Marranzano World Festival 2012 4a edizione: i cordofoni a pizzico Catania 24-29 aprile, Agrigento 26 aprile Programma Martedì 24 aprile: OPENING h. 17 Monastero dei Benedettini Apertura del Festival, aperitivo e concerto inaugurale. Presentazione del programma e della mostra organologica multimediale “Sulle Orme dei Suoni” a cura dell’associazione culturale S.A.C. (Palermo) h. 21,30 Zo, Centro Culture Contemporanee Sicilia Incontra il Mondo: i cordofoni a pizzico lungo le vie della seta e oltre. (ingresso € 10 /ridotto 8€) Alfredo D’Urso e Alessandro Russo (Sicilia), chitarra classica e mandolino Maurizio Cuzzocrea (Calabria), chitarra battente e voce Karim Alishahi (Iran), voce, tar e setar Said Benmsafer (Marocco), oud E con la partecipazione straordinaria di Etta Scollo (Sicilia), voce e chitarra Mercoledì 25 aprile: MWF @ Basula Fest Parco di Cosentini (Santa Venerina, CT) h. 12 Workshop su khomus e tecniche vocali dalla Yakutia, con Spiridon Shishigin, Nadeza Potapova, Ivan alexeev e Kim Borisov (Yakutia, Russia) h. 16 Danza rituale in cerchio h. 17 Interventi musicali degli ospiti sul palco del Basula Fest Giovedì 26 aprile: MWF @ Valle dei Templi di Agrigento Museo archeologico regionale di Agrigento h. 10,30 Lezione-concerto per le scuole ad indirizzo musicale di Agrigento h. 17 Proiezione del DVD documentario “sulle orme dei suoni” h. 18 Sicilia Incontra il Mondo: Concerto con ospiti Siciliani ed Internazionali. Con la partecipazione di numerosi artisti tra cui: Nadeza Potapova, Ivan Alexeev, Spiridon Shishigin, Kim Borisov (Yakutia, Russia) Alishahi Abdol Karim (Iran) Said Benmsafer (Marocco) Fabio Tricomi (Sicilia) Venerdì 27 aprile: Marranzanite Cortile Platamone: Sala Convegni (1° piano) h. 21,30 Concerto dedicato al Marranzano in Sicilia e agli scacciapensieri nel Mondo (ingresso € 8 /ridotto 6€) Nadeza Potapova, Ivan Alexeev, Spiridon Shishigin, Kim Borisov (Yakutia, Russia) Danibal (Paesi Bassi) Mathias Esnault (Francia) Fabio Tricomi (Sicilia) Puccio Castrogiovanni (Sicilia) Giorgio Maltese (Sicilia) Pippo Giacca (Sicilia) Luciano Occhino (Sicilia) Pippo Di Stefano (Sicilia) Sabato 28 aprile: Visioni di Suoni. Complesso Fieristico “Le Ciminiere”, sala E1 h. 19 Premiazione del concorso “un Logo per il MWF”, a cura di Zenzero Design h. 20 Proiezioni e presentazioni di progetti documentari sugli strumenti musicali, con intermezzi musicali del Duo da Barba (Sicilia): Sulle orme dei Suoni. DVD documentario multimediale a cura di Ass. Cult. S.A.C. (Palermo) Un pezzo di ferro che suona. Cortometraggio realizzato dai giovani del comune di Resuttano e dei paesi limitrofi, sul recupero degli antichi mestieri e della cultura immateriale tradizionale. Jew’s harp. From Sicily to Yakutia, the road to rhapsody. Un ipnotico viaggio dentro il mondo dello scacciapensieri. Introduce il regista/produttore Diego Pascal Panarello per raccontare le avventure di un film che si prepara all’ultimo ciak in Yakutia (Siberia). Domenica 29 aprile: Festa di Chiusura Palazzo della Cultura (Cortile Platamone) h. 10-13 Vibrazar: il Mercatino Musicale del Marranzano World Festival. Con la partecipazione dei costruttori Giuseppe Alaimo da Resuttano e Carmelo Buscema da Monterosso Almo La storia di Togu e Ananke, Teatrino riciclato d'ombre e musica per grandi e piccini Con Stefano Spoto, Parakeelya Chiara Jemma, Simona Di Gregorio h. 15-18 Laboratori Musicali h. 21-24 Concerto e Festa interetnica di chiusura Festival (ingresso €5 /ridotto 3€) Antenna Tony Monorail (Svizzera) Compagnia Faciti Rota (Sicilia/Marocco) Nakaira (Sicilia/Mediterraneo) AfroBougna Band (Senegal/Sicilia) Con la partecipazione speciale di Rita Botto, Alfio Antico e Puccio Castrogiovanni e de Ipercussonici Info & biglietti www.marranzanoworldfestival.it Riduzioni per studenti, abbonati AME, partecipanti ai laboratori, ed in prevendita. Prevendite Circuito Boxoffice Sicilia (www.ctbox.it, 095.7225340) [email