Auguri di pace e prosperità per tutti gli Accademici AEREC

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• ITALIA OPEROSA •
ANNO XXXI N.6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2009
ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE DELL’ACCADEMIA EUROPEA PER LE RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI
ITALIA OPEROSA - Bimestrale di cultura ed attualità. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 16862 del 9/6/1977.
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n LA TRADIZIONALE RIUNIONE CONVIVIALE SI È SVOLTA A ROMA IL 4 DICEMBRE
Auguri di pace e prosperità
per tutti gli Accademici AEREC
A
nche per queste festività, come
da diversi anni a questa parte,
gli Accademici non hanno voluto far
mancare il loro sostegno e il loro affetto nei confronti di una organizzazione che considerano una vera e
propria “famiglia”. E il clima che si
respirava lo scorso 4 dicembre negli
splendidi saloni della romana Villa
Miani era un clima genuinamente
familiare, con membri dell’AEREC
giunti numerosi da ogni parte d’Italia felici di rafforzare legami e farsi
reciprocamente gli auguri. Il più visibilmente emozionato di tutti era il
Presidente Ernesto Carpintieri, che
ha voluto fortissimamente questa
iniziativa partorita e organizzata in
poche settimane, durante le quali
l’AEREC era contemporaneamente
impegnata nello sviluppo dei rapporti con le istituzioni e gli organismi rumeni, che hanno visto una
straordinaria accelerazione all’indomani dell’Academy Day dello
scorso giugno. Peraltro, anche questo appuntamento natalizio è stato
caratterizzato da una significativa
presenza di personaggi provenienti
dal Paese dell’est europeo e ora comunitario, sia per essere accolti
quali membri dell’Accademia sia – è
il caso di coloro che erano già stati
insigniti a Roma il 12 giugno alla
presenza del Presidente Emerito Ion
Iliescu e del Vice Presidente della
Camera dei Deputati del Parlamento della Romania Adrian Nastase –
per confermare la loro piena adesione al consesso cui oggi orgogliosamente appartengono.
La 39° Convocazione Accademica
dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali si è
aperta nel tardo pomeriggio del 4 dicembre alla presenza di una Presidenza che annoverava oltre al Presidente Carpintieri e alla Vice Presidente Carmen Seidel, quelle di
Mons. Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana, di Serena
Il Presidente dell’AEREC Ernesto Carpintieri insieme alla Vice Presidente Carmen Seidel ritira dall’Accademico Lucio
Pasqualetto la Targa Speciale della Regione Veneto. Con loro Patrizia Marin e Anna Vinci
Pizzo capo della Segreteria del Sottosegretario allo Sviluppo Economico On. Saglia, della giornalista Patrizia Marin, dello scienziato e ricercatore Prof. Giulio Tarro, della respon-
sabile AEREC per la Romania Alina
Barbulescu, del popolare artista romano Lando Fiorini, dell’imprenditrice e Console Onorario della Repubblica di Romania a Sofia Evghe-
nia Popescu, dell’esponente della
finanza internazionale Niels
Schnecker, del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di
Appello di Roma Antonio Marini,
dell’impresario Adriano Aragozzini e del Vice Presidente del Consiglio Comunale di Roma Samuele Piccolo.
Presentata dal Cerimoniere, l’Avv.
Flaminio Valseriati con l’eleganza
d’eloquio e il garbo che lo contraddistinguono, la Convocazione Accademica è stata introdotta dal
Presidente Carpintieri che ha riepilogato brevemente la quasi ventennale attività dell’Accademia
scandita da tanti eventi importanti, sia sul piano economico che culturale, non ultimi i numerosi convegni promossi su temi strategici
come i rapporti con il sultanato
dell’Oman, i paesi dello scacchiere
del mediterraneo, l’India e poi i
convegni di respiro europeo, a Sofia e a Cluj in Romania sulle tematiche della sicurezza alimentare,
convegni sulla comunicazione, sulle donne in Africa e su altre tematiche di grande interesse.
Un’escalation inarrestabile, quella
dell’Accademia, grazie anche all’intraprendenza e allo spirito d’iniziativa dei membri che ne entrano via via a far parte e che tengono ad offrire un contributo impor-
I PREMI SPECIALI A.E.R.E.C.
SERVIZIO A PAG 5
IANI
STELVIO CIPR
LANDO FIORIN
I
1
l’ing. Lorena Capoccia riceve la carica di Presidente del Distretto Milano 3
tante. Come quello dell’Ing. Lorena
Capoccia, che è membro dell’Accademia solo dal giugno scorso, ma che ha
già colto pienamente lo spirito dell’organizzazione, al punto da proporsi come promotrice di alcune missioni esplorative. Nel suo intervento alla
Convocazione Accademica, l’Ing. Capoccia si è detta molto felice di essere
accomunata a tante professionalità
diverse che rappresentano “un grosso valore e una grossa potenzialità
nella prospettiva di creare occasioni
di business da portare poi avanti insieme, non in maniera sconsiderata e
casuale ma con un alto obiettivo quale quello di sostenere la nostra ONG,
la Missione Futuro presieduta da Carmen Seidel. Confrontandoci con il
Presidente abbiamo deciso di portare
avanti insieme l’organizzazione di
missioni-pilota in paesi che ci sembrano interessanti in termini di sviluppo e di iniziative comuni. Inviteremo quindi tutti gli Accademici, ciascuno per la propria competenza o
passione, ad aiutarci presentando dei
progetti. Io credo che, contando su
tante professionalità qualificate, si
possa anche pensare di operare su
mercati difficili, con la dovuta prudenza ma anche con la consapevolezza che insieme si possano fare grandi
cose. Sulla prudenza apro una parentesi, per dare un segno di concretezza: qualche mese fa, con l’AEREC
eravamo andati molto vicini ad effettuare una missione in Moldova ma
questa è stata correttamente sospesa
perché c’era una situazione politica
ancora non chiara, con i conseguenti
problemi di scelta dell’interlocutore
giusto con il quale poter dialogare anche su tempi medi o lunghi. Adesso
questa situazione si è chiarita e noi
intendiamo rilanciare questa missione finalizzata a comprendere le opportunità in corso, sia dal punto di vista immobiliare che per altri settori.
La missione è prevista per la prima
parte del 2010 e in base anche ai suggerimenti che vorrete avanzare, sceglieremo gli interlocutori con cui operare in Moldova. Faccio presente che
vi è anche la possibilità di accedere a
finanziamenti di tipo europeo, e che
ciò può contribuire a conferire maggiore sostanza e autorevolezza ai nostri progetti, con evidenti benefici anche per la nostra ONG.”
Di respiro internazionale, anche l’intervento che è seguito ad opera di
Daniel Rekitar, un imprenditore nato
in Russia ma di nazionalità americana, che proprio dagli Stati Uniti è
giunto appositamente a Roma per
manifestare anch’egli la sua vicinanza all’Accademia. L’Accademico Rekitar è socio fondatore di una società
che lavora assiduamente per cercare
e trovare forme e modi ecologicamente compatibili ed economicamente efficienti per l’utilizzo di biomasse
e su questo importante tema ha voluto offrire un suo qualificato contributo ai presenti.
“Con la mia società siamo prevalentemente occupati ad intervenire sull’uso ecologico dei residui agricoli e rifiuti solidi, nonché sulla produzione
di energia verde e della purificazione
di aree contaminate. Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data di rivolgermi a voi oggi e di condividere i miei interessi sui temi dell’ecologia globale. Come sapete, l’ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli organismi e i loro ambienti.
Io non sono uno scienziato e il mio interesse per l’ecologia si motiva nella
ricerca di soluzioni che siano sostenibili e percorribili, utili per ottenere
L’Accademico Massimo Navach, Console Onorario della
Repubblica del Senegal per la Puglia ospite d’onore
dell’evento AEREC
2
benefici sia economici che sociali sia
ambientali. Essendo un uomo d’affari
ho un forte interesse verso l’opportunità di poter utilizzare i più vari materiali provenienti dai rifiuti per la
produzione di energia. Com’è noto la
situazione globale è un grave problema a carico della nostra società .
Sempre più necessaria è dunque la
soluzione di tali problemi ed è indifferibile. Tra i problemi con cui si confronta oggi ogni paese vi è anche il
danno causato dal riscaldamento globale generato dall’enorme volume di
emissioni CO2. Nel corso degli ultimi
20 anni si sono creati vari tipi di tecnologie utili a trovare nuove forme di
energia sia dai rifiuti solidi che da
quelli di origine animale o vegetale.
Queste tecnologie non solo consentono di ridurre i costi di energia prodotta da biomasse per usi civili ma di addurre benefici all’intero pianeta.”
“Un altro aspetto importante relativo
al prodotto di scarto definito biomassa consiste nella sua proprietà di essere rinnovabile. Per produrre energia elettrica esistono fonti alternative
all’uso di oli e carbone che comportano gravi problemi sia in relazione ai
costi sia in relazione all’inquinamento che provocano. Anche se in generale, nel mondo, si è appena all’inizio
gombri nelle discariche e sono altamente inquinanti, possono essere
agevolmente utilizzati con una opportuna tecnologia per la produzione di
energia elettrica. Inoltre la realizzazione degli impianti offre l’ulteriore
vantaggio di contribuire ad abbassare il tasso di disoccupazione nelle più
diverse condizioni e situazioni sociali
in tutto il mondo.”
