Weekend musicali in abbazie, ville e castelli del Veneto
XX Festival internazionale 10 giugno / 10 luglio
Susegana, Follina, Monastier di Treviso, Cison di Valmarino, Farra di Soligo, San Pietro di Feletto,
Vittorio Veneto, Conegliano
Concerti d’Altamarca 2011
[email protected]
Concerti d’Altamarca
iniziativa promossa da:
in collaborazione con:
organizzazione:
Giunta Regionale - Assessorato alla Cultura
Associazione Quadrivium
www.concertidaltamarca.it
con il patrocinio e il contributo di:
Hotel Villa Abbazia
direzione artistica
Francesco De Zan
[email protected]
web e relazioni pubbliche
Giulia Spagnol
[email protected]
Assessorato alla Cultura
COMUNE DI SUSEGANA
ufficio stampa
Studio Otiumpress comunicare l’arte
[email protected]
COMUNE DI FOLLINA
biglietteria e segreteria
Renata Gario e Martina Villanova
[email protected]
COMUNE DI MONASTIER
DI TREVISO
Padova
Pianoforti YAMAHA S Series
COMUNE DI REFRONTOLO
COMUNE DI FARRA
DI SOLIGO
progetto grafico
Ethic
www.ethicagency.de
sito internet
Logicweb srl
www.logicweb.it
stampa
Tipografia Scarpis
foto di copertina
Arcangelo Piai
COMUNE SAN PIETRO
DI FELETTO
in collaborazione con
Festival 2011
Anche i luoghi della musica sono
importanti. E quelli dei Concerti
d’Altamarca, il festival che ormai
da vent’anni si svolge in provincia
di Treviso, sono di assoluta suggestione. L’idea di coniugare concerti
di altissimo livello internazionale
con siti come abbazie, ville e castelli
non fa che potenziare l’esperienza
dell’ascolto musicale, e ha il merito
di far conoscere un po’ di più i tesori architettonici che arricchiscono la
nostra Marca gioiosa. Dal gospel a
Vivaldi, dalla musica russa a Tartini e a Glenn Gould, solo per citarne
alcuni, i week end di questo festival
garantiscono un viaggio unico al centro della musica migliore, in cornici
meravigliose come Castelbrando,
a Cison di Valmarino, o il chiostro
dell’Abbazia di Follina, o ancora il teatro dell’Accademia di Conegliano e
il Castello del Vescovo di Vittorio Veneto. Luoghi che raccontano la storia
di questo territorio, e la sua civiltà,
le sue tradizioni, resi ancora più vivi
dalla musica, appunto. È certamente
una bella forma di aggregazione per
la comunità, ma anche un modo per
arricchire l’offerta turistica estiva
del territorio trevigiano.
Un plauso dunque a tutti coloro che
da vent’anni, con passione, rendono
possibile questo festival di pregio assoluto. E un buon ascolto a tutti coloro che, in questi fine settimana estivi,
riempiranno le orecchie e gli occhi di
bellezza. Dott. Luca Zaia
Presidente della Regione del Veneto
È con grande piacere che saluto
la XX edizione del Festival internazionale “Concerti d’Altamarca Weekend musicali in abbazie, ville
e castelli del Veneto”, un’iniziativa
che coniuga la valorizzazione di
luoghi d’arte a volte lontani dai consueti itinerari del turismo di massa
e la proposta di un ricco e vario calendario di concerti e spettacoli.
Più di 100 musicisti provenienti
da 12 nazioni diverse, grandi solisti conosciuti nei teatri di tutto il
mondo e giovani virtuosi di talento,
ci guideranno dunque alla scoperta di capolavori artistici di varie
epoche storiche, a cui il tempo non
ha sottratto il fascino e la capacità
di emozionare.
Auguro quindi all’Associazione
Quadrivium di continuare il successo che la Rassegna Musicale ha ottenuto anche nelle scorse edizioni,
ricevendo il consenso e il plauso del
pubblico.
Buon ascolto!
On. Marino Zorzato
Vicepresidente e
Assessore alla Cultura
Regione del Veneto
La musica è un elemento indispensabile e caratterizzante di ogni società. Non svolge solamente un ruolo
di puro intrattenimento, ma aiuta
anche a sviluppare una formazione
culturale completa. E la musica è
soprattutto un veicolo privilegiato
di comunicazione. Ogni evento che
coniuga con qualità e intelligenza
la promozione dell’arte in ogni sua
più raffinata espressione con quella
del territorio, non può che godere
dell’apprezzamento delle Amministrazioni Pubbliche, che guardano al
bene della Comunità.
Sono lieto allora di portare il mio
saluto al 20° Festival Internazionale di Musica da Camera “Concerti
d’Altamarca”, una manifestazione
che offre al pubblico un ricco cartellone di concerti di musica classica in
luoghi straordinari e suggestivi quali
abbazie, ville e castelli del territorio
trevigiano. Ma non solo, un festival
capace di attrarre un ampio pubblico
non solo appassionati del genere ma
anche di moltissimi giovani.
Proprio per il suo alto valore, Concerti d’Altamarca fa parte del grande festival plurale della Provincia di
Treviso, RetEventi cultura, che da
quest’anno ha assunto un carattere
regionale. Auguro allora agli organizzatori la migliore riuscita dell’evento
e al pubblico di godere al meglio
degli spettacoli.
Leonardo Muraro
Presidente della Provincia
di Treviso
www.veniceairport.it
Ringraziamenti
Luca Zaia Presidente Regione Veneto
Marino Zorzato Vicepresidente regionale e Assessore alla Cultura
Angelo Tabaro Segretario regionale Cultura
Maria Teresa De Gregorio Direzione regionale Attività culturali e Spettacolo
Leonardo Muraro Presidente Provincia di Treviso
Gianni Montesel Sindaco di Susegana e Vincenza Scarpa Assessore alla Cultura
Renzo Tonin Sindaco di Follina e Angela Toffolatti Assessore alla Cultura
Salvatore Lo Stimolo Sindaco di Monastier di Treviso e Mattia Turchetto Assessore alla Cultura
Giuseppe Nardi Sindaco di Farra di Soligo e Simone Favero Assessore alla Cultura
Loris Dalto Sindaco di San Pietro di Feletto e Giorgio Comuzzi Assessore alla Cultura
Maria Grazia Morgan Sindaco di Refrontolo e Maria Pia Orecchia Assessore alla Cultura
Alberto Maniero Sindaco e Assessore alla Cultura di Conegliano
Sua Eccellenza don Corrado Pizziolo Vescovo di Vittorio Veneto
Padre Clemente Nadalet e Padre Emilio Bedont Comunità dei Servi di Maria di Follina
Mons. Maurizio De Pieri parroco di Monastier
Don Giuseppe Gerlin parroco di S. Pietro di Feletto
Isabella di Collalto e S. Salvatore
Fam. Della Colletta Cantina Colvendrà
Stefano Busolin presidente Ascotrade spa e Roberto Zava relazioni esterne
Enrico Marchi presidente SAVE spa Aeroporto di Venezia
Massimo Colomban Hotel Castelbrando
Massimo Calvani e Gabriele Geretto, Sogedin spa di Monastier
Federico Capraro Hotel Canon d’Oro di Conegliano
Fam. Zanon Hotel Villa Abbazia di Follina
Alberto Bettin pianoforti (Padova)
Nereo Laroni Console onorario del Kazakhstan
Alberto Resera presidente Associazione Altamarca e Giampietro Comolli direttore
Concerti d’Altamarca
venerdì 10 giugno h 20.45
Monastier di Treviso (TV)
Abbazia di S. Maria del Pero*
SERATA GOSPEL
College Vocal de Laval, coro
Gregory Charles, direttore
sabato 18 giugno h 20.45
*in caso di maltempo il concerto si terrà nella
Chiesa Parrocchiale di Monastier, piazza Vittoria 3
Follina (TV)
Antico Refettorio Abbazia
Souvenir de Florence
Sestetto Stradivari
David Romano, Ruggiero Sfregola, violini
Raffaele Mallozzi e Ilona Balint, viole
Diego Romano e Sara Gentile, violoncelli
sabato 11 giugno h 20.45
domenica 19 giugno h 20.45
Conegliano (TV)
Ridotto Teatro Accademia
Dalla Russia con amore
Viktor Kuleshov, violino
Eugene Skovorodnikov, pianoforte
domenica 12 giugno h 20.45
Susegana (TV)
Chiesa del Carmine
Vivaldi experience:
i concerti da camera
Giuseppe Nova, flauto
Andrea Bertino, violino
Alberto Cesaraccio, oboe
Rino Vernizzi, fagotto
Maurizio Foriero, clavicembalo
giovedì 16 giugno h 20.45
Vittorio Veneto (TV)
Castello del Vescovo, Sala degli Stemmi
Tartini e il classicismo
viennese
Ensemble Il Terzo Suono
Jasna Nadles, flauto
Božena Angelova, violino
Milan Milojičić, viola
Milan Vrsajkov, violoncello
Susegana (TV)
Chiesa del Carmine
Virtuosismo e cantabilità
tra Italia ed Europa
Francesco Manara, violino
Marco Sollini, pianoforte
venerdì 24 giugno h 20.45
Cison di Valmarino (TV)
Castelbrando, Teatro Sansovino
RAMIN BAHRAMI INCONTRA
GLENN GOULD
Omaggio al regista B. Monsaingeon -I serata
(concerto + proiezione film su G. Gould)
Ramin Bahrami, pianoforte
sabato 25 giugno h 20.45
Follina (TV)
Antico Refettorio Abbazia
EX TENEBRIS AD LUCEM
LaReverdie - ensemble medievale
Claudio Caffagni, voce e liuto
Livia Caffagni, voce e flauti
Elisabetta de Mircovich, voce e viella
Sara Mancuso, arpa e organetto
Calendario generale 2011
domenica 26 giugno h 20.45
Cison di Valmarino (TV)
Castelbrando, Teatro Sansovino
MONSAINGEON INCONTRA
OISTRAKH
Omaggio al regista B. Monsaingeon-II serata
(concerto + proiezione film su D. Oistrakh)
Valery Oistrakh, violino
Bruno Monsaingeon, viola
Daniel Grosgurin, violoncello
Francesco De Zan, pianoforte
venerdì 1 luglio h 20.45
Farra di Soligo (TV)
Auditorium Chiesa S. Stefano
Songs e milonghe
Quartetto Saramago
Alba Riccioni, soprano
Gianfranco Lupidi, violino
Roberto Della Vecchia, contrabbasso
Massimiliano Caporale, pianoforte
sabato 2 luglio h 20.45
Follina (TV)
Antico Refettorio Abbazia
Lieder tra l’Islanda
e l’ Europa
Sigurdur Bragason, baritono
Sebastiano Brusco, pianoforte
domenica 3 luglio h 20.45
Susegana (TV)
Chiesa del Carmine
DA DOWLAND A VIVALDI
Collegium Pro Musica Recorder Ensemble
Stefano Bagliano, Lorenzo Cavasanti,
Eyal Lerner, Manuel Staropoli e Daniela
D’Ambrosio, flauti dolci
venerdì 8 luglio h 20.45
Follina (TV)
Antico Refettorio Abbazia
I capolavori pianistici di
Chopin e Liszt
Roberto Metro, pianoforte
sabato 9 luglio h 20.45
S. Pietro di Feletto (TV)
Antica Pieve di S. Pietro
Solo, duo, trio:
archi tra Europa e USA
Corinne Chapelle, violino
Razvan Popovici, viola
Erich Oskar Huetter, violoncello
domenica 10 luglio h 20.45
Susegana (TV)
Chiesa del Carmine
Otto Stagioni e uno
Stradivari…
dal Kazakhstan
Orchestra da camera nazionale
del Kazakhstan
Aiman Moussakhodtzayeva, violino
Abzal Mukhitdinov, direttore
I luoghi del Festival 2011
Abbazia di S. Maria del Pero
Monastier di Treviso (TV)
Via Roma, poi via Monastero 3/5
La fondazione del Monastero si
ipotizza risalire al 958. Verso la
fine del 1300 il territorio trevigiano
fu devastato da guerre. I coloni ed
i lavoratori avevano abbandonato i
poderi, le selve, i boschi. I monaci
erano rimasti pochi e non vivevano
all’interno dell’abbazia che stentava a sopravvivere. Della chiesa,
paragonata per grandezza e bellezza al duomo di Treviso, non rimaneva che un altare con la sovrastante cupola, parte del complesso
era stata demolita ed i materiali
riusati per la costruzione di case
sui fondi circostanti. Alla fine del
‘400, con l’unione all’abbazia veneziana di San Giorgio Maggiore, si
ricostruì la chiesa. Durante la prima guerra mondiale il complesso
subì gravi danni. Lo spostamento
del paese verso la località Fornaci decretò il completo abbandono
della chiesa. Degrado che è stato
recentemente interrotto da un importante intervento della Soprintendenza BB.AA. del Veneto con
un accurato restauro del campanile e delle porzioni di facciata della
chiesa ancora esistenti.
