Milano
Aeroporto Milano Linate
Hangar
Grande Festa Finale
a ritmo di Swing
Giovedì 24.IX.09
ore 22
Will you dance with...
Benny Goodman
and Glenn Miller?
°
71
Swing Dance Orchestra
Andrej Hermlin
Iris Romen
David Rose
The Skylarks
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
03_24.IX.2009
Terza edizione
SettembreMusica
Si conclude oggi la terza edizione del Festival MITO SettembreMusica che dal
grande palcoscenico che unisce Torino a Milano ha offerto 213 spettacoli in
107 location diverse per 21 giorni. E quest’anno anche una grande serata con
la tradizione giapponese Gagaku a Genova.
Un festival che, di fatto, contiene un assieme di minifestival interni - dal
ciclo Prokof’ev a quello giapponese, dall’assieme dei concerti nelle chiese alle
maratone, classica, jazz e pianistica, al ciclo per i bambini - e che costringe il
pubblico a scegliersi un proprio percorso, una sorta di compilation reale e non
virtuale come quelle che si fanno sull’iPod, perché la quantità di spettacoli di
generi diversi offerti in contemporanea, dalla classica al pop al jazz all’avanguardia, obbligano a scelte precise.
Una formula nuova, che stimola soprattutto la curiosità dei giovani e induce
una partecipazione attiva rispetto a quella passiva dei percorsi prefissati offerti
da altre grandi manifestazioni consimili.
Quest’anno al cartellone ufficiale si sono aggiunti, per la prima volta, altri
240 spettacoli gratuiti fuori programma - MITOfringe - che hanno invaso i
luoghi più disparati delle due città, dalle piazze alle metropolitane, aprendo
alle diversità culturali, alla spontaneità e all’innovazione.
La realizzazione dei concerti che hanno coinvolto 3.400 artisti provenienti da
27 paesi del mondo, la segreteria generale, la comunicazione, la produzione, la
promozione e la biglietteria, tutto è stato organizzato e gestito all’interno della
struttura operativa del Festival, ove un piccolo gruppo di giovani e stagisti universitari attentamente selezionati, con passione e professionalità encomiabili
ha contribuito al successo delle manifestazioni, sempre in perfetta sintonia
con gli amici torinesi
• per la segreteria generale: Federica Michelini, Marta Francavilla con Chiara
Borgini
• per la comunicazione: Carmen Ohlmes, Alvise De Sanctis, Marco Ferullo, Francesco Gala, Florence Plouchart-Cohn con Paolo Caldiroli, Danilo
Cardillo, Ilaria Camilla Mariani, Chiara Seravesi, Ciro Toscano e Giuseppe
Bartesaghi, Susanna Beerheide, Federico Blumer, Alice Fantasia, Ilaria
La Terra, Maria Livia Lucernari, Andrew Morris, Federica Mulinelli,
Alberto Osenga
• per la produzione: Luisella Molina, Carlotta Colombo, Ludmilla Faccenda,
Nicola Giuliani, Anna Honegger, Andrea Minetto con Stefano Coppelli,
Simone Di Crescenzo, Matteo Milani, Federico Scarioni e Francesco Bollani,
Niccolò Bonazzon, Elena Castellano, Laura Debbia, Chizu Fukui, Federica
Mingrone, Roberta Resmini, Paola Rimoldi, Maria Cristina Romanini,
Chiara Sacchi, Flavia Severin, Francesco Terragni
• per la promozione: Letizia Monti, Paola Bartoloni con Anna Laura
Carboni
• per la biglietteria: Laura Caserini, Roberta Punzi, Monica Montrone,
Andrea Rizzi, Giulia De Brasi, Susanna Bevilacqua, Umberto Biscaglia,
Marta Carasso, Lara Granata con Tania Amaral, Alberto Corrielli, Elisa
Ferrari, Marida Muzzalupo
In questo anno di crisi e di difficoltà, rivolgo un ringraziamento particolare
alle Istituzioni pubbliche e private che hanno sostenuto e consentito la realizzazione di MITO SettembreMusica, offerto gratuitamente ai cittadini per oltre
il 60% degli spettacoli
• la Regione Lombardia e i Partner: Camera di Commercio di Milano (partner
