stagione teatrale
2015 // 2016
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LI
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N
1
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I
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2
LIVE APPARAT SOUNDTRACKS
PASSIONE LIVE JOHN TURTURRO
QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL
CUCULO ALESSANDRO GASSMANN
LA MUSICA PROVATA ERRI DE LUCA
ENRICO IV FRANCO BRANCIAROLI TI
REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA
ANTONIO LATELLA FERITE A MORTE
SERENA DANDINI LELLA COSTA
LA VERITÀ DANIELE FINZI PASCA
LA PAROLA CANTA TONI E PEPPE
SERVILLO GOSPODIN GIORGIO
BARBERIO CORSETTI CLAUDIO
SANTAMARIA CHI HA PAURA DI
VIRGINIA WOOLF? ARTURO CIRILLO
IL MONDO NON MI DEVE NULLA
MASSIMO CARLOTTO PAMELA
VILLORESI EURIDICE E ORFEO
VALERIA PARRELLA DAVIDE IODICE
MICHELE RIONDINO THE PRIDE
L U C A Z I N G AR E T T I H A M L E T
TRAVESTIE PUNTA CORSARA
OPER E T TA B U R L ESCA EMMA
DANTE CARMEN ENZO MOSCATO
M ARI O M ARTONE O RC H EST RA
DI PIAZZA VITTORIO
INTRODUZIONE
La stagione 2015/2016 inaugura una progettazione a lungo termine, un progetto triennale attraverso il quale intendiamo ribadire fortemente la nostra identità culturale. Il
lavoro di composizione del programma è stato articolato e complesso, pensato in continuità con quello svolto negli ultimi anni, che ha portato risultati positivi e tangibili sul
territorio e sul pubblico che ha scelto di “sposare” la linea culturale del Teatro Bellini;
l’attenzione ai linguaggi contemporanei ha caratterizzato fortemente la nostra proposta
culturale rendendoci un punto di riferimento per gli spettatori e per tutti gli artisti più
innovativi del panorama teatrale italiano. Anche per la stagione 2015­/2016 abbiamo
voluto proporre al nostro pubblico una rosa di spettacoli che si distinguesse, che raccogliesse le realtà più interessanti del panorama nazionale e non. Così quest’anno presentiamo la straordinaria Carmen diretta da Mario Martone, dove Bizet è ripensato e interpretato dall’Orchestra di Piazza Vittorio, La parola canta, ritratto di Napoli in versi e
musica pensato da Toni e Peppe Servillo in scena con i Solis String Quartet. E ancora
la nuova drammaturgia europea, con Luca Zingaretti che dirige e interpreta The Pride,
del drammaturgo inglese A. K. Campbell e Gospodin, il testo del giovane tedesco Philipp Löhle, realizzato e diretto da Giorgio Barberio Corsetti e interpretato da Claudio
Santamaria. Vedremo teatro, danza, musica e pittura in uno spettacolo ­evento: La Verità
di Daniele Finzi Pasca, dove 13 artisti saranno riuniti intorno a un gigantesco fondale
originale dipinto da Salvador Dalí. E ancora spazio alla scrittura scenica di Punta Corsara, Emma Dante, Antonio Latella, accanto alla grande prosa di Franco Branciaroli,
Pamela Villoresi e Arturo Cirillo, insieme ai progetti a metà tra teatro e musica come
La musica provata di Erri De Luca e quelli in cui l’arte sposa il sociale, come il Ferite
a morte di Serena Dandini con Lella Costa. La nostra stagione 2015/­2016 è questo ma
anche molto altro, è il Piccolo Bellini, che vede Novantadue di Claudio Fava e Week
end di Ruccello con Margherita Di Rauso, solo per citarne alcuni; tornerà inoltre il
focus che dedichiamo alla danza contemporanea. È un progetto di ampio respiro, il cui
segno distintivo è la varietà, fortemente rappresentata dalle nostre produzioni presenti
nella stagione del Bellini e in quelle di numerosi teatri italiani: Qualcuno volò sul nido
del cuculo, Arancia Meccanica, Some Girl(s), Dignità autonome di prostituzione ed
Euridice e Orfeo.
Per fare però del Teatro Bellini quel che è oggi non ci siamo fermati al teatro, ma abbiamo lavorato e continueremo a farlo rendendolo uno spazio polifunzionale, un luogo di
aggregazione e di incontro per la città. Negli anni sono nati lo store della casa editrice
Marotta&Cafiero, dedicato all’organizzazione di incontri con artisti, presentazioni di
libri, corsi di lettura e di fotografia, corsi creativi per bambini; il Sottopalco, bar ­bistrot,
ma anche spazio dedicato a mostre fotografiche, vernissage e concerti di musica live; il
Foyer che occasionalmente trasformiamo in balera per gli appassionati di Tango.
Continua, inoltre, la trentennale attività di formazione con l’Accademia di arte drammatica diretta nell’ultimo triennio dal maestro Danio Manfredini.
Un teatro aperto che, partendo dalle solide radici del territorio in cui opera, tende il
suo sguardo verso l’Europa, rappresentando così una vera e propria “Casa del Teatro”.
Gabriele Russo
Consulente Artistico Teatro Bellini
TEATRO BELLINI
programmazione 2015-2016
PICCOLO BELLINI
programmazione 2015-2016
DANZA
programmazione 2015-2016
INFO
abbonamenti, prezzi, orari, regolamenti
LA CASA DEL TEATRO
spazi, collaborazioni, eventi collaterali
8
50
70
88
100
LA VERITÀ
ph Viviana Cangialosi
8
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9
1 OTTOBRE
LIVE APPARAT SOUNDTRACKS
12
15 OTTOBRE
PASSIONE LIVE
14
23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE
QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO 16
3 // 8 NOVEMBRE
LA MUSICA PROVATA
18
10 // 15 NOVEMBRE
ENRICO IV
20
18 // 22 NOVEMBRE
TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA
22
1 // 6 DICEMBRE
FERITE A MORTE
24
8 // 13 DICEMBRE
LA VERITÀ
26
17 // 31 DICEMBRE
DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE
28
5 // 17 GENNAIO
LA PAROLA CANTA
30
10
32
20 // 24 GENNAIO
GOSPODIN
34
26 // 31 GENNAIO
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?
36
2 // 7 FEBBRAIO
IL MONDO NON MI DEVE NULLA
38
9 // 14 FEBBRAIO
EURIDICE E ORFEO
40
16 // 28 FEBBRAIO
THE PRIDE
42
8 // 13 MARZO
HAMLET TRAVESTIE
44
18 // 20 MARZO
ARANCIA MECCANICA
46
29 MARZO // 3 APRILE
OPERETTA BURLESCA
48
12 // 24 APRILE
CARMEN
11
12
Live APPARAT Soundtracks
è realizzato da Teatro Bellini,
Village Blues, Drop e Lunare
Project
1 OTTOBRE
LIVE APPARAT
SOUNDTRACKS
Sascha Ring, punto di riferimento delle sonorità berlinesi, dopo aver pubblicato tre album
con il nome di “Apparat” ed essersi esibito in migliaia di teatri, club e festival di tutto il
mondo, fa tappa al Teatro Bellini nell’ambito del suo Soundtracks Live, il tour europeo
che durerà da agosto a novembre 2015. Sascha è una esile e spettinata figura dandy capace di creare brani ricchi di sfumature, animato dalla volontà di «smuovere le persone
per fargli provare qualcosa». E lo fa sperimentando generi e sonorità, cimentandosi con i
progetti e le sfide più disparate: dalla musica techno da dancefloor alle musiche originali
per il teatro e per il cinema, tra cui ricordiamo la colonna sonora de Il giovane favoloso
di Mario Martone, il film sulla vita di Giacomo Leopardi candidato a ben 14 David di
Donatello, compreso quello per le migliori musiche originali. Il suo show (suonato) includerà la nuova musica scritta per il teatro e per il cinema e sarà accompagnato dai visual
dei Transforma, gli artisti tedeschi che già hanno accompagnato Apparat in Krieg und
Frieden (Guerra e Pace), il tour del 2013 in cui eseguiva dal vivo le musiche originali
realizzate per uno spettacolo teatrale tratto dal testo di Tolstoj.
13
ph Pino Miraglia
14
da un’idea di John Turturro
con James Senese Napoli
Centrale, Raiz & Almamegretta,
Pietra Montecorvino, Gennaro
Cosmo Parlato, M’Barka Ben
Taleb, Spakkaneapolis 55
direzione artistica Federico
Vacalebre
direzione musicale Luigi De
Rienzo
produzione Arealive
15 OTTOBRE
PASSIONE LIVE
È stato definito «un nuovo Buena Vista Social Club» (Time Out - New York) che «ti
spezza il cuore e ti manda in estasi» (The New York Times) con «un cast d‘eccezione
che ha fuso il meglio della musica napoletana e non» (Il Fatto Quotidiano). È Passione, l’indimenticabile film diretto da John Turturro, un viaggio nella musica di Napoli
che poi è diventato un concerto-spettacolo di strepitoso successo dal titolo Passione live.
Oggi, Passione live torna in una veste musicale e scenografica tutta nuova e diventa uno
spettacolo teatrale che ha la supervisione registica di John Turturro, la direzione artistica
del critico musicale Federico Vacalebre e la direzione musicale di Luigi De Rienzo. Lo
spettacolo vedrà gli artisti alternarsi sul palco per proporre grandi classici della canzone
napoletana e successi contemporanei, in un incontro seducente tra il passato illustre della
canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea. Saranno protagonisti
l’energia vorticosa del sax di James Senese Napoli Centrale, il groove di Raiz & Almamegretta, il timbro graffiante di Pietra Montecorvino, il raffinato operatic-pop di Gennaro
Cosmo Parlato, la sensualità orientale di M’Barka Ben Taleb e la world music verace
degli Spakkaneapolis 55. In più, questa edizione 2015 di Passione live renderà un corposo
omaggio all’opera del “lazzaro felice” Pino Daniele.
15
ph Francesco Squeglia
16
di Dale Wasserman
dall’omonimo romanzo di Ken
Kesey
versione italiana Giovanni
Lombardo Radice
adattamento Maurizio de
Giovanni
con Daniele Russo, Elisabetta
Valgoi, Mauro Marino, Marco
Cavicchioli, Giacomo Rosselli,
Alfredo Angelici, Giulio Federico
Janni, Daniele Marino, Antimo
Casertano, Gilberto Gliozzi,
Gabriele Granito, Giulia Merelli
uno spettacolo di Alessandro
Gassmann
produzione Fondazione Teatro
di Napoli
SMART
BGC
23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE
QUALCUNO VOLÒ
SUL NIDO DEL CUCULO
Prima di intraprendere una lunga tournèe italiana, Qualcuno volò sul nido del cuculo apre
la stagione teatrale 2015/2016 del Bellini. Torna in scena la storia dell’amicizia tra Randle
McMurphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto preferendo un ospedale psichiatrico alla galera – e i suoi compagni di reclusione, scritta da Ken Kesey nel 1962, resa da Dale
Wasserman uno spettacolo per Broadway e poi da Miloš Forman un film, interpretato da
un indimenticabile Jack Nicholson. Torna rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni,
in un adattamento che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, ha avvicinato a noi
questa storia tutta americana: Randle McMurphy è Dario Danise, interpretato da Daniele
Russo, e la sua vicenda si svolge nel 1982 nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. Alessandro
Gassmann ha ideato un allestimento personalissimo, elegante e contemporaneo, e diretto un
cast eccezionale. Il risultato è uno spettacolo appassionato, commovente e divertente, imperdibile, per la sua estetica dirompente e per la sua forte carica emotiva e sociale.
17
ph Paolo Soriani
18
di e con Erri de Luca
e con Nicky Nicolai (voce),
Stefano Di Battista (sax),
Roberto Pistolesi (batteria),
Daniele Sorrentino
(contrabbasso),
Andrea Rea (pianoforte)
produzione Roberto Ramberti
per Skyline Productions
KING
TOP
SMART
EASY
BGC
3 // 8 NOVEMBRE
LA MUSICA PROVATA
La musica provata è una sorta di autobiografia musicale, dove le musiche di una vita
s’intrecciano con i ricordi e con le amicizie attraverso le nuove canzoni di Erri De Luca,
arrangiate da Stefano Di Battista e interpretate da Nicky Nicolai. «Le canzoni come gli
odori e più della vista affilano i ricordi» dice lo scrittore e da qui nasce quella che definisce
una «chiacchierata musicale»: le note si mescolano alle parole e la musica diventa visione,
in uno scambio costante con la letteratura, partenopea e non. Erri De Luca dirige le corde
della band che dà corpo alla sue parole, è il direttore d’orchestra che dà il tempo alle note
mentre la voce di Nicky Nicolai porta i versi al di là della legge di gravità.