Chiesa del Carmine
Susegana (TV)
Abbazia S. Maria
Follina (TV)
Via S. Salvatore, accesso a piedi
o con navetta gratuita
Ingresso da via Convento o da via Milani
La “Chiesa del Carmine”, detta anche “di Santa Maria della
Consolazione” è della prima
metà del sec.XVI e si trova poco
oltre la metà della via S. Salvatore, che dal borgo di Susegana
porta al bellissimo Castello di S.
Salvatore. Di fronte alla chiesa,
oltre la strada, si possono ammirare gli ordinatissimi uliveti
e i vigneti che, scendendo dalle
dolcissime colline, fanno da impareggiabile cornice al Castello
stesso. Adiacente alla chiesa
c’era il Convento dei Carmelitani, soppresso nel XVIII secolo, tutt’ora in parte ben visibile
e ben riconoscibile.
Prezioso capolavoro architettonico di età medioevale: si ritiene
infatti che il 1146 sia la data del
primo insediamento di una comunità cistercense con a capo l’Abate
Stefano, proveniente dall’Abbazia
di Chiaravalle presso Milano.
L’attuale chiesa è la seconda ri-
costruzione, che fu iniziata nel
1305 dall’Abate Gualtiero da Lodi
e terminata nel 1335 dall’Abate
Nordico da Treviso. La sua facciata è una delle più singolari realizzazioni architettoniche cistercensi presenti in territorio italiano.
L’interno a tre navate racchiude
un ampio spazio dove il severo
stile gotico-cistercense crea con
il rigore degli elementi strutturali
un’atmosfera solenne. Il meraviglioso chiostro, che ha al centro la
tradizionale vasca monolitica con
fontana, è racchiuso dallo spazio
suggestivo creato da un’infilata
prospettica di colonnine singole,
tortili e binate, che sorreggono le
arcatelle.
Concerti d’Altamarca
Castelbrando
Cison di Valmarino (TV)
Via Brandolini 29
Sorge su un costone e domina la
vallata che va da Vittorio Veneto
a Follina. Dal 1200 al 1300 fu posseduto dai Vescovi di Ceneda, e
poi dai Da Camino. Nel XIV sec.
il feudo passò alla Repubblica di
Venezia; nel 1436 il doge Francesco Foscari, quale ricompensa per
i servigi resi allo Stato, lo cedette
in feudo ereditario ai capitani di
ventura Erasmo da Narni, detto
il Gattamelata e Brandolino da
Bagnacavallo. Quest’ultimo ne divenne primo conte, e solo tre anni
dopo riscattò il feudo, divenendo
il capostipite del casato Brandolini. Tra il ‘500 e il ‘700 il Castello
fu ingrandito e abbellito secondo
il gusto rinascimentale e poi neoclassico. Da qualche anno è stato
acquistato da privati che ne hanno fatto un prestigioso centro di
attività ricettive e congressuali.
Chiesa di S. Stefano Auditorium
Farra di Soligo (TV)
Ridotto del Teatro Accademia
Conegliano (TV)
Via Cal Nova, dietro Municipio e Chiesa
Parrocchiale
Piazza Cima
La prima attestazione si ha nel
1225, ma la costruzione è avvenuta nel XII secolo. La chiesa, più
volte restaurata tra Cinquecento
e Settecento, è parrocchia già dal
XIV secolo. Nell’’800 venne ampliato anche il coro, ma nei primi
anni del ‘900 si avviò la costruzione della nuova parrocchiale, senza demolire la vecchia chiesa che
si trova dietro l’abside del nuovo
edificio. Probabilmente sorta
come luogo di culto di una qualche famiglia feudataria, la chiesa
si presenta oggi con un’unica navata in stile rinascimentale-barocco. La torre campanaria, alta
32 metri dalla base alla croce, è in
Il Teatro Accademia venne edificato, su progetto dell’architetto
udinese Andrea Scala, nel breve
periodo in cui Conegliano si trovò
sotto il dominio austriaco.
L’opera, ultimata nel 1868, venne
realizzata in quanto il vecchio Teatro Concordia, in Contrada Borghetto (attuale via Teatro Vecchio)
stile barocco e risale ai sec. XVIXVII. Molte delle pregevoli opere
d’arte di cui la chiesa era adornata si trovano oggi nella nuova
parrocchiale. Contiene ancora tre
dipinti ad affresco in cattivo stato
di conservazione di Giovanni Carlo Bevilacqua, datati 1823-1824,
intitolati Madonna del Rosario, i
Santi Antonio da Padova, Antonio
abate e Luigi Gonzaga, il Transito
di S. Giuseppe.
non risultava idoneo a soddisfare
le richieste. L’inaugurazione avvenne il 5 settembre 1869 con “Il
Conte Ory” di Gioacchino Rossini. Produzioni di opere liriche e
varie rappresentazioni inserirono
Conegliano nel circuito ufficiale della provincia veneta come
una delle piazze più frequentate,
registrata in tutti i Vademecum
per i capocomici ed impresari del
tempo: Rosmini (1893), Dalmas
(1899), Grabinsky Broglio (1907),
Vallardi (1913), etc.
Dal 1937 vengono effettuati diversi interventi ristrutturativi
con aumento della capienza originaria. Dal 1946 ha mantenuto
sempre viva la funzione di teatro
sociale affiancata da attività cinematografica.
I luoghi del Festival 2011
Castello Vescovile
di San Martino
Vittorio Veneto loc. Ceneda
Ceneda ha origine molto antiche
e l’etimologia del nome fa pensare
al celtico Kènet. In epoca romana
Ceneda costituiva un campo trincerato di appoggio al Castrum di
Serravalle, e questo sistema di difesa serviva a proteggere la città
romana di Opitergium.
Con l’arrivo dei Longobardi la
città assunse grande prestigio,
diventando capitale di un ducato che si estendeva dal Piave
al Tagliamento. In seguito alla
distruzione di Oderzo la città assunse il ruolo di città vescovile e
nel 743 ottenne il riconoscimento
regio dal re longobardo Liutprando. Nel 962 il vescovo Siccardo ricevette dall’imperatore Ottone I
anche la giurisdizione temporale
e il potere della città fu retto dai
vescovi-conti fino al 1768 mantenendo la propria autonomia nei
confronti della Serenissima.
In tale data un decreto Veneziano
abolì ogni forma giurisdizionale e
temporale del vescovo-conte, lasciando nelle sue mani unicamente il potere spirituale. Il Castello di San Martino, raggiungibile dalla piazza della Cat-
tedrale lungo via Brevia, è sorto
in epoca romana anche se la struttura attuale risale all’epoca longobarda. Dell’ aspetto medievale si
sono conservate una massiccia
torre e la cinta muraria.
Distrutto in parte dall’incursione
degli Ungari, venne ricostruito
dal vescovo A. Correr, tra il 1420
e il 1430, che lo abbellì con la corte
d’onore interna trasformandolo
in residenza signorile dei vescoviconti. È tuttora sede episcopale.
Antica Pieve
San Pietro di Feletto (TV)
Via Roncalli 1
La storia del Comune è fortemente legata a quella del suo edificio
religioso più importante: la Pieve
di San Pietro ovvero casa della
plebes cristiana.
Riferimento delle genti e del territorio di pertinenza, oltre che del
Feletto vero e proprio, l’influenza
della Pieve si estese fin da principio su un’area assai più vasta
comprendente le limitrofe frazioni di Formeniga, Collalbrigo
ed il paese di Refrontolo. Quella
di San Pietro di Feletto, infatti, è
una delle più antiche Pievi dell’intero territorio dell’antica Diocesi
di Ceneda. La Millenaria Pieve,
che sorge su un’altura da cui si
gode un panorama mozzafiato, è
introdotta da una gradinata centrale che conduce ad un sagrato
coperto da un ampio portico, il
quale con ogni probabilità fu aggiunto all’edificio nel Duecento.
Qui è possibile ammirare il Cristo
della Domenica, rara e curiosa
immagine, simbolo della cultura
religiosa popolare di fine Medioevo, volta a ricordare l’obbligo del
riposo e della santificazione della
domenica. Entrando nella chiesa
si incontra a sinistra la cappella
di San Sebastiano, il cui soffitto a
crociera è stato decorato da uno
splendido ciclo di affreschi risalenti alla seconda metà del Quattrocento, raffigurante episodi della vita di San Sebastiano. Nella
navata centrale, sulla parete di
sinistra, si trovano i dipinti più
antichi, in stile bizantino, datati al
XIII secolo. Sulla parete destra è
raffigurato il Ciclo del Credo, singolare esempio di “Bibbia dei poveri”, ideato per essere compreso
anche da chi non sapeva leggere.
10.6 Monastier di Treviso
Venerdì 10 giugno 2011, ore 20.45
Abbazia di S. Maria del Pero*
Serata gospel: College vocal de Laval
Gregory Charles è uno dei più
noti artisti canadesi degli ultimi
decenni, dopo gli studi di pianoforte a Montreal e l’esperienza
come corista nei Petits chanteurs de Mont-Royal, ha diviso
la sua carriera tra la direzione
di cori, i concerti come cantante
e la conduzione di programmi
radiofonici e varietà televisivi.