istituzionale), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
di Torino, Intesa Sanpaolo, A2A, Compagnia di San Paolo, eni, Gruppo
Fondiaria Sai
• lo Sponsor: Pirelli
• gli Sponsor tecnici: Corriere della Sera, La Stampa, ATM, Telelombardia,
Lifegate, FAI Fondo Ambiente Italiano, Ferrovie dello Stato, GTT, Le Nord,
C6.tv, Fabrica, Alfa Romeo, Mansutti Spa
•
•
gli sponsor di singoli eventi: Mediaset, Gioco del Lotto - Lottomatica,
Poste Italiane, A. Lange & Söhne, ABM Torno Global Contracting Spa, Aon,
Fondazione Umberto Micheli
gli sponsor tecnici di singoli eventi: Autogrill, Mapei, Mercato dei Fiori
Viareggio
Il tutto esaurito del Palasharp, con 8.000 spettatori in standing ovation plaudenti l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Myung-Whun Chung, ha
rappresentato la miglior risposta all’impegno di tutti coloro che mi hanno
affiancato: in particolare il Direttore Artistico Prof. Enzo Restagno e il
Segretario Generale Ing. Francesca Colombo.
La grande partecipazione di pubblico, che ha saturato in media oltre il 90
per cento degli spazi disponibili, rappresenta il miglior riconoscimento al
sostegno concreto e all’attenzione preziosa che il Sindaco, l’Assessore alla
Cultura e l’Amministrazione del Comune di Milano hanno riservato a MITO
SettembreMusica attraverso l’Associazione per il Festival Internazionale della
Musica, da loro promossa e istituita.
Francesco Micheli
Presidente
Will you dance with… Benny Goodman and Glenn Miller?
Sing Sing Sing
And The Angels Sing
One O’Clock Jump
All Or Nothing At All
Watcha Know Joe
Moonlight Serenade
Chicago
Vieni vieni
Blue Skies
Ciribiribin
On The Sunny Side
Amor
Chattanooga Choo Choo
Let’s Dance
I Got A Gal In Kalamazoo
Little Brown Jug
I’ll Never Smile Again
Anvil Chorus
Am I Blue
Woodchoppers Ball
Begin The Beguine
Kiss Polka
I’ve Got You Under My Skin
Bei Mir Bist Du Schoen
Juke Box Saturday Night
In The Mood
It Happened In Sun Valley
Andrej Hermlin e la sua SWING DANCE ORCHESTRA
Iris Romen, David Rose, vocalist
Andrej Hermlin, pianoforte
Michael Wirth, batteria
Dirk Schelenz, chitarra
Michael Waterstradt, basso
Frank Bach, Gregoire Peters, sassofono alto, clarinetto
Finn Wiesner, sassofono tenore, clarinetto
Raymond Merkel, sassofono tenore, sassofono baritono, clarinetto
Jörg von Nolting, Semijon Barlas, Achim Rothe, Stefan Katzenbeier, Simon
Harrer, Lars Juling, tromba
The Skylarks
Max Keilbach Till Josa Paar Markus Krafczinski Kristofer Benn Viola Manigk
Scenografie di Angelo Lodi con Aurelio Colombo
Aprirà le danze Riccardo Perkins con
Rocco Gaudimonte, Filippo Buccomino, Marco La Rosa, Stefano Del Veneziano
Direttore di produzione Festival MITO, Carlotta Colombo
Main sponsor della serata
Sponsor tecnici della serata
In collaborazione con
SEA
Aeroporti di Milano
3
It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing). C’era una volta e c’è ancora
oggi, e ad ascoltarlo ora si capisce quanto incredibile fu il suo approdo alla
fine degli anni venti e quanto deflagrante l’impatto sul pianeta terra negli
anni trenta e nei primi del secolo successivo. Sì, è lo swing, il più sensibile
e infettivo virus che si è abbattuto nel corso di quella memorabile stagione,
l’Era dello Swing decantata persino da Francis Scott Fitzgerald, che sconvolse
per sempre le coordinate della musica leggera e (pop)olare dei tempi. Un ritmo
irrefrenabile e coinvolgente, le grandi orchestre che intonavano canzoni con
un approccio sinfonico e le sale da ballo che si riempivano di giovani. Quella
di Glenn Miller, quella di Duke Ellington, di Count Basie, di Tommy & Jimmy
Dorsey, di Cab Calloway, solo per citare le più note.