19
ph Umberto Favretto
20
di Luigi Pirandello
con Franco Branciaroli,
Melania Giglio, Giorgio Lanza,
Antonio Zanoletti, Valentina
Violo, Tommaso Cardarelli,
Daniele Griggio
e con Sebastiano Bottari,
Andrea Carabelli, Pier Paolo
D’Alessandro, Mattia Sartoni
regia Franco Branciaroli
produzione CTB Teatro Stabile
di Brescia, Teatro de
Gli Incamminati
KING
TOP
SMART
BGC
10 // 15 NOVEMBRE
ENRICO IV
Un uomo cade da cavallo e sviene mentre, in occasione di un ballo in maschera, era travestito da Enrico IV; lo shock gli fa perdere il senno, per cui si risveglia convinto di essere
davvero il sovrano e per i vent’anni successivi, circondato dalla condiscendenza della
famiglia che gli inscena intorno la “corte”, vive come se fosse Enrico IV. È davvero pazzo
o è così lucido da aver capito che interpretare il ruolo del re è l’unico modo per sopravvivere in un presente che non gli si addice? Attualissimo, seppur scritto nel 1921, Enrico IV
costituisce un tassello fondamentale dello studio intrapreso da Pirandello sui labili confini
tra realtà e finzione, tra normalità e follia, tra l’essenza dell’animo di ciascuno di noi e
il personaggio in cui siamo ingabbiati dalla società. Franco Branciaroli, dopo i recenti
successi ottenuti con Servo di scena e Don Chisciotte, continua la sua indagine sui grandi
personaggi del teatro confrontandosi per la prima volta con un testo del drammaturgo
agrigentino, esaltandone la grandezza e la dimensione “atemporale”, in una messinscena
moderna e raffinata che ha riscosso un enorme successo di critica e pubblico.
21
ph Brunella Giolivo
22
di Federico Bellini e Antonio
Latella liberamente ispirato alla
poetica del cinema
fassbinderiano
con Monica Piseddu
e (in o.a.) Valentina Acca,
Massimo Arbarello,
Fabio Bellitti, Caterina Carpio,
Sebastiano Di Bella, Nicole
Kehrberger, Candida Nieri,
Fabio Pasquini, Annibale
Pavone, Maurizio Rippa
regia Antonio Latella
produzione Emilia Romagna
Teatro Fondazione nell’ambito
del Progetto Prospero
KING
SMART
BGC
18 // 22 NOVEMBRE
TI REGALO LA MIA MORTE,
VERONIKA
Dopo il pluripremiato Un tram che si chiama desiderio, Antonio Latella prosegue la propria analisi dell’universo femminile con uno spettacolo che rilegge i miti del cinema occidentale. Ti regalo la mia morte, Veronika si ispira all’opera cinematografica di Rainer
Werner Fassbinder, in particolare alle creazioni che il regista bavarese ha dedicato alla
rappresentazione e all’analisi della donna. Partendo dalla rievocazione della vicenda del
film Veronika Voss, durante lo spettacolo incontreremo alcune tra le figure femminili protagoniste del cinema di Fassbinder. Donne che, tutte insieme, costituiscono idealmente
un’unica opera, un lavoro in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono a
coincidere. Entriamo così nella mente di Veronika, diva sul viale del tramonto e vittima
della morfina somministratale da medici senza scrupoli, dove i ricordi e i personaggi rievocati diventano apparizioni in bianco e nero. Un viaggio in cui Veronika e le altre eroine
del cinema fassbinderiano regalano il proprio sacrificio al loro ideatore, regista, medico
e carnefice. Una corsa folle, senza protezioni, una prolungata allucinazione dove realtà e
finzione diventano quasi indistinguibili.
23
ph Mauro Ricchetti
24
di Serena Dandini
collaborazione ai testi
Maura Misiti
con Lella Costa, Orsetta
de’ Rossi, Giorgia Cardaci,
Rita Pelusio
messinscena a cura di
Serena Dandini
produzione
Mismaonda, Centro d’arte
contemporanea Teatro Carcano
con il patrocinio del Ministero
degli Esteri e di ENI
KING
TOP
SMART
EASY
BGC
1 // 6 DICEMBRE
FERITE A MORTE
Ferite a morte nasce nel 2012 come progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto
da Serena Dandini. Un’antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia
di Spoon River di Edgar Lee Master, realizzata attingendo alla cronaca e alle indagini
giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito,
un compagno, un amante o un “ex”. Ferite a morte è stato presentato prima come lettura-evento: all’immaginario racconto postumo delle vittime davano voce donne illustri
del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica e della società civile, in un’ottica
di sensibilizzazione verso l’argomento. Dal 2013 è, poi, diventato uno spettacolo vero
e proprio, recitato da una compagnia stabile composta da Lella Costa e altre tre attrici.
Saranno loro, su una scena teatrale sobria arricchita da schermi orizzontali e verticali su
cui scorrono filmati e le splendide immagini dell’artista Rossella Fumasoni, a raccontare
le “loro” storie, con un linguaggio poliforme, ora drammatico ora leggero, che usa i toni
ironici e grotteschi propri della scrittura di Serena Dandini.
25
ph Viviana Cangialosi
VE
26
I
T
R
di Daniele Finzi Pasca
con Moira Albertalli,
Jean-Philippe Cuerrier,
Annie-Kim Déry, Stéphane
Gentilini, Andrée-Anne
Gingras-Roy, Catherine
Girard, Evelyne Laforest,
Francesco Lanciotti, David
Menes, Marco Paoletti, Felix
Salas, Beatriz Sayad, Rolando
Tarquini
regia Daniele Finzi Pasca
produzione
Compagnia Finzi Pasca
TÀ
KING
TOP
SMART
EASY
BGC
8 // 13 DICEMBRE
LA VERITÀ
In esclusiva al Teatro Bellini uno spettacolo magico, nato dal genio creativo di Daniele
Finzi Pasca, che torna a Napoli dopo la straordinaria esperienza di Pagliacci al Teatro
di San Carlo. Finzi Pasca racconta che l’idea de La Verità è nata dall’unione di due suggestioni lontane nello spazio e nel tempo. La prima, la notizia che in una cassa di legno
custodita nel deposito di un teatro di New York viene trovato uno dei teloni dipinti da
Salvador Dalí negli anni quaranta per l’opera Tristano e Isotta. La seconda, sua moglie,
nonché sua storica collaboratrice, Julie Hamlein Finzi, mentre gli diceva che le sarebbe
piaciuto produrre uno spettacolo in cui l’acrobazia prendesse il volo, gli mostrò un appunto che aveva scritto su uno dei suoi quaderni: «la verità è tutto ciò che abbiamo sognato,
che abbiamo vissuto, che abbiamo inventato, tutto quello che fa parte della nostra memoria». La Verità è acrobazia, danza, musica e teatro, sono 13 artisti raccolti intorno al gigantesco dipinto di Salvador Dalí, uno spettacolo che lo stesso autore descrive come «una
distesa di fiori gialli, di personaggi bendati, velati, come le statue di Giuseppe Sanmartino
della Cappella Sansevero di Napoli. Mani con dita lunghissime, ombre che deformano le
proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del mantello di Maria, scale sospese nel vuoto,
equilibri impossibili, corpi che si dislocano, piume e paillettes come se la storia prendesse
vita in un vaudeville decadente con un direttore che cerca idee per risollevare le sorti della
baracca».
27
ph Angela Loveday
28
uno spettacolo di Luciano
Melchionna
dal format di Betta
Cianchini e Luciano
Melchionna
produzione Fondazione
Teatro di Napoli
17 // 31 DICEMBRE
DIGNITÀ AUTONOME
DI PROSTITUZIONE
Dignità Autonome di Prostituzione è, più che uno spettacolo, una vera e propria esperienza teatrale che ha decisamente scardinato le convenzioni classiche del Teatro. È stato accolto, infatti,
dal pubblico come un’imperdibile novità, un “luna park delle emozioni”. Durante DAdP il
Teatro si trasforma in un bordello, in una vera e propria “casa chiusa dell’Arte” completamente
immersa in una luce rossa che fa intuire immediatamente la dimensione intrigante e stravagante che accoglierà il pubblico. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, gli attori,
come delle prostitute, adescano e si lasciano abbordare dagli spettatori, i “clienti” che muniti
di “dollarini”dovranno contrattare il prezzo delle singole prestazioni, le cosiddette “pillole di
piacere”: monologhi classici e contemporanei. Uno spettacolo inusuale che vuole far riflettere
divertendo. Come dice lo stesso ideatore, autore e regista Luciano Melchionna, «è uno stupore
nuovamente sollecitato, tramite un teatro che non è auto­celebrativo, ermetico o fine a se stesso,
ma prima di tutto magia e sogno». Un sogno che prende vita negli spazi più imprevedibili
del Teatro, durante una serata che catapulta lo spettatore in una dimensione surreale e lo accompagna in un percorso itinerante, attraverso luoghi ‘segreti’, generalmente non accessibili.
Mi paghi prima e anche dopo se ti è piaciuto.
29
ph Marco Caselli
30
con Peppe e Toni Servillo
e Solis String Quartet:
Vincenzo Di Donna, Luigi
De Maio, Gerardo Morrone,
Antonio Di Francia
produzione Teatri Uniti
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SMART
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5 // 17 GENNAIO
LA PAROLA CANTA
Dopo Le voci di dentro Toni e Peppe scelgono ancora il Teatro Bellini per portare a Napoli la loro ultima creazione, La parola canta. Un concerto, un recital, una festa fatta di
musica, poesia e canzoni che celebra Napoli, l’eterna magia della sua tradizione vivente,
l’importanza dell’incontro fra le epoche e della più ampia condivisione culturale. I due
artisti, con il prezioso e suggestivo supporto dei Solis String Quartet, cantano poesie e
recitano canzoni, facendo rivivere e rendendo omaggio ad alcune delle vette più alte della
cultura scenica partenopea. Le parole di autori classici, da Eduardo De Filippo a Raffaele
Viviani e Libero Bovio, insieme alle voci contemporanee di Enzo Moscato, Mimmo Borrelli e Michele Sovente compongono quello che Toni Servillo ha definito: «uno spettacolo
dove il teatro si fa musica e la musica si fa teatro. Là dove il teatro talvolta non riesce, la
musica ricapitola la nostra esistenza e ci consente di immaginarne un’altra».
31
ph Olimpia Nigris
32
di Philipp Löhle
con Claudio Santamaria,
Federica Santoro e Marcello
Prayer
regia Giorgio Barberio Corsetti
produzione Fattore K.,
L’Uovo Teatro Stabile di
Innovazione in collaborazione
con Romaeuropa Festival
KING
SMART
BGC
20 // 24 GENNAIO
GOSPODIN
Per la prima volta in Italia la storia di Gennant Gospodin, il bizzarro personaggio nato dalla penna del giovane e pluripremiato drammaturgo tedesco Philipp Löhle. A interpretarlo
sarà Claudio Santamaria, in un raffinato allestimento di Giorgio Barberio Corsetti. Chi è
Gospodin? È un anti-eroe che persegue testardamente un intento eroico: vivere rifiutando
il concetto di denaro. Trascorre le sue giornate abbastanza tranquillamente portando a
passeggio il suo lama, attività che gli fa raccattare delle mance che gli garantiscono la
sopravvivenza, fino a quando Greenpeace non gli sottrae l’animale, la sua fidanzata non
lo molla portandogli via i (pochi) mobili da casa e il suo migliore amico, un sedicente artista contemporaneo in cerca di materiale per creare la sua installazione, non si appropria
dei suoi obsoleti elettrodomestici. In compenso, gli viene lasciata da un conoscente con
l’hobby saltuario della delinquenza una valigia piena di soldi, ma lui proprio quella non
la vuole! Veniamo trascinati nelle surreali (dis)avventure del protagonista, in un mondo
popolato da personaggi assurdi almeno quanto lui, che compongono uno spettacolo ironico, poetico e paradossale durante il quale non solo ci affezioneremo al testardo idealismo
di questo moderno Don Chischiotte alle prese con i mulini a vento, ma riusciremo anche
a trovarci d’accordo con lui poiché, come sottolinea Barberio Corsetti «Gospodin siamo
noi, quando vorremmo mollare tutto e vivere in pace, senza il condizionamento, la pressione del guadagno. Gospodin è comico, è tragico, è adesso.»
33
ph Diego Steccanella
WO
O
34
di Edward Albee
traduzione Ettore Capriolo
L
F
con Milvia Marigliano,
Arturo Cirillo, Valentina
Picello, Edoardo Ribatto
regia Arturo Cirillo
produzione TieffeTeatro
KING
TOP
SMART
EASY
BGC
26 // 31 GENNAIO
CHI HA PAURA
DI VIRGINIA WOOLF?
Scritto nel 1962 dal drammaturgo statunitense Edward Albee, Chi ha paura di Virginia
Woolf? ha debuttato nello stesso anno a Broadway; da allora, la pièce non ha mai smesso
di essere rappresentata nei teatri di tutto il mondo, oltre a essere stata, nel 1966, oggetto di
un’indimenticabile trasposizione cinematografica con Richard Burton e Elisabeth Taylor
per la regia di Mike Nichols. Ancora oggi attualissimo, è un dramma sull’amore, sull’incomunicabilità e sull’angoscia del presente che si snoda attraverso l’incontro/confronto
fra due coppie. George, un professore universitario e Martha, sua moglie, ricevono a casa
i novelli sposi Nick e Honey; complici l’alcool e le insoddisfazioni represse, la serata si
trasforma in una sorta di gioco al massacro, in cui, attraverso dialoghi fittissimi, verranno
messi a nudo tutti i conflitti interiori, i fallimenti e le fragilità dei personaggi e dei loro
rapporti di coppia. Arturo Cirillo si appropria completamente del testo di Albee, ne cerca
gli “elementi misteriosi”. «Difficile non restare colpiti dalla violenza emotiva con cui Cirillo, napoletano, “allievo” di Carlo Cecchi, ha raccontato l’amore della coppia, a partire
da Chi ha paura di Virginia Woolf?, autentica fenomenologia delle dinamiche amorose
che covano odio, crudeltà, lotta...» Anna Bandettini - La Repubblica.
