Ragazzi
2012/2013
scuola secondaria di I grado
teatro ragazzi
scuola secondaria di I grado 2012 - 2013
Carissimi insegnanti,
ecco per voi in questo libretto le proposte della Stagione 2012-2013 di Teatro per le Scuole, con
la speranza che possano soddisfare le vostre esigenze e la vostra curiosità. Tanti fra gli spettacoli
scelti raccontano il vissuto interiore dei ragazzi, il loro mondo, i loro timori e le loro aspettative, affrontando temi delicati e attuali; altri continuano l’offerta degli anni passati proponendo momenti
di teatro d’attore, di narrazione e soprattutto musicale.
Opera Domani quest’anno presenterà L’Olandese Volante di Richard Wagner: un vero spettacolo
d’opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Si vuole celebrare Wagner nel bicentenario della sua nascita, avvicinando il giovane pubblico al lavoro così intrigante e complesso del compositore tedesco. Un’opera di 170 anni,
messa in scena di nuovo a 200 anni dalla nascita del suo compositore e interamente allestita da
artisti e giovani intorno ai 30 anni, l’età dello stesso Wagner che la diresse nel suo debutto del 1843.
Dopo il fortunato esordio della passata stagione ritorna Orchestra in Gioco il cui scopo è quello di
avvicinare i ragazzi alla musica, in particolar modo alla musica sinfonica, rendendoli partecipi
e non semplici spettatori. Sarà dedicato al Ring di Richard Wagner il nuovo progetto.
L’offerta dedicata alla musica si arricchisce di nuove proposte. Tetraktis percussioni, che apre la
stagione, è una lezione/concerto, nata con il doppio obiettivo di divulgare la conoscenza degli strumenti a percussione e di introdurre i brani presentati: generi musicali, autori, percorsi culturali.
In un percorso che attraversa circa un secolo di storia della musica, il Novecento, Tetraktis punta
l’attenzione da una parte agli Stati Uniti d’America e dall’altra al repertorio italiano degli ultimi
decenni. Le mie prime quattro stagioni è invece un concerto-spettacolo in cui la composizione
più celebre di Antonio Vivaldi viene suonata e raccontata ai ragazzi. L’Ara Malikian Ensemble
trasmette ai ragazzi l’esperienza della musica in modo ludico ed eloquente, spiegando e mettendo
in scena prima di ogni movimento i sonetti che lo stesso Vivaldi compose per questi concerti. In
maniera semplice la parola introduce e facilita la comprensione della musica, trasformando il
concerto in una fantastica esperienza da raccontare.
Dopo il Flauto Magico dello scorso anno, continuamo il viaggio su Mozart con Wolfi, spettacolo
d’attore con musiche incentrato sulla figura di Mozart, del quale vengono colti gli aspetti più vivaci
e giocosi. In scena proprio lui, l’enfant prodige, il genio. La figura di Mozart è geniale, ma anche
semplice e ingenua.
Alla danza classica è dedicato l’ormai tradizionale appuntamento con la Compagnia Cosi-Stefanescu, che quest’anno propone Il Risveglio dell’Umanità, balletto su pagine celebri di Stravinskij
ed Enescu.
Una bella storia realizzata scenicamente sotto forma di gioco è Marco Polo e il viaggio delle meraviglie, un percorso teatrale sul tema dell’esplorazione, della conoscenza e del meraviglioso. Il
diario di viaggio è la cornice dentro la quale scoprire gli usi e i costumi, i diversi linguaggi, i cibi, i
profumi e le musiche di chi vive in luoghi lontani dai nostri.
Alla storia moderna e contemporanea sono dedicati due importanti appuntamenti. Giovanni
Falcone: un uomo è un lavoro sulla vita del giudice assassinato dalla mafia ormai vent’anni fa
nella strage di Capaci, sul suo impegno, sulle vittorie e le sconfitte, sulle rinunce, sulle difficoltà
enormi che incontrò per poter svolgere il suo lavoro. È uno spettacolo dedicato ad un eroe che per
garantire democrazia e legalità all’Italia, ha perso la vita. Per non dimenticare.
Sempre per non dimenticare Io ti racconto, un doveroso momento di riflessione sulla persecuzione degli ebrei a partire da un episodio accaduto nel 1943 a Baveno, Lago Maggiore.
