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ragazzi 2011/2012
scuola primaria
teatro ragazzi
scuola primaria 2011 - 2012
Carissimi insegnanti,
liete di ritrovarvi, abbiamo preparato questo opuscolo in cui sono illustrate le varie offerte della
Stagione 2011-2012 di Teatro per le scuole, sperando che possano incontrare i vostri gusti e soddisfare le vostre esigenze. La caratteristica principale di questa rassegna è la varietà e la multidisciplinarietà: troverete spettacoli dedicati alla musica, alla danza, alla pittura, alla filosofia, alla
storia, oltre che, naturalmente, al teatro di narrazione. Ritorna l’attesissimo progetto di Opera
Domani che quest’anno presenterà Il Flauto Magico, ovvero sconfiggere i mostri di Mozart: un
vero spettacolo d’opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa
attivamente cantando alcune arie. Flauto magico, oltre ad essere un capolavoro assoluto, è una
fiaba per ragazzi, una storia illuminista e razionale, ma anche una storia di morte e di rinascita,
di magia e di realtà che sa suggerire letture differenti. Anche Cenerentola all’opera, della compagnia CTA Gorizia, è dedicata all’opera lirica con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al teatro musicale. La Cenerentola di Rossini viene proposta non solo mettendone in scena la storia, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro ed il mondo che gli ruota attorno: dati storici, ma
anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno accompagnato il successo dell’opera. Alla
musica sono dedicati il concerto lezione (S)concertatevi, che riproponiamo dopo il successo
della scorsa edizione, ed il nuovo progetto Orchestra in gioco il cui scopo è quello di familiarizzare i bambini alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non
semplici spettatori, trasmettendo agli insegnanti in un incontro ad hoc strumenti per poter insegnare musica a scuola senza avere una specifica preparazione. Alla pittura è dedicato Picablo, la
nuova produzione di Tam Teatromusica. Bello e forte da un punto di vista visivo, lo spettacolo è
un omaggio a Pablo Picasso, le cui opere prendono vita e vengono trasformate, interpretate da
due attori. I quadri ispirano e guidano le azioni dei performer: alcune di queste azioni hanno una
forma semplice e breve, altre sono più articolate e sviluppano veri e propri racconti; ciò che le
accomuna è la presenza costante di ritmo, una serie di danze lievi e giocose sia che in scena si
accenni ad una corrida, sia che si compongano i frammenti di Guernica. Il punto, la linea, il gatto è invece uno spettacolo per i più piccoli che unisce narrazione e pittura: Dario Moretti è un
artista abituato a giocare con il teatro e con la pittura, con il movimento e la poesia, ma soprattutto è abituato a confrontarsi e dialogare con i bambini. Favolosofia della Fondazione Teatro
ragazzi e giovani è un viaggio teatrale, comico e filosofico, sull’esperienza dei cambiamenti. Due
personaggi favolosi e divertenti invitano il pubblico dei ragazzi ad interagire durante il racconto
e a condividere i pensieri stimolati dalle loro avventure. L’obbiettivo è realizzare un incontro tra
il teatro e la filosofia per bambini, per avvicinare i più giovani e gli adulti al piacere di pensare
insieme. Tributo alla grande danza è Omaggio a Ciaikovskij della Compagnia Balletto Classico
Cosi – Stefanescu che ci presenterà in aprile estratti dai tre balletti più famosi del compositore
russo: Il Lago dei Cigni, La bella Addormentata nel bosco, Lo Schiaccianoci, assieme all’Ouverture Fantasie Romeo e Giulietta, un condensato di emozioni ispirate dalla tragedia shakespeariana. Ritorna Il Teatro dell’Orsa con due produzioni legate alla storia. La prima, da non perdere,
il classico Vivere ancora. Voci dal filo spinato: per non dimenticare uno dei momenti più disumani della nostra storia. La seconda, Caffè Garibaldi – tutti gli uomini liberi sono fratelli è invece una novità prodotta in tandem con la Compagnia Bella. Chi era Garibaldi? L’eroe inquieto,
l’invincibile, l’animo libero, il solitario, l’amante, il marinaio, l’esploratore, il generale?
Uno spettacolo divertente e avvincente per raccontare la storia anche ai ragazzi. Varie sono le proposte di
teatro: teatro d’attore, d’ombra, visivo, d’animazione, di figura. E in cartellone ci sono le novità, i
ritorni perché troppo amati, gli omaggi ai classici che non passano mai di moda…. Diversi i titoli
legati alla tradizione favolistica. I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle
storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. In questo spettacolo si è
rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i primi due porcellini muoiono, il
lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose.
Il Guardiano dei Porci e il Principe Ranocchio di Andersen sono la fonte e la traccia de Il Principe dei Porci, portato in scena dal Teatrino dell’Erbamatta. Lo spettacolo, con pupazzi e attori, è
una libera rivisitazione delle fiabe, con la presenza di nuovi personaggi che faranno da supporto
alla storia. Il tema affrontato è quello della bellezza, vista in tutti i suoi aspetti: esteriore, interiore, correlata ad altri elementi quali l’intelligenza, la pazienza, l’amore e il coraggio. Versione femminile dello spettacolo della passata stagione, A casa dell’Orco, Il Teatro delle Briciole presenta
quest’anno Con la bambola in tasca, ispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev. La scommessa è quella di fare teatro insieme ad un piccolo gruppo di spettatori/bambini: una bimba
catturata tra il pubblico sarà Vassilissa, la protagonista della storia. E come lei intraprenderà un
percorso iniziatico fatto di varie prove da superare, grazie alla bambolina ricevuta dalla mamma
e tenuta in tasca come talismano… Tratto dalla celebre fiaba di Perrault, Pollicino è uno spettacolo che offre al pubblico dei bambini un’occasione per confrontarsi con il tema della paura. Il
protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce.
Anzi lo spinge a conoscere la realtà in tutti i suoi aspetti, anche i più crudeli e ad attrezzarsi per
superarli. Per i più piccoli non mancano proposte di teatro d’animazione e figura. Un’Africa
di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta è l’ambientazione di Pik Badaluk, uno
spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo e tante canzoni. Due sono i personaggi creati dalla fantasia di Francesco Tullio Altan: Pippo Pettirosso e Pimpa. Pippo Pettirosso ci
racconterà le avventure di questo uccellino che, trovatosi solo nel nido, deve scoprire il mondo.
Sarà la musica la vera protagonista, trasformando lo spettacolo in un “musical” in miniatura,
anticamera – con le sue filastrocche, il gatto che miagola in blues, le rane che gracidano su ritmi
balcanici, il gallo che dà la sveglia a suon di beguine – di una giocosa operina di sapore quasi
rossiniano. In Pimpa Cappuccetto Rosso vedremo la cagnolina a pois nel ruolo della bimba della
fiaba. È uno spettacolo-gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe”: indossata la mantellina, Pimpa incrocia le sue avventure con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo, Verde, dando vita ad un intreccio sempre nuovo e diverso, colorato da maschere, sagome e pupazzi. Non poteva mancare il
Baule Volante che quest’anno ci propone Nico cerca un amico. Tratto da un breve racconto di
Matthias Hoppe, è una riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico. In scena i due attori che raccontano la storia con pupazzi animati a vista. In Giocagiocattolo invece i protagonisti della storia sono i giocattoli amici inseparabili dei bambini, quasi avessero un cuore e una loro storia da raccontare. Sempre pronti a soddisfare ogni desiderio
del bambino, lo conoscono bene, lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere, conoscono i suoi
segreti, le sue paure, i suoi desideri. Le divertenti musiche scelte ci conducono nella dimensione
del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile. Il
Bagnetto è un divertente gioco teatrale: una specie di incantesimo, uno strano gioco di proporzioni e di dimensioni, porterà i due protagonisti dentro un bagno enorme, molto più grande di
loro, tanto da farli apparire al pubblico alti quanto un bambino. Attenzione anche ai temi di
attualità: sul tema del riciclo e trasformazione della plastica è Giardini di plastica. Tubi, abiti,
copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si
trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al
momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. Dopo il grande successo dell’anno
passato, ritorna Accadueò attuale sul tema dell’acqua e originale nel modo di raccontare le otto
piccole storie che fanno dell’acqua, nostro bene più prezioso, la protagonista. Giallo Mare Minimal Teatro ci propone anche Il mostro della montagna, una nuova creazione: la tecnica utilizzata è simile a quella di Accadueò, vengono cioè riprese con una videocamera, in diretta, le mani
dell’artista che lavorano, segnano, con un’abilità fuori dal comune, tratti che in un continuo divenire da semplici tracce, suggestioni si trasformano in veri e propri quadri. Le storie da brivido
della nonna parlano del Selvatico, gigante barbuto e leggendario che si dice viva nascosto sulla
montagna…
come prenotare
Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile
esclusivamente presso l’Ufficio Scuole della Fondazione I Teatri a partire da giovedì 3 novembre 2011. Dal 3 al 10 novembre saranno accettate esclusivamente le prenotazioni
effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi
fede la data e l’orario di invio delle singole richieste.
Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione. Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito
de I Teatri alla pagina Scuole-Università.
Da venerdì 11 novembre sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i
numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00,
il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 3 novembre.
La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della nostra conferma controfirmata dai docenti.
Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro,
vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare
ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi.
In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni.
Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che
intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in carrozzina,
ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili.
Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore
10 potranno essere proposti in replica alle 9 e 10,30: vi invitiamo a segnalare da subito nella
vostra prenotazione la preferenza d’orario.
Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.
trasporti
TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune di
Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 bambini trasportati e di € 2,5 da 27 bambini
in su. Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal
numero di persone trasportate. E’ possibile richiedere il servizio di trasporto nella scheda di
prenotazione, sarà nostra cura organizzarlo.
l’accesso a teatro
Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica (ad eccezione di Orchestra
in gioco che inizia alle 10.30).
In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30 (ad eccezione di
Flauto magico che inizia alle 9,00 e 11,00).
E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire
un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio puntuale delle rappresentazioni.
La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno
fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini.
In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo
fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena.
Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.
i costi
I biglietti hanno un costo unico di euro € 5.
Fanno eccezione lo spettacolo Flauto magico (€ 8 comprensivo di libretto per ogni partecipante) e Orchestra in gioco (€ 6).
Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti della effettiva necessità di custodia dei bambini.
Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello
spettacolo. Vi invitiamo pertanto a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia
rapido, possibilmente non tutto in monete da 1 euro, e di recarvi in biglietteria appena arrivate per l’emissione dei biglietti.
l’informazione
Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le
compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuole Università.
Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione.
Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line così
come l’aggiornamento in tempo reale delle disponibilità di posti per ogni singolo spettacolo.
Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì dalle
9.00 alle 14.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990 per
qualsiasi richiesta o chiarimento.
Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene
indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione.
Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla
nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della
scuola ed ai giovani.
Lunedì 21 novembre 2011
Teatro Ariosto, ore 10.00
Teatro del Buratto
giocagiocattolo
Quando i bambini dormono ... i giocattoli giocano
progetto Franco Spadavecchia, testo Beatrice Masini, regia Jolanda Cappi e Giusy Colucci, voce
recitante Gabriele Calindri, in scena Marialuisa Casatta, Irene Dobrilla, Nadia Milani, Elena
Veggetti, musiche a cura di Mauro Casappa
Età: 3-7 anni
Tecnica: teatro d’animazione su nero e d’attore
Durata: 50 minuti
Biglietto: € 5
I
ciclo
I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e pochissimo usata e l’amico immaginario. Loro, i giocattoli,
sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c’è loro
giocano davvero, scherzano, sognano. E poi un giorno il bambino confida al suo amico
immaginario la sua paura per l’arrivo di una sorellina, paura che poi la mamma e il
papà non gli vogliano più bene.
Per fargli passare lo spavento, per distrarlo, per farlo sentire importante, mamma e
papà gli regalano un giocattolo nuovo.
Adesso sono i giocattoli ad avere paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica! Comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino. E
loro i suoi giocattoli.
Le divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile.
La magia del teatro su nero ci porterà a credere che anche i giocattoli hanno un piccolo
cuore e una loro storia.
Il Teatro del Buratto, nato nel 1975 ha da sempre orientato la sua produzione con un’attenzione particolare al momento musicale, all’aspetto pittorico, grafico e di immagine,
nella direzione di un teatro totale. Alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione (pupazzi,
oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato, ecc.
Martedì 6, mercoledì 7 dicembre 2011
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30
I
ciclo
Il Baule Volante
nico cerca un amico
liberamente ispirato al racconto Nico cerca un amico di Matthias Hoppe
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
Età: 3-7 anni
Tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati a vista
Durata: 45 minuti circa
Biglietto: € 5
Nico è un topolino felice: ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire, passeggiare. Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmeno fame
e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico
diverso da lui. E allora parte alla ricerca. Esce di casa e incontra tanti animali, tutti
diversi, alcuni grandi, altri piccoli, oppure piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti
offre la sua amicizia, ma…è così difficile trovare un amico diverso!
Il tema principale dello spettacolo, ispirato alla fiaba dell’autore tedesco contemporaneo Matthias Hoppe, è quello caro, da sempre, alla poetica della compagnia del Baule
Volante: la diversità, affrontata in primo luogo in uno dei suoi aspetti più problematici, vale a dire la difficoltà che spesso si incontra nel confronto con il prossimo, specie
se diverso da noi.
Il racconto vuole mostrare come sia necessario un atteggiamento di
apertura verso l’altro da sé, anche se spesso può portare a delusioni e a momenti di
sconforto. Ci mostra come spesso siano i pregiudizi ad accompagnare l’approccio di
taluni verso il diverso, a come spesso si tratti di pregiudizi assurdi, che portano solo
all’esclusione e ad una sofferenza senza senso. Ma ci dice anche che grandi insegnamenti e tesori aspettano chi ha un cuore aperto e desideroso di conoscere.
In scena due attori raccontano la storia con pupazzi animati a vista.
L’Associazione Teatrale Otiumetars - Il Baule Volante nasce nel 1993 come gruppo di
teatro di ricerca e dal 1994 opera professionalmente ed in forma esclusiva nel settore
del Teatro Ragazzi. Prende parte a festival di teatro d’attore, di narrazione e di teatro
di figura di rilevanza nazionale ed internazionale. Partecipa annualmente con i suoi
spettacoli a rassegne di teatro per le scuole e per le famiglie su tutto il territorio italiano.
Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d’attore a quello di figura,
a quello di narrazione, ma sempre con l’intendimento di ricercare un teatro per ragazzi
che non abbia confini d’età.
Giovedì 12 gennaio 2012
Teatro Ariosto, ore 10.30
As.Li.Co
orchestra in gioco
Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore Matthieu Mantanus, Orchestra 1813, illustrazioni e video di Olo Creative Farm
Nuova produzione
Età: 6-14 anni
Tecnica: concerto di musica sinfonica
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 6
I e II
ciclo
Percorso didattico
Un incontro riservato agli insegnanti lunedì 28 novembre 2011 ore 15-18.
Obiettivi
- Familiarizzare i bambini alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non semplici spettatori.
- Trasmettere agli insegnanti strumenti per poter insegnare musica a scuola senza avere una specifica preparazione.
- Fare in modo che l’esperienza con la musica non sia episodica ma che faccia parte
integrante della vita del bambino/ragazzo.
Per Orchestra in gioco si è scelto un modello di percorso didattico molto snello e assolutamente innovativo, infatti tutto il materiale di introduzione alla sinfonia sarà caricato su un sito internet dedicato al progetto; un metodo al passo con i tempi ma soprattutto molto vicino ai ragazzi di tutte le età.
Prima dello spettacolo
-Per gli insegnanti sarà disponibile un incontro con un esperto di didattica musicale in
ogni città che getterà le basi per il lavoro in classe.
- In classe i ragazzi, guidati dall’insegnante, incominceranno a prendere confidenza con
la musica sinfonica grazie al materiale didattico che sarà disponibile online sul sito.
I ragazzi potranno inoltre scaricare la sinfonia completa ed approfondimenti direttamente dal sito.
-I ragazzi assisteranno a un momento di presentazione da parte del Maestro Mantanus,
in modo che possano comprendere le principali linee guida della sinfonia che sarà successivamente eseguita.
Lo spettacolo
Prima parte :
L’orchestra con i suoi strumenti
Breve descrizione dell’orchestra con esempi delle varie sezioni, come riconoscere gli
strumenti, dove sono posizionati, come sono fatti e come suonano.
Il direttore
Il suo ruolo, il perché del movimento. Prova di direzione da parte di alcuni bambini
scelti tra il pubblico.
La sinfonia
Presentazione della sua forma, facendo ascoltare i momenti focali della sinfonia.
Seconda parte:
Esecuzione dell’opera
Dopo averne ripassato i momenti clou, viene eseguita la sinfonia.
Durante il concerto la platea sarà coinvolta dall’esecuzione, grazie al momento introduttivo tenuto dal maestro. Potrà apprezzare le particolarità nascoste nella partitura e
scoprire che la musica sinfonica può divertire.