35
ph Federico Riva
36
di Massimo Carlotto
con Pamela Villoresi e
Claudio Casadio
regia Francesco Zecca
produzione Teatro e Società,
Accademia Perduta/Romagna
Teatri, CSS Teatro Stabile
D’Innovazione FVG
KING
TOP
SMART
BGC
2 // 7 FEBBRAIO
IL MONDO
NON MI DEVE NULLA
La penna di Massimo Carlotto si confronta ancora una volta con la scrittura drammaturgica: dopo il successo di Oscura immensità, lo scrittore adatta per il teatro il suo romanzo Il
mondo non mi deve nulla. In una Rimini insolitamente sonnolenta, non ancora aggredita
dai turisti, avviene l’incontro casuale tra Lise e Adelmo, interpretati da Pamela Villoresi e
Claudio Casadio. Lei è un’ex croupier tedesca, lui un ladro romagnolo che tenta di rubare
in casa sua, lei è stravagante e coraggiosa, lui è un sognatore che si vergogna della sua
“professione”, intrapresa per necessità. Due esseri umani diversissimi, con un’idea opposta della vita tra i quali, in maniera naturale e inaspettata, si instaurerà un rapporto intenso.
Con il suo ritmo veloce e i suoi dialoghi brillanti Il mondo non mi deve nulla ci fornisce
l’occasione per riflettere in maniera scanzonata sul senso della vita e sulle casualità che
la condizionano.
37
ph Salvatore Pastore
38
di Valeria Parrella
con Michele Riondino,
Federica Fracassi, Davide
Compagnone, Raffaella
Gardon
musica in scena Guido Sodo,
Raffaella Gardon
regia Davide Iodice
produzione Fondazione Teatro
di Napoli
KING
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SMART
EASY
BGC
9 // 14 FEBBRAIO
EURIDICE E ORFEO
Valeria Parrella rielabora il mito di Orfeo ed Euridice proponendone una lettura in chiave contemporanea: «Gluck, Anouilh, Cocteau per le scene, ma anche Bufalino, Pavese: ognuno ha una
risposta diversa su quell’ultimo voltarsi di Orfeo, sul perché lo fa. Commovente il passaggio
di Rilke, forse tratto dalla visione di un bassorilievo custodito qui: nel Museo Archeologico di
Napoli. Respexit dice la tradizione (di Virgilio nelle Bucoliche e Ovidio nelle Metamorfosi): e a
questo verbo, che non ha un equivalente in italiano, perché significa “si voltò indietro”, ma che
contiene in sé anche la radice del “respectum”, del rispetto, io ho dato credito e seguito; così
come a quel bassorilievo, in cui compare un Hermes, assieme a Euridice e Orfeo. Ho scritto –
conclude l’autrice – una novella che diventa un testo teatrale, una storia non realistica: piuttosto
orientata alla filosofia e alla psicologia della perdita e dell’elaborazione del lutto». Un’opera
a tre voci che sarà diretta da Davide Iodice: «Voglio lasciare la parola alla Parola, ora che vi
ritorno dopo anni di una drammaturgia tutta ispirata dalla scena. Qui dico allora solo del canto
di Orfeo, che è questione simbolica ed estetica insieme, poiché la prima domanda che mi sono
posto nell’affrontare nuovamente questo mito, più volte declinato in visioni nei miei lavori, è
stata: come rendere quel canto, così commovente da ammansire le bestie, così commovente da
spalancare le porte degli inferi, (qualunque sia il loro significato)? Nessuna voce può, mi sono
detto. Poi, ascoltando il suono-senso delle parole nella voce viva degli attori, ho inteso che tutta
la bellissima prosa-poetica del testo fosse quel canto, insieme di Euridice e Orfeo, e allora abbiamo
cominciato a lavorare ad un unico flusso sonoro, un concertato o un corale, se vogliamo, che tentasse di restituire alla Parola il suo potere ipnotico, evocativo: la sua emozione. Per il resto, questa
è una dichiarazione d’amore».
39
ph Gian Marco Chieregato
40
di Alexi Kaye Campbell
traduzione Monica Capuani
con Luca Zingaretti
e Valeria Milillo, Riccardo
Bocci e cast in via di definizione
regia Luca Zingaretti
produzione Zocotoco
KING
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EASY
BGC
16 // 28 FEBBRAIO
THE PRIDE
Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride un testo enigmatico costruito magnificamente con un’alternanza tra due storie distinte e separate che si svolgono in periodi diversi:
il 1958 e il 2008. In entrambe, i tre personaggi principali condividono gli stessi nomi e,
per volere dell’autore, sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare che i personaggi
di una storia sono le ombre di quelli dell’altra. È il 1958 Philip è sposato con Sylvia, che
sta lavorando alle illustrazioni dell’ultimo libro per bambini di Oliver. C’è una strana
vibrazione che scatta tra i due uomini quando si incontrano per la prima volta. Comincia
tra loro un gioco che li costringe a girare intorno a qualcosa che è impossibile affrontare esplicitamente. È il 2008. Stufo della sua imperscrutabile infedeltà, Philip, un photo­
reporter, lascia Oliver, giornalista di talento con cui ha una relazione da un anno e mezzo.
Oliver si ritrova da solo ad annegare le sue pene nel whisky e nei giochi di ruolo con uomini improbabili che cerca su Internet finché arruola Sylvia, che gli ha presentato Philip, per
contrastare la solitudine e cercare di capire grazie alla sua amicizia le ragioni del proprio
comportamento. Le azioni che Philip, Oliver e Sylvia compiono nello specchio del 1958
influenzano e spiegano quelle che avvengono nel 2008. I dialoghi brillanti e divertenti e le
acute osservazioni di Alexi Kaye Campbell riescono a disegnare dei personaggi potenti,
vitali, alla continua ricerca della propria identità.
41
ph Salvatore Pastore
42
da John Poole e Antonio Petito
a William Shakespeare
di Emanuele Valenti e Gianni
Vastarella
con Giuseppina Cervizzi,
Christian Giroso, Carmine
Paternoster, Valeria Pollice,
Emanuele Valenti, Gianni
Vastarella
regia Emanuele Valenti
produzione 369gradi
in collaborazione con Teatro
Franco Parenti
con il sostegno di Olinda,
Armunia /Inequilibrio Festival,
Fuori Luogo - La Spezia
KING
TOP
SMART
EASY
BGC
8 // 13 MARZO
HAMLET TRAVESTIE
La compagnia Punta Corsara è una perla del panorama teatrale italiano: nata da un progetto d’impresa nel quartiere napoletano di Scampia, oggi è un’autonoma realtà professionale che può già vantare, nonostante la sua breve storia, numerosi riconoscimenti tra
cui il Premio della Critica, il Premio In-Box, il Premio Histrio e due Ubu. Con Hamlet
Travestie, mescolando magistralmente l’omonima opera di John Poole – una riscrittura ottocentesca in forma di parodia dell’Amleto di Shakespeare – con l’indimenticabile
Don Fausto di Antonio Petito, assistiamo a un lavoro originalissimo che porta in scena le
vicende di una famiglia napoletana di oggi: i Barilotto. Questo sgangherato nucleo familiare, già quotidianemante impegnato nella gestione di una bancarella e dei molti debiti
da saldare, vede aggravarsi la propria situazione quando uno di loro, il giovane Amleto,
sconvolto dalla morte del padre e confuso dal nome che porta, si aliena dalla realtà e si
convince di essere condannato allo stesso destino del principe di Danimarca. Da qui, la
decisione del resto della famiglia di inscenare l’Amleto di Shakespeare per procurare al
ragazzo un salutare shock che lo rinsavisca. I “corsari” creano una messinscena brillante
in cui una serie di situazioni tragicamente comiche si dipanano a ritmo serrato, regalandoci uno spettacolo godibilissimo e dimostrandoci quanto possa essere felice il dialogo tra la
tradizione farsesca napoletana e il grande teatro europeo.
43
ph Francesco Squeglia
44
di Anthony Burgess
con Alfredo Angelici, Martina
Galletta, Sebastiano Gavasso,
Giulio Federico Janni, Alessio
Piazza, Daniele Russo,
Paola Sambo
regia Gabriele Russo
produzione Fondazione Teatro
di Napoli
BGC
18 // 20 MARZO
ARANCIA MECCANICA
Arancia meccanica è il romanzo che Anthony Burgess scrisse nel 1962, divenuto un cult
grazie alla trasposizione cinematografica che ne fece Stanley Kubrick nel 1971. A distanza
di oltre cinquant’anni dalla sua stesura, ci si rende conto di quanto Burgess avesse saputo guardare oltre il suo tempo presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici
Drughi, una società sempre più incline al controllo delle coscienze e all’indottrinamento verso un “pensiero unico”. La messinscena di Gabriele Russo parte dall’adattamento
drammaturgico che lo stesso Burgess fece del romanzo e rimane fedele alla volontà del
testo originale di porre delle domande e di scuotere le coscienze. Sceglie di farlo attraverso un originale e raffinato racconto per immagini e suoni, dove le scene di Roberto Crea
e le musiche di Marco Castoldi, in arte Morgan, sono parte integrante della narrazione,
agiscono con gli attori, tasselli di un lavoro dall’estetica mozzafiato e dall’emotività dirompente. Un meccanismo perfetto, che riesce a incantare ma, al tempo stesso che spinge
a una seria riflessione sulla libertà di scelta e sul vero significato della parola “libertà”.
Dopo il successo delle passate stagioni lo spettacolo è di nuovo in tournèe in Italia e farà
ancora una volta tappa nel teatro che ne ha decretato il successo.
45
ph Fabio Melotti
46
di Emma Dante
con Viola Carinci, Roberto
Galbo, Francesco Guida,
Carmine Maringola
regia Emma Dante
produzione Sud Costa
Occidentale
KING
SMART
EASY
BGC
29 MARZO // 3 APRILE
OPERETTA BURLESCA
Ancora una volta è il Sud a fare da sfondo all’ultima creazione di Emma Dante, che torna
al Teatro Bellini per presentare la sua Operetta burlesca. È nella provincia napoletana, alle
pendici del Vesuvio che vive Pietro, un uomo di circa quarant’anni. Pietro abita ancora
con i suoi genitori e si divide tra il suo lavoro in una pompa di benzina, le scappate settimanali a Napoli – la grande città che gli consente di uscire, di passeggiare liberamente e
di essere se stesso, in un anonimato che lo rassicura – e i momenti in cui balla da solo,
chiuso nella sua stanza, indossando gli abiti da donna e i tacchi alti acquistati a via Duomo. Pietro, imprigionato nel suo corpo da uomo, soffocato dal suo paesino di provincia e
dalla casa dei suoi genitori, dovrà trovare il modo di gestire l’ingresso nella sua vita di un
amore finalmente corrisposto. La vulcanica artista siciliana affronta un tema attualissimo
con il suo linguaggio unico fatto di musica, colori, danza e poesia facendoci riflettere e
sorridere con uno spettacolo che lei stessa ha definito «uno spogliarello dell’anima».
47
ph Mario Spada
48
di Enzo Moscato
adattamento e regia Mario
Martone
direzione musicale Mario
Tronco
con Iaia Forte, Roberto De
Francesco
e con Ernesto Mahieux,
Giovanni Ludeno, Anna Redi,
Francesco Di Leva, Houcine
Ataa, Raul Scebba, Viviana
Cangiano, Kyung Mi Lee
esecuzione dal vivo
Orchestra di Piazza Vittorio
produzione Teatro Stabile
di Torino ­Teatro Nazionale
KING
TOP
SMART
EASY
BGC
12 // 24 APRILE
CARMEN
Carmen nelle mani di Mario Martone svela la sua natura più intima e popolare, tra zarzuela e bassi napoletani. Scrive il regista: «Quando ho pensato di dare vita con l’Orchestra di
Piazza Vittorio a una Carmen napoletana, secondo i modelli del teatro musicale popolare
che vanno da Raffaele Viviani alla sceneggiata, ho proposto a Enzo Moscato di scriverne il testo, chiedendogli un copione in cui ci fossero dialoghi e personaggi ispirati alla
tradizione, ma guardando alla novella di Mérimée oltre che all’opera di Bizet. Quel che
mi ha sempre affascinato della novella è il fatto che la vicenda è rievocata: Mérimée immagina che Don José gliela racconti in prigione, la sera prima di morire impiccato. Enzo
ha colto al volo questa indicazione e ha scritto un testo che si muove su due piani, quello
del racconto al presente e quello passato dell’azione rievocata. Ne è nato lo spettacolo
che vedrete, in cui procedono di pari passo le parole di Mérimée e dei librettisti Meilhac
e Halévy completamente reinventate da Moscato e la musica di Bizet trasfigurata da Mario Tronco con Leandro Piccioni e l’Orchestra di Piazza Vittorio. La contaminazione è
totale: Napoli si pone come centro di un mondo latino fatto di nomadismi, dalla Spagna
alla Francia e, via via trasmigrando, fino a Tunisi. La lingua e la musica sono al centro di
tutto, il vortice che tutto attrae: l’amore, la passione, il tradimento, la libertà e la violenza,
l’allegria e il dolore, il mistero. Non c’è un’epoca definita (anche se sentiamo balenare
tanto la Napoli del dopoguerra quanto quella della criminalità dei nostri giorni), non c’è
la Micaela dell’opera (che in Mérimée non esiste, serviva a Bizet per ragioni morali e musicali). Soprattutto, nel testo di Enzo Moscato, la protagonista non muore: a raccontare al
“forestiero” (cioè a tutti noi) quanto è successo non c’è più solo Don José, anche Carmen
prende finalmente parola».
