PROGRAMMA DEI CONCERTI Stagione 2016‐2017 Direzione artistica Vincenzo Maltempo 1 2 Il Consorzio Amici della Musica dell’ Università del Sannio (CADMUS) e’ nato nel 2015 per iniziativa di un gruppo di docenti e studenti dell’Universita’ del Sannio, mossi dall’amore per la Musica e dalla convinzione che l’Universita’ possa essere un luogo d’elezione per la diffusione della cultura musicale non solo per coloro che vivo‐ no ed operano tra le sue mura. CADMUS opera per organizzare iniziative di educazione e pratica musicale; promuovere la formazione di gruppi musicali all’interno dell’Ateneo, mettendo in contatto coloro che praticano la musica e il canto; organizzare seminari e concerti che mettano in luce i molte‐ plici aspetti della cultura e della pratica musicale, la sua evoluzione in rapporto con altre discipline scientifiche e umanistiche; e si propo‐ ne di attivare collaborazioni con analoghe iniziative presenti im altre Sedi Universitarie italiane e straniere. Quest’anno, per la prima volta, CADMUS offre un articolato program‐ ma di concerti e seminari sull’arco temporale di un intero anno acca‐ demico, tutti ad ingresso gratuito, animati da musicisti e musicologi di riconosciuto prestigio, e da giovani artisti di sicuro talento. Confidiamo che lo sforzo organizzativo compiuto riscuota l’interesse e il consenso di pubblico che creadiamo meriti, e l’interesse e il sup‐ porto dei media, e di quanti hanno a cuore l’offerta culturale e l’imma‐ gine del nostro territorio Prof. Massimo Squillante Presidente di CADMUS 3 4 Martedì 24 Gennaio 2017 Daniela Quacquarelli pianoforte Domenico Scarlatti (1685‐1757) : Sonata in re minore, K9, L413 (Allegro); Sonata in mi maggiore, K531, L430 (Allegro); Sonata re maggiore, K33, L424 (Allegro) Franz Joseph Haydn (1732‐1809) : Sonata in si minore, Hob. XVI: 32 (Allegro Moderato – Minuetto, Trio – Presto) *** Muzio Clementi (1752‐1832) : Sonata in fa diesis minore, Op . 25 n. 5 (Piuttosto allegro con espressione ‐ Lento e patetico – Presto) Sergei Prokofiev (1891‐1953 ) : Sonata in si bemolle maggiore n. 8, Op. 84 (Andante – Andante sognando – Vivace) 5 Daniela Quacquarelli è nata ad Andria, si e’ diplomata col massimo dei voti e la lode nel Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, dove ha pure conseguito la specializzzione di Se‐ condo Livello con 110 e lode. Si è formata col M° Pierluigi Camicia, partecipando inoltre a numerose Masterclass tenute da illustri pia‐ nisti come i Mi Andrea Lucchesini e Aldo Cic‐ colini, che di lei ha scritto “… mi hanno vivamente colpito la chiarezza del suo modo di suonare e l’intensità della sua interpretazione…” Nel 2008 ha completato il Master universitar‐ io di I Livello “Il Solista e l’attività concertistica“ tenutosi presso il Con‐ servatorio “N. Piccinni” di Bari. Sin dalla piu’ tenera età ha rivelato delle spiccate qualità musicali ricevendo numerosi primi premi da parte di giurie nazionali ed internazionali. Tra questi: Concorso Inter‐ nazionale “Magnificat‐Lupiae” (Lecce), Concorso Internazionale “Pietro Argento” Gioia del Colle, ed il XVII Concorso Internazionale “S. Rachmaninoff” di Morcone. Ha ricevuto una menzione speciale al Con‐ corso Internazionale “Duchi D’Acquaviva” e il premio speciale “Lazar Berman” per la migliore esecuzione di un pezzo di autore russo al Con‐ corso Pianistico “S. Giovanni Teatino”. Nel maggio 2008 ha parteci‐ pato al Concorso “Maria Giubilei” vincendo una borsa di studio offerta dalla F.I.D.A.P.A per la frequenza al Corso di Pianoforte tenuto dal M° Sergio Perticaroli presso la Sommerakademie “Mozarteum” a Salis‐ burgo. Ha tenuto concerti da solista e da camera in varie città italiane (Bari , Spoleto, Sansepolcro, Lecce , Lanciano, Benevento, Ascoli Pice‐ no, Taranto, e presso il prestigioso Auditorium Parco della Musica e il Teatro Marcello a Roma), ed in Europa (Werkstattkonzert‐Mozarteum ‐ Salisburgo, Ecole Normale de Musique de Paris “Alfred Cortot”, etc). Si è esibita con l’Orchestra Harmonia e con l’Orchestra I.C.O. della Magna Grecia di Taranto come solista e come pianista in orchestra a Taranto, Napoli, Matera, Potenza, ecc. Il suo repertorio spazia dale piu’ importanti composizioni classiche alla musica contemporanea, sempre con ampi consensi di pubblico. A giugno 2011 si è diplomat all’Acca‐ demia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, sotto la guida del M° Per‐ ticaroli. Nel 2016 e’ stata invitata a partecipare al festival “Pianodrom 2016” di Tirana. Attualmente insegna Pianoforte al Conservatorio T. Schipa di Lecce e svolge attività concertistica sia come solista che in formazione da camera. 6 Giovedì 9 Febbraio 2017 Raffaele Battiloro pianoforte Johann Sebastian Bach (1685‐1750) , Ferruccio Busoni (1866‐1924) : Preludio in fa minore per corale d’organo, BWV 639 “Ich ruf zu dir Herr Jesu Christ”, Robert Schumann (1810‐1856) : Studi Sinfonici, Op.13 César Franck (1822‐1890) : Preludio, Corale e Fuga in si minore Maurice Ravel (1875‐1937) : Gaspard de la nuit: Trois poèmes pour piano d'apres Aloysius Bertrand (Ondine ‐ Le Gibet ‐ Scarbo) 7 Raffaele Battiloro è nato a Torre del Greco il 19 aprile 1999. Ha iniziato lo studio del pianoforte con il M° Sandra Perrupato all’e‐ tà di 5 anni. Ha frequentato il X anno del corso di pianoforte principale del Conservato‐ rio “ Gesualdo da Venosa”di Potenza sotto la guida del M° Michele D’Ambrosio, e il V anno del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Poten‐ za. Ha seguito le Masterclass di eminenti pia‐ nisti quali Leslie Howard, Aldo Ciccolini, Gio‐ vanni Bellucci, Daniel Rivera, Riccardo Risaliti, Nina Tichman (che lo ha invitato a Colonia alla Hochschule fur Musik), Pietro De Maria, e durante il corso di studi in Con‐ servatorio, di Vincenzo Maltempo, Michele Marvulli e Andrej Jasinski. Nel 2015 e’ stato ammesso alla Masterclass di pianoforte al Mozarteum di Salis‐ burgo tenuta da Dominique Merlet, che lo segue regolarmente con lezioni individuali a Parigi. Nel settembre 2016 e’ stato invitato dal M° Ronan O’Ho‐ ra, Head of Department of Piano