“Sono convinto dunque che l’utilizzo
di biomassa nell’industria e nella
produzione di energia elettrica può
assolvere almeno in parte al grande
problema della disoccupazione. E
credo che questo sia l’unico itinerario economico da percorrere con
successo nell’immediato futuro.”.
Anch’egli accolto nell’AEREC nel
L’Accademico Luigi Della Bora presenta il suo volume i
cui proventi delle vendite saranno in parte destinati a
Missione Futuro ONG
L’Accademico Emanuele Cappelli è intervenuto alla
Convocazione presentando l‘evento Venice all Stars
nel riconoscimento dei valori della
biomassa, alcuni paesi la utilizzano
già come combustibile per la produzione di energia elettrica. Persino i
paesi in via di sviluppo possono utilizzare tali fonti alternative per compensare la scarsità di altre fonti, come ad esempio il petrolio, il gas o il
carbone. Ad esempio in Sudafrica
una città utilizza il gas ricavato da tre
delle sue discariche per generare
energia elettrica per il suo intero fabbisogno.”
“Uno dei vantaggi più concreti che offre la biomassa è il basso prezzo e la
sua facile reperibilità oltre che la sua
rinnovabilità. Va detto che gli eventuali utili derivati dall’uso della biomassa non sono granché cospicui ma
è particolarmente interessante notare come la biomassa si ricava da materiali di scarto assai comuni. Ad
esempio, i quotidiani rifiuti domestici
che generalmente sono causa di in-
corso dell’Academy Day del giugno
scorso, l’Accademico Emanuele
Cappelli ha voluto informare i presenti dei successi conseguiti attraverso la sua attività nel settore della
comunicazione, “Io sono direttore
creativo di una agenzia di design e
comunicazione che opera sia sul
territorio nazionale che europeo e
quest’anno per la prima volta attraverso l’evento Venice on Stars abbiamo avuto la possibilità di espandere la nostra visibilità a tutto il
mondo. Venice on Stars è un evento
ippico ma per la prima volta presenta un format del tutto innovativo
perché unisce il lusso, rappresentato dai grandi brand del design e della moda italiani, ad un evento sportivo. La cornice è quella splendida di
Venezia dove si possono vivere tre
giorni all’insegna della rilassatezza
ma anche della bellezza della competizione sportiva. Ora saremo lieti
di avervi il prossimo giugno, insieme
al nostro Presidente Tommaso Napolione, da tempo Accademico AEREC. Per quanto riguarda le attività
dell’agenzia il nostro core business
è quello di posizionare aziende sul
mercato e studiare dal brand alla
corporative identity e in questo periodo di crisi abbiamo aumentato il
nostro fatturato e il nostro livello di
clientela proprio perché ci basiamo
su alcuni metodi progettuali innova-
tivi che hanno avuto riconoscimenti
importanti nel 2008 sia negli Usa
che in Giappone.”
L’Accademico Luigi Della Bora, che
professionalmente è Direttore Generale di un’azienda informatica e
Amministratore Delegato di una società appartenente allo stesso gruppo, è intervenuto alla Convocazione
per parlare di una iniziativa editoriale legata alla sua grande passione personale per l’aeronautica. Egli
ha infatti pubblicato nel maggio
scorso un interessante ed elegante
volume dedicato al Primo Circuito
Aereo di Brescia del 1909, che ha
voluto presentare personalmente
agli Accademici, annunciando che
una parte del ricavato delle vendite
sarà destinata a Missione Futuro
ONG.
“Si tratta di un libro storico incentrato su un evento che nel settembre
del 1909 ha visto in Italia, e precisamente a Brescia Montichiari dove
sorge ora l’aeroporto Gabriele
D’Annunzio, una gara di aeroplani
che era la seconda in assoluto organizzata nel mondo dopo quella svoltasi in Francia appena quindici giorni prima. Io ho pubblicato questo libro nell’ottica di ricordare questo
evento che ha anche dato il via in
Italia alla nascita dell’industria ae-
Il Prof. Giulio Tarro, Membro Onorario del Senato
Accademico dell’AEREC
ronautica, proprio a Brescia, e che
nel nostro territorio ha proseguito a
dare importanti frutti fino ai giorni
nostri, accompagnata dai relativi indotti. Il libro si apre con una breve
introduzione storica dedicata alla
fase pionieristica dell’aeronautica,
dagli esperimenti di Leonardo passando ai palloni dei fratelli Montgolfier in Francia nel ‘700 e poi fino ai
primi aerei o alianti costruiti dai ricercatori tedeschi, i tentativi americani e poi quelli francesi della fine
dell’800. Dopodiché, nella mia trattazione, mi fermo al 1909, sottolineando come nel giro di pochissimi
anni si sia passati dai primi voli alla
prima competizione. Il libro è ampiamente illustrato con documenti
fotografici che ho personalmente
trovato e conservato attraverso gli
anni, frutto di lunghe e faticose ri-
cerche che mi hanno consentito tra
l’altro di scoprire anche l’esistenza
dell’unica testimonianza filmata
dell’evento, proprietà della Cineteca
Nazionale di Bologna, che è allegata
in Dvd al libro. Evento a parte, il libro rappresenta anche un significativo spaccato di un periodo molto effervescente per Brescia e per l’Italia
tutta, pieno di iniziative e animato
da personaggi dall’elevato livello
economico e culturale che hanno
messo il loro tempo e i loro soldi a
disposizione di eventi come quello
del Primo Circuito Aereo di Brescia
dal quale si è sviluppata una industria i cui benefici sono evidenti ancora oggi a distanza di un secolo.”
Particolarmente atteso e gradito
l’intervento del Prof. Giulio Tarro,
scienziato e ricercatore di fama internazionale, Presidente della Fondazione “Teresa e Luigi de Beaumont Bonelli per le Ricerche sul
Cancro”, molto caro all’Accademia
che lo annovera nel suo Senato Accademico Onorario. Il Prof. Tarro,
che diversi anni fa isolò il virus del
colera, è stato invitato dal Presidente Carpintieri ad offrire un autorevole contributo di informazione sulla influenza A che tanto sta facendo
parlare di sé. E lo scienziato non si
è tirato certo indietro.
“Il virus influenzale nel corso dei
decenni c’è sempre stato. A metà
del ‘700 a Roma ci fu la cosiddetta
‘influenza astrale’ e due secoli dopo,
nella metà del ‘900. è stato identificato il virus influenzale che fa parte
di una famiglia caratterizzata da varie lettere dell’alfabeto. È dunque
normale, nell’arco di decenni, il fatto di trovarsi di fronte ad un virus
nuovo. Attraverso il vaccino, però, il
virus non avrà modo di trovare un
terreno favorevole alla sua diffusione e dovrà dunque cambiare tattica.
Tali cambiamenti si possono manifestare attraverso variazioni di bassa portata o attraverso importanti
sterzate immunologiche che sono
rappresentate appunto dai nuovi virus. Fortunatamente questa nuova
sterzata, rappresentata dal virus
H1N1 di deviazione suina, ha un indice di mortalità che è pari ad un
decimo di quella provocata dall’influenza stagionale. Anche quando ci
siamo allarmati di fronte alla focalizzazione a livello italiano, soprattutto in Campania e a Napoli, eravamo invece solo al cospetto di una
falsa interpretazione di dati statistici. A Napoli c’è un buon laboratorio
di virologia inserito nella rete cosiddetta Influnet, per il monitoraggio
dell’influenza a livello mondiale. Esso è in grado di effettuare in tempi
rapidi la diagnosi dei virus senza
doversi rivolgere all’Istituto Superiore della Sanità. È chiaro quindi
che se tutti i casi provenienti da Napoli o anche dal sud Italia vengono
subito diagnosticati non è a causa di
un eccesso di mortalità ma per un
eccesso di diagnosi, ovvero, una volta tanto, per un caso di buona sanità. In ogni caso la prima ondata è
passata, il primo picco non c’è più e
abbiamo la fortuna di contare su un
vaccino che è importante per interrompere la contagiosità del virus il
quale ha evidentemente preso il posto di quello stagionale, come vedremo negli anni a venire. Insomma,
non c’è nulla di veramente nuovo
sotto il sole.”
Dopo l’intervento del Prof. Giulio
Tarro, il cerimoniale della Convocazione Accademica è stato modificato
per dare modo ad un ospite d’eccezione di onorare i suoi successivi
impegni di lavoro. È stato quindi
conferito a Lando Fiorini il premio
alla Carriera per la Musica, riconoscimento che in passato è stato assegnato a grandi artisti del calibro
di Ennio Morricone e Detto Mariano.
Introdotto dalle immortali note di
“Roma nun fa la stupida stasera”, il
grande interprete della musica popolare italiana, ha ritirato il suo
premio scherzando sul momento nel
quale gli era stato annunciato telefonicamente dal Presidente Carpintieri: “Ho creduto che si fossero sbagliati. Ma cosa c’entro io? Non sono
mica un uomo di cultura. Mi è stato
risposto che in 40-45 anni di lavoro
ho regalato emozioni e sorrisi, e che
questo è ciò che conta.”
