NUOV.A COTTISOXANZA I RASSEGNA DI COMPOSITORI ITALIANI CONTEMPORANEI fDuu ffi semar Nuove CoNSoNANZA I RASSEGNA DI COMPOSITORI ITALIANI CONTEMPORANEI XXVI FESTIVAL (PARTE TERZA) ROMA 4-16 dicembre 1989 Nuova CoNsoNeNze Conrrtato DrRs,ttrvo Ecrs:ro Meccnr presidente Gruseppp, Scotess uice-presidente consigliere Fnus:ro Rt zzt Vrtronro Cor.rsolr consigliere Mrcus,le, onll'Orucnno segretario ISBN 88 - 7778 - 005 - 3 @ Copyright 1.989 by Sr,tun Entrots,, Tutti i diritti sono riservati Stampa Aurelia Roma 72 s.r.l. - Roma In prima di copertina Domenico Guaccero, Rota, (1979) ln collaborazione con MrursrBno DEL TuRrsMo E DELLo Spertacoro MrNrsrr,no pER r BENr Cur:ruRarr B AN,rsrBNtau RAI, Raorornn RAI, o Prima Segreteria: Sede Regionale per 11 Lazio esecuzione assoluta Via Calamatta 16 - 00193 Roma - Tel. (06) 686.9928 Roma - Auditorium Rai - Foro Italico - ore 21 Nuove ColrsoxeNze, nell'inaugurare questa I Rassegna di Compositoi Italiani Contemporanei, propone una formula inedita - o comunque assai poco comune che preuede la doppia esecuzione di ciascun brano in programma. - Tra le due esecuzioni è preuisto l'interuento o dell'autore (ogni uoba che sia possibile) o di un musicologo o di un esecutore in modo da fornire informazioni utili a una migliore comprensione del brano. Questa prima serie di autori sarà seguita, nel mese di febbraio 1990, da una seconda serie. Con questa formula Nuove CoNsoueuzl intende, nell'ambito di un triennio, tracciare un panorctma sufficientemenle ampio della produzione italiana contemporanea. Egisto Macchi Lunedi 4 dicembre 1989 11 direttore Vrrronro Bouorrs Fnaxco Oppo Feero Figure instabili, (1989), per oboe, clarinetto, fagotto, corno pianoforte Quintetto Brs, (1988), per flauto, clarinetto basso, violino, violoncello e arpa VA.ccHr FnlNcr,sco Ll e Lrcere 2 poemetti arabi, (1989), (su testi di poeti arabi in Sicilia) per voce, flauto, clarinetto, viola, violon- cello, arpa e percussione MnezoyA, soprano,' DoeRrNA. Gospo»rNorp, flauto; Grove.NNr CnEroNt, oboe; Lurcr B,q,rrrsreLLr, LonENzo CoreorA, clarinetti; Fenro ANcsr-Erm, fagotto; Me.ssrurunNo Prcce, corno; Br,ern SpRrrucoRull , uiolino; HnNs J.e.ue ve.u Dr1x, uiola; Gllnxrp,Ls BoNorrs, uioloncello; Me,ml ot Gturto, arpa; Er-rse,er:rre Dr Frureo, percussione; Arr,ssax»no Lrcara, pianoforte. Giovedi 7 dicembre 1989 72 Venerdi 15 dicembre 1989 direttore AI-srnro Meme Grunr Rota, (1979), per arpa DoNreNrco GueccEno Grlnrnro Bosco Sesto improuuiso, (L986), per clarinetto, viola, violoncello e pia- noforte 4!, FneNco EveNcnrstr (1.954-55), per violino e pianoforte Clnur,ro Ce.nuso Vucciria, (1988), per violino, clarinetto, contrabbasso e Danza, (1986), Gur»o Beccrnnr per clarinetto, violino, violoncello percussione pianoforte Lucr.a. RoNcHsrrr Tra sole e sera, (1989), (da un trattato sulle vertigini) per trombone, viola, contrabbasso, percussione e pianoforte interuiene SrErlNIe GreruNl LoneNzo Coruole, clarinetto; ReNzo BnoccuLt, trombone; De,ureNo GruRANNA, uiolino; LonrNzo Messotm, ziola; FneNcESCA TAVTANT, uioloncel/o; Luc^e. Cor,x, contrabbasso; AutoNro CncctANo, Errs,c.nerre or Frunno, percussione; AlnsseNono Lrcete, pianoforte. LutcI Be.rrtsrELLI, clarinetto; Err,rue MeRezzr, uiolino; ANcsre TucxEn, uioloncello; M.e.nIe »r Grurro, drpa ; ELEoNone, SconNeJENGHI, pianoforte. 13 DIRETToRI I4 Sabato 16 dicembre 1989 15 Vrrronro Boxor-rs ANrouro DE Br-asro Quartetto d'archi con uoce femminile, (te84), (su testo di Francesco Tentori) Peolo Duetti, (1979), per flauto e chitarra Reruosro Ha compiuto gli studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Suoi maestri sono stati: Rina Rossi per il pianoforte, Alfredo De Ninno e Virgilio Mortari per la composizione, Franco Ferrara per la direzione d'orchestra. Dopo una iniziale carriera pianistica, si è occupato della promozione e organizzazione di attività musicali della Rar Radiotelevisione Italiana. È ttrto responsabile della Struttura Orchestra e Coro della Rar di Roma. Attualmente è programmista in Radiotre. È docente di lettura della partitura presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. ALBERTo Menra Grunr Bnurqo MaonnNe Per Caterina, (1963), Serenade fùr Claudia, (1968), per violino e pianoforte Standchen fùr Tini, (1972), per violino e viola Honeyreues, ( l96l ) per flauto e pianoforte interuiene DeNrEra Tonrone È nato nel 1959 a Roma, dove risiede. Ha studiato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove ha frequentato le classi di Composizione di Guido Tacchini e Domenico Guaccero e di direzione d'orchestra di Bruno Aprea. Si è perfezionato con Franco Ferrara all'Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel giugno 1984 ha conseguito il Diploma di Merito al Ill Concorso lnternazionale di Direzione d'Orchestra H. Stuarousky di Vienna. Ammesso fra i tre giovani direttori selezionati per la Opera Studio, istitùita dal Teatro dell'Opera di Roma, ha parrecipato al concerto inaugurale dell'Orchestra di Roma del Teatro dell'Opera (1985). Ha diretto concerti con l'Orcbestra Sinfonica di Lecce, l'Orchestra di Roma del Teatro dell'Opera,l'Orchestra Sinfonica di Bari, l'Orchestra Regionale Toscana el'Orchestra Filarmonica di Ruse (Bulgaria). Ricopre la carica di Direttore Artistico della Associazione Musicale Kammerkonzert ed è Direttore musicale dell'Orchestra Ciouanile Kammerkonzert e della Sinfonietta '900. È JoeN Locun, soprano; LeuRBr.r \il/prss, flauto; Err,Ne Mtxxzzr, Sen,r Zunrsrrt, uiolinl; HeNs vAN DrJK, uiola; ANcwe Tucrrn, uioloncello; SyrvrE GrlovEsr, cbitarra; Elpouone SconNe;rNcHr, pianoforte. assistente personale del M" Mstislav Rostropovic. AUToRI Guroo Blccuur 17 Nato a Napoli. Studi musicali e diploma al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, sotto la guida di Boris Porena. Più tardi, studia alla Rheinische Musikschule di Colo- nia con K.H. Stockhausen. Dal 7966 partecipa all'attività di Nuova CoNsoNerze dove nel 1967 è stato eseguito il suo primo lavoro, Mìmesi; dal 1970 al 1,978 è docente di Composizione al Conservatorio Rossini di Pesaro. Nel 1974 è inviato negli Stati Uniti come rappresentante italiano al Festiual Charles Iues. Nel 1977 riceve una commissione dal governo francese per un'opera per due orche(Contr/Azione, to the memory of Charles Ives). Prima esec. Orchestre Philarmonique de Lorraine: Metz 1977. stre Nel 1978 una nuova commissione dal governo francese per un'opera per orchestra da camera (Double). Prima esec. Collectif 2e2m, Paris 1979. Nello stesso anno fonda l'associazione Musrca Vrnrrcam, (insieme con §Talter Branchi), per la diffusione della musica contemporanea, in particolare di quella che si trova sospesa fra tecniche strumentali e tecniche elettroacustiche. Attualmente, insegna composizione presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Opere principali: Metafora, per 11 archi (1,968); Memoria, per orchestra da camera e dispositivo (1972); Accordo plesunto (1975) strumenti e dispositiyo; Senza uoci, eleffroacustico (coll. Asta/Nortoli) (1.977-84); Anabasi per 4 voci femminili, strumenti e dispositivo (1985); Profili, per ottetto di fiati, (1986); Studi per due pianoforti Gongora, per voce, orchestra e pianoforte su testi del poeta spagnolo. Danza è dedicato al Lrr,r (Laboratorio, Interpretacion Musical) di Madrid. Edizioni musicali presso: Edipan; Salabert; Semar. e Grrsrnro Bosco È nato nel 1946 a Torino, dove ha compiuto gli studi musicali. In seguito ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt. Ha vinto alcuni concorsi; di rilievo, tra quelli nazionali, rl Cassadò, Firenze 1,976, e, tra quelli internazionali, il terzo premio al Marinuzzi, Sanremo 1977, al Yille de Genèue-Radio Suisse Romande, 1979, e al Città di Trieste, 1.984. Sue composizioni sono state eseguite in numerosi festival e sedi concertistiche, tra cui: Teatro Comunale di Firenze, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale dell'Opera di Genova, Rer di Torino, Cantiere internazionale d'arte di Montepulciano, Académie de France di Roma, Musica del nostro tempo, Settembre Musica, Nuoua Consonanza, Fund.agào Gulbenkian di Lisbona, Carme di Milano, Festiual de la Ville d'Auray, Pomeriggi Musicali di Milano, Festiual Klangforum di Vienna, Chigiana-nouirà di Siena. Inoltre suoi brani sono stati registrari e trasmessi da diverse radio europee. I suoi lavori giovanili, e quelli compresi in catalogo fino l8 ad Again, nascono come esplorazione e riflessione personale sulle esperienze condotte tra la fine delle avanguardie storiche e gli anni sessanta. L'attenzione è incentrata, soprattutto, sugli esiti sonori e sulla ricerca di un'idea del suono che è rimasta uno dei cardini del suo lavoro. Con Again queste esplorazioni e riflessioni raggiungono il culmine, per poi dare inizio a una fase caratterizzata da una sempre pirì sentita necessità di espressione personale, fase di cui Espressiuo (in cui la sovrapposizione di testi, un procedimento caro alle vecchie avanguardie, è piegata all'esigenza di ricavare isole di vario senso e segno musicale, con gesti e valenze madrigalistiche) e Per pianoforte (sorta di rivisitazione di alcuni luoghi del pianismo ottocentesco) sono