ForlìMusica Associazione Amici dell’Arte Associazione Bruno Maderna Associazione Forlì per Giuseppe Verdi Comune di Forlì Assessorato alla Cultura Teatro Diego Fabbri STAGIONE MUSICALE 2014 Comunicato Stampa Prende il via il 13 gennaio con una anteprima fuori programma la Stagione Musicale 2014 del Comune di Forlì, ideata ed organizzata dalle Associazioni Amici dell’Arte, Bruno Maderna e Forlì per Giuseppe Verdi raggruppate sotto il marchio di ForlìMusica, con la partecipazione dell’Istituto A. Masini di Forlì. La Stagione Musicale 2014, assieme alla Prosa, all’Operetta e al Balletto, fa parte della programmazione del Teatro Diego Fabbri e delle proposte di spettacolo dal vivo che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì offre alla cittadinanza. La Stagione viene realizzata anche grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì Cesena e al sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. È prevista per giovedì 9 gennaio 2014 alle ore 15.30 l’apertura della campagna abbonamenti e della prevendita dei biglietti per i concerti presso la biglietteria diurna via dall'Aste, 18 - Tel. 0543 712170 – 712172 che osserva il seguente orario: dal lunedì al sabato dalle ore 15,30 alle ore 18,30. La prevendita sarà attiva in modo continuativo fino al 14 Aprile 2014 Nove concerti in abbonamento e tre fuori abbonamento per un totale di 12 concerti. Quattro sinfonici, cinque cameristici, due Jazz di cui uno con orchestra, e uno dedicato al Teatro Lirico del ‘900. Gli abbonamenti vanno da un massimo di 100 euro per l’intero ad un minimo di 41 euro per i possessori di Carta Giovani e per gli studenti. Novità per il 2014 la possibilità di acquistare un carnet di 5 concerti a scelta al prezzo di 55 euro. Il prezzo dei biglietti ricalca il listino dello scorso anno: 15 euro per l’intero, 13 per il ridotto e 6 per gli Studenti e i possessori di Carta Giovani. Svariate quest’anno le convenzioni per poter avere diritto al biglietto ridotto, dalla tessera FAI a quella BAC e ARCI. Anche gli abbonati del Teatro Diego Fabbri alla Stagione di Prosa potranno avere diritto al biglietto ridotto. La Stagione 2014, dedicata a “La Voce del Violino” propone alcuni dei più blasonati violinisti della scena internazionale come SERGEJ KRYLOV, STEFAN MILENKOVICK, il formidabile artista tzigano GÉZA HOSSZU-LEGOCKY, e la giovane emergente FRANCESCA TEMPORIN. Non mancano altrettanto importanti solisti di altri strumenti come il violista forlivese DANILO ROSSI asceso nell’olimpo del solismo internazionale ed annoverato fra i migliori violisti del mondo, oppure come il pianista HERBERTH SCHUCH, il cornista GUIDO CORTI e il fagottista PAOLO CARLINI. Non mancano grandi nomi del Jazz internazionale ed italiano come il sassofonista RAVI COLTRANE che si esibirà in formazione di quartetto, ROBERTO GATTO, FABIO PETRETTI e i QUINTORIGO che si esibiranno assieme all’ITALIAN JAZZ ORCHESTRA. Forte anche quest’anno la presenza dell’ORCHESTRA BRUNO MADERNA di Forlì che parteciperà a quattro dei nove concerti della stagione, tre in formazione sinfonica e il quarto come componente del gruppo di archi dell’Italian Jazz Orchestra. Apre la stagione una anteprima fuori abbonamento. Lunedì 13 gennaio 2014 presso Palazzo Sangiorgi alle ore 21,15 il concerto organizzato dall’Istituto A. Masini PIANO AND WINDS QUINTETT che vede la partecipazione di Guido Corti, Corno, Paolo Carlini, Fagotto, assieme al cesenate Sauro Berti, Clarinetto e ai forlivesi Yuri Ciccarese, Flauto e Pierluigi Di Tella, Pianoforte. L’ingresso è a offerta libera. Il primo concerto ufficiale della Stagione Musicale 2014, in abbonamento, si terrà Mercoledì 29 gennaio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21. Questo concerto, nato da una coproduzione fra Amici dell’Arte di Forlì e Associazione Musicale Bruno Maderna vedrà il violinista SERGEJ KRYLOV in veste di Direttore e Solista sul palco assieme all’ORCHESTRA BRUNO MADERNA di Forlì. La stagione proseguirà Venerdì 7 febbraio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21. GÉZA & THE BOHEMIAN VIRTUOSI eseguiranno musiche di Liszt, Tchaikovsky, Hubay, Saint-Saens, Bruch, Burleigh, Kreisler, Debussy, Lalo, Kodaly. Il formidabile artista tzigano venne scoperto e lanciato nientemeno che da Martha Argerich, che lo definì “semplicemente unico”. È sempre il violino il protagonista Martedì 4 marzo 2014 al Teatro Diego Fabbri ore 21 con FRANCESCA TEMPORIN violino e l’ORCHESTRA BRUNO MADERNA. La Temporin affronterà brani virtuosistici come il Rondò Capriccioso di Saint-Saens e le Arie Zingaresche di De Sarasate. Completerà il programma El Amor Brujo di De Falla, Gitaneria in un atto su libretto di Gregorio Martinez Sierra, uno spettacolo costituito da musica, lirica e ballo. Sempre il 4 marzo alle ore 10.30 presso il Teatro Diego Fabbri sono previste le prove aperte al pubblico e alle Scuole del programma che sarà eseguito nel concerto serale. Le prove aperte fanno parte del progetto Maderna.EDU e sono ad ingresso gratuito (le sole prove aperte), è gradita la prenotazione. Sabato 8 marzo 2014 presso Palazzo Sangiorgi alle ore 21,15 Danilo Faravelli, in qualità di Relatore presenterà il concerto/conversazione CHOPIN E L1SZT: IDEALI RISORGIMENTALI E SPIRITO ROMANTICO con Manila Santini, al pianoforte. Il concerto fa parte della rassegna fuori abbonamento “Musica al Masini” e l’ingresso è a offerta libera. La stagione prosegue Lunedì 24 marzo 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21 con il violinista STEFAN MILENKOVICK accompagnato dall’ORCHESTRA BRUNO MADERNA. Anche per questo concerto saranno previste prove aperte al pubblico e alle scuole alle ore 10.30 presso il Teatro Diego Fabbri, sempre per il progetto Maderna.EDU e sempre ad ingresso gratuito con prenotazione (le sole prove aperte). Anche questo concerto nasce da una coproduzione fra Amici dell’Arte di Forlì e Associazione Musicale Bruno Maderna, e Milenkovich, in veste di Direttore e Solista, affronterà brani virtuosistici di Tartini e Paganini fra cui gli intramontabili “Il Trillo del Diavolo” e “La Campanella”. Giovedì l0 aprile 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21 il poco più che trentenne pianista HERBERTH SCHUCH, già protagonista delle scene internazionali, eseguirà un programma con musiche di Beethoven e Schubert, che affronterà tra le altre la meravigliosa sonata “Al Chiaro di Luna” e la monumentale “Patetica” di Beethoven. Ultimo appuntamento fuori abbonamento Martedì 15 aprile 2014 presso Palazzo Sangiorgi alle ore 21,15. ATTRAVERSO I COLORI DEL SAX presentato dall’Orchestra di Sassofoni CaleidoSax diretta da Valerio Barbieri, proporrà un programma che attraverserà la storia della musica dal rinascimento, al periodo classico romantico fino al jazz. Lunedì 28 aprile 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21, il violista forlivese DANILO ROSSI, alla guida dell’ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO, eseguirà un programma con una prima parte dedicata alla viola solista e la seconda parte dove l’ensemble di Lugano affronterà il quartetto “L’Americano” di Dvoràk, uno dei brani che ha portato il compositore sulle scene internazionali, assieme all’altrettanto famosa “Sinfonia dal Nuovo Mondo”. Primo appuntamento Jazz per la Stagione Musicale 2014. Giovedì 1 maggio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri - ore 21, il gruppo Quintorigo: Andrea Costa - violino Gionata Costa – cello Valentino Bianchi – sax tenore, assieme a Roberto Gatto – batteria in qualità di Special Guest e sotto la direzione di Fabio Petretti presentano TRILOGY con musiche di F. Zappa, C. Mingus, J. Hendrix. Il progetto nasce da una collaborazione fra Associazione Musicale Bruno Maderna e CROSSROADS - Jazz e altro in Emilia Romagna - 15° edizione 2014, il blasonato Festival Jazz della Regione Emilia Romagna. Quarto progetto per l’Italian Jazz Orchestra, nata dalla collaborazione fra Fabio Petretti, Michele Francesconi, Paolo Ghetti, Stefano Paolini, Luigi Pretolani e l’Associazione Musicale Bruno Maderna. L’Italia Jazz Orchestra fonde due mondi apparentemente antitetici: la musica classica e il jazz. E’ da sottolineare che gli unici corrispettivi europei possono essere individuati dall’Orchestra e dalla Big Band della radio WDR di Colonia. L’Italian Jazz Orchestra è composta da una sezione di archi dell’Orchestra Bruno Maderna e da una sezione di fiati e di ritmica formati da alcuni fra i migliori jazzisti italiani. L’IJO si propone di sviluppare il concetto di Third Stream, termine coniato da Gunther Schuller per definire un Jazz contaminato con la tradizione colta contemporanea europea e aperto all’apporto di altre realtà musicali extra jazzistiche. Il secondo appuntamento Jazz della Stagione Musicale 2014 è per Mercoledì 14 maggio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21. Il RAVI COLTRANE QUARTET, composto da Ravi Coltrane, saxofono, David Virelles, tastiere e piano, Dezron Douglas, basso, Johnathan Blake, batteria. Ravi Coltrane, figlio di John ed Alice Coltrane, cresciuto immerso nella musica, ha trovato nel jazz la strada dominante della sua vita e il suo concerto darà voce al più autentico Jazz americano, dalla West Coast al Jazz Newyorkese. Dopo l’esperienza del 2013, che ha suscitato numerosi consensi fra il pubblico e fra gli addetti ai lavori, Domenica 18 maggio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21 ritorna il Laboratorio Lirico Giovanile edizione 2014 con due lavori: IL TRAMONTO, Poemetto lirico di P. B. Shelley con Musica di Ottorino Respighi (1879-1936) e