10-30 giugno 2014 - Museo di Storia Naturale

martedì
10.06.2014 (16:26)
Università di Firenze
Pagina 424
martedì
10.06.2014 (16:26)
Animali da città. Animali da solitudine
«Questione animale, questione ambientale: consapevolezza
e responsabilità. Animali da solitudine e nicchie
ecologiche»: è il titolo del dibattito che vedrà
protagonisti Guido Chelazzi
Chelazzi, presidente del Museo
di Storia naturale di Firenze, Fulco Pratesi
Pratesi,
presidente onorario del WWF e David Satanassi,
autore del libro Anima animale. La moderazione è
affidata a Giuseppe Frangi direttore di Vita.
L'incontro, in partecipazione con EAGLE srl, alimenti
naturali di qualità per cani e gatti, si terrà domani alle
17, nella prestigiosa sede della Specola, via Romana
17 a Firenze.
Lo stesso uomo che dal di dentro della città conduce
battaglie ambientaliste o animaliste senza vivere un
rapporto autentico con la natura è sbilanciato nel
rapporto con questi. La novità che si affaccia è che
per la prima volta si ha un'altrettanto lucida analisi
sulle malattie recenti dei nostri pet che sono attribuibili
alla confusione di ruoli, al vivere tra il cemento e
sottostare a ritmi affettivi e biologici imposti dall'uomo,
in una visione antropocentrica. Guido Chelazzi,
autore di L'impronta digitale per Einaudi iniziare a
recuperare una "consapevolezza" autentica che
sola può restituire un legame sano e realistico di
coabitazione delle specie.
Tutto è nato dall'intervista a David Satanassi uscita
sul numero di Vita di aprile. Satanassi è un medico
veterinario, bioeticista, omeopata. Nell'intervista
Satanassi aveva lanciato le sue critiche alla nuova
moda animalista da citta. «L'animalista», aveva
detto, «pretende una natura incontaminata però poi
la teme e la rifugge perché preferisce continuare a
vivere in condizioni di "collettivismo vegetativo"
ovvero quello metropolitano». Sul tema, nello stesso
numero di Vita, era intervenuto anche Fulco Pratesi,
presidente onorario del WWF.
Ma sui temi dell'intervista è scattato un dibattito che
ha conivolto anche un personaggio di grande autorità
come
Guido
Chelazzi,
docente
di
Ecologia
all'Università di Firenze, e soprattutto presidente del
prestigioso Museo di Storia naturale (quello della
Specola, per intenderci). È stato proprio Chelazzi a
lanciare l'idea di un dibattito pubblico, che si terrà
proprio nella sede della Specola. L'argomento traino
è quello degli animali che normalmente chiamiamo
da compagnia
compagnia. Satanassi nei suoi libri ha coniato il
termine "animale da solitudine" per definire le
aspettative che si hanno nei confronti dell'animale
che, fatto vivere in una dimensione familiare, assume
ruoli affettivi e sociali dettati da quello che viene
definita una visione antropocentrista. Le esigenze e
le mancanze dell'uomo sono al centro e l'animale ne
diviene oggetto, snaturato nel suo istinto e nel vivere
in un ambiente a lui corrispondente.
Università di Firenze
Pagina 425
martedì
10.06.2014 (22:00)
Università di Firenze
Nove da Firenze - Cronaca
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martedì
10.06.2014 (22:00)
Nove da Firenze - Cronaca
"ScienzEstate", studiare in estate è possibile
Dall'11 al 17 giugno tanti appuntamenti da non
perdere
Per informazioni:
FIRENZE - Torna
info allo 055-2756444 oppure www.msn.unifi.it
per l'undicesima
edizione la manifestazione di divulgazione scientifica
"ScienzEstate",
ecco il programma.
Fino al 13 giugno 2014
"Proto-Ethiosemitic, la formazione delle lingue
semitiche dell'Etiopia" Conferenza del prof. Orin
Gensler (titolare della cattedra di Linguistics and
Philology presso l'Addis Ababa University)
Nell'ambito dell'accordo di collaborazione culturale e
scientifica fra l'Università di Firenze e l'Università di
Sede:
Addis Ababa
Polo scientifico di Sesto Fiorentino (10 e 11 giugno),
Locandina
Sezione di Zoologia "La Specola" del Museo di Storia
Naturale(13 giugno)
11 Giugno 2014 - ore 15,30
Organizzazione:
Sede:
Openlab, servizio di educazione e divulgazione
Aula 5, Via G. Capponi, 9 Firenze
scientifica dell'Università di Firenze in collaborazione
con il Museo di Storia Naturale
Organizzazione:
Dipartimento
di
Lingue,
Letterature
e
Studi
interculturali dell'Università di Firenze, Addis Ababa
Incontro: "Questione animale, questione ambientale:
consapevolezza e responsabilità. Animali da
University
solitudine e nicchie ecologiche"
Informazioni
"Giornate della lingua e della cultura russa a Firenze"
11 Giugno 2014 - ore 17
Incontro-seminario con la delegazione dell'Università
per l'Amicizia tra i popoli di Mosca.
Sede:
Programma:
"La Specola", Primo Piano, via Romana, 17 Firenze
- 12 giugno (ore 10,30-13 Sala Comparetti, Piazza
Organizzazione:
Brunelleschi, 4) Saluto iniziale del Presidente della
Scuola di Studi Umanistici e Scienze della
Università di Firenze, Museo di storia naturale,
Formazione (M. Marchese). Tavola rotonda sullo
Sezione di Zoologia "La Specola"
sviluppo di iniziative comuni relative all'insegnamento
Università di Firenze
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martedì
10.06.2014 (22:00)
Nove da Firenze - Cronaca
della lingua russa per gli stranieri. Il seminario
i bambini russofoni residenti all'estero"
Presentazione del primo censimento delle testate
giornalistiche online della Toscana, realizzato dal
Dipartimento di Scienze politiche e sociali per il
Corecom della Toscana, in collaborazione con
l'Ordine dei giornalisti della Toscana e l'Associazione
Stampa Toscana.
- 13 giugno (ore 10,30-13 e ore 14-17,30 Aula 9 via
programma
proseguirà con una serie di lezioni aperte tenuti dai
docenti dell'Università moscovita.
