pagine d`organo

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PAGINE
D’ORGANO
®
UNITED ORGANISTS OF EUROPE
CHIESA DI S.GIUSEPPE
via Noalese, 13 - Treviso
Grande Organo Dell’Orto Lanzini (1990)
Febbraio - Aprile 2015
Ingresso libero
Antiqua Vox
VI Rassegna “Pagine d’organo”
Antiqua Vox è un’Associazione senza scopo di lucro che promuove con passione ed entusiasmo la conoscenza e la valorizzazione della musica antica ed in particolare dell’organo a canne,
strumento ricco e affascinante, ma ancora poco conosciuto e apprezzato, della sua musica e della figura professionale dell’organista.
La VI edizione di Pagine d’Organo, rispetto agli anni precedenti, presenta al suo affezionato pubblico alcune piccole ma significative novità.
Fortunatamente la nostra terra custodisce un ricco patrimonio
di organi, sia antichi sia di nuova costruzione, che merita di essere
gustato nelle sue pregevoli caratteristiche per apprezzare straordinarie pagine di musica.
Antiqua Vox estende i suoi interessi e le sue competenze al
più vasto campo dell’universo barocco, non limitando più l’attenzione al solo repertorio organistico, con particolare attenzione ai
giovani.
“BAROQUIP”, Laboratorio Giovanile Barocco, nasce allo
scopo di instaurare un rapporto di collaborazione didattico artistica tra giovani musicisti, offrendo loro l’occasione di esibirsi in
pubblico, come stimolo alla crescita personale e professionale. In
particolare si fa riferimento al repertorio dedicato a formazioni cameristiche ed orchestrali che prevedano la presenza in organico
del clavicembalo e dell’organo.
Antiqua Vox si rivolge inoltre agli studenti delle scuole primarie e secondarie, organizzando delle lezioni concerto tenute da
organisti e organari per illustrare le numerose possibilità timbriche
dell’organo.
Antiqua Vox si avvale della Collaborazione di Conservatori ed
Istituti Musicali per l’organizzazione di concerti e rassegne come
“Aperitivi in Musica” nella Chiesa di Santa Caterina a Treviso e
“Organi Estate” Rassegna estiva sugli organi della Marca Trevigiana che hanno lo scopo di avvicinare il grande pubblico all’organo
e al suo repertorio attraverso un’immagine fresca ed accattivante.
Il recupero e la valorizzazione degli strumenti storici è un
punto di primaria importanza per Antiqua Vox, impegnata nella
realizzazione di una sezione di strumenti musicali presso la Chiesa di Santa Caterina a Treviso. L’operazione ha preso il via con il
restauro del prezioso clavicembalo settecentesco di proprietà dei
Musei Civici.
Claudio De Nardo
Presidente Antiqua Vox
Per i tre incontri musicali previsti abbiamo scelto di destinare
la durata di ogni concerto ad un solo organista, anziché a due,
per offrirgli ulteriore spazio e autonomia ed essere maggiormente
protagonista dell’evento.
Abbiamo così il piacere di avere tra noi Lorenzo Antinori,
John Walthausen e Annette Fabriz, tre giovani talenti affermati provenienti da realtà geografiche e scuole diverse, premiati in prestigiosi concorsi internazionali e spesso ospiti presso importanti
festival concertistici europei.
Ci presenteranno tre diversi ed avvincenti programmi, ciascuno con un tema ed una propria specificità, di musiche di sommi
compositori come de Grigny, Couperin, Buxtehude, Tunder, Pachelbel e Bach. Attraverso le loro interpretazioni potremo ancora una volta apprezzare l’incantevole suono del prezioso organo
Lanzini-Dell’Orto della chiesa di San Giuseppe.
Altro elemento di novità che si è voluto proporre quest’anno
è quello di mettere maggiormente in risalto la relazione musicale
esistente tra melodia cantata (inno gregoriano e corale luterano) e
repertorio organistico. Il soprano Alice Fraccari offrirà, in tal senso, il suo prezioso contributo durante il secondo dei tre concerti.
A cappella intonerà prima i versi di un antico Kyrie gregoriano
in alternanza con dei brani organistici composti sulle medesime
melodie; successivamente il canto di due corali luterani a seguito
delle fantasie composte da Bach sugli stessi.
Da tutti noi di Antiqua Vox è rivolto un sentito grazie agli interpreti di questa edizione e a quanti, spinti dal desiderio di condividere l’amore per la macchina sonora qual è l’organo a canne
e la sua affascinante letteratura, hanno collaborato con passione e
impegno alla realizzazione di questa Rassegna.