Nato in Svizzera, Matthieu Mantanus inizia la sua carriera come pianista, suonando
nel 1999 con l’orchestra da camera del Concertgebouw di Amsterdam in Sala Verdi a
Milano. Allievo di direzione d’orchestra di Bruno Aprea a Roma, partecipa a numerose
masterclass internazionali con Robert Jansens e Erol Erdiç, Jorma Panula durante il
Schleswig-Holstein Musik Festival, Gianluigi Gelmetti all’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2009 è apprentice conductor per Lorin Maazel durante il Castleton Festival in
Virginia. Ha seguito Giuseppe Sinopoli per produzioni alla Wiener Staatsoper, La Scala, Maggio Musicale Fiorentino e Santa Cecilia in qualità di assistente volontario. Dal
2005, ha diretto numerosi concerti con l’orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Dal 2006 al 2009, è stato direttore musicale dell’orchestra “La Verdi per tutti”. Recentemente ha fatto il suo debutto sul podio dell’orchestra della Svizzera Italiana. Dal 2009
riveste il ruolo di direttore principale ospite dell’orchestra sinfonica Città di Ravenna.
Costituita dall’As.Li.Co. nel 2007, l’Orchestra 1813 ha debuttato ne Il Re Pastore di Mozart, sotto la direzione musicale di Bruno Dal Bon. Partecipe in questi anni dei progetti
e dei circuiti promossi dall’As. Li. Co. (Pocket Opera, Opera domani), ha preso parte a
numerose produzioni liriche in un calendario intenso di lavoro: L’elisir d’amore, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Don Pasquale, Madama Butterfly, L’Italiana in Algeri, Rigoletto, Don Giovanni (Pocket Opera), The Fairy Queen, Così fan tutte, Hänsel
e Gretel, Lupus in fabula (Opera domani), La serva padrona (Stagione notte 07/08). È
inoltre l’orchestra residente del Festival Como Città della Musica, in cui ha partecipato
alle produzioni di Madama Butterfly (2008), Rigoletto (2009), nonché a numerosi
concerti in formazioni cameristiche. Protagonista dell’intera stagione concertistica del
Teatro Sociale di Como e coinvolta in numerosi concerti sul territorio in collaborazioni
con le istituzioni cittadine e gli enti locali, ha lavorato con direttori quali: Manlio Benzi, Matteo Beltrami, Alessandro D’Agostini, Alessandro Ferrari, Christopher Franklin,
Oliver Gooch, Pietro Mianiti, Giuseppe Sabbatini, Carlo Tenan, ed ha collaborato con
solisti di fama quali: Ramin Bahrami, Uri Caine, David Garrett, Alexander Lonquich,
Stefano Montanari, Mischa Maisky, Francesco Manara, Danilo Rossi, François-Joel
Thiollier e il Quartetto della Scala.
Lunedì 16 gennaio 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
I e II
ciclo
Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore
i tre porcellini
Testo Marina Allegri scene Maurizio Bercini, Donatello Galloni con Lorenzo Frondini, Fausto
Marchini, Claudio Massimo Paternò, costumi Patrizia Caggiati regia Maurizio Bercini
Età: 3-10 anni
Tecnica: teatro d’attore e musica
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. La prima versione scritta risale probabilmente al 1843 e da allora la fiaba ha subito innumerevoli modifiche.
In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale:
i primi due porcellini muoiono, il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose.
Data l’età dei bambini a cui ci si rivolge si è cercato, con semplicità, di delineare tre
caratteri di porcellino che portassero già nel nome la storia di un destino: Pigro, Medio
e Saggio.
La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa il pretesto per ragionare sui piaceri
e sui doveri della vita, sui consigli di una mamma molto presente, sulla paura di andare
per il mondo da soli, sull’esistenza vera o presunta del lupo. Nello spettacolo la figura
del lupo, recitato a turno dagli attori, gioca tra la necessità animale di seguire la propria
natura e la voglia di fare paura, nella consapevolezza che ai bambini un po’ piace avere
paura…
In un susseguirsi di situazioni comiche ed intense, si arriva all’inevitabile finale del lupo
nella pentola, senza mai però caricare i personaggi di connotazioni troppo negative né
positive, lasciando piuttosto che la storia abbia il suo corso, nel dubbio che, tra la scelta
di una vita breve ma giocosa ed una lunga e laboriosa, la “Natura” faccia spesso l’ultima
mossa.
Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore è un organismo con vocazione territoriale regionale che si occupa della produzione e della diffusione della nuova drammaturgia, su tutto il territorio nazionale.
I suoi destinatari privilegiati sono l’infanzia e i
giovani, ma la sua storia lo mette in contatto anche con coloro i quali, giovani o adulti,
sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture, formazione.
Organizza in Umbria rassegne di teatro ragazzi, teatro contemporaneo, letture ed
eventi teatrali.
Martedì 24 gennaio 2012
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30
I
ciclo
Il Teatrino dell’Erbamatta
il principe dei porci
Da Le fiabe di Andersen (Il Guardiano dei Porci e Il Principe Ranocchio)
di e con Daniele Debernardi, Anna Da monte, regia Daniele Debernardi, musiche Paolo Sax
Età: 3-8 anni
Tecnica: teatro d’attore, ombre, pupazzi
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
C’era una volta un principe povero, che aveva un regno molto piccolo, ma grande abbastanza per potersi sposare; e sposarsi era proprio quello che desiderava. Certo ci voleva
un bel coraggio a chiedere alla figlia dell’imperatore “Mi vuoi sposare?”, ma egli osò
ugualmente, perché il suo nome era conosciuto dappertutto e c’erano centinaia di principesse che avrebbero accettato volentieri; ma vediamo, cosa fece quella principessa? …
Cosi inizia la storia del Guardiano dei porci ma ad un certo punto la storia cambia e lo
spettacolo prosegue all’interno della fiaba del Principe ranocchio dove la bellezza è un
valore interno, emotivo e non soltanto estetico, dove l’amore trionfa e la differenza è un
valore aggiunto. Si è voluto raccontare questa storia per parlare ai bambini di un tema
molto importante: la bellezza. Vista in tutti i suoi aspetti: esteriore, interiore correlata
ad altri elementi quali l’intelligenza, la pazienza, l’amore, il coraggio.
Teatro di figura animata, quindi ombre e sagome. Un attore\narratore che conduce la
storia eseguendo le voci dei personaggi. L’intero spettacolo è accompagnato da suoni e
rumori amalgamati insieme a basi musicali originali.
Lo spettatore si troverà davanti a due tipi di racconto, uno visivo più immediato e ricco
di particolari, l’altro legato all’ascolto e attraverso la mescolanza di questi due modi di
raccontare prende vita una storia interessante e sorprendente…
La compagnia Il Teatrino dell’Erbamatta ha iniziato il suo percorso affrontando i temi
della Commedia dell’arte, dei giullari e delle maschere, sviluppandosi successivamente
nel racconto narrato e soprattutto ha un’evoluzione nei cantastorie; nel 1987 inizia l’attività di teatranti di strada. Ufficialmente il T.E.M nasce nel 1988 dopo un periodo di
studio e formazione iniziata nel 1982 con la scuola di recitazione organizzata dal “Piccolo Teatro di Savona”. Il lavoro svolto con Giorgio Gallione, Enrico Bonavera, Massimo Meschiulam, Mauro Pirovano ed altri attori del teatro stabile di Genova, sono le
basi per iniziare le prime esperienze in diverse compagnie teatrali.
Attualmente il Teatrino dell’Erbamatta è una compagnia riconosciuta dall’E.T.I. (Ente teatrale italiano) e
svolge i suoi spettacoli in tutto il territorio nazionale.
Mercoledì 25 gennaio 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
CTA Gorizia
cenerentola all’opera
I e II
ciclo
Liberamente tratto da La Cenerentola di Gioacchino Rossini, libretto di Jacopo Ferretti
con Serena di Blasio, ideazione testo e regia Antonella Caruzzi, scene e figure Francesco Tullio
Altan, musiche Gioacchino Rossini
Età: 6-14 anni
Tecnica: teatro d’attore, figura e musica
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
La Cenerentola di Gioacchino Rossini viene proposta non solo raccontando la storia
di Cenerentola, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro, e il mondo che
gli ruota intorno: dati storici, ma anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno
accompagnato il successo dell’opera.
Entriamo nella sartoria di un teatro d’opera. Da qualche parte si sta provando La Cenerentola di Rossini, e Angela, mentre lavora ai costumi per i cantanti, ascolta... L’opera
le piace, le piace immensamente...E Angela, presa dall’entusiasmo, ce la racconta lei,
mettendola in scena sul suo tavolo di lavoro, con quello che ha a disposizione: manichini, stoffe, scatole, bozzetti, modelli.
Angela la conosce bene l’opera...ha sentito tutte le prove...la sa praticamente a
memoria...E sembra conoscere bene anche questo genere di spettacolo, e la sua storia...
Così, a modo suo, ce la introduce. E ce la fa “leggere” attraverso il gioco leggero, divertente e divertito, di un raccontare per i bambini così come fanno i bambini, utilizzando
le cose con le quali hanno un rapporto quotidiano e che conoscono bene. E qui si racconta il gioco comico e gioioso, e insieme struggente, di arie, duetti, quintetti, recitativi,
cavatine...
Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, riconosciuto dal Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale, svolge dal
1994 un’intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione
Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l’organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi. L’attività del CTA si è sviluppata
fin dall’inizio intorno a due iniziative dirette entrambe da Roberto Piaggio: l’Alpe Adria
Puppet Festival, rassegna dedicata al Teatro d’attore e di Figure in collaborazione con
la Slovenia e la provincia di Gorizia, e il Teatro & Scuola.
Giovedì 26 gennaio 2012
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e 10.30
I
ciclo
Teatro all’Improvviso
il punto, la linea, il gatto
Di e con Dario Moretti, collaborazione di Michela Lucenti, luci Fabio Sajiz
Età: 3-8 anni
Tecnica: narrazione in movimento e pittura
Durata: 40 minuti
Biglietto: € 5
Da un semplice punto, è possibile giungere alla realizzazione di una grande opera pittorica, grazie al gioco e al movimento.
Il pennello danza nell’aria alla ricerca di una superficie sulla quale posarsi.
Il pittore si muove nello spazio, tracciando le linee del suo disegno.
Lo spazio, per grande o piccolo che sia, accoglie il gesto e la materia.
Si tratta della visione di un’artista, abituato a giocare con il teatro e con la pittura, con
il movimento e la poesia. Ma soprattutto si tratta della visione di un artista abituato a
confrontarsi e dialogare con i bambini.
“Buio, emozione e i bambini chiudono gli occhi. Inizia il percorso di un punto nero disegnato su un telone di plastica, poi nel sottofondo musicale, il regista muove il pennello
ritmicamente, disegna una linea. Cosa può essere? Scia d’aereo, raggio di sole? (…) Lo
spettacolo prosegue su un canovaccio bagnato, l’attore impasta i colori con le mani,
nasce il Gatto che danza nella musica del colore. Punto, linea, gatto. Teatro visuale, che
nasce dal segno di china e matita.” Da La gazzetta di Mantova, 10.09.2010
Teatro all’improvviso è una compagnia professionale di teatro per ragazzi, da sempre
specializzata sull’immaginario dell’infanzia, sul quale ha costruito la propria poetica in
un lavoro di continuo confronto e interazione con i bambini.
Fondata nel 1978 da Dario Moretti, che ne è il direttore artistico, scenografo, attore e
autore, realizza spettacoli utilizzando varie tecniche e linguaggi, impostando la propria
poetica teatrale sul rapporto tra immagine e narrazione. Un “teatro visuale” dove la
cura delle scene, il rigore delle immagini e la plasticità delle forme vengono accompagnate e attraversate dalla parola, in un continuo scarto tra la storia e il modo di raccontarla, alla ricerca di leggerezza, piacere, ironia ed emozione.
Venerdì 27 gennaio 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Teatro dell’Orsa
vivere ancora
Voci dal filo spinato
II
ciclo
ideato, scritto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani
musiche eseguite al pianoforte da Claudia Catellani, luci e tecnica Erika Borella
Età: 10-14 anni
Tecnica: Teatro d’attore con proiezione d’immagini e musica dal vivo
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Memoria dell’Olocausto
Narrazione teatrale delle testimonianze scritte dalle vittime
con immagini su diapositiva e musica dal vivo
L’olocausto raccontato dal cuore pensante di uomini e donne.
Un percorso nella memoria, per non dimenticare.
Un viaggio che chiama a non essere semplici spettatori, ma
a lasciare traccia di sé nello spazio-tempo della rievocazione. Dai quaderni, dai diari,
dalle tracce degli scritti, proviene la testimonianza di donne e uomini sopravvissuti e
no all’olocausto.
Sono parole e tormenti, sono domande.
La scelta dei testi di Etty Hillesum, Elie Wisel, Peter Weiss, Primo Levi, Ruth Kluger, Elisa Springer, tra altri, nasce
dall’esigenza di rappresentare la resistenza e la resa di fronte al tentativo di omologare
e uccidere ogni diversità sia di classe che di razza o religione. Un tempo per ricordare e
riflettere.
La privazione alle persone dei propri diritti, delle cose, poi della dignità e infine della loro vita.
Il vento disumano di quegli anni continua a soffiare per molti popoli
della terra.
E deve rimanere bene impresso nelle nostre menti, se vogliamo riconoscerlo e cacciarne gli orrori. Etty Hillesum conclude così il suo diario: “si vorrebbe essere
un balsamo per molte ferite”.
L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e
Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e
sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono
da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita
e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che
collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche. Il gruppo, soprattutto nell’ambito del teatro ragazzi, si avvale della collaborazione con Teatro Immagine
di Franco Tanzi, mimo, regista, scenografo e costruttore di macchine teatrali, che per il
Teatro dell’orsa firma le animazioni con marionette, burattini e il teatro d’ombre.
Lunedì 30 gennaio 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
La Baracca – Testoni Ragazzi
il bagnetto
I
ciclo
testo e regia Bruno Cappagli con Giovanni Boccomino e Luciano Cendou luci di Alex Bertacchi
scenografia Barbara Bugio costumi Tanja Eick voce della bambina Bianca Solazzo
Età: 3-7 anni
Tecnica: teatro d’attore con oggetti
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Due uomini attendono impazienti il proprio turno ad una toilette pubblica che tarda
a liberarsi. Stanchi di aspettare, decidono, anche per curiosità, di entrare nel bagno
riservato ai bambini…..Una specie di incantesimo, uno strano gioco di proporzioni e
di dimensioni, porterà i due protagonisti dentro un bagno enorme, molto più grande
di loro, tanto da farli apparire al pubblico alti quanto un bambino. All’inizio, anche se
stupiti e a disagio, i due manterranno un comportamento “da adulti”, facendo finta che
non ci sia nessun problema a lavarsi le mani in un lavabo alto tre metri. Poi, quasi inconsciamente, ritroveranno un atteggiamento ludico che li porterà a divertirsi giocando
con oggetti giganti.
Un gioco teatrale in cui il grande diventa piccolo nel più grande. Un modo giocoso e
insolito di mettere insieme grandi e piccini.
La Baracca – Testoni Ragazzi. Nata nel 1976, La Baracca è una società cooperativa
attiva da 30 anni nel Teatro per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e la produzione della compagnia sono incentrate sul teatro
d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella
certezza che il confronto con questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni
de La Baracca, rivolte ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della
scuola primaria e secondaria, sono rappresentate in Italia e in numerose città europee
ed extraeuropee.
Giovedì 2, venerdì 3 febbraio 2012
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30
CTA Gorizia
pippo pettirosso
con Elena De Tullio e Loris Dogana, testo scene e figure Francesco Tullio Altan, regia Roberto
Piaggio, musiche originali Aldo Tarabella
Età: 3-8 anni
Tecnica: teatro d’attore, figure e musica
Durata: 50 minuti
Biglietto: € 5
I
ciclo
Per questo spettacolo Altan ha inventato il tenero e dolcissimo Pippo, un piccolo pettirosso che, ritrovandosi per la prima volta da solo senza la sua mamma, esce dal nido
alla scoperta del mondo.
Pippo si sveglia una mattina e si ritrova da solo senza la sua mamma, che gli ha lasciato
un biglietto con le istruzioni per la giornata: “Lavati, spazzolinati i denti, bevi il latte,
mangia i biscotti, pettinati, vestiti, vai a fare un giro..” Pippo non sa ancora leggere,
tuttavia sa benissimo che cosa deve fare e obbedisce alla lettera.
Poi esce dal nido, va a fare una passeggiata nel bosco, dove incontra il gatto, le rane, il
gallo, l’ape, il fiore. Tutti sanno fare qualcosa: il gatto sa miagolare, le rane gracidare,
il gallo canta il chicchirichì della sveglia, l’ape sa fare il miele, il fiore profuma... Pippo
pettirosso sa a malapena volare, per il resto sa fare ben poco... non sa nemmeno fischiare…Per di più si perde, e proprio mentre scoppia un terribile temporale.
Per fortuna c’è la casa del merlo Aldo, musico, che, oltre a dargli ospitalità per qualche
ora, farà per lui una cosa meravigliosa: gli insegnerà a fischiare…spiegandogli anche
che “c’è una musica per ogni cosa.. basta ricordarsela!...Una musica per la cioccolata,
una per la rosa e il gelsomino, una per l’aglio”…Insomma il merlo Aldo gli fa un piccolo
corso di educazione musicale per giovani e inesperti pettirossi. A sera Pippo, riprendendo la strada di casa, torna a incontrare gli stessi personaggi di prima. Ma questa
volta sarà lui a insegnare loro qualcosa.. Durante la giornata trascorsa con il merlo
Aldo, Pippo è diventato infatti più autonomo e più “grande”. E, con l’aiuto di ciò che ha
imparato, riesce a vincere la paura del bosco buio e a ritrovare la strada di casa.
Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, riconosciuto dal Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale, svolge dal
1994 un’intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione
Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l’organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi. L’attività del CTA si è sviluppata
fin dall’inizio intorno a due iniziative dirette entrambe da Roberto Piaggio: l’Alpe Adria
Puppet Festival, rassegna dedicata al Teatro d’attore e di Figure in collaborazione con
la Slovenia e la provincia di Gorizia, e il Teatro & Scuola.
Venerdì 3 febbraio 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Tam TeatroMusica
picablo - dedicato a pablo picasso
Ideazione, regia, scene, immagini Michele Sambin, scrittura Pierangela Allegro, con Flavia
Bussolotto, Alessandro Martinella, composizione ed esecuzione musiche Michele Sambin
Età: 6-14 anni
Tecnica: teatro d’attore, videoproiezioni, musica
Durata: 50 minuti
Biglietto: € 5
I e II
ciclo
A quattro anni dipingevo come Raffaello mi ci è voluta una vita intera per imparare
a disegnare come un bambino (Pablo Picasso).
Pablo Diego Josè Francisco Juan Maria Cipriano Clito Patricio sono solo alcuni dei
tanti nomi di Picasso. Li abbiamo considerati l’indizio di una personalità sfaccettata e
multiforme della quale abbiamo ricercato i motivi ricorrenti e le invenzioni straordinarie, fino ad accorgerci che ci sarebbe piaciuto mettere in scena la sua pittura. Nella
sterminata produzione di Picasso abbiamo individuato temi e puntato al ritmo proprio
delle immagini, affidandoci alla vorace energia che le domina, alle improvvise illuminazioni che ne accendono il tessuto ricco e pulsante.
Ne è nata una lettura delle opere fatta in presa diretta, con spontaneità…E come il
lavoro artistico di Picasso è per semplicità racchiuso in periodi (periodo rosa, periodo
blu, cubismo...) così abbiamo racchiuso il nostro lavoro teatrale in episodi collegati tra
loro da un breve “cartone animato”: la storia a lieto fine di un gatto predatore e di un
uccello preda.
Ed è nello studio del pittore che tutto ha inizio, è lì che i quadri prendono vita, vengono
interpretati abitati e trasformati. Ed è nello studio che avvengono scoperte e rivelazioni
che ci portano fuori in spazi aperti in compagnia di saltimbachi e tori, ballerine, colombe, arlecchini e toreri...
All’inizio è un vecchio Picasso quello che dal suo studio ci guarda. Lentamente andrà
indietro nel tempo fino a tornare bambino... (Pierangela Allegro)
Tam Teatromusica, formazione artistica fondata nel 1980 da Michele Sambin, con
Laurent Dupont e Pierangela Allegro, è compagnia di produzione e progetto votata al
rinnovamento del linguaggio teatrale. Riconosciuta a livello nazionale come una delle
voci più autorevoli nel campo della ricerca e sperimentazione, ha ottenuto ampi riconoscimenti anche a livello internazionale ricevendo inviti a rappresentare le proprie opere
in importanti manifestazioni europee. Dalla data di fondazione attua con continuità
una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali e che si concretizza
in produzioni teatrali rivolte sia all’area dell’infanzia che del teatro contemporaneo.
Venerdì 17 febbraio, 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Teatro dell’Orsa/ Compagnia Bella
caffe’ garibaldi
II
ciclo
Tutti gli uomini liberi sono fratelli
di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni, Bernardino Bonzani e Monica Morini, ricerca e direzione musicale Antonella Talamonti, regia Teatro dell’Orsa e Compagnia Bella
Età: 9-14 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Chi era Garibaldi? L’eroe inquieto, l’invincibile, l’animo libero, il solitario, l’amante, il
marinaio, l’esploratore, il generale?
Racconti epici da cantastorie.
Le imprese dell’eroe
dei due mondi a disegnare la geografia di un Paese ancora da fare, un’utopia e un viaggio nella storia raccontata impastando gli ingredienti di un’Italia nascosta, quella nel
cuore delle donne che non solo attendono ma preparano, sostengono, accudiscono,
scrivono.
Anita e le altre.
In scena Garibaldi e i suoi Mille chiusi nel palmo di una mano.
La musica dei canti popolari del Risorgimento cuce le storie, evoca sconfitte e vittorie,
alza il cuore fino alle labbra, in un teatro microcosmo del sentire nuovo, di una nuova
nazione. Lo spettacolo è scandito dall’assaggio di pane e cacio, pane e salame, caffè e
liquore perché Garibaldi era uno che preferiva alle tavole dei signori, il pane condito di
sudore dei suoi pastori a Caprera, o dei suoi impavidi garibaldini che infilzavano sulla
baionetta una pagnotta per ogni giorno di cammino.
Un’Italia varia e contraddittoria,
di molte voci e domande ancora sospese, dal Piemonte alla Sicilia.
Una geografia apparentemente ridente fatta di Alpi come panettoni e pandori, colline di amaretti, mura
invincibili di torrone, strade di cantuccini, ponti di panforte, eserciti di cannoli e babà.
Uno spettacolo divertente e avvincente per raccontare la storia anche ai ragazzi. L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e
Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e
sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono
da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita
e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che
collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche.
L’Associazione Compagnia Bella nasce nel 1998 come gruppo per la ricerca e la sperimentazione teatrale. Caratteristica della Compagnia è di coordinare la ricerca teatrale
degli artisti che la compongono approfondendo soprattutto il linguaggio comico e musicale nel versante del teatro ragazzi e scavando alle radici della tradizione, rappresentata in questo caso dalla surreale e felliniana terra di Romagna, senza dimenticare però
la tradizione del teatro classico da Shakespeare alla commedia all’italiana.
Martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 febbraio 2012
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30
Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle arti
con la bambola in tasca
Ispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev
testo di Bruno Stori, regia Letizia Quintavalla, con Flavia Armenzoni/Laura Magni, musica
Alessandro Nidi, scene e costumi Armenzoni/Quintavalla
Età: 3-7 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
I
ciclo
Ispirato alla celebre favola russa Vassilissa la bella di Afanasiev, Con la bambola in
tasca ha segnato la storia del teatro ragazzi per il particolare ed emozionante gioco di
relazione che si crea tra una bambina “catturata” dal pubblico e l’attrice in scena. La
struttura dello spettacolo è semplicissima: un’unica attrice, un tappeto rosso come un
cerchio magico nel quale sviluppare l’azione, un fondale dipinto con lingue di fuoco.
Protagoniste dello spettacolo sono la Baba Yaga, una sorta di strega/donna/madre, che
muove la bimba alle azioni e la bambola, regalata alla protagonista dalla mamma, una
“voce” interiore che non l’abbandona mai. Gli altri bambini assistono alla storia vicini,
molto vicini alla casa della strega, in uno spazio delimitato dal magico cerchio rosso.
Nello spettacolo, pensato appositamente per un numero limitato di spettatori, sono
racchiusi tutti gli elementi che hanno contraddistinto in questi anni la poetica del Teatro delle Briciole: l’attenzione per il pubblico e lo spazio scenico, la forte presenza di
oggetti di scena semplici, “ancestrali”, ma che possono moltiplicarsi grazie all’esercizio
della fantasia e dell’immaginazione, la forte relazione tra materia e musica, il teatro
come iniziazione.
“Come ogni autentica fiaba, tratta di un percorso iniziatico di cui è protagonista una bambina
che, rimasta orfana, va incontro ad una serie di prove. La forza e la verità dello spettacolo sta nel
bellissimo, sincero rapporto che si instaura tra l’attrice che racconta e anche si traveste da Baba
Jaga (una sorta di strega e madre) e la bambina che, “catturata” nella infantile platea si assoggetta al compito di trasformarsi nella piccola Vassilissa cui, quasi un talismano, viene consegnata la
bambolina da mettere in tasca. Siamo di fronte al teatro più autentico. Quello fatto per educare
cuore e fantasia”. Domenico Rigotti, Avvenire, 2 febbraio 1996
Il Teatro delle Briciole si è imposto negli anni all’attenzione del pubblico e della critica
attraverso una vasta ed articolata produzione di spettacoli rivolti all’infanzia, ai giovani
e al pubblico adulto, partecipando alle più importanti stagioni di teatro nazionali ed
internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti anche europei. La progettualità
artistica del Teatro delle Briciole è rivolta all’esplorazione di nuovi territori attorno al
concetto di infanzia e giovinezza, intese come campi di esperienza umana.
Martedì 28 febbraio 2012
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30
I
ciclo
Teatro dell’Archivolto
pimpa cappuccetto rosso
da Francesco Tullio Altan, con Gabriella Picciau, musiche Paolo Silvestri burattini e sagome
Lorenza Gioberti e Annalisa Roggieri, elaborazione drammaturgia e regia Giorgio Gallione
Età: 3-7 anni
Tecnica: teatro d’attore, pupazzi, burattini, sagome
Durata: 50 minuti
Biglietto: € 5
Nato dalla lunga collaborazione tra l’Archivolto e Francesco Tullio Altan, Pimpa Cappuccetto Rosso è uno spettacolo-gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe”.
