N. 2 - Dicembre 2016 - Scuola di Musica Anton Rubinstein

Associazione culturale “Anton Rubinstein” Informazioni ai Soci
43 Associazione “Anton Rubinstein”
Distribuzione interna
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
Anton Rubinstein Symposium
ARS
Con il patrocinio del Comune di Roma – IV Municipio
Notiziario della Scuola di Musica “Anton Rubinstein”
Via Ernesto Rossi 16/- 00155 Roma. Tel.06.40800613 – c.f. 97294400581
Direttori artistici: Sara MATTEO e Sasha BAJCIC
www.antonrubinstein.net
Concorso Mikrokosmos
per la splendida riuscita del concorso sia
per il prestigio internazionale che l’evento
comporta.
Radio Radio
Roma, Sala Anton Rubinstein. Foto di
gruppo dopo le semifinali del concorso
Mikrokosmos 2016
Roma, 14 dicembre 2016.
Intervista dell’emittente Radio
Radio alla Scuola di Musica
Anton Rubinstein.
In studio con la speaker, Sara
Matteo e Riccardo Studer. Si è
parlato di “musica con l’anima”
o di come trasmettere emozioni
con la musica. Chi siamo, cosa
facciamo, come, dove, quando e
perché. L’intervista è’ in video
sul nostro sito
www.antonrubinstein.net
BCC di Roma magnifico sponsor
dei concerti alla Biblioteca
Vaccheria Nardi per il 2016
Grazie BCC di Roma
Ha scritto di noi
Articolo Abitarearoma.net.
Direttore Vincenzo Luciani
Il tenore cinese
Jun Wei Xie vince il
“Mikrokosmos”
di Roma
Il Concorso musicale è promosso
dall’Associazione “Anton Rubinstein” di
Colli Aniene
di Federico Carabetta - 16 agosto 2016
La sera del 3 agosto 2016 si è conclusa la I
Edizione del concorso internazionale
“Mikrokosmos” organizzato a Roma dalla
Scuola di Musica “Anton Rubinstein”,
fondata e diretta dalla pianista Sara
Matteo, in collaborazione con
“ProfiTourItalia” di Viviano Bloise.
Un’esperienza per certi versi esaltante sia
Dopo le semifinali svoltesi il giorno 2
agosto presso la scuola di Musica “Anton
Rubinstein” di via E. Rossi a Colli Aniene
che ha messo a disposizione tutta la sua
struttura. I concorrenti si sono ritrovati a
gareggiare per il gran finale il giorno dopo
alla Sala-concerti di S. Lucia del Gonfalone
in via dei Banchi Vecchi.
Tra i partecipanti una folta delegazione di
scuole cinesi con ben 11 elementi tutti
giovani cantanti lirici provenienti da una
severa pre-selezione nella loro patria
specialmente dalle province di Pechino e
di Guangzhou dove l’opera di
reclutamento della ProfiTourItalia ha
svolto un egregio lavoro di divulgazione
del concorso.
La Giuria era composta da Sasha Bajcic
pianista serbo-russo di fama internazionale
che ha compiuto i suoi studi presso il
Conservatorio Tchaikowsky di Mosca ed è
attualmente il rappresentante tra i più
accreditati della “scuola russa” in Italia e
tiene corsi di perfezionamento pianistico
presso la Scuola di Musica Anton
Rubinstein; quindi il flautista Luigi Tufano
docente al Conservatorio dell’Aquila e tra
i maggiori studiosi al mondo di musica
antica interpretata al “traversiere”; poi
ancora la soprano Ling Zhou Xian
formatasi al Conservatorio di Padova e
divenuta in seguito Cavaliere della
Repubblica Italiana per meriti artistici,
membro permanente della giuria del
2
Concorso “Zandonai”. La stessa Prof Xian
è stata eletta all’unanimità presidente
della Giuria del Concorso. Ha vinto il I
premio con il punteggio di 98/100 il
tenore Jun Wei Xie che ha interpretato
come brano finale “Che gelida manina” di
Puccini. Il giovane ha mostrato carattere,
sicurezza, padronanza dei propri mezzi e
della scena. Al secondo posto della
sezione “lirica” la soprano Yoquing Zyang
con 95/100 e al terzo posto Zihuang Guo
che ha condiviso la postazione ex-aequo
con la collega soprano Enc Luo ambedue
con 90/100. La regia del direttore
artistico Sara Matteo ha permesso uno
svolgimento lineare e piacevole del
concorso. La stessa era coadiuvata
dall’eccellente interprete cinese Chen
Chen. I brani degli artisti cinesi sono stati
accompagnati tutti dalla versatile ed
esperta pianista Xiaoli Deng del
Conservatorio di Xian mentre il
concorrente flautista Daniele Salvagno è
stato accompagnato da Sara Matteo. Il
concerto finale si è arricchito della
presenza del Maestro Michele Tisei
insegnante di violino ai corsi
preaccademici di S. Cecilia e fondatore
dell’Associazione culturale di musica
olistica. Dopo il suo incipit i suoi migliori
allievi hanno dato prova di bravura ma
hanno anche dimostrato di possedere
quella dote perseguita dal maestro Tisei
della “musica che scende dalla mente e
porta al cuore”. Il concorso si è svolto a
seguito di partecipazione a corsi master
nei paesi di provenienza. La piena riuscita
di questa prima edizione fa ben sperare
nel prosieguo di molte altre.
L’Associazione “Anton Rubinstein” con la
sua Scuola di Musica e la ProfiTourItalia
sono già al lavoro; la prima per garantire
il livello e la qualità musicale e la seconda
per assicurare viaggi e soggiorni
confortevoli. La manifestazione si ripeterà
ogni anno ed avrà come obiettivo
principale la promozione dell’amicizia tra
i popoli, la scoperta di talenti giovanili nel
settore musicale, la conoscenza delle
diverse culture e lo scambio di esperienze
tra i giovani di tutti i Paesi.
La tempestiva concessione del patrocinio
gratuito alla manifestazione da parte della
nuova giunta del IV Municipio Tiburtino
del Comune di Roma ha suggellato la
bontà dell’iniziativa che, con il suo
carattere internazionale, fa onore al
territorio e alla Città.
Roma, 3 agosto 2016. Sala di S. Lucia del
Gonfalone I finalisti del concorso
Mikrokosmos con la giuria. Al centro in
basso il tenore jun Wei Xie vincitore del
Primo premio
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
Organizzato dall’Anton Rubinstein
Sax e musica classica
La Belle époque alla
Vaccheria Nardi
Alessio Quaresima Escobar baritono, e
Denis Volpi pianista. Sullo sfondo due
ballerini hanno accompagnato le gloriose
musiche della Belle époque
Il primo luglio presso la Biblioteca
Vaccheria Nardi l’Associazione Anton
Rubinstein ha organizzato un concerto
che si è rivelato molto gradito al pubblico
presente. Francesca D’Alessio al
pianoforte e Matteo Di Giuliani al sax
tutti e due provenienti dal Conservatorio
dell’Aquila.
I due interpreti giovanissimi e straordinariamente bravi hanno fatto ascoltare un
programma con un repertorio articolato
ed esaustivo.
E. Bozza: Aria
C. Koechlin: Studi n.2 e n.8
J. Ibert: Concertino da camera
H. Villa-Lobos: Fantasia
C. Crivelli: La voce d'argento della luna
da "Il regista di matrimoni"
C. Crivelli: Suite da "Le affinità elettive"
R. Mazzanti: Racconto dell'est
D. Salvatore: Helin.
Al concerto, cui ha assistito un pubblico
dal gusto raffinato accorso con il tam tam
delle newsletter dell’Ente Biblioteche di
Roma, era presente anche il pittore
Riccardo Zizzo che ha voluto omaggiare i
due artisti con uno schizzo estemporaneo
(fatto durante il concerto) con il loro
ritratto.
Opera buona di Natale.
Anche la nostra Associazione si è mobilitata
per sostenere ISLA NG BATA (L’isola dei
bambini) Onlus nelle Filippine. I fondatori
sono nostri amici. Abbiamo i biglietti per
una lotteria solidale. Chiedete in segreteria
Rievocata in un concerto la Belle Epoque
che ha avuto luogo alla Biblioteca
Vaccheria Nardi, la sera del 23 giugno
2016.
