M usica e edicina 2017 dal 22 gennaio al 5 marzo Centro Congressi AGORÀ PALACE HOTEL XVII edizione “Il Viaggio” Via Lamarmora, 13/A Biella Sala Convegni OSPEDALE DEGLI INFERMI Via dei Ponderanesi, 2 Ponderano (BI) ORGANIZZAZIONE A CURA DI: N.I.S.I. ArteMusica Tel. e Fax 0161.998105 - Cell. 338.7294638 - Cell. 333.8180066 [email protected] - www.nuovoisi.it ASL BI Tel. 015.15153920 - www.aslbi.piemonte.it Direzione Artistica Sergio Patria, Elena Ballario Segreteria N.I.S.I. Stefania Lacchia Supervisione Medico-Scientifica Angelo Penna Direttore Sanitario ASL BI Ufficio Comunicazione e URP ASL BI Valeria Arena, Margherita Borello, Dania Brioschi, Patrizia Rando Organizzazione Luciano Vallesi Tecnico di Laboratorio Giornata del Malato Cappellano Rettore Padre Piero Contenti Cappellano Ospedale degli Infermi BIGLIETTERIA E INFO € 15,00 tessera socio N.I.S.I. ArteMusica 2017 La tessera socio N.I.S.I. dà diritto al biglietto ridotto per tutti gli eventi annuali e a ricevere presso il proprio indirizzo postale o mail le info riguardanti l’attività dell’associazione. € 5,00 ingresso ad ogni concerto per i soci e personale dipendente ASL. € 8,00 ingresso ad ogni concerto per i non associati ad esclusione del concerto straordinario di domenica 19 febbraio per il quale il costo del biglietto sarà di € 10,00. Ingresso gratuito ai concerti del 12 febbraio e 5 marzo per i degenti. € 35,00 solo per i soci: biglietto unico per 7 concerti con posto riservato sia all’Agorà Palace che alla Sala Convegni dell’Ospedale. Convenzione dedicata ai soci N.I.S.I. con la ZANTE VIAGGI di Gaglianico - Tel. 015.2544515 Vendita tessera socio e biglietto unico presso Hotel Agorà Biella via Lamarmora 13/A: Domenica 15 gennaio dalle ore 11.00 alle ore 17.30. Prenotazione telefonica con assegnazione del posto al numero 015.8407324 (Hotel Agorà Palace) da lunedì 16 gennaio dalle 15.00 alle 18.30 per i concerti presso Agorà Palace e ritiro del biglietto presso la sede del concerto 30 minuti prima dell'inizio. I posti prenotati saranno tenuti occupati fino a 10 minuti prima dell'inizio del concerto. Ingressi ancora disponibili in vendita fino all'esaurimento dei posti direttamente presso la sede dei concerti a partire da 45 minuti prima dell’inizio. Per i concerti del 12 febbraio e 5 marzo presso la Sala Convegni dell’Ospedale non è prevista prenotazione telefonica, la biglietteria sarà aperta 45’ prima dei concerti. Per il personale dipendente ASL BI è previsto l'ingresso libero ai due concerti in ospedale, con offerta libera, che sarà devoluta alla Fondazione Edo ed Elvo Tempia. INFO: Segreteria N.I.S.I. Tel. e Fax 0161.998105 - Cell. 338.7294638 [email protected] - www.nuovoisi.it ASL BI www.aslbi.piemonte.it Musica e Medicina Ospedale di Biella - ASLBI Sulla scia del grande successo di pubblico e dei consensi accordati all’edizione 2016 di Musica e Medicina, rassegna unica nel suo genere, la direzione artistica ha stabilito di proseguire la programmazione individuando una tematica unica ricca di contenuti e di prestigiose partecipazioni anche per la XVII edizione della rassegna: il VIAGGIO sotto molteplici aspetti sarà il Leitmotiv di sottofondo per ogni appuntamento. Sette le date individuate, come di consueto con la partecipazione di riconosciuti musicisti a cura di N.I.S.I.ArteMusica e a supportare il tema musicale stimate figure in ambito medico ospedaliero a cura di ASLBI. AMERICA LATINA: viaggio nei continenti del mondo: America Latina. Il grande Paese sarà preso ad esempio parlando del viaggio in senso proprio del termine e dei comportamenti da tenere per l’alto rischio malattie infettive a cui si è esposti. Il programma musicale interamente dedicato al repertorio più conosciuto dei suoi compositori più noti, VillaLobos, Piazzolla, Gardel a cura dell’ItalianCelloConsort con il soprano Anna Chierichetti per il concerto inaugurale di domenica 22 gennaio anticipato dalla relazione della Dott.ssa Anna Musso. AFRICA: domenica 29 gennaio, si percorrerà un simbolico viaggio in Africa per mezzo del filo conduttore che sarà tracciato e interpretato dal Maurizio di Fulvio quartet e dalla voce di Alessia Martegiani sui vari aspetti della musica afro-americana. Dell’attività del volontariato medico nell’immenso continente in cui guerre, sfruttamento, soprusi esistono ancora nella quotidianità, parlerà il Dr. Nicola Vinassa per l’associazione Medici senza Frontiere. ASIA: Domenica 5 febbraio il Nepal territorio dell’Asia meridionale in cui trova la montagna più alta del mondo, l’Everest, meta del Viaggio verso il Campo Base compiuto dal Dr. Pietro Presti Direttore Generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia che racconterà l’esperienza vissuta in solitaria con l’obiettivo della raccolta fondi per l’acquisto di un apparecchio da donare all’Ospedale, a seguire come un’eco dalla montagna il concerto dei Regi Corni del Teatro Regio di Torino impreziositi dalla particolare prestazione con il Corno delle Alpi. Altro genere di viaggio in occasione della tradizionale Giornata del Malato di domenica 12 febbraio programmato presso la Sala Convegni dell’Ospedale, il Viaggio nell’esperienza del digiuno e della purificazione. Durante la cura del digiuno tutto l’organismo si rafforza e rigenera, i meccanismi di autoguarigione sono più efficienti e combattono meglio i fattori di rischio e le malattie già insorte. Parallelamente esiste un Viaggio attraverso la purificazione dell’anima attraverso la musica e propriamente attraverso capolavori che hanno in comune la ricerca della limpidezza e della purezza divina, come i quartetti di Mozart e di Beethoven eseguiti dal Quartetto Viotti. EUROPA DELL’EST: domenica 19 febbraio viaggio sentimental-musicale nel cuore dell’Europa per rivivere la magia e il fascino delle musiche magiare e tzigane; concerto a cura della straordinaria Orchestra Tzigana di Budapest, sotto la direzione di Antal Szalai, che ne è anche il primo violino solista. ANIMALI IN VIAGGIO: la rassegna prevede domenica 26 febbraio un viaggio con i nostri amici animali, istruzioni e comportamenti da tenere se gli animali sono i compagni dei nostri viaggi a cura del Dr. Luca Sala e del Dr. Vittorio Lucchesi. Quali composizioni potrebbero meglio rappresentare la partecipazione degli animali in musica? Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saens e Pierino il Lupo di Sergej Prokofiev a cura dell’ensemble Nuovo Insieme Strumentale Italiano. Il progetto da quest’anno si arricchisce con l’introduzione della replica per le scuole del concerto dedicato agli Animali in Musica lunedì 27 febbraio, in collaborazione con la Città di Biella Assessorato alla Cultura e all’Istruzione. VIAGGIO NELLA QUALITÀ del CIBO e nella GENESI DEL SUONO: si conclude domenica 5 marzo il viaggio di Musica e Medicina 2017 presso la Sala Convegni dell’Ospedale con la partecipazione del Dr. Sergio Capaldo responsabile di Slowfood e del Bosso Concept. Sergio Patria Elena Ballario Direzione Artistica N.I.S.I. ArteMusica Anche quest’anno l’Asl di Biella è tra i protagonisti della tradizionale rassegna “Musica e Medicina”, giunta alla XVII edizione. Un appuntamento a cui la nostra azienda non può e non vuole mancare perché rappresenta un esempio virtuoso di quella sinergia che unisce cultura, arte e medicina. Una manifestazione apprezzata dalla gente che vede molti dei nostri utenti aderire con entusiasmo. A fare da filo conduttore quest’anno è il tema del viaggio. Siamo felici di essere presenti e di poter contribuire offrendo il nostro apporto. Attraverso le conferenze previste vi sarà la possibilità di conoscere più da vicino alcuni dei nostri professionisti, alimentando al tempo stesso la conoscenza su temi specifici, tra cui alcuni sono legati alle attività portate avanti dal dipartimento di prevenzione. Argomenti, questi ultimi, su cui negli ultimi tempi c’è grande attenzione. Il primo incontro, quello di domenica 22 gennaio all’Agorà Palace Hotel - dal titolo: “Tutto pronto? Si parte!” profilassi per un viaggio in America Latina – vedrà come relatrice la dott.ssa Anna Musso, Referente Medico dell’Attività Vaccinale dell’ASL BI. Domenica 26 febbraio è previsto invece un incontro sul tema “Viaggiare con i nostri amici animali” a cura del dott. Luca Sala e del dott. Vittorio Lucchesi. Nella carrellata di appuntamenti in programma due sono previsti, così come già avvenuto lo scorso anno, in ospedale: è una ulteriore conferma dell’approvazione che come azienda nutriamo verso questa iniziativa. Una rassegna, quella di “Musica e Medicina” che peraltro è in linea con il nostro obiettivo di consolidare sempre più il legame tra l’Asl Bi e il territorio, sviluppando conoscenza e consapevolezza in materia di salute. Gianni Bonelli Direttore Generale ASL BI Non solo l’arte, ma anche la musica: da anni ormai le proprietà terapeutiche di queste due arti sono dibattute e apprezzate negli ospedali più all’avanguardia e il Nuovo Ospedale di Biella non fa eccezione ponendosi anzi come un vero pioniere. Sono infatti ormai 17 anni che Biella può vantare un’interessante rassegna intitolata appunto “Musica e Medicina” che, svolgendosi in parte presso la modernissima sala convegni del “Degli infermi” offre un momento di grande arricchimento spirituale a pazienti e famigliari. Del resto l’attenzione alla musica come forma di cura è resa evidente dalla presenza, presso l’atrio dell’ospedale, di un pianoforte a disposizione degli utenti della struttura sempre molto apprezzato e utilizzato. La rassegna che prenderà il via il prossimo 22 gennaio è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e si inserisce appieno tra i progetti di potenziamento del nuovo Ospedale di Biella, quest’anno poi il programma si presenta come particolarmente interessante, il tema è infatti “Il Viaggio”: verranno toccati con gli occhi della mente gli splendidi paesaggi dell’America Latina, dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa dell’Est; inoltre sono previsti molti stimolanti approfondimenti sul tema degli animali nella musica e dei percorsi di armonia tra uomo e natura. Un rassegna concertistica dunque veramente alla portata di tutti che proseguirà fino al 5 marzo con un calendario fitto di appuntamenti. L’auspicio è che possa crescere ancora offrendo a pazienti e visitatori del nuovo ospedale di Biella un gradito momento di approfondimento culturale oltre che spunti per nuovi e sempre più armonici percorsi di cura. Franco Ferraris Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella La musica facilita e favorisce la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione e anche il processo di guarigione. L’iniziativa Musica e Medicina, giunta alla sua XVII edizione, sostenuta e promossa da molti enti e istituzioni del territorio, rappreCITTÀ DI BIELLA Medaglia d’oro al valor militare senta proprio la volontà di sensibilizzare e unire ambiti differenti su questo particolare tema: la trasversalità della musica. A tal fine, quest’anno, proprio per ampliare la platea di pubblico, sono stati organizzati alcuni eventi dedicati esclusivamente alle scuole. Gli appuntamenti di questa edizione dedicata al “Viaggio” ci porteranno in luoghi lontani, ci faranno toccare diversi continenti raccontandoci, con il meraviglioso linguaggio universale della musica, realtà lontane, facendoci acquisire nuove consapevolezze.Ringrazio dunque gli organizzatori ed i sostenitori di questa pregevole iniziativa, ricordando quanto affermato recentemente dal famoso compositore Ezio Bosso “La musica come la vita si può fare solo in un modo. Insieme”. Teresa Barresi Assessore all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Biella DOMENICA 22 GENNAIO CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL AMERICA LATINA Ore 16.30 Intervento di apertura da parte della Direzione Generale dell’ASL BI I Conferenza - Concerto “Tutto pronto? Si parte!” profilassi per un viaggio in America Latina Relatore Dr.ssa Anna Musso Referente Medico dell’Attività Vaccinale dell’ASL BI La Dott.ssa Anna Musso, nata a Biella, si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino nel 1982. Prende servizio presso l’Usl 48 di Cossato nel 1983. Nel 1987 si specializza in Igiene e medicina preventiva presso l’Università di Torino. Dal 2000 a tutt’oggi è referente per le attività vaccinali dell’ASL di Biella e come tale si è dedicata ad attività esclusivamente legate a tale ambito di competenza. Partecipa a livello Regionale alle riunioni per il coordinamento di tale attività conformemente alle linee definita dal Piano Regionale Vaccini e svolge attività di coordinamento all’interno del servizio vaccinale per uniformare l’attività all’interno dell’ASL di Biella. Ha seguito le procedure di informatizzazione delle anagrafi vaccinali con l’attivazione dei programmi vaccinali in collaborazione con la struttura Sistemi Informativi. Ha partecipato a corsi di formazione regionali relativi alle campagne di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita e a quella introduttiva del vaccino antipapillomavirus, poi da lei replicati a livello di ASL. Ha collaborato all’effettuazione delle interviste nell’ambito del Programma “PASSI” (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), progetto nazionale finalizzato al monitoraggio a 360 gradi sullo stato di salute della popolazione adulta. Attualmente partecipa in qualità di relatore ai corsi di preparazione al parto sul tema delle vaccinazioni in età pediatrica, in collaborazione con le Strutture di Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia dell’Ospedale di Biella. Ore 17.00 “Cellissimo” Italian Cello Consort Sergio Patria, Claudia Ravetto, Giovanni Ricciardi, Francesca Gosio, Filippo Burchietti, Tiziano Berardi, Fabrice Dedonatis, Camilla Patria violoncelli Anna Chierichetti soprano Heitor Villa Lobos (1887-1959) Bachianas Brasileras N. 1 Introducao (Embolada) Preludio (Modinha) Fuga (Conversa) Bachianas Brasileras N. 5 Aria (Cantilena) Dansa (Martelo) Anna Chierichetti soprano Giovanni Sollima (1962) Violoncelles, vibrez! Giovanni Ricciardi, Camilla Patria solisti Elena Ballario (1964) Una Preghiera Astor Piazzolla (1921-1992) Fuga y Misterio (arrangiamento Filippo Burchietti) Viaggio in America Latina con l’Italian Cello Consort che farà risuonare le evocative sonorità dei più noti compositori dell’area sudamericana, Heitor Villa Lobos e Astor Piazzolla. Il primo, brasiliano, in particolare nelle sue nove Bachianas Brasileiras, rivisitò le atmosfere e le tecniche musicali barocche attraverso il filtro del folklore locale. Nel rivolgersi al grande modello tecnico e sonoro bachiano, Villa-Lobos