Alla platea che lo festeggiava, Fiorini ha voluto regalare alcuni suoi
versi dedicati all’indimenticabile Aldo Fabrizi, tratti da uno spettacolo
che ha omaggiato l’attore qualche
stagione fa, oltre ad una ispirata
versione di uno dei suoi più grandi
successi, “Cento campane”.
Al suono di una delle melodie più
celebri della storia delle colonne so-
L’Accademico Vitto Claut, neo Vice Presidente del
Distretto AEREC del Triveneto
nore italiane, quella di “Anonimo
veneziano”, è stato chiamato a ricevere anch’egli il premio alla Carriera per la Musica, il grande musicista
Stelvio Cipriani. Nel ringraziare il
Presidente e il Comitato Direttivo
per il prestigioso riconoscimento
che gli è stato conferito, il Maestro
Cipriani ha voluto ricordare alcune
opere a lui molto care che non erano state citate nella motivazione che
ha accompagnato il premio: una
Messa per coro e orchestra composta nel 2005 e dedicata a Giovanni
Paolo II eseguita in occasione del
primo anniversario della morte del
Santo Padre all’Auditorium, con
l’Orchestra Toscanini di Parma,
un’opera registrata con l’Orchestra
Sinfonica di Praga basata sul quarto
Vangelo di Giovanni e dedicata a Be-
ACCADEMICO AEREC
SAMUELE PICCOLO
G
iovane presidente della casa
editrice Terzo Millennio, Samuele Piccolo ha sempre affiancato all’attività imprenditoriale, una
intensa opera di volontariato, in
prima fila in tantissime iniziative
in difesa delle classi sociali più deboli. Ideatore nel 2003 della “Festa dei Nonni” di cui è Presidente
Onorario l’attore Lino Banfi, egli
ha dedicato al tema anche un libro
che si aggiunge ad un manuale,
sempre da lui redatto, sulla lotta
alla droga. Da qualche anno, l’impegno di Samuele Piccolo si è allargato alla politica: nominato nel
2006 Responsabile delle Attività
Produttive di Alleanza Nazionale,
inizia un percorso di inserimento
nella città di Roma che lo porta alle ultime elezioni comunali ad ottenere ben 13.000 voti di preferenza e il prestigioso incarico di
Vice Presidente Vicario del Consi-
3
Il neo-Accademico Samuele Piccolo, Vice Presidente
del Consiglio Comunale di Roma
glio Comunale di Roma, cui si affianca la Delega per la Sicurezza
e, più recentemente, quella per lo
Sviluppo Economico delle Periferie.
mi ha dato grande autonomia nel
mio lavoro e il Senatore Ugo Martinat, che oggi non c’è più ma che è
stato il mio maestro di vita e se oggi sono qui lo devo principalmente a
lui. Mi ha insegnato oltre che a lavorare bene e con professionalità a
vivere in un certo modo, ad essere
pragmatica, a non farsi mai tirare
la giacca ed essere una donna di
parola e tutta d’un pezzo. Grazie a
loro sono oggi qui, fiera di ciò che
ho fatto finora.”
Il tavolo degli Accademici del Distretto di Romania
nedetto XVI e una preghiera per la
pace su testo di Giovanni Paolo II,
recentemente eseguita nella Cappella del Quirinale alla presenza del
Capo dello Stato.
La Convocazione Accademica è
quindi entrata nel vivo con il conferimento dei titoli di Accademico ad
alcuni personaggi che si sono particolarmente distinti ciascuno nella
propria sfera d’azione, secondo il
tradizionale cerimoniale della lettura della citation, la consegna del diploma e del distintivo, concluso con
la firma del registro accademico.
Tra loro anche il giovane Samuele
Piccolo, ‘enfant prodige’ della politica italiana, Vice Presidente del
Consiglio Comunale di Roma ed ora
proiettato verso le elezioni regionali dove ha annunciato di voler “continuare a promuovere una politica
di sviluppo, proseguendo a lavorare
sul territorio per capire le esigenze
non più solo dei romani ma dell’intera regione del Lazio”.
Alla nomina degli Accademici hanno quindi fatto seguito alcuni eventi speciali, a partire dal conferimento della Presidenza del Distretto 3
di Milano alla Dott.ssa Ing. Lorena
Capoccia, avvenuto alla presenza di
coloro che sono già Presidenti del
Distretto 1 e del Distretto 2 del capoluogo lombardo, andando quindi
a completare quello che il Presiden-
te, scherzosamente ma non troppo,
ha definito un “triumvirato”.
Incarico prestigioso anche per l’Accademico Dott. Avv. Vito Claut, no-
Due premi speciali per la musica
sono stati conferiti alla popolare
cantante rumena Nicola e a Piero
Mazzocchetti, la rivelazione di Sanremo 2007.
A presentare Piero Mazzocchetti, il
suo “scopritore” Adriano Aragozzini, che ha ricordato come dopo l’exploit di Sanremo la carriera del
cantante è stata costellata di grandi
Egli ha dunque deliziato i presenti
prima con un esecuzione di “My
Way” e poi replicando le emozioni
che già aveva offerto in occasione
dell’Academy Day con una interpretazione mozzafiato della pucciniana
“Nessun dorma”.
Nicola, dal canto suo, ha eseguito
uno dei successi che l’hanno resa
una delle artiste più popolari del
suo paese, la Romania, non senza
prima manifestare la sua grande
emozione nell’essere presente alla
serata.
Applausi entusiasti anche per l’esibizione di Anna Vinci, la cui costanza nel sostegno alle iniziative dell’Accademia è stata premiata con
un riconoscimento speciale. E speciale è stata anche la sua esibizione, che è stata caratterizzata da un
“fuori programma” con le esecuzioni di “Summertime” e di “E se domani”, con l’accompagnamento al
successi nel mondo, con esibizioni
in vari paesi tra i quali il Canada,
Stati Uniti, il Sudamerica e la Cina.
“Sono molto emozionato di ricevere
questo premio” ha affermato Mazzocchetti “e la mia migliore risposta
al vostro gesto non può essere che
quella di cantare. Ma prima non
posso fare a meno di ringraziare
una persona che io definisco sempre ‘the one and only’ e senza il
quale non sarei mai riuscito a rientrare in Italia, l’amico Aragozzini”.
pianoforte di un neo-accademico, Il
M° Catello Milo.
Al termine della sua esibizione Anna Vinci, insieme a Patrizia Marin,
hanno chiamato al microfono l’Accademico Lucio Pasqualetto, detentore di una sorpresa: una Targa
della Regione Veneto da consegnare
al Presidente Carpintieri rappresentante il Leone di Venezia, “Simbolo di fraternità, unità e internazionalità”. Un gradito riconoscimento che il Presidente ha voluto
Il Tavolo di Presidenza durante il Gala Dinner
minato Vice Presidente del Distretto
del Triveneto.
Il Premio Internazionale Donna di
Successo è stato invece conferito a
Serena Pizzo che nel suo discorso
di ringraziamento ha voluto ricordare “il Sottosegretario Saglia che
ha investito moltissimo su di me e
LA QUOTA ASSOCIATIVA PER IL 2010
È in riscossione la quota associativa 2010 dell’AEREC. L’importo di
200 Euro, che ciascun Accademico potrà integrare con un contributo
supplementare libero, potrà essere corrisposto o con assegno non
trasferibile intestato ad AEREC ed inviato ad AEREC, Via Sebino, 11 00199 Roma, o a mezzo bonifico bancario intestato a:
AEREC, Banca delle Marche - AG. 4 Roma
Cod. IBAN: IT 94 O 06055 03205 0000 0000 2350
Swift Code BAMA IT 3AXXX
Daniel Rekitar durante il suo intervento insieme all’Accademico Pasquale Di Gregorio
4
le case non mancasse questo piccolo
simbolo di poesia così come auguro
a voi di essere uomini di pace e uomini di buona volontà.”
A conclusione della Convocazione
Accademica natalizia e prima di invitare i presenti a partecipare ad alcune iniziative conviviali previste
La cantante Anna Vinci ritira il Diploma di Benemerenza e Fedeltà per il generoso contributo offerto alle
iniziative AEREC
condividere con la Presidente di
Missione Futuro ONG, Carmen
Seidel.
Dopo una ulteriore esibizione della
giovane cantante Dolce Mora, recente scoperta dall’hair stylist nonché
talent scout Tony al Parlamento, è
stato chiamato dal Presidente Carpintieri a intervenire sullo scottante
tema del crocifisso nelle Scuola,
Mons. Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana.
“Io credo che se anche ci toglieranno
il crocifisso dalle scuole in nome di
una finta libertà e di un finto rispetto per le altre religioni, non potranno mai toglierlo dal nostro cuore. Ma
io mi sento addolorato anche perché
hanno scippato un altro simbolo che
ritengo ancora più bello e che è sinonimo di stupore e di poesia: il presepio. Lo ha inventato il più italiano dei
santi e il più santo tra gli italiani, per
usare un’espressione di Pio XII, cioè
San Francesco. Io vorrei che in tutte
Mons. Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana
per il giorno successivo, il Presidente Carpintieri e la Presidente di Missione Futuro ONG hanno riassunto
ai nuovi Accademici l’intenso lavoro
che l’organizzazione umanitaria ha
svolto attraverso gli anni, lanciando
un appello per il reperimento delle
apparecchiature elettromedicali necessarie per rendere completamente
operativo il presidio sanitario voluto
dall’AEREC a Songon, un poverissimo villaggio della Costa d’Avorio.
