Associazione culturale “Anton Rubinstein” Informazioni ai Soci 43 Associazione “Anton Rubinstein” Distribuzione interna Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 Anton Rubinstein Symposium ARS Con il patrocinio del Comune di Roma – IV Municipio Notiziario della Scuola di Musica “Anton Rubinstein” Via Ernesto Rossi 16/- 00155 Roma. Tel.06.40800613 – c.f. 97294400581 Direttori artistici: Sara MATTEO e Sasha BAJCIC www.antonrubinstein.net Concorso Mikrokosmos per la splendida riuscita del concorso sia per il prestigio internazionale che l’evento comporta. Radio Radio Roma, Sala Anton Rubinstein. Foto di gruppo dopo le semifinali del concorso Mikrokosmos 2016 Roma, 14 dicembre 2016. Intervista dell’emittente Radio Radio alla Scuola di Musica Anton Rubinstein. In studio con la speaker, Sara Matteo e Riccardo Studer. Si è parlato di “musica con l’anima” o di come trasmettere emozioni con la musica. Chi siamo, cosa facciamo, come, dove, quando e perché. L’intervista è’ in video sul nostro sito www.antonrubinstein.net BCC di Roma magnifico sponsor dei concerti alla Biblioteca Vaccheria Nardi per il 2016 Grazie BCC di Roma Ha scritto di noi Articolo Abitarearoma.net. Direttore Vincenzo Luciani Il tenore cinese Jun Wei Xie vince il “Mikrokosmos” di Roma Il Concorso musicale è promosso dall’Associazione “Anton Rubinstein” di Colli Aniene di Federico Carabetta - 16 agosto 2016 La sera del 3 agosto 2016 si è conclusa la I Edizione del concorso internazionale “Mikrokosmos” organizzato a Roma dalla Scuola di Musica “Anton Rubinstein”, fondata e diretta dalla pianista Sara Matteo, in collaborazione con “ProfiTourItalia” di Viviano Bloise. Un’esperienza per certi versi esaltante sia Dopo le semifinali svoltesi il giorno 2 agosto presso la scuola di Musica “Anton Rubinstein” di via E. Rossi a Colli Aniene che ha messo a disposizione tutta la sua struttura. I concorrenti si sono ritrovati a gareggiare per il gran finale il giorno dopo alla Sala-concerti di S. Lucia del Gonfalone in via dei Banchi Vecchi. Tra i partecipanti una folta delegazione di scuole cinesi con ben 11 elementi tutti giovani cantanti lirici provenienti da una severa pre-selezione nella loro patria specialmente dalle province di Pechino e di Guangzhou dove l’opera di reclutamento della ProfiTourItalia ha svolto un egregio lavoro di divulgazione del concorso. La Giuria era composta da Sasha Bajcic pianista serbo-russo di fama internazionale che ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio Tchaikowsky di Mosca ed è attualmente il rappresentante tra i più accreditati della “scuola russa” in Italia e tiene corsi di perfezionamento pianistico presso la Scuola di Musica Anton Rubinstein; quindi il flautista Luigi Tufano docente al Conservatorio dell’Aquila e tra i maggiori studiosi al mondo di musica antica interpretata al “traversiere”; poi ancora la soprano Ling Zhou Xian formatasi al Conservatorio di Padova e divenuta in seguito Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici, membro permanente della giuria del 2 Concorso “Zandonai”. La stessa Prof Xian è stata eletta all’unanimità presidente della Giuria del Concorso. Ha vinto il I premio con il punteggio di 98/100 il tenore Jun Wei Xie che ha interpretato come brano finale “Che gelida manina” di Puccini. Il giovane ha mostrato carattere, sicurezza, padronanza dei propri mezzi e della scena. Al secondo posto della sezione “lirica” la soprano Yoquing Zyang con 95/100 e al terzo posto Zihuang Guo che ha condiviso la postazione ex-aequo con la collega soprano Enc Luo ambedue con 90/100. La regia del direttore artistico Sara Matteo ha permesso uno svolgimento lineare e piacevole del concorso. La stessa era coadiuvata dall’eccellente interprete cinese Chen Chen. I brani degli artisti cinesi sono stati accompagnati tutti dalla versatile ed esperta pianista Xiaoli Deng del Conservatorio di Xian mentre il concorrente flautista Daniele Salvagno è stato accompagnato da Sara Matteo. Il concerto finale si è arricchito della presenza del Maestro Michele Tisei insegnante di violino ai corsi preaccademici di S. Cecilia e fondatore dell’Associazione culturale di musica olistica. Dopo il suo incipit i suoi migliori allievi hanno dato prova di bravura ma hanno anche dimostrato di possedere quella dote perseguita dal maestro Tisei della “musica che scende dalla mente e porta al cuore”. Il concorso si è svolto a seguito di partecipazione a corsi master nei paesi di provenienza. La piena riuscita di questa prima edizione fa ben sperare nel prosieguo di molte altre. L’Associazione “Anton Rubinstein” con la sua Scuola di Musica e la ProfiTourItalia sono già al lavoro; la prima per garantire il livello e la qualità musicale e la seconda per assicurare viaggi e soggiorni confortevoli. La manifestazione si ripeterà ogni anno ed avrà come obiettivo principale la promozione dell’amicizia tra i popoli, la scoperta di talenti giovanili nel settore musicale, la conoscenza delle diverse culture e lo scambio di esperienze tra i giovani di tutti i Paesi. La tempestiva concessione del patrocinio gratuito alla manifestazione da parte della nuova giunta del IV Municipio Tiburtino del Comune di Roma ha suggellato la bontà dell’iniziativa che, con il suo carattere internazionale, fa onore al territorio e alla Città. Roma, 3 agosto 2016. Sala di S. Lucia del Gonfalone I finalisti del concorso Mikrokosmos con la giuria. Al centro in basso il tenore jun Wei Xie vincitore del Primo premio ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 Organizzato dall’Anton Rubinstein Sax e musica classica La Belle époque alla Vaccheria Nardi Alessio Quaresima Escobar baritono, e Denis Volpi pianista. Sullo sfondo due ballerini hanno accompagnato le gloriose musiche della Belle époque Il primo luglio presso la Biblioteca Vaccheria Nardi l’Associazione Anton Rubinstein ha organizzato un concerto che si è rivelato molto gradito al pubblico presente. Francesca D’Alessio al pianoforte e Matteo Di Giuliani al sax tutti e due provenienti dal Conservatorio dell’Aquila. I due interpreti giovanissimi e straordinariamente bravi hanno fatto ascoltare un programma con un repertorio articolato ed esaustivo. E. Bozza: Aria C. Koechlin: Studi n.2 e n.8 J. Ibert: Concertino da camera H. Villa-Lobos: Fantasia C. Crivelli: La voce d'argento della luna da "Il regista di matrimoni" C. Crivelli: Suite da "Le affinità elettive" R. Mazzanti: Racconto dell'est D. Salvatore: Helin. Al concerto, cui ha assistito un pubblico dal gusto raffinato accorso con il tam tam delle newsletter dell’Ente Biblioteche di Roma, era presente anche il pittore Riccardo Zizzo che ha voluto omaggiare i due artisti con uno schizzo estemporaneo (fatto durante il concerto) con il loro ritratto. Opera buona di Natale. Anche la nostra Associazione si è mobilitata per sostenere ISLA NG BATA (L’isola