della Guildhall School of Music di Londra a frequentare la prestigiosa istituzione. Ha vinto alcuni concorsi di categoria a carattere nazionale e internazionale come il Concorso LAMS di Matera, l’ “Orfeo Stillo” di Paola, il Concorso Pia‐ nistico di Piove di Sacco (PD), il Concorso Internazionale Pianistico di Vietri sul Mare (SA), il Concorso Internazionale “Jacopo Napoli” di Cava de’ Tirreni, il Concorso Pianistico Internazionale di Val Tidone. Ha ricevuto lettere di raccomandazione da affermati artisti quali Aldo Ciccolini, Dominique Mer‐ let, Michele Marvulli, Nina Tichmann, Vincenzo Maltempo, Ronan O’Hora. Ha suonato per vari istituzioni come l’Università di Basilicata, il Conservato‐ rio di Potenza, il FIDAPA di Potenza, il Rotary Club, il Comune di Torre del Greco e l’Associazione “Antonio Vivaldi” di Sapri. Ha eseguito all’eta’ di 12 anni il Concerto in re maggiore di Haydn con due orchestre ceche dirette dal M° Enrico Volpe, e ha tenuto concerti a Capri ed Anacapri per l’APT nel 2013 e 2015. Il 27 ottobre 2017 eseguirà III Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio di Potenza diretta dal M° Simo‐ ne Genuini (Direttore Stabile dell’Orchestra Giovanile dell’Accademia Musi‐ cale di Santa Cecila in Roma). 8 Mercoledì 22 Febbraio 2017 Giovanni Alvino pianoforte Ludwig van Beethoven (1770‐1827) : Sonata in re minore, Op. 31 n. 2 "La Tempesta" (Largo—Adagio—Allegretto) Alfred Grünfeld (1852‐1924) : Soirée de Vienne, Op. 56 ‐ parafrasi di concerto dai valzer de Il Pipistrello di Johann Strauss Fryderyk Chopin (1810‐1849) : Valzer in la bemolle maggiore, Op. 69 n. 1 (post.) Valzer in si minore, Op. 69 n. 2 (post.), Ballata in sol minore n. 1, Op. 23 Claude Debussy (1862‐1918): Children’s corner, L113 (Doctor Gradus ad Parnassum—Jimbo’s Lullaby— Serenade for the Doll—The Snow is Dancing— The Little Shepard—Golliwogs Cakewalk) 9 Giovanni Alvino ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di tre anni e ha debuttato come enfant prodige al Maurizio Costanzo Show nel 1992. Ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida del M° Carlo Alessandro Lapegna. Diplomato da privatista col massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha proseguito gli studi col M° Vin‐ cenzo Balzani. In seguito si è perfezionato alla pres‐ tigiosa Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola sotto la guida del M° Piero Rat‐ talino. Nel 2012 ha conseguito col massimo dei voti e la lode il diploma di didattica del pianoforte sotto la guida del M° Vincenzo Balzani, a Milano. Ha frequentato numerose masterclass e corsi di per‐ fezionamento con importanti nomi del concertismo internazionale, tra i qua‐ li: Aldo Ciccolini, Marcello Abbado, Sergio Perticaroli, Enrico Pace, An‐ namaria Pennella, Antonio Pompa‐Baldi, Leonel Morales, Boris Petrushan‐ sky, Vsevolod Dvorkin, Leonid Margarius. È risultato vincitore di molti pri‐ mi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui: Concorso Pianisti‐ co Internazionale “Roma 2006”, Concorso Pianistico Internazionale “Vietri sul Mare”, Concorso Nazionale “Città di Bucchianico” 2009, Con‐ corso Internazionale “Città di Caserta–Belvedere di San Leucio”, Concorso Europeo Giovani Musicisti “Luigi Denza” di Castellamare di Stabia, European Grand Prize “Mendelssohn Cup”, Concorso Internazionale, Trofeo “Città di Greci” Concorso “Luigi Paduano” di Cercola, Concorso Rotary per giovani talenti musicali, Concorso Pianistico Nazionale “Lia Tortora” di Latina, ecc. ecc. Tiene regolarmente recital e si è esibito da solista e con l’orchestra per importanti enti ed associazioni musicali, tra le quali: “La Società dei Concer‐ ti” di Milano, Ravello Concert Society, Fondazione “W. Walton” di Ischia, A.Gi.Mus, Associazione Musicale “Dino Ciani”, Associazione Concertistica Romana, Amici del Carlo Felice di Genova, Associazione Culturale “Napolinova”, Fondazione Orchestra Sinfonica Giovanile Europea “Città di Valmontone”, “Settembre al borgo” di Caserta, Accademia Murgantina di Morcone, Associazione Rotary International, Stiftung Cultuur Moerdijk di Zevenbergen, etc. Ha suonato in importanti sale e teatri, tra i quali: Teatro Politeama di Catan‐ zaro, Sala Scarlatti di Napoli, Teatro De Simone di Benevento, Teatro Cafaro di Latina, Teatro di Pazardijk in Bulgaria, Auditorium Gaber di Milano, Villa Rufolo di Ravello, Sala Walton di Ischia, Circolo Volta di Milano, Palazzo Spinola 10 di Genova, Biblioteca Angelica di Roma, Museo Archeologico di Napoli, Audi‐ torium del Conservatorio di Latina, Sala Puccini del Conservatorio di Mila‐ no, ecc. ecc. Nel 2009 ha suonato al concerto in onore del compleanno della Regina Elisabetta d’Inghilterra, organizzato dall’Associazione Musicale “Dino Ciani” alla Base NATO di Solbiate Olona. Nel 2010, su invito del Prefetto di Benevento, si è esibito nel corso della cerimonia di consegna delle medaglie d’onore in occasione della Giornata della Memoria presso il Palazzo del Gov‐ erno. Sempre nel 2010 durante il XXI Festival Internazionale “Dino Ciani” di Stresa, gli sono state conferite le targhe “Dino Ciani in the World 2010” “Targa dei Talenti 2010 con i Veneziani nel Mondo” e “Targa della Corona 2010”. Durante gli anni, ha sempre svolto attività di beneficenza, suonando per scu‐ ole, ospedali e commemorazioni. Di recente ha suonato al Teatro Politeama, “Concerto per la Pace, un Ponte con Betlemme”, alla presenza del Sindaco di Betlemme e di tutte le autorità politiche della Provincia di Catanzaro e della regione Calabria. Forma un Duo Pianistico con Elena Piccione. Il suo canale YouTube e la sua pagina Facebook hanno raggiunto in breve tempo migliaia di visualizzazioni in tutto il mondo. Ha inciso un CD dal nome "Virtuoso", una collezione di registrazioni dal vivo di pezzi virtuosistici, tra i quali i 12 Studi Op. 10 di F. Chopin. All’attività concertistica affianca quella didattica: i suoi giovanissimi allievi sono risultati vincitori di concorsi pianistici nazionali ed internazionali. E’ invitato a far parte di concorsi nazionali e internazionali. E’ fondatore e direttore artistico dell’AMI (Associazione Mozart Italia) sede di Benevento, nonché vicepresidente della Sede Nazionale AMI di Rovereto e della sede di Finale Ligure Marina (SV). È docente di pianoforte presso l’Asso‐ ciazione “G. Verdi” di Montesarchio (BN) e presso l’Istituto Teatrale Musicale Coreutico “A. Custra” di Cercola (NA). 