguire, le politiche di prezzo adottate per l’esercizio in esame, che
costituiscono un rilevante contributo a quel valore sociale da sempre perseguito dall’Istituzione nella sua
attività:
ƒ
Aumento contenuto del prezzo degli abbonamenti fermo dal 2003;
ƒ
Aumento contenuto del prezzo dei biglietti con eliminazione del diritto di prevendita ( 10%)
ƒ
Agevolazioni per i giovani under 30:
a) riduzione del 50% sul prezzo dell’abbonamento per la stagione sinfonica del sabato, la stagione di
musica da camera, il Festival Mozart e Invito alla Musica,
b) riduzione di circa il 25% sul prezzo dei biglietti dell’intera stagione concertistica;
ƒ
Facilitazioni (del 20%) dirette agli abbonati per l’acquisto di abbonamenti a turni diversi dal proprio;
ƒ
Riduzioni differenziate per portatori di handicap e loro accompagnatori;
ƒ
Ingresso a prezzo ridotto (10,00 euro) per gruppi di studenti sull’intera stagione;
ƒ
Agevolazioni per CRAL, Associazioni, etc. con riduzioni (dal 15% al 20%) sull’intera stagione;
ƒ
Prezzo di 7,00 Euro per tutti gli spettacoli del settore Education.
Gli abbonamenti
La continua ricerca dell’eccellenza musicale, il costante impegno verso una sempre maggiore
diffusione nel tessuto sociale, in particolare quello più giovane, il conseguente tentativo di conciliare
tradizione e sperimentazione, sono tutti fattori che hanno fortemente influenzato le scelte inerenti le stagioni
in abbonamento degli ultimi anni.
Periodo nel quale la Fondazione ha dovuto nel contempo fronteggiare le mutate abitudini nella
fruizione musicale da parte del pubblico, nonché una contrazione dei consumi in conseguenza della non
facile congiuntura economica. La risposta è stata una diversificazione dell’offerta musicale in abbonamento,
ed un progressivo miglioramento dei servizi offerti per meglio incontrare le esigenze del pubblico, al fine di
agevolarne la fruizione musicale e di ottenere una maggiore fidelizzazione sia degli spettatori abituali che dei
nuovi abbonati.
E’ stata creata, pertanto, una formula “leggera” di abbonamento alla grande musica dal vivo, e di
genere misto tra musica da camera e sinfonica, o addirittura tra musica sinfonica e teatro, così come sono
state varate altre formule d’acquisto agevolato di una serie di concerti – i cosiddetti carnet tematici – la cui
modalità d’acquisto, attraverso la registrazione dell’acquirente all’interno di un apposito database, consente
alla Fondazione di conservare un rapporto con l’utenza anche occasionale. Tali formule infatti, attivate
soprattutto per incrementare le presenze ai concerti di musica sinfonica del sabato e del martedì e quelli dei
grandi solisti ospitati nella grande Sala Santa Cecilia, hanno permesso di avvicinare al mondo della musica
un pubblico nuovo.
Grazie ad alcune partnership consolidate negli anni, continuano ad essere offerti agli abbonati,
tramite la Santa Cecilia Card, una serie di vantaggi esclusivi, nell’ ambito artistico-culturale e del tempo
libero.
In particolare si tratta di agevolazioni economiche sull’abbonamento a riviste musicali o sull’acquisto
di libri o cd, sulla fruizione di mostre e spettacoli teatrali, su iniziative artistiche e culturali ed altro. Iniziativa
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Bilancio di Missione 2009
40
socialmente utile, grazie alla collaborazione con Trambus Open, è il piano di trasporto privato costituito da
una rete di 11 linee di bus-navetta con capienza di 10-15 persone ciascuna, introdotto per facilitare il
raggiungimento del nuovo auditorium da parte degli abbonati residenti in alcuni quartieri distanti e meno
collegati dai trasporti pubblici con il Parco della Musica.
Oltre alle più agevoli modalità di sottoscrizione degli abbonamenti, assai favorevole riscontro ha
ricevuto l’assistenza offerta dal personale del Servizio Cortesia. L’Accademia ha avvertito, infatti, la necessità
di mettere a disposizione dei propri abbonati, come dei clienti occasionali, risorse in grado di riferire i
problemi da questi rappresentati,e lavorare per la risoluzione degli stessi con intelligenza e passione, risorse
capaci di porsi di fronte al cliente con un’ottica più aperta e comprensiva, tesa alla cura e soddisfazione dello
stesso.
Sotto questo profilo l’Accademia ha risposto positivamente alle richieste del proprio pubblico,
incrementando tanto il servizio di accompagnamento dei disabili e degli anziani con le carrozzine, dall’area
pedonale esterna fino all’interno delle sale, quanto i babysitting musicali abbinati al concerto del sabato
pomeriggio.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, si evidenzia un leggero
decremento, in termini
numerici, degli abbonamenti nella stagione 2008-2009 rispetto alla precedente. Oltre ad una contrazione dei
consumi ne è in parte causa il cambiamento dello stile di vita di gran parte del pubblico, sempre meno
incline ad impegnarsi ciclicamente nell’appuntamento con la musica, una volta a settimana per tutto l’arco
della Stagione, e sempre più propenso invece, a rivolgersi verso formule meno impegnative dal punto di
vista temporale, che l’Accademia, come illustrato precedentemente ha sapientemente introdotto e continua a
riformulare nel continuo tentativo di interpretare o seguire le esigenze del pubblico ( circa il 32% degli
abbonati da oltre 10 anni è passato ad un abbonamento ridotto ).
Inevitabilmente decrescente il trend dei biglietti venduti complessivamente, considerato il minor
numero di concerti a pagamento effettuati in sede negli ultimi due anni del triennio 2007-2009.
STAGIONI
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
NUMERO ABBONAMENTI
5.631
5.683
5.496
5.498
ANNO SOLARE
2007
2008
2009
NUMERO BIGLIETTI VENDUTI
183.009
179.419 (-1,9 %)
164.446 (-8,3 %)
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Bilancio di Missione 2009
41
2.3
Il valore sociale prodotto in cifre
Si evidenziano di seguito i principali obiettivi raggiunti nel periodo analizzato:
ƒ Incremento qualitativo dell’offerta musicale (e non solo) al pubblico, la rivista Classic FM Magazine ha
inserito nell’ottobre 2009 l’Orchestra di Santa Cecilia fra le dieci migliori al mondo, le incisioni
discografiche della Madama Butterfly e del Requiem di Verdi hanno ottenuto importanti riconoscimenti
ƒ Struttura sempre più completa ed efficiente nell’offerta di iniziative e prodotti culturali e di comunicazione
ƒ Importante ruolo sociale attraverso iniziative di solidarietà svolte dai complessi giovanili
ƒ Elevatissimo grado di soddisfazione da parte del pubblico
ƒ Elevata fidelizzazione del pubblico (+ del 55% degli abbonati è abbonato da oltre 10 anni)
ƒ Formazione musicisti di alto livello; inserimento di allievi in orchestra e coro
Offerta musicale (e non solo) al pubblico:
Si vuole innanzitutto sottolineare, che nell’ esercizio 2009, non
è stato possibile mantenere
l’eccezionale livello produttivo raggiunto nell’esercizio precedente, grazie soprattutto agli eventi straordinari
programmati per celebrare il centenario dell’Orchestra, oggetto di un finanziamento specifico. A causa della
difficile congiuntura economica, con l’obiettivo di privilegiare la qualità, sono state pertanto soppresse alcune
iniziative come il ciclo “Musica e Poesia” e ridotte altre come “Convergenze”, dedicata a nuove espressioni
artistiche. Nonostante tutto però è stata comunque cospicua la quantità di eventi di varia tipologia (concerti
di vario genere, per bambini, eventi pre concerto, conferenze, mostre, convegni, ecc.) in sede (438) e fuori
sede (61), per un totale di 499 eventi, con un decremento complessivo di circa il 12% rispetto all’esercizio
precedente (569).