A queste orchestre e a queste quote di passioni si rivolge da qualche anno
uno dei revival più proficui e ingenti che si potessero pensare. Un movimento
destinato a celebrare una rinascita che, partita anch’essa dagli Stati Uniti
come la forma autentica, si è poi sparsa a macchia d’olio in tutta l’Europa.
Epigoni e continuatori si sono condensati in Germania, popolata di appassionati e intraprendenti melomani. Tra le swing band di maggior fama c’è
proprio la Swing Dance Orchestra fondata nel lontano 1987 dallo “swing king”
Andrej Hermlin. Inizialmente pensata con un gruppo di amici, nel giro di
qualche anno ha conquistato tutti, si è persino imposta nel paese di origine
dello swing, dove, ad ogni sortita, provoca un effetto dirompente.
Qui non siamo nella riproposizione dei canoni del genere swing secondo stilemi ed espressioni di oggi. Siamo proprio nel territorio, feticista e sfrontato,
del recupero filologico, persino nei dettagli: la ricerca delle sonorità con certi
richiami sinfonici e quei ritmi dondolanti che istigano irresistibilmente al
ballo; gli arrangiamenti eleganti e raffinati perfettamente curati per le varie
sezioni orchestrali (i fiati e quella ritmica); i microfoni in stile, fossili d’epoca
rinvenuti miracolosamente o rifacimenti più o meno riusciti; gli strumenti
tirati a lucido realizzati con materiali spesso introvabili e, perfino, persino
l’abbigliamento, le acconciature dei musicisti. Tutto ricorda gli originali americani degli anni trenta.
Da Artie Shaw a Duke Ellington e tutti gli altri. E’ questo il repertorio di
riferimento, in particolare però in questo periodo Andrej Hermlin ha optato
per la riesposizione dei brani cari a Benny Goodman, il clarinettista di cui
quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, e Glenn Miller trombonista
noto per aver impresso a fuoco nel grande libro del jazz composizioni come
In the Mood, Chattanooga Choo Choo, Pennsylvania 6-5000, String of Pearls
e Moonlight Serenade.
La Swing Dance Orchestra è tutta uno spettacolo da vedere. I musicisti si
muovono cercando di recuperare stili ed epoche dello swing, riconquistano le
peculiarità delle orchestre bianche e di quelle nere, riuscendo ad estrapolare
da ognuno di questi procedimenti caratteristiche, linguaggi, angoli bui o persino morti da esplorare, rinverdire, percorrere.
Perché se non c’è swing non significa niente, It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t
Got That Swing). Proprio come diceva il celebre brano che compose Ellington
e che sarebbe stato il motto di un’intera generazione. Valido ancora oggi,
almeno a sentire la Swing Dance Orchestra di Andrej Hermlin e dei suoi fedeli
collaboratori: la vocalist tedesca Iris Omen (che tra gli idoli cita persino Ornella
Vanoni), il cantante David Rose e il quartetto vocale inglese The Skylark.
Federico Scoppio*
* Giornalista, critico musicale e scrittore, Federico Scoppio collabora
con diverse testate, tra cui La Gazzetta dello Sport, Il Manifesto e Alias,
Musica Jazz, Rolling Stone. Lavora come regista a Rai Radio 1,
ha pubblicato una breve biografia di Miles Davis e la biografia ufficiale
del calciatore Kakà. Suoi articoli sono apparsi su L’Espresso, Diario,
Liberazione, Kataweb e molte altre testate.