Quella di Milo nel Sognatore di Anglisani è invece una storia che fa riflettere sulla diversità, intesa
però come coesistenza di differenze che arricchiscono, non che privano. Milo è curioso della vita,
e in questo sognare ad occhi aperti entra in altre vite, si trasforma, diventa piccolo, grande, corag-
gioso, diventa gatto, fa l’esperienza dell’altro da sè, per poi tornare nel suo corpo più ricco e spesso
con un’accresciuta capacità di affrontare le difficoltà quotidiane.
Così il suo mondo immaginario
finisce col modificare la realtà. Come nel libro di Ian McEwan, L’inventore di sogni, la narrazione
si svolge frenetica, esilarante, rocambolesca, un continuo succedersi d’avventure e trasformazioni
che sembrano vere…
come prenotare
l’accesso a teatro
Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile
esclusivamente presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico della Fondazione I Teatri a partire
da 30 ottobre 2012. Dal 30 ottobre al 5 novembre 2012 saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica
all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste.
Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione. Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito
de I Teatri alla pagina Scuole-Università.
Dal 6 novembre sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i numeri
0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 30 ottobre.
La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della nostra conferma controfirmata dai docenti.
Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro,
vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare
ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi.
In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni.
Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che
intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in carrozzina,
ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili.
Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore
10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10,30: vi invitiamo a segnalare da subito
nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.
Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.
Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica.
In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30 ad eccezione di:
L’Olandese Volante, Orchestra in Gioco e Le mie Prime Quattro Stagioni che
inizieranno alle ore 9,00 e alle ore 11,00.
E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio
puntuale delle rappresentazioni. La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti
prima dell’inizio della rappresentazione.
L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno
fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini/ragazzi.
In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo
fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena.
Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.
trasporti
TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 studenti trasportati e di € 2,5 da 27
studenti in su: se indicherete nella scheda di prenotazione la necessità del trasporto sarà nostra cura organizzarlo.
Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero
di persone trasportate: da quest’anno le scuole dovranno contattare direttamente
TIL tramite il sig. Luca Caramello al numero telefonico 0522.927631 per richiedere direttamente il servizio.
i costi
I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fa eccezione lo spettacolo L’Olandese Volante
(€ 8 comprensivo di libretto per ogni partecipante) e Orchestra in gioco (€ 6).
Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’effettiva necessità di custodia dei bambini.
Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello
spettacolo. Vi invitiamo pertanto a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia
rapido, possibilmente non tutto in monete da 1 euro, e di recarvi in biglietteria appena arrivate per l’emissione dei biglietti.
l’informazione
Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro
le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuole
Università.
Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione.
Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line.
Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì dalle
ore 9.00 alle ore 14.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00, ai numeri 0522.458950 e/o 458990
per qualsiasi richiesta o chiarimento.
Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione.
Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla
nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della
scuola ed ai giovani.
Mercoledì 21 novembre 2012
Teatro Cavallerizza, ore 10.30
Concerto - Lezione
tetraktis percussioni
formazione Leonardo Ramadori, Gianluca Saveri, Matteo Flori, Gianni Maestrucci
Età: 8-14 anni
Tecnica: Concerto-Lezione
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Il concerto-lezione di Tetraktis Percussioni nasce con il doppio obiettivo di divulgare
la conoscenza degli strumenti a percussione e di introdurre i brani presentati - generi
musicali, autori, percorsi culturali. In un percorso che, per sommi capi, attraversa circa
un secolo di storia della musica, il Novecento, Tetraktis punta l’attenzione da una parte agli Stati Uniti d’America, patria di molti compositori importanti per il repertorio
(Reich, Peck, Gomez) e dall’altra al repertorio italiano degli ultimi decenni. In questo
percorso non mancano alcune incursioni in quello che l’immaginario collettivo tende a
identificare con le percussioni: la musica per tamburi di derivazione popolare ed etnica,
ma anche qualche breve cenno al genere più originale e innovativo del secolo scorso, il
jazz, nel quale gli strumenti a percussione sono componenti fondamentali.
Programma
Trad/Tetraktis, Tetraktis Marsch per grancassa e due rullanti e tom-toms
Presentazione degli strumenti utilizzati.
Origini della batteria (drum set).
Cenni storici sul “tamburo”.
Alice Gomez, Rainbows: 1. Raindrops - 2. The Flood - 3. Rainbows per marimba, vibrafono e xilofono
Presentazione dei seguenti strumenti attraverso esempi musicali:
-xilofono (colonne sonore di cartoni animati)
-marimba (accenno di danze messicane)
-vibrafono (standard jazz)
Musica minimale e musica descrittiva.