Nel 2004 è uscito il suo primo album “Gospel live Noir et Blanc”
e nel 2006 “I think of You” che
è risultato l’album più venduto
dell’anno in Canada, tra tutti i
generi musicali.
Anonymus
This little light of mine
Il College Vocal de Laval,
fondato nel 2001 dal suo direttore Gregory Charles, è una
organizzazione
accademica
dell’Università del Quebec in
Canada, ed è considerato uno
dei 12 migliori cori misti del
mondo.
Nella sua formazione completa
riunisce una cinquantina di
coriste e coristi di età tra i 17
e i 34 anni, ma nel corso degli
anni ha avvicinato centinaia e
centinaia di giovani alla musica
e al canto, dal pop al rock, dal
gospel al classico e al contemporaneo.
La particolarità di questo coro
sono la versatilità e la grande
competenza tecnica che lo portato a vincere numerose competizioni vocali internazionali,
come una medaglia d’argento
ai giochi Olimpici Corali in Cina
nel 2006 e due medaglie d’oro al
Concorso Corale “J. Brahms”
di Wernigerode in Germania.
Ha partecipato spesso ai concerti dell’Orchestra sinfonica di
Montreal.
College vocal de Laval (Canada)
Gregory Charles, direttore
*in caso di maltempo il concerto si terrà nella Chiesa parrocchiale
di Monastier, piazza Vittoria 3 e parte dell’incasso sarà devoluto
per le attività della Parrocchia
Pierre Carraz (1896-1968)
Missa “Gaudeamus in Domino”
L. da Viadana (1560-1627)
Exultate justi C. Saint-Saëns (1835-1921)
Ave Verum Eleanor Daley (1955)
My Master from a garden Rose Randall Thompson (1899-1984)
Alleluia Eric Whitacre (1970)
Water Night
intervallo
Eric Whitacre
With a Lily in your hand Hall Johnson (1888-1970)
Ain’t got time to die
Anonymus
I wanna be ready
Cee-Lo Green
(1974)
Forget You
Britney Spears (1981)
Toxic
11.6 Conegliano
Sabato 11 giugno 2011, ore 20.45
Ridotto del Teatro Accademia
Dalla Russia con amore
W. A. Mozart (1756-1791)
Sonata in mi min KV 304 per
violino e pianoforte (1784)
Allegro
Tempo di minuetto
A. Schnittke (1934-1998)
Suite in stile antico per
violino e pianoforte
Pastorale
Ballet
Minuet
Fugue
Pantomime
W. A. Mozart
Sonata in Fa magg. KV 377
per violino e pianoforte (1781)
Allegro
Andante. Tema e Variazioni
Tempo di minuetto
intervallo
J. Brahms (1833-1897)
Scherzo in do min F.A.E. per
pianoforte e violino (1853)
Sonata n. 3 in re min op. 108
per pianoforte e violino (1886-88)
Allegro
Adagio
Un poco presto e con sentimento
Presto agitato
Victor Kuleshov, violino
Eugene Skovorodnikov,
pianoforte
Victor Kuleshov è nato a San
Pietroburgo, allora Leningrado,
e nel 1979 si è diplomato in
violino nella classe del prof. A.
Reznikovsky, continuando poi
i suoi studi con il prof. M.
Beliakov.
Dal 1990 al 1995 è stato I violino
di spalla dell’orchestra sinfonica
di Stato di S. Pietroburgo.
Ha effettuato in seguito tournées
internazionali in Spagna, Italia,
Slovenia, Croazia, Gremania,
Finlandia e Francia, esibendosi
come solista, con il trio d’archi
Modern Trio, in duo con il violista A. Berlin e collaborando con
altri famosi musicisti come M.
Maisky e A. Schnittke.
Ha suonato in famose sale da
concerto come la Sala grande
della Filarmonica di S. Pietroburgo, la Sala piccola del Conservatorio di Mosca, le Philarmonic Hall di Tbilisi e di Baku,
e molte altre.
Nel 2000 ha formato la Chamber
Music Society di S. Pietroburgo
ed è anche fondatore della OKM
Publisher, una casa editrice di
spartiti di musica classica fedeli
ai manoscritti originali.
Eugene Skovordnikov nasce
in Ucraina. Vincitore del premio “N. Lisenko” al National
Piano Competition (Ucraina), è
apprezzato in tutto il mondo per
lo stile delle sue interpretazioni
e per la sua tecnica brillante.
Laureatosi presso il conservatorio di San Pietroburgo (Russia), vi ha svolto attività didattica fino al 1990. Nel 2006 gli è
stato conferito un Honourary
Doctorate in Arti Musicali dalla Kharkov State University of
Arts (Ucraina).
È stato invitato ad esibirsi
nelle più importanti sale concertistiche del mondo tra quali
St.Petersburg
Philharmonic
Hall (St. Petersburg, Russia),
Chan Centre for Performing
Arts (Vancouver, Canada),
Teatro Bibiena (Mantova),
Grand Theatre (Shenzhen,
China), Xinghai Concert Hall
(Guangzhou, China), Centre
for the Performing Arts ( KfarSaba, Israel), Teatro Ghione
(Roma), Kharkov Philharmonic
Hall (Ukraine).
La sua attività concertistica è
centrata soprattutto nei recital
solistici, nella musica da camera
nonché con le orchestre sinfoniche quali Vancouver Philharmonic, “ Simfonia”, “West Coast
Symphony” (Canada), Kharkov
Philharmonic, L’vov Philharmonic, Donetsk Philharmonic
(Ukraine), Irkutsk Chamber
Orchestra, St.Petersburg Philharmonic (Russia) etc.
Invitato come membro di giurie
in prestigiosi concorsi internazionali pianistici, è presidente
e direttore artistico del Music
Encore Concert Society di Vancouver (Canada).
Ha tenuto masterclass in numerosi festival internazionali di
musica come il Summit Music
Festival a New York, International Chamber Music Festival
a Positano, Shanghai (China),
etc.
Dal 1991, insegna presso la
University of British Columbia
(UBC) a Vancouver. Numerosi
suoi studenti sono vincitori di
concorsi nazionali ed internazionali.
12.6 Susegana
Domenica 12 giugno 2011, ore 20.45
Chiesa del Carmine
Vivaldi experience: i concerti da camera
A. Vivaldi (1678 - 1741)
Concerto in fa maggiore
(F. XII, 26) per flauto, oboe,
violino, fagotto e b. c.
Allegro, Largo, Allegro
Concerto in re minore
(F. XII, 42) per flauto, violino,
fagotto e b. c.
Allegro, Largo, Allegro
Concerto in re maggiore
(F. XII, 9 “Del Gardellino”)
per flauto, oboe, violino,
fagotto e b. c.
Allegro, Largo, Allegro
intervallo
Sonata in la minore (F. XV, 1)
per flauto, fagotto e b. c.
Largo, Allegro, Largo cantabile,
Allegro molto
Concerto in fa maggiore
(F. XII, 21) per flauto, violino,
fagotto e b. c.
Allegro, Largo, Allegro
Concerto in sol minore (F. XII,
6) per flauto, oboe, violino,
fagotto e b. c.
Allegro, Largo, Allegro
Giuseppe Nova flauto
Andrea Bertino violino
Alberto Cesaraccio oboe
Rino Vernizzi fagotto
Maurizio Fornero clavicembalo
Giuseppe Nova, considerato uno
dei più rappresentativi flautisti
italiani della sua generazione,
dopo Diplomi in Italia e Francia
(con M. Larrieu), ha esordito nel
1982 come solista con l’Orchestra
Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera che
lo ha portato a tenere concerti in
Europa, USA, Giappone, Cina,
esibendosi in celebri sale e festival, dalla Suntory Hall di Tokyo
al Parco della Musica di Roma,
dal Conservatorio di Pechino al
Castello Esterhàzy. Solista con
i Virtuosi di Praga, Camerata
Bohemica, I Filarmonici di Torino, insegna alla Fondazione
Musicale di Aosta ed è Visiting
Artist del St. Mary’s College of
Maryland, USA. Diverse le registrazioni radio-televisive e su
CD, dal 2005 incide per Camerata Tokyo. Suona con un flauto
d’oro Powell 19.5 carati.
Andrea Bertino, dopo essersi
brillantemente diplomato in violino al Conservatorio G. Verdi di
Milano nel 1994 sotto la guida
di I.Krivenski, è stato premiato
a diversi concorsi nazionali ed
internazionali. Si è perfezionato
con il M° V. Brodski e con altri
valenti violinisti: P. Vernikov, M.
Veitzner, U. Ughi all’Accademia
Chigiana di Siena, e con F. Gulli.
Ha svolto attività concertistica
in Europa, Turchia e CentroAmerica ed ha collaborato con
formazioni orchestrali anche
come primo violino.
Alberto Cesaraccio, oboista
e compositore, si è perfezionato con Pietro Borgonovo e con
Hans Elhorst. Ha suonato per
conto dei maggiori enti italiani
(Accademia Chigiana di Siena,
Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival di Taormina, Serate Musicali di Milano, Unione
Musicale di Torino), ha svolto
tournées in tutto il mondo, ha
collaborato con direttori, solisti
e complessi di alto livello. Ha
registrato in più occasioni per la
RAI. Primo Oboe dell’Orchestra
Sinfonica di Sassari, dal 1980 è
docente di Oboe presso il Conservatorio di Sassari.
Rino Vernizzi, è stato primo
fagotto nelle più importanti orchestre nazionali. Ha svolto attività solistica con direttori quali
Sinopoli, Giulini, Masur, Marriner, Oren, collaborando anche
in formazioni cameristiche con
i musicisti più prestigiosi. Ha
esplorato tutto il panorama musicale, affiancandosi a musicisti
di tendenze e di estrazioni culturali diverse. Invitato nei più importanti festival e rassegne musicali, ha effettuato tournée in
tutto il mondo. Numerose sono
le incisioni discografiche.
Maurizio Fornero, si è diplomato in Organo e Composizione
Organistica presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di
G. Donati, in Pianoforte con W.
Peroni, e in Clavicembalo con G.
Tabacco. Collabora come cembalista ed organista con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai
ed altri Enti musicali di prestigio. Come rappresentante unico dell’Italia è giunto alle finali
dell’”European Organ Festival”
di Bolton (Gran Bretagna) nel
1992. Ha al suo attivo numerosi
concerti in Italia e all’estero sia
come solista che in formazioni
cameristiche di musica antica e
barocca.
16.6 Vittorio Veneto
Giovedì 16 giugno 2011, ore 20.45
Castello di S. Martino - Sala degli Stemmi
Tartini e il classicismo viennese
F. Schubert Triosatz (1797-1828)
in Si bem. magg. D 471 per
violino, viola e violoncello
G. Tartini Trio (1692-1770)
sonata in Sol magg. per violino,
viola e violoncello
Andante - Allegro
W. A. Mozart (1756-1791)
Quartetto n. 2 in Sol magg. K 285a
per flauto e archi
Andante - Tempo di Menuetto
intervallo
W. A. Mozart
Quartetto n. 1 in Re magg. K 285
per flauto e archi
Allegro - Adagio - Rondò.