11 Mercoledì 15 Marzo 2017 Andrè Gallo pianoforte “Danses et mélodies sans temps” Il Barocco francese rivisitato dai compositori del XX secolo Henri Dutilleux (1916‐2013) : Au gré des ondes (Prélude et berceuse—Claquettes—Improvisation ‐ Hommage à Bach—Mouvement perpétuel—Étude) Claude Debussy (1862‐1918): Ballade in fa maggiore, L70 Francis Poulenc (1899‐1963): Suite française d'aprés Claude Gervaise, FP 80 (Bransle de Bourgogne—Pavane—Petite Marche Militaire – Complainte—Bransle de Champagne—Sicilienne–Carillon) Claude Debussy (1862‐1918) : Suite bergamasque, ( Prélude ‐ Menuet ‐ Clair de lune – Passepied) 12 Eric Satie (1866‐1925) : Croquis et agaceries d’un gore bonhomme en bois (Tyrollienne turche ‐ Danse Maigre – Espagñaña) Maurice Ravel (1875‐1937) : Menuet Antique in fa diesis minore, M7 Francis Poulenc (1899‐1963) : Novelette, FP 47, n.1 in do maggiore; Nocturne, FP 56, n.8 n sol magg; Trois Pieces, FP48 , n. 3 ‐ toccata André Gallo si é formato nella classe del M° Franco Scala presso la prestigiosa Accademia Pianistica di Imola. Tiene regolarmente concerti solistici e da camera in importantii teatri in Italia e all'Estero. Bryce Morrison lo definisce : "Un pianista magistrale con una personalità audace e intrigante". Tra i teatri più importanti dove si e’ esibito figurano il Teatro Olimpico di Vicenza, Konzerthaus di Berlino, Ham‐ burg Laeiszhalle, il Gran Teatro “La Fenice” di Vene‐ zia, Teatro "Al Bustan" di Beirut, la Sala Verdi di Mila‐ no, il Teatro Regio di Torino, Politeama "G. Garibaldi" di Palermo, "Het Klooster" di Nuenen, il Raanana Center Music, il Teatro Filarmonico di Ve‐ rona, il Teatro dei Filodrammatici di Milano, il Teatro “G. da Udine” di Udi‐ ne, il Teatro "Chiabrera" di Savona, Teatro “Alighieri” di Ravenna, Teatro “Manzoni” di Milano, Teatro ”Manzoni” di Bologna, Auditorium “San Got‐ tardo” di Milano, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Stabile di Verona, Teatro “Coccia” di Novara, Sala Maffeiana di Verona, Teatro "G. Fraschini" di Pavia, il Teatro “Verdi” di Pisa, Steinway Hall di Londra. Si e’ pure esibito in prestigiosi Festival in Olanda, Israele, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera e Libano riscuotendo sempre grande successo di pubblico e critica. Si è esibito come solista con numerose orchestre, tra cui Hamburger Sym‐ phoniker, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino, la Württembergische 13 Philharmonie, la North Czech Philharmonic, l'Orchestra Mozart istituita dal M° Claudio Abbado, la ICO Chamber Orchestra, l'Orchestra dell'Arena di Ve‐ rona, l'Orchestra del Comunale di Bologna. Le sue scelte artistiche spaziano dal repertorio classico al Novecento storico e contemporaneo, con particolare interesse verso i compositori francesi come Maurice Ravel, Erik Satie, Francis Poulenc e Claude Debussy di cui ha esegui‐ to l'integrale delle opere pianistiche. Si esibisce regolarmente per importanti stagioni e festival come il Festival “MITO” di Milano‐Torino, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, per l'Unione Musicale di Torino, la GOG Giovine Or‐ chestra Genovese, Mantova Musica,la Società del Quartetto di Vicenza, per Musica Insieme di Bologna, il BauArt Festival di Basilea, il Festival Interna‐ zionale di Musica delle Cinque Terre, il Festival “Al Bustan” in Libano , la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Associazione Musicale Lucchese, l'Accademia Filarmonica di Bologna e Verona, la Paul Sacher Foundation di Basilea. Svolge un’intensa attività cameristica con il trio composto da Marc Taube, Konstantin Katz e Vadim Pavlov (Primo violino e Prima viola della Filarmoni‐ ca di San Pietroburgo, Primo violoncello del Teatro “Massimo” di Catania). Dal 2006 si esibisce con le prime parti dell'Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia nella formazione "Trio Richard Wagner". Collabora stabilmente in duo con la cantante Alda Caiello e con il pianista Alessandro Tardino. Ha in‐ oltre collaborato con il grande violinista Pierre Amoyal. Numerose sono le registrazioni radiofoniche e televisive per Mediaset, la Tele‐ visione Nazionale Olandese e Rai Radio 3. E' stato recentemente protagonista del documentario “Pianisti”, prodotto e trasmesso da Sky Classica. Nel 2008 è stato scelto quale Borsista Bayreuth dell'Associazione Richard Wagner. Nel 2006 è stato insignito del Premio Galarte 2006 sezione Musica, conferitogli col patrocinio della Presidenza della Repubblica. Attualmente docente di pianoforte presso l'Istituto Superiore di Studi Musi‐ cali "Achille Peri" di Reggio Emilia, Andrè Gallo è stato inoltre Guest Profes‐ sor presso la prestigiosa Zuyd University of Applied Sciences di Maastricht. Dal 2013 è direttore dell'Imola Piano Academy “Talent development” di Eind‐ hoven e docente dell'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola. 14 Martedì 4 Aprile 2017 Sandro De Palma pianoforte Domenico Scarlatti (1685‐1757) : Pastorale (Allegretto) e Capriccio (Vivace) Revisione di Carl Tausig (1841‐1871) delle Sonate K.9 e K.20 Ottorino Respighi (1879‐1936) : Antiche danze ed arie per liuto (XVI e XVII secolo) Vincenzo Galilei: Gagliarda Anonimo: Siciliana Silvia Colasanti (1975‐) : Rumbling gears per pianoforte (2015) Muzio Clementi (1752‐1832) : Sonata in sol minore, Op. 50 n.3 “Didone abbandonata” (Largo sostenuto e patetico ‐ Allegro ma con espressione ‐ Adagio dolente— Allegro agitato e con disperazione) °°°° 15 Ludwig van Beethoven (1770‐1827 ) : Sonata in re minore, Op. 31 n. 2, “Der Sturm” (Largo – Allegro – Adagio – Allegretto) Felix Mendelssohn‐Bartholdy (1809‐1847) : Lieder ohne Worte Op.19: n.1 Andante con moto n.6 Barcarola veneziana, n.4 Moderato, n.5 Piano agitato Op.62 : n.1 Andante espressivo Felix Mendelssohn‐Bartholdy (1809‐1847) : Andante e rondo capriccioso in mi maggiore, Op.14 Sandro de Palma è considerato “uno degli inter‐ preti più interessanti del panorama europeo” per la sua continua ricerca di un personale stile interpreta‐ tivo e un incessante studio sulle sfumature timbriche e di colore del suono, è inoltre didatta, organizzatore, produttore, direttore artistico e scrittore. Contempo‐ raneamente al Liceo classico, ha studiato pianoforte con Vincenzo Vitale, per poi perfezionarsi con Nikita Magaloff e Alice Kedzeradze Pogorelich. Ha inoltre studiato composizione e clavicembalo. Ha tenuto il suo primo concerto all’età di nove anni con un pro‐ gramma di musiche di Bach, Chopin e Schubert. 