testimonianza precisa. Con il 1980 questa fase trova una cifra chiara, accettando in qualche misura i rischi e le lusinghe della categoria del gradeuole. Sono gli anni in cui emerge una nuova generazione di compositori in tutta Europa: pur senza adesioni formali, i lavori di Bosco si muovono, e spesso anticipano, posizioni comuni a molti altri compositori a lui coetanei. Lavori come Notturno, in cui la fascinazione per il suono e l'aspirazione a un percorso percepibile all'ascolto mascherano una sofisticata alchimia formale, o come Dedica, in cui il rapporto con il testo provoca un approfondimento del concet- to di madrigalismo e costringe l'autore a esplorare il mondo della memoria, sono tra i piir significativi del periodo. Tale periodo raggiunge I'apice con due lavori per la voce: Cantata, su testo tratto da Bateau iure di Rimbaud, e Serenata terza, sù testo tratto dal Flauto magico. Nei lavori successivi si nota un ritorno di interesse verso alcune caratteristiche macroformali del linguaggio classico. Cos\, Mouimezlo è un ripensamento, quasi inavvertibile, della forma rondò-sonata, e Ouuerture è una sorta di sogno di una vera ouuerturc per un'opera romantica. Nel catalogo dei lavori si notano tre serie diverse che collegano momenti anche lontani e rivelano alcuni interessi costanti del compositore. La più significativa di queste serie è, probabilmente, quella delle Serenate: tre, finora. Nel titolo, e in numerosi dettagli formali, rivelano una vocazione notturna, spesso presente nelle opere di Bosco. La prima si pone come omaggio al compositore che forse più di ogni altro ha influenzato il cammino musicale dell'autore: Goffredo Petrassi, cui è dedicata. Una seconda serie è costituita dagli lmprouuìsi: finora otto, per diversi organici. Così li definisce I'autore: nHo sempre pensato che I'improvvisazione nel senso storico del tersia nata da una sorta di automatialmeno dal Barocco al Romanticismo mine cui non era affatto estranea la memoria, conscia e inconscia, dell'intersz?o esecutivo prete/autore. Gli improuuisi sono nati, tutti, dal mescolarsi di simili automatismi con elementi da esattamente opposti agli automatismi della passata avanguardia me predeterminati: scelta e strategia degli intervalli, struttura e -lunghezza di incisi e di periodi musicali. Una sorta di gioco su due tavoli, di partita guidata da un baro apparentemente una in modo da lasciarne emergere all'ascolto solo la superficie mascherando all'interno altre angosce, altri palpiti e le semplice improuuìsazioze regole del gioco: aperte a- chi vorrà cercarle (1)". L'ultima serìe è finora la più breve, con soltanto tre titoli. Una Melodia per flauto solo che nasconde un canone a cinque parti (e che affidato a uno strumento monodico, sempre trattato come tale, diviene inudibile), un'Aria delle carte che di quel materiale (qui messo in tensione da un testo cantato tratto dalla Carmen) è una prima e parzialissima esplicitazione, e un Tempo di quartetto che attorno a quel canone tenta di moltiplicare echi e accenti, non senza trovare una qualche risposta e una poco mortale rifrazione. --f-flIGriune, come anche la maggior parte del testo qui pubblicato, è tratta da Grlsnnto Bosco, .Appunti per una storia personale",inQuaderni di musica nuoua, à cura di G. Castagnoli n. 1, Torino 1987. Cenurlo Clnuso Musicalmente si è formato sorto la guida di A. Trombone per il pianoforte, E. Sollima per la Composizione, B. Aprea per la Direzione d'Orchestra seguendo, per quest'uhima, i corsi di perfezionamento di F. Ferrara presso I'Accademia Chigiana di Siena e di P. Bellugi a Fiesole. Autore di numerosi brani sinfonici, vocali e da camera, le sue composizioni sono state eseguite nell'ambiro delle stagioni concertistiche di numerosi enti, tra cui il Teat.o MasJ*o di Palermo, Amici deTta Musica di Palermo, Musicus Concentus di Firenze, Ars Noua di Palermo, E.A. Orchestra Sinfonica Siciliana, Nuoua Consonanza di Roma. dagli Amici pet i centenari organizzate delle manifestazioni in occasione Palermo di Musica della delle nascite di I. stravinskii, A. N(ebern e E. Varese) nascono da un approfondito studio sull'uso sperimentale delle voci in rapporto alle forme teatrali. È presidente dell'Associazione per la musica contemporanea Nostro Nouecento da lui fondata nel 1984. Svolge intensa attività direttoriale per conto di diversi enti sinfonici e per la Rar, riscuoténdo vivi consensi di critica e di pubblico' Attualmente, è docente di Direzione d'Orchestra e di Pianoforte principale al Conservatorio "V. Bellini" di Palermo' ll Flauto di Vertebre e I'opera di teatro-musica I Pauoni (commissionate ANToNIo DE BI-AsIo Nato a capua nel 1,925, ha studiato a Roma,, dove risiede e dove ha co-nseguito Composizione e di Pianoforte e la laurea in Giurisprudenza. È autore di musica sinfonica e da camera. Nel 1953 comincia a scrivere un gruppo di composizioni che si collocano, per alcuni loro aspetti piu che per la sostanza, nell'ambito della musica di ascendenza espressionirt, pìoprià di quigli anni. Alcune delle composizioni saranno portate a termine parecchi anni dopo I'ideazione. Dal 1959 al'60 realizza, presso la Discoteca di Stato e I'lstituto Superiore delle Telecomunicazioni di Roma, ìulla base di'partiture scritte in precedenza, le due composizioni elettroniche Simmetrie e Tensioni e le rispettive versioni ampliate' I lavori, ira le p.ime esperienze di musica elettronica condotte in Italia, sono molto eseguiti ,lr"i succàssivi e le versioni ampliate sono utilizzate per la rappresenrazione di ".gli due balletti. Nel 1959 conosce Franco Evangelisti e, subito dopo, gli altri musicisti che daranno vita all,associazione Nuove coNsoNaNza. Quale socio fondatore dell'associazione, ne della ."iairia. pi.r,r-.r,r. gli scopi di incrementare la conoscenza e la diffusioneiniziapiu recente musica contèmpo.àn." . collabora per molti anni alle decisioni sulle i diplomi di tive da intraprendere e sulla loro realizzazione. col tempo, la_collaborazione diventa gli scambi episodica; nàgli anni Settanta assumono rilievo, soprattutto, il rapporto e di idee con Franco Evangelisti. Nel 1963 decide di sospendere I'attività nel campo della musica_elettronica perché riscontra in essa dei limiii notevoli. Ritiene inoltre, sulla base dell'esperienza fatta, che la musica elettronica contraddica alcuni dei concetti acquisiti sui quali si fonda la musica vocale e strumentale, e, per comprenderne le ragioni, non vede che la via di una rinnovata riflessione sulla percezione uditiva' t9 Nel 1967 la composizione can_zone (LI) per voce di soprano e percussione dà inizio a una ricerca durata circa quindici anni, basata su un numero ii,nitrto di premesse con riferimento immediato ed esclusivo alla percezione uditiva. Cfi ."ifuppi 1asciano ampio spazio all'esperienza sensibile e il risultato finale è I'accrescimento illi-i,r.o delle possibilità musicali. È singolare che le premesse siano conrenure inreramenre nella composizione iniziale canzone . non ,.rrguro minimamente alterate nei lavori successivi. 20 La ricerca si sostanzia.in ula.serie.di composizioni musicari contrassegnate da un ail'inizio, considerata ,p.iir, poi li-itata a dodici composizioni di cui nove finora composte e tre in fase dì elaborazione. Una considerazione a parte riguarda il ravoro analitico, documentato da appunti redatti tra 111974 e il 1988, inteso a-chiarire a posreriori gli aspetti teorici imiliciti nel famo musicale. L'Autore considera la conoscenza della riérca ieorica inJispensabile per la comprensione e la valutazione della musica perché ne è elemento essenziale. La ricerca teorica ha inoltre un valore intrinseco, daio il legame tra musica e campi di pensiero a essa esranei, alcuni risultati della ricerca (qualilper ...-pi,oli, prospertiva di un superamenro dell'idea che la musica d.bba nà.esriarir-..rrÉ op.ìare in un numero. d'opera progressivo..Tale serie venne, sistema chiuso) possono avere riflessi impensati anche in discipline ,pprr.nr.-.rr. lontane. 1L s9n9o analogo può operare ,nih. r'id., che ra musicà, p.. Iir'..r...i-..rto delle possibilità sonore, abbia uno sviluppo continuo e che il senso della forma si costituisca per il soprawenire di elementi musicali sempre nuovi. ll 1984 è I'anno di composizione del euartetto d'archì con uoce femminile, cui fanno seguito, in breve tempo, alcuni altrilavori accomunati dall'intento di riflettere con immediatezza il vissuto, o il ricordo del vissuto, quasi pagine di un diario scritto in musica. Il quartetto è una interpretazione musicale àela ioe"sia di Francesco Tento- ri Concerto. Negli ultimi anni, I'Autore si è dedicato ad alcuni progetti di teatro musicale, di cui uno è ora in elaborazione. Dalla musica scritta per questo progetto emergono indicazioni abbastanza definite: i fatti sonori rendono r.rr.i. incisìvi,"plastici; I'anda_ mento generale è concepito per grandi Iinee affinché la musica porrà f".ri di volta in volta descrizione, azione, dramma, e anche visione del -orrà.,_ FRANco EVANGELTSTI Nasce il 21 gennaio a Roma, figlio unico di Fernanda Vercelli e Enea Evan-1926. gelisti. Trascorre l'infanzia a Roma. . !.?