- 12 giugno (ore 14-17,30 Aula 9 via G.Capponi 9)
"L'insegnamento della lingua russa nelle scuole per
G. Capponi, 9) "Nuovi strumenti e metodi per
l'insegnamento della lingua russa come lingua
17 Giugno 2014 - ore 9,30
straniera"
Sede:
12 Giugno 2014 - 13 Giugno 2014 - vedi programma
Sala Gonfalone, Palazzo Panchiatichi, via Cavour,
4 - Firenze
sopra
Sede:
Organizzazione:
vedi programma sopra
Organizzazione:
Dipartimento
di
Lingue,
Letterature
e
Studi
Interculturali, in collaborazione con la cattedra di
Slavistica dell'Università di Firenze
Per informazioni:
Info: [email protected]
Corecom della Toscana, Dipartimento di Scienze
politiche e sociali, in collaborazione con l'Ordine dei
giornalisti della Toscana e l'Associazione Stampa
Toscana
Per informazioni:
[email protected] 0552387880
Redazione Nove da Firenze
Incontro: "Dal manoscritto al palcoscenico"
Nell'ambito del ciclo de: "I venerdì a Palazzo Fenzi:
approfondimenti": Ne discutono Fabrizio Della Seta
e Mila De Santis
Programma generale
Invito della settimana
13 Giugno 2014 - ore 16
Convegno "Spazi fluidi, l'informazione toscana in
rete"
Università di Firenze
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martedì
10.06.2014 (18:04)
Università di Firenze
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martedì
10.06.2014 (18:04)
GIORNO E NOTTE
Cinema
Enrico Berlinguer
peripezie di una marionetta della tradizione russa.
Ore 20.30
L'omaggio allo storico segretario del PCI in occasione
i documentari "Enrico Berlinguer: c'era una volta la
Dal vivo
Bud Spencer blues explosion
politica" di Mario Sesti realizzato interamente con
Periodo di grandi cambiamenti per Adriano Viterbini
filmati d'epoca e testimonianze illustri come quelle di
e Cesare Petulicchio, arrivati al terzo disco i BSBE
Italo Calvino ed Edoardo Sanguineti, e "La voce di
(si scrive così, si legge Bud Spencer Blues Explosion)
Berlinguer" ancora di Sesti insieme a Theo Teardo,
decidono di rimettersi in discussione affrontando il
in cui è contenuto l'audio del discorso di chiusura del
lavoro in studio come mai avevano fatto in passato.
Festival Nazionale dell'Unità del 1981 a Torino. Il
BSB3,questo è il titolo dell'album, cerca di far rivivere
regista Mario Sesti è presente in sala. Cinema
su nastro le atmosfere infuocate e torrenziali dei tanto
Stensen, viale Don Minzoni 25, ore 18.30 e 20.30,
celebrati concerti della band, anche grazie a un
ingresso unico 3 euro
Pulp Fiction
approccio istintivo e al tempo stesso ragionato.
Odeon Firenze ripropone "Pulp fiction", il capolavoro
Cerretani, ore 18
dei 30 anni dalla sua scomparsa allo Stensen è con
Ascoltiamoli dal vivo in libreria. Feltrinelli, via de'
di Quentin Tarantino che nel ventennale della sua
con sottotitoli in italiano presentata all'ultimo Festival
Rassegne
Arezzo Passioni festival
di Cannes, dove nel 1994 il film vinse la Palma d'Oro.
"Berlusconi e Agnelli non hanno mai visto gli affreschi
Opera spartiacque nel cinema degli anni Novanta,
di Piero della Francesca ad Arezzo. Cosa sono vissuti
"Pulp fiction" ha rivelato al mondo il talento di Quentin
a fare?". Vittorio Sgarbi formulò la retorica domanda
Tarantino, già regista del pregevole "Le iene" e
lo scorso novembre, presentando a Roma il suo
sceneggiatore per Tony Scott o, in quello stesso
ultimo libro "Il tesoro d'Italia". Adesso il critico arriva
memorabile anno, per Oliver Stone ("Assassini nati").
ad Arezzo, per una lezione di piazza che apre la
Cinema Odeon, p.zza Strozzi, ore 21, 6 euroSegui
nuova edizione dell'Arezzo Passioni Festival. Per la
Repubblica Firenze su Facebook e Twitter
Classica
prima volta Vittorio Sgarbi terrà una lezione sull'arte
Yuri Temirkanov
che conserva il Ciclo della Vera Croce, affrescato da
Sul treno che lo porta dal sud della Francia a Bayreuth
Piero – tra il 1452 e il 1464 nella Cappella Bacci.
per la prima del Ring des Nibelungen, Cajkovskij
Arezzo, piazza San Francesco, ore 21.15, ingresso
rilegge il quinto canto dell'Inferno e annota: "brucio
dal desiderio di scrivere un poema sinfonico su
libero
Dante al Bardini
Francesca da Rimini". Un omaggio dantesco che Yuri
L'XI Canto del Paradiso di Dante è il prossimo
Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo, di
incontro del ciclo che ha condotto l'eclettico musicista
cui è a capo da oltre un quarto di secolo, scelgono
Enrico Fink, insieme a Officine della Cultura di
per aprire il loro concerto stasera all'Opera di Firenze
Arezzo, sulla cornice fiorentina di Villa Bardini. Ultimo
nell'ambito del Maggio Musicale Fiorentino. Il
del trittico "Dante al Bardini", l'appuntamento di
programma, che vede la presenza dell'astro
stasera vede accanto a Fink l'attrice fiorentina Luisa
nascente Leticia Moreno cimentarsi col Concerto per
Cattaneo, voce d'esperienza e versatilità. Giardino
violino e orchestra in mi minore, scritto da
monumentale di Villa Bardini, ore 17
uscita rivedremo nella versione restaurata originale
all'aperto, pubblica e gratuita, davanti alla basilica
Mendelssohn per Ferdinand David, primo violino a
Lipsia, si conclude con Petruška: composto da
Stravinskij per i Ballets russes di Djagilev, narra le
Università di Firenze
Aperitivi e party
Architectparty
Pagina 430
martedì
10.06.2014 (18:04)
Lo Studio Ponsi – Architettura e design di Andrea e
In occasione della mostra su Pontormo e Rosso
Luca Ponsi fa parte dei dodici studi di architettura
Fiorentino, palazzo Strozzi ripropone gli intervalli
fiorentini che aprono loro porte per ArchitectsParty,
musicali con i musicisti scelti della Scuola di musica
calendario di aperitivi in quattro serate che condurrà
di Fiesole nel cortile all'ora di pranzo. P.zza Strozzi,
gli
ore 13, ingresso libero
appassionati
di
architettura
e
di
design
direttamente all'interno degli spazi di progettazione
Caffè delle Murate
più noti della città. Stasera, oltre allo Studio Ponsi,
Dopo il reading di Andrea Bajani "La vita non è in
aprono al pubblico Rosso 19, S&L Studio Simone
ordine alfabetico" (Einaudi, ore 18.30), segue la
Speciale e Studio Tricot + Onarch, domani invece
musica live del trio di Ernesto Tacco (ore 20). P.zza
ARCABI Associates, Claudio Nardi Architects,
delle Murate, dalle 18.30
Pierattelli Architetture e Stefani Parchitelli Architect
Giardino dell'orticoltura
ed infine venerdì sarà la volta di M+N Architecture.