16 La sua attività concertistica, nazionale e internazionale è molto ricca. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare le esecuzioni degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Mi‐ chelangeli”, dei Preludi di Chopin alla Wigmore Hall di Londra, del Con‐ certo n. 1 di Franz Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo, del con‐ certo n.2 di Brahms al Musikverein di Vienna, del Quintetto di Franck con il Quartetto Amarcorde e del Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovič alla Filarmonica di Berlino. Tra le partecipazioni recenti da segnalare: la “Folle journée” di Nantes, il Festival pianistico de “La Roque d’Anthéron”, il Festival Beethoven di Bonn e Varsavia, il Festival dei 2mondi di Spoleto, il Festival Piano aux Jacobins di Toulouse, l’Esprit du piano di Bordeaux. Ha inoltre effettuato tournée in tutta l’Europa e in Cina, Giappone, U.S.A. Oltre all’attività di solista, Sandro De Palma ha una particolare predilezione per la musica da camera con un vasto reper‐ torio che comprende tutta l’opera da camera di Brahms e di Beethoven. Alla continua ricerca di repertorio poco frequentato, nel corso della sua lunga carriera ha eseguito pagine di autori poco frequentati come Hum‐ mel, Clementi, Salieri, Cimarosa, Field, Flitch, Decaux etc. e autori con‐ temporanei in prima esecuzione quali Azio Corghi, Michele Dall’Ongaro e Silvia Colasanti. Sin dall’inizio della sua carriera integra con equilibrio la sensibilità arti‐ stica con le capacità organizzative e gestionali e possiede una visione olistica delle problematiche più importanti afferenti la direzione artisti‐ ca. Ha bilanciato costantemente programmazioni originali con le esigen‐ ze di coinvolgimento del pubblico, come dimostra il grande successo delle serie di concerti dedicati a “Debussy e dintorni”, “Beethoven e din‐ torni” e “Chopin e dintorni” realizzate per il Festival dei 2Mondi di Spole‐ to. Dal 1999 al 2010 è stato Direttore artistico prima dell’Associazione Musi‐ cale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi, di cui è Presidente e Direttore artistico 17 Mercoledì 10 Maggio 2017 Quartetto dell’ Accademia Sannita I° violino: Luigi Abate II° violino: Raffaele Tiseo Viola: Alessandro Zerella Violoncello: Silvano Maria Fusco Luigi Cherubini (1760‐1842) : Quartetto n. 2 in do maggiore (Lento, Allegro – Adagio – Scherzo, Allegro Assai ‐ Finale, Allegro VIvace) *** Luigi Boccherini (1743‐1805) : Quartetto in sol minore, Op. 32 n. 5, G. 205 (Allegro comodo – Andantino ‐ Minuetto con moto ‐ Allegro giusto) 18 Il Quartetto dell’Accademia Sannita è formato da musicisti di origine beneventana e irpina distintisi nella loro carriera per meriti artis‐ tici, e membri di prestigiose orchestre italiane: Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra dell’Ente Autonomo Arena di Verona, Orchestra Regionale del Lazio, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra Giovanile Italiana. Perfezionatisi con prestigiosi docenti di fama internazionale quali: Pavel Vernikov, Arturo Bonucci, Andrea Noferini, Vincenzo Bolo‐ gnese, Rocco Filippini, Franco Mezzena, Ilya Grubert hanno svolto at‐ tività di solisti e cameristi, vincitori di varie competizioni. Il quartetto, nato per la volontà comune dei musicisti di offrire ad un vasto pubblico la musica per quartetto di Autori italiani tra la seconda metà del 18° seco‐ lo e l'inizio del 19° secolo, prima che i compositori italiani si dedicassero quasi esclusivamente all'Opera. In particolare propone un repertorio con musiche di P. Nardini, allievo di Tartini, in cui la nuova sensibilità "galante" segna il passaggio dalla "Sonata a 4", la classicità inquieta e la creatività fresca di L . Boccherini, il respiro europeo di L. Cherubini, in cui l'influenza di Beethoven e il gusto francese si combinano in una vera e propria melodia italiana, e il gusto operistico della musica per quartetto di Donizetti e Verdi. I musicisti del Quartetto sono I fondatori dell’Acca‐ demia Sannita, con sede in Benevento, che promuove la realizzazione di diversi progetti musicali: orchestra da camera, concorso nazionale per giovani talenti e accademia musicale per i futuri professionisti, e anche 19 per i semplici appassionati. Il Quartetto si afferma con successo di pubbli‐ co e critica per la rassegna “I Concerti della Bottega” a Benevento, nella sala del castello Biondi‐Morra di Morra De Sanctis, nella Chiesa di Mon‐ techiaro di Sorrento, a Villa Rufolo di Ravello, Villa Pignatelli a Napoli, Sala degli specchi di Taranto, e per il festival Internazionale della Musica da Camera del Cilento, e il Velia Festival. I musicisti del Quartetto sono docenti di scuola media ad orientamento musicale, liceo musicale di Bene‐ vento e del Conservatorio D. Cimarosa di Avellino. 