Teatro Grande
comunicato stampa
mercoledì 5 dicembre 2012
Stagione gennaio-giugno 2013
La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione gennaio-giugno 2013.
Indirizzata verso un pubblico trasversale per gusti ed età, la proposta di spettacolo che la Fondazione
del Teatro Grande ha programmato per la prima metà del 2013 è incentrata su alcuni dei grandi nomi
della scena contemporanea (Sir Antonio Pappano, Jérôme Bel, Andrei Gavrilov, Joëlle Bouvier), della
storia musicale (Luciano Berio, Philip Glass), della musica pop come i Baustelle e della scena musicale
bresciana come Mauro Montalbetti.
Per il 2013 viene ripresa anche l’iniziativa TeatroGrandeCard realizzata in collaborazione con Ubi Banco
di Brescia. La TeatroGrandeCard per il 2013 è acquistabile in Biglietteria dal 6 dicembre 2012 ed è a
tutti gli effetti un abbonamento aperto per la Stagione 2013 che dà diritto al 15% di sconto sui biglietti
(sconto riferito alla tipologia di appartenenza), a sconti al Caffè del Teatro Grande Berlucchi, oltre alle
numerose agevolazioni ed esclusive inerenti l’attività del Teatro. Sempre dal 6 dicembre 2012 in
Biglietteria potranno inoltre essere rinnovate per il 2013 le Card del 2012. L’obiettivo primario della
TeatroGrandeCard è quello di fidelizzare lo spettatore che avrà con questa Card la possibilità di
costruire in estrema libertà il proprio palinsesto di spettacoli e partecipare da protagonista all'attività
del Teatro. Grazie alla collaborazione con Ubi Banco di Brescia è stato possibile inoltre associare alla
TeatroGrandeCard tutte le funzionalità della Carta Enjoy-TeatroGrande Brescia, dandole quindi anche il
valore aggiunto di una carta di credito prepagata ricaricabile senza spese di attivazione e gestione.
Gli appuntamenti della Stagione gennaio-giugno 2013 si distribuiranno come di consueto nei diversi
spazi del Teatro: l’elegante atmosfera della Sala Grande per i grandi eventi e l’ambiente più raccolto del
Ridotto per concerti di musica, classica e contemporanea, e incontri con il pubblico.
Il primo appuntamento in Sala Grande sarà con la grande danza sabato 12 gennaio alle 21.00 con
Romeo e Giulietta interpretato dal Ballet du Grand Théâtre de Genève. Le coreografie dello spettacolo
portano la firma di Joëlle Bouvier – regina indiscussa della “nouvelle danse” francese – che ha ideato
una singolare rivisitazione dello spettacolo classico scegliendo di non collocare la storia di Romeo e
Giulietta in un’epoca precisa, ma rimanendo il più possibile in una dimensione atemporale per
trasmettere il messaggio della leggenda senza tempo dei due celebri amanti. Coadiuvata dall’elegante
scenografia di Rémi Nicolas e Jacqueline Bosson – un altipiano/scivolo che permette due livelli di azione
e che all’occorrenza si trasforma in balcone – e dall’interpretazione puntuale dei venti danzatori del
Balletto di Ginevra, Joëlle Bouvier costruisce una danza che parla allo spettatore e va diritta al cuore.
Martedì 18 gennaio alle 21.00 salirà sul palco del Teatro Grande di Brescia un mito della scuola
pianistica russa che manca da Brescia dal 1987: Andrei Gavrilov è considerato dalla critica
internazionale un’icona del virtuosismo pianistico, uno dei più grandi pianisti oggi in attività. Nella
Stagione 2013 della Fondazione del Teatro Grande il Maestro Gavrilov si esibirà in alcune delle pagine
più belle di Chopin e Prokofiev proponendo al pubblico un concerto di eccezionale qualità.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
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Dopo il Teatro Massimo di Palermo, il Romolo Valli, il Sociale di Mantova, il Carlo Felice di Bari, La Fenice
di Venezia e il Teatro Comunale di Bolzano, sarà il Teatro Grande di Brescia ad organizzare il 23 febbraio
alle ore 21.00 il Gala di Danza, una serata per la consegna dei Premi Danza&Danza. L’evento porterà a
Brescia le eccellenze del panorama italiano e internazionale, superstar e giovani promesse che hanno
ricevuto il plauso della prestigiosa giuria esibendosi sui palcoscenici italiani ed esteri nelle ultime due
stagioni.
Nel mese di marzo i Baustelle, gruppo musicale indie rock italiano composto da Francesco Bianconi,
Rachele Bastreghi e Claudio Brasini porteranno al Teatro Grande i lavori racchiusi nel loro ultimo album
Fantasma che, ancora prima dell’uscita discografica, il gruppo sta già promuovendo tramite youtube con
una serie di video teaser dal carattere horror e noir finalizzati ad accrescere l’emozione dell’attesa.
Come già annunciato nei mesi scorsi, il concerto del 17 marzo sarà uno degli eventi di punta del
cartellone 2013: il Maestro Pappano, star mondiale della musica, sarà per la prima volta a Brescia. Il
pubblico lo vedrà alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle più
affermate compagini orchestrali degli ultimi anni; il programma del concerto prevede In the South di
Elgar, Le Poéme de l'Amour et de la Mer di Chausson e la Sinfonia n. 6 "Patetica" di Čajkovskij. Dopo i
grandi direttori che si sono susseguiti nelle ultime Stagioni (ricordiamo Claudio Abbado, Zhang Xian e
Yuri Temirkanov), la Fondazione del Teatro Grande porta quindi sul palcoscenico del Massimo cittadino
un altro straordinario artista la cui fama ha raggiunto ogni continente anche per l’apertura verso
differenti generi musicali, ma soprattutto per la sua estrema popolarità e per la vicinanza al suo
pubblico.
Nel cartellone della Stagione gennaio-giugno 2013 è prevista per martedì 19 marzo alle ore 21.00
l’anteprima italiana dello spettacolo Disabled Theater di Jérôme Bel e Theater Hora. Lo spettacolo
nasce dall’invito al coreografo francese a dirigere la compagnia di attori disabili del Theater Hora di
Zurigo. Una traduttrice al lato della scena presenta la compagnia composta da undici attori con diversi
tipi di disabilità, dalla sindrome di Down all’assenza di memoria, descrivendo le azioni che Bel ha
richiesto agli attori di fare e che questi prontamente eseguono: un minuto di silenzio di fronte al
pubblico, dire i propri nomi, cognome, età e professione, raccontare la propria disabilità, preparare un
assolo su una musica a propria scelta, esprimere un’opinione sulle coreografie appena viste. Disabled
Theater è un lavoro che esce dai confini definiti dei generi, ma che nella sua particolarità diverte ed
emoziona il pubblico. Un esempio del teatro sperimentale ed esigente di Jérôme Bel, che ha fatto di lui
un maestro della scena contemporanea odierna.
Nel Ridotto del Teatro Grande la Stagione prevede due appuntamenti con l’Ensemble Sentieri selvaggi:
Folk Songs, celeberrima composizione musicale, in calendario martedì 6 febbraio alle 21.00, sarà un
concerto dedicato alla musica di Luciano Berio. Oltre all’ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo
Boccadoro si esibirà anche come voce solista una delle più talentuose voci italiane, Cristina Zavalloni.
Nello spettacolo Metamorfosi, in programma per domenica 14 aprile alle ore 21.00, Sentieri selvaggi
ripercorrerà le composizioni di Philip Glass, uno dei più rappresentativi compositori contemporanei
americani.
Sempre nel Ridotto tornerà la Stagione dell’Ensemble del Teatro Grande coordinata da Sandro
Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala di Milano. Il programma dei concerti e le date sono
in via di definizione, ma l’Ensemble del Teatro Grande continuerà ad esibirsi nei concerti della domenica
mattina che il pubblico ha particolarmente apprezzato e che recuperano una antica tradizione del
Teatro Grande.