Si inaugura la 3ª edizione della rassegna 'ArtGarden
Dalle ore 19, ingresso libero, maggiori info e
opere d'arte nel Giardino', percorso dove si
prenotazioni su www.towant.it, [email protected]
intrecciano installazioni site specific e performance
Decameron 2013
di danza/teatro, visual art e musica. Via Vittorio
Serre
Torrigiani
organizza
"Un
pomeriggio
Emanuele II 4, ore 19.30, ingr.lib
romantico", un'iniziativa promossa dalla Compagnia
Villa Strozzi
della Stella per far rivivere atmosfere romanzesche
Da oggi al 14 giugno alla Limonaia di villa Strozzi si
tra ambientazioni storiche e avventure cavalleresche.
terrà la prima edizione di "Brain waves – Creatività
Ad allietare la serata le letture dei brani tratti
per chi ha cervello", festival internazionale di giovani
dall'opera 'Decameron 2013' a cura di Marco Vichi
artisti, con la direzione artistica di Antonio Artese, con
(Felici Editori) e sarà possibile godere di un aperitivo
un
presso il Bar del Marchese. Serre Torrigiani, via
improvvisazione classica al jazz, dall'opera alla
Gusciana 21, dalle ore 18 alle 23
danza contemporanea. Via Pisana 77, ore 21,
Versace ad Artimino
ingresso libero
programma
che
va
dalla
musica
e
La scalinata della Villa dei Cento Camini ad Artimino,
disegnata dal Buontalenti, dichiarata dall'Unesco
Conferenze
patrimonio dell'umanità, accoglie una sfilata di abiti
Questione animale
vintage di Versace. E' il "Tribute to Versace" che a
Animalisti sì, ma da città. Animali che finiscono per
partire dal tramonto metterà in scena gli abiti griffati
assomigliare troppo agli uomini, anche nelle malattie.
Gianni Versace provenienti da una collezione privata
Se ne parlerà alla Specola nel corso di un incontro a
di trentacinque vestiti da donna degli anni Ottanta e
tre voci animato da relatori che nella loro ricerca e
Novanta, a cui si aggiunge la giacca indossata da
nel loro lavoro hanno trattato da anni in profondità il
Lady Gaga durante i concerti del suo ultimo tour
tema del rapporto fra gli uomini, gli animali e
mondiale. Protagoniste della sfilata, con la direzione
l'ambiente, per indagarne problematiche e possibili
artistica di Cristina Egger, una decina di modelle che
soluzioni. Guido Chelazzi, presidente del Museo di
indosseranno gli abiti di Versace tratti dalla collezione
Storia Naturale dell'Università di Firenze, David
di Antonio Caravano (HM Makeup Italy). Parte del
Satanassi, veterinario, omeopata e bioeticista e
ricavato della serata verrà devoluto alla Fondazione
Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia. Museo di
Telethon per i suoi progetti legati alla ricerca. Artimino,
Storia Naturale, sezione di Zoologia la "Specola", I
villa dei Cento camini, cena e sfilata 55 euro
piano, via Romana 17, ore 17, ingresso libero
compreso il contributo per Telethon, dalle ore 20, info
Giornalismo scientifico
e prenotazioni 055/8751426
In un paese in cui la divulgazione scientifica stenta a
trovare i suoi spazi, in cui soprattutto il giornalismo
Spazi estivi
sembra occuparsi di scienza solo per scandali o con
Palazzo Strozzi
titoli a sensazione, Emiliano Ricci è una figura rara e
Università di Firenze
Pagina 431
martedì
10.06.2014 (18:04)
preziosa. E' lui l'ospite dell'ultimo incontro con i Libristi
prima della pausa estiva. Un giornalista scientifico
che da sempre il rigore alla passione per la
condivisione e che da sempre ci aiuta ad addentrarsi
nei segreti dell'astronomia o della fisica, facendone
un viaggio capace di coinvolgere e persino divertire.
Libreria dei Lettori, via della Pergola, ore 18.30,
ingresso libero
Partigiani
Francesco Trento presenta "La guerra non era finita.
I partigiani della Volante Rossa"
(Laterza) insieme a Paolo Mencarelli dell'Istituto
Storico della Resistenza in Toscana. Libreria Ibs.it,
via de' Cerretani 16r, ore 18, ingresso libero
Renato Ranaldi
"Calamaio mistico" è l'autobiografia romanzata di uno
dei maggiori artisti italiani, Renato Ranaldi. E' il
racconto fantasmagorico della passione per il
disegno che, comune
a tutti i bambini, non si esaurisce nella vita adulta, ma
diviene il fondamento stesso del suo progetto
artistico. A presentarlo oggi alla Biblioteca degli Uffizi
ci sono Bruno Corà, Sergio Givone, Rosaria Lo Russo
e Pietro Bellasi. Loggiato degli Uffizi, ore 17, ingresso
libero
Università di Firenze
Pagina 432
QUESTIONE ANIMALE
Animalisti sì, ma da città. Animali
che finiscono per assomigliare
troppo agli uomini, anche nelle
malattie. Se ne parlerà alla
Specola nel corso di un incontroa
tre voci animato da relatori che
nella loro ricerca e nel loro lavoro
hannotrattatodaanni in
profondità il tema dei rapportofra
gli uomini, glianimalie
l'ambiente, per indagarne
problematiche e possibili
soluzioni. Guido Chelazzi,
presidente del Museo di Storia
Naturale dell'Università di Firenze,
David Satanassi, veterinario,
omeopatae bioeticistae Fulco
Pratesi, fondatore del WWF Italia.
Museo di Storia Naturale, sezione
di Zoologia la "Specola' I piano,
via Romana 17, ore 17, ingresso
libero
Museo di Storia Naturale
Pagina 433
Questione animale e
questione
ambientale
Firenze, Museo della
Specola, via Romano 17
Oggi (ore 17.30)
dibattito a tre voci fra
Guido Chelazzi, David
Satanassi e Fulco
Pratesi su «Questione
animale, questione
ambientale:
consapevolezza e responsabilità. Animali da
solitudine e nicchie ecologiche» moderato da
Giuseppe Frangi, direttore del periodico «Vita».