20 Martedì 16 Maggio 2017 Saskia Giorgini pianoforte Johann Sebastian Bach (1685‐1750) : Partita n.1 in si bemolle maggiore, BWV 825 Wolfgang Amadeus Mozart (1756‐1791) : Sonata in la minore, K 330 George Enescu (1881‐1955) : Selezione dalla Suite Op.18 Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840‐1893)/Mikhail Pletnev (1957‐): Selezione da "La Bella Addormentata" (Спящая красавица), Op. 66 21 Saskia Giorgini, vincitrice nel 2016 del pres‐ tigioso concorso internazionale Mozart a Salis‐ burgo, è ospite di importanti sale e istituzioni, tra cui il Festival di Vancouver, Tivoli Vreden‐ burg a Utrecht, Eindhoven Muziekgebouw, Großer Saal Stiftung Mozarteum a Salisburgo, International Piano Stars Festival in Lettonia, Klassik Festival Boswil, Internationaal Kamer‐ muziek Festival Utrecht, International Piano Fes‐ tival a Wuhan in Cina, Lingotto di Torino, Teatro la Fenice, Unione Musicale, MITO Settembre‐ Musica, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Con‐ certi del Quirinale (con diretta su Radio3), Socie‐ tà dei Concerti di Milano, Polincontri Classica, Amici della Musica di Pado‐ va, Amici della Musica di Palermo, Amici della Musica di Trapani etc. Ha iniziato lo studio del pianoforte a quattro anni. Dal 2000 al 2008 frequen‐ ta l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, studiando, grazie al supporto della De Sono Associazione per la Musica, con Riccardo Risaliti e Leonid Margarius. Si è laureata con lode, e menzione spe‐ ciale «per particolari capacità strumentali e straordinarie doti artistiche», sotto la guida di C. Voghera presso il Conservatorio di Torino. Ha parteci‐ pato all’Accademia del Festival di Lockenhaus (Dir. Artistica di Gidon Kre‐ mer), a masterclasses di Aldo Ciccolini, Pavel Gililov, Zoltán Kocsis, Alexan‐ der Lonquich, Louis Lortie, Andrea Lucchesini, Benedetto Lupo, Joaquín Soriano, Elissò Virsaladze. Si è infine perfezionata con Enrico Pace (Accademia di Musica di Pinerolo) e con Pavel Gililov (Postgraduate al Mo‐ zarteum di Salisburgo). Ha vinto il Premio del Pubblico al Prix d’AmadéO 2012 di Aachen, enel 2015 il premio speciale per la migliore esecuzione di un’opera di F. Chopin al Con‐ corso Busoni e il 2° premio, Premio Speciale Mozart. Ha recentemente eseguito il concerto n.1 di Rachmaninov con NYCA Orchestra diretta Mat‐ thew Oberlin per il suo debutto a New York, e si è esibita con la Lodz Philar‐ monic Orchestra in Polonia, CBC Radio Orchestra in Canada, Liepaja Sym‐ phony Orchestra in Lettonia, L’Orchestra Archi De Sono, l’Orchestra Gio‐ vanile Italiana, la Arthur Rubinstein Philarmonic Orchestra, diretta da Mario Bernardi, Tadeusz Wojciechowski, Antonello Manacorda, Gérard Korsten, Andrea Battistoni, Massimiliano Caldi, suscitando nel pubblico e nella critica grande interesse ed entusiasmo. Attiva anche nell’ambito della musica da camera si è esibita più volte in duo con Ian Bostridge, Janine Jansen, 22 Martin Fröst, Mario Brunello, Thomas Demenga, Gilles Apap, Friedemann Eichhorn, Dora Schwarzberg, Casal Quartett, Delian Quartett. Dal 2014 al 2015 ha insegnato all’Accademia di Musica di Pinerolo come assist‐ ente del Maestro Pavel Gililov. Attualmente sta approfondendo il repertorio Liederistico con Julius Drake presso l’università di Graz. Saskia Giorgini e’ un Bösendorfer Artist. 23 Martedi 23 Maggio 2017 Floraleda Sacchi arpa Dal mito al minimalismo: dall'Orfeo di Monteverdi alla musica di Philip Glass, non dimenticando Re Davide e varie Cosmogonie Henry Cowell (1897‐1965): The tides of Manunaum The voice of Lir Claudio Monteverdi (1567‐1643): Ritornello per arpa dall’Orfeo John Thomas (1826‐1913): David of the white rock, The Minstrel’s adieu to his native land Philip Glass (1937): Metamorphosis Modern Love Waltz Nils Frahm (1973): Said and Done Hammers 24 Floraleda Sacchi è riconosciuta tra le maggiori arpiste sulla scena internazionale. “Floraleda s’inventa un capitolo affascinante della storia moderna dell’arpa” (La Repubblica), “la miglior arpa che abbiate mai sentito” (American Record Guide) “l’arpa di Floraleda si sposa partico‐ larmente bene alla logica minimalista di Philip Glass” (The Indipendent) sono alcune delle en‐ tusiastiche critiche che ha ricevuto. Spazia dal Barocco alla Musica contemporanea e ama sper‐ imentare. Ha registrato per le principali major discografiche (Decca, Universal, Philips e Deutsche Grammophon) e per Tactus, Brilliant Classics, Amadeus Arte, ecc. Ha vinto 16 premi in competizioni interna‐ zionali, e si e’ esibita alla Carnegie Hall‐Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus‐Mendelssohn Saal (Lipsia), Kon‐ zerthaus‐Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Va‐ rèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver), Glenn Gould Studio (Toronto), River Concert Se‐ ries (Washington), Società del Quartetto Milano, Festival Musica no Museo (Rio de Janeiro), Auditorium della Conciliazione (Roma), Quintai Hall (China), ecc. E’ stata solista con numerose orchestre : Neubrandenburger Philharmonie, Camerata Portuguesa, Milli Reasurans Oda Orkestrası, Wu‐ han Philharmonic, Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Giovanile Ital‐ iana per il Concerto di Natale in mondo‐visione. Nel 2014 ha registrato un concerto per arpa e orchestra d’archi composto da M. De Sica con la Filar‐ monica Toscanini (Brilliant Classics). Nel 2016 un nuovo concerto dedicatole da Claudia Montero (Grammy 2014). Ha realizzato le musiche di scena di vari spettacoli tra cui il monologo “Donna non rieducabile” (con Ottavia Piccolo), che ha superato le 140 repliche (dal Parlamento Europeo di Buxelles ai prin‐ cipali teatri italiani) ed è stato trasformato film (RAI‐2), presentato alla 66° Biennale Cinema di Venezia. Floraleda tiene masterclass in Europa, USA e Canada. A 21 anni ha ottenuto il premio Harp Award (Praga, 1999) per il suo libro su Elias Parish Alvars (Odilia Publishing), di cui è considerata l’esperto di riferimento. Suoi articoli sono apparsi su American Harp Journal, Harpa, World Harp Congress Review Ha contribuito alla riscoperta di vari autori, e curato edizioni. musicali per Ut Orpheus. Nata a Como, e ispirata da Annie Challane ha studiato al Conservatorio di Como perfezionandosi con Alice Giles (Frankfurt), Alice Chalifoux (Salzedo School) e Judy Loman (Toronto). 