Massimiliano Raschietti
Direttore artistico
“Il Cantico di Maria”
Domenica 1 febbraio 2015 ore 17.30
Lorenzo Antinori, organo
Il programma proposto, come da titolo, parte dalla matrice
comune del Cantico della Beata Vergine -il Magnificat- per poi
snodarsi su due linee guida fondamentali. La prima è data dal cosiddetto tonus peregrinus, un tono salmodico gregoriano la cui
melodia veniva utilizzata nel culto protestante specificamente per
il canto del Magnificat (“Meine Seele erhebt den Herren”, ossia
“L’anima mia magnifica il Signore”): i tre corali di Bach e Pachelbel
presentano in modo molto efficace altrettanti diversissimi modi di
elaborare una medesima melodia. La seconda linea guida del programma nasce invece dalla pratica musicale dell’alternatim, ossia
una prassi che prevedeva la divisione di un salmo in vari versetti
distribuiti poi alternatamente tra due cori, oppure (come in questo
caso) tra un coro e l’organo: i brani delle Suites di Guilain e Corrette, molto caratterizzati nelle loro caleidoscopiche varietà timbriche, venivano appunto utilizzati come interludi organistici tra i
versetti in gregoriano o in polifonia cantati dal coro.
Il programma si conclude con la Toccata e Fuga in re BWV
538, quasi a voler suggellare con il suo sottotitolo “Dorica”, richiamante appunto il primo modo gregoriano, un programma basato
sia direttamente che indirettamente proprio sul canto gregoriano.
Lorenzo Antinori
Nato nel 1987, si è diplomato in organo e
composizione organistica con il massimo dei voti
e la lode sotto la guida del M° Marco Arlotti nel
2009, presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro. Presso il medesimo Conservatorio, nel 2011
ha conseguito cum laude la laurea specialistica
in Organo, seguendo un percorso dedicato alla musica antica e
barocca; nel luglio 2013 ha ottenuto, sempre con il massimo dei
voti, il diploma di Clavicembalo sotto la guida del M° Maria Luisa
Baldassari, con la quale prosegue gli studi frequentando il biennio
superiore di Clavicembalo ad indirizzo solistico. Sempre presso il
Conservatorio di Pesaro svolge anche regolare attività di accompagnatore al cembalo.
Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento con maestri
di fama internazionale (Tagliavini, Zerer, Lohmann, Tasini, Gnann,
Parle, Tarum, Cognazzo, Matesic), approfondendo in questo modo
lo studio delle prassi esecutive autentiche, unendo a questo un’ampia conoscenza delle fonti e dei trattati fondamentali, per una corretta interpretazione di un vasto repertorio.
Svolge un’intensa attività concertistica, che lo porta ad esibirsi sia all’organo che al cembalo, in veste di solista o in formazioni
strumentali e corali, su tutto il territorio nazionale ed all’estero.
Antinori è organista titolare dell’Insigne Pieve Collegiata di
Mercatello sul Metauro, ma svolge incarichi di organista anche
presso la Concattedrale di Urbania, dove è organista dell’antica
Schola cantorum. È inoltre maestro di canto gregoriano presso il
monastero di Santa Maria delle Grazie di Sant’Angelo in Vado (Serve di Maria), ed insegnante d’organo e canto corale al monastero
del Sacro Cuore di Mercatello sul Metauro (Clarisse Cappuccine).
J. S. Bach
Fuga sopra il Magnificat,
pro organo pleno, BWV 733
J. A. Guilain
Suite du Second Ton
da “Pièces d’Orgue
pour le Magnificat”, 1706
--Prelude
-- Tierce en taille
--Duo
-- Basse de Trompette
-- Trio de Flutes
--Dialogue
-- Petit Plein Jeu
J. Pachelbel
“Meine Seele erhebt
den Herren”
Magnificat peregrini toni
-- I verso
-- Alio modo
J. S. Bach
“Meine Seele erhebt den Herren”,
(1685-1750)
(1680 ca.
post 1739)
(1653 – 1706)
BWV 648
à 2 Clav. et Pedal
M. Corrette
(1707 – 1795)
J. S. Bach
Magnificat du 6e Ton
da “Deuxième Livre d’Orgue”, 1750
--Plein Jeu
--Duo
--Basse de Trompette
--Récit de Tierce
--Trio
--Grand Jeu (Fuga)
Toccata e Fuga in re “dorica”,
BWV 538
“Oltre confine,
J. S. Bach tra i grandi
dell’Europa Barocca”
Domenica 1 marzo 2015 ore 17,30
John Walthausen, organo
Alice Fraccari, soprano
Sebbene durante la sua vita, quasi sicuramente, non ha mai lasciato le terre di lingua tedesca, Bach è stato uno dei più grandi viaggiatori
musicali della storia.