Interpreti, Alessio Quaresima Escobar
baritono, e Denis Volpi pianista, per la
prima volta nel IV municipio e nel
quartiere di Colli Aniene.
Musiche di Mercadante, Bellini, Tosti,
Pizzetti, D’Annunzio, Toscanini e
Leoncavallo. Rievocava la Belle Epoque
anche una elegante coppia in costume che
ha intrecciato danze.
Il concerto è stato organizzato da
Gabriella Masella presidente del Comitato
di quartiere “Colli Aniene bene comune”
Oltre alla Scuola di Musica Anton
Rubinstein, hanno dato il loro apporto e
contributo l’Associazione Fidia,
l’Associazione Senza Tempo Orchestra,
l’Istituto Comprensivo Balabanoff, Roma
Per Liga e il Gruppo Vintage good Band.
Una curiosità: Alessio Quaresima Escobar
ha anche cantato come baritono solista
insieme con la pianista Sara Matteo la sera
del 10 giugno 2012 nella Basilica di S.
Agostino in Roma. In quell’occasione la
pianista accompagnava il coro Verdi
nella Petite Messe Solennelle di Rossini.
E’ attivo presso la
Scuola Anton
Rubinstein per
l’anno 2016/17 il
corso di alto
perfezionamento
di ottavino.
Maestro Fabio
Angelo Colajanni.
Iscrizioni in sede.
Modulo dal sito
3
L’Arte nel portico 2016
Successo del coro dei ragazzi della Scuola
di Musica “Anton Rubinstein”
all’Arte nel portico
A Colli Aniene bella esibizione davanti a
un foltissimo pubblico il 24 settembre
Il 24 settembre 2016, nell’ambito della
manifestazione “L’Arte nel portico” di
Colli Aniene, giunta alla sua 27ª edizione,
ha fatto scalpore, attraendo un foltissimo
pubblico, l’esibizione canora del gruppo
musicale “Pitch perfect choir” della Scuola
di Musica “Anton Rubinstein.
I ragazzi hanno eseguito dei brani molto
amati dal pubblico come “Amazing
Grace” e “Oh happy day” con un altro
brano a sorpresa in cui è stato coinvolto
tutto il pubblico che peraltro ha
partecipato in modo entusiastico.
Hanno cantato tra essi anche alcuni solisti.
I componenti del “Pitch perfect choir”
sono Daniele Parisi, Alessia Parisi, Sofia
Antenucci, Ivan Catasta, Lavinia
Tomassetti, Federica Ranucci, Federica
Bartolini, Francesca Marziali, Marco
Giovannuzzi, Rachele Maurizi.
La nuova formazione ideata e diretta da
Carola Figliolini e Simone Bulgarelli, due
bravissimi musicisti formatisi nella scuola
“Anton Rubinstein”, ha preso il via lo
scorso anno inanellando una serie di
successi. A presentare i ragazzi e il
programma è stata Sara Matteo fondatrice
e direttrice della Scuola di Musica Anton
Rubinstein pianista e concertista. A tutti i
componenti è stato offerto
dall’organizzazione un diploma di
partecipazione che si è trasformato in un
diploma di merito per la bella riuscita
della manifestazione.
L’Arte nel portico a Colli Aniene, nella
giornata precedente, aveva già presentato
due altre formazioni corali “NCP Nuovo
Coro Popolare” e “Nonsolocoro” diretti
da Paula Gallardo. In questa bella
kermesse artistica dove si mischiano e si
contaminano arti visive, musicali e
letterarie che vede la presidenza onoraria
dello scultore Alfiero Nena fondatore del
Centro culturale Fidia, va sottolineato lo
sforzo educativo proposto dall’
associazione “Il foro” di Luigi Polito e
messo in atto da Vincenzo Luciani che ha
curato la presentazione dei libri: 12 poeti
dialettali di Roma e del Lazio (il 22
settembre, con intervento critico di
Maurizio Rossi e la partecipazione delle
poetesse Aurora Fratini e Maria Lanciotti),
Alla finestra del mondo di Roberto Pagan
(con intervento critico di Manuel Cohen e
letture del poeta triestino).
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
Il 24 settembre, prima dell’esibizione dei
ragazzi dell’A. Rubinstein, la presentazione di “Quando c’erano Dio e il diavolo”
di Mario Polia (presentato da Luciani con
l’intervento e le letture di Mimmo
Pietrangeli).
Uno sforzo culturale, quello de L’Arte nel
portico, comunque ripagato dal
multiforme e bellissimo pubblico. L. M.
Zagarolo - Palazzo Rospigliosi
Museo in musica
Summer Edition 2016
Masterclass di flauto traversiere
Col M° Luigi Tufano
Il 24 agosto presso lo splendido Palazzo
Rospigliosi di Zagarolo si è svolto il concerto
finale della masterclass del M° Luigi Tufano
del Conservatorio dell’Aquila. Il Maestro è
uno dei massimi interpreti del repertorio per
flauto traversiere.
C’erano con lui gli allievi Angelo Mordente,
Angelo Graziani, Francesca Zazzara e Daniele
Salvagno.
Le note di Prokofiev, Martinu, Poulenc,
Hindemith sono risuonate tra le sale dove si
dice che aleggi ancora il fantasma di Livia. E’
una leggenda che risale a oltre 500 anni fa ed
è legata alla figura di Pompeo Colonna, il
celebre vincitore della battaglia di Lepanto
che al suo rientro in patria fece trasformare il
suo castello di Zagarolo in palazzo
residenziale. Qui a palazzo Rospigliosi furono
accolti per secoli cardinali, principi, sovrani e
grandi artisti come Caravaggio e Vittorio
Alfieri. Pompeo sembrava il perfetto
mecenate per tutti questi intellettuali, ma la
sua fama fu macchiata da una colpa
gravissima, quella di aver commissionato
l’omicidio della suocera Livia. Queste sue
colpe lo avrebbero condannato a vagare
lungo la via Francigena per chiedere
indulgenza ed espiare le sue colpe.
Da allora leggende, racconti e letteratura si
rimescolano introducendo nelle sale di quel
palazzo tanto caro ai zagarolesi lo spettro del
paranormale. E proprio da una delle stanze
nobiliari che si affacciano sul cortile interno
dove sarebbe stata impiccata Livia sarebbero
stati rilevati strani fenomeni.
Anche la sera del concerto si è verificato un
fatto strano. Rivedendo e riascoltando il
concerto su un Ipad, in un fermo immagine,
si vede vagamente il volto di una donna
raffigurato sul muro di fondo. Solo che sul
muro reale non c’è nulla. Mah!
Zagarolo. 24 agosto 2016, Palazzo
Rospigliosi I giovani flautisti con il
Maestro Luigi Tufano (penultimo a dx) e
con la pianista Sara Matteo (prima da sin.)
durante la masterclass. il programma
prevedeva musiche di Prokofiev, Martinu,
Poulenc, Hindemith con i giovani flautisti
Angelo Mordente, Angelo Graziani,
Francesca Zazzara e Daniele Salvagno. La
master è stata accompagnata al pianoforte
interamente da Sara Matteo
ABRSM (Associated Board of the
Royal Schools of Music)
Zagarolo 24 agosto 2016, Palazzo Rospigliosi.
Il Maestro Luigi Tufano consegna i diplomi
dalla masterclass ai giovani partecipanti
ABRSM: mette a frutto il tuo studio. In
tutto il mondo. ABRSM si fida di noi: gli
esami si svolgono nella nostra sede con
una Commissione che viene
appositamente da Londra
4
ARS
In vista dell’immissione nella nostra Scuola
di Musica di una nuova cattedra dedicata
al clavicembalo siamo andati a sentire uno
dei più grandi interpreti del repertorio
clavicembalistico.
