stagione teatrale 2015 // 2016 B L E LI I N 1 E B L IL I N 2 LIVE APPARAT SOUNDTRACKS PASSIONE LIVE JOHN TURTURRO QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO ALESSANDRO GASSMANN LA MUSICA PROVATA ERRI DE LUCA ENRICO IV FRANCO BRANCIAROLI TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA ANTONIO LATELLA FERITE A MORTE SERENA DANDINI LELLA COSTA LA VERITÀ DANIELE FINZI PASCA LA PAROLA CANTA TONI E PEPPE SERVILLO GOSPODIN GIORGIO BARBERIO CORSETTI CLAUDIO SANTAMARIA CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF? ARTURO CIRILLO IL MONDO NON MI DEVE NULLA MASSIMO CARLOTTO PAMELA VILLORESI EURIDICE E ORFEO VALERIA PARRELLA DAVIDE IODICE MICHELE RIONDINO THE PRIDE L U C A Z I N G AR E T T I H A M L E T TRAVESTIE PUNTA CORSARA OPER E T TA B U R L ESCA EMMA DANTE CARMEN ENZO MOSCATO M ARI O M ARTONE O RC H EST RA DI PIAZZA VITTORIO INTRODUZIONE La stagione 2015/2016 inaugura una progettazione a lungo termine, un progetto triennale attraverso il quale intendiamo ribadire fortemente la nostra identità culturale. Il lavoro di composizione del programma è stato articolato e complesso, pensato in continuità con quello svolto negli ultimi anni, che ha portato risultati positivi e tangibili sul territorio e sul pubblico che ha scelto di “sposare” la linea culturale del Teatro Bellini; l’attenzione ai linguaggi contemporanei ha caratterizzato fortemente la nostra proposta culturale rendendoci un punto di riferimento per gli spettatori e per tutti gli artisti più innovativi del panorama teatrale italiano. Anche per la stagione 2015­/2016 abbiamo voluto proporre al nostro pubblico una rosa di spettacoli che si distinguesse, che raccogliesse le realtà più interessanti del panorama nazionale e non. Così quest’anno presentiamo la straordinaria Carmen diretta da Mario Martone, dove Bizet è ripensato e interpretato dall’Orchestra di Piazza Vittorio, La parola canta, ritratto di Napoli in versi e musica pensato da Toni e Peppe Servillo in scena con i Solis String Quartet. E ancora la nuova drammaturgia europea, con Luca Zingaretti che dirige e interpreta The Pride, del drammaturgo inglese A. K. Campbell e Gospodin, il testo del giovane tedesco Philipp Löhle, realizzato e diretto da Giorgio Barberio Corsetti e interpretato da Claudio Santamaria. Vedremo teatro, danza, musica e pittura in uno spettacolo ­evento: La Verità di Daniele Finzi Pasca, dove 13 artisti saranno riuniti intorno a un gigantesco fondale originale dipinto da Salvador Dalí. E ancora spazio alla scrittura scenica di Punta Corsara, Emma Dante, Antonio Latella, accanto alla grande prosa di Franco Branciaroli, Pamela Villoresi e Arturo Cirillo, insieme ai progetti a metà tra teatro e musica come La musica provata di Erri De Luca e quelli in cui l’arte sposa il sociale, come il Ferite a morte di Serena Dandini con Lella Costa. La nostra stagione 2015/­2016 è questo ma anche molto altro, è il Piccolo Bellini, che vede Novantadue di Claudio Fava e Week end di Ruccello con Margherita Di Rauso, solo per citarne alcuni; tornerà inoltre il focus che dedichiamo alla danza contemporanea. È un progetto di ampio respiro, il cui segno distintivo è la varietà, fortemente rappresentata dalle nostre produzioni presenti nella stagione del Bellini e in quelle di numerosi teatri italiani: Qualcuno volò sul nido del cuculo, Arancia Meccanica, Some Girl(s), Dignità autonome di prostituzione ed Euridice e Orfeo. Per fare però del Teatro Bellini quel che è oggi non ci siamo fermati al teatro, ma abbiamo lavorato e continueremo a farlo rendendolo uno spazio polifunzionale, un luogo di aggregazione e di incontro per la città. Negli anni sono nati lo store della casa editrice Marotta&Cafiero, dedicato all’organizzazione di incontri con artisti, presentazioni di libri, corsi di lettura e di fotografia, corsi creativi per bambini; il Sottopalco, bar ­bistrot, ma anche spazio dedicato a mostre fotografiche, vernissage e concerti di musica live; il Foyer che occasionalmente trasformiamo in balera per gli appassionati di Tango. Continua, inoltre, la trentennale attività di formazione con l’Accademia di arte drammatica diretta nell’ultimo triennio dal maestro Danio Manfredini. Un teatro aperto che, partendo dalle solide radici del territorio in cui opera, tende il suo sguardo verso l’Europa, rappresentando così una vera e propria “Casa del Teatro”. Gabriele Russo Consulente Artistico Teatro Bellini TEATRO BELLINI programmazione 2015-2016 PICCOLO BELLINI programmazione 2015-2016 DANZA programmazione 2015-2016 INFO abbonamenti, prezzi, orari, regolamenti LA CASA DEL TEATRO spazi, collaborazioni, eventi collaterali 8 50 70 88 100 LA VERITÀ ph Viviana Cangialosi 8 T E AT R O B E L LI N I 9 1 OTTOBRE LIVE APPARAT SOUNDTRACKS 12 15 OTTOBRE PASSIONE LIVE 14 23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO 16 3 // 8 NOVEMBRE LA MUSICA PROVATA 18 10 // 15 NOVEMBRE ENRICO IV 20 18 // 22 NOVEMBRE TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA 22 1 // 6 DICEMBRE FERITE A MORTE 24 8 // 13 DICEMBRE LA VERITÀ 26 17 // 31 DICEMBRE DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE 28 5 // 17 GENNAIO LA PAROLA CANTA 30 10 32 20 // 24 GENNAIO GOSPODIN 34 26 // 31 GENNAIO CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF? 36 2 // 7 FEBBRAIO IL MONDO NON MI DEVE NULLA 38 9 // 14 FEBBRAIO EURIDICE E ORFEO 40 16 // 28 FEBBRAIO THE PRIDE 42 8 // 13 MARZO HAMLET TRAVESTIE 44 18 // 20 MARZO ARANCIA MECCANICA 46 29 MARZO // 3 APRILE OPERETTA BURLESCA 48 12 // 24 APRILE CARMEN 11 12 Live APPARAT Soundtracks è realizzato da Teatro Bellini, Village Blues, Drop e Lunare Project 1 OTTOBRE LIVE APPARAT SOUNDTRACKS Sascha Ring, punto di riferimento delle sonorità berlinesi, dopo aver pubblicato tre album con il nome di “Apparat” ed essersi esibito in migliaia di teatri, club e festival di tutto il mondo, fa tappa al Teatro Bellini nell’ambito del suo Soundtracks Live, il tour europeo che durerà da agosto a novembre 2015. Sascha è una esile e spettinata figura dandy capace di creare brani ricchi di sfumature, animato dalla volontà di «smuovere le persone per fargli provare qualcosa». E lo fa sperimentando generi e sonorità, cimentandosi con i progetti e le sfide più disparate: dalla musica techno da dancefloor alle musiche originali per il teatro e per il cinema, tra cui ricordiamo la colonna sonora de Il giovane favoloso di Mario Martone, il film sulla vita di Giacomo Leopardi candidato a ben 14 David di Donatello, compreso quello per le migliori musiche originali. Il suo show (suonato) includerà la nuova musica scritta per il teatro e per il cinema e sarà accompagnato dai visual dei Transforma, gli artisti tedeschi che già hanno accompagnato Apparat in Krieg und Frieden (Guerra e Pace), il tour del 2013 in cui eseguiva dal vivo le musiche originali realizzate per uno spettacolo teatrale tratto dal testo di Tolstoj. 13 ph Pino Miraglia 14 da un’idea di John Turturro con James Senese Napoli Centrale, Raiz & Almamegretta, Pietra Montecorvino, Gennaro Cosmo Parlato, M’Barka Ben Taleb, Spakkaneapolis 55 direzione artistica Federico Vacalebre direzione musicale Luigi De Rienzo produzione Arealive 15 OTTOBRE PASSIONE LIVE È stato definito «un nuovo Buena Vista Social Club» (Time Out - New York) che «ti spezza il cuore e ti manda in estasi» (The New York Times) con «un cast d‘eccezione che ha fuso il meglio della musica napoletana e non» (Il Fatto Quotidiano). È Passione, l’indimenticabile film diretto da John Turturro, un viaggio nella musica di Napoli che poi è diventato un concerto-spettacolo di strepitoso successo dal titolo Passione live. Oggi, Passione live torna in una veste musicale e scenografica tutta nuova e diventa uno spettacolo teatrale che ha la supervisione registica di John Turturro, la direzione artistica del critico musicale Federico Vacalebre e la direzione musicale di Luigi De Rienzo. Lo spettacolo vedrà gli artisti alternarsi sul palco per proporre grandi classici della canzone napoletana e successi contemporanei, in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea. Saranno protagonisti l’energia vorticosa del sax di James Senese Napoli Centrale, il groove di Raiz & Almamegretta, il timbro graffiante di Pietra Montecorvino, il raffinato operatic-pop di Gennaro Cosmo Parlato, la sensualità orientale di M’Barka Ben Taleb e la world music verace degli Spakkaneapolis 55. In più, questa edizione 2015 di Passione live renderà un corposo omaggio all’opera del “lazzaro felice” Pino Daniele. 15 ph Francesco Squeglia 16 di Dale Wasserman dall’omonimo romanzo di Ken Kesey versione italiana Giovanni Lombardo Radice adattamento Maurizio de Giovanni con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi, Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli uno spettacolo di Alessandro Gassmann produzione Fondazione Teatro di Napoli SMART BGC 23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO Prima di intraprendere una lunga tournèe italiana, Qualcuno volò sul nido del cuculo apre la stagione teatrale 2015/2016 del Bellini. Torna in scena la storia dell’amicizia tra Randle McMurphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto preferendo un ospedale psichiatrico alla galera – e i suoi compagni di reclusione, scritta da Ken Kesey nel 1962, resa da Dale Wasserman uno spettacolo per Broadway e poi da Miloš Forman un film, interpretato da un indimenticabile Jack Nicholson. Torna rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, in un adattamento che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, ha avvicinato a noi questa storia tutta americana: Randle McMurphy è Dario Danise, interpretato da Daniele Russo, e la sua vicenda si svolge nel 1982 nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. Alessandro Gassmann ha ideato un allestimento personalissimo, elegante e contemporaneo, e diretto un cast eccezionale. Il risultato è uno spettacolo appassionato, commovente e divertente, imperdibile, per la sua estetica dirompente e per la sua forte carica emotiva e sociale. 17 ph Paolo Soriani 18 di e con Erri de Luca e con Nicky Nicolai (voce), Stefano Di Battista (sax), Roberto Pistolesi (batteria), Daniele Sorrentino (contrabbasso), Andrea Rea (pianoforte) produzione Roberto Ramberti per Skyline Productions KING TOP SMART EASY BGC 3 // 8 NOVEMBRE LA MUSICA PROVATA La musica provata è una sorta di autobiografia musicale, dove le musiche di una vita s’intrecciano con i ricordi e con le amicizie attraverso le nuove canzoni di Erri De Luca, arrangiate da Stefano Di Battista e interpretate da Nicky Nicolai. «Le canzoni come gli odori e più della vista affilano i ricordi» dice lo scrittore e da qui nasce quella che definisce una «chiacchierata musicale»: le note si mescolano alle parole e la musica diventa visione, in uno scambio costante con la letteratura, partenopea e non. Erri De Luca dirige le corde della band che dà corpo alla sue parole, è il direttore d’orchestra che dà il tempo alle note mentre la voce di Nicky Nicolai porta i versi al di là della legge di gravità. 