Museo di Storia Naturale
Pagina 434
venerdì
13.06.2014 (12:07)
Università di Firenze
Pagina 435
venerdì
13.06.2014 (12:07)
UNIVERSITÀ DI FIRENZE, NUOVE IPOTESI SULLE ORIGINI DEI ... MET
FacebookTwitterUniversità di Firenze
UNIVERSITÀ DI FIRENZE, NUOVE IPOTESI
SULLE ORIGINI DEI PIANETI
Su Nature Communications lo studio firmato da
un docente del
Dipartimento
di
Scienze della Terra
Un pezzo della storia del cosmo racchiuso in piccoli
campioni di meteorite. E' la scoperta contenuta in un
articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista
scientifica Nature Communicationse firmato da un
gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte
Luca Bindi, del Dipartimento di Scienze della Terra
dell'Università di Firenze ("Impact-induced shock and
the formation of natural quasicrystals in the early solar
system", DOI: 10.1038/ncomms5040).
ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society
con il nome di KHATYRKA (dal nome del fiume che
scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste
infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite,
l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi
aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di
campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.
Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura
non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati
in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per
la loro eccezionale resistenza- come le pellicole
antiaderenti delle padelle e le lamette da barba - si
devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la
prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il
premio Nobel per la Chimica nel 2011.13/06/2014
11.58
Università di Firenze
I ricercatori hanno studiato campioni di meteorite
provenienti dai monti del Koryak, all'estremo oriente
della Russia, su cui hanno trovato nuovi minerali mai
documentati prima, che potrebbero dare importanti
informazioni su come si sono formati i pianeti agli
albori del sistema solare.
"Sul meteorite – spiega Bindi, associato di
Mineralogia – abbiamo trovato una lega di alluminio,
ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve
alla grande pressione e temperatura raggiunte
durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio.
Questa lega fornisce informazioni importanti sulla
formazione dei pianeti. – prosegue il docente – Si
pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere
composto da una lega di ferro e nichel. Secondo
recenti studi di geofisica però - aggiunge Bindi - le
onde sismiche che attraversano il nucleo durante i
terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo
composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla
presenza di un elemento più leggero, che potrebbe
essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di
alluminio nel meteorite - conclude il docente potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui
approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti."
Non è la prima scoperta che si deve al meteorite,
trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e
Università di Firenze
Pagina 436
venerdì
13.06.2014 (16:50)
Università di Firenze
Pagina 437
venerdì
13.06.2014 (16:50)
[ Firenze ] Da un docente dell'Università nuove ipotesi sulle origini dei
pianeti: i dubbi riguardano la composizione del nucleo
Luca Bindi
Un pezzo della storia del cosmo racchiuso in piccoli
campioni di meteorite.
E' la scoperta contenuta
in un articolo pubblicato
sull'ultimo numero della
rivista scientifica Nature
Communicationse fi-
trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e
ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society
con il nome di KHATYRKA (dal nome del fiume che
scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste
infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite,
l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi
aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di
campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.
rmato da un gruppo
internazionale di ricercatori di cui fa parte Luca Bindi, del Dipartimento
di Scienze della Terra dell'Università di Firenze
("Impact-induced shock and the formation of natural
quasicrystals in the early solar system", DOI:
10.1038/ncomms5040).
I ricercatori hanno studiato campioni di meteorite
Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura
non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati
in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per
la loro eccezionale resistenza- come le pellicole
antiaderenti delle padelle e le lamette da barba – si
devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la
prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il
premio Nobel per la Chimica nel 2011.
provenienti dai monti del Koryak, all'estremo oriente
della Russia, su cui hanno trovato nuovi minerali mai
documentati prima, che potrebbero dare importanti
informazioni su come si sono formati i pianeti agli
Fonte: Università degli Studi di Firenze
albori del sistema solare.
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"Sul meteorite – spiega Bindi, associato di
Mineralogia – abbiamo trovato una lega di alluminio,
ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve
alla grande pressione e temperatura raggiunte
durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio.
Questa lega fornisce informazioni importanti sulla
formazione dei pianeti. – prosegue il docente – Si
pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere
composto da una lega di ferro e nichel. Secondo
recenti studi di geofisica però – aggiunge Bindi – le
onde sismiche che attraversano il nucleo durante i
terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo
composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla
presenza di un elemento più leggero, che potrebbe
essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di
alluminio nel meteorite
– conclude il docente –
potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui
approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti."
Non è la prima scoperta che si deve al meteorite,
Università di Firenze
Pagina 438
venerdì
13.06.2014 (16:05)
Università di Firenze
Pianeta Universitario
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venerdì
13.06.2014 (16:05)
Pianeta Universitario
Università di Firenze, nuove ipotesi sulle origini dei pianeti
Un pezzo della storia del cosmo racchiuso in piccoli
campioni di meteorite. E' la scoperta contenuta in un
articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista
scientifica Nature Communicationse firmato da un
gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte
Luca Bindi, del Dipartimento di Scienze della Terra
dell'Università di Firenze ("Impact-induced shock and
non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati
in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per
la loro eccezionale resistenza- come le pellicole
antiaderenti delle padelle e le lamette da barba - si
devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la
prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il
premio Nobel per la Chimica nel 2011.
the formation of natural quasicrystals in the early solar
system", DOI: 10.1038/ncomms5040). I ricercatori
hanno studiato campioni di meteorite provenienti dai
monti del Koryak, all'estremo oriente della Russia, su
cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati
prima, che potrebbero dare importanti informazioni
su come si sono formati i pianeti agli albori del sistema
solare."Sul meteorite – spiega Bindi, associato di
Mineralogia – abbiamo trovato una lega di alluminio,
ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve
alla grande pressione e temperatura raggiunte
durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio.