Roma, 24/25 settembre 2016
Clavicembalo
Andrea Coen
al museo degli
strumenti musicali
Conferenze e dimostrazioni musicali
conservazione, restauro, copia degli
strumenti musicali antichi e diverse forme
di fruizione - conferenze e dimostrazioni
musicali in occasione delle Giornate
Europee del Patrimonio, previste il 24 e
25 settembre 2016, il direttore del Polo
Museale del Lazio Edith Gabrielli e il
direttore del Museo Nazionale degli
Strumenti Musicali Sandra Suatoni sono
stati presenti al programma
Ore 16.30
Andrea Coen
Il pianoforte di Bartolomeo Cristofori e la
sua copia.
***
Ore 17.30
DIMOSTRAZIONI MUSICALI a cura di:
Andrea Coen, pianoforte (su copia del
pianoforte di Bartolome Cristofori),
Anne Kirchmeier, flauto dolce (copia
realizzata da F. Livirghi dall’originale
Schell della collezione del Museo)
Andrea Coen
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
Ha conseguito il diploma di clavicembalo
presso il Royal College of Music di Londra
e la Laurea in Lettere ad indirizzo
musicologico presso l'Università "La
Sapienza" di Roma con una tesi sugli
inediti tastieristici di Domenico Cimarosa.
Interessatosi fra i primi in Italia alla prassi
esecutiva degli antichi strumenti a tastiera,
svolge da più di quindici anni una intensa
attività concertistica in Italia e in Europa
come clavicembalista, organista e
fortepianista per le più prestigiose
istituzioni musicali e incide per EMI,
Denon, Deutsche Harmonia Mundi,
Musicaimmagine Records, Dynamic,
Bongiovanni e Stradivarius. Suona
regolarmente con solisti, direttori e gruppi
di fama quali, fra gli altri, Aris
Christofellis, Christopher Hogwood,
Giovanni e Federico Guglielmo, L'Arte
dell'arco, I Solisti Italiani e l'Ensemble
Seicentonovecento. Ha pubblicato
l'edizione critica dell'integrale delle Sonate
per strumento da tasto e dei Sestetti di
D.Cimarosa, l' "Intavolatura di Ancona"
(1644), l'Intermezzo "Don Chisciotte" di
G.B.Martini, rappresentato nella stagione
1992-93 dei "Concerti Italcable" al Teatro
Sistina di Roma, e fra il 2000 e il 2003
pubblicherà le opere organistiche,
pianistiche e vocali in seno alla Edizione
dell'Opera Omnia di Muzio Clementi per
i tipi della Ut Orpheus di Bologna. Ha
collaborato dal 1986 al 1999 ai
programmi musicali di Radio Rai, e
attualmente cura e conduce il programma
televisivo Anteprima Note&Teatri per
Stream TV. Nel 1993 ha ottenuto la
"Chiave d'oro" del Teatro dell'Opera di
Roma per meriti artistici. E' titolare della
cattedra di clavicembalo presso il
Conservatorio di Matera e organista nella
Basilica di San Giacomo in Augusta di
Roma. Dal 1995, anno della sua
fondazione, è Direttore Artistico della
rassegna concertistica di solidarietà Musica
Umanità. Dal 1995 collabora con il
violoncellista e compositore Claudio
Ronco, partecipando alla realizzazione del
CD "Per Voce e per Violoncello" e, nel
luglio 2000 al Festival di musica Kletzmer
di Ancona, la prima esecuzione moderna
dei canti liturgici ebraici di Michele
Bolaffi, Livorno 1826.
con brani di L. Giustini, B. Marcello,
G. P. Telemann.
Andrea Coen e Anne Kirchmeier, Museo
degli Strumenti Musicali
Corso di alto
perfezionamen
to pianistico
secondo il
metodo della
“Scuola russa”
tenuto da
Sasha Bajcic del
Conservatorio Cajkovskij di
Mosca
Premiazione
4° Concorso letterario
Caterina Martinelli
presso la Biblioteca Vaccheria Nardi
Grande partecipazione alla premiazione
del 4° Concorso Letterario Caterina
Martinelli
24 ottobre 2016 - Sabato scorso, in una
sala completamente gremita, nella
suggestiva cornice della Biblioteca
Comunale "Vaccheria Nardi", si è tenuta la
Premiazione del 4° Concorso Letterario
Caterina Martinelli. La partecipazione di
tanti autori giunti da ogni parte d’Italia ha
conferito alla manifestazione lustro ed
importanza. Tutto questo è il risultato di
un anno di lavoro da parte di
appassionati della scrittura creativa che
spendono volontariamente il proprio
tempo per il successo del Premio
Letterario. Ha partecipato all’evento, in
rappresentanza delle istituzioni locali,
l’Assessore alla Cultura del IV Municipio
Claudio Perazzini che ha sottolineato
come manifestazioni di questo tipo sono
patrimonio del territorio e andrebbero
ulteriormente valorizzate. Le varie fasi
della consegna dei premi sono state
accompagnate dall’esibizione della Scuola
di Musica Anton Rubinstein di Colli
Aniene diretta dalla pianista Sara Matteo.
Particolarmente apprezzata dagli autori e
dai presenti la professionalità e la
preparazione dei ragazzi che si sono
cimentati in alcuni brani di ottima musica
al pianoforte, con Simone Aiello, all’arpa,
con Corinna Nicotera, e con il coro “Pitch
perfect choir”
La consegna dei premi ha riservato per gli
autori momenti di forte emozione e la
soddisfazione di aver ottenuto un
riconoscimento importante. Non citeremo
gli autori e le loro opere, le classifiche
sono pubblicate sul nostro sito web, ma
possiamo assicurare che tutte le poesie, i
racconti e i libri premiati sono di altissima
qualità e offrono una piacevole lettura.
L’unica eccezione la riserviamo agli autori
più piccoli, gli studenti dell’Istituto
Comprensivo di via Santi e della scuola
elementare Balabanoff, che per la prima
volta si sono affacciati al nostro Premio
Letterario aggiudicandosi i primi tre posti
della categoria “racconti scuola”…
www.collianiene.org
5
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
Flautissimo: i tre interpreti del 26 nov.
FLAUTISSIMO 2016 – 18a Edizione
IL VIAGGIO SEGRETO DELLA MUSICA /
MITI IN CONTROLUCE
Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Mario
Caroli, Felix Renggli, Juliette Hurel,
Paolo Taballione, Giulio Francesconi,
Davide Chiesa, Alice Morzenti, Riccardo
Ghiani, Andrea Manco, Andrea Oliva,
Paolo Totti, I Flauti di Toscanini
I grandi viaggi devono alla mitologia
classica molto del loro fascino e della loro
epica. Al mito è legata proprio la nascita
del flauto: fu Atena, volendo riprodurre i
suoni lamentosi lanciati dalle Gorgoni, che
forò un osso cavo di cervo e cominciò a
suonare nell’aulòs. I sei concerti del
cartellone cameristico di Flautissimo 2016
sono dedicati proprio alla letteratura
flautistica ispirata dalla mitologia classica.
“Al dio altro non rimase che prendere una
canna, tagliarla in tanti pezzetti e legarli
assieme con un legaccio ricavando in
questo modo uno strumento che
emetteva una melodia dolcissima e che da
quel momento prese il nome di Siringa”.
PROGRAMMA GENERALE
Silvia Careddu, Giulio Francesconi, Paolo
Taballione, Davide Chiesa, Giulio
Francesconi, Alice Morzenti, Riccardo
Ghiani, Andrea Manco, Felix Renggli,
Irene Veneziano, Juliette Hurel, Andrea
Oliva, Paolo Totti e I flauti di Toscanini,
Francesca Carta, Emmanuel Pahud,
Francesca Carta e Gesualdo Coggi
Ore 9,30 Presentazioni editoriali Paolo
Taballione
Ore 10,00-13,00 Masterclass: a tu per tu
con i grandi maestri Caroli, Careddu,
Ghiani
Ore 15,30 Concerto: La mitologia
Romantica Andrea Manco, Felix Renggli,
Irene Veneziano
Ore 17,30 Concerto: L’apoteosi di Ercole
Juliette Hurel, Andrea Oliva, Paolo Totti
e I flauti di Toscanini, Francesca Carta
Ore 19,30 Concerto: Il pomeriggio di un
fauno Emmanuel Pahud, Paolo
Taballione, Francesca Carta e Gesualdo
Coggi
Il nostro
CONCERTO DI
NATALE
“Grande musica per piccole orecchie"
Mercoledi' 21 Dicembre ore 17 presso la
biblioteca "Vaccheria Nardi"
Concerto dedicato ai bimbi
"Peer Gynt",
Suite dall'opera di E. Grieg
Pianoforte a 4 mani:
Sara Matteo,
Emiliano Federici
Voce narrante:
Alessia De Gregorio
Testo di Sara Matteo
a cura della scuola di musica
Anton Rubinstein
Il concerto sarà in replica Giovedì 5
Gennaio presso la suggestiva sede
della Biblioteca “Villa Leopardi” in
via Makallé.