Allegretto
G. Tartini Trio
sonata in Re magg. per violino,
viola e violoncello
Andante - Allegro
L.v. Beethoven (1770-1827)
Serenata in Re magg. op. 25 per
flauto, violino e viola
1. Entrata: Allegro
2. Tempo di minuetto
3. Allegro molto
4. Andante con variazioni
5. Allegro scherzando e vivace
6. Adagio. Allegro vivace
disinvolto
Jasna Nadles, flauto
Bozena Angelova, violino
Mateja Ratajc, viola
Milan Vrsajkov, violoncello
Il Terzo Suono
Questo ensemble internazionale
è stato fondato nel 2005 durante il Festival Tartini di Pirano in
Slovenia. Opera spesso sotto la
guida del famoso fagottista S.
Azzolini. Il gruppo ha effettuato
diverse tournées in Europa e sta
preparando la registrazione di
compositori sloveni ed europei
attivi tra il 17° e il 18° secolo.
Giovane flautista slovena Jasna
Nadles ha alle spallle una carriera ricca di collaborazioni e di
esperienze diverse: musicista
solista, insegnante, direttore artistico, è attiva su diversi fronti
fin dai suoi studi a Lubiana, Salisburgo e Parigi. Membro fondatore dell’ensemble di musica
barocca “il Terzo Suono”, si è
esibita con musicisti quali S. Azzolini, C. Coin, G. Carmignola,
V. Mendelssohn, F. Lagarde, G.
Angeleri e molti altri, suonando
in Austria, Germania, Lussemburgo, Slovenia, Spagna, Marocco, Danimarca, Irlanda, Ungheria e Croazia.
La violinista Božena Angelova,
nata a Maribor in Slovenia dopo
gli studi musicali nella sua città
si è trasferita in Austria per studiare con H. Fister al conservatorio di Klagenfurt. Si poi perfezionata con I. Ozim, T. Brandis,
T. Varga, R. Schmidt. Tra i vari
concersi vinti si segnala il secondo premio al Concorso internazionale “Brahms” in Austria. Ha
suonato spesso come solista con
orchestra in Slovenia e Austria.
Mateja Ratajc è nata nel 1986
a Brežice in Slovenia dove ha
iniziato gli studi di pianoforte e
violino. Dedicatasi alla viola ha
proseguito quindi gli studi a Lubiana con J. Brence, F. Avsenek
e M. Kosi, diplomandosi nel 2008
suonando il concerto di B. Barto
k con l'orchestra sinfonica di Lubiana. Collabora con molti gruppi da camera tenendo concerti in
molti Paesi europei.
Milan Vrsajkov ha studiato con
il professor V. Dešpalja all’Accademia Musicale di Zagabria e ha
poi presentato con successo il suo
tema di master al Mozarteum di
Salisburgo. Ha poi continuato i
suoi studi all’Accademia Mozart
di Cracovia con B. Pergamenschikow. Ha collaborato anche
a progetti di musica da camera
con G. Kurtag ad Amsterdam.
Dal 1995 ha suonato nella Camerata Salzburg sotto la direzione
artistica di S. Vegh, e più tardi di
Sir R. Norrington. Ha anche fatto parte del Sestetto Stradivari a
Vienna dove ha avuto l’opportunità di suonare un Stradivari del
1698. Si è esibito come solista e
membro di gruppi da camera alla
Filarmonica di Berlino, la sala
Beethoven a Bonn, il Théâtre de
la Ville a Parigi, il Mozarteum a
Salisburgo e numerosi importanti festival come il Rheinigau
Festival, il Schleswig-Holstein
Festival, il Mecklenburg-Vorpommern Festival, il BEMUS a
Belgrado, Octobre en Normandie a Rouen. Nel 2002 è stato tra
i fondatori del Tartini Festival e
in seguito dell’Ensemble Il Terzo Suono.
18.6 Follina
Sabato 18 giugno 2011, ore 20.45
Antico Refettorio Abbazia
Souvenir de Florence
J. Brahms (1833-1897)
Sestetto in si bemolle maggiore
op. 18 per archi
Allegro, ma non troppo
Andante, ma moderato
Scherzo
Allegro molto
Finale
Poco allegretto e grazioso
intervallo
P. I. Tchaikowsky (1840-1893)
Souvenir de Florence in re
minore op.70 per archi
Allegro con spirito
Adagio cantabile e con moto
Allegretto moderato
Allegro vivace
SESTETTO STRADIVARI
David Romano, violino
Ruggiero, Sfregola, violino
Raffaele Mallozzi, viola
Ilona Balint, viola
Diego Romano, violoncello
Sara Gentile, violoncello
Sestetto Stradivari
David Romano è la Spalla dei
secondi violini dell’Orchestra
sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato a Napoli nel 1972 si diploma presso il
conservatorio della sua città sotto la guida di A. Pavanelli. Segue
i corsi di perfezionamento tenuti
da P. Vernikov e Z. Gilels e da
R. Brengola presso l’Accademia
Chigiana. Ospite di molti festival
ha collaborato tra gli altri con
A. Meunier, M. Quarta, F. Petracchi, L. Kavakos, M. Argerich.
Ruggiero Sfregola dal 2011 è
il Concertino dei Primi Violini
dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Si è diplomato in violino nel
1994 presso il conservatorio di
Foggia sotto la guida di O. Sarcina con il massimo dei voti e la
Lode, si è poi perfezionato con F.
Ayo, B. Antonioni e G. Principe.
Ha ricevuto diversi premi in concorsi nazionali ed internazionali.
Dal 2005 suona anche nel gruppo
“Quint’etto”.
Raffaele Mallozzi nasce a Napoli e si diploma con il massimo
dei voti e la lode presso il conservatorio “San Pietro a Majella” sotto la guida del M° G. Leone. E’ stato più volte vincitore
al Concorso di Vittorio Veneto.
Nel 1991 è stato chiamato per
chiara fama a ricoprire il ruolo
di prima viola solista nell’Orchestra dell’Accademia nazionaale
di Santa Cecilia. Ha collaborato
con numerosi gruppi da camera,
suonando per le maggiori istituzioni concertistiche sia italiane
che internazionali.
Ilona Balint, nata a Szeged
(Ungheria) nel 1971, si diploma
al conservatorio Liszt della sua
città con il massimo dei voti. Nel
1991 come concertino entra nella
Gustav Mahler Jugend Orchester diretta da C. Abbado realizzando diverse tournèe nelle
sale più prestigiose. Nel 1993 si
trasferisce a Milano e ricopre il
ruolo di prima viola nell’Orchestra G. Verdi. Si perfeziona poi
con R. Brengola, Y. Bashmet e
B. Giuranna. Dal 2000 è viola di
fila stabile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Diego Romano è il Secondo
Violoncello dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia. Nato a Napoli nel
1976, si diploma sotto la guida di
S. Altobelli con il massimo dei
voti e si perfeziona poi con F. M.
Ormezowsky, M. Drobinsky, M.
Maisky all’Accademia Chigiana,
e con T. Demenga alla Musikakademie di Basel (CH). Dal 1996
al 1998 è il Primo Violoncello
Solista dell’Orchestra Giovanile Italiana. Molto attivo anche
come camerista, ha collaborato
con artisti quali Lang Lang, F.
Ajo, M. Brunello, A. Pappano,
M. Quarta, K. Blacher. Sara Gentile, nata a Bari nel
1976, si è diplomata in Violoncello con il massimo dei voti presso
il Conservatorio della sua città,
e in Musica da Camera presso
l’Accademia di Santa Cecilia in
Roma.
Nel corso dei suoi studi
è stata allieva di V. Paternoster,
L. Piovano, M. Brunello, F. Ayo.
Nel 2009 ha vinto il concorso di
Violoncello di fila presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia. Intensa l’attività
concertistica con prestigiose formazioni cameristiche italiane.
19.6 Susegana
Domenica 19 giugno 2011, ore 20.45
Chiesa del Carmine
Virtuosismo e cantabilità tra Italia ed Europa
F. Schubert (1797-1728)
Sonatina op. 137 n. 1 in Re magg.
per violino e pianoforte (1816)
Allegro molto
Andante
Allegro vivace
N. Paganini (1782-1840)
Sei capricci per violino solo
G. Rossini (1792-1868)
Un mot à Paganini.
Elegia per violino e pianoforte
intervallo
N. Rota (1911-1979)
Sonata in Sol magg. per violino
e pianoforte (1936-7)
Allegretto cantabile con moto
Largo sostenuto
Allegro assai moderato
F. Liszt (1811-1896)
Gran duo concertante R.V. 462
per pianoforte e violino (1849)
Francesco Manara, violino
Marco Sollini, pianoforte
Francesco Manara, violinista
di chiara fama, nel 1992 è stato
scelto da R. Muti per ricoprire
il ruolo di Primo Violino Solista
dell’Orchestra del Teatro alla
Scala ed ha vinto anche il primo premio al concorso indetto
dall’Orchestra Filarmonica della Scala. L’anno successivo gli è
stato assegnato il primo premio
al prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra. Si è esibito in
qualità di solista con importanti
orchestre tra cui l’Orchestra
della Suisse Romande, la Radio
Bavarese, la Radio di Stoccarda
e quella di Hannover, la Wiener
Kammerorchester, la Tokyo
Symphony, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e, in più
occasioni, con la Filarmonica
della Scala diretta da R. Muti.
Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York . Il suo
repertorio, che spazia da Bach
ai contemporanei, comprende
anche tutti i 24 capricci Op. 1
di Paganini, da lui eseguiti integralmente più volte in concerto,
e tutte le Sonate e la Partite di
Bach. Francesco Manara è il
fondatore del “Trio Johannes”,
con cui ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale
di Musica da Camera dei Trio di
Trieste e a quello di Osaka. È
docente di violino presso l’Accademia Internazionale Superiore
di Musica “L.Perosi” di Biella e
presso l’Accademia della Scala;
è stato invitato a tenere Masterclasses alla Manhattan School
di New York. Suona il Giovan
Battista Guadagnini “ex Buckeburg” del 1773.
Marco Sollini, pianista italiano dalla solida formazione, ha
suonato in tutta Europa, Nord e
Sud America, Africa, Indonesia,
esibendosi in recital e come solista con prestigiose orchestre.
Ricca la discografia che annovera anche la prima incisione mondiale delle musiche pianistiche
di Leoncavallo, Puccini, Giordano, Mascagni, Bellini, Verdi,
Persiani, Offenbach (in tre CD
per la CPO) e l’integrale pianistica di Rossini, in otto CDs per
la Chandos. Ha inoltre ideato e
preso parte all’incisione integrale dei “Gradus ad Parnassum”
di Muzio Clementi, realizzata
per la casa discografica ARTS.
Con la rivista “Suonare news”
ha pubblicato un CD dedicato
a F. Chopin con l’integrale dei
Preludi op.28 e le 4 Ballate; con
la rivista “Amadeus” ha pubblicato un cd dedicato all’integrale
dei Concerti di J.S. Bach per
due pianoforti e orchestra, interpretati assieme a Salvatore
Barbatano e all’OCM diretta da
Francesco D’Avalos.
Ha collaborato in varie formazioni da camera con numerosi
importanti artisti tra i quali B.