Leonardo Ramadori, Il Corpo Sonoro n°7 per piedi, gambe e mani
Il corpo sonoro: dalla voce al clap
Esercizio con il pubblico su timbro e ritmo
Il “ritmo”: divisione del tempo
L’improvvisazione nel jazz e nella musica contemporanea (esempi)
Russel Peck, Lift-off! per tre grancasse e sei tom-toms
Presentazione dei principali strumenti dei continenti del mondo
Giovanni Sollima, Millennium Bug III movimento per bongos, djembè e darabukkè.
Il repertorio italiano della musica contemporanea in generale e del repertorio per percussioni in particolare
Giovanni Sollima, Millennium Bug II movimento per vibrafono, quattro archetti, lion
roar e due piatti sospesi
Giovanni Sollima, Millennium Bug I movimento per marimba, bongos, floor-tom e
tom-tom
Fin dalla fondazione avvenuta nel 1993, Tetraktis Percussioni è stato identificato come
uno degli ensemble più brillanti, innovativi e lungimiranti sulla scena italiana da critica
e pubblico di tutte le età. Innovazione, varietà di repertorio, curiosità e passione sono
tra i suoi marchi distintivi. I quattro membri dell’ensemble, in seguito agli studi presso
il Conservatorio di Perugia, hanno preso parte a corsi e masterclass. I quattro musicisti
sono anche molto richiesti come insegnanti grazie ai loro programmi educativi di grande successo. Con più di 250 concerti, Tetraktis Percussioni ha tenuto tour degli Stati
Uniti d’America per due volte ed ha portato il suo stile contagioso in tutta Italia oltre
che in Germania, Turchia, Nigeria e Svezia.
Venerdì 11 gennaio 2013
Teatro Ariosto, ore 10.00
Lunedì 14 gennaio 2013
Teatro Ariosto, ore 10.00
Compagnia Teatrale Corona
Fondazione Onlus Teatro Ragazzi e Giovani
wolfi
marco polo e il viaggio delle meraviglie
di Roberto Corona e Claudio Raimondo con Roberto Corona al pianoforte Massimo Cottica soprano Sachika Ito regia Roberto Corona brani vocali e pianistici tratti dal repertorio di
W.A.Mozart
regia e drammaturgia Luigina Dagostino con Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore
costumi Giorgia Durando elementi scenografici Claudia Martore, Claudio Dughera, Dino Arru
Dopo il Flauto Magico dello scorso anno, continuamo il viaggio su Mozart con Wolfi
Età: 8-12 anni
Tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Il tempo, oltre ad arrugginire le sue giunture, ha rimosso la memoria della sua vita. Sarà
la musica a guidare il ricordo dei momenti più importanti e di quelli meno noti della
sua breve esistenza. Maestro e cantante vorrebbero seguire un ordine cronologico di
tali eventi, ma la curiosità ancora infantile di Wolfi, il suo cercare nelle emozioni, più
che nel tempo, ci porta in un’atmosfera sospesa tra estremi opposti, colorati di musica e
visioni. Viaggi e incontri eccezionali ci immergono in un’epoca passata, ma ancora così
umanamente vicina. L’atmosfera leggera, l’ascolto dal vivo di alcuni brani del genio, così
profondamente emotivi, diventano una fonte di grande ispirazione per giocare e improvvisare con la fantasia. Mettere in scena Wolfi bambino prodigio è stata un’enorme
sfida. Da una parte per l’interesse per l’argomento e per la grandezza del personaggio.
Dall’altra perché si voleva parlare di Mozart ad un pubblico di ragazzi, per i quali - si
sa - la musica classica, e in particolare la lirica, possono risultare “noiosi”, e, quindi,
argomento particolarmente a rischio. La ricerca si è così rivolta, in particolare, verso gli
aspetti vivaci, vivi, giocosi, emotivi della vita di Mozart. Il testo è cambiato numerose
volte, fino ad arrivare ad una stesura nella quale risaltano soprattutto le emozioni, il sentimento, la passione, e dove si è deciso di mettere in scena proprio lui, l’enfant prodige, il
genio. La figura di Mozart che ne è venuta fuori è geniale, ma anche semplice e ingenua.
Spettacolo vincitore del primo premio al Festival Internazionale di Teatro ragazzi
città di Aosta 2005/2006, presentato a Salisburgo in occasione di Mozart ways l’11
novembre 2011.