La tabella che segue evidenzia nel dettaglio le iniziative realizzate.
Variazione
Numero Eventi
2008
2009
percentuale anni
2008-2009
Concerti Stagione Sinfonica
90
77
- 14%
Concerti Stagione da Camera
28
27
- 3,5%
Concerti Straordinari
61
33
- 45,9%
Family Concert
10
11
+ 10%
185
140
- 24,3%
3
10
+ 233%
Tutti a Santa Cecilia Concerti + Laboratori
Stagione Estiva
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42
Variazione
Numero Eventi
2008
percentuale anni
2009
2008-2009
It's Wonderful
4
3
- 25%
Festival settembre
6
6
0
Concerti/Saggi Corsi
12
13
+ 8,3%
Eventi pre-Concerto
41
42
+ 2,4%
Conferenze,seminari,laboratori
58
55
- 5,1%
Mostre
4
5
+ 25%
Convention private
5
1
- 80%
Convegni
2
3
+ 50%
Prove aperte
4
5
+ 25%
Lezioni di Storia della musica
4
7
+ 75%
517
438
- 15,2%
52
61
+ 17,3%
569
499‫٭‬
- 12,3%
TOTALE EVENTI IN SEDE
Concerti Fuori Sede
TOTALE
‫ ٭‬A questi si aggiungono una serie di attività formative propedeutiche alla produzione degli eventi
della rassegna “Tutti a Santa Cecilia” che nel 2009 sono state ben 433 (rispetto alle 381 dell’esercizio
precedente) che sommate portano ad un totale di 932 attività.
Figura.1 Eventi negli anni 2007--2009
569
475
2007
499
2008
2009
400
200
0
Numero Eventi
La successiva figura n.2, a prescindere dal citato ridimensionamento nel 2009, evidenzia l’elevato
numero degli eventi realizzati in sede nell’ultimo triennio, ed il relativo andamento delle presenze totali,
quale conseguenza di una impegnativa azione di rilancio della propria immagine e di realizzazione di un
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Bilancio di Missione 2009
43
nuovo posizionamento anche attraverso una più diversificata offerta di cultura musicale, in linea con le
potenzialità della
struttura, che hanno contribuito a mantenere ai massimi livelli la percentuale di
riempimento delle sale (80%).
Figura 2. Raffronto n. eventi e n. presenze in sede (2007 – 2009)
450000
430.172
400000
372.460
350000
330.489
300000
250000
EVENTI
PRESENZE
200000
150000
100000
50000
413
438
517
0
2007
2008
2009
Se si considera, come mostra la figura 3, che rispetto al 2007, si è realizzato un decremento dei concerti a
pagamento in sede del 16% circa, per questi comunque si registra un incremento delle presenze medie
rispetto allo stesso esercizio, inoltre,
l’andamento del numero globale di eventi nel triennio 2007-2009,
illustrato dal grafico precedente, testimonia che non è comunque diminuito l’impegno sociale dell’Accademia
nell’offerta al pubblico di numerose altre iniziative culturali anche gratuite.
Figura 3. Totale concerti a pagamento in sede (2007 – 2009)
250
200
153
150
160
139
conc.complessi giov.
100
50
0
conc.vari
91
80
66
2007
2008
2009
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Bilancio di Missione 2009
44
L’anno 2009
è stato foriero di importanti debutti e presenze all’estero, si ricorda il
prestigioso invito rivolto all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a partecipare ad un evento di grande
rilievo quale il Festival de Musica de Canarias. Ogni anno, dal 1985 nei mesi di gennaio e febbraio, il Festival
de Musica de Canarias, riunisce, in diverse locations delle Isole Canarie, alcune delle orchestre ed interpreti
più famosi del panorama internazionale della musica classica. Nel programma è stato eseguito anche un
brano del giovane compositore italiano Panfili, già vincitore del concorso di composizione dell’Accademia, con
l’intento di portare all’estero anche la nuova creatività italiana.
L’Orchestra è stata poi protagonista di una tournèe presso il Concertgebouw di Amsterdam e la
Salle Pleyel di Parigi. Si è trattato, nel primo caso, di un prestigioso debutto nei Paesi Bassi, dove l’Orchestra
non si è mai esibita nei suoi cento anni di vita, in una sede inoltre, considerata unanimemente una delle sale
da concerto più importanti del mondo per le sue qualità acustiche quasi perfette. A Parigi l’Orchestra
dell’Accademia mancava invece dagli anni cinquanta e l’invito alla Salle Pleyel testimonia chiaramente l’alta
considerazione del lavoro di qualità espresso dalla nostra compagine artistica.
Per la seconda volta, dopo il grande successo ottenuto nel 2007, l’Orchestra ceciliana è stata
protagonista di una importante tournèe mitteleuropea conclusasi al Musikverein di Vienna. Inaugurato nel
1870 e famoso per la sua superlativa qualità acustica, il Musikverein è un gioiello stilistico che ha ospitato
prime esecuzioni leggendarie, tra cui alcune sinfonie di Brahms ,Bbruckner, Tchaikovsky e Ravel.
Altro importante ritorno è stata la partecipazione dell’Orchestra e del Coro a quella che può essere
considerata una tra le più importanti manifestazioni musicali d’Europa: il Festival di Lucerna, il cui animatore
è Claudio Abbado, anch’esso testimonia ancora una volta l’eccellenza raggiunta dai complessi artistici ormai
ampiamente riconosciuta anche nei contesti internazionali più esigenti e raffinati. Stessa cosa dicasi per il
concerto eseguito alla Alte Oper, uno dei centri della vita culturale di Francoforte e punto di riferimento per
la musica a livello internazionale.
L’Accademia ha ulteriormente contribuito anche alla produzione discografica attraverso tre importanti
incisioni nella stagione 2008/2009, di cui due hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti in Gran Bretagna. In
particolare, la Madama Butterfly di Puccini, diretta dal Maestro Pappano con la straordinaria interpretazione
del soprano Angela Gheorghiu, ha ricevuto nel 2009 il Classic FM Gramophone Award.
Per il Requiem di Verdi, scelto tra l’altro da BBC Music e da Gramophone Magazine come CD del
mese di ottobre 2009, l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia hanno vinto con Antonio Pappano il prestigioso
BBC Music Magazine Award per la categoria “musica corale”, la cerimonia di consegna si è svolta il 13 aprile
2010 a Londra, nonché un Classical Brit Award, prestigioso riconoscimento della critica musicale britannica,
consegnatogli il 13 maggio 2010 alla Royal Albert Hall.
Particolarmente ricca è stata anche la produzione editoriale, tra i titoli di quest’anno Le stagioni
musicali del Teatro delle Arti di Roma, 1940-1943, La cantata da camera intorno agli anni italiani di Haendel,
Danza Pittura Musica, Intorno ai sodalizi artistici degli anni Quaranta. Nelle collane per i ragazzi sono stati
pubblicati Il Tamburino di Garibaldi e l’audiolibro Ai due lati dell’arcobaleno. I volumi sono stati distribuiti su
tutto il territorio nazionale favorendo la diffusione del marchio e della mission dell’Accademia.