_15: Compie gli studi liceali da privatista e si iscrive alla facoltà di Ingegnela dell'Università di Roma. 1946. Conosce lo scrittore Alfredo Giuliani. 1948. Decide di dedicarsi alla musica. Interrompe gli studi universitari e, su consi_ glio di Fernando Germani, comincia gli srudi di còmposizione con Daniele paris. Inoltre, studia pianoforte con Erich Arndt. conosce ii pittore Franco Nonnis. 1951. conosce i compositori Domenico Guaccero e Mauro Bortolotti, incontra di nuovo Egisto Macchi che gia conosceva dal 193g. - 1952. comincia a seguire i Corsi estivi per la Nuova Musica di Darmstadt che frequenterà regolarmente fino aI.1960 (in paiticolare, segue i corsi di Leibowitz, Fortner e Krenek). Nel frattempo, ha sosrenuto gli esami di teoria e canto gregoriano al conservatorio di Roma, dove ha rinunciato a iscriversi per la difficoltà alla vista che gli avrebbe impedito di seguire il corso obbligatorio di lettura della partitura. Conosce il professor Meyer-Eppler dell'Università di Bonn che lo invita a visitare I'Institut fùr Kommunikationsforschung. Da allora si occupa di musica eletrronica. 1953. A Darmstadt incontra il professor Doflein il quale gli suggerisce di iscriversi alla Musikhoschshule di Freiburg/Br. 1954. Si trasferisce in Germania; a Freiburg frequenterà, fino al 1956, la Meisterklasse fùr Komposition tenuta da Harald Genzmer. Inizia a comporre 4! dopo una serie di composizioni che non riterrà mai valide. Conosce lo scrittore Sandro Bortone. 1955. Completa la composizione di 4/ e scrive Ordini; inizia a comporre Proiezioni sonore. 1956. Su invito del professor Herbert Eimert lavora nello studio elettronico del lVestdeutscher Rundfunk a Colonia. lnizia la composizione di lncontri di fasce sonore; ha esperienze decisive con Gottfried Michael Kònig, contatti e scambi con Herberr Brùn, Karlheinz Stockhausen, Hans G. Helms e Heinz-Klaus Metzger. Piìr tardi, nel 1958, anche con Mauricio Kagel e Gyòrgy Ligeti. 1957. Come rappresentante della W.D.R. di Colonia visita lo Studio di Elettroacustica Sperimentale della UNESCO a Gravesano. Hermann Scherchen lo invita a lavorare nello Studio. A Darmstadt, prima esecuzione di 4I da parte del duo A. Kontarsky e W. Mar- schner. Radio Colonia trasmette lncontrì di fasce sonore, completati dopo un anno e mezzo di lavoro. Comincia a interessarsi di biofisica, studiando la possibilità di convertire in onde sonore gli impulsi cerebrali. Interviene con AIdo Clementi al festival della SIMC a Zvigo. Primi appunti per Random or not Random. 1958. Insieme con Karlheinz Stockhausen e Luigi Nono partecipa all'inaugurazione dello Studio Sperimentale della Radio Polacca a Varsavia e al relativo festival. A Colonia, prima esecuzione pubblica di lncontri di fasce sonore; a Darmstadt David Tudor presenta Proiezioni sonore. Per proseguire le sue ricerche teoriche progetta di trasferirsi negli Stati Uniti; primo incontro a Roma con I'ingegnere Lorenzo Viesi. Primi articoli italiani sulle sue composizioni (A. Pironti sù Punto, 15 febbraio 1958). Conosce Giacinto Scelsi. 1959. Comincia a occuparsi, come organizzatore, della diffusione della nuova musica; è uno dei promotori della Settimana lnternazionale di Nuoua Musica a Palermo insieme con Mauro Bortolotti, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Daniele Paris, Antonino Titone e con ll Cruppo Uniuersìtario Nuoua Musica (GuNrvr); nel 1963, per iniziativa di Nanni Balestrini, vi si associano gli scrittori del Gruppo 63 di cui fa parte Alfredo Giuliani. La settimana di Palermo è da lui definita "il primo esempio in Europa di antifestival musicale, dove le opere dei cosiddetti grandi sono messe a confronto con altre, non esistendo pressioni sui programmi". Su invito della Radio polacca, insieme con Jòzef Patkowski, direttore dello studio sperimentale di musica elettronica, tiene a Varsavia dei seminari sulla musica elettronica, che possono essere considerati i primi del genere. A Darmstadt, tentativo di cooperativa editoriale di giovani compositori con l'editore Tonos; Herbert Brùn, Gottfried Michael Kònig, Roland Kayn, Bo Nilsson, Luis De Pablo, Stefan §Uolpe prendono parte, tra gli altri, a questa iniziativa che intenderebbe rompere il monopolio delle grandi case editrici. 21 Con Guaccero, Macchi e Titone fa parte del comitaro direttivo della rivista Ordìnì - studi sulla Nuoua Musica, ma la morìe del|editore De Luca ,. i.rt...o-f. le pubbli_ cazioni dopo il primo numero (luglio 1959). A varsavia, progetta campi integrari con cui si propone di introdurre principi aleatori nel campo della musica eletronica. severino òaz.elloni .r.gr. p., frrdio B..-" 22 Proporzioni per flauto solo. compone il quarretto Areatorio J rr;i, ijazio o s. 1960' Daniele Paris dirige, per Radio Brema, la prima esecuzione di ordini. A Roma, cosriruzione dell'associaiione Nuova coréoNeruza da p".r. ai MÀo Be.ton.ini, Mauro Bortolotti, Antonio De Brasio, Franco Evangerisii, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Daniele Paris. Insieme con Franco Nonnis"prende in affitto uno studio inPjazza Trinità de'Pellegrini che sarà luogo di incontri per gli amici musicisti, pittori e scrittori. 7961'. A prima esecuzione di Aleatorio, composto su commissione di Radio _ ^Boston, Brema; a Oldenburg, prima di Spazio a j diretta dà Mauricio Kagel. Primo festival di N,ova co*soNaNze- ra cui presentazione dichiara di voler "promuovere attraverso (...) esecuzioni, conferenze, dibattiti etc... la conoscenza piir viva della musica conremporanea e riuscire quindi da stimolante per ," pi; ;;i;ubblico,. .1962. completa Random or not Random e lavora con Franco Nonnis a Die schachtel; di riunciare provvisoriamente alla composizione e di scrivere un libro (dal .decid,e titolo provvisorio Dal silenzio d und nuoud musica') in cui chiarire l. p;6;; posizioni. Dei lavori in canriere completerà soltanro Die schachtel, .o-rni..io.rà- dal teatro di Bochum: campi integrati e condensazìoni restano allo stato di abbozzi, Metamere e un secondo lavoro teatrale (Il sogno di Flamel) allo stato di progetto. _ll 2 marzo tiene, a Roma, una conferenza al Teatro Eliseo dal titolo Dieci anni di musica elettronica che introduce un concerto di composizioni prodotte nello studio del Westdeutscher Rundfunk di Colonia. 1963. Definitivo abbandono delle ricerche di biofisica. A Palermo, prima esecuzione di Random or not Random che l'anno prima |orchestra sinfonica siciliana aveva rifiutato di eseguire. ciò aveva prouo.rio'"", dichiara- zione di protesta sottoscritta da.quasi.tutti gÈ autori presenri ,tt. -""1f..t"rìoni palerpalermo, mitane: "I.compositori ii.rg.rri^"o yorriiiiri sinlonica _presenti a -..rt.. siciliana e la direzione della Terza settimana Nuoua M"usica per I'impegno e coÌlala borazione con quale hanno eseguito il programmr, prot.ràr-,o pei l,Irbitrio discri_la minatorio che hanno assunto nei riguardi delÉ musica di F.rrr.o Éu"rrg.ìisti, al quale confermano la propria solidarietà di uomini e di musicisti. Firmato: Giiolamo Ariigo, Giacomo Manzoni, Gianfranco Maselli, Frederic Rzewski, sylvano srrrorti, ir"., vr.rdor, Francesco Pennisi, Luigi Nono, Giuseppe Ungaretti,'Franco Donatoni, Egisto Macchi,. Completa la partitura di Die Schachtel. 1964. A Berlino occidentale, in seguito al congresso sulla musica elettronica, visita lo studio di elettroacustica della TecÉnischen Hrichschule su invità i.i ai..ii".. r.ir, Winckel. Fonda il Gruppo d'ImprouuisaTione Nuoua Consonanza. 1965. 25 aprile, muore la madre Fernanda. 26_aprlle, esordio del Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza durante il fe_ stival di musica contemporanea di Nuova coNsoNaNze. vi collaborano i seguenti compositori-esecutori: Larry Austin, John Eaton, Franco Evangelisti, John Heinàman, William O. Smirh, Ivan Vandor. Carmelo pepe. 1966. Nell'ottobre si trasferisce a Berlino occidentale su invito del Senato di quella città. Vi risiede due anni ospite anche del Daal. (Deutsch-Akademischer Austauschdienst) e della Ford Foundation; con lui, in questo periodo, studia Francesco Carraro. Conosce lrmela Heimbàcher, la futura moglie. Prima esecuzione del lavoro teatrale Die Schachtel a Davis (San Francisco). Si prospetta la possibilità di un incarico d'insegnamento negli Stati Uniti. È citato da Theodor §7. Adorno nella nuova edizione della Phìlosophie der Neuen Musik: "Quando con le immagini dello spirito si è pronti a questo: a respingerle nel passato e a rimpiazzare il dispiegamento della cosa col mero decorso del tempo, è fondato il sospetto che di tali immagini non si sia venuti a capo e che le si sia rimosse. Ma il pungolo che la Filosofia della musica moderna manteneva al riguardo può essere di vantaggio nell'attuale situazione della musica. L'autore ne è confermato dal fatto che la parte su Schònberg, scritta quasi vent'anni prima, ha anticipato sviluppi emersi solo a partire dal 1950. Cio, nel frattempo, è stato energicamente asserito da compositori come Gyòrgy Ligeti e Franco Evangelisti, e da teorici come HeinzKlaus Metzger". In seguito al trasferimento a Berlino lascia la presidenza di Nuova ColsoNatlza. 