5
Swing Dance Orchestra
La Swing Dance Orchestra consiste di 14 musicisti, i cantanti solisti Bettina
Labeau e David Rose e il gruppo vocale Skylarks. In occasione di concerti
speciali l’orchestra è arricchita da archi e da un’arpa. Il repertorio consiste
di più di 350 arrangiamenti di famose melodie, soprattutto americane, degli
anni ’20, ’30 e dei primi anni ’40. Oltre ai tradizionali brani swing, la Swing
Dance Orchestra suona anche canzoni latino-americane di quel periodo, il
boogie-woogie e, a volte, anche alcuni valzer o tango.
Le prime prove si svolgono in garage paterno. È cosa certa che allora i quattro
musicisti guidati da Andrej Hermlin non avevano il presentimento di cosa un
giorno sarebbero diventati questi primi tentativi. Sapevano invece di voler
suonare uno swing che doveva risultare autentico. Il primo concerto, che ebbe
luogo nella primavera del 1987 in un locale che allora si chiamava “Club dei
giovani lavoratori edili”, prevedeva un repertorio di sole quindici canzoni.
Alcuni anni dopo la Swing Dance Band, che adesso aveva anche dei costumi e
a cui si erano aggiunti un chitarrista e una cantante, si esibiva su palcoscenici
sempre più grandi. Bettina Labeau, che allora era sposata con il leader del
gruppo, è ancora oggi la solista dell’orchestra. Alla fine del 1995 l’orchestra è
ribattezzata Swing Dance Orchestra e da quel momento avrebbe avuto una
piccola sezione di fiati, mentre gli arrangiamenti di Andrej Hermlin avrebbero
cercato di emulare il suono delle Big Band americane.
Durante un viaggio a New York, Andrej Hermlin rimane sorpreso dal nuovo
entusiasmo che lo swing suscita negli Stati Uniti.
Quando poi nota il grande numero di giovani danzatori al “Midsummer Night
Swing” nella Lincoln Plaza, il leader berlinese giura: «Porterò la mia orchestra
a New York, costi quel che costi!».
Nell’estate del 1999, dopo una preparazione durata alcuni mesi, finalmente
arriva il momento della partenza del gruppo per l’America.
Il primo concerto della Swing Dance Orchestra in terra americana si svolge
in alto, sopra i tetti di Manhattan, nel ristorante del World Trade Center
“Windows of the world” - un posto che non esiste più…
Negli ultimi anni sono avvenute molte cose notevoli: David Rose diventa il
secondo cantante solista, il gruppo si esibisce più spesso in televisione e pubblica nuovi dischi, partecipa a produzioni televisive e compie tournée a Hong
Kong, Bruxelles, Zurigo e Londra.
In quel periodo però niente occupava Andrej Hermlin tanto quanto la fondazione della propria Big Band.
Già dal 2001 è direttore di un’orchestra di sedici elementi. L’estate successiva
si realizza un suo sogno: ritorna con la band nella Grande Mela e lì suona alla
“Rainbow Room”, nel leggendario hotel “Pennsylvania” e al “Midsummer
Night Swing” nella Lincoln Plaza…
Nel 2004 l’orchestra si esibisce al Glenn Miller Festival a Clarinda (Iowa),
la città natale del grande musicista jazz. Intanto la Swing Dance Orchestra
suona in trasferta nelle più stimate sale da concerto della Germania, e non
solo. Sony/BMG ha pubblicato, fra l’altro, i dischi Live in New York e Benny
Goodman’s Carnegie Hall Concert 1938. Quei musicisti che provavano allora
in un garage e che diventavano amici, suonano insieme ancora oggi nella
Swing Dance Orchestra. La storia di quel singolare gruppo non è ancora finita;
bisogna attendere nuovi capitoli.
6
Andrej Hermlin
Lo Swing è l’amore della sua vita. Nato nel 1965 a Berlino dall’autore Stephan
Hermlin e da madre russa, Andrej Hermlin cresce bilingue. Durante l’infanzia
e la giovinezza, viaggiando spesso con i suoi genitori, ha l’occasione di visitare tanti paesi e d’incontrare molti autori famosi: fra questi, Pablo Neruda,
Friedrich Dürrenmatt e Heinrich Böll. A quattro anni Andrej Hermlin ascolta
per la prima volta su di un disco del padre la musica che, da quel momento
in poi, non lo abbandonerà più: lo swing americano degli anni Trenta, in
particolare la musica di Benny Goodman e Glenn Miller. A sette anni riceve
la prima lezione di pianoforte.