19 ph Umberto Favretto 20 di Luigi Pirandello con Franco Branciaroli, Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Daniele Griggio e con Sebastiano Bottari, Andrea Carabelli, Pier Paolo D’Alessandro, Mattia Sartoni regia Franco Branciaroli produzione CTB Teatro Stabile di Brescia, Teatro de Gli Incamminati KING TOP SMART BGC 10 // 15 NOVEMBRE ENRICO IV Un uomo cade da cavallo e sviene mentre, in occasione di un ballo in maschera, era travestito da Enrico IV; lo shock gli fa perdere il senno, per cui si risveglia convinto di essere davvero il sovrano e per i vent’anni successivi, circondato dalla condiscendenza della famiglia che gli inscena intorno la “corte”, vive come se fosse Enrico IV. È davvero pazzo o è così lucido da aver capito che interpretare il ruolo del re è l’unico modo per sopravvivere in un presente che non gli si addice? Attualissimo, seppur scritto nel 1921, Enrico IV costituisce un tassello fondamentale dello studio intrapreso da Pirandello sui labili confini tra realtà e finzione, tra normalità e follia, tra l’essenza dell’animo di ciascuno di noi e il personaggio in cui siamo ingabbiati dalla società. Franco Branciaroli, dopo i recenti successi ottenuti con Servo di scena e Don Chisciotte, continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro confrontandosi per la prima volta con un testo del drammaturgo agrigentino, esaltandone la grandezza e la dimensione “atemporale”, in una messinscena moderna e raffinata che ha riscosso un enorme successo di critica e pubblico. 21 ph Brunella Giolivo 22 di Federico Bellini e Antonio Latella liberamente ispirato alla poetica del cinema fassbinderiano con Monica Piseddu e (in o.a.) Valentina Acca, Massimo Arbarello, Fabio Bellitti, Caterina Carpio, Sebastiano Di Bella, Nicole Kehrberger, Candida Nieri, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Maurizio Rippa regia Antonio Latella produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione nell’ambito del Progetto Prospero KING SMART BGC 18 // 22 NOVEMBRE TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA Dopo il pluripremiato Un tram che si chiama desiderio, Antonio Latella prosegue la propria analisi dell’universo femminile con uno spettacolo che rilegge i miti del cinema occidentale. Ti regalo la mia morte, Veronika si ispira all’opera cinematografica di Rainer Werner Fassbinder, in particolare alle creazioni che il regista bavarese ha dedicato alla rappresentazione e all’analisi della donna. Partendo dalla rievocazione della vicenda del film Veronika Voss, durante lo spettacolo incontreremo alcune tra le figure femminili protagoniste del cinema di Fassbinder. Donne che, tutte insieme, costituiscono idealmente un’unica opera, un lavoro in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono a coincidere. Entriamo così nella mente di Veronika, diva sul viale del tramonto e vittima della morfina somministratale da medici senza scrupoli, dove i ricordi e i personaggi rievocati diventano apparizioni in bianco e nero. Un viaggio in cui Veronika e le altre eroine del cinema fassbinderiano regalano il proprio sacrificio al loro ideatore, regista, medico e carnefice. Una corsa folle, senza protezioni, una prolungata allucinazione dove realtà e finzione diventano quasi indistinguibili. 23 ph Mauro Ricchetti 24 di Serena Dandini collaborazione ai testi Maura Misiti con Lella Costa, Orsetta de’ Rossi, Giorgia Cardaci, Rita Pelusio messinscena a cura di Serena Dandini produzione Mismaonda, Centro d’arte contemporanea Teatro Carcano con il patrocinio del Ministero degli Esteri e di ENI KING TOP SMART EASY BGC 1 // 6 DICEMBRE FERITE A MORTE Ferite a morte nasce nel 2012 come progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Un’antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master, realizzata attingendo alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Ferite a morte è stato presentato prima come lettura-evento: all’immaginario racconto postumo delle vittime davano voce donne illustri del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica e della società civile, in un’ottica di sensibilizzazione verso l’argomento. Dal 2013 è, poi, diventato uno spettacolo vero e proprio, recitato da una compagnia stabile composta da Lella Costa e altre tre attrici. Saranno loro, su una scena teatrale sobria arricchita da schermi orizzontali e verticali su cui scorrono filmati e le splendide immagini dell’artista Rossella Fumasoni, a raccontare le “loro” storie, con un linguaggio poliforme, ora drammatico ora leggero, che usa i toni ironici e grotteschi propri della scrittura di Serena Dandini. 25 ph Viviana Cangialosi VE 26 I T R di Daniele Finzi Pasca con Moira Albertalli, Jean-Philippe Cuerrier, Annie-Kim Déry, Stéphane Gentilini, Andrée-Anne Gingras-Roy, Catherine Girard, Evelyne Laforest, Francesco Lanciotti, David Menes, Marco Paoletti, Felix Salas, Beatriz Sayad, Rolando Tarquini regia Daniele Finzi Pasca produzione Compagnia Finzi Pasca TÀ KING TOP SMART EASY BGC 8 // 13 DICEMBRE LA VERITÀ In esclusiva al Teatro Bellini uno spettacolo magico, nato dal genio creativo di Daniele Finzi Pasca, che torna a Napoli dopo la straordinaria esperienza di Pagliacci al Teatro di San Carlo. Finzi Pasca racconta che l’idea de La Verità è nata dall’unione di due suggestioni lontane nello spazio e nel tempo. La prima, la notizia che in una cassa di legno custodita nel deposito di un teatro di New York viene trovato uno dei teloni dipinti da Salvador Dalí negli anni quaranta per l’opera Tristano e Isotta. La seconda, sua moglie, nonché sua storica collaboratrice, Julie Hamlein Finzi, mentre gli diceva che le sarebbe piaciuto produrre uno spettacolo in cui l’acrobazia prendesse il volo, gli mostrò un appunto che aveva scritto su uno dei suoi quaderni: «la verità è tutto ciò che abbiamo sognato, che abbiamo vissuto, che abbiamo inventato, tutto quello che fa parte della nostra memoria». La Verità è acrobazia, danza, musica e teatro, sono 13 artisti raccolti intorno al gigantesco dipinto di Salvador Dalí, uno spettacolo che lo stesso autore descrive come «una distesa di fiori gialli, di personaggi bendati, velati, come le statue di Giuseppe Sanmartino della Cappella Sansevero di Napoli. Mani con dita lunghissime, ombre che deformano le proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del mantello di Maria, scale sospese nel vuoto, equilibri impossibili, corpi che si dislocano, piume e paillettes come se la storia prendesse vita in un vaudeville decadente con un direttore che cerca idee per risollevare le sorti della baracca». 27 ph Angela Loveday 28 uno spettacolo di Luciano Melchionna dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna produzione Fondazione Teatro di Napoli 17 // 31 DICEMBRE DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE Dignità Autonome di Prostituzione è, più che uno spettacolo, una vera e propria esperienza teatrale che ha decisamente scardinato le convenzioni classiche del Teatro. È stato accolto, infatti, dal pubblico come un’imperdibile novità, un “luna park delle emozioni”. Durante DAdP il Teatro si trasforma in un bordello, in una vera e propria “casa chiusa dell’Arte” completamente immersa in una luce rossa che fa intuire immediatamente la dimensione intrigante e stravagante che accoglierà il pubblico. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, gli attori, come delle prostitute, adescano e si lasciano abbordare dagli spettatori, i “clienti” che muniti di “dollarini”dovranno contrattare il prezzo delle singole prestazioni, le cosiddette “pillole di piacere”: monologhi classici e contemporanei. Uno spettacolo inusuale che vuole far riflettere divertendo. Come dice lo stesso ideatore, autore e regista Luciano Melchionna, «è uno stupore nuovamente sollecitato, tramite un teatro che non è auto­celebrativo, ermetico o fine a se stesso, ma prima di tutto magia e sogno». Un sogno che prende vita negli spazi più imprevedibili del Teatro, durante una serata che catapulta lo spettatore in una dimensione surreale e lo accompagna in un percorso itinerante, attraverso luoghi ‘segreti’, generalmente non accessibili. Mi paghi prima e anche dopo se ti è piaciuto. 29 ph Marco Caselli 30 con Peppe e Toni Servillo e Solis String Quartet: Vincenzo Di Donna, Luigi De Maio, Gerardo Morrone, Antonio Di Francia produzione Teatri Uniti KING TOP SMART EASY BGC 5 // 17 GENNAIO LA PAROLA CANTA Dopo Le voci di dentro Toni e Peppe scelgono ancora il Teatro Bellini per portare a Napoli la loro ultima creazione, La parola canta. Un concerto, un recital, una festa fatta di musica, poesia e canzoni che celebra Napoli, l’eterna magia della sua tradizione vivente, l’importanza dell’incontro fra le epoche e della più ampia condivisione culturale. I due artisti, con il prezioso e suggestivo supporto dei Solis String Quartet, cantano poesie e recitano canzoni, facendo rivivere e rendendo omaggio ad alcune delle vette più alte della cultura scenica partenopea. Le parole di autori classici, da Eduardo De Filippo a Raffaele Viviani e Libero Bovio, insieme alle voci contemporanee di Enzo Moscato, Mimmo Borrelli e Michele Sovente compongono quello che Toni Servillo ha definito: «uno spettacolo dove il teatro si fa musica e la musica si fa teatro. Là dove il teatro talvolta non riesce, la musica ricapitola la nostra esistenza e ci consente di immaginarne un’altra». 31 ph Olimpia Nigris 32 di Philipp Löhle con Claudio Santamaria, Federica Santoro e Marcello Prayer regia Giorgio Barberio Corsetti produzione Fattore K., L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con Romaeuropa Festival KING SMART BGC 20 // 24 GENNAIO GOSPODIN Per la prima volta in Italia la storia di Gennant Gospodin, il bizzarro personaggio nato dalla penna del giovane e pluripremiato drammaturgo tedesco Philipp Löhle. A interpretarlo sarà Claudio Santamaria, in un raffinato allestimento di Giorgio Barberio Corsetti. Chi è Gospodin? È un anti-eroe che persegue testardamente un intento eroico: vivere rifiutando il concetto di denaro. Trascorre le sue giornate abbastanza tranquillamente portando a passeggio il suo lama, attività che gli fa raccattare delle mance che gli garantiscono la sopravvivenza, fino a quando Greenpeace non gli sottrae l’animale, la sua fidanzata non lo molla portandogli via i (pochi) mobili da casa e il suo migliore amico, un sedicente artista contemporaneo in cerca di materiale per creare la sua installazione, non si appropria dei suoi obsoleti elettrodomestici. In compenso, gli viene lasciata da un conoscente con l’hobby saltuario della delinquenza una valigia piena di soldi, ma lui proprio quella non la vuole! Veniamo trascinati nelle surreali (dis)avventure del protagonista, in un mondo popolato da personaggi assurdi almeno quanto lui, che compongono uno spettacolo ironico, poetico e paradossale durante il quale non solo ci affezioneremo al testardo idealismo di questo moderno Don Chischiotte alle prese con i mulini a vento, ma riusciremo anche a trovarci d’accordo con lui poiché, come sottolinea Barberio Corsetti «Gospodin siamo noi, quando vorremmo mollare tutto e vivere in pace, senza il condizionamento, la pressione del guadagno. Gospodin è comico, è tragico, è adesso.» 33 ph Diego Steccanella WO O 34 di Edward Albee traduzione Ettore Capriolo L F con Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Edoardo Ribatto regia Arturo Cirillo produzione TieffeTeatro KING TOP SMART EASY BGC 26 // 31 GENNAIO CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF? Scritto nel 1962 dal drammaturgo statunitense Edward Albee, Chi ha paura di Virginia Woolf? ha debuttato nello stesso anno a Broadway; da allora, la pièce non ha mai smesso di essere rappresentata nei teatri di tutto il mondo, oltre a essere stata, nel 1966, oggetto di un’indimenticabile trasposizione cinematografica con Richard Burton e Elisabeth Taylor per la regia di Mike Nichols. Ancora oggi attualissimo, è un dramma sull’amore, sull’incomunicabilità e sull’angoscia del presente che si snoda attraverso l’incontro/confronto fra due coppie. George, un professore universitario e Martha, sua moglie, ricevono a casa i novelli sposi Nick e Honey; complici l’alcool e le insoddisfazioni represse, la serata si trasforma in una sorta di gioco al massacro, in cui, attraverso dialoghi fittissimi, verranno messi a nudo tutti i conflitti interiori, i fallimenti e le fragilità dei personaggi e dei loro rapporti di coppia. Arturo Cirillo si appropria completamente del testo di Albee, ne cerca gli “elementi misteriosi”. «Difficile non restare colpiti dalla violenza emotiva con cui Cirillo, napoletano, “allievo” di Carlo Cecchi, ha raccontato l’amore della coppia, a partire da Chi ha paura di Virginia Woolf?, autentica fenomenologia delle dinamiche amorose che covano odio, crudeltà, lotta...» Anna Bandettini - La Repubblica. 