• ITALIA OPEROSA • ANNO XXXI N.6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2009 ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE DELL’ACCADEMIA EUROPEA PER LE RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI ITALIA OPEROSA - Bimestrale di cultura ed attualità. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 16862 del 9/6/1977. Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Editori Associati, Via Sebino, 11 - Tel. 06.88.48.094 - 06.855.59.75 Fax 06.841.45.31 Direttore Responsabile: Ernesto Carpintieri. Sped. Abb. Post. Gr. IV 70% - Grafica, impianti e stampa: LineArt (Roma) - Fotografie: Alvaro Turchetti Riservato ogni diritto di riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione scritta dell’editore - Finito di stampare nel mese di Dicembre 2009. - COPIA OMAGGIO n LA TRADIZIONALE RIUNIONE CONVIVIALE SI È SVOLTA A ROMA IL 4 DICEMBRE Auguri di pace e prosperità per tutti gli Accademici AEREC A nche per queste festività, come da diversi anni a questa parte, gli Accademici non hanno voluto far mancare il loro sostegno e il loro affetto nei confronti di una organizzazione che considerano una vera e propria “famiglia”. E il clima che si respirava lo scorso 4 dicembre negli splendidi saloni della romana Villa Miani era un clima genuinamente familiare, con membri dell’AEREC giunti numerosi da ogni parte d’Italia felici di rafforzare legami e farsi reciprocamente gli auguri. Il più visibilmente emozionato di tutti era il Presidente Ernesto Carpintieri, che ha voluto fortissimamente questa iniziativa partorita e organizzata in poche settimane, durante le quali l’AEREC era contemporaneamente impegnata nello sviluppo dei rapporti con le istituzioni e gli organismi rumeni, che hanno visto una straordinaria accelerazione all’indomani dell’Academy Day dello scorso giugno. Peraltro, anche questo appuntamento natalizio è stato caratterizzato da una significativa presenza di personaggi provenienti dal Paese dell’est europeo e ora comunitario, sia per essere accolti quali membri dell’Accademia sia – è il caso di coloro che erano già stati insigniti a Roma il 12 giugno alla presenza del Presidente Emerito Ion Iliescu e del Vice Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento della Romania Adrian Nastase – per confermare la loro piena adesione al consesso cui oggi orgogliosamente appartengono. La 39° Convocazione Accademica dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali si è aperta nel tardo pomeriggio del 4 dicembre alla presenza di una Presidenza che annoverava oltre al Presidente Carpintieri e alla Vice Presidente Carmen Seidel, quelle di Mons. Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana, di Serena Il Presidente dell’AEREC Ernesto Carpintieri insieme alla Vice Presidente Carmen Seidel ritira dall’Accademico Lucio Pasqualetto la Targa Speciale della Regione Veneto. Con loro Patrizia Marin e Anna Vinci Pizzo capo della Segreteria del Sottosegretario allo Sviluppo Economico On. Saglia, della giornalista Patrizia Marin, dello scienziato e ricercatore Prof. Giulio Tarro, della respon- sabile AEREC per la Romania Alina Barbulescu, del popolare artista romano Lando Fiorini, dell’imprenditrice e Console Onorario della Repubblica di Romania a Sofia Evghe- nia Popescu, dell’esponente della finanza internazionale Niels Schnecker, del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma Antonio Marini, dell’impresario Adriano Aragozzini e del Vice Presidente del Consiglio Comunale di Roma Samuele Piccolo. Presentata dal Cerimoniere, l’Avv. Flaminio Valseriati con l’eleganza d’eloquio e il garbo che lo contraddistinguono, la Convocazione Accademica è stata introdotta dal Presidente Carpintieri che ha riepilogato brevemente la quasi ventennale attività dell’Accademia scandita da tanti eventi importanti, sia sul piano economico che culturale, non ultimi i numerosi convegni promossi su temi strategici come i rapporti con il sultanato dell’Oman, i paesi dello scacchiere del mediterraneo, l’India e poi i convegni di respiro europeo, a Sofia e a Cluj in Romania sulle tematiche della sicurezza alimentare, convegni sulla comunicazione, sulle donne in Africa e su altre tematiche di grande interesse. Un’escalation inarrestabile, quella dell’Accademia, grazie anche all’intraprendenza e allo spirito d’iniziativa dei membri che ne entrano via via a far parte e che tengono ad offrire un contributo impor- I PREMI SPECIALI A.E.R.E.C. SERVIZIO A PAG 5 IANI STELVIO CIPR LANDO FIORIN I 1 l’ing. Lorena Capoccia riceve la carica di Presidente del Distretto Milano 3 tante. Come quello dell’Ing. Lorena Capoccia, che è membro dell’Accademia solo dal giugno scorso, ma che ha già colto pienamente lo spirito dell’organizzazione, al punto da proporsi come promotrice di alcune missioni esplorative. Nel suo intervento alla Convocazione Accademica, l’Ing. Capoccia si è detta molto felice di essere accomunata a tante professionalità diverse che rappresentano “un grosso valore e una grossa potenzialità nella prospettiva di creare occasioni di business da portare poi avanti insieme, non in maniera sconsiderata e casuale ma con un alto obiettivo quale quello di sostenere la nostra ONG, la Missione Futuro presieduta da Carmen Seidel. Confrontandoci con il Presidente abbiamo deciso di portare avanti insieme l’organizzazione di missioni-pilota in paesi che ci sembrano interessanti in termini di sviluppo e di iniziative comuni. Inviteremo quindi tutti gli Accademici, ciascuno per la propria competenza o passione, ad aiutarci presentando dei progetti. Io credo che, contando su tante professionalità qualificate, si possa anche pensare di operare su mercati difficili, con la dovuta prudenza ma anche con la consapevolezza che insieme si possano fare grandi cose. Sulla prudenza apro una parentesi, per dare un segno di concretezza: qualche mese fa, con l’AEREC eravamo andati molto vicini ad effettuare una missione in Moldova ma questa è stata correttamente sospesa perché c’era una situazione politica ancora non chiara, con i conseguenti problemi di scelta dell’interlocutore giusto con il quale poter dialogare anche su tempi medi o lunghi. Adesso questa situazione si è chiarita e noi intendiamo rilanciare questa missione finalizzata a comprendere le opportunità in corso, sia dal punto di vista immobiliare che per altri settori. La missione è prevista per la prima parte del 2010 e in base anche ai suggerimenti che vorrete avanzare, sceglieremo gli interlocutori con cui operare in Moldova. Faccio presente che vi è anche la possibilità di accedere a finanziamenti di tipo europeo, e che ciò può contribuire a conferire maggiore sostanza e autorevolezza ai nostri progetti, con evidenti benefici anche per la nostra ONG.” Di respiro internazionale, anche l’intervento che è seguito ad opera di Daniel Rekitar, un imprenditore nato in Russia ma di nazionalità americana, che proprio dagli Stati Uniti è giunto appositamente a Roma per manifestare anch’egli la sua vicinanza all’Accademia. L’Accademico Rekitar è socio fondatore di una società che lavora assiduamente per cercare e trovare forme e modi ecologicamente compatibili ed economicamente efficienti per l’utilizzo di biomasse e su questo importante tema ha voluto offrire un suo qualificato contributo ai presenti. “Con la mia società siamo prevalentemente occupati ad intervenire sull’uso ecologico dei residui agricoli e rifiuti solidi, nonché sulla produzione di energia verde e della purificazione di aree contaminate. Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data di rivolgermi a voi oggi e di condividere i miei interessi sui temi dell’ecologia globale. Come sapete, l’ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli organismi e i loro ambienti. Io non sono uno scienziato e il mio interesse per l’ecologia si motiva nella ricerca di soluzioni che siano sostenibili e percorribili, utili per ottenere L’Accademico Massimo Navach, Console Onorario della Repubblica del Senegal per la Puglia ospite d’onore dell’evento AEREC 2 benefici sia economici che sociali sia ambientali. Essendo un uomo d’affari ho un forte interesse verso l’opportunità di poter utilizzare i più vari materiali provenienti dai rifiuti per la produzione di energia. Com’è noto la situazione globale è un grave problema a carico della nostra società . Sempre più necessaria è dunque la soluzione di tali problemi ed è indifferibile. Tra i problemi con cui si confronta oggi ogni paese vi è anche il danno causato dal riscaldamento globale generato dall’enorme volume di emissioni CO2. Nel corso degli ultimi 20 anni si sono creati vari tipi di tecnologie utili a trovare nuove forme di energia sia dai rifiuti solidi che da quelli di origine animale o vegetale. Queste tecnologie non solo consentono di ridurre i costi di energia prodotta da biomasse per usi civili ma di addurre benefici all’intero pianeta.” “Un altro aspetto importante relativo al prodotto di scarto definito biomassa consiste nella sua proprietà di essere rinnovabile. Per produrre energia elettrica esistono fonti alternative all’uso di oli e carbone che comportano gravi problemi sia in relazione ai costi sia in relazione all’inquinamento che provocano. Anche se in generale, nel mondo, si è appena all’inizio gombri nelle discariche e sono altamente inquinanti, possono essere agevolmente utilizzati con una opportuna tecnologia per la produzione di energia elettrica. Inoltre la realizzazione degli impianti offre l’ulteriore vantaggio di contribuire ad abbassare il tasso di disoccupazione nelle più diverse condizioni e situazioni sociali in tutto il mondo.” “Sono convinto dunque che l’utilizzo di biomassa nell’industria e nella produzione di energia elettrica può assolvere almeno in parte al grande problema della disoccupazione. E credo che questo sia l’unico itinerario economico da percorrere con successo nell’immediato futuro.”. Anch’egli accolto nell’AEREC nel L’Accademico Luigi Della Bora presenta il suo volume i cui proventi delle vendite saranno in parte destinati a Missione Futuro ONG L’Accademico Emanuele Cappelli è intervenuto alla Convocazione presentando l‘evento Venice all Stars nel riconoscimento dei valori della biomassa, alcuni paesi la utilizzano già come combustibile per la produzione di energia elettrica. Persino i paesi in via di sviluppo possono utilizzare tali fonti alternative per compensare la scarsità di altre fonti, come ad esempio il petrolio, il gas o il carbone. Ad esempio in Sudafrica una città utilizza il gas ricavato da tre delle sue discariche per generare energia elettrica per il suo intero fabbisogno.” “Uno dei vantaggi più concreti che offre la biomassa è il basso prezzo e la sua facile reperibilità oltre che la sua rinnovabilità. Va detto che gli eventuali utili derivati dall’uso della biomassa non sono granché cospicui ma è particolarmente interessante notare come la biomassa si ricava da materiali di scarto assai comuni. Ad esempio, i quotidiani rifiuti domestici che generalmente sono causa di in- corso dell’Academy Day del giugno scorso, l’Accademico Emanuele Cappelli ha voluto informare i presenti dei successi conseguiti attraverso la sua attività nel settore della comunicazione, “Io sono direttore creativo di una agenzia di design e comunicazione che opera sia sul territorio nazionale che europeo e quest’anno per la prima volta attraverso l’evento Venice on Stars abbiamo avuto la possibilità di espandere la nostra visibilità a tutto il mondo. Venice on Stars è un evento ippico ma per la prima volta presenta un format del tutto innovativo perché unisce il lusso, rappresentato dai grandi brand del design e della moda italiani, ad un evento sportivo. La cornice è quella splendida di Venezia dove si possono vivere tre giorni all’insegna della rilassatezza ma anche della bellezza della competizione sportiva. Ora saremo lieti di avervi il prossimo giugno, insieme al nostro Presidente Tommaso Napolione, da tempo Accademico AEREC. Per quanto riguarda le attività dell’agenzia il nostro core business è quello di posizionare aziende sul mercato e studiare dal brand alla corporative identity e in questo periodo di crisi abbiamo aumentato il nostro fatturato e il nostro livello di clientela proprio perché ci basiamo su alcuni metodi progettuali innova- tivi che hanno avuto riconoscimenti importanti nel 2008 sia negli Usa che in Giappone.” L’Accademico Luigi Della Bora, che professionalmente è Direttore Generale di un’azienda informatica e Amministratore Delegato di una società appartenente allo stesso gruppo, è intervenuto alla Convocazione per parlare di una iniziativa editoriale legata alla sua grande passione personale per l’aeronautica. Egli ha infatti pubblicato nel maggio scorso un interessante ed elegante volume dedicato al Primo Circuito Aereo di Brescia del 1909, che ha voluto presentare personalmente agli Accademici, annunciando che una parte del ricavato delle vendite sarà destinata a Missione Futuro ONG. “Si tratta di un libro storico incentrato su un evento che nel settembre del 1909 ha visto in Italia, e precisamente a Brescia Montichiari dove sorge ora l’aeroporto Gabriele D’Annunzio, una gara di aeroplani che era la seconda in assoluto organizzata nel mondo dopo quella svoltasi in Francia appena quindici giorni prima. Io ho pubblicato questo libro nell’ottica di ricordare questo evento che ha anche dato il via in Italia alla nascita dell’industria ae- Il Prof. Giulio Tarro, Membro Onorario del Senato Accademico dell’AEREC ronautica, proprio a Brescia, e che nel nostro territorio ha proseguito a dare importanti frutti fino ai giorni nostri, accompagnata dai relativi indotti. Il libro si apre con una breve introduzione storica dedicata alla fase pionieristica dell’aeronautica, dagli esperimenti di Leonardo passando ai palloni dei fratelli Montgolfier in Francia nel ‘700 e poi fino ai primi aerei o alianti costruiti dai ricercatori tedeschi, i tentativi americani e poi quelli francesi della fine dell’800. Dopodiché, nella mia trattazione, mi fermo al 1909, sottolineando come nel giro di pochissimi anni si sia passati dai primi voli alla prima competizione. Il libro è ampiamente illustrato con documenti fotografici che ho personalmente trovato e conservato attraverso gli anni, frutto di lunghe e faticose ri- cerche che mi hanno consentito tra l’altro di scoprire anche l’esistenza dell’unica testimonianza filmata dell’evento, proprietà della Cineteca Nazionale di Bologna, che è allegata in Dvd al libro. Evento a parte, il libro rappresenta anche un significativo spaccato di un periodo molto effervescente per Brescia e per l’Italia tutta, pieno di iniziative e animato da personaggi dall’elevato livello economico e culturale che hanno messo il loro tempo e i loro soldi a disposizione di eventi come quello del Primo Circuito Aereo di Brescia dal quale si è sviluppata una industria i cui benefici sono evidenti ancora oggi a distanza di un secolo.” Particolarmente atteso e gradito l’intervento del Prof. Giulio Tarro, scienziato e ricercatore di fama internazionale, Presidente della Fondazione “Teresa e Luigi de Beaumont Bonelli per le Ricerche sul Cancro”, molto caro all’Accademia che lo annovera nel suo Senato Accademico Onorario. Il Prof. Tarro, che diversi anni fa isolò il virus del colera, è stato invitato dal Presidente Carpintieri ad offrire un autorevole contributo di informazione sulla influenza A che tanto sta facendo parlare di sé. E lo scienziato non si è tirato certo indietro. “Il virus influenzale nel corso dei decenni c’è sempre stato. A metà del ‘700 a Roma ci fu la cosiddetta ‘influenza astrale’ e due secoli dopo, nella metà del ‘900. è stato identificato il virus influenzale che fa parte di una famiglia caratterizzata da varie lettere dell’alfabeto. È dunque normale, nell’arco di decenni, il fatto di trovarsi di fronte ad un virus nuovo. Attraverso il vaccino, però, il virus non avrà modo di trovare un terreno favorevole alla sua diffusione e dovrà dunque cambiare tattica. Tali cambiamenti si possono manifestare attraverso variazioni di bassa portata o attraverso importanti sterzate immunologiche che sono rappresentate appunto dai nuovi virus. Fortunatamente questa nuova sterzata, rappresentata dal virus H1N1 di deviazione suina, ha un indice di mortalità che è pari ad un decimo di quella provocata dall’influenza stagionale. Anche quando ci siamo allarmati di fronte alla focalizzazione a livello italiano, soprattutto in Campania e a Napoli, eravamo invece solo al cospetto di una falsa interpretazione di dati statistici. A Napoli c’è un buon laboratorio di virologia inserito nella rete cosiddetta Influnet, per il monitoraggio dell’influenza a livello mondiale. Esso è in grado di effettuare in tempi rapidi la diagnosi dei virus senza doversi rivolgere all’Istituto Superiore della Sanità. È chiaro quindi che se tutti i casi provenienti da Napoli o anche dal sud Italia vengono subito diagnosticati non è a causa di un eccesso di mortalità ma per un eccesso di diagnosi, ovvero, una volta tanto, per un caso di buona sanità. In ogni caso la prima ondata è passata, il primo picco non c’è più e