È invece autodidatta per quanto riguarda lo stile “stride” degli anni Trenta
che Andrej Hermlin suona ancora oggi. Dal 1986 studia alla Hochschule für
Musik “Hanns Eisler” di Berlino, laureandosi nel 1999. Dopo la caduta del
muro si concentra sull’attività di leader, pianista e manager della sua Swing
Dance Orchestra (fondata già nel 1986), ottenendo un successo sempre crescente. Andrej Hermlin continua a dimostrare la propria versatilità; compone
la musica e le parole per la sua orchestra, così come colonne sonore di film e
jingle per le stazioni radio. Organizza inoltre le tournée del suo gruppo negli
Stati Uniti, a Hong Kong e a Londra.
7
Iris Romen
Iris Romen ha studiato canto jazz nella sua città natale, Maastricht. Nel 2004
si trasferisce a Berlino dove, con la sua band (per un anno intero), si esibisce
ogni sabato e domenica presso la Clärchens Ballhaus.
Fin da subito riesce a stringere molti importanti contatti e viene invitata a
collaborare con musicisti quali Mark Scheibe, Andrej Hermlin e la sua orchestra, è inoltre cantante della band elettronica Senor Torpedo.
Nel 2007 vince il premio Lamm Records Song Slam come cantante e compositrice e, l’anno successivo, vince insieme al collega Marc Schmolling il premio
Berlino Jazz & Blues.
È una vera esperta di canto swing e di musica con ritmi sudamericani.
David Rose
David Rose è nato a Karlsruhe il 12 Aprile 1976. Già a sei anni ha iniziato a
raccogliere i dischi del suo grande idolo, Frank Sinatra. Lo studio dei cantanti
degli anni Quaranta ha costituito la base del suo sapere musicale, approfondito anche grazie ai concerti dal vivo di Andy Williams e Tony Bennett.
A sedici anni ha deciso di diventare un cantante professionista. Un anno
dopo ottiene i primi successi esibendosi in uno show al Killesberg di Horst
Jankowski a Stoccarda, ottenendo unanime consenso di critica e pubblico.
Dal 1995 al 2000, Rose lavora intensamente sulla propria vocalità con un
insegnante di fiducia: Thomas Karcher. Dal 2002 vive a Berlino e fa parte
della Swing Dance Orchestra di Andrej Hermlin. Si esibisce più di 120 volte
all’anno: Schauspielhaus Berlin, Philharmonie di Berlino, Prinz-RegentenTheater di Monaco, Grand Hotel di Heiligendamm, ma anche in prestigiose
sedi internazionali (in Svizzera, negli Stati Uniti e al Clarinda Glenn Miller
Festival 2004).
Nel 2004 Rose fonda la propria orchestra composta da musicisti professionisti
e internazionali con a capo James Scannell, che realizza anche gli arrangiamenti. Lo scopo dell’orchestra è semplice e seduttivo: musica acustica di
alta precisione e qualità come non esisteva più da molto tempo, unita ad un
romanticismo discreto che coinvolga allo stesso tempo testa e cuore.
8
The Skylarks
I gruppi vocali sono diventati di moda all’inizio degli anni Quaranta. Due, in
particolare, hanno ottenuto una certa fama: i Modernaires, che si esibirono
con la Glenn Miller Band, e i Pied Pipers, che facevano parte della Tommy
Dorsey Orchestra.
Ciascun gruppo aveva un proprio sound peculiare: i Modernaires si adattavano alla perfezione a quello fluttuante della Glenn Miller Band; al contrario, il
sound dei Pied Pipers tendeva ad essere lirico e piuttosto romantico. Entrambi
i gruppi erano, infatti, perfettamente complementari al giovane Sinatra.