domina con sapienza le conquiste e le esperienze precedenti, muovendosi come critico restauratore di un immenso patrimonio artistico e recuperando quel rapporto con il pubblico che alcune esperienze novecentesche stavano volutamente trascurando. Le atmosfere intime, fantasiose e nostalgiche che ci consegna con le Bachianas sono perfetta fusione tra il rigore di una musica “pura” e il melting pot di una tradizione popolare che raccoglie in sé elementi portoghesi, indiani e africani. Due brani di italiani ritmici ed espressivi fanno da trait d’union con un tempo dell’opera tango di Astor Piazzolla, Maria de Buenos Aires, che è il brano conclusivo del programma nell’arrangiamento per 8celli. La musica usa in questo caso il linguaggio del nuevo tango, a cui Piazzolla deve la sua notorietà, e l’opera intera è ispirata e dedicata alla cantante italiana Milva. Il gruppo Italian Cello Consort nasce col desiderio di promuovere le forme musicali legate all’ensemble di violoncelli senza limitazioni di organico anche in termini di numero dei partecipanti. Ufficialmente nato con un primo nucleo di 6 violoncellisti in occasione del festival “I suoni delle Dolomiti 2013” insieme al maestro Ezio Bosso, lo scopo del gruppo è quello di unire giovani e professionisti europei per molteplici scopi quali concerti, eventi, informazioni di corsi, concorsi e quant’ altro legato al nostro meraviglioso strumento. Ulteriore scopo del gruppo è quello di realizzare eventi nei quali possa partecipare una vera e propria orchestra di violoncelli. Italian Cello Consort ha realizzato la tre giorni 29/31 dicembre 101 violoncelli per Genova con la direzione musicale del violoncellista Giovanni Ricciardi solista e co-fondatore di Italian Cello Consort con oltre 8.000 persone di pubblico e 8 concerti e ampio consenso di pubblico e critica. Repubblica.it ha definito lo spettacolo di Italian Cello Consort. “Straordinario, in grado di emozionare e commuovere, spettacolo di qualita”. Alla manifestazione hanno partecipato musicisti provenienti da tutto il mondo. Anna Chierichetti, soprano, ha intrapreso giovanissima una carriera di livello internazionale. Negli ultimi vent’anni è apparsa sui palcoscenici dei principali Enti Lirici e Teatri di tradizione italiani ed esteri (tra questi Teatro alla Scala, Covent Garden, l’Hamburgische Staatsoper, Teatro Real di Madrid, Maestranza di Siviglia, Opernhaus di Zurigo, Rossini Opera Festival di Pesaro , Teatro San Carlo di Napoli , Opera di Parigi, Opera de Lyon, Teatro Regio di Torino, Opera Narodowa di Varsavia,Teatro Bellini di Catania, Opera di Cracovia) ed è stata ospite di prestigiose stagioni concertistiche, con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. Ha all’attivo numerose incisioni discografiche per le etichette Decca Arkiv, Chandos, Dynamics. Anna Chierichetti ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Milano, diplomandosi in Canto e in Musica Vocale da Camera con il massimo dei voti. Si è in seguito perfezionata con Renata Scotto, Rodolfo Celletti, Leyla Gencer, Elly Ameling, Serafina Tuzzi, Elio Battaglia. DOMENICA 29 GENNAIO CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL AFRICA Ore 16.30 II Conferenza - Concerto “Viaggio nel volontariato medico in Africa” Relatore Dr. Nicola Vinassa Traumatologo in servizio presso l’Ospedale di Chivasso e già volontario cooperante nei progetti CUAM in Etiopia, Tanzania, Uganda Ore 17.00 “Ti racconto l’Africa” Maurizio Di Fulvio Quartet Alessia Martegiani voce Maurizio Di Fulvio chitarra Ivano Sabatini contrabbasso Walter Caratelli percussioni John Newton (1725-1807) Amazing grace Antonio Jobim (1927-1994) Chega de saudade (No more blues) Cordovado Insensatez Sting (1951) Fragile Bill Evans (1929-1980) Walz for debby Maurizio Di Fulvio (1964) Dig the trip Caramanico blue atmosphere Dif boogie blues Traditional Sometimes I feel like a motherless child Dizzy Gillespie (1917-1993) Night in Tunisia Sonny Rollins (1930) Pent-up house Stevie Wonder (1950) Isn’t she lovely Nell’itinerario artistico del programma confluiscono il blues, jazz nero, il jazz latino, il rock, le tinte del classico presentando un’interpretazione elegante e trascinante dalla voce di Alessia Martegiani, una delle voci italiane più richieste ed apprezzate a livello internazionale. Si avvicina giovanissima alla musica con lo studio del pianoforte e del canto. Approfondisce a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi e le sonorità latino-americane e afro-americane, effettuando tournèe in Brasile, dove collabora con importanti musicisti e si produce in esperienze live e in studio. Ha studiato improvvisazione jazz con J. Clayton, J. Taylor, A. Jackson e si è laureata all’Università DAMS di Bologna. Il Maurizio Di Fulvio Trio è gruppo d’avanguardia, tra i più importanti della scena internazionale, in cui predominano eleganza strumentale, equilibrio tecnico-esecutivo e sound inconfondibile. Costituito da musicisti dalla solida preparazione e dotati di equilibrato senso dell’estetica musicale, si esibisce in performance intense e cariche di pathos. Il suo lieder, Maurizio Di Fulvio, ha ricevuto elogi da importanti testate giornalistiche e la critica specializzata lo considera tra i chitarristi più interessanti della scena internazionale, definendolo: … “versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore”, …“capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi”, …“la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione”, …“è sorretta da un’innata eleganza strumentale”, …“un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee aleggiano nei brani incisi negli album: Sweety notes (2000), Mediterranean flavours (2003), A flight of fugues (2004), On the way to wonderland (2007) e Carinhoso (2010)”,… “Di Fulvio assembla con il suo strumento un incredibile mosaico di note, spadroneggia sulle corde, si confronta egregiamente con maestri di calibro mondiale, arrangiando liberamente brani celebri di Gillespie e Jobim, Santana e Metheny, Porter e Pastorius e ancora Bach e Duarte, e rivela soprattutto le sue ottime doti di bravo compositore”. In concerto si presenta con il suo collaudatissimo trio composto da Ivano Sabatini, contrabbassista esperto e dalla solida preparazione, che passa da accompagnatore a voce solista, creando atmosfere ricche di bellezza melodica e pregevole musicalità, e il batterista/percussionista Walter Caratelli, che, con equilibrato senso dell’estetica musicale, sottolinea ogni momento dell’esecuzione con effetti strumentali e particolari trovate ritmiche. DOMENICA 5 FEBBRAIO CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL ASIA Ore 16.30 III Conferenza - Concerto “Il racconto di un viaggio verso il Campo Base della montagna più alta del mondo, l’Everest” a cura del Dr. Pietro Presti Direttore Generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia Pietro Presti nasce a Torino nel 1979. Dopo essersi laureato a pieni voti in Giurisprudenza presso l’Università di Torino, ha conseguito un MBA presso il dipartimento degli Hautes Etudes Commerciales dell’Università di Ginevra. Appassionato di musica, si laurea a pieni voti anche al DAMS di Torino (indirizzo musica) con una tesi in Drammaturgia Musicale e conseguito l’attestato di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio di Torino e il V° anno di chitarra presso il Conservatorio di Cuneo. Sul lato professionale, dopo alcune esperienze nell’ambito delle pubbliche relazioni e organizzazione di eventi, inizia a collaborare dapprima con l’associazione di volontariato Fondo Edo Tempia (dal 2005) e nel 2007 con la Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus di Biella, diventandone Direttore Generale dal 2008. Sotto la sua direzione, la Fondazione Tempia si sviluppa organicamente e territorialmente, diventando un punto di riferimento del non profit oncologico per l’area del Piemonte Nord-Orientale negli ambiti della prevenzione, diagnosi, cura, assistenza e ricerca, integrandosi e sostenendo il piano regionale oncologico (con un contributo medio annuo di oltre un milione di euro). Solo dal 2007 al 2016, la Fondazione Tempia ha raccolto e investito oltre 27 milioni di euro per progetti, attività istituzionali e territoriali finalizzati alla propria mission, collaborando a livello nazionale e internazionale con i principali centri di ricerca, università e organizzazioni oncologiche. Dal 2011 è Amministratore Delegato dello spin-off accademico universitario im3D Clinic Piemonte Scarl, società senza scopo di lucro, costituita dell’Università degli Studi di Torino, la im3D Clinic SPA, la Fondazione Edo ed Elvo Tempia, al fine di realizzare in Piemonte uno dei più importanti progetti sperimentali di screening mammografico a livello internazionale, basato sulla implementazione di modelli tecnologico-organizzativi innovativi e sulla introduzione di nuove metodiche cliniche come la Tomosintesi (l’evoluzione 3D della mammografia digitale 2D). Ricopre inoltre le seguenti cariche: Presidente del Comitato di Controllo della E.C.P.C (Bruxelles), Vicepresidente di Europa Uomo Italia (Milano), Membro de Consiglio Direttivo della F.A.V.O. (Roma), Consigliere d’Amministrazione della Pia Istituzione Medico Sella (Mosso-Biella). Appassionato di musica (classica, jazz e rock), di letteratura e cinema, pratica lo sci, la subacquea e il trekking. Ore 17.00 “Come un’eco dalla montagna” I Regi Corni Artisti del Teatro Regio di Torino Natalino Ricciardo, Ugo Favaro, Fabrizio Dindo, Pierluigi Filagna, Evandro Merisio, Eros Tondella, Stefano Fracchia, Vincenzo Bannera Georg Friedrich Haendel (1685-1759) Water Music Johann Sebastian Bach (1685-1750) Preludio e Fuga in La Minore Aria sulla quarta corda Gioachino Rossini (1792-1868) Preludio e Caccia dal “Guglielmo Tell” Carl Maria Von Weber (1786-1826) Preghiera e Coro dei cacciatori da “Il Franco Cacciatore” Robert Volkmann (1815-1883) Selezione di cacce della tradizione bavarese Richard Wagner (1813-1883) Jagd und Chor dal “Tannhauser” Wagneriana, suite Thelonious Monk (1949-1982) Round Midnight (arr. Eros Tondella) Joseph Kosma (1905-1969) Autumn leaves (arr. Eros Tondella) Gioachino Rossini (1792-1868) Grande fanfara di caccia Il repertorio affrontato sarà in parte originale e in parte frutto di trascrizioni di pagine importanti di autori che vanno dalla musica barocca fino ai giorni nostri, da Haendel a Bach, Mozart, Rossini, Weber, Wagner e Horner. Accanto a questi autori che hanno regalato pagine importanti al repertorio dello strumento vi sono brani, principalmente cacce, scritti da autori meno conosciuti, che bene rappresentano la storia del corno. Eccezionale e unica sarà l’ascolto del particolare timbro del Corno delle Alpi, strumento poco conosciuto e poco suonato per la difficoltà che deve affrontare l’esecutore, ma dotato di una sonorità affascinante che viene definito non a caso la magica voce delle montagne. I Regi Corni sono formati da tutta la sezione corni del Teatro Regio di Torino con l’aggiunta di due giovani strumentisti, collaboratori abituali della nostra Orchestra, per un totale di 8. La finalità dell’ensemble è quella prima di tutto di migliorare l’assieme per far crescere sempre di più la nostra sezione all’interno dell’Orchestra del nostro Teatro, e in secondo luogo quella di diffondere la conoscenza del nostro strumento, del suo repertorio e della sua storia, (corno naturale, trompe da chasse e tuba wagneriana che verranno utilizzati nei nostri spettacoli). DOMENICA 12 FEBBRAIO SALA CONVEGNI DELL’OSPEDALE DEGLI INFERMI VIAGGIO NELL’ESPERIENZA DEL DIGIUNO E DELLA PURIFICAZIONE XXV Giornata Mondiale del Malato Ore 16.30 Riflessione di apertura del Cappellano Rettore Padre Piero Contenti Cappellano dell’Ospedale degli Infermi Ore 17.00 “La musica: benessere dell’anima. Dalla limpidezza mozartiana alla purezza divina di Beethoven” Quartetto Viotti Franco Mezzena, Nancy Barnaba violini Luca Ranieri viola Maria Cecilia Berioli violoncello Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Quartetto KV 465 “Le dissonanze” Adagio-Allegro Andante cantabile Menuetto (Allegro) Allegro molto Ludwig Van Beethoven (1770-1827) Quartetto Op.18 No. 4 Allegro ma non tanto Andante scherzoso quasi Allegretto Menuetto (Allegro) Allegretto-Prestissimo La limpidezza dell’animo fanciullesco di Mozart e l’animo nobile di Beethoven si coniugano attraverso i due capolavori in programma. Il Quartetto K. 465 chiude il ciclo dei sei dedicati a Haydn, e esemplifica mirabilmente la distanza del mondo espressivo mozartiano da quello dell’autore più anziano, la personalissima consapevolezza impiegata nel guardare al modello dei Quartetti “russi”. Il soprannome di Quartetto “delle dissonanze” è dovuto all’introduzione lenta della partitura (l’unica dei Quartetti “Haydn”); l’arditissimo piano tonale delle ventidue battute introduttive ha stimolato, ancora nel secolo scorso, le correzioni di zelanti censori. Ciò nonostante dopo la tensione espressiva dell’introduzione il brano privilegia un’ambientazione più spensierata e una logica di contrasti quasi teatrale; forte è il contrasto con gli schietti spunti tematici dell’Allegro che costituisce il primo movimento, espressivamente appena turbato nello sviluppo. L’Andante cantabile, di impostazione contemplativa, si affida prevalentemente a tre schemi di scrittura: la guida melodica del primo violino, il dialogo serrato fra violino e violoncello, l’accompagnamento ostinato del violoncello con interventi successivi delle voci superiori. Al Minuetto, con i gustosi scarti dinamici e il fraseggio cromatico, si oppone un agitato Trio in minore. Ma l’intero Quartetto gravita verso il Finale, una pagina di eccezionale ampiezza in forma sonata, dove è particolarmente evidente la traccia dell’esempio haydniano; Mozart vi sfoggia tutte le risorse del nuovo stile di scrittura, piegando duttilmente il fraseggio arguto del primo violino, i calibrati giochi di imitazione, l’incisività ritmica e gli improvvisi silenzi, verso un contenuto di brillante umorismo. I sei Quartetti op. 18 furono scritti tra il 1798 e il 1800 e pubblicati a Vienna dall’editore Mollo nel 1801 con il titolo francese di “Six quatuors pour deux violons, alto e violoncello, composés et dédiés a S.A.M. le Prince régnant Franz Joseph Lobkowitz”, uno dei più influenti amici del musicista, che li apprezzò molto dopo averli ascoltati, tanto da assegnare al compositore 600 fiorini annui e regalargli anche quattro preziosi strumenti ad arco: un violino e un violoncello di Guarnieri costruiti a Cremona fra il 1712 e il 1718, un secondo violino di Nicola Amati fatto