quotidiano a distribuzione gratuita dell’AFF Dietro le quinte Renato Borghetti si presenta GIAN LUIGI D’AGOSTINO, NICOLA DEL MEDICO Abbiamo incontrato Renato Borghetti, il gaúcho che ha aperto la diciassettesima edizione dell’Aff con un bel concerto all’Auditorium comunale. E lo abbiamo intervistato per saperne di più sulla sua musica. Quali sono le origini e le peculiarità della musica gaúcha? «Il Brasile è molto grande, ogni regione ha una sua sonorità. La musica gaúcha è diffusa nel Rio Grande do Sul, al confine con l’Argentina e l’Uruguay. Per questo, è influenzata sia dalla musica argentina sia da quella uruguaiana». Come ti sei appassionato al tuo strumento, la gaita ponto? «Tutto è successo quasi per gioco. La gaita ponto è un organetto e le sue dimensioni si adattano bene a un bambino. Dal gioco, poi, sono passato allo studio». A chi ti sei ispirato durante la tua carriera? Ci sono state anche influenze italiane? «Mi sono ispirato a vari musicisti brasiliani, sia contemporanei sia della vecchia guardia. Ma anche l’argentino Raúl Barboza e l’italiano Riccardo Tesi hanno influito sul mio percorso. segue a pag. 2 > Un progetto di Venerdì 17 Agosto 2012 Aff: un venerdì da leoni! Contro ogni iattura, rito scaramantico collettivo al Folkstage a ritmo funky e swing STEFANIA ANNESE Stanchi dei fine settimana monotoni, delle serate piatte e delle solite facce da bar? Avete voglia di dilettare la vostra mente e le vostre orecchie con buona musica e soprattutto desiderate trascorrere un venerdì da leoni e non da c...oni? La soluzione è più semplice di quanto si possa pensare. Rintracciate telefonicamente gli amici di sempre, liquidate le persone noiose con una scusa a caso e raggiungete Ariano Irpino per l’AFF. Non avrete tempo di fermare le vostre gambe, la musica vi travolgerà già alle 22:00 con gli Imam Baildi, ovvero l’Imam svenuto! Il nome del gruppo deriva da un famoso piatto della cucina turca, a base di melanzane farcite con pinoli, pomodori e ovviamente polpa di melanzane. Immagino che stia aumentando la vostra fame e il desiderio di gustare le sonorità della band greca che spaziano dal blues, all’elettro swing, mescolandosi con l’hip hop, il mambo e le tipicità musicali balcaniche. Senza sosta sarete poi colti dall’energia dei Deluxe, quintetto francese che dal 2007 affascina il suo pubblico con le loro composizioni corroboranti tra funky, dubstep e breakbeat. Ritempratevi poi con qualcosa di fresco, la serata non è ancora terminata. Ecco a voi Dj Grissino, metà veneto, metà guaglione napoletano, porterà musica balcanica, combinata con electro-swing in terra irpina. Ill divertimento continua... CARO AFF TI SCRIVO... Dì la tua sull’Ariano Folkfestival, inviaci la tua lettera a: [email protected] Al Volkscamp non si vive di sole tende MARIO GRASSO Il classico Volkscamp del boschetto Pasteni, diventato ormai una istituzione all’interno del programma dell’AFF, ha subito negli ultimi anni una evoluzione. In origine fu un semplice campeggio, nato dall’idea di un gruppo di giovani arianesi, tanto pazzi da credere che ad Ariano qualcuno sarebbe potuto arrivare in tenda. Nelle ultime edizioni, però, da semplice luogo di incontro tra punkabbestia, personaggi da film e curiosi arianesi, l’area si è trasformata presentando anche una propria selezione musicale, che possa rendere la permanenza al campeggio ancora più piacevole. segue a pag. 2 > L’Aff e la volontà della sua gente La programmazione musicale al Volkscamp dalla prima > Un’occasione unica per conoscere i festivalieri più instancabili, quelli che non si accontentano di qualche ora di concerto ogni sera, ma che per qualche giorno si immergono nell’atmosfera dell’AFF a tempo pieno. Si comincerà oggi, venerdi 17 agosto, alle 17,30 con un concerto live degli Anestesia Emozionale, gruppo arianese nato nel 2009 e che è riuscito a ritagliarsi una buona visibilità soprattutto in Campania. Dopo aver riscosso un buon successo con il disco di esordio (Lilium), il gruppo presenterà il proprio secondo album, intitolato “Nel giardino di Bea”, proprio dal palco del Volkscamp. Gli Anestesia Emozionale, con i loro tipici ritmi cadenzati, che alternano melodie semplici a riff di chitarra duri, offriranno uno spettacolo unico nel suo genere, un “viaggio emozionale” tra sogni e paure. Il secondo appuntamento, sarà invece all’insegna del dub e del reggae. Domani, infatti, si comincerà alle 17,30 con Bababoom HiFi, sound system napoletano che presenterà una selezione di musica dub e si proseguirà con il dub e il reggae di Wiseman Dub. Un programma musicale che allarga ancor di più l’offerta del festival più poliedrico di Irpinia.