programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 1 Comune di Loano Assessorato alla Cultura e al Turismo Musica sacra dalle origini ai giorni nostri LOANO PALAZZO DORIA - CHIESA DI SANT’AGOSTINO DAL 11 MAGGIO AL 22 GIUGNO 2006 programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 2 programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 3 L'edizione 2006 della rassegna Universo Musica costituisce un evento, ricco di novità, poiché abbandona la strada principale seguita in questi anni lungo il percorso tracciato dalla storia della musica classica per concedersi una tappa alla scoperta della musica sacra. Il motivo di questa divagazione è da ricercarsi nell’opportunità offerta dal Raduno delle Confraternite Liguri, ospitato a Loano in occasione della cinquantesima edizione. E’ nato così il desiderio di dare testimonianza della ricchezza e della versatilità della produzione musicale ispirata al sacro. La rassegna dal titolo “Le ragioni dell’anima” si articola su cinque concerti e propone una varietà di repertori musicali che talvolta sono il risultato di un lavoro di studio e di ricerca e in altri casi sono il frutto di originali interpretazioni contemporanee del tema del “Sacro”. I concerti saranno preceduti da un’introduzione all’ascolto del musicologo Flavio Menardi Noguera, che presenterà il tema musicale della rassegna. Inoltre in occasione del concerto di Ambrogio Sparagna nel pomeriggio si svolgerà l’incontro seminario dal titolo “Ricerca e innovazione nel nuovo Folk Revival”. L’incontro con il maestro Sparagna e il professor Felice Liperi, docente del D.A.M.S. di Imperia, rappresenta un’anteprima del “Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale Italiana”, che si svolge nel mese di luglio nella nostra città.. I primi due concerti si svolgeranno nella Chiesa di Sant’Agostino e gli altri tre nella splendida cornice del chiostro. Vi auguriamo un piacevole ascolto. L’Assessore alla Cultura e al Turismo Nicoletta Marconi Il Sindaco Angelo Vaccarezza programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 4 programma 2006 universo musica P R 5-05-2006 18:17 O Pagina 5 G R A M M A C O N F E R E N Z E Giovedì 11 maggio Venerdì 9 giugno Palazzo Doria - ore 17.30 Chiostro S. Agostino - ore 17.30 Ricerca e innovazione nel nuovo folk revival Introduzione all’ascolto della musica sacra dalle origini ai giorni nostri. Relatore FLAVIO MENARDI NOGUERA, musicologo Incontro – seminario con il Maestro AMBROGIO SPARAGNA (musicista e ricercatore) e il Prof. FELICE LIPERI (docente di Sociologia dei Processi Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia - D.A.M.S. Imperia) C O N C E R T I C H I E S A D I S A N T ’ A G O S T I N O - L O A N O - o r e 2 1 , 0 0 Venerdì 12 maggio Giovedì 25 maggio Venerdì 9 giugno Venerdì 16 giugno Giovedì 22 giugno I CORI DI CERIANA: ARS ANTIQUA AMBROGIO SPARAGNA: CALEDONIAN COMPANION Il Coro della Valle, Il Coro delle Mamme Canterine, la Compagnia del Sacco “Roma, l’Oriente, l’Africa e la Francia: la nascita del canto sacro della Chiesa di Occidente” “Salve Regina” VINCENZO ZITELLO QUARTET “Civiltà Celesti” INGRESSO LIBERO “L’arpa: le sacre corde dei celti” programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 6 Venerdì 12 maggio 2006 Programma COMPAGNIA SACCO Miserere – Salmo 50 di David Santa Caterina L’assoluta fedeltà alle tradizioni ci è testimoniata dalla spontanea spiritualità e dalla massiccia partecipazione dei cerianaschi alle feste religiose, dalle quali è nato un filone di canti tradizionali inesauribile per varietà musicale e melodica. Il miserere della Settimana Santa è intonato da un “secondo” il baritono, al quale si sovrappone ben presto una voce di primo e il sostegno dei possenti bassi del coro. Stabat Mater Visitazione Tipico esempio di antichissimo brano a tre voci di Ceriana, si rifa al testo di Jacopone da Todi, è eseguito durante i riti della Settimana Santa dalla Confraternita degli Azzurri. Da rimarcare l’accompagnamento dei bassi di bordone. Miserere della