protected] 328.2212960 Marranzano World Festival 2012 IV edizione: I cordofoni a pizzico lungo le vie della seta e oltre Catania 24-29 aprile, Agrigento 26 aprile Presentazione Il Marranzano World Festival è un appuntamento biennale che celebra il marranzano come metafora per tutto ciò che è tipicamente siciliano ma al tempo stesso diffuso in tutto il mondo, per tutto ciò che ha radici antiche, ma si protende verso il futuro. Un evento multidisciplinare per promuovere l’idea di Sicilia terra di musica, nell’ottica dello scambio generazionale e della cultura della tolleranza e della cooperazione. Gli strumenti musicali come ponte sonoro tra locale e globale, tra antiche tradizioni e nuove sperimentazioni. La riscoperta delle tradizioni musicali e artigianali siciliane, attraverso il confronto con culture lontane. Partendo dalla prima edizione del 2005, interamente dedicata agli scacciapensieri ed al canto armonico, ogni edizione è stata dedicata ad una tipologia di strumenti musicali che, pur rappresentando la tradizione musicale ed artigianale siciliana, possa vantare parentele con strumenti e tradizioni di paesi e culture lontane. Così per il tamburello e i tamburi a cornice nel 2007, e per la zampogna e gli aerofoni a fiato continuo nel 2009. La IV edizione, che con un piccolo ritardo si presenta nel 2012, sarà dedicata ai cordofoni a pizzico, e cercherà di narrare la lunga storia che lega il mandolino siciliano con il setar iraniano, l’oud arabo, la kora africana, e molti altri cordofoni a pizzico lungo le vie della seta e non solo. In tutte le edizioni, tra mostra di strumenti musicali, conferenze, laboratori, proiezioni, feste e concerti, non è mai mancato naturalmente uno spazio dedicato al marranzano in Sicilia ed agli scacciapensieri nel Mondo, che ha reso il MWF un appuntamento fisso per gli appassionati di questo strumento in Italia e all’estero, contribuendo in modo determinante alla rinascita dell’attenzione dei musicisti e dei costruttori sulle possibilità di questo piccolo strumento dall’anima vibrante. Marranzano World Festival 2012 IV edizione: I cordofoni a pizzico lungo le vie della seta e oltre Catania 24-29 aprile, Agrigento 26 aprile Gli ospiti Etta Scollo (Sicilia), voce e chitarra Celebre cantante catanese dal lungo e variegato percorso artistico, che iniziato nel blues e nel be-bop, ha attraversato la pop-music raggiungendo la notorietà generale soprattutto in Austria e Germania, per approdare in anni più recenti alla musica contemporanea e d'autore, anche grazie al recupero del repertorio di Rosa Balistreri, di cui è tra le interpreti più stimate e coinvolgenti. Ospite speciale del MWF, invitata a rappresentare, con la sua personalissima interpretazione, la tradizione siciliana di canto femminile accompagnato dalla sola chitarra. Said Benmsafer (Marocco), oud Studia al conservatorio di Marrakesh e si specializza in ud, flauto ney e percussioni. In Marocco svolge una intensa attività musicale con l'associazione musicale Atlas che si occupa di musica andalusa e muashah. Oggi vive a Palermo dove è impegnato in diverse collaborazioni con il Laboratorio Aglaia di Etnomusicologia dell’Università di Palermo. Attualmente si dedica allo studio del repertorio tradizionale-contemporaneo arabo con uno sguardo rivolto verso la musica occidentale, ed è coordinatore del progetto Khumasi-Al Tarab (estasi di musica). Alishahi Abdolkarim (Iran), setar, tar e voce Nato a Teheran nel 1965, inizia da giovane lo studio del Radif, la musica classica persiana, con maestri prestigiosi come Zeidollah Tolui, Hossein Alizadeh, Hoshang Zarif. Dal 1990 inizia a sua volta ad insegnare, partecipando a numerosi concerti e festival in Iran. Accompagna il canto delle son‘ati, le tradizionali melodie tramandate ancora oggi oralmente da maestro ad allievo, con gli strumenti a corde da lui stesso costruiti: il tar e il setar, entrambi appartenenti alla famiglia organologica dei