Canino, A. Ballista, Quartetto della Scala, S. Braconi, E.
Norberg-Schulz, Quartetto di
Cremona, F. Manara, A. Meunier, C. Scimone, E. Zaniboni,
F. Meloni. Affianca all’attività
concertistica quella didattica
ed è professore di Pianoforte
Principale presso l’AFAM Istituto Musicale di Studi Superiori
“G.B. Pergolesi” di Ancona.
24.6 Cison di Valmarino
Venerdì 24 giugno 2011, ore 20.45
Castelbrando - Teatro Sansovino
Ramin Bahrami incontra Glenn Gould
“Omaggio a Bruno Monsaingeon: l’arte di filmare la musica”- I serata
D. Scarlatti (1685-1757)
Aria K32 in Re min.
Sonata K289 in Sol magg.
J. S. Bach (1685-1750)
Suite francese n. 5 in Sol magg.
D. Scarlatti
Sonata K282 in Re magg.
J. S. Bach
Suite inglese n. 2 in La min.
D. Scarlatti
Sonata K319 in Fa diesis magg.
Sonata K278 in Re magg.
Sonata K159 in Do magg.
J. S. Bach
Aria Italiana
Concerto Italiano
Dopo il concerto seguirà la
proiezione del film
“Glenn Gould the Alchemist”
(1974)
alla presenza del regista Bruno
Monsaingeon, che insieme al
pianista Ramin Bahrami alla
fine del film sarà disponibile per
rispondere ad eventuali domande del pubblico.
Ramin Bahrami, pianoforte
Ramin Bahrami è ormai considerato
internazionalmente
tra i più interessanti interpreti
bachiani viventi. Nel maggio
2009 debutta alla Gewandhaus
di Lipsia, invitato da Riccardo
Chailly a suonare con la Gewandhausorchester due dei
più celebri Concerti di Bach.
La critica tedesca scriverà il
giorno dopo: “un mago del suono, un poeta della tastiera…
artista straordinario che ha il
coraggio di affrontare Bach su
una via veramente personale…
”(Leipziger Volkszeitung). Altri
importanti appuntamenti riempiono l’agenda di Bahrami in
tutta la stagione 2009/10: suona
al festival “Piano aux Jacobins”
di Toulose, quindi in Finlandia e
Estonia con Andres Mustonen (con la Tallinn Chamber Orchestra nella Serata d’apertura del
Tallinn Baroque Music Festival)
e in solo recital; in febbraio
debutta con successo a Parigi
con le Variazioni Goldberg e in
marzo tiene un applaudito tour
con i Festival Strings Lucerne;
in maggio un nuovo grande successo con Riccardo Chailly alla
Gewandhaus di Lipsia, completando l’integrale dei Concerti
bachiani. Il nome che ricorre
più spesso nella vita di Ramin
Bahrami è infatti quello di J.
Bach, musicista a cui il giovane pianista ha consacrato gran
parte della sua attività concertistica e che fino ad oggi gli ha
procurato i maggiori consensi
di pubblico e di critica. Nato a
Teheran nel 1976, Bahrami si
è diplomato con P. Rattalino al
Conservatorio G. Verdi di Milano e all’Accademia Pianistica
Incontri col Maestro di Imola,
e con W. Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si
è inoltre perfezionato con A.
Weissenberg, A. Schiff, R. Levin
e in particolare con R. Tureck,
l’artista che più di altri nel XX
secolo ha contribuito a far conoscere l’opera di Bach attraverso
i suoi studi e le sue esecuzioni.
Negli anni seguenti sono state
numerose le esibizioni presso
le maggiori istituzioni musicali italiane e tedesche come la
partecipazione a prestigiosi festival internazionali. Nel corso
di queste esibizioni approfondisce sempre più la conoscenza
dell’opera di Bach, anche in vista delle sue nuove registrazioni discografiche delle Variazioni
Goldberg e delle 7 Partite che la
Decca pubblica rispettivamente
nel 2004 e nel 2005. La sua incisione Decca nel marzo 2007
dell’Arte della Fuga di Bach è
rimasta per sette settimane in
testa alle classifiche di vendita
di musica pop. Si è esibito nella
serie Solo Piano accanto a Maurizio Pollini, Grigory Sokolov,
Daniel Barenboim, Jean-Yves
Thibaudet e Evgeny Kissin.
Sempre per Decca nel marzo
2008 è uscito l’album Concerto
Italiano, contenente le opere di
Bach ispirate all’Italia, che ha
ancora ricevuto grandi note di
apprezzamento da parte di critica e pubblico. Nel gennaio 2009
è stato insignito del Premio
“Città di Piacenza - Giuseppe
Verdi” per i grandi protagonisti
della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a
R. Muti, J. Cura, L. Nucci e P.
L. Pizzi.
Benessere, Buongusto, Buonvivere
Distretto Parco Produttivo fra Venezia e Dolomiti
Patria unica dei Prosecco Spumante Superiore Docg
Provincia di Treviso - Regione del Veneto
www.altamarca.it - [email protected] - Tel. +39(0)423 972372 - Fax +39(0)423 975510
25.6 Follina
Sabato 25 giugno 2011, ore 20.45
Antico Refettorio Abbazia
Ex tenebris ad lucem
Tommaso da Celano (1200ca-1270ca)
Dies irae dies illa
Saint Godric di Finchale
(ca 1065-1170)
Sainte Marie Viergene
Doron David Sherwin
Ex tenebris ad lucem - brano
strumentale
Anonimo francese (XIII sec.)
Pange melos - conductus
Anonimo francese (XIII sec.)
Jam nubes dissolvitur/solem - mottetto
Anonimo Friulano (XIII sec.)
En mort d’En Joan de Cucanh- planh
Elisabetta de Mircovich
Mors et vita duello- brano strumentale
Hildegard von Bingen (1098-1179)
Hodie aperuit/Salmo 18 - antifona
Anonimo inglese (XIII sec.)
Rosa fragrans - rondellus
Doron David Sherwin
Diana stella - brano strumentale
Anonimo spagnolo (XIV sec.)
Stella splendens - virelai
Jacopo da Bologna (ante 1335-1365)
Lux purpurata/ Diligite justitiam mottetto
Guillaume Du Fay (1397-1474)
Vergine bella di sol vestita
Anonimo (fine XIV sec.)
Kyrie/Rex angelorum/Clemens Pater
Doron David Sherwin
Celi enarrant gloriam Dei
laReverdie
ensemble di musica medioevale
Claudia Caffagni, voce, liuto
Livia Caffagni, voce, flauti, viella
Elisabetta de Mircovich, voce,
viella, ribeca, symphonia
Sara Mancuso, arpa, organetto,
campane
laReverdie
Ensemble medievale
Nel 1986 due coppie di giovanissime sorelle (Claudia e Livia
Caffagni, Elisabetta ed Ella de
Mircovich) fondano l’ensemble
di musica medievale laReverdie. Il nome, ispirato al genere
poetico romanzo che celebra il
rinnovamento primaverile, rivela forse la principale caratteristica di un gruppo che nel corso
degli anni continua a stupire e
coinvolgere pubblico e critica
per la sua capacità di approccio
sempre nuovo ai diversi stili e
repertori del vasto patrimonio
musicale del Medioevo europeo.
Dal 1993 fa parte dell’ensemble
il famoso cornettista Doron David Sherwin. Nel 2008 Ella de’
Mircovich, responsabile di tanti
progetti in cui si erano privilegiate le angolazioni antropologiche e letterarie di un repertorio
tendenzialmente nordeuropeo,
abbandona l’ensemble a causa
di insanabili incompatibilità. Attualmente il gruppo si esibisce
in formazioni che vanno da tre
a quattordici muscisti a seconda
dei repertori. L’assidua ricerca
e l’esperienza accumulata in più
di venti anni di intensa attività,
hanno fatto de laReverdie un
gruppo assolutamente unico
per l’affiatamento, l’entusiasmo
e l’acclamato virtuosismo vocale
e strumentale.
Ha registrato per Radio3 (Italia), Süddeutscher Rundfunk,
Bayerischer Rundfunk, Südwest
Rundfunk e Westdeutscher
Rundfunk (Germania), BRT3,
Radio Klara (Belgio), France Musique (Francia), ORF 1
(Austria), Antenna 2 (Portogal-
lo), Rne e RTVE (Spagna), Radio Televizija Slovenja (Slovenia), Espace2 (Svizzera), KRO
Radio4 (Olanda). Ha all’attivo
18 CD, di cui 14 con la casa discografica ARCANA insigniti di
numerosi premi, fra cui, nel ‘93,
il primo Diapason d’Or de l’année assegnato a un gruppo italiano per la categoria Musique
Ancienne, otto Diapason d’Or,
tredici 10 di Repertoire, tre 10
da Crescendo, due ffff télérama,
un A di Amadeus, tre 5stelle di
Musica. L’ultimo CD “Carmina
Burana - Sacri Sarcasmi” (Arcana A353) è risultato Finalist
2010 Midem Classical Awards,
categoria Early Music. Dalla
vasta discografia de laReverdie
è stato tratto integralmente il
CD dedicato al Medioevo per la
collana I Classici della Musica
pubblicato dal Corriere della
Sera nel 2007.
Il gruppo svolge un’intensa attività concertistica presso i più
prestigiosi festival ed enti europei. Dal 1997 i suoi componenti
sono impegnati in una regolare
e intensa attività didattica sul
repertorio medioevale presso
importanti istituzioni italiane e
straniere.Ha collaborato, in progetti speciali, con Franco Battiato, Moni Ovadia, Carlos Nunez,
Teatro del Vento. Nell’edizione
2010 di Ravenna Festival, laReverdie si è esibita con Gerard
Depardieu nella Basilica di Santa Apollinare in Classe in uno
spettacolo di grande successo
con letture dalle Confessioni di
Sant’Agostino.
26.6 Cison di Valmarino
Domenica 26 giugno 2011, ore 20.45
Castelbrando - Teatro Sansovino
“Monsaingeon incontra Oistrakh”
Omaggio a Bruno Monsaingeon: l’arte di filmare la musica - II serata
T. Vitali (1663-1745)
Ciaccona in sol min.
per violino e pianoforte
(rev. Charlier)
L. v. Beethoven (1770-1827)
Sonata n. 3 in La magg. op. 69
per pianoforte e violoncello
Allegro ma non tanto
Scherzo
Adagio cantabile - Allegro
vivace
C. Debussy (1862-1918)
Suite Bergamasque
(trascriz. di B. Monsaingeon
per violino, viola e violoncello)
W. A. Mozart (1756-1791)
Quartetto in sol min. KV 478
per archi e pianoforte
Allegro
Andante
Rondò. Allegro
moderato
Dopo il concerto seguirà la
proiezione del film:
“David Oistrakh: artista del
popolo?” (1998)
alla presenza del regista Bruno
Monsaingeon, che alla fine
del film sarà disponibile per
rispondere ad eventuali domande
del pubblico.