Misericordia Lauda da Madona Antichissima lode cerianasca, composta di ben 42 strofe: è una sorta di sacra rappresentazione, con parti date all’Angelo e parti date alla fanciulla per raccontare la nascita di Maria. E’ eseguita tradizionalmente sul sagrato del santuario nei giorni della festa della Madonna della Villa (8 settembre). MAMME CANTERINE Loda o Alma: Vecchio canto della Congregazione delle Figlie di Maria ora cantata I CORI DI CERIANA Maria la Bambinèla: Questa antica lauda potrebbe essere la prima che i cerianaschi hanno cantato alla Madonna, dopo la costruzione nel 1218 del Santuario della Villa. Oggi si canta nella processione “aux flambeaux” dal paese al Santuario il giorno 6 settembre di ogni anno. Quasi Cedrus: E’ la terza lezione dell’Ufficio della Beata Vergine Maria, cantato un tempo dalle Figlie di Maria, eseguita ora dalla comunità cerianasca in occasione delle feste mariane. Il canto è preceduto da un versetto la cui intonazione appare legata agli stilemi del canto gregoriano. Poi appare il basso di bordone a mettere in risalto le frasi delle voci soliste. Quare de Vulva: Nona lezione dell’Ufficio dei Defunti, eseguita nella vigilia del 2 Novembre in parrocchia da coro misto. L’Ufficio dei morti viene inoltre eseguito ogni qualvolta un confratello o una consorella delle confraternite lo domandi, in suffragio di un familiare defunto. CORO DELLA VALLE Miserere della Visitazione Alma Contempla (Confraternita dei Rossi) L’Alma Contempla è un’antica lode cerianasca eseguita dalle confraternite durante le celebrazioni della Settimana Santa: il testo, come una sacra rappresentazione vuole testimoniare la partecipazione dei fedeli alla sofferenza di Cristo. Miserere di Santa Marta dalle “Madri Cristiane” nella processione del Corpus Domini. Stabat Mater di Santa Caterina programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 7 Il Coro della Valle, il Coro delle Mamme Canterine, la Compagnia del Sacco La tradizione canora di Ceriana è nota in tutto il mondo grazie ai Cori e all’originalissimo repertorio di canzoni che donne, uomini, bambini si tramandano di generazione in generazione. La tradizione musicale di Ceriana pone le sue radici nel medioevo ed è strettamente legata al culto di Maria. Al 1200, epoca di fondazione della prima “Chiesetta Rustica” della Villa, si fa risalire la composizione dell’antichissima lauda “Maria, a bambinèla”, primo di una lunga serie di testi musicati, destinati all’invocazione della Madre di Gesù. La vocazione della gente di Ceriana che si identifica e si riconosce nella tradizione musicale è testimoniata dall’attività dei Cori, della Compagnia Teatrale e delle altre associazioni che sono parte integrante della vita stessa del paese. Il Coro della Valle è nato nel 1960 come coro alpino diretto da Nino Perretti. Svolge un’opera di valorizzazione dei canti ponentini, con una particolare attenzione al repertorio cerianasco, sacro e profano. E’ un coro maschile, composto da 21 elementi diretti da Angelo Caviglia, che ha inciso alcuni album ed eseguito numerosi concerti in Europa. Molto proficua la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Esegue canti tradizionali in forme polifoniche a quattro e cinque voci con accompagnamento strumentale (chitarra, contrabbasso). Il Coro delle Mamme Canterine è composto da 14 donne che interpretano un vasto repertorio di antichi canti ponentini e di canzoni cerianasche eseguito a tre voci con accompagnamento di chitarra. L’attività trentennale del coro, ha consentito di promuovere in molte parti d’Italia e d’Europa la bellezza dei canti di Ceriana. L’esecuzione delle laude e degli antichi inni dell’ufficio latino e l’interpretazione delle poesie di Antonio Crespi è una delle proposte che rende le “mamme” custodi essenziali del repertorio musicale cerianese. La Compagnia Sacco è nata nel 1926 su iniziativa di un gruppo di amici e cantori legati alle tradizioni del paese. Nell’arco dei suoi “quasi” 80 anni di storia, ha volato nei cieli di mezzo mondo, ha eseguito numerosi concerti allo scopo di far conoscere la bellezza del canto di Ceriana. La storia della “Sacco” si apre ufficialmente con l’esordio al Piccolo Teatro di Milano del 1966/67 per Ronconi e Streheler in occasione di una grande rassegna di canto tradizionale. Da quel lontano 1966, il coro non ha più smesso di viaggiare e di portare la sua musica in tutto il mondo. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 8 Giovedì 25 maggio 2006 “Roma, l’Oriente, l’Africa e la Francia: la nascita del canto sacro della Chiesa di Occidente” Gruppo vocale Ars Antiqua diretto dal Maestro Guido Milanese Il programma propone una serie di brani che spaziano dalla Grecia antica, alla tarda antichità, al Medioevo, esplorando le diverse tradizioni "Foto Leoni - Genova" ARS ANTIQUA della musica sacra cristiana, dalla Grecia, alla Spagna sotto il dominio islamico, alla Francia, all'Italia, fino all'unificazione romano-franca chiamata normalmente "canto gregoriano" e alle prime testimonianze scritte del canto a più voci. Le esecuzioni musicali sono intervallate dalla lettura di testi antichi e medievali appartenenti alla stessa area culturale delle musiche eseguite. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 9 “Roma, l’Oriente, l’Africa e la Francia: la nascita del canto sacro della Chiesa di Occidente” ARS ANTIQUA Il Gruppo vocale Ars Antiqua, diretto dal Maestro Guido Milanese, si dedica allo studio e all'esecuzione della musica di epoca medievale e umanistica. Il repertorio comprende canto gregoriano, ambrosiano e altri repertori monodici (beneventano, ispanico, romano antico); musica medievale sacra e profana (tropi e sequenze, inni, repertori profani, monodici e polifonici); composizioni polifoniche medievali e quattrocentesche. Tra i titoli di particolare interesse: il Ludus Danielis (circa 1160), il più importante esempio di teatro sacro medievale; la Messe de Nostre Dame di Machaut; la realizzazione di liturgie complete nei vari repertori. Il gruppo ha tenuto concerti in numerosissime località di tutta Italia (ad es. Festival dei Due Mondi a Spoleto, Festival di Musica Antica di Trento, Fondazione Cini di Venezia, Fondazione Guido d'Arezzo), proponendo una esecuzione del canto gregoriano e degli altri repertori tardoantichi e medievali aggiornata ai più recenti sviluppi della ricerca storica e musicologica. Guido Milanese è studioso di canto gregoriano e insegna attualmente all'Università Cattolica di Milano e Brescia. Gli interessi di ricerca attuali del direttore sono la tecnica di composizione del Gregoriano, il rapporto tra Gregoriano e storia liturgica, il rapporto tra Gregoriano e cultura linguistica latina. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 10 Venerdì 9 giugno 2006 ore 17.30 - Conferenza “Ricerca e innovazione nel nuovo folk revival” Incontro – seminario con il Maestro Ambrogio Sparagna (musicista e ricercatore) e il Prof. Felice Liperi (docente di Sociologia dei Processi Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia - D.A.M.S. Imperia) L’incontro-seminario rappresenta un’anticipazione del “Premio nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana”, giunto quest’anno alla seconda edizione. Il premio, nato con l’intento di promuovere e valorizzare la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana, pone l’attenzione sulle proposte musicali che intrecciano la ricerca, il recupero e la valorizzazione della cultura musicale più antica e tradizionale - quella cioè che era motivo di aggregazione nelle feste religiose o di altra natura - con la nuova interpretazione della musica popolare - quella cioè che ha subito contaminazioni etniche e l’influenza di nuove sonorità strumentali. Le premiazioni avverranno nell’ambito del festival “Suoni della Tradizione” in programma a fine luglio 2006. “Premio nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana” AMBROGIO SPARAGNA ore 21.00 - Concerto “Salve Regina” Cantata per Solisti, Quintetto Vocale e Piccolo Ensemble Strumentale di Ambrogio Sparagna con Ambrogio Sparagna - organetto, direttore Quinta Aumentata - gruppo vocale Erasmo Treglia - ghironda, ciaramella, violino Originale proposta dedicata alla figura di Maria nella tradizione popolare. Una scelta artistica imperniata sul repertorio musicale liturgico e paraliturgico di carattere popolare - nella forma solista e polifonica e orchestrale - per raccontare una serie di “canti sacri” utilizzando le forme della musica contadina in particolare dell’area dell’Italia Centrale. Un viaggio nella nostra memoria musicale realizzato con l'ausilio anche di nuove composizioni ispirate alla tradizione italiana di cui Ambrogio Sparagna ne è autore ed eccezionale interprete. Un piccolo ensemble strumentale, un quintetto vocale polifonico e tanti strumenti musicali della nostra tradizione per uno spettacolo da ascoltare, da vedere, da vivere. Repertorio: Odi, Canti per la Vergine, Canti narrativi ed agiografici. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 11 “Salve Regina” AMBROGIO SPARAGNA Musicista ed Etnomusicologo Maranola (LT) 1957 Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all'Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare italiana. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il Circolo Gianni Bosio di Roma dove nel 1984 fonda la Bosio Big Band, un'originale orchestra d'organetti con cui nel 1988 mette in scena Trillillì, Storie di magici organetti ed altre meraviglie, un'opera "folk" che utilizza la favola come espediente narrativo. Nel 1995 pubblica l'album Invito e compone La via dei Romei. L'opera, che ha fra i suoi protagonisti Francesco De Gregori nel ruolo di cantastorie, viene accolta con ampi consensi al Grand Prix Italia '96. Per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi compone la cantata Un canto s'udia pe' li sentieri, trasmessa in diretta Rai per le celebrazioni leopardiane. Per il Giubileo compone una Messa popolare per soli, coro, assemblea, orchestra d'archi e strumenti popolari che viene presentata a Ravenna e a Roma nella Chiesa di S. Ignazio. Nell'Aprile del 2001 è ospite con la Bosio Big Band dei Concerti di Radio Tre dalla Sala Paolina del Quirinale e pubblica l'album Vorrei Ballare. A dicembre mette in scena Voi ch'amate una sacra rappresentazione per attori, soli, coro e orchestra di strumenti popolari. Nell'estate del 2002 compone con Giovanni Lindo Ferretti Attaranta, Tradizione/Tradimento e nella primavera del 2003, su commissione della Regione Basilicata, Passaggio alla città, un'originale cantata su testi di Rocco Scotellaro. Nell'inverno del 2003 compone con Lindo Ferretti l'oratorio sacro Litania che viene presentato in diretta radiofonica dalla Cappella Paolina del Quirinale. Nell'estate 2004 e del 2005 è Maestro concertatore della Notte della Taranta dove per l'occasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui dà vita ad uno straordinario spettacolo di canti e musiche tradizionali del Salento a cui partecipano in qualità di ospiti anche Franco Battiato, Gianna Nannini, Francesco Di Giacomo, Giovanna Marini, Francesco De Gregori, Piero Pelù e Giovanni Lindo Ferretti. Contemporaneamente pubblica il suo decimo album dal titolo Ambrogio Sparagna dove riveste un inedito ruolo di cantastorie. Ha inoltre al suo attivo un'intensa attività concertistica internazionale realizzata periodicamente in numerosi paesi europei ed extraeuropei; un'ampia esperienza di didatta e la pubblicazione di numerosi saggi sulla musica popolare italiana. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 12 Venerdì 16 giugno 2006 “Civiltà Celesti” con Vincenzo Zitello - arpa e voce Franco Parravicini - chitarre Federico Sanesi - percussioni, batteria Fausto Tagliabue - vibrafono, tromba Civiltà Celesti è un progetto che nasce alcuni anni fa, quando a Vincenzo Zitello, il più grande arpista europeo, viene commissionata dal Vaticano la musica per una nuova versione dell'Ave Maria. Quest'esperienza, che culminò con la presentazione dell'inno al Pontefice nella Basilica di Loreto, fece sì che Zitello approfondisse la lezione del passato fino a rinnovare l'ideazione della musica sacra creando un moderno stile aperto a inedite soluzioni armoniche. Servendosi della collaborazione di grandi musicisti come Stefano Melone, Franco Parravicini, Federico Sanesi, Zitello concretizza l'idea di musicare alcune tra le preghiere più alte della tradizione cristiana. Le luminose parole del Pater Noster, dell'Ave Maria, dell'Agnus Dei, del Kyrie Eleison vengono riproposte con un'originale formula espressiva, con armonie volutamente semplici, anche se solo apparentemente, e con melodie che hanno la sintesi e la sobrietà dell'essenziale. La ricerca di nuove sonorità svolta con maestria da Stefano Melone, che tra l'altro è anche autore di alcuni momenti musicali tra cui la bellissima Mater Iubilaei, scelta dal Pontefice come inno mariano del Giubileo 2000, ha impreziosito questo percorso tra le ampie valli e le alte VINCENZO ZITELLO QUARTET montagne della Liturgia ecclesiastica. Un concerto che è un meraviglioso e indimenticabile viaggio attraverso la sacralità e la spiritualità dei popoli. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 13 “Civiltà Celesti” VINCENZO ZITELLO Compositore, arpista, sperimentatore e ricercatore concertista: queste sono le entità della creatività poliedrica e della personalità artistica di Vincenzo Zitello, primo divulgatore ed arpista d'arpa celtica in Italia. Nel 1974 Franco Battiato lo vuole con se nella formazione del gruppo "Il Telaio Magnetico". Dagli esordi sperimentali e progressivi, approda all'arpa celtica nel 1976 dopo otto anni di studi classici come violinista e flautista. Studia frequentando stage di cultura e musica Bretone tenuti al "Ti Kendal'h" con Dominig Bouchaud e Mariannig Larc'hantec. Nel 1980 si perfeziona con Alan Stivell dedicandosi allo studio della musica strumentale e vocale celtica e bardica. In perfetta simbiosi con la sua poetica e la memoria del suo strumento ne ha consacrato per primo in Italia un intero album nel 1987 "Et Vice Versa" interamente suonato all'arpa Bardica. Nello stesso anno partecipa al disco di Ivano Fossati "La Pianta del Te" ed alla sua tournèe. Nel 1988 inizia la registrazione del suo secondo album "Kerygma" (Sony Music) presentato al "Premio Tenco" a Sanremo. Nel 1990 "Kerigma" viene pubblicato in USA, Canada, Australia con il titolo "Euphonia". Partecipa alla rappresentazione teatrale della tragedia greca di Eschilo "I Persiani" con musiche di Franco Battiato al teatro greco di Siracusa. Dal 1991 al 1993 collabora ai dischi di Ivano Fossati "Discanto", "Lindberg" partecipando alle tournée del cantautore ligure e alla registrazione di due lives "Buontempo" e "Carte da decifrare". Nel 1994 viene pubblicato il suo terzo album "La Via" e presentato con una tournée in Italia, Svizzera, Germania. Nel 1995 scrive le musiche per lo spettacolo teatrale "The Beat Generation" ed in occasione del tributo a Fernanda Pivano accompagna il poeta Allen Ginsberg in un suo reading. Nel Settembre 1995 compone per le Edizioni Paoline un'"Ave Maria" che presenta dal vivo, con la cantante Rossana Casale, a Loreto, alla presenza del Papa. Nell'autunno 1995 partecipa a specials televisivi a favore dell'umanità per l'O.N.U. e l'U.N.E.S.C.O. in Italia e in Svizzera. Nel 1996, esegue il "Magnificat", cantato da Tosca, al Teatro dell'Opera di Roma in occasione dell'apertura del Giubileo e collabora con Alice componendo per il CD "Exi" il brano intitolato "Isole". Nel 1998 realizza e pubblica il CD intitolato "Aforismi d'Arpa". Nella Pasqua del 2000 Famiglia Cristiana pubblica 200.000 copie del CD "Musica Caeli" concerto per il Giubileo che contiene sette brani di musica sacra composta da Zitello. Nell'aprile del 2001 pubblica per l'etichetta Felmay il CD Live "Concerto" del Trio di Vincenzo Zitello. Nel 2005 esce “Solo” per la Fairylands Records, l'album che consacra la piena maturità artistica di questo grande Maestro dell'Arpa. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 14 Giovedì 22 giugno 2006 “L’arpa: le sacre corde dei Celti” con Elena Spotti - arpa irlandese Fabio Rinaudo - uilleann pipes, whistles Daniele Caronna – violino, chitarra L’arpa è da sempre lo strumento simbolo dell’Irlanda e con il suo suono evoca atmosfere antiche avvolte dalla leggenda. Legata da sempre alla figura del bardo ed alla sacralità delle religioni celtiche, l’antico strumento, presente sia in Scozia sia in Irlanda, ha nel suo antico repertorio struggenti arie e antiche melodie che conducono l’ascoltatore alla scoperta di un universo musicale affascinante e sorprendente. Il programma comprende brani tratti dal repertorio di arie, danze e lamentations scozzesi ed irlandesi del periodo compreso fra il ‘600 ed il ‘700. Tra i vari compositori che hanno caratterizzato la vita musicale dell’epoca spiccano, per l’originalità delle loro composizioni e per la notorietà acquisita, il compositore e violinista scozzese William Marshall e Turlough o’Carolan, leggendario arpista irlandese ed ultimo esponente dell’antica cultura gaelica. Il patrimonio della musica tradizionale irlandese e scozzese ha raggiunto la sua forma attuale nel XVIII secolo per opera di un gran numero di violinisti, arpisti e suonatori di cornamusa, molti dei quali rimasti CALEDONIAN COMPANION anonimi. Essi utilizzarono come base musicale sia il repertorio proveniente dal continente europeo, legato alle mode ed ai gusti della cultura barocca, sia il repertorio più antico, legato alle leggendarie figure dei bardi, nel quale operarono modifiche al ritmo, alle strutture melodiche ed alla forma complessiva. Questa musica, frutto della creatività di una società fondamentalmente rurale, si è tramandata principalmente per via orale, il che spiega l’impossibilità, a volte, di giungere a definizioni storiche precise di nomi, luoghi e periodi. Come in tutte le tradizioni di questo tipo, uno stesso brano ha subito nel tempo rimaneggiamenti e arricchimenti, dato che ogni esecutore è chiamato a “personalizzare” la musica che esegue. Il fatto che questa tradizione sia prettamente solistica ha inoltre determinato una certa prevalenza della melodia sull’armonia; sebbene spesso il solista venga accompagnato da altri esecutori, che arricchiscono il discorso armonico e ritmico, la sua esecuzione è di per sé un’entità completa. Caratteristica fondamentale della musica scoto-irlandese è il fatto che ancora oggi, diversamente da quanto avviene nella maggior parte delle tradizioni popolari occidentali, il repertorio venga continuamente ampliato attraverso la composizione di nuovi brani; ciò testimonia non solo la validità, ma anche la stabilità di questo linguaggio musicale e la sua non comune capacità di adattarsi a diversi contesti storico-sociali. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 15 “L’arpa: le sacre corde dei Celti” CALEDONIAN COMPANION Caledonian Companion si è esibita con successo in Italia, Svizzera e Germania ed ha effettuato registrazioni radiofoniche per la Radio Televisione della Svizzera Italiana e per Radio Capodistria. Alcuni dei membri del gruppo appartengono inoltre alla formazione Birkin Tree, una delle band italiane più note nell’ambito della musica tradizionale irlandese, con all’attivo centinaia di concerti in Italia e tre tournée in Irlanda, ospite di noti Festival. I singoli musicisti svolgono da molti anni attività concertistica e si sono esibiti in Italia, Irlanda. Francia, Spagna, Olanda. Belgio, Germania, Scozia, Austria, Svizzera ed Inghilterra. Hanno inoltre registrato per le seguenti Radio Televisioni Nazionali: Rte Irlanda, Wdr tedesca, Rtsi Svizzera, Rai Italia, Bbc Inghilterra. Bbc Wales, Rnb Belgio. I componenti hanno all’attivo diverse incisioni discografiche e passaggi televisivi sulle reti Rai I Rai 2 Rai 3 Italia 1, Tele +, Tmc 2, Rtsi, Tmc, Bbc England. programma 2006 universo musica 5-05-2006 18:17 Pagina 16 Organizzazione: Comune di Loano - Ufficio Cultura Promozione - Ufficio Stampa - Progetto Grafico: I.C.S. Idee per la Comunicazione e lo Spettacolo - Finale Ligure · Stampa: www.litografiabacchetta.it