Il sound di questi gruppi vocali mi ha affascinato fin da quando ero bambino, e lo swing si poteva ascoltare molto spesso alla radio. Quando poi sono
diventato un cantante, ho sognato di ricreare il sound del gruppo vocale e di
portarlo sulla scena. Nell’estate del 2003 ho proposto ad Andrej Hermlin di
aggiungere un quartetto vocale maschile alla sua orchestra, idea verso la quale
si è mostrato favorevole. Ci siamo dati appuntamento il prima possibile per
discutere dei dettagli. Il fatto che l’incontro avvenisse un lunedì mattina presto all’aeroporto di Colonia non bastava ad attenuare il nostro entusiasmo.
Questa doveva essere la nascita degli Skylarks. Dopo un intenso lavoro di
casting, ero riuscito a trovare tre cantanti motivati, di talento ed entusiasti
del sound del gruppo vocale. Con Andrej eravamo d’accordo che per rendere
giustizia a questa musica fosse necessario curare tutto nei minimi dettagli.
Gli Skylarks eseguono sempre arrangiamenti originali: cinque parti nel caso
dei Modernaires e quattro parti per i Pied Pipers. Assieme al sound autentico
della band, portiamo a nuova vita ciò che è sfuggito alle incisioni per sessant’anni.
Max Keilbach
9
MITO SettembreMusica
è un Festival a Impatto Zero®
Sostiene l’ambiente con tre iniziative:
Progetto Impatto Zero®
Le emissioni di CO2 prodotte dal Festival MITO sono compensate con la
creazione di nuove foreste nel Parco del Ticino e in Costa Rica.
Nel 2008 sono stati piantati 7400 alberi.
Gioco Ecologico
Anche tu sei ecosostenibile? Nei mesi di settembre e ottobre, MITO invita
il pubblico a partecipare al nuovo gioco ecologico: misura il tuo impatto
sull’ambiente e la tua abilità ecologica, rispondendo ogni settimana a
tre domande su temi ambientali. Ogni risposta corretta farà aumentare
il punteggio nella classifica della “community eco-tech”. Gioca con noi
registrandoti sul sito www.mitosettembremusica.it.
È vero che bruciare i rifiuti è la soluzione più conveniente sia
economicamente che per l’ambiente?
Si, perché si ottiene energia e si eliminano le discariche
No, è il metodo più costoso ed inquinante
È il metodo più economico, ma non quello meno inquinante
Dove c’è il Park and ride sta dando ottimi risultati. Sai dire cos’è?
Un intervento di mobilità sostenibile che prevede la realizzazione di opportuni
parcheggi in centro cittadino dai quali i cittadini possono muoversi a piedi
Un intervento di mobilità sostenibile che prevede la realizzazione di opportuni
parcheggi di interscambio esterni al centro cittadino, custoditi e serviti da
una flotta di bus-navetta
Un intervento di mobilità sostenibile che prevede la realizzazione di opportuni
parcheggi
Cos’è l'Ecolabel?
Uno strumento obbligatorio per i prodotti e servizi che rispettano criteri
ecologici e prestazionali stabiliti a livello europeo
Un marchio europeo di certificazione ambientale per i prodotti e i servizi
Un’etichetta per prodotti alimentari completamente biodegradabile
MITO su YouImpact
MITO SettembreMusica promuove il progetto YouImpact, la nuova
piattaforma di “green-sharing” per creare coscienza ecologica attraverso
lo scambio di contenuti multimediali dedicati ai temi ambientali. Per ogni
video o immagine spiccatamente green, caricati dagli utenti nella parte
dedicata al Festival MITO, sarà creato un nuovo metro quadro di foresta:
www.youimpact.it
In collaborazione con
10
fringe MITO per la città a Milano
La novità di questa edizione: oltre 150 appuntamenti fringe accanto
al programma ufficiale del Festival. Giovani musicisti ed ensemble
già affermati si esibiscono in luoghi diversi e inusuali, per regalare ai
cittadini una pausa inaspettata tra gli impegni quotidiani, con musica
classica, jazz, rock, pop e folk.