49
LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA
ph Loris T. Zambelli
50
PI
C
C
O
L
O
B E
L
L I
N
I
51
23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE
IL CONTRATTO
54
3 // 8 NOVEMBRE
TANDEM
55
10 // 15 NOVEMBRE
MILLESIMI
56
19 // 22 NOVEMBRE
LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA
57
1 // 6 DICEMBRE
LUNGS
58
8 // 13 DICEMBRE
ETERNAPOLI
59
6 // 17 GENNAIO
DOLORE SOTTO CHIAVE/PERICOLOSAMENTE
60
19 // 24 GENNAIO
SOME GIRL(S)
61
52
62
2 // 7 FEBBRAIO
WEEK END
63
16 // 21 FEBBRAIO
SOLO ANDATA
64
23 // 28 FEBBRAIO
COSTELLAZIONIAMLETO
8 // 13 MARZO
SCENE DI INTERNI DOPO IL DISGREGAMENTO
DELL’UNIONE EUROPEA
65
66
15 // 20 MARZO
NOVANTADUE
67
29 MARZO // 3 APRILE
L’UOMO DI FUMO
68
12 // 17 APRILE
HUMAN FARM
69
19 // 24 APRILE
TRE SULL’ALTALENA
53
ph Pepe Russo
KING
SMART
EASY
BGC
23 OTTOBRE // 1 NOVEMBRE
IL CONTRATTO
Il Contratto è una straordinaria commedia scritta da
Eduardo De Filippo nel 1967. Narra la storia di un
grande impostore, Geronta Sebezio, che, promettendo
la resurrezione e predicando amore, sfrutta a proprio
vantaggio le relazioni tra gli uomini, la paura della
morte e l’avidità del prossimo. L’uomo è il centro della
questione, i rapporti e le relazioni sono il motore dell’azione scenica e del racconto, mentre la società, l’insieme di individui in costante relazione, è la materia. La
messinscena di Pino Carbone parte dall’idea di trattare
l’opera come fosse una trilogia: i tre atti sono corpi autonomi di indagine, il primo atto indaga sull’individuo,
il secondo sugli affetti e il terzo sulla società. Ne viene
fuori un lavoro sulle relazioni e sul rapporto di ogni
individuo con “l’altro”.
54
di Eduardo De Filippo
con Claudio Di Palma, Anna
Carla Broegg, Andrea de
Goyzueta, Giovanni Del Monte,
Francesca De Nicolais, Carmine
Paternoster, Fabio Rossi
regia Pino Carbone
produzione Ente Teatro Cronaca
in collaborazione con l’Asilo
exasilofilangieri.it, Tourbillon
Teatro e o.n.g. Teatri e con la
XXXIV edizione Festival
Benevento Città Spettacolo
KING
SMART
EASY
BGC
3 // 8 NOVEMBRE
TANDEM
55
testo Elena Stancanelli
con Manuela Lo Sicco e
Veronica Lucchesi
ideazione e regia Sabino
Civilleri e Manuela Lo Sicco
produzione Associazione UddU
in collaborazione con
Santabriganti-Scenica Festival,
Festival dell’Incanto,
Associazione Demetra, supporto
alla produzione ExKarcere
Csoa di Palermo, Teatro Nuovo
Montevergini
ph Andrea Casini
Al centro della scena un tandem: due biciclette saldate insieme su una molla che consente a chi pedala di
inclinarle, simulando salite, discese e curve. Sul tandem Paola e Federica, due amiche indecise se andare al
mare o a fare la rivoluzione, che chiacchierano di amori
e ricordi. Intanto pedalano, ma le ruote girano in aria,
il tandem rimane fermo sul posto ma, ciononostante,
accompagna lo spettatore verso un finale sorprendente.
Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, in fase di creazione, hanno chiesto a diversi artisti di intervenire sull’idea dello spettacolo: il tandem è una scultura dell’artista Mario Petriccione, il testo è della scrittrice Elena
Stancanelli, il manifesto in scena è un dipinto di Riccardo Brugnone, le musiche sono del cantautore Davide Livornese e le luci di Cristian Zucaro. Tandem è,
dunque, una creazione complessa che, però, restituisce
uno spettacolo giocato sulla semplicità, che racconta
poeticamente il passaggio dalla gioventù all’età adulta.
BGC
10 // 15 NOVEMBRE
MILLESIMI
UN INTRIGO IN UN PALAZZO
In un’afosa serata estiva, in un prestigioso condominio
del centro di una grande città, si riuniscono i proprietari degli attici del fabbricato. Non è, però, un’ordinaria
riunione di condominio, si tratta di risolvere un problema gravissimo: un geometra del comune dovrà svolgere una perizia su uno dei terrazzi di copertura. Il fatto è
che negli anni gli accessi al terrazzo, un tempo condominiali, sono stati occupati dagli inquilini degli ultimi
piani con abusi, depositi illegali, misteriose piantine
e addirittura un roof garden attrezzato per un b&b.
L’occhio imparziale del geometra potrebbe diventare
l’occhio indiscreto di un guastafeste, per cui bisogna
assolutamente trovare il modo di evitarne l’ispezione.
Tra litigi, accuse e meschinità, per “fortuna” succederà
qualcosa che scioglierà la vicenda verso una soluzione
condivisa. Millesimi è una commedia “nera” che spinge al sorriso amaro grazie a dialoghi crudelmente surreali tra personaggi che incarnano pulsioni egoistiche e
aspetti di “varia disumanità”.
56
testo e regia Marco Mario
de Notaris
con Marco Mario de Notaris,
Milena Mancini, Luca Saccoia,
Luciano Saltarelli, Giampiero
Schiano, Pietro Tammaro
produzione Petraio Produzioni
KING
SMART
EASY
BGC
19 // 22 NOVEMBRE
LE VACANZE
DEI SIGNORI LAGONÌA
SELEZIONE UFFICIALE IN-BOX 2015
di Francesco Colella e
Francesco Lagi
con Francesco Colella e Mariano
Pirrello
regia Francesco Lagi
produzione Teatridilina
ph Loris Zampelli
Su una spiaggia, un giorno di vacanza per i signori
Lagonìa, una coppia di anziani. Parlano, ma la loro è
una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate
sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una
maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di
una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì,
c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a
forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi
e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare
via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è
quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico
o molesto, l’epica di un matrimonio durato quarant’anni e questo giorno qua, che non è un giorno qualsiasi
della loro vita.
Lo spettacolo, nella rosa dei vincitori del Premio InBox 2015, è un racconto attuale e delicato, che diverte
in un modo originale e inaspettato e commuove per la
sincerità nuda dei personaggi, suggerendoci come può
essere semplice il senso della vita.
57
ph Michele Lamanna
KING
SMART
EASY
BGC
1 // 6 DICEMBRE
LUNGS
UN DIALOGO AMOROSO MOZZAFIATO
La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica del 2000, due giovani interpreti
talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco
gli elementi essenziali di Lungs (Polmoni), la commedia del giovane e pluripremiato drammaturgo e regista inglese Duncan Macmillan. In un’epoca di ansia
globale, terrorismo, incertezza climatica e instabilità
politica, una giovane coppia inizia la fatidica discussione sull’avere o meno un bambino. Si delinea così
un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e
tagliente, che dà voce a una generazione per la quale
l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido
in cui fluttuare in due. Così, il dialogo fatto di pensieri
confusi, recriminazioni, deliri, frecciate e scuse, segue i
protagonisti lungo le contorte traiettorie di una scelta e
delle sue conseguenze, attraversando delusioni, rotture
e riconciliazioni e accompagnandoli a un inaspettato
finale, in cui il tempo subisce un’accelerazione spiazzante e commovente.
58
di Duncan Macmillan
traduzione Matteo Colombo
con Sara Putignano e Davide
Gagliardini
regia Massimiliano Farau
produzione Fondazione Teatro
Due
KING
SMART
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BGC
8 // 13 DICEMBRE
ETERNAPOLI
In una comica moltiplicazione di voci e personaggi,
lungo un interminabile pranzo di Pasqua e Natale colmo di capretti sanguinanti, Bimbe-Salomé, vongole,
purpetiélli, ostriche, Edgar Allan Poe, prosciutti del
Matese e minestra maritata, Mahler e musica elettronica, Roberto – il giovane segretario/discepolo del
dandy Cardano – ci conduce nella villa settecentesca
dei Negromonte. Costoro, una famiglia di imprenditori
napoletani senza scrupoli, saldamente solidali al potere politico, sono pronti a realizzare il loro progetto:
trasformare Napoli, tutta Napoli, in Eternapoli, una
città/parco tematico, dove la vita recitata sostituisce
definitivamente la vita reale. Enrico Ianniello sceglie di
portare in scena in forma di assolo quello che definisce
«un romanzo straordinario, un patinato delirio di modernità, il racconto di un pazzo nella cui testa urlano, si
amano, riflettono, si suicidano, predicano, muoiono o
dominano questi personaggi. Un delirio patinato molto,
molto simile alla realtà che viviamo».
59
di Giuseppe Montesano e Enrico
Ianniello tratto dal romanzo
Di questa vita menzognera di
Giuseppe Montesano
diretto e interpretato da Enrico
Ianniello
produzione Teatri Uniti
ph Attilio Ulisse
KING
SMART
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6 // 17 GENNAIO
DOLORE SOTTO CHIAVE/
PERICOLOSAMENTE
Francesco Saponaro mette in scena due atti unici di Eduardo
arricchiti da un’introduzione inedita: la riscrittura in versi e
in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello. Dolore sotto chiave debuttò nel 1958
come radiodramma, con Eduardo e Titina a interpretarne i
protagonisti, i fratelli Capasso. La vicenda, ai limiti del surreale, narra di Lucia che, approfittando della lunga assenza
per motivi di lavoro di suo fratello Rocco, gli nasconde la
morte della moglie, temendo una sua tragica reazione, ma in
realtà gli eventi prenderanno un’inaspettata piega grottesca.
Pericolosamente, fulmineo atto unico del 1938, gioca sul
classico litigio coniugale caricandolo di toni comici. Arturo,
esasperato dalle intemperanze della bisbetica moglie Dorotea, è solito impugnare una rivoltella e spararle per farla tacere. La pistola è caricata a salve, ma scatena nel loro ignaro
ospite Michele una reazione di terrore dalle conseguenze
tragicomiche e surreali.
60
due atti unici di Eduardo
De Filippo
con un prologo da
I pensionati della memoria di
Luigi Pirandello
con Tony Laudadio, Luciano
Saltarelli, Giampiero Schiano
regia Francesco Saponaro
produzione Teatri Uniti, Napoli
Teatro Festival Italia in
collaborazione con l’Università
della Calabria
KING
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19 // 24 GENNAIO
SOME GIRL(S)
di Neil LaBute
con Angela De Matteo, Martina
Galletta, Bianca Nappi, Gabriele
Russo, Roberta Spagnuolo
regia Marcello Cotugno
produzione Fondazione Teatro
di Napoli
ph Michela Palermo
Some Girl(s) è una pièce del 2005 il cui protagonista
Guy – nome, scelto non casualmente dall’autore, che in
italiano si potrebbe tradurre semplicemente come “ragazzo” – decide, prima di sposarsi, di mettere a posto,
come ci dice lo stesso autore, «il casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso
la propria maturità». In 4 stanze d’albergo di altrettante
città statunitensi incontrerà una ad una le ex più importanti della sua vita, dalla fidanzatina del Liceo al suo
ultimo grande amore, per chiarire gli inevitabili “non
detti” che accompagnano i fallimenti delle relazioni
sentimentali, e poter affrontare il matrimonio dopo
essersi riguadagnato una sorta di “verginità sentimentale”. La briosa e originale messinscena di Marcello
Cotugno, molto apprezzata da pubblico e critica, torna
al Piccolo Bellini e accompagna lo spettatore anche al
termine dell’esperienza teatrale attraverso un video in
cui Guy incontrerà una quinta ex, ancora una volta sotto gli occhi del pubblico, che riceverà il link per visualizzarlo al momento dell’ingresso in sala.