Compagni teatrale Corona nasce nel 1989 vincendo fin da subito vari premi nazionali.
Le emozioni delle immagini vengono legate alla danza, alla musica contemporanea e lirica dal vivo. Invenzione e immaginazione poetica sono i punti di forza di Roberto Corona.
tratto dai racconti de Il Milione di Marco Polo
Età: 6-12 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Da mesi, forse da anni queste donne e questi uomini, dalle mille lingue, camminano insieme. Procedono con le loro bestie, i loro archivi, i loro dotti, i loro musici,
e gli stranieri che lo desiderano si uniscono a loro.
E’ la Grande Ambasceria. Va a rendere omaggio al Re dei Tre Orienti, attraversando il mondo.
Marco Polo ha diciassette anni, una famiglia che ammira e un tormento: la passione per i viaggi, quelli raccontati dal padre Niccolò e dallo zio Matteo, ricchi mercanti
che commerciavano con l’Oriente. È un luminoso pomeriggio veneziano del 1271 e da
una grande piazza adiacente al porto brulicante di colori, suoni e odori, parte la nostra
vicenda: un percorso teatrale sul tema dell’esplorazione, della conoscenza e del meraviglioso.
Il diario di viaggio è la cornice dentro la quale scoprire gli usi e i costumi, i
diversi linguaggi, i cibi, i profumi e le musiche di chi vive in luoghi lontani dai nostri. La
messa in scena è realizzata sotto forma di gioco, in cui gli oggetti scenici si trasformano
negli elementi del racconto.
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani nasce all’inizio del 2005 dal Teatro dell’Angolo (Torino). Si propone di diventare un centro di promozione della cultura, contribuendo alla crescita culturale di ragazzi e giovani ed al superamento del disagio giovanile
attraverso la realizzazione e la diffusione di progetti culturali organici e di manifestazioni di carattere interdisciplinare nel campo del teatro e delle arti in genere. Al fine di
diffondere la cultura teatrale la Fondazione collabora inoltre con le istituzioni italiane
ed estere e con gli enti territoriali, operando anche scambi e collaborazioni - in termini
di coproduzione, di progetti e di iniziative di ospitalità - con analoghe strutture ed istituzioni nazionali ed estere, con particolare attenzione ai Paesi europei.
Giovedì 17 gennaio 2013
Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 10.30
Martedì 29 gennaio 2013
Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 11.00
Teatro dell’Orsa
As.Li.Co - Orchestra in Gioco
giovanni falcone: un uomo
tra acqua e fuoco, dèi ed eroi recital spettacolo di e con Monica Morini e Bernardino Bonzani
al pianoforte Claudia Catellani
Età: 10-14 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
“Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri
uomini”
Si tratta di un lavoro sulla vita di Giovanni Falcone, il suo impegno, le vittorie e le
sconfitte, le rinunce, a vent’anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita Falcone, la
moglie e gli agenti della scorta. Le mosse della battaglia dal palazzo di giustizia -u palazzu-, contro il “mostro”, il “carciofo”, Cosa Nostra. La macchina del fango: le difficoltà, il
sospetto che lo circonda e crea discredito intorno alla sua azione indomita, coraggiosa,
costante. Falcone e Borsellino (che sarà ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992) erano per la
cupola gli avversari più pericolosi. Il 23 maggio del 1992 un ordigno di potenza inaudita travolse la Fiat Croma blindata su cui viaggiava il giudice e le due auto della scorta:
persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Rocco Di
Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro.
La strage di Capaci fermò lui e la sua scorta, ma non le sue idee. “La mafia non è affatto
un fenomeno invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani, ha un inizio e
avrà anche una fine”. Falcone non è soltanto un magistrato che lotta contro la mafia,
ma un uomo delle istituzioni che crede fermamente nei valori della democrazia, nella
legalità. Un profeta di oggi. L’associazione Teatro dell’Orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e
Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e
sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’Orsa nascono
da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita
e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che
collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche.
Il suono degli elementi nel Ring di Richard Wagner drammaturgia musicale Riccardo Pecci progetto multimediale Olo Creative Farm direttore Giuseppe La Malfa Orchestra 1813 Età: 9-15 anni
Tecnica: concerto di musica sinfonica
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 6
Percorso Didattico: un incontro riservato agli insegnanti lunedì 26 novembre 2012 ore
15.00/18.00 sala Specchi teatro Valli.