In un momento in cui in molti paesi la musica cominciava a rappresentare la più elevata espressione politica dell’identità nazionale, egli
si nutriva musicalmente in modo onnivoro, arricchendo la propria biblioteca non solo di musica dei suoi antecedenti tedeschi, ma copiando
amorevolmente di suo pugno la musica d’organo straniera di Girolamo
Frescobaldi, Jacques Boyvin, Nicolas de Grigny e François Couperin. I
numerosi Concerti di Vivaldi che Bach trascrisse per organo o clavicembalo, mentre era in servizio presso la corte di Weimar, attestano la sua
profonda ammirazione per la musica italiana.
Non limitandosi solamente a copiare e suonare una grande quantità
di musica dei grandi maestri francesi e italiani, di quest’ultimi Bach ha
messo a frutto nelle proprie composizioni gli aspetti più intrinseci del
loro linguaggio. In “An Wasserflüssen Babylon,” ad esempio, trasforma la
melodia di un tradizionale salmo luterano in un malinconico plainte francese alla maniera di de Grigny. Mentre nella sua impostazione dell’inno
“Jesus Christus unser Heiland,” coniuga l’esuberanza di Vivaldi con la
scura espressività di Frescobaldi dando origine ad un’opera dal carattere
molto personale.
Malgrado la reputazione di Bach, mentre era in vita, fosse relativamente piccola la sua musica rappresenta una delle più splendide e
ineguaglibili sintesi di tutte le vitalità, personalità e creatività dell‘Europa
del XVIII secolo.
John Walthausen
Nato nel 1991 a New York, John Walthausen iniziato gli studi musicali di pianoforte all’età di undici
anni. Dal 2008 al 2011 ha frequentato l’Oberlin College, studiando organo con il M° James David Christie
e clavicembalo con il M° Webb Wiggins. Nel 2011,
ha conseguito l’ammissione al Conservatoire National
Superieur de Paris, dove ha studiato organo con il M°
Olivier Latry ed il M° Michel Bouvard, conseguendo il Master “Mention
tres bien “ nel giugno del 2013.
Nel 2009 ha vinto il primo premio al Concorso Regionale per giovani organisti della American Guild of Organists e nel 2012 il primo premio
del concorso Pierre de Manchicourt in Béthune in Francia.
Si esibisce regolarmente in Europa e negli Stati Uniti in città come
Parigi, Poitiers, Milano, Basilea, Innsbruck, New York, Boston e Washington DC. Nel 2012, è stato invitato con altri sette organisti ad eseguire per
la Nuit de l’Orgue al Festival di Tolosa Les Orgues, registrato e trasmesso
su Radio France Musique. Nel 2013, si è esibito per il festival Paris-desOrgues, il Toul Bach Festival ed il Festival de la Chaise-Dieu.
Oltre a suonare l’organo è anche un attivo clavicembalista. Nel
2014 ha co-fondato con Lillian Gordis l’ensemble “Les Ramoneurs”, un
duo dedicato alla musica francese drammatica e strumentale della metà
del XVIII secolo. Nel mese di ottobre 2014 il duo ha gareggiato come
finalista al “Early Music America Baroque Performance competition”.
Attualmente è studente presso la Schola Cantorum di Basilea, dove
studia organo con il M° Lorenzo Ghielmi e clavicembalo con il M° JörgAndreas Böttiche.
N. de Grigny
da “Kyrie” *
--Kyrie en Taille à 5
--Fugue à Cinq qui renferme le
chant du Kyrie
--Cromorne en Taille à deux Parties
--Trio en Dialogue
--Dialogue sur les Grands Jeux
J. S. Bach
“An Wasserflüssen Babylon”,
F. Couperin
Da “Messe Des Couvents”
--Offertoire
--Tierce en Taille
(1672-1703)
(1685-1750)
(1668-1733)
J. S. Bach
A. Vivaldi –
J. S. Bach
BWV 653 *
“Jesus Christus unser Heiland”,
BWV 665 *
Concerto in re minore BWV 596
--introduzione
--grave
--fuga
--largo e spiccato
--allegro
*Con la partecipazione del soprano Alice Fraccari
Domenica 12 aprile 2015 ore 17,30
“Tra i misteri delloSpirito”
Annette Fabriz, organo
Il programma apre festosamente con la Toccata in do maggiore di
J.S. Bach, brano, suddiviso in quattro parti, formalmente ispirato dallo
stile estroverso, fantasioso e ricco di contrasti delle Toccate degli antichi
maestri della Germania del Nord (ad esempio Buxtehude).