7967. Ì1 fra i fondatori dello studio elettronico R7 a Roma, insieme con Walter Branchi, Domenico Guaccero, Gino Marinuzzi Jr., Guido Guiducci, Egisto Macchi, Paolo Ketoff. È socio dell'Indipendent Elettronic Music Center inc. di Trumansburg (New York). Il 20 marzo, dà un concerto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma con il Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza, per Nuovl CoNsoNanza. Il 3 aprile suona con 1l Gruppo al Palazzo Carignano di Torino. Il 7 dicembre si sposa con lrmela Heimbàcher a Eutin. 1968. Nell'agosto ritorna a Roma da Berlino. Si dedica a ricerche insieme con l'ingegnere Lorenzo Viesi, autore, negli anni Trenta, di uno studio sulla Fisiologid comparata del suono e dell'ultrasuono. Esce Notations, volume curato da John Cage e Alison Knowles (Something Else Press, New York 1968) che riproduce parte di 269 manoscritti musicali donati alla Foundation for Contemporary Performance Arts: vi è inclusa la riproduzione di una pagina della partitura autografa di lncòntri di fasce sonore. 12 settembre, partecipa con 1l Gruppct d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza al 31.o Festiual internazionale di musìca contempordrrea della Biennale di Venezra. 1969. Gli viene affidato un corso sperimentale per la composizione di musica elettronica, presso l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, che terrà fino al 1,972 e che sarà frequentato, fra gli altri, da Salvatore Sciarrino, Guido Baggiani, Giovanni Piazza, Fausto Razzi, Antonello Neri. Esce Fase seconda di Mario Bortolotto, contenente un capitolo che rappresenta il primo studio di rilievo sulla sua musica. Dal 10 al 15 dicembre ll Cruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza partecipa, su invito del gruppo Neue Musik di Berlino, al festival 6 Tage Musik. 1970. È. incaricato del corso di Musica elettronica, istituito dal Conservatorio A. Casella dell'Aquila. Alla fine dell'anno organizza, con altri cinque musicisti romani (.Walter Branchi, Egisto Macchi, Antonello Neri, GiovanniPiazza e Fausto Razzi), un gruppo coordinato dalf ingegnere Lorenzo Viesi. Con Macchi, Piazza e Razzi lavorerà tutto l'anno successivo su una nuova concezione del fenomeno sonoro (teoria dell'armosonia). 23 25 maggio il Gruppo d'ImprouuisaTione Nuoua .la Ilstagione pubblica della Rnr. 1971. Il 26 genr.aio nasce il figlio Jonas. Consonanza dà un conceno per DoMENIco Gueccnno Nato a Palo del Colle (Bari) l'11 di aprile del 1927, da Paolo, organista, e Anna Tricarico. Compì parallelamente studi musicali e umanistici. Nel 1948 si diplomò in pianoforte a Bari (con D. Marrone). Nel 1949 conseguì la laurea in Lettere all'Uni- Il.4 ottoòre ll Gruppo d'ImprouuisaTione Nuoua Consonanza suona per la stagione pubblica della Radio ausrriaca a Vienna. versità di Bari con la tesi L'interpretazione dell'opera d'arte nell'estetica conteffiporanea (relatore in Storia della Filosofia: A. Corsano). Nel 1950 si trasferì a Roma, dove studiò (presso il Conservatorio di Santa Cecilia) armonia, contrappunto e fuga (1950-53) con Barbara Giuranna e composizione (1953-56) con Goffredo Petrassi. Quello con Petrassi fu, forse, il primo importante contatto musicale di Guaccero. In quegli anni Petrassi era uno dei pirì "illuminati" insegnanti di composizione italiani l: la sua didattica non mirava all'insegnamento di un metodo compositivo ritenuto pirì valido di altri, ma cercava di mettere a contatto gli allievi con le diverse tendenze musicali del Novecento, non esclusa la scuola di Vienna. Nei confronti della dodecafonia (come nei confronti di tutte le tecniche cristallizzabili) Petrassi aveva un atteggiamento molto cauto, poiché temeva che un'assimilazione acritica di essa potesse condurre a una frattura tra tecnica ed espressione. Stimolati da questo antidogmatismo, gli allievi di Petrassi non hanno mai usato la serie meccanicamente o scolasticamente, ma ciascuno ha trovato una sua strada per comporre con gli "eterni dodici" (per usare una famosa definizione di Bussotti). È i-po.tr.rt. sottolineare che né Guaccero né gli altri allievi di Petrassi (Aldo Clementi, Boris Porena, Mauro Bortolotti per fare i nomi più significativi) hanno sviluppato un linguaggio in qualche modo derivante da quello del maestro. Petrassi infatti tendeva, con una sorta di maieutica musicale, a fare emergere la personalità dell'allievo senza condizionarla o plagiarla. Guaccero continuò il rapporto culturale-musicale col maestro anche dopo il conseguimento, nel 1956, del diploma in Composizione. Nel 1957, con Petrassi e altri compositori (Turchi, Vlad, Marinuzzi ecc.) partecipa alla costituzione del Centro elettronico della Accademia Filarmonica Romana. Nel 1958 diviene dirigente (progressivamente segretario regionale, segretario nazionale, vice presidente) del Sindacato Musicisti Italiani, costituitosi p€r opera di Petrassi; questo organismo, tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, si adoperò anche per la diffusione della musica contemporanea. Guaccero dopo il diploma in composizione proseguì gli studi musicali frequentando, nel 1957-58, il corso di Acustica musicale a Santa Cecilia e seguendo, nel 1957 e nel 1959, i Ferienkurse di Darmstadt. Nel 1958 conobbe Antonino Titone, assistente di Luigi Rognoni all'Istituto di Storia della Musica dell'Università di Palermo e allora attivo anche come compositore . L'anno successivo (1959) Titone, passando per Roma di ritorno da Darmstadt, propose a Guaccero, a Macchi, al direttore d'orchestra Daniele Paris (che era allora uno dei pirì noti ed impegnati interpreti di musica contemporanea) e al compositore Franco Evangelisti il progetto di quelle che poi saranno le Settimane lnternazionali di Nuoua Musica di Palermo. I musicisti romani accettarono immediatamente di collaborare alle Settimane, ritenendo meno difficile organizzare in periferia piuttosto che al centro dove le pressioni erano maggiori. Inoltre, a Palermo si era già costituito, per opera Torna alla presidenza di Nuove coNsoNanza e, con l,aiuto di arcuni giovani musicisti, sollecita una svolta decisiva nella politica culturale dell,associazione. 1'9.7.2. 24 Il 28 agosto, il Gruppo d'lmprouuisaTione Nuoua Consonanza, su invito della Inter_ nationale Musikfesfiuoche di Lucerna, dà due concerti in queira cirtà. .Dal .23 al 26 ottobre, in coincidenza con il 9" festival di Nuova cousoNANzA parre- ciqa,-dopo. averlo organizzato con Mario Bertoncini, Domenico Égisto Macchi' Daniele Paris e Goffredo retrassi, al symposium Internazionale sulta'pÀbbmatica cr".*r", dell'attuale grafia musicaie dell'Istituto Iiaro-Latinoamericano di Roma. 7974' Diventa titolare della cattedra di Musica elettronica al Conservarorio di Santa Cecilia a Roma; per il primo anno conrinua a insegnare "n.t.,ff,eqriià. 1975. Dal 3l marzo al 4 aprire, su invito deil'Istituto itariano di stoccolma, tiene alcune conferenze e un seminario sulra nuova musica in queila città. Il 9 ottobre, tiene a Graz una conferenza dar titolo Auanguardia ed inuoruzione musicale, in occasione del Musikprotokolt 1,975 al quale è staà invitrto canil Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza. Nella.orf...na pitrp."r, ,f, frr. .orn_ mariamenre, l'obiettivo delle ricerche teoriche di quegli anni. 1977.Da.l 23 al-28 agosto partecipa, a Siena, ar seminario r nuoui strumenti orranizzato dall'Accademia chigiana. Dal 29 sertembre al 6 ottobre, il Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza dà due concerti a stoccolma per la casa àeua .ultu.a, in collaborazione con l,lstituto Italiano, e per la Radio svedese. 1'978. Fa parte della commissione italiana per la musica dell'Urvrcrp (United Nations children's Fund) che lo invita, insieme con iuis Bacalov, egirto rrar..r,i,-È"ìio rrao.- ricone e Nino Rota, a scrivere.la musica per un film d'ani"marione iì ,ul;r.^r, p* I'Anno internazionale del bambino. scartata la possibilità di f;rl;.;" il ò)'ip" auprouuisazione Nuoua consondnz(t torna a comporre, elaborando il progetto'elettroni_ co di Campi lntegratì per strumenti convenzircnali. Nel settembre, su invito dello studio elettronico Enls, tiene a stoccorma un seminario sulle sue ricerche piu recenti. 