abbiamo la fortuna di contare su un vaccino che è importante per interrompere la contagiosità del virus il quale ha evidentemente preso il posto di quello stagionale, come vedremo negli anni a venire. Insomma, non c’è nulla di veramente nuovo sotto il sole.” Dopo l’intervento del Prof. Giulio Tarro, il cerimoniale della Convocazione Accademica è stato modificato per dare modo ad un ospite d’eccezione di onorare i suoi successivi impegni di lavoro. È stato quindi conferito a Lando Fiorini il premio alla Carriera per la Musica, riconoscimento che in passato è stato assegnato a grandi artisti del calibro di Ennio Morricone e Detto Mariano. Introdotto dalle immortali note di “Roma nun fa la stupida stasera”, il grande interprete della musica popolare italiana, ha ritirato il suo premio scherzando sul momento nel quale gli era stato annunciato telefonicamente dal Presidente Carpintieri: “Ho creduto che si fossero sbagliati. Ma cosa c’entro io? Non sono mica un uomo di cultura. Mi è stato risposto che in 40-45 anni di lavoro ho regalato emozioni e sorrisi, e che questo è ciò che conta.” Alla platea che lo festeggiava, Fiorini ha voluto regalare alcuni suoi versi dedicati all’indimenticabile Aldo Fabrizi, tratti da uno spettacolo che ha omaggiato l’attore qualche stagione fa, oltre ad una ispirata versione di uno dei suoi più grandi successi, “Cento campane”. Al suono di una delle melodie più celebri della storia delle colonne so- L’Accademico Vitto Claut, neo Vice Presidente del Distretto AEREC del Triveneto nore italiane, quella di “Anonimo veneziano”, è stato chiamato a ricevere anch’egli il premio alla Carriera per la Musica, il grande musicista Stelvio Cipriani. Nel ringraziare il Presidente e il Comitato Direttivo per il prestigioso riconoscimento che gli è stato conferito, il Maestro Cipriani ha voluto ricordare alcune opere a lui molto care che non erano state citate nella motivazione che ha accompagnato il premio: una Messa per coro e orchestra composta nel 2005 e dedicata a Giovanni Paolo II eseguita in occasione del primo anniversario della morte del Santo Padre all’Auditorium, con l’Orchestra Toscanini di Parma, un’opera registrata con l’Orchestra Sinfonica di Praga basata sul quarto Vangelo di Giovanni e dedicata a Be- ACCADEMICO AEREC SAMUELE PICCOLO G iovane presidente della casa editrice Terzo Millennio, Samuele Piccolo ha sempre affiancato all’attività imprenditoriale, una intensa opera di volontariato, in prima fila in tantissime iniziative in difesa delle classi sociali più deboli. Ideatore nel 2003 della “Festa dei Nonni” di cui è Presidente Onorario l’attore Lino Banfi, egli ha dedicato al tema anche un libro che si aggiunge ad un manuale, sempre da lui redatto, sulla lotta alla droga. Da qualche anno, l’impegno di Samuele Piccolo si è allargato alla politica: nominato nel 2006 Responsabile delle Attività Produttive di Alleanza Nazionale, inizia un percorso di inserimento nella città di Roma che lo porta alle ultime elezioni comunali ad ottenere ben 13.000 voti di preferenza e il prestigioso incarico di Vice Presidente Vicario del Consi- 3 Il neo-Accademico Samuele Piccolo, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Roma glio Comunale di Roma, cui si affianca la Delega per la Sicurezza e, più recentemente, quella per lo Sviluppo Economico delle Periferie. mi ha dato grande autonomia nel mio lavoro e il Senatore Ugo Martinat, che oggi non c’è più ma che è stato il mio maestro di vita e se oggi sono qui lo devo principalmente a lui. Mi ha insegnato oltre che a lavorare bene e con professionalità a vivere in un certo modo, ad essere pragmatica, a non farsi mai tirare la giacca ed essere una donna di parola e tutta d’un pezzo. Grazie a loro sono oggi qui, fiera di ciò che ho fatto finora.” Il tavolo degli Accademici del Distretto di Romania nedetto XVI e una preghiera per la pace su testo di Giovanni Paolo II, recentemente eseguita nella Cappella del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato. La Convocazione Accademica è quindi entrata nel vivo con il conferimento dei titoli di Accademico ad alcuni personaggi che si sono particolarmente distinti ciascuno nella propria sfera d’azione, secondo il tradizionale cerimoniale della lettura della citation, la consegna del diploma e del distintivo, concluso con la firma del registro accademico. Tra loro anche il giovane Samuele Piccolo, ‘enfant prodige’ della politica italiana, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Roma ed ora proiettato verso le elezioni regionali dove ha annunciato di voler “continuare a promuovere una politica di sviluppo, proseguendo a lavorare sul territorio per capire le esigenze non più solo dei romani ma dell’intera regione del Lazio”. Alla nomina degli Accademici hanno quindi fatto seguito alcuni eventi speciali, a partire dal conferimento della Presidenza del Distretto 3 di Milano alla Dott.ssa Ing. Lorena Capoccia, avvenuto alla presenza di coloro che sono già Presidenti del Distretto 1 e del Distretto 2 del capoluogo lombardo, andando quindi a completare quello che il Presiden- te, scherzosamente ma non troppo, ha definito un “triumvirato”. Incarico prestigioso anche per l’Accademico Dott. Avv. Vito Claut, no- Due premi speciali per la musica sono stati conferiti alla popolare cantante rumena Nicola e a Piero Mazzocchetti, la rivelazione di Sanremo 2007. A presentare Piero Mazzocchetti, il suo “scopritore” Adriano Aragozzini, che ha ricordato come dopo l’exploit di Sanremo la carriera del cantante è stata costellata di grandi Egli ha dunque deliziato i presenti prima con un esecuzione di “My Way” e poi replicando le emozioni che già aveva offerto in occasione dell’Academy Day con una interpretazione mozzafiato della pucciniana “Nessun dorma”. Nicola, dal canto suo, ha eseguito uno dei successi che l’hanno resa una delle artiste più popolari del suo paese, la Romania, non senza prima manifestare la sua grande emozione nell’essere presente alla serata. Applausi entusiasti anche per l’esibizione di Anna Vinci, la cui costanza nel sostegno alle iniziative dell’Accademia è stata premiata con un riconoscimento speciale. E speciale è stata anche la sua esibizione, che è stata caratterizzata da un “fuori programma” con le esecuzioni di “Summertime” e di “E se domani”, con l’accompagnamento al successi nel mondo, con esibizioni in vari paesi tra i quali il Canada, Stati Uniti, il Sudamerica e la Cina. “Sono molto emozionato di ricevere questo premio” ha affermato Mazzocchetti “e la mia migliore risposta al vostro gesto non può essere che quella di cantare. Ma prima non posso fare a meno di ringraziare una persona che io definisco sempre ‘the one and only’ e senza il quale non sarei mai riuscito a rientrare in Italia, l’amico Aragozzini”. pianoforte di un neo-accademico, Il M° Catello Milo. Al termine della sua esibizione Anna Vinci, insieme a Patrizia Marin, hanno chiamato al microfono l’Accademico Lucio Pasqualetto, detentore di una sorpresa: una Targa della Regione Veneto da consegnare al Presidente Carpintieri rappresentante il Leone di Venezia, “Simbolo di fraternità, unità e internazionalità”. Un gradito riconoscimento che il Presidente ha voluto Il Tavolo di Presidenza durante il Gala Dinner minato Vice Presidente del Distretto del Triveneto. Il Premio Internazionale Donna di Successo è stato invece conferito a Serena Pizzo che nel suo discorso di ringraziamento ha voluto ricordare “il Sottosegretario Saglia che ha investito moltissimo su di me e LA QUOTA ASSOCIATIVA PER IL 2010 È in riscossione la quota associativa 2010 dell’AEREC. L’importo di 200 Euro, che ciascun Accademico potrà integrare con un contributo supplementare libero, potrà essere corrisposto o con assegno non trasferibile intestato ad AEREC ed inviato ad AEREC, Via Sebino, 11 00199 Roma, o a mezzo bonifico bancario intestato a: AEREC, Banca delle Marche - AG. 4 Roma Cod. IBAN: IT 94 O 06055 03205 0000 0000 2350 Swift Code BAMA IT 3AXXX Daniel Rekitar durante il suo intervento insieme all’Accademico Pasquale Di Gregorio 4 le case non mancasse questo piccolo simbolo di poesia così come auguro a voi di essere uomini di pace e uomini di buona volontà.” A conclusione della Convocazione Accademica natalizia e prima di invitare i presenti a partecipare ad alcune iniziative conviviali previste La cantante Anna Vinci ritira il Diploma di Benemerenza e Fedeltà per il generoso contributo offerto alle iniziative AEREC condividere con la Presidente di Missione Futuro ONG, Carmen Seidel. Dopo una ulteriore esibizione della giovane cantante Dolce Mora, recente scoperta dall’hair stylist nonché talent scout Tony al Parlamento, è stato chiamato dal Presidente Carpintieri a intervenire sullo scottante tema del crocifisso nelle Scuola, Mons. Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana. “Io credo che se anche ci toglieranno il crocifisso dalle scuole in nome di una finta libertà e di un finto rispetto per le altre religioni, non potranno mai toglierlo dal nostro cuore. Ma io mi sento addolorato anche perché hanno scippato un altro simbolo che ritengo ancora più bello e che è sinonimo di stupore e di poesia: il presepio. Lo ha inventato il più italiano dei santi e il più santo tra gli italiani, per usare un’espressione di Pio XII, cioè San Francesco. Io vorrei che in tutte Mons. Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana per il giorno successivo, il Presidente Carpintieri e la Presidente di Missione Futuro ONG hanno riassunto ai nuovi Accademici l’intenso lavoro che l’organizzazione umanitaria ha svolto attraverso gli anni, lanciando un appello per il reperimento delle apparecchiature elettromedicali necessarie per rendere completamente operativo il presidio sanitario voluto dall’AEREC a Songon, un poverissimo villaggio della Costa d’Avorio. Prima del congedo, però, il Presidente non ha voluto mancare anche di ricordare e ringraziare uno per uno gli Accademici presenti alla festosa circostanza: Fabio Allegretti, Pasquale Ascione, Ioan Badea, Fabio Bellia, Davide Bernardini, Francesco Calabrese, Giuseppe Campanelli, Emanuele Cappelli, Francesco Caputo, Vito Chirenti, Aleksander e Anca Chitu, Dorin Debucean, Pasquale Di Gregorio, Remo Facchinello, Giovanni Fellin, Victor Florean, Catello Marra, Giuseppe Maruccio, Gheorghe Mecu, Stefano Mercuri, Massimiliano Mungo, Tommaso Napolione, Massimo Navach, Lucio Pasqualetto, Franco Perna, Francesco Petrino, Sergio Petrino, Nik Raper, Mauro Rufini, Vincenzo Scarabeo, Antonello Secchi, Pasquale Sica, Vincenzo Tagliaboschi, Don Valter Trovato e Flaminio Valseriati. Ospite d’onore L’Ing Massimo Guarini, CEO di Gestione Mercati Energetici. Alberto Castagna I Premi Speciali AEREC a cura di Domenico Calcioli PREMIO INTERNAZIONALE AEREC ALLA CARRIERA PER LA MUSICA STELVIO CIPRIANI PREMIO INTERNAZIONALE AEREC ALLA CARRIERA PER LA MUSICA LANDO FIORINI Avviato giovanissimo allo studio della musica, Stelvio Cipriani si è diplomato in pianoforte e composizione presso l’Accademia di Santa Cecilia ed ha poi iniziato a lavorare come accompagnatore di cantanti di musica leggera, tra i quali Tony Renis e Rita Pavone. Decide poi di trasferirsi per un certo periodo negli Stati Uniti per studiare il jazz nella terra che ha dato i natali al genere e qui ha modo di perfezionarsi con uno dei maestri della musica afro-americana, Dave Brubeck. Rientrato in Italia, dal 1966 inizia a comporre colonne sonore per il cinema e da lì a breve diventa uno dei compositori più richiesti, cogliendo nel 1970 uno straordinario successo con “Anonimo veneziano”, che gli merita il prestigioso Nastro d’Argento, successo che si ripete anche con “La polizia ringrazia” e con molte altre colonne sonore, anche per titoli internazionali. Artista poliedrico, sempre aperto a nuove soluzioni stilistiche e alla sperimentazione, egli ha sempre offerto un notevole contributo alle pellicole cui ha collaborato. Autore di musiche anche per molti documentari, compositore di fiducia della Santa Sede, a partire dagli anni ’90 Stelvio Cipriani lavora soprattutto per la televisione, con qualche rara e sempre interessante incursione nel cinema, totalizzando oltre 200 colonne sonore in quarant’anni di attività. Bernardo Rizzi Il più amato e popolare tra i custodi della grande tradizione della canzone romanesca in attività, Lando Fiorini è nato con il nome di Leopoldo a Roma ed ha vissuto una infanzia difficile, ultimo di otto figli di una modesta famiglia di Trastevere, costretto ad affrontare i più disparati ed umili lavori per contribuire al suo sostentamento. Il desiderio di cantare emerge alla fine degli anni ’50 mentre lavora come facchino ai Mercati Generali di Roma ed alleviava le fatiche dei commercianti intonando ad arte le canzoni melodiose del più genuino repertorio romano. Il suo talento, quindi, non tarda ad essere riconosciuto: dopo il debutto nella tradizionale “Festa de Noantri” del suo quartiere, nel 1961 è già al Cantagiro ed inizia a figurare in alcune trasmissioni radiofoniche e televisive, accettando anche offerte dal cinema e prendendo parte alla popolare “Canzonissima”. Nel 1972, è tra i conduttori di un programma televisivo e poco dopo ottiene un clamoroso successo come interprete della canzone “Cento campane”, un vero trionfo discografico che lo porta ad affermarsi come uno degli artisti più popolari ed amati del mondo dello spettacolo. Nonostante la sempre più intensa attività televisiva e discografica che segue, Lando Fiorini non ha mai rinunciato ad assecondare la sua passione per il teatro, che lo aveva visto all’inizio della sua carriera esibirsi nel “Rugantino” in molti paesi del mondo e che si era già manifestata nel 1968 con l’apertura di uno dei primi locali di cabaret della capitale, il Puff, che fin dalle prime stagioni ha registrato spesso il ‘tutto esaurito’ e che ancora oggi lo vede indiscusso mattatore con le sue canzoni, i suoi spettacoli e le sue poesie, quando non è impegnato con applaudite e seguitissime tournee in Italia e all’estero. Bernardo Rizzi 5 PREMIO SPECIALE AEREC PER LA MUSICA PIERO MAZZOCCHETTI PREMIO SPECIALE AEREC PER LA MUSICA NICOLA Nata In Romania con il nome di Nicoleta Alexandru, Nicola è una delle più popolari e seguite cantanti del suo paese, ben conosciuta anche al di fuori della Romania dopo la sua esibizione all’Eurofestival del 2003. La sua carriera professionale è iniziata nel 1992, anno a cui risalgono le sue prime apparizioni in televisione e nei teatri. La consacrazione artistica, invece, risale al 2003, quando è stata premiata come Donna dell’Anno dalla rivista Avantaje e la sua canzone “Lâng? Mine” riceveva vari riconoscimenti, tra i quali quella di “Canzone dell’Anno” da parte delle emittenti radiofoniche rumene. Nello stesso anno il suo quarto album, “Best of Nicola” registrava vendite record e la certificazione di disco di platino. Da allora, tutte le sue incisioni hanno figurato in testa alle classifiche di vendita e di gradimento in Romania, mentre i suoi videoclip vengono trasmessi regolarmente da tutte le emittenti nazionali, rendendola una star assoluta nel panorama musicale rumeno e allargando la sua fama anche all’estero con alcune canzoni eseguite in lingua inglese, una delle quali scritta per lei da un autore dei brani delle All Saints e di Celine Dion. B. R. Acquisita da bambino un’ottima tecnica pianistica e vocale, a vent’anni Piero Mazzocchetti lascia l’Italia per accettare un contratto in Germania per esibirsi in un pianobar di Monaco di Baviera, dove ha modo di dimostrare da subito la sua capacità di spaziare con grande disinvoltura dalla musica operistica alla musica pop. In Germania, nel giro di pochi mesi, l’artista diventa una vera e propria star, giungendo a vendere ben 150.000 copie dei suoi dischi ed ottenendo un disco d’oro nel 1999 con “L’eternità”. Da dominatore delle hit parade tedesche, Mazzocchetti fa ritorno in Italia nel 2007 per partecipare al Festival di Sanremo dove, figurando di diritto tra i Big ma sconosciuto al grande pubblico, si classifica alla terza posizione con il brano “Schiavo d’amore” che dà il titolo anche ad un fortunato CD. Nello stesso 2007, in ottobre, l’artista è in Cina, a Shangai, dove manda letteralmente in visibilio le oltre 50.000 persone presenti al Jiang Wan Stadium, per una esibizione che viene trasmessa in Mondovisione. Alla fine del 2008, Piero Mazzocchetti ha quindi pubblicato il suo secondo CD italiano, “Tribute to Luciano Pavarotti” contenente 16 brani classici che spaziano da Donizetti a Giuseppe Verdi, da Puccini a Ruggero Leoncavallo sapientemente accompagnati dall’Orchestra dell’Opera del Teatro Regio di Parma. B. R. PREMIO INTERNAZIONALE AEREC DONNA DI SUCCESSO A SERENA PIZZO Giovanissima, Serena Pizzo iniziava la sua esperienza professionale in qualità di Responsabile del settore commerciale di una società di video riproduzione di Torino in relazione al marketing, alla pubblicità e alla Consulenza di Servizio. Lasciato tale incarico nel 2001, Serena Pizzo è stata nominata portavoce e responsabile delle relazioni esterne ed Addetto Stampa del Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On. Sen. Ugo