Seguono diverse elaborazioni sul corale di Pentecoste “Komm, heiliger Geist, Herre Gott” “Vieni, santo Spirito, Signore Dio”, nelle quali il
Cantus Firmus, la melodia del corale, viene trattato in modi diversi: ricco
di colorature in Buxtehude, estrosamente ornato, dilatato e intercalato
da vivaci episodi con effetti di eco in Tunder e da ultimo la versione di
Bach, intitolata dall’autore stesso “Fantasia”, nella quale viene posta al
pedale la melodia del canto con valori lunghi e gravi in opposizione alle
infinite cascate di note del manuale che ruotando attorno al cantus firmus
sottolineandone la maestosità.
Al centro del programma viene presentata la composizione di Nicolas de Grigny sull’antico Inno gregoriano “Veni creator spiritus”. Apre
l’opera divisa cinque parti, un solenne e radioso preludio a 5 voci in
organo pleno in cui la melodia dell’inno gregoriano risuona lentamente
al tenore. Segue una fuga, pure a 5 voci, ricca di abbellimenti il cui tema
è tratto dal secondo verso dell’inno. La terza parte è un danzante Duo in
12/8 in cui le due voci agiscono dialogando in modo imitativo seguita da
un sereno Récit de Cromorne (il titolo indica il nome del registro dell’organo, il cromorno, a cui viene affidata la melodia) che precede l’ultima
sezione la quale conclude l’opera con un virtuoso Dialog in Grands Jeux
(pleno).
Annette Fabriz
Nata in Esslingen, Annette Fabriz ha iniziato lo
studio dell’ organo a Schondorf nel 2003 con il M°
Hannelore Hinderer e proseguito successivamente a
Friburgo nel 2008 con il Prof. Martin Schmieding presso l’”Accademia di Friburgo”.
Dal 2010 studia pianoforte e musica sacra presso la Hochschule di Friburgo e allo stesso tempo
svolge l’incarico di organista della Chiesa Evangelica di Kirchzarten e di direttore del coro Freiburger
Schönbergchor.
Ha partecipato a numerose masterclass con rinomati insegnanti
quali Ludger Lohmann, Jürgen Essl, Pier Damiano Peretti, Almut Rößler,
Michael Radulescu e Harald Vogel ricevendone significativi impulsi musicali.
Premiata in Germania al Concorso Nazionale “Giovani musicisti”,
ai concorsi internazionali di Heidelberg, Magdeburg e Trier, Annette Fabriz ha vinto nel 2012 il primo premio al Concorso Internazionale “Daniel Herz” di Bressanone.
Nel 2013 ha vinto una borsa di studio al Concorso Tedesco di Musica ed è stata scelta per la 58.ma edizione dei “Concerti nazionali dei
giovani artisti”.
Dal 2012 beneficia di una borsa di studio della Fondazione degli
Studi della Popolazione tedesca.
J. S. Bach
Toccata in Do maggiore,
D. Buxtehude
“Komm, heiliger Geist”,
N. de Grigny
“Veni Creator”
--Plein jeu
--Fugue à 5
--Duo
--Récit de Cromorne
--Dialogue sur les Grands Jeux
F. Tunder
“Komm, heiliger Geist”
J. S. Bach
Fantasia “Komm, heiliger Geist”,
(1685-1750)
(1637-1707)
(1672-1703)
(1614-1667)
BWV 566a
BuxWV 199
BWV 651
Un organo ispirato…
Abbiamo portato a termine la costruzione dell’organo per la
chiesa di San Giuseppe nell’ormai lontano 1990. Eravamo agli inizi della nostra attività e abbiamo accolto con entusiasmo la commessa che il parroco di allora, il compianto don Giulio Zanatta, ci
ha affidato a nome di tutta la comunità parrocchiale.
I lavori si sono svolti in collaborazione e sotto la guida della Commissione Diocesana per gli Organi nelle Chiese, sensibile
alla costruzione di nuovi organi dotati di una precisa personalità e
ispirati a modelli storici di valore, che fossero in grado di offrire la
possibilità di eseguire un repertorio specifico in modo appropriato,
e nello stesso tempo garantire completamente il servizio liturgico.