Altan ha dedicato a Cappuccetto Rosso un intero libro di illustrazioni e spesso nella rivista Pimpa sono comparsi scherzi, frammenti, giochi, filastrocche, che vedevano
proprio la cagnolina a pois nel ruolo della bimba della fiaba. E così, indossata la famosa
mantellina, Pimpa incrocia le sue avventure con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo,
Verde, giocando con le infinite variazioni di una storia che, magicamente, continua a
viaggiare nel tempo e nei continenti.
Su queste tracce si muove lo spettacolo, agito, recitato e cantato da un’unica attrice che
veste i panni di Pimpa e contemporaneamente narra, gioca, re-inventa, costruisce con
i bambini una fiaba sempre nuova e diversa, colorata da maschere, sagome e pupazzi
tratti dai disegni di Altan.
Il Teatro dell’Archivolto diretto da Pina Rando e con la direzione artistica di Giorgio
Gallione nasce a Genova nel 1986, rifondandosi sulle basi dell’originale formazione del
1978. Dal 1993 Giorgio Scaramuzzino attore, regista e autore di testi teatrali e di narrativa per l’infanzia diventa responsabile del settore Ragazzi ed Educazione al Teatro: da
questo momento specifica attenzione viene rivolta al mondo della scuola. Nell’intendere il teatro come importante strumento di crescita formativa, educativa e culturale, il
Teatro dell’Archivolto si è impegnato nel corso degli anni su due versanti: quello delle
attività di studio e aggiornamento rivolte agli insegnanti e quello della produzione di
spettacoli e organizzazione di rassegne rivolte ad un pubblico di giovani dai più piccoli
ai più grandi.
Venerdì 2 marzo 2012
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 I ciclo e ore 10.30 II ciclo
(s)concertatevi!!!!
Concerto-lezione
Trio violino violoncello, fisarmonica Patrizia Angeloni animatrice della lezione Mirko Ferrarini
fisarmonica Cesare Carretta violino Matteo Malagoli violoncello
ideazione di Patrizia Angeloni adattamenti musicali di Mirko Ferrarini
Età: 6-10 anni
Tecnica: concerto lezione
Durata: 45 minuti
Biglietti: euro 5
I e II
ciclo
Durante la lezione concerto un trio formato da violino, violoncello e fisarmonica,
compagni inseparabili di questo viaggio, ci condurranno in luoghi differenti: all’interno
della corte rinascimentale con le sue danze, nel mezzo delle feste popolari irlandesi con
i loro irrefrenabili ritmi, nelle luminose sale dei palazzi ottocenteschi al volteggiare di
un valzer, fino alla lontana Argentina con il tango di Astor Piazzolla.
Il viaggio viene condotto adeguando il percorso didattico all’età e alla maturità dei
partecipanti e proponendo ai bambini attività di canto, movimento strutturato e danza.
Il ruolo degli strumenti e le loro caratteristiche tecnico - foniche verranno osservati in
funzione della comprensione delle musiche ascoltate.
Programma :
La corte rinascimentale e le sue danze, T. Susato danza moresca (trio)
La festa popolare irlandese, Trad. Danza Irlandese (Trio)
La sala da concerto, F. Kreisler Liebeslied (Trio)
Il tango di A. Piazzolla, Piazzolla Esqualo (Trio)
Patrizia Angeloni svolge una apprezzata attività concertistica, come solista e in formazioni
cameristiche. Dal 1987 è docente di fisarmonica alla Scuola Comunale “G. Verdi” di Prato. È
autrice di Progetti inerenti l’educazione musicale nelle scuole di ogni ordine e grado.
Mirko Ferrarini si è diplomato in fisarmonica classica con lode al Conservatorio di musica “L.
Cherubini” di Firenze. Suona regolarmente in diverse formazioni cameristiche con archi e fiati
con cui propone un repertorio originale che spazia dalla musica barocca alla contemporanea. Con
Icarus Ensemble ha partecipato a festival di musica contemporanea.
Matteo Malagoli si diploma ventenne in violoncello presso l’Istituto Musicale Pareggiato
“Achille Peri” di Reggio Emilia. Svolge attività concertistica in duo e in gruppi cameristici in
Italia, Europa, Nord Africa e Stati Uniti.
Cesare Carretta nasce a Parma nel 1965 e si diploma in violino nel conservatorio della sua
città natale, perfezionandosi successivamente con M. Sirbu e G.Carmignola. È primo violino di
spalla in numerose orchestre e gruppi da camera. Dal 1986 lavora stabilmente con l’Orchestra
da Camera di Mantova. Dal 2002 svolge tourneés in tutto il mondo con la Symphonica Arturo
Toscanini diretta dal prestigioso direttore Lorin Maazel.
Martedì 6 e mercoledì 7 marzo 2012
Teatro Cavallerizza ore 9.00 e 10.30
Ca’ Luogo d’Arte
pik badaluk
Tratto da La storia di Pik Badaluk di Grete Meuche
testo di Marina Allegri, regia di Maurizio Bercini, con Ilaria Commisso, Francesca Grisenti,
Paolo Codognola, scene e pupazzi di Maurizio Bercini, Donatello Galloni, Ilaria Commisso
costumi di Giuseppina Fabbi, musiche originali suonate dal vivo di Paolo Codognola
Età: 3-8 anni
Tecnica: pupazzi, immagini animate, musica dal vivo
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
I
ciclo
Nel libro La storia di Pik Badaluk (Grete Meuche – Lipsia, 1922) si racconta una storia molto semplice, la storia del bambino Pik che apre il cancello del recinto, scappa
dall’orto di casa e si trova in mezzo ai pericoli della foresta.
Viene inseguito dal leone e si rifugia…sopra un albero di mele!
Si tratta quindi di un’Africa di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta. Il racconto ha il fascino delle piccole storie che aprono grandi orizzonti: sembra tutto giocato tra l’orto e la casa, ma ecco che improvvisamente dalla finestra
della cucina lo sguardo si allarga verso i profumi ed i misteri delle foreste africane.
Ci è piaciuta l’idea di proporre ai bambini ed ai loro educatori questo sguardo ingenuo
sull’Africa per riscoprire lo stupore verso un popolo ed un paese lontano ed assai differente, ma in realtà pronto ad essere esplorato e conosciuto dietro le finestre delle nostre
cucine. Re-inventarsi un’idea di Africa, mettendoci magari anche un albero di mele, i
cappelletti alla parmigiana, i barconi del fiume Po…
Per aiutare questo sogno collettivo di Africa ad occhi aperti, abbiamo costruito uno
spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo come tessuto drammaturgico, un testo scarno ed essenziale, tante canzoni…
Sentivamo il bisogno di far tornare giocosa e privata la scoperta di ciò che è “diverso da
me”, nel bene e nel male.
Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi premi e
direttore artistico dell’associazione; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, Alberto
Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e rassegne e Patrizio Dall’Argine,
attore, scenografo, pittore e burattinaio. Cà Luogo d’Arte ha vinto diversi premi sia
come miglior compagnia di burattinai d’Italia sia per le sue produzioni.
Giovedì 8 marzo 2012
Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 10.30
Giallo Mare Minimal Teatro
I e II
ciclo
accadueò
con Vania Pucci e Licio Esposito testo e regia Vania Pucci, immagini eseguite dal vivo Licio
Esposito, luci ed allestimento Lucio Diana, tecnico audio e luci Roberto Bonfanti
Età: 3-10 anni
Tecnica: teatro d’attore e immagini
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
L’acqua è un bene prezioso, è come l’oro, bisogna averne cura! Dell’acqua ti puoi fidare...
apri il rubinetto e lei riempie il bicchiere...apri il rubinetto e lei riempie la vasca...sembra non finire mai...un mare d’acqua! Ma l’acqua è anche la nostra memoria...L’acqua
conosce tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine del mondo.
Si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua …e così appare la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale ….la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica …la goccia della sorgente imprigionata in una bottiglia…
il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare... l’iceberg che si scioglie...
Accadueò vede in scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Licio Esposito
che utilizza una particolare macchina scenografica: una video camera riprende un piano colmo di sabbia che le mani di Licio scolpiscono, modellano, disegnano con straordinaria abilità. Le forme, veri e propri quadri, tramite la videoproiezione diventano la
scenografia dove l’attrice si muove e racconta.
Il Giallo Mare Minimal Teatro è una compagnia di teatro ragazzi di Empoli tra le più
innovative dell’ultima generazione. Fin dalla sua nascita ha costantemente seguito un
percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di certi aspetti della tradizione teatrale, riletta a volte in modo originale con gli strumenti della contemporaneità. Il Giallo Mare Minimal Teatro è sempre stato un punto d’incontro e coagulo fra
artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative,
come le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica.