61
ph Pietro Pesce
E
ND
KING
SMART
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2 // 7 FEBBRAIO
WEEK END
Con Week End, del 1983, Annibale Ruccello completa la
sua trilogia del Teatro da Camera, cominciata con Notturno di donna con ospiti e Le cinque rose di Jennifer. Lo
spettacolo racconta il fine settimana di Ida, un’insegnante
quarantenne, originaria di un piccolo paese del napoletano,
che abita in una periferia romana. In questi due giorni Ida
impartisce ripetizioni a un goffo studentello, accoglie in
casa un giovane idraulico e vive, o crede di vivere, con
entrambi gli uomini esperienze sessuali liberatorie ed
estreme. Ritornano i temi cari al drammaturgo campano:
la solitudine, lo spaesamento, l’alienazione, e ritorna la sua
inconfondibile tecnica narrativa in costante bilico tra realtà
e sogno, tra tragedia e commedia. Considerato da molti il
testo più perfetto e più profondo di Ruccello è anche una
delle sue opere meno frequentate, che qui riscopriamo in
un allestimento da non perdere per la regia lucida e creativa e per la grande bravura degli interpreti.
62
di Annibale Ruccello
con Margherita Di Rauso,
Brenno Placido, Giulio Forges
Davanzati
regia Luca De Bei
produzione Imagi in
collaborazione con ma.di.ra
BGC
16 // 21 FEBBRAIO
SOLO ANDATA
VIAGGIO DI SOLA ANDATA IN PAROLE, MUSICA, IMMAGINI
ph Angela Grimaldi
Solo andata è un testo di Erri De Luca sull’emergenza
immigrazione, Solo Andata racconta di coloro che il mare
lo affrontano per disperazione, necessità, fame e speranza
di una vita migliore. Antonello Cossia dà vita al testo in
un monologo in cui è accompagnato dalla chitarra e dalla
voce del musicista Francesco Sansalone mentre sullo sfondo scorrono le immagini dell’Agenzia Fotogiornalistica
Controluce scelte dal fotografo Mario Laporta, che documentano i viaggi dei migranti clandestini. Uno spettacolo
intenso che vuole essere un omaggio e una denuncia come
precisa lo stesso Antonello Cossia dicendo «questo testo
di Erri De Luca è una dedica al buonsenso, alla partecipazione, all’attenzione da rivolgere verso coloro che stanno
peggio di noi. Non compio questo atto per spirito di carità,
né tendo a sollevarmi il morale o la coscienza, ma sbatto
la voce in palcoscenico per rabbia contro le ingiustizie».
da Erri De Luca
diretto e interpretato da
Antonello Cossia
e con Francesco Sansalone e
Mario Laporta
produzione Associazione
Culturale Altrosguardo
T
63
BGC
23 // 28 FEBBRAIO
COSTELLAZIONIAMLETO
Si dovrebbe rappresentare lo spettacolo Amleto, ma il
giovane Amleto ha un problema: vede la gente morta.
Per risolverlo, decide, come tutti i giovani contemporanei, di affidarsi a uno specialista. Il dottore, resosi
conto che tutti i problemi del ragazzo derivano da una
mancata elaborazione del lutto per la morte del padre,
gli consiglia una nuova cura denominata “Costellazioni”, una terapia di gruppo durante la quale si devono
riprodurre le interdipendenze esistenti tra i componenti
del nucleo familiare e mettere in evidenza le problematiche derivanti dal sistema famiglia. Durante la seduta,
si manifesta tutto il dramma di Amleto, che sfocia nella
messa a nudo dei personaggi della sua famiglia e ne
rivela la vera natura dei rapporti interni. Una versione
originalissima dell’Amleto shakespeariano che ne stravolge completamente il testo, ma paradossalmente, ne
conferma ancora una volta l’universalità.
64
tratto da Amleto di William
Shakespeare
soggetto Carmen Pommella
testo Giovanni Del Prete
con Orazio Cerino, Carmen
Pommella, Francesca Iovine e
cast in via di definizione
regia Giovanni Del Prete
produzione Le Pecore Nere
KING
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8 // 13 MARZO
SCENE DI INTERNI DOPO
IL DISGREGAMENTO
DELL’UNIONE EUROPEA
L’Europa unita si disgrega, si cercano i responsabili.
Si individuano due persone che, quindi, sono costrette
a nascondersi in casa perché ricercate dalle autorità.
Osserviamo la vita dei due, reclusi e costretti a reinventarsi la vita e, al tempo stesso, a tentare di costruirsi
un alibi credibile che eviti loro la condanna. Assisteremo alle loro discussioni sulla ricerca dei motivi per cui
l’Europa unita si è disgregata e al loro ripercorrerne i
campanelli d’allarme: scopriremo che uno dei due non
aspettava altro, che sperava fortemente che l’Unione
Europea finisse di essere considerata tale e che si ritornasse a guardare ciascuno al proprio paese e ai propri
problemi. Non solo: lui è davvero tra i responsabili
principali della caduta dell’Unione e questa rivelazione
avrà conseguenze inevitabili nella relazione tra i due.
Finalmente potranno dirsi la verità.
65
di Michele Santeramo
con Elisa Benedetta Marinoni
e Michele Sinisi
regia Michele Sinisi
produzione Bottega Rosenguild,
Teatrino dei Fondi,
Pierfrancesco Pisani
con il sostegno di Regione
Toscana, Comune di San
Miniato
ph Irene Alison
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15 // 20 MARZO
NOVANTADUE
FALCONE E BORSELLINO, 20 ANNI DOPO
Claudio Fava, scrittore e autore di teatro, tv e cinema,
co-sceneggiatore del pluripremiato I cento passi, torna con
un’altra poetica riflessione su una pagina nera della storia
del nostro paese. Procedendo per fatti salienti, come per
le stazioni di una via crucis, si va dal 1985 in cui Falcone
e Borsellino all’Asinara completano l’istruttoria del Maxi
Processo al 1992 anno della sua conclusione, della storica sentenza di condanna che lì per lì avrà il sapore di una
pietra tombale sulla mafia. Nel frattempo, però, la Mafia
si è rimessa in salute: nell’estate dello stesso 1992 i due
magistrati simbolo, i cervelli del primo grande processo
a Cosa Nostra, vengono uccisi con chili e chili di tritolo.
Una messinscena intensa che, come spiega il regista Marcello Cotugno vede «luci scarne e scenografia minimale
[…] pochi elementi (come già nelle intenzioni dell’autore)
un tavolo, delle sedie per mettere in scena la tragedia di
due uomini comuni, chiamati dalla propria indole testarda
a una missione straordinaria quanto impossibile: ripulire la
Sicilia (e l’Italia) dalla mafia».
66
di Claudio Fava
con Filippo Dini, Giovanni
Moschella, Fabrizio Ferracane
regia Marcello Cotugno
produzione BAM teatro in
collaborazione con XXXVII
Cantiere Internazionale D’arte di
Montepulciano Festival L’Opera
Galleggiante
BGC
29 MARZO // 3 APRILE
L’UOMO DI FUMO
67
drammaturgia e regia Aniello
Mallardo
scritto pensando a Il codice di
Perelà di Aldo Palazzeschi
con Raffaele Ausiello, Giuseppe
Cerrone, Stefano Ferraro,
Antonio Piccolo e altri attori in
via di definizione
produzione Teatro in Fabula
ph Andrea Falasconi
Perelà è un uomo di fumo, nato e cresciuto nella cappa
di un camino e la sua sostanza è alimentata dalla fiamma. Un giorno, decide di uscire dal camino per entrare
nel regno di Torlindao, dove la sua materia impalpabile
e il suo candore nell’esprimersi gli valgono l’amore e
l’ammirazione di tutti i cittadini. Addirittura il re gli
chiede di redigere un nuovo Codice per la città, poiché solo lui, purificato dalla fiamma, può assolvere a
un compito così elevato. Ben presto, però, la sua sorte
si rovescia poiché un uomo tenta di imitarlo dandosi
fuoco e a Perelà viene attribuita la responsabilità di
questo gesto estremo... Palazzeschi scrive una favola
allegorica, in cui Perelà è il portatore di un ideale di
leggerezza, di gentilezza e di candore in una società
vuota e superficiale che lo innalza per poi abbatterlo.
Aniello Mallardo realizza una messinscena che, pur
preservando l’essenza surreale e grottesca dell’opera,
ne universalizza il senso sottolineandone la natura di
paradigma dei meccanismi sociali e usandolo a pretesto
per esprimere una critica, satirica e leggera, all’ordine
esistente.
ph Giuseppe Carfora
BGC
12 // 17 APRILE
HUMAN FARM
Murìcena teatro si ispira all’immaginario di George
Orwell, soprattutto a 1984 e a La Fattoria degli Animali
per portare in scena una satira sulla struttura del potere e
dei suoi vizi, capaci di trasformare gli uomini in delatori, vittime e carnefici. Il risultato è una riflessione ironica
e tagliente sulla società, un’indagine sui meccanismi che
animano tutti i sistemi politici governati da individui che
non si muovono in un’ottica di conseguimento del bene
comune ma badano solo ai loro interessi, una modalità che
porta inesorabilmente alla repressione della libertà dei singoli individui.
68
liberamente ispirato a Animal
farm e 1984 di George Orwell
Drammaturgia e regia
Massimo Maraviglia
Con Marianita Carfora, Antimo
Casertano, Sergio Del Prete,
Ettore Nigro, Raffaele Parisi
produzione Murìcena Teatro
KING
SMART
EASY
BGC
19 // 24 APRILE
TRE SULL’ALTALENA
Un commendatore, un capitano dell’esercito ed un
professore, si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il primo per un incontro galante, il secondo
per trattare un acquisto di materiale bellico, il terzo per
ritirare le bozze di un suo libro. Ma cos’è esattamente
quel luogo? Un albergo “discreto”, un luogo di affari,
o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto l’indirizzo sbagliato? La strana situazione si
aggrava per la circostanza di un’improvvisa esercitazione anti-inquinamento che impedisce loro di uscire
da questo posto ambiguo, costringendoli a passarvi la
notte. I tre cominciano a sospettare che potrebbero trovarsi in un’anticamera per l’aldilà, probabilmente loro
sono morti e stanno lì in attesa del Giudizio! Un succedersi di dialoghi serrati, paradossi ed equivoci, in un
contesto che parte dal vaudeville e sconfina nel teatro
dell’assurdo: Tre sull’altalena è un folgorante battibecco sul tema universale della vita e della morte che si
dipana con una coinvolgente e disarmante leggerezza e
un tono generale di scatenato divertimento.
69
di Luigi Lunari
con Angela De Matteo, Massimo
De Matteo, Sergio Di Paola,
Peppe Miale
regia Massimo De Matteo,
Sergio Di Paola, Peppe Miale
produzione Le Pecore Nere
ENRICO IV
ph Umberto Favretto
70
D
N
Z
A
A
71
27 NOVEMBRE
RIOT
LUPI
75
28 NOVEMBRE
THE DUETT / EMOTICON
TRES
76
29 NOVEMBRE
ELETTROSHOCK
FINDING HOME
77
29 GENNAIO
RE-GARDE
CONFINI DISUMANI
78
30 // 31 GENNAIO
MEZZO NERO, ROSSO MEZZO
A PIEDI NUDI
79
12 // 14 FEBBRAIO
ACROSS THE BORDER
80
72
81
4 MARZO
MONOLOGUE AVEC VALISE
82
5 // 6 MARZO
THE TEETH BEHIND THE KISSES
83
6 APRILE
FRANE
HOME
84
7 APRILE
DAMARÙ
85
8 APRILE
LA FOLLIA
86
9 APRILE
LA GEISHA CHE DANZA PER AMORE
87
10 APRILE
MICROSTORIE
73
Antonello Tudisco
consulente artistico Danza Piccolo Bellini
74
MONOLOGUE AVEC VALISE
ph Maria Cosatto
RIOT
ph Pedro Goncalves
Per il terzo anno consecutivo la stagione di
danza del Piccolo Bellini, si propone come un
punto di riferimento per la danza contemporanea, consolidando il rapporto tra Napoli e
i nuovi linguaggi della ricerca coreografica
al livello internazionale. Quest’anno la programmazione affronta il tema della “migrazione dei linguaggi” nella contemporaneità,
esplora il modo in cui viene vissuta e interpretata dall’artista nelle sue molteplici sfaccettature e riconosce “l’opera” come sintesi
di molteplici linguaggi. Gli spettacoli proposti fondano la loro poetica sull’interconnessione tra generi diversi, incrociano la danza
con il video, la pittura, il teatro in una sintesi
di linguaggi e offrono una panoramica articolata sulla ricerca operata da artisti italiani e
stranieri, con una particolare attenzione alle
esperienze di ricerca locali e alle nuove generazioni. Novità di quest’anno sarà l’apertura
di stagione con DANCE SHOW CASE, un
prologo, in cui verranno proposti due spettacoli al giorno, in un’alternanza tra artisti
stranieri e giovani coreografi partenopei che
porteranno in scena degli “studio”, con i risultati delle loro ricerche, nella convinzione
che il miglior modo per poter sperimentare le
proprie capacità è quello di confrontarsi con
il pubblico. Altra novità di quest’anno sarà la
possibilità, alla fine degli spettacoli, di creare
un momento di dibattito e confronto con il
pubblico, che interagirà con gli artisti, avrà la
possibilità di fare domande o esprimere pareri sugli spettacoli ai quali ha assistito, perché
un pubblico partecipe è anche un pubblico
più consapevole.
con Bruno Duarte, Joana Puntel
e Luís Malaquias
coreografia Bruno Duarte
ph Pedro Goncalve
produzione Companhia de Dança
de Almada (PT)
RIOT
Riot é una visione poetica e allo stesso
tempo violenta. Riot riflette sulla necessità della distruzione di un universo per
permettere ad altro di nascere: l’uccello
può nascere solo distruggendo le uova,
il bambino distruggendo la placenta.