IL SEGRETO DI SUSANNA, Intermezzo in un atto di Enrico Golisciani con Musica di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948). Con uno sguardo riflessivo, ma anche ironico, sulle atmosfere liberty della musica lirica italiana dell’inizio del secolo scorso, il Laboratorio Lirico Giovanile di Forlì, nell’edizione 2014, continua il suo viaggio alla riscoperta del teatro d’opera del Novecento In collegamento con la Stagione Musicale 2014 del Comune di Forlì, l’Associazione Bruno Maderna assieme a ForlìMusica promuove anche per il 2014 il progetto Maderna.EDU, viaggio alla scoperta dell’Orchestra. L’edizione di quest’anno, realizzata il collaborazione con il Fondo per la Cultura - Comune di Forlì, prevede una serie di iniziative fra le quali le già citate prove aperte al pubblico a ingresso gratuito con prenotazione, incontri nelle scuole con guide all’ascolto per i concerti Jazz e per il Teatro del ‘900, e spettacoli dedicati a scuole elementari e medie a cui le classi potranno partecipare previa prenotazione. Lo spettacolo proposto per il 2014 è “Il Signor Vivaldi e la Musica” che andrà in scena nella mattinata del 13 maggio 2014. La forza di ForlìMusica risiede nel fatto di raggruppare enti con diversa vocazione: organizzativa, di produzione orchestrale e sinfonica, lirica. La Stagione Musicale 2014 però possiede una ulteriore grande risorsa rappresentata dall’Istituto A. Masini, che in qualità di Ente di Formazione Musicale della Città di Forlì, offre alla Stagione stessa quella fondamentale risorsa formativa e accademica che costituisce un fondamentale e prezioso completamento del sistema musicale forlivese. L’Istituto Masini si fa promotore, assieme al Fondo per la Cultura Comune di Forlì, al Centro Diego Fabbri e a ForlìMusica, di un Ciclo di incontri introduttivi ai principali concerti della Stagione. Questi incontri fanno parte della Scuola dello Spettatore, la fortunata iniziativa che, presso il Centro Diego Fabbri, svolge già incontri volti alla formazione del pubblico del Teatro di Prosa. Gli incontri di Formazione del Pubblico della Stagione Musicale condivideranno con i primi il gruppo di lavoro e saranno svolti presso l’Istituto Masini con un calendario annunciato in separata sede, e saranno finalizzati alla preparazione del pubblico all’ascolto dei concerti della Stagione stessa. Per informazioni Luigi Pretolani – Cell. 329 9044782 FORLÌMUSICA Stagione musicale 2014 del Comune di Forlì Progetto delle Associazioni ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ARTE ASSOCIAZIONE MUSICALE ‘BRUNO MADERNA’ ASSOCIAZIONE FORLÌ PER GIUSEPPE VERDI GENNAIO-MAGGIO 2014 Comune di Forlì – Assessorato alla Cultura Teatro Diego Fabbri – Istituto ‘A. Masini’ Regione Emilia – Romagna – Provincia di Forlì-Cesena Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì INFORMAZIONI BIGLIETTERIA DIURNA - Via dall'Aste, 18 Tel. 0543 712170 – 712172 dal lunedì al sabato dalle ore 15,30 - 18,30 Dal 9 Gennaio al 14 Aprile 2014 nei giorni dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 18,30. Per i concerti successivi: 17, 18, 29 e 30 Aprile dalle 15,30 alle 18,30 2, 7, 8 e 9 Maggio dalle 15,30 alle 18,30 BIGLIETTERIA SERALE - Corso Diaz, 47 Tel. 0543 7 12 168 Nei giorni di concerto dalle ore 19.15 ForlìMusica Tel. 0543 62821 (Amici dell’Arte, martedì 15 - 17, giovedì e sabato 9,30 - 11,30) Tel. 377 1079089 (Ass.ne Bruno Maderna) Tel. 338 1604739 (Ass.ne Forlì per Giuseppe Verdi) www.amicidellarte.info www.orchestramaderna.it 2 Presentazione La voce del violino, filo conduttore della Stagione musicale 2014, risuonerà, in diverse e varie accezioni in molti dei concerti proposti al Teatro Fabbri: fondamentale strumento, sensibile nelle mani degli interpreti, rivelerà il suo lato melodico proprio della produzione classica, ma anche il ritmo indiavolato della musica tzigana. Tutto l’interessante percorso sarà compiuto da musicisti di fama internazionali e da giovani promesse italiane. Il calendario dei concerti non proporrà l’attenzione esclusivamente sul violino, ma, come si conviene ad un’importante Stagione, anche su altri nobili strumenti: pianoforte, ancora archi…: proseguirà l’interessante Laboratorio Lirico Giovanile, che punterà ancora una volta sulla produzione musicale del Novecento e sulla formazione, tema questo molto sentito e ripreso anche dai numerosi appuntamenti del percorso pensato per le scuole (Maderna EDU), dagli incontri, dalle prove aperte… 3 Il cartellone Mercoledì 29 gennaio 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 SERGEJ KRYLOV violino ORCHESTRA BRUNO MADERNA Musiche di Mozart, Mendelssohn, Beethoven Venerdì 7 febbraio 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 GÉZA & THE BOHEMIAN VIRTUOSI Musiche di Liszt, Tchaikovsky, Hubay, Saint-Saens, Bruch, Burleigh, Kreisler, Debussy, Lalo, Kodaly Martedì 4 marzo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 FRANCESCA TEMPORIN violino ORCHESTRA BRUNO MADERNA Musiche di Saint-Saens, De Sarasate, De Falla ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri Lunedì 24 marzo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 STEFAN MILENKOVICK violino ORCHESTRA BRUNO MADERNA Musiche di Respighi, Bartòk, Tartini, Paganini ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri Giovedì l0 aprile 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 HERBERTH SCHUCH, pianoforte Musiche di Beethoven e Schubert Lunedì 28 aprile 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 DANILO ROSSI, viola ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO Musiche di Hoffmeister, Rolla, Dvoràk Giovedì 1 maggio 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 in collaborazione con Crossroads TRILOGY QUINTORIGO & ITALIAN JAZZ ORCHESTRA Special guest ROBERTO GATTO FABIO PETRETTI, Direttore Musiche di F. Zappa, C. Mingus, J. Hendrix Mercoledì 14 maggio 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 4 RAVI COLTRANE QUARTET Ravi Coltrane, saxofono David Virelles, tastiere e piano Dezron Douglas, basso Johnathan Blake, batteria Domenica 18 maggio 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 Laboratorio Lirico Giovanile 2014 IL TRAMONTO Poemetto lirico di P. B. Shelley Musica di Ottorino Respighi (1879-1936) IL SEGRETO DI SUSANNA Intermezzo in un atto di Enrico Golisciani Musica di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948) MADERNA.EDU 2014 – VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELL’ORCHESTRA Il progetto si pone come obiettivo quello di far conoscere l’orchestra da camera e sinfonica agli studenti della scuola primaria e secondaria. Sarà offerta la possibilità agli studenti: di seguire la preparazione degli spettacoli programmati dall’Orchestra Maderna, presso il Teatro Fabbri, attraverso prove aperte, di assistere a uno o più concerti in programma, di incontrare gli artisti e di scoprire la magia di una sala da concerto. Maggiori info su www.orchestramaderna.it L’ISTITUTO ‘A. MASINI’ IN COLLABORAZIONE CON FORLÌMUSICA PRESENTA FUORI ABBONAMENTO E CON INGRESSO A OFFERTA LIBERA: Musica al Masini Lunedì 13 gennaio 2014 Palazzo Sangiorgi - ore 21,15 PIANO AND WINDS QUINTETT Guido Corti, Como Paolo Carlini, Fagotto Sauro Berti, Clarinetto Yuri Ciccarese, Flauto Pierluigi Di Tella, Pianoforte Musiche di Danzi e Rimsky-Korsakov Sabato 8 marzo 2014 Palazzo Sangiorgi - ore 21,15 CHOPIN E L1SZT: IDEALI RISORGIMENTALI E SPIRITO ROMANTICO Manila Santini, piano Danilo Faravelli, relatore Martedì 15 aprile 2014 5 Palazzo Sangiorgi - ore 21,15 ATTRAVERSO I COLORI DEL SAX Orchestra di Sassofoni CaleidoSax Valerio Barbieri, Direttore Musiche di Gabrieli, Gershwin, Piazzolla, Matilia, lturralde, Mancini, Alessandrini, Traverso ABBONAMENTI 2014 Intero Ridotto (fino a 25 anni e oltre 65) Ridotto BAC Fondo per la Cultura Carta Giovani, Scuole di Musica, Università, Carnet 5 concerti a scelta € 100,00 € 86,00 € 86,00 € 41,00 € 55,00 BIGLIETTI Intero Ridotto (fino a 25 anni e oltre 65) Ridotto BAC Fondo per la Cultura Ridotto FAI e ARCI Ridotto titolari abbonamenti Teatro Fabbri Carta Giovani, Scuole di Musica, Università, € 15,00 € 13,00 € 13,00 € 13,00 € 13,00 € 6,00 CONCERTI FUORI ABBONAMENTO Ingresso a offerta libera PREVENDITA BIGLIETTERIA DIURNA - VIA DALL'ASTE, 18 Tel. 0543 712170 – 712172 dal lunedì al sabato dalle ore 15,50 - 18,30 Dal 9 Gennaio al 14 Aprile 2014 nei giorni dal lunedì al sabato dalle 15,30 a lle 18,30. Per i concerti successivi: 17, 18, 29 e 30 Aprile dalle 15,30 alle 18,30 2, 7, 8 e 9 Maggio dalle 15,30 alle 18,30 BIGLIETTERIA SERALE Nei giorni di concerto dalle ore 19.15 Corso Diaz, 47 – Forlì; Tel. 0543 712168 6 Schede concerti Mercoledì 29 gennaìo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 In collaborazione: Associazione Amici dell’Arte e Associazione Bruno Maderna SERGEJ KRYLOV violino ORCHESTRA BRUNO MADERNA Musiche di Mozart, Mendelssohn, Beethoven Mozart Ouverture Le Nozze di Figaro KV492 Mendelssohn Violin Concerto Op 64 (1845 version) Beethoven Symphony No 4 in B-flat major, Op 60 (o n. 3) A Sergej Krylov è affidato l’onore di aprire la Stagione musicale 2014 dedicata a La voce del Violino. Lo splendido solista di origine russa con la sua “capacità di legare le frasi … quell'archetto sembra volare sulle corde…perfetto, pulitissimo… un suono dolcissimo, mai eccessivo, anche quello pulitissimo, perfetto” donerà agli appassionati di musica violinistica, e non, una mirabile “voce di violino”. Scrivono di Krilov che ci sia il segno del grande Ysaye nel suo violinismo, “nel suo virtuosismo cristallino e mai fine a se stesso, consegnato all’abilità