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DISCOGRAFIA stagione 2008/2009
Rossini: Colbran, the Muse (opera arias)
Novembre 2009 - Virgin
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Edoardo Müller direttore
1. D'amor al dolce impero (Armida ) 7:37
2. Oh mattutini albori (La donna del lago) 4:42
3. Tanti affetti in tal momento (La donna del lago) 4:16
4. Fra il padre, e fra l'amante (La donna del lago) 4:60
5. Giusto ciel, in tal periglio (Maometto II) 3:37
6. Qant'è grato all'alma mia (Elisabetta, regina d'Inghilterra) 6:50
7. Serena i vaghi rai.... Bel raggio lusinghier ( Semiramide) 3:15
8. Bel raggio lusinghier di speme ( Semiramide) 6:90
9. Ah! Dagli affanni oppressa (Otello) 3:36
10. Nessun maggior dolore (Otello) 1:48
11. O come infino al core (Otello) 2:57
12. Assisa appiè d'un salice (Otello) 7:49
13. Deh calma, o ciel, nel sonno (Otello) 2:35
14. Se al mio crudel tormento (Armida) 5:39
15. Dove son io! (Armida) 4:33
16. È ver....gode quest'anima (Armida) 2:19
Verdi: Requiem
Ottobre 2009 - EMI
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Anja Harteros soprano
Sonia Ganassi mezzosoprano
Rolando Villazón tenore
René Pape basso
Andrés Maspero maestro del coro Puccini: Madama Butterfly
Gennaio 2009 - EMI
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Angela Gheorghiu Butterfly
Jonas Kaufmann B.F. Pinkerton
Enkelejda Shkosa Suzuki
Fabio Capitanucci Sharpless
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EDITORIA anno 2009
Daniela Margoni Tortora
Danza, Pittura, Musica. Intorno ai sodalizi degli anni
quaranta: Dallapiccola, Milloss e Petrassi
(L’arte armonica, serie III, “Studi e testi”, 9)
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
La cantata intorno agli anni italiani di Händel. Atti del
convegno internazionale di studi (Roma, 12-14 settembre
2007)
a cura di Teresa M. Gialdroni
(L’arte armonica, serie III, “Studi e testi”, 10)
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
Daniela Margoni Tortora e Patrizia Veroli
Il teatro delle Arti 1940-1943. Le Manifestazioni musicali nei
bozzetti inediti della collezione Antonio D’Ayala.
(L’arte armonica, serie IV, “Iconografia e cataloghi”, 4)
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
47
Janna Carioli
Il tamburino di Garibaldi
Illustrazioni di Alberto Rebori
Con audiolibro (collana “I Gusci”, 4)
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
Janna Carioli, Nini Giacomelli
Ai due lati dell’arcobaleno. Miti e leggende sulle origini degli
strumenti musicali
Illustrazioni di Gianni Pigni
Con audiolibro (collana “Fuori dal guscio”, 2)
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
Risonanze #3 Michelangelo Pistoletto & Giovanni Sollima
a cura di Marcello Smarrelli
catalogo della mostra, Spazio Risonanze, Auditorium Parco della
Musica 29 maggio – 15 giugno 2009
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
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48
Annuario 2008
a cura di Fabrizio Scipioni
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2009
Musiche tradizionali della Val di Cogne (Val d’Aosta). Le
registrazioni di Sergio Liberovici (1956)
a cura di Mauro Balma e Giorgio Vassoney
con 2 CD
(AEM – Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, )
Squilibri, 2009
Carl Dalhaus
“In altri termini”. Saggi sulla musica
A cura di Alberto Fassone (collana 19«»21 opere Documenti
Orientamenti del Novecento musicale, 8)
Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Ricordi, 2009
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Tipologia dei prodotti offerti e dei prodotti di comunicazione:
Tra il 2008 ed il 2009, si è ampliato anche il ventaglio delle proposte e dei servizi aggiuntivi ai
concerti della stagione, con notevole aumento dei partecipanti, tra quelle più rilevanti poste in essere per il
pubblico si possono annoverare:
•
Santa Cecilia Card
•
11 linee di bus-navetta
•
Invito alla Musica (formula leggera di abbonamento)
•
Dal Vivo ( abbonamento trasversale tra teatro, musica ed arte)
•
Note in viaggio
•
Caffè Sinfonico
•
Dentro la musica
•
I Salotti del venerdì
•
Family Concert
•
It’s Wonderful
•
Babysitting musicale
Delle prime tre iniziative abbiamo già parlato nel paragrafo “gli abbonamenti”, ci soffermeremo
pertanto solo sulle altre offerte rivolte a specifici segmenti di mercato.
▪
Dal Vivo: una nuova iniziativa culturale, realizzata, a partire dalla stagione 2007/2008,
dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Eliseo e l’Azienda Speciale Palaexpo: una
speciale formula di abbonamento trasversale con la quale è possibile partecipare a cinque
concerti, cinque spettacoli teatrali e mostre al palazzo delle Esposizioni.
ƒ
Note in viaggio: frutto della collaborazione con un tour operator, il progetto consta di un
pacchetto di proposte viaggio specifico per quegli amanti della Musica e dell’Arte, che al valore
culturale dell’itinerario scelto, desiderano unire l'opportunità di ascoltare i migliori interpreti della
scena musicale internazionale.
ƒ
Caffè Sinfonico: con l’ausilio di noti musicologi, lo spettatore viene introdotto al concerto
mediante riferimenti al contesto culturale dell’epoca, citazioni letterarie ed accenni alle grandi arti
plastiche e figurative.
ƒ
I Salotti del venerdì: grazie all’intervento di un musicologo dell’Accademia e di un enologo, viene
ricreata l’atmosfera di un circolo culturale dove l’esame dei contenuti musicali si accompagna alla
degustazione di un vino scelto appositamente in abbinamento con il concerto.
ƒ
Dentro la musica: si tratta di un vero e proprio corso di ascolto musicale, tenuto da qualificati
musicologi.
ƒ
Family Concert: sono rivolti a studenti, giovani e famiglie, hanno lo scopo di avviare un rapporto
“leggero” e vivo con l’esperienza dell’ascolto musicale. Si tratta di concerti della domenica
mattina, che ripropongono in forma ridotta il programma in cartellone; nel corso della giornata,
vengono eseguiti i pezzi più conosciuti, che vengono preceduti da un’introduzione illustrativa di
un musicista o musicologo. Il prezzo del biglietto è molto contenuto ( €11,00 intero e €7,00
ridotto fino a 30 anni).
ƒ
It’s Wonderful: è la stagione di concerti dedicata alla musica contemporanea nella sua accezione
più ampia. Alternando proposte più consolidate ad altre assolutamente innovative, la rassegna
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
50
propone spesso le tendenze musicali dei nuovi tempi nel campo della ricerca nella musica
contemporanea (compresa quella elettronica), della contaminazione fra la musica classica e
quella popolare, il jazz, la musica etnica e il rock d’avanguardia. Vuole offrire un panorama
aggiornato di quanto di più interessante viene proposto nelle altre grandi capitali europee.
ƒ
Babysitting musicale: con l’intento di coadiuvare i genitori che vogliono assistere ai concerti,
l’Accademia organizza il sabato pomeriggio, dalle 18 alle 20 circa, in corrispondenza con il
concerto in abbonamento, un servizio di babysitting. Animatori specializzati intrattengono i
bambini con giochi musicali, canti e ascolti.
Tabella: Servizi Aggiuntivi 2008/2009
2008
numero navette/linee
utenti navette
eventi pre-concerto
presenze Eventi pre-concerti
baby sitting musicale
presenze baby sitting
*
11
86
35
1.584
31*
415
2009
11
85
42
1.870
26
219
Variazione
percentuale
anni 20082009
0
- 1%
+ 20%
+ 18%
- 16%
- 47%
di cui 22 gratuiti
Sul piano della comunicazione e della stampa in particolare, notevoli sforzi sono stati fatti per
sollecitare l’attenzione per gli eventi di musica classica da parte della critica e dei media in generale, che in
Italia, come noto, sono maggiormente focalizzati su altri generi musicali quali
pop, rock,jazz. A tale
proposito, l’Accademia negli ultimi anni, avvalendosi di specifiche professionalità, ha particolarmente
sviluppato i propri contatti con la stampa britannica ed europea quale attività di supporto anche alle
manifestazioni svolte fuori sede, onde meglio porre in luce e veicolare l’immagine e la qualità dei propri
complessi artistici.
Tale attività ha svolto un ruolo strategico nel posizionamento di eccellenza dell’Accademia nel
panorama nazionale ed internazionale, nella percezione del pubblico e degli osservatori specializzati, incluse
le case discografiche, che ha portato, come altrove evidenziato, ad importanti riconoscimenti in Italia e
all’estero, ed alla realizzazione di pregevoli incisioni discografiche.