Riprenderanno anche le Conversazioni al Grande con alcuni dei protagonisti del panorama culturale
italiano che s’interrogheranno sul tema del “futuro”. In questa Stagione di Conversazioni si darà ampio
spazio anche ad alcuni esponenti del territorio bresciano per ragionare, discutere e riflettere sui nuovi
scenari della società contemporanea e per esplorare le novità della scena editoriale.
Per la prima volta la Fondazione del Teatro Grande porta la sua Stagione fuori dalle mura del Massimo
cittadino per approdare al Teatro Centro Lucia di Botticino con una tre giorni dedicata alla giovane
scena contemporanea. Il progetto Grande al cubo si svolgerà dal 5 al 7 aprile e proporrà al pubblico
Presentazione
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Fondazione del Teatro Grande
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alcune delle più interessanti proposte della scena coreografica e performativa italiana come quelle
inserite nel Progetto RIC.CI (ideato dalla critica Marinella Guatterini) che punta a recuperare le più
significative, o riuscite, coreografie del periodo che va dall’inizio degli anni Ottanta sino agli inizi degli
anni Novanta, producendo spettacoli che vedano protagonisti giovani interpreti italiani.
La Fondazione del Teatro Grande continua inoltre il “Progetto Infanzia”, percorso di ampliamento
dell’offerta culturale per i più piccoli: nei giorni 29 e 30 gennaio alle 9.00 e alle 11.00 la compagnia
Teatro Sotterraneo porterà in scena La Repubblica dei Bambini (Eolo Award 2012), uno spettacolo per
bambini della scuola primaria che si propone di ricreare, con l’aiuto dei piccoli spettatori, una Nazione in
miniatura cercando di trasmettere i principi base del concetto di “repubblica”. Un gioco leggero e
coinvolgente per trasmettere ai più piccolo l’ABC della democrazia.
Nei giorni 18 e 19 aprile alle ore 10.00 (recite per le scuole) e 20 aprile alle ore 16.00 la Fondazione del
Teatro Grande, con la collaborazione di Mus-e Brescia Onlus, riallestisce per il pubblico delle scuole una
nuova versione dell’opera per bambini Brimborium!, una favola per musica scritta dal compositore
bresciano Mauro Montalbetti. Una produzione importante che, nella sua prima versione presentata la
scorsa estate a Montepulciano, ha già riscosso ampi apprezzamenti di pubblico e critica. Il valore di
questa produzione per il mondo dell’infanzia risiede anche nell’aver coinvolto un centinaio di bambini
nella produzione dello spettacolo. Il Maestro Carlo Boccadoro sarà la bacchetta che guiderà l’Aura
Ensemble sulle musiche di Montalbetti.
Nel 2013 continuano anche le collaborazioni con le realtà emblematiche del territorio. Dopo il grande
successo degli incontri 2011 e 2012, riprenderanno I Concerti del Conservatorio che vedranno
impegnati i migliori studenti del Conservatorio L. Marenzio di Brescia in quattro concerti nel Ridotto del
Teatro: il 5 e il 12 maggio alle ore 11.00 e il 20 e il 27 maggio alle ore 18.30.
Dedicata alle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio, Serata Dannunziana, in
primavera, sarà a cura e con la partecipazione di Renato Borsoni.
Altre importanti collaborazioni saranno quelle con il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e
Bergamo per il Progetto Giovani con Uto Ughi che da ormai tre anni avvicina i ragazzi alla musica
classica fornendo loro gli strumenti migliori per comprenderla.
In collaborazione con l’Associazione Diplomati Master di Università e Impresa di Brescia nei giorni 1, 2 e
3 febbraio verrà realizzato il laboratorio di scrittura creativa Scrivere di Sé organizzato dalla Scuola
Holden di Torino, un laboratorio che condurrà i partecipanti lungo un itinerario che tocca i diversi modi
di “scriversi”, ragionando sul gesto dell’autobiografia, sulle possibili tipologie di narrazione della vita di
una persona.
Tutti i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2013 saranno in vendita on line sui siti teatrogrande.it e
vivaticket.it e in Biglietteria da martedì 11 dicembre 2012.
I possessori della TeatroGrandeCard avranno la possibilità di acquistare in prelazione i biglietti della
Stagione gennaio-giugno 2013 presentando la propria TeatroGrandeCard presso la Biglietteria del
Teatro Grande nei giorni 6, 7 e 8 dicembre (si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro
Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00).
Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione
della Stagione e sull’attività del Teatro.
---------------------FONDAZIONE DEL
TEATRO GRANDE DI BRESCIA
teatrogrande.it
[email protected]
Presentazione
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SOVRINTENDENTE
Umberto Angelini
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RESPONSABILE
COMUNICAZIONE
Valentina Molinari
Tel. 030 2979327 – 328 8976444
[email protected]
Fondazione del Teatro Grande
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Informazioni di Biglietteria
SALA GRANDE
BIGLIETTI
PLATEA e PALCHI I-II -III ordine
I GALLERIA e PALCHI IV ordine
II GALLERIA
INTERO
28,00 euro
22,00 euro
17,00 euro
INTERO TGC**
24,00 euro
18,50 euro
14,50 euro
RIDOTTO*
22,00 euro
17,00 euro
12,00 euro
RIDOTTO TGC**
18,50 euro
14,50 euro
10,00 euro
CONCERTO ANTONIO PAPPANO E ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
PREZZI TEATROGRANDECARD
BIGLIETTI
Poltrone di platea
Palco I-II-III ordine
I^ Galleria e Palchi IV ordine
II^ Galleria
INTERO
€ 60,00
€ 60,00
€ 35,00
€ 20,00
UNDER30
€ 35,00
€ 35,00
€ 24,00
€ 15,00
OVER65
€ 48,00
€ 48,00
€ 30,00
€ 15,00
INTERO
€ 51,00
€ 51,00
€ 30,00
€ 17,00
UNDER30
€ 30,00
€ 30,00
€ 20,50
€ 13,00
OVER65
€ 41,00
€ 41,00
€ 25,50
€ 13,00
BRIMBORIUM! (recita del 20 APRILE h 16.00)
BIGLIETTI
Posto unico
INTERO
10 euro
RIDOTTO***
3,00 euro
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
BIGLIETTI
Posto unico
INTERO
15 euro
INTERO TGC**
13,00 euro
RIDOTTO*
10,00 euro
RIDOTTO TGC**
8,50 euro
I CONCERTI DEL CONSERVATORIO
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti e previo ritiro dei biglietti all’ingresso del Teatro a partire
da un’ora prima dell’inizio dei concerti.
SPETTACOLI PER LE SCUOLE
Per informazioni contattare la segreteria del Teatro Grande allo 030 2979311
Tutti i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2013 sono in vendita on line sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it e
in Biglietteria dal giorno 11 dicembre 2012. I possessori della TeatroGrandeCard possono esercitare il diritto di
prelazione sull’acquisto dei biglietti della Stagione gennaio-giugno 2013 presentando la propria tessera presso la
Biglietteria del Teatro Grande nei giorni 6, 7 e 8 dicembre 2012.
L’orario di apertura della Biglietteria del Teatro Grande è dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato
dalle 15.30 alle 19.00. Domenica, lunedì e festivi la Biglietteria sarà aperta solo in caso di spettacolo dalle ore
10.00 per spettacoli alla mattina, dalle ore 13.30 per spettacoli pomeridiani, dalle ore 15.30 per spettacoli serali.
I biglietti ridotti non potranno essere ceduti ad altre persone non aventi diritto e al momento dell’acquisto è
necessario esibire un documento d’identità. Per le persone con difficoltà motorie è consentito l’accesso da via
Paganora (nell’angolo della piazzetta). La direzione si riserva la facoltà di apportare al programma della Stagione i
cambiamenti resi necessari da esigenze tecniche-artistiche o di forza maggiore. Il regolamento di biglietteria è
consultabile integralmente sul sito teatrogrande.it.