della diteggiatura ma senza cadere in sterili grovigli di sole note turbinose”. “Da un prodigioso Stradivari (lo “Scotland University” (1734) della Collezione Sau-Wing Lam su concessione della Fondazione A. Stradivari di Cremona) Krylov estrae un suono che muta in continuazione. Sentiamo una cavata densa e spessa, ma anche un suono volatile e leggero, pizzicati duri come strappi crudeli, altri che si alleggeriscono al limite dell’udibile. Il virtuosismo di Krylov sembra non avere limiti.” La bravura e la fantasia, estrosa e visionaria, dell’anima russa di Krylov, in qualità di Direttore e Solista, guideranno l’Orchestra Bruno Maderna in un concerto che incanterà gli ascoltatori e li trascinerà coinvolgendoli in un’avventura della tecnica e della manualità acrobatica con un tasso di spettacolarità di grande successo. Di lui dicono che sia un erede più che legittimo di quel virtuosismo brillante di cui Niccolò Paganini, violinista e compositore genovese, è stato fra i protagonisti più noti e spavaldi, con cui condivide la suadente capacità di seduzione che immancabilmente accompagna la figura del virtuoso. E non solo! Anche da direttore, così come da solista, Krylov ha idee interpretative interessanti, affidate ad agogiche e fraseggi di grande personalità ed impatto. L’Orchestra Bruno Maderna, l’orchestra di Forlì fondata nel 1997, è stata ospite di importanti festival nazionali ed internazionali tra i quali il Ravenna Festival. Dal 1999 il progetto pluriennale “ La Camera della Musica”, con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha permesso l'arricchimento della stagione sinfonica della città con la presenza di musicisti di fama internazionale. Il suo repertorio spazia dal sinfonico all’Opera Lirica al Balletto. Dal 2012 la Maderna è guidata dalla Direzione Artistica di Paolo Chiavacci. SERGEJ KRYLOV 7 Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è ospite regolare delle principali sale da concerto europee e ha collaborato con orchestre quali la Staatskapelle di Dresda, Filarmonica di San Pietroburgo, Royal Philharmonic, Filarmonica della Scala, DSO Berlin, Russian National Symphony, Accademia di Santa Cecilia, English Chamber Orchestra, Hessischer Rundfunk Frankfurt, Budapest Festival Orchestra, NHK Symphony Tokyo, Atlanta Symphony Orchestra, Filarmonica Toscanini e Copenhagen Philharmonic. Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua formazione artistica spicca Mstislav Rostropovich per il rapporto di amicizia e stima professionale creatosi negli anni. Tra i direttori con cui Krylov lavora abitualmente figurano Mikhail Pletnev, Andrey Boreyko, Dmitri Kitajenko, Omer M. Wellber, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Nicola Luisotti, Vladimir Jurowski, Julian Kovatchev, Rafael Frühbeck de Burgos, Saulius Sondeckis, Zoltan Kocsis e Yuri Bashmet. Fra i principali impegni della stagione 2013/14 il suo debutto con la London Philharmonic a Londra con Tonu Kalijuste, concerti con Dmitrij Kitajenko a Budapest, Colonia e Bonn, con Andrey Boreyko a Mosca, con Mikhail Pletnev a Bregenz, con Vasily Petrenko a Parigi, con Marc Minkowsky a Torino e un tour in Sud America con la English Chamber Orchestra nel doppio ruolo di direttore e solista. Tra i recenti successi si ricorda il suo debutto alla Philharmonie di Berlino con la DSO diretta da Omer Wellber e il suo ritorno al Teatro alla Scala con James Conlon e la Filarmonica della Scala. Numerosi recital solistici e con pianoforte completano il suo calendario. Krylov dedica molto spazio anche alla musica da camera, collaborando con partner quali Denis Matsuev, Yuri Bashmet, Bruno Canino, Itamar Golan, Lilya Zilberstein, Aleksandar Madzar, Stefania Mormone, Maxim Rysanov, Nobuko Imai, il Belcea Quartet ed Elina Garanča. Nel 2009 è stato nominato Direttore Musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ha una intensa attività nel doppio ruolo di direttore e solista con un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del violino a cinque anni e ha completato gli studi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. Giovanissimo ha vinto tre importanti concorsi internazionali: Primo Premio al Concorso Lipizer, Primo Premio al Concorso Stradivari e Primo Premio al Concorso F. Kreisler di Vienna. La sua discografia include registrazioni per EMI e Melodya. Sergej Krylov suona lo Stradivari “Scotland University” (1734) della Collezione Sau-Wing Lam su concessione della Fondazione A. Stradivari di Cremona. Dal 2012 è titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Lugano. ORCHESTRA BRUNO MADERNA L’Associazione Musicale Bruno Maderna nasce nel 1997 da un’idea di alcuni musicisti uniti dal desiderio di fare musica insieme e divulgare la cultura musicale. Con l’associazione nasce l’orchestra Bruno Maderna di Forlì, un’orchestra con una grande partecipazione dei componenti, autogestita, dinamica, giovane e brillante, basata sulla progettualità e la capacità di creare, sviluppare un evento da un’idea. Ha dato vita alla stagione ‘La Camera della Musica’ con la guida di artisti del calibro di D. Bogdanovitch, C. Bogino, D. Giorgi, B. Canino. Un’importante svolta si è avuta con la collaborazione con il M°K. H. Steffens primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker. Nel luglio 2003 ha partecipato al concerto conclusivo del Ravenna Festival tenutosi a Ravenna e 8 al Cairo, diretto dal M° Riccardo Muti. Ha partecipato a Ravenna Manifestazioni, Festival Da Bach a Bartok di Imola, Notti Malatestiane di Rimini, Festival estivo di Bertinoro, Festival Verbania, Festival Dino Ciani di Cortina d’Ampezzo, Mantova Musica Festival, Friedberg Musiksommer, diretta, fra gli altri, da Paolo Olmi, Maurizio Benini, Lu Jia, Julian Kovacev,, David Coleman, Diego DiniCiacci, Stefano Nanni, Danilo Rossi, Franco Rossi, Stefan Malzew. Dal 2012 Direttore Artistico della Maderna è il M° Paolo Chiavacci. 9 Venerdì 7 febbraìo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 GÉZA & THE BOHEMIAN VIRTUOSI Musiche di Liszt, Tchaikovsky, Hubay, Saint-Saens, Bruch, Burleigh, Kreisler, Debussy, Lalo, Kodaly Programma: Franz Liszt: - Allegro Moderato, from The Piano Concerto No.2 ; Consolation; Rhapsody No. 2 - arr. by Kyle Nash-Baker P. Tchaikovsky - Meditation J.Hubay - Zephir - arr. by Ferenc Lakatos Camille Saint-Saens - Havanaise Max Bruch - Finale from Violin Concerto No.1 in G-Minor Cecil Burleigh: - Moto Perpetuo - arr. by Laszlo Balogh Fritz Kreisler - Preludium & Allegro in the style of Pugnani Claude Debussy: - The Girl with the flaxen hair; La plus que lente; Cakewalk Eduard Lalo - Andante Z.Kodaly - Kallai Kettos arr. by Ferenc Lakatos Camille Saint-Saens - Rondo Capriccioso, with Rudolf Czene (piano) and the Bohemian Virtuosi GÉZA HOSSZU-LEGOCKY Il formidabile artista tzigano, scoperto e lanciato dalla mitica Martha Argerich, che l'ha definito “semplicemente unico”, non poteva mancare in una rassegna che presenta il violino in molte delle sue sfaccettature: col suo gruppo, GeZaLius, questo il suo nome d'arte, detterà il ritmo alla nostra Stagione. Nato a Losanna nel 1985 da una famiglia di tradizioni musicali, dopo aver studiato privatamente a Ginevra, ha proseguito all’Accademia musicale di Vienna. Nel 1993 ha iniziato il perfezionamento sotto la guida di Marina Sokorova e Dora Schwarzberg. Già all’età di nove anni ha compiuto una serie di concerti con l’Orchestra Nazionale Ungherese a Budapest, e tournée in Italia, Francia, Germania, Spagna, Giappone, Argentina e USA. È stato invitato dalle maggiori orchestre comprese l’Orchestre Philharmonique de Radio France con Myung-Whun Chung, NHK Orchestra di Tokyo con Charles Dutoit, la Kremerata Baltica con Gidon Kremer. In campo cameristico ha collaborato con Martha Argerich, Renaud and Gautier Capuçon, Nelson Freire, Ivry Gitlis, Ida Haendel, Gabriela Montero, Vadim Repin,e Giorgia Tomassi. Nel 2003 è stato invitato al Festival di Cassis (Francia) a collaborare con Martha Argerich, Ruggiero Ricci e Ivry Gitlis. Géza ha la passione della musica tzigana, che pratica con il proprio complesso denominato “The 5 DeVils”. Géza è semplicemente unico (Martha Argerich) Un vulcano in perenne eruzione. Che si esibisca nella musica tzigana o nel repertorio classico, egli affascina il suo pubblico. (Le Monde de la Musique – Olivier Bellamy) A partire da maggio 2011 Geza ha investito molto del suo tempo per realizzare uno dei suoi grandi sogni nel cassetto: creare un’orchestra di giovani talenti nella sua città natale, Budapest. Appena un mese dopo “The Bohemian Virtuosi” si esibiscono sul palco del festival di Lugano, ottendo un clamoroso e immediato successo. L'idea era quella di creare una fondazione con l'obiettivo di aiutare i giovani talenti dell'Europa orientale, di fronte alle incombenti difficoltà finanziarie e di potersi esprimere all'interno di un gruppo. E' stato a Lugano in Svizzera, nel giugno 2011, nell’ambito del Martha Argerich 10 Festival, progetto di fama internazionale - che Geza ha presentato il suo nuovo ensemble: "The Bohemian Virtuosi". Questo gruppo, capitanato dal giovane violinista Geza Hosszu-Legocky e costituito da undici archi e un pianista - tutti virtuosi alla loro prima apparizione su un palcoscenico internazionale, ha immediatamente sedotto un pubblico particolarmente esigente. Dopo solo poche settimane dalla creazione di questo ensemble ungherese, “The Bohemian Virtuosi” con energia raggiante, hanno aperto la serata del festival Liszt alla presenza della leggenda vivente del pianoforte, Martha Argerich, che è rimasta impressionata dal talento e qualità musicali di questi giovani musicisti. Geza Hosszy Legocky, dotato di un alto livello di musicalità e di esperienza, ha messo a disposizione questo ensemble a tre leggende della musica: Ida Haendel, Ruggiero Ricci ed Ivry Gitlis. È arrivato quindi il momento per Geza di effettuare la connessione tra passato e futuro e molti suoi amici e colleghi celebri come Martha Argerich, Michel Legrand, Tamas Vasary, Ivry Gitlis, Mischa e Lily Maisky, Roman Patkolo, Mihaela Ursuleasa e Gabriela Montero hanno già manifestato la loro volontà di collaborare con questi giovani di talento. Inoltre, grazie alla sua amicizia con Michel Legrand, compositore di musiche da film pluripremiate, il repertorio del "Bohemian Virtuosi" si è arricchito ulteriormente ma senza trascurare autori come John Williams, Ennio Morricone e Nino Rota. Il repertorio del complesso comprende anche le composizioni di Astor Piazzola ma, ovviamente, un simile ensemble non potrebbe esistere senza le opere per violino di Bach, la Havanaise indimenticabile o Rondo Capricioso di Saint Saens, le numerose trascrizioni di Heifetz,Chopin, Gershwin, Debussy, Sarasate, Liszt, Bartok, Kodaly e molti altri. 