Venerdì 9 marzo 2012
Teatro Ariosto ore 9.00 e ore 10.30
Koreja – Teatro Stabile d’Innovazione (Lecce)
i giardini di plastica
Con Giovanni De Monte, Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, regia Salvatore Tramacere,
collaborazione all’allestimento Maria Rosaria Ponzetta
Età: 4-14 anni
Tecnica: teatro d’attore e oggetti
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
I e II
ciclo
Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso
fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria
storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti
semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli….
Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie
all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini.
Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta.
Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta
di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai,
fate, angeli…Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni.
Il progetto artistico di Koreja è fatto di “opere” di “azioni” e di “storie” (piccole o grandi
che si voglia) che partono da lontano e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire
nel nostro amato/odiato Sud una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, un caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle nostre radici abbiamo sempre dato la stessa attenzione e importanza delle
radici e delle lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto.
Evitando soggezioni
millenarie ma anche stupidi orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche.
Un progetto ad ampio raggio che vive
dentro e fuori i Cantieri Teatrali in un continuo viaggio di andata e ritorno…..
Martedì 13 marzo 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Giallo Mare Minimal Teatro
il mostro della montagna
tratto dal libro Io sono l’uomo Selvatico di Guido Quarzo
con Vania Pucci drammaturgia Vania Pucci e Guido Quarzo regia Vania Pucci
immagini eseguite dal vivo Licio Esposito
Nuova produzione
Età: 6-10 anni
Tecnica: teatro d’attore e immagini
Durata: 50 minuti
Biglietto: € 5
I e II
ciclo
I racconti da brivido della nonna parlano del Selvatico, un gigante barbuto e leggendario che si dice viva nascosto sulla montagna. Lo spettacolo propone l’incontro con il Selvatico che si scoprirà non essere mostruoso come sembra ed avere buoni motivi per diffidare degli uomini. I motivi del suo allontanamento dalla
civiltà vengono da lontano, dal tempo della guerra e delle persecuzioni razziali.
Lo spettacolo è stato costruito con una tecnica originale che fa interagire differenti linguaggi, narrazione, suono ed immagine. Oltre a Vania Pucci nel cast dello spettacolo è
presente l’artista visivo e multimediale Licio Esposito che utilizza una particolare macchina scenografica: vengono riprese con una videocamera, in diretta, le mani dell’artista che lavorano, segnano, con un’abilità fuori dal comune, tratti che in un continuo
divenire da semplici tracce, suggestioni si trasformano in veri e propri quadri.
L’attrice si muove e racconta all’interno di una scenografia multiforme resa possibile
grazie alla videoproiezione.
Il Giallo Mare Minimal Teatro è una compagnia di teatro ragazzi di Empoli tra le più
innovative dell’ultima generazione. Fin dalla sua nascita ha costantemente seguito un
percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di certi aspetti della tradizione teatrale, riletta a volte in modo originale con gli strumenti della contemporaneità. Il Giallo Mare Minimal Teatro è sempre stato un punto d’incontro e coagulo fra
artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative,
come le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica.
Giovedì 29 marzo 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus
favolosofia n.1- La favola dei cambiamenti
uno spettacolo di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, scenografia Lucio Diana, suono
e luci Bruno Pochettino, collaborazione e documentazione Monica Delmonte
Età: 6-14 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
I e II
ciclo
Migliore Spettacolo Festival “Giocateatro Torino 2008”
Miglior Progetto Produttivo “Eolo Awards 2009”: Progetto Favole Filosofiche
Il primo spettacolo del “Progetto Favole filosofiche” è un viaggio teatrale, comico e filosofico, sull’esperienza dei cambiamenti. Due personaggi favolosi e divertenti invitano il
pubblico dei ragazzi ad interagire durante il racconto e a condividere i pensieri stimolati dalle loro avventure: sono due mendicanti, uno cieco e l’altro zoppo, che si decidono a
cercare nuove strade e miglior fortuna. Capovolgimenti, conflitti, risate, accompagnano
una riflessione aperta sulla testimonianza che i ragazzi danno dei cambiamenti intorno
a loro e di loro stessi, di quanti ne possono decidere, scongiurare o progettare. La favola
dei cambiamenti è una “favola filosofica” perché induce a fare domande più che trovare
risposte, a interrogare per comprendere. Questo è l’obiettivo che Pasquale Buonarota e
Alessandro Pisci si propongono di realizzare con il Progetto Favole Filosofiche: realizzare un incontro tra il teatro e la filosofia per bambini, per avvicinare i più giovani e gli
adulti al piacere di pensare insieme.
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani nasce all’inizio del 2005 dal Teatro dell’Angolo (Torino). Si propone di diventare un centro di promozione della cultura, contribuendo alla crescita culturale di ragazzi e giovani ed al superamento del disagio giovanile
attraverso la realizzazione e la diffusione di progetti culturali organici e di manifestazioni di carattere interdisciplinare nel campo del teatro e delle arti in genere (organizzazione di festival e rassegne, realizzazione di corsi e mostre, promozione di seminari
e convegni ...). Al fine di diffondere la cultura teatrale la Fondazione collabora inoltre
con le istituzioni italiane ed estere e con gli enti territoriali, operando anche scambi e
collaborazioni - in termini di coproduzione, di progetti e di iniziative di ospitalità - con
analoghe strutture ed istituzioni nazionali ed estere, con particolare attenzione ai Paesi
europei.
Martedì 3 aprile 2012 ore 9.00, 11.00 e 20.30
Mercoledì 4 aprile 2012 ore 9.00 e 11.00
Teatro Ariosto
Opera Domani
il flauto magico
ovvero sconfiggere i mostri
progetto realizzato da As.Li.Co regia di Stefano Simone Pintor cantanti As.Li.Co, Orchestra 1813
Nuova produzione
Un vero spettacolo di opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Percorso didattico per gli insegnanti.
Età: 6-14 anni
I e II
Tecnica: opera lirica
ciclo
Durata: 75 minuti
Biglietto: € 8 (comprensivo di ingresso a teatro e libretto per i ragazzi)
Fiaba per bambini, racconto massonico, storia illuminista e razionale, ma anche storia
di morte e rinascita, di magia e realtà, Il flauto magico è un prisma che racchiude significati infiniti e suggerisce letture differenti, a seconda di come e chi lo guarda. Perfetto, dunque, perché diventi l’oggetto di studio, di conoscenza e di apprendimento per
bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni, che con Tamino, attraverseranno un anno di prove
iniziatiche, in un percorso di crescita musicale ed umana. Per imparare e ricordare,
per scoprire e comunicare, per riconoscere e trasmettere, per diventare adulti e restar
bambini.
In un certo luogo e in un certo tempo, viveva una volta Tamino, un bambino forte come
un cavaliere e nobile come un principe! Egli era buono e fantasioso, ma come diceva
sempre la Maestra ai genitori, Tamino era intelligente ma non si applicava. La Mamma
sapeva perché: Tamino era sempre chiuso in casa a giocare ai videogames, e si perdeva
così tutte le ore del pomeriggio, che servivano invece al gioco all’aperto e allo studio. A
Tamino non andava proprio di studiare, la materia che odiava più di tutti era musica,
perché il suo flauto non suonava affatto “dolce” come quello della Maestra, nonostante
si chiamasse così. Ma questa non era la sola cosa a render triste la Mamma: ella infatti
notò che Tamino, tutte le notti, dopo aver giocato a quel tremendo e violento videogame, faceva sempre spaventosi incubi. «Suona che ti passa!» le diceva lei il mattino
seguente, «E vedrai, sconfiggerai tutti i tuoi mostri!». Ma niente. Tamino giocava tutti
i giorni al videogame: più giocava e meno studiava e più la notte faceva incubi. Nuovi
mostri popolavano le sue fantasie notturne; tutte le notti puntualmente si ritrovava
in balia di questi, senza sapere come liberarsene. Si ritrovò talmente schiavo dei suoi
sogni che, addirittura, una notte bastò un temporale e un semplice tuono perché tutte
le sue paure e tutti i personaggi del gioco prendessero forma realmente, saltando fuori
dallo schermo e popolando la sua stanza! Vi uscirono mostruose piante carnivore e
strani personaggi piumati, come Papageno e Papagena. E poi arrivarono dame e regine
astrifiammanti, come la potente Regina della Notte, che appariva sempre in un letto di
stelle e di pianeti luminosi. E più la notte oscura avanzava, più il gioco si riempiva di
nuove magie. Tamino incontrò allora sacerdoti, schiavi, armigeri, strambi animali della
foresta, e così via. La notte spaventosa si trasformò quindi in un’enorme avventura. Il
compito era semplice: bisognava salvare la principessa Pamina dalle grinfie del perfido Sarastro, come gli aveva chiesto la Regina della Notte che, disperata, un giorno si
vide rapire la giovane figlia. Numerose furono le prove che dovette superare Tamino
in questo difficile percorso. Passò attraverso paesaggi rocciosi e foreste incantate, superò prove del silenzio, attraversò montagne di fuoco e montagne d’acqua con grande
coraggio. Volete sapere come ci riuscì? Grazie al potere della musica e del suo magico
flauto, che una Dama misteriosa, per conto della Regina della Notte gli aveva donato
all’inizio del suo cammino. Come, direte voi, un flauto soltanto? Nessuna spada laser?