Prima del congedo, però, il Presidente non ha voluto mancare anche di
ricordare e ringraziare uno per uno
gli Accademici presenti alla festosa
circostanza: Fabio Allegretti, Pasquale Ascione, Ioan Badea, Fabio
Bellia, Davide Bernardini, Francesco Calabrese, Giuseppe Campanelli, Emanuele Cappelli, Francesco
Caputo, Vito Chirenti, Aleksander e
Anca Chitu, Dorin Debucean, Pasquale Di Gregorio, Remo Facchinello, Giovanni Fellin, Victor Florean,
Catello Marra, Giuseppe Maruccio,
Gheorghe Mecu, Stefano Mercuri,
Massimiliano Mungo, Tommaso Napolione, Massimo Navach, Lucio
Pasqualetto, Franco Perna, Francesco Petrino, Sergio Petrino, Nik Raper, Mauro Rufini, Vincenzo Scarabeo, Antonello Secchi, Pasquale Sica, Vincenzo Tagliaboschi, Don Valter Trovato e Flaminio Valseriati.
Ospite d’onore L’Ing Massimo Guarini, CEO di Gestione Mercati Energetici.
Alberto Castagna
I Premi Speciali AEREC
a cura di Domenico Calcioli
PREMIO INTERNAZIONALE AEREC ALLA CARRIERA PER LA MUSICA
STELVIO CIPRIANI
PREMIO INTERNAZIONALE AEREC ALLA CARRIERA PER LA MUSICA
LANDO FIORINI
Avviato giovanissimo
allo studio della musica, Stelvio Cipriani
si è diplomato in pianoforte e composizione presso l’Accademia di Santa Cecilia ed ha poi iniziato
a lavorare come accompagnatore
di
cantanti di musica
leggera, tra i quali
Tony Renis e Rita Pavone. Decide poi di
trasferirsi per un
certo periodo negli
Stati Uniti per studiare il jazz nella
terra che ha dato i
natali al genere e qui ha modo di perfezionarsi con uno dei maestri della musica afro-americana, Dave Brubeck. Rientrato in Italia, dal 1966
inizia a comporre colonne sonore per il cinema e da lì a breve diventa
uno dei compositori più richiesti, cogliendo nel 1970 uno straordinario
successo con “Anonimo veneziano”, che gli merita il prestigioso Nastro
d’Argento, successo che si ripete anche con “La polizia ringrazia” e con
molte altre colonne sonore, anche per titoli internazionali. Artista poliedrico, sempre aperto a nuove soluzioni stilistiche e alla sperimentazione,
egli ha sempre offerto un notevole contributo alle pellicole cui ha collaborato. Autore di musiche anche per molti documentari, compositore di
fiducia della Santa Sede, a partire dagli anni ’90 Stelvio Cipriani lavora
soprattutto per la televisione, con qualche rara e sempre interessante incursione nel cinema, totalizzando oltre 200 colonne sonore in quarant’anni di attività.
Bernardo Rizzi
Il più amato e popolare
tra i custodi della grande tradizione della canzone romanesca in attività, Lando Fiorini è nato con il nome di Leopoldo a Roma ed ha vissuto una infanzia difficile, ultimo di otto figli
di una modesta famiglia
di Trastevere, costretto
ad affrontare i più disparati ed umili lavori
per contribuire al suo
sostentamento. Il desiderio di cantare emerge alla fine degli anni ’50 mentre lavora come facchino ai Mercati Generali di Roma ed alleviava le fatiche dei commercianti intonando ad arte le canzoni melodiose del più genuino repertorio romano.
Il suo talento, quindi, non tarda ad essere riconosciuto: dopo il debutto nella tradizionale “Festa de Noantri” del suo quartiere, nel 1961 è già al Cantagiro ed
inizia a figurare in alcune trasmissioni radiofoniche e televisive, accettando anche offerte dal cinema e prendendo parte alla popolare “Canzonissima”. Nel
1972, è tra i conduttori di un programma televisivo e poco dopo ottiene un clamoroso successo come interprete della canzone “Cento campane”, un vero
trionfo discografico che lo porta ad affermarsi come uno degli artisti più popolari ed amati del mondo dello spettacolo. Nonostante la sempre più intensa attività televisiva e discografica che segue, Lando Fiorini non ha mai rinunciato ad
assecondare la sua passione per il teatro, che lo aveva visto all’inizio della sua
carriera esibirsi nel “Rugantino” in molti paesi del mondo e che si era già manifestata nel 1968 con l’apertura di uno dei primi locali di cabaret della capitale, il Puff, che fin dalle prime stagioni ha registrato spesso il ‘tutto esaurito’ e
che ancora oggi lo vede indiscusso mattatore con le sue canzoni, i suoi spettacoli e le sue poesie, quando non è impegnato con applaudite e seguitissime tournee in Italia e all’estero.
Bernardo Rizzi
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PREMIO SPECIALE AEREC PER LA MUSICA
PIERO MAZZOCCHETTI
PREMIO SPECIALE AEREC PER LA MUSICA
NICOLA
Nata In Romania con il nome di Nicoleta Alexandru, Nicola è una delle più
popolari e seguite cantanti del suo paese, ben conosciuta anche al di fuori
della Romania dopo la sua esibizione all’Eurofestival del 2003. La sua carriera professionale è iniziata nel 1992, anno a cui risalgono le sue prime apparizioni in televisione e nei teatri. La consacrazione artistica, invece, risale al 2003, quando è stata premiata come Donna dell’Anno dalla rivista
Avantaje e la sua canzone “Lâng? Mine” riceveva vari riconoscimenti, tra i
quali quella di “Canzone dell’Anno” da parte delle emittenti radiofoniche rumene. Nello stesso anno il suo quarto album, “Best of Nicola” registrava
vendite record e la certificazione di disco di platino. Da allora, tutte le sue
incisioni hanno figurato in testa alle classifiche di vendita e di gradimento in
Romania, mentre i suoi videoclip vengono trasmessi regolarmente da tutte
le emittenti nazionali, rendendola una star assoluta nel panorama musicale
rumeno e allargando la sua fama anche all’estero con alcune canzoni eseguite in lingua inglese, una delle quali scritta per lei da un autore dei brani
delle All Saints e di Celine Dion.
B. R.
Acquisita da bambino un’ottima tecnica pianistica e vocale, a vent’anni Piero Mazzocchetti lascia l’Italia per accettare un contratto in Germania per
esibirsi in un pianobar di Monaco di Baviera, dove ha modo di dimostrare
da subito la sua capacità di spaziare con grande disinvoltura dalla musica
operistica alla musica pop. In Germania, nel giro di pochi mesi, l’artista diventa una vera e propria star, giungendo a vendere ben 150.000 copie dei
suoi dischi ed ottenendo un disco d’oro nel 1999 con “L’eternità”. Da dominatore delle hit parade tedesche, Mazzocchetti fa ritorno in Italia nel 2007
per partecipare al Festival di Sanremo dove, figurando di diritto tra i Big ma
sconosciuto al grande pubblico, si classifica alla terza posizione con il brano “Schiavo d’amore” che dà il titolo anche ad un fortunato CD. Nello stesso 2007, in ottobre, l’artista è in Cina, a Shangai, dove manda letteralmente in visibilio le oltre 50.000 persone presenti al Jiang Wan Stadium, per una
esibizione che viene trasmessa in Mondovisione. Alla fine del 2008, Piero
Mazzocchetti ha quindi pubblicato il suo secondo CD italiano, “Tribute to Luciano Pavarotti” contenente 16 brani classici che spaziano da Donizetti a
Giuseppe Verdi, da Puccini a Ruggero Leoncavallo sapientemente accompagnati dall’Orchestra dell’Opera del Teatro Regio di Parma.
B. R.
PREMIO INTERNAZIONALE AEREC DONNA DI SUCCESSO A SERENA PIZZO
Giovanissima, Serena Pizzo iniziava la sua esperienza professionale
in qualità di Responsabile del settore commerciale di una società di
video riproduzione di Torino in relazione al marketing, alla pubblicità e alla Consulenza di Servizio.
Lasciato tale incarico nel 2001, Serena Pizzo è stata nominata portavoce e responsabile delle relazioni
esterne ed Addetto Stampa del Vice Ministro delle Infrastrutture e
Trasporti On. Sen. Ugo Martinat.
L’esperienza conseguita in cinque
anni di legislatura hanno fatto sì
che, in seguito, Serena Pizzo fosse
chiamata a ricoprire l’incarico di
Consigliere Parlamentare al Senato e di ottenere poi, quest’anno, la
nomina di Capo Gabinetto del Sottosegretario di Stato On. Saglia,
con accredito a Pubbliche Relazioni, Rapporti istituzionali e rapporti
con il sistema economico e finanziario. Iscritta alla Fondazione Magna Grecia presso la quale collabora con il Presidente, On. Nino Foti,
Serena Pizzo è anche una apprezzata pittrice ed autrice di operette
morali ed aforismi.