dei bambini) Onlus nelle Filippine. I fondatori sono nostri amici. Abbiamo i biglietti per una lotteria solidale. Chiedete in segreteria Rievocata in un concerto la Belle Epoque che ha avuto luogo alla Biblioteca Vaccheria Nardi, la sera del 23 giugno 2016. Interpreti, Alessio Quaresima Escobar baritono, e Denis Volpi pianista, per la prima volta nel IV municipio e nel quartiere di Colli Aniene. Musiche di Mercadante, Bellini, Tosti, Pizzetti, D’Annunzio, Toscanini e Leoncavallo. Rievocava la Belle Epoque anche una elegante coppia in costume che ha intrecciato danze. Il concerto è stato organizzato da Gabriella Masella presidente del Comitato di quartiere “Colli Aniene bene comune” Oltre alla Scuola di Musica Anton Rubinstein, hanno dato il loro apporto e contributo l’Associazione Fidia, l’Associazione Senza Tempo Orchestra, l’Istituto Comprensivo Balabanoff, Roma Per Liga e il Gruppo Vintage good Band. Una curiosità: Alessio Quaresima Escobar ha anche cantato come baritono solista insieme con la pianista Sara Matteo la sera del 10 giugno 2012 nella Basilica di S. Agostino in Roma. In quell’occasione la pianista accompagnava il coro Verdi nella Petite Messe Solennelle di Rossini. E’ attivo presso la Scuola Anton Rubinstein per l’anno 2016/17 il corso di alto perfezionamento di ottavino. Maestro Fabio Angelo Colajanni. Iscrizioni in sede. Modulo dal sito 3 L’Arte nel portico 2016 Successo del coro dei ragazzi della Scuola di Musica “Anton Rubinstein” all’Arte nel portico A Colli Aniene bella esibizione davanti a un foltissimo pubblico il 24 settembre Il 24 settembre 2016, nell’ambito della manifestazione “L’Arte nel portico” di Colli Aniene, giunta alla sua 27ª edizione, ha fatto scalpore, attraendo un foltissimo pubblico, l’esibizione canora del gruppo musicale “Pitch perfect choir” della Scuola di Musica “Anton Rubinstein. I ragazzi hanno eseguito dei brani molto amati dal pubblico come “Amazing Grace” e “Oh happy day” con un altro brano a sorpresa in cui è stato coinvolto tutto il pubblico che peraltro ha partecipato in modo entusiastico. Hanno cantato tra essi anche alcuni solisti. I componenti del “Pitch perfect choir” sono Daniele Parisi, Alessia Parisi, Sofia Antenucci, Ivan Catasta, Lavinia Tomassetti, Federica Ranucci, Federica Bartolini, Francesca Marziali, Marco Giovannuzzi, Rachele Maurizi. La nuova formazione ideata e diretta da Carola Figliolini e Simone Bulgarelli, due bravissimi musicisti formatisi nella scuola “Anton Rubinstein”, ha preso il via lo scorso anno inanellando una serie di successi. A presentare i ragazzi e il programma è stata Sara Matteo fondatrice e direttrice della Scuola di Musica Anton Rubinstein pianista e concertista. A tutti i componenti è stato offerto dall’organizzazione un diploma di partecipazione che si è trasformato in un diploma di merito per la bella riuscita della manifestazione. L’Arte nel portico a Colli Aniene, nella giornata precedente, aveva già presentato due altre formazioni corali “NCP Nuovo Coro Popolare” e “Nonsolocoro” diretti da Paula Gallardo. In questa bella kermesse artistica dove si mischiano e si contaminano arti visive, musicali e letterarie che vede la presidenza onoraria dello scultore Alfiero Nena fondatore del Centro culturale Fidia, va sottolineato lo sforzo educativo proposto dall’ associazione “Il foro” di Luigi Polito e messo in atto da Vincenzo Luciani che ha curato la presentazione dei libri: 12 poeti dialettali di Roma e del Lazio (il 22 settembre, con intervento critico di Maurizio Rossi e la partecipazione delle poetesse Aurora Fratini e Maria Lanciotti), Alla finestra del mondo di Roberto Pagan (con intervento critico di Manuel Cohen e letture del poeta triestino). ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 Il 24 settembre, prima dell’esibizione dei ragazzi dell’A. Rubinstein, la presentazione di “Quando c’erano Dio e il diavolo” di Mario Polia (presentato da Luciani con l’intervento e le letture di Mimmo Pietrangeli). Uno sforzo culturale, quello de L’Arte nel portico, comunque ripagato dal multiforme e bellissimo pubblico. L. M. Zagarolo - Palazzo Rospigliosi Museo in musica Summer Edition 2016 Masterclass di flauto traversiere Col M° Luigi Tufano Il 24 agosto presso lo splendido Palazzo Rospigliosi di Zagarolo si è svolto il concerto finale della masterclass del M° Luigi Tufano del Conservatorio dell’Aquila. Il Maestro è uno dei massimi interpreti del repertorio per flauto traversiere. C’erano con lui gli allievi Angelo Mordente, Angelo Graziani, Francesca Zazzara e Daniele Salvagno. Le note di Prokofiev, Martinu, Poulenc, Hindemith sono risuonate tra le sale dove si dice che aleggi ancora il fantasma di Livia. E’ una leggenda che risale a oltre 500 anni fa ed è legata alla figura di Pompeo Colonna, il celebre vincitore della battaglia di Lepanto che al suo rientro in patria fece trasformare il suo castello di Zagarolo in palazzo residenziale. Qui a palazzo Rospigliosi furono accolti per secoli cardinali, principi, sovrani e grandi artisti come Caravaggio e Vittorio Alfieri. Pompeo sembrava il perfetto mecenate per tutti questi intellettuali, ma la sua fama fu macchiata da una colpa gravissima, quella di aver commissionato l’omicidio della suocera Livia. Queste sue colpe lo avrebbero condannato a vagare lungo la via Francigena per chiedere indulgenza ed espiare le sue colpe. Da allora leggende, racconti e letteratura si rimescolano introducendo nelle sale di quel palazzo tanto caro ai zagarolesi lo spettro del paranormale. E proprio da una delle stanze nobiliari che si affacciano sul cortile interno dove sarebbe stata impiccata Livia sarebbero stati rilevati strani fenomeni. Anche la sera del concerto si è verificato un fatto strano. Rivedendo e riascoltando il concerto su un Ipad, in un fermo immagine, si vede vagamente il volto di una donna raffigurato sul muro di fondo. Solo che sul muro reale non c’è nulla. Mah! Zagarolo. 