Fra le iniziative volte a migliorare la comunicazione, è iniziato il lavoro di aggiornamento del sito
internet della Fondazione, per renderlo più consono alla nuova e caleidoscopica immagine assunta
dall’Accademia di Santa Cecilia. In particolare,la ricerca dei concerti in cartellone sarà più immediata, con la
visualizzazione in home page degli eventi in programma al passaggio del mouse sulla data del mese, la
presentazione della stagione sarà disponibile secondo due modalità, a lista e a griglia, per una visione rapida
ed organizzata di tutti gli eventi in programma. La tabella che segue evidenzia la frequenza media dei
visitatori, nel periodo di riferimento.
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Bilancio di Missione 2009
51
Tabella. Durata e Numero visite al sito web (2009)
Totale visite al mese
314.585
Media quotidiana visitatori
862
Totale utenti unici
182.018
Media durata delle visite
3’50’’
Bibliomediateca e Museo degli Strumenti Musicali:
Tutto il patrimonio storico-musicale dell’Accademia – biblioteca, archivio storico, archivio sonoro,
archivio fotografico, archivi di etnomusicologia, collezione iconografica -, digitalizzato con le più moderne
tecnologie e catalogato secondo i criteri attualmente in uso per i beni librari, archivistici, e audiovisivi, è
offerto al pubblico presso la Bibliomediateca dove salette riservate per la consultazione di rari manoscritti e
ampie sale di lettura con numerose postazioni multimediali accolgono il pubblico di studiosi e appassionati. E’
la prima biblioteca e mediateca di Roma dedicata alla musica, con orari e organizzazione in linea con le
massime istituzioni internazionali.
Il patrimonio quantitativamente consta in:
Più di 1000 metri lineari di documentazione relativa alla vita dell’Accademia dal
Archivio storico
1651 ad oggi, dei quali la parte schedata corrisponde a circa 50.000 record
catalografici
ƒ
130.000 volumi a stampa e manoscritti, dei quali circa 75.000 già inseriti a
catalogo
Il patrimonio della biblioteca include: volumi monografici prevalentemente di
argomento musicologico e trattati teorici e didattici, anche antecedenti al 1830;
Biblioteca
musica a stampa dal Rinascimento a oggi; libretti d’opera e poesia per musica;
programmi di sala; dattiloscritti; manoscritti dal Medioevo al XX secolo.
In particolare, i manoscritti sono circa 7.000.
Oltre 10.000 volumi e 800 manoscritti sono parte dei fondi di nuova
acquisizione, pervenuti alla biblioteca nel 2008-2009
Archivi di
Oltre 22.000 registrazioni audio dal 1948 ad oggi, delle quali 11.000 catalogate,
etnomusicologia
per circa metà riversate in trace audio digitali allegate ai record
ƒ
Archivi audiovisivi
26.000 supporti, dei quail circa 14.000 catalogati
Nel patrimonio degli archive audiovisivi è incluso materiale edito e inedito,
conservato su diversi tipi di supporti, compresi vinili a 33 e 78 giri, lacche,
bobine aperte, VHS, Betcam, nastri UMATIC, CD e DVD
Museo di strumenti
musicali
ƒ
300 strumenti, dei quali circa 100 catalogati
ƒ
370 accessori e attrezzi di laboratorio di liuteria, oggetti e cimeli, dei quali
una decina sono stati inseriti a catalogo
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52
Archivio fotografico
Collezione di opera
Oltre 40.000 fotografie, delle quail 10.000 inserite in catalogo
ƒ
100 oper, compresi dipinti a olio, acquerelli, disegni, litografie e incisioni,
d’arte
statue, bassorilievi, tutte ancora da inserire a catalogo
Rassegna stampa
9.500 articoli catalogati relative all’attività dell’Accademia dal 1908 agli
storica
anni Sessanta
Cronologia dei
concerti
dell’Accademia
Numero Record
catalogati
▪
Circa 20.000 eventi descritti, per un totale di 9.150 record catalografici (dai
quali sono escluse le repliche). Documenta l’attività dell’Accademia dal 1895 ad
oggi e include tutte le stagioni di musica sinfonica e quelle di musica da camera
con la sola eccezione delle stagioni dal 1922 al 1958.
180.000
In questa struttura si registrano nel 2009:
•
2.175 accessi,
•
30.852 accessi tramite sito internet,
•
582 registrazioni di nuovi utenti (dall’apertura del 2005 3.373 iscrizioni totali,
•
3.185 richieste di materiale.
Nel 2009 si sono registrate circa 200 presenze mensili di visitatori alla struttura.
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53
Figura 1: Accessi totali alla sede operativa della Bibliomediateca per tipo di utenza nell’anno 2009
accessi residenti alla bibliomediateca - 2009
2175 residenti e 608 remoti per un totale di 2783
utenza remota
utenza residente esterna
utenza residente interna
67
608
2108
accessi residenti e remoti alla bibliomediateca - 2009
totale: 33549
utenza remota
utenza residente esterna
utenza residente interna
608
visitatori sito web
2108
67
30766
Si evidenzia inoltre l’elevato numero di accessi alla piattaforma on-line (quasi 31.000 utenti).
Tabella 1: Totale Accessi Sito Web [email protected] per categoria nell’anno 2009
Visitatori
Totale Visitatori
30.852
Media Visitatori Giornaliera
84
Pagine Visitate
Totale Pag. Visitate
288.259
Media Giornaliera
789
Media Pagine per Visitatore
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9,34
54
Dal punto di vista tecnologico, la seconda fase del progetto della bibliomediateca, anch’esso
triennale, si avvale del sostegno economico di ARCUS e dell’apporto di Regesta exe. E di 3D Informatica per
l’architettura informatica. Avviato nell’aprile 2007, il progetto è dedicato alla manutenzione evolutiva della
piattaforma, alla realizzazione dei nuovi database (didattica e archivio musica), alle interfaccia utente non
ancora ultimate e all’avvio dello sviluppo del portale. Le attività di implementazione hanno riguardato
entrambi i lati della piattaforma: il lato gestionale (back office) ed il versante esposto all’utente (frontoffice
su rete interna e internet).
Il Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia possiede una delle
principali raccolte italiane. La collezione, insieme alle raccolte storiche e documentarie della bibliomediateca,
è parte della storia dell’Accademia, così come del suo presente di istituzione musicale e formativa.
Il nucleo più importante della raccolta è rappresentato dagli strumenti della tradizione liutaria
italiana dal XVII al XX secolo. Fra di essi spiccano – per qualità della fattura e importanza storica – il violino
di Antonio Stradivari del 1690 detto “Il Toscano”, costruito per il Granprincipe Ferdinando de’ Medici, e il
mandolino e la viola del liutaio romano David Tecchler. Un nucleo di 26 strumenti a pizzico, fra i quali spicca
una collezione di mandolini di grandissimo pregio, di scuola napoletana e milanese, costituisce la collezione
della regina d’Italia Margherita di Savoia, da lei stessa destinata all’Accademia per lascito testamentario.
Il patrimonio di pertinenza del museo è parte del patrimonio storico dell’Accademia ed è costituito
attualmente da 670 pezzi, fra cui 297 strumenti, altrettanti accessori e attrezzi di liuteria e da un centinaio di
oggetti e cimeli tutti documentati nel registro inventariale, redatto secondo gli standard attualmente vigenti
e corredato da una o più foto per ogni pezzo. E’ in corso di completamento la catalogazione informatizzata
della collezione, in parte già accessibile online dal sito del museo ( http://museo.santacecilia.it).