liuti “a manico lungo” le cui corde vengono pizzicate rispettivamente da un plettro e dalle unghie del suonatore. Il suono delicato e le scale modali utilizzate esprimono al meglio la spiritualità profonda del repertorio tradizionale della musica persiana d’Iran, le cui origini risalgono all’epoca pre-islamica. Maurizio Cuzzocrea (Calabria) chitarra battente e voce Nato nel 1972 da genitori calabresi, è da anni uno dei protagonisti della scena musicale di tradizione orale della sua terra. Cantante e musicista, ha dedicato i suoi studi musicali alla chitarra battente, strumento barocco radicatosi nella cultura orale calabrese, diventandone uno dei principali interpreti e punto di riferimento per molti appassionati e musicisti. All'attività di musicista affianca da sempre un'intensa opera di divulgazione ed animazione culturale e musicale, in Calabria come in altre regioni, dedicandosi all'organizzazione di eventi legati alla musica tradizionale. Alfredo D'Urso e Alessandro Russo (Sicilia), chitarra classica e mandolino I due solisti dell' Orchestra a Plettro Città di Taormina, presentano un programma virtuosistico con musiche di autori catanesi quali Gioviale e Leonardi, appositamente creato per rappresentare al MWF la tradizione siciliana di ambito colto legata agli strumenti a pizzico. Nadeza Potapova, Ivan Alexeev, Spiridon Shishigin, Kim Borisov (Yakutia, Russia) Dalla lontana Repubblica Sakha (nota ai più come Yakutia, nell'estremo oriente della Russia asiatica) giunge in Sicilia per il MWF una delegazione di 4 musicisti di diverse generazioni, affermati virtuosi del 'khomus' che in Sakha è considerato strumento nazionale, nonchè strumento magico in grado di creare una connessione tra l'uomo e il regno della natura. Dalle danze rituali alle tecniche di canto tradizionale, dai costumi ai pregiatissimi strumenti costruiti da fabbri depositari di segreti artigianali molto antichi, i 4 musicisti siberiani offriranno al pubblico del MWF uno spaccato sulla cultura sciamanica tradizionale della Yakutia, considerata da molti come 'la Mecca' degli scacciapensieri. Antenna Tony Monorail (Svizzera), scacciapensieri, armonica, oggetti e voce Grintoso, potente e dritto al punto. Antenna Tony Monorail, è un pioniere del marranzano elettrico, già noto al pubblico catanese per le incursioni con la band internazionale Electric Fans, più volte di passaggio nella capitale Etnea negli ultimi anni '90. Quando alcuni si dedicano alla tecnica virtuosistica, altri vogliono esplorare le profondità della trance sciamanica, ma per Antenna, l'obiettivo principale è il Rock'n'Roll! Danibal (Paesi Bassi), scacciapensieri e live looping Nato nel 1977 in Germania, Danibal vive nei Paesi Bassi da oltre 20 anni dove è uno dei principali cultori e suonatori di scacciapensieri, con i quali ha un approccio giocoso e intuitivo. Una musica minimalista con “agganci” a folk alpino, musica concreta e canto (armonico). All'attivo diversi progetti e collaborazioni trasversali: cantante della band “Dial Prisko” di Utrecht (NL), fonda nel 2002 il duo “Plunk” con l'attore comico olandese Ramon Kool (forse la prima combinazione beat box/scacciapensieri). Nel 2008 fonda anche il duo di improvvisazione e live looping “Heug” con il musicista Jan Schellink. Mathias Esnault (Francia) scacciapensieri orientali Nato in Italia, si trasferisce in Francia dopo la maturità per proseguire gli studi universitari. Là Mathias scopre il mondo associativo e l'universo delle musiche tradizionali. Nel 2005 incontra per la prima volta il marranzano, piccolo strumento che prenderà un posto centrale nella sua vita. Nel 2011 inizia un lungo viaggio in Asia alla ricerca delle origini dello strumento, anticipando il rientro in Europa appositamente per partecipare al MWF e condividere risultati delle sue ricerche. Fabio Tricomi (Sicilia), marranzano, tamburello, oud, mandolino Polistrumentista ed etnomusicologo catanese, collezionista