25 Mercoledi 31 Maggio 2017 Salvatore Giannella pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart (1756‐1791) : Sonata in la minore, K. 310 Felix Mendelssohn‐Bartholdy (1809‐1847) : Variations Sérieuses, Op.54 Robert Schumann (1810‐1846): Phantasiestücke, Op.12 (Aufschwung ‐ Warum? ‐ Grillen ‐ In der Nacht ‐ Fabel ‐ Traumers Wirren ‐Ende vom Lied) Fryderyk Chopin (1810‐1849) : Polacca in la bemolle maggiore, Op.53 n. 6"Eroica" 26 Salvatore Giannella si è formato sotto la guida dei maestri Alfredo Spe‐ ranza, Maria Regina Seidlhofer. Diplo‐ mato in pianoforte nel 1987 con il massi‐ mo dei voti e la lode, nel 1991 ha conse‐ guito il diploma di perfezionamento tri‐ ennale di esecuzione pianistica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra col Mo F. Medori, e nel 1999 la Laurea magistrale in Discipline Musicologiche presso l’Uni‐ versita’ di Bologna. È docente titolare di pianoforte principale presso il Conserva‐ torio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino. Ha svolto attività concertistica in diverse città` italiane e straniere sia da solista che in formazioni da camera. Tra gli impegni rilevanti si ricordano i concerti tenuti in Canada per conto dell’associazione “Order of sons of Italy” nell’ambito della rasse‐ gna estiva di Musica Italiana e dello “Spanish‐Italian Centre” dell’Uni‐ versità del Manitoba, l’esibizione come solista con le Orchestre Filar‐ moniche di Stato Rumene di Cluj‐Napoca, di Ploiesti (Prahova) e di Sibiu, e i recitals solistici in presso gli Enti Filarmonici di Cluj e Brasov in Romania. Ha suonato tra l’alro con l’Orchestra della Radio Televi‐ sione Moldava ,a Kishinev (ex URSS) e al Teatro dell’Opera di Tirana. 27 Martedì 7 Giugno 2017 Anna Bulkina pianoforte J. S. Bach (1685‐1750): Toccata in mi minore, BWV 914 L. van Beethoven (1770‐1827) : Sonata in mi maggiore, Op.109 J. S. Bach (1685‐1750): Toccata in sol minore, BWV 915 *** S. Rachmaninov (1873‐1943) : 9 Etudes‐Tableaux Op.39 28 Anna Bulkina trionfa allo “Chopin In‐ ternational Piano Competition for Young Pianist” di Szafarnia (PL) a soli 12 anni. Lau‐ reata nel 2008 presso il Conservatorio “S. Rachmaninoff” con la Prof. R. Skorokhodo‐ va, prosegue gli studi negli USA presso la Texas Christian University, con la borsa di studio Lili Kraus. Dal 2006, partecipa an‐ nualmente al programma "Superior Per‐ forming Course" a San Pietroburgo. Nel 2007 esegue il Concerto N. 1 di Chopin pres‐ so la St. Petersburg Philharmonic e nel 2009 il Concerto N. 2 di Prokofiev con la St. Pe‐ tersburg state Academic Symphony Orches‐ tra. È vincitrice di molti concorsi interna‐ zionali: primo premio nel 2009 alla “MTNA Piano Competition” (USA), alla “Wideman International Piano Competition” (USA), alla “Annual So‐ rantin International Competition” (USA); nel 2010 secondo premio alle “International Piano Competition Valsesia Musica” (IT) e “China Interna‐ tional Piano Competition” (Xiamen, CHN); nel 2011 primo premio al “Concours International de Piano Virtuoses” di Crans Montana (CH) e secondo premio al “Ferruccio Busoni International Piano Competi‐ tion” (IT), che l’ha consacrata come concertista di livello internazionale. Ha frequentato masterclass tenute da Alfred Brendel, presso il “Ruhr Klavier Festival” in Germania; in Italia, durante il Festival internazionale di Bolzano; e in Islanda nella nuova “Harpa Concert Hall” , esibendosi an‐ che in recital come solista in questi tre Paesi. Vanta performance anche presso il Beijing's National Center of the Performing Arts, in Brasile e in Svizzera. Ha collaborato con varie orchestra: la Fort Worth Symphony (Concerto per pianoforte di Schumann sotto la direzione di Miguel Harth‐ Bedoya e Concerto N.3 di Beethoven sotto la direzione di Leon Fleisher) quale vincitrice del concorso concertistico “Piano Texas International Academy and Festival”; la Orquesta Sinfónica de Castilla y León, la State Philharmonic Orchestra di Bacau, la St. Petersburg State Academic Sym‐ phony Orchestra, la Northwest Florida Symphony, la San Angelo Sympho‐ ny (Concerto per pianoforte N.2 di Prokofiev, diretta da Hector Guzman), la China National Symphony Orchestra (Concerto K 491 di Mozart e Con‐ certo n. 2 di Prokofiev sotto la direzione di Lin Tao), la Wuhan Symphony Orchestra (Concerto N. 24 di Mozart) ed altre. Ha avuto inoltre il privi‐ legio di lavorare con Miguel Harth‐Bedoya e Paul Badura‐Scoda. 29 30 SEMINARI E LEZIONI/CONCERTO 31 Martedì 7 Marzo 2017 Roberto Grisley Paganini musicista europeo Non c'è molto da discutere attorno alla fama conquistata da Paganini al di là delle Alpi. Un'esperienza decisiva per la sua vita senza la quale Paganini non sarebbe diventato Paganini al punto da far diventare il suo cognome un sostantivo antonomastico ("il Paganini del clarinetto") a indicare il virtuoso di qualunque strumento (musicale e non). Ma quando Niccolò una volta tornato cercò di introdurre quanto aveva conosciuto fuori dall'Italia nella vita musicale del nostro Paese tutto cadde e non fu possibile far tesoro della sua grande esperienza. Raccontiamo una storia interessante dai risvolti non sempre così conosciuti che per una volta, finalmente, lascia da parte il Diavolo. 32 Roberto Grisley insegna Storia ed estetica della musica al Conservatorio di Perugia. Oltre che di Paganini (è in fase di ultimazione il secondo volume dell'e‐ dizione completa delle lettere del grande violinista) si occupa di improvvisazione. Ha collaborato per molti anni con L'Acca‐ demia di Santa Cecilia nel settore delle Attività Culturali. 33 Giovedì 30 Marzo 2017 Costantino Catena pianoforte Paolo Scarnecchia narrazione “Divano Musicale Occidentale‐Orientale” Musiche "orientaliste" di Mozart, Beethoven, Liszt, Saint‐Saëns, ispirate da Gluck, Süss‐ mayr, Verdi, Giuseppe Donizetti, e Beethoven, tra impressioni e racconti di poeti, scrittori e viaggiatori nel Vicino Oriente . 