-------------------------------------------------------------------------* riservato agli under30 e agli over65
** riservato ai possessori della TeatroGrandeCard
*** riservato agli under 11
Capienza palchi: dal proscenio al n. 3: 2 persone | dal n. 4 all’8: 3 persone | dal 9 al 14: 4 persone
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TeatroGrandeCard
Esclusiva. Conveniente. Libera
Riprende il progetto TeatroGrandeCard realizzato in collaborazione con UBI Banco di Brescia.
La TeatroGrandeCard è una card ricaricabile senza costi di attivazione e di gestione che dà diritto ad
una serie di agevolazioni inerenti l’attività della Fondazione. Tutti i possessori della card possono
acquistare biglietti ad un prezzo scontato del 15% rispetto alla categoria di appartenenza (intero,
under30, over65). Lo sconto verrà applicato a tutti gli spettacoli/eventi della Fondazione.
Racchiusa in un raffinato packaging, la TeatroGrandeCard per il 2013 potrà essere acquistata in
Biglietteria dal 6 dicembre 2012. È proposta in formati da 25, 50, 100 e 200 euro ed è poi ricaricabile
per l’importo scelto presso la Biglietteria del Teatro Grande.
La card è a tutti gli effetti una sorta di abbonamento aperto per la Stagione 2013. Il possessore della
card può così crearsi in estrema autonomia il proprio palinsesto di spettacoli decidendo di volta in volta
quali biglietti acquistare.
Il titolare della card ha inoltre diritto ad una serie di agevolazioni come prelazioni per l’acquisto dei
biglietti, inviti ad eventi speciali, visite guidate, sconti al Caffè del Teatro Grande – Berlucchi, iniziative di
promozione, nonché l’immediato inserimento nella community del Teatro Grande.
E in più con la TeatroGrandeCard si potranno utilizzare anche le funzioni previste dalla Carta EnjoyTeatroGrande Brescia*.
(*) per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei Fogli Informativi disponibili presso la Filiale del Banco di Brescia - C.so Zanardelli Brescia.
La Banca si riserva la valutazione dei requisiti per la concessione della Carta.
Presentazione
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12 GENNAIO ORE 21.00
SALA GRANDE
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
ROMEO E GIULIETTA
Musica: Sergej Prokof'ev
Coreografia: Joëlle Bouvier
Scene: Rémi Nicolas e Jacqueline Bosson
Luci: Rémi Nicolas
Costumi: Philippe Combeau
Lo spettacolo si presenta nella versione di Joëlle Bouvier – regina indiscussa della “nouvelle danse”
francese – che ha ideato un singolare remake sospeso tra astrazione e narrazione restituendo allo
spettatore una rilettura danzata ispirata e di grande effetto.
Scena minimalista, durata pari ad un’ora e venti minuti, partitura musicale incentrata sulle tre Suite per
orchestra estratte dal balletto nel 1936 e nel 1944 dallo stesso Prokofiev.
Joelle Bouvier costruisce una danza che parla allo spettatore e va dritta al cuore.
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
La tradizione del balletto a Ginevra risale agli inizi del XIX secolo, tradizione strettamente legata all’esistenza del "Théâtre de
Neuve", inizialmente nei Bastioni, poi nell’attuale edificio del Grand Théâtre. Intorno al 1870, il maître de ballet coordinava
una ventina di ballerini. L’evoluzione della danza sarà poi segnata, dagli inizi del 1900, dalla presenza di Jaques-Dalcroze e poi
da Ansermet, che farà conoscere al pubblico i Ballets Russes di Diaghilev e Nijinski. Durante questo periodo e subito dopo la
Seconda Guerra Mondiale, il Grand Théâtre aveva una compagnia di ballerini utilizzata prevalentemente durante i
divertissements danzati nelle opere ed operette o per i pas de deux. Dopo l’incendio del 1951 e durante la ricostruzione del
e
Teatro, il Grand Casino ospita, tra gli altri ed a più riprese, il Ballet de l’Opéra de Paris, il Ballet du XX Siècle di Maurice Béjart
che verrà sucessivamente anche invitato nel nuovo teatro. Nel 1962, per la sua riapertura, il Grand Théâtre amplia l’organico
della Compagnia ed affida alla direzione a Janine Charrat al quale succede, per i successivi cinque anni, Serge Golovine, uno dei
maggiori danzatori classici della sua generazione. Parallelamente alla sua attività di coreografo e di ballerino étoile, svolge
attività di maitre influenzando notevolmente la compagnia con i suoi preziosi insegnamenti. Nel 1969, chiamato dal suo amico
Herbert Graf, direttore del Grand Théâtre, George Balanchine, senza alcun dubbio il più grande coreografo del XX secolo,
diventa il consigliere artistico della compagnia trasformandola così in una sorta di “succursale europea del New York City
Ballet“, affiderà la direzione ad Alfonso Cata che trasmetterà grandi stimoli alla compagnia. Rimonta secondo la purezza del
loro stile e della verità musicale i grandi balletti di Balanchine, pur creando anche nuove coreografie. Inviterà inoltre grandi
coreografi quali Tudor e Bolender, che danno al Ballet du Grand Théâtre un nuovo corso, destando grande interesse da parte
del pubblico. Sempre sotto la guida di Balanchine, succede ad Alfonso Cata per altri cinque anni Patricia Neary, solista del
New York City Ballet. La partenza della stessa segna la fine dell’era Balanchine; la guida della compagnia passa allora per due
anni a Peter van Dyk, eccezionale ex ballerino étoile dell’Opéra de Paris. Hugues Gall, nuovo direttore generale, chiama Oscar
Araiz alla direzione del Ballet. Il grande coreografo argentino dà alla compagnia un nuovo stile, moderno ed innovatore, di
matrice espressionista. Vengono presentate al pubblico nuove creazioni, tra le quali Tango, Adagietto, Scènes de famille e
Cantares. Nel 1988 Gradimir Pankov, ex direttore del Finnish National del Ballet Cullberg di Stoccolma, diventa il primo
direttore non coreografo. Non essendo pertanto legata ad uno stile particolare, la compagnia diventa polivalente, adattandosi
agli stili, più vari, dei coreografi invitati. Al pubblico viene presentato un repertorio eterogeneo, grazie anche all’arrivo a Ginevra
di alcuni tra i più importanti coreografi del momento: Jiri Kylian, Christopher Bruce, Rudi Van Dantzig, Mats Ek, Ohad Naharin.
Questa collaborazione porta nuova linfa, suscitando grande entusiasmo nella compagnia. Nel 1996, Renée Auphan direttrice
generale del Grand Théâtre de Genève, affida la direzione del Ballet a François Passard e Giorgio Mancini, la politica artistica
continua ad essere basata sull’invito a coreografi neoclassici e contemporanei. Nel 2003, Jean-Marie Blanchard, dal 2001 nuovo
direttore generale del Grand Théâtre de Genève, nomina Philippe Cohen alla direzione del Ballet. Il suo arrivo coincide con il
lancio di nuovi nomi quali Andonis Foniadakis, Sidi Larbi Cherkaoui, Gilles Jobin, Benjamin Millepied, ai quali dà carta bianca
per le loro nuove creazioni; parallelamente continua ad arricchire il repertorio con importanti ed affermati coreografi quali
Carolyn Carlson, Lucinda Childs, Jerome Robbins, Saburo Teshigawara, Nacho Duato.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
18 GENNAIO ORE 21.00
SALA GRANDE
ANDREI GAVRILOV
Pianista di fama mondiale, Andrei Gavrilov, appena diciottenne, vinse il primo premio al prestigioso
Concorso Internazionale “Ciaikowskij” e, nello stesso anno, ebbe un debutto trionfale al Festival di
Salisburgo sostituendo il grande pianista Sviatoslav Richter.