Martinat. L’esperienza conseguita in cinque anni di legislatura hanno fatto sì che, in seguito, Serena Pizzo fosse chiamata a ricoprire l’incarico di Consigliere Parlamentare al Senato e di ottenere poi, quest’anno, la nomina di Capo Gabinetto del Sottosegretario di Stato On. Saglia, con accredito a Pubbliche Relazioni, Rapporti istituzionali e rapporti con il sistema economico e finanziario. Iscritta alla Fondazione Magna Grecia presso la quale collabora con il Presidente, On. Nino Foti, Serena Pizzo è anche una apprezzata pittrice ed autrice di operette morali ed aforismi. Domenico Calcioli 6 ACCADEMICO AEREC FORTUNATO BARLOCCO N ato a Novara nel 1965, Fortunato Barlocco ha conseguito appena quindicenne il diploma di teoria, solfeggio e storia della musica, sostenendo gli esami da privatista presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. In seguito, egli ha quindi conseguito anche il diploma di ragioneria e tecnica commerciale presso il Collegio Arcivescovile A. Castelli di Saronno, per poi iniziare la sua attività lavorativa presso l’azienda di famiglia Astom Spa, all’epoca leader nel settore della produzione e commercializzazione di gru automontate per edilizia, occupandosi del comparto commerciale. Presso la Astom, Fortunato Barlocco ha avuto modo di compiere una esperienza molto significativa che gli ha consentito di dotarsi degli strumenti di conoscenza necessari per il progetto al quale pensava fin dall’adolescenza, ovvero una attività tutta sua. Nasce così, nel 1985, la carriera imprenditoriale di Barlocco, che fonda la City Gru con sede a Cuggiono, in provincia di Milano, di cui egli è tutt’oggi proprietario e amministratore unico. L’imprenditore ha ammesso in seguito che gli inizi non furono per nulla facili, dal momento che la sua azienda si inseriva in un settore altamente concorrenziale e che non prenditoriali, d’altronde, sono già stati riconosciuti con il Premio Mercurio d’Oro della Regione Lombardia che gli è stato consegnato dal Senatore Fabio Rizzi, un premio che responsabilizza ulteriormente l’imprenditore nel proseguire la sua opera in vista di nuovi, gratificanti traguardi professionali. Sposato con la signora Maria Eva Genoni, Fortunato Barlocco dedica buona parte del suo tempo libero dagli impegni imprenditoriali alla sua famiglia, che si compone inoltre di due figli, Chiara (18 anni) e Giovanni (14 anni). Casei lasciava molto spazio ad attività di nuova costituzione. Con il tempo, però, e grazie alle intuizioni di marketing del titolare, nonché grazie all’alta qualità dei prodotti e dei servizi offerti, l’azienda è cresciuta fino ad assumere la posizione odierna, che la vede tra più quotate nel territorio nazionale nel settore della costruzione di gru a torre per edilizia e carpenterie medio pesanti per i più svariati utilizzi. Con l’azienda è cresciuta anche la capacità di Fortunato Barlocco di acquisire sempre nuove fette di mercato e di fronteggiare così le cicliche crisi che colpiscono l’economia nazionale: i suoi meriti im- 7 ACCADEMICO AEREC FERDINANDO DE VIVO N ato a Napoli, dove vive tutt’ora, nel 1951, a soli diciotto anni Ferdinando De Vivo rivelava un grande talento per la moda e la capacità di comprendere e spesso anticipare i mutamenti stilistici e commerciali di un settore in costante evoluzione, che rappresenta un comparto strategico dell’economia italiana. Egli dunque, appena maggiorenne, apriva un negozio nella vicina San Giorgio a Cremano che quarant’anni dopo prosegue a rappresentare un punto di riferimento per la vasta utenza locale. La sua intraprendenza e spirito di iniziativa, tuttavia, lo spinsero quasi subito a guardare vero nuovi orizzonti professionali. Non pago dei risultati ottenuti nel commercio al dettaglio, egli volle cimentarsi con il commercio all’ingrosso inserendosi nell’antica Piazza Mercato napoletana, che praticamente da sempre rappresenta il cuore pulsante dell’intero commercio del sud Italia. Qui i risultati non si fecero attendere, con una risposta di mercato molto lusinghiera, che ha premiato i grandi sforzi organizzativi di De Vivo. Ma anche questo non appagava la sua ambizione e così, osservate le evoluzioni del mercato, si rese conto che la sua crescita dipendeva dalla possibilità di avere un marchio e una distribuzione tutti propri. Da queste considerazioni nacque il marchio Exact, che egli si impegnò a pubblicizzare su tutto il territorio nazionale, affiancandovi l’apertura di vari punti vendita. La conoscenza di tutta la filiera, dalla progettualità alla stilismo e alla produzione, ha consentito a Ferdinando De Vivo di muoversi con sicurezza nel contesto ove egli effettua la ricerca e l’acquisto del prodotto che poi distribuisce nei punti vendita. Attualmente Ferdinando De Vivo controlla due società di distribuzione al dettaglio con venti punti vendita propri. Contando oggi sull’aiuto dei due figli, egli sta pianificando diverse nuove aperture da operarsi nei prossimi mesi in alcune città italiane, mentre entro il 2010 il marchio Exact sarà presente anche in alcune capitali europee. Gli impor- 8 tanti traguardi raggiunti in 40 anni di attività sono da attribuire al talento imprenditoriale del titolare, il quale ha elaborato strategie di marketing vincenti facendo del suo marchio una garanzia. Casei ACCADEMICO AEREC PAOLO LIMONCELLI P aolo Antonio Limoncelli, nato a Napoli nel 1963, è un affermato imprenditore nel settore dell'arredamento, in particolare in quello dell'arredamento navale di grandi navi da crociera e yacht di lusso, nell'arredamento alberghiero di alta qualità e di lusso, nella realizzazione di centri benes- sere esteticamente all'avanguardia ed elevata tecnologia. L'azienda da lui diretta è in grado di fornire beni e servizi come "General Contractor" per appalti "chiavi in mano" ed offre anche consulenze per la realizzazione dei progetti più ambiziosi garantendo sempre i migliori risultati tecnicoeconomici. La carriera di Paolo Antonio Limoncelli, ultimati gli studi, inizia con una prima esperienza postscolastica presso uno studio di commercialisti in Napoli e lo vede poi passare ben presto alla Mario Valentino Spa, azienda leader mondiale nel settore della pelletteria di lusso, dove ha rivestito già dagli inizi importanti cariche di controllo della gestione acquisti e verifiche fornitori per poi passare successivamente ad incarichi sempre più importanti fino ad arrivare alla gestione dei clienti esteri a stretto contatto con la dirigenza e la proprietà dell'azienda. Nel 1988 inizia l'esperienza nell' azienda di famiglia, fondata dal nonno nel 1930 e fornitrice storica della Fincantieri S.p.A nel settore dell'arredamento navale, dove riveste già da subito importanti incarichi di controllo della produzione e direzione dei cantieri esterni per poi approdare alla gestione delle commesse. Nel 1991 la sua prima esperienza nella gestione totale di una commessa per la realizzazione dell'arredamento sulla nave da crociera Statendam della Holland America Line. Da allora sono passati 18 anni, una trentina di navi da crociera brillantemente arredate, alberghi di importanza internazionale, centri benessere all' avanguardia e da elevate prestazioni tecnologiche. Attraverso la sua attività Paolo Antonio Limoncel1i ha dimostrato una elevata capacità nel gestire a tutti i livelli i rapporti interpersonali e commerciali con le più grandi società armatrici nel settore navale di lusso. Ambizioso e determinato ad accrescere la sua posizione nell' ambito professionale, dal 2007 è socio maggioritario della P.M. & C. Pro- 9 ject Management & Contract con la quale gestisce direttamente i lavori assegnatigli direttamente dalla Fincantieri S.p.A. Sempre attento alle opportunità che il mercato offre e con l'obiettivo a sempre brillanti traguardi che rappresentano sempre dei nuovi punti di partenza per nuove esperienze, Paolo Antonio Limoncelli ha anche allo studio di fattibilità la realizzazione di capannoni industriali eseguiti totalmente in "bioedilizia" abbinando la costruzione strutturale totalmente in legno con le più moderne tecnologie nel campo del risparmio energetico. Domenico Calcioli ACCADEMICO AEREC CARMELO MARENACI zioni che spesso coesistono con la produzione dell’azienda (legno, fusioni artistiche in vetro, vetri Tiffany, incisioni e tagli al laser o al plasma per materiali ferrosi, materie plastiche, marmi e pietre, ecc.). La specifica produzione di serramenti si avvale inoltre dell’uso di profilati in alluminio di alta qualità (profili a taglio termico, profili in legno-alluminio, facciate continue, nonché lavorazione