Il percorso espositivo accompagna il visitatore nella conoscenza dei pezzi più preziosi e significativi
della collezione. Lungo il percorso sono a disposizione del pubblico pannelli esplicativi ed etichette che
identificano gli oggetti in mostra. Un’audioguida su computer palmare con esempi musicali e alcune
postazioni multimediali e interattive permettono di approfondire ulteriormente la conoscenza degli strumenti
e della raccolta.
Il Museo dispone di una libreria interna dove è possibile acquistare tutte le pubblicazioni didattiche,
divulgative e scientifiche edite direttamente dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra le quali la guida
storica alla collezione, la guida per i bambini e i primi quattro volumi della serie narrativa per ragazzi I Gusci.
La bibliomediateca ed il Museo strumentale sono stati per lo più sede di un’intensa attività di
divulgazione della cultura musicale e non solo, esplicatasi attraverso l’organizzazione di convegni, cicli di
conferenze di argomento etnomusicologico e organologico, seminari, presentazioni di libri e inviti alla lettura,
rassegne cinematografiche, percorsi sonori e mostre.
In particolare qui si sono svolte anche una serie di iniziative previste dal programma “Tutti a Santa
Cecilia”, che hanno coinvolto i ragazzi in maniera diretta e immediata, attraverso laboratori, giochi e
numerose altre attività per far loro iniziare un percorso nella cultura musicale, approfondire curiosità o
conoscenze già acquisite a scuola, promuovere la lettura di libri. A seconda del genere e degli argomenti le
attività sono state organizzate in stretto contatto con gli insegnanti e con le scuole. Le attività per i bambini
e ragazzi svoltesi in bibliomediateca e nel museo si sono articolate su quattro tipologie:
•
•
•
•
Laboratori
Giochi
Letture in biblioteca
Proiezioni
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55
Nel 2009 il museo ha registrato un totale di 25.610 accessi così suddivisi
• 15.553 accessi residenti, composti da 12193 visitatori e 3360 partecipanti alle attività del museo
• 10.057 accessi al sito internet
La media di presenze mensili nel museo nel 2009 è stata di circa 1400 visitatori.
Figura 2: Accessi totali al Museo Strumenti Musicali per tipo di utenza nell’anno 2009
visitatori e partecipanti residenti - composizione anno 2009
totale accessi: 15553
visitatori
attività
partecipanti 3360
22%
residenti 12193
78%
visitatori residenti e remoti - composizione anno 2009
totale accessi: 25610
visitatori
attività
web
remoti 10057
39%
residenti 12193
48%
partecipanti 3360
13%
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Presenze di pubblico e diversificazione sociale del pubblico musicale:
In conseguenza della contrazione degli eventi , anche le presenze complessive hanno registrato una
flessione rispetto all’esercizio precedente, ma nonostante ciò, come già rilevato, quale risultato di una
sempre maggiore efficienza gestionale, si evidenzia un incremento delle presenze medie nei concerti a
pagamento in sede, e nel complesso,
delle presenze a pagamento su quelle totali, che nel 2009
raggiungono l’ 86 % grazie anche alla diversificazione produttiva ed all’attività di comunicazione svolta.
Figure.1.2.3 Presenze di pubblico in sede negli anni 2008-2009
2008
2009
4 3 0 . 17 2
400000
330.489
200000
0
Numero presenze Pubblico
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
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Numero presenze in sede
500.000
400.000
300.000
di cui non paganti
di cui paganti
200.000
100.000
0
2008
2009
2008
3000
2009
2500
2000
1.325
1.376
1500
1000
500
0
Presenze medie a pagamento
La figura successiva mostra l’andamento delle presenze per tipologia di concerti nell’ultimo triennio. Per
quanto riguarda in particolare i concerti sinfonici in abbonamento ed il festival di settembre, il calo è
essenzialmente giustificato dal minor numero di concerti effettuati ( 13 in meno i sinfonici), per le altre
categorie si registra una certa stabilità che conferma il costante interesse e
gradimento da parte del
pubblico per la programmazione artistica della Fondazione.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
58
Figura 4. Totale presenze concerti per tipologia (2007 - 2009)
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
2007
2008
2009
Sinfonica Abb.
Cameristica Abb.
Family Concerts
It's Wondeful
Tutti a Santa Cecilia
Festival di Settembre
Un ulteriore dato positivo, considerato il momento di crisi che affligge l’intero settore, è
rappresentato dall’andamento della percentuale di riempimento delle sale dell’Accademia per tipologia di
rappresentazione. Se si considera che la Fondazione gestisce una delle più grandi sale da concerto europee,
la Sala Santa Cecilia, che ha una capienza di 2.756 posti, appare evidente quanto sia rilevante il risultato
percentuale raggiunto in termini di riempimento in questi ultimi anni, con riguardo soprattutto ai concerti
sinfonici in abbonamento, che si svolgono tutti nella sala suddetta.
A tal proposito il grafico che segue, mostra, anche nell’esercizio 2009, una percentuale media di
riempimento in quasi tutte le tipologie di concerti superiore al 70%, con picchi assai più elevati, come
mostrato successivamente, in alcune delle attività svolte.
Tabella: Riempimento delle sale dell’Auditorium
Variazione
2008
2009
percentuale
anni 20082009
Percentuale riempimento sale
81,49%
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
79,91%
-1,9%
59
Figura 5. Percentuale Riempimento sale per tipo di evento
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2007
2008
2009
Sinfonici Abb
Family Concert
Tutti a Santa Cecilia
Cameristici Abb
It's Wonderful
Festival Settembre
In particolare, è evidente il notevole incremento dell’indice relativo al ciclo It’s Wonderful, che ha
contemplato nel 2009 artisti di grande richiamo, quali Charles Aznavour, Sakamoto, Vanessa de Mata.
Sempre elevato il numero delle presenze di bambini, ragazzi e di quanti sono intorno a loro. Ciò in gran
parte grazie alla varietà e qualità degli spettacoli e dei laboratori a loro dedicati nell’ambito della Stagione
Tutti a Santa Cecilia.
Nel 2009 le presenze del settore Education comprendono le seguenti tipologie di pubblico così
suddivise:
Tabella: Presenze Settore Education distribuite per stakeholder - stagione 2009
Stakeholder
Presenze anno 2009
Bambini
7.523
Ragazzi
22.845
Teen
16.589
Famiglie
15.752
Ragazzi con disagio sociale, Ragazzi in ospedale,
803
Ragazzi diversamente abili
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
60
63.512
TOTALE
Bambini
25.000
Ragazzi
20.000
Teen
15.000
10.000
Famiglie
5.000
Ragazzi con disagio
sociale, Ragazzi in
ospedale, Ragazzi
diversamente abili
0
L’attività concertistica della stagione “Tutti a Santa Cecilia!”è caratterizzata dalle lezioni-concerto e
dagli spettacoli, ideati e realizzati per essere accessibili e comprensibili da parte di un pubblico vario, più
ampio rispetto a quello di soli adulti che si trova comunemente nelle sale da concerto. Gli spettatori, infatti, a
seconda della tipologia di evento, possono essere neonati, bambini, ragazzi, o persone in situazioni di disagio
psicofisico. Principi ispiratori di tali attività sono l’Edutainment (Education + Entertainment: essere al tempo
stesso Educative e Divertenti) e l’Interattività con il pubblico.