nel 1667 e una viola di Vincenzo Ruger costruita nel 1690. La cronologia dei Quartetti non corrisponde però all’ordine di pubblicazione. Secondo quanto risulta dagli abbozzi oggi conosciuti, il primo ad essere compiuto sarebbe stato il terzo; verrebbero poi il primo, il secondo, il quinto e il sesto. Alla composizione del quarto, del quale mancano gli schizzi, non si può assegnare un periodo rigorosamente preciso. In particolare si può dire che il Quartetto in do minore, è scritto nella tonalità preferita da Beethoven in quel periodo di tempo. Infatti sono in do minore il primo Trio dell’op. 1, il Trio per archi op. 9 n. 3, la Sonata per pianoforte op. 10 n. 1 e la Sonata per pianoforte op. 13, conosciuta universalmente come “Patetica”. Il primo movimento (Allegro, ma non tanto) è costituito da due temi che si rincorrono fra di loro, ma non in senso dialettico. Anzi, affiora un tono distensivo e consolatorio da cui emerge una frase cantabile del primo violino su uno staccato del violoncello, quasi ad indicare una imitazione dello stile di Haydn. L’Adagio viene sostituito da un Andante scherzoso quasi Allegretto, che, dopo la rituale esposizione, presenta uno sviluppo in forma di fugato. Il Minuetto ripropone la tonalità di do minore e passa al la bemolle nel Trio. Il Finale contiene ben sette esposizioni del materiale tematico, con due episodi secondari. La sesta esposizione ha un carattere fortemente contrappuntistico, pur tra piacevoli armonie di settecentesca eleganza. Il Quartetto Viotti composto da Franco Mezzena e Nancy Barnaba violini, Luca Ranieri viola e Maria Cecilia Berioli violoncello ha debuttato a Perugia il 18 dicembre 2014 ottenendo grande successo di pubblico e di critica. Alcuni stralci dalla recensione relativa al debutto del Quartetto Viotti, a cura di Elisabetta Valori di Agenzia Stampa Italia, possono rendere l’idea della qualità di questo Complesso: “Un Concerto di Natale, quello ascoltato a Perugia nella Sala dei Notari, che è stato un gran bel dono per il pubblico umbro, l’occasione di ascoltare in anteprima una formazione quartettistica di cui sentiremo ancora parlare: per l’esegesi testuale, limpida ed esaustiva; per l’eleganza dei fraseggi, lineari eppure mai scontati; per la cura del vibrato, splendidamente omogeneo e tale da fare del quartetto un solo strumento; per la misura espressiva, infine, naturale e calda senza mai tuttavia indulgere all’istrionismo… Ma, su tutto, la dote che il Quartetto Viotti può vantare e che lo inserisce senz’ombra di dubbio in linea di continuità diretta con i grandi interpreti della tradizione classica è la qualità del suono. Un suono che incanta. Un suono perlato, arioso, frizzante e caldo, emozionante… E se qualcuno tra il pubblico, dopo il concerto, si spinge a dire di ravvisare nel Quartetto Viotti il Quartetto Italiano del nuovo millennio, si pur dovrà riconoscere che, effettivamente, gli elementi essenziali per le più ambiziose prospettive ci sono tutti”. Nei mesi successivi si susseguono numerosi concerti e un contratto triennale recentemente firmato con la casa discografica Brilliant Classics per l’incisione dell’ integrale dei Quartetti di Giovanni Battista Viotti. DOMENICA 19 FEBBRAIO CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL CONCERTO STRAORDINARIO VIAGGIO TZIGANO NELL’EUROPA DELL’EST Ore 16.30 Orchestra Tzigana di Budapest - Antal Szalai violino Anonimo - Czardas Focoso Ede Reményi (1828-1898) -Vola mia rondine Anonimo - Due canzoni folcloristiche ungherese (cimbalun solo) Anonimo-Canzoni “kurucz” (flauto pastorale solo) Johannes Brahms (1833-1891) - Danza ungherese n. 6 e n. 5 Aram Khachaturian (1903-1978) - Danza delle spade G. Renz-Circus polka (cimbalun solo) Vittorio Monti (1868-1922) -Czardas Franz Liszt (1811-1886) - Rapsodia ungherese Anonimo - Fantazia tzigana Anonimo - Due Chitarra (canzone romantica russa tzigana) Graciela Boulanger (1837-1891) - Sogno Tzigano (violincello solo) Gabrielle Pasquale - Danza Tzigana Spagnola Grigorias Dinicu (1889-1949) - Hora di marzo Grigorias Dinicu - Hora e usignolo (flauto di pan solo) Goran Bregovic (1950) - Djelem,djelem Anonimo - Occhi neri (russa tzigana) Anonimo - Canti tradizionali gitani Mikis Theodorakis (1925) - La danza Zorba Anonimo Ungherese - Concerto czardas Un complesso orchestrale di grande fascino e con una solida tradizionealle spalle. È l’Orchestra Tzigana di Budapest, diretta da Antal Szalai, considerato il miglior violinista tzigano al mondo. L’orchestra nasce nel 1969 su iniziativa di Antal Szalai in collaborazione con musicisti provenienti da varie orchestre di Budapest con l’intento di proporre e valorizzare la tradizione musicale tzigana. Il repertorio prevede brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale tsardas e arrangiamenti di canzoni popolari ma anche brani classici di Liszt, Brahms, danze ungheresi e musica rurale. Sin dalle prime apparizioni l’Orchestra ha ottenuto riconoscimenti e successi di critica e pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare della nazione. Vanta tournée in quaranta paesi (Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada, America del Sud ecc.) e molte città europee e ha all’attivo numerosi dischi. Secondo Szalai “gli tzigani sono persone molto caratteriali... e la musica tzigana viene dal cuore. C’è molto sentimento ed è romantica”. Dimenticate quindi le imitazioni e, se la chiave di volta della musica tzigana ungherese è il violino, Szalai è un maestro. DOMENICA 26 FEBBRAIO CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL ANIMALI IN VIAGGIO Ore 16.30 IV Conferenza - Concerto “Viaggiare con i nostri amici animali” Relatori Dr. Luca Sala Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BI Dr. Vittorio Lucchesi Dirigente Veterinario Sanità Pubblica Veterinaria e Sanità Animale dell’ASL BI Il Dr. Luca Carlo Sala si laurea nel 1981, dopo maturità classica conseguita a Varese, in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 1981 al 1986 con contratto della Commissione europea, lavora al Centro per il miglioramento qualitativo del latte presso la sezione di Milano dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia. Nel 1986 vince il Concorso per Medico Veterinario Ufficiale, Collaboratore all’A.S.L. di Gallarate, successivamente vince il concorso per Coadiutore per l’ASL di Varese. Opera nell’ambito della Sanità Animale e nell’igiene dei loro prodotti. Dal 1992 fino al 1999 è incaricato presso l’Ufficio Veterinario regionale della Lombardia, in regime prima di comando poi di convenzione. Opera nella pianificazione e organizzazione di programmi regionali per il controllo e l’eradicazione di malattie infettive degli animali, delle malattie a carattere zoonosico e collabora col Ministero della Sanità, Dipartimento Alimenti, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria. In questi anni avvia una collaborazione, attiva fino al 2009, col WHO/FAO Centro di Collaborazione per la Sanità Pubblica Veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Membro del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale della Lombardia e dell’Osservatorio Epidemiologico della ASL di Varese. Dal 1999 ricopre l’incarico presso l’ASL di Biella, sia di Veterinario Dirigente di 2° livello-Area A-Area e Disciplina della Sanità Animale che di