Ci è stato chiesto di costruire un organo per suonare il vasto
repertorio barocco in generale e francese in particolare. Una bella
sfida, che ci ha impegnato a lungo su più fronti e di cui oggi potete
apprezzare il risultato.
Particolare cura è stata rivolta all’intonazione, cioè al modo di
“far parlare” le canne, tenendo conto dell’estetica sonora e dei parametri tipici degli organi alsaziani, che parlano “un’altra lingua”
rispetto ai nostri organi. Operazione complessa e molto delicata.
Lo strumento è ispirato ai modelli della Scuola Organaria
settecentesca alsaziana, che trovò i suoi massimi esponenti nella celeberrima famiglia Silbermann, in particolare Johann Andreas (1712-1783). Primaria caratteristica dell’organo, oltre alla sua
connotazione fortemente storica, è la possibilità di eseguire fedelmente il repertorio classico francese e nello stesso tempo la musica
barocca tedesca.
Le varie parti dello strumento, come tastiere e pedaliera, canne, strutture interne, somieri e mantici, trasmissioni e catenacciature, seguono fedelmente i modelli antichi. I materiali impiegati e
le tecniche di lavorazione sono identici a quelli originali.
La cassa è in legno d’abete laccato, con cornici e modanature
dorate e specchiature dipinte a finto marmo.
Il prospetto è formato dalle canne del Principale 8’ del
Grand’Organo nell’ordine inferiore e dalle canne del Prestante 4’
del Positivo nell’ordine superiore. Le canne di facciata sono realizzate in lastra di stagno al 90%. Le canne interne sono in lega di
stagno e piombo variabile dal 70 al 30% di stagno. Per le canne
di legno si è usato abete di prima scelta. Le canne del pedale sono
collocate all’esterno nel retro della cassa.
Siamo felici e onorati che questo nostro strumento sia così
apprezzato e valorizzato in molte manifestazioni concertistiche
e musicali, soprattutto rivolte ai giovani musicisti e desideriamo
esprimere all’Associazione Antiqua Vox e alla Parrocchia di san
Giuseppe i nostri più sinceri complimenti per l’impegno e la passione.
Giancarlo Dell’Orto
Massimo Lanzini
maestri organari
Descrizione dell’organo
L’organo è stato costruito dagli organari dell’Orto e Lanzini di Arona (Novara) nel 1990 ed è collocato dietro l’altar maggiore sul
pavimento dell’abside.
Consolle “a finestra”, trasmissioni interamente meccaniche.
Tre tastiere, in ebano ed osso, di 51 tasti dal Do1 al Re5.
Pedaliera diritta e parallela, in rovere, di 27 note dal Do1 al Re3.
Registri azionati da tiranti a pomello in legno di ulivo, collocati ai
lati delle tastiere.
Tre mantici a cuneo alimentati da un elettroventilatore, con possibilità di azionamento manuale.
Pressione del vento 70 mm su colonna d’acqua.
Accordatura con temperamento inequabile del tipo Kirnberger III.
Disposizione fonica
Grand’organo
Positivo
(Tastiera Inferiore)
Bordone
Principale
Bordone
Ottava
Nazardo
Ottava
Terza
Flagioletto
Mistura
Fornitura
Cornetto
Tromba
Vox Humana
Clarone
(Tastiera Centrale)
16’
8’
8’
4’
2’ 2/3
2’
1’ 3/5
1’
III
II
V
8’
8’
4’
Pedale
Subbasso
Ottava
Ottava
Trombone
Tromba
Clarone
16’
8’
4’
16’
8’
4’
Bordone
Prestante
Flauto A Camino
Nazardo
Ottava
Terza
Larigot
Mistura
Cromorno
8’
4’
4’
2’ 2/3
2’
1’ 3/5
1’ 1/3
III
8’
Recit
(Tastiera Superiore)
Cornetto (dal sol2)
V
Accessori
Unione del G.O. al Pedale
a pomello
Unione del positivo al G.O.
“a cassetto”
Tremolo (tremblant doux)
Associazione culturale “Antiqua Vox”
Via E.Majorana, 7 – 31050 Ponzano Veneto (TV)
Tel. +39 0422 442504 – Mob. +39 345 7096696
[email protected]
www.antiquavox.it
Un sentito ringraziamento ai nostri sponsor
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