1,979. Lascia la presidenza di Nuove CoxsoNenza. Dal-3 .a 5 maggio tiene, a cosenza, un seminario al centro Studi p. Mancini sul tema Dal silenzio ad un nuouo mondo sonoro. Euoluzione e fine dello stadìo musicale. Auuento di un nuouo fenomeno sonoro. Annuncia ìl completamento del suo libro, col titolo definitivo Dar silenzio a un nuouo mondo sonoro. In aprile, registrazione delle due versioni di campì integrati destinati all,uNrcrr; nel novembre, la registrazione..del lavoro per la Terza ..t."d.11, Rar, nel dicembre, la sua prima esecuzione pubblica ner corsà del 16" festival di Nrouo-èo*.o"o"ro. 1980. In seguito a un aneurisma cerebrare congenito, muore il 2g gennaio a Roma. di Titone, il GuNlr (Gruppo Uniuersitario Nuoua Musica) che si proponeva si desume dal suo manifesto) (come di "curare I'esecuzione delle opere di musica contempora- nea ormai classiche" s di «porre I'ascoltatore a contatto delle esperienze pirì recenti,. In attesa di organizzare il festival di Palermo, fu fondata in quell'anno a Roma la rivista Ordini - Studi sulla Nuoua Musica; ne furono direttori e redattori Guaccero, Irmela Euangelisti J 25 26 Macchi, Titone ed Evangelisti. Il pittore Franco Nonnis, amico di Evangelisti, ne curò la veste grafica (come poi farà per la rivista Collage e per tutti i programmi e le pubblicazioni di Nuove CoxsoraNza). Di questa rivista si pubblicò un solo numero; un secondo numero era pronto, ma non fu pubblicato a causa della morte di De Luca, editore della rivista. Intanto Guaccero aveva fatto avvicinare al gruppo di Ordini il suo ex compagno di conservatorio Mauro Bortolotti, mentre Evangelisti aveva preso contatti con i compositori Vittorio Gelmetti e Antonio De Blasio che si occupavano di musica elettronica. Il gruppo di Ordini si impegno anche, nel 1959, nella organizzazione di alcuni concerti di musica contemporanea a Roma. Il primo di questi fu uno storico recital del pianista David Tudor che suonò alcune composizioni di John Cage, fino ad allora a Roma mai eseguito e quasi sconosciuto. Colui che fungeva quasi da catalizzatore nel gruppo ruotante attorno a Ordini era Evangelisti. Egli aveva studiato dapprima con Daniele Paris e nel 1954 si era trasferito in Germania per frequentare la Musikhochschule di Friburgo; in Germania aveva regolarmente seguito i corsi di Darmstadt dal 1,952 al 1960, aveva lavorato allo studio elettronico di Colonia e aveva avuto contatti con Stockhausen, Metzger, Kònig, Kagel, Ligeti. Al tempo della fondazione di Ordini, Evangelisti aveva già scrirto le sue composizioni piu importanti e aveva una vastità di orizzonti che gli altri esponenri del gruppo della rivista allora non possedevano. Nel 1960 si inaugurò la prima delle sei Settimane lnternazionali di Nuoua Musica di Palermo alla organizzazione delle quali i musicisti romani diedero un valido aiuto. Evangelisti definì le Settimane di Palermo "il primo esempio in Europa di antifestival musicale dove le opere dei cosiddetti grandi sono messe a confronto con altre, non esistendo pressioni sui programmi". Il pluralismo fu, effettivamente, una delle caratteristiche dei programmi delle Settimane; in esse possiamo infatti ritrovare, senza esclusioni, inomi di tutti i compositori che hanno fatto la storia della musica italiana di questi ultimi venti anni. Alle Settimane va, tra gli altri, anche il merito di avere imposto all'attenzione compositori come Sciarrino e Pennisi. Guaccero ebbe eseguite in 'prima' alle Settimane: Un iter segndto (I Settimana, 1960), Studio per un quartetto (ll Settimana, 1961), Klauiatura (Y Settimana, 1965), Scene del potere (VI e ultima settimana, 1968). Nel 1960 Guaccero, Macchi, Evangelisti, Bortolotti, Paris, De Blasio e Bertoncini fondarono a Roma l'associazione Nuove ConsoNeNze,, che ha certamente ereditato il pluralismo delle Settimane palermitane. La presentazione del primo festival di NuovA CoNSoNANzt (1961) dichiara che scopo dell'associazione è npromuovere, attraverso esecuzione, conferenze, dibattiti ecc. la conoscenza piu viva della musica contempora- nea e riuscire quindi da stimolante per un pir) vasto pubblico,. Caratteristica di Nuove CoNsoNaNze è che tutti i suoi soci sono musicisti, quasi tutti compositori, e la sua linea di condotta nasce da dibattiti tra i soci. Coloro che maggiormente si adoperarono per la vita dell'associazione nei suoi primi anni furono Guaccero, Macchi, Evangelisti e Paris; Guaccero redigeva documenti che riproducevano discussioni comuni, stilava programmi, presentazioni ecc., Macchi ed Evangelisti si occupavano del lato organizzativo, mentre Paris di quello esecutivo-direttoriale. Nel 1960, Guaccero inizio la sua carriera di didatta. Ha insegnato esercitazioni corali (1960-66) e armonia e contrappunto (1966-1970) presso il Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Successivamente, ha insegnato Composizione: dal 1970 presso il Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila, dal 1973 presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e dal 1,978 presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Sono stati suoi allievi, tra gli altri, i compositori Antonio Scarlato (docente di Armo- nra e conrrappunto presso il conservatorio di santa cecilia di Roma), Alessandro casella sbordoni (docente di Armonia e contrappunto presso il conservatorio Alfredo del qualità di dirigente In Frantolini. Siluuno d'orchestra direttore e il dell'Aquila) di diproblemi di occupato Sindacato if4usicisti Italiani, Cuaccero si è costantemente è dell'obbligo scuola nella musicale dell'educazione L'introduzione dattica musicale. il risulrato anche dell'opera del Sindacato. Inoltre, il Sindacato stesso si è fatto carico di proporre una riforma organica dei Conservatori che ha portato, col convegno del ig)0,'^tt^ istituzione del còrso sperimentale di Nuova didattica della Composizione (basato sull'analisi storica di urtoii . tecniche senza preclusioni linguistiche e. sull'antiprecettismo), cui Guaccero ha dato un importante contributo sia organizzativolegislativo .i, dia"ttl.o. come dirigente del sindacato, Guaccero è stato anche a varie eriprese dello membro della commissione Centrale per la Musica (ministero del Turismo R,tI' della Vigilanza di Spettacolo) e del Comitato Centrale Culturale Nel 1961, Guaccero ha sposato Anna Maria Toro, dalla quale ha avuto ifigli Paolo (1963) e Giovanni (1966). Nel 1963 è nato a Palermo collage, "rivista internazionale di nuova musica ed Di arti visive contemporanee a cura di Pàolo Emilio Carapezza e Antonino Titone'. Guaccero, questa rivista, ereàe di Ordinì, uscirono nove volumi, dal 1963 al 1970. poi Kaò^r^prrr^ e Metzger ne costituivano la redazione musicale, cui si aggiunsero gel e Bristiger, --.nt.. Titone capeggiava la redazione delle arte visive. A Roma, dopo la fondazione di Nuove CoNsoraNz'1, nacquero' parallelamente a Macchi' Evangelisti' essa, numerose iniziative musicali, specie per opera di Guaccero' .l Consonanza2, Nuoua lmprouuisazione Nel 964 Evangelisti fondo il Cruppo di parte ne-fecero da compositori; inreramenre composio tipo gruppo di primo {uesro Piazza, Sbordoni, Berroncini, à1t.. u"Er*gelistl tra gli altri, Macchi, Morricone, Branchi, Neri. Nel 1965 Guaccero e Macchi costituirono la compagnia del Teatro musicale di Roma, di cui avrebbe dovuto fare parte anche Sylvano Bussotti' MarinuzNel 1968 si costituì, per opera di Guaccero, Macchi, Evangelisti, Branchi' elettronica' musica per la R 7 zi, Guiducci e Ketoff, lo Studio cenNel 1972 Guaccero fondò, con Luca Lombardi e Alvin curran, l'Associazione elettronica tro j* h Musica Sperimentale che si occupava prevalentemente di musica organiz. di',."rro musicaleda camera. L'anno suciesslvò (tSZ:) questa-associazione seminario di;t"-R;;", in collaborazione con I'Istituto Latino-Americano, il primo drtti.o .ull, musica elettronica. sempre rrel 1973, Guaccero fece parte con Evangeliinternaziosti, Macchi, Paris e Bertoncini del comitato organizzatore del Symposium na'le sulla problematica dell'attuale grafia musìcale' Nel 1978 Guaccero organizzò e diÈss. il gruppo di teatro musicale e di improvvisacollaborazione con zione lntermedia. Con q"uesto gruppo , dal 1978 in poi, specie in Biondi, realizz'ò Lidia e Conti Claudio mimi àttori co.,-gli e Vinarii Lucia la canrante strumentali, improwisazione di esercizi su fondandosi .rr.r,iirl-.n.. ;G;;;lt vocali, parìati e mimici' si trovò Nel 1980 morì improvvisamente Franco Evangelisti; N.uova cor'tsoNlNza c.mposiquesto di intellettuale stiÀolo fecondo del e .otfàUotrzione ..;i;.;;; a.li, ioi., *.r,o. già d, t.rrrf;non poteva piìr giovarsi costantemente dell'aiuto disiDaniele irr;;;;h., diienuto n.l?.rtt.-po direitore'del Conservatorio di Frosinone, era al- lontanato da Roma. 27 28 L'ultima iniziativa di Guaccero fu la fondazione, nel 1983, in collaborazione con Macchi, dell'Istituto della voce, che mirava alla valirirìizi;.ìji. srrumenro-voce in turte le sue manifesrazioni, con varie iniziative a;;;;i;';;sì, .orr...ti ....;. come si è visto Domenico Guaccero ha sempre in prima persona proposto, sperimentato e organizzato non soltarto per suo inte-resse.rirr"."rJ.-rnGcale ma per utilità di tutti, per un motivo politico. ciò che accomuna. Guaccero a compositori come Macchi, Evangelisti, Bortorotti non sono filiazioni o influenze a livello ài linguaggio musicale. II .o*ur. denominatodrx'i"t.i*r. p.r'tJrp.ri-.rrrazione, dalla contestazione nei confronti dei canari rnqlsporistici di'diffuriàne der, ,* intensa attività di organizzazione curtuiale, neila convirzi,one delra -;r;;;';; j;;;nza .r;r;; dela vita so_ ciale del linguaggio; re è invece costituito da un modo.imp.g.rr,oìn.o.,,ma di concepire l,essere compositori che forse attualmente non è pirì -oito drttrso. Domenico Guaccero, dopo una runga marattia, si è spento a roma , 24 aprile 1,9g4. Toni Geraci FRANcEsco Le Lrclrl Nato a Palermo nel r9i7. Dipromatosi in pianoforte presso il conservatorio di in composizione p..r.o , conservàtorio i:]:ll: :d preso parte cessrvamente ai corsi estivi di direzione s"ntJ c..iti, ai riàn.,r, ha suc- a.lr, Èi..triiàad Music periodo di stulio ar f..f-r.ri-.r,ii p..r.o if 9. Superiore. di-Ginevrà 1o..h.rtrnrlorr., dlr.ri5n.d:;d;;;;: analisi di !