Giulio Francesconi
Davide Chiesa
Sara Matteo
Peer Gynt è un poema drammatico in
cinque atti del drammaturgo norvegese
Henrik Ibsen, scritto nel 1867 e
rappresentato per la prima volta a Oslo (a
quell'epoca chiamata Christiania) il 24
febbraio 1876, con le musiche di scena di
Edvard Grieg (1843 – 1907).
Il mensile Abitarearome.net si è
interessato a noi:
Roma 26 novembre 2016 Teatro
Palladium. Flautisssimo; concerto con
Giulio Francesconi I flauto Teatro
Petruzzelli di Bari, Davide Chiesa I flauto
e accademista alla Philarmonia Zurich
accompagnati dalla pianista Sara Matteo
Diretto da Vincenzo Luciani
Concerto di Natale
“Grande musica per piccole orecchie”
alla Vaccheria Nardi
Mercoledi' 21 dicembre alle ore 17 presso la
biblioteca Nardi a cura della scuola di musica
Anton Rubinstein
Redazione - 8 dicembre 2016
Il Peer Gynt di Edward Grieg
Nel 1876 Grieg scrive su richiesta di Ibsen, le
musiche di scena per il Peer Gynt, l’opera
teatrale più famosa del commediografo
norvegese. In quest’opera viene narrata la
storia di un giovane scapestrato, Peer Gynt, il
6
ARS
quale, alla continua ricerca di nuove
esperienze e nuove emozioni, trascura i
valori fondamentali dimenticando famiglia,
amici e la donna che tanto lo amava. In
questo scellerato percorso Peer si macchia di
colpe che lo porteranno continuamente a
fuggire dagli altri e, soprattutto, da sé stesso.
Curiosità: Le musiche del Peer Gynt di Grieg
al cinema:
Alcune parti delle suite, specialmente Il
mattino, Nell’antro del re della montagna e
l’elegia per archi La morte di Åse, sono state
spesso impiegate nel cinema. Il motivetto
fischiettato dal protagonista di M – Il mostro
di Düsseldorf di Fritz Lang- è proprio
Nell’antro del re della montagna, presente
anche nella versione cinematografica di Akira
Kurosawa dell’Idiota di Dostoevskij (1951),
nel film di Woody Allen Scoop (2006), nella
scena del radar di Rat Race (2001), nel film
del 2011 Hanna, nonché utilizzato come
sottofondo musicale nella scena della gara di
canottaggio di The Social Network di David
Fincher, in alcune scene di L’uomo, la donna
e la bestia di Alberto Cavallone e in
pubblicità. Il Mattino fu usato negli anni ’6070 per il Carosello dell’Olio Sasso. Infine, la
musica di Nell’antro del re della montagna
diviene la Canzone del Perfido intonata da
Gambadilegno/Capitano Pietro nel cartone
animato I tre moschettieri.
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
- 1° Concorso Nazionale "Città di
Cremona" - Ottobre 2016
Primo classificato 98/100
- XII Concorso Pianistico Internazionale
"Lia Tortora" di Città della Pieve Ottobre 2016. Primo Classificato 96/100
Valerio ha da poco compiuto 15 anni e
pertanto deve competere con molti
diciottenni, alcuni anche diplomati.
Ciononostante le sue esibizioni sono
sempre al massimo e riesce brillantemente a superare anche questo gap.
Noci (Bari) 10 dicembre. Concerto
natalizio svoltosi sabato 10 dicembre nella
Chiesa S. Maria della Natività.
Protagonista la Roma Youth String
Orchestra. L' Orchestra giovanile è
composta da ragazzi e ragazze di età
compresa tra i 13 e 21 anni, tutti studenti
di conservatori e scuole medie\superiori
ad indirizzo musicale. Il concerto si è
concluso con la consegna da parte del
sindaco Nisi a nome del paese, che vede
tra i musicisti i giovani nocesi violoncellisti
Giulio Scialpi e Piero Liuzzi (primo
violoncellista), e di una targa di
ringraziamento rivolta a Valerio Tesoro
(pianista d'eccellenza di Roma).
Grande Valerio!
Albo d’oro A. Rubinstein
Valerio Tesoro
Bravo!
Valerio Tesoro (a sin.) con il Maestro
Francesco Micozzi
La Direzione Artistica si complimenta col
nostro allievo Valerio Tesoro per i
magnifici risultati ottenuti nei seguenti
concorsi internazionali:.
- XIV Edizione Concorso Nazionale di
Esecuzione Musicale "Città di Magliano
Sabina" - Aprile 2016
Primo classificato 100/100
- IX Concorso Musicale Nazionale
"Musica e Cinema" - Maggio 2016
Primo classificato 100/100
Noci (Bari) 10 dicembre. Concerto
natalizio svoltosi nella Chiesa S. Maria
della Natività con la “Roma Youth String
Orchestra”. Foto sotto: Valerio Tesoro è
omaggiato dal sindaco e dalle autorità al
termine dell’esecuzione orchestrale.
Un bravo a
Tiziano Cecilia
che si aggiudica il 2° premio di
pianoforte, Cat B con 93/100 al
15º Concorso Internazionale di
Esecuzione Musicale
“Don Vincenzo Vitti”
Il concorso Don Vincenzo Vitti è
indetto dall’Associazione Musicale “Amici
della Musica”, con il patrocinio del
Servizio Cultura della Regione
Puglia, dell’ Assessorato alla Cultura del
Comune di Castellana Grotte, e della
Società “Grotte di Castellana s.r.l.”.
Il 15º Concorso Internazionale di
Esecuzione Musicale “Don Vincenzo Vitti”
si è svolto presso il Park Hotel La Grave Strada Comunale Chiancudd, 1 (zona
grotte) – a Castellana Grotte dal 5 al 11
dicembre. Il Concorso ha il fine di
sviluppare la cultura musicale,
incoraggiare i giovani allo studio della
musica e promuovere il territorio del
Comune di Castellana Grotte.
Tiziano Cecilia con i suoi cari. Bravo.
Suonare insieme
La novità dell’anno accademico
2016/17
i laboratori
A partire dallo scorso settembre,
la scuola Anton Rubinstein si
avvale di un nuovo settore di
approfondimento: i laboratori di
musica d’insieme. Come si evince
dal nome, queste sessioni di
studio nascono per promuovere
lo studio della musica in piccoli
“ensemble” che aiutano anche
l’allievo più bravo a scoprire la
gioia del condividere la passione,
la difficoltà a volte, ma
soprattutto l’emozione del
suonare insieme. Si tengono una
volta al mese presso la sede
storica di v. E. Rossi e
coinvolgono gli studenti di tutti
gli strumenti. Al saggio di Natale
si avrà un primo assaggio
dell’esecuzione dei nostri piccoli
maestri, ma il grande spettacolo
ci sarà al concerto di fine anno,
nel quale tutti i laboratori
verranno fusi tra loro diventando
una vera e propria “forza”...della
musica!
7
I nostri pianisti
Giovanni Lonati
Un concerto a Formello
Dall’intervista di Emanuela Gizzi a
Giovanni Lonati la sera del 19 novembre
scorso.
Stasera a riempire lo spazio di Musicis sarà
un giovanissimo talento della musica,
Giovanni Lonati, un ragazzo nato
artisticamente con il violoncello in mano.