Ha suonato come solista con orchestra nelle più importanti città internazionali come New York, Los
Angeles, Detroit, Cleveland, Chicago, Philadelphia, Montreal, Toronto, Londra, Vienna, Parigi, Berlino,
Monaco, Amsterdam, Tokyo, Mosca, S. Pietroburgo sotto la direzione di rinomati direttori tra i quali
Abbado, Muti, Haitink, Ozawa, Svetlanov, Tennstedt, Rattle e Neville Mariner. Ha vinto diversi premi
discografici internazionali tra cui il Gramophone Award nel 1979, il Deutscher Schallplattenpreis (Disco
d’Oro Tedesco) nel 1981, il Grand Prix International du Disque negli anni 1985 e 1986, l’International
Record Critics Award (IRCA) nel 1985. Inoltre, nel 1989, ha ottenuto il Premio Internazionale “Accademia
Musicale Chigiana” (la giuria dei critici musicali lo ha definito in quell’occasione il più grande pianista del
mondo). Nel 1998 Andrei Gavrilov è stato selezionato per essere inserito nella collana dei maggiori
pianisti del XX secolo prodotta dalla Philips. Nel febbraio 2010 è stato invitato a suonare ben quattro
concerti di fila nella stessa serata alla Sala d’Oro della Filarmonica di Vienna riscuotendo vere e
straordinarie ovazioni da parte del pubblico e della critica.
PROGRAMMA:
F. Chopin:
Notturno in si bem. minore op. 9 n. 1 (Andante)
Notturno in re bem. maggiore op. 27 n. 2 (Lento sostenuto)
Notturno in do diesis minore op. KK IVa/16 (1830) (Lento con gran espressione)
Notturno in fa diesis maggiore op. 15 n. 2 (Larghetto)
Notturno in si maggiore op. 32 n. 1 (Andante sostenuto)
Notturno in fa maggiore op. 15 n. 1 (Andante cantabile)
Notturno in fa minore op. 55 n. 1 (Andante)
Notturno in la bem. maggiore op. 32 n. 2 (Lento)
Notturno in do minore op. 48 n. 1 (Lento)
S. Prokofiev:
Sonata n. 8 in si bem. maggiore op. 84
ANDREI GAVRILOV
Andrei Gavrilov è nato nel 1955 a Mosca da una famiglia di artisti. Suo padre Vladimir era un eccellente pittore mentre sua madre è stata
allieva del grande pianista Henrich Neuhaus nonché la prima insegnante di Andrei. Si è diplomato nel 1973 all’ Istituto Centrale di Musica a
Mosca con Tatiana Kestner e successivamente presso il Conservatorio di Mosca sotto la guida di Lev Naumov. Nel 1974, ancora
diciottenne, ha vinto il primo premio al prestigioso Concorso Internazionale “Ciaikowskij” e nello stesso anno ha fatto un debutto trionfale
al Festival di Salisburgo sostituendo il grande pianista Sviatoslav Richter. Da allora ha intrapreso una straordinaria carriera internazionale
suonando con molte tra le più importanti orchestre del mondo. Nel 1975 ha fatto il suo debutto a Londra con la Bournemouth Symphony
Orchestra al Royal Festival Hall. Nel 1978 ha intrapreso un importantissimo tour europeo di 30 concerti con i Berliner Philarmoniker e dal
1980 si è esibito nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo. Il 1984 è stato l’anno del suo ritorno trionfale in Gran Bretagna dopo
un’assenza forzata per motivi politici, dando diversi concerti al Barbican ed al Royal Festival Hall. Merito dell’allora presidente dell’Unione
Sovietica Mikhail Gorbaciov, è stato il primo artista sovietico ad ottenere il permesso di risiedere in Europa senza dover richiedere asilo
politico. Successivamente, nel 1985, ha fatto il suo debutto alla Carnegie Hall di New York ed è stato definito dall’importante critico
musicale Donal Henahan del New York Times, uno tra i migliori artisti a livello mondiale. Ha suonato inoltre anche come solista con
orchestra nelle più importanti città internazionali come New York, Los Angeles, Detroit, Cleveland, Chicago, Philadelphia, Montreal,
Toronto, Londra, Vienna, Parigi, Berlino, Monaco, Amsterdam, Tokyo, Mosca, S. Pietroburgo sotto la direzione di rinomati direttori tra i
quali Abbado, Haitink, Muti, Ozawa, Svetlanov, Tennstedt, Rattle e Neville Mariner. Tra il 1976 e 1990 è stato un artista in esclusiva per la
EMI vincendo diversi premi discografici internazionali tra cui il Gramophone Award nel 1979, il Deutscher Schallplattenpreis (Disco d’Oro
Tedesco) nel 1981, il Grand Prix International du Disque negli anni 1985 e 1986, l’ International Record Critics Award (IRCA) nel 1985.
Inoltre, nel 1989, ha ottenuto il Premio Internazionale “Accademia Musicale Chigiana” (la giuria dei critici musicali lo ha definito in
quell’occasione il più grande pianista del mondo). Nel 1990 ha firmato un contratto in esclusiva con la Deutsche Gramophone che lo ha
portato ad importanti registrazioni di Chopin, Prokofiev, Schubert, Bach e Grieg. Nel 2001 ha fatto il suo ritorno trionfante in Russia
suonando, al Conservatorio di Mosca, ben quattro concerti per pianoforte e orchestra in una sola serata. Da allora non ha mai smesso di
incantare le più raffinate platee in tutto il mondo. Nel 2008 è ritornato negli Stati Uniti mentre nel 2009 ha svolto un tour mondiale con un
successo incredibile includendo ben quattro mesi di concerti in tutto il territorio russo. Andrei Gavrilov sta tutt’ora programmando le
registrazioni di numerosi CD con brani di Bach, Chopin, Liszt, Schumann e diversi altri autori. I suoi contratti futuri lo vedranno impegnato in
tournèe nei maggiori Paesi del mondo.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
6 FEBBRAIO 2012 ORE 21.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
SENTIERI SELVAGGI e CRISTINA ZAVALLONI
FOLK SONGS | La musica di Luciano Berio
Con Cristina Zavalloni, complice di tante avventure nei linguaggi della musica contemporanea, Sentieri
selvaggi affronta uno dei più sconvolgenti, rivoluzionari e lungimiranti capolavori del secolo appena
trascorso, ossia Folk Songs di Berio: un potente affresco che affonda le sue radici nella affascinante
molteplicità del canto popolare, proiettando melodie antichissime in una dimensione sempre parallela
al tempo presente.
PROGRAMMA:
Luciano Berio
Luciano Berio
Luciano Berio
Luciano Berio
Six Encores
O King
Sequenza VIII
Folk songs
Cristina Zavalloni, voce
SENTIERI SELVAGGI:
Paola Fre, flauto
Mirco Ghirardini, clarinetto
Andrea Dulbecco, percussioni
Luca Gusella, percussioni
Elena Gorna, arpa
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Piercarlo Sacco, violino e viola
Aya Shimura, violoncello
Carlo Boccadoro, direzione
SENTIERI SELVAGGI
Sentieri selvaggi è un gruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti italiani uniti nel progetto di avvicinare la musica
contemporanea al grande pubblico. È stato fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto. Fin
dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi
stringe in 15 anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan,
Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l'ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori.
Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire dai fondatori Boccadoro
e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente
ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di
Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival
della Scienza di Genova) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San
Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005
organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su
uno specifico nucleo tematico. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche
con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi
alternativi come gallerie d'arte, piazze, strade, centri commerciali e università.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
23 FEBBRAIO ORE 21.00
SALA GRANDE
GALA DI DANZA
SERATA PER LA CONSEGNA DEI PREMI DANZA&DANZA
È un onore per il Teatro Grande ospitare il Premio Danza&Danza.