27 NOVEMBRE
ph Federica Capo
Spettacolo unico in due pièce
con Luca Cacciapuoti,
Antonio Nicastro
regia e coreografia
Emma Cianchi
produzione IF0021, Artgarage
LUPI
A distinguere l’uomo dall’animale c’è
quello stato d’intensa tensione tra un
istinto primordiale e la ragione. La
spontaneità degli animali si presenta
forse come obiettivo irraggiungibile per
l’uomo, costantemente condizionato da
morale e tradizione. Eppure, in un angolo remoto di ogni animo umano rimbombano, vivi, istinti forti ed essenziali:
la difesa del proprio territorio è uno di
quelli. Quindi, ecco la mutazione.
Partner della stagione del Piccolo Bellini è NEO_dance network, rete
della danza contemporanea della Campania.
75
con Irene Bauer, Martin Dvorak
coreografia Martin Dvorak
produzione ProArt Company (CZ)
THE DUETT
EMOTICON
ph Pedro Goncalve
Uno scontro tra nuovo e vecchio, tra attuale e passato. Due interpreti cercano il dialogo tra la solida struttura del punteggio di
Satie e la sana libertà di Hodge e Kirmann.
Uno spettacolo che non cerca a tutti i costi
di costruire una narrazione estetica, ma, al
contrario, cerca di invitare lo spettatore a
una percezione “emozionale”.
28 NOVEMBRE
Spettacolo unico in due pièce
coreografia e regia Nicolas
Grimaldi Capitello
con cast in via di definizione
TRES
Tres lavora sul concetto di pluralità e di
perfezione, universalmente rappresentata
dal numero tre: tre i performers, tre le pièce
e tre i concetti sviluppati in ciascuna pièce.
L’autore sceglie di dividere ogni cosa per
tre per poi esaminare distintamente tutte le
parti per insinuare il dubbio che ogni cosa
è trina, compresa la natura degli uomini.
76
con Marta Cinicolo, Adriana
Cristiano
coreografia Vincenzo Capasso
ELETTROSHOCK
Elettroshock è un susseguirsi di immagini: ricordi vicini e lontani, fotogrammi
confusi, luci ed ombre, uno specchio che
riflette realtà e finzione, suoni, rumori,
silenzi, parole incomprensibili. Trafitto
da una miriade di emozioni: un continuo
e straziante cambiamento d’umore. L’io
e il me, corpo e mente! Elettroshock:
rottura, cambiamento, evento inaspettato, taglio netto. After-clap!
con Luisa Memmola
coreografia Luisa Memmola
ph Federico Dessardo
Spettacolo unico in due pièce
produzione Compagnia
Gruppo E-motion
FINDING HOME
Finding Home nasce da un bisogno interiore: quello di trovare un posto dove rilassare
i nervi e identificarsi, la parola “casa” è intesa come luogo fisico e come luogo interiore. Come rifugio, dove si può deporre le
armi e essere se stessi: Finding Home cerca
sfumature poco scontate e lavora sulla sensazione di stabilità interiore.
77
29 NOVEMBRE
con Francesco Colaleo,
Maxime Freixas
regia e coreografia Francesco
Colaleo, Maxime Freixas
produzione compagnia MF
in coproduzione con Compagnia
Artemis Danza/Monica Casadei
con il sostegno ACS Abruzzo
ph mantoz.it
RE-GARDE
Spettacolo unico in due pièce
ph RobertaŠeccoti
29 GENNAIO
Due danzatori, due uomini che si battono per
l’affermazione del sé. Sono pronti a subire o
ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati,
provocati, abbandonati. Il corpo è controllato
e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a
godere di momenti di distensione e respiro.
Re-Garde come dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che
ironicamente sa divertirsi con la vita.
con Beatrice Netti, Nicola De
Pascale, Antonella Albanese,
Roberta Chirulli, Serena Angelini
coreografia Roberta Ferrara
produzione Equilibrio Dinamico
CONFINI DISUMANI
Confini disumani è una denuncia sociale
liberamente ispirata al testo Solo andata
di Erri De Luca, che parla del viaggio
dei migranti. Questo è un viaggio del
corpo e della mente, espresso da una
gestualità che pone i corpi a divenire
concrete preghiere fisiche.
78
S
ZO
con Luigi D’Aiello, Roberta De Rosa,
Martina Fasano, Katia Marocco,
Barbara Mormone, Camilla Rega,
Elisabetta Violante
coreografia Fernando Suels Mendoza
MEZZO NERO,
ROSSO MEZZO
Mezzo Nero, Rosso Mezzo è una celebrazione. Celebrazione dell’incontro tra due
anime gemelle: due metà che fanno un
intero, due archi che fanno un cerchio. Il
cerchio, non avendo inizio né fine, simboleggia l’eterno e l’assoluto, è un simbolo di
accoppiamento e di protezione. Attraverso i
suoi sette danzatori, i suoi elementi trasparenti e la sua forma non narrativa Mezzo
Nero, Rosso Mezzo ci rivela quello che potremmo non vedere ad occhio nudo.
Spettacolo unico in due pièce
30 // 31 GENNAIO
ispirato a Santa Chiara d’Assisi.
Elogio della disobbedienza
di Dacia Maraini
con Roberta De Rosa, Martina Fasano,
Katia Marocco, Barbara Mormone,
Camilla Rega, Elisabetta Violante
coreografia Giorgia Maddamma
produzione Arb dance Company
A PIEDI NUDI
A piedi nudi è un lavoro ispirato alla storia di Santa Chiara che fece della prigionia
a vita una sua libera scelta. A fronte della
prigione fisica, però, questa giovane donna
si ricava la sua libertà, libertà di pensiero,
libertà di spirito e possibilità di inventarsi
una nuova vita.
79
DI
D
ER
12 // 14 FEBBRAIO
ACROSS THE BORDER
UNA STORIA DI CONFINE
Il confine è luogo di incontro e di scambio, è quello “strano”spazio che si trova “tra” le cose, che mettendole in contatto le separa, o che forse separa per mettere in contatto. Il
confine puó essere non luogo, possibilità di nuove visioni
e orizzonti in cui sperimentare nuovi equilibri tra corpo,
spazio, voce. Confine ha in sé l’idea di mettere insieme per
unire ma, allo stesso tempo, di stabilire un termine, un’interruzione di continuità allo stesso modo in cui il corpo è
confine di noi con il mondo, contatto del dentro col fuori,
culla protetta dell’anima. Prigione, oppure straordinario
mezzo espressivo grazie al quale comunicare e creare ponti
e sinergie, stabilire connessioni ed avere, insieme all’altro,
non una fine, ma uno scopo condiviso.
80
drammaturgia, coreografia e
regia Antonello Tudisco
con cast in via di definizione
produzione Interno5, Collettivo
NaDa in coproduzione con Dance
City (New Castle) e TanzFaktur
(Köln) e in collaborazione con
Teatro Area Nord Residenza
coreografica Teatri Associati
di Napoli
4 MARZO
MONOLOGUE
AVEC VALISE
RACCONTO DIVAGATORIO DI UN MIMO-ORATORIO
di e con Guerassim Dichliev
regia Costantino Raimondi
produzione ISKRA Théâtres
ph Maria Cosatto
Prendete un mimo un po’ chiacchierone, aggiungete
una valigia, piena di ricordi e di progetti, un pizzico di
cabaret, un aroma da film muto, qualche grammo del
dramma della sua vita ed eccovi seduti davanti ad un
gustoso momento di poesia. Guerassim Dichliev, come
un giocoliere, fa volteggiare emozioni e parole. Una
sorta di Western alla bulgara con scoppi di lacrime che
diventano risate, dove l’ironia sulla sua propria sorte è
solo una speranza per il giorno dopo.
81
5 // 6 MARZO
THE TEETH
BEHIND THE KISSES
I DENTI DIETRO I BACI
Gli eroi e le eroine delle opere di Hector de Gregorio sono
presenti nella vita di Anthony Lo-Giudice attraverso una
‘brillante coreografia’ (London Dance) che connette seduzione e orrore attraverso la ricerca di una redenzione spirituale in mezzo a un mondo oscuro e spietato.
Caduti preda degli estremi spaventosi dell’amore, della
morte e del sacrificio, i danzatori assumono, attraverso la
potenza dei loro corpi e del linguaggio teatrale, tutta la potenza del fantasioso regno macabro di Hector de Gregorio,
affrontando il pubblico in una performance estetica e grottesca, di grande impatto visivo.
82
con John Kendall,
Molly Hodkinson, James Southward
coreografia Anthony Lo-Giudice
produzione Lo-Giudice dance
company (UK)
con Eleonora Chiocchini
voce Giulia Zeeti
coreografia Eleonora Chiocchini
produzione Compagnia Simona Bucci
FRANE
Una volta che l’assetto è instabile e che i frammenti messi in moto si staccano e crollano con
dinamiche diverse, affiorano in superficie anche
le parti che si trovavano in profondità: quelle
pennellate nere di cui spesso sentiamo il “tacito
rivoltarsi piumato” e la contraddizione tra stati e
dinamiche contrastanti si manifesta. Narrazione
per immagini in cui le figure, così come lo spazio
e il suono, appaiono , scompaiono e si depositano
come i frammenti di un terreno che frana. Ogni
gesto, si snoda di colpo in una serie. Frane sono
racconti residui di un “romanzo” non scritto.
Spettacolo unico in due pièce
con Amina Amici, Eleonora
Chiocchini, Daria Menichetti,
Chiara Michelini, Sara Orselli
6 APRILE
H
regia Rita Petrone,
Valentina Romito
produzione TSU/Teatro Cucinelli,
Dance Gallery, Compagnia
Simona Bucci
HOME
Home indaga il concetto di casa come luogo di origine, come luogo dell’accoglienza, come spazio fisico ed emotivo in cui
trovare il conosciuto e portare il nuovo, in
un mescolarsi continuo di idee, relazioni,
stati emotivi, stati fisici.
83
7 APRILE
DAMARÙ
Damarù è il tamburo sacro che genera il suono primordiale, origine di tutto. È il ritmo della vita, il battito del cuore.
È lo strumento con cui il dio Shiva danza per generare e
rigenerare i cicli cosmici. Lo spettacolo Damarù ripercorre
le tappe di un viaggio ciclico: la vita nelle sue trasformazioni è una rievocazione e, al tempo stesso, una liberazione
di quelle energie ancestrali che vivono in noi, che a volte
sono in luce, ma più spesso sono oscure. Musica e danza
si fondono in un magico connubio tra i due artisti che trasportano il pubblico in colorate atmosfere, in un continuo
alternarsi di linguaggi comuni a più culture, delle quali il
suono universale del tamburo è protagonista assoluto.
84
con Maria Grazia Sarandrea e
Ciccio Merolla
regia Maria Grazia Sarandrea e
Ciccio Merolla
produzione Balletto90
8 APRILE
LA FOLLIA
85
con Gabriella Riccio
e con Achille Succi (clarinetto
basso, sax contralto)
regia Gabriella Riccio
e Achille Succi
produzione caosmos
cia gabriellariccio
in collaborazione con
L’Asilo exasilofiolangieri.it
ph Piero Cremonese
Progetto ibrido. Due personalità - quella musicale di
Achille Succi e quella coreografica di Gabriella Riccio - che sfidano le convenzioni per esplorare nuovi
liguaggi e territori della contemporaneità nel dialogo
storico tra musica e danza. Corpo e movimento che si
fanno materia sonora. Suono e musica che prendono
corpo e si appropriano dello spazio. Il respiro che si fa
materia creativa ed espande dallo strumento e dal corpo
alla materia sonora e visiva. Ascolto e silenzio quali
gestazione per il suono ed il movimento. Qui la musica
non è accompagnamento alla danza, allo stesso modo
la danza non è interpretazione della musica, neppure
si tratta o si cerca un dialogo tra musica e danza. Una
nuova tensione ed esplorazione del rapporto possibile sottende la performance. Opposites attracts. L’impalpabile del suono e la materia fisica del corpo nello
spazio in un continuum di giustapposizioni buio/luce,
suono/silenzio, movimento/immobilità, anticipazioni,
echi, risonanze. Un sottilissimo gioco di rimandi e sfide
che passano da equilibri a disequilibri, da dominazione
a sottomissione, dall’intesa al malinteso quale territorio
fertile della rappresentazione.
9 APRILE
LA GEISHA CHE DANZA
PER AMORE
Un lavoro ispirato al teatro giapponese ed in particolare
alla figura della geisha, la cui drammaturgia è nata da un
intenso processo creativo basato sulla danza contemporanea ed ispirato al teatro NO, al Kabuki ed alla lettura degli
autori Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari Kawabata, ma
anche alla ricerca dei significati delle tradizioni e musiche
giapponesi: dall’uso dei Sakura, i tipici fiori nipponici, al
suono dello Shakuhachi, il caratteristico flauto dritto.