Domenico Calcioli
6
ACCADEMICO AEREC
FORTUNATO BARLOCCO
N
ato a Novara nel 1965, Fortunato Barlocco ha conseguito appena quindicenne il
diploma di teoria, solfeggio e storia
della musica, sostenendo gli esami
da privatista presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. In seguito, egli ha quindi conseguito anche il diploma di ragioneria e tecnica commerciale presso il Collegio
Arcivescovile A. Castelli di Saronno, per poi iniziare la sua attività
lavorativa presso l’azienda di famiglia Astom Spa, all’epoca leader nel
settore della produzione e commercializzazione di gru automontate
per edilizia, occupandosi del comparto commerciale. Presso la
Astom, Fortunato Barlocco ha avuto modo di compiere una esperienza molto significativa che gli ha
consentito di dotarsi degli strumenti di conoscenza necessari per il
progetto al quale pensava fin dall’adolescenza, ovvero una attività
tutta sua. Nasce così, nel 1985, la
carriera imprenditoriale di Barlocco, che fonda la City Gru con sede a
Cuggiono, in provincia di Milano, di
cui egli è tutt’oggi proprietario e
amministratore unico.
L’imprenditore ha ammesso in seguito che gli inizi non furono per
nulla facili, dal momento che la sua
azienda si inseriva in un settore altamente concorrenziale e che non
prenditoriali, d’altronde, sono già
stati riconosciuti con il Premio Mercurio d’Oro della Regione Lombardia che gli è stato consegnato dal
Senatore Fabio Rizzi, un premio
che responsabilizza ulteriormente
l’imprenditore nel proseguire la
sua opera in vista di nuovi, gratificanti traguardi professionali.
Sposato con la signora Maria Eva
Genoni, Fortunato Barlocco dedica
buona parte del suo tempo libero
dagli impegni imprenditoriali alla
sua famiglia, che si compone inoltre di due figli, Chiara (18 anni) e
Giovanni (14 anni).
Casei
lasciava molto spazio ad attività di
nuova costituzione. Con il tempo,
però, e grazie alle intuizioni di
marketing del titolare, nonché grazie all’alta qualità dei prodotti e dei
servizi offerti, l’azienda è cresciuta
fino ad assumere la posizione
odierna, che la vede tra più quotate nel territorio nazionale nel settore della costruzione di gru a torre
per edilizia e carpenterie medio pesanti per i più svariati utilizzi.
Con l’azienda è cresciuta anche la
capacità di Fortunato Barlocco di
acquisire sempre nuove fette di
mercato e di fronteggiare così le cicliche crisi che colpiscono l’economia nazionale: i suoi meriti im-
7
ACCADEMICO AEREC
FERDINANDO DE VIVO
N
ato a Napoli, dove vive
tutt’ora, nel 1951, a soli
diciotto anni Ferdinando
De Vivo rivelava un grande talento per la moda e la capacità di
comprendere e spesso anticipare
i mutamenti stilistici e commerciali di un settore in costante
evoluzione, che rappresenta un
comparto strategico dell’economia italiana. Egli dunque, appena maggiorenne, apriva un negozio nella vicina San Giorgio a
Cremano che quarant’anni dopo
prosegue a rappresentare un
punto di riferimento per la vasta
utenza locale. La sua intraprendenza e spirito di iniziativa, tuttavia, lo spinsero quasi subito a
guardare vero nuovi orizzonti
professionali. Non pago dei risultati ottenuti nel commercio al
dettaglio, egli volle cimentarsi
con il commercio all’ingrosso inserendosi nell’antica Piazza
Mercato napoletana, che praticamente da sempre rappresenta
il cuore pulsante dell’intero commercio del sud Italia. Qui i risultati non si fecero attendere, con
una risposta di mercato molto
lusinghiera, che ha premiato i
grandi sforzi organizzativi di De
Vivo. Ma anche questo non appagava la sua ambizione e così, osservate le evoluzioni del mercato, si rese conto che la sua crescita dipendeva dalla possibilità
di avere un marchio e una distribuzione tutti propri. Da queste
considerazioni nacque il marchio
Exact, che egli si impegnò a pubblicizzare su tutto il territorio
nazionale, affiancandovi l’apertura di vari punti vendita.
La conoscenza di tutta la filiera,
dalla progettualità alla stilismo e
alla produzione, ha consentito a
Ferdinando De Vivo di muoversi
con sicurezza nel contesto ove
egli effettua la ricerca e l’acquisto del prodotto che poi distribuisce nei punti vendita.
Attualmente Ferdinando De Vivo
controlla due società di distribuzione al dettaglio con venti punti
vendita propri. Contando oggi
sull’aiuto dei due figli, egli sta
pianificando diverse nuove aperture da operarsi nei prossimi
mesi in alcune città italiane,
mentre entro il 2010 il marchio
Exact sarà presente anche in alcune capitali europee. Gli impor-
8
tanti traguardi raggiunti in 40
anni di attività sono da attribuire al talento imprenditoriale del
titolare, il quale ha elaborato
strategie di marketing vincenti
facendo del suo marchio una garanzia.
Casei
ACCADEMICO AEREC
PAOLO LIMONCELLI
P
aolo Antonio Limoncelli, nato
a Napoli nel 1963, è un affermato imprenditore nel settore dell'arredamento, in particolare
in quello dell'arredamento navale
di grandi navi da crociera e yacht
di lusso, nell'arredamento alberghiero di alta qualità e di lusso,
nella realizzazione di centri benes-
sere esteticamente all'avanguardia ed elevata tecnologia.
L'azienda da lui diretta è in grado
di fornire beni e servizi come "General Contractor" per appalti
"chiavi in mano" ed offre anche
consulenze per la realizzazione dei
progetti più ambiziosi garantendo
sempre i migliori risultati tecnicoeconomici.
La carriera di Paolo Antonio Limoncelli, ultimati gli studi, inizia
con una prima esperienza postscolastica presso uno studio di
commercialisti in Napoli e lo vede
poi passare ben presto alla Mario
Valentino Spa, azienda leader
mondiale nel settore della pelletteria di lusso, dove ha rivestito già
dagli inizi importanti cariche di
controllo della gestione acquisti e
verifiche fornitori per poi passare
successivamente ad incarichi sempre più importanti fino ad arrivare
alla gestione dei clienti esteri a
stretto contatto con la dirigenza e
la proprietà dell'azienda.
Nel 1988 inizia l'esperienza nell'
azienda di famiglia, fondata dal
nonno nel 1930 e fornitrice storica
della Fincantieri S.p.A nel settore
dell'arredamento navale, dove riveste già da subito importanti incarichi di controllo della produzione e direzione dei cantieri esterni
per poi approdare alla gestione
delle commesse. Nel 1991 la sua
prima esperienza nella gestione
totale di una commessa per la realizzazione
dell'arredamento sulla nave da
crociera Statendam della Holland
America Line.
Da allora sono passati 18 anni,
una trentina di navi da crociera
brillantemente arredate, alberghi
di importanza internazionale, centri benessere all' avanguardia e da
elevate prestazioni tecnologiche.
Attraverso la sua attività Paolo Antonio Limoncel1i ha dimostrato
una elevata capacità nel gestire a
tutti i livelli i rapporti interpersonali e commerciali con le più grandi società armatrici nel settore navale di lusso.
Ambizioso e determinato ad accrescere la sua posizione nell' ambito
professionale, dal 2007 è socio
maggioritario della P.M. & C. Pro-
9
ject Management & Contract con
la quale gestisce direttamente i lavori assegnatigli direttamente dalla Fincantieri S.p.A.
Sempre attento alle opportunità
che il mercato offre e con l'obiettivo a sempre brillanti traguardi che
rappresentano sempre dei nuovi
punti di partenza per nuove esperienze, Paolo Antonio Limoncelli
ha anche allo studio di fattibilità la
realizzazione di capannoni industriali eseguiti totalmente in "bioedilizia" abbinando la costruzione
strutturale totalmente in legno con
le più moderne tecnologie nel
campo del risparmio energetico.
Domenico Calcioli
ACCADEMICO AEREC
CARMELO MARENACI
zioni che spesso coesistono con la
produzione dell’azienda (legno,
fusioni artistiche in vetro, vetri
Tiffany, incisioni e tagli al laser o
al plasma per materiali ferrosi,
materie plastiche, marmi e pietre,
ecc.).
La specifica produzione di serramenti si avvale inoltre dell’uso di
profilati in alluminio di alta qualità (profili a taglio termico, profili
in legno-alluminio, facciate continue, nonché lavorazione e posa in
opera di profili per infissi Schuco
come officina autorizzata per l’area di Lecce), soluzioni in ferro o
in acciaio o in vetro per coperture, arredamenti, giardini d’inverno, gallerie trasparenti, ecc..