Nessuna onda energetica a propulsione magnetocriptica? Già, niente di tutto questo!
Solo un flauto, in grado di produrre suoni magici e meravigliosi, con il quale Tamino
superò lieto l’oscura notte e tutte le sue paure e ricominciò a vivere amando la musica
e – magia più grande di tutte! – ad andare bene a scuola. Non ci credete che basti così
poco? Provate a suonare e a cantare con noi!
Stefano Simone Pintor regista
Il percorso didattico
primo incontro
- Mercoledì 14 dicembre 2011 ore 15.00-18.00
didattica musicale
Incontro introduttivo di didattica musicale su Il flauto magico: inquadramento storico
e musicale dell’opera. La musica di Mozart, primi suggerimenti didattici per introdurre
l’opera in classe.
A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani.
secondo incontro
– Venerdì 20 gennaio 2012 ore 15.00-18.00
didattica musicale
Attività di ascolto e analisi dell’opera, i temi del libretto. La musica di Flauto magico.
Suggerimenti didattici da realizzare in classe.
A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani.
terzo incontro
–Giovedì 16 febbraio 2012 ore 15.00-18.00
i cori
Le arie di Flauto magico da preparare per lo spettacolo e le strategie didattiche per
insegnarle ai ragazzi.
A cura di un cantante/maestro di coro dal team didattico di Opera domani.
quarto incontro
– Martedì 13 marzo 2012 ore 15.00-18.00
drammatizzazione
Attività di drammatizzazione sul libretto e attività pratiche per allestire uno spettacolo
in classe sulle musiche e le tematiche di Flauto magico.
A cura di un regista/drammaturgo teatrale, dal team didattico di Opera domani.
Materiali e supporti didattici
libretto Flauto magico, sconfiggere mostri
per tutti i ragazzi partecipanti al progetto e per gli insegnanti
Il libretto dell’opera, comprensivo degli spartiti semplificati delle arie da imparare per
lo spettacolo e di attività didattiche differenziate per scuola primaria e secondaria.
Il libretto contiene anche le istruzioni per realizzare gli oggetti da portare a teatro ed è
realizzato dal team didattico di Opera domani.
Dispensa didattica
per gli insegnanti
Una guida per gli insegnati partecipanti al progetto, una rosa di proposte didattiche da
poter realizzare in classe.
CD audio Cantiamo il Flauto magico
per gli insegnanti
Un CD audio con le arie da imparare per lo spettacolo e le basi, inciso dal Coro di Voci
bianche del Teatro Sociale di Como. Il CD contiene anche estratti originali dell’opera
per il lavoro didattico in classe.
Le arie per lo spettacolo sono scaricabili anche dal sito operadomani.org nella sezione
didattica.
operadomani.org: e-learning
Il sito dedicato al progetto contiene giochi e approfondimenti per insegnanti e ragazzi
nelle aree dedicate: sezione didattica e area ragazzi.
Dal web è possibile scaricare anche la dispensa introduttiva al progetto: un’introduzione alle modalità e alle strategie didattiche di Opera domani. Un primo approccio alla
didattica musicale per i docenti neofiti.
Giovedì 12 aprile 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Accademia Perduta
pollicino
I e II
ciclo
tratto dalla fiaba Pollicino di Charles Perrault
di Marcello Chiarenza, con Claudio Casadio, regia Gianni Bisacca, musiche originali Beppe
Turletti
Età: 5-1O anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Lo spettacolo narra la vicenda di Pollicino, ultimo di sette fratelli abbandonati dai genitori, perduti nel bosco, vittime dell’Orco che intende divorarli, e finalmente salvati
proprio dall’intraprendenza del più piccolo di essi. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario,
lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso
desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. E’ la curiosità che
spinge Pollicino a vigilare su quanto dicono e fanno i genitori ed egli è in grado di avvertire con tempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte. Dalla casa del padre
a quella dell’Orco, attraverso il bosco si avvia al mondo, verso altri boschi ed altre case…
Pollicino non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua. In compagnia dei fratelli. Se è vero che Pollicino è solo a pensare, è altrettanto vero che, nel suo
allontanamento da casa, egli solo non è. La presenza dei fratelli è calda, nel buio e nel
freddo della notte. Anche nei momenti drammatici c’è qualcuno con cui giocare, con cui
litigare, con cui affrontare l’ignoto.
Accademia Perduta/Romagna Teatri, oggi Teatro Stabile d’Arte Contemporanea diretto da Ruggero Sintoni e Claudio Casadio, viene fondata da un gruppo di giovani
attori nel 1982 come Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal momento della sua fondazione
a oggi Accademia Perduta è impegnata in una intensa e fertile attività di produzione di
spettacoli per ragazzi, spettacoli contraddistinti dall’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori.
Mercoledì 18, giovedì 19, venerdì 20 aprile 2012
Teatro Ariosto, ore 10.00
Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi – Marinel Stefanescu
omaggio a ciaikovskij
Coreografie di Marinel Stefanescu Maitre du ballet Liliana Cosi scene e costumi di Marinel
Stefanescu e Hristofenia Cazacu
Età: 8-14 anni
Tecnica: danza classica
Durata: 75 minuti
Biglietto: € 5
II
ciclo
Omaggio a Ciaikovskij vuole essere un saggio della eccezionale versatilità del grande
musicista russo Piotr Ilic Ciaikovskij, vissuto tra il 1840 e il 1893, unico musicista di alta
levatura che ha scritto anche per il balletto classico. Compositore di ricchissima produzione ha toccato, come pochi, tutte le forme musicali quali: opere liriche, sinfonie,
concerti, sonate, musiche per pianoforte, balletti, musica sacra e altro. Lo spettacolo si
aprirà con alcuni estratti dei tre balletti più famosi del compositore russo: Il Lago dei
Cigni, del quale vedremo un brano tratto dal III atto notoriamente ricco di vivacissime
e coloratissime danze popolari; La bella Addormentata nel bosco proposta nel III atto
poiché ricco di variazioni musicali e coreografiche e Lo Schiaccianoci, del quale invece
assisteremo alla rappresentazione del Passo a due del II atto, della variazione della Fata
Confetto e del famoso Valzer dei Fiori. Si concluderà con l’Ouverture Fantasie Romeo e
Giulietta, condensato di emozioni ispirate dalla grande tragedia Shakespeariana.
Negli anni settanta l’incontro dei due artisti, Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, entrambi
étoile a livello internazionale, fa maturare il desiderio di unire le loro complementari
esperienze professionali e i loro ideali artistici per dar vita ad un nuovo progetto a
favore della cultura della danza in Italia. Nasce così nel settembre 1977 a Reggio Emilia
l’Associazione Balletto Classico, soci fondatori Liliana Cosi, Marinel Stefanescu e Louise
Ann Smith Stefanescu. Nel settembre del 1978 si apre nella sede dell’Associazione la
Scuola di Balletto, diretta e voluta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu per concorrere
a preparare le future generazioni di artisti-ballerini. Molti sono i diplomati che oggi
lavorano in molte Compagnie in Italia e all’estero, anche come solisti e primi ballerini, o insegnano in altre Scuole.
GRUPPO BPER
Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono
realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori
Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Primo Montanari, Corrado Spaggiari,
Gianni Toschi, Vando Veroni
Annalisa Pellini
Paola Benedetti Spaggiari, Enea Bergianti, Bluezone Piscine, Franco Boni, Gemma Siria Bottazzi, Gabriella Catellani
Lusetti, Achille Corradini, Donata Davoli, Anna Fontana Boni, Mirella Gualerzi, Insieme per il Teatro, Umbra Manghi, Grande
Ufficiale Gr. Croce llario Amhos Pagani, Comm. Donatella Tringale Moscato Grazia Maria di Mascalucia Pagani, Paola
Scaltriti, Corrado Tirelli, Gigliola Zecchi Balsamo
Francesca Azzali, Nicola Azzali, Gianni Borghi, Andrea Capelli, Classic Hotel, Francesca Codeluppi, Andrea Corradini,
Ennio Ferrarini, Milva Fornaciari, Giovanni Fracasso, Alessandro Gherpelli, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Silvia Grandi,
Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Franca Manenti Valli, Graziano Mazza, Ramona Perrone, Francesca Procaccia, Viviana Sassi,
Paola Torelli Azzali, Alberto Vaccari
Per informazioni e adesioni:
Ufficio Scuole I Teatri
Tel 0522 458950/990
Fax 0522.458948
[email protected]
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia
telefono 0522/458 811 numero verde 800 554 222
www.iteatri.re.it _ [email protected]
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