11 Martedì 4 marzo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 FRANCESCA TEMPORIN violino ORCHESTRA BRUNO MADERNA ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri Programma: C. SaintSaens: Introduzione e Rondò Capriccioso per violino e orchestra P. De Sarasate: Arie zingaresche per violino e orchestra Violino: Francesca Temporin M. De Falla: El Amor Brujo - Gitaneria in un atto su libretto di Gregorio Martinez Sierra La prima cosa che stupisce in FRANCESCA TEMPORIN (classe 1997) è la corposità e la maturità del suono in una figura così esile e delicata, quasi fanciullesca. La seconda è la grinta che trasforma improvvisamente quella stessa figura in una violinista che sprigiona una energia interpretativa straordinaria e trascinante. Ascoltandola poi emergono le sue qualità strumentali: la solidità della cavata, la precisione nella condotta dell’arco e nella chiarezza ritmica dei suoni, una mano sinistra invidiabile che colpisce per la disinvoltura anche nei passaggi più veloci e virtuosistici, per la precisione dell’intonazione e per un grande “nerbo” che sostiene il vibrato e dona al suono una grande forza e pregnanza. A livello interpretativo, malgrado la sua giovane età, mostra un ottimo controllo timbrico e una maturità espressiva di tutto rispetto. Affiancare una giovane promessa italiana a solisti della statura di Krylov e Milenkovich ci sembra doveroso e ci riempie di orgoglio. Nel 2009 il Teatro Fabbri ospitò, assieme alla Maderna, la pianista Leonora Armellini che nel 2013 si è esibita da Fabio Fazio per il Festival di San Remo. Siamo certi che la Temporin ha le qualità per diventare una grande solista e con questo concerto le vogliamo riconoscere i risultati ottenuti fino ad ora e dare un incoraggiamento ad ottenere risultati sempre più straordinari. Con alle spalle 26 primi premi vinti come solista ed in formazioni da camera in concorsi nazionali ed internazionali e più di 200 concerti all’attivo in Italia e all’estero, il nostro riconoscimento si unisce ad un coro ben numeroso. Nel 2012 ha ricevuto il premio “Totem per la musica classica” assegnato dalla rivista di arte e cultura Totemblueart ai musicisti emergenti. Suona il violino “piccolo” Carlo Antonio Testore 1756, proprietà della Fondazione “Antonio Carlo Monzino” di Milano. Francesca Temporin sarà accompagnata dall’Orchestra Bruno Maderna. Il M° Paolo Chiavacci, Direttore Artistico della Maderna dal 2012, dalla sua sedia di Violino di Spalla concerterà e coordinerà l’esecuzione. L’Orchestra Bruno Maderna, l’orchestra di Forlì, fondata nel 1997 è stata ospite di importanti festival nazionali ed internazionali tra i quali il Ravenna Festival. Dal 1999 il progetto pluriennale “La Camera della Musica”, con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha permesso l'arricchimento della stagione sinfonica della città con la presenza di musicisti di fama internazionale. Il suo repertorio spazia dal sinfonico all’Opera Lirica al Balletto. 12 Lunedì 24 marzo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 In collaborazione: Associazione Amici dell’Arte e Associazione Bruno Maderna STEFAN MILENKOVICK violino ORCHESTRA BRUNO MADERNA ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri Programma: B. Bartok: Danze Rumene (trascrizione di P.Badkejivic) O. Respighi: Antiche Arie e Danze per liuto per orchestra d'archi G. Tartini: Il Trillo del diavolo (versione con orchestra di Zandonai) N. Paganini: La Campanella “Milenkovich ha tutto: la ricchezza del suono di David Oistrakh, la chiarezza e la logica del fraseggio di Henryk Szeryng, il virtuosismo di Jascha Heifetz, l’amore per la musica di Yehudi Menuhin, insieme all’umorismo e la gioia di suonare di Itzhak Perlman...” Die Hannoverishe Zeitung “Milenkovich non solo ama ancora il violino, ma lo suona meglio che mai... Attraverso il lavoro e la forza di volontà, Stefan Milenkovich ha saputo trasformarsi da abile violinista in talento di livello mondiale... è riflessivo, capace di autonalisi e paziente, riuscendo a dar vita a calore e compassione in modo diretto...” New York Times “Milenkovich è una stella, è qualcosa che accade solo poche volte nell’arco di un secolo... È magia quando lo si ascolta” Indianapolis Star Stefan Milenkovich inizia la sua carriera come strabiliante bambino prodigio: a sei anni dava il suo primo concerto, a dieci si esibiva davanti a Reagan, a undici per Gorbaciov e a quattordici per Papa Giovanni Paolo II. A sedici anni festeggiava il suo millesimo concerto. Ora, a trentasei anni, è un interprete maturo e completo, che lascia pubblico e critica ammirati di fronte alla sua tecnica superlativa e al suo perfezionismo maniacale. Milenkovich sarà ospite a Forlì per preparare il concerto del 24 marzo assieme all’Orchestra Bruno Maderna. Accanto a questa produzione verranno svolte anche una Masterclass e una serie di incontri con gli studenti e di prove aperte al pubblico. Artista di grande disponibilità e spessore umano è conosciuto per il suo impegno in cause umanitarie, cosa che lo ha portato, nel 2003 a Belgrado, ad essere insignito del riconoscimento “Most Human Person”. La presenza di Milenkovich nella nostra città ci offre l’occasione di approfondire la conoscenza di questo splendido strumentista, didatta, interprete e uomo di altissimo livello e l’opportunità di fargli lasciare un segno della sua arte e della sua umanità sul pubblico e sui musicisti di Forlì e dintorni. L’Orchestra Bruno Maderna, l’orchestra di Forlì, fondata nel 1997 è stata ospite di importanti festival nazionali ed internazionali tra i quali il Ravenna Festival. Dal 1999 il progetto pluriennale “La Camera della Musica”, con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha permesso l'arricchimento della stagione sinfonica della città con la presenza di musicisti di fama internazionale. Il repertorio spazia dal sinfonico all’Opera Lirica al Balletto. Dal 2012 la Maderna è guidata dalla Direzione Artistica di Paolo Chiavacci. 13 Giovedì l0 aprile 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 HERBERTH SCHUCH, pianoforte Musiche di Beethoven e Schubert Ludwig van Beethoven Sonata in do maggiore op. 13 (Patetica) Sonata in do diesis minore op. 27 n. 2 (Al chiaro di luna) Franz Schubert Sonata in re maggiore op. 53 D. 850 HERBERT SCHUCH è nato a Temesvar (Romania) nel 1979. Ha iniziato lo studio del pianoforte nella sua città natale, proseguendo poi in Germania dove emigrò con la sua famiglia nel 1988 e dove vive tuttora. Ha continuato i suoi studi musicali con Kurt Hantsch e poi con il Prof. Karl-Heinz Kämmerling al Mozarteum di Salisburgo; importante è stata l’influenza di Alfred Brendel. Ha attirato l'attenzione internazionale quando ha vinto tre importanti concorsi pianistici: il concorso Casagrande, il London International Piano Competition e l'International Beethoven Piano Competition di Vienna nello spazio di un solo anno. Da allora Herbert Schuch ha lavorato in giro per il mondo con una serie di importanti orchestre tra cui la London Philharmonic, la London Mozart Players, la Bamberg Symphony, Camerata Salzburg, la RSO di Vienna, l'Orchestre National de Lille, il Konzerthausorchester di Berlino, la Filarmonica di Dresda, la Filarmonica di Stato della Renania Palatinato e la Sinfonica di Düsseldorf. Le sue collaborazioni musicali con direttori hanno incluso: Pierre Boulez, Andrey Boreyko, Douglas Boyd, Jean-Claude Casadesus, Olari Elts, Lawrence Foster, Eivind Gullberg Jensen, Dmitrij Kitajenko, Jésus Lópos Cobos, Yannick NézetSéguin, Markus Poschner, Jonathan Nott, Markus Poschner, Alexander tra Vedernikov e Lothar Zagrosek. Nella stagione 2010/11 ha tenuto recital al Konzerthaus di Vienna, al Festival di Musica di Stoccarda, nella Tonhalle di Düsseldorf e alla Philharmonie di Colonia Vivo è anche il suo interesse per la musica da camera, stimolato dalla sua formazione giovanile al violino. L'etichetta Oehms Classics ha pubblicato sei album in cui Herbert Schuch si dedica ai suoi musicisti più amati: Schumann, Ravel e Schubert. Nel novembre 2012 ha pubblicato in CD il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven e il Concerto per pianoforte di Viktor Ullmann, insieme con la WDR Symphony Orchestra diretta da Olari Elts. Recentemente è stata premiato il CD dei Quintetti per pianoforte e fiati di Beethoven e Mozart come miglior incisione dell’anno di musica da camera per ECHO Klassik . Accanto al suo lavoro di concertista, Herbert Schuch è impegnato anche a portare la musica classica nelle scuole 14 Lunedì 28 aprìle 2014 Teatro Diego Fabbrì - ore 21 DANILO ROSSI, viola solista e direttore ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO Musiche di Hoffmeister, Rolla, Dvoràk Programma F. A. Hoffmeister: Concerto in Re Maggiore per viola e orchestra A. Rolla: Divertimento BI 330 per viola e orchestra d’archi A. Dvorák: Quartetto “Americano” in Fa Maggiore op. 96 per orchestra d’archi DANILO ROSSI Diplomatosi col massimo dei voti e la lode nel 1985, dall’età di vent’anni ricopre il ruolo di Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala. Premiato in una decina di concorsi nazionali ed internazionali, per due anni Diploma d’Onore dell’Accademia Chigiana, è invitato nei maggiori Festival internazionali assieme ai migliori musicisti; è stato inoltre per diversi anni membro del Trio d’Archi della Scala e del Quartetto della Scala, con cui si è esibito anche oltreoceano. Vastissimo il suo repertorio, da Bartok a Bach, da Berlioz a Hindemith, da Mozart a Vivaldi. Artista di vasta e varia esperienza musicale, è impegnato come direttore d’orchestra e concertatore, ha collaborato con famosi attori del teatro, con molti importanti jazzisti ed è stato l’ideatore ed il fondatore del Music Train Quintet. Tiene corsi di perfezionamento presso l’Accademia di Pavia, il Liceo Lettimi di Rimini e la Scuola di Musica di Brescia. Dal 2009 è docente dei corsi di viola presso il prestigioso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. CONSERVATORIO DELLA SVIZZERA ITALIANA Scuola universitaria: giovane, dinamica e internazionale, con il riconoscimento quale scuola universitaria di musica, il Conservatorio della Svizzera italiana ha gettato solide basi per la sua costante crescita e per i suoi sempre nuovi obiettivi. Ha programmi di studio flessibili, progetti di ricerca all’avanguardia, docenti che sono allo stesso tempo anche artisti ai vertici del panorama concertistico internazionale. La crescita della Divisione "Ricerca e Sviluppo" ha contribuito in maniera determinante a far convogliare su un terreno comune teoria e prassi musicale, con continui scambi di indagine e di approfondimento. Grazie al progetto interdisciplinare “Spazio21”, il Conservatorio sta sviluppando una specifica competenza nel campo della musica contemporanea. Insegnamento e ricerca sono legati strettamente tra loro. ENSEMBLE D’ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO La Scuola Universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana dispone di un ensemble di archi formato dai migliori studenti del Bachelor, dei Corsi Master e di Post-formazione È composto da 30/40 elementi, studenti in formazione, ma anche professionisti già diplomati che si stanno specializzando. In questi anni l’Ensemble ha affrontato significativi capolavori del repertorio cameristico producendosi in Svizzera e all’estero e lavorando sotto la guida di docenti di calibro internazionale quali Robert Cohen, Tamas Major, Johannes Goritzki e Danilo Rossi. 15 Gìovedì l maggìo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 CROSSROADS E ASSOCIAZIONE MADERNA PRESENTANO TRILOGY QUINTORIGO & ITALIAN JAZZ ORCHESTRA Special guest ROBERTO GATTO Batteria FABIO PETRETTI, Direttore Musiche di F. Zappa, C. Mingus, J. Hendrix Arrangiamenti Stefano Ricci, Massimo Morganti e Fabio Petretti QUINTORIGO Andrea Costa - violino Gionata Costa – cello Valentino Bianchi – sax tenore ITALIAN JAZZ ORCHESTRA Achille Succi – Sax Alto, Cl. Basso Dario Cecchini – Sax Baritono, Flauto Daniele Giardina - Tromba Giovanni Hoffer - Corno Massimo Morganti – Trombone, Euphonium Pierluigi Bastioli – Trombone Basso, Tuba Michele Francesconi – Pianoforte - Marimba Paolo Ghetti – Basso elettrico/Contrabbasso Archi. Violini: Cesare Carretta, Anna Astori, Igor Buscherini, Simone Castiglia, Fabio Lapi, Katia Mattioli, Gioele Sindona, Manuel Vignoli. Viole: Jessica Orlandi, Michela Zanotti. Celli: Fabio Gaddoni, Sebastiano Severi. Special Guest - Roberto Gatto – Batteria Direttore – Fabio Petretti L’ITALIAN JAZZ ORCHESTRA è un sogno. E’ il sogno di un sound, di un contrappunto, di uno stile. Ma anche di un’atmosfera di lavoro, di un gruppo affiatato. E’ soprattutto il sogno di uno spettacolo o meglio di un evento unico nel suo genere per originalità e qualità, un sogno che dura da quattro anni e in cui hanno creduto artisti come Fabrizio Bosso (2011), Enrico Pieranunzi e Paolo Silvestri (2012), Cristina Zavalloni e Cristiano Arcelli (2013), che coinvolge un gruppo di bravissimi jazzisti romagnoli come Michele Francesconi, Paolo Ghetti, Stefano Paolini, capitanati da Fabio Petretti e supportati da Luigi Pretolani. Il progetto 2014 coinvolgerà i Quintorigo, quattro musicisti romagnoli che attraverso la partecipazione a San Remo nel 1999 e nel 2001, attraverso le numerose trasformazioni, le collaborazioni con musicisti come Franco Battiato, Enrico Rava, Antonello Salis, Carmen Consoli ed Ivano Fossati, hanno saputo reinventare un gruppo musicale che negli anni è cresciuto enormemente e spazia fra generi musicali di grandissimo spessore. L’Italian Jazz Orchestra incontra i Quintorigo per confrontarsi sulla creazione musicale e sulla sperimentazione. Ed i binari su cui si muovono i Quintorigo sono proprio: eclettismo, contaminazione, sperimentazione. Eclettismo dovuto alle esperienze formative dei componenti (dal Conservatorio alle cantine, dall’ orchestra sinfonica alla 16 cover-rock band…), contaminazione come tentativo di fondere l’eccellenza del passato in un nuovo e sorprendente linguaggio fatto d’echi e reminiscenze, e sperimentazione, piuttosto una inclinazione psicologica, una costante e alienante forma mentis che porta a negare ciò che è stato, ciò che suona scontato. I Quintorigo cercano, inventano, sconvolgono, distruggono per ricostruire sulle rovine deframmentate dell’illustre passato, una lingua nuova fatta di suoni inascoltati, di strutture libere, di espressioni eterodosse. Forse ha senso conoscere e rispettare i Quintorigo per l’onesta missione che da oltre dieci anni portano avanti: fare musica diversa, senza pregiudizi di alcun tipo (storici, geografici, etnici, di genere…), senza compromessi degradanti, lontani delle logiche del mercato e dei media, motivati da un congenito e totalizzante amore per l’oggetto della loro ricerca, la musica stessa. E l’Italian Jazz Orchestra è con loro. ROBERTO GATTO Nato a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. E’ sicuramente il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo. Numerose sono le sue collaborazioni come sideman: Chet Baker, Freddy Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza, Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Steve Grossman, Lee Konitz, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nastico, Michael Brecker, Jed Levy, George Garzone, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangeldorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Stefano Bollani, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Dave Kikosky, Franco D’Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano, Christian Escoude, Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Palle Danielsonn, Scott Colley, Eddie Gomez, Giovanni Tommaso, Paolo Damiani, Emmanuel Bex, Pat Metheny, Adam Rogers, Rita Marcotulli, Niels Henning Pedersen, Mark Turner, Lew Tabackin, Chris Potter, Mike Moreno, Dado Moroni. Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, GattoStefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly. Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon e Partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi. Nel 1983 è stato eletto il primo batterista Italiano dal sondaggio della rivista mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo. Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior 17 batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz. Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2″. E ‘stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Conservatorio de L’Aquila. E’ titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. FABIO PETRETTI (PE3TTI) Ha studiato jazz con Tomaso Lama, Henghel Gualdi, Giorgio Baiocco, seguito corsi con Joe Lovano, Jerry Bergonzi, Dave Liebman e partecipato ai seminari senesi del 1987. Diplomato in clarinetto, sassofono e musica jazz svolge intensa attività didattica, concertistica e di compositore arrangiatore sia in Italia che all’estero. Nel 1993/94 ha partecipato al corso di formazione professionale per musicisti e compositori d’orchestra jazz presso “Il Paese degli Specchi” San Lazzaro (BO), attivato grazie ai contributi europei, seguendo le lezioni e suonando con Kenny Wheeler, George Russell, Michael Gibs; nel 1994/95 è stato chiamato come docente nello stesso corso dove ha collaborato tra gli altri con Carla Bley, Steve Coleman, Steve Swallow e Bruno Tommaso. Ha insegnato Sassofono, improvvisazione e musica d’insieme in vari seminari fra i quali: Isola Jazz (isola di Albarella), Arquato Jazz (Piacenza), Festival internazionale del sassofono (Faenza), Summer Jazz Workshop di Bassano organizzato da Veneto Jazz e “The new school for jazz and Contemporary Music” di New York. Dal 2006 collabora con il grande compositore-arrangiatore Paolo Silvestri col quale ha realizzato: “SYNCKRĒTISMÒS DE LAS AMERICAS” (REQUIEM FELICE PER LA MORTE DEL RAZZISMO) per Big Band e Coro dove figura come solista insieme a Roberto Rossi e Barbara Casini. Ha collaborato con vari musicisti fra i quali: Evan Parker, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Franco D’andrea, Slide Hampton, Paolo Birro, Massimo Manzi, Tomaso Lama, Fabrizio Bosso, Achille Succi, Renato Sellani, Steve Ellinghton, Enrico Rava, Stefano Bollani, Gato Barbieri, Jimmy Cobb, Steve Gut, Enrico Rava. Ha inciso CD con diverse formazioni fra le quali: Ivano Torre Quintetto, Marche Jazz Orchestra, Kaos ensemble. Con il Fabio Pe3tti Quartetto nel ’99 ha inciso il primo CD a suo nome con tutte composizioni originali dal titolo “Piedi “n” Stallo”. Insieme al gruppo Ti Sha Man Nah saxophone quartet ha vinto vari concorsi: Barga ’93, Summertime in jazz ’93 (Prato), Jazz al music inn ’95 (Roma); e inciso diversi CD: “TSMN”, “Variazioni Climatiche” e “Ripescando”. Oltre al quartetto di sassofoni in questo ultimo CD hanno collaborato: Simone Zanchini alla fisa, Marco Tamburini alla tromba e Roberto Rossi al trombone. Attualmente guida un nuovo quartetto di sassofoni (Trip Saxophone Quartet) costituito da Achille Succi alto e CL. Basso, Matteo Raggi tenore e CL. Basso, Dario Cecchini baritono e flauto e F.P. soprano, tenore e clarinetto; con esso ha inciso Mozart in Jazz - The Birth of a Genyus e sta preparando un nuovo CD di composizioni originali in collaborazione con la cantante Diana Torto. Da circa sei anni collabora in duo col talentuoso pianista Michele Francesconi col quale ha inciso “Italian Tunes”. Da circa 13 anni è direttore e arrangiatore della “Meldola Jazz Band”, con la quale ha prodotto diverse incisioni fra le quali “Italiani si nasce” e noi, modestamente….. 18 Ha composto e arrangiato insieme a Fabio Concato, Roberto Procaccini e Giuseppe Zanca le musiche per un Musical, copione di Arnoldo Foà, dal titolo “Patrizia”. Nel 2007 ha inciso dal vivo un apprezzato CD col “Fabio Pe3tti Trio” (Massimo Manzi batteria e Paolo Ghetti contrabbasso) dal titolo “The song is Ended….but the melody lingers on” con note di copertina e corposo Booklet del musicologo Luca Bragalini. Dal 1995 è docente di saxofono (vincitore di concorso) presso vari conservatori e dal 2004 è docente dell’apprezzato dipartimento di Jazz del conservatorio di Adria (Ro) del quale è stato per sei anni coordinatore. Nel 2010 ha contribuito a fondare la “ITALIAN JAZZ ORCHESTRA” un gruppo composto da 25 elementi (archi, fiati e ritmica) per la quale a composto e diretto una suite dal titolo “Crystal Wall Jazz Suite”. Questa opera, disponibile in DVD, è un ottimo esempio di contaminazione fra diversi linguaggi dove si scorgono forme classiche associate al blues, al funk, alla musica latina e mediorientale. La forte personalità di Petretti votata da sempre alla ricerca si evolve percorrendo diverse strade: Performativa, Compositiva, Didattica….. Discografia essenziale: “The Song Is Ended...But the Melody Lingers On” Fabio Pe3tti Trio - Splas(h) 2007. “Mozart in Jazz” Trip Saxophone Quartet & Rhythm Section - Splas(h) 2006. “Blue Berceuse” Ico Manno Quartet - Splas(h) 2005; “Italiani Si Nasce” Meldola Jazz Band – Z-Best Music 2003; “Ripescando” T.S.M.N. & Friend- Splas(h) 2001; “Passo Breve” Valerio Pappi Trio- Z-Best Music 2001; “Ulisse e L’Ombra” M.J.O. – Print Records 2000; “The Big Small Band” Z-Best Music 1999; ”Piedi”n”stallo” F.P.Quartetto - Z-Best Music 1999; “Variazioni Climatiche” T.S.M.N. - Z-Best Music 1999; “La geometria dell’abisso” Kaos Ensemble- Splas(h) 1997; “Blues for Bud” Dada Orchestra- Live Iseo Jazz’96; ”Ti Sha Man Nah” Z-Best Music 1996; “Urt’o Logique” Ivano Torre Quintetto-Unit Records 1995; “Summertime in Jazz” Ti Sha Man Nah Saxophone Quartet Splas(h) 1993; ”Dies Irae” Marche Jazz Orchestra-Philology 1989; 19 Mercoledì 14 maggìo 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 RAVI COLTRANE QUARTET Ravi Coltrane, saxofono David Virelles, tastiere e piano Dezron Douglas, basso Johnathan Blake, batteria RAVI COLTRANE, sax tenore e soprano, musicista e compositore, ha registrato e prodotto vari premiati album, fondato gruppi musicali, collaborato con i più famosi jazzisti ed ha fondato una sua etichetta. Secondo figlio dei musicisti John ed Alice Coltrane, cresciuto immerso nella musica, ha trovato nel jazz la strada dominante della sua vita. Inizia lo studio del sax nel 1986 presso il California Institute of the Art, debuttando nel 1991 con Elvin Jones e iniziando a suonare con le più note band. Nel 1997 ha inciso il suo primo disco come leader, Moving Pictures con l’RCA Victor, e nel 2002 fondato una sua etichetta, RKM Music, collaborando con Ralph Alessi, Michael McGinnis, Kathleen Hennessy, Luis Perdomo, David Gilmore. Ha rielaborato e prodotto la musica incisa dal padre e nel 2004 registrato con la madre Alice l’album. Translinear Light. Intensa la sua attività con il proprio gruppo, come ospite, compositore e produttore. “Voglio suonare la musica che sento, non seguire le mode o l’interpretazione di altri sul jazz. Rispetto le idee di tutti i grandi musicisti, ma voglio essere me stesso, andare avanti sfruttando la mia esperienza, essere aperto ai cambiamenti, fare una musica legata alle mie esperienze di vita”. DAVID VIRELLES, pianista e compositore, nato e cresciuto a Cuba in una famiglia di musicisti, a sette anni ha iniziato a studiare musica classica per poi appassionarsi al jazz. Nel 2001 in Canada ha inciso con il musicista Jane Bunnett diversi album di cui due Grammy Nomination. Dopo il diploma all'Humber College ha studiato privatamente con il pianista Barry Harris e composizione con Henry Threadgill, che ha avuto un impatto molto profondo sulla sua formazione. Ha suonato e registrato con i migliori jazzisti, ha vinto nel 2003 il Premio Oscar Peterson e nel 2007 il Grand Prix de Jazz Award al Montreal Jazz Festival con l’etichetta Justin Time. DEZRON DOUGLAS è uno dei più richiesti giovani bassisti jazz di oggi. Compositore, educatore e musicista, è apprezzato non solo per il suo talento ma anche per la sua dedizione per l'autenticità della sua musica e per l’impegno nella formazione dei giovani. Cresciuto in una famiglia di musicisti, scopre il jazz all’età di 12 anni e, incoraggiato dal suo mentore, il sassofonista compositore educatore Jackie Mclean, si iscrive alla Jackie McLean Institute of African American Music. Ancora studente ha fondato The New Jazz Workshop of Hartford, col quale ha ricevuto l’ Evelyn Preston Grant. Ha iniziato a registrare nel 2005, collaborando con etichette e musicisti famosi, in trio con Cyrus Chestnut e Papo Vazquez e i Mighty Pirates JOHNATHAN BLAKE, uno dei batteristi più talentuosi della sua generazione, si è anche dimostrato un musicista completo e infinitamente versatile "modernista finale", come John Murph lo ha soprannominato. Nato a Filadelfia, ha iniziato lo studio della batteria a 10 anni, si è diplomato presso la George Washington High 20 School. E’ stato membro di prestigiose formazioni quali il Tom Harrell Quintet, il Kenny Barron Trio e altri top ensemble, raggiungendo una maturità artistica che gli ha consentito di lasciare una grande impronta sulla musica di figure nascenti del jazz. Ad oggi, Blake ha collaborato ad oltre 50 album. Immerso nel retaggio musicale della sua città, si dedica non solo al jazz ma anche al soul, R & Be hip-hop. In collaborazione con la Mingus Big Band ha ottenuto la ‘Grammy nomination’ per gli album Tonight at Noon (2002) e I Am Three (2005). 21 Domenica 18 maggio 2014 Teatro Diego Fabbri - ore 21 Laboratorio Lirico Giovanile 2014 IL TRAMONTO Poemetto lirico di P. B. Shelley Musica di Ottorino Respighi (1879-1936) IL SEGRETO DI SUSANNA Intermezzo in un atto di Enrico Golisciani Musica di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948) SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL LABORATORIO LIRICO GIOVANILE 2014 La musica di Ottorino Respighi, dai colori morbidi e dalla sfumature avvolgenti, dipinge intorno alle parole del poeta romantico Percy Bysshe Shelley la luce intensa di un crepuscolo, emblema dell’intreccio fra amore e morte, energia e spossatezza, passione e decadimento, in una spira di contrastanti sentimenti in evoluzione, che si dipana sinuosa intorno all’ambiguo destino dell’uomo contemporaneo. Una spira leggera, che somiglia a quella impalpabile e delicata che dalla sigaretta sale nell’aria con elegante dinamismo, racchiudendo l’ “inconfessabile” segreto della Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, autentica signora del Novecento, capace di fare dell’ambiguità un vero e proprio capolavoro. Con uno sguardo riflessivo, ma anche ironico, sulle atmosfere liberty della musica lirica italiana dell’inizio del secolo scorso, il Laboratorio Lirico Giovanile di Forlì, nell’edizione 2014, continua il suo viaggio alla riscoperta del teatro d’opera del Novecento Con l’istituzione di un Laboratorio Lirico Giovanile a Forlì e la sua presenza all’interno della stagione musicale del Teatro Diego Fabbri, si esprime non solo la volontà d’insediare sul territorio cittadino l’esperienza della produzione lirica, ma anche l’auspicio di una maggior apertura della città al genere dell’opera, ed in particolare alle talentuose nuove generazioni del mondo del belcanto. Il Laboratorio intende dimostrare che il teatro d’opera è tutt’altro che morto ed è capace ancora di stimolare un vivo interesse fra i giovani. Lo spazio didattico e formativo da esso costituito ambisce a diventare punto di richiamo per tutti i ragazzi che desiderano approfondire i propri studi scenico-musicali e cimentarsi nell’opportunità di salire sul palcoscenico, al di dentro di un clima di spontanea passione per il teatro lirico. Con grande soddisfazione per la preziosa collaborazione con le altre associazioni musicali forlivesi e con l’Istituto Musicale Angelo Masini, l’Associazione Forlì per Giuseppe Verdi ha trovato modo di dare espressione alla propria vocazione artistica in un grande progetto coinvolgente, aperto a molteplici sviluppi futuri. 