«Sento cedere il passo all’infinita sera/mentre tutto si riposa/ed io taccio. Ancora non comprendo le qualita’di questo
sentimento chiamato amore. Il vento mi attraversa/nasce
l’aurora». Chiara Alborino
86
con Chiara Alborino
coreografia Chiara Alborino
produzione Danza Flux con il
sostegno di Scuola Elementare
del Teatro di Davide Iodice
10 APRILE
MICROSTORIE
APPUNTI SULLA PERCEZIONE
Microstorie racchiude scritture coreografiche e drammaturgiche ispirate ai temi della memoria, dei suoni del
quotidiano e della proiezione dell’umano. Sono appunti che svelano la relazione con il tempo, lo spazio vissuto e l’immaginario che diventano fondamenta delle
azioni sceniche.
87
di e con Fabrizio Varriale
produzione Danza Flux
GOSPODIN
ph Olimpia Nigris
88
AB B
O NA
ME
N
TI
89
15
KING
SMART
14 SPETTACOLI
La musica provata, Enrico IV, Ti regalo
la mia morte Veronika, Ferite a morte, La
verità, La parola canta, Gospodin, Chi ha
paura di Virginia Woolf?, Il mondo non
mi deve nulla, Euridice e Orfeo, The Pride, Hamlet Travestie, Operetta burlesca,
Carmen
11
5 SPETTACOLI FISSI
Enrico IV, La verità, Euridice e Orfeo,
Hamlet Travestie, Carmen
+ 5 A SCELTA TRA:
Qualcuno volò sul nido del cuculo, La musica provata, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, La parola canta, Gospodin, Chi ha paura di Virginia Woolf?
Il mondo non mi deve nulla, The Pride,
Operetta burlesca
+ 1 A SCELTA DEL PICCOLO BELLINI
tra quelli con l’icona KING
+ 1 A SCELTA DEL PICCOLO BELLINI
tra quelli con l’icona SMART
MARTEDÌ
MARTEDÌ
1 SETTORE
205€
2 SETTORE
170€
3 SETTORE
1 SETTORE
130€
175€
GIOV/VEN/SAB/DOM
1 SETTORE
270€
RIDOTTO *
1 SETTORE
240€
2 SETTORE
235€
210€
145€
3 SETTORE
110€
GIOV/VEN/SAB/DOM
3 SETTORE
1 SETTORE
190€
240€
RIDOTTO *
GIOV/VEN
2 SETTORE
2 SETTORE
3 SETTORE
1 SETTORE
170€
215€
90
2 SETTORE
210€
3 SETTORE
170€
GIOV/VEN
2 SETTORE
185€
3 SETTORE
150€
11
11
TOP
11 SPETTACOLI
La musica provata, Enrico IV, Ferite a
morte, La verità, La parola canta, Chi ha
paura di Virginia Woolf?, Il mondo non
mi deve nulla, Euridice e Orfeo, The Pride, Hamlet Travestie, Carmen
EASY
10 SPETTACOLI
La musica provata, Ferite a morte, La
verità, La parola canta, Chi ha paura di
Virginia Woolf?, Euridice e Orfeo, The
Pride, Hamlet Travestie, Operetta burlesca,
Carmen
+ 1 A SCELTA DEL PICCOLO BELLINI
tra quelli con l’icona EASY
MERCOLEDÌ
1 SETTORE
200€
RIDOTTO *
1 SETTORE
175€
2 SETTORE
160€
SABATO POMERIGGIO
3 SETTORE
1 SETTORE
130€
175€
2 SETTORE
145€
3 SETTORE
110€
MERCOLEDÌ
2 SETTORE
145€
3 SETTORE
110€
RIDUZIONI
* Hanno diritto alla riduzione sui turni di abbonamento del mercoledì, giovedì e venerdì:
i minori di 29 anni, i maggiori di 65 anni, tutti gli iscritti ai Cral e alle associazioni
convenzionate.
91
BGC
Se hai meno di 29 anni scegli la Bellini Giovani
Card, un carnet da 7 ingressi: 5 spettacoli diversi a scelta del Teatro Bellini + 2 spettacoli
diversi a scelta del Piccolo Bellini.
Con la Bellini Giovani Card puoi scegliere
5 SPETTACOLI TRA:
Qualcuno volò sul nido del cuculo, La musica
provata, Enrico IV, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, La verità, La parola canta,
Gospodin, Hamlet Travestie, Il mondo non mi
deve nulla, Chi ha paura di Virginia Woolf?,
The Pride, Euridice e Orfeo, Arancia meccanica,
Operetta burlesca, Carmen
+ 2 SPETTACOLI TRA TUTTI QUELLI DI
PROSA IN SCENA AL PICCOLO BELLINI
La Bellini Giovani Card è nominale e prevede l’assegnazione del posto in ogni settore del
teatro, secondo la migliore disponibilità. La
scelta degli spettacoli deve essere effettuata
contestualmente alla sottoscrizione dell’abbonamento.
La direzione si riserva il diritto di eslcudere dalla scelta gli spettacoli che hanno raggiunto la
capienza massima di BGC.
La prenotazione è consentita a partire dai tre
giorni precedenti allo spettacolo a cui si desidera assistere.
5+2 SPETT.
50€
92
LA VERITÀ
ph Viviana Cangialosi
7
5
5
L’abbonamento Piccolo Bellini 5 è nominale e
consente di vedere 5 spettacoli diversi a scelta
tra tutti quelli della sezione prosa in programma
al Piccolo Bellini.
L’abbonamento Danza è nominale e consente
di vedere 5 spettacoli diversi a scelta tra tutti
quelli della sezione danza in programma al Piccolo Bellini.
5 SPETTACOLI A SCELTA
L’abbonamento non ha vincolo di prenotazione
e prevede l’assegnazione del posto secondo la
migliore disponibilità.
5 SPETTACOLI
40€
11
5 SPETTACOLI A SCELTA
L’abbonamento non ha vincolo di prenotazione
e prevede l’assegnazione del posto secondo la
migliore disponibilità.
RIDOTTO*
5 SPETTACOLI
5 SPETTACOLI
40€
30€
RIDOTTO*
5 SPETTACOLI
30€
11 SPETTACOLI A SCELTA
L’abbonamento Piccolo Bellini 11 è nominale e
consente di vedere 11 spettacoli diversi a scelta
tra tutti quelli in programma al Piccolo Bellini.
L’abbonamento non ha vincolo di prenotazione
e prevede l’assegnazione del posto secondo la
migliore disponibilità.
11 SPETTACOLI
66€
RIDOTTO*
11 SPETTACOLI
55€
RIDUZIONI
*Hanno diritto alla riduzione i minori di 29 anni e i maggiori di 65 anni, i titolari di un
abbonamento a turno fisso del Teatro Bellini e tutti gli iscritti ai Cral e alle associazioni
convenzionate.
93
INFO E REGOLAMENTO
ELENCO DEI TURNI
• ORCHIDEA SPECIAL martedì ore 21.00 *
• ROSA FAMILY mercoledì ore 17.30
• MAGNOLIA giovedì ore 21.00
• IRIS venerdì ore 21.00
• PAPAVERO sabato ore 17.30 **
• GINESTRA sabato ore 21.00
• GARDENIA domenica ore 18.00 **
*Il turno Orchidea per gli spettacoli Ti regalo la mia morte, Veronika e Gospodin
assisterà alle repliche del mercoledì ore 21.
**Lo spettacolo La verità, il sabato pomeriggio e la domenica pomeriggio andrà in
scena alle ore 16.00.
COME ABBONARSI
Gli abbonamenti sono acquistabili presso il Botteghino del Teatro (via Conte di Ruvo
14, Napoli), presso le prevendite autorizzate (l’elenco è su www.azzurroservice.net
mappa-punti-vendita) e online sul sito www.azzurroservice.net. In caso di acquisto
online degli abbonamenti ridotti e della Bellini Giovani Card al momento della conversione al botteghino è obbligatorio esibire un documento che attesti il diritto alla
riduzione.
REGOLAMENTO
Dopo aver effettuato l’acquisto sarà possibile ritirare l’abbonamento entro sette giorni dalla data del primo spettacolo.
Sugli abbonamenti è previsto un diritto fisso di prevendita di € 5.
Gli abbonati alla stagione 2014/2015 possono confermare il proprio posto fino a
sabato 12 settembre telefonando al n° 081 549 96 88 oppure scrivendo a
[email protected]
Dopo l’acquisto non è possibile cambiare il posto prescelto. I cambi turno sono consentiti in casi eccezionali e compatibilmente con la disponibilità di posti; il primo
cambio turno è gratuito, a partire dal secondo il costo e di €3. La Direzione del
Teatro si riserva la facoltà di apportare eventuali modifiche al programma, alle serate
dei vari turni di abbonamento e di variare i posti degli abbonati in caso di particolari
esigenze di messinscena.
94
VANTAGGI PER GLI ABBONATI
Esibendo la tua tessera di abbonamento alla stagione teatrale 2015/2016 del
Teatro Bellini hai diritto a:
*Acquistare a prezzo ridotto tutti gli spettacoli della stagione del Teatro Bellini
e del Piccolo Bellini non inclusi nel tuo abbonamento
Aquistare l’abbonamento Piccolo Bellini 5 o danza al prezzo di € 32
Acquistare l’abbonamento Piccolo Bellini 11 al prezzo di € 50
Sconto del 20% sul menù del Sottopalco
Sconto del 10% sui libri in vendita presso lo store Marotta&Cafiero
Usufruire della riduzione sul biglietto d’ingresso ordinario del Museo Cappella Sansevero
La pagina del nostro sito relativa alle convenzioni è in continuo
aggiornamento, visitala periodicamente per essere
sempre al corrente dei vantaggi a te riservati!
Digita teatrobellini.it e seguici sui social network
*riduzione valida solo per i titolari di un abbonamento a turno fisso
95
BI
LI
E
T I
96
G
T
BIGLIETTI TEATRO BELLINI
Passione live, Qualcuno volò sul nido del cuculo, La verità,
La parola canta, The Pride, Carmen
MER/GIOV/VEN/SAB/DOM
1 SETTORE
35€
2 SETTORE
30€
MAR/SAB. POMERIGGIO
3 SETTORE
23€
1 SETTORE
25€
2 SETTORE
20€
3 SETTORE
16€
RIDUZIONI*
OVER 65/CRAL/CONVENZIONI
1 SETTORE
30€
2 SETTORE
25€
3 SETTORE
20€
*Esclusivamente per le repliche del mercoledì, giovedì e venerdi.
La musica provata, Enrico IV, Ti regalo la mia morte Veronika, Ferite a morte, Gospodin,
Chi ha paura di Virginia Woolf?, Il mondo non mi deve nulla, Euridice e Orfeo,
Hamlet Travestie, Arancia meccanica, Operetta burlesca
MER/GIOV/VEN/SAB/DOM
1 SETTORE
28€
2 SETTORE
23€
MAR/SAB. POMERIGGIO
3 SETTORE
18€
1 SETTORE
20€
2 SETTORE
15€
3 SETTORE
12€
RIDUZIONI*
OVER 65/CRAL/CONVENZIONI
1 SETTORE
25€
2 SETTORE
20€
3 SETTORE
15€
*Esclusivamente per le repliche del mercoledì, giovedì e venerdi.
UNDER 29
15€
97
Tutti i giorni miglior
posto disponibile per
tutti gli spettacoli
sopraelencati.
Live APPARAT Soundtracks
INTERO
30€
Dignità autonome di prostituzione*
INTERO
RIDOTTO
23€
17€
*Eccetto per la replica del 31 dicembre, il cui prezzo è in via di definizione.
SETTORI
I settore: platea e palchi 1° e 2° piano
II settore: palchi centrali 3° e 4° piano
III settore: palchi laterali 3° e 4° piano e tutti i palchi di 5° e 6° piano
ORARI SPETTACOLI TEATRO BELLINI
MARTEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO | ORE 21.00
MERCOLEDÌ | ORE 17.30
SABATO POMERIGGIO | ORE 17.30
DOMENICA | ORE 18.00
98
BIGLIETTI PICCOLO BELINI
INTERO
Tutti i giorni miglior posto disponibile
15€
RIDOTTO
• under 29
• over 65
• titolari card Politeatro
• titolari di abbonamento del Teatro Bellini
• cral
• convenzioni
10€
RIDOTTO
6€
• titolari card Politeatro under 30
ORARI SPETTACOLI PICCOLO BELLINI
MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO | ORE 21.15
DOMENICA | ORE 18.30
ORARI BOTTEGHINO
FINO AL 31 LUGLIO:
lun - ven 10:30 - 13:30 e 16:00 - 19:00
DAL 31 AGOSTO AL 23 OTTOBRE:
lun - sab 10:30 - 19:00
A PARTIRE DAL 23 OTTOBRE:
lun - sab 10:30 - 13:30 e 16:00 - 19:00 - domenica 10:30 - 13:00
e tutti i giorni a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti sono acquistabili presso il Botteghino del Teatro (via Conte di Ruvo 14,
Napoli), presso le prevendite autorizzate (l’elenco è su
www.azzurroservice.net/mappa-punti-vendita)
e online sul sito www.azzurroservice.net.
Non è possibile acquistare online biglietti a prezzo ridotto.