La sede, a San Cesario di Lecce, è
strutturata su una superficie di
2.000 mq con un reparto produttivo di oltre 800 mq ove si sviluppa il lay-out per la produzione,
con un organico di 12 operai qualificati per le varie lavorazioni, oltre a squadre proprie per il montaggio dei manufatti, ed in casi
particolari con l’ausilio di squadra
di montaggio di fiducia. L’azienda
è inoltre presente al pubblico con
D
opo una formativa esperienza intrapresa appena
diciottenne come operaio e
assemblatore nell’azienda familiare, Carmelo Marenaci è stato in
seguito responsabile dei cantieri e
del controllo della qualità dei manufatti, si è occupato per diversi
anni della gestione dei rapporti
con i clienti e fornitori, per integrare infine le mansioni precedentemente svolte realizzando
uno studio di progettazione all’interno dell’azienda. Nel 2002,
quindi, egli rilevava le attività dell’azienda familiare, dando vita al-
la Marenaci Serramenti Srl, di cui
è oggi socio unico e amministratore.
La guida di Carmelo Marenaci ai
timoni dell’azienda, si inserisce in
una presenza quasi cinquantennale sul territorio pugliese e una
tradizione nel mercato che vanta
oltre trent’anni al servizio di
clienti privati, progettisti ed Enti
Pubblici per l’elevata qualità del
lavoro e dei materiali utilizzati,
per la preparazione tecnica del
personale, lo spirito di collaborazione con i tecnici progettisti e con
i committenti nell’importante fase
10
di definizione delle soluzioni progettuali ed in fase di realizzazione. In casi particolari con la simulazione dal vero in officina, prove
sui materiali e campionature dal
vero per prove di cantiere.
La Marenaci Serramenti Srl di
Carmelo Marenaci può contare su
una rodata metodologia operativa, sulla capacità di lavorazioni
artigianali che si avvalgono oggi
di modernissime macchine per la
lavorazione dell’alluminio, delle
lamiere piegate, ferro, acciaio
inox al CrNi AISI 301, fino ad acciai speciali per ambiente marino
ed acciaio Cor-Ten, rame, fogli di
Alucobond per facciate ventilate,
ecc., riuscendo a realizzare lavori
distinguibili per tipologie costruttive ed elevati coefficienti qualitativi. Con l’Alucobond, in particolare, l’azienda Marenaci può interpretare ed esprimere ad alto livello un concetto di architettura moderno ed innovativo, con grandi
campiture di assoluta planarità,
volumi perfettamente raccordati,
essenzialità e pulizia delle forme.
Per ottenere le migliori realizzazioni che possa offrire il mercato,
l’azienda si avvale quindi della
collaborazione delle migliori vetrerie presenti sul territorio (vetri
temperati, policromi cattedrale,
vetri speciali Sunergy) e di artigiani specializzati in altre lavora-
materiale espositivo in Via Bonifacio a Lecce e per migliorare la localizzazione dell’azienda e per
dare un prodotto qualitativamente sempre avanzato, si sta dotando di una nuova sede ampia circa
il doppio di quella precedente,
nell’Area Industriale di Lequile.
Un’ascesa irresistibile, quindi,
quella di cui si è reso protagonista
Carmelo Marenaci, che ha conquistato il mercato puntando sull’innovazione e la qualità come
fattori irrinunciabili per la crescita e lo sviluppo.
Domenico Calcioli
ACCADEMICO AEREC
CATELLO MILO
D
i origine napoletana, Catello Milo ha iniziato lo
studio del pianoforte a nove anni, ha tenuto il suo primo
concerto pubblico a dieci anni e
nel 1989 si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e lode. La sensibilità musicale di Milo
è dunque emersa molto presto,
così come il suo talento di compositore: da solista si è esibito già da
adolescente, ma anche nelle varie
formazioni in duo, in trio o accompagnato da grandi orchestre
riscuotendo unanimi consensi di
pubblico e di critica. L’intensa attività concertistica ha portato il
M° Milo a calcare i palcoscenici
dei teatri di grandi città come
New York, dove si è esibito presso
il prestigioso Istituto Italiano di
Cultura, nella canadese Vancouver e a Philadelfia nei rispettivi
Consolati Italiani, e ancora a Pittsburgh, a Newark e a La Valletta.
Molto attivo ed apprezzato anche
nella sua veste di ispirato e raffinato compositore, recentemente
Catello Milo ha composto per la
celebre cantante Amii Stewart un
brano dal titolo “Con te” che è
stato eseguito in prima mondiale
il 23 settembre 2009 in occasione
della fine dell’ostensione di Padre
Pio. Prima di allora, nel 2006, da
pianista e arrangiatore, ha realizzato “Il Grande Caruso”, spettacolo che ha integrato teatro, musica e danza per raccontare la vita e l’opera di colui che è considerato il più grande cantante lirico
di tutti i tempi. E, ancora, con
l’attrice Isa Danieli ha partecipato ad una serie di spettacoli dal titolo “Canzone Appassionata”, ha
collaborato alle musiche per la
trasmissione televisiva RAI in me-
11
moria della indimenticabile Titina de Filippo, “Io, Titina e tu” e
presso l’Accademia Internazionale di Musica Mozarteum di Salerno ha contribuito con la sua arte
alla realizzazione dell’opera integrale pianistica di J. Brahms.
Per l’importante apporto che egli
ha profuso nella conoscenza e diffusione della musica pianistica e
concertistica, Catello Milo è stato
destinatario nel mese di dicembre
del 2005 dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana.
Bernardo Rizzi
ACCADEMICO AEREC
BRUNO ZAGO
N
ato a Treviso nel 1950, Bruno Zago ha lavorato giovanissimo come dipendente di
una azienda operante nel settore
degli imballaggi, dotandosi così di
un bagaglio di conoscenze sia sul
piano tecnico che amministrativo
che in seguito gli hanno consentito
di intraprendere un’attività imprenditoriale di grande successo.
Nel 1975, Bruno Zago ha fondato a
Ospedaletto di Istrana, in provincia
di Treviso, lo scatolificio Trevikart
S.r.l.. Nove anni dopo, forte delle fette di mercato conquistate con la prima attività, egli affiancava a quest’ultima l’azienda Ondulato Trevigiano S.r.l., tra i primi ondulatori del
Veneto per la fabbricazione del foglio di cartone ondulato.
Sempre proiettato alla crescita e all’ampliamento della propria attività,
nel 1986 Bruno Zago potenziava la
propria produzione nel settore del
cartone, costituendo un nuovo stabilimento a Zero Branco con la denominazione di Plurionda S.p.a. mentre nel 1988 acquisiva a Mesola (FE)
la prima cartiera Cartitalia S.r.l., arrivando così a completare tutto il ciclo produttivo del settore di appartenenza.
Con l’acquisizione a Silea della Cuboxal S.p.a., leader nella produzione
e commercializzazione di scatole
per l’asporto della pizza, Bruno Zago è entrato con l’export in tutti i
mercati d’Europa, ampliando suc-
cessivamente il proprio settore di
produzione e portando l’azienda ad
una posizione leader a livello regionale attraverso l’acquisizione a
Camposanpiero (PD), di una seconda cartiera denominata Cartiera di
Carbonera S.p.a. L’acquisizione di
una grande azienda storica del settore, ha consentito in questo caso all’imprenditore di implementare la
produzione di cellulosa.
In questo stesso periodo, il 1996, l’iniziativa imprenditoriale Bruno Zago si è allargata ad altri settori ed investimenti, con l’acquisizione dell’azienda Azo Sport S.p.A. di Istrana,
importante marchio sportivo nel
settore dell’abbigliamento motociclistico e aprendo diverse succursali
nel mondo, specialmente in California.
12
Nel 1998 Bruno Zago ha acquistato
altre due cartiere, la Tolendino S.r.l.
con sede nell’omonima cittadina in
provincia di Macerata e la San Giuliano S.r.l., con sede a S. Giuliano
Terme (PI). Pochi anni dopo, le società cartiere dell’imprenditore si
sarebbero espanse in direzione di
elevati livelli nazionali ed internazionali, con l’acquisizione di un altro
scatolificio a Riese Pio X (TV), il Bargapack S.r.l., poi un’altra importante cartiera, la Voghera Sr.l. e poi ancora le cartiere di Villa Lagarina spa
di Trento. Con questa ulteriore operazione, gli impianti delle società si
sono inseriti nel sistema di lavorazione tecnologicamente più avanzato d’Italia.
La capacità imprenditoriale e manageriale di Bruno Zago non si è sviluppata esclusivamente nelle proprie aziende ma ha trovato importante affermazione anche in campo
amministrativo e sociale: già Consigliere di Amministrazione di Veneto
Banca dal 1999 al 2005, Bruno Zago è stato Consigliere Amministrazione di Banca di Bergamo ed eletto
nel 2008 Consigliere di Amministrazione della Banca Sella Nord S.p.a.
Egli ricopre inoltre la carica di Consigliere nel Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a
base cellulosica.