24 agosto 2016, Palazzo Rospigliosi I giovani flautisti con il Maestro Luigi Tufano (penultimo a dx) e con la pianista Sara Matteo (prima da sin.) durante la masterclass. il programma prevedeva musiche di Prokofiev, Martinu, Poulenc, Hindemith con i giovani flautisti Angelo Mordente, Angelo Graziani, Francesca Zazzara e Daniele Salvagno. La master è stata accompagnata al pianoforte interamente da Sara Matteo ABRSM (Associated Board of the Royal Schools of Music) Zagarolo 24 agosto 2016, Palazzo Rospigliosi. Il Maestro Luigi Tufano consegna i diplomi dalla masterclass ai giovani partecipanti ABRSM: mette a frutto il tuo studio. In tutto il mondo. ABRSM si fida di noi: gli esami si svolgono nella nostra sede con una Commissione che viene appositamente da Londra 4 ARS In vista dell’immissione nella nostra Scuola di Musica di una nuova cattedra dedicata al clavicembalo siamo andati a sentire uno dei più grandi interpreti del repertorio clavicembalistico. Roma, 24/25 settembre 2016 Clavicembalo Andrea Coen al museo degli strumenti musicali Conferenze e dimostrazioni musicali conservazione, restauro, copia degli strumenti musicali antichi e diverse forme di fruizione - conferenze e dimostrazioni musicali in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, previste il 24 e 25 settembre 2016, il direttore del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli e il direttore del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Sandra Suatoni sono stati presenti al programma Ore 16.30 Andrea Coen Il pianoforte di Bartolomeo Cristofori e la sua copia. *** Ore 17.30 DIMOSTRAZIONI MUSICALI a cura di: Andrea Coen, pianoforte (su copia del pianoforte di Bartolome Cristofori), Anne Kirchmeier, flauto dolce (copia realizzata da F. Livirghi dall’originale Schell della collezione del Museo) Andrea Coen Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 Ha conseguito il diploma di clavicembalo presso il Royal College of Music di Londra e la Laurea in Lettere ad indirizzo musicologico presso l'Università "La Sapienza" di Roma con una tesi sugli inediti tastieristici di Domenico Cimarosa. Interessatosi fra i primi in Italia alla prassi esecutiva degli antichi strumenti a tastiera, svolge da più di quindici anni una intensa attività concertistica in Italia e in Europa come clavicembalista, organista e fortepianista per le più prestigiose istituzioni musicali e incide per EMI, Denon, Deutsche Harmonia Mundi, Musicaimmagine Records, Dynamic, Bongiovanni e Stradivarius. Suona regolarmente con solisti, direttori e gruppi di fama quali, fra gli altri, Aris Christofellis, Christopher Hogwood, Giovanni e Federico Guglielmo, L'Arte dell'arco, I Solisti Italiani e l'Ensemble Seicentonovecento. Ha pubblicato l'edizione critica dell'integrale delle Sonate per strumento da tasto e dei Sestetti di D.Cimarosa, l' "Intavolatura di Ancona" (1644), l'Intermezzo "Don Chisciotte" di G.B.Martini, rappresentato nella stagione 1992-93 dei "Concerti Italcable" al Teatro Sistina di Roma, e fra il 2000 e il 2003 pubblicherà le opere organistiche, pianistiche e vocali in seno alla Edizione dell'Opera Omnia di Muzio Clementi per i tipi della Ut Orpheus di Bologna. Ha collaborato dal 1986 al 1999 ai programmi musicali di Radio Rai, e attualmente cura e conduce il programma televisivo Anteprima Note&Teatri per Stream TV. Nel 1993 ha ottenuto la "Chiave d'oro" del Teatro dell'Opera di Roma per meriti artistici. E' titolare della cattedra di clavicembalo presso il Conservatorio di Matera e organista nella Basilica di San Giacomo in Augusta di Roma. Dal 1995, anno della sua fondazione, è Direttore Artistico della rassegna concertistica di solidarietà Musica Umanità. Dal 1995 collabora con il violoncellista e compositore Claudio Ronco, partecipando alla realizzazione del CD "Per Voce e per Violoncello" e, nel luglio 2000 al Festival di musica Kletzmer di Ancona, la prima esecuzione moderna dei canti liturgici ebraici di Michele Bolaffi, Livorno 1826. con brani di L. Giustini, B. Marcello, G. P. Telemann. Andrea Coen e Anne Kirchmeier, Museo degli Strumenti Musicali Corso di alto perfezionamen to pianistico secondo il metodo della “Scuola russa” tenuto da Sasha Bajcic del Conservatorio Cajkovskij di Mosca Premiazione 4° Concorso letterario Caterina Martinelli presso la Biblioteca Vaccheria Nardi Grande partecipazione alla premiazione del 4° Concorso Letterario Caterina Martinelli 24 ottobre 2016 - Sabato scorso, in una sala completamente gremita, nella suggestiva cornice della Biblioteca Comunale "Vaccheria Nardi", si è tenuta la Premiazione del 4° Concorso Letterario Caterina Martinelli. La partecipazione di tanti autori giunti da ogni parte d’Italia ha conferito alla manifestazione lustro ed importanza. Tutto questo è il risultato di un anno di lavoro da parte di appassionati della scrittura creativa che spendono volontariamente il proprio tempo per il successo del Premio Letterario. Ha partecipato all’evento, in rappresentanza delle istituzioni locali, l’Assessore alla Cultura del IV Municipio Claudio Perazzini che ha sottolineato come manifestazioni di questo tipo sono patrimonio del territorio e andrebbero ulteriormente valorizzate. Le varie fasi della consegna dei premi sono state accompagnate dall’esibizione della Scuola di Musica Anton Rubinstein di Colli Aniene diretta dalla pianista Sara Matteo. Particolarmente apprezzata dagli autori e dai presenti la professionalità e la preparazione dei ragazzi che si sono cimentati in alcuni brani di ottima musica al pianoforte, con Simone Aiello, all’arpa, con Corinna Nicotera, e con il coro “Pitch perfect choir” La consegna dei premi ha riservato per gli autori momenti di forte emozione e la soddisfazione di aver ottenuto un riconoscimento importante. Non citeremo gli autori e le loro opere, le classifiche sono pubblicate sul nostro sito web, ma possiamo assicurare che tutte le poesie, i racconti e i libri premiati sono di altissima qualità e offrono una piacevole lettura. L’unica eccezione la riserviamo agli autori più piccoli, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di via Santi e della scuola elementare Balabanoff, che per la prima volta si sono affacciati al nostro Premio Letterario aggiudicandosi i primi tre posti della categoria “racconti scuola”… www.collianiene.org 5 ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 Flautissimo: i tre interpreti del 26 nov. FLAUTISSIMO 2016 – 18a Edizione IL VIAGGIO SEGRETO DELLA MUSICA / MITI IN CONTROLUCE Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Mario Caroli, Felix Renggli, Juliette Hurel, Paolo Taballione, Giulio Francesconi, Davide Chiesa, Alice Morzenti, Riccardo Ghiani, Andrea Manco, Andrea Oliva, Paolo Totti, I Flauti di Toscanini I grandi viaggi devono alla mitologia classica molto del loro fascino e della loro epica. Al mito è legata proprio la nascita del flauto: fu Atena, volendo riprodurre i suoni lamentosi lanciati dalle Gorgoni, che forò un osso cavo di cervo e cominciò a suonare nell’aulòs. I sei concerti del cartellone cameristico di Flautissimo 2016 sono dedicati proprio alla letteratura flautistica ispirata dalla mitologia classica. “Al dio altro non rimase che prendere una canna, tagliarla in tanti pezzetti e legarli assieme con un legaccio ricavando in questo modo uno strumento che emetteva una melodia dolcissima e che da quel momento prese il nome di Siringa”. PROGRAMMA GENERALE Silvia Careddu, Giulio Francesconi, Paolo Taballione, Davide Chiesa, Giulio Francesconi, Alice Morzenti, Riccardo Ghiani, Andrea Manco, Felix Renggli, Irene Veneziano, Juliette Hurel, Andrea Oliva, Paolo Totti e I flauti di Toscanini, Francesca Carta, Emmanuel Pahud, Francesca Carta e Gesualdo Coggi Ore 9,30 Presentazioni editoriali Paolo Taballione Ore 