Valery Oistrakh, violino
Bruno Monsaingeon, viola
Daniel Grosgurin, violoncello
Francesco De Zan, pianoforte
Valery Oistrakh, figlio di Igor
Oistrakh e nipote di David, continua la tradizione familiare di
grandi violinisti, giunta con lui
alla terza generazione. Ha studiato alla famosa Scuola di Musica Centrale di Mosca, all’Accademia Gnessin e con il famoso
didatta Z. Bron. Ha suonando
come solista il violino e la viola
con orchestre quali i Berliner
Philarmoniker, la London Philarmonic, la Filarmonica di Mosca e quella di Leningrado, l’Accademia di S. Cecilia di Roma, la
Gewandhaus di Lipsia, dirette da
Maestri quali K. Masur, T. Varga,
G. Rozdestvensky e V. Fedoseev.
La profonda conoscenza del repertorio violinistico e la bellezza
del suono, hanno avuto positivi
apprezzamenti sia dal pubblico
che dalla critica.
Bruno Monsaingeon, è un violinista di Parigi che, mentre ancora era attivo come concertista, si
è dedicato negli ultimi 30 anni a
realizzare film musicali sui maggiori musicisti del nostro tempo.
Molto importante è stata la sua
collaborazione con Y. Menuhin
e G. Gould che ha portato alla
produzione di numerosi film su
diversi temi con questi due musicisti. Tre di queste produzioni,
in particolare, The Alchemist
(1974), The Goldberg Variations
(1981) and Menuhin in China
(1982) hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. I suoi film
recenti includono: David Oistrakh: Artist of the People? (1998),
Dietrich Fischer-Dieskau: La
voix de l’âme (1995), Yehudi Menuhin: The Violin of the Century (1996), Richter: The Enigma
(1998), The Art of the Violin
(2000), Piotr Anderszewski plays
the Diabelli Variations (2000),
Guennadi Rojdestvenski - Profession: chef d’orchestre (2003),
Grigory Sokolov Live in Paris
(2003) e Valery Sokolov - Natural
born Fiddler (2004).
Daniel Grosgurin, nato a Ginevra, compie gli studi musicali di
violoncello al Conservatorio cittadino perfezionandosi poi con
P. Fournier e con J. Starter negli
Stati Uniti. I premi vinti ai Concorsi Internazionali di Firenze
(Cassado) e Ginevra sono il punto
di partenza di un’attività internazionale. Invitato costantemente ai festival di tutto il mondo, si
esibisce nei maggiori teatri europei, in Giappone e in Corea. Ha
suonato con i noti musicisti quali
M. Plasson, J. Lopez-Cobos, H.
Stein, M. Argerich, P. Amoyal,
J.-P. Wallez. Dal 1990 è docente
di violoncello al Conservatorio di
Musica di Ginevra.
Francesco De Zan, si è diplomato in pianoforte con lode nel 1987
al Conservatorio di Padova e si
è perfezionato con vari maestri
quali G. Gorini, E. Fischer, A.
Weissemberg, M. del Vecchio e B.
Bettinelli (per la composizione).
Si è esibito in centinaia di concerti all’interno di importanti stagioni musicali in Italia e all’estero,
collaborando, tra gli altri, con i
violinisti V. Oistrakh, S. Pagliani
e H. H. Schneeberger; con il violista V. Mendelssohn, con i violoncellisti P. Demenga e C. Coin; con
il contrabbassista F. Petracchi.
Contemporaneamente all’attività concertistica si è laureato in
Filosofia con una tesi di Estetica
musicale presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia.
1.7 Farra di Soligo
Venerdì 1 luglio 2011, ore 20.45
Auditorium Chiesa di S. Stefano
Songs e milonghe
A. Schoenberg (1874-1951)
da Brettl Lieder (Cabaret Songs)
Galathea - Gigerlette
L. Berio (1925-2003)
da “Folksongs”
Ballo - Donna Ideale
F. P. Tosti (1846-1916)
First Waltz -Ask me no more
A. Piazzolla (1921-1992)
Milonga sin palabras
intervallo
G. Gerschwin (1898-1937)
“I got rhythm” variations
(arr. di M. Caporale per
pianoforte, violino e contrabbasso)
L. Bernstein (1918-1990)
I have a love -Somewhere
America
G. Gerschwin
Someone to watch over me
Summertime - The man I love
(arrang. di M. Caporale per canto,
violino e contrabbasso)
A. Piazzolla
Milonga de la Annunciacion
QUARTETTO SARAMAGO
Alba Riccioni, soprano
Gianfranco Lupidii, violino
Roberto Della Vecchia,
contrabbasso
Massimiliano Caporale, pianoforte
QUARTETTO SARAMAGO
Alba Riccioni, ha studiato Canto presso l’Istituto Musicale “G.
Braga” di Teramo, l’Accademia
Musicale Chigiana, la Scuola Superiore “H. Wolf ” di Acquasparta e l’Accademia Musicale Pescarese. Ha cantato per importanti
organizzazioni e manifestazioni
musicali italiane e straniere (Festival “Eco e Narciso” di Venezia, RAI di Torino, Fondazione
Walton di Ischia, Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, Sagra
Musicale Umbra, Estate Musicale Frentana, I Solisti Aquilani,
Festival di Edimburgo, Royal
Academy of Music di Londra) e
in diversi teatri (Regio di Torino,
Comunale di Ferrara, Comunale di Treviso, “Morlacchi” di
Perugia, Comunale di Messina,
Sociale di Rovigo). Attualmente
è docente di Canto presso il Conservatorio di Pescara.
Gianfranco Lupidii si diploma
in violino presso il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di
Firenze sotto la guida del M˚
E. Perpich perfezionandosi in
seguito a Milano con il M˚ P.
Borciani e a Roma con il M˚ R.
Brengola. Nel 1984 fonda, insieme ad alcuni strumentisti ad
arco della sua città, l’Orchestra
da Camera “Benedetto Marcello” nella quale ricopre il ruolo
di violino di spalla e direttore
artistico collaborando con artisti quali Dindo, Petracchi, Manara, Rossi, Di Rosa, Piovano,
Ettorre. Sia con l’orchestra che
con l’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” tiene concerti
ed effettua tournée in tutto il
mondo. Incide per le etichette
Bongiovanni, Tactus, Nuova Era
e Mondo Musica-Emi. È docente
di violino presso il Conservatorio
de L’Aquila.
Roberto Della Vecchia ha intrapreso lo studio del contrabbasso, presso il Conservatorio
de L’Aquila sotto la guida di V.
Bellini e di G. De Frenza, diplomandosi brillantemente presso
il Conservatorio di Bari. Si è poi
perfezionato con F. Petracchi,
presso l’Accademia W. Stauffer
di Cremona. Fin dai primi anni
di studio ha lavorato con gruppi
classici, orchestrali e da camera, facendo esperienze anche in
campo jazzistico e della musica
contemporanea. È tra i fondatori dell’Italian Big Band, formazione con la quale ha tenuto
centinaia di concerti in Italia
e all’estero, oltre cento dirette
radiofoniche e pubblicato vari
CD. Dal 2002 è docente presso il
Conservatorio di Foggia.
Massimiliano Caporale, ha
studiato pianoforte presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G.
Braga” di Teramo con A. Castagna diplomandosi con il massimo
dei voti. Successivamente si è
diplomato in composizione, direzione d’orchestra, musica corale
e direzione di coro, strumentazione per banda e didattica
della musica. Ha seguito corsi di
direzione d’orchestra tenuti da
D. Renzetti, U. Cattini e da A.
Ceccato. I suoi interessi musicali
spaziano dalla musica barocca
alla musica contemporanea. In
qualità di pianista ha svolto attività concertistica sia in Italia che
all’estero. Dal 1993 è pianista
stabile dell’Italian Big Band di
Marco Renzi. È docente presso
il Conservatorio de L’Aquila.
2.7 Follina
Sabato 2 luglio 2011, ore 20.45
Antico Refettorio Abbazia
Lieder della luce e del buio: l’Islanda e l’Europa
W. A. Mozart (1756-1791)
Warnung
R. Schumann (1810-1856)
Die beiden Grenadiere
F. Schubert (1797-1828)
Halt
F. Liszt (1811-1886)
Go not, happy day
Vergiftet sind meine Lieder
Es muß ein Wunderbares sein
Im Rhein, im schönen Strome
S. Rachmaninov (1873-1943)
(cantato in russo)
When silent night doth hold me
All once I gladly owned
Christ is risen
intervallo
P. I. Tchaikovsky (1840-1893)
(cantato in russo)
The tears are trembling
To forget so soon
No, only those who have longed
H. H. Ragnarsson (1952)
Lauffall
S. Kaldalóns (1881-1947)
Kata littla í koti
P. Ísólfsson (1893-1974)
Frá liðnum dögum
J. G. Jóhannsson (1955)
A Grandma
J. Leifs (1899-1968)
Skarphédinn’s Song When
Burning
Máninn líður
T. M. Baldvinsson (1965)
Heimskringla
Sigurður Bragason, baritono
Sebastiano Brusco, pianoforte
Sigurdur Bragason, baritono, è
uno dei più importanti cantanti
islandesi ed è apprezzato soprattutto come interprete di lieder tedeschi e di musica vocale
islandese, russa ed italiana.
Ha debuttato con grande successo a Londra alla Wigmore
Hall nel 1993. Successivamente
la sua carriera internazionale lo
ha portato nelle più importanti sale di Europa e degli Stati
Uniti, come la Royal Concertgebouw di Amsterdam,la Beethoven Haus a Bonn, la Temppeliaukion Kirko di Helsinki, Encuentros Music Festival a Buenos Aires, il Copenhagen Music
Festival, la Wagner Hall di Riga,
Edvard Munch Museet ad Oslo,
il Corcoran Museum of Art a
Washington, la Carnegie Hall
di New York, il John F. Kennedy
Center for the performing Arts,
la Scandinavia House. Ha anche
cantato in importanti edizioni di
Tosca, Boheme, Il flauto magico,
Didone ed Enea, Carmina Burana, Messia, Cantate di Bach ed
il Vespro della Beata Vergine di
Monteverdi.
Il primo disco inciso da Bragason, con composizioni islandesi
ed italiane, è del 1988. Numerosi
i suoi CD, tra i quali si ricordano:
Songs of Light and Darkness,
con lavori di Tosti, Donizetti,
Verdi, Respighi e Mussorgsky:
Songs of the Master Pianists
con composizioni di Chopin, Liszt, Rachmaninoff, Ravel e Rubinstein, accompagnato dal pianista Vovka Ashkenazy; Mozart
Arias con la Baltic Symphony
Orchestra.
Sebastiano Brusco si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il
conservatorio F.Morlacchi di Perugia con V. Di Bella. Ha seguito
corsi tenuti da Lya de Barberiis,
D. De Rosa, P. Cassard, K. Labeque, J. Achucarro (Accademia Chigiana di Siena), del duo
Moreno-Capelli e per alcuni anni
si è perfezionato con A. Ciccolini
e con E. Pastorino. Per la musica
da camera si è distinto in diversi
concorsi nazionali e internazionali tra i quali ricordiamo il primo premio assoluto al Concorso
Internazionale Carlo Soliva. Dal
1993 ha formato un duo pianistico con Marco Scolastra, collabora inoltre con il violinista russo
V. Brodsky e il Quartetto Bernini
di Roma. Come solista si è esibito con prestigiose orchestre italiane e straniere quali: I Solisti
Veneti, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Nazionale di Stato della Transilvania, Orchestra
di Tirana, , Sinfonica di Pesaro,
Sinfonica Abruzzese condotte
da direttori di fama internazionale: R. Chailly, C. Scimone, R.