Questa lega fornisce informazioni importanti sulla
formazione dei pianeti. – prosegue il docente – Si
pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere
composto da una lega di ferro e nichel. Secondo
recenti studi di geofisica però - aggiunge Bindi - le
onde sismiche che attraversano il nucleo durante i
terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo
composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla
presenza di un elemento più leggero, che potrebbe
essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di
alluminio nel meteorite
- conclude il docente -
potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui
approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti."Non
è la prima scoperta che si deve al meteorite, trovato
dal gruppo di ricercatori nel 2011 e ufficialmente
riconosciuto dalla Meteoritical Society con il nome di
KHATYRKA (dal nome del fiume che scende dai
monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste infatti i
ricercatori avevano identificato l'icosahedrite, l'unico
quasicristallo presente in natura, che Bindi aveva
riconosciuto nel 2009 durante lo studio di campioni
mineralogici appartenenti alle collezioni del Museo di
Storia Naturale dell'Università di Firenze.
Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura
Università di Firenze
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D
VOrto botanico
riapre i battenti
Riapre i battenti l'Orto botanico
forestale dell'Abetone , all'interno
dell' Ecomuseo della montagna
Pistoiese, che potrà essere visitato
dal 16 giugno al 7 settembre. Tanti
gli appuntamenti che fanno da
cornice, con un calendario ricco di
incontri - mostre, spettacoli ed
escursioni - promosso
dall'Associazione Ecomuseo in
collaborazione con tutti gli enti che
ne fanno parte . L'Orto botanico,
che vede come curatrice Eva
Sagona, è inoltre supportato dai
numerosi studenti delle università
Toscane che vengono a svolgere
attività di tirocini. Per info e
prenotazioni: 0573 1 60363, 0573 /
97461, oppure 339 1 7765775.
Università di Firenze
Pagina 441
domenica
15.06.2014 (13:59)
Università di Firenze
Pagina 442
domenica
15.06.2014 (13:59)
REMO ANZOVINO IN CONCERTO CON L'ORCHESTRA DELL ... - MET
FacebookTwitterRedazione di Met
REMO
ANZOVINO
IN
l'organico dell'Ateneo.
CONCERTO
CON
L'ORCHESTRA DELL'UNIVERSITÀ DI FIRENZE
di
concerti
nel
Museo
di
Considerato dalla critica e dal pubblico uno dei
massimi esponenti della moderna musica strumentale
22 giugno 2014 –
italiana,
ore 11 - Chiesa di
pordenonese, è uno tra i più originali e innovativi
Santo Stefano in
pianisti compositori in circolazione, le cui musiche
Ponte
hanno arricchito trasmissioni come Ballarò e Otto e
"Il TEMPIO DELLE
Mezzo,
MUSE"Rassegna
viaggiatori Alitalia nei loro voli.
Storia
Per il "Concerto della Memoria", che Anzovino ha
Naturale
dell'Università degli Studi Firenze.
Remo
e
Anzovino,
accompagnano
avvocato
penalista
quotidianamente
i
tenuto il 15 settembre 2013 sulla diga del Vajont, in
occasione del 50esimo anniversario della più grande
III Edizione 2013 - 2014
tragedia "evitabile" della storia italiana, è stato
10 novembre 2013- 22 giugno 2014
insignito in Campidoglio il 7 ottobre scorso, sotto l'Alto
Patronato
della
Presidenza
della
Repubblica,
22 giugno 2014 – ore 11
del Premio Anima 2013 - Sezione musica "per il
Chiesa di Santo Stefano in Ponte
contributo significativo dato al senso dell'etica e della
(al Ponte Vecchio)
responsabilità nel nostro Paese".
La "Suite for Vajont (9 ottobre 1963)" sarà suonata
Remo Anzovino in concerto con
nel corso del concerto in Santo Stefano al Ponte,
l'Orchestra dell'Università di Firenze
insieme ad altri brani tratti dalle principali registrazioni
discografiche di Anzovino, realizzate in questi ultimi
Direttore d'orchestra e violino solista: Marco
anni.
Papeschi
I brani scelti per il concerto hanno tutti un comune
Ospite: Remo Anzovino – pianista
denominatore: sono racconti dove al posto delle
Pazyrick
parole ci sono le note. Ogni brano evoca suggestioni,
Tempo Tempesta
fa immaginare paesaggi e situazioni, o racconta
Prima Luce
piccole storie. Vi è sempre un inizio e una fine proprio
Giostra
come in una storia. Si inizia con le memorie del più
Spasimo
antico tappeto al mondo, Pazyryk, si prosegue con
Suite for Vajont (9 ottobre 1963)
Tempo Tempesta, che racconta l'arrivo di una terribile
Cammino nella notte
tempesta di neve che colpisce una famiglia di
Impair
Eschimesi, e poi Prima luce, una poesia musicale
No Smile (Buster Keaton)
che evoca la calda atmosfera di una casa che assiste
al sorgere del sole, l'amore di una madre e il tema
Musiche composte e orchestrate da Remo Anzovino
più universale della simbiosi dell'uomo con la natura,
anche se avversa. Con Giostra, sono protagonisti i
Evento d'eccezione per l'ultimo appuntamento de Il
ricordi dell'infanzia che, sul filo di una mazurka di altri
Tempio delle Muse che per l'occasione si svolgerà
tempi, avvolgono l'ascoltatore in un ritmo circolare e
nell'Auditorium di Santo Stefano al Ponte, presso
rassicurante, come l'andamento dei cavalli di
Ponte Vecchio. Sarà ospite e protagonista il pianista
un'antica giostra. Dalla melodia dolce e nello stesso
e compositore Remo Anzovino, che suonerà insieme
tempo violenta di Spasimo, si passa al brano più
all'Orchestra, diretta dal Maestro Marco Papeschi,
celebre di Anzovino: la Suite per Vajont (9 ottobre
brani da lui composti e arrangiati appositamente per
1963). La composizione è riconosciuta dalla
Università di Firenze
Pagina 443
domenica
15.06.2014 (13:59)
Fondazione Vajont (Comuni di Longarone, Erto e
music) e Vivo (Egea music, 2013). Una melodia dolce
Casso, Castellavazzo e Vajont) come musica ufficiale
e violenta, come l'ultimo respiro, come un grande
del ricordo del disastro della rottura della diga del
desiderio, per cui vale la pena. Di rischiare tutto.