^r-::::-r::.1 partrture conremporanee) si è d.ed.icato aila composizione e, ,,.r ;r;;;;;llà dir.rione d'orchestra, al repertorio operistico itrtir.ro-d.il.ftecento e ala musica da camera Association di Londra. !9R^o. d'orchestra u" contemporanea. Sue composizioni sono state eseguite in importanti-manifestazioni: Venezia Opera Prima, Nuoua Consonanza (Romaf,^Fesri*t spoi* Musica e Galerie Faust (Ginevra), Festiuai'Oprro Aoieo. Corti"r, iò;;i;;;), èoir.rur,o.io àÀr7i' ii'U"o"r'iiput"aro, I colloquio rnternazionale di Musica contripTior"; r".a.'T.rrro rurrr.itòru.Ir"ri, mo, E.A. orchestra sinfonica siciriana, Assoc'iazione sl"it;o* A,*lr;"iaù"ii'rriro p^_ '.ì.rr_.r.i lermo), Festìual Noto'Musica acr. Aléuni suoi-brani rono r,rii rL6r5Lrdr' r.gilt"#; c dalle reti nazionali Rer. Per il 1990 ha ricevuto commissioni dall'orchestra Regionale Toscanae daila società Filarmonica di Trento. come direttore d'orchestra ha,rav,orato con |operlt de chambre di Ginevra, il reatro Petruzzelli di Bari, rl Festiuar d'rtria di ur.tiri, Franca, re."r,ìiit"'ii"r'zi'o Muriro di.Cagliari, l'.Opéra de poche di na.igi; hr-cà-l'lJo.rto ,il, p.i_; ;;;;;;;enrazione dell'Orestea di Yannis Xenakis (Cibe"llina, ,gor,o f ySZt. Nel 198.8 ha-fondato, a palermo, ro Zephir Ensembre, con, quale lavora affualalle opere da camera del Nore.enro e a quelle in prima .re.rrion. Iilii;j.O'.rndosi Insegna Lettura della partitura presso ' s'll" d'd"*a di Petrassi poranea, vedi D il Conservatorio di palermo. Gueccen o, Petrassì: I'empirismo illuminatct nella d.idattica contem- in Quaderni della Rassegna Musicale, l, 1964, pagg. gl_94. ' Già d'l 1962 Evangelisti aveva cessato di scrivere drchiarando giunto a saturazione il sistema remperato e aveva intrapreso la stesura del libro Dal srlen:io ad un nut»o mondo sozoro. Ne]la imDrovvrsazio_ ne Evangelisti cercaya uno spiragrio di sarvezza '#r_.a,u..rrr. "l-.;" ;.ii;rro J.i,",*, ".rr"'.r, BRUNo MADERNA Bruno Maderna nacque a Venezia il 21 aprile 1920. Padre e madre non erano sposati, e la madre morì nel L923.1l padre era pianista di musica leggera e conduceva vita errabonda, perciò il nonno paterno lo prese con sé, a quattro anni, e tosto ne riconobbe le doti musicali. Lo mise a scuola di violino a Chioggia, dodici ore al giorno d'esercizi, con un chiodo piantato nell'impugnatura dello strumento, per obbligare la mano stanca a mantenere la buona posizione. Maderna stesso considerava questo periodo come utile scuola per la sua ulteriore carriera, insegnamento prezioso per affrontare tranquillamente le future difficoltà. Una principessa e mecenate francese (Madame de Polignac) si avvide delle possibili- tà di Maderna e gli rese possibili i primi studi seri. Tra I'altro affittò per lui l'orchestra della Scala: a sette anni Bruno fece la sua prima apparizione in pubblico nel Concerto per violino di Max Bruch; a otto anni diresse alla Scala e all'Arena di Verona. Cominciò così una vera e propria carriera di enfant prodige, festeggiato, in Italia e all'estero, come "Brunetto". Dopo che il padre venne privato dell'autorità paterna, Bruno venne istruito a spese dello Stato. In un'intervista rilasciata a Chigago ne|1970, interrogato su questi anni, di cui non amava di solito parlare, Maderna esitò a lungo e poi rispose: "Sapete, mio nonno voleva che io diventassi violinista. Lui era convinto che uno può anche essere il peggiore dei gangsters, ma se suona il violino va sempre a finire in paradiso". Lo Stato di allora gli rese possibile l'istruzione e I'avviamento alla direzione d'orchestra, proprio quello Stato, quella istituzione politica contro cui egli avrebbe poi combattuto come partigiano, e che I'avrebbe tradotto in campo di concentramento. Quando aveva undici anni, uno dei suoi tutori lo prese con sé, ed egli trovò finalmente un focolare domestico presso la signora Manfredi a Verona. Proseguì gli studi musicali nel Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano (1935), "Benedetto Marcello" di Venezia (1939) e infine si diplomò in composizione e musicologia al Conservatorio (1940). Suoi maestri Alessandro Bustini per la composizione "Santa Cecilia" di Roma e Antonio Guarnieri per la direzione d'orchestra; si perfezionò poi rispettivamente con Gianfranco Malipiero e con Hermann Scherchen. Guerra, campagna di Russia, Resistenza partigiana e campo di concentramento gli valsero altri riconoscimenti ma interruppepo definitivamente quella fase della sua esistenza. Subito dopo la fine della guerra fu per alcune settimane sindaco di Verona, e vi fondò subito un piccolo gruppo per una stabile organizzazione di concerti. Nel 1945 primo matrimonio con Raffaella Tartaglia. Dal 1,947 al 1950 Malipiero lo volle insegnante di composizione nel Conservatorio "Benedetto Marcello, di Venezia. Solo pirì tardi, tuttavia, molto pirì tardi Malipiero riconobbe i meriti di Maderna come compositore, ma fin dal principio I'aveva amato come infaticabile studioso di musica antica, e la ricerca di vecchie partiture continuò infatti a tenerli uniti fino agli ultimi anni. È di quegli anni a Venezia l'incontro con Luigi Nono, allora studente in legge, che divenne suo allievo. Un grosso gruppo di musicisti veneziani si venne formando intorno a Maderna. In quegli anni avvenne pure a Venezia il suo incontro con Hermann Scherchen, di cui divenne a sua volta allievo. Nel 1949, separazione dalla prima moglie. Karl Amadeus Hartmann lo chiamò, primo direttore straniero, a un concerto della serie uMusica viva, a Monaco di Baviera (28 febbraio 1950). Ebbe inizio di lì una faticosa ma incessante carriera. Nel 1951 primi contatti con le giornate musicali dell'Istituto Kranichstein (Darmstadt), a cui il dottor Steinecke ora lo invita ogni anno e per cui egli fondò 1l Kranichstein Musikensembla, divenuto così famoso. A Darmstadt importanti incontri con Boulez, Messiaen, Stockhausen, Cage e Pousseur e coi 29 più importanti interpreri dera _nuova musica, che divenrarono ra provocazione per tante delle composizioni nare a Darmstrar. ò"ri, per esempi., egli scrisse per severino tempora,.-. n,. d i'., ;l ;ffi ;ì i' J oY ;lf :ilL:::; i ::fr X,::' f ; H:::,j; -ogti.,-B."te Christine. sebbene la musica moderna fosse ir ,.....ro di. sua predirezione, egri evitò sempre, come diretrore d'orchestra, d'essere ,r..ir,o alnitr"rli,,à. il;;, ,"",iii. opere ita_ liane, diresse Dido and. À"nro, di il;;il, ìù, p,..ot, Scala, il parsiJal di §Tagner alla Rar, sinfonie crassiche . .o-rn,i.À.]'*olìo o.uu..y sottolineare di trovarsi a casa sua tanto nel jazz.guanto .-À;r.r:';"Jo."ro ,-ruu nella se con conobbe, nel 1951, la sua second, 30 letteratu,ra operisrica e nella musica moderna. con l.uciano s..ì; ?.ìaiil Rer di Milano (1955) e insieme.essi or:g^nirr^rono, ì*ài.'i,'i.i.itJgi" p..rro r, pure a Mirano, iconcerti e la rivista intitolati lncontri musicali. Il 28 febbraio 1955 nacque ra sua prima figria, caterina. Dirigeva ormai in ru*o il mondo, ma la sua forte personarità, . ,n.h.-r;invidia dei .orr.giì, sri.;sero spesso difficile la carriera. Tuttavìa, qu.rii orlcoli .gli .rp..aui col suo incrollabire ".r.h. ottimismo e con la sua fede,nera -uri.u..,.gli uor,,,i.ri.'Ni is6;àiinrirasciato diploma di accademico dail'Accademi" rlu-.-iuni., Romana. o;;;'.'h; quasi gli diede piu dispetto che gioia, perché al suo amatissimo Mozart. Fu rlirr"r" ir.g":'o prri"a",......era r*-r.g",o ài co*posirione ara summer school of Music di Dartington in Ingh_ilterra,. n.ll'n.,no tg57-5g Ghedini, direttore del con_ servarorio verdi" di Mirano, gri il r.--ri affidò un corso di tecnica dodecafonica. "Giuseppe Nel 1960 nascita dera,seconda figria, claudia. Nonosrante i viaggi r.rno.. più estesi per Ia direzione d'orchestra,,.oinur rn.o.r r.-po per.re sue compoiizioni e per Iavori musicologici di revisione (nel rpàzir."-*rò e rielaborò per 1l Festiual d,olan_ da I'orfeo di Monteverdi). Nei 1970 !i i, .".i*ita Ia cittadinanza onoraria della cirtà di Darmstadt, ch'eqri aveva scerro; trl r.."na, patria (ma non prese ra cittadi_ nanza redesca, contrariimenre a quanro t'.!',1 o,or.rr,., enciclopedie e dizionari)..Ner r966 gri ..r "*...rn. rri..'" Darmstadt. ir figlio Andrea. Drl 1967 al 1970 tenne corsi. di direzioÀ"e dÌ;..;;;;, ar Mozarreum Ji'irriir.go. N.r 1971 e 1972 fu direttore der.Berkshire rurrri. è.ri.. di rangrewooiìùrri."u., r.ri* e fertile attività aila Iuiiliard sch.or di N.* vì.i diede oclasion. ,ìù"il.poririon. della luilliard serenàde. Le sue tournér, ài ai.'.iìo.. ro porravano ormai in tutto il lcrndcr' oggi a dirigere ìr Don Giouanri, N.*'và.k, domani ar cenrro d,un inconrro rnternazionale di musica contemporanea. per rui non quelli, inderogabili, delra qualità. r ru"i i.p.gni'ìi c'erano ri-lrii.-p-rri, ma soìo ,..u-ulruuno, e accadeva L'fi;'ilffi;. anche che dovesse fronreggiarne due in una sora'seia. così a Miiano, ir 6 maggio I96.ì, diresse Didoze ed Enea alla piccola s.rl, .-ri concerro alla Rar nel.la stèssa sera. Nel 1967 era diventato insegnanre ,r c"rr"r*i"iio di Ror..dam. Nel 1971 la Rai Io chiamò alla direzione staùe de,'òr.h.r;;; ;;;"ica di M.ano. un severo ed efficace lavoro d'insieme ed un'accura.ra p."g.;;;;;ì;ne condussero rapidamenre questa orchestra a divenrare un punro a'ir."ri. ."iir.rr.. Nel 1972 Maderna vinse il premio Italia con 12 .inyslzione radiofon ica, Ages, in collaborazione con Giorgio p.essburger- Aii.rr..