Ampia, generosa e lodevole anche la
sua presenza in ambito socio-culturale: Bruno Zago contribuisce in
maniera tangibile a sostenere le attività del Teatro Comunale di Treviso e sponsorizza diverse società
sportive locali a vantaggio dei giovani; tutte iniziative che mettono nei
loro programmi lo sviluppo sociale e
culturale della comunità locale. Egli
inoltre organizza e promuove visite
di delegazioni straniere nel Veneto,
cui illustra i notevoli progressi industriali e commerciali compiuti da lui
e da altri imprenditori di una delle
aree tecnologicamente ed economicamente più sviluppate d’Europa.
Casei
ACCADEMICO AEREC
MARIO CIANCARELLA
N
ato a Rocca Santo Stefano, in
provincia di Roma, nel 1954,
Mario Ciancarella ha frequentato le
scuole dell’obbligo in alcuni istituti
religiosi prima di iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma, conseguendovi il diploma di laurea con
il massimo di voti con la lode e discutendo un’ampia tesi sperimentale
sulle infezioni urinarie in gravidanza. La scelta di affrontare la carriera nel campo della medicina è stata
presa da Ciancarella in nome di uno
spiccato spirito di servizio e di altruismo, abbandonando così la collaborazione con le aziende paterne
nei settori della moda e dell’edilizia
ove pure stava dando prova di buone capacità manageriali.
Dopo la laurea, Mario Ciancarella
ha poi conseguito la specializzazione in ginecologia e ostetricia presso
l’Università degli Studi di Roma a
Tor Vergata, discutendo una tesi sul
trattamento medico e non chirurgico della gravidanza extra uterina,
mentre era anche specializzando
presso la scuola di ostetricia e ginecologia della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli che lo aveva
introdotto subito presso la sede
ospedaliera dell’Isola Tiberina dove
è rimasto dal 1985 al 1993. Nel frattempo, lo studente ha acquisito l’abitudine, poi mantenuta negli anni,
di dedicare le primissime ore del
mattino all’aggiornamento scientifico, sempre impegnato ad accrescere le sue conoscenze da mettere poi
in pratica nell’espletamento quotidiano della amata professione.
Mario Ciancarella lavora da oltre 25
anni come medico ginecologo libero
professionista negli studi dei quali è
titolare a Roma e a Pomezia, occupandosi della diagnosi precoce clinico strumentale dei tumori, diplomato nelle scuole universitarie di perfe-
zionamento post-laurea presso l’Università La Sapienza in ecografia
ostetrica e ginecologica, colposcopia, endoscopia ginecologica, diagnosi prenatale e patologia cervicovaginale e senologia diagnostica e
trattamento e con all’attivo 90 tra
corsi di aggiornamento e residenziali, oltre alla partecipazione di congressi monotematici.
Iscritto alle principali società scientifiche del settore ginecologico (SIGO, SIEOG e SICPCV), il Dott. Ciancarella è sposato con la sig.ra Rossana ed ha due figli maschi, Mauro e
Paolo, entrambi laureati a pieni voti
in Medicina e Chirurgia all’Università la Sapienza ed oggi impegnati
nelle rispettive specializzazioni.
Amante della pittura, in particolare
del ‘700 e dell’800, egli ha figurato
nel 2001-2003 nel direttivo dello
storico Club Maserati Roma. Socio
del Rotary Club, ha ricoperto incarichi nel direttivo ed è stato presidente del Rotary Club Pomezia Lavinium. Attualmente è membro della
commissione distrettuale della Rotary Foundation.
Bernardo Rizzi
di Roma La Sapienza ed il patrocinio dell'Ordine degli Ingegneri della
Provincia di Roma, ancora, il Simposio Internazionale “Processi Tecnologie ed Impatto Ambientale dello Scarico Controllato”, organizzato
dalla Regione Sardegna, dall' ISWA
(International Solid Wastes and Public Cleansing Association), dall'Università di Cagliari e dall'ANDIS
(Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria), il Corso di aggiornamento su Interventi sull'edilizia esistente organizzato dalla G.A. Congressi di Roma e presieduto dall'Arch. Enrico Milone esperto del
Ministero dei Lavori Pubblici e Consigliere Nazionale dell'Ordine degli
Architetti, il Convegno biennale dell'Associazione di Ingegneria Sanitaria Ambientale e la Conferenza Nazionale sull'Amianto promossa dall’Università degli Studi di Roma
“Tor Vergata”, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Sanità e della Conferenza Permanente Stato
Regioni, Commissione Nazionale
Amianto.
Membro dell'Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Roma, Fabio Pinzari è Socio del Rotary Club International dal 2000 presso il Club Pomezia-Lavinium, ove ha ricoperto le
cariche di Segretario, Prefetto e
Presidente e quindi responsabile
della commissione per la Rotary
Foundation.
Bernardo Rizzi
ACCADEMICO AEREC
FABIO PINZARI
L
aureato in Ingegneria Civile Edile presso l’Università degli Studi
di Roma, Fabio Pinzari, romano,
classe 1954, ha lavorato dal 1982 al
1986 come Consulente per il Tribunale di Roma, al quale ha offerto la
sua vasta competenza per redimere
alcune delicate controversie giuridiche. Successivamente, dal 1986 al
1991, Fabio Pinzari è stato Consulente in materia di prevenzione di
incendi, collaborando anche con il
Ministero degli Interni e dal 1991
svolge con successo l’attività di progettazione di impianti di smaltimento di rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali inerti e non pericolosi, rifiuti
contenenti amianto legato in matrice cementizia o resinoide. Dal 2009,
egli è responsabile delle relazioni
estere del Consorzio per l’Università di Pomezia e ne organizza i gemellaggi con altre università straniere ( i più recenti in Serbia e Moldavia ).
Il notevole bagaglio professionale di
Fabio Pinzari si è arricchito anno
dopo anno grazie anche alla sua
puntuale ed assidua partecipazione
a vari corsi e convegni. Tra questi si
ricordano il Corso di Prevenzione
Incendi, organizzato dall'ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma nel marzo 1986, i Corsi di aggiornamento in Impianti ecologici
organizzati dal Centro Studi Ambiente di Roma con l'adesione del
Dipartimento di Idraulica Trasporti
e Strade dell'Università degli Studi
13
ACCADEMICA AEREC
EVGHENIA POPESCU TODOROVA
N
ata in Bulgaria nel 1951, Evghenia Popescu Todorova ha
intrapreso giovanissima gli studi
tecnici presso la Scuola Tecnica di
Ingegneria Elettrica “G.S. Rakovski” di Stara Zagora, aprendo così
la strada agli studi universitari
che Evghenia Popescu Todorova
ha voluto intraprendere in Romania, presso l’Università di Stato di
Bucarest.
Nel 1992, volendo applicare le sue
conoscenze in campo ingegneristico ad una attività imprenditoriale, Evghenia Popescu Todorova
ha fondato la società EP-Commerce Ltd, attraverso la quale ha intrapreso un commercio a livello
mondiale di prodotti chimici e
processi produttivi. La sua società
è principale azionista di società
bulgare e rumene tra cui un magazzino privato di refrigerazione
nel porto di Constanza, in Romania.
Dal 2005, Evghenia Popescu Todorova è Console Onorario della
Romania in Bulgaria, oltre ad essere membro del Balkan Political
Club e del Leading Woman Entrepreneurs of the World, una associazione che rappresenta le im-
prenditrici più influenti e di successo del mondo, impegnate a
promuovere e ad incoraggiare
l’eccellenza imprenditoriale femminile.
B.R.
le egli si è trovato in possesso di una
importante conoscenza e preparazione nel campo delle telecomunicazioni, da poter mettere a disposizione dell’imprenditoria privata. Aldo
Varchetta è oggi un consulente sti-
mato e ricercato, i cui brillanti risultati in campo professionale gli hanno meritato la nomina di Cavaliere e
poi di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
B.R.
ACCADEMICO AEREC
ALDO VARCHETTA
N
ato a Napoli, Aldo Varchetta ha
conseguito il diploma di ragioneria, partecipando poi con successo al concorso per direttori nella
amministrazione delle Poste e Telecomunicazioni, approdando alla prima Dirigenza nel 1964 e divenendo
quindi Dirigente Superiore nel 1969.
Già Direttore Superiore di Uffici
Principali nelle sedi di Varese , Napoli e Roma, egli è stato nominato
Presidente della Commissione Compartimentale del Lazio incaricata
delle assegnazioni degli alloggi ai
funzionari delle Poste dal 1984 al
1990, rivestendo in seguito l’incarico di Membro di Commissioni di
Concorso per titoli ed esami, con il
compito di partecipare ai gruppi di
esperti per la formazione dei nuovi
dirigenti e vincitori di concorsi.