22 “MUSICA AL MASINI” Programma Lunedì 13 gennaio 2014 Piano and Winds Quintett Guido Corti - Corno Paolo Carlini - Fagotto Sauro Berti - Clarinetto Yuri Ciccarese - Flauto Pierluigi Di Tella - Pianoforte (musiche di F. Danzi e N. Rimsky-Korsakov) Sabato 8 marzo 2014 Manila Santini, piano Danilo Faravelli, relatore Chopin e Liszt. Ideali Risorgimentali e Spirito Romantico Martedì 15 aprile 2014 Orchestra di Sassofoni CaleidoSax dir. Valerio Barbieri "Attraverso i colori del Sax" (musiche di G. Gabrieli, G. Gershwin, A. Piazzolla, J. Matitia, P.Iturralde, H. Mancini, P. Alessandrini, A. Traverso) GUIDO CORTI Dopo avere compiuto i propri studi in Italia, si è perfezionato a Chicago con Dale Clevenger e Arnold Jacobs. Vincitore del concorso internazionale di Colmar (Francia), ha poi effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per varie reti europee e statunitensi esibendosi tra l’altro come solista al Seminario mondiale di Corno tenutosi a East Lansing (Stati Uniti) ed intraprendendo poi un’attività che lo ha portato ad esibirsi oltre che in Italia e USA, in Austria, Canada, Inghilterra, Germania, Israele, Francia, Olanda, Svizzera, Portogallo, Brasile, Cile, Argentina, Giappone ecc. In Italia è ospite delle più importanti società di concerti quali la RAI, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra da camera di Padova, l’Accademia Chigiana, l’Estate Fiesolana, I Solisti Veneti, la Filarmonica Romana, la Società Aquilana dei Concerti. É attualmente docente presso il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze e tiene inoltre seminari e corsi di perfezionamento in tutto il mondo, riguardanti il proprio strumento e la musica da camera per strumenti a fiato; alla sua classe di Corno si sono formati oltre cinquanta professionisti in attività nelle più importanti orchestre (London Symphony, Royal Philharmonic, Accademia di S. Cecilia, Maggio Musicale, La Fenice, ecc…) Componente di svariate compagini cameristiche, tra le quali il prestigioso “Mullova Ensemble”, ha collaborato alla realizzazione discografica di buona parte del repertorio musicale comprendente il corno, registrando come solista per le etichette discografiche Nuova Era, Philips, Ricordi e Chandos. È autore del volume “Il Corno” (ed. Zecchini), opera storico-tecnica unica nel suo genere riguardante questo strumento. PAOLO CARLINI Primo fagotto solista dell'Orchestra della Toscana dal 1987, ha collaborato in tale ruolo con le orchestre del Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia, le orchestre dei teatri dell'Opera di Roma, Fenice di Venezia, Comunale di Bologna,Orchestra Sinfonica della Rai di Roma e Filarmonica della Scala suonando sotto la direzione di Claudio Abbado,Riccardo Muti, M.W.Chung, Esa Pekka Salonen, Daniel Harding, Rafael F.De Burgos, Elihau Inbal, Neville Marriner. Ha eseguito il più' importante repertorio solistico per fagotto e orchestra a fianco di direttori quali: Hubert Soudant, Peter Maag, Gabriele Ferro, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Lu Jia, Alexander Schneider, Luca Pfaff, Moshe Atzmon, Lior Shambadal, Yeruham Scharowsky, Zsolt Hamar. Per quanto concerne la musica da camera ha collaborato con musicisti quali: Massimo Quarta, Pavel Vernikov, Julian Raclin, Janie Jansen, Mariana Sirbu, Alain Meunier, Franco Petracchi, Hansjorg Schellenberger, Antony Pay, Bruno Canino, Alessandro Specchi, Pietro de Maria. Ha effettuato concerti presso: Carnegie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Auditorio Nacional di Madrid, Festival Open Air di Monaco di Baviera, Conservatorio di Tel Aviv, Teatro Colon di Buenos Aires, Festival "Le Nuits Musicales de Nice" Nizza, Concert Hall di Tokyo e Hong-Kong. La sua attività' nella musica contemporanea ha determinato un significativo ampliamento del repertorio solistico per fagotto come testimoniano le numerose opere a lui dedicate da compositori quali: Luis de Pablo, Ennio Morricone, Giorgio Gaslini, Marco Betta, Matteo D'Amico, Nicola Campogrande, Claudio Ambrosini, Alessandra Bellino, Enrico Pieranunzi, Luca Mosca, Maurizio Fabrizio, Nicola Sani, Carlo Boccadoro,Giorgio Colombo Taccani,Giancarlo Cardini,Alessandro Solbiati,Dimitri Nicolau,da segnalare le collaborazioni con Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Sofia Gubaidulina, Jean Francaix e Ludovico Einaudi. Numerose le registrazioni discografiche in veste solistica con particolare attenzione alla musica italiana per le etichette Sony Classical, CPO, Chandos, Naxos, Tactus, Fone', Frame,Diapason,Bongiovanni che comprendono i concerti per fagotto e orchestra di Nino Rota, Alessandro Rolla,Ermanno Wolf-Ferrari, Gian Francesco Malipiero, Giovanni Simone Mayr, Antonio Vivaldi, Ferdinando Lizio, Giuseppe Cambini,Francesco Biscogli, trasmesse regolarmente dalle più' importanti emittenti europee e statunitensi: Radio France, ORF, WDR 3, SWR 2, NDR, Bayersches Rundfunk, Hessischer Rundfunk,CBC Radio Canada, Australian National Network, Radio Suisse Classic,RTC, Birmingham Public Radio, Radio Nuova Zelanda e le radio statunitensi:Oklahoma,Minnesota,Texas, Michigan, Ohio, Boston, Detroit, Pittsburgh, Cincinnati. Per Rai Radio 3 ha registrato il Concerto K 191 e la Sinfonia Concertante K292 di W.A.Mozart,Il Concerto per fagotto e orchestra di Giorgio Colombo Taccani e la Suite concertino op.16 di Ermanno Wolf-Ferrari. Abitualmente invitato a tenere numerosi corsi di perfezionamento e master class: Conservatorio Superiore Nazionale di Lione, New York University,Conservatori di Ekateringurg e Rostov on Dom, CEY Youth Orchestra,Congresso IDRS Buenos Aires,Orchestra Giovanile Italiana e vari Conservatori italiani. E' docente di fagotto presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali di Livorno. SAURO BERTI Si è diplomato in Clarinetto nel 1986 al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna con Bruno Bergami ed ha in seguito partecipato a diversi Corsi di Perfezionamento con K. Leister, J. Brymer, T. Friedli e F.Meloni. Dal 1985 ad oggi ha collaborato, principalmente nel ruolo di clarinetto basso, con numerose orchestre liricosinfoniche tra le quali l'Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, l'Orch. “Haydn” di Bolzano, l'Orch. Internazionale d'Italia, l'Orch. del Teatro “G.Verdi” di Trieste, l'Orch. Sinfonica di Sanremo, I Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orch. del Teatro “Bellini” di Catania, l'Orch. del Teatro “C.Felice” di Genova, l'Orch. del Teatro “P. da Palestrina” di Cagliari, l'Orch. “Toscanini” di Parma, l'Orch. del Teatro Comunale di Bologna, l'Orch. della Filarmonica e del Teatro alla Scala di Milano, l' Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e la Royal Scottish National Orchestra con direttori come G.Gavazzeni, G.Prêtre, A. Pappano, D.Robertson, R.Chailly, G.Sinopoli, M.W.Chung, W.Sawallisch, V. Gergiev, A.Lazarev, D.Gatti, Ch.Dutoit, L.Maazel, S.Bychkov, R.Muti e P.Boulez, partecipando anche a registrazioni discografiche per Sony, Fonit Cetra, Bongiovanni, riprese radio-televisive RAI e Rete 4, e la produzione di un DVD della Serenata “Gran Partita” di W.A.Mozart con l'Orch. Filarmonica della Scala diretta dal M° Muti. Dal 2001 ricopre stabilmente il ruolo di Clarinetto Basso presso il Teatro dell'Opera di Roma e dal 2002 si dedica anche all'insegnamento con due Corsi Annuali a Castelfranco Veneto e Perugia; esperienza didattica concretizzata nella recente pubblicazione di “Venti Studi per Clarinetto Basso e Corno di Bassetto” (ed. Suvini Zerboni). Dal 2006 sta frequentando il corso di Direzione d'Orchestra del M° Donato Renzetti presso l'Accademia Musicale Pescarese. TITO YURI CICCARESE Flautista, profondo conoscitore del repertorio cameristico, conduce da anni un’attenta ed accurata ricerca musicale fondata sulla valorizzazione di repertori inediti, originali, destinati a formazioni strumentali altrettanto autentiche. I circa vent’anni di esperienza concertistica sono testimoni di sodalizi artistici importanti, come il duo con pianoforte, organo e fisarmonica, con i quali si è esibito in numerosi festival europei. Si è perfezionato con William Bennett, Aurèle Nicolet, Patrick Gallois; significativa però per la sua maturazione artistica è stata la conoscenza di János Bálint, con il quale ha tudiato per lungo tempo. Particolarmente attivo in ambito cameristico, grazie soprattutto agli insegnamenti ed all’amicizia con il M° Guido Corti, ha fatto parte di vari ensemble con i quali è stato premiato in numerosi concorsi nazionali (A.C.A.D.A. Genova, Curci - Barletta, A.M.A. Calabria) ed internazionali (Stresa, Rovere d’Oro -San Bartolomeo a Mare, Tortona, Ispra, Acqui Terme). Nella sua intensa attività concertistica ha suonato per importanti associazioni (Gioventù Musicale Italiana, A.GI.MUS., Ente Filarmonico per il Mezzogiorno, Tecne Italiana Musica, Ass. Mozart Italia, Accademia Filarmonica di Bologna, Soc. Buzzolla - Adria, Alcamo, Sarzana, Ravello, Capri, Avellino, Firenze, Torino, Siena, Pordenone, Pistoia, Grosseto, Ancona, Macerata, Palazzo Campana – Osimo, Ravenna, Ferrara, Parma-Teatro Cinghio, Venezia - Chiesa di Vivaldi, Perugia, Milano – Ass. Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Roma - Cortile dei Musei Capitolini di Piazza del Campidoglio – Sala Paolina di Castel Sant’Angelo, Gaeta) e festival (Estate Teatrale Veronese, Rassegna Malipiero - Asolo Musica, I Suoni del Tempo – Cesena, Agnone, Pitigliano, Primavera Musicale Volterrana, Benevento Classica, Cennina, Piemonte Musica, Melfi, Todi, Koszalin, Danzica, Palma de Mallorca, Salisburgo, Zagabria, Setmana Internazionale di Musica Italiana – Craiova, Kursk Festival – Russia). Si è esibito in veste solistica con orchestre, ed ha tenuto concerti in Austria, Svizzera, Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Spagna, Isole Baleari, Portogallo, Polonia, Lettonia, Croazia, Romania, Bulgaria, Canada, U.S.A., Russia, Kosovo. Ha collaborato con artisti di chiara fama internazionale, ed è dedicatario di alcune composizioni di autori contemporanei quali Marco Betta, Fabrizio Festa, Stefano Nanni, Mario Fagotto, Paolo Pessina. Tanti sono stati i riconoscimenti e gli apprezzamenti del pubblico e della critica, ma è soprattutto in quest’ultimo periodo che raggiunge gli obiettivi più prestigiosi; dopo l’esibizione alla Carnegie Hall di New York del 2009, infatti, ha recentemente eseguito, accompagnato dalla Russian Chamber Orchestra, la Suite in SI minore di J. S. Bach in Russia. Nel 2012 poi, oltre all’incisione di un nuovo CD e ad alcuni concerti in Polonia, Svezia ed una tournée in Giappone, sarà protagonista a fianco di affermati solisti russi nell’esecuzione integrale dell’Offerta Musicale di J. S. Bach al Conservatorio “Tschaikowsky” di Mosca. PIERLUIGI DI TELLA Concertista, didatta e Direttore dell’Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Brasile, Bulgaria, Kosovo e, in veste di solista, con varie Orchestre tra cui l’Orchestra Filarmonica Nazionale della Repubblica Moldava, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Tirana, l’Orchestra Sinfonica Ucraina di Kiev, l’Orchestra Filarmonica di Bacau, l’Orchestra Pro Arte Marche, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra di Stato di Vidin, etc. Come camerista ha collaborato con il prestigioso “Quartetto di Cremona”, col fagottista Paolo Carlini, col quartetto de “Gli Strumentisti del Teatro Alla Scala” di Milano e con Alessandro Serra e Giuseppe Ettorre (primi contrabbassi del Teatro Alla Scala). È stato pianista in corsi di perfezionamento tenuti da Julius Baker, Diego Dini Ciacci, Paolo Carlini e, da diversi anni, collabora nei corsi estivi di alto perfezionamento di Bertinoro (FC) tenuti da Alessandro Serra e Giuseppe Ettorre. E’ risultato vincitore in Concorsi Nazionali ed Internazionali, tiene Corsi di Perfezionamento Pianistico ed è spesso invitato come membro di giuria in Concorsi Pianistici. Ha effettuato diverse incisioni discografiche e, per la storica Casa Editrice “Carrara” di Bergamo, cura la collana didattica, di 12 volumi con CD allegato, “Biblioteca del Giovane Pianista”. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna ha seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con musicisti di fama internazionale ma determinanti per la sua formazione artistica sono stati gli studi con i Maestri Massimo Neri, Sergio Fiorentino e, per l’alto perfezionamento della tecnica, Gilbert Cook alla “Ecole Supérieure de Piano” in Svizzera. È docente presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e l’Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì. CHOPIN E LISZT. IDEALI RISORGIMENTALI E SPIRITO ROMANTICO Frédéric Chopin (1810 – 1849) Valzer op. 64 n. 2 Improvviso in sol bemolle maggiore op 51 n. 3 Fantasia-Improvviso in do diesis minore op 66 n. 4 Scherzo in si minore op. 20 n. 1 Studio op. 10 n. 12 Franz Liszt (1811 – 1886) Réminiscences de Boccanegra S.438 Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434 Rapsodia Spagnola Folies d’Espagne – Jota aragonese Danilo Faravelli musicologo Manila Santini pianoforte Durante la serata verrà inoltre presentato il disco Chopin Portrait in uscita a Gennaio 2014 per la casa discografica KNS Classique ed interamente dedicato alla musica per pianoforte solo del compositore polacco. Manila Santini Ha iniziato giovanissima gli studi di pianoforte sotto la guida di Simonetta Pesaresi, diplomandosi nel 2000 presso il conservatorio "Luisa D’Annunzio" di Pescara col massimo dei voti e la lode.Si è perfezionata sotto la guida di docenti di fama internazionale quali Roberto Szidon, Alfredo Speranza, Roberto Cappello, Pier Narciso Masi e Aquiles Delle Vigne, frequentando tra l'altro la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo e la Hogeschool voor Muziek en Dans di Rotterdam, presso la quale si è diplomata nel 2005 col massimo dei voti.Attualmente sta conseguendo il Diploma Accademico Sperimentale di II Livello in Discipline Musicali nella classe di pianoforte di Roberto Cappello presso il Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma. Dall'età di 8 anni Manila Santini si è distinta in numerose rassegne regionali e nazionali ed ha conseguito brillanti riconoscimenti in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.Ha ottenuto primi premi assoluti ai concorsi internazionali "Città di San Gemini" (2003 - premio "Mascia Masin"), "Città di Ravenna" (1992), "Coppa pianisti d'Italia" di Osimo (1996), "Gino Gandolfi" di Salsomaggiore Terme (1999), "Remigio Paone" di Formia (2002), "Dino Caravita" di Fusignano (2001) e "Rami Musicali" di Cerreto Guidi-Firenze(2006); ha vinto il terzo premio assoluto al concorso internazionale "Città di Trani" sia nel 2003 che nel 2004, e il premio "A.I.A.R." al 16° concorso pianistico internazionale "Roma 2005".Dopo aver superato le selezioni di Parigi, ha partecipato nel luglio 2004 alla fase finale del "Sydney International Piano Competition of Australia" ottenendo il premio speciale "Encouragement award". Si è esibita, dall'età di 15 anni, in varie città italiane ed europee, suonando come solista, in formazioni cameristiche e con orchestra.Recentemente ha eseguito il Concerto K414 di Mozart, il Doppio Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi, il Concerto in re minore per due pianoforti e orchestra di Poulenc e il Concerto op. 25 per pianoforte e orchestra di Mendelssohn, quest'ultimo con la Lawrence Towship Orchestra di Indianapolis (U.S.A.). Ha collaborato suonando in duo con musicisti come Emmanuele Baldini (violino di spalla all’Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo in Brasile) e Francesco Manara (primo violino del Teatro alla Scala di Milano).Si è inoltre esibita in importanti sale quali la Salle Gothique dello Stadhuis di Bruxelles, la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, il Monestir de Sant Pere de Rodes di Girona (Spagna), il Salone de' Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la Juriaanse saal al De Doelen di Rotterdam nell'ambito del "Festival Gergiev" 2003 e dell' "Operadagen" 2005. È docente di pianoforte principale presso il Centro Musicale "A. Vivaldi" di Misano Adriatico e presso l’Istituto Musicale "A. Masini" di Forlì. ORCHESTRA DI SASSOFONI CALEIDOSAX L’orchestra di Sassofoni CaleidoSax, composta da 12 sassofonisti e diretti dal M° Valerio Barbieri, è un gruppo unico nel suo genere e comprende tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni: il sopranino, il soprano, il contralto, il tenore, il baritono e il basso. Un caleidoscopio di suoni, linguaggi e colori che si fondono insieme e attraversano la storia della musica dal rinascimento, al periodo classico - romantico fino al jazz. La particolarità e la ricchezza timbrica di questa formazione ha sollevato l'interesse di molti compositori che gli hanno dedicato numerose composizioni. VALERIO BARBIERI Nato nel 1965 a S.Arcangelo di Romagna (RN), ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio Musicale "G. Rossini" di Pesaro con il Maestro Federico Mondelci, diplomandosi in sassofono nel 1993 con il massimo dei voti. Ha collaborato con le maggiori orchestre sinfoniche italiane: La Filarmonica della Scala, l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra del "Teatro alla Scala" di Milano, l'Orchestra Internazionale d'Italia, l’Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l'Orchestra Sinfonica di San Remo, l'Orchestra ProArte Marche, l'Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino, sotto la direzione tra gli altri di Wayne Marshall, Riccardo Chailly, Giorgio Gaslini, Nicola Piovani (premio Oscar per la colonna sonora del il film "La Vita è Bella" di Roberto Benigni), Louis Bacalov (premio Oscar per la colonna sonora del film Il Postino di Michael Radford), Stelvio Cipriani, Stefano Ranzani, Gheorghi Dimitrov, Kristjan Järvi e Zoltàn Peskò. Alcuni spettacoli a cui ha collaborato sono stati trasmessi sulla RAI (Estate Musicale Piazza si Siena a Roma,"Pavarotti & Friends da Modena), e concerti trasmessi in diretta su Radio RAI 3 e recente la collaborazione con il "Teatro alla Scala". Si dedica con particolare impegno alla letteratura musicale del '900 destinata al sassofono con vari gruppi cameristici tra i quali: Ensemble di sassofoni "Hello Mr.Sax" diretta dal M° Mario Marzi, Saxophone Orchestra diretta dal M° Federico Mondelci, Duo sassofono e pianoforte Barbieri Pazzaglini, il quartetto di sassofoni "Sax Around", tenendo concerti per le più prestigiose associazioni italiane ed estere(Germania, Russia, Libano, Svizzera, Inghilterra…). All'attività concertistica affianca quella didattica, partecipa in qualità di docente agli Stage Internazionali di Sassofono che si tengono ogni anno al Conservatorio città di Fermo. Dal 1997 insegna presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "P. Mascagni" di Livorno.