Flavia Succhiarelli Nata a Rieti, si diploma nel 2009 al conservatorio A. Casella dell’Aquila. Ha studiato con C. Chiarappa al Conservatorio della Svizzera Italiana, e attualmente frequenta i corsi di perfezionamento del M° D. Bogdanovich a Chioggia. È stata vincitrice di diverse borse di studio nei festival internazionali di Piediluco in Musica, Estate musicale Frentana, Città delle Nazioni, Festival Felipe Pedrell (Spagna). Ha suonato in diverse orchestre giovanili, tra cui Juni Orchestra Advance dell’Accademia di Santa Cecilia, Archi del Cherubino, Orchestra giovanile Italiana OGI. Ha registrato per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e tenuto concerti per la Società B.Barattelli dell’Aquila, il festival “Umberto Giordano” di Baveno, Bolzano Festival, Festival Europa Cantat (Ungheria), Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, Amici della Musica Torino. Ha registrato per Rai Radio3 e per la Swedish National Radio, all’interno di Vadstena Akademien 2016. Ha collaborato con diversi direttori tra cui J. Axelrode, A. Vedernikov, A.Poga. Attualmente a Saluzzo (CN), frequenta la masterclass ObiettivOrchestra in collaborazione con il Teatro Regio di Torino. Approfondisce lo studio della prassi esecutiva storica con N. Robinson al Conservatorio di Novara e M. Tòth (Miszla, Ungheria); ha seguito masterclass di E. Citterio, S. Scholz, A. Beyer. e collaborato con direttori tra cui A. Bernardini, M. Tatlow, C. Banchini, G. Grün, V. Moretto. È membro di Theresia Youth Baroque Orchestra, Studia canto con il M° A. Goussev. Insegna Violino alla Scuola Civica di Musica di Binasco (Milano). Marta Cametti Nasce il 3/01/1983 a Velletri (RM). Nel 2003 si diploma in pianoforte come privatista presso il conservatorio O. Respighi di Latina e nel 2009 si laurea in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Sudi di Pavia. Si distingue classificandosi ai primi posti in diversi concorsi nazionali (Rimini, Napoli, Sestri Levante, Formia, Genzano, Cassino, Pavia). Frequenta corsi di perfezionamento con i maestri Lilia Allevi, Franco Scala e Laura Richaud. Sperimenta diverse formazioni esibendosi in duo con voce, violino, violoncello, clarinetto, flauto, pianoforte a quattro mani e due pianoforti. Partecipa al lavoro di messa in scena di spettacoli musico teatrali collaborando tra gli altri con il regista Armando Bergallo, il Teatro Arsenale di Milano e il PIM Spazio Scenico di Milano. È stata docente di Educazione Musicale presso diverse scuole elementari di Pavia, docente di pianoforte principale presso l’Istituto Musicale Vittadini di Pavia e la Scuola di Musica Lyra di Bereguardo. Collabora con l’Ararat Ensemble Orchestra e con la corale Amadeus di Pavia. È docente di pianoforte presso la Scuola Civica di Musica di Binasco. CONCERTO Danze e Turcherie Musica classica e temi popolari Violino, Flavia Succhiarelli Pianoforte, Marta Cametti Tennis Club Pavia 26 Novembre 2016, ore 21.30 Note di sala Il programma si apre con le danze popolari rumene di Bartòk, uno degli etnomusicologi che per primo usufruì della registrazione audio su nastro per documentare molte delle melodie popolari di Ungheria, Romania e Transilvania. Nella seconda metà del ‘700 Wolfang A. Mozart non aveva certo a disposizione questi mezzi tecnologici, perciò per soddisfare il nuovo gusto del pubblico e dare un tocco di esotismo alle sue composizioni, non introdusse temi originali, ma piuttosto l’idea musicale che della Turchia poteva avere un austriaco. Il tema alla base dell’Andante dolce. Tema con variazioni, del compositore russo S. Prokofiev secondo alcune interpretazioni deriva dai canti delle donne russe alla mietitura del grano, ma non siamo in possesso di notizie certe; come accade però in molti dei suoi lavori, come per esempio nell’opera Romeo e Giulietta e in molta musica da camera, in Prokofiev sono ampiamente utilizzati temi russi. Di diversa origine è invece la Tarantella del brano di Sarasate. Questa danza in metro ternario, molto veloce, è nata tra Puglia e Campania in tempi imprecisati. Durante la storia è comparsa moltissime volte nel repertorio colto, e questo pezzo è un esempio di fine ‘800, dove si esplorano le possibilità espressive e virtuosistiche del violino. Inseriamo un pezzo di F.Liszt, compositore di origini ungheresi nato e cresciuto in un ambiente musicale pieno di influenze popolari. Lo studio da concerto per pianoforte solo “Un sospiro”, si propone come una sorta di intermezzo distensivo tra le danze veloci e sfrenate che caratterizzano questo programma. Per terminare la panoramica su danze e temi popolari includiamo un celebre pezzo di ispirazione gitana. La Ciarda ha origine in Ungheria e il suo significato deriva dal termino magiaro “csárdás”, “dall’osteria”, dove veniva ballata. Si articola in una parte introduttiva, lenta e meditativa e in uno svolgimento di tempo velocissimo e carattere selvaggio. Molti autori tra cui Brahms e lo stesso Liszt ne hanno scritto degli esempi. Buon ascolto! Programma B.Bartòk (1881-1945)_Danze Rumene 1. Jocul cu bâta - La danza con il bastone 2. Brâul - La cintura 3. Pe Loc - Sul Posto 4. Buciumeana - La danza del corno di montagna 5. Poarga Românească - Polka romena 6. Mărunţel - Danza veloce W.A. Mozart (1756-1791)_dal concerto in La Magg KV.219 per violino e orchestra, I movimento. Allegro aperto – Adagio – Allegro aperto W.A. Mozart (1756-1791)__dalla sonata per pf n. 11 in La Magg KV.331. Rondò alla Turca W.A. Mozart (1756-1791)__dal concerto in La Magg KV.219 per violino e orchestra, III movimento. Rondeau – Tempo di minuetto S.Prokofiev (1891-1953)_dalla Sonata Op.115 per violino solo, II movimento. Andante dolce. Tema con variazioni P. De Sarasate (1844-1908)_Introduzione & Tarantella F. Listz (1811-1886)_da “Tre Études de concert”, S.144, n. 3 Un sospiro V. Monti (1868-1922)_Ciarda