Funzionario di grandi capacità, consapevole dell’importanza dell’efficienza e dell’innovazione di una
azienda strategica nel panorama
economico italiano, Aldo Varchetta
ha fatto parte del Gruppo dei Dirigenti Superiori che hanno lavorato
al progetto industriale dei Servizi
Bancoposta e alla pubblicazione delle dispense di innovativi servizi di telecomunicazioni. Tale incarico ha
rappresentato un degno epilogo della sua lunga e importante esperienza nell’azienda statale, dopo la qua-
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Celebrati i primi dieci anni di attività
della “Fondazione Rita-Levi Montalcini Onlus”
I
l 23 settembre 2009 si è svolta la Seconda Conferenza Internazionale
“L’istruzione chiave dello sviluppo”
presso l’Auditorium Parco della Musica per celebrare i primi dieci anni di
attività della “Fondazione Rita LeviMontalcini Onlus”, che è stata costituita nel luglio del 1992 da Rita e Paola Levi-Montalcini, in memoria del padre Adamo Levi con il motto “Il futuro
ai giovani” e con lo scopo di favorire
l’orientamento allo studio e al lavoro
delle nuove generazioni.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente
della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma,
l’appuntamento ha avuto l’obiettivo di
approfondire il dialogo tra le organizzazioni pubbliche e private che in
questi ultimi anni hanno partecipato
alle attività svolte dalla Fondazione.
In giornata si è tenuta la conferenza,
moderata da Iole Cisnetto, alla quale
sono intervenuti: Elisabetta Belloni,
Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari
Esteri; Mauro Pizzigati, Presidente
Casinò Municipale di Venezia; Francesco Pugliese, Direttore Generale CONAD; Sonia Masini, Presidente Provincia di Reggio Emilia; Mario Moretti
Polegato, Presidente Geox; Giuliano
Poletti, Presidente Legacoop Nazionale; Carlo Spagnolli, Medico Ospedale
“Luisa Guidotti” di Mutoko, Zimbabwe; Manlio Dell’Ariccia, Direttore
American Jewish Joint Distribution
Committee per l’Africa Orientale, Italia e Albania; Chiara Castellani, Direttrice Istituto Superiore di Tecniche
Mediche di Kenge, Repubblica Democratica del Congo; Maura Viezzoli, Responsabile Innovazioni e Risorse CISP;
Benedetta Lauricella, Responsabile
Progetto Casa della Pace in Kigali Progetto Rwanda Onlus; Tegest Heruy, Direttrice dell’Unity University
College, Addis Abeba, Etiopia; Maurizio Casasco, Presidente Federazione
Medico Sportiva Italiana; e Laura
Marsilio, Assessore alle Politiche Educative Scolastiche della Famiglia e
della Gioventù del Comune di Roma,
che ha premiato i vincitori del Concor-
so per le Scuole superiori di Roma
“L’istruzione: chiave dello sviluppo”.
Oltre 100 i progetti che hanno permesso l’accesso allo studio a oltre 10
mila ragazze africane e che la “Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus”
ha realizzato negli anni a favore dell’Africa, raccolti nel libro “L’istruzione
chiave dello sviluppo. Dieci anni di attività verso un continente in ombra”,
curato da Giuseppina Tripodi, Consigliere Delegato “Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus”. Sul valore dei
progetti, la Senatrice a vita Rita LeviMontalcini ha ricordato che: “Ciascun
individuo deve essere consapevole
delle proprie capacità per poter svol-
gere, per il bene comune, un ruolo attivo come cittadino del mondo La
chiave di accesso allo sviluppo è senza dubbio l’istruzione, che rappresenta lo strumento per debellare la povertà e per realizzare un sistema
mondiale di pace”. A conclusione dell’evento, è stato presentato da Fabio
Ricci e Alessandra Drusian dei Jalisse
il progetto musicale Linguaggio Universale che ha l’obiettivo di porre le
basi per un dialogo di più ampio respiro con i giovani e il mondo della
scuola.
Oltre che dagli sponsor istituzionali,
l’evento è stato sostenuto da Agr
Press; Alitrans; Associazione Amici Di
Cortina; Arnaldo Caprai; Associazione
Italiana Sclerosi Multipla; Autogrill;
Banco Di Credito Cooperativo – Cassa
Rurale Ed Artigiana Paliano; Becom;
Casinò Di Venezia; Ciccolella; Conad;
Confagricoltura; Associazione Disabili
Banca D’Italia; Elettronica Spa; Enel;
Feletti; Fondazione Cassa Di Risparmio in Bologna; Fondazione Di Venezia; Geox; Legacoop; Acqua Lete; Lierac; Memoriosa – Adnav Edizioni; Nazionale Italiana Cantanti; Nordiconad;
Ordine Degli Avvocati; Provincia Di
Reggio Emilia; Shani, Natural Skincare Science; Tregatti –Produzioni Ed
Edizioni Musicali.
A Venezia, una vita lunga un sogno
U
na serata dedicata alla memoria
di Ernest Hemingway, ai suoi
amici veneziani, ai suoi amori, lì a
due passi dall’Harry’s bar, lì nel cuore di Venezia e con musica cubana,
flashes di ricordi friulani soprattutto
ma anche napoletani, con arie liriche
e una nuova canzone, “Floridita”,
che dà colore e fiato alla vita dell’uomo che ancora oggi ci emoziona”.
In occasione del 110mo anniversario
della nascita di Ernest Hemingway,
premio Nobel per la letteratura nel
’54, è stato realizzato a Venezia un
evento/spettacolo, con dibattiti,
proiezione video, concerto musiche
edite e inedite. Tre libri hanno fatto
da richiamo alla serata: “Hemingway
for Cuba” e “Carlo Pepi, il don Chisciotte dell’arte”, di Giuseppe Recchia e “Da una felice Cuba a Ketchum”, di Gianfranco Ivancich.
L’evento è stato presentato e realizzato a Venezia, presso il Teatro Ridotto/Hotel Monaco, il 21 luglio scorso, con il patrocinio del Comune di
Venezia e a cura dell’Associazione
Shakespeare and Company in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Venezia.
Sono intervenuti: Giuseppe Recchia,
INAUGURATA A SAN VITO CHETINO
LA CITTADELLA DELLO SPORT
L
Daniele Giulio Moles, Rosella Zorzi,
Fabrizio Plessi, Antonio Acito, Iselda
Barghini, Giulio Cesare Testa, Carmela Cipriani, Irina e Bobo Ivancich,
Paolo Barozzi, Ernesto Carpintieri
(Presidente dell’Aerec) e Amedeo
Gentile. Presentatori Silvan Nobile e
Ilaria Giorgi.
Hanno presenziato alcuni illustri
ospiti romeni che, dopo aver letto
una lettera del Presidente Emerito
Ion Iliescu, hanno annunciato il progetto di un film sulla vita di Hemingway, tratto dal romanzo “Hemingway
for Cuba”. Facevano parte della delegazione: Alina Costile Barbulescu,
Vasile Dumbrava, Ionut Vulpescu,
Zanfir Carmen, Dragos Florescu,
Ioan Badea, Dorin Debucean e Victor
Florean.
B. R.
15
’imponente struttura avveniristica realizzata da SIPE GROUP, sotto la guida del Dott. Ruggero Mennuni, è stata inaugurata a San Vito Chetino, Lanciano, lo scorso ottobre.
Nella Cittadella dello Sport è stata
realizzata una grande piscina con
idrobike ed attrezzata per idroterapia e recupero funzionale delle articolazioni.
Accanto, una grande palestra con
attrezzature d’avanguardia per il
wellness e le attività cardio isotoniche. E’ possibile praticare basket,
volley, calcetto, danza e fitness.
Gode inoltre di un centro benessere
con sale di estetica, terrazza solarium, sauna e idromassaggio.
La struttura è inoltre dotata di un
elegante bar ristorante e disco pub
ed un minicasinò con slot machine.
LOMBARDIA INFORMATICA, società di servizi a capitale pubblico, è stata costituita nel dicembre
1981 su iniziativa della Regione Lombardia.
Incrementare la produttività della Pubblica Amministrazione e contribuire allo sviluppo sostenibile
dell’intero Sistema Regionale – attraverso l’utilizzo delle Information & Communication
Technology – per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese è la
mission della Società.
Lombardia Informatica rappresenta un modello innovativo di azienda pubblica, orientato alla
creazione di know-how e allo sviluppo di iniziative progettuali concrete, per favorire la competitività
del Sistema Regionale allargato.
La Società, in qualità di partner tecnologico della Regione Lombardia, progetta e gestisce
soluzioni di supporto alla governance regionale e partecipa alle iniziative volte alla realizzazione
di infrastrutture informatiche e telematiche per l’accesso di Cittadini e Imprese ai servizi della
Pubblica Amministrazione.
In particolare Lombardia Informatica ha realizzato la Carta Regionale dei Servizi/Tessera
Sanitaria, già distribuita a tutti i cittadini della Lombardia, che consente di accedere - in maniera
rapida e sicura grazie al certificato digitale per la firma elettronica contenuto nella Carta - ai servizi
della Pubblica Amministrazione e della Sanità, anche attraverso internet direttamente da casa. A
partire da giugno 2007, è operativa la Centrale Regionale Acquisti, il cui obiettivo primario è
costituito dalla razionalizzazione degli acquisti e dalla riduzione dei costi di processo delle
procedure di acquisto del Sistema Regionale allargato ed in prospettiva della Pubblica
Amministrazione Locale.
Lombardia Informatica ha un prodotto annuo lordo consolidato di oltre 230 milioni di euro e conta
circa 600 dipendenti.
Lombardia Informatica SpA
Via Don Minzoni, 24 – 20158 Milano
Tel 02 39331.1 – fax 02 39331 250
e-mail: [email protected]
Internet: www.lispa.it
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