Hickox, e altri. In Italia si è esibito in rècital, in duo pianistico e
in diverse formazioni da camera,
in noti teatri e auditori e per importanti istituzioni musicali e festival (Festival dei Due Mondi di
Spoleto, Todi Festival, Festival
Internazionale di Ravello, Pergolesi Festival di Jesi). All’estero
ha effettuato concerti in Canada,
Spagna, Svizzera, Belgio, Emirati Arabi, Romania, Polonia.
Dedica particolare attenzione
alla musica del Novecento, effettuando varie prime esecuzioni
assolute e prime italiane.
3.7 Susegana
Domenica 3 luglio 2011, ore 20.45
Chiesa del Carmine
Da Dowland a Vivaldi: ensemble di flauti dolci
J. Adson (1587-1640)
Quattro Courtly Masquing Ayres
J. Dowland (1563 - 1626)
Lachrymae tristes
Sempre Dowland semper dolens
A. Holborn (c.1545-1602)
Galliard
The honey suckle
The night watch
Heigh ho holiday
J. B. de Boismortier (1682-1765)
Concerto in Do maggiore op.15 n.5
Allegro - Affettuoso - Allegro
J. S. Bach (1685-1750)
Allegro
dal Concerto Brandeburghese n.6
in Si bem.magg. BWV 1051
intervallo
J. B. Lully (1632- 1687)
Ouverture, da Athis
Grand Air en Fanfare e
Passacaille, da Concert donné au
souper du Roy
A. Vivaldi (1678-1741)
Concerto in Do maggiore RV 533
Allegro - Largo - Allegro
Concerto in Re minore op.3 n.10
RV 580
Allegro - Largo - Allegro
COLLEGIUM PRO MUSICA
RECORDER ENSEMBLE
Stefano Bagliano, Lorenzo
Cavasanti, Eyal Lerner,
Manuel Staropoli e Daniela
D’Ambrosio, flauti diritti
Collegium Pro Musica, ensemble fondato nel 1990 e diretto
dal flautista Stefano Bagliano,
è una formazione specializzata
nel repertorio musicale barocco, eseguito secondo lo stile
dell’epoca e con l’uso di copie di
strumenti originali, con un organico che varia dal Trio all’Orchestra Barocca. I componenti
del gruppo hanno alle spalle
un’intensa attività concertistica
a livello internazionale, in collaborazione con famosi musicisti e
complessi europei di musica antica. Il Collegium Pro Musica si
è esibito insieme a celebri interpreti, quali le cantanti Emma
Kirkby, Roberta Invernizzi e
Catherine King, la violinista
Monica Huggett e il clavicembalista Bob Van Asperen, che
ne hanno apprezzato le scelte
musicali e la qualità del suono,
in cui la brillantezza e l’espressività italiana si combinano con
il rigore stilistico. Stefano Bagliano e il Collegium Pro Musica
hanno suonato per molti fra i più
prestigiosi festival e organizzazioni musicali in USA, Europa
ed Asia, tra cui Carnegie Hall
di New York, Gasteig di Monaco di Baviera, Conservatorio di
Mosca, Amici della Musica di
Firenze, Società del Quartetto
di Milano/Musica e Poesia a S.
Maurizio, Festival Internazionale di Lubiana, Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles,
Concerti di Radio RAI 3 a Palazzo Venezia a Roma, Stagione
del Gonfalone a Roma, Maggio
della Musica a Napoli, Feste
Musicali per S. Rocco a Venezia,
Teatro Bibiena di Mantova, Engadiner Konzertwochen, Boston
Recorder Society, Musée de Beaux Arts di Marsiglia, Palazzo
della Borsa di Oporto, Teatro di
Ekaterinburg, Emilia Romagna
Festival, Styrian Chamber Music Festival di Graz, Festival di
Nancy, Bastaad, Briancon, Chateauneuf du Pape, Aalborg, Beringen, Genova, Festival di Musica Antica di Valencia, Bolzano,
Nizza, Avignone, Torino, Lago
d’Orta, Cagliari, Concerti del
FAI etc., sempre riscuotendo
calorosi consensi. Il Collegium
ha all’attivo una intensa attività
discografica avendo registrato,
per le etichette Brilliant, Stradivarius, Dynamic, Nuova Era
e Tactus, Sonate, Triosonate,
Suites e Concerti di Telemann,
Concerti e Sonate di Vivaldi,
Concerti di Fiorenza, Sonate di
B. Marcello, Sonate di Merula,
Cantate di A. Scarlatti, Concerti di Graupner e Graun, Sonate
di Stradella, Guerrieri, Bitti etc.
Importanti riviste e magazines
musicali sono usciti in edicola
con in allegato un CD realizzato
dal Collegium Pro Musica, tra
cui “CD Classics” e la prestigiosa rivista “AMADEUS”. Sono
recentemente usciti gli ultimi
due CD, uno con i Concerti per
flauto e archi del compositore
napoletano Nicola Fiorenza per
l’etichetta Brilliant e l’altro con
l’integrale dei Concerti per flauto e archi op.10 di Vivaldi per
Stradivarius.
8.7 Follina
Venerdì 8 luglio 2011, ore 20.45
Antico Refettorio Abbazia
Capolavori pianistici di Chopin e Liszt
F. Chopin (1810-1849)
Sonata n. 2 in si bem. min. op. 35
Grave - Doppio movimento
Scherzo
Marche funébre. Lento
Finale. Presto
Ballata n. 1 in sol min. op. 23
intervallo
F. Liszt (1811-1886)
omaggio nel bicentenario della nascita
Vallée d’Obermann (ca. 1850)
(da “Anni di Pellegrinaggio”
I anno: Svizzera)
Mazurka brillante S. 221 (1850)
Rapsodia ungherese in La min.
n. 11 (1853)
Roberto Metro, pianoforte
Roberto Metro, nato a Messina, si è diplomato nel Conservatorio della sua città con
il massimo dei voti, la lode e la
menzione d’onore, sotto la guida della prof. Sonja Pahor. In
seguito, si è perfezionato con
Maria Tipo ed Eliodoro Sollima,
con cui ha anche studiato composizione.
Fin da giovanissimo, ha vinto
diversi primi premi in concorsi
pianistici nazionali ed internazionali, intraprendendo così una
brillante carriera che lo ha portato a tenere oltre 600 concerti
nelle più importanti città del
mondo: New York, Washington,
Londra, Parigi, Vienna, Sydney,
Tokyo, Montreal, Città del Messico, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Montevideo, Seoul, Singapore, Bangkok, Istanbul, Atene,
Bruxelles, Roma, Milano, Madrid, Barcellona, Amsterdam,
Varsavia, Praga, Budapest,
Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo, Bucarest, Monaco di
Baviera, Lubiana, Bratislava,
Zurigo, ecc.
Si è esibito in prestigiosi teatri
quali la Carnegie Hall di New
York, la Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, l’Accademia
Liszt di Budapest ed il Gasteig
di Monaco di Baviera.
Nel 2010, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario
della nascita di Chopin, è stato
invitato dalla Società Fryderyk
Chopin di Varsavia a tenere un
concerto sotto il monumento
dedicato al grande compositore
polacco, nel celebre Park Lazienki di Varsavia.
In qualità di solista, ha collaborato con rinomate orchestre
(fra le quali l’Orchestra d’Archi
del Teatro alla Scala di Milano,
la Wiener Mozart Orchester,
l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione slovena, la Thailand Philharmonic Orchestra,
la London Musical Arts String
Orchestra, la Camerata Transsylvanica di Budapest, la Slovak
Sinfonietta, la Orquesta Sinfónica de San Luis Potosí - Mexico...), sotto la guida di illustri
Direttori di fama internazionale.
Ha inciso diversi CD per varie case discografiche europee
ed ha registrato per numerose
emittenti radiofoniche e televisive di tutto il mondo: RAI-TV
(Italia), ORF (Austria), Magyar
Rádió (Ungheria), Telewizja
Polska (Polonia), RTV Slovenija (Slovenia), Český rozhlas
(Repubblica Ceca), RTL (Lussemburgo), Canal 13 (Messico),
TV Cidade - Canal 20 (Brasile),
SBS (Australia).
Docente di ruolo nei Conservatori italiani di Musica, è stato
invitato a tenere master classes
da importanti istituzioni, come
il prestigioso Yong Siew Toh
Conservatory of Music di Singapore.
9.7 S. Pietro di Feletto
Sabato 9 luglio 2011, ore 20.45
Antica Pieve di San Pietro
(parte dell’incasso sarà devoluto per il restauro della chiesa)
Solo, duo trio: archi tra Europa e USA
F. Schubert (1797-1828)
Trio in Si bem magg.
D. 581 per archi
Allegro moderato - Andante Minuetto: Allegretto Rondo: Allegretto
J. S. Bach (1685-1750)
Suite n. 1 in Sol magg. BWV 1007
per violoncello solo
Preludio - Allemanda - Corrente
Sarabanda - Minuetto I e II - Giga
W. A. Mozart (1756-1791)
Duo in Sol magg KV 423 per
violino e viola
Allegro - adagio - Rondo: Allegro
intervallo
J. S. Bach
Partita n. 3 in Mi magg BWV 1006
per violino solo
Preludio - Loure - Gavotta en
rondo - Minuetto I e II - Bourrée
Gigue
L. v. Beethoven (1770-1827)
Trio in do min op. 9 n. 3 per archi
Allegro con spirito - Adagio con
espressione - Scherzo. Allegro
molto e vivace - Presto
Corinne Chapelle, violino
Razvan Popovici, viola
Erich Oskar Huetter,
violoncello
Corinne Chapelle, violinista
franco-americana, ha studiato
con Y. Menuhin nella sua scuola
di Londra, con P. Zuckerman alla
Juilliard School di New York e con
A. Chumachenco e J. Gingold.Sia
come solista che come camerista
ha fatto un notevole carriera internazionale,
rappresentando
in tutto il mondo gli Stati Uniti
come Ambasciatrice della Musica e suonando come solista con
Montreal Symphony Orchestra,
Pacific Symphony, Mozarteum
Orchestra Salzburg, Haydn
Philharmonie, Prague Chamber
Orchestra, così come Shanghai
e Beijing Philharmonics.Ha suonato in notissimi Festival come
Lockenhaus in Austria, Aspen in
Colorado, Kuhmo in Finlandia,
collaborando con artisti quali A.
Lonquich, F. Biondi, Á. Fischer,
L. Isakadze, K. Lifschitz. Ha registrato per Naxos, JPC e Guild
Music.
Razvan Popovici, nato a Bucarest in una famiglia di musicisti,
ha studiato a Salisburgo, Parigi e
Freiburg con P. Langgartner, W.
Christ, T. Zimmermann e il quartetto Hagen. Come camerista ha
suonato con K. Lifschitz, A. Lonquich, T. Brandis, D. Cohen, A.