e restauratore di strumenti musicali, risiede da decenni a Bologna. Dal 1983 si dedica alla ricerca e alla documentazione delle pratiche musicali tradizionali in Sicilia. Il suo lavoro di ricerca e divulgazione è stato fondamentale, tra le altre cose, per la sopravvivenza e la rinascita del marranzano, anche attraverso la collaborazione regolare con il MWF di cui è ospite fisso fin dalla prima edizione del 2005. Giorgio Maltese (Sicilia), marranzano Giovane chitarrista, scopre il marranzano durante la prima edizione del MWF nel 2005. Da allora si appassiona al mondo della musica e degli strumenti tradizionali, dedicandosi anche alla ricerca sul campo e diventando in poco tempo uno dei più interessanti esponenti della nuova generazione di musicisti impegnati nella riproposizione dei repertori tradizionali siciliani. E' anche grazie alle sue ricerche se al festival avremo la presenza di suonatori tradizionali come Pippo Giacca da Linguaglossa e Luciano Occhino da Letojanni. Duo da Barba (Sicilia), chitarra e mandolino Il Duo da Barba è un gruppo formato da Turi Pappalardo al mandolino e Torquato Tricomi alla chitarra. Il loro patrimonio musicale è direttamente collegato alle nostre antiche e dimenticate tradizioni: la musica dei saloni da barba. Luoghi che prima di chiamarsi “hair stylist” non erano semplici esercizi dove tagliare i capelli o spuntare la barba ma veri e propri microcosmi di una società che raccoglieva in sé storie, racconti, vecchie leggende e musica. I barbieri - come è noto - chiudevano (e chiudono tuttora) il lunedì , mentre la domenica rimanevano aperti e ospitavano amici musicisti. I brani che fanno parte della tradizione “da barbiere” non hanno titoli, ma sono di tradizione "orale" ovvero sentiti e poi ripetuti nella tonalità più comoda al musicista. Compagnia Faciti Rota (Sicilia – Marocco), lira, chitarra, mandola, oud, tzouras « Faciti Rota » è un invito a disporsi in cerchio, donne e uomini, e iniziare le danze. Questa frase ha dato il nome alla loro compagnia, che organizza e accompagna feste da ballo, alternando brani cantati della musica di tradizione orale provenienti sia dalla Sicilia che dal Sud Italia, con brani tipici strumentali di accompagnamento del ballo, fin quando alla fine musicisti e pubblico si ritrovano insieme formando, appunto, una rota... Con l'ingresso del musicista marocchino Lakbir Ghazout, nella compagnia si apre un nuovo repertorio di contaminazione tra il canto dei carrettieri siciliano e le melodie modali del repertorio arabo per oud. Nakaira (Sicilia - Mediterraneo) Il gruppo Nakaira nasce nel 1999 con l'intenzione di riproporre il folk in Sicilia, genere per il quale i musicisti nutrono una particolare devozione. Dopo le prime apparizioni in rassegne festival a carattere locale, nel gennaio del 2000 i Nakaira pubblicano un primo album dal titolo "Musiche a danzare tra oriente e occidente" su etichetta Ethnoworld di Milano. Il CD viene accolto con successo in campo internazionale e viene cosi recensito dalle principali testate specializzate. Successivamente il gruppo, rinnovato nella formazione e nella ricerca stilistica che si sposta nell'ambito delle tradizioni del Mediterraneo, partecipa a numerose rassegne e festival nazionali ed internazionali. Afro Bougna Band (Senegal – Sicilia), kora, chitarra, basso, percussioni, tama, batteria Afro Bougna Band nasce da un'idea di Jalì Moulaye Diabate,"griot" originario del Senegal, che da molti anni desiderava creare una fusione tra brani tradizionali propri della cultura Mandeng ed il reggae. Suonatore di Kora, l'arpa liuto africana, Jalì Moulaye Diabate vive ed opera a Catania, collaborando con molti gruppi e musicisti. Bougna significa rispetto, considerazione, esaltazione, elevazione del prossimo, e infine ospitalità. Afro Bougna Band è un gruppo aperto, i cui membri fondamentali sono: Jali Moulaye Diabate (kora e voce), Dario Chillemi (chitarra), Oumy