Coordinatore dei Servizi di Sanità Pubblica Veterinaria. Dal 1 febbraio 2011 a tutt’oggi è Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella. Dal 2004 al 2011 è docente di “Epidemiologia Veterinaria”, Corso di laurea “Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” Università degli Studi di Torino. È autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche a livello nazionale ed internazionale. Nel 2004 fonda con alcuni amici l’Associazione Amici cane da Pastore d’Oropa che nel 2015 otterrà da parte dell’ENCI il riconoscimento ufficiale come razza canina biellese, la prima ed unica in Piemonte. Ha Scritto e pubblicato sette romanzi. Il Dr. Vittorio Lucchesi, nato a Biella, dopo aver conseguito la maturità scientifica, nel 1990 si laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Torino, specializzandosi poi con lode in Etologia applicata e benessere degli animali di interesse zootecnico e d’affezione” presso l’Università degli Studi di Milano. Tra il 1990 e il 1991, autorizzazione all’effettuazione di interventi di bonifica sanitaria e vaccinazioni obbligatorie di Stato negli allevamenti ubicati nel territorio della U.S.L. 47 di Biella. Tra il 1991 e il 1992 è in forza al’USL di Arona come Veterinario collaboratore supplente. Dall’agosto del 1992 a tutt’oggi è in servizio all’ASL di Biella in qualità di Veterinario I liv. dirigenziale di ruolo presso “area A”. Ha ricoperto il ruolo di responsabile del distretto di Cossato Area di Sanità Animale nel 2001. Dal 2003 gli viene conferito l’incarico di alta specializzazione presso il Servizio Veterinario Area A, rinnovato con verifica positivo nel 2006. È Veterinario referente per la Tubercolosi Bovina e per il Piano IBR (dal 2006), per i piani di bonifica (TBC, Br, Leb, Br ov), per il settore suinicolo, per il Piano Blue Tongue, del Canile Sanitario del Consorzio dei Comuni Biellesi (dal 2004). Nel 2007 supera con esito favorevole la verifica ai 15 anni di esperienza professionale, a cui segue conferimento d’incarico di Particolare Specializzazione - Referente della programmazione e coordinamento delle attività congiunte di carattere intersettoriali delle aree A e C del Servizio di Sanità Veterinaria -Referente per l’igiene urbana, Referente per le attività interarea relative al benessere animale degli animali di interesse zootecnico e Referente per le malattie infettive del bestiame da reddito. Nel corso della sua carriera professionale si è costantemente formato e specializzato in un ampio spettro di settori nel campo veterinario, della sanità pubblica veterinaria e degli alimenti di origine animale, nonché in ambito veterinario forense e manageriale. Svolge attività di docenza nell’ambito di corsi di formazione aggiornamento professionale ed è autore di pubblicazioni di carattere scientifico. È componente del Gruppo di Coordinamento del Piano Aziendale Integrato per la Sicurezza Alimentare (PAISA) e Consigliere dell’Ordine dei Veterinari delle Province di Biella e Vercelli. Ore 17.00 “Animali in Musica” Ensemble del Nuovo Insieme Strumentale Italiano Corrado Greco, Elena Ballario pianoforti Camilla Patria voce recitante Enrico Groppo, Yulia Verbtskaya violini Enrico Massimino viola Camilla Patria, Sergio Patria violoncelli Davide Botto contrabbasso Ubaldo Rosso flauto Takayo Muramatsu clarinetto Valerio Petrantoni, Fabrizio Traversa percussioni Sergej Prokofiev (1891-1953) Pierino e il lupo Favola musicale per voce recitante e orchestra op. 73 (trascrizione di Elena Ballario) Camille Saint-Saëns (1835-1921) Le Carnaval des Animaux - Il Carnevale degli Animali Introduzione e Marcia reale del leone Galline e galli (Poules et Coqs) Emioni (Hémiones, Animaux véloces) Tartarughe (Tortues) L’elefante (L’Éléphant) Canguri (Kangourous) Acquario (Aquarium) Personaggi dalle orecchie lunghe (Personnages à longues oreilles) Il cucù nel bosco (Le coucou au fond des bois) Voliera (Volière) Pianisti (Pianistes) Fossili (Fossiles) Il cigno (Le Cygne) Finale (Finale) La musica nelle sua forma più giocosa ha spesso preso spunto dal mondo degli animali sia utilizzando narrazioni fantastiche e fiabesche ispirate al mondo animale sia evocando alcuni aspetti legati al movimento, ai suoni, ai colori oppure al carattere . Quali composizioni potrebbero meglio rappresentare la partecipazione degli animali in musica? Senza dubbio le due composizioni in programma: Pierino e il Lupo e Il Carnevale degli animali. La prima è una favola musicale che Prokofiev compose in quattro giorni nel 1936 quale commissione del Teatro Centrale dei Bambini di Mosca per avvicinare alla musica anche i più giovani. La vicenda narrata è considerata semplice ma al tempo stesso coinvolgente, grazie anche alla presenza di personaggi comprimari quali il Pierino, Il lupo, l’uccellino, l’anatra. il gatto, i cacciatori e anche il nonno accompagnati da un tema musicale suonato da uno strumento in particolare o da un gruppo di strumenti anche in questa trascrizione realizzata per quintetto da Elena Ballario. Nella fantasia zoologica, composta di 14 pezzi, di Camille Saint-Saëns la musica descrive alcuni animali associandoli idealmente ad alcuni personaggi dell’epoca, poco inclini ad apprezzare la sua arte. Il Carnevale degli animali fu scritto da Camille Saint-Saëns con l’intenzione di prendersi gioco di alcuni suoi contemporanei, critici musicali, compositori, pianisti, ritenuti dal grande musicista francese pedanti e poco preparati. I 14 brani dell’opera propongono le umoristiche descrizioni del mondo animale visto come simbolo dei difetti e delle virtù della società musicale dell’epoca. Il serioso professore francese vietò tuttavia l’esecuzione pubblica della sua opera ad eccezione del 13° brano, “Il cigno”, che si rivelò subito un grande successo. Anche in questo caso la musica diventa descrittiva e utilizza la voce dei seguenti strumenti: flauto traverso, ottavino, clarinetto, xilofono, celesta, due pianoforti, violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Corrado Greco, si è diplomato in pianoforte con lode presso l’Istituto Bellini di Catania e si è perfezionato con A. Mozzati e a lungo con B. Canino. Ha completato la sua formazione accademica al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato a pieni voti in Composizione e in Musica Elettronica, e dove ora insegna come docente titolare, vincitore di concorso a cattedre. Premiato in concorsi pianistici nazionali e internazionali, suona come solista e con orchestra per importanti istituzioni musicali italiane ed estere, con gruppi da camera (Quartetto Savinio, Amarcord Quartett dei Berliner) e solisti di fama quali Mario Ancillotti, Rodolfo Bonucci, Mario Caroli, Massimo Quarta, Giovanni Sollima, Tatjana Vassiljeva, Lorna Windsor. Come pianista del Trio des Alpes si è esibito in numerosi Festival europei e ha inciso per Dynamic. Ha suonato in Russia, Giappone, Brasile, Svizzera, Austria, Belgio, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Egitto, Etiopia, Indonesia, ed è stato invitato da importanti università nordamericane a tenere masterclass e concerti. Recentemente ha suonato il concerto di Chausson, il I di Šostakovič e i tripli concerti di Beethoven, Ghedini, Schnyder, Martinů. Tiene regolarmente seminari, conferenze e lezioni-concerto. Ha pubblicato testi didattici