34 "Orientaleggiare lo trovo assai pericoloso", scrisse Goethe al compositore Zelter, mentre lavorava alle liriche raccolte nel West ‐östlicher Divan, il suo ispirato omaggio all'arte della poesia ori‐ entale. Ma che dire di Mozart che scrisse variazioni sull'aria del Calender “Les hommes pieusement” da “Le rencontre imprevu” di Gluck; di Beethoven che ridusse per piano il Trio ‘”Tändeln und Scherzen” dell'opera “Soliman oder die drei Sultaninnen” di Süssmayr; di Liszt che parafrasò la Danza sacra e il duetto finale di Aida di Verdi e la Grande marcia per il sultano Abdul Mejid Khan di Giuseppe Donizetti; di Saint‐Saëns che sintetizzò il coro dei dervisci “Du hast in deines Ärmels Falten” dalle musiche di scena per “Die Ruinen von Athen” di Kotzebue scritte da Beetho‐ ven. Si tratta di semplici omaggi fra colleghi, o è un gioco di spec‐ chi nel quale si riflette l'orientalismo e il gusto per le turcherie che impera sulla scena musicale europea fra XVIII e XIX secolo ? Nel clima conviviale di una conversazione‐concerto, impressioni e racconti di poeti, scrittori e viaggiatori nel Vicino Oriente incor‐ niciano e mettono in risalto le affascinanti composizioni che stil‐ izzano e riverberano idee musicali affioranti sulle onde di un im‐ maginario Mediterraneo. 35 Costantino Catena è stato definito con queste parole sulla rivista Amadeus “Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfol‐ gora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”. È stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui l'Accademia Filar‐ monica di Bologna, il Kennedy Center e la Georgetown University di Wash‐ ington, gli Amici del Teatro Regio di Torino, gli Amici della Musica di Trapani, il Gasteig di Monaco di Baviera, la Società Dante Alighieri, il Liszt Memorial Museum di Budapest, il Festival Internazionale di Ravello, il Festival Interna‐ zionale di Alghero, l'Istituto Liszt di Bologna, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Palazzo Poli di Roma, il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, il Teatro Goldoni di Livorno, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Yasar Concert Hall di Izmir, la Winchester University, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj‐Napoca, il Kusatsu International Festival, l'Ohrid Summer Festival. Costantino Catena ha un’intensa attività discografica, principalmente con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, con cui ha iniziato a collaborare nel 2010 incidendo l'integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito nu‐ merosi CD solistici, tra cui un doppio CD lisztiano e un blu‐ray dedicato a De‐ bussy e Schumann, e con cui sono in progetto altri lavori discografici, tra cui la registrazione di tutta l’opera pianistica di Schumann. Recentemente il disco “Hidden Orchestra”, comprendente il Concerto op. 54 di Schumann per piano‐ forte e orchestra nella trascrizione per pianoforte e organo di Claudio Brizi, è stato inserito nella programmazione di bordo da All Nippon Airways, mentre il CD con il Quartetto e il Quintetto di Schumann, registrato insieme al Quar‐ tetto Savinio, è stato premiato con 5 stelle dalla rivista discografica Musica. I suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste interna‐ zionali e importanti critici musicali e nell’agosto 2016 il nuovo CD “Two Saints ‐ Francis of Assisi & Francis of Paola” è stato scelto come una delle migliori nuove uscite dalla rivista giapponese di musica “Record Geijutsu”. 36 Ha inoltre inciso per le etichette Phoenix Classics e Nuova Era International e le sue registrazioni sono state spesso diffuse in Italia e all’estero (RAI Radi‐ otelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió). Ha al suo attivo anche una notevole attività cameristica, avendo collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Michele Lomuto, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Saschko Gawriloff, Sabrina‐Vivian Höpker, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio. In collabora‐ zione con il musicologo Paolo Scarnecchia ha avviato una esplorazione del repertorio delle turcherie, e più in generale di ispirazione orientalista, cos‐ tituito da fantasie, variazioni, parafrasi, riduzioni e rêveries, e presentato in forma di conversazione‐concerto. Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno sotto la guida del M° Luigi D'Ascoli, ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev. Importanti riferimenti per la sua maturazione artistica sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achu‐ carro. Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica "D. Cimarosa" di Avellino, ha dato masterclass e seminari per varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Trom‐ sø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes‐Bloyai University of Cluj‐Napoca, Winchester University, Yasar Uni‐ versity of Izmir). Laureato sia in Filosofia presso l'Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napo‐ li, ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l'esecuzione musicale. Costantino Catena è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist” nel 2016 . 37 Paolo Scarnecchia, nato a Roma nel 1955 è laureato in Discipline della Musica (DAMS) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna (anno accademico 1980/81) con una tesi intitolata: "Presenze della musica nell'opera di Alberto Savinio". Ha insegnato Educazione Musicale presso la Scuola Media Statale e Storia della Musica presso alcuni Conservato‐ ri e presso l'Accademia Nazionale di Danza di Roma. Ha curato il vol‐ ume Musica e politica (Marsilio 1977); ha pubblicato Musica popolare brasili‐ ana (Gamma Libri 1983), La musica in Portogallo (CIDIM 1986), Heitor Villa‐Lobos (La Musica 1987),Enciclopedia del Mediterraneo. Musica popolare e musica colta, Jaca Book (edito anche in spagnolo, francese e arabo), oltre a traduzioni dal portoghese per Bompiani, Gamma Libri e Sellerio. Collabora dal 1978 con la RAI realizzando programmi per RadioTre, RadioU‐ no, Servizi per l'Estero, e VideoSapere, dedicati alla musica colta e tradizionale di diverse epoche e nazioni, con particolare riguardo all'area mediterranea e ai paesi del mondo islamico. Ha curato la parte musicale del programma televisivo "Islam, cultura e civiltà" per Videosapere. Dal 1995 cura e realizza il programma "Mediterraneo: voci e suoni attraverso il tempo" per RadioTre. Nei mesi di dicembre 1999 e gennaio 2000 ha realizzato il pro‐ gramma quotidiano "La cometa: musiche dal Mediterraneo" per RadioDue. E' stato visinting professor presso la Scuola di Musica dell'Università Federale di Rio de Janeiro e presso l'Università Statale di Campinas, UNICAMP, in Brasile nel 1990 e nel 1991. Tiene cicli di conferenze e seminari sulla storia della musica del mondo is‐ lamico dal 1990 per i Dipartimenti di Studi Africani, Studi Asiatici e la Scuola di Studi Islamici dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli, dove è professore a contratto (a. a. 1991/1992, 1999/2000, 2000/2001, 2001/2002). Ha collaborato con la Biennale di Venezia (settore musica), il Museo Na‐ zionale degli Strumenti Musicali di Roma, il Censis, il Cidim (Comitato Na‐ zionale Italiano Musica), l'IILA (Istituto Italo Latino Americano), il CEB (Centro de Estudos Brasileiros), e numerose altre istituzioni, realizzando conferenze, seminari, concerti e manifestazioni musicali. 