-rr-., de,,impegno politico era succedura in lui una filosofica - .ipo.at", .;;.;;;". deila urta. i.', ?rl li.,"ri,a gri gii.r. r..a*-.o-p...rd.r. la sua inteiligen za. Amava la vita e la musica. Neil'aprire rs7:, ir*;i. r'Jrrou. dera sua <tpera satyricon ad faceva perdonare molte cose, morte Amsrerdam' si manifestò pir ra prima ;;i; ;; tere; diresse fino a sei gioini prima dell, mo.ì.. -.,ù, -i. inguaribile. continuò ,u, _ Cadieu nell'intervallo di un concerto a Amsterdam in luglio. Va, lavoro, compon- Ma sono fortissimo, go. Solo quella piccola... cosa, sai, non è una piccola cosa... guarda. Resisterò ancora parecchi mesi. Dopo morirò. Non prendo impegni che per 1l'74. Ho finito Aura: faremo la prima in autunno a Parigi". Il suo ultimo concerto fu una trasmissione in diretta per I'Europa della BBC, dalla Royal Festival Hall di Londra: Schònberg e Bart6k. La sua ultima composizione, che esiste solo in progetto, era un Concerto per orchestra, violoncello, due pianoforti. "1.'orchestra può suonare sola, oppure solo col pianoforte o solo col violoncello, così possono anche il violoncello e ipianoforti suonare solisticamente con I'orchestra, molte possibilità concertanti in un solo lavoro". Dieci minuti prima della sua morte correggeva e discuteva il lavoro di un suo allievo milanese che era venuro a Darmstadt per incontrarlo. Poi fece progetti col figlio per la prossima esrate. Sul tavolo c'era I'orario delle prove e la partitura d'una delle sue opere predilette: Pelléas et Melisande di Debussy, di cui avrebbe dovuto cominciare le prove il giorno dopo ad Amsterdam. Era soddisfatto dei risultati conseguiti attraverso il rinnovato studio di quella partirura. Tracotiìnte e quasi allegro cantò con sua moglie pezzi dell'amatissimo Don Ciouanni. Morì alle 17.30 del 13 novembre 1973, all'ospedale di Darmsradt. In uno degli innumerevoli discorsi commemorativi fu detto: "Maderna morì cerramente troppo presto. Ma dobbiamo considerare che la sua vita ha contato per tre vite.. Massimo Mila (da Maderna musicista europeo, Einaudi, Torino) Fnarvco Oppo Nato zr Nuoro il 2 ottobre del 193.5. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Cagliari conseguendo i diplomi di Pianoforte (1958) sotto la guida di Anna Paolone Zedda, di Musica corale e direzione di coro (1960) e di Composizione (1961) sotto la guida di Roberto Gorini. Ha frequentato i corsi di perfezionamento di Giorgio Federico Ghedini (Venezia 1,960, 1962, 1963), Goffredo Petrassi (Roma 196{) e Piotr Perkowski (Varsavia 1964, 1965). Inoltre ha frequentato i Ferienkurse fùr Neue Musik (Darmstadt1966) e i[ corso di Musica elettronica di Franco Evangelisti (Roma 1968). Ha vinto diversi concorsi di composizione: il Girolamo Frescobaldi (Venezia 1960), il Ciovanni Battista Viotti (Vercelli 1961), I'Internationales Komponisten-Seminar (Boswil 1976) e la Rassegna Internazionale del Tearro da Camera (Terni 1979). Dal 1965 insegna al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari dove è titolare della cattedra di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione. Negli anni accademici 1985/86 e 1,986/87 è stato professore a contratto di Teoria della Musica presso la facoltà di Magistero dell'Università di Cagliari. È uno dei fondatori dell'Associazione Spaziomusica - Laboratorio di Studi e Ricerche che, dal 1982, organizza annualmente a Cagliari un festival di musica contemporanea. Svolge anche attività di ricerca nel campo della teoria, della semiologia musicale e dell'etnomusicologia. E autore di una Teoria generale del linguaggio musicale (in Musical Grammars and Computer Analysis, Olschki, Firenze 1,984), e di un ampio studio sulle launeddas, strumento popolare polifonico della Sardegna, svolto nel 1986 per conto dell'lstituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro. Partito da posizioni neoclassiche, con 1l Lamento dal Salmo XIII si è inserito nell'a- a combat- aveva risposto a Martine ' Informazioni fornite da Cristina Maderna. Jl 32 vanguardia. Dopo l'importante soggiorno polacco ha raggiunto uno stile originale, che ha alla base l'esigenza di controllare l'aleatorietà. Così nelle opere vocali e nel Concerto per uioloncello la parte solistica assume la funzione di elemento strutturante, sul quale gli strumenti intervengono reagendo alle diverse sollecitazioni del solista; così in lavori come la Musica per chitarra, Rondeau e Amply i procedimenti combinasenza tuttavia escluderlo tori tendono a neutralizzare caso; e in Praxodia - ilsemantico-fonematiche tutti i parametri musicali sono-determinati dalle caratteristiche dei testi del poeta angolano Agostinho Neto. Nelle opere piu recenti, le suggestioni del ricco patrimonio della musica popolare della Sardegna forniscono alla composizione un substrato strutturale e un supporto linguistico che non si contrappone alle soluzioni "avanguardistiche" ma si affianca a esse, dando vita ad una sorta di «stocastica» in cui le leggi fisiche, le strutture di un edificio o il calcolo delle probabilità vengono sostituite, come generatori di forme musicali, dalle strutture del canto popolare. Antonio Trudu (dal Dizionario della musica e dei musicisti, vol. V, UTET, Torino 1987) Ploro Rrnosro È nato nel 1935 a Firenze dove ha compiuto anche i primi studi musicali diplomandosi in Pianoforte nel 1956 con P.R. Nardi. Durante gli ultimi anni del corso di Pianoforte al Conservatorio di Firenze, Renosto si iscrive ai corsi di Armonia e musica corale di P. Fragapane e, in seguito, entra nella classe di R. Lupi con cui prosegue gli studi di composizione sino al diploma conseguito nel 7962. Nel frattempo, frequenta le lezioni di Orchestrazione che L. Dallapiccola tiene, come corso libero, nella propria classe di Pianoforte complementare. Piu tardi, studierà anche direzione d'orchestra con B. Maderna al Mozarteum di Salisburgo. L'inizio dell'attività creativa di Renosto risale al 1954, anno di composizione dei Fiue little pieces per pianoforte. Nelle prime composizioni, del periodo 1954-58, la scrittura è dodecafonica o atonale: sono evidenti le influenze dei primi amori: il Berg della Lyrische Suite sa\ra agli occhi nelle Variazioni per quartetto d'archi (1955) e Dallapiccola è presente un po' in tutti i primi lavori. Fra questi, tuttavia, varrà ricordare Due studi su C. Pauese per soprano e 9 strumenti che lo stesso insegnante, R. Lupi, dirige in un concerto monografico di musiche di Renosto nel 1958. In questo lavoro una medesima lirica di Pavese è letta nei due studi con attitudini musicali programmaticamente antitetiche: allo stile interiorizzato del primo studio, al suo lento svolgimento permeato di una sensibile attenzione timbrica, si contrappone il secondo che vede l'interpretazione dello stesso testo in un spazio espressivo di accentuata drammaticità. Le composizioni successive, Musica per due gruppi d'archi, Dinamica 1 e Ouuerture per orchestra, compiute negli anni 1959-63, evidenziano la progressiva individuazione dell'eredità espressionistica. Sin da questi lavori, tuttavia, tramite un particolare uso della tecnica dodecafonica, Renosto rivela una sua peculiare tendenza linguistica dove il momento comunicante sembra comunque prevalere su quello sperimentale. Con Dissoluenza, Mixage, Scops e Forma op.7 (1964-68) si configurano e si precisano le più specifiche caratteristiche stilistiche di Renosto: la serialità dodecafonica è abbandonata in favore di altri processi costruttivi elaboranti il totale cromatico; la prassi compositiva si orienta verso una concezione strutturale dei materiali, mentre la scrittura, puntigliosamente precisata in tutti isuoi parametri, si fa sempre piu atten- ta :rlla peculiarità foniche e tecniche degli strumenti (Du còté sensible, Ar-Lo.th); veng,rnn .éin,.g.rti elementi e vicende ,p..tu-.nt. virtuosistici da un lato e, dall'altro, il .un.r., deil'orchestra è controllato e ascoltato con cura crescente. Da queste parrirure si evidenzia inoltre l'attitudine a un artigianale far_ musica, non ultim,r'debit.r, questo, da ascrivere all'amicizia e ai frequenti contatti di lavoro con Nello Bruno Maderna che Renosto incontra nel 1965 e di cui diventa allievo e amico' lavoro questo con ed è orchestra e per viola Srops compone stesso anno Renosto che comincia a essere prbbli.rto nelle edizioni Ricordi' Nel frattempo, I'amicizia con Maderna - che si protrarrà fino alla_ scomparsa del g."nd. ma..t.o - si intensifica e Maderna diventa l'inteprete principale dei lavori iinionici di Renosto. Maderna presenta Scops a Colonia e a Monaco (1967-68), dirige Renola prima diForma op. 7 al Fesiiual di Venezia del 1969; nello stesso anno_, con per orchestre. due NacD, Roma di Italico Foro del .ì", ai.ig. all'auditorium Nel 1971 la Rar commissiona a Renosto un ampio lavoro sinfonico vocale datealizVilliam zarsi in una specifica versione radiofonica: nasce iosì Loue's Body, su testi di cominquest'opera Con nastro' e orchestra recitante, voce per Blake, -ér.nr.rprrno, successivarealizzandovi' Rer, della Milano di Fonologia .i" inì.rr... allo i6u<iio di " Blake. Con Loue's Body la mj,errce preludium, Lied (A. Ginsbeig) e omaggi. a \(/. 1974' ltalia del Premio Ret partecipa al Negli anni successivi il catalogo sinfonico e cameristico si accresce di numerose .o*p'oririoni, fra le più significaÉve, Trio (Estate Fiesolana, 1975), Gesta per archi (Fesiival di Royan, 1975),toncerto per pianoforte e orchestra (Milano, Stagione pubConùlica della Rai; 1976), Nachtblau (Torino, Stagione pubblica della^Rai, 1.980). Ballata (disap,rlrii(l. u-ti.r,r. or.h.r,r" (Mitano, Musica nelrostro tempo, 1980), di F.rancia ' 1982)' 1t",*"rt) (Festival Pontino, 1982), Addii (Roma, Accademia Pompidou' lrririig 'Quartiit. 1984' z. 2 (Roma, S. Cecilia, 1984), Reflex (Parigi, Centre àmmissionato dal Ministero della Cultura francese)' Di fondamentale importanza, nella vicenda creativa di Renosto, è da ritenersi il «teiìtro musicills,. Dopo le esperienze in qualche modo volte alla "ricerca" come An' (Roma' dont, o*ururu (Londia, Pur.àll R.r.rm, 1970), e Ah' I'amarui cari oggetti"'! Teatro Centrale, 1973), Renosto ha composto tre opere liriche' (Milano, Teatro La Camera degli Sposi, opera in un atto iu libretto di A. Rostagno ulù S.ulo, la piclola Scila,'7972; quindi'realizzata dalla RAI in versione con grande orchestra,1976). I,'ombra di Banquo' opera in un atto su libretto di B. Cagli (Spoleto, Te:rtro Caio Melisso, 1976; poì p.odirtta in versione televisiva, 1978)' Bruno Cagli è i'aut.re anche del terzo libretto musicato da Renosto: L.e Campanule. Nuovo di La p.ima ,""ppr.r.ntrrio ne de Le Campanule è stata realizzata dal Teatro 1981 (succesnel luglio Monferrato di Casale Musicale, Teatro di al Tori.,o "F-estival in un nuovo ,iro..n,. la RAI ne ha registrata un'edizione radiofonica e, nel 1983' di cagliari)' allestimento, I'opera viene r"ip.esa ,ella stagione operistica dell'Ente Lirico di precisa-e stilistica individuazione u." od perviene Renoit. Co., quesio laroro puntrul. efficacia a."a.ul., qrrri ".-um-" di ogni precedente esperienza' Il mondo spirzio i.nni.u.nente drammatico evocato dalla commedia di Cagli si realizza.in uno memorabili anche fioriscono fantasmi, indesiderati Àrii."r. scarno e tagliente dove, di Peggy" atto 1o; "Arioso di Oboudy'.atto 2o)'-r-."ri lirici ("AriI Le campanule _ testimonilita insospetiabite di efficacia reatrale 4112 .prima" - chiamate (cfr. G. Negri, uPanorama», settembre 1981)' P:rolo Renosto è scomparso improvvisamente il 10 febbraio 1988' .r,ri.rr. i0 --t.1 LucrA RoNCHETTT È nata a Roma nel 1963. Dopo aver studiato il pianoforte con Mario Bevilacqua, si è iscritta al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove, nel 1987, si è diplomara in Composizione con Mauro Bortolotti e in Musica Elettronica con ìùTalter Branchi. Nello stesso anno si è laureata in Storia della Musica alla Università di Roma. relatore )4 teyu, h 6t,n Pierluigi Petrobelli, con una tesi sull'opera orchestrale di Bruno Maderna. Dal 1981 al 1984 ha seguito i corsi di composizione di Sylvano Bussotti a Fiesole e di Salvatore Sciarrino a Città di Castello. A Parigi ha svolto ricerche musicologiche e partecipato a diversi st.tges di informatica musicale al Gnrr.r di Radio France con FranEois Bayle. Nel 1988 ha ottenuto una b«rrsa di studio di quattro anni del ministero della Pubblica Isruzione per seguire un dottt,r.rtt.r di musicologia su Ernest Chausson all'Ecole Pratique des Hnures Etude' della Sorbonne con Frangois Lesure. Sue composizioni sono state eseguite in ltalia e all'estero, segnalate in vari concorsi, trasmesse dalla radio italiana, francese, belga e svizzera, prodotte dalla R.tr RadioTre, pubblicate e incise su disco dalla Edipan di Roma e da Lemoine di Parigi. Collabora con Radiotre come programmista di musica classica e di musica contemporanea per la Filodiffusione e come corrispondente da Parigi. Insegna Armonia Complementare iì Recanati. Tra i suoi lavori ricordiamo: Quartetto d'archi, 1,980; Dieci Adagi, per orchesrra, 1,984; Un'arcbitettura occidentale per pianoforte, 1985; Come belue bellissime, per pianoforte, 1985;' Laura o delle simmetrie in ombra, per trio d'ottoni, 1986; Quaderrut gotico, per voce e pianoforte, 1987; La stanza degli orologi in frantumi (sttdt di un ricordo) per ensemble, 19tì8; ll teatro naturale di Oklahome (da America di Kafka), per ensemble. Tenebrosa, per difetto di luna, per violino, violoncello e pianoforte; ll mokt, la sera, il salmastro, per fagotto solo, 1989; Angoli di aggressioni, per violoncello e nastro magnetico, 1,989; La passifbra oscura, per quartetto d'archi. 1989. Fnsr«l VaccHr Nato a Bologna nel 1,949, ha studiato con Giacomo Manzoni e Franco Donatoni presso il Conservatorio di Bologna e I'Accademia Chigiana. Nel 1974, ha partecipato ai corsi estivi del Berkshire Music Center di Tanglewood (Stati Uniti), dove ha ricevuto il Premio di Composizione Koussevitzky. Vacchi, che da alcuni anni vive a Venezia, ha insegnato frn dal 1973 in vari Conservatori di musica. È attualmente titolare della ciìttedra di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione presso il Conservatorio di ,t/'(,usn ,\ il " ',"-,) i ^,: t I\ (ì'e; ?.1,n, tr,6.fr)tlo esperto c/tb ri,syonrh 4 yer te Vicenza. Oltre al Premio Koussevitzky, nel 1976 ha vinto il primo premio al Concorso Gaudeamus in Olanda (con Les Soupirs de Geneuièue per 11 archi) e nel 1983 è stato segnalato al Concorso internazionale Paganini (con Dl altri echi per violino solo). E stato presente, anche con concerti monografici, in sedi importanti, tra cui la Biennale di Venezia e I'Accademia Filarmonica Romana. I-a composizione Ballade, per voce e strumenti, nel 1980 è stata presentata dalla Rar alla Tribuna Internazionale dei Compositori di Parigi e trasmessa da numerose radio europee. Nel 1981, si è cimentato nell'esperienza teatrale con l'opera Cirotondo, il cui testo è tratto da Reigen di A. Schnitzler: commissionata dal Teatro Comunale di Firenze , essa è stata allestita per il Maggio Musicale Fiorentino nel 1982. ( ,')t/ilt1t.dt\, 1t t ttl,/,,tt,t 1,nrt Lrltu»ttrc ttt o.lttr t't,ttutttlr, tl lrt) i(11\t) JLll artL t\ucht tt tt.tt ci trt i ttrttt llhtt. t tr,,ì rtspotttlLn ttrhitr,. t ttlLloni ritp,'tt,lrtr,ri lLllt \ll) .. t .t.'1.t' It \,.1t .tt. . . .. .'.. tt)il Lt lttù tt11. l! t/)tt\r)11t)tt) tli trr,tt ril,ttt,trltcn 1)ttil t a()irln/lt fthl)tuttt <r,tr t !rroi rttlrtlrttr/r,ri Li raptltt,ì,:,ttt trri.,t:u,,trrt,l,t ur rut./) /ntlt). ptur tuuhi,ir, ! tutlt/lttt) lt't rlt//,ìtlt) ,rllt rtrcr's/ttt;t L rl JLtigtt rt(atttttintt totlottr' 1rrto tlo ttlLlotti rtpr»ttli/orl ,\ll' l,,trtrtthnnnt, \t,t /u ti)iht(il/t rlr»ttttlttrt rl.t lttou/ttr, lrtttttt)lt ( r»t I:lttL. l-itr,; ) t Yttltltt ). gnqtt ,t,l ttt Lt)t!t) d\\nt tttr/rttt/.) iltr ,lqii ,tlTtnttl.r Ji t,t ,lrttts /tttrrth4u. l/tit at)it lktl!/tt lra\ltùr( 1t.l rlttolitlrrilo I ttlri Utrttrrtrtttlrt,t pt,lttio ,lrll rt, .A lsi t\' d fti*,' i.!;riil t..' ''.1 RI(X)RI» =ÈeJÈlÈJgÉI;Lt EDGARD VARESE (Parigi 1BB3-New York 1965) AMÉRIQUES per orchestra Dai grandi teatri, dai grandi festival, alla vostra discoteca ARCANA per orchestra DENSITY 21.5 per flauto OÉSBnfS per 15 strumenti, percussione e nastro magnetico (anche in versione per soli strumenti) ECUATORIAL per voce, 4 trombe, 4 tromboni, piano, organo, ondes martenot e percussione Pesaro. Rossini Opera Feslival n..o2m2 CBF2@: P BF{ rzrc. ll HYPERPRISM per 9 strumenti a fiato e percussione INTÉGRALES per 11 strumenti a fiato e percussione IONISATION per complesso a percussione di 13 esecutori NOCTURNAL per soprano, coro di bassi e orchestra OCTANDRE per B strumenti OFFRANDES per soprano e orchestra da camera Pesaro, Rossini Opera Festival 1988 E a,.n rhr .l H. Ìo3 H ur k Tiin Di prossima pubblicazione: POÈME Ét BCrnONIqUE per nastro magnetico LE MASCHERE Ametra Felle . Maaa Josè Gallego vrncenzo La Scola Guseppe Sabbalrnr . Enzo Dara Angelo Bomero G. RICORDI & C., Milano OslavoDrCredrco.CaiosChausson-NelsonPodella Orchesùa del Teato Comunaledl Boloqna Glanlu§ Geheil Bologna lealroComunale 1988 Gaelafo Don zett MARIA STUABDA MariaChiara- Manrne Oupuy. Preto Ballo GEnni Fudanelto Marzro Gossr - Srmona BaldoInr Orchesta SinlonEa di Milano della RAI Bergamo Festval "Donrzelt e il suo lempo" 1989 Gaetano Don zet ELISABETTA AL CASTELLO DI KENILWORTH Manella Oevra'Jozel Kundlak Denra Mazzola Batry Anderson Cado StiuI Clara Folr Orchesùa SinlonEa e Corodi Milano dela BAI Jan Lalham KÒnrg _Donzent e rl suo lempo 1989 Bergamo, Fes!val MUSICA CONTEMPORANEA ,/ CoNrgupoRARY MUSIC ZErrcr,NÒsstscur Mustr / MUSIQUE CONTEMPORAINE ANTONTO AMOROSO LERRY AUSTTN GUIPO BAGGIANI Meuno Cenot CHRIS CHAT.N PBTBN CHIIN CENIO CRIVELLI JEUES DASHOW PIANOFORTI ..IL TASTO GIUSTO" Tnoues DBLto FAZIOLI, YAMAHA . FURSTENBERG . FRENCO EVANGELISTI DoMENICO GUACCERO PAUL LENSTY MTCUBI-ENGELO LUPONN EGISTO MACCST EUINUU-B PRPPRI-ARDO BeRRY Tnuex SIHEKO . SAKURA STEINBACH W.HOFFMANN 'SCHIMMEL V E N D ITA . N O LEGG I . ASS/STENZA ROMA VIA FABIO MASSIMO 35.37 se sg sa. 31 2298- tax31 78 29 o ffi semar edttote 29/29A VIA DELLA REGINELLA TEL. I-OOI86 ROMA - ITALIA + (39.6) 687 9333 687 6s23 FAX 654 8601 / CABLE: SEMAR PO. BOX 40 / I-00100 ROMA