Per l’acquisto di biglietti per scuole e gruppi organizzati scrivi a:
[email protected]
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ph Michela Fabbrocino
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ph Michela
Fabbrocino
ph Michela
Fabbrocino
TEATRO BELLINI
È notevole per bellezza e dimensioni l’architettura “all’italiana” della sala del Teatro, dalla
tipica struttura a ferro di cavallo che si sviluppa
in altezza su sei ordini di palchi. La sala conserva gli originali affreschi ottocenteschi, tra
cui spiccano il ritratto di Vincenzo Bellini, sito
al centro dell’arcoscenico, e le numerose decorazioni floreali a tempera.
Il suo palcoscenico, il terzo per dimensioni tra
i teatri cittadini, si presta ad accogliere gli allestimenti più diversi: dal teatro classico alla
prosa e la danza contemporanea, con i quali la
struttura antica e mirabilmente decorata interagisce sempre, in un affascinante gioco, ora
di armonia ora di contrappunto. La storia del
Bellini è molto particolare, poiché fu costruito
e inaugurato nel 1864 ma distrutto dopo pochi
anni da un incendio. Ricostruito nel 1878, da
allora fino al primo dopoguerra è stato cuore
della vita culturale della buona società napoletana sede di spettacoli musicali, operette e
spettacoli di prosa.
Dal secondo dopoguerra iniziò il suo declino:
prima trasformato in un cinema di terz’ordine,
fu poi chiuso alla fine degli anni ‘70. Solo nel
1986 venne rilevato e restaurato dal maestro
Tato Russo che lo riportò agli antichi fasti. Da
6 anni è gestito dai figli dell’artista, Roberta
Gabriele e Daniele, che ne hanno conservato
la vocazione teatrale originaria, producendo
e ospitando spettacoli di notevole interesse
culturale, e ne hanno arricchito e diversificato
l’attività.
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PICCOLO BELLINI
Il Piccolo Bellini originariamente era la sala prove del Teatro Bellini, solo nel 2000 è stato aperto al pubblico perché si è avvertita l’esigenza di
avere uno spazio minimale e raccolto, adatto alle
rappresentazioni di spettacoli di ricerca, di danza
e di drammaturgia contemporanea.
La sala è un gioiellino architettonico che può
ospitare circa cento spettatori su una splendida tribuna in legno. Al suo interno è presente
una collezione di centinaia di locandine teatrali
di un periodo che va da fine Ottocento fino agli
anni quaranta del Novecento. Fin dalla sua inaugurazione, ha accolto rassegne di teatro “off” e
spettacoli sperimentali e oggi ospita una stagione teatrale dall’identità molto precisa, una
vera e propria panoramica dei progetti più interessanti del teatro contemporaneo, locale e
nazionale, tanto che si è affermato come punto
di riferimento cittadino per il pubblico più giovane e più attento alla nuova drammaturgia.
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ph Michela Fabbrocino
Inoltre, il Piccolo Bellini negli ultimi anni è diventato sede di una ricchissima programmazione
di Danza contemporanea, proponendo rassegne e
spettacoli che vedono esibirsi artisti provenienti
da tutto il mondo, in un proficuo dialogo con le
realtà più interessanti del panorama locale.
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ACCADEMIA
D’ARTE
DRAMMATICA
All’interno del Teatro ha sede anche un’Accademia teatrale, nata nel 1990 per volontà del maestro Tato Russo, che, con molta lungimiranza, ha
voluto che anche Napoli, città che da sempre è
culla del Teatro e dei teatranti, avesse la sua accademia professionale per aspiranti attori. Gratuita e a numero chiuso, offre a circa 20 giovani
aspiranti attori gli strumenti per inserirsi sulla
scena professionale; ha durata triennale e prevede
lezioni in aula tenute da professionisti e, a partire
dal secondo anno, esperienze di scena in seno ad
alcune produzioni del Teatro Bellini. Nei suoi oltre vent’anni di attività ha visto avvicendarsi alla
docenza in aula molte personalità del mondo del
Teatro e della Danza che hanno formato artisti
che oggi calcano le scene dei più importanti teatri
del Paese. La “linea” didattica cambia con il cambiare del Direttore; per il Triennio 20013/2016 la
direzione è stata affidata al maestro Danio Manfredini, una personalità unica nel panorama artistico italiano, fautore di una ricerca teatrale multidisciplinare condotta al di fuori di ogni percorso
codificato ma basata su una ferrea disciplina etica
ed espressiva.
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MAROTTA&CAFIERO
STORE
Dal 2013 il Teatro Bellini ospita nello spazio
adiacente al foyer lo store della casa editrice Marotta&Cafiero: una libreria, punto vendita ufficiale e riferimento in città per l’editoria teatrale.
Lo store è uno spazio liberamente accessibile
e aperto tutti i giorni, che coniuga la filosofia
della casa editrice, che si occupa di narrativa
sociale e d’impegno, con quella del Teatro;
è un regno della bibliodiversità, allestito con
un occhio particolare all’editoria per bambini, con decine e decine di libri selezionati affinché la lettura possa accompagnarli in ogni
fase della vita e della crescita. Lo store si è
rapidamente affermato anche come sala incontri e spazio per progetti e laboratori; durante
tutto l’anno infatti vi prende vita una ricca
programmazione di laboratori per bambini e
diverse iniziative per adulti: corsi di editoria,
corsi di fotografia di scena, di scrittura creativa, di drammaturgia oltre alle numerose presentazioni di libri e incontri con il pubblico.
phph
Michela
Fabbrocino
Michela
Fabbrocino
Per informazioni sul calendario delle attività
dello store Marotta&Cafiero visita
www.teatrobellini.it
oppure scrivi a
[email protected]
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SOTTOPALCO
Il Sottopalco è il bar/bistrot che si trova all’interno del Teatro. Luogo deputato all’intrattenimento
del pubblico prima e dopo gli spettacoli, negli
ultimi anni si è affermato come uno spazio dotato di vita autonoma e totalmente indipendente
dall’attività delle sale. Tra il foyer e il Sottopalco,
infatti, si svolgono numerosi eventi in collaborazione con altre realtà del territorio: mostre d’arte
e di fotografia, corsi di degustazione enogastronomica, serate dedicate alla musica dal vivo, dal
Jazz al Tango passando per il Blues. Un luogo
di intrattenimento culturale dall’anima trasversale, progettato con attenzione sotto tutti i punti
di vista: dalla cura dell’arredo e dell’atmosfera,
caratterizzata dalle citazioni letterarie e teatrali
“affrescate” sulle pareti, alla proposta enogastronomica frutto di una scelta attenta al sociale e alla
qualità. Troviamo un’ampia scelta di prodotti del
commercio equo e solidale, o provenienti da associazioni di volontariato del territorio, o, ancora,
espressione di eccellenze locali.
Nella scelta troviamo il caffè Le Lazzarelle, preparato dalle detenute del carcere di Napoli, le marmellate
dell’associazione Vodisca, che gestisce alcuni ettari
di terra confiscati alla camorra o i boccaccielli di Pietro Parisi, lo chef contadino che rielabora e reinventa
le ricette della tradizione partenopea.
Per informazioni sulle attività del sottopalco visita
www.teatrobellini.it
oppure scrivi a
[email protected]
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COLLABORAZIONI
POLITEATRO
SCENARIO
Dal 2013 il Piccolo Bellini, insieme al Teatro
Area Nord, il Teatro Elicantropo, il Theatre de
Poche e Start/Interno 5, ha dato vita a Politeatro, la Rete Piccoli Teatri Metropolitani
promossa dal Consorzio Teatro Campania. Il
progetto è nato con lo scopo di riavvicinare il
pubblico al Teatro e di creare nuove sinergie
tra le piccole realtà culturali presenti sul territorio partenopeo attraverso la creazione di un
unico circuito sociale e artistico. I teatri sono
stati scelti tra quelli che hanno una capienza
massima di 200 posti, un minimo di tre anni
di attività, relazioni con Istituzioni locali e
regionali, repertorio in prevalenza contemporaneo e presenza di giovani compagnie. Ogni
teatro continua ad avere una gestione artistica
autonoma all’interno di un ampio sistema di
relazioni e comunicazione, che pone al centro dell’attenzione la qualità degli spettacoli e
le esigenze dello spettatore. Ogni spettacolo
presso le cinque strutture costa 15 euro, ma
Politeatro offre la possibilità di acquistare una
card che permette di assistervi a 10 euro e a 6
euro per i giovani fino a 30 anni.
Il Teatro Bellini è tra i soci dell’Associazione
Scenario per proseguire il suo lavoro di sostegno
alla creatività delle nuove generazioni. Nata nel
1987 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura teatrale, con particolare riferimento
alle esperienze di nuova drammaturgia portate
avanti dai giovani artisti, l’Associazione ha dato
vita a una rete attiva sul territorio nazionale, che
individua nel rapporto tra le generazioni e nella
trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la
vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale. Scenario è stata una delle prime realtà in Italia a porsi
il problema di una ricognizione sistematica del
nuovo e della necessità di una più attenta risposta
alla straordinaria domanda di teatro posta dalle
giovani generazioni e si è impegnata negli anni a
coltivare questo ‘terreno teatrale’ nella pratica di
un progetto condiviso. In questo quadro vengono
promosse diverse attività: convegni, incontri, seminari e presentazioni di progetti e spettacoli di
nuova drammaturgia italiana. Il principale riferimento in tal senso è il Premio Scenario, iniziativa
nazionale con cadenza biennale che, giunto alla
sua quindicesima edizione, si rivolge ad artisti
esordienti, gruppi di recente formazione, soggetti
che abbiano intrapreso un nuovo percorso di ricerca. Articolato in varie fasi, che corrispondono
ad altrettanti momenti di incontro, scambio e confronto fra organizzatori e partecipanti, il Premio
seleziona progetti originali e inediti destinati alla
scena. Dal 1997 il Premio è sostenuto esclusivamente dal lavoro volontario e dalle risorse messe
a disposizione dai soci che sono attualmente 40
fra compagnie e centri teatrali attivi soprattutto
nell’ambito dell’innovazione, distribuiti su tutto
il territorio nazionale. Un’importante collaborazione è stata avviata inoltre con l’Associazione
Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, che
ha dato luogo al comune progetto del Premio
Ustica per il Teatro, promosso e portato avanti da
entrambe le Associazioni che premia progetti di
carattere civile.
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IN-BOX
POSTEGGIATORI TRISTI
Dal 2014 il Teatro Bellini aderisce alla rete InBox, un circuito nazionale costituito da teatri,
festival e soggetti istituzionali che ricerca, seleziona e promuove le eccellenze teatrali emergenti della scena contemporanea. In-Box è un
progetto che mette in campo numerosi strumenti di azione volti al sostegno della scena
teatrale contemporanea, di artisti e compagnie
“emergenti” non in senso anagrafico, ma qualitativo: un livello artistico alto, che emerge, a cui
però, non corrisponde un’adeguata visibilità.
In-Box è un esperimento unico in Italia, che
sostiene la continuità della ricerca artistica e la
dignità economica del lavoro delle compagnie.
Per fare questo agli spettacoli che vengono
selezionati, In-Box offre un tour di repliche a
cachet fisso negli spazi che fanno parte della
rete e visibilità presso operatori e stampa. Questo avviene tramite l’iniziativa annuale In-Box
dal Vivo, un concorso-vetrina occasione di
confronto con il pubblico, e Sonar, il motore di
ricerca del Teatro emergente, una piattaforma
gratuita pensata per facilitare le relazioni tra
domanda e offerta che crea un rapporto diretto
tra operatori e compagnie.
I Posteggiatori Tristi sono una formazione di
attori e musicisti che riprende in chiave comico-clownesca una tipica espressione dell’arte
napoletana, la cosiddetta “posteggia”, arte che
si pratica soprattutto nelle pizzerie e trattorie
della città. Il gruppo continua questa tradizione rinnovandola con l’inserimento di elementi
teatrali e con un lavoro sui personaggi e sul
repertorio musicale. Un’animazione itinerante
perfettamente “triste” che va dalle “macchiette” comiche alle “canzoni di giacca”, da Viviani a Carosone, passando per Murolo, e tanti
altri. Per la stagione 2015/16, i Posteggiatori
collaborano con il Teatro Bellini realizzando
un progetto di promozione culturale, per cui
tra giugno e settembre, realizzeranno una serie
di postegge nelle piazze, nei ristoranti e nelle
trattorie tra centro storico e quartieri spagnoli
per promuovere la stagione teatrale del Teatro Bellini e del Piccolo Bellini. I “Tristi” in
formazione di trio o di duo realizzeranno i
consueti giochi di coinvolgimento e improvvisazione con il pubblico-cliente, eseguiranno
delle “postegge tematiche” informando sulle
attività del Teatro. Durante la stagione, poi,
realizzeranno dei veri e propri “concertini” nel
Sottopalco, all’interno del Teatro Bellini. I posteggiatori Tristi e il Teatro bellini collaborano
nel segno della promozione culturale, proponendo un percorso travolgente che affianca
tradizione e innovazione!
Per informazioni visita www.in-boxproject.it
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QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO
ph Francesco Squeglia
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N
T
con il contributo di:
LI
I
M
teatrobellini.it
Via Conte di Ruvo, 14 - 80135 Napoli | tel. 081 549 12 66
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