Il progetto di Orchestra in Gioco per la sua terza edizione, in occasione del bicentenario della nascita di Richard Wagner, porta in primo piano l’intreccio narrativo dei personaggi e degli elementi di natura lavorando su preludi, interludi e pagine strumentali dei quattro capitoli del Ring, scelte dal musicologo Riccardo Pecci e messe opportunamente a dialogare con una serie di videoproiezioni, curate da Olo Creative Farm che ne
stimoleranno l’interpretazione e faciliteranno l’ascolto al giovanissimo pubblico. Il concerto è composto da due parti. Durante la prima parte il direttore smonta i brani scelti dalla monumentale opera wagneriana attraverso il dialogo con la platea per renderla più accessibile ad un pubblico giovane o molto giovane; nella seconda parte invece viene eseguito il concerto per intero facendo scoprire, attraverso la partecipazione attiva aiutata da video proiettati dietro l’orchestra, tutti i piccoli segreti appena svelati. Prima dello spettacolo
1. e-learning per studenti e insegnanti per prendere confidenza con la musica sinfonica in classe o a casa. Sinfonia completa scaricabile dal sito web. 2. per gli insegnanti: un incontro con un esperto di didattica musicale. Spettacolo Il direttore Il suo ruolo, il perché del movimento. Prova di direzione da parte di alcuni ragazzi scelti tra il pubblico. La sinfonia Presentazione della sua forma, facendo ascoltare i momenti focali della sinfonia. Esecuzione dell’opera Dopo averne ripassato i momenti clou, viene eseguita la sinfonia accompagnata dal video sincronizzato a cura di Olo Creative Farm. considerazioni generali sul progetto
Obiettivi
- Familiarizzare i ragazzi alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non semplici spettatori.
- Trasmettere agli insegnanti strumenti per poter preparare meglio le classi all’ascolto.
- Fare in modo che l’esperienza con la musica non sia episodica ma che faccia parte
integrante della vita del ragazzo.
Orchestra 1813
Costituita dall’As.Li.Co. nel 2007, l’Orchestra 1813 ha debuttato ne Il Re Pastore di Mozart, sotto la direzione musicale di Bruno Dal Bon. Partecipe in questi anni dei progetti
e dei circuiti promossi dall’AsLiCo (Pocket Opera, Opera domani, Festival Como Città
della musica), ha preso parte a numerose produzioni liriche in un calendario intenso
di lavoro. Protagonista dell’intera stagione concertistica del Teatro Sociale di Como e
coinvolta in numerosi concerti sul territorio, ha lavorato con direttori quali: Alessandro D’Agostini, Matteo Beltrami, Christopher Franklin, Oliver Gooch, Pietro Mianiti,
Francesco Pasqualetti, Giuseppe Sabbatini, Carlo Tenan, ed ha collaborato con solisti
di fama quali: Ramin Bahrami, Mario Brunello, Uri Caine, David Garrett, Alexander
Lonquich, Stefano Montanari, Mischa Maisky, Francesco Manara, Danilo Rossi, Giovanni Sollima, François-Joel Thiollier e il Quartetto della Scala. Dal 2012 José Luis
Gomez-Rios è direttore stabile dell’orchestra.
Giuseppe La Malfa
Vincitore a Spoleto del Concorso Internazionale “Franco Capuana” per direttori d’orchestra della Comunità Europea (XIV edizione 2007), Giuseppe La Malfa si è diplomato presso il Conservatorio di Musica “N.Piccinni” di Bari in pianoforte, composizione e
direzione d’orchestra. Voce di tenore, ha studiato canto con il baritono Luigi De Corato.
In seguito ad una selezione mondiale, ha frequentato l’accademia di perfezionamento
in direzione d’orchestra tenuta da Paavo Järvi e Neeme Järvi, “The Neeme Järvi Summer Academy, Conducting Course & Competition”.
Ha collaborato con importanti direttori tra cui Renato Palumbo, Daniel Oren e Roberto Abbado. Assistente musicale di Stefan Anton Reck, ha lavorato alla realizzazione
dell’intero Der Ring des Nibelungen di Richard Wagner, allestito presso il Teatro Petruzzelli di Bari dal 2008 al 2011.