multimediali e collaborato con Adriano Abbado alla realizzazione di un CD-Rom sul Don Giovanni di Mozart. Elena Ballario, biellese, contemporaneamente agli studi pianistici si è dedicata anche allo studio del violino e della composizione. Ha iniziato la carriera concertistica nel 1980 proponendosi al pubblico come solista, solista con orchestra e il suo interesse per la musica da camera gli ha consentito di far parte di numerosi ensemble di varia estrazione e di acquisire un vastissimo repertorio cameristico. L’attività concertistica l’ha vista interprete in Italia e in Europa in prestigiose sale ospite di importanti stagioni concertistiche. Dal 1988 suona in duo con il violoncellista e consorte Sergio Patria. Dal 2000 parallelamente al concertismo, ha intrapreso l’attività compositiva. Il Nuovo Insieme Strumentale Italiano ha inciso tre CD di suoi lavori originali e trascrizioni. Sue composizioni sono state inserite in repertorio da vari solisti ed ensemble ed eseguite regolarmente in Italia ed all’estero. Ha realizzato, occupandosi dell’arrangiamento e trascrizione della parte musicale, diversi programmi di musica e poesia e testo e musica, eseguiti in tutta Italia con attori di fama quali Ugo Pagliai, Paola Gassman e Pamela Villoresi. Attiva anche come compositore di testi per la didattica ha pubblicato per la casa editrice Volontè di Milano e distribuito dalla Carisch, il metodo di Scale e Arpeggi con Introduzione teorica per i Conservatori di Musica. È docente presso il Conservatorio di Torino. Il Nuovo Insieme Strumentale Italiano è presente sulla scena concertistica nazionale ed internazionale dal 1990. Composto da personalità di spicco della vita musicale italiana, reputati solisti e prime parti di prestigiose orchestre, rivolge la sua attività al repertorio inedito e al patrimonio di trascrizioni ed elaborazioni, principalmente legato alla cultura musicale italiana. I programmi vengono sviluppati in modo tematico e realizzati, nei casi di elaborazioni o trascrizioni, grazie al contributo della pianista e compositore Elena Ballario. Ulteriore prerogativa dell’Insieme, è la diffusione di opere del teatro musicale da camera; queste opere, presentate assieme ad importanti cantanti a riconosciuti attori di Teatro, rendono i programmi piacevolmente accessibili ad un pubblico estremamente ampio e variegato. Replica per le scuole lunedì 27 febbraio in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Biella DOMENICA 5 MARZO SALA CONVEGNI DELL’OSPEDALE DEGLI INFERMI L’ARMONIA TRA UOMO, NATURA E ANIMALI UN PERCORSO VERSO L’EQUILIBRIO Ore 16.30 V Conferenza - Concerto “La qualità del cibo e il benessere dell’uomo, della natura e dell’animale” Relatore Dr. Capaldo Sergio Responsabile zootecnico di Slowfood Il Dr. Sergio Capaldo, nasce a Fossano e dopo la maturità scientifica, nel 1981 si laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Torino. Dal 1982 al 1992 ricopre il ruolo di veterinario per grossi animali (Buiatria), occupandosi anche della profilassi per tbc, brucellosi, leucosi, rabbia e compiendo nel 1993 anche con un’esperienza formativa sul campo in Canada presso allevamenti e macelli. In quegli anni persegue un percorso di specializzazione molto intenso nei seguenti ambiti: anatomia patologica per medici veterinari, apicoltura, trasferimento embrionale nella specie bovina, teriogenologia bovina, buiatria, gestione delle problematiche igienico sanitarie negli allevamenti bovini destinati alla produzione di latte, ecografia dell’apparato riproduttore della bovina, patologie intestinali del bovino adulto, semeiotica di mandria e altri ancora. Dal 1994 al 2005 è consulente e responsabile per la salubrità e la qualità del latte presso le aziende agricole conferenti il latte a panna Elena (gruppo PARMALAT). Nel 1996 fonda e diventa responsabile di uno studio di Veterinari Associati Kvet. Dal 1996 ad oggi è Presidente del Consorzio di Allevatori La Granda e Responsabile del progetto “La qualità della carne attraverso la Qualità dell’alimentazione degli animali” con particolare riferimento alla micorizzazione del terreno e alla coltura dei Fieni Polifiti. Dal 1997 a tutt’oggi è anche Responsabile Zootecnico nazionale dei Presidi Slow Food. Nel 2000 pubblica i testi “La Carne Livello 1° e livello 2°” e diventa Responsabile nazionale dei Master sulla Carne per Slow Food, incarico che porta avanti tutt’ora. Dal 2004 ad oggi è sia Amministratore de La Granda Trasformazione S.r.l. (lavorazione e trasformazione di bovini di razza Piemontese Presidio Slow Food) che Responsabile Qualità e selezionatore carni Gruppo EATALY (Alti cibi in Italia e all’estero). È docente, in qualità di Consulente Zootecnico, da circa dodici anni presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nel 2013 diventa socio corrispondente dell’Accademia di Agricoltura di Torino. Dal 2016 ha assunto anche l’incarico di Presidente del Consorzio Eco-Simbiotico. Ore 17.00 Bosso Concept in BABELe! “Il suono prima del suono” idea originale di Ivana Zecca Ivana Zecca clarinetto e voce Jorge Bosso violoncello Davide Vendramin fisarmonica Paolo Badiini contrabbasso Jorge A. Bosso (1966) Prologo Leymakh (arr. F. Javori) Tum-Balalayke - traditional (arr. J.A. Bosso) Hopke (arr. F. Javori) L. Berio (1925-2003) Loosin yelav… - Azerbaijan love song (arr. D. Vendramin) Arvo Pärt (1935) Spiegel im Spiegel Bela Bartok (1881-1945) Danze Rumene Goran Bregovich (1950) Tango W. Semionov (1946) Suite Bulgara Mitzva-tansts (arr. F. Javori) V. Parra (1917-1967) Gracias a la vida 7.40 (arr. F. Javori) Eli Eli Zehavi/Senesh (arr. J.A. Bosso) Hora ¾ - Anonimo In tempi remoti, ci dicono le Scritture che la terra tutta aveva una sola lingua e le stesse parole. Ma una torre, la cui cima tocchi il cielo, non fu mai priorità divina. E il piano ideato da Nimrod, figlio di Etiopia, nipote di Cam, a sua volta pronipote di Noè, quello del diluvio, fallì. In seguito alla sua distruzione, quanti erano i popoli, tante furono le lingue, ma poi vi furono più popoli che lingue poiché da una stessa lingua ebbero origine più popoli. Il suono fu creato prima della parola, in precedenza alla possibilità di comunicare attraverso essa fra gli esseri umani. Gli stessi uccelli apparvero prima dell’uomo stesso. “E Dio disse: …che possano volare gli uccelli al di sopra della terra lungo il firmamento dei cieli.” (Genesi, I,20) La superbia dell’uomo nel suo intento di innalzarsi verso la divinità fu punita attraverso il linguaggio parlato. La torre di Babele fu condannata da Dio perché la specie umana volle ricostruire contro la sua volontà, l’asse fra cielo e terra, spezzato dal peccato originale. Iddio per impedire questo proposito diede nascita alle differenti lingue dell’umanità. D’altra parte, non colpì l’uomo con la sua possibilità di comunicare attraverso la Musica. Perché l’indole intrinseca di essa, la sua essenza non ci appartiene. BABELe! rappresenta un affresco sonoro nel mondo policromo e ridondante dell’Est europeo, dalla musica gitana al klezmer con influenze e contaminazioni slave, rumene e bulgare, balcaniche e gipsy, una musica ricca di tradizioni, mistica e spirituale, trascinante e sincera, malinconica ma anche allegra e spensierata. Storie d’amore, di tragedia e di riscatto, di musicisti saltimbanchi e predicatori itineranti. Gli