La vastità e la diversità del pubblico ha spinto i creatori della stagione “Tutti a Santa Cecilia! a
suddividerla in 5 distinte sezioni, per offrire agli spettatori, delle iniziative con un obiettivo didattico ben
definito e facilmente accessibile:
-
Micronote, con attività per bambini da 0 a 5 anni;
-
Ragazzi, con attività per ragazzi da 5 a 11 anni;
-
Teen, con attività per ragazzi da 11 a 19 anni;
-
Famiglie, con attività dedicate alle famiglie;
-
Benessere con attività volte al benessere psicofisico (concerti degli ospedali, laboratori con
ragazzi diversamente abili, concerti per donne in gravidanza
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
61
È rilevante notare, inoltre, che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle poche istituzioni al
mondo ad avere concerti per neonati e soprattutto a realizzare attività a carattere altamente sociale, quali i
concerti negli ospedali, con i ragazzi diversamente abili, quelli per le donne in gravidanza o in allattamento,
realizzati dagli stessi professori d’orchestra ed artisti del coro che partecipano alle produzioni cameristiche e
sinfoniche della Fondazione. Tra gli obiettivi di “Tutti a Santa Cecilia!”, infatti, vi è quello di avvicinare alla
Musica anche le persone più svantaggiate. Oltre ai laboratori per le persone diversamente abili e ai concerti
per i degenti degli ospedali già citati, sono molte le attività dedicate ai ragazzi nelle più svariate situazioni di
disagio: laboratori musicali gratuiti creati appositamente per le scuole bisognose della periferia di Roma, per
i ragazzi della JuniOrchestra e delle Voci Bianche con famiglie in difficoltà all’interno dei corsi vengono messe
a disposizione borse di studio e biglietti gratuiti agli spettacoli. Oltre a situazioni di disagio, l’Accademia
interviene anche in contesti di normalità, agevolando le famiglie che seguono le attività Education con
riduzioni nel caso di più figli partecipanti. “Tutti a Santa Cecilia!” si è rivelato nel tempo, quindi, un
importante strumento sociale in grado di generare pubblico nuovo. A tal proposito possiamo citare alcune
importanti attività ad indirizzo sociale che riguardano la JuniOrchestra, tra cui il concerto a favore dell’ICU
Harambee che si occupa di iniziative a favore del terzo mondo, oppure il concerto “Roma dà la pappa” a
favore delle mamme in difficoltà. Inoltre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Unità Operativa
Complessa di Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva della Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I, hanno
avviato un progetto di collaborazione per fornire aiuto, da un lato all’unità pediatrica in questione, dall’altro
all’attività della “JuniOrchestra” che è destinata a strumentisti tra i quali figurano molti ragazzi non abbienti e
con gravi problemi d’inserimento sociale. Grazie all’insegnamento della musica come attività di gruppo ed
alla produzione di un lavoro, che va poi “trasmesso” al pubblico, la “JuniOrchestra” ha un ruolo terapeutico e
sociale di fondamentale importanza, proprio per lo spirito di solidarietà che la contraddistingue da sempre
nel 2009 è stata insignita del Premio Anima, per la sezione musica. Il 2009 è stato un anno molto importante
anche per la crescita di tutte le attività dedicate al benessere psico-fisico: nel particolare “Tutti a Santa
Cecilia” attraverso un ciclo di 25 lezioni musicali presso l’Auditorium ha offerto ai giovani/adulti diversamente
abili l’opportunità di accedere ad esperienze musicali di particolare significato ed impegno includendoli in
attività di “eccellenza”.Nel corso delle lezioni i partecipanti hanno appreso nozioni musicali e la pratica del
“suonare insieme” ed hanno avuto l’occasione di scoprire, valorizzare, potenziare abilità musicali,
sollecitando la fiducia in sé stessi e nel superamento delle difficoltà.
E’ importante sottolineare come la stagione “Tutti a Santa Cecilia!” porti ogni giorno all’Auditorium un
numero elevato di famiglie che, grazie alle attività dei figli, entrano in contatto con il mondo artistico
dell’Accademia. Solo i corsi delle Voci Bianche e della JuniOrchestra ne coinvolgono più di 600, che
frequentano settimanalmente (anche due volte alla settimana) e che rappresentano un potenziale pubblico
nuovo per le altre attività della Fondazione.
In ultima analisi, si può rilevare che l’affluenza, in generale, è agevolata – oltre che da una ampia
varietà di canali di vendita di biglietti che incontrano le esigenze di un pubblico sempre più eterogeneo –
anche da una maggiore fruibilità del botteghino dell’Accademia nella nuova sede del Parco della Musica.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
62
Tabella: Diverse tipologie di punti vendita
n. biglietti
(esclusi gli
abbonamenti)
venduti28
anno 2008
157.833
0
9.207
9.335
3.954
180.329
Sede Auditorium
Call center
Internet
Punti plus
Ricevitorie
TOTALI
n. biglietti
(esclusi gli
abbonamenti)
venduti
anno 2009
141.759
1.017
11.593
6.983
4.248
165.600
Variazione
percentuale
anni
2008-2009
-10%
+26%
-25%
+7%
-8%
La soddisfazione del pubblico:
Come già evidenziato la Fondazione ha realizzato un’indagine sugli abbonati della stagione 20082009, tesa a valutarne caratteristiche, grado di soddisfazione, preferenze culturali, nonché ad ottenere
elementi indicativi per meglio orientare le proprie linee gestionali.
In particolare, dal sondaggio è emerso che circa il 90% degli abbonati
si ritiene pienamente
soddisfatto della qualità complessiva del cartellone e delle rappresentazioni ed un buon 80% della qualità dei
programmi di sala. Tra i servizi, quelli maggiormente apprezzati risultano essere la biglietteria,il servizio
cortesia e quello di sala con una percentuale che si aggira mediamente intorno all’80%.
Tra gli aspetti critici, emergono invece il bar, il servizio di prenotazione taxi, il costo
dell’abbonamento (mediamente il 38%), la mobilità interna.
Nell’esercizio in esame quindi, la Fondazione ha cercato, per quanto possibile, di correggere e
migliorare i servizi offerti, tanto quelli apprezzati, quanto quelli oggetto di critica, cogliendo anche alcuni
suggerimenti degli abbonati stessi.
Potendo fare ben poco per sopperire alle carenze legate alla struttura del complesso architettonico,
se non piccole migliorie quali ad esempio l’apposizione di corrimani sulle rampe di accesso ecc.,
le azioni
correttive si sono concentrate sul miglioramento delle proposte e dei servizi organizzati in proprio
dall’Accademia o da quest’ultima promossi in collaborazione con terzi.
In particolare, considerato che il costo degli abbonamenti era rimasto sostanzialmente stabile per
diversi anni e che comportava già, rispetto al costo complessivo dei singoli biglietti per tutta la stagione, un
notevole risparmio ( fra il 30 e il 40 % a seconda dei settori e dei turni), si è deciso di eliminare il
sovrapprezzo per il diritto di prelazione richiesto agli abbonati da circa venti anni, per effetto di una
raccomandazione della Corte dei Conti e del Ministero competente, dettata allora dalla preoccupazione di
28
Si intendono i biglietti venduti nell’anno solare , indipendentemente dalla data del concerto.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
63
agevolare un certo ricambio fra gli abbonati nel tempo, ma ormai divenuta anacronistica in base alla
maggiore disponibilità di posti del nuovo Auditorium.
E’ stato migliorato e potenziato, in termini di risorse dedicate, il servizio di prenotazione taxi, ed
inoltre sono stati implementati alcuni servizi al fine di agevolare il rinnovo dell’abbonamento e la tempestiva
conoscenza di tutte le agevolazioni riservate agli abbonati nel corso della stagione ( invio automatico di SMS
ed e-mail).
I grafici che seguono sintetizzano, in termini quantitativi il grado di soddisfazione degli abbonati in
relazione a diversi aspetti e servizi offerti, nonché il loro turnover negli anni.
Figura 4. Grado di soddisfazione degli abbonati
Molto/Abbastanza
Poco/Per niente
94,1%
96,3%
93,6%
88,9% 88,9%
85,3%
79,9%
78,3%
70,6%
61,6%
61,5%
38,4%
61,7%
38,3%
29,4%
21,7%
20,1%
14,7%
11,1%
6,4%
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ne
ta
xi
5,9%
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
64
Figura 5. Percentuali di anzianità abbonamento
60,00%
50,00%
40,00%
55,90%
30,00%
20,00%
27,90%
15,60%
10,00%
0,00%
0,60%
nuovo abb.