38 E' stato direttore artistico dei seguenti festival e rassegne internazionali: II edizione "The Voice" (Roma 1988); IV e V edizione del Festival Musicale di Tarcento (Udine 1991 e 1992) ; I e II edizione di "Tarab: la musica del mondo arabo" (Udine 1993‐94); Ittiritmi "Il canto delle Isole ‐ La voce del Mare" (Ittiri 1999); Burgos & Burgos: incontro tra Sardegna e Spagna (Burgos 2000 e 2001); ha curato le sezioni "orientali e mediterranee" del Festival RomaEuropa 1994, del I e II Festival del Mediterraneo (1994 e 1995) dell'Ente Lirico di Cagliari, del Festival "Musica dei Popoli" (Firenze 1997) e del Ravenna Festival (1999). Ha curato la direzione e produzione artistica del cd Ishraq di Naseer Sham‐ ma, e redatto note o libretti per "Il Disco del Mese" (Edizioni La Repubblica), Amiata Records, Modal ed ECM. E' direttore artistico del settore musica della Fondazione Orestiadi di Gibellina e della relativa rassegna musicale "Musiche e Voci del Mediterraneo". E' responsabile del settore musica di Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo). Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulla musica del Vicino Oriente ed ha partecipato in qualità di relatore a colloqui, convegni e congressi interna‐ zionali aventi per argomento l'arte e la cultura del mondo islamico e del Med‐ iterraneo. Collabora con Il Giornale della Musica, Avidi Lumi (Teatro Massimo di Paler‐ mo) Suonosud ed altre riviste e giornali specializzati. 39 Giovedì 20 Aprile 2017 Gian Luigi Zampieri La Sinfonia “Jupiter” Mozart costruttore tra il Giusto e il Perfetto Una disamina storico‐formal‐stilistica dell’ultima sinfo‐ nia di Mozart con chiari riferimenti pitagorici, geometri‐ ci, massonici. 40 Gian Luigi Zampieri, nato nel 1965 a Roma, prestigioso rap‐ presentante della scuola italiana dei direttori d’orchestra, è stato uno degli ultimi discepoli del Maestro Franco Ferrara. Ha studiato presso l’Acca‐ demia di Santa Cecilia e poi presso l’Accademia Chigiana, ottenendo nel 1988 il Diploma d’Onore. Come organista e direttore d’orches‐ tra, si è perfezionato con musicisti del calibro di Francesco De Masi, Carlo Maria Giulini, Gennady Rojdestvenski e Leonard Bernstein. A 15 anni divenne organista presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, dove ha lavorato per 20 anni. Nel 1997 ha vinto il Concorso Internazionale “A. Pedrotti “, il primo vincitore italiano del concorso come direttore d’or‐ chestra. La carriera di Gian Luigi Zampieri prende inizio fin dalla gioventù. Ha diretto orchestre prestigiose in Romania (Filarmonica di Bucarest e Craio‐ va, Radio Chamber Orchestra) e all’estero: Orquestra Sinfonica di Ribeirão Preto – São Paulo, Brasile, Orquestra Sinfonica fare Theatro da Paz – Pará, Brasile, Orquestra Sinfonica de Porto Alegre – Rio Grande do Sul, Brasile; Orquestra Sinfonica Jovem di Goiás, in Brasile, Haifa Symphony Orchestra – Israel Philharmonic Orchestra a Cracovia, Polonia; Orquesta de Euskadi – Paesi Baschi; Orchestra Università di Città del Messico, Mosca Radio Symphony Orchestra, il Teatro San Carlo di Napoli, Padova Orchestra, Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orches‐ tra di Roma e del Lazio, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sin‐ fonica di Sanremo, ho Filarmonico di Verona; Roma Sinfonietta, Opera di Tirana – Albania Orchestra “Haydn” di Bolzano, Verona, l’Opera di Roma, Orchestra “J‐Futura” di Trento. A Londra ha lavorato come assistente di Gennady Rojdestvenski presso la London Symphony e la BBC, così come presso i corsi dell’Accademia Chigiana. E’ stato anche assistente di Lorin Maazel per Verdi Requiem con l’Orchestra Sinfonica Toscanini di Parma. Ha collaborato con numerosi solisti di fama tra Alexandru Tomescu, Răzvan Suma, Florin Ionescu‐ Galati, Philip Pope, Vlad Dimulescu, Oxana Corjos, Adrian Petrescu Stan 41 Zanfirescu, Mariana Sirbu, Arnaldo De Felice, Peter Soave, Francesco Manara, Francesco Pepicelli Enrico Dindo, Ricardo Gallo, Nello Salza, Peter Sadlo, Shirley Verrett. Per diversi anni è stato responsabile del ripristino del valore del repertorio sinfonico italiano del XX secolo (Fano, Respighi, Pizzetti, Malipiero, Rota, Ghedini, Ferrara). Dalla metà degli anni ‘80 si è dedicato alla presentazione dell’opera di Astor Piazzolla ed è considerato dalla critica come uno dei mag‐ giori esperti internazionali del compositore: ha realizzato trascrizioni e orches‐ trazioni eseguite in tutto il mondo (Vladimir Spivakov, Lalo Schifrin, Jorge Calandrelli, Ettore Stratta, etc.). E’ stato invitato dal Festival Musica in Aulide da Bolzano a condurre un con‐ certo ufficiale per commemorare il decimo anniversario della morte di Arturo Benedetti Michelangeli (2005). Ha organizzato e condotto trasmissioni a Radio Vaticana. I suoi concerti sono registrati e trasmessi da emittenti radiofoniche internazionali, quali la RAI, Radio Vaticana, TV spagnola, Radio Russia,. Entrato giovanissimo nel cinema, ha curati l’edizione italiana del film di Miloš Forman, Amadeus (1985). Dal 1986 è professore di studi orchestrali nei Con‐ servatori italiani. È il creatore del sito web dedicato al suo maestro, il direttore d’orchestra Franco Ferrara. 42 43 www.cadmus.unisannio.it CADMUS è anche su