stessi colori e le stesse emozioni si ritrovano anche nelle musiche della festa della nostra tradizione popolare, nei canti e nelle danze che la accompagnano. BABELe! crea un ponte ideale che supera i confini geografici tra l’est e l’ovest, tra il passato e il presente per riportare all’ascoltatore l’essenza di questa musica a volte riflessiva ed estatica, a volte ballabile e liberatoria. BOSSOCONCEPT ENSEMBLE, attivo dal 2001 sul panorama musicale nazionale e internazionale con nuove produzioni e prime esecuzioni assolute, ideate e create dal compositore e violoncellista Jorge A. Bosso. È una formazione poliedrica a organico variabile dal quartetto all’orchestra da camera. Il loro repertorio spazia dalla musica classica fino ai suoni di confine musiche nuove e rivisitazioni del passato sotto una prospettiva differente, al fine di creare un terreno fertile di orizzonti che entusiasmino. Sono stati ospiti di numerosi festival musicali europei, accolti sempre positivamente dal pubblico e dalla critica per la loro originalità e per la particolarità dei progetti presentati. BossoConcept nasce per proporre musica con la profonda convinzione che il mondo dei suoni sia pervaso da una fusione di stili, da un amalgama di tendenze; alcune più felici di altre, ma senza dubbio alcuno, nell’istante in cui l’associazione di esperienze crea un tutt’uno col bisogno della sua ricezione, il miracolo accade. Il prodigio della bellezza del quale l’uomo diventa, involontariamente, testimone. Costituita nel 1981 per volontà dell’on. Elvo Tempia Valenta, al fine di realizzare il desiderio di suo figlio Edo - stroncato all’età di 35 anni per un melanoma - “fare qualcosa per i malati di cancro”, l’associazione di volontariato Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori opera nei principali ambiti oncologici legati alla prevenzione, assistenza, cura e ricerca, come ente privato, apolitico, apartitico. Nel 2005, all’indomani della morte di Elvo Tempia, è stata costituita la Fondazione “Edo ed Elvo Tempia” Onlus con l’obiettivo di distinguere le attività sanitarie e di ricerca (in capo alla Fondazione) da quelle del volontariato e del sociale (in capo al Fondo), in modo da trovare una dualità sinergica e complementare tra professionisti e volontari, perseguendo, giorno dopo giorno, la mission fondativa, ovvero, migliorare le condizioni dei malati oncologici e dei loro famigliari, sostenendo e integrandosi con il sistema sanitario pubblico. In particolare, negli ultimi anni, la Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus è diventata un punto di riferimento del non profit oncologico per l’area del Piemonte Nord-Orientale negli ambiti della prevenzione, dei programmi di diagnosi precoce, degli screening regionali, dei registri tumore, delle cure palliative, della psiconcologia, dell’oncogenomica, della ricerca clinica e dell’oncologia molecolare, grazie alle virtuose collaborazioni sviluppate insieme alle Asl di Biella e di Vercelli, all’AOU “Maggiore della Carità” di Novara, all’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, a Città Studi di Biella, all’associazione “Tessile e Salute” e a molti altri enti territoriali. Inoltre, in virtù di importanti progetti regionali di respiro internazionale, come il Proteus Colon (validazione della colonscopia virtuale in ambito di screening del colon retto) e il Proteus Donna (validazione della Tomosintesi in telediagnosi distribuita in ambito di screening mammografico), si sono rafforzate le collaborazioni tra Fondazione Tempia ed enti quali la Regione Piemonte, l’Università di Torino (a dicembre 2010 si è costituito uno spin-off accademico universitario tra la Fondazione Tempia e l’Unito), il Centro di Prevenzione Oncologica di Torino (CPO), l’ASL TO5 e l’AOU “Città della Salute e dells Scienza” di Torino, solo per citarne alcuni. Altre importanti collaborazioni si sono altresì sviluppate con le Università di Torino, di Novara, di Pavia e istituti oncologici e centri di ricerca nazionali e internazionali, negli ambiti sia dell’innovazione e della ricerca, sia della formazione e della didattica. Dal 2007 la Fondazione è membro ufficiale dell’UICC (Unione internazionale contro il cancro) Ong di Ginevra e dell’ECPC (European Cancer Patient Coalition) di Bruxelles, svillupando progetti internazionali (tra gli ultimi ricordiamo il gemellaggio tra i Registri Tumori italianni di Torino e Biella con quelli del Marocco di Casablanca e Arabat) sotto il coordinamento dell’IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) di Lione e lo IACR (Associazione Internazionale Registri Tumori). Ad oggi, ogni anno, circa 100.000 persone sul territorio piemontese beneficiano direttamente e indirettamente delle attività, progetti e programmi della Fondazione Tempia. ALBO D’ORO MUSICA E MEDICINA 2001 2010 Nessun relatore! 2002-2003 1 dicembre: 2002 Dr. Paolo Frascisco 26 gennaio: Dr. Alessandro Albani 9 marzo: Dr. Eugenio Boux 2004 11 gennaio: Dr. Giorgio Falcetto, Dr. Giancarlo Cortese 01 febbraio: Dr. Felice Gozzellino 08 febbraio: Dr. Franco Piunti e Dr. Maurizio Beatrici 22 febbraio: Dr. Paolo Frascisco 07 febbraio: Dr. Stefano De Bernardi 14 febbraio: Dr. Paolo Carpano Maglioli 28 febbraio: Dr. Franco Piunti, Dr. Cesare Barbera 2011 09 gennaio: 30 gennaio: 13 febbraio: 27 febbraio: Dr. Marco Marcolongo Dr. Roberto Jura Dr. Graziano Gusmaroli Direzione Generale e Direzione Medica Ospedale ASL BI 2012 22 gennaio: Dr.ssa Maria Vittoria Tallone 05 febbraio: Dr. Giovanni Geda 19 febbraio: Dr. Alberto Azzoni 2005 09 gennaio: Dr. Mario Clerico 30 gennaio: Dr. Angelo Penna 20 febbraio: Dr. Paolo Frascisco 2013 2006 08 gennaio: Dr. Angelo Penna, e Dr. Francesco Tiboldo 05 febbraio: Dr. Paolo Frascisco 19 febbraio: Dr. Vito Zampaglione 20 gennaio: 27 gennaio: 03 febbraio: 17 febbraio: 24 febbraio: Dr. Bernardino De Bernardi Dr. Mauro Silvani Dr.ssa Antonella Croso Dr. Giovanni Bertinieri Dr. Gianfranco Zulian 2014 2007 14 gennaio: Dr. Eugenio Boux 28 gennaio: Dr. Adriano Guala 18 febbraio: Dr. Graziano Gusmaroli 02 febbraio: Dr. Luca Sala 16 febbraio: Dr. Pietro Presti 23 febbraio: Dr. Gianfranco Zulian 2015 2008 20 gennaio: 27 gennaio: 10 febbraio: 17 febbraio: Dr. Giovanni Geda Dr. Pietro Bajardi Direzione dell’Asl di Biella Dr. Giovanni Bertinieri 25 gennaio: 01 febbraio: 08 febbraio: 22 febbraio: Dr. Alberto Siclari Dr.ssa Lia Rusca Dr. Pietro Presti Dr. Roberto Jura 2016 2009 18 gennaio: 25 gennaio: 08 febbraio: 22 febbraio: Dr.ssa Carla Maria Porta Dr. Michelangelo Valenti Dr. Franco Garofalo Dr. Franco Garofalo 17 gennaio: Dr. Fabrizio Colombani 24 gennaio: Dr. Paolo Bagnasacco 07 febbraio: Dr. Giovanni Bagnasco M usica e edicina 2017 AGORÀ PALACE HOTEL - Via Lamarmora 13/A - 13900 Biella Entrata auto da Via Delleani, 8 Tel. + 39 015 8407324 - Fax +39 015 8407423 www.agorapalace.com - [email protected] www.facebook.com/agorapalace AUGUSTUS HOTEL - Via Italia 54 - 13900 Biella Entrata da Via Orfanotrofio, 6 Tel. + 39 015 27554 - Fax +39 015 29257 www.augustus.it - [email protected] www.facebook.com/augustushotelbiella Organizzazione a cura di: In collaborazione e con il sostegno di: CITTÀ DI BIELLA Medaglia d’oro al valor militare Assessorato alla Cultura e all’Istruzione Con il contributo di: Grafica Santhiatese - Santhià (VC) Si ringrazia: