martedì 10.06.2014 (16:26) Università di Firenze Pagina 424 martedì 10.06.2014 (16:26) Animali da città. Animali da solitudine «Questione animale, questione ambientale: consapevolezza e responsabilità. Animali da solitudine e nicchie ecologiche»: è il titolo del dibattito che vedrà protagonisti Guido Chelazzi Chelazzi, presidente del Museo di Storia naturale di Firenze, Fulco Pratesi Pratesi, presidente onorario del WWF e David Satanassi, autore del libro Anima animale. La moderazione è affidata a Giuseppe Frangi direttore di Vita. L'incontro, in partecipazione con EAGLE srl, alimenti naturali di qualità per cani e gatti, si terrà domani alle 17, nella prestigiosa sede della Specola, via Romana 17 a Firenze. Lo stesso uomo che dal di dentro della città conduce battaglie ambientaliste o animaliste senza vivere un rapporto autentico con la natura è sbilanciato nel rapporto con questi. La novità che si affaccia è che per la prima volta si ha un'altrettanto lucida analisi sulle malattie recenti dei nostri pet che sono attribuibili alla confusione di ruoli, al vivere tra il cemento e sottostare a ritmi affettivi e biologici imposti dall'uomo, in una visione antropocentrica. Guido Chelazzi, autore di L'impronta digitale per Einaudi iniziare a recuperare una "consapevolezza" autentica che sola può restituire un legame sano e realistico di coabitazione delle specie. Tutto è nato dall'intervista a David Satanassi uscita sul numero di Vita di aprile. Satanassi è un medico veterinario, bioeticista, omeopata. Nell'intervista Satanassi aveva lanciato le sue critiche alla nuova moda animalista da citta. «L'animalista», aveva detto, «pretende una natura incontaminata però poi la teme e la rifugge perché preferisce continuare a vivere in condizioni di "collettivismo vegetativo" ovvero quello metropolitano». Sul tema, nello stesso numero di Vita, era intervenuto anche Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF. Ma sui temi dell'intervista è scattato un dibattito che ha conivolto anche un personaggio di grande autorità come Guido Chelazzi, docente di Ecologia all'Università di Firenze, e soprattutto presidente del prestigioso Museo di Storia naturale (quello della Specola, per intenderci). È stato proprio Chelazzi a lanciare l'idea di un dibattito pubblico, che si terrà proprio nella sede della Specola. L'argomento traino è quello degli animali che normalmente chiamiamo da compagnia compagnia. Satanassi nei suoi libri ha coniato il termine "animale da solitudine" per definire le aspettative che si hanno nei confronti dell'animale che, fatto vivere in una dimensione familiare, assume ruoli affettivi e sociali dettati da quello che viene definita una visione antropocentrista. Le esigenze e le mancanze dell'uomo sono al centro e l'animale ne diviene oggetto, snaturato nel suo istinto e nel vivere in un ambiente a lui corrispondente. Università di Firenze Pagina 425 martedì 10.06.2014 (22:00) Università di Firenze Nove da Firenze - Cronaca Pagina 426 martedì 10.06.2014 (22:00) Nove da Firenze - Cronaca "ScienzEstate", studiare in estate è possibile Dall'11 al 17 giugno tanti appuntamenti da non perdere Per informazioni: FIRENZE - Torna info allo 055-2756444 oppure www.msn.unifi.it per l'undicesima edizione la manifestazione di divulgazione scientifica "ScienzEstate", ecco il programma. Fino al 13 giugno 2014 "Proto-Ethiosemitic, la formazione delle lingue semitiche dell'Etiopia" Conferenza del prof. Orin Gensler (titolare della cattedra di Linguistics and Philology presso l'Addis Ababa University) Nell'ambito dell'accordo di collaborazione culturale e scientifica fra l'Università di Firenze e l'Università di Sede: Addis Ababa Polo scientifico di Sesto Fiorentino (10 e 11 giugno), Locandina Sezione di Zoologia "La Specola" del Museo di Storia Naturale(13 giugno) 11 Giugno 2014 - ore 15,30 Organizzazione: Sede: Openlab, servizio di educazione e divulgazione Aula 5, Via G. Capponi, 9 Firenze scientifica dell'Università di Firenze in collaborazione con il Museo di Storia Naturale Organizzazione: Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali dell'Università di Firenze, Addis Ababa Incontro: "Questione animale, questione ambientale: consapevolezza e responsabilità. Animali da University solitudine e nicchie ecologiche" Informazioni "Giornate della lingua e della cultura russa a Firenze" 11 Giugno 2014 - ore 17 Incontro-seminario con la delegazione dell'Università per l'Amicizia tra i popoli di Mosca. Sede: Programma: "La Specola", Primo Piano, via Romana, 17 Firenze - 12 giugno (ore 10,30-13 Sala Comparetti, Piazza Organizzazione: Brunelleschi, 4) Saluto iniziale del Presidente della Scuola di Studi Umanistici e Scienze della Università di Firenze, Museo di storia naturale, Formazione (M. Marchese). Tavola rotonda sullo Sezione di Zoologia "La Specola" sviluppo di iniziative comuni relative all'insegnamento Università di Firenze Pagina 427 martedì 10.06.2014 (22:00) Nove da Firenze - Cronaca della lingua russa per gli stranieri. Il seminario i bambini russofoni residenti all'estero" Presentazione del primo censimento delle testate giornalistiche online della Toscana, realizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali per il Corecom della Toscana, in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti della Toscana e l'Associazione Stampa Toscana. - 13 giugno (ore 10,30-13 e ore 14-17,30 Aula 9 via programma proseguirà con una serie di lezioni aperte tenuti dai docenti dell'Università moscovita. - 12 giugno (ore 14-17,30 Aula 9 via G.Capponi 9) "L'insegnamento della lingua russa nelle scuole per G. Capponi, 9) "Nuovi strumenti e metodi per l'insegnamento della lingua russa come lingua 17 Giugno 2014 - ore 9,30 straniera" Sede: 12 Giugno 2014 - 13 Giugno 2014 - vedi programma Sala Gonfalone, Palazzo Panchiatichi, via Cavour, 4 - Firenze sopra Sede: Organizzazione: vedi programma sopra Organizzazione: Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali, in collaborazione con la cattedra di Slavistica dell'Università di Firenze Per informazioni: Info: [email protected] Corecom della Toscana, Dipartimento di Scienze politiche e sociali, in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti della Toscana e l'Associazione Stampa Toscana Per informazioni: [email protected] 0552387880 Redazione Nove da Firenze Incontro: "Dal manoscritto al palcoscenico" Nell'ambito del ciclo de: "I venerdì a Palazzo Fenzi: approfondimenti": Ne discutono Fabrizio Della Seta e Mila De Santis Programma generale Invito della settimana 13 Giugno 2014 - ore 16 Convegno "Spazi fluidi, l'informazione toscana in rete" Università di Firenze Pagina 428 martedì 10.06.2014 (18:04) Università di Firenze Pagina 429 martedì 10.06.2014 (18:04) GIORNO E NOTTE Cinema Enrico Berlinguer peripezie di una marionetta della tradizione russa. Ore 20.30 L'omaggio allo storico segretario del PCI in occasione i documentari "Enrico Berlinguer: c'era una volta la Dal vivo Bud Spencer blues explosion politica" di Mario Sesti realizzato interamente con Periodo di grandi cambiamenti per Adriano Viterbini filmati d'epoca e testimonianze illustri come quelle di e Cesare Petulicchio, arrivati al terzo disco i BSBE Italo Calvino ed Edoardo Sanguineti, e "La voce di (si scrive così, si legge Bud Spencer Blues Explosion) Berlinguer" ancora di Sesti insieme a Theo Teardo, decidono di rimettersi in discussione affrontando il in cui è contenuto l'audio del discorso di chiusura del lavoro in studio come mai avevano fatto in passato. Festival Nazionale dell'Unità del 1981 a Torino. Il BSB3,questo è il titolo dell'album, cerca di far rivivere regista Mario Sesti è presente in sala. Cinema su nastro le atmosfere infuocate e torrenziali dei tanto Stensen, viale Don Minzoni 25, ore 18.30 e 20.30, celebrati concerti della band, anche grazie a un ingresso unico 3 euro Pulp Fiction approccio istintivo e al tempo stesso ragionato. Odeon Firenze ripropone "Pulp fiction", il capolavoro Cerretani, ore 18 dei 30 anni dalla sua scomparsa allo Stensen è con Ascoltiamoli dal vivo in libreria. Feltrinelli, via de' di Quentin Tarantino che nel ventennale della sua con sottotitoli in italiano presentata all'ultimo Festival Rassegne Arezzo Passioni festival di Cannes, dove nel 1994 il film vinse la Palma d'Oro. "Berlusconi e Agnelli non hanno mai visto gli affreschi Opera spartiacque nel cinema degli anni Novanta, di Piero della Francesca ad Arezzo. Cosa sono vissuti "Pulp fiction" ha rivelato al mondo il talento di Quentin a fare?". Vittorio Sgarbi formulò la retorica domanda Tarantino, già regista del pregevole "Le iene" e lo scorso novembre, presentando a Roma il suo sceneggiatore per Tony Scott o, in quello stesso ultimo libro "Il tesoro d'Italia". Adesso il critico arriva memorabile anno, per Oliver Stone ("Assassini nati"). ad Arezzo, per una lezione di piazza che apre la Cinema Odeon, p.zza Strozzi, ore 21, 6 euroSegui nuova edizione dell'Arezzo Passioni Festival. Per la Repubblica Firenze su Facebook e Twitter Classica prima volta Vittorio Sgarbi terrà una lezione sull'arte Yuri Temirkanov che conserva il Ciclo della Vera Croce, affrescato da Sul treno che lo porta dal sud della Francia a Bayreuth Piero – tra il 1452 e il 1464 nella Cappella Bacci. per la prima del Ring des Nibelungen, Cajkovskij Arezzo, piazza San Francesco, ore 21.15, ingresso rilegge il quinto canto dell'Inferno e annota: "brucio dal desiderio di scrivere un poema sinfonico su libero Dante al Bardini Francesca da Rimini". Un omaggio dantesco che Yuri L'XI Canto del Paradiso di Dante è il prossimo Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo, di incontro del ciclo che ha condotto l'eclettico musicista cui è a capo da oltre un quarto di secolo, scelgono Enrico Fink, insieme a Officine della Cultura di per aprire il loro concerto stasera all'Opera di Firenze Arezzo, sulla cornice fiorentina di Villa Bardini. Ultimo nell'ambito del Maggio Musicale Fiorentino. Il del trittico "Dante al Bardini", l'appuntamento di programma, che vede la presenza dell'astro stasera vede accanto a Fink l'attrice fiorentina Luisa nascente Leticia Moreno cimentarsi col Concerto per Cattaneo, voce d'esperienza e versatilità. Giardino violino e orchestra in mi minore, scritto da monumentale di Villa Bardini, ore 17 uscita rivedremo nella versione restaurata originale all'aperto, pubblica e gratuita, davanti alla basilica Mendelssohn per Ferdinand David, primo violino a Lipsia, si conclude con Petruška: composto da Stravinskij per i Ballets russes di Djagilev, narra le Università di Firenze Aperitivi e party Architectparty Pagina 430 martedì 10.06.2014 (18:04) Lo Studio Ponsi – Architettura e design di Andrea e In occasione della mostra su Pontormo e Rosso Luca Ponsi fa parte dei dodici studi di architettura Fiorentino, palazzo Strozzi ripropone gli intervalli fiorentini che aprono loro porte per ArchitectsParty, musicali con i musicisti scelti della Scuola di musica calendario di aperitivi in quattro serate che condurrà di Fiesole nel cortile all'ora di pranzo. P.zza Strozzi, gli ore 13, ingresso libero appassionati di architettura e di design direttamente all'interno degli spazi di progettazione Caffè delle Murate più noti della città. Stasera, oltre allo Studio Ponsi, Dopo il reading di Andrea Bajani "La vita non è in aprono al pubblico Rosso 19, S&L Studio Simone ordine alfabetico" (Einaudi, ore 18.30), segue la Speciale e Studio Tricot + Onarch, domani invece musica live del trio di Ernesto Tacco (ore 20). P.zza ARCABI Associates, Claudio Nardi Architects, delle Murate, dalle 18.30 Pierattelli Architetture e Stefani Parchitelli Architect Giardino dell'orticoltura ed infine venerdì sarà la volta di M+N Architecture. Si inaugura la 3ª edizione della rassegna 'ArtGarden Dalle ore 19, ingresso libero, maggiori info e opere d'arte nel Giardino', percorso dove si prenotazioni su www.towant.it, [email protected] intrecciano installazioni site specific e performance Decameron 2013 di danza/teatro, visual art e musica. Via Vittorio Serre Torrigiani organizza "Un pomeriggio Emanuele II 4, ore 19.30, ingr.lib romantico", un'iniziativa promossa dalla Compagnia Villa Strozzi della Stella per far rivivere atmosfere romanzesche Da oggi al 14 giugno alla Limonaia di villa Strozzi si tra ambientazioni storiche e avventure cavalleresche. terrà la prima edizione di "Brain waves – Creatività Ad allietare la serata le letture dei brani tratti per chi ha cervello", festival internazionale di giovani dall'opera 'Decameron 2013' a cura di Marco Vichi artisti, con la direzione artistica di Antonio Artese, con (Felici Editori) e sarà possibile godere di un aperitivo un presso il Bar del Marchese. Serre Torrigiani, via improvvisazione classica al jazz, dall'opera alla Gusciana 21, dalle ore 18 alle 23 danza contemporanea. Via Pisana 77, ore 21, Versace ad Artimino ingresso libero programma che va dalla musica e La scalinata della Villa dei Cento Camini ad Artimino, disegnata dal Buontalenti, dichiarata dall'Unesco Conferenze patrimonio dell'umanità, accoglie una sfilata di abiti Questione animale vintage di Versace. E' il "Tribute to Versace" che a Animalisti sì, ma da città. Animali che finiscono per partire dal tramonto metterà in scena gli abiti griffati assomigliare troppo agli uomini, anche nelle malattie. Gianni Versace provenienti da una collezione privata Se ne parlerà alla Specola nel corso di un incontro a di trentacinque vestiti da donna degli anni Ottanta e tre voci animato da relatori che nella loro ricerca e Novanta, a cui si aggiunge la giacca indossata da nel loro lavoro hanno trattato da anni in profondità il Lady Gaga durante i concerti del suo ultimo tour tema del rapporto fra gli uomini, gli animali e mondiale. Protagoniste della sfilata, con la direzione l'ambiente, per indagarne problematiche e possibili artistica di Cristina Egger, una decina di modelle che soluzioni. Guido Chelazzi, presidente del Museo di indosseranno gli abiti di Versace tratti dalla collezione Storia Naturale dell'Università di Firenze, David di Antonio Caravano (HM Makeup Italy). Parte del Satanassi, veterinario, omeopata e bioeticista e ricavato della serata verrà devoluto alla Fondazione Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia. Museo di Telethon per i suoi progetti legati alla ricerca. Artimino, Storia Naturale, sezione di Zoologia la "Specola", I villa dei Cento camini, cena e sfilata 55 euro piano, via Romana 17, ore 17, ingresso libero compreso il contributo per Telethon, dalle ore 20, info Giornalismo scientifico e prenotazioni 055/8751426 In un paese in cui la divulgazione scientifica stenta a trovare i suoi spazi, in cui soprattutto il giornalismo Spazi estivi sembra occuparsi di scienza solo per scandali o con Palazzo Strozzi titoli a sensazione, Emiliano Ricci è una figura rara e Università di Firenze Pagina 431 martedì 10.06.2014 (18:04) preziosa. E' lui l'ospite dell'ultimo incontro con i Libristi prima della pausa estiva. Un giornalista scientifico che da sempre il rigore alla passione per la condivisione e che da sempre ci aiuta ad addentrarsi nei segreti dell'astronomia o della fisica, facendone un viaggio capace di coinvolgere e persino divertire. Libreria dei Lettori, via della Pergola, ore 18.30, ingresso libero Partigiani Francesco Trento presenta "La guerra non era finita. I partigiani della Volante Rossa" (Laterza) insieme a Paolo Mencarelli dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Libreria Ibs.it, via de' Cerretani 16r, ore 18, ingresso libero Renato Ranaldi "Calamaio mistico" è l'autobiografia romanzata di uno dei maggiori artisti italiani, Renato Ranaldi. E' il racconto fantasmagorico della passione per il disegno che, comune a tutti i bambini, non si esaurisce nella vita adulta, ma diviene il fondamento stesso del suo progetto artistico. A presentarlo oggi alla Biblioteca degli Uffizi ci sono Bruno Corà, Sergio Givone, Rosaria Lo Russo e Pietro Bellasi. Loggiato degli Uffizi, ore 17, ingresso libero Università di Firenze Pagina 432 QUESTIONE ANIMALE Animalisti sì, ma da città. Animali che finiscono per assomigliare troppo agli uomini, anche nelle malattie. Se ne parlerà alla Specola nel corso di un incontroa tre voci animato da relatori che nella loro ricerca e nel loro lavoro hannotrattatodaanni in profondità il tema dei rapportofra gli uomini, glianimalie l'ambiente, per indagarne problematiche e possibili soluzioni. Guido Chelazzi, presidente del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, David Satanassi, veterinario, omeopatae bioeticistae Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia. Museo di Storia Naturale, sezione di Zoologia la "Specola' I piano, via Romana 17, ore 17, ingresso libero Museo di Storia Naturale Pagina 433 Questione animale e questione ambientale Firenze, Museo della Specola, via Romano 17 Oggi (ore 17.30) dibattito a tre voci fra Guido Chelazzi, David Satanassi e Fulco Pratesi su «Questione animale, questione ambientale: consapevolezza e responsabilità. Animali da solitudine e nicchie ecologiche» moderato da Giuseppe Frangi, direttore del periodico «Vita». Museo di Storia Naturale Pagina 434 venerdì 13.06.2014 (12:07) Università di Firenze Pagina 435 venerdì 13.06.2014 (12:07) UNIVERSITÀ DI FIRENZE, NUOVE IPOTESI SULLE ORIGINI DEI ... MET FacebookTwitterUniversità di Firenze UNIVERSITÀ DI FIRENZE, NUOVE IPOTESI SULLE ORIGINI DEI PIANETI Su Nature Communications lo studio firmato da un docente del Dipartimento di Scienze della Terra Un pezzo della storia del cosmo racchiuso in piccoli campioni di meteorite. E' la scoperta contenuta in un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista scientifica Nature Communicationse firmato da un gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte Luca Bindi, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze ("Impact-induced shock and the formation of natural quasicrystals in the early solar system", DOI: 10.1038/ncomms5040). ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society con il nome di KHATYRKA (dal nome del fiume che scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite, l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per la loro eccezionale resistenza- come le pellicole antiaderenti delle padelle e le lamette da barba - si devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica nel 2011.13/06/2014 11.58 Università di Firenze I ricercatori hanno studiato campioni di meteorite provenienti dai monti del Koryak, all'estremo oriente della Russia, su cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati prima, che potrebbero dare importanti informazioni su come si sono formati i pianeti agli albori del sistema solare. "Sul meteorite – spiega Bindi, associato di Mineralogia – abbiamo trovato una lega di alluminio, ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve alla grande pressione e temperatura raggiunte durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio. Questa lega fornisce informazioni importanti sulla formazione dei pianeti. – prosegue il docente – Si pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere composto da una lega di ferro e nichel. Secondo recenti studi di geofisica però - aggiunge Bindi - le onde sismiche che attraversano il nucleo durante i terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla presenza di un elemento più leggero, che potrebbe essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di alluminio nel meteorite - conclude il docente potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti." Non è la prima scoperta che si deve al meteorite, trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e Università di Firenze Pagina 436 venerdì 13.06.2014 (16:50) Università di Firenze Pagina 437 venerdì 13.06.2014 (16:50) [ Firenze ] Da un docente dell'Università nuove ipotesi sulle origini dei pianeti: i dubbi riguardano la composizione del nucleo Luca Bindi Un pezzo della storia del cosmo racchiuso in piccoli campioni di meteorite. E' la scoperta contenuta in un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista scientifica Nature Communicationse fi- trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society con il nome di KHATYRKA (dal nome del fiume che scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite, l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. rmato da un gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte Luca Bindi, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze ("Impact-induced shock and the formation of natural quasicrystals in the early solar system", DOI: 10.1038/ncomms5040). I ricercatori hanno studiato campioni di meteorite Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per la loro eccezionale resistenza- come le pellicole antiaderenti delle padelle e le lamette da barba – si devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica nel 2011. provenienti dai monti del Koryak, all'estremo oriente della Russia, su cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati prima, che potrebbero dare importanti informazioni su come si sono formati i pianeti agli Fonte: Università degli Studi di Firenze albori del sistema solare. Tutte le notizie di Firenze << Indietro "Sul meteorite – spiega Bindi, associato di Mineralogia – abbiamo trovato una lega di alluminio, ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve alla grande pressione e temperatura raggiunte durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio. Questa lega fornisce informazioni importanti sulla formazione dei pianeti. – prosegue il docente – Si pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere composto da una lega di ferro e nichel. Secondo recenti studi di geofisica però – aggiunge Bindi – le onde sismiche che attraversano il nucleo durante i terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla presenza di un elemento più leggero, che potrebbe essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di alluminio nel meteorite – conclude il docente – potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti." Non è la prima scoperta che si deve al meteorite, Università di Firenze Pagina 438 venerdì 13.06.2014 (16:05) Università di Firenze Pianeta Universitario Pagina 439 venerdì 13.06.2014 (16:05) Pianeta Universitario Università di Firenze, nuove ipotesi sulle origini dei pianeti Un pezzo della storia del cosmo racchiuso in piccoli campioni di meteorite. E' la scoperta contenuta in un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista scientifica Nature Communicationse firmato da un gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte Luca Bindi, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze ("Impact-induced shock and non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per la loro eccezionale resistenza- come le pellicole antiaderenti delle padelle e le lamette da barba - si devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica nel 2011. the formation of natural quasicrystals in the early solar system", DOI: 10.1038/ncomms5040). I ricercatori hanno studiato campioni di meteorite provenienti dai monti del Koryak, all'estremo oriente della Russia, su cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati prima, che potrebbero dare importanti informazioni su come si sono formati i pianeti agli albori del sistema solare."Sul meteorite – spiega Bindi, associato di Mineralogia – abbiamo trovato una lega di alluminio, ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve alla grande pressione e temperatura raggiunte durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio. Questa lega fornisce informazioni importanti sulla formazione dei pianeti. – prosegue il docente – Si pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere composto da una lega di ferro e nichel. Secondo recenti studi di geofisica però - aggiunge Bindi - le onde sismiche che attraversano il nucleo durante i terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla presenza di un elemento più leggero, che potrebbe essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di alluminio nel meteorite - conclude il docente - potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti."Non è la prima scoperta che si deve al meteorite, trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society con il nome di KHATYRKA (dal nome del fiume che scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite, l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura Università di Firenze Pagina 440 D VOrto botanico riapre i battenti Riapre i battenti l'Orto botanico forestale dell'Abetone , all'interno dell' Ecomuseo della montagna Pistoiese, che potrà essere visitato dal 16 giugno al 7 settembre. Tanti gli appuntamenti che fanno da cornice, con un calendario ricco di incontri - mostre, spettacoli ed escursioni - promosso dall'Associazione Ecomuseo in collaborazione con tutti gli enti che ne fanno parte . L'Orto botanico, che vede come curatrice Eva Sagona, è inoltre supportato dai numerosi studenti delle università Toscane che vengono a svolgere attività di tirocini. Per info e prenotazioni: 0573 1 60363, 0573 / 97461, oppure 339 1 7765775. Università di Firenze Pagina 441 domenica 15.06.2014 (13:59) Università di Firenze Pagina 442 domenica 15.06.2014 (13:59) REMO ANZOVINO IN CONCERTO CON L'ORCHESTRA DELL ... - MET FacebookTwitterRedazione di Met REMO ANZOVINO IN l'organico dell'Ateneo. CONCERTO CON L'ORCHESTRA DELL'UNIVERSITÀ DI FIRENZE di concerti nel Museo di Considerato dalla critica e dal pubblico uno dei massimi esponenti della moderna musica strumentale 22 giugno 2014 – italiana, ore 11 - Chiesa di pordenonese, è uno tra i più originali e innovativi Santo Stefano in pianisti compositori in circolazione, le cui musiche Ponte hanno arricchito trasmissioni come Ballarò e Otto e "Il TEMPIO DELLE Mezzo, MUSE"Rassegna viaggiatori Alitalia nei loro voli. Storia Per il "Concerto della Memoria", che Anzovino ha Naturale dell'Università degli Studi Firenze. Remo e Anzovino, accompagnano avvocato penalista quotidianamente i tenuto il 15 settembre 2013 sulla diga del Vajont, in occasione del 50esimo anniversario della più grande III Edizione 2013 - 2014 tragedia "evitabile" della storia italiana, è stato 10 novembre 2013- 22 giugno 2014 insignito in Campidoglio il 7 ottobre scorso, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, 22 giugno 2014 – ore 11 del Premio Anima 2013 - Sezione musica "per il Chiesa di Santo Stefano in Ponte contributo significativo dato al senso dell'etica e della (al Ponte Vecchio) responsabilità nel nostro Paese". La "Suite for Vajont (9 ottobre 1963)" sarà suonata Remo Anzovino in concerto con nel corso del concerto in Santo Stefano al Ponte, l'Orchestra dell'Università di Firenze insieme ad altri brani tratti dalle principali registrazioni discografiche di Anzovino, realizzate in questi ultimi Direttore d'orchestra e violino solista: Marco anni. Papeschi I brani scelti per il concerto hanno tutti un comune Ospite: Remo Anzovino – pianista denominatore: sono racconti dove al posto delle Pazyrick parole ci sono le note. Ogni brano evoca suggestioni, Tempo Tempesta fa immaginare paesaggi e situazioni, o racconta Prima Luce piccole storie. Vi è sempre un inizio e una fine proprio Giostra come in una storia. Si inizia con le memorie del più Spasimo antico tappeto al mondo, Pazyryk, si prosegue con Suite for Vajont (9 ottobre 1963) Tempo Tempesta, che racconta l'arrivo di una terribile Cammino nella notte tempesta di neve che colpisce una famiglia di Impair Eschimesi, e poi Prima luce, una poesia musicale No Smile (Buster Keaton) che evoca la calda atmosfera di una casa che assiste al sorgere del sole, l'amore di una madre e il tema Musiche composte e orchestrate da Remo Anzovino più universale della simbiosi dell'uomo con la natura, anche se avversa. Con Giostra, sono protagonisti i Evento d'eccezione per l'ultimo appuntamento de Il ricordi dell'infanzia che, sul filo di una mazurka di altri Tempio delle Muse che per l'occasione si svolgerà tempi, avvolgono l'ascoltatore in un ritmo circolare e nell'Auditorium di Santo Stefano al Ponte, presso rassicurante, come l'andamento dei cavalli di Ponte Vecchio. Sarà ospite e protagonista il pianista un'antica giostra. Dalla melodia dolce e nello stesso e compositore Remo Anzovino, che suonerà insieme tempo violenta di Spasimo, si passa al brano più all'Orchestra, diretta dal Maestro Marco Papeschi, celebre di Anzovino: la Suite per Vajont (9 ottobre brani da lui composti e arrangiati appositamente per 1963). La composizione è riconosciuta dalla Università di Firenze Pagina 443 domenica 15.06.2014 (13:59) Fondazione Vajont (Comuni di Longarone, Erto e music) e Vivo (Egea music, 2013). Una melodia dolce Casso, Castellavazzo e Vajont) come musica ufficiale e violenta, come l'ultimo respiro, come un grande del ricordo del disastro della rottura della diga del desiderio, per cui vale la pena. Di rischiare tutto. Vajont. E qui la musica davvero entra dritta nel cuore e non ne esce più, raccontandoci i vari momenti di 9 Ottobre 1963 (Suite for Vajont) quella sciagura, dal grande fragore del crollo della Dagli album Viaggiatore Immobile (2012, Egea montagna nella diga al silenzio agghiacciante che la music) e Vivo (Egea music, 2013). Cinquanta anni segue. sono tanti per chi vuole si dimentichi. Sono niente per Ma la musica non si ferma e continua ancora con chi vuole sapere perchè. Il tema che ha reso celebre Cammino nella notte, dove si fondono echi orientali Anzovino, scelto quale musica ufficiale dalla e latini, Impair, dove emergono le disparità e le Fondazione Vajont per ricordare il più grande disastro irregolarità, che rendono unica la vita, per concludere accaduto in Italia, in cui persero la vita 2000 innocenti. con la strepitosa marcetta, No smile, in onore di un Composizione premiata in Campidoglio nell'ottobre grande comico del cinema muto, Buster Keaton, 2013 con il Premio Anima, per il contributo obbligato per contratto a rimanere sul set e sulla vita straordinario al senso etico e di responsabilità nel impassibilmente serio. nostro Paese. I brani: Cammino nella notte Pazyryk Dagli album Dispari (2006, Rai Trade) e Vivo (2013). Dall'album Viaggiatore Immobile (2012, Egea music). Tra le più conosciute melodie di Anzovino, linguaggio Il tappeto più antico della storia dell'uomo ritrovato orientale e latino si fondono, in un linguaggio nel 5° sec A.C. nella località siberiana che dà il nome internazionale, ma anche profondamente italiano. alla musica. Le note e il ritmo danno nuovamente vita a quel brandello di tessuto, volando sul mondo. Impair Dagli album Dispari (2006, Rai Trade) e Vivo (2013). Tempo Tempesta Dispari come la vita, con le sue contraddizioni e le Dall'album Igloo (2010, Egea music). Presagio e sue irregolarità. Una musica che riesce a mettere istinto di sopravvivenza, in fuga da una tempesta di insieme il primo minimalismo dei padri (Steve Reich, neve. Tema composto per la colonna sonora del film La Monte Young), e al contempo la tradizione Nanook L'Eschimese di Flaherty (USA, 1922) contadina, e quella aristocratica di List, Debussy, sapori di progressive e pattern alla Radiohead. Prima Luce Dall'album Igloo (2010, Egea music). L'incanto dei No smile (Buster Keaton) sentimenti più semplici. L'amore di una madre. La Dall'album Vivo (Egea music, 2013). Strepitosa simbiosi dell'uomo con la natura, anche se avversa. marcetta, parte dal volto impassibile del genio comico Tema universale composto per la colonna sonora del americano, per parlare di noi, spaesati nel vivere film Nanook, l'Eschimese di Flaherty (USA, 1922) quotidiano, con tutta l'ironia che manca al vivere frenetico. Giostra Dall'album Igloo (2010, Egea music). I ricordi dell'infanzia si mischiano al ritmo retrò di una Ingresso libero. mazurka, che esce dalle casse gracchianti, di una Consigliata la prenotazione scrivendo a iltempiodel- giostrina di cavalli. [email protected] o telefonando al 331 8762068 o 333 7480487 (dalle ore 15 alle 18 dal lun. al ven.). Spasimo Dagli album Viaggiatore Immobile (2012, Egea Università di Firenze Per informazioni: Pagina 444 domenica 15.06.2014 (13:59) [email protected] www.msn.unifi.it 15/06/2014 13.00 Redazione di Met Università di Firenze Pagina 445 venerdì 20.06.2014 (20:58) Università di Firenze Stamp Toscana Pagina 446 venerdì 20.06.2014 (20:58) Stamp Toscana L'Orchestra dell'Università di Firenze a Santo Stefano al Ponte ore 11 – Chiesa di Firenze – Domenica 22 giugno (ore S. Stefano in Ponte – piazza S. Stefano 1 Firenze) è in programma un concerto dell'Orchestra dell'Università di Firenze con la partecipazione di un'ospite di eccezione, il pianista Remo Anzovino Anzovino, esponente di spicco della moderna musica strumentale italiana. L'ensemble universitaria, diretta dal maestro Marco Papeschi Papeschi, suonerà brani composti e arrangiati da Anzovino, fra cui "Suite for Vajont (9 ottobre 1963)", riconosciuta dalla Fondazione Vajont come musica ufficiale del ricordo della tragedia umana e ambientale. L'appuntamento conclude la rassegna annuale di eventi musicali Il Tempio delle Muse Muse, curata da Teresa Megale, delegata alle attività artistiche e musicali dell'ateneo fiorentino, e dal maestro Marco Papeschi, direttore artistico delle attività musicali dell'Università, con la collaborazione del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, nelle cui sezioni si sono svolti gran parte dei concerti. L'ingresso al concerto è gratuito; è consigliata la prenotazione scrivendo a iltempiodellemuse@gmail. com . Posted from here. Università di Firenze Pagina 447 E Remo Anzovino 1 EL'ULTIMO appuntamento della rassegna di eventi musicali "Il Tempio delle Muse" quello di questa mattina alle 11 nella Chiesa di S. Stefano in Ponte. E' in programma un concerto dell'Orchestra dell'Università di Firenze con la partecipazione di un ospite di eccezione, il pianista Remo Anzovino (foto), esponente di spicco della moderna musica strumentale. E' un compositore e musicista: nei primi anni di attività artistica ha lavorato alla musica per il teatro e alle sonorizzazioni. In seguito trova la sua strada i n un personale rapporto tra cinema muto e musica: capovolgendo nei suoi concerti il rapporto tra immagini e suoni, proponendo l'accompagnamento dei brani con sequenze di film muti che fungono da colonna visiva della musica. L'ensemble universitaria, diretta dal maestro Marco Papeschi, suonerà brani composti e arrangiati da Anzovino, fra cui "Suite for Vajont (9 ottobre 1963)", riconosciuta dalla Fondazione Vajont come musica ufficiale del ricordo della tragedia umana e ambientale. L'appuntamento conclude la rassegna annuale di eventi musicali Il Tempio delle Muse, curata da Teresa Megale, delegata alle attività artistiche e musicali dell'ateneo fiorentino, e dal Papeschi, direttore artistico delle attività musicali dell'Università, con la collaborazione del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. L'ingresso al concerto è gratuito. Università di Firenze Pagina 448 Sui monti dello sPinto Estate, tempo ideale per cercare pace e raccoglimento nei tanti centri di spiritualità dellaToscana. Ecco alcune proposte Estate, non solo tempo di vacanza: per molte persone è anche il tempo ideale per cercare pace, silenzio, serenità, silenzio. Tempo per la meditazione e la contemplazione. La Toscana in questo senso ha molto da offrire: conventi, eremi, monasteri accolgono pellegrini e visitatori. E in estate propongono anche periodi di ritiro, attività culturali, iniziative rivolte a gruppi e singole persone, con proposte specifiche anche per giovani o famiglie. Ecco un elenco di alcuni dei luoghi di spiritualità più amati. Camaldoli Camaldoli, nelle Foreste Casentinesi, è un luogo pieno di storia, in uno scenario di straordinaria bellezza. La comunità monastica di Camaldoli offre, anche durante tutto il periodo estivo, accoglienza sia nel monastero che all'eremo. Specialmente nella Foresteri a del Monastero, sono molte le proposte strutturate: settimane di convegni e di esercizi spirituali, incontri per giovani, ritiri. E anche possibile fruire di una ospitalità «libera», al di fuori di tali proposte. C'è anche la disponibilità di alcune case coloniche, situate nei pressi di Camaldoli, dove è possibile un soggiorno autogestito per famiglie e gruppi. Le «Settimane di Camaldoli», su vari ambiti (settimana biblica, liturgica, teologica, monastica...) prevedono l'alternarsi di lezioni frontali e momenti di dibattito con i relatori, e in certi casi il confronto all'intero Università di Firenze di laboratori di gruppo. Le Settimane sono caratterizzate da una sensibilità ecumenica: ove possibile, è previsto l'intervento di esponenti di altre Chiese cristiane. La comunità monastica riserva alcuni momenti di incontro in modo particolare ai giovani fino ai 30 anni (dal 18 al 23 agosto). Nel programma anche una settimana di incontro e riflessione per famiglie (10-17 agosto). Per informazioni e prenotazioni: www.camaldoli.it tel. 0575 556013 - fax 0575 556001 orario della segreteria: 9-12.30 / 14.30-18.30 (lunedì-venerdì). LaVema Il santuario della Vema, sull'Appennino Toscano, è il luogo delle «stimmate» di San Francesco. Per i singoli ed i gruppi che vogliono fermarsi nel Santuario è possibile trovare diverse tipologie di accoglienza. Dalla foresteria dove singoli, famiglie e gruppi possono fermarsi qualche giorno, per pregare assieme ai frati e per riposarsi; al Refettorio del pellegrino c'è la possibilità di avere ad un prezzo conveniente pasti e servizio bar; al « Tau», luogo in cui è possibile condividere momenti di preghiera comunitaria con i fiati; all'oratorio «PastorAngelicus» dove si tengono convegni, corsi di aggiornamento, esercizi spirituali, e si può anche soggiornare; ed infine alla Casa di preghiera aperta per coloro, singoli o piccoli gruppi, che desiderano ritagliarsi alcuni momenti di sofferenza e della consolazione, dal 18 al 23 agosto; incontro vocazionale per i giovani, dall'U al 16 agosto e poi dalli al 6 settembre. In agosto anche due settimane (815 e 16-23) dedicate ai fidanzati. Nella notte tra il 16 e il 17 settembre, infine, la consueta veglia delle Stimmate. Per un dettagliato consulto delle attività visitare il sito www.santuariolavema.org o chiamare al numero 0575/5341. Vallombrosa L'abbazia di Vallombrosa - fondata da san Giovanni Gualberto nel 1036 - come ogni anno organizza una serie di appuntamenti di riflessione e di approfondimento per il periodo estivo. I monaci, fedeli all'insegnamento della Regola di san Benedetto, hanno attivato un centro di spiritualità e di cultura religiosa aperto a tutti, per accogliere coloro che desiderano fare un'esperienza forte di Dio, nell'ascolto della sua Parola, nel silenzio e nella partecipazione alla preghiera corale dei monaci. «L'accoglienza degli ospiti spiegano i monaci - è quindi orientata alla dimensione spirituale e non alla semplice vacanza "alternativa", oggi di moda, che non lascia tracce nel vissuto personale e che noti è in linea con gli scopi che si prefigge la comunità monastica». Nel programma, dal 30 giugno al5 riflessione e preghiera. In questi luoghi, specificamente per il bimestre estivo, la comunità francescana organizza esperienze di preghiera, lavoro e fraternità (4-10 agosto) e attività culturali come i celebri concerti del Festival internazionale di musica d'organo (a ingresso libero) tutti i mercoledì sera di luglio e agosto. Tra le proposte, esercizi spirituali per laici in chiave francescana dal 21 al 26 luglio; corso di spiritualità francescana sul tema della Pagina 449 luglio un corso di Lectio Divina sugli Atti degli Apostoli guidata dall'Abate Giuseppe Casetta. Da lunedì 7 a sabato 12 luglio, corso di spiritualità sul Cantico dei Cantici. L'li e 12 luglio, celebrazioni in onore di San Giovanni Gualberto, Fondatore di Vallombrosa e Patrono dei Forestali d'Italia. Dal 13 al 19, corso filosofico-psicologico; dal 21 al 26, esercizi spirituali. Tra luglio e agosto è previsto anche un corso di canto gregoriano; in agosto uri corso biblico sul Vangelo di Marco con il biblista don Stefano Tarocchi, preside della Facoltà teologica dell'Italia centrale. Dal 18 al 23, corso sulla preghiera; dal 25 al 30 agosto, corso di erboristeria in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. Prenotazioni e informazioni: Abbazia di Vallombrosa, tel. 055/862074 (Centro di Spiritualità) o 055/862251 (Abbazia), www.vallombrosa.it Monte Oliveto Nella foto grande, l'eremo di Camaldoli. Sopra, il santuario dellaVema e l'abbazia di Monte Oliveto Maggiore Università di Firenze L'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Casa Madre della Congregazione Benedettina di S. Maria di Monte Oliveto, è sorta per iniziativa del Beato Bernardo Tolomei (1272 - 1348) che scelse come norma di vita la Regola di S. Benedetto . Il luogo è uno stupendo esempio di bellezza naturale, artistica e spirituale. Sul colle, al centro delle « crete senesi», svetta, nel perimetro di quasi un chilometro quadrato, una selva di cipressi che frammisti a pini, querce, olivi formano un parco meraviglioso. Nel centro, rosso e solenne sorge il monastero che è Abbazia territoriale e Archicenobio della Congregazione. L'Abbazia è aperta all'ospitalità secondo la millenaria tradizione benedettina per offrire un ristoro fisico e spirituale a singoli e gruppi, nuclei familiari, pellegrini, convegni culturali-religiosi, attività pastorali e campi scuola che desiderano soggiornare in un luogo suggestivo e tranquillo. L possibile per tutti partecipare alla Liturgia insieme alla Comunità Monastica. La visita all'Abbazia è regolata dal susseguirsi della tipica vita monastica, con rigidi orari di apertura e di chiusura, annunciati dall'inequivocabile suono di una campanella. La Messa conventuale, in canto gregoriano, viene celebrata alle 18.15 nei giorni feriali (insieme ai Vespri) e alle 11 la Domenica e i giorni festivi. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.monteolivetomaggiore.it o chiamare al numero 0577/707652. ntesenario Il convento sorge sulle colline tra Firenze e il Mugello: inizialmente era il luogo di eremitaggio dei Sette Santi, fondatori dell' Ordine dei Servi di Maria. La tradizione fa risalire al 31 maggio 1234 la salita sul Monte Senario dei primi Sette Padri, nella vigilia della solennità dell'Ascensione. I frati saliti sulla cima del monte costruirono una casetta come loro prima abitazione. Oggi la struttura è attorniata da un paesaggio di particolare bellezza; offre i propri spazi a laici e religiosi intenzionati a ritemprare il proprio spirito. Per maggiori informazioni visitare il sito www.montesenario.it oppure telefonare al numero 055/406441. Pagina 450 lunedì 23.06.2014 (16:09) Università di Firenze Pagina 451 lunedì 23.06.2014 (16:09) I misteri dei pianeti svelati dai meteoriti russi I campioni analizzati da un team internazionale di ricercatori. Tra loro, anche un italiano IL NUCLEO TERRESTRE e la formazione dei pianeti. Due incognite che sembrano sempre più vicine a essere svelate. Anche grazie all'aiuto di un italiano. Si chiama Luca Bindi ed è associato di Mineralogia presso il Dipart- aveva riconosciuto nel 2009 durante lo studio di campioni mineralogici appartenenti alle collezioni del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. Una volta analizzato, il minerale si è rivelato di natura non terrestre, mentre quelli che esistono e sono creati in laboratorio e utilizzati per svariate applicazioni per la loro eccezionale resistenza (per le pellicole antiaderenti delle padelle o per le lamette da barba) si devono a Dan Shechtman che li ha sintetizzati per la prima volta nel 1982 e che per questo ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica nel 2011. imento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze. Insieme a un gruppo internazionale di © Riproduzione riservata 23 giugno 2014 ricercatori Luca Bindi ha studiato campioni di meteorite provenienti dai monti del Koryak, all'estremo oriente della Russia, su cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati prima, che potrebbero dare importanti informazioni su come si sono formati i pianeti agli albori del sistema solare. "Sul meteorite", spiega Bindi (che insieme al team di cui fa parte ha pubblicato la scoperta sulla rivista scientifica Nature Communications), "abbiamo trovato una lega di alluminio, ferro e nichel, che non esiste in natura e che si deve alla grande pressione e temperatura raggiunte durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio"."Questa lega fornisce informazioni importanti sulla formazione dei pianeti. Si pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere composto da una lega di ferro e nichel. Secondo recenti studi di geofisica però", aggiunge Bindi, "le onde sismiche che attraversano il nucleo durante i terremoti profondi sembrano indicare che il nucleo composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla presenza di un elemento più leggero, che potrebbe essere silicio, ossigeno o zolfo. La presenza di alluminio nel meteorite potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui approfondire le ricerche sull'origine dei pianeti". Non è la prima scoperta che si deve al meteorite, trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e ufficialmente riconosciuto dalla Meteoritical Society con il nome di Khatyrka (dal nome del fiume che scende dai monti Koryak) nel 2013. Sul corpo celeste infatti i ricercatori avevano identificato l'icosahedrite, l'unico quasicristallo presente in natura, che Bindi Università di Firenze Pagina 452 misteri dei pianeti svelati dai meteoriti russi I campioni analizzati da un team internazionale di ricercatori. Tra loro. anche un italiano IL NUCLEO TERRESTRE e la formazione dei pianeti. Due incognite che sembrano sempre più vicine a essere svelate. Anc he t,:azie all'aiuto di un italiano. Si chiama Luca Bindi ed è associato di Mineralogia presso il Dipartimento di Scie nze della Terra dell'Università di Firenze. Insieme a un gruppo internazionale di ricercatori Luca ind' !ha studiato campioni di provenienti dai monti de' Koryal.., all'estremo oriente della Russia , su cui hanno trovato nuovi minerali mai documentati prima, che potrebbero dare importanti informazioni su come si sono formati i pianeti agli albori del sistema solare. "Sul meteorite ", spiega Bindi (che insieme al team di cui fa parte ha pubb l icato la scoperta sulla rivista scientifica Nature Communicatio ns) , " abbiamo trovato una lega di alluminio , ferro e nichel , che non esiste in natura e che si deve alla grande pressione e temperatura raggiunte durante gli scontri tra corpi extraterrestri nello spazio "Questa lega fornisce informazioni importanti sula si pensa infatti che il nucleo terrestre possa essere composto da una lega di ferro e nichel . Secondo recenti studi di geofisica però" , aggiunge Bindi, "'e onde sismic he che attraversano i nucleo durante i terremoti profondi sembrano indicare che i nucleo composto dalla lega Fe-Ni è alleggerito dalla prese nza di un elemento più leggero , che potrebbe essere silicio, ossigeno o zolfo. La prese nza di alluminio nel meteorite potrebbe quindi fornire nuove direzioni su cui approfondire e ricerche sull'origine dei pianeti" . Non è la prima scoperta che si deve al meteorite , trovato dal gruppo di ricercatori nel 2011 e ufficialmente riconosciuto dalla , con il nome di Khatyrka (dal nome del fiume che scende dai monti Koryak) nel 2013 . Sul corpo celeste infatti i ricercatori avevano identificato licosa edrite , l'unico quasicristalo presente in natura , che Bindi aveva riconosciuto nel 2009 durante o studio di campioni Università di Firenze Pagina 453