35 ph Federico Riva 36 di Massimo Carlotto con Pamela Villoresi e Claudio Casadio regia Francesco Zecca produzione Teatro e Società, Accademia Perduta/Romagna Teatri, CSS Teatro Stabile D’Innovazione FVG KING TOP SMART BGC 2 // 7 FEBBRAIO IL MONDO NON MI DEVE NULLA La penna di Massimo Carlotto si confronta ancora una volta con la scrittura drammaturgica: dopo il successo di Oscura immensità, lo scrittore adatta per il teatro il suo romanzo Il mondo non mi deve nulla. In una Rimini insolitamente sonnolenta, non ancora aggredita dai turisti, avviene l’incontro casuale tra Lise e Adelmo, interpretati da Pamela Villoresi e Claudio Casadio. Lei è un’ex croupier tedesca, lui un ladro romagnolo che tenta di rubare in casa sua, lei è stravagante e coraggiosa, lui è un sognatore che si vergogna della sua “professione”, intrapresa per necessità. Due esseri umani diversissimi, con un’idea opposta della vita tra i quali, in maniera naturale e inaspettata, si instaurerà un rapporto intenso. Con il suo ritmo veloce e i suoi dialoghi brillanti Il mondo non mi deve nulla ci fornisce l’occasione per riflettere in maniera scanzonata sul senso della vita e sulle casualità che la condizionano. 37 ph Salvatore Pastore 38 di Valeria Parrella con Michele Riondino, Federica Fracassi, Davide Compagnone, Raffaella Gardon musica in scena Guido Sodo, Raffaella Gardon regia Davide Iodice produzione Fondazione Teatro di Napoli KING TOP SMART EASY BGC 9 // 14 FEBBRAIO EURIDICE E ORFEO Valeria Parrella rielabora il mito di Orfeo ed Euridice proponendone una lettura in chiave contemporanea: «Gluck, Anouilh, Cocteau per le scene, ma anche Bufalino, Pavese: ognuno ha una risposta diversa su quell’ultimo voltarsi di Orfeo, sul perché lo fa. Commovente il passaggio di Rilke, forse tratto dalla visione di un bassorilievo custodito qui: nel Museo Archeologico di Napoli. Respexit dice la tradizione (di Virgilio nelle Bucoliche e Ovidio nelle Metamorfosi): e a questo verbo, che non ha un equivalente in italiano, perché significa “si voltò indietro”, ma che contiene in sé anche la radice del “respectum”, del rispetto, io ho dato credito e seguito; così come a quel bassorilievo, in cui compare un Hermes, assieme a Euridice e Orfeo. Ho scritto – conclude l’autrice – una novella che diventa un testo teatrale, una storia non realistica: piuttosto orientata alla filosofia e alla psicologia della perdita e dell’elaborazione del lutto». Un’opera a tre voci che sarà diretta da Davide Iodice: «Voglio lasciare la parola alla Parola, ora che vi ritorno dopo anni di una drammaturgia tutta ispirata dalla scena. Qui dico allora solo del canto di Orfeo, che è questione simbolica ed estetica insieme, poiché la prima domanda che mi sono posto nell’affrontare nuovamente questo mito, più volte declinato in visioni nei miei lavori, è stata: come rendere quel canto, così commovente da ammansire le bestie, così commovente da spalancare le porte degli inferi, (qualunque sia il loro significato)? Nessuna voce può, mi sono detto. Poi, ascoltando il suono-senso delle parole nella voce viva degli attori, ho inteso che tutta la bellissima prosa-poetica del testo fosse quel canto, insieme di Euridice e Orfeo, e allora abbiamo cominciato a lavorare ad un unico flusso sonoro, un concertato o un corale, se vogliamo, che tentasse di restituire alla Parola il suo potere ipnotico, evocativo: la sua emozione. Per il resto, questa è una dichiarazione d’amore». 39 ph Gian Marco Chieregato 40 di Alexi Kaye Campbell traduzione Monica Capuani con Luca Zingaretti e Valeria Milillo, Riccardo Bocci e cast in via di definizione regia Luca Zingaretti produzione Zocotoco KING TOP SMART EASY BGC 16 // 28 FEBBRAIO THE PRIDE Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride un testo enigmatico costruito magnificamente con un’alternanza tra due storie distinte e separate che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2008. In entrambe, i tre personaggi principali condividono gli stessi nomi e, per volere dell’autore, sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare che i personaggi di una storia sono le ombre di quelli dell’altra. È il 1958 Philip è sposato con Sylvia, che sta lavorando alle illustrazioni dell’ultimo libro per bambini di Oliver. C’è una strana vibrazione che scatta tra i due uomini quando si incontrano per la prima volta. Comincia tra loro un gioco che li costringe a girare intorno a qualcosa che è impossibile affrontare esplicitamente. È il 2008. Stufo della sua imperscrutabile infedeltà, Philip, un photo­ reporter, lascia Oliver, giornalista di talento con cui ha una relazione da un anno e mezzo. Oliver si ritrova da solo ad annegare le sue pene nel whisky e nei giochi di ruolo con uomini improbabili che cerca su Internet finché arruola Sylvia, che gli ha presentato Philip, per contrastare la solitudine e cercare di capire grazie alla sua amicizia le ragioni del proprio comportamento. Le azioni che Philip, Oliver e Sylvia compiono nello specchio del 1958 influenzano e spiegano quelle che avvengono nel 2008. I dialoghi brillanti e divertenti e le acute osservazioni di Alexi Kaye Campbell riescono a disegnare dei personaggi potenti, vitali, alla continua ricerca della propria identità. 41 ph Salvatore Pastore 42 da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella regia Emanuele Valenti produzione 369gradi in collaborazione con Teatro Franco Parenti con il sostegno di Olinda, Armunia /Inequilibrio Festival, Fuori Luogo - La Spezia KING TOP SMART EASY BGC 8 // 13 MARZO HAMLET TRAVESTIE La compagnia Punta Corsara è una perla del panorama teatrale italiano: nata da un progetto d’impresa nel quartiere napoletano di Scampia, oggi è un’autonoma realtà professionale che può già vantare, nonostante la sua breve storia, numerosi riconoscimenti tra cui il Premio della Critica, il Premio In-Box, il Premio Histrio e due Ubu. Con Hamlet Travestie, mescolando magistralmente l’omonima opera di John Poole – una riscrittura ottocentesca in forma di parodia dell’Amleto di Shakespeare – con l’indimenticabile Don Fausto di Antonio Petito, assistiamo a un lavoro originalissimo che porta in scena le vicende di una famiglia napoletana di oggi: i Barilotto. Questo sgangherato nucleo familiare, già quotidianemante impegnato nella gestione di una bancarella e dei molti debiti da saldare, vede aggravarsi la propria situazione quando uno di loro, il giovane Amleto, sconvolto dalla morte del padre e confuso dal nome che porta, si aliena dalla realtà e si convince di essere condannato allo stesso destino del principe di Danimarca. Da qui, la decisione del resto della famiglia di inscenare l’Amleto di Shakespeare per procurare al ragazzo un salutare shock che lo rinsavisca. I “corsari” creano una messinscena brillante in cui una serie di situazioni tragicamente comiche si dipanano a ritmo serrato, regalandoci uno spettacolo godibilissimo e dimostrandoci quanto possa essere felice il dialogo tra la tradizione farsesca napoletana e il grande teatro europeo. 43 ph Francesco Squeglia 44 di Anthony Burgess con Alfredo Angelici, Martina Galletta, Sebastiano Gavasso, Giulio Federico Janni, Alessio Piazza, Daniele Russo, Paola Sambo regia Gabriele Russo produzione Fondazione Teatro di Napoli BGC 18 // 20 MARZO ARANCIA MECCANICA Arancia meccanica è il romanzo che Anthony Burgess scrisse nel 1962, divenuto un cult grazie alla trasposizione cinematografica che ne fece Stanley Kubrick nel 1971. A distanza di oltre cinquant’anni dalla sua stesura, ci si rende conto di quanto Burgess avesse saputo guardare oltre il suo tempo presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, una società sempre più incline al controllo delle coscienze e all’indottrinamento verso un “pensiero unico”. La messinscena di Gabriele Russo parte dall’adattamento drammaturgico che lo stesso Burgess fece del romanzo e rimane fedele alla volontà del testo originale di porre delle domande e di scuotere le coscienze. Sceglie di farlo attraverso un originale e raffinato racconto per immagini e suoni, dove le scene di Roberto Crea e le musiche di Marco Castoldi, in arte Morgan, sono parte integrante della narrazione, agiscono con gli attori, tasselli di un lavoro dall’estetica mozzafiato e dall’emotività dirompente. Un meccanismo perfetto, che riesce a incantare ma, al tempo stesso che spinge a una seria riflessione sulla libertà di scelta e sul vero significato della parola “libertà”. Dopo il successo delle passate stagioni lo spettacolo è di nuovo in tournèe in Italia e farà ancora una volta tappa nel teatro che ne ha decretato il successo. 45 ph Fabio Melotti 46 di Emma Dante con Viola Carinci, Roberto Galbo, Francesco Guida, Carmine Maringola regia Emma Dante produzione Sud Costa Occidentale KING SMART EASY BGC 29 MARZO // 3 APRILE OPERETTA BURLESCA Ancora una volta è il Sud a fare da sfondo all’ultima creazione di Emma Dante, che torna al Teatro Bellini per presentare la sua Operetta burlesca. È nella provincia napoletana, alle pendici del Vesuvio che vive Pietro, un uomo di circa quarant’anni. Pietro abita ancora con i suoi genitori e si divide tra il suo lavoro in una pompa di benzina, le scappate settimanali a Napoli – la grande città che gli consente di uscire, di passeggiare liberamente e di essere se stesso, in un anonimato che lo rassicura – e i momenti in cui balla da solo, chiuso nella sua stanza, indossando gli abiti da donna e i tacchi alti acquistati a via Duomo. Pietro, imprigionato nel suo corpo da uomo, soffocato dal suo paesino di provincia e dalla casa dei suoi genitori, dovrà trovare il modo di gestire l’ingresso nella sua vita di un amore finalmente corrisposto. La vulcanica artista siciliana affronta un tema attualissimo con il suo linguaggio unico fatto di musica, colori, danza e poesia facendoci riflettere e sorridere con uno spettacolo che lei stessa ha definito «uno spogliarello dell’anima». 47 ph Mario Spada 48 di Enzo Moscato adattamento e regia Mario Martone direzione musicale Mario Tronco con Iaia Forte, Roberto De Francesco e con Ernesto Mahieux, Giovanni Ludeno, Anna Redi, Francesco Di Leva, Houcine Ataa, Raul Scebba, Viviana Cangiano, Kyung Mi Lee esecuzione dal vivo Orchestra di Piazza Vittorio produzione Teatro Stabile di Torino ­Teatro Nazionale KING TOP SMART EASY BGC 12 // 24 APRILE CARMEN Carmen nelle mani di Mario Martone svela la sua natura più intima e popolare, tra zarzuela e bassi napoletani. Scrive il regista: «Quando ho pensato di dare vita con l’Orchestra di Piazza Vittorio a una Carmen napoletana, secondo i modelli del teatro musicale popolare che vanno da Raffaele Viviani alla sceneggiata, ho proposto a Enzo Moscato di scriverne il testo, chiedendogli un copione in cui ci fossero dialoghi e personaggi ispirati alla tradizione, ma guardando alla novella di Mérimée oltre che all’opera di Bizet. Quel che mi ha sempre affascinato della novella è il fatto che la vicenda è rievocata: Mérimée immagina che Don José gliela racconti in prigione, la sera prima di morire impiccato. Enzo ha colto al volo questa indicazione e ha scritto un testo che si muove su due piani, quello del racconto al presente e quello passato dell’azione rievocata. Ne è nato lo spettacolo che vedrete, in cui procedono di pari passo le parole di Mérimée e dei librettisti Meilhac e Halévy completamente reinventate da Moscato e la musica di Bizet trasfigurata da Mario Tronco con Leandro Piccioni e l’Orchestra di Piazza Vittorio. La contaminazione è totale: Napoli si pone come centro di un mondo latino fatto di nomadismi, dalla Spagna alla Francia e, via via trasmigrando, fino a Tunisi. La lingua e la musica sono al centro di tutto, il vortice che tutto attrae: l’amore, la passione, il tradimento, la libertà e la violenza, l’allegria e il dolore, il mistero. Non c’è un’epoca definita (anche se sentiamo balenare tanto la Napoli del dopoguerra quanto quella della criminalità dei nostri giorni), non c’è la Micaela dell’opera (che in Mérimée non esiste, serviva a Bizet per ragioni morali e musicali). Soprattutto, nel testo di Enzo Moscato, la protagonista non muore: a raccontare al “forestiero” (cioè a tutti noi) quanto è successo non c’è più solo Don José, anche Carmen prende finalmente parola». 49 LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA ph Loris T. Zambelli 50 PI C C O L O B E L L I N I 51 23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE IL CONTRATTO 54 3 // 8 NOVEMBRE TANDEM 55 10 // 15 NOVEMBRE MILLESIMI 56 19 // 22 NOVEMBRE LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA 57 1 // 6 DICEMBRE LUNGS 58 8 // 13 DICEMBRE ETERNAPOLI 59 6 // 17 GENNAIO DOLORE SOTTO CHIAVE/PERICOLOSAMENTE 60 19 // 24 GENNAIO SOME GIRL(S) 61 52 62 2 // 7 FEBBRAIO WEEK END 63 16 // 21 FEBBRAIO SOLO ANDATA 64 23 // 28 FEBBRAIO COSTELLAZIONIAMLETO 8 // 13 MARZO SCENE DI INTERNI DOPO IL DISGREGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA 65 66 15 // 20 MARZO NOVANTADUE 67 29 MARZO // 3 APRILE L’UOMO DI FUMO 68 12 // 17 APRILE HUMAN FARM 69 19 // 24 APRILE TRE SULL’ALTALENA 53 ph Pepe Russo KING SMART EASY BGC 23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE IL CONTRATTO Il Contratto è una straordinaria commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1967. Narra la storia di un grande impostore, Geronta Sebezio, che, promettendo la resurrezione e predicando amore, sfrutta a proprio vantaggio le relazioni tra gli uomini, la paura della morte e l’avidità del prossimo. L’uomo è il centro della questione, i rapporti e le relazioni sono il motore dell’azione scenica e del racconto, mentre la società, l’insieme di individui in costante relazione, è la materia. La messinscena di Pino Carbone parte dall’idea di trattare l’opera come fosse una trilogia: i tre atti sono corpi autonomi di indagine, il primo atto indaga sull’individuo, il secondo sugli affetti e il terzo sulla società. Ne viene fuori un lavoro sulle relazioni e sul rapporto di ogni individuo con “l’altro”. 54 di Eduardo De Filippo con Claudio Di Palma, Anna Carla Broegg, Andrea de Goyzueta, Giovanni Del Monte, Francesca De Nicolais, Carmine Paternoster, Fabio Rossi regia Pino Carbone produzione Ente Teatro Cronaca in collaborazione con l’Asilo exasilofilangieri.it, Tourbillon Teatro e o.n.g. Teatri e con la XXXIV edizione Festival Benevento Città Spettacolo KING SMART EASY BGC 3 // 8 NOVEMBRE TANDEM 55 testo Elena Stancanelli con Manuela Lo Sicco e Veronica Lucchesi ideazione e regia Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco produzione Associazione UddU in collaborazione con Santabriganti-Scenica Festival, Festival dell’Incanto, Associazione Demetra, supporto alla produzione ExKarcere Csoa di Palermo, Teatro Nuovo Montevergini ph Andrea Casini Al centro della scena un tandem: due biciclette saldate insieme su una molla che consente a chi pedala di inclinarle, simulando salite, discese e curve. Sul tandem Paola e Federica, due amiche indecise se andare al mare o a fare la rivoluzione, che chiacchierano di amori e ricordi. Intanto pedalano, ma le ruote girano in aria, il tandem rimane fermo sul posto ma, ciononostante, accompagna lo spettatore verso un finale sorprendente. Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, in fase di creazione, hanno chiesto a diversi artisti di intervenire sull’idea dello spettacolo: il tandem è una scultura dell’artista Mario Petriccione, il testo è della scrittrice Elena Stancanelli, il manifesto in scena è un dipinto di Riccardo Brugnone, le musiche sono del cantautore Davide Livornese e le luci di Cristian Zucaro. Tandem è, dunque, una creazione complessa che, però, restituisce uno spettacolo giocato sulla semplicità, che racconta poeticamente il passaggio dalla gioventù all’età adulta. BGC 10 // 15 NOVEMBRE MILLESIMI UN INTRIGO IN UN PALAZZO In un’afosa serata estiva, in un prestigioso condominio del centro di una grande città, si riuniscono i proprietari degli attici del fabbricato. Non è, però, un’ordinaria riunione di condominio, si tratta di risolvere un problema gravissimo: un geometra del comune dovrà svolgere una perizia su uno dei terrazzi di copertura. Il fatto è che negli anni gli accessi al terrazzo, un tempo condominiali, sono stati occupati dagli inquilini degli ultimi piani con abusi, depositi illegali, misteriose piantine e addirittura un roof garden attrezzato per un b&b. L’occhio imparziale del geometra potrebbe diventare l’occhio indiscreto di un guastafeste, per cui bisogna assolutamente trovare il modo di evitarne l’ispezione. Tra litigi, accuse e meschinità, per “fortuna” succederà qualcosa che scioglierà la vicenda verso una soluzione condivisa. Millesimi è una commedia “nera” che spinge al sorriso amaro grazie a dialoghi crudelmente surreali tra personaggi che incarnano pulsioni egoistiche e aspetti di “varia disumanità”. 56 testo e regia Marco Mario de Notaris con Marco Mario de Notaris, Milena Mancini, Luca Saccoia, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano, Pietro Tammaro produzione Petraio Produzioni KING SMART EASY BGC 19 // 22 NOVEMBRE LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA SELEZIONE UFFICIALE IN-BOX 2015 di Francesco Colella e Francesco Lagi con Francesco Colella e Mariano Pirrello regia Francesco Lagi produzione Teatridilina ph Loris Zampelli Su una spiaggia, un giorno di vacanza per i signori Lagonìa, una coppia di anziani. Parlano, ma la loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, l’epica di un matrimonio durato quarant’anni e questo giorno qua, che non è un giorno qualsiasi della loro vita. Lo spettacolo, nella rosa dei vincitori del Premio InBox 2015, è un racconto attuale e delicato, che diverte in un modo originale e inaspettato e commuove per la sincerità nuda dei personaggi, suggerendoci come può essere semplice il senso della vita. 57 ph Michele Lamanna KING SMART EASY BGC 1 // 6 DICEMBRE LUNGS UN DIALOGO AMOROSO MOZZAFIATO La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica del 2000, due giovani interpreti talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli elementi essenziali di Lungs (Polmoni), la commedia del giovane e pluripremiato drammaturgo e regista inglese Duncan Macmillan. In un’epoca di ansia globale, terrorismo, incertezza climatica e instabilità politica, una giovane coppia inizia la fatidica discussione sull’avere o meno un bambino. Si delinea così un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente, che dà voce a una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare in due. Così, il dialogo fatto di pensieri confusi, recriminazioni, deliri, frecciate e scuse, segue i protagonisti lungo le contorte traiettorie di una scelta e delle sue conseguenze, attraversando delusioni, rotture e riconciliazioni e accompagnandoli a un inaspettato finale, in cui il tempo subisce un’accelerazione spiazzante e commovente. 58 di Duncan Macmillan traduzione Matteo Colombo con Sara Putignano e Davide Gagliardini regia Massimiliano Farau produzione Fondazione Teatro Due KING SMART EASY BGC 8 // 13 DICEMBRE ETERNAPOLI In una comica moltiplicazione di voci e personaggi, lungo un interminabile pranzo di Pasqua e Natale colmo di capretti sanguinanti, Bimbe-Salomé, vongole, purpetiélli, ostriche, Edgar Allan Poe, prosciutti del Matese e minestra maritata, Mahler e musica elettronica, Roberto – il giovane segretario/discepolo del dandy Cardano – ci conduce nella villa settecentesca dei Negromonte. Costoro, una famiglia di imprenditori napoletani senza scrupoli, saldamente solidali al potere politico, sono pronti a realizzare il loro progetto: trasformare Napoli, tutta Napoli, in Eternapoli, una città/parco tematico, dove la vita recitata sostituisce definitivamente la vita reale. Enrico Ianniello sceglie di portare in scena in forma di assolo quello che definisce «un romanzo straordinario, un patinato delirio di modernità, il racconto di un pazzo nella cui testa urlano, si amano, riflettono, si suicidano, predicano, muoiono o dominano questi personaggi. Un delirio patinato molto, molto simile alla realtà che viviamo». 59 di Giuseppe Montesano e Enrico Ianniello tratto dal romanzo Di questa vita menzognera di Giuseppe Montesano diretto e interpretato da Enrico Ianniello produzione Teatri Uniti ph Attilio Ulisse KING SMART EASY BGC 6 // 17 GENNAIO DOLORE SOTTO CHIAVE/ PERICOLOSAMENTE Francesco Saponaro mette in scena due atti unici di Eduardo arricchiti da un’introduzione inedita: la riscrittura in versi e in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello. Dolore sotto chiave debuttò nel 1958 come radiodramma, con Eduardo e Titina a interpretarne i protagonisti, i fratelli Capasso. La vicenda, ai limiti del surreale, narra di Lucia che, approfittando della lunga assenza per motivi di lavoro di suo fratello Rocco, gli nasconde la morte della moglie, temendo una sua tragica reazione, ma in realtà gli eventi prenderanno un’inaspettata piega grottesca. Pericolosamente, fulmineo atto unico del 1938, gioca sul classico litigio coniugale caricandolo di toni comici. Arturo, esasperato dalle intemperanze della bisbetica moglie Dorotea, è solito impugnare una rivoltella e spararle per farla tacere. La pistola è caricata a salve, ma scatena nel loro ignaro ospite Michele una reazione di terrore dalle conseguenze tragicomiche e surreali. 60 due atti unici di Eduardo De Filippo con un prologo da I pensionati della memoria di Luigi Pirandello con Tony Laudadio, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano regia Francesco Saponaro produzione Teatri Uniti, Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con l’Università della Calabria KING SMART EASY BGC 19 // 24 GENNAIO SOME GIRL(S) di Neil LaBute con Angela De Matteo, Martina Galletta, Bianca Nappi, Gabriele Russo, Roberta Spagnuolo regia Marcello Cotugno produzione Fondazione Teatro di Napoli ph Michela Palermo Some Girl(s) è una pièce del 2005 il cui protagonista Guy – nome, scelto non casualmente dall’autore, che in italiano si potrebbe tradurre semplicemente come “ragazzo” – decide, prima di sposarsi, di mettere a posto, come ci dice lo stesso autore, «il casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la propria maturità». In 4 stanze d’albergo di altrettante città statunitensi incontrerà una ad una le ex più importanti della sua vita, dalla fidanzatina del Liceo al suo ultimo grande amore, per chiarire gli inevitabili “non detti” che accompagnano i fallimenti delle relazioni sentimentali, e poter affrontare il matrimonio dopo essersi riguadagnato una sorta di “verginità sentimentale”. La briosa e originale messinscena di Marcello Cotugno, molto apprezzata da pubblico e critica, torna al Piccolo Bellini e accompagna lo spettatore anche al termine dell’esperienza teatrale attraverso un video in cui Guy incontrerà una quinta ex, ancora una volta sotto gli occhi del pubblico, che riceverà il link per visualizzarlo al momento dell’ingresso in sala. 61 ph Pietro Pesce E ND KING SMART EASY BGC 2 // 7 FEBBRAIO WEEK END Con Week End, del 1983, Annibale Ruccello completa la sua trilogia del Teatro da Camera, cominciata con Notturno di donna con ospiti e Le cinque rose di Jennifer. Lo spettacolo racconta il fine settimana di Ida, un’insegnante quarantenne, originaria di un piccolo paese del napoletano, che abita in una periferia romana. In questi due giorni Ida impartisce ripetizioni a un goffo studentello, accoglie in casa un giovane idraulico e vive, o crede di vivere, con entrambi gli uomini esperienze sessuali liberatorie ed estreme. Ritornano i temi cari al drammaturgo campano: la solitudine, lo spaesamento, l’alienazione, e ritorna la sua inconfondibile tecnica narrativa in costante bilico tra realtà e sogno, tra tragedia e commedia. Considerato da molti il testo più perfetto e più profondo di Ruccello è anche una delle sue opere meno frequentate, che qui riscopriamo in un allestimento da non perdere per la regia lucida e creativa e per la grande bravura degli interpreti. 62 di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso, Brenno Placido, Giulio Forges Davanzati regia Luca De Bei produzione Imagi in collaborazione con ma.di.ra BGC 16 // 21 FEBBRAIO SOLO ANDATA VIAGGIO DI SOLA ANDATA IN PAROLE, MUSICA, IMMAGINI ph Angela Grimaldi Solo andata è un testo di Erri De Luca sull’emergenza immigrazione, Solo Andata racconta di coloro che il mare lo affrontano per disperazione, necessità, fame e speranza di una vita migliore. Antonello Cossia dà vita al testo in un monologo in cui è accompagnato dalla chitarra e dalla voce del musicista Francesco Sansalone mentre sullo sfondo scorrono le immagini dell’Agenzia Fotogiornalistica Controluce scelte dal fotografo Mario Laporta, che documentano i viaggi dei migranti clandestini. Uno spettacolo intenso che vuole essere un omaggio e una denuncia come precisa lo stesso Antonello Cossia dicendo «questo testo di Erri De Luca è una dedica al buonsenso, alla partecipazione, all’attenzione da rivolgere verso coloro che stanno peggio di noi. Non compio questo atto per spirito di carità, né tendo a sollevarmi il morale o la coscienza, ma sbatto la voce in palcoscenico per rabbia contro le ingiustizie». da Erri De Luca diretto e interpretato da Antonello Cossia e con Francesco Sansalone e Mario Laporta produzione Associazione Culturale Altrosguardo T 63 BGC 23 // 28 FEBBRAIO COSTELLAZIONIAMLETO Si dovrebbe rappresentare lo spettacolo Amleto, ma il giovane Amleto ha un problema: vede la gente morta. Per risolverlo, decide, come tutti i giovani contemporanei, di affidarsi a uno specialista. Il dottore, resosi conto che tutti i problemi del ragazzo derivano da una mancata elaborazione del lutto per la morte del padre, gli consiglia una nuova cura denominata “Costellazioni”, una terapia di gruppo durante la quale si devono riprodurre le interdipendenze esistenti tra i componenti del nucleo familiare e mettere in evidenza le problematiche derivanti dal sistema famiglia. Durante la seduta, si manifesta tutto il dramma di Amleto, che sfocia nella messa a nudo dei personaggi della sua famiglia e ne rivela la vera natura dei rapporti interni. Una versione originalissima dell’Amleto shakespeariano che ne stravolge completamente il testo, ma paradossalmente, ne conferma ancora una volta l’universalità. 64 tratto da Amleto di William Shakespeare soggetto Carmen Pommella testo Giovanni Del Prete con Orazio Cerino, Carmen Pommella, Francesca Iovine e cast in via di definizione regia Giovanni Del Prete produzione Le Pecore Nere KING SMART EASY BGC 8 // 13 MARZO SCENE DI INTERNI DOPO IL DISGREGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA L’Europa unita si disgrega, si cercano i responsabili. Si individuano due persone che, quindi, sono costrette a nascondersi in casa perché ricercate dalle autorità. Osserviamo la vita dei due, reclusi e costretti a reinventarsi la vita e, al tempo stesso, a tentare di costruirsi un alibi credibile che eviti loro la condanna. Assisteremo alle loro discussioni sulla ricerca dei motivi per cui l’Europa unita si è disgregata e al loro ripercorrerne i campanelli d’allarme: scopriremo che uno dei due non aspettava altro, che sperava fortemente che l’Unione Europea finisse di essere considerata tale e che si ritornasse a guardare ciascuno al proprio paese e ai propri problemi. Non solo: lui è davvero tra i responsabili principali della caduta dell’Unione e questa rivelazione avrà conseguenze inevitabili nella relazione tra i due. Finalmente potranno dirsi la verità. 65 di Michele Santeramo con Elisa Benedetta Marinoni e Michele Sinisi regia Michele Sinisi produzione Bottega Rosenguild, Teatrino dei Fondi, Pierfrancesco Pisani con il sostegno di Regione Toscana, Comune di San Miniato ph Irene Alison KING SMART EASY BGC 15 // 20 MARZO NOVANTADUE FALCONE E BORSELLINO, 20 ANNI DOPO Claudio Fava, scrittore e autore di teatro, tv e cinema, co-sceneggiatore del pluripremiato I cento passi, torna con un’altra poetica riflessione su una pagina nera della storia del nostro paese. Procedendo per fatti salienti, come per le stazioni di una via crucis, si va dal 1985 in cui Falcone e Borsellino all’Asinara completano l’istruttoria del Maxi Processo al 1992 anno della sua conclusione, della storica sentenza di condanna che lì per lì avrà il sapore di una pietra tombale sulla mafia. Nel frattempo, però, la Mafia si è rimessa in salute: nell’estate dello stesso 1992 i due magistrati simbolo, i cervelli del primo grande processo a Cosa Nostra, vengono uccisi con chili e chili di tritolo. Una messinscena intensa che, come spiega il regista Marcello Cotugno vede «luci scarne e scenografia minimale […] pochi elementi (come già nelle intenzioni dell’autore) un tavolo, delle sedie per mettere in scena la tragedia di due uomini comuni, chiamati dalla propria indole testarda a una missione straordinaria quanto impossibile: ripulire la Sicilia (e l’Italia) dalla mafia». 66 di Claudio Fava con Filippo Dini, Giovanni Moschella, Fabrizio Ferracane regia Marcello Cotugno produzione BAM teatro in collaborazione con XXXVII Cantiere Internazionale D’arte di Montepulciano Festival L’Opera Galleggiante BGC 29 MARZO // 3 APRILE L’UOMO DI FUMO 67 drammaturgia e regia Aniello Mallardo scritto pensando a Il codice di Perelà di Aldo Palazzeschi con Raffaele Ausiello, Giuseppe Cerrone, Stefano Ferraro, Antonio Piccolo e altri attori in via di definizione produzione Teatro in Fabula ph Andrea Falasconi Perelà è un uomo di fumo, nato e cresciuto nella cappa di un camino e la sua sostanza è alimentata dalla fiamma. Un giorno, decide di uscire dal camino per entrare nel regno di Torlindao, dove la sua materia impalpabile e il suo candore nell’esprimersi gli valgono l’amore e l’ammirazione di tutti i cittadini. Addirittura il re gli chiede di redigere un nuovo Codice per la città, poiché solo lui, purificato dalla fiamma, può assolvere a un compito così elevato. Ben presto, però, la sua sorte si rovescia poiché un uomo tenta di imitarlo dandosi fuoco e a Perelà viene attribuita la responsabilità di questo gesto estremo... Palazzeschi scrive una favola allegorica, in cui Perelà è il portatore di un ideale di leggerezza, di gentilezza e di candore in una società vuota e superficiale che lo innalza per poi abbatterlo. Aniello Mallardo realizza una messinscena che, pur preservando l’essenza surreale e grottesca dell’opera, ne universalizza il senso sottolineandone la natura di paradigma dei meccanismi sociali e usandolo a pretesto per esprimere una critica, satirica e leggera, all’ordine esistente. ph Giuseppe Carfora BGC 12 // 17 APRILE HUMAN FARM Murìcena teatro si ispira all’immaginario di George Orwell, soprattutto a 1984 e a La Fattoria degli Animali per portare in scena una satira sulla struttura del potere e dei suoi vizi, capaci di trasformare gli uomini in delatori, vittime e carnefici. Il risultato è una riflessione ironica e tagliente sulla società, un’indagine sui meccanismi che animano tutti i sistemi politici governati da individui che non si muovono in un’ottica di conseguimento del bene comune ma badano solo ai loro interessi, una modalità che porta inesorabilmente alla repressione della libertà dei singoli individui. 68 liberamente ispirato a Animal farm e 1984 di George Orwell Drammaturgia e regia Massimo Maraviglia Con Marianita Carfora, Antimo Casertano, Sergio Del Prete, Ettore Nigro, Raffaele Parisi produzione Murìcena Teatro KING SMART EASY BGC 19 // 24 APRILE TRE SULL’ALTALENA Un commendatore, un capitano dell’esercito ed un professore, si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il primo per un incontro galante, il secondo per trattare un acquisto di materiale bellico, il terzo per ritirare le bozze di un suo libro. Ma cos’è esattamente quel luogo? Un albergo “discreto”, un luogo di affari, o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto l’indirizzo sbagliato? La strana situazione si aggrava per la circostanza di un’improvvisa esercitazione anti-inquinamento che impedisce loro di uscire da questo posto ambiguo, costringendoli a passarvi la notte. I tre cominciano a sospettare che potrebbero trovarsi in un’anticamera per l’aldilà, probabilmente loro sono morti e stanno lì in attesa del Giudizio! Un succedersi di dialoghi serrati, paradossi ed equivoci, in un contesto che parte dal vaudeville e sconfina nel teatro dell’assurdo: Tre sull’altalena è un folgorante battibecco sul tema universale della vita e della morte che si dipana con una coinvolgente e disarmante leggerezza e un tono generale di scatenato divertimento. 69 di Luigi Lunari con Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Sergio Di Paola, Peppe Miale regia Massimo De Matteo, Sergio Di Paola, Peppe Miale produzione Le Pecore Nere ENRICO IV ph Umberto Favretto 70 D N Z A A 71 27 NOVEMBRE RIOT LUPI 75 28 NOVEMBRE THE DUETT / EMOTICON TRES 76 29 NOVEMBRE ELETTROSHOCK FINDING HOME 77 29 GENNAIO RE-GARDE CONFINI DISUMANI 78 30 // 31 GENNAIO MEZZO NERO, ROSSO MEZZO A PIEDI NUDI 79 12 // 14 FEBBRAIO ACROSS THE BORDER 80 72 81 4 MARZO MONOLOGUE AVEC VALISE 82 5 // 6 MARZO THE TEETH BEHIND THE KISSES 83 6 APRILE FRANE HOME 84 7 APRILE DAMARÙ 85 8 APRILE LA FOLLIA 86 9 APRILE LA GEISHA CHE DANZA PER AMORE 87 10 APRILE MICROSTORIE 73 Antonello Tudisco consulente artistico Danza Piccolo Bellini 74 MONOLOGUE AVEC VALISE ph Maria Cosatto RIOT ph Pedro Goncalves Per il terzo anno consecutivo la stagione di danza del Piccolo Bellini, si propone come un punto di riferimento per la danza contemporanea, consolidando il rapporto tra Napoli e i nuovi linguaggi della ricerca coreografica al livello internazionale. Quest’anno la programmazione affronta il tema della “migrazione dei linguaggi” nella contemporaneità, esplora il modo in cui viene vissuta e interpretata dall’artista nelle sue molteplici sfaccettature e riconosce “l’opera” come sintesi di molteplici linguaggi. Gli spettacoli proposti fondano la loro poetica sull’interconnessione tra generi diversi, incrociano la danza con il video, la pittura, il teatro in una sintesi di linguaggi e offrono una panoramica articolata sulla ricerca operata da artisti italiani e stranieri, con una particolare attenzione alle esperienze di ricerca locali e alle nuove generazioni. Novità di quest’anno sarà l’apertura di stagione con DANCE SHOW CASE, un prologo, in cui verranno proposti due spettacoli al giorno, in un’alternanza tra artisti stranieri e giovani coreografi partenopei che porteranno in scena degli “studio”, con i risultati delle loro ricerche, nella convinzione che il miglior modo per poter sperimentare le proprie capacità è quello di confrontarsi con il pubblico. Altra novità di quest’anno sarà la possibilità, alla fine degli spettacoli, di creare un momento di dibattito e confronto con il pubblico, che interagirà con gli artisti, avrà la possibilità di fare domande o esprimere pareri sugli spettacoli ai quali ha assistito, perché un pubblico partecipe è anche un pubblico più consapevole. con Bruno Duarte, Joana Puntel e Luís Malaquias coreografia Bruno Duarte ph Pedro Goncalve produzione Companhia de Dança de Almada (PT) RIOT Riot é una visione poetica e allo stesso tempo violenta. Riot riflette sulla necessità della distruzione di un universo per permettere ad altro di nascere: l’uccello può nascere solo distruggendo le uova, il bambino distruggendo la placenta. 27 NOVEMBRE ph Federica Capo Spettacolo unico in due pièce con Luca Cacciapuoti, Antonio Nicastro regia e coreografia Emma Cianchi produzione IF0021, Artgarage LUPI A distinguere l’uomo dall’animale c’è quello stato d’intensa tensione tra un istinto primordiale e la ragione. La spontaneità degli animali si presenta forse come obiettivo irraggiungibile per l’uomo, costantemente condizionato da morale e tradizione. Eppure, in un angolo remoto di ogni animo umano rimbombano, vivi, istinti forti ed essenziali: la difesa del proprio territorio è uno di quelli. Quindi, ecco la mutazione. Partner della stagione del Piccolo Bellini è NEO_dance network, rete della danza contemporanea della Campania. 75 con Irene Bauer, Martin Dvorak coreografia Martin Dvorak produzione ProArt Company (CZ) THE DUETT EMOTICON ph Pedro Goncalve Uno scontro tra nuovo e vecchio, tra attuale e passato. Due interpreti cercano il dialogo tra la solida struttura del punteggio di Satie e la sana libertà di Hodge e Kirmann. Uno spettacolo che non cerca a tutti i costi di costruire una narrazione estetica, ma, al contrario, cerca di invitare lo spettatore a una percezione “emozionale”. 28 NOVEMBRE Spettacolo unico in due pièce coreografia e regia Nicolas Grimaldi Capitello con cast in via di definizione TRES Tres lavora sul concetto di pluralità e di perfezione, universalmente rappresentata dal numero tre: tre i performers, tre le pièce e tre i concetti sviluppati in ciascuna pièce. L’autore sceglie di dividere ogni cosa per tre per poi esaminare distintamente tutte le parti per insinuare il dubbio che ogni cosa è trina, compresa la natura degli uomini. 76 con Marta Cinicolo, Adriana Cristiano coreografia Vincenzo Capasso ELETTROSHOCK Elettroshock è un susseguirsi di immagini: ricordi vicini e lontani, fotogrammi confusi, luci ed ombre, uno specchio che riflette realtà e finzione, suoni, rumori, silenzi, parole incomprensibili. Trafitto da una miriade di emozioni: un continuo e straziante cambiamento d’umore. L’io e il me, corpo e mente! Elettroshock: rottura, cambiamento, evento inaspettato, taglio netto. After-clap! con Luisa Memmola coreografia Luisa Memmola ph Federico Dessardo Spettacolo unico in due pièce produzione Compagnia Gruppo E-motion FINDING HOME Finding Home nasce da un bisogno interiore: quello di trovare un posto dove rilassare i nervi e identificarsi, la parola “casa” è intesa come luogo fisico e come luogo interiore. Come rifugio, dove si può deporre le armi e essere se stessi: Finding Home cerca sfumature poco scontate e lavora sulla sensazione di stabilità interiore. 77 29 NOVEMBRE con Francesco Colaleo, Maxime Freixas regia e coreografia Francesco Colaleo, Maxime Freixas produzione compagnia MF in coproduzione con Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei con il sostegno ACS Abruzzo ph mantoz.it RE-GARDE Spettacolo unico in due pièce ph RobertaŠeccoti 29 GENNAIO Due danzatori, due uomini che si battono per l’affermazione del sé. Sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro. Re-Garde come dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che ironicamente sa divertirsi con la vita. con Beatrice Netti, Nicola De Pascale, Antonella Albanese, Roberta Chirulli, Serena Angelini coreografia Roberta Ferrara produzione Equilibrio Dinamico CONFINI DISUMANI Confini disumani è una denuncia sociale liberamente ispirata al testo Solo andata di Erri De Luca, che parla del viaggio dei migranti. Questo è un viaggio del corpo e della mente, espresso da una gestualità che pone i corpi a divenire concrete preghiere fisiche. 78 S ZO con Luigi D’Aiello, Roberta De Rosa, Martina Fasano, Katia Marocco, Barbara Mormone, Camilla Rega, Elisabetta Violante coreografia Fernando Suels Mendoza MEZZO NERO, ROSSO MEZZO Mezzo Nero, Rosso Mezzo è una celebrazione. Celebrazione dell’incontro tra due anime gemelle: due metà che fanno un intero, due archi che fanno un cerchio. Il cerchio, non avendo inizio né fine, simboleggia l’eterno e l’assoluto, è un simbolo di accoppiamento e di protezione. Attraverso i suoi sette danzatori, i suoi elementi trasparenti e la sua forma non narrativa Mezzo Nero, Rosso Mezzo ci rivela quello che potremmo non vedere ad occhio nudo. Spettacolo unico in due pièce 30 // 31 GENNAIO ispirato a Santa Chiara d’Assisi. Elogio della disobbedienza di Dacia Maraini con Roberta De Rosa, Martina Fasano, Katia Marocco, Barbara Mormone, Camilla Rega, Elisabetta Violante coreografia Giorgia Maddamma produzione Arb dance Company A PIEDI NUDI A piedi nudi è un lavoro ispirato alla storia di Santa Chiara che fece della prigionia a vita una sua libera scelta. A fronte della prigione fisica, però, questa giovane donna si ricava la sua libertà, libertà di pensiero, libertà di spirito e possibilità di inventarsi una nuova vita. 79 DI D ER 12 // 14 FEBBRAIO ACROSS THE BORDER UNA STORIA DI CONFINE Il confine è luogo di incontro e di scambio, è quello “strano”spazio che si trova “tra” le cose, che mettendole in contatto le separa, o che forse separa per mettere in contatto. Il confine puó essere non luogo, possibilità di nuove visioni e orizzonti in cui sperimentare nuovi equilibri tra corpo, spazio, voce. Confine ha in sé l’idea di mettere insieme per unire ma, allo stesso tempo, di stabilire un termine, un’interruzione di continuità allo stesso modo in cui il corpo è confine di noi con il mondo, contatto del dentro col fuori, culla protetta dell’anima. Prigione, oppure straordinario mezzo espressivo grazie al quale comunicare e creare ponti e sinergie, stabilire connessioni ed avere, insieme all’altro, non una fine, ma uno scopo condiviso. 80 drammaturgia, coreografia e regia Antonello Tudisco con cast in via di definizione produzione Interno5, Collettivo NaDa in coproduzione con Dance City (New Castle) e TanzFaktur (Köln) e in collaborazione con Teatro Area Nord Residenza coreografica Teatri Associati di Napoli 4 MARZO MONOLOGUE AVEC VALISE RACCONTO DIVAGATORIO DI UN MIMO-ORATORIO di e con Guerassim Dichliev regia Costantino Raimondi produzione ISKRA Théâtres ph Maria Cosatto Prendete un mimo un po’ chiacchierone, aggiungete una valigia, piena di ricordi e di progetti, un pizzico di cabaret, un aroma da film muto, qualche grammo del dramma della sua vita ed eccovi seduti davanti ad un gustoso momento di poesia. Guerassim Dichliev, come un giocoliere, fa volteggiare emozioni e parole. Una sorta di Western alla bulgara con scoppi di lacrime che diventano risate, dove l’ironia sulla sua propria sorte è solo una speranza per il giorno dopo. 81 5 // 6 MARZO THE TEETH BEHIND THE KISSES I DENTI DIETRO I BACI Gli eroi e le eroine delle opere di Hector de Gregorio sono presenti nella vita di Anthony Lo-Giudice attraverso una ‘brillante coreografia’ (London Dance) che connette seduzione e orrore attraverso la ricerca di una redenzione spirituale in mezzo a un mondo oscuro e spietato. Caduti preda degli estremi spaventosi dell’amore, della morte e del sacrificio, i danzatori assumono, attraverso la potenza dei loro corpi e del linguaggio teatrale, tutta la potenza del fantasioso regno macabro di Hector de Gregorio, affrontando il pubblico in una performance estetica e grottesca, di grande impatto visivo. 82 con John Kendall, Molly Hodkinson, James Southward coreografia Anthony Lo-Giudice produzione Lo-Giudice dance company (UK) con Eleonora Chiocchini voce Giulia Zeeti coreografia Eleonora Chiocchini produzione Compagnia Simona Bucci FRANE Una volta che l’assetto è instabile e che i frammenti messi in moto si staccano e crollano con dinamiche diverse, affiorano in superficie anche le parti che si trovavano in profondità: quelle pennellate nere di cui spesso sentiamo il “tacito rivoltarsi piumato” e la contraddizione tra stati e dinamiche contrastanti si manifesta. Narrazione per immagini in cui le figure, così come lo spazio e il suono, appaiono , scompaiono e si depositano come i frammenti di un terreno che frana. Ogni gesto, si snoda di colpo in una serie. Frane sono racconti residui di un “romanzo” non scritto. Spettacolo unico in due pièce con Amina Amici, Eleonora Chiocchini, Daria Menichetti, Chiara Michelini, Sara Orselli 6 APRILE H regia Rita Petrone, Valentina Romito produzione TSU/Teatro Cucinelli, Dance Gallery, Compagnia Simona Bucci HOME Home indaga il concetto di casa come luogo di origine, come luogo dell’accoglienza, come spazio fisico ed emotivo in cui trovare il conosciuto e portare il nuovo, in un mescolarsi continuo di idee, relazioni, stati emotivi, stati fisici. 83 7 APRILE DAMARÙ Damarù è il tamburo sacro che genera il suono primordiale, origine di tutto. È il ritmo della vita, il battito del cuore. È lo strumento con cui il dio Shiva danza per generare e rigenerare i cicli cosmici. Lo spettacolo Damarù ripercorre le tappe di un viaggio ciclico: la vita nelle sue trasformazioni è una rievocazione e, al tempo stesso, una liberazione di quelle energie ancestrali che vivono in noi, che a volte sono in luce, ma più spesso sono oscure. Musica e danza si fondono in un magico connubio tra i due artisti che trasportano il pubblico in colorate atmosfere, in un continuo alternarsi di linguaggi comuni a più culture, delle quali il suono universale del tamburo è protagonista assoluto. 84 con Maria Grazia Sarandrea e Ciccio Merolla regia Maria Grazia Sarandrea e Ciccio Merolla produzione Balletto90 8 APRILE LA FOLLIA 85 con Gabriella Riccio e con Achille Succi (clarinetto basso, sax contralto) regia Gabriella Riccio e Achille Succi produzione caosmos cia gabriellariccio in collaborazione con L’Asilo exasilofiolangieri.it ph Piero Cremonese Progetto ibrido. Due personalità - quella musicale di Achille Succi e quella coreografica di Gabriella Riccio - che sfidano le convenzioni per esplorare nuovi liguaggi e territori della contemporaneità nel dialogo storico tra musica e danza. Corpo e movimento che si fanno materia sonora. Suono e musica che prendono corpo e si appropriano dello spazio. Il respiro che si fa materia creativa ed espande dallo strumento e dal corpo alla materia sonora e visiva. Ascolto e silenzio quali gestazione per il suono ed il movimento. Qui la musica non è accompagnamento alla danza, allo stesso modo la danza non è interpretazione della musica, neppure si tratta o si cerca un dialogo tra musica e danza. Una nuova tensione ed esplorazione del rapporto possibile sottende la performance. Opposites attracts. L’impalpabile del suono e la materia fisica del corpo nello spazio in un continuum di giustapposizioni buio/luce, suono/silenzio, movimento/immobilità, anticipazioni, echi, risonanze. Un sottilissimo gioco di rimandi e sfide che passano da equilibri a disequilibri, da dominazione a sottomissione, dall’intesa al malinteso quale territorio fertile della rappresentazione. 9 APRILE LA GEISHA CHE DANZA PER AMORE Un lavoro ispirato al teatro giapponese ed in particolare alla figura della geisha, la cui drammaturgia è nata da un intenso processo creativo basato sulla danza contemporanea ed ispirato al teatro NO, al Kabuki ed alla lettura degli autori Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari Kawabata, ma anche alla ricerca dei significati delle tradizioni e musiche giapponesi: dall’uso dei Sakura, i tipici fiori nipponici, al suono dello Shakuhachi, il caratteristico flauto dritto. «Sento cedere il passo all’infinita sera/mentre tutto si riposa/ed io taccio. Ancora non comprendo le qualita’di questo sentimento chiamato amore. Il vento mi attraversa/nasce l’aurora». Chiara Alborino 86 con Chiara Alborino coreografia Chiara Alborino produzione Danza Flux con il sostegno di Scuola Elementare del Teatro di Davide Iodice 10 APRILE MICROSTORIE APPUNTI SULLA PERCEZIONE Microstorie racchiude scritture coreografiche e drammaturgiche ispirate ai temi della memoria, dei suoni del quotidiano e della proiezione dell’umano. Sono appunti che svelano la relazione con il tempo, lo spazio vissuto e l’immaginario che diventano fondamenta delle azioni sceniche. 87 di e con Fabrizio Varriale produzione Danza Flux GOSPODIN ph Olimpia Nigris 88 AB B O NA ME N TI 89 15 KING SMART 14 SPETTACOLI La musica provata, Enrico IV, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, La verità, La parola canta, Gospodin, Chi ha paura di Virginia Woolf?, Il mondo non mi deve nulla, Euridice e Orfeo, The Pride, Hamlet Travestie, Operetta burlesca, Carmen 11 5 SPETTACOLI FISSI Enrico IV, La verità, Euridice e Orfeo, Hamlet Travestie, Carmen + 5 A SCELTA TRA: Qualcuno volò sul nido del cuculo, La musica provata, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, La parola canta, Gospodin, Chi ha paura di Virginia Woolf? Il mondo non mi deve nulla, The Pride, Operetta burlesca + 1 A SCELTA DEL PICCOLO BELLINI tra quelli con l’icona KING + 1 A SCELTA DEL PICCOLO BELLINI tra quelli con l’icona SMART MARTEDÌ MARTEDÌ 1 SETTORE 205€ 2 SETTORE 170€ 3 SETTORE 1 SETTORE 130€ 175€ GIOV/VEN/SAB/DOM 1 SETTORE 270€ RIDOTTO * 1 SETTORE 240€ 2 SETTORE 235€ 210€ 145€ 3 SETTORE 110€ GIOV/VEN/SAB/DOM 3 SETTORE 1 SETTORE 190€ 240€ RIDOTTO * GIOV/VEN 2 SETTORE 2 SETTORE 3 SETTORE 1 SETTORE 170€ 215€ 90 2 SETTORE 210€ 3 SETTORE 170€ GIOV/VEN 2 SETTORE 185€ 3 SETTORE 150€ 11 11 TOP 11 SPETTACOLI La musica provata, Enrico IV, Ferite a morte, La verità, La parola canta, Chi ha paura di Virginia Woolf?, Il mondo non mi deve nulla, Euridice e Orfeo, The Pride, Hamlet Travestie, Carmen EASY 10 SPETTACOLI La musica provata, Ferite a morte, La verità, La parola canta, Chi ha paura di Virginia Woolf?, Euridice e Orfeo, The Pride, Hamlet Travestie, Operetta burlesca, Carmen + 1 A SCELTA DEL PICCOLO BELLINI tra quelli con l’icona EASY MERCOLEDÌ 1 SETTORE 200€ RIDOTTO * 1 SETTORE 175€ 2 SETTORE 160€ SABATO POMERIGGIO 3 SETTORE 1 SETTORE 130€ 175€ 2 SETTORE 145€ 3 SETTORE 110€ MERCOLEDÌ 2 SETTORE 145€ 3 SETTORE 110€ RIDUZIONI * Hanno diritto alla riduzione sui turni di abbonamento del mercoledì, giovedì e venerdì: i minori di 29 anni, i maggiori di 65 anni, tutti gli iscritti ai Cral e alle associazioni convenzionate. 91 BGC Se hai meno di 29 anni scegli la Bellini Giovani Card, un carnet da 7 ingressi: 5 spettacoli diversi a scelta del Teatro Bellini + 2 spettacoli diversi a scelta del Piccolo Bellini. Con la Bellini Giovani Card puoi scegliere 5 SPETTACOLI TRA: Qualcuno volò sul nido del cuculo, La musica provata, Enrico IV, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, La verità, La parola canta, Gospodin, Hamlet Travestie, Il mondo non mi deve nulla, Chi ha paura di Virginia Woolf?, The Pride, Euridice e Orfeo, Arancia meccanica, Operetta burlesca, Carmen + 2 SPETTACOLI TRA TUTTI QUELLI DI PROSA IN SCENA AL PICCOLO BELLINI La Bellini Giovani Card è nominale e prevede l’assegnazione del posto in ogni settore del teatro, secondo la migliore disponibilità. La scelta degli spettacoli deve essere effettuata contestualmente alla sottoscrizione dell’abbonamento. La direzione si riserva il diritto di eslcudere dalla scelta gli spettacoli che hanno raggiunto la capienza massima di BGC. La prenotazione è consentita a partire dai tre giorni precedenti allo spettacolo a cui si desidera assistere. 5+2 SPETT. 50€ 92 LA VERITÀ ph Viviana Cangialosi 7 5 5 L’abbonamento Piccolo Bellini 5 è nominale e consente di vedere 5 spettacoli diversi a scelta tra tutti quelli della sezione prosa in programma al Piccolo Bellini. L’abbonamento Danza è nominale e consente di vedere 5 spettacoli diversi a scelta tra tutti quelli della sezione danza in programma al Piccolo Bellini. 5 SPETTACOLI A SCELTA L’abbonamento non ha vincolo di prenotazione e prevede l’assegnazione del posto secondo la migliore disponibilità. 5 SPETTACOLI 40€ 11 5 SPETTACOLI A SCELTA L’abbonamento non ha vincolo di prenotazione e prevede l’assegnazione del posto secondo la migliore disponibilità. RIDOTTO* 5 SPETTACOLI 5 SPETTACOLI 40€ 30€ RIDOTTO* 5 SPETTACOLI 30€ 11 SPETTACOLI A SCELTA L’abbonamento Piccolo Bellini 11 è nominale e consente di vedere 11 spettacoli diversi a scelta tra tutti quelli in programma al Piccolo Bellini. L’abbonamento non ha vincolo di prenotazione e prevede l’assegnazione del posto secondo la migliore disponibilità. 11 SPETTACOLI 66€ RIDOTTO* 11 SPETTACOLI 55€ RIDUZIONI *Hanno diritto alla riduzione i minori di 29 anni e i maggiori di 65 anni, i titolari di un abbonamento a turno fisso del Teatro Bellini e tutti gli iscritti ai Cral e alle associazioni convenzionate. 93 INFO E REGOLAMENTO ELENCO DEI TURNI • ORCHIDEA SPECIAL martedì ore 21.00 * • ROSA FAMILY mercoledì ore 17.30 • MAGNOLIA giovedì ore 21.00 • IRIS venerdì ore 21.00 • PAPAVERO sabato ore 17.30 ** • GINESTRA sabato ore 21.00 • GARDENIA domenica ore 18.00 ** *Il turno Orchidea per gli spettacoli Ti regalo la mia morte, Veronika e Gospodin assisterà alle repliche del mercoledì ore 21. **Lo spettacolo La verità, il sabato pomeriggio e la domenica pomeriggio andrà in scena alle ore 16.00. COME ABBONARSI Gli abbonamenti sono acquistabili presso il Botteghino del Teatro (via Conte di Ruvo 14, Napoli), presso le prevendite autorizzate (l’elenco è su www.azzurroservice.net mappa-punti-vendita) e online sul sito www.azzurroservice.net. In caso di acquisto online degli abbonamenti ridotti e della Bellini Giovani Card al momento della conversione al botteghino è obbligatorio esibire un documento che attesti il diritto alla riduzione. REGOLAMENTO Dopo aver effettuato l’acquisto sarà possibile ritirare l’abbonamento entro sette giorni dalla data del primo spettacolo. Sugli abbonamenti è previsto un diritto fisso di prevendita di € 5. Gli abbonati alla stagione 2014/2015 possono confermare il proprio posto fino a sabato 12 settembre telefonando al n° 081 549 96 88 oppure scrivendo a [email protected] Dopo l’acquisto non è possibile cambiare il posto prescelto. I cambi turno sono consentiti in casi eccezionali e compatibilmente con la disponibilità di posti; il primo cambio turno è gratuito, a partire dal secondo il costo e di €3. La Direzione del Teatro si riserva la facoltà di apportare eventuali modifiche al programma, alle serate dei vari turni di abbonamento e di variare i posti degli abbonati in caso di particolari esigenze di messinscena. 94 VANTAGGI PER GLI ABBONATI Esibendo la tua tessera di abbonamento alla stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Bellini hai diritto a: *Acquistare a prezzo ridotto tutti gli spettacoli della stagione del Teatro Bellini e del Piccolo Bellini non inclusi nel tuo abbonamento Aquistare l’abbonamento Piccolo Bellini 5 o danza al prezzo di € 32 Acquistare l’abbonamento Piccolo Bellini 11 al prezzo di € 50 Sconto del 20% sul menù del Sottopalco Sconto del 10% sui libri in vendita presso lo store Marotta&Cafiero Usufruire della riduzione sul biglietto d’ingresso ordinario del Museo Cappella Sansevero La pagina del nostro sito relativa alle convenzioni è in continuo aggiornamento, visitala periodicamente per essere sempre al corrente dei vantaggi a te riservati! Digita teatrobellini.it e seguici sui social network *riduzione valida solo per i titolari di un abbonamento a turno fisso 95 BI LI E T I 96 G T BIGLIETTI TEATRO BELLINI Passione live, Qualcuno volò sul nido del cuculo, La verità, La parola canta, The Pride, Carmen MER/GIOV/VEN/SAB/DOM 1 SETTORE 35€ 2 SETTORE 30€ MAR/SAB. POMERIGGIO 3 SETTORE 23€ 1 SETTORE 25€ 2 SETTORE 20€ 3 SETTORE 16€ RIDUZIONI* OVER 65/CRAL/CONVENZIONI 1 SETTORE 30€ 2 SETTORE 25€ 3 SETTORE 20€ *Esclusivamente per le repliche del mercoledì, giovedì e venerdi. La musica provata, Enrico IV, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, Gospodin, Chi ha paura di Virginia Woolf?, Il mondo non mi deve nulla, Euridice e Orfeo, Hamlet Travestie, Arancia meccanica, Operetta burlesca MER/GIOV/VEN/SAB/DOM 1 SETTORE 28€ 2 SETTORE 23€ MAR/SAB. POMERIGGIO 3 SETTORE 18€ 1 SETTORE 20€ 2 SETTORE 15€ 3 SETTORE 12€ RIDUZIONI* OVER 65/CRAL/CONVENZIONI 1 SETTORE 25€ 2 SETTORE 20€ 3 SETTORE 15€ *Esclusivamente per le repliche del mercoledì, giovedì e venerdi. UNDER 29 15€ 97 Tutti i giorni miglior posto disponibile per tutti gli spettacoli sopraelencati. Live APPARAT Soundtracks INTERO 30€ Dignità autonome di prostituzione* INTERO RIDOTTO 23€ 17€ *Eccetto per la replica del 31 dicembre, il cui prezzo è in via di definizione. SETTORI I settore: platea e palchi 1° e 2° piano II settore: palchi centrali 3° e 4° piano III settore: palchi laterali 3° e 4° piano e tutti i palchi di 5° e 6° piano ORARI SPETTACOLI TEATRO BELLINI MARTEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO | ORE 21.00 MERCOLEDÌ | ORE 17.30 SABATO POMERIGGIO | ORE 17.30 DOMENICA | ORE 18.00 98 BIGLIETTI PICCOLO BELINI INTERO Tutti i giorni miglior posto disponibile 15€ RIDOTTO • under 29 • over 65 • titolari card Politeatro • titolari di abbonamento del Teatro Bellini • cral • convenzioni 10€ RIDOTTO 6€ • titolari card Politeatro under 30 ORARI SPETTACOLI PICCOLO BELLINI MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO | ORE 21.15 DOMENICA | ORE 18.30 ORARI BOTTEGHINO FINO AL 31 LUGLIO: lun - ven 10:30 - 13:30 e 16:00 - 19:00 DAL 31 AGOSTO AL 23 OTTOBRE: lun - sab 10:30 - 19:00 A PARTIRE DAL 23 OTTOBRE: lun - sab 10:30 - 13:30 e 16:00 - 19:00 - domenica 10:30 - 13:00 e tutti i giorni a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. I biglietti sono acquistabili presso il Botteghino del Teatro (via Conte di Ruvo 14, Napoli), presso le prevendite autorizzate (l’elenco è su www.azzurroservice.net/mappa-punti-vendita) e online sul sito www.azzurroservice.net. Non è possibile acquistare online biglietti a prezzo ridotto. Per l’acquisto di biglietti per scuole e gruppi organizzati scrivi a: [email protected] 99 ph Michela Fabbrocino 100 L A CA S A DE L TE A T R O 101 102 ph Michela Fabbrocino ph Michela Fabbrocino TEATRO BELLINI È notevole per bellezza e dimensioni l’architettura “all’italiana” della sala del Teatro, dalla tipica struttura a ferro di cavallo che si sviluppa in altezza su sei ordini di palchi. La sala conserva gli originali affreschi ottocenteschi, tra cui spiccano il ritratto di Vincenzo Bellini, sito al centro dell’arcoscenico, e le numerose decorazioni floreali a tempera. Il suo palcoscenico, il terzo per dimensioni tra i teatri cittadini, si presta ad accogliere gli allestimenti più diversi: dal teatro classico alla prosa e la danza contemporanea, con i quali la struttura antica e mirabilmente decorata interagisce sempre, in un affascinante gioco, ora di armonia ora di contrappunto. La storia del Bellini è molto particolare, poiché fu costruito e inaugurato nel 1864 ma distrutto dopo pochi anni da un incendio. Ricostruito nel 1878, da allora fino al primo dopoguerra è stato cuore della vita culturale della buona società napoletana sede di spettacoli musicali, operette e spettacoli di prosa. Dal secondo dopoguerra iniziò il suo declino: prima trasformato in un cinema di terz’ordine, fu poi chiuso alla fine degli anni ‘70. Solo nel 1986 venne rilevato e restaurato dal maestro Tato Russo che lo riportò agli antichi fasti. Da 6 anni è gestito dai figli dell’artista, Roberta Gabriele e Daniele, che ne hanno conservato la vocazione teatrale originaria, producendo e ospitando spettacoli di notevole interesse culturale, e ne hanno arricchito e diversificato l’attività. 103 PICCOLO BELLINI Il Piccolo Bellini originariamente era la sala prove del Teatro Bellini, solo nel 2000 è stato aperto al pubblico perché si è avvertita l’esigenza di avere uno spazio minimale e raccolto, adatto alle rappresentazioni di spettacoli di ricerca, di danza e di drammaturgia contemporanea. La sala è un gioiellino architettonico che può ospitare circa cento spettatori su una splendida tribuna in legno. Al suo interno è presente una collezione di centinaia di locandine teatrali di un periodo che va da fine Ottocento fino agli anni quaranta del Novecento. Fin dalla sua inaugurazione, ha accolto rassegne di teatro “off” e spettacoli sperimentali e oggi ospita una stagione teatrale dall’identità molto precisa, una vera e propria panoramica dei progetti più interessanti del teatro contemporaneo, locale e nazionale, tanto che si è affermato come punto di riferimento cittadino per il pubblico più giovane e più attento alla nuova drammaturgia. 104 ph Michela Fabbrocino Inoltre, il Piccolo Bellini negli ultimi anni è diventato sede di una ricchissima programmazione di Danza contemporanea, proponendo rassegne e spettacoli che vedono esibirsi artisti provenienti da tutto il mondo, in un proficuo dialogo con le realtà più interessanti del panorama locale. 105 ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA All’interno del Teatro ha sede anche un’Accademia teatrale, nata nel 1990 per volontà del maestro Tato Russo, che, con molta lungimiranza, ha voluto che anche Napoli, città che da sempre è culla del Teatro e dei teatranti, avesse la sua accademia professionale per aspiranti attori. Gratuita e a numero chiuso, offre a circa 20 giovani aspiranti attori gli strumenti per inserirsi sulla scena professionale; ha durata triennale e prevede lezioni in aula tenute da professionisti e, a partire dal secondo anno, esperienze di scena in seno ad alcune produzioni del Teatro Bellini. Nei suoi oltre vent’anni di attività ha visto avvicendarsi alla docenza in aula molte personalità del mondo del Teatro e della Danza che hanno formato artisti che oggi calcano le scene dei più importanti teatri del Paese. La “linea” didattica cambia con il cambiare del Direttore; per il Triennio 20013/2016 la direzione è stata affidata al maestro Danio Manfredini, una personalità unica nel panorama artistico italiano, fautore di una ricerca teatrale multidisciplinare condotta al di fuori di ogni percorso codificato ma basata su una ferrea disciplina etica ed espressiva. 106 107 108 MAROTTA&CAFIERO STORE Dal 2013 il Teatro Bellini ospita nello spazio adiacente al foyer lo store della casa editrice Marotta&Cafiero: una libreria, punto vendita ufficiale e riferimento in città per l’editoria teatrale. Lo store è uno spazio liberamente accessibile e aperto tutti i giorni, che coniuga la filosofia della casa editrice, che si occupa di narrativa sociale e d’impegno, con quella del Teatro; è un regno della bibliodiversità, allestito con un occhio particolare all’editoria per bambini, con decine e decine di libri selezionati affinché la lettura possa accompagnarli in ogni fase della vita e della crescita. Lo store si è rapidamente affermato anche come sala incontri e spazio per progetti e laboratori; durante tutto l’anno infatti vi prende vita una ricca programmazione di laboratori per bambini e diverse iniziative per adulti: corsi di editoria, corsi di fotografia di scena, di scrittura creativa, di drammaturgia oltre alle numerose presentazioni di libri e incontri con il pubblico. phph Michela Fabbrocino Michela Fabbrocino Per informazioni sul calendario delle attività dello store Marotta&Cafiero visita www.teatrobellini.it oppure scrivi a [email protected] 109 SOTTOPALCO Il Sottopalco è il bar/bistrot che si trova all’interno del Teatro. Luogo deputato all’intrattenimento del pubblico prima e dopo gli spettacoli, negli ultimi anni si è affermato come uno spazio dotato di vita autonoma e totalmente indipendente dall’attività delle sale. Tra il foyer e il Sottopalco, infatti, si svolgono numerosi eventi in collaborazione con altre realtà del territorio: mostre d’arte e di fotografia, corsi di degustazione enogastronomica, serate dedicate alla musica dal vivo, dal Jazz al Tango passando per il Blues. Un luogo di intrattenimento culturale dall’anima trasversale, progettato con attenzione sotto tutti i punti di vista: dalla cura dell’arredo e dell’atmosfera, caratterizzata dalle citazioni letterarie e teatrali “affrescate” sulle pareti, alla proposta enogastronomica frutto di una scelta attenta al sociale e alla qualità. Troviamo un’ampia scelta di prodotti del commercio equo e solidale, o provenienti da associazioni di volontariato del territorio, o, ancora, espressione di eccellenze locali. Nella scelta troviamo il caffè Le Lazzarelle, preparato dalle detenute del carcere di Napoli, le marmellate dell’associazione Vodisca, che gestisce alcuni ettari di terra confiscati alla camorra o i boccaccielli di Pietro Parisi, lo chef contadino che rielabora e reinventa le ricette della tradizione partenopea. Per informazioni sulle attività del sottopalco visita www.teatrobellini.it oppure scrivi a [email protected] 110 111 COLLABORAZIONI POLITEATRO SCENARIO Dal 2013 il Piccolo Bellini, insieme al Teatro Area Nord, il Teatro Elicantropo, il Theatre de Poche e Start/Interno 5, ha dato vita a Politeatro, la Rete Piccoli Teatri Metropolitani promossa dal Consorzio Teatro Campania. Il progetto è nato con lo scopo di riavvicinare il pubblico al Teatro e di creare nuove sinergie tra le piccole realtà culturali presenti sul territorio partenopeo attraverso la creazione di un unico circuito sociale e artistico. I teatri sono stati scelti tra quelli che hanno una capienza massima di 200 posti, un minimo di tre anni di attività, relazioni con Istituzioni locali e regionali, repertorio in prevalenza contemporaneo e presenza di giovani compagnie. Ogni teatro continua ad avere una gestione artistica autonoma all’interno di un ampio sistema di relazioni e comunicazione, che pone al centro dell’attenzione la qualità degli spettacoli e le esigenze dello spettatore. Ogni spettacolo presso le cinque strutture costa 15 euro, ma Politeatro offre la possibilità di acquistare una card che permette di assistervi a 10 euro e a 6 euro per i giovani fino a 30 anni. Il Teatro Bellini è tra i soci dell’Associazione Scenario per proseguire il suo lavoro di sostegno alla creatività delle nuove generazioni. Nata nel 1987 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura teatrale, con particolare riferimento alle esperienze di nuova drammaturgia portate avanti dai giovani artisti, l’Associazione ha dato vita a una rete attiva sul territorio nazionale, che individua nel rapporto tra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale. Scenario è stata una delle prime realtà in Italia a porsi il problema di una ricognizione sistematica del nuovo e della necessità di una più attenta risposta alla straordinaria domanda di teatro posta dalle giovani generazioni e si è impegnata negli anni a coltivare questo ‘terreno teatrale’ nella pratica di un progetto condiviso. In questo quadro vengono promosse diverse attività: convegni, incontri, seminari e presentazioni di progetti e spettacoli di nuova drammaturgia italiana. Il principale riferimento in tal senso è il Premio Scenario, iniziativa nazionale con cadenza biennale che, giunto alla sua quindicesima edizione, si rivolge ad artisti esordienti, gruppi di recente formazione, soggetti che abbiano intrapreso un nuovo percorso di ricerca. Articolato in varie fasi, che corrispondono ad altrettanti momenti di incontro, scambio e confronto fra organizzatori e partecipanti, il Premio seleziona progetti originali e inediti destinati alla scena. Dal 1997 il Premio è sostenuto esclusivamente dal lavoro volontario e dalle risorse messe a disposizione dai soci che sono attualmente 40 fra compagnie e centri teatrali attivi soprattutto nell’ambito dell’innovazione, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Un’importante collaborazione è stata avviata inoltre con l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, che ha dato luogo al comune progetto del Premio Ustica per il Teatro, promosso e portato avanti da entrambe le Associazioni che premia progetti di carattere civile. 112 IN-BOX POSTEGGIATORI TRISTI Dal 2014 il Teatro Bellini aderisce alla rete InBox, un circuito nazionale costituito da teatri, festival e soggetti istituzionali che ricerca, seleziona e promuove le eccellenze teatrali emergenti della scena contemporanea. In-Box è un progetto che mette in campo numerosi strumenti di azione volti al sostegno della scena teatrale contemporanea, di artisti e compagnie “emergenti” non in senso anagrafico, ma qualitativo: un livello artistico alto, che emerge, a cui però, non corrisponde un’adeguata visibilità. In-Box è un esperimento unico in Italia, che sostiene la continuità della ricerca artistica e la dignità economica del lavoro delle compagnie. Per fare questo agli spettacoli che vengono selezionati, In-Box offre un tour di repliche a cachet fisso negli spazi che fanno parte della rete e visibilità presso operatori e stampa. Questo avviene tramite l’iniziativa annuale In-Box dal Vivo, un concorso-vetrina occasione di confronto con il pubblico, e Sonar, il motore di ricerca del Teatro emergente, una piattaforma gratuita pensata per facilitare le relazioni tra domanda e offerta che crea un rapporto diretto tra operatori e compagnie. I Posteggiatori Tristi sono una formazione di attori e musicisti che riprende in chiave comico-clownesca una tipica espressione dell’arte napoletana, la cosiddetta “posteggia”, arte che si pratica soprattutto nelle pizzerie e trattorie della città. Il gruppo continua questa tradizione rinnovandola con l’inserimento di elementi teatrali e con un lavoro sui personaggi e sul repertorio musicale. Un’animazione itinerante perfettamente “triste” che va dalle “macchiette” comiche alle “canzoni di giacca”, da Viviani a Carosone, passando per Murolo, e tanti altri. Per la stagione 2015/16, i Posteggiatori collaborano con il Teatro Bellini realizzando un progetto di promozione culturale, per cui tra giugno e settembre, realizzeranno una serie di postegge nelle piazze, nei ristoranti e nelle trattorie tra centro storico e quartieri spagnoli per promuovere la stagione teatrale del Teatro Bellini e del Piccolo Bellini. I “Tristi” in formazione di trio o di duo realizzeranno i consueti giochi di coinvolgimento e improvvisazione con il pubblico-cliente, eseguiranno delle “postegge tematiche” informando sulle attività del Teatro. Durante la stagione, poi, realizzeranno dei veri e propri “concertini” nel Sottopalco, all’interno del Teatro Bellini. I posteggiatori Tristi e il Teatro bellini collaborano nel segno della promozione culturale, proponendo un percorso travolgente che affianca tradizione e innovazione! Per informazioni visita www.in-boxproject.it 113 QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO ph Francesco Squeglia 114 115 N T con il contributo di: LI I M teatrobellini.it Via Conte di Ruvo, 14 - 80135 Napoli | tel. 081 549 12 66 118