Aveva undici anni quando ha iniziato a
strimpellarlo, e poi, è passato al
pianoforte, suo compagno di viaggio
inseparabile. Ha vinto nel 2011 il
Concorso "Maria Giubilei" di Sansepolcro,
una borsa di studio che gli ha valso la
partecipazione ai corsi estivi del
Mozarteum di Salisburgo; nel 2014 vince
la borsa di studio "Adriana Giannuzzi",
riservata ai migliori diplomati del
Conservatorio di Roma, e infine il premio
Regione Lazio con cui ha avuto accesso al
Festival Pianistico di Roma svoltosi nella
sala del Conservatorio di Latina.
Nella musica lui mette tutto e per alcuni
anni si è dedicato anche al coro, cantando
in alcune realtà coristiche, fino all’ultima
esperienza con Prima Prattica Ensemble,
di stile rinascimentale creato da alcuni
studenti del Conservatorio col quale si è
esibito in diversi concerti.
Giovanni, come nasce questa fortissima
passione per il pianoforte?
“Un po’ per gioco. Possedevo un vecchio
pianoforte scordato, appartenuto ai miei
nonni, a Londra. Nella famiglia di mia
madre, la musica era molto presente: mia
madre suonava il pianoforte e il violino.
Da ragazza mia nonna suonava il
pianoforte e la mia bisnonna l'organo. Il
cugino di mia nonna, William Sydney
Greig, sul quale tra l'altro sto facendo
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
delle ricerche, è stato l'organista della
Cattedrale di St. Patrick a Dublino dal
1960 al 1977. Nonostante tutto questo,
nessuno mi ha mai spinto a studiare
musica, ma sono stato io ad un certo
punto ad insistere”
La musica per molti artisti è
un’emergenza, forse lo è anche per te o la
sai definire in altro modo?
“Diciamo che il concetto di musica è
cambiato nel corso degli anni.
Attualmente potrei dire che rappresenta
per me un luogo sicuro di espressione che
mi porta in un luogo ideale meraviglioso,
lontano dalle bassezze del presente”
Ti ispiri a qualcuno in particolare dei
mostri sacri della musica classica?
“I miei autori preferiti sono Schumann e
Brahms. E tra l’altro vorrei, per
riconoscenza, presentare un programma
con le opere meno eseguite di Brahms,
che sono bellissime ma poco conosciute”
Tu componi, vero?
“Sì, compongo e ho scritto un po' di
tutto: pezzi di musica classica
contemporanea in vari stili, musiche per
scene teatrali con anche delle incursioni
nella musica leggera”
Quindi hai sulle spalle concerti importanti
“Ho suonato per la stagione
dell'Associazione Kreisleriana di Milano
nel 2012, che era completamente dedicata
a Brahms, per la stagione del Teatro
Keiros e per quella del Teatro
dell'Arciliuto a Roma; curo da un paio
d'anni, insieme a Cristina De Luca,
l'organizzazione dei concerti
dell'Associazione "Eidos Musica" a Cesano,
in cui ci siamo esibiti sia da solisti che in
duo pianistico a quattro mani"
Come sei arrivato a Formello?
“E’ stato un caso. Cercavo una casa
indipendente dove poter studiare
indisturbato (il pianoforte nei condomini
spesso porta alle guerre puniche) e la più
carina che ho trovato era qui a Formello.
Ora non ci abito più ma ci vengo spesso e
molto volentieri”
Come è la tua quotidianità, raccontaci
cosa fa un musicista
“Insegno pianoforte in due scuole di
musica: l'Associazione "Eidos Musica" e la
Scuola di Musica "Anton Rubinstein".
Negli ultimi anni ho accompagnato un
corso di perfezionamento di flauto e
ottavino. Oltre a questo proseguo con
l'attività concertistica che è sempre il mio
obiettivo principale”
E a parte la musica?
“Mi annoio molto quando non ho
obiettivi musicali. Generalmente o una
cosa la faccio fino in fondo o non la
faccio, per cui spesso, quando non ho da
fare, passo ore a interrogarmi sul da farsi,
faccio lunghe passeggiate e perdo molto
tempo al bar sotto casa”
Cosa suonerai stasera nella sala concerti di
Musicis.
“Tre grandi sonate per pianoforte: l'op.
53 di Beethoven, detta la Waldstein, la
sonata in la minore di Schubert e la n. 5 di
Skriabin. Dal periodo eroico al culto degli
spiriti. Un percorso strano, ma con un suo
senso, forse….”
Un’ultima domanda, se dovessi scrivere
un pezzo su Formello a quale luogo ti
ispireresti o lo dedicheresti?
“Sicuramente lo dedicherei al Sorbo che,
tanto per dire, se la gioca con il mio
atavico mare irlandese come luogo dove
lasciare al vento la mia immortalità”.
L’appuntamento è alle 17.30. Sala
Concerto Musicis. Formello, Via degli
Olmetti 2 C. In collaborazione con il
Comune di Formello e l’Associazione
Bernardo Pasquini
Emanuela Gizzi
Sede di Settecamini
Amen?
Speriamo di no
La nostra sezione di Settecamini ha
segnato una battuta d’arresto. Il
Centro Culturale di proprietà del IV
Municipio, che ospitava la nostra
Scuola di Musica, è stato dichiarato
inagibile. Si rende pertanto urgente
una decisione da prendere con i
genitori: Fermarsi o continuare.
Il 13 dicembre scorso, in un’affollata
assemblea presso il Centro Anziani di
Settecamini, i vertici del IV Municipio
hanno comunicato la loro
impossibilità a concedere i locali per i
gravi limiti strutturali del Centro.
Secondo gli ultimi sviluppi a seguito
del bando di gara indetto dal
Municipio riguardo al Centro
Culturale di Settecamini non si
intravvedono ad oggi soluzioni a
breve periodo in quanto, a detta dei
vertici dell’Ufficio tecnico, l’intero
edificio mostra gravi carenze
riguardanti la sicurezza. Occorrono
fondi ingenti per la messa a norma
dell’impianto idraulico, elettrico,
strutturale (uscite di sicurezza, bagni,
scivoli handicap ecc.) di cui il IV
Municipio non sembra disporre,
almeno nell’immediato. Si potrebbe
pensare ad un’altra sede ma, in
mancanza di un numero congruo di
allievi, la retta mensile risulterebbe
gravosa per coprire le spese di
gestione e si rivelerebbe per noi una
pericolosa avventura. Comunque ci
stiamo muovendo.
Ringraziamo intanto la Signora
Adriana Scialanga che per cinque
anni, con sincero spirito di
abnegazione, ha portato avanti la
segreteria e la buona conduzione del
Centro. E con lei ringraziamo il
marito Marcello, la Signora Loconte,
tutti preziosi collaboratori.
8
Speciale Garbatella
La nuova sede
Riccardo Studer pianista dirige la sezione
della Garbatella
La scuola di musica Anton Rubinstein,
attiva sul suolo romano da più di 13 anni,
inaugura il terzo anno della sua sede di
Garbatella con una nuova e bellissima
sede, all'interno della Libera Università del
Cinema. Una splendida villa con
giardino esterno, dove si può respirare
l'arte appieno.
La scuola offre corsi di musica per
principianti e corsi avanzati per
professionisti, preparazione agli esami di
ammissione in conservatorio e gli esami
ABRSM (Royal School of Music)
direttamente in sede.
Direzione artistica per la sede di
Garbatella: Riccardo Studer
Quest’anno la sezione di Garbatella si è
spostata in una nuova sede, in una
bellissima villa nel cuore della Garbatella.
La nuova sede offre un luogo più
“intimo”, più “accademico” e un ottimo
ambiente dove godersi a pieno l’arte, il
piacere della musica e anche la possibilità
di unire le forme dell’arte musicale
a quelle del cinema e delle immagini.
Per i musicisti più creativi e curiosi infatti
quest’anno ha aperto anche il corso di
“Composizione di musica applicata alle
immagini” in collaborazione con la Libera
Università del Cinema nelle persone di
Riccardo Studer e Fiorenza Scandurra,
Direttrice della Libera Università del
Cinema, la quale ci introduce un minimo
di storia della loro istituzione:
“La nostra scuola nasce nel 1983 dalla
volontà di alcuni cineasti che hanno fatto
la storia del Cinema come Cesare
Zavattini, Alessandro Blasetti, Leonviola e
Sofia Scandurra, per formare nuovi registi
del Cinema professionale.
Oggi è formata da un gruppo di
professionisti che operano da oltre
trent’anni nel settore cinematografico e
televisivo. Tra i nostri docenti
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
annoveriamo alcuni vincitori di premi
quali il David di Donatello, Leone d’Oro a
Venezia e alcune Nomination all’Oscar.
Nel corso degli anni è stata sostenuta da
un consiglio accademico di nomi di
prestigio, tra i quali: Alberto Lattuada,
Tinto Brass, Callisto Cosulich, Milena
Vukotic, Leo Benvenuti e Turi Vasile per
trasmettere l’esperienza e la cultura del
cinema ai giovani. Un tempo questo
avveniva attraverso il volontariato. Oggi
le produzioni temono incidenti sui set
così… niente volontari, niente
formazione. E nessuna formazione, in
questo campo significa nessuna possibilità
di lavoro. Da anni la LUC si occupa di
formare ragazzi giovani nel campo
cinematografico permettendo loro di
provarsi, sbagliare, correggersi e riuscire,
collaborando con i docenti al nostro
unico obiettivo: formare un regista! Una
scuola pratica dove “IL CINEMA
S’IMPARA FACENDOLO” sotto la guida
di docenti, tutti professionisti.
Tra gli italiani il nostro ex allievo, fiore
all’occhiello è Emanuele Crialese, Cannes
2002 (Respiro), Leone d’Argento a
Venezia 2006 e candidato all’Oscar 2007
(NuovoMondo), in concorso a Venezia
(Terraferma) gli è stato assegnato il
premio “Speciale della Giuria”- il premio
“Francesco Pasinetti nel 2011.
Tra gli stranieri ha frequentato la LUC
Bogdan Drayer al suo sesto film realizzato
in Transilvania con Depardieu, Laura
Morante e Harvey Keitel.
PERCHE’ UNA SCUOLA DI CINEMA
Nell’era dell’immagine, dove tutto può
essere raccontato attraverso la macchina
da presa, istruire i giovani nel modo più
appropriato è necessario, perché assicura
la possibilità di lavorare non solo nel
campo del cinema e della televisione ma
anche in quello di tutti i nuovi trend legati
ai linguaggi multimediali.
Alla LUC tecnologia e arti creative si
mescolano per sviluppare prodotti
innovativi sia nel settore dell’
entertainment cinematografico che in
quello della comunicazione visiva.
Essendo stata la prima scuola a
sperimentare l’elettronica e il digitale,
recepisce i nuovi linguaggi della
contemporaneità ed oggi intende
presentare le nuove proposte e modalità
didattiche. “
La sede di Garbatella continua infatti con
la preparazione classica, basandosi sui
principi russi che caratterizzano tutto il
circuito delle nostre scuole, ma tiene un
occhio di riguardo al mondo della musica
moderna, avvalendosi di insegnanti di
livello e dall’ottimo curriculum artistico.
Fra i nomi più noti possiamo nominare
Manlio Maresca (noto chitarrista jazz a
livello italiano), David Folchitto
(batterista turnista molto richiesto nel
mondo della musica rock e anche più
“dura”), Emanuele Casali (pianista e
chitarrista), e tanti altri collaboratori.
Vi aspettiamo per il saggio di Natale il
giorno 17 dicembre in sede, per poi
ritrovarci tutti insieme nel saggio di fine
anno scolastico.
Teo-Pizzolante-Laboratorio-Braingasm
Manlio Maresca
David Folchitto
Chiara Padellaro
Folchitto
Maresca
9
ARS
Quanto fa bene la musica.
La colonna sonora
del benessere
di Stefano Carnazzi
Ascoltare musica fa sentire bene, si sa, ma
questo si traduce in benefici fisici
quantificabili, reali? La scienza indaga. E la
risposta è sì.
La musica ci avvolge, ci rassicura, ci rinforza e
ci fa bene, sia che sobbalziamo sui ritmi dei
Crystal Castles, sia che leggiamo le poesie di
Novalis col sottofondo di Bach.
…Da Beethoven ai Led Zeppelin, ascoltare la
tua musica preferita scatena il rilascio di
segnali positivi dal cervello all’intero
organismo. Il meccanismo che si innesca è
quello della dopamina: l’ascolto delle
melodie preferite induce il cervello a
rilasciare maggiori quantità della sostanza
chimica che nel corpo eroga sensazioni di
benessere e gioca un ruolo nelle dipendenze
e nelle motivazioni. Per lo studio che lo
afferma sono stati usati scanner cerebrali su
persone all’ascolto della loro musica
preferita (che va da Beethoven ai Led
Zeppelin fino alla band trance israeliana
Infected Mushroom) paragonando i dati con
quando ascoltano la musica di qualcun altro.
Durante l’ascolto della musica il cervello
attiva una serie di aree chiave,
indipendentemente dai gusti musicali
personali. In particolare le regioni coinvolte
in movimento, attenzione, pianificazione e
memoria. Diversi partecipanti a un test a cui
è stato fatto ascoltare un brano di un autore
classico sconosciuto (William Boyce del tardo
Barocco, pezzo scelto appunto per la sua
oscurità) con diversi pattern culturali, hanno
mostrato risposte simili.
La musica ci desta dalle preoccupazioni. La
mente delle persone tende spesso a
indulgere sulle imperfezioni della vita, sulle
preoccupazioni per il futuro. La musica ci
riporta in continuazione al momento
presente. Sono sufficienti da 15 minuti a
mezz’ora di tempo d’ascolto per reintegrare
in pieno le capacità attentive. La musica
senza parole generalmente funziona meglio.
La musica influisce positivamente sulle
performance in azienda. Confrontando il
lavoro (in questo caso, creatori di software)
di persone che ascoltano musica con quelle
che lavorano in silenzio, emerge che la
qualità del lavoro è inferiore e il tempo
necessario per svolgerlo è maggiore quando
la musica è rimossa. Questo perché la musica
influisce positivamente sull’umore e affina la
percezione.
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
L’ascolto di musica in ufficio va incoraggiato.
Nel primo studio di questo genere, condotto
in Inghilterra, sono stati esaminati i
comportamenti di ascolto della musica con le
nuove tecnologie (mp3, via computer) di un
vasto campione di impiegati. È emerso che
l’ascolto individuale di musica per almeno un
terzo della settimana lavorativa svolge una
doppia funzione: fa aumentare l’impegno e
nel contempo fa evadere dagli aspetti
negativi e di chiusura dell’ambiente
lavorativo.
La musica spinge il cervello a prestare
maggiore attenzione. Agevola l’attribuzione
di significato al flusso continuo di
informazioni che il mondo reale genera, un
processo chiamato ‘event segmentation’.
Guardiamo il mondo attraverso il prisma
della musica. In un esperimento sul campo è
stato chiesto ai partecipanti di dare un voto
alle proprie impressioni riguardanti quattro
ambienti (una quieta area residenziale, la
carrozza della metropolitana, un incrocio
trafficato, un parco) sia mentre ascoltavano
musica, sia no. È emerso che la musica funge
da regolatore adattogeno, in quanto attenua
le sensazioni forti negli ambienti più attivi ed
aumenta le sensazioni di pace negli ambienti
tranquilli. L’ascolto di nuove canzoni
ricompensa il cervello. L’imaging a risonanza
magnetica ha dimostrato che le aree nel
“centro della ricompensa” del nostro
cervello, il “nucleus accumbens”, si attivano
all’ascolto di canzoni mai sentite prima.
Inoltre, maggiore è l’attività registrata nel
nucleus accumbens, maggiore è la volontà di
ottenere quella canzone, quantificabile in
soldi da spendere in un’asta virtuale per
aggiudicarsela. Questo, secondo gli scienziati,
denota l’innesco di un meccanismo di ricerca
di ricompensa e soddisfazione delle
aspettative simile a quelli di quando si ha
fame e si pregusta un manicaretto, oppure
altri bisogni come sesso e denaro. Ciò che
sorprende è che quel che si pregusta e per
cui si è eccitati è in questo caso qualcosa di
astratto: un suono, precisamente il suono
nuovo che sta per sopraggiungere.
La musica ha uno scopo nell’evoluzione
adattativa umana. Il processo di ascolto
potrebbe essere un modo in cui il cervello
affina la propria abilità nell’anticipare gli
eventi e sostenere la soglia di attenzione.
La musica rende i riflessi più pronti. I
volontari sottoposti a un test mostravano
risposte più veloci agli stimoli se ascoltavano
musica (393,8 millisecondi) – in questo caso
la Primavera di Vivaldi – contro quelli che
non sentivano niente (408,1 millisecondi).
Dalle emozioni vissute alle emozioni
raccontate, quelle evocate con un
sottofondo musicale sono più piacevoli. Nel
primo studio di neurofisiologia che ha preso
in esame l’influenza degli stimoli visivi e
uditivi combinati sui processi mentali (Eeg,
battito cardiaco, conduttività della pelle,
respirazione, temperatura, dati psicometrici)
l’esperienza della qualità delle emozioni è più
accurata nella fruizione combinata: cioè, la
musica enfatizza l’esperienza emotiva
evocata dalle immagini.
La musica è un’efficace terapia analgesica.
Aiuta a ridurre il dolore cronico
postoperatorio e in un’ampia gamma di
casistiche dolorose: osteoartrite, ernie,
artrite reumatoide (-21%) fino alla
depressione (-25%).
La musica è efficace come i farmaci
ansiolitici. A metà dei pazienti sottoposti ad
operazioni chirurgiche è stato assegnato
l’ascolto della loro musica preferita, a metà
l’assunzione di farmaci ansiolitici, mentre gli
scienziati registravano i dati relativi
all’ansietà e ai livelli dell’ormone umano
dello stress, il cortisolo. I pazienti che
ascoltavano musica avevano la stessa
diminuzione dell’ansia e livelli di cortisolo
rispetto a quelli trattati con i farmaci.
Bach e la prostata. I ricercatori del Duke
Cancer Institute in North Carolina hanno
constatato che far ascoltare un concerto di
Bach in cuffia ai pazienti sottoposti a biopsia
alla prostata riduce ansietà, disagio e panico
in modo quantificabile. In generale, la
procedura causa un picco nella pressione
diastolica, che non si verifica in coloro che
usano le cuffie. I quali, inoltre, riportano
anche livelli di dolore percepito inferiori.
Vivaldi e la memoria. La musica più quieta,
precisamente quella intorno ai 60 battiti al
minuto (bpm) ascoltata durante il processo
di memorizzazione, lo favorisce attraverso
l’attivazione contemporanea della parte
destra e sinistra del cervello. Le funzioni di
apprendimento e ritenzione delle
informazioni sono anche enfatizzate dal fatto
che il loro ripescaggio è più facile sia
riascoltando la canzone che si ascoltava
durante lo studio, sia anche solo
ripercorrendola mentalmente. I ricercatori lo
hanno chiamato “effetto Vivaldi”.
I pazienti dopo un infarto migliorano più
rapidamente. Una dose quotidiana di almeno
due ore delle proprie melodie preferite, dalla
classica al jazz, aumenta la velocità di
recupero dagli infarti. Secondo questo studio
condotto in Finlandia, la memoria verbale e
la durata dell’attenzione migliorano più
rapidamente nei pazienti infartuati
sottoposti a stimolazione musicale rispetto a
quelli che non ne ricevono, o quelli a cui
vengono raccontate storie ad alta voce.
Abbassa la pressione sanguigna. Facendo
andare musica in sottofondo ogni mattina e
ogni sera e modulando a ritmo la
respirazione, le persone che soffrono di alta
pressione possono ricavare notevoli benefici.
Secondo una ricerca italiana presentata al
meeting annuale della American Society of
Hypertension nel 2008, in media i pazienti
che facevano questi esercizi musicali hanno
abbassato la loro pressione di 3 mmHG in
una settimana e di 4 mmHG in un mese. I
generi musicali da preferire in questo caso
sarebbero classica, raga (un tipo di musica
antica indiana) e celtica.
Questi spunti costituiscono un modo
originale e diverso per aumentare la
consapevolezza sul tema della necessità di
ricercare una vita quotidiana priva di stress,
serena e calma, fondamentale per ogni
attività. Sempre con il sottofondo giusto.
Tratto dal sito:
http://www.lifegate.it/persone/stile-divita/la-musica-la-scienza-la-serenita
10
ARS
Il saggio di
giugno 2016
Primi diplomi
Roma, 25 giugno 2016. Accademia
di Romania. Saggio della Scuola di
Musica Anton Rubinstein
Chiara Catalano attrice e pianista ha
presentato il saggio all’ Accademia
di Romania
Un saggio bellissimo, una festa
stupenda …ma ancora per poco
perché quello del prossimo
giugno sarà fantastico.
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
11
Il saggio moderno
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
SAGGI NATALE
Sala Anton Rubinstein Via
Ernesto Rossi 16
VENERDI 16, ORE 20
Stazione Birra, tempio
del rock. Un palco
stupendo, attrezzature
da grandi, una pedana
di lancio…
Pisani Eleonora: “Senza fare sul serio”
Filiè Silvia: “Minuetto e trio” dal repertorio
del metodo Bastien I Livello
Vereni Amanda: “Oh Susanna”
Tomassetti Lavinia
Tomassetti Davide
Falco Alessandro: “Jingle bells”
Marziali Francesca:
Lucidi Ludovica:
Coletta Vincent: introduzione pianistica del
brano “Firth of Fifth” dei Genesis
Cecilia Tiziano: “Prima sonatina” di Muzio
Clementi
Montechiani Daniela: “Studio n. 8” di Cramer
Saracino Gianluca: arrangiamento del brano
“Isn’t she lovely” di Stevie Wonder
Mastrototaro Emanuele “Silent night”
Romagnoli Elena: arrangiamento
dell’Habanera dalla Carmen di Bizet
SABATO 17, ORE 15
Cerra Sofia: “Valzer e 3 Variazioni” di F.Carulli
Tesoro Valerio: “II Leggenda” di Liszt
Lunghi Lorenzo: “E’ festa” P.F.M.
Zhu Kelly: “Studi n° 40, 41, 42
Simbari Anastasia: “Little Soke” di Kabalevski
“Asian Tiger Prowl” di Rob Hall,
Di Pasquale Elena: “Inno alla Gioia” di
Beethoven, “Aria” di W.A. Mozart
Romagnoli Elena: Arpeggi da Gli Aristogatti
Valentini Emma: brani dal Vinciguerra
Ascensi Francesco: brani dal musigatto
Giuliotti Andrea: “Studio n°61” J.Sagreras
Ascensi Beatrice: brani dal musigatto
Vichi Paolo: “Studio n°1” F.Tarrega
Maderazo Kristine: Andantino di Muller
Maurizi Simone
Lunghi Laura: Adeste fideles, idillio
SABATO 17, ORE 17
BRANI A 4 MANI DALLA CLASSE DI
LABORATORIO DI LAURA STAZI con:
Laura Lunghi e Emma Valentini “Insieme”
Kristine Maderazo e Beatrice Ascensi
“Lavendeis blue”
Laura Lunghi e Francesco Ascensi “Carosello”
Un pubblico delle grandi occasioni
Aspettando l’exploit sul palco
Pitch perfect choir. Un grande successo.
Un grande grazie a Carola
Carlucci Francesca: “ Destinazione paradiso
Traini Margherita: “Grande amico”, “Jingle
bells” dal metodo Bastien
Mangone Emanuele: “Fantasmi”, “Il
trombettiere” dal metodo Bastien
Girolami Giorgia: “Alba chiara”
Ventura Ilaria: “Non t’amo più”
Fiorentino Federico: “ Lascia ch’io pianga”
Fortuna Giulia: “Sonata K95” di Scarlatti
Barretta Martina: “Truce” dei 21 Pilots
Gervasoni Ettore: dal metodo Bastien I
Livello “Il Goleador” e “Danza Olandese”
Calzoletti Tommaso: “Scozzese” di Hummel
Tarantini Mattia: “L’arca di Noe” e “Tamburi
Indiani” tratti da “Il Metodo Bastien”
Guglielmucci Benedetta : Schumann
“Melodia”
12
ARS
Anno XIII n. 2 – dicembre 2016
DOMENICA 18, ORE 9:15
DOMENICA 18, ORE 16:30
Aiello Simone: Schumann “Cavaliere
selvaggio”
Lavinia Tommassetti,
Marchetti Isabella: Schumann “Melodia”
Bartolini Veronica
Balzani Alessandro: “Merry Christmas Mr.
Lawrence”
Bartolini Federica
Ranucci Federica
Forte Valerio
Marziali Francesca
Parisi Daniele:”Where are we going”
Fabbri Viola: “Caro vecchio Babbo Natale” (a
4 mani col maestro)
Maurizi Rachele
Moldoveanu Ambra
Petrollo Valerio: “Jingle bells”
Lucidi Ludovica
Pietrangeli Chiara:
Laccisaglia Livia:
Laccisaglia Letizia:
Qiu Alessandra: Per Elisa; Sofia di A. Soler
Falleti Livia:
Licata Alessandra:
Cocco Valeria:
BRANI DAL LABORATORIO CHITARRE DI
MARCO MONTI con:
Bentivoglio Federico, Ferazzoli Alessandro,
Filiè Christian, Forte Valerio, Gasperini
Tommaso, Iannucci Francesca, Romano
Leonardo, Ruggero Daniele, Vitale Giovanni.
DAL LABORATORIO DI NADYA LAZARUK:
Alessia Polito, Benedetta Guglielmucci,
Tiziano Mililli, Beatrice Chilelli
DOMENICA 18 ORE 11
BRANI DAL LABORATORIO PERCUSSIONI
NICCOLO’ di CARO: con Basilici Francesco,
Morgia Mattia, Lucidi Tommaso, Marziali
Massimo, Tarantini Massimo
Vitale Valerio
Pischedda Victoria
Marziali Massimo: “Persevere” di Robert
Glasper experiment
DOMENICA 18, ORE 18:15
DAL LABORATORIO A 4 MANI DI MICHELE
TOZZETTI:
Duo Vitale – Pischedda: Schubert Landler D
814 n°3
Marchetti Lavinia: “Acqua marina” dai
Preludi colorati, Schumann “Cavaliere
Selvaggio”
Marchetti Lucrezia: Il bel mese di maggio
Ricci Lorenzo: “ Roxsane”
Lauri Lucrezia: Schubert, Landler D366 n°1
;“Celeste” dai preludi colora
Moldoveanu Ambra
Popescu Alessia: brani da Hervè Pouillard e
Vinciguerra
Rotondi Adriano: brani da Hervè Pouillard
Bellachioma Alessandra: “Tempesta”
Bedini Martina: “Senza fare sul serio”
Curlante Ambra: “Per sempre”
De Lucia Gabriele: “How you remind me”
Magri Lorenzo:
BRANI DAL LABORATORIO PERCUSSIONI DI
FABRIZIO VILLANI: con Filie’ Giulio, Fiorenzi
Luca, Ricci Lorenzo, Calvi Niccolo’, Daniele
Dolci, Mangia Andrea: “Ma la notte”
LABORATORIO 2: con De Lucia Gabriele,
Esposito Raul, Gabriele Platania, Eleonora
Vespa, Lorenzo Ricci, Mangia Andrea “Dormi
e sogna”
Polito Marco: Trombone: “I soldatini
passano”
Rotondi Leonardo: Aria in FA, J.C.Bach Dans
la Foret Lointaine
Letizi Fabrizio: “I pirati dei Caraibi”
Pazzaglia Federico: “Beautiful Love”
Bentivoglio Federico: “The legend of Zelda”
Susanu Denis: “Tu scendi dalle stelle”
Giovannoni Andrea: “Piva Piva”
Felici Luca: “Jingle bells”
Del Beato Noemi: “Ah vous dirai je maman”
Ursini Martina:
Giulia Ponsillo:
Marco Regi:
Jonathan Bacchiocchi:
Ricci Clarissa: “Balketstanulmany” di Bartok
Ricci Priscilla: “I mov. Sonatina n.1 op. 36” di
Clementi, “Moody prawn blues” di Gelnick
DOMENICA 18, ORE 15
DAL LABORATORIO CORO BIMBI: “Lo stretto
indispensabile” con: Cecilia Tiziano, Aiello
Simone, Bedini Martina, Bucchino Michelle,
Bellachioma Alessandra, Calzoletti Tommaso,
Cocco Valeria, Fabbri Viola, Mangone
Emanuele, Masciotta Jacopo, Palluotto
Emiliano, Ponsillo Giulia, Polito Marco, Polito
Alessia, Popescu Alessia, Tarantini Mattia
Papi Sofia: “Can’t fight the moonlight”
Rossi Greta: “Un’altra vita”
Molinari Giulia: “Sono solo parole”
Masciotta Jacopo: “Over the Rainbow”
Biga Mattia: Schumann da “L’album della
gioventù” il n°16
Di Bari Allegra: “Get lucky”
Magri Matteo: “Take the A Train”
Palluotto Emiliano: “Jingle bells”
Tesoro Valerio: “Autumn leaves”
Luci Sergio: “Roma nun fa la stupida”
Thomas Sikder
Solo arpe:
Traini Chiara: “Canone” di Patricia John e
Reverie di M. Grandy
Park Giulia: “Sind die lichter an gezundet”
danza germanica
Arciello Letizia: “Menuet Tranquille” di
W.A.Mozart
Venturelli Flavia: “Danse Suedoise”,
Nicotera Corinna: “Romance” di
J.H.Naderman – Sofia di Alvaro Soler
Canducci Susanna: “Christmas” Anonyme e
“Noel” Provence
Per due arpe
Arciello Letizia e Nicotera Corinna: “Green
sleeves”
Laboratorio Arpa e pianoforte
Traini Chiara e Nicotera Corinna: “Menuet” di
W.A.Mozart
Laboratorio Arpa e flauto:
Francesco Guglielmucci, Benedetta
Guglielmucci, Arciello Letizia, Park Giulia,
Flavia Venturelli, Corinna Nicotera: Chant:
Bernard Haultier , “Twinkle twinkle”,
“Berceuse” di Odette Gartenlaub
Venturelli Flavia: “Ode to Joy” from
Symphony n°9
4 MANI - M.° FEROCI
Lauri Lucrezia - Marchetti Isabella: Frontini
Ursini Martina - Lauri Lucrezia: Frontini
Tesoro Valerio - Bacchiocchi Jonathan:
Brahms - danza ungherese
Novak Beatrice - Regi Marco: Ravel-Ma mere
l’Oye
LUNEDI 19, ORE 20
DAL LABORATORIO CHITARRE BUCCI con:
Dolci Gabriele, Letizi Fabrizio, Pazzaglia
Federico, Del Beato Noemi, Giovannoni
Andrea, Giuliotti Andrea, Lunghi Lorenzo,
Susanu Dennis. “Serao” di R.Galliano
DAL LABORATORIO CORO ADULTI IN
COLLABORAZIONE COL LAB DI SINI “Ironic” e
“A mano a mano” e “Jingle bells” di M. Buble
& Puppini Sisters
LABORATORI PAOLUCCI I e II
GIOVEDI 22 ORE 20
Presepe cattedrale Adria
ARS
Bollettino di informazioni ai Soci.
In stampa il 15.12.16
Tiratura 400 copie.
Il foglio è aperto alla collaborazione di
tutti. Redazione a cura di Luigi Matteo.
Questo notiziario è consultabile
e scaricabile in internet sul sito
www.antonrubinstein.net
Basta cliccare sull’icona ARS
Buon viaggio ai Magi e
Buon Natale a tutti