Brendel, G. Apap, T. Demenga e
membri dell’Amadeus Quartet.
Come membro dell’Ensemble
Raro, effettua regolarmente delle tournées in Europa (incluse
la Wigmore Hall di Londra, la
Konzerthaus e il Musikverein di
Vienna), Giappone e Nord America (anche alla Carnegie Hall).
Ha tenuto numerose masterclasses in Repubblica Ceca, giappone, Italia e Romania. È stato
spesso invitato come prima viola
da Cologne Chamber Orchestra,
Munich Chamber Orchestra, Essen Philharmonic e Kobe Chamber Orchestra.
Erich Oskar Huetter, ha studiato con Hildgund Posch (University of Music di Graz), Reinhard Latzko (Musikakademie di
Basilea), Janos Starker (Indiana
University), Ralph Kirshbaum
(Royal Northern College of
Music di Manchester), e ha frequentato i corsi di Mischa Maisky all’Accademia Chigiana di
Siena. Ha vinto il primo premio
in concorsi internazionali a Vienna, Stresa, Düsseldorf, Gorizia e,
recentemente, il secondo premio
all’International Music Competition di Vienna. Svolge attività
concertistica come solista con
la Basel Symphonic und Radio
Symphonie Orchestra Basel; ha
al suo attivo concerti di musica
da camera e recital solistici in
tutta Europa (fra cui Berlino,
Bologna, Bonn, Basilea, Bari, Cipro, Genova, Graz, Lione, Londra, Parigi, Parma, Porto, Praga,
Salisburgo, Torino, Varsavia,
Vienna, Zagabria), Stati Uniti,
Canada, Israele e Palestina. È
membro dell’Arcus Ensemble di
Vienna e del Trio Arverni, nonché
direttore artistico dello “Styrian
Chamber Music Festival” e del
Festival “Sounding Jerusalem”.
Dirige la classe di violoncello del
progetto di Orchestra Giovanile
per la Pace promosso da Daniel
Barenboim a Ramallah in Palestina e tiene masterclass presso
varie università (quali Indiana
University, Butler University, De
Pauw University). Ha inciso per
radio, televisione e per numerose
etichette discografiche.
10.7 Susegana
Domenica 10 luglio 2011, ore 20.45
Chiesa del Carmine
Otto Stagioni e uno Stradivari… dal Kazakhstan
A. Piazzolla (1921-1992)
“Le quattro stagioni
di Buenos Aires” per violino e
archi (arrang. di L.Desyatnikov)
Verano - Otono - Inverno Primavera
A. Vivaldi (1678-1741)
“Le quattro stagioni”
per violino e archi
La Primavera
(Allegro-Largo-Allegro)
L’ Estate
(Allegro non molto - Adagio - Presto)
L’ Autunno
(Allegro - Adagio molto - Allegro)
L’ Inverno
(Allegro non molto - Largo - Allegro)
J. Massenet (1842-1912)
“Meditation” da Thais
per violino e archi
E. Brusilovsky (1905-1981)
“Bozaygir” per violino e archi
intervallo
E. Khusaiyn
“Terme” per archi
E. Grieg (1843-1907)
“Holberg Suite” op. 40 per archi
Preludio - Sarabanda - Gavotta
Musetta - Gavotta - Air - Rigaudon
F. Mendelssohn-Bartholdy
(1809-1847)
Sinfonia in si min. n.10 per archi
Adagio - Allegro
Orchestra da Camera
di Stato del Kazakhstan
“Academy of Soloists”
Aiman Mussakhajayeva, violino
Abzal Mukhitdinov, direttore
Orchestra da Camera di Stato
del Kazakhstan “Academy of
Soloists”
È la principale orchestra da camera del Kazakhstan, fondata
nel 1991 per iniziativa della famosa violinista Aiman Mussakhodzayeva (Artista del Popolo
della Repubblica del Kazakhstan).
L’Orchestra in questi anni ha
approfondito negli anni i diversi stili musicali, dal barocco al
classico al moderno, riservando
un’attenzione particolare alla
propria musica nazionale (sia
tradizionale, sia popolare).
Si è esibita in numerose tournée
in tutto il mondo (Germania,
Austria, Italia, Russia, Korea,
Turchia, Giappone, USA), cooperando con famosi musicisti
come Tretyakov, Gryndenko,
Pletnev, Grach, Kravchenko,
Schwartzberg, Kugel.
L’Orchestra “Academy of Soloists” contribuisce a sviluppare
le relazioni internazionali del
Kazakhstan, con il proprio virtuosismo e con l’amore per la
tradizione musicale del proprio
Paese.
Abzal Mukhitdinov, dopo gli
studi musicali a York (UK) e
al Conservatorio statale di Almaty, ha iniziato una carriera
internazionale di direttore che
lo ha portato infine a diventare
Direttore principale dell’Astana
Opera House e dell’Orchestra
Filarmonica di Stato. Ha diretto in sale come il Musikverein
di Vienna, la Salle Gaveau di
Paris, la Liszt Hall di Budapest,
la Smetana Hall di Prague, la
Sala Grande del Conservatorio
di Mosca e il Teatro Bolshoi
Aiman Mussakhodzhaeva, ha
iniziato gli studi di violino alla
Scuola di Musica di Almaty, in
Kazakhstan, per continuarli poi
al Conservatorio di Mosca nella
classe di V. Klimov, famoso didatta allievo di D. Oistrakh.
Nel 1976 ha il suo primo successo al Concorso Internazionale
di Belgrado, seguito poi dalle
affermazioni nelle competizioni
internazionali di Genova (Paganini) di Helsinki (Sibelius),
di Tokyo e di Mosca (Tchaikowsky).
Il suo vasto repertorio include
opere di compositori europei,
russi e kazaki.
È la fondatrice e la leader
dell’Orchestra da Camera di
Stato “Academy of Soloists”
formata dai più brillanti giovani
musicisti del suo Paese e per i
quali il Presidente Nazarbaiev
ha acquistato strumenti di liuteria italiana per un valore di 1,5
milioni di dollari.
Nel 1998 Aiman ha realizzato
il proprio sogno con l’apertura
dell’Accademia Nazionale di
Musica di Astana. Tra le altre
onorificenze, le sono stati conferiti il titolo di Artista del Popolo e di Artista UNESCO per
la Pace.
Ha tenuto molti concerti diretta da importanti direttori come
Gergiev, Fedoseev, Sondeckis,
Tretjakov. È professore di violino al Conservatorio di Mosca, rettore della National Highschool of Music in Astana e
spesso membro della giuria del
Concorso Tchaikowsky di Mosca. Suona un bellissimo violino
Stradivari.
Associazione Quadrivium
L’Associazione Quadrivium, fondata nel 1991 da
Francesco De Zan ed altri amici appassionati di
musica classica, ha per scopo la promozione e l’organizzazione di attività musicali e culturali di alto
livello artistico, soprattutto nella Regione del Veneto, ma anche in altre città d’arte italiane.
Il tratto distintivo delle attività di Quadrivium è
infatti la scelta di luoghi non convenzionali, la realizzazione di eventi musicali prestigiosi in luoghi
di grande bellezza artistica e architettonica. Quindi
non teatri, sale o auditorium, ma chiostri, palazzi,
ville e castelli.
Il fiore all’occhiello della nostra attività istituzionale è il Festival internazionale “Concerti d’Altamarca - Weekend musicali in Abbazie, ville e castelli
del Veneto”, nato presso l’Abbazia cistercense di
Follina (Treviso). È ormai una realtà consolidata da
quasi vent’anni che ha varcato per notorietà le soglie del Veneto, un appuntamento estivo di qualità,
imperdibile per le migliaia di spettatori che di edizione in edizione hanno raggiunto i bellissimi luoghi
sedi dei concerti.
Nel corso degli anni la Regione Veneto - di volta
in volta attraverso l’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato al Turismo e l’Assessorato all’Identità
Veneta - ha scelto di sostenere il Festival “Concerti
d’Altamarca” sottolineandone le valenze di promozione del territorio e di incentivazione del turismo
culturale sulle colline trevigiane.
Dal 2003 ad oggi il Festival è stato regolarmente
selezionato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Treviso per l’inserimento nel grande cartellone estivo di “Reteventi Cultura”.
Dal 2006 al 2009 il Comune di Gubbio ha affidato
a Quadrivium l’organizzazione del Gubbio Summer Festival, manifestazione nota in tutta Italia,
che durante i mesi di luglio e agosto riunisce nella
bellissima cittadina medievale molti tra i più noti
musicisti per suonare insieme e per tenere delle
Masterclasses di perfezionamento per centinaia di
giovani provenienti da tutto il mondo.
Quadrivium ha sempre cercato la collaborazione
degli enti pubblici, di altre Associazioni, di enti culturali o religiosi, e di privati sensibili alle proposte presentate, ottenendo il sostegno economico di
banche e importanti aziende del territorio.
Info e biglietti
Iniziativa promossa da
Regione Veneto - Giunta Regionale
Assessorato alla Cultura
Con il patrocinio e il contributo di
Provincia di Treviso - Assessorato alla Cultura
Comune di Susegana
Comune di Follina
Comune di Monastier di Treviso
Comune di Farra di Soligo
Comune di S. Pietro di Feletto
Città di Conegliano
Organizzazione
Associazione Quadrivium
sede: Via della Chiesa 8 - 31058 Susegana (TV)
recapito postale: C. P. 159 - 31015 Conegliano (TV)
Informazioni
Tel. segreteria 393 0785613
[email protected]
www.concertidaltamarca.it
Biglietti
Intero € 15,00
Ridotto € 10,00 (tra i 12 e i 25 anni)
Gratuito sotto i 12 anni
*solo per Concerto Bahrami del 24 giugno:
Intero € 20,00 e Ridotto € 12,00
I posti non sono numerati, le prime file saranno
riservate a chi acquista il biglietto in prevendita.
Abbonamenti
Intero € 55,00
(valido per 5 concerti a scelta escluso 24 giugno)
Ridotto € 35,00
(valido per 5 concerti a scelta escluso 24 giugno)
Prevendita
Tramite sito Vivaticket.it (no commissioni)
Tramite telefono 892424 - Pronto PagineGialle
(no commissioni)
Presso la sede dell’Associazione
di sabato ore 10-12
Ogni sera di spettacolo a partire dalle ore 19.45
I biglietti in prevendita avranno dei posti riservati
nelle prime file dei concerti.
Biglietti ridotti per residenti
Sono disponibili un certo numero di posti a biglietto
ridotto riservati ai residenti dei Comuni di:
Susegana, Follina, Monastier, Farra di Soligo,
S. Pietro di Feletto, Refrontolo, Conegliano
(esibire documento all’ingresso).
Info sull’Altamarca Trevigiana
www.altamarca.it
Variazioni e imprevisti
In caso di maltempo i concerti si terranno comunque
in una sede al coperto segnalata nei programmi
o a mezzo stampa. L’organizzazione declina ogni
responsabilità per eventuali cambiamenti di luoghi,
date, interpreti o programmi, dovute a cause
di forza maggiore non dipendenti dalla propria
volontà.