Giovedì 31 gennaio 2013
Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 10.30
OndaTeatro
io ti racconto
Settembre 1943, una strage dimenticata
di Bobo Nigrone, Francesca Guglielmino e Silvia Elena Montagnini
con Francesca Guglielmino
e Silvia Elena Montagnini regia Bobo Nigrone
consulenza storica Giovanni Galli e Sarah Kaminski
allestimento tecnico Lisa Guerini e Simona Gallo produzione Onda Teatro
in collaborazione con il Sistema Teatro Torino
con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Età: 9-15 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 50 minuti
Biglietto: € 5
Lo spettacolo racconta, nel contesto della storia italiana e internazionale della Seconda
Guerra Mondiale, i fatti che, a partire dal settembre 1943, portano alla prima strage degli ebrei in Italia, nella zona del lago Maggiore, a Baveno.
La dignità umana calpestata,
il silenzio, l’indicibile, l’ingiustizia del processo, rivelano una storia poco conosciuta,
attraverso un linguaggio scarno, poetico, ironico. La narrazione, che si rivolge direttamente ai ragazzi, prende avvio dalla poesia Se questo è un uomo di Primo Levi e dalla
proiezione di immagini storiche, per avvicinarsi gradualmente alla strage avvenuta sul
lago Maggiore in cui tre famiglie in tre giorni e altri civili persero la vita. L’illusione che
giustizia possa essere fatta, ventidue anni dopo, al lunghissimo processo di Osnabruk,
si spegne di fronte ad una sentenza che prescrive il reato di sterminio.
I membri delle
famiglie, i personaggi che abitano a Baveno, i soldati confusi dall’otto settembre, i tedeschi e i fascisti vengono impersonati dalle attrici che alternano narrazione e teatro
d’attore. Assistere a questo spettacolo è per i ragazzi occasione di riflessione su contenuti fondamentali per l’educazione alla cittadinanza e per l’accettazione dell’altro,
attraverso l’invito a ricordare, anche in previsione del fatto che con il passare del tempo
i testimoni diretti della storia non ci saranno più.
Premio miglior spettacolo Giocateatro Torino 2010 “Per il coraggio nelle modalità di
offrire ad un giovane pubblico tematiche complesse, partendo da una vicenda radicata
nel territorio di appartenenza. Per il linguaggio essenziale ed efficace, per la generosità
delle interpreti in una equilibrata e non scontata drammaturgia”.
Onda Teatro nasce nel 1996 grazie all’incontro tra Bobo Nigrone, Mariapaola Pierini e
Nicoletta Scrivo, caratterizzando il loro percorso artistico sulla narrazione teatrale con
un linguaggio essenziale incentrato su parola, danza e musica.
Lunedì 18 febbraio 2013
Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 11.00
Ara Malikian Ensemble
le mie prime quattro stagioni
per quartetto d’archi e voce recitante
musica Antonio Vivaldi
Le Quattro Stagioni direzione musicale Ara Malikian
Ara Malikian violino
Michaela Bilikova Bozzato violino
Andrea Maini viola
Paolo Baldani violoncello
Tony Contartese voce recitante, testi Marisol Rozo
Nuova produzione Ara Malikian Ensemble
Fondazione Teatro comunale di Modena
ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna
Età: 5-12 anni
Tecnica: musica classica dal vivo con narrazione
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Ara Malikian ci presenta quest’avventura musicale, Le Quattro Stagioni di Antonio
Vivaldi, in un concerto raccontato:
- La Primavera Op. 8 RV269
- L’Autunno Op. 8 RV293
- L’Estate Op.8 RV 315
- L’Inverno Op.RV 294
Le Mie Prime Quattro Stagioni è un concerto nel quale prima di ogni movimento vengono spiegati e messi in scena i sonetti che Vivaldi scrisse in previsione della realizzazione musicale.
I testi, che contengono una varietà di riferimenti a situazioni, fenomeni
naturali, animali, personaggi e stati dell’animo, vengono utilizzati in questo spettacolo
per dare forma teatrale al concerto.
La parola introduce e facilita la comprensione della
musica in modo che il pubblico entri in un’avventura e il concerto si trasformi in una
fantastica esperienza musicale tanto per bambini, quanto per adulti.
“In scena oltre a Malikian altri tre musicisti, a formare un quartetto d’archi. Stanno al
gioco, si alzano, si rincorrono sul palcoscenico...La matinée prende così il carattere di
uno spettacolo più che di un concerto...”