2-5 anni
6-9 anni
10 o più anni
La formazione musicale:
L’alta formazione musicale è tradizionalmente una delle fondamentali finalità istituzionali
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I corsi di perfezionamento di studi musicali, in particolare,
rappresentano un unicum nell’offerta didattica del nostro paese in quanto istituiti con legge dello Stato nel
1939 e riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che conferma il diploma
rilasciato al termine degli studi. A questi corsi, rivolti a musicisti in possesso di diploma di conservatorio e
orientati specificamente all’attività concertistica, si accede attraverso rigorosi esami di ammissione; l’alto
livello qualitativo di riferimento è inoltre garantito da esami di conferma annuali che permettono di
monitorare il rendimento degli allievi fino all’esame finale di diploma che prevede, fra l’altro, l’esecuzione
pubblica di un programma da concerto della durata di un’ora. Le docenze di questi corsi, sono affidate a
personalità musicali di chiara fama internazionale.
Oltre ai corsi istituzionali l’Accademia offre annualmente una serie di corsi liberi, seminari e master
class, sempre rivolti all’alta formazione strumentale e vocale. Tra questi, particolare successo ha il
programma
di specializzazione in canto lirico “Opera Studio”, istituito nel 2004 con l’obiettivo di
promuovere la formazione artistica e professionale di nuovi interpreti per l’opera lirica e ormai affermatosi
come progetto d’eccellenza nel panorama didattico internazionale, anche grazie ai numerosi allievi avviati a
carriere prestigiose. Nel 2009 Opera Studio si è articolata, come di norma, in tre sessioni di corsi intensivi
ciascuna della durata di circa un mese, a conclusione delle quali si sono tenuti i tradizionali concerti finali
nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. Uno di questi concerti ha visto la collaborazione con
l’Orchestra Nazionale dei Conservatori di Musica, promossa dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca,
Direzione Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Gli artisti di Opera Studio sono stati
inoltre coinvolti in diverse produzioni di grande prestigio, tra cui l’opera di Rossini Il viaggio a Reims, diretta
da Kent Nagano, e il concerto Soirèe Musicale Rossinienne, entrambi programmati nell’ambito del Belcanto
Festival dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di settembre; inoltre, la partecipazione all’allestimento
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
65
scenico di Le streghe di Venezia di Philip Glass, programmata in Sala Petrassi nel mese di dicembre, ha
avviato una collaborazione con Musica per Roma per la produzione di opere del repertorio contemporaneo.
Nel 2009 si sono svolti 10 corsi (tra corsi di perfezionamento e opera studio) per un totale di 176
allievi.
Tra i migliori allievi che hanno frequentato i corsi dell’Accademia nel 2009, menzioniamo:
▪
Christian Cassinelli, allievo del corso di perfezionamento di composizione e vincitore del Concorso
Internazionale di Composizione 2009 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ;
ƒ Marco Quagliarini, allievo del corso di perfezionamento di composizione, vincitore del Premio Petrassi
della Presidenza della Repubblica 2009 e finalista del Concorso Internazionale di Composizione 2009;
ƒ Masataka Takada, allievo del corso di perfezionamento di pianoforte, vincitore del Premio Sinopoli della
Presidenza della Repubblica 2009;
ƒ Tra le numerose affermazioni in concorsi internazionali, menzioniamo Giulio Biddau (1° premio al
Concours International Les Nuits Pianistiques di Aix-en-Provence) e Alessandro Taverna ( 1° premio al
Minnesota International Piano Competition), entrambi allievi del corso di perfezionamento di pianoforte;
ƒ Tra gli allievi di Opera Studio, segnaliamo il soprano Rosa Feola che ha interpretato, tra l’altro, il ruolo
principale di Corinna ne Il Viaggio a Reims di Rossini (Belcanto Festival 2009)
I migliori allievi dei corsi dell’Accademia sono regolarmente segnalati alla Direzione Artistica
nell’ottica di possibili inserimenti nelle produzioni artistiche della Fondazione.
Come già ricordato, oltre all’attività di alta formazione, dal 2000 l’Accademia bandisce con cadenza
triennale un Concorso Internazionale di Composizione, riaffermando l’attenzione rivolta alla promozione della
nuova musica. L’edizione del 2009 ha previsto la presentazione di una composizione originale per orchestra
da camera e, quale considerevole novità rispetto alle edizioni precedenti, l’esecuzione delle partiture finaliste
nell’ambito della fase conclusiva del Concorso. La prestigiosa Giuria Internazionale al termine della fase
preliminare dei lavori, svoltasi nel mese di luglio, ha selezionato 3 partiture finaliste fra le 28 provenienti da
ogni parte del mondo. Il 25 novembre, presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, le tre
composizioni sono state eseguite in prima assoluta dall’Orchestra Algoritmo diretta da Marco Angius, con
grande riscontro di pubblico. Al termine dell’esecuzione la Giuria ha proclamato la partitura vincitrice: Halak
di Christian Cassinelli, opera che sarà programmata nell’ambito delle future stagioni concertistiche della
Fondazione.
Tabella : Le cifre dei corsi 2009
ALLIEVI
176
DOCENTI
9
COLLABORATORI PIANISTICI
6
ORE COMPLESSIVE DI LEZIONE
MANIFESTAZIONI PUBBLICHE (in ambito accademico)
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
2.310
15
66
3 Le attività programmate e le aree di miglioramento
dell’Accademia
L’obiettivo perseguito dalla Fondazione, nonostante la consistente riduzione dei fondi pubblici alle
attività dello spettacolo, è quello di mantenere gli elevati livelli qualitativi e produttivi raggiunti nei vari
segmenti della propria attività . Da una parte, continuando a dare spazio ad appuntamenti divenuti ormai
tradizionali come il ciclo “It’s Wonderful” , i Family Concerts della domenica mattina, i concerti in Regione ed
il Festival monografico di Settembre, che prevede le nove sinfonie di Beethoven dirette da Kurt Masur,
dall’altra con la partecipazione a luglio, al Festival di Baden Baden ed in ottobre con una importante tournée
di quattro concerti in Germania, in prestigiose sale come la Philharmonie di Berlino e quella di Monaco. Con
importanti incisioni discografiche quali il Guillaume Tell di Rossini in occasione dell’inaugurazione della
stagione Sinfonica 2010-2011 e dello Stabat Mater sempre di Rossini,
con l’etichetta discografica Emi
Classics , nonché lo Stabat Mater di Pergolesi con la DGG. a Baden Baden. Sono previsti direttori e solisti di
grande rinomanza internazionale, come Yuri TemirKanov, Valery Gergiev, Kent Nagano, ma anche Kirill
Petrenko, Leonidas Kavakos, Semyon Bychkov, Uto Ughi, Maurizio Pollini. Se pur l’asse portante resta il
grande repertorio classico e romantico e del Novecento storico che è la base dell’attività di qualsiasi grande
formazione sinfonica ,si ricercheranno anche collaborazioni inconsuete con artisti provenienti da altri ambiti
musicali come Sting, così come non mancheranno prime esecuzioni come quella di Matteo D’Amico: “Fuga
da Bisanzio” cantata su testi in prosa e in versi di Josif Brodskij per voce recitante, ensemble vocale e
orchestra, o della giovane e già affermatissima Silvia Colasanti “Di tumulti e d’ombre” studio per Faust,
brano commissionato dall’Accademia di Santa Cecilia.
Tra gli obiettivi formativi resta il potenziamento dei corsi di perfezionamento per giovani musicisti e
soprattutto dell’Opera Studio, che sta formando cantanti molto apprezzati in Italia e all’estero, ma anche lo
sviluppo della JuniOrchestra e del Coro di Voci Bianche.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è da sempre molto sensibile allo sviluppo e all’applicazione di
nuove tecnologie informatiche che supportino la sua missione di promozione e di diffusione della grande
musica, con tale ottica ha partecipato e partecipa a diversi progetti europei che sono stati selezionati e
finanziati dalla Commissione Europea per lo sviluppo di nuove tecnologie da applicare all’e-learning musicale,
alla distribuzione e ricerca su internet di contenuti musicali digitali.