// RAFFAELE DI PAOLA “Di che abbiamo noi, nel vero, obbligo grande a quei primi, che, mediante le loro fatiche, ci mostrarono la vera via da camminare al grado supremo” diceva un certo Giorgio Vasari sulla vita di Masaccio. Perdonatemi ma a me piace associare queste parole anche agli altri campi dell’arte e quindi anche a quello della musica, della scelta e della fruizione musicale che c’è all’ Ariano folk festival. E la mia generazione e quelle che vengono dopo, hanno il difficile compito di non perdere mai di vista quella “vera via” che alcune persone hanno tracciato diciassette anni fa portandoci fin qui. Però dovremo stare attenti a non commettere l’errore di cercare inutilmente di riportare il presente a qualche anno fa, per ritrovare e avvertire le stesse sensazioni, magari di quando la manifestazione si svolgeva ai tranesi, è ovvio che questo non è possibile, dunque è importante, trarre il meglio da questo nostro presente ed è un presente che brulica di musiche, cantanti e musicisti interessanti, ognuno con un suo modo di intendere la musica, ognuno con una storia dietro, ognuno con la volontà di trasmettere una emozione. A proposito di volontà, dopo aver visto e vissuto varie edizioni di questo festival, mi piace credere che ci sono cose che è impossibile arrestare e una di queste è proprio la volontà che viene tramandata. Mi riferisco a quella volontà che hanno gli organizzatori del folkstage, la volontà presente in quei ragazzi che organizzano il campeggio, la volontà che ci vuole per organizzare il cinezone e così tutte le altre attività collaterali, ogni persona da il suo contributo, importante o meno importante non importa, per fare in modo che questa manifestazione si realizzi. Credo che questo sia un modo, che questa gente ha, per cercare la libertà e fin quando le persone continueranno a cercare la libertà tutto questo non si fermerà mai.// Capoeira e altre storie al Corazone VALENTINA ALTERIO Non vi sarete mica dimenticati dei ragazzi del Corazone, che vi aspettano con i loro aperitivi musicali all’ora del tramonto? Dopo un giro all’AFF Museum e un po’ di chiacchiere impegnate al Cinezone, cosa c’è di meglio di un bel bicchiere di Aglianico al tramonto? A me i ragazzi del Corazone piacciono perché ogni anno riescono stupirci con una programmazione musicale variegata a colorata. Stasera ad Ariano vedremo per la prima volta uno spettacolo di capoeira, la danza lotta brasiliana, diventata immancabile negli eventi che contano. Prima di essere riconosciuta come sport nazionale, la capoeira veniva praticata clandestinamente dagli schiavi di origine africana, che furono portati in massa in Brasile, durante la colonizzazione portoghese, per i lavori nelle piantagioni. La sua origine parte dalla mescolanza di rituali di lotta e danza di alcune tribù africane, anche se il mito diffuso è che la capoeira fosse un modo per gli schiavi di allenarsi a combattere dissimulando, agli occhi dei carcerieri, la lotta con la danza. Oggi, appunto, è diventata un’arte marziale riconosciuta, ma mantiene una forte connotazione musicale, infatti gli atleti sono accompagnati da alcuni strumenti (in particolare il berimbau) e dal canto. Il rituale del “gioco della capoeira” prevede un primo momento di raccoglimento fatto solo di canto, che funge da concentrazione e preghiera. Gli atleti, disposti in cerchio, danzano in coppia sfidandosi fino all’inserimento di un nuovo atleta, la roda si conslude quando tutti gli atleti hanno partecipato al gioco. La musica che accompagna le esibizioni ha un’origine molto molto antica e i testi delle canzoni raccontano degli sfruttamenti e della schiavitù. Il programma della Corazone ci riserverà altri due importanti appuntamenti: sabato si esibirà la Overbooking Orchestra che presenta in anteprima assoluta il loro nuovo lavoro e domenica i baresi Rico Son e il loro repertorio di Santeria Cubana. Buon ascolto.