10,00-13,00 Masterclass: a tu per tu con i grandi maestri Caroli, Careddu, Ghiani Ore 15,30 Concerto: La mitologia Romantica Andrea Manco, Felix Renggli, Irene Veneziano Ore 17,30 Concerto: L’apoteosi di Ercole Juliette Hurel, Andrea Oliva, Paolo Totti e I flauti di Toscanini, Francesca Carta Ore 19,30 Concerto: Il pomeriggio di un fauno Emmanuel Pahud, Paolo Taballione, Francesca Carta e Gesualdo Coggi Il nostro CONCERTO DI NATALE “Grande musica per piccole orecchie" Mercoledi' 21 Dicembre ore 17 presso la biblioteca "Vaccheria Nardi" Concerto dedicato ai bimbi "Peer Gynt", Suite dall'opera di E. Grieg Pianoforte a 4 mani: Sara Matteo, Emiliano Federici Voce narrante: Alessia De Gregorio Testo di Sara Matteo a cura della scuola di musica Anton Rubinstein Il concerto sarà in replica Giovedì 5 Gennaio presso la suggestiva sede della Biblioteca “Villa Leopardi” in via Makallé. Giulio Francesconi Davide Chiesa Sara Matteo Peer Gynt è un poema drammatico in cinque atti del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, scritto nel 1867 e rappresentato per la prima volta a Oslo (a quell'epoca chiamata Christiania) il 24 febbraio 1876, con le musiche di scena di Edvard Grieg (1843 – 1907). Il mensile Abitarearome.net si è interessato a noi: Roma 26 novembre 2016 Teatro Palladium. Flautisssimo; concerto con Giulio Francesconi I flauto Teatro Petruzzelli di Bari, Davide Chiesa I flauto e accademista alla Philarmonia Zurich accompagnati dalla pianista Sara Matteo Diretto da Vincenzo Luciani Concerto di Natale “Grande musica per piccole orecchie” alla Vaccheria Nardi Mercoledi' 21 dicembre alle ore 17 presso la biblioteca Nardi a cura della scuola di musica Anton Rubinstein Redazione - 8 dicembre 2016 Il Peer Gynt di Edward Grieg Nel 1876 Grieg scrive su richiesta di Ibsen, le musiche di scena per il Peer Gynt, l’opera teatrale più famosa del commediografo norvegese. In quest’opera viene narrata la storia di un giovane scapestrato, Peer Gynt, il 6 ARS quale, alla continua ricerca di nuove esperienze e nuove emozioni, trascura i valori fondamentali dimenticando famiglia, amici e la donna che tanto lo amava. In questo scellerato percorso Peer si macchia di colpe che lo porteranno continuamente a fuggire dagli altri e, soprattutto, da sé stesso. Curiosità: Le musiche del Peer Gynt di Grieg al cinema: Alcune parti delle suite, specialmente Il mattino, Nell’antro del re della montagna e l’elegia per archi La morte di Åse, sono state spesso impiegate nel cinema. Il motivetto fischiettato dal protagonista di M – Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang- è proprio Nell’antro del re della montagna, presente anche nella versione cinematografica di Akira Kurosawa dell’Idiota di Dostoevskij (1951), nel film di Woody Allen Scoop (2006), nella scena del radar di Rat Race (2001), nel film del 2011 Hanna, nonché utilizzato come sottofondo musicale nella scena della gara di canottaggio di The Social Network di David Fincher, in alcune scene di L’uomo, la donna e la bestia di Alberto Cavallone e in pubblicità. Il Mattino fu usato negli anni ’6070 per il Carosello dell’Olio Sasso. Infine, la musica di Nell’antro del re della montagna diviene la Canzone del Perfido intonata da Gambadilegno/Capitano Pietro nel cartone animato I tre moschettieri. Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 - 1° Concorso Nazionale "Città di Cremona" - Ottobre 2016 Primo classificato 98/100 - XII Concorso Pianistico Internazionale "Lia Tortora" di Città della Pieve Ottobre 2016. Primo Classificato 96/100 Valerio ha da poco compiuto 15 anni e pertanto deve competere con molti diciottenni, alcuni anche diplomati. Ciononostante le sue esibizioni sono sempre al massimo e riesce brillantemente a superare anche questo gap. Noci (Bari) 10 dicembre. Concerto natalizio svoltosi sabato 10 dicembre nella Chiesa S. Maria della Natività. Protagonista la Roma Youth String Orchestra. L' Orchestra giovanile è composta da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 13 e 21 anni, tutti studenti di conservatori e scuole medie\superiori ad indirizzo musicale. Il concerto si è concluso con la consegna da parte del sindaco Nisi a nome del paese, che vede tra i musicisti i giovani nocesi violoncellisti Giulio Scialpi e Piero Liuzzi (primo violoncellista), e di una targa di ringraziamento rivolta a Valerio Tesoro (pianista d'eccellenza di Roma). Grande Valerio! Albo d’oro A. Rubinstein Valerio Tesoro Bravo! Valerio Tesoro (a sin.) con il Maestro Francesco Micozzi La Direzione Artistica si complimenta col nostro allievo Valerio Tesoro per i magnifici risultati ottenuti nei seguenti concorsi internazionali:. - XIV Edizione Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale "Città di Magliano Sabina" - Aprile 2016 Primo classificato 100/100 - IX Concorso Musicale Nazionale "Musica e Cinema" - Maggio 2016 Primo classificato 100/100 Noci (Bari) 10 dicembre. Concerto natalizio svoltosi nella Chiesa S. Maria della Natività con la “Roma Youth String Orchestra”. Foto sotto: Valerio Tesoro è omaggiato dal sindaco e dalle autorità al termine dell’esecuzione orchestrale. Un bravo a Tiziano Cecilia che si aggiudica il 2° premio di pianoforte, Cat B con 93/100 al 15º Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Don Vincenzo Vitti” Il concorso Don Vincenzo Vitti è indetto dall’Associazione Musicale “Amici della Musica”, con il patrocinio del Servizio Cultura della Regione Puglia, dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Castellana Grotte, e della Società “Grotte di Castellana s.r.l.”. Il 15º Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Don Vincenzo Vitti” si è svolto presso il Park Hotel La Grave Strada Comunale Chiancudd, 1 (zona grotte) – a Castellana Grotte dal 5 al 11 dicembre. Il Concorso ha il fine di sviluppare la cultura musicale, incoraggiare i giovani allo studio della musica e promuovere il territorio del Comune di Castellana Grotte. Tiziano Cecilia con i suoi cari. Bravo. Suonare insieme La novità dell’anno accademico 2016/17 i laboratori A partire dallo scorso settembre, la scuola Anton Rubinstein si avvale di un nuovo settore di approfondimento: i laboratori di musica d’insieme. Come si evince dal nome, queste sessioni di studio nascono per promuovere lo studio della musica in piccoli “ensemble” che aiutano anche l’allievo più bravo a scoprire la gioia del condividere la passione, la difficoltà a volte, ma soprattutto l’emozione del suonare insieme. Si tengono una volta al mese presso la sede storica di v. E. Rossi e coinvolgono gli studenti di tutti gli strumenti. Al saggio di Natale si avrà un primo assaggio dell’esecuzione dei nostri piccoli maestri, ma il grande spettacolo ci sarà al concerto di fine anno, nel quale tutti i laboratori verranno fusi tra loro diventando una vera e propria “forza”...della musica! 