E’ stata da poco avviata anche la partecipazione, in qualità di fornitore di contenuti digitali, al
progetto europeo ASSETS, che si propone di sviluppare servizi informatici innovativi a supporto di
Europeana, la piattaforma informatica che consentirà a tutti l’accesso ai contenuti che la Commissione
Europea sta raccogliendo dalle più importanti Istituzioni Europee e che diverranno accessibili attraverso
un’unica Biblioteca Digitale Europea.
Il progetto ASSETS (Advanced Search Services and Enhanced Technological Solutions for the
European Digital Library), è coordinato da Engineering, la più grande azienda italiana di servizi e tecnologie
informatiche, che guida un consorzio composto da 24 partners internazionali provenienti da 11 paesi, fra cui
l’UNESCO, la Biblioteca Digitale Europea, l’Istituto Nazionale Francese per l’Audiovisivo, il CNR, l’Istituto
Austriaco di Tecnologia ed importanti aziende informatiche specializzate nelle tecnologie per i motori di
ricerca audio-video.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
67
La partecipazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Europeana consentirà di colmare una
lacuna di quest’ultima relativamente alla disponibilità di contenuti musicali ed inserirà l’Accademia e la sua
Bibliomediateca in un network di istituzioni culturali di primaria importanza.
Come sottolineato , gli ultimi anni sono stati particolarmente impegnativi dal punto di vista gestionale
, nonostante tutto sono stati raggiunti risultati concreti in termini di riduzione dei costi, maggiore efficienza
organizzativa, reperimento di nuove risorse finanziarie e ridefinizione dei programmi, a fronte di un quadro
generale, ed in particolare dal punto di vista finanziario, non positivo.
La volontà dell’Accademia di voler soddisfare sempre più efficacemente le aspettative dei propri
Stakeholder la induce a porsi sempre nuovi obiettivi di miglioramento. In tale ottica, nell’ambito dei processi
amministrativi , sono state avviate dunque alcune iniziative, fra cui l’affidamento dell’incarico di revisione
del bilancio ad una primaria società del settore, a supporto di quei valori di trasparenza ed affidabilità
gestionale diffusamente riconosciuti all’istituzione , nonché l’adozione di un regolamento per l’acquisizione in
economia di lavori forniture e servizi. La Fondazione infatti, considerata
Cassazione che le attribuirebbe la connotazione di organismo di
giuridica privata sancita
una recente ordinanza
della
diritto pubblico, nonostante la natura
dal legislatore col decreto di trasformazione, e la consistente partecipazione
pubblica sul piano finanziario, ha ritenuto particolarmente opportuna , per quanto attiene l’affidamento di
lavori , servizi e forniture, l’adozione di procedure ad evidenza pubblica e comunque in ottemperanza a
quanto previsto dal dlgs 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture).
Sul piano della comunicazione, come già ricordato, è iniziata nel corso del 2009 la rivisitazione del
portale istituzionale con l’obiettivo di proporre attraverso il sito nuovi strumenti e nuove modalità di
esplorazione delle attività promosse e dei servizi offerti quotidianamente dall’Accademia.
Una nuova area media è dedicata alla consultazione di video, registrazioni sonore, immagini,alla
lettura di brochure e del calendario delle attività in programma. Un potente motore di ricerca consente infine
di esplorare la stagione musicale.
Il nuovo sito rappresenta solo la prima fase di razionalizzazione dei servizi che l’Accademia vuole
offrire ai propri utenti: presto sarà possibile sostenere le attività istituzionali effettuando donazioni on-line,
ed utilizzare procedure di registrazione unificate che consentiranno il riconoscimento dell’utente durante la
navigazione nei tre portali pubblicati dall’Accademia ( Santacecilia, Bibliomediateca,Musa).
Un impegno particolarmente importante continuerà ad essere rivolto alle politiche interne relative al
personale, e ad un ulteriore sviluppo del dialogo con le rappresentanze sindacali, con l’auspicio di un’ampia
condivisione degli obiettivi e delle soluzioni anche per far fronte alle difficoltà finanziarie ed ai mutamenti
normativi prospettati per il settore.
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
68
QUESTIONARIO
Valutazione del Lettore sul Bilancio di Missione 2009 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Compilando il seguente questionario potrà fornirci indicazioni che ci consentiranno di migliorare la prossima
edizione del Bilancio di Missione dell’Accademia. La ringraziamo fin da ora per le valutazioni ed i
suggerimenti che vorrà esprimere e farci avere mediante posta elettronica all’indirizzo [email protected]
oppure recapitandole al seguente indirizzo: Auditorium Parco della Musica - Largo Luciano Berio 3 - 00196
Roma o al fax n.06 80242501. Il questionario può essere compilato utilizzando il modello disponibile sul sito
della Fondazione (www.santacecilia.it).
Come valuta nel complesso il Bilancio di Missione?
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Chiarezza della metodologia adottata
Comprensibilità dei contenuti
Completezza delle informazioni
Qual è il Suo livello di interesse per:
Elevato
Discreto
Modesto
Indifferente
Creazione del valore sociale – Catena del valore
Creazione del valore sociale – Matrice attività
stakeholder
Creazione del valore sociale – Impatto delle
attività sulla comunità locale ed internazionale
Creazione del valore sociale – Il valore sociale
prodotto in cifre
Attività programmate e aree di miglioramento
Attraverso la lettura del Bilancio di Missione ha acquisito nuove conoscenze sull’Accademia Nazionale di S.
Cecilia?
No
Sì, in particolare.....
Quanto è d’accordo con la seguente affermazione:
“Il Bilancio di Missione può rappresentare:
Molto
Abbastanza Poco
Per nulla
uno strumento importante di valutazione e controllo dei
risultati raggiunti”
uno strumento di trasparenza delle organizzazioni”
uno strumento di coinvolgimento delle persone interessate”
Altro:
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
69
Ritiene che l’Accademia abbia operato coerentemente con la propria missione e i propri valori
‰
Sì
‰
No, in quanto:
Quali suggerimenti si sente di dare per migliorare il prossimo Bilancio di Missione o il rapporto
della Fondazione con i suoi stakeholder?
A quale gruppo di interlocutori – stakeholder appartiene? (Inserire una “X”)
Istituti di formazione
Enti Pubblici e di Controllo
Operatori di settore
Finanziatori
Partner & Fornitori
Pubblico e Utenza
Media
Dipendenti e collaboratori
Dati sul compilatore:
Nota: il questionario può essere redatto anche in forma anonima; tuttavia alcune informazioni sono
necessarie per una corretta interpretazione dei dati.
Sesso:
Età:
□ fino a 11 anni,
□da 51 a 70 anni;
M
□da 12 e 19 anni;
□oltre 70 anni.
F
□da 20 a 35 anni;
Professione:
□studente;
□libero professionista;
□dipendente;
□altro……………………..………….
Provincia di residenza: .........................................
□da 36 a 50 anni;
□casalinga;
□pensionato;
Accademia Nazionale Santa Cecilia Fondazione
Bilancio di Missione 2009
70
E’ la prima volta che ricevo informazioni sull’Accdemia
Ho avuto informazioni sull’attività dell’Accdemia prima di quest’anno
Desidero ricevere il Bilancio di missione dell’Accdemia anche il prossimo anno al mio
indirizzo:..........................................................................
Privacy
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fondazione utilizzerà i suoi dati a norma del D.Lgs 196/2003 (Codice
in materia di protezione dei dati personali). Tali dati saranno trattati dalla Fondazione con la massima
riservatezza ed attenzione e non saranno ceduti ad altri. In base all’articolo 7 del suddetto decreto, in ogni
momento Lei potrà avere accesso ai Suoi dati, chiederne le modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro
utilizzo scrivendo a Auditorium Parco della Musica - L.go Luciano Berio, 3 - 00196 Roma.
Accetto
Non accetto
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