Mbaye (percussioni), Gianluca Ricceri (basso), Babacar Mbaye (tama) e Alessandro La Spina (batteria). « Silinka » è il nome dell'ultimo lavoro discografico di Afro Bougna Band che significa in lingua Mandeng l'inizio delle cose, cioè anche l'alba, il momento in cui il sole è appena sorto... Rita Botto, Alfio Antico, Puccio Castrogiovanni Tre grandi interpreti della musica siciliana contemporanea che si incontrano sul palco del MWF per offrire un contributo originale nello spirito della collaborazione e del sostegno ad un progetto culturale in cui il tutto è maggiore della somma delle sue parti. Rita Botto Rita Botto è nata a Catania. E' una cantante di grande versatilità, con doti vocali così elevate che, nonostante lei abbia imparato a cantare da autodidatta, ha insegnato tecnica del canto per quattro anni alla Scuola di "Musica Moderna" di Ferrara e sucessivamente alla Scuola di Teatro "Baule dei Suoni" di Bologna. Vivendo a Bologna, Rita ha mantenuto saldo il legame con la sua terra di origine grazie alla musica, ed in particolare grazie alle canzoni della grande cantante folk Rosa Balistreri. E' con il CD "Stranizza d'Amuri" del 2004 che Rita si fa conoscere ad un più vasto pubblico ricevendo inoltre numerosi consensi dalla critica ("tra le migliori interpreti al Premio Tenco 2005") e diversi altri riconoscimenti importanti sia in Italia che all'estero. Tra le collaborazioni più importanti quelli con Alfio Antico, Antonio Marangolo, I Lautari, Roy Paci e Carmen Consoli. Le sue esibizioni dal vivo sono sempre di grande effetto. Ha infatti una particolare tecnica di canto nei vasi, che si dimostrano essere casse di risonanza in grado di creare effetti sonori naturali. Alfio Antico Alfio Antico ha vissuto fino all'età di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dell'entroterra siracusano e respirando le favole, le storie, i miti della cultura contadina. I suoni delle 600 campane del suo gregge, le prime esperienze musicali nelle strade delle grandi città, fino all'incontro con i più famosi musicisti e uomini di teatro della grande tradizione italiana hanno contribuito a delineare un profilo artistico di assoluta originalità in Alfio Antico. Il suo percorso comincia su sperdute e assolate colline siciliane; poi la fuga nel continente, a Firenze, allora certamente il più accogliente e meraviglioso contenitore da riempire di suoni. Quest'ambiente è stato il ventre fertile delle sue prime esperienze artistiche; i contatti successivi e le collaborazioni con grandi artisti della musica e del teatro (Eugenio Bennato, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Giorgio Albertazzi, Vinicio Capossela, Renzo Arbore, Roy Paci, Carmen Consoli) fanno di lui l'artista eclettico di oggi: musica, presenza, gestualità; maestria e virtuosismo eccelsi. Puccio Castrogiovanni Nato a Catania nel 1962 da una famiglia di artisti e musicisti, comincia fin da piccolo a studiare il piano e a suonare il marranzano e la chitarra in vari gruppi folcloristici di Catania e Acireale. Appassionato di liuteria, possiede una variegata collezione di strumenti di tradizione popolare. E’ uno dei fondatori del gruppo musicale I LAUTARI, con cui da oltre vent’anni svolge un’intensa attività concertistica e discografica, muovendosi nel solco della tradizione e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali. Luca Recupero Musicista, ricercatore e tecnico del suono, è l'ideatore ed il direttore artistico del Marranzano World Festival. Ha compiuto studi di etnomusicologia ed organologia nelle Università di Bologna, Roma, Amsterdam e Londra. Nel 2010 ha ricevuto il premio della rivista InSound nella categoria Strumenti della Tradizione Popolare. Amante delle musiche di tradizione orale, coniuga lo studio ed il rispetto per gli strumenti e le modalità tradizionali del fare musica con la ricerca di una dimensione interculturale e contemporanea della didattica e della ricerca musicale.