Vajont. E qui la musica davvero entra dritta nel cuore
e non ne esce più, raccontandoci i vari momenti di
9 Ottobre 1963 (Suite for Vajont)
quella sciagura, dal grande fragore del crollo della
Dagli album Viaggiatore Immobile (2012, Egea
montagna nella diga al silenzio agghiacciante che la
music) e Vivo (Egea music, 2013). Cinquanta anni
segue.
sono tanti per chi vuole si dimentichi. Sono niente per
Ma la musica non si ferma e continua ancora con
chi vuole sapere perchè. Il tema che ha reso celebre
Cammino nella notte, dove si fondono echi orientali
Anzovino, scelto quale musica ufficiale dalla
e latini, Impair, dove emergono le disparità e le
Fondazione Vajont per ricordare il più grande disastro
irregolarità, che rendono unica la vita, per concludere
accaduto in Italia, in cui persero la vita 2000 innocenti.
con la strepitosa marcetta, No smile, in onore di un
Composizione premiata in Campidoglio nell'ottobre
grande comico del cinema muto, Buster Keaton,
2013 con il Premio Anima, per il contributo
obbligato per contratto a rimanere sul set e sulla vita
straordinario al senso etico e di responsabilità nel
impassibilmente serio.
nostro Paese.
I brani:
Cammino nella notte
Pazyryk
Dagli album Dispari (2006, Rai Trade) e Vivo (2013).
Dall'album Viaggiatore Immobile (2012, Egea music).
Tra le più conosciute melodie di Anzovino, linguaggio
Il tappeto più antico della storia dell'uomo ritrovato
orientale e latino si fondono, in un linguaggio
nel 5° sec A.C. nella località siberiana che dà il nome
internazionale, ma anche profondamente italiano.
alla musica. Le note e il ritmo danno nuovamente vita
a quel brandello di tessuto, volando sul mondo.
Impair
Dagli album Dispari (2006, Rai Trade) e Vivo (2013).
Tempo Tempesta
Dispari come la vita, con le sue contraddizioni e le
Dall'album Igloo (2010, Egea music). Presagio e
sue irregolarità. Una musica che riesce a mettere
istinto di sopravvivenza, in fuga da una tempesta di
insieme il primo minimalismo dei padri (Steve Reich,
neve. Tema composto per la colonna sonora del film
La Monte Young), e al contempo la tradizione
Nanook L'Eschimese di Flaherty (USA, 1922)
contadina, e quella aristocratica di List, Debussy,
sapori di progressive e pattern alla Radiohead.
Prima Luce
Dall'album Igloo (2010, Egea music). L'incanto dei
No smile (Buster Keaton)
sentimenti più semplici. L'amore di una madre. La
Dall'album Vivo (Egea music, 2013). Strepitosa
simbiosi dell'uomo con la natura, anche se avversa.
marcetta, parte dal volto impassibile del genio comico
Tema universale composto per la colonna sonora del
americano, per parlare di noi, spaesati nel vivere
film Nanook, l'Eschimese di Flaherty (USA, 1922)
quotidiano, con tutta l'ironia che manca al vivere
frenetico.
Giostra
Dall'album Igloo (2010, Egea music). I ricordi
dell'infanzia si mischiano al ritmo retrò di una
Ingresso libero.
mazurka, che esce dalle casse gracchianti, di una
Consigliata la prenotazione scrivendo a iltempiodel-
giostrina di cavalli.
[email protected] o telefonando al 331 8762068 o
333 7480487 (dalle ore 15 alle 18 dal lun. al ven.).
Spasimo
Dagli album Viaggiatore Immobile (2012, Egea
Università di Firenze
Per informazioni:
Pagina 444
domenica
15.06.2014 (13:59)
[email protected]
www.msn.unifi.it
15/06/2014 13.00
Redazione di Met
Università di Firenze
Pagina 445
venerdì
20.06.2014 (20:58)
Università di Firenze
Stamp Toscana
Pagina 446
venerdì
20.06.2014 (20:58)
Stamp Toscana
L'Orchestra dell'Università di Firenze a Santo Stefano al Ponte
ore 11 – Chiesa di
Firenze – Domenica 22 giugno (ore
S. Stefano in Ponte – piazza S. Stefano 1 Firenze) è
in programma un concerto dell'Orchestra dell'Università
di Firenze con la
partecipazione di
un'ospite di eccezione, il pianista
Remo Anzovino
Anzovino,
esponente di spicco
della moderna musica strumentale italiana.
L'ensemble universitaria, diretta dal maestro Marco
Papeschi
Papeschi, suonerà brani composti e arrangiati da
Anzovino, fra cui "Suite for Vajont (9 ottobre 1963)",
riconosciuta dalla Fondazione Vajont come musica
ufficiale del ricordo della tragedia umana e
ambientale.
L'appuntamento conclude la rassegna annuale di
eventi musicali Il Tempio delle Muse
Muse, curata da Teresa
Megale, delegata alle attività artistiche e musicali
dell'ateneo fiorentino, e dal maestro Marco Papeschi,
direttore artistico delle attività musicali dell'Università,
con la collaborazione del Museo di Storia Naturale
dell'Università di Firenze, nelle cui sezioni si sono
svolti gran parte dei concerti.
L'ingresso al concerto è gratuito; è consigliata la
prenotazione scrivendo a iltempiodellemuse@gmail.
com .
Posted from here.
Università di Firenze
Pagina 447
E
Remo Anzovino
1
EL'ULTIMO appuntamento della rassegna di
eventi musicali "Il Tempio delle Muse" quello
di questa mattina alle 11 nella Chiesa di S.
Stefano in Ponte. E' in programma un concerto
dell'Orchestra dell'Università di Firenze con la
partecipazione di un ospite di eccezione, il
pianista Remo Anzovino (foto), esponente di
spicco della moderna musica strumentale. E' un
compositore e musicista: nei primi anni di
attività artistica ha
lavorato alla musica
per il teatro e alle
sonorizzazioni. In
seguito trova la sua
strada i n un
personale rapporto
tra cinema muto e
musica:
capovolgendo nei
suoi concerti il
rapporto tra
immagini e suoni,
proponendo
l'accompagnamento
dei brani con
sequenze di film muti
che fungono da
colonna visiva della
musica. L'ensemble
universitaria, diretta
dal maestro Marco
Papeschi, suonerà
brani composti e
arrangiati da Anzovino, fra cui "Suite for
Vajont (9 ottobre 1963)", riconosciuta dalla
Fondazione Vajont come musica ufficiale del
ricordo della tragedia umana e ambientale.
L'appuntamento conclude la rassegna annuale
di eventi musicali Il Tempio delle Muse, curata
da Teresa Megale, delegata alle attività
artistiche e musicali dell'ateneo fiorentino, e dal
Papeschi, direttore artistico delle attività
musicali dell'Università, con la collaborazione
del Museo di Storia Naturale dell'Università di
Firenze. L'ingresso al concerto è gratuito.
Università di Firenze
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Sui monti
dello sPinto
Estate, tempo ideale
per cercare pace
e raccoglimento
nei tanti centri
di spiritualità
dellaToscana.