Tutti i lunedì
ore 13 -15, MITOfringe un palco per libere interpretazioni
MITO dedica uno spazio ai nuovi talenti: musicisti ed ensemble che hanno
risposto all’invito sul sito internet del Festival, si alternano con set di 20 minuti
ciascuno. Lunedì 7 settembre il palco allestito in piazza Mercanti è riservato
ai pianisti classici e jazz, il 14 settembre alla musica etnica e il 21 settembre
ospita ensemble di musica da camera (archi e fiati).
ore 21, MITOfringe a sorpresa
Istantanei interventi di musica dal vivo: la sede dei concerti, non viene mai
annunciata, se ne conoscono solo l’orario e il giorno. Questi momenti musicali,
che si materializzano in prima serata, raggiungono gli ascoltatori nelle loro
case, inducendoli a interrompere per qualche minuto il normale flusso della
giornata per affacciarsi alle finestre o scendere in strada.
In collaborazione con Music in the Air.
Solo Lunedì 14 settembre ore 18, MITOfringe in stazione
La Galleria delle Carrozze della Stazione Centrale di Milano diventa per una
sera il palco di un concerto di musica balcanica.
In collaborazione con Ferrovie dello Stato, Grandi Stazioni.
Tutti i martedì, mercoledì e giovedì
ore 12 - 17, MITOfringe in metro
Dall’8 al 23 settembre, ogni martedì, mercoledì e giovedì tra le 12 e le 17,
le stazioni metropolitane Duomo (Galleria degli Artigiani), Porta Venezia,
Cordusio, Cairoli e Loreto si animano di musica: per un’ora in ognuna delle
stazioni si interrompono i ritmi frenetici della città per lasciare spazio alla
musica classica, jazz, folk, pop e rock, rendendo più vivi gli spostamenti.
In collaborazione con ATM.
Tutti i venerdì e sabato
ore 21, MITOfringe in piazza
La musica arriva nelle strade e nelle piazze della periferia milanese con cinque
appuntamenti dedicati alla classica e al folk nelle zone Baggio, Casoretto, Isola,
Pratocentenaro e San Siro. In collaborazione con Unione del Commercio.
Tutte le domeniche
MITOfringe musica nei parchi
Domenica 6 e 20 settembre alle ore 12, e domenica 13 settembre alle ore 17,
MITO porta la musica nei parchi centrali più frequentati della città, parco
Venezia e parco Sempione.
Tutte le sere
MITOcafé alla Triennale -Viale Alemagna 6
Il MITOcafé accoglie tutte le sere il pubblico del Festival per stare in compagnia,
chiacchierare e incontrare gli artisti. Dalla domenica al giovedì dalle 18.00
alle 24.00, venerdì e sabato dalle18.00 alle 2.00. Presentando il biglietto del
concerto si ha il 10% di sconto sulla consumazione.
Per maggiori informazioni: www.mitosettembremusica.it/programma/mito-citta.html
11
tranquillizza chi possiede
uno Stradivari
sarebbe servita al teatro Petruzzelli
l’avrebbero voluta tutti,
nei panni di Guglielmo Tell
anche per godersi
serenamente
la musica.
sponsor tecnico di MITO
Festival Internazionale della Musica
BROKER DI ASSICURAZIONE CORRISPONDENTE DEI LLOYD’S
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Una buona
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MITO SettembreMusica
Promosso da
Città di Milano
Letizia Moratti
Sindaco
Città di Torino
Sergio Chiamparino
Sindaco
Massimiliano Finazzer Flory
Assessore alla Cultura
Fiorenzo Alfieri
Assessore alla Cultura
e al 150° dell’Unità d’Italia
Comitato di coordinamento
Francesco Micheli Presidente
Presidente Associazione per il Festival
Internazionale della Musica di Milano
Angelo Chianale Vicepresidente
Presidente Fondazione
per le Attività Musicali Torino
Massimo Accarisi
Direttore Centrale Cultura
Anna Martina Direttore Divisione Cultura
Comunicazione e Promozione della Città