Alle manifestazioni per la consegna dei premi, organizzate fin dalla prima edizione sotto forma
di Gala, partecipano infatti, accanto ai premiati, importanti personalità del settore. L’evento
riunisce artisti di fama internazionale sparsi per tutta Europa in un unico momento di festa e
celebrazione, un momento di spettacolo che porta sulla scena danzatori ormai affermati ed
entusiasmanti giovani promesse. Il PREMIO DANZA & DANZA, già di per se stesso spettacolo,
avvenimento, Gala di premi alla bravura e al talento, esaltazione e rilancio della creatività e
della qualità, rappresenta a ogni sua edizione un’eccezionale occasione per trovare riuniti
numerosi nomi illustri della danza mondiale e assistere a un evento artistico di straordinaria
spettacolarità.
PREMIO DANZA & DANZA
l PREMIO DANZA & DANZA è stato istituito nel 1987 da Mario Bedendo, direttore del mensile di informazione Danza&Danza
fondato a Milano nel 1986. L’innovativo giornale formato “tabloid” ritrae da più di vent’anni l’attualità e la cultura di danza nel
nostro paese grazie alla collaborazione di firme tra le più note del giornalismo di settore. Le stesse firme propongono ogni
anno, in qualità di membri della giuria, i candidati per l’attribuzione dell’omonimo premio destinato alle produzioni, agli
spettacoli, agli interpreti, ai coreografi, ai danzatori che si sono distinti nel corso dell’anno sui palcoscenici della nostra penisola.
Nei suoi venticinque anni di vita il PREMIO è sempre stato molto selettivo, assegnando riconoscimenti agli artisti che di volta in
volta si sono distinti per i loro meriti e per la qualità del loro lavoro. “Un premio serio, vero onesto”, per dirla con Mario Pasi,
critico del Corriere della Sera ed editorialista di Danza&Danza presidente della giuria del Premio dalla nascita al 2010, che come
tale ha sempre avuto come unico fine “quello di additare al pubblico, e a chi si occupa di danza, la bravura di artisti che lottano
sulla scena, e di aiutare la crescita di nuovi talenti” (presentazione PREMIO DANZA & DANZA 1997/98).
Alle manifestazioni per la consegna dei premi, organizzate fin dalla prima edizione sotto forma di Gala, partecipano, accanto ai
premiati, importanti personalità del settore.
L’evento riunisce artisti di fama internazionale sparsi per tutta Europa in un unico momento di festa e celebrazione, un
momento di spettacolo che porta sulla scena danzatori ormai affermati ed entusiasmanti giovani promesse.
Il PREMIO DANZA & DANZA, già di per se stesso spettacolo, avvenimento, Gala di premi alla bravura e al talento, esaltazione e
rilancio della creatività e della qualità, rappresenta a ogni sua edizione un’eccezionale occasione per trovare riuniti numerosi
nomi illustri della danza internazionale e assistere a un evento artistico di straordinaria spettacolarità.
Tra i premiati delle più recenti edizioni ricordiamo: Viviana Durante, Alessandra Ferri, Igor Yebra, Tamara Rojo, Maximiliano
Guerra, Diana Vishneva, Giuseppe Picone, Svetlana Zacharova, Nikolai Tsiskaridze, Gheorge Jancu, Fabrizio Monteverde, Renato
Zanella, Mauro Bigonzetti, Giorgio Mancini, Emio Greco; Elisabetta Terabust, Luciana Savignano, Paola Cantalupo; gli spettacoli
Messiah di John Neumeier con l’Hamburg Ballett, Fuente Ovejuna di Antonio Gades, Danzón del Wuppartaler Tanztheater di
Pina Bausch, Histoire de Manon di Sir Kenneth MacMillan, Red Giselle di Boris Eifman con Eifman Ballet Theatre, La Belle di
Jean-Christophe Maillot con Les Ballets de Monte-Carlo, Carla Fracci per la direzione artistica del Teatro dell’Opera di Roma.
La consegna dei riconoscimenti è stata organizzata in alcuni dei più prestigiosi teatri d’Italia tra cui il Massimo di Palermo
(2001), il Romolo Valli di Reggio Emilia (1999), il Sociale di Mantova (1988), il Carlo Felice di Genova (1996), La Fenice di Venezia
(1993 e 1994), il Nuovo Teatro Comunale di Bolzano (2003 e 2005).
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
MARZO
SALA GRANDE
BAUSTELLE
Nuovo tour e nuovo disco per la band di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, una
delle più innovative, raffinate e di spessore del panorama musicale italiano.
“Fantasma”, il nuovo disco, uscirà infatti il 29 gennaio 2013 ed è stato registrato a Montepulciano (SI),
paese d'origine della band, utilizzando l'imponente struttura della Fortezza Medicea oltre ad altre
importanti location cittadine. Nelle registrazioni dell'album è stata coinvolta anche un'orchestra
sinfonica, la FilmHarmony Orchestra di Wroclaw/Breslavia (Polonia), registrata in trasferta nei propri
studi. "Fantasma" arriva a quasi tre anni di distanza dal precedente album, l’acclamato “I Mistici
dell’Occidente”, che aveva consolidato la band di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio
Brasini come una delle più innovative, raffinate e di spessore del panorama musicale italiano.
BAUSTELLE
Francesco Bianconi e Claudio Brasini da adolescenti facevano i chitarristi nello stesso gruppo musicale dalle influenze anni '60,
The Subterraneans, insieme ad altri due ragazzi di Abbadia di Montepulciano. Nel 1997, sulla scia di gruppi come Sonic Youth e
Smashing Pumpkins, Bianconi decide di inserire una presenza femminile nel gruppo, provinando una giovanissima Rachele
Bastreghi. Del gruppo faceva parte anche il tastierista e arrangiatore elettronico Fabrizio Massara. Il gruppo cambia nome in
Baustelle, termine tedesco che significa "cantiere", "lavori in corso", scelto sfogliando un dizionario italiano-tedesco dopo una
lunga ricerca su diversi testi stranieri. Lo stesso Bianconi riferirà che il nome è stato scelto per alcune curiose caratteristiche:
contiene la parola "stelle", l'ironica onomatopea "bau" ed "elle", che in lingua francese significa "lei". Dopo una lunga serie di
demo, nel 2000 riescono ad autoprodurre il primo album, Sussidiario illustrato della giovinezza. Il disco, coprodotto dalla band
insieme ad Amerigo Verardi, scritto da Bianconi e riarrangiato con la band, suscita grande curiosità e apprezzamenti fra
pubblico e addetti ai lavori per la contemporanea presenza di molteplici stili musicali: dalla canzone d'autore francese e italiana
all'elettronica, passando per la new wave, le colonne sonore degli anni sessanta/settanta fino alla bossa nova. Il disco ottiene il
premio "Fuori dal Mucchio" (patrocinato dalla rivista Il Mucchio Selvaggio) come "Miglior debutto indipendente". Il 23 maggio
2003 esce La moda del lento, registrato e mixato in diversi studi, fra cui le Officine Meccaniche di Mauro Pagani. Anche per
questo nuovo lavoro la band si avvale della produzione artistica di Amerigo Verardi. La moda del lento prosegue ampliando e
amplificando il percorso intrapreso con il disco precedente. Sempre nel 2003, in novembre, si aggiudicano la prima edizione del
premio per la musica indipendente organizzato dal Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza come "Miglior
gruppo/solista" dell'anno. Il 2005 è un anno molto intenso per il gruppo: dopo aver firmato con la Warner, ed essere quindi
passati da una casa discografica indipendente ad una multinazionale, esce l'album La malavita, registrato da Carlo Ubaldo
Rossi, produttore storico del rock italiano. L'album è l'ultimo prodotto insieme al tastierista Fabrizio Massara, uscito dal gruppo
poco prima della pubblicazione. I singoli La guerra è finita e Un romantico a Milano, forti anche degli efficaci videoclip condotti
ancora da Lorenzo Vignolo, accrescono enormemente la popolarità dei Baustelle e l'album ottiene il disco d'oro. L'album è
anche tra i finalisti della Targa Tenco 2006 nella categoria "Miglior album". Anticipato di tre settimane dal vigoroso singolo