// Intervista al fisarmonicista brasiliano dalla prima > Per quanto riguarda l’Italia, io utilizzo uno strumento fabbricato da Scandalli. Fisarmoniche di questo genere furono portate in Brasile proprio da migranti italiani, intorno al 1870. Gli immigrati italiani che si stabilirono nel Rio Grande do Sul iniziarono a produrre in loco questi strumenti. Quindi, la mia attività musicale è stata influenzata dagli italiani anche perché io stesso produco strumenti. Ma non li vendo, li regalo ai giovani per diffondere la cultura gaúcha». Tuo padre è il fondatore del “Centro Tradizioni Gaúche”. Cosa ha significato questo per la tua carriera da musicista? «Il centro è attivo non solo in Brasile e cerca di diffondere la cultura gaúcha. Crescendo nell’ambiente del centro, ne sono stato inevitabilmente influenzato. Il centro mi ha dato tanto, e ora sto contribuendo a distribuire in giro per il mondo quanto ho ricevuto». Cosa pensi dell’evoluzione della musica popolare negli ultimi anni? «Oggi, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, primo fra tutti internet, anche generi musicali più di nicchia stanno crescendo molto. Oltre alla musica “pop”, quella più diffusa globalmente, iniziano a essere conosciuti anche altri tipi di musica. I fruitori hanno più possibilità di scelta, e possono confrontare generi diversi»...// Wikifolk: l’enciclopedia non autorizzata dell’Aff FEDERICA PIETROLÀ Cari lettori di Wikifolk buon giorno! Per far svegliare le vostre menti minate dalla mancanza di sonno, eccovi il secondo appuntamento culturale del folkbullettino: Wikiography. La nuova rubrica di informazione vi presenta il secondo, per importanza, presidente dell’AFF, un uomo d’acciaio e di buona forchetta, un uomo dal grande e affascinante neo, un uomo dal riso contagioso e dalla demenza innata: for you Mister Carlantuono, dal Volkscamp. Antonio Carlantuono, in arte Carletto ( Paperopoli, Caucaso, 1607), è un esperto marketing e presidente italiano. Poco si sa riguardo la sua infanzia, voci indiscrete narrano che da piccolo invece di studiare giocava a pallone sotto casa di sua nonna e quando pioveva, solitamente nei mesi invernali, si recava di buona lena e con grande trasporto emotivo a casa del suo amichetto Stefano, con il quel era sempre un divertimento giocare con le micro machine. Attualmente è un genio della pubblicità, si destreggia tra caciocavalli e torte, passando per la grande cucina; ma la sua occupazione maggiore è la presidenza de Il Picchio, l’ associazione curatrice del Volkscamp. Insignito del titolo di presidente tecnico, l’uomo atto a salvare il campeggio dopo l’addio di alcuni collaboratori, che aimè, MACELLERIA di Tony di Flumeri Via Cardito - Ariano Irpino (AV) cell. 3397448367 in tempo di crisi, lavorano, ha deciso di applicare una morality review in grado di migliorare la vita nel campeggio. Il primo ordine è stato quello di imporre il divieto per ogni campeggiatore di applicarsi in qualsiasi seppur minima occupazione, anche leggere il Folkbullettino è vietato (ovviamente voi potete farlo nascosti nelle vostre tende); per contrastare quel fetente di Caligola ogni ospite del campeggio, onde evitare l’eliminazione per via telematica dal Volkscamp, deve bere un minimo di 8 birre al giorno e raccogliere il proprio sudore in una grossa cisterna, in modo da creare una grossa piscina collettiva in cui immergere i piedi; ad ogni uomo, donna ed animale è imposto l’obbligo della depilazione totale a beneficio di una fresca e pacifica convivenza; non potranno essere indossate scarpe chiuse, al fine di evitare il diffondersi della puzza di piedi da converse e saranno proibiti indumenti dal chiaro taglio teutonico, in quanto non solo ricordano la Merkel ma sono anche fuori moda. Con questi provvedimenti il giovane Mister Carletto è stato votato da ForMen come il miglior giovane presidente italiano e, preso atto del copioso numero dei suoi amici su Facebook, è stato proposto come animatore turistico in parlamento dal Movimento 5 Stelle.