7 I nostri pianisti Giovanni Lonati Un concerto a Formello Dall’intervista di Emanuela Gizzi a Giovanni Lonati la sera del 19 novembre scorso. Stasera a riempire lo spazio di Musicis sarà un giovanissimo talento della musica, Giovanni Lonati, un ragazzo nato artisticamente con il violoncello in mano. Aveva undici anni quando ha iniziato a strimpellarlo, e poi, è passato al pianoforte, suo compagno di viaggio inseparabile. Ha vinto nel 2011 il Concorso "Maria Giubilei" di Sansepolcro, una borsa di studio che gli ha valso la partecipazione ai corsi estivi del Mozarteum di Salisburgo; nel 2014 vince la borsa di studio "Adriana Giannuzzi", riservata ai migliori diplomati del Conservatorio di Roma, e infine il premio Regione Lazio con cui ha avuto accesso al Festival Pianistico di Roma svoltosi nella sala del Conservatorio di Latina. Nella musica lui mette tutto e per alcuni anni si è dedicato anche al coro, cantando in alcune realtà coristiche, fino all’ultima esperienza con Prima Prattica Ensemble, di stile rinascimentale creato da alcuni studenti del Conservatorio col quale si è esibito in diversi concerti. Giovanni, come nasce questa fortissima passione per il pianoforte? “Un po’ per gioco. Possedevo un vecchio pianoforte scordato, appartenuto ai miei nonni, a Londra. Nella famiglia di mia madre, la musica era molto presente: mia madre suonava il pianoforte e il violino. Da ragazza mia nonna suonava il pianoforte e la mia bisnonna l'organo. Il cugino di mia nonna, William Sydney Greig, sul quale tra l'altro sto facendo ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 delle ricerche, è stato l'organista della Cattedrale di St. Patrick a Dublino dal 1960 al 1977. Nonostante tutto questo, nessuno mi ha mai spinto a studiare musica, ma sono stato io ad un certo punto ad insistere” La musica per molti artisti è un’emergenza, forse lo è anche per te o la sai definire in altro modo? “Diciamo che il concetto di musica è cambiato nel corso degli anni. Attualmente potrei dire che rappresenta per me un luogo sicuro di espressione che mi porta in un luogo ideale meraviglioso, lontano dalle bassezze del presente” Ti ispiri a qualcuno in particolare dei mostri sacri della musica classica? “I miei autori preferiti sono Schumann e Brahms. E tra l’altro vorrei, per riconoscenza, presentare un programma con le opere meno eseguite di Brahms, che sono bellissime ma poco conosciute” Tu componi, vero? “Sì, compongo e ho scritto un po' di tutto: pezzi di musica classica contemporanea in vari stili, musiche per scene teatrali con anche delle incursioni nella musica leggera” Quindi hai sulle spalle concerti importanti “Ho suonato per la stagione dell'Associazione Kreisleriana di Milano nel 2012, che era completamente dedicata a Brahms, per la stagione del Teatro Keiros e per quella del Teatro dell'Arciliuto a Roma; curo da un paio d'anni, insieme a Cristina De Luca, l'organizzazione dei concerti dell'Associazione "Eidos Musica" a Cesano, in cui ci siamo esibiti sia da solisti che in duo pianistico a quattro mani" Come sei arrivato a Formello? “E’ stato un caso. Cercavo una casa indipendente dove poter studiare indisturbato (il pianoforte nei condomini spesso porta alle guerre puniche) e la più carina che ho trovato era qui a Formello. Ora non ci abito più ma ci vengo spesso e molto volentieri” Come è la tua quotidianità, raccontaci cosa fa un musicista “Insegno pianoforte in due scuole di musica: l'Associazione "Eidos Musica" e la Scuola di Musica "Anton Rubinstein". Negli ultimi anni ho accompagnato un corso di perfezionamento di flauto e ottavino. Oltre a questo proseguo con l'attività concertistica che è sempre il mio obiettivo principale” E a parte la musica? “Mi annoio molto quando non ho obiettivi musicali. Generalmente o una cosa la faccio fino in fondo o non la faccio, per cui spesso, quando non ho da fare, passo ore a interrogarmi sul da farsi, faccio lunghe passeggiate e perdo molto tempo al bar sotto casa” Cosa suonerai stasera nella sala concerti di Musicis. “Tre grandi sonate per pianoforte: l'op. 53 di Beethoven, detta la Waldstein, la sonata in la minore di Schubert e la n. 5 di Skriabin. Dal periodo eroico al culto degli spiriti. Un percorso strano, ma con un suo senso, forse….” Un’ultima domanda, se dovessi scrivere un pezzo su Formello a quale luogo ti ispireresti o lo dedicheresti? “Sicuramente lo dedicherei al Sorbo che, tanto per dire, se la gioca con il mio atavico mare irlandese come luogo dove lasciare al vento la mia immortalità”. L’appuntamento è alle 17.30. Sala Concerto Musicis. Formello, Via degli Olmetti 2 C. In collaborazione con il Comune di Formello e l’Associazione Bernardo Pasquini Emanuela Gizzi Sede di Settecamini Amen? Speriamo di no La nostra sezione di Settecamini ha segnato una battuta d’arresto. Il Centro Culturale di proprietà del IV Municipio, che ospitava la nostra Scuola di Musica, è stato dichiarato inagibile. Si rende pertanto urgente una decisione da prendere con i genitori: Fermarsi o continuare. Il 13 dicembre scorso, in un’affollata assemblea presso il Centro Anziani di Settecamini, i vertici del IV Municipio hanno comunicato la loro impossibilità a concedere i locali per i gravi limiti strutturali del Centro. Secondo gli ultimi sviluppi a seguito del bando di gara indetto dal Municipio riguardo al Centro Culturale di Settecamini non si intravvedono ad oggi soluzioni a breve periodo in quanto, a detta dei vertici dell’Ufficio tecnico, l’intero edificio mostra gravi carenze riguardanti la sicurezza. Occorrono fondi ingenti per la messa a norma dell’impianto idraulico, elettrico, strutturale (uscite di sicurezza, bagni, scivoli handicap ecc.) di cui il IV Municipio non sembra disporre, almeno nell’immediato. Si potrebbe pensare ad un’altra sede ma, in mancanza di un numero congruo di allievi, la retta mensile risulterebbe gravosa per coprire le spese di gestione e si rivelerebbe per noi una pericolosa avventura. Comunque ci stiamo muovendo. Ringraziamo intanto la Signora Adriana Scialanga che per cinque anni, con sincero spirito di abnegazione, ha portato avanti la segreteria e la buona conduzione del Centro. E con lei ringraziamo il marito Marcello, la Signora Loconte, tutti preziosi collaboratori. 