Ecco alcune proposte
Estate, non solo tempo di
vacanza: per molte persone è
anche il tempo ideale per
cercare pace, silenzio,
serenità, silenzio. Tempo per la
meditazione e la contemplazione.
La Toscana in questo senso ha
molto da offrire: conventi, eremi,
monasteri accolgono pellegrini e
visitatori. E in estate propongono
anche periodi di ritiro, attività
culturali, iniziative rivolte a gruppi e
singole persone, con proposte
specifiche anche per giovani o
famiglie. Ecco un elenco di alcuni
dei luoghi di spiritualità più amati.
Camaldoli
Camaldoli, nelle Foreste
Casentinesi, è un luogo pieno di
storia, in uno scenario di
straordinaria bellezza. La comunità
monastica di Camaldoli offre, anche
durante tutto il periodo estivo,
accoglienza sia nel monastero che
all'eremo. Specialmente nella
Foresteri a del Monastero, sono
molte le proposte strutturate:
settimane di convegni e di esercizi
spirituali, incontri per giovani, ritiri.
E anche possibile fruire di una
ospitalità «libera», al di fuori di tali
proposte. C'è anche la disponibilità
di alcune case coloniche, situate nei
pressi di Camaldoli, dove è
possibile un soggiorno autogestito
per famiglie e gruppi.
Le «Settimane di Camaldoli», su vari
ambiti (settimana biblica, liturgica,
teologica, monastica...) prevedono
l'alternarsi di lezioni frontali e
momenti di dibattito con i relatori,
e in certi casi il confronto all'intero
Università di Firenze
di laboratori di gruppo. Le
Settimane sono caratterizzate da
una sensibilità ecumenica: ove
possibile, è previsto l'intervento di
esponenti di altre Chiese cristiane.
La comunità monastica riserva
alcuni momenti di incontro in
modo particolare ai giovani fino ai
30 anni (dal 18 al 23 agosto). Nel
programma anche una settimana di
incontro e riflessione per famiglie
(10-17 agosto). Per informazioni e
prenotazioni: www.camaldoli.it tel.
0575 556013 - fax 0575 556001
orario della segreteria: 9-12.30 /
14.30-18.30 (lunedì-venerdì).
LaVema
Il santuario della Vema,
sull'Appennino Toscano, è il luogo
delle «stimmate» di San Francesco.
Per i singoli ed i gruppi che
vogliono fermarsi nel Santuario è
possibile trovare diverse tipologie di
accoglienza. Dalla foresteria dove
singoli, famiglie e gruppi possono
fermarsi qualche giorno, per pregare
assieme ai frati e per riposarsi; al
Refettorio del pellegrino c'è la
possibilità di avere ad un prezzo
conveniente pasti e servizio bar; al
« Tau», luogo in cui è possibile
condividere momenti di preghiera
comunitaria con i fiati; all'oratorio
«PastorAngelicus» dove si tengono
convegni, corsi di aggiornamento,
esercizi spirituali, e si può anche
soggiornare; ed infine alla Casa di
preghiera aperta per coloro, singoli
o piccoli gruppi, che desiderano
ritagliarsi alcuni momenti di
sofferenza e della consolazione, dal
18 al 23 agosto; incontro
vocazionale per i giovani, dall'U al
16 agosto e poi dalli al 6 settembre.
In agosto anche due settimane (815 e 16-23) dedicate ai fidanzati.
Nella notte tra il 16 e il 17
settembre, infine, la consueta veglia
delle Stimmate.
Per un dettagliato consulto delle
attività visitare il sito
www.santuariolavema.org o
chiamare al numero 0575/5341.
Vallombrosa
L'abbazia di Vallombrosa - fondata
da san Giovanni Gualberto nel 1036
- come ogni anno organizza una
serie di appuntamenti di riflessione
e di approfondimento per il periodo
estivo. I monaci, fedeli
all'insegnamento della Regola di
san Benedetto, hanno attivato un
centro di spiritualità e di cultura
religiosa aperto a tutti, per
accogliere coloro che desiderano
fare un'esperienza forte di Dio,
nell'ascolto della sua Parola, nel
silenzio e nella partecipazione alla
preghiera corale dei monaci.
«L'accoglienza degli ospiti spiegano i monaci - è quindi
orientata alla dimensione spirituale
e non alla semplice vacanza
"alternativa", oggi di moda, che non
lascia tracce nel vissuto personale e
che noti è in linea con gli scopi che
si prefigge la comunità monastica».
Nel programma, dal 30 giugno al5
riflessione e preghiera.
In questi luoghi, specificamente per
il bimestre estivo, la comunità
francescana organizza esperienze di
preghiera, lavoro e fraternità (4-10
agosto) e attività culturali come i
celebri concerti del Festival
internazionale di musica d'organo
(a ingresso libero) tutti i mercoledì
sera di luglio e agosto.
Tra le proposte, esercizi spirituali per
laici in chiave francescana dal 21 al
26 luglio; corso di spiritualità
francescana sul tema della
Pagina 449
luglio un corso di Lectio Divina
sugli Atti degli Apostoli guidata
dall'Abate Giuseppe Casetta.
Da lunedì 7 a sabato 12 luglio,
corso di spiritualità sul Cantico dei
Cantici. L'li e 12 luglio,
celebrazioni in onore di San
Giovanni Gualberto, Fondatore di
Vallombrosa e Patrono dei Forestali
d'Italia. Dal 13 al 19, corso
filosofico-psicologico; dal 21 al 26,
esercizi spirituali. Tra luglio e
agosto è previsto anche un corso di
canto gregoriano; in agosto uri
corso biblico sul Vangelo di Marco
con il biblista don Stefano Tarocchi,
preside della Facoltà teologica
dell'Italia centrale. Dal 18 al 23,
corso sulla preghiera; dal 25 al 30
agosto, corso di erboristeria in
collaborazione con il Museo di
Storia Naturale dell'Università di
Firenze.
Prenotazioni e informazioni:
Abbazia di Vallombrosa, tel.
055/862074 (Centro di Spiritualità)
o 055/862251 (Abbazia),
www.vallombrosa.it
Monte Oliveto
Nella foto
grande,
l'eremo di
Camaldoli.
Sopra, il
santuario
dellaVema e
l'abbazia di
Monte Oliveto
Maggiore
Università di Firenze
L'Abbazia di Monte Oliveto
Maggiore, Casa Madre della
Congregazione Benedettina di S.