// Tunz Tunz, Danz Danz... Sound System e video performances alla Sona!Zone VALENTINA ALTERIO Torna dopo un anno di assenza la Sonazone, il palco notturno aperto dalle due di notte fino alle 6 del mattino; l’unico posto dove continuare a ballare fino alle prime luci dell’alba. Finalmente una delle aree più acclamate dal popolo più nottambulo dell’Aff è di nuovo presente e con una location nuova. Il 17 e il 18 agosto, in contrada Trave ad Ariano Irpino, si allestirà il l’after show più atteso del festival, il solito servizio navetta vi traghetterà direttamente dal folk stage alla sonazone con partenza ore 2.30 e 3.00 e ritorno dalla Sonazone alle 5.30 e alle 6.00 a far girare i dischi si alterneranno: Dj Ghetto, Intropik, Ka:lu, DBLDR, Pierpax, Andle; visuals Vidraulika & WP. “Lo spirito della danza non ha colore, né forma o dimensione, ma abbraccia il potere dell’armonia, la forza e la bellezza Folkbullettino 2012 che sono dentro di noi. Ogni anima che danza, giovane, vecchia o che conviva con una dis-abilità, crea e trasforma le In redazione idee in vita che si rinnova nell’arte del M. Alterio movimento. La danza è lo specchio che V. Alterio riflette l’impossibile e lo rende possibile. S. Annese M. Caro Tutti possono toccare, sentire e vivere N. Del Medico questa esperienza. Risuona dal profondo L. Di Paola del cuore, e l’anima è il ritmo. Ogni nostro M. Grasso movimento rivela la storia del genere R. Iannarone umano. È l’elemento dove lo Spirito Umano L. La Porta può abbracciare la completa Libertà. Con F. Pietrolà un semplice tocco avviene qualcosa di A. Santosuosso meraviglioso. Ciò che l’anima ricorda, il corpo lo esprime attraverso il movimento. La danza è la forza rigeneratrice alla quale Progetto Grafico iknstudio tutti possono attingere”.// Singolarità, una storia a puntate #2 LORENZO DI PAOLA Fu caso o premeditazione non si sa, fatto sta che ad un certo punto la materia si è messa in testa di vivere, così dopo sforzi inimmaginabili, su un pianeta alla periferia di una galassia qualunque, si formarono oceani brulicanti di minuscole ma testarde forme di vita. All’epoca ancora non sapevamo a cosa andavamo incontro. Se lo avessimo saputo sicuramente saremmo rimasti comodi a trastullarci nelle oscure profondità oceaniche, invece cominciammo ad affrontare un lungo ed estenuante cammino, chiamato stupidamente evolutivo, fino a diventare quegli ottusi e bestiali esseri che siamo oggi.Da allora il nostro inerme pianeta ha visto nascere e crollare sul proprio suolo, imperi, ha visto guerre, carestie, città, megalopoli, olimpiadi, calciatori, elettricità, Tav, Maria De Filippi, telefonini, televisioni, I pod, I phone, Gigi D’Alessio, toch screen, Facebook, Bossi, automobili, nucleare ed altre mostruosità simili e senza fine. In tutto questo caos di stupidità in espansione, gli scienziati e le menti illuminate del pianeta intravidero una speranza. Sofisticate ed assurde attrezzature avevano rilevato uno strano comportamento della materia in un paesino del Sud Italia chiamato volgarmente Ariano Irpino. Qui la materia non tendeva alla dispersione anzi una misteriosa ed imponderabile forza attraeva cose e persone. .// I biglietti per gli spettacoli del folkstage costano: 17 agosto - 5 euro 18 agosto - 5 euro 19 agosto - 15 euro I biglietti acquistati alla biglietteria danno diritto esclusivamente all’accesso all’evento per una persona (non sono incluse bibite omaggio e maglietta). Inoltre non sono inclusi: il costo del campeggio e degli eventuali biglietti di ingresso per gli eventi delle aree collaterali. All’interno delle aree del Festival è vietato introdurre oggetti contundenti quali stoviglie, fuochi d’artificio, armi, vetro, lattine, bottiglie, alcolici ed ogni altro oggetto pericoloso per la salute e l’incolumità propria o di terzi. Via Roma Ariano Irpino -Avcell. 338 1827603 cell. 333 5937881 [email protected] P.zza S. Egidio Melito Irpino -Avcell. 333 3086541 tel. 0825 472360 Prometeo srl Ariano Irpino -Avprometeoinfissi.it [email protected] Via Martiri 143 Ariano Irpino