8 Speciale Garbatella La nuova sede Riccardo Studer pianista dirige la sezione della Garbatella La scuola di musica Anton Rubinstein, attiva sul suolo romano da più di 13 anni, inaugura il terzo anno della sua sede di Garbatella con una nuova e bellissima sede, all'interno della Libera Università del Cinema. Una splendida villa con giardino esterno, dove si può respirare l'arte appieno. La scuola offre corsi di musica per principianti e corsi avanzati per professionisti, preparazione agli esami di ammissione in conservatorio e gli esami ABRSM (Royal School of Music) direttamente in sede. Direzione artistica per la sede di Garbatella: Riccardo Studer Quest’anno la sezione di Garbatella si è spostata in una nuova sede, in una bellissima villa nel cuore della Garbatella. La nuova sede offre un luogo più “intimo”, più “accademico” e un ottimo ambiente dove godersi a pieno l’arte, il piacere della musica e anche la possibilità di unire le forme dell’arte musicale a quelle del cinema e delle immagini. Per i musicisti più creativi e curiosi infatti quest’anno ha aperto anche il corso di “Composizione di musica applicata alle immagini” in collaborazione con la Libera Università del Cinema nelle persone di Riccardo Studer e Fiorenza Scandurra, Direttrice della Libera Università del Cinema, la quale ci introduce un minimo di storia della loro istituzione: “La nostra scuola nasce nel 1983 dalla volontà di alcuni cineasti che hanno fatto la storia del Cinema come Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Leonviola e Sofia Scandurra, per formare nuovi registi del Cinema professionale. Oggi è formata da un gruppo di professionisti che operano da oltre trent’anni nel settore cinematografico e televisivo. Tra i nostri docenti ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 annoveriamo alcuni vincitori di premi quali il David di Donatello, Leone d’Oro a Venezia e alcune Nomination all’Oscar. Nel corso degli anni è stata sostenuta da un consiglio accademico di nomi di prestigio, tra i quali: Alberto Lattuada, Tinto Brass, Callisto Cosulich, Milena Vukotic, Leo Benvenuti e Turi Vasile per trasmettere l’esperienza e la cultura del cinema ai giovani. Un tempo questo avveniva attraverso il volontariato. Oggi le produzioni temono incidenti sui set così… niente volontari, niente formazione. E nessuna formazione, in questo campo significa nessuna possibilità di lavoro. Da anni la LUC si occupa di formare ragazzi giovani nel campo cinematografico permettendo loro di provarsi, sbagliare, correggersi e riuscire, collaborando con i docenti al nostro unico obiettivo: formare un regista! Una scuola pratica dove “IL CINEMA S’IMPARA FACENDOLO” sotto la guida di docenti, tutti professionisti. Tra gli italiani il nostro ex allievo, fiore all’occhiello è Emanuele Crialese, Cannes 2002 (Respiro), Leone d’Argento a Venezia 2006 e candidato all’Oscar 2007 (NuovoMondo), in concorso a Venezia (Terraferma) gli è stato assegnato il premio “Speciale della Giuria”- il premio “Francesco Pasinetti nel 2011. Tra gli stranieri ha frequentato la LUC Bogdan Drayer al suo sesto film realizzato in Transilvania con Depardieu, Laura Morante e Harvey Keitel. PERCHE’ UNA SCUOLA DI CINEMA Nell’era dell’immagine, dove tutto può essere raccontato attraverso la macchina da presa, istruire i giovani nel modo più appropriato è necessario, perché assicura la possibilità di lavorare non solo nel campo del cinema e della televisione ma anche in quello di tutti i nuovi trend legati ai linguaggi multimediali. Alla LUC tecnologia e arti creative si mescolano per sviluppare prodotti innovativi sia nel settore dell’ entertainment cinematografico che in quello della comunicazione visiva. Essendo stata la prima scuola a sperimentare l’elettronica e il digitale, recepisce i nuovi linguaggi della contemporaneità ed oggi intende presentare le nuove proposte e modalità didattiche. “ La sede di Garbatella continua infatti con la preparazione classica, basandosi sui principi russi che caratterizzano tutto il circuito delle nostre scuole, ma tiene un occhio di riguardo al mondo della musica moderna, avvalendosi di insegnanti di livello e dall’ottimo curriculum artistico. Fra i nomi più noti possiamo nominare Manlio Maresca (noto chitarrista jazz a livello italiano), David Folchitto (batterista turnista molto richiesto nel mondo della musica rock e anche più “dura”), Emanuele Casali (pianista e chitarrista), e tanti altri collaboratori. Vi aspettiamo per il saggio di Natale il giorno 17 dicembre in sede, per poi ritrovarci tutti insieme nel saggio di fine anno scolastico. Teo-Pizzolante-Laboratorio-Braingasm Manlio Maresca David Folchitto Chiara Padellaro Folchitto Maresca 9 ARS Quanto fa bene la musica. La colonna sonora del benessere di Stefano Carnazzi Ascoltare musica fa sentire bene, si sa, ma questo si traduce in benefici fisici quantificabili, reali? La scienza indaga. E la risposta è sì. La musica ci avvolge, ci rassicura, ci rinforza e ci fa bene, sia che sobbalziamo sui ritmi dei Crystal Castles, sia che leggiamo le poesie di Novalis col sottofondo di Bach. …Da Beethoven ai Led Zeppelin, ascoltare la tua musica preferita scatena il rilascio di segnali positivi dal cervello all’intero organismo. Il meccanismo che si innesca è quello della dopamina: l’ascolto delle melodie preferite induce il cervello a rilasciare maggiori quantità della sostanza chimica che nel corpo eroga sensazioni di benessere e gioca un ruolo nelle dipendenze e nelle motivazioni. Per lo studio che lo afferma sono stati usati scanner cerebrali su persone all’ascolto della loro musica preferita (che va da Beethoven ai Led Zeppelin fino alla band trance israeliana Infected Mushroom) paragonando i dati con quando ascoltano la musica di qualcun altro. Durante l’ascolto della musica il cervello attiva una serie di aree chiave, indipendentemente dai gusti musicali personali. In particolare le regioni coinvolte in movimento, attenzione, pianificazione e memoria. Diversi partecipanti a un test a cui è stato fatto ascoltare un brano di un autore classico sconosciuto (William Boyce del tardo Barocco, pezzo scelto appunto per la sua oscurità) con diversi pattern culturali, hanno mostrato risposte simili. La musica ci desta dalle preoccupazioni. La mente delle persone tende spesso a indulgere sulle imperfezioni della vita, sulle preoccupazioni per il futuro. La musica ci riporta in continuazione al momento presente. Sono sufficienti da 15 minuti a mezz’ora di tempo d’ascolto per reintegrare in pieno le capacità attentive. La musica senza parole generalmente funziona meglio. La musica influisce positivamente sulle performance in azienda. Confrontando il lavoro (in questo caso, creatori di software) di persone che ascoltano musica con quelle che lavorano in silenzio, emerge che la qualità del lavoro è inferiore e il tempo necessario per svolgerlo è maggiore quando la musica è rimossa. Questo perché la musica influisce positivamente sull’umore e affina la percezione. Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 L’ascolto di musica in ufficio va incoraggiato. Nel primo studio di questo genere, condotto in Inghilterra, sono stati esaminati i comportamenti di ascolto della musica con le nuove tecnologie (mp3, via computer) di un vasto campione di impiegati. È emerso che l’ascolto individuale di musica per almeno un terzo della settimana lavorativa svolge una doppia funzione: fa aumentare l’impegno e nel contempo fa evadere dagli aspetti negativi e di chiusura dell’ambiente lavorativo. La musica spinge il cervello a prestare maggiore attenzione. Agevola l’attribuzione di significato al flusso continuo di informazioni che il mondo reale genera, un processo chiamato ‘event segmentation’. Guardiamo il mondo attraverso il prisma della musica. In un esperimento sul campo è stato chiesto ai partecipanti di dare un voto alle proprie impressioni riguardanti quattro ambienti (una quieta area residenziale, la carrozza della metropolitana, un incrocio trafficato, un parco) sia mentre ascoltavano musica, sia no. È emerso che la musica funge da regolatore adattogeno, in quanto attenua le sensazioni forti negli ambienti più attivi ed aumenta le sensazioni di pace negli ambienti tranquilli. L’ascolto di nuove canzoni ricompensa il cervello. L’imaging a risonanza magnetica ha dimostrato che le aree nel “centro della ricompensa” del nostro cervello, il “nucleus accumbens”, si attivano all’ascolto di canzoni mai sentite prima. Inoltre, maggiore è l’attività registrata nel nucleus accumbens, maggiore è la volontà di ottenere quella canzone, quantificabile in soldi da spendere in un’asta virtuale per aggiudicarsela. Questo, secondo gli scienziati, denota l’innesco di un meccanismo di ricerca di ricompensa e soddisfazione delle aspettative simile a quelli di quando si ha fame e si pregusta un manicaretto, oppure altri bisogni come sesso e denaro. Ciò che sorprende è che quel che si pregusta e per cui si è eccitati è in questo caso qualcosa di astratto: un suono, precisamente il suono nuovo che sta per sopraggiungere. La musica ha uno scopo nell’evoluzione adattativa umana. Il processo di ascolto potrebbe essere un modo in cui il cervello affina la propria abilità nell’anticipare gli eventi e sostenere la soglia di attenzione. La musica rende i riflessi più pronti. I volontari sottoposti a un test mostravano risposte più veloci agli stimoli se ascoltavano musica (393,8 millisecondi) – in questo caso la Primavera di Vivaldi – contro quelli che non sentivano niente (408,1 millisecondi). Dalle emozioni vissute alle emozioni raccontate, quelle evocate con un sottofondo musicale sono più piacevoli. Nel primo studio di neurofisiologia che ha preso in esame l’influenza degli stimoli visivi e uditivi combinati sui processi mentali (Eeg, battito cardiaco, conduttività della pelle, respirazione, temperatura, dati psicometrici) l’esperienza della qualità delle emozioni è più accurata nella fruizione combinata: cioè, la musica enfatizza l’esperienza emotiva evocata dalle immagini. La musica è un’efficace terapia analgesica. Aiuta a ridurre il dolore cronico postoperatorio e in un’ampia gamma di casistiche dolorose: osteoartrite, ernie, artrite reumatoide (-21%) fino alla depressione (-25%). La musica è efficace come i farmaci ansiolitici. A metà dei pazienti sottoposti ad operazioni chirurgiche è stato assegnato l’ascolto della loro musica preferita, a metà l’assunzione di farmaci ansiolitici, mentre gli scienziati registravano i dati relativi all’ansietà e ai livelli dell’ormone umano dello stress, il cortisolo. I pazienti che ascoltavano musica avevano la stessa diminuzione dell’ansia e livelli di cortisolo rispetto a quelli trattati con i farmaci. Bach e la prostata. I ricercatori del Duke Cancer Institute in North Carolina hanno constatato che far ascoltare un concerto di Bach in cuffia ai pazienti sottoposti a biopsia alla prostata riduce ansietà, disagio e panico in modo quantificabile. In generale, la procedura causa un picco nella pressione diastolica, che non si verifica in coloro che usano le cuffie. I quali, inoltre, riportano anche livelli di dolore percepito inferiori. Vivaldi e la memoria. La musica più quieta, precisamente quella intorno ai 60 battiti al minuto (bpm) ascoltata durante il processo di memorizzazione, lo favorisce attraverso l’attivazione contemporanea della parte destra e sinistra del cervello. Le funzioni di apprendimento e ritenzione delle informazioni sono anche enfatizzate dal fatto che il loro ripescaggio è più facile sia riascoltando la canzone che si ascoltava durante lo studio, sia anche solo ripercorrendola mentalmente. I ricercatori lo hanno chiamato “effetto Vivaldi”. I pazienti dopo un infarto migliorano più rapidamente. Una dose quotidiana di almeno due ore delle proprie melodie preferite, dalla classica al jazz, aumenta la velocità di recupero dagli infarti. Secondo questo studio condotto in Finlandia, la memoria verbale e la durata dell’attenzione migliorano più rapidamente nei pazienti infartuati sottoposti a stimolazione musicale rispetto a quelli che non ne ricevono, o quelli a cui vengono raccontate storie ad alta voce. Abbassa la pressione sanguigna. Facendo andare musica in sottofondo ogni mattina e ogni sera e modulando a ritmo la respirazione, le persone che soffrono di alta pressione possono ricavare notevoli benefici. Secondo una ricerca italiana presentata al meeting annuale della American Society of Hypertension nel 2008, in media i pazienti che facevano questi esercizi musicali hanno abbassato la loro pressione di 3 mmHG in una settimana e di 4 mmHG in un mese. I generi musicali da preferire in questo caso sarebbero classica, raga (un tipo di musica antica indiana) e celtica. Questi spunti costituiscono un modo originale e diverso per aumentare la consapevolezza sul tema della necessità di ricercare una vita quotidiana priva di stress, serena e calma, fondamentale per ogni attività. Sempre con il sottofondo giusto. Tratto dal sito: http://www.lifegate.it/persone/stile-divita/la-musica-la-scienza-la-serenita 10 ARS Il saggio di giugno 2016 Primi diplomi Roma, 25 giugno 2016. Accademia di Romania. Saggio della Scuola di Musica Anton Rubinstein Chiara Catalano attrice e pianista ha presentato il saggio all’ Accademia di Romania Un saggio bellissimo, una festa stupenda …ma ancora per poco perché quello del prossimo giugno sarà fantastico. Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 11 Il saggio moderno ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 SAGGI NATALE Sala Anton Rubinstein Via Ernesto Rossi 16 VENERDI 16, ORE 20 Stazione Birra, tempio del rock. Un palco stupendo, attrezzature da grandi, una pedana di lancio… Pisani Eleonora: “Senza fare sul serio” Filiè Silvia: “Minuetto e trio” dal repertorio del metodo Bastien I Livello Vereni Amanda: “Oh Susanna” Tomassetti Lavinia Tomassetti Davide Falco Alessandro: “Jingle bells” Marziali Francesca: Lucidi Ludovica: Coletta Vincent: introduzione pianistica del brano “Firth of Fifth” dei Genesis Cecilia Tiziano: “Prima sonatina” di Muzio Clementi Montechiani Daniela: “Studio n. 8” di Cramer Saracino Gianluca: arrangiamento del brano “Isn’t she lovely” di Stevie Wonder Mastrototaro Emanuele “Silent night” Romagnoli Elena: arrangiamento dell’Habanera dalla Carmen di Bizet SABATO 17, ORE 15 Cerra Sofia: “Valzer e 3 Variazioni” di F.Carulli Tesoro Valerio: “II Leggenda” di Liszt Lunghi Lorenzo: “E’ festa” P.F.M. Zhu Kelly: “Studi n° 40, 41, 42 Simbari Anastasia: “Little Soke” di Kabalevski “Asian Tiger Prowl” di Rob Hall, Di Pasquale Elena: “Inno alla Gioia” di Beethoven, “Aria” di W.A. Mozart Romagnoli Elena: Arpeggi da Gli Aristogatti Valentini Emma: brani dal Vinciguerra Ascensi Francesco: brani dal musigatto Giuliotti Andrea: “Studio n°61” J.Sagreras Ascensi Beatrice: brani dal musigatto Vichi Paolo: “Studio n°1” F.Tarrega Maderazo Kristine: Andantino di Muller Maurizi Simone Lunghi Laura: Adeste fideles, idillio SABATO 17, ORE 17 BRANI A 4 MANI DALLA CLASSE DI LABORATORIO DI LAURA STAZI con: Laura Lunghi e Emma Valentini “Insieme” Kristine Maderazo e Beatrice Ascensi “Lavendeis blue” Laura Lunghi e Francesco Ascensi “Carosello” Un pubblico delle grandi occasioni Aspettando l’exploit sul palco Pitch perfect choir. Un grande successo. Un grande grazie a Carola Carlucci Francesca: “ Destinazione paradiso Traini Margherita: “Grande amico”, “Jingle bells” dal metodo Bastien Mangone Emanuele: “Fantasmi”, “Il trombettiere” dal metodo Bastien Girolami Giorgia: “Alba chiara” Ventura Ilaria: “Non t’amo più” Fiorentino Federico: “ Lascia ch’io pianga” Fortuna Giulia: “Sonata K95” di Scarlatti Barretta Martina: “Truce” dei 21 Pilots Gervasoni Ettore: dal metodo Bastien I Livello “Il Goleador” e “Danza Olandese” Calzoletti Tommaso: “Scozzese” di Hummel Tarantini Mattia: “L’arca di Noe” e “Tamburi Indiani” tratti da “Il Metodo Bastien” Guglielmucci Benedetta : Schumann “Melodia” 12 ARS Anno XIII n. 2 – dicembre 2016 DOMENICA 18, ORE 9:15 DOMENICA 18, ORE 16:30 Aiello Simone: Schumann “Cavaliere selvaggio” Lavinia Tommassetti, Marchetti Isabella: Schumann “Melodia” Bartolini Veronica Balzani Alessandro: “Merry Christmas Mr. Lawrence” Bartolini Federica Ranucci Federica Forte Valerio Marziali Francesca Parisi Daniele:”Where are we going” Fabbri Viola: “Caro vecchio Babbo Natale” (a 4 mani col maestro) Maurizi Rachele Moldoveanu Ambra Petrollo Valerio: “Jingle bells” Lucidi Ludovica Pietrangeli Chiara: Laccisaglia Livia: Laccisaglia Letizia: Qiu Alessandra: Per Elisa; Sofia di A. Soler Falleti Livia: Licata Alessandra: Cocco Valeria: BRANI DAL LABORATORIO CHITARRE DI MARCO MONTI con: Bentivoglio Federico, Ferazzoli Alessandro, Filiè Christian, Forte Valerio, Gasperini Tommaso, Iannucci Francesca, Romano Leonardo, Ruggero Daniele, Vitale Giovanni. DAL LABORATORIO DI NADYA LAZARUK: Alessia Polito, Benedetta Guglielmucci, Tiziano Mililli, Beatrice Chilelli DOMENICA 18 ORE 11 BRANI DAL LABORATORIO PERCUSSIONI NICCOLO’ di CARO: con Basilici Francesco, Morgia Mattia, Lucidi Tommaso, Marziali Massimo, Tarantini Massimo Vitale Valerio Pischedda Victoria Marziali Massimo: “Persevere” di Robert Glasper experiment DOMENICA 18, ORE 18:15 DAL LABORATORIO A 4 MANI DI MICHELE TOZZETTI: Duo Vitale – Pischedda: Schubert Landler D 814 n°3 Marchetti Lavinia: “Acqua marina” dai Preludi colorati, Schumann “Cavaliere Selvaggio” Marchetti Lucrezia: Il bel mese di maggio Ricci Lorenzo: “ Roxsane” Lauri Lucrezia: Schubert, Landler D366 n°1 ;“Celeste” dai preludi colora Moldoveanu Ambra Popescu Alessia: brani da Hervè Pouillard e Vinciguerra Rotondi Adriano: brani da Hervè Pouillard Bellachioma Alessandra: “Tempesta” Bedini Martina: “Senza fare sul serio” Curlante Ambra: “Per sempre” De Lucia Gabriele: “How you remind me” Magri Lorenzo: BRANI DAL LABORATORIO PERCUSSIONI DI FABRIZIO VILLANI: con Filie’ Giulio, Fiorenzi Luca, Ricci Lorenzo, Calvi Niccolo’, Daniele Dolci, Mangia Andrea: “Ma la notte” LABORATORIO 2: con De Lucia Gabriele, Esposito Raul, Gabriele Platania, Eleonora Vespa, Lorenzo Ricci, Mangia Andrea “Dormi e sogna” Polito Marco: Trombone: “I soldatini passano” Rotondi Leonardo: Aria in FA, J.C.Bach Dans la Foret Lointaine Letizi Fabrizio: “I pirati dei Caraibi” Pazzaglia Federico: “Beautiful Love” Bentivoglio Federico: “The legend of Zelda” Susanu Denis: “Tu scendi dalle stelle” Giovannoni Andrea: “Piva Piva” Felici Luca: “Jingle bells” Del Beato Noemi: “Ah vous dirai je maman” Ursini Martina: Giulia Ponsillo: Marco Regi: Jonathan Bacchiocchi: Ricci Clarissa: “Balketstanulmany” di Bartok Ricci Priscilla: “I mov. Sonatina n.1 op. 36” di Clementi, “Moody prawn blues” di Gelnick DOMENICA 18, ORE 15 DAL LABORATORIO CORO BIMBI: “Lo stretto indispensabile” con: Cecilia Tiziano, Aiello Simone, Bedini Martina, Bucchino Michelle, Bellachioma Alessandra, Calzoletti Tommaso, Cocco Valeria, Fabbri Viola, Mangone Emanuele, Masciotta Jacopo, Palluotto Emiliano, Ponsillo Giulia, Polito Marco, Polito Alessia, Popescu Alessia, Tarantini Mattia Papi Sofia: “Can’t fight the moonlight” Rossi Greta: “Un’altra vita” Molinari Giulia: “Sono solo parole” Masciotta Jacopo: “Over the Rainbow” Biga Mattia: Schumann da “L’album della gioventù” il n°16 Di Bari Allegra: “Get lucky” Magri Matteo: “Take the A Train” Palluotto Emiliano: “Jingle bells” Tesoro Valerio: “Autumn leaves” Luci Sergio: “Roma nun fa la stupida” Thomas Sikder Solo arpe: Traini Chiara: “Canone” di Patricia John e Reverie di M. Grandy Park Giulia: “Sind die lichter an gezundet” danza germanica Arciello Letizia: “Menuet Tranquille” di W.A.Mozart Venturelli Flavia: “Danse Suedoise”, Nicotera Corinna: “Romance” di J.H.Naderman – Sofia di Alvaro Soler Canducci Susanna: “Christmas” Anonyme e “Noel” Provence Per due arpe Arciello Letizia e Nicotera Corinna: “Green sleeves” Laboratorio Arpa e pianoforte Traini Chiara e Nicotera Corinna: “Menuet” di W.A.Mozart Laboratorio Arpa e flauto: Francesco Guglielmucci, Benedetta Guglielmucci, Arciello Letizia, Park Giulia, Flavia Venturelli, Corinna Nicotera: Chant: Bernard Haultier , “Twinkle twinkle”, “Berceuse” di Odette Gartenlaub Venturelli Flavia: “Ode to Joy” from Symphony n°9 4 MANI - M.° FEROCI Lauri Lucrezia - Marchetti Isabella: Frontini Ursini Martina - Lauri Lucrezia: Frontini Tesoro Valerio - Bacchiocchi Jonathan: Brahms - danza ungherese Novak Beatrice - Regi Marco: Ravel-Ma mere l’Oye LUNEDI 19, ORE 20 DAL LABORATORIO CHITARRE BUCCI con: Dolci Gabriele, Letizi Fabrizio, Pazzaglia Federico, Del Beato Noemi, Giovannoni Andrea, Giuliotti Andrea, Lunghi Lorenzo, Susanu Dennis. “Serao” di R.Galliano DAL LABORATORIO CORO ADULTI IN COLLABORAZIONE COL LAB DI SINI “Ironic” e “A mano a mano” e “Jingle bells” di M. Buble & Puppini Sisters LABORATORI PAOLUCCI I e II GIOVEDI 22 ORE 20 Presepe cattedrale Adria ARS Bollettino di informazioni ai Soci. In stampa il 15.12.16 Tiratura 400 copie. Il foglio è aperto alla collaborazione di tutti. Redazione a cura di Luigi Matteo. Questo notiziario è consultabile e scaricabile in internet sul sito www.antonrubinstein.net Basta cliccare sull’icona ARS Buon viaggio ai Magi e Buon Natale a tutti