e posa in opera di profili per infissi Schuco come officina autorizzata per l’area di Lecce), soluzioni in ferro o in acciaio o in vetro per coperture, arredamenti, giardini d’inverno, gallerie trasparenti, ecc.. La sede, a San Cesario di Lecce, è strutturata su una superficie di 2.000 mq con un reparto produttivo di oltre 800 mq ove si sviluppa il lay-out per la produzione, con un organico di 12 operai qualificati per le varie lavorazioni, oltre a squadre proprie per il montaggio dei manufatti, ed in casi particolari con l’ausilio di squadra di montaggio di fiducia. L’azienda è inoltre presente al pubblico con D opo una formativa esperienza intrapresa appena diciottenne come operaio e assemblatore nell’azienda familiare, Carmelo Marenaci è stato in seguito responsabile dei cantieri e del controllo della qualità dei manufatti, si è occupato per diversi anni della gestione dei rapporti con i clienti e fornitori, per integrare infine le mansioni precedentemente svolte realizzando uno studio di progettazione all’interno dell’azienda. Nel 2002, quindi, egli rilevava le attività dell’azienda familiare, dando vita al- la Marenaci Serramenti Srl, di cui è oggi socio unico e amministratore. La guida di Carmelo Marenaci ai timoni dell’azienda, si inserisce in una presenza quasi cinquantennale sul territorio pugliese e una tradizione nel mercato che vanta oltre trent’anni al servizio di clienti privati, progettisti ed Enti Pubblici per l’elevata qualità del lavoro e dei materiali utilizzati, per la preparazione tecnica del personale, lo spirito di collaborazione con i tecnici progettisti e con i committenti nell’importante fase 10 di definizione delle soluzioni progettuali ed in fase di realizzazione. In casi particolari con la simulazione dal vero in officina, prove sui materiali e campionature dal vero per prove di cantiere. La Marenaci Serramenti Srl di Carmelo Marenaci può contare su una rodata metodologia operativa, sulla capacità di lavorazioni artigianali che si avvalgono oggi di modernissime macchine per la lavorazione dell’alluminio, delle lamiere piegate, ferro, acciaio inox al CrNi AISI 301, fino ad acciai speciali per ambiente marino ed acciaio Cor-Ten, rame, fogli di Alucobond per facciate ventilate, ecc., riuscendo a realizzare lavori distinguibili per tipologie costruttive ed elevati coefficienti qualitativi. Con l’Alucobond, in particolare, l’azienda Marenaci può interpretare ed esprimere ad alto livello un concetto di architettura moderno ed innovativo, con grandi campiture di assoluta planarità, volumi perfettamente raccordati, essenzialità e pulizia delle forme. Per ottenere le migliori realizzazioni che possa offrire il mercato, l’azienda si avvale quindi della collaborazione delle migliori vetrerie presenti sul territorio (vetri temperati, policromi cattedrale, vetri speciali Sunergy) e di artigiani specializzati in altre lavora- materiale espositivo in Via Bonifacio a Lecce e per migliorare la localizzazione dell’azienda e per dare un prodotto qualitativamente sempre avanzato, si sta dotando di una nuova sede ampia circa il doppio di quella precedente, nell’Area Industriale di Lequile. Un’ascesa irresistibile, quindi, quella di cui si è reso protagonista Carmelo Marenaci, che ha conquistato il mercato puntando sull’innovazione e la qualità come fattori irrinunciabili per la crescita e lo sviluppo. Domenico Calcioli ACCADEMICO AEREC CATELLO MILO D i origine napoletana, Catello Milo ha iniziato lo studio del pianoforte a nove anni, ha tenuto il suo primo concerto pubblico a dieci anni e nel 1989 si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e lode. La sensibilità musicale di Milo è dunque emersa molto presto, così come il suo talento di compositore: da solista si è esibito già da adolescente, ma anche nelle varie formazioni in duo, in trio o accompagnato da grandi orchestre riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica. L’intensa attività concertistica ha portato il M° Milo a calcare i palcoscenici dei teatri di grandi città come New York, dove si è esibito presso il prestigioso Istituto Italiano di Cultura, nella canadese Vancouver e a Philadelfia nei rispettivi Consolati Italiani, e ancora a Pittsburgh, a Newark e a La Valletta. Molto attivo ed apprezzato anche nella sua veste di ispirato e raffinato compositore, recentemente Catello Milo ha composto per la celebre cantante Amii Stewart un brano dal titolo “Con te” che è stato eseguito in prima mondiale il 23 settembre 2009 in occasione della fine dell’ostensione di Padre Pio. Prima di allora, nel 2006, da pianista e arrangiatore, ha realizzato “Il Grande Caruso”, spettacolo che ha integrato teatro, musica e danza per raccontare la vita e l’opera di colui che è considerato il più grande cantante lirico di tutti i tempi. E, ancora, con l’attrice Isa Danieli ha partecipato ad una serie di spettacoli dal titolo “Canzone Appassionata”, ha collaborato alle musiche per la trasmissione televisiva RAI in me- 11 moria della indimenticabile Titina de Filippo, “Io, Titina e tu” e presso l’Accademia Internazionale di Musica Mozarteum di Salerno ha contribuito con la sua arte alla realizzazione dell’opera integrale pianistica di J. Brahms. Per l’importante apporto che egli ha profuso nella conoscenza e diffusione della musica pianistica e concertistica, Catello Milo è stato destinatario nel mese di dicembre del 2005 dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Bernardo Rizzi ACCADEMICO AEREC BRUNO ZAGO N ato a Treviso nel 1950, Bruno Zago ha lavorato giovanissimo come dipendente di una azienda operante nel settore degli imballaggi, dotandosi così di un bagaglio di conoscenze sia sul piano tecnico che amministrativo che in seguito gli hanno consentito di intraprendere un’attività imprenditoriale di grande successo. Nel 1975, Bruno Zago ha fondato a Ospedaletto di Istrana, in provincia di Treviso, lo scatolificio Trevikart S.r.l.. Nove anni dopo, forte delle fette di mercato conquistate con la prima attività, egli affiancava a quest’ultima l’azienda Ondulato Trevigiano S.r.l., tra i primi ondulatori del Veneto per la fabbricazione del foglio di cartone ondulato. Sempre proiettato alla crescita e all’ampliamento della propria attività, nel 1986 Bruno Zago potenziava la propria produzione nel settore del cartone, costituendo un nuovo stabilimento a Zero Branco con la denominazione di Plurionda S.p.a. mentre nel 1988 acquisiva a Mesola (FE) la prima cartiera Cartitalia S.r.l., arrivando così a completare tutto il ciclo produttivo del settore di appartenenza. Con l’acquisizione a Silea della Cuboxal S.p.a., leader nella produzione e commercializzazione di scatole per l’asporto della pizza, Bruno Zago è entrato con l’export in tutti i mercati d’Europa, ampliando suc- cessivamente il proprio settore di produzione e portando l’azienda ad una posizione leader a livello regionale attraverso l’acquisizione a Camposanpiero (PD), di una seconda cartiera denominata Cartiera di Carbonera S.p.a. L’acquisizione di una grande azienda storica del settore, ha consentito in questo caso all’imprenditore di implementare la produzione di cellulosa. In questo stesso periodo, il 1996, l’iniziativa imprenditoriale Bruno Zago si è allargata ad altri settori ed investimenti, con l’acquisizione dell’azienda Azo Sport S.p.A. di Istrana, importante marchio sportivo nel settore dell’abbigliamento motociclistico e aprendo diverse succursali nel mondo, specialmente in California. 