Charlie fa surf, il 1 febbraio 2008 vede la luce il quarto album dal titolo Amen, la cui produzione artistica è nuovamente affidata
a Carlo Ubaldo Rossi. L'album si avvale di prestigiose collaborazioni; partecipano infatti alle registrazioni l'etiope Mulatu
Astatke, Sergio Carnevale, Alessandro Maiorino, Beatrice Antolini, il Maestro Alessandro Alessandroni, Beatrice Martini e la
poetessa Francesca Genti. In novembre l'album si aggiudica la Targa Tenco come "Miglior album dell'anno". L'album quindi
consacra i Baustelle come una delle band più apprezzate nel panorama musicale, grazie anche ai numerosissimi riferimenti
cinematografici e letterari, oltre che musicali. Nel gennaio 2009 hanno rappresentato l'Italia alla decima edizione del festival
Eurosonic. La loro partecipazione è stata curata da Radio 1. Nel febbraio 2009 pubblicano Giulia non esce la sera, colonna
sonora del film omonino di Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice, protagonista del film, Valeria Golino dal
titolo Piangi Roma. Il pezzo con la Golino vince anche il Nastro d'argento alla migliore canzone originale. Il 26 marzo 2010 esce
un nuovo album di inediti, a due anni di distanza dal precedente Amen, dal titolo I mistici dell'Occidente. L'album è prodotto da
Pat McCarthy, già noto produttore di Madonna, U2 e R.E.M., e dallo stesso Bianconi. L'album è secondo classificato, tra i
finalisti della Targa Tenco 2010 nella categoria "Album dell'anno". Segue un mini tour di 4 date a Torino, Milano, Firenze e
Roma. Dal 19 gennaio 2011 è disponibile il libro-storia sul gruppo musicale intitolato I Baustelle mistici dell'Occidente: libro di
208 pagine a cura di Paolo Jachia e Davide Pilla per la casa editrice Àncora. A maggio 2012 cominciano le registrazioni del sesto
album in studio, che avvengono in parte in Polonia e in parte nella fortezza del borgo di Valdichiana, presso Montepulciano,
luogo d'origine della band. Nel gennaio 2013 è prevista la pubblicazione del nuovo album della band.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
17 MARZO ORE 21.00
SALA GRANDE
ANTONIO PAPPANO
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Sir Antonio Pappano è uno dei più straordinari Direttori d'orchestra al mondo. Ha diretto molte tra le
maggiori orchestre, tra cui New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di
Amsterdam, London Symphony, Bayerisches Rundfunkorchester.
Dal 2005 è Direttore Musicale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Con Pappano
l’Orchestra è stata ospite dei maggiori festival: Proms di Londra, Festival delle Notti Bianche di San
Pietroburgo, Festival di Lucerna e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui la Philharmonie di
Berlino, la Chicago Symphony, il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Royal Albert
Hall di Londra, la Salle Pleyel di Parigi, la Scala di Milano, la Suntory Hall di Tokyo, la Semperoper di
Dresda, il Festival di Salisburgo.
La sua fama ha raggiunto ogni continente anche per l’apertura del Maestro verso diversi generi musicali,
ma soprattutto per la sua estrema popolarità, per la vicinanza al suo pubblico che in ogni concerto cerca
di coinvolgere smorzando l’invisibile barriera tra platea e palco.
PROGRAMMA:
E. Elgar
E. Chausson
P.I. Čajkovskij
In the South
Le Poéme de l'Amour et de la Mer
Sinfonia n. 6 "Patetica"
ANTONIO PAPPANO
Sir Antonio Pappano è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia dal 1° ottobre 2005; dal settembre 2002 è Music
Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri
incarichi di prestigio: nel 1990 viene nominato Direttore Musicale
della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ricopre lo stesso ruolo
al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Nato a Londra nel 1959
da genitori italiani, studia pianoforte, composizione e direzione
d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua
carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel
1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth
nel 1999. Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del
mondo, tra cui New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker,
Concertgebouw di Amsterdam, Bayerisches Rundfunkorchester,
London Symphony. Nel 2005 è stato nominato “Direttore dell’anno”
dalla Royal Philharmonic Society e ha vinto il Premio Abbiati della
Critica Musicale Italiana per l’esecuzione dei Requiem di Brahms,
Britten e Verdi realizzati con i Complessi Artistici dell’Accademia di
Santa Cecilia. Pappano registra in esclusiva per Emi Classics; con
l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ha inciso diversi cd: due dedicati
a Čajkovskij, uno con musiche di Lalo, Dvořák, Glazunov e Saint-Saëns
e un altro dedicato alle musiche di Respighi. Nel 2008 ha registrato
l’opera Madama Butterfly di Puccini che ha vinto il Gramophone
Award e nel 2009 la Messa da Requiem di Verdi “dal vivo” (che ha
ottenuto il BBC Music Magazine Award 2010 come miglior disco settore corale, il Premio della Critica ai Classical Brits Awards 2010 e il
Gramophone Award nel 2010). Tra le nuove incisioni lo Stabat Mater
di Rossini (appena premiato con il Gramophone Editors’ Choice
Award), Verismo Arias con Jonas Kaufmann (registrato per la Decca),
il Guillaume Tell di Rossini e la Sesta Sinfonia di Mahler. Il 16 aprile
2007 Sir Antonio Pappano è stato nominato Accademico Effettivo di
Santa Cecilia e nel dicembre 2008 è stato insignito dell’onorificenza di
Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
recentissima la prestigiosa nomina a Cavaliere nella Queen's New
Year's Honours List.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Direttore Musicale Antonio Pappano
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima
in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico,
promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del
Novecento quali Fontane e Pini di Roma di Respighi. L’Orchestra è
stata fondata nel 1908 ed è stata diretta da tutte le più importanti
figure musicali del XX secolo: da Mahler, Strauss, Stravinskij,
Toscanini, Mengelberg, Furtwängler, De Sabata e Karajan sino ai più
prestigiosi interpreti dei nostri tempi come Carlos Kleiber, Sir Georg
Solti, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini, Lorin
Maazel, Valery Gergiev, Georges Prêtre, Wolfgang Sawallisch, Yuri
Temirkanov e Christian Thielemann. Leonard Bernstein ne è stato
Presidente Onorario dal 1983 al 1990. Dal 2002 l’Orchestra di Santa
Cecilia si esibisce nella sala Santa Cecilia del nuovo Auditorium Parco
della Musica, progettato da Renzo Piano. Grazie a Sir Antonio
Pappano, Direttore Musicale dal 2005, il prestigio dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha avuto uno slancio
straordinario, ottenendo importanti riconoscimenti internazionali.
Con Pappano l’Orchestra è stata ospite dei maggiori festival: Proms di
Londra, Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo, Festival di
Lucerna e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui la
Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di
Amsterdam, la Royal Albert Hall di Londra, la Salle Pleyel di Parigi, la
Scala di Milano, la Suntory Hall di Tokyo, la Semperoper di Dresda,
Festival di Salisburgo. L'attività discografica è stata in questi ultimi
anni molto intensa: recentemente sono state infatti pubblicate,
sempre con la direzione di Pappano, per l’etichetta EMI, il Requiem di
Verdi (Gramophone Award, BBC Music Magazine, Brit Classical),
Stabat Mater di Rossini con Anna Netrebko (premiato con il
Gramophone Editors’ Choice Award), la Sinfonia n. 2 di
Rachmaninoff, il Guillaume Tell di Rossini e la Sesta Sinfonia di
Mahler.