Antonio Calbi
Direttore Settore Spettacolo
Paola Grassi Reverdini
Dirigente Settore Arti Musicali
Enzo Restagno
Direttore artistico
Francesca Colombo
Segretario generale
Claudio Merlo
Direttore organizzativo
Realizzato da
Associazione per il Festival Internazionale
della Musica di Milano
Fondatori Alberto Arbasino / Gae Aulenti / Giovanni Bazoli / Roberto Calasso
Gillo Dorfles / Umberto Eco / Bruno Ermolli / Inge Feltrinelli / Stéphane Lissner
Piergaetano Marchetti / Francesco Micheli / Ermanno Olmi / Sandro Parenzo
Renzo Piano / Arnaldo Pomodoro / Davide Rampello / Massimo Vitta Zelman
Comitato di Patronage
Louis Andriessen / George Benjamin / Pierre Boulez / Luis Pereira Leal
Franz Xaver Ohnesorg / Ilaria Borletti / Gianfranco Ravasi / Daria Rocca
Umberto Veronesi
Consiglio Direttivo
Francesco Micheli Presidente / Marco Bassetti / Pierluigi Cerri
Roberta Furcolo / Leo Nahon
Collegio dei revisori
Marco Guerrieri / Marco Giulio Luigi Sabatini / Eugenio Romita
18
Organizzazione
Francesca Colombo Segretario generale
Laura Caserini Responsabile biglietteria
Carlotta Colombo Coordinatore di produzione
Alvise De Sanctis Responsabile progetti speciali
Federica Michelini Segreteria organizzativa
Luisella Molina Responsabile organizzazione
Letizia Monti Responsabile promozione
Carmen Ohlmes Responsabile comunicazione
Roberta Punzi Viceresponsabile biglietteria
Lo Staff del Festival
Per la Segreteria generale
Marta Francavilla / Chiara Borgini
Per la Comunicazione
Marco Ferullo Ufficio stampa / Francesco Gala Responsabile editoriale
Florence Plouchart-Cohn Responsabile redazione web
con Paolo Caldiroli / Danilo Cardillo / Ilaria Camilla Mariani / Chiara Seravesi
Ciro Toscano / Giuseppe Bartesaghi / Susanna Beerheide / Federico Blumer
Alice Fantasia / Ilaria La Terra / Maria Livia Lucernari / Andrew Morris
Federica Mulinelli / Alberto Osenga
Per la Produzione
Ludmilla Faccenda Responsabile logistica della produzione
Nicola Giuliani, Anna Honegger, Andrea Minetto Direttori di Produzione
con Stefano Coppelli / Simone Di Crescenzo / Matteo Milani / Federico Scarioni
Francesco Bollani / Niccolò Bonazzon / Elena Castellano / Laura Debbia
Chizu Fukui / Federica Mingrone / Roberta Resmini / Paola Rimoldi
Maria Cristina Romanini / Chiara Sacchi / Flavia Severin / Francesco Terragni
Per la Promozione
Paola Bartoloni / Anna Laura Carboni
Per la Biglietteria
Monica Montrone Gestione gratuiti / Andrea Rizzi Referente informazioni
Operatori: Susanna Bevilacqua / Umberto Biscaglia / Marta Carasso / Lara Granata
con Tania Amaral / Alberto Corrielli / Giulia De Brasi / Elisa Ferrari / Marida Muzzalupo
via Rovello, 2 – 20123 Milano telefono 02 884.64725
[email protected]
www.mitosettembremusica.it
19
www.mitosettembremusica.it
Responsabile editoriale Francesco Gala
Progetto grafico
Studio Cerri & Associati con Francesca Ceccoli, Anne Lheritier, Ciro Toscano
Stampa Arti Grafiche Colombo - Gessate, Milano
MITO SettembreMusica
Terza edizione
Un progetto di
Realizzato da
Con il sostegno di
I Partner del Festival
partner istituzionale
Gruppo Fondiaria Sai
Sponsor
Sponsor tecnici
media partner
media partner
media partner TV
eco partner
partner culturale
MITO è un Festival a Impatto Zero.
Aderendo al progetto di LifeGate,
le emissioni di CO2 sono state compensate
con la creazione di nuove foreste
nel Parco del Ticino e in Costa Rica.
Si ringrazia per l’accoglienza degli artisti
•
•
Acqua minerale Sant’Anna
Guido Gobino Cioccolato
•
ICAM cioccolato
Cracco
• Ristorante
-6
Milano Torino
unite per l’Expo 2015