12 Nel 1998 Bruno Zago ha acquistato altre due cartiere, la Tolendino S.r.l. con sede nell’omonima cittadina in provincia di Macerata e la San Giuliano S.r.l., con sede a S. Giuliano Terme (PI). Pochi anni dopo, le società cartiere dell’imprenditore si sarebbero espanse in direzione di elevati livelli nazionali ed internazionali, con l’acquisizione di un altro scatolificio a Riese Pio X (TV), il Bargapack S.r.l., poi un’altra importante cartiera, la Voghera Sr.l. e poi ancora le cartiere di Villa Lagarina spa di Trento. Con questa ulteriore operazione, gli impianti delle società si sono inseriti nel sistema di lavorazione tecnologicamente più avanzato d’Italia. La capacità imprenditoriale e manageriale di Bruno Zago non si è sviluppata esclusivamente nelle proprie aziende ma ha trovato importante affermazione anche in campo amministrativo e sociale: già Consigliere di Amministrazione di Veneto Banca dal 1999 al 2005, Bruno Zago è stato Consigliere Amministrazione di Banca di Bergamo ed eletto nel 2008 Consigliere di Amministrazione della Banca Sella Nord S.p.a. Egli ricopre inoltre la carica di Consigliere nel Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Ampia, generosa e lodevole anche la sua presenza in ambito socio-culturale: Bruno Zago contribuisce in maniera tangibile a sostenere le attività del Teatro Comunale di Treviso e sponsorizza diverse società sportive locali a vantaggio dei giovani; tutte iniziative che mettono nei loro programmi lo sviluppo sociale e culturale della comunità locale. Egli inoltre organizza e promuove visite di delegazioni straniere nel Veneto, cui illustra i notevoli progressi industriali e commerciali compiuti da lui e da altri imprenditori di una delle aree tecnologicamente ed economicamente più sviluppate d’Europa. Casei ACCADEMICO AEREC MARIO CIANCARELLA N ato a Rocca Santo Stefano, in provincia di Roma, nel 1954, Mario Ciancarella ha frequentato le scuole dell’obbligo in alcuni istituti religiosi prima di iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma, conseguendovi il diploma di laurea con il massimo di voti con la lode e discutendo un’ampia tesi sperimentale sulle infezioni urinarie in gravidanza. La scelta di affrontare la carriera nel campo della medicina è stata presa da Ciancarella in nome di uno spiccato spirito di servizio e di altruismo, abbandonando così la collaborazione con le aziende paterne nei settori della moda e dell’edilizia ove pure stava dando prova di buone capacità manageriali. Dopo la laurea, Mario Ciancarella ha poi conseguito la specializzazione in ginecologia e ostetricia presso l’Università degli Studi di Roma a Tor Vergata, discutendo una tesi sul trattamento medico e non chirurgico della gravidanza extra uterina, mentre era anche specializzando presso la scuola di ostetricia e ginecologia della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli che lo aveva introdotto subito presso la sede ospedaliera dell’Isola Tiberina dove è rimasto dal 1985 al 1993. Nel frattempo, lo studente ha acquisito l’abitudine, poi mantenuta negli anni, di dedicare le primissime ore del mattino all’aggiornamento scientifico, sempre impegnato ad accrescere le sue conoscenze da mettere poi in pratica nell’espletamento quotidiano della amata professione. Mario Ciancarella lavora da oltre 25 anni come medico ginecologo libero professionista negli studi dei quali è titolare a Roma e a Pomezia, occupandosi della diagnosi precoce clinico strumentale dei tumori, diplomato nelle scuole universitarie di perfe- zionamento post-laurea presso l’Università La Sapienza in ecografia ostetrica e ginecologica, colposcopia, endoscopia ginecologica, diagnosi prenatale e patologia cervicovaginale e senologia diagnostica e trattamento e con all’attivo 90 tra corsi di aggiornamento e residenziali, oltre alla partecipazione di congressi monotematici. Iscritto alle principali società scientifiche del settore ginecologico (SIGO, SIEOG e SICPCV), il Dott. Ciancarella è sposato con la sig.ra Rossana ed ha due figli maschi, Mauro e Paolo, entrambi laureati a pieni voti in Medicina e Chirurgia all’Università la Sapienza ed oggi impegnati nelle rispettive specializzazioni. Amante della pittura, in particolare del ‘700 e dell’800, egli ha figurato nel 2001-2003 nel direttivo dello storico Club Maserati Roma. Socio del Rotary Club, ha ricoperto incarichi nel direttivo ed è stato presidente del Rotary Club Pomezia Lavinium. Attualmente è membro della commissione distrettuale della Rotary Foundation. Bernardo Rizzi di Roma La Sapienza ed il patrocinio dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, ancora, il Simposio Internazionale “Processi Tecnologie ed Impatto Ambientale dello Scarico Controllato”, organizzato dalla Regione Sardegna, dall' ISWA (International Solid Wastes and Public Cleansing Association), dall'Università di Cagliari e dall'ANDIS (Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria), il Corso di aggiornamento su Interventi sull'edilizia esistente organizzato dalla G.A. Congressi di Roma e presieduto dall'Arch. Enrico Milone esperto del Ministero dei Lavori Pubblici e Consigliere Nazionale dell'Ordine degli Architetti, il Convegno biennale dell'Associazione di Ingegneria Sanitaria Ambientale e la Conferenza Nazionale sull'Amianto promossa dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Sanità e della Conferenza Permanente Stato Regioni, Commissione Nazionale Amianto. Membro dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Fabio Pinzari è Socio del Rotary Club International dal 2000 presso il Club Pomezia-Lavinium, ove ha ricoperto le cariche di Segretario, Prefetto e Presidente e quindi responsabile della commissione per la Rotary Foundation. Bernardo Rizzi ACCADEMICO AEREC FABIO PINZARI L aureato in Ingegneria Civile Edile presso l’Università degli Studi di Roma, Fabio Pinzari, romano, classe 1954, ha lavorato dal 1982 al 1986 come Consulente per il Tribunale di Roma, al quale ha offerto la sua vasta competenza per redimere alcune delicate controversie giuridiche. Successivamente, dal 1986 al 1991, Fabio Pinzari è stato Consulente in materia di prevenzione di incendi, collaborando anche con il Ministero degli Interni e dal 1991 svolge con successo l’attività di progettazione di impianti di smaltimento di rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali inerti e non pericolosi, rifiuti contenenti amianto legato in matrice cementizia o resinoide. Dal 2009, egli è responsabile delle relazioni estere del Consorzio per l’Università di Pomezia e ne organizza i gemellaggi con altre università straniere ( i più recenti in Serbia e Moldavia ). Il notevole bagaglio professionale di Fabio Pinzari si è arricchito anno dopo anno grazie anche alla sua puntuale ed assidua partecipazione a vari corsi e convegni. Tra questi si ricordano il Corso di Prevenzione Incendi, organizzato dall'ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma nel marzo 1986, i Corsi di aggiornamento in Impianti ecologici organizzati dal Centro Studi Ambiente di Roma con l'adesione del Dipartimento di Idraulica Trasporti e Strade dell'Università degli Studi 13 ACCADEMICA AEREC EVGHENIA POPESCU TODOROVA N ata in Bulgaria nel 1951, Evghenia Popescu Todorova ha intrapreso giovanissima gli studi tecnici presso la Scuola Tecnica di Ingegneria Elettrica “G.S. Rakovski” di Stara Zagora, aprendo così la strada agli studi universitari che Evghenia Popescu Todorova ha voluto intraprendere in Romania, presso l’Università di Stato di Bucarest. Nel 1992, volendo applicare le sue conoscenze in campo ingegneristico ad una attività imprenditoriale, Evghenia Popescu Todorova ha fondato la società EP-Commerce Ltd, attraverso la quale ha intrapreso un commercio a livello mondiale di prodotti chimici e processi produttivi. La sua società è principale azionista di società bulgare e rumene tra cui un magazzino privato di refrigerazione nel porto di Constanza, in Romania. Dal 2005, Evghenia Popescu Todorova è Console Onorario della Romania in Bulgaria, oltre ad essere membro del Balkan Political Club e del Leading Woman Entrepreneurs of the World, una associazione che rappresenta le im- prenditrici più influenti e di successo del mondo, impegnate a promuovere e ad incoraggiare l’eccellenza imprenditoriale femminile. B.R. le egli si è trovato in possesso di una importante conoscenza e preparazione nel campo delle telecomunicazioni, da poter mettere a disposizione dell’imprenditoria privata. Aldo Varchetta è oggi un consulente sti- mato e ricercato, i cui brillanti risultati in campo professionale gli hanno meritato la nomina di Cavaliere e poi di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. B.R. ACCADEMICO AEREC ALDO VARCHETTA N ato a Napoli, Aldo Varchetta ha conseguito il diploma di ragioneria, partecipando poi con successo al concorso per direttori nella amministrazione delle Poste e Telecomunicazioni, approdando alla prima Dirigenza nel 1964 e divenendo quindi Dirigente Superiore nel 1969. Già Direttore Superiore di Uffici Principali nelle sedi di Varese , Napoli e Roma, egli è stato nominato Presidente della Commissione Compartimentale del Lazio incaricata delle assegnazioni degli alloggi ai funzionari delle Poste dal 1984 al 1990, rivestendo in seguito l’incarico di Membro di Commissioni di Concorso per titoli ed esami, con il compito di partecipare ai gruppi di esperti per la formazione dei nuovi dirigenti e vincitori di concorsi. Funzionario di grandi capacità, consapevole dell’importanza dell’efficienza e dell’innovazione di una azienda strategica nel panorama economico italiano, Aldo Varchetta ha fatto parte del Gruppo dei Dirigenti Superiori che hanno lavorato al progetto industriale dei Servizi Bancoposta e alla pubblicazione delle dispense di innovativi servizi di telecomunicazioni. Tale incarico ha rappresentato un degno epilogo della sua lunga e importante esperienza nell’azienda statale, dopo la qua- 14 Celebrati i primi dieci anni di attività della “Fondazione Rita-Levi Montalcini Onlus” I l 23 settembre 2009 si è svolta la Seconda Conferenza Internazionale “L’istruzione chiave dello sviluppo” presso l’Auditorium Parco della Musica per celebrare i primi dieci anni di attività della “Fondazione Rita LeviMontalcini Onlus”, che è stata costituita nel luglio del 1992 da Rita e Paola Levi-Montalcini, in memoria del padre Adamo Levi con il motto “Il futuro ai giovani” e con lo scopo di favorire l’orientamento allo studio e al lavoro delle nuove generazioni. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma, l’appuntamento ha avuto l’obiettivo di approfondire il dialogo tra le organizzazioni pubbliche e private che in questi ultimi anni hanno partecipato alle attività svolte dalla Fondazione. In giornata si è tenuta la conferenza, moderata da Iole Cisnetto, alla quale sono intervenuti: Elisabetta Belloni, Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri; Mauro Pizzigati, Presidente Casinò Municipale di Venezia; Francesco Pugliese, Direttore Generale CONAD; Sonia Masini, Presidente Provincia di Reggio Emilia; Mario Moretti Polegato, Presidente Geox; Giuliano Poletti, Presidente Legacoop Nazionale; Carlo Spagnolli, Medico Ospedale “Luisa Guidotti” di Mutoko, Zimbabwe; Manlio Dell’Ariccia, Direttore American Jewish Joint Distribution Committee per l’Africa Orientale, Italia e Albania; Chiara Castellani, Direttrice Istituto Superiore di Tecniche Mediche di Kenge, Repubblica Democratica del Congo; Maura Viezzoli, Responsabile Innovazioni e Risorse CISP; Benedetta Lauricella, Responsabile Progetto Casa della Pace in Kigali Progetto Rwanda Onlus; Tegest Heruy, Direttrice dell’Unity University College, Addis Abeba, Etiopia; Maurizio Casasco, Presidente Federazione Medico Sportiva Italiana; e Laura Marsilio, Assessore alle Politiche Educative Scolastiche della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, che ha premiato i vincitori del Concor- so per le Scuole superiori di Roma “L’istruzione: chiave dello sviluppo”. Oltre 100 i progetti che hanno permesso l’accesso allo studio a oltre 10 mila ragazze africane e che la “Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus” ha realizzato negli anni a favore dell’Africa, raccolti nel libro “L’istruzione chiave dello sviluppo. Dieci anni di attività verso un continente in ombra”, curato da Giuseppina Tripodi, Consigliere Delegato “Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus”. Sul valore dei progetti, la Senatrice a vita Rita LeviMontalcini ha ricordato che: “Ciascun individuo deve essere consapevole delle proprie capacità per poter svol- gere, per il bene comune, un ruolo attivo come cittadino del mondo La chiave di accesso allo sviluppo è senza dubbio l’istruzione, che rappresenta lo strumento per debellare la povertà e per realizzare un sistema mondiale di pace”. A conclusione dell’evento, è stato presentato da Fabio Ricci e Alessandra Drusian dei Jalisse il progetto musicale Linguaggio Universale che ha l’obiettivo di porre le basi per un dialogo di più ampio respiro con i giovani e il mondo della scuola. Oltre che dagli sponsor istituzionali, l’evento è stato sostenuto da Agr Press; Alitrans; Associazione Amici Di Cortina; Arnaldo Caprai; Associazione Italiana Sclerosi Multipla; Autogrill; Banco Di Credito Cooperativo – Cassa Rurale Ed Artigiana Paliano; Becom; Casinò Di Venezia; Ciccolella; Conad; Confagricoltura; Associazione Disabili Banca D’Italia; Elettronica Spa; Enel; Feletti; Fondazione Cassa Di Risparmio in Bologna; Fondazione Di Venezia; Geox; Legacoop; Acqua Lete; Lierac; Memoriosa – Adnav Edizioni; Nazionale Italiana Cantanti; Nordiconad; Ordine Degli Avvocati; Provincia Di Reggio Emilia; Shani, Natural Skincare Science; Tregatti –Produzioni Ed Edizioni Musicali. A Venezia, una vita lunga un sogno U na serata dedicata alla memoria di Ernest Hemingway, ai suoi amici veneziani, ai suoi amori, lì a due passi dall’Harry’s bar, lì nel cuore di Venezia e con musica cubana, flashes di ricordi friulani soprattutto ma anche napoletani, con arie liriche e una nuova canzone, “Floridita”, che dà colore e fiato alla vita dell’uomo che ancora oggi ci emoziona”. In occasione del 110mo anniversario della nascita di Ernest Hemingway, premio Nobel per la letteratura nel ’54, è stato realizzato a Venezia un evento/spettacolo, con dibattiti, proiezione video, concerto musiche edite e inedite. Tre libri hanno fatto da richiamo alla serata: “Hemingway for Cuba” e “Carlo Pepi, il don Chisciotte dell’arte”, di Giuseppe Recchia e “Da una felice Cuba a Ketchum”, di Gianfranco Ivancich. L’evento è stato presentato e realizzato a Venezia, presso il Teatro Ridotto/Hotel Monaco, il 21 luglio scorso, con il patrocinio del Comune di Venezia e a cura dell’Associazione Shakespeare and Company in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Venezia. Sono intervenuti: Giuseppe Recchia, INAUGURATA A SAN VITO CHETINO LA CITTADELLA DELLO SPORT L Daniele Giulio Moles, Rosella Zorzi, Fabrizio Plessi, Antonio Acito, Iselda Barghini, Giulio Cesare Testa, Carmela Cipriani, Irina e Bobo Ivancich, Paolo Barozzi, Ernesto Carpintieri (Presidente dell’Aerec) e Amedeo Gentile. Presentatori Silvan Nobile e Ilaria Giorgi. Hanno presenziato alcuni illustri ospiti romeni che, dopo aver letto una lettera del Presidente Emerito Ion Iliescu, hanno annunciato il progetto di un film sulla vita di Hemingway, tratto dal romanzo “Hemingway for Cuba”. Facevano parte della delegazione: Alina Costile Barbulescu, Vasile Dumbrava, Ionut Vulpescu, Zanfir Carmen, Dragos Florescu, Ioan Badea, Dorin Debucean e Victor Florean. B. R. 15 ’imponente struttura avveniristica realizzata da SIPE GROUP, sotto la guida del Dott. Ruggero Mennuni, è stata inaugurata a San Vito Chetino, Lanciano, lo scorso ottobre. Nella Cittadella dello Sport è stata realizzata una grande piscina con idrobike ed attrezzata per idroterapia e recupero funzionale delle articolazioni. Accanto, una grande palestra con attrezzature d’avanguardia per il wellness e le attività cardio isotoniche. E’ possibile praticare basket, volley, calcetto, danza e fitness. Gode inoltre di un centro benessere con sale di estetica, terrazza solarium, sauna e idromassaggio. La struttura è inoltre dotata di un elegante bar ristorante e disco pub ed un minicasinò con slot machine. LOMBARDIA INFORMATICA, società di servizi a capitale pubblico, è stata costituita nel dicembre 1981 su iniziativa della Regione Lombardia. Incrementare la produttività della Pubblica Amministrazione e contribuire allo sviluppo sostenibile dell’intero Sistema Regionale – attraverso l’utilizzo delle Information & Communication Technology – per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese è la mission della Società. Lombardia Informatica rappresenta un modello innovativo di azienda pubblica, orientato alla creazione di know-how e allo sviluppo di iniziative progettuali concrete, per favorire la competitività del Sistema Regionale allargato. La Società, in qualità di partner tecnologico della Regione Lombardia, progetta e gestisce soluzioni di supporto alla governance regionale e partecipa alle iniziative volte alla realizzazione di infrastrutture informatiche e telematiche per l’accesso di Cittadini e Imprese ai servizi della Pubblica Amministrazione. In particolare Lombardia Informatica ha realizzato la Carta Regionale dei Servizi/Tessera Sanitaria, già distribuita a tutti i cittadini della Lombardia, che consente di accedere - in maniera rapida e sicura grazie al certificato digitale per la firma elettronica contenuto nella Carta - ai servizi della Pubblica Amministrazione e della Sanità, anche attraverso internet direttamente da casa. A partire da giugno 2007, è operativa la Centrale Regionale Acquisti, il cui obiettivo primario è costituito dalla razionalizzazione degli acquisti e dalla riduzione dei costi di processo delle procedure di acquisto del Sistema Regionale allargato ed in prospettiva della Pubblica Amministrazione Locale. Lombardia Informatica ha un prodotto annuo lordo consolidato di oltre 230 milioni di euro e conta circa 600 dipendenti. Lombardia Informatica SpA Via Don Minzoni, 24 – 20158 Milano Tel 02 39331.1 – fax 02 39331 250 e-mail: [email protected] Internet: www.lispa.it