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
19 MARZO ORE 21.00
SALA GRANDE
JÉRÔME BEL/THEATER HORA
DISABLED THEATER
ANTEPRIMA ITALIANA
Da quasi venti anni Jerome Bel si interroga, scardinandone i meccanismi, sul senso dello spettacolo
contemporaneo. Definito il “coreografo filosofo”, il massimo interprete della “danza che non danza”, il
“coreografo concettuale” in realtà sfugge ad ogni etichetta se non a quella dell’artista sperimentatore,
curioso, infaticabile innovatore di linguaggi e dispositivi.
“Disabled Theater”, realizzato insieme agli attori/performer professionisti con Sindrome di Down o
sconosciute disabilità mentali della compagnia svizzera Theater HORA, è un lavoro di difficile definizione
eppure emoziona, scuote e diverte con la sua carica di intelligenza e ironia. Una riflessione sul senso del
teatro, dell’arte e della vita.
Rappresentato nei più prestigiosi festival e palcoscenici internazionali (Kunstenfestivaldesarts, Festival
d’Avignone, Centre Pompidou, Ruhrtriennale, Hebbel am Ufer Berlin) e nei grandi appuntamenti
dell’arte come DOCUMENTA13 a Kassel, giunge a Brescia, in anteprima italiana, l’ultimo lavoro di
Jérôme Bel, artista coreografo fondamentale nella scena contemporanea degli ultimi venti anni.
Di età compresa tra I 18 e i 51 anni, gli attori di Theater HORA hanno anni di esperienza sui palcoscenici
europei. Ciò che il coreografo francese Bel vuole fare con questi performer, colpiti da sindrome di Down
o disabilità mentali, è arte.
Teatro sperimentale ed esigente, che ha fatto di lui un maestro della scena contemporanea odierna.
Questi attori hanno ampia conoscenza delle tecniche teatrali, allo stesso tempo sono secondo Bel una
messa in discussione del teatro e della danza. I loro tempi singolari, la loro straordinaria fisicità, la loro
presenza nel mondo minacciano l’idea che noi abbiamo di ciò che deve essere umano come l’idea che
noi abbiamo del teatro. Disabled Theatre è un lavoro di difficile definizione che emoziona, scuote e
diverte con la sua carica di intelligenza. Una riflessione sul senso del teatro, dell’arte e della vita.
JÉRÔME BEL
Coreografo francese, vive e lavora a Parigi. Dopo gli studi al Centre National de Danse Contemporaine di Angers e varie esperienze come
danzatore, ha dato vita alle sue prime creazioni, Nom donné par l’auteur, Jérôme Bel e Shirtology, che esplorano il grado zero della danza. Con
The last performance (1998) cerca di definire un’ontologia della performance. Seguono il solo Glossolalie, scritto per lui da Myriam Gourfink, e
lo spettacolo Xavier Le Roy (2000) firmato da Bel ma in realtà creato da Xavier Le Roy, un’indagine sulla proprietà intellettuale. The show must
go on (2001) performance corale per 19 canzoni pop, dopo una tournèè mondiale entra nel repertorio della Deutsches Schauspielhaus di
Amburgo. Nel 2004 è invitato a produrre uno spettacolo per il balletto dell’Opéra di Parigi, Veronique Doisneau, che apre una nuova prospettiva
di lavoro con la serie di produzioni che interrogano l’esperienza e il sapere degli interpreti: a questo seguono Isabel Torres (2005), Pichet
Klunchun and myself (presentato a Uovo in prima nazionale nel 2006), Lutz Förster (2009) e Cédric Andrieux (2009). Nello stesso anno mette in
scena A spectator (prima nazionale Uovo 2009), pièce interpretata dallo stesso Jérôme Bel in cui ricostruisce le esperienze che lo hanno segnato
come spettatore. Bel ha ricevuto il Bessie Award per The show must go on a New York. L’insieme della sua opera coreografica si pone in
osservazione delle convenzioni dello spettacolo, analizzandolo nella sua pura materialità.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
5/6/7 APRILE
TEATRO CENTRO LUCIA - BOTTICINO
GRANDE AL CUBO
Rassegna della giovane scena contemporanea
La Fondazione del Teatro Grande di Brescia sceglie il Teatro Centro Lucia di Botticino per avviare una
collaborazione sulla giovane scena italiana. Tre giorni di presentazione delle proposte più interessanti
della scena coreografica e performativa italiana. Tra esse il Progetto RIC.CI (ideato dal critico Marinella
Guatterini) che punta a dare risalto e dunque a (ri) mettere in moto la memoria della danza
contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino agli inizi dei Novanta.
Programma in via di definizione. Info: teatrogrande.it
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
16 APRILE 2012 ORE 21.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
SENTIERI SELVAGGI
METAMORFOSI | La musica di Philip Glass
Fin dal primo concerto dell’ensemble nel 1997 Philip Glass è sempre stato uno degli autori centrali nel
repertorio di Sentieri selvaggi. Il programma del concerto esplora la multiforme e variegata creatività di
Glass a partire dai lavori concettuali dei primi anni ’60 per arrivare alle pagine più espressive dell’ultima
sua produzione, con al centro Music in Fifths, grande monumento della rivoluzione apportata dal
compositore americano allo sviluppo del linguaggio musicale contemporaneo.
PROGRAMMA:
Philip Glass
One plus One
Philip Glass
Wichita Vortex Sutra
Philip Glass
Arabesque in memoriam
Philip Glass
Music in fifths
Philip Glass
Metamorphosis
Philip Glass
Modern Love Waltz
SENTIERI SELVAGGI:
Paola Fre, flauto
Mirco Ghirardini, clarinetto
Andrea Dulbecco, vibrafono
Andrea Rebaudengo, pianoforte
SENTIERI SELVAGGI
Sentieri selvaggi è un gruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti italiani uniti nel progetto di avvicinare la musica
contemporanea al grande pubblico. È stato fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto. Fin
dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi
stringe in 15 anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan,
Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l'ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori.
Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire dai fondatori Boccadoro
e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente
ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di
Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival
della Scienza di Genova) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San
Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005
organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su
uno specifico nucleo tematico. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche
con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi
alternativi come gallerie d'arte, piazze, strade, centri commerciali e università.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
FEBBRAIO/ GIUGNO
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE – ORE 11.00
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
Dopo il significativo successo del primo anno di attività, tornano i concerti della domenica mattina con
l'Ensemble del Teatro Grande di Brescia. Nato con la Stagione 2012, l’Ensemble del Teatro Grande di
Brescia, è una formazione da camera che vuole affermarsi come una tra le più poliedriche del contesto
musicale italiano.
Ne sono musicisti stabili Sandro Laffranchini, coordinatore dell’Ensemble e primo violino dell’Orchestra
e della Filarmonica del Teatro Alla Scala di Milano, Andrea Rebaudengo, pianista di Sentieri Selvaggi.
Date e programma in via di definizione. Info su: teatrogrande.it.
FEBBRAIO/GIUGNO
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE – ORE 18.00
AUTORI VARI
CONVERSAZIONI AL GRANDE
Pensare il futuro
Ciclo di incontri con alcuni dei protagonisti del panorama culturale bresciano e italiano per ragionare sul
futuro, discutere e riflettere sui nuovi scenari della società contemporanea ed esplorare le novità della
scena editoriale italiana.