Maria di Monte Oliveto, è sorta per
iniziativa del Beato Bernardo
Tolomei (1272 - 1348) che scelse
come norma di vita la Regola di
S. Benedetto . Il luogo è uno
stupendo esempio di bellezza
naturale, artistica e spirituale. Sul
colle, al centro delle « crete senesi»,
svetta, nel perimetro di quasi un
chilometro quadrato, una selva di
cipressi che frammisti a pini, querce,
olivi formano un parco
meraviglioso. Nel centro, rosso e
solenne sorge il monastero che è
Abbazia territoriale e Archicenobio
della Congregazione.
L'Abbazia è aperta all'ospitalità
secondo la millenaria tradizione
benedettina per offrire un ristoro
fisico e spirituale a singoli e gruppi,
nuclei familiari, pellegrini, convegni
culturali-religiosi, attività pastorali e
campi scuola che desiderano
soggiornare in un luogo suggestivo e
tranquillo. L possibile per tutti
partecipare alla Liturgia insieme alla
Comunità Monastica.
La visita all'Abbazia è regolata dal
susseguirsi della tipica vita
monastica, con rigidi orari di
apertura e di chiusura, annunciati
dall'inequivocabile suono di una
campanella. La Messa conventuale,
in canto gregoriano, viene celebrata
alle 18.15 nei giorni feriali (insieme
ai Vespri) e alle 11 la Domenica e i
giorni festivi.
Per ulteriori informazioni visitare il
sito www.monteolivetomaggiore.it
o chiamare al numero
0577/707652.
ntesenario
Il convento sorge sulle colline tra
Firenze e il Mugello: inizialmente
era il luogo di eremitaggio dei Sette
Santi, fondatori dell' Ordine dei
Servi di Maria. La tradizione fa
risalire al 31 maggio 1234 la salita
sul Monte Senario dei primi Sette
Padri, nella vigilia della solennità
dell'Ascensione. I frati saliti sulla
cima del monte costruirono una
casetta come loro prima abitazione.
Oggi la struttura è attorniata da un
paesaggio di particolare bellezza;
offre i propri spazi a laici e religiosi
intenzionati a ritemprare il proprio
spirito. Per maggiori informazioni
visitare il sito www.montesenario.it
oppure telefonare al numero
055/406441.
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lunedì
23.06.2014 (16:09)
Università di Firenze
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lunedì
23.06.2014 (16:09)
I misteri dei pianeti svelati dai meteoriti russi
I campioni analizzati da un team internazionale di
ricercatori. Tra loro, anche un italiano
IL NUCLEO TERRESTRE e
la formazione dei pianeti.
Due incognite che sembrano
sempre più vicine a essere
svelate. Anche grazie all'aiuto
di un italiano. Si chiama Luca
Bindi ed è associato di
Mineralogia presso il Dipart-
aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di
campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.
Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura
non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati
in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per
la loro eccezionale resistenza (per le pellicole
antiaderenti delle padelle o per le lamette da barba)
si devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per
la prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto
il premio Nobel per la Chimica nel 2011.
imento di Scienze della Terra dell'Università di
Firenze. Insieme a un gruppo internazionale di
© Riproduzione riservata 23 giugno 2014
ricercatori Luca Bindi ha studiato campioni di
meteorite
provenienti
dai
monti
del
Koryak,
all'estremo oriente della Russia, su cui hanno trovato
nuovi
minerali
mai
documentati
prima,
che
potrebbero dare importanti informazioni su come si
sono formati i pianeti agli albori del sistema solare.
"Sul meteorite", spiega Bindi (che insieme al team di
cui fa parte ha pubblicato la scoperta sulla rivista
scientifica
Nature
Communications),
"abbiamo
trovato una lega di alluminio, ferro e nichel, che non
esiste in natura e che si deve alla grande pressione
e temperatura raggiunte durante gli scontri tra corpi
extraterrestri nello spazio"."Questa lega fornisce
informazioni importanti sulla formazione dei pianeti.
Si pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere
composto da una lega di ferro e nichel. Secondo
recenti studi di geofisica però", aggiunge Bindi, "le
onde sismiche che attraversano il nucleo durante i
terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo
composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla
presenza di un elemento più leggero, che potrebbe
essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di
alluminio nel meteorite potrebbe quindi fornire nuove
direzioni su cui approfondire le ricerche sull'origine
dei pianeti". Non è la prima scoperta che si deve al
meteorite, trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011
e ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society
con il nome di Khatyrka (dal nome del fiume che
scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste
infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite,
l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi
Università di Firenze
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misteri dei pianeti svelati dai
meteoriti russi
I campioni analizzati da un team internazionale di ricercatori. Tra
loro. anche un italiano
IL NUCLEO TERRESTRE e la
formazione dei pianeti. Due
incognite che sembrano sempre
più vicine a essere svelate. Anc he
t,:azie all'aiuto di un italiano. Si
chiama Luca Bindi ed è associato
di Mineralogia presso il
Dipartimento di Scie nze della
Terra dell'Università di Firenze.
Insieme a un gruppo
internazionale di ricercatori Luca
ind' !ha studiato campioni di
provenienti dai monti
de' Koryal.., all'estremo oriente
della Russia , su cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati prima, che
potrebbero dare importanti informazioni su come si sono formati i pianeti agli
albori del sistema solare. "Sul meteorite ", spiega Bindi (che insieme al team di
cui fa parte ha pubb l icato la scoperta sulla rivista scientifica Nature
Communicatio ns) , " abbiamo trovato una lega di alluminio , ferro e nichel , che non
esiste in natura e che si deve alla grande pressione e temperatura raggiunte
durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio
"Questa lega fornisce informazioni importanti sula
si
pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere composto da una lega di ferro e
nichel . Secondo recenti studi di geofisica però" , aggiunge Bindi, "'e onde
sismic he che attraversano i nucleo durante i terremoti profondi sembrano
indicare che i nucleo composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla prese nza di
un elemento più leggero , che potrebbe essere silicio, ossigeno o zolfo. La
prese nza di alluminio nel meteorite potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui
approfondire e ricerche sull'origine dei pianeti" . Non è la prima scoperta che si
deve al meteorite , trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e ufficialmente
riconosciuto dalla ,
con il nome di Khatyrka (dal nome del
fiume che scende dai monti Koryak) nel 2013 . Sul corpo celeste infatti i
ricercatori avevano identificato licosa edrite , l'unico quasicristalo presente in
natura , che Bindi aveva riconosciuto nel 2009 durante o studio di campioni
Università di Firenze
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