Date e programma in via di definizione. Info su: teatrogrande.it
5-12 MAGGIO ORE 11.00
20-27 MAGGIO ORE 18.30
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
I CONCERTI DEL CONSERVATORIO
Concerti dei giovani musicisti del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia
DATA DA DEFINIRE
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
SERATA DANNUNZIANA
a cura e con Renato Borsoni
In occasioni delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio la Fondazione del Teatro
Grande realizzerà una serata speciale per celebrare uno dei maggiori protagonisti della storia e della
letteratura italiana del XIX e del XX secolo.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
PROGETTO INFANZIA | SPETTACOLI PER LE SCUOLE
29-30 GENNAIO ORE 9.00 E ORE 11.00
RECITE RISERVATE ALLA SCUOLA PRIMARIA
SALA GRANDE
TEATRO DELLE BRICIOLE | TEATRO SOTTERRANEO
LA REPUBBLICA DEI BAMBINI
Esistono nel mondo alcune “nazioni in miniatura”. Piattaforme petrolifere abbandonate, isole o piccole
porzioni di terraferma dove non vige alcuna giurisdizione o controllo politico-militare e dove alcuni
soggetti, preso il controllo del territorio, hanno emanato proprie leggi, coniato una nuova moneta,
strutturato proprie istituzioni e avviato rapporti con territori vicini. Qui l’esercizio di cittadinanza può
ripartire da zero, porsi domande originarie sul fare società e rispondere con modalità inedite. Si parte
dalla scena teatrale come piattaforma vuota su cui costruire una micronazione. Due attori irrompono
sulla scena e cominciano a progettare il loro paese in miniatura. Servono delle leggi. Servono dei
luoghi. Servono delle cose. Si parte da zero, tutto è da costruire, liberi di costruirlo come vogliamo. La
micronazione è una scena vuota, deserta, che lentamente si popola e riempie, magari anche degli
stessi elementi che compongo il panorama teatrale (luci, musiche ecc) oppure di segnali che diano
regole (cartelli, striscioni ecc) di modo che ai bambini sia dato vedere come da un vuoto si possa
edificare una Polis. L’incognita è sul tipo di Polis. In questo quadro il coinvolgimento diretto dei bambini
pare un necessario rovesciamento. I bambini non dispongono solitamente di potere diretto. Sui
bambini non gravano responsabilità. I bambini vivono in un mondo normativo, fatto di ordini, obblighi
e divieti. È nella natura delle cose, che il vecchio guidi il fanciullo. E del resto il fanciullo non potrebbe
decidere su cose di cui non ha ancora fatto esperienza. Nel costruire una nazione in miniatura
proviamo a dotare i bambini di un potere inedito e fatto su misura. Sullo sfondo un piccolo luogo
deserto in cui dar vita a una società, Robinson Crusoe ma anche il serial Lost, e naturalmente Il signore
delle mosche di Golding. Si tratta di una piccola Cosa Pubblica, si tratta di uno spettacolo teatrale dove
la finzione è evidente perché è il motore dell’immaginazione, si tratta di un paese in miniatura che si
spegnerà quando si spegneranno le luci che lo illuminano, ma al tempo stesso si tratta di una
possibilità.
Nel 2010 il Teatro delle Briciole ha inaugurato un “cantiere produttivo”dal titolo Nuovi sguardi per un
pubblico giovane. Convinto dell’importanza di confronto con esperienze teatrali differenti rispetto
all’universo tradizionalmente definito come teatro-ragazzi, il Teatro delle Briciole si propone con questo
cantiere di affidare a giovani gruppi della ricerca italiana il compito di creare uno spettacolo per
bambini. Nel 2011 il percorso continua con lo spettacolo La Repubblica dei bambini affidato a Teatro
Sotterraneo. Teatro Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale formatosi a Firenze nel 2004. Con lo
spettacolo 11/10 in apnea entra a far parte della Generazione Premio Scenario 2005. Dal 2008 Teatro
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory curato da Centrale Fies e riceve il finanziamento annuale
della Regione Toscana per giovani compagnie teatrali. Nel biennio 2008-2009 è sostenuto dal progetto
ETI “Nuove Creatività”. Nel 2009 riceve il Premio Lo Straniero e il Premio Ubu Speciale, nel 2010 il
premio Hystrio-Castel dei Mondi, nel 2011 il Silver Laurel Wreath Award al Mess Festival di Sarajevo
per Dies irae _ 5 episodi intorno alla fine della specie. Nel 2012 Teatro Sotterraneo cura la regia de Il
Signor Bruschino di Gioachino Rossini per il Rossini Opera Festival.
Teatro Sotterraneo e Teatro delle Briciole hanno vinto l'Eolo Award 2012 come migliore novità per La
Repubblica dei Bambini.
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
- 16 -
Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
18-19 APRILE ORE 10.00 (RECITE RISERVATE ALLE SCUOLE)
20 APRILE ORE 16.00
SALA GRANDE
BRIMBORIUM!
Favola per musica
In collaborazione con Mus-e Brescia Onlus
musica
libretto
Mauro Montalbetti
Francesco Peri
regia:
scene:
light design:
Barbara Di Lieto
Domenico Franchi
Stefano Mazzanti
direttore:
esecuzione:
Carlo Boccadoro
AURA ENSEMBLE
cantanti:
Emma Bernardini
Luisa Cipolla
Annarita Romagnoli
Francesco Salvadori
danza:
Alessandra Bortolato
In collaborazione con Accademia Santa Giulia scuola di scenografia, Area Bianca Concept Factory
Opera commissionata dal XXXVII Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano
La Fondazione del Teatro Grande riallestisce in una nuova versione, con la collaborazione di Mus-e
Brescia Onlus, l’opera per bambini “Brimborium!” del compositore bresciano Mauro Montalbetti andata
in scena con grande successo la scorsa estate ai cantieri d’Arte di Montepulciano. La rivista l’Opera l’ha
definita “una pietra miliare nella storia dei Cantieri d’Arte. Un esempio da imitare”. L’idea di
“Brimborium!” segue l’esempio dell’indimenticato “Pollicino” di Henze, con l’unica ambizione di
coinvolgere i più giovani e i professionisti in un allestimento operistico che si riveli genuino come una
favola.
In un vecchio armadio chiuso vive un gruppo di oggetti dismessi. Nicoletta, un trofeo tennistico di
bronzo; Quick, un malinconico flauto di legno senza più voce; Madame Cliquot, un’anziana e dignitosa
teiera; Ottavio, un orologio a cipolla; un servizio di cucchiaini d’argento e un cucchiaino di stagno,
Pavel…
Presentazione
Stagione gennaio-giugno 2013
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Fondazione del Teatro Grande
Conferenza Stampa 5 dicembre 2012
COLLABORAZIONI VARIE
1 FEBBRAIO DALLE 18.00 ALLE 20.00
2 FEBBRAIO DALLE 10.00 ALLE 13.00 E DALLE 15.00 ALLE 18.00
3 FEBBRAIO DALLE 10.00 ALLE 12.00
SALONE DELLE SCENOGRAFIE
SCUOLA HOLDEN
SCRIVERE DI SÉ. LABORATORIO SULLA
NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA
IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE DIPLOMATI MASTER DI UNIVERSITA' E IMPRESA DI BRESCIA
“La vita è una sceneggiatura che ha meno varianti di un buon film western” (Sam Penckinpah)
La Scuola Holden propone un laboratorio della durata di un weekend per scrivere la propria storia.
Raccontare di sé attraverso la scrittura narrativa è una sfida: modificare le letture della nostra vita
mettendole in discussione in maniera fertile.
“Tutto è autobiografia” affermò una volta Samuel Beckett.
Info: www.scuolaholden.it
DATA DA DEFINIRE
SALA GRANDE
UTO UGHI
PROGETTO GIOVANI FESTIVAL PIANISTICO
IN COLLABORAZIONE CON FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE DI BRESCIA E BERGAMO
Per il terzo anno continua la collaborazione con il festival Pianistico Internazionale Brescia Bergamo e il
Maestro Uto Ughi dedicata alla promozione della cultura musicale per migliaia di studenti del territorio
bresciano.
Presentazione
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Conferenza Stampa 5 dicembre 2012