La Stampa, 6 aprile 2011
Ara Malikian, 43 anni, nato in Libano di famiglia armena, inizia a studiare violino da
giovanissimo prima con il padre, poi presso rinomate scuole europee. Vince premi e concorsi prestigiosi, suonando per otto anni come violino di spalla nell’orchestra del Teatro
Real di Madrid. Poi la decisione di abbandonare la buca d’orchestra per vivere il palco...
Martedì 19 marzo 2013, ore 9.00, 11.00 e ore 20.30
Mercoledì 20 marzo 2013, ore 9.00 e ore 11.00
Teatro Ariosto
As.Li.Co - Opera Domani
l’olandese volante
di Richard Wagner
adattamento musicale Samuel Sené regia Lucas Simon scene Damien Schahmaneche costumi
Clara Ognibene Cantanti AsLiCo, Orchestra 1813 coproduzione Teatro Sociale di Como - AsLiCo
Opéra de Rouen Haute-Normandie, Theater Magdeburg
Un vero spettacolo di opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Percorso didattico per gli insegnanti.
Età: 6-14 anni
Tecnica: opera lirica
Durata: 75 minuti
Biglietto: € 8 (comprensivo di ingresso a teatro e libretto per i ragazzi)
Progetto vincitore di Wagner 200 - concorso europeo per la produzione di un’opera di
Wagner per il giovane pubblico
Con questo progetto si vuole celebrare Wagner nel bicentenario della sua nascita, avvicinando il giovane pubblico al lavoro così intrigante e complesso del compositore
tedesco.
Un’opera di 170 anni, messa in scena di nuovo a 200 anni dalla nascita del suo compositore e interamente allestita da artisti e giovani intorno ai 30 anni, l’età dello stesso
Wagner che la diresse nel suo debutto del 1843.
“Se i nostri sensi possono essere messi al servizio della nostra immaginazione, per quale motivo non utilizzarli? Spetta infatti alle nostre capacità la sfida di mischiarli, equilibrarli e combinarli in modo che non si perda la potenzialità dei nostri sogni.
La nostra immaginazione non rende del resto possibile una cosa che sarebbe per natura
irrealizzabile? Poiché l’abitudine alla spontaneità e alla poesia tendono ad attenuarsi
con gli anni, dobbiamo quindi sforzarci di conservare i nostri sogni: in questo modo un
semplice cappello trovato dentro un baule ci trasforma in capitani, una scala diventa
albero della nave, un lenzuolo un mare infinito e l’uomo sul quadro, un futuro amore.
Eccoci dunque a raccontare la storia di una bambina, che incomincia a viaggiare attraverso parole e immagini, ispirata dai differenti oggetti che le stanno intorno.
Senta esplorando la casa, scopre una stanza segreta, decide quindi di avventurarcisi
all’interno. La stanza è piena di oggetti molto strani. Senta si interroga sul legame che
possa unire queste diversi cimeli e diventa, lei stessa, la creatrice della storia.
Curiosare, frugare e scoprire, tutto inizia come al principio di un sogno, e all’improvviso Senta viene trascinata in un’avventura straordinaria. Mentre un semplice pezzo di
legno vi trasporta su una nave di pirati e il ritratto di uno sconosciuto diventa l’amante
delle vostre notti.. tutto è possibile.
Gli elementi si scatenano dunque, delle onde enormi invadono il palcoscenico. Ci sembra di essere da qualche parte sul mare, a meno che siamo forse sotto il mare? Panico
a bordo. Ma a bordo di cosa? Con chi? Dove siamo? La tempesta infuria, il vento soffia,
il mare urla. Dei bauli pieni d’oro maledetto e di perle nere si aprono, il vecchio organo
intona una musica lugubre, il timone del vecchio vascello si anima.
È in un universo sospeso tra la magia dei sogni e la poesia degli oceani che voi viaggerete.”
Lucas Simon
Percorso didattico
AsLiCo è soggetto riconosciuto per la formazione del personale della scuola – art. 66 del vigente
C.C.N.L. e artt. 2 e 3 della Direttiva n. 90/2003.
PRIMO INCONTRO
Martedì 11 dicembre
sala Specchi Teatro Valli, ore 15.00 / 18.00
Didattica musicale
- Incontro introduttivo di didattica musicale su L’Olandese volante: inquadramento
storico e musicale dell’opera. La musica di Wagner, primi suggerimenti didattici per
introdurre l’opera in classe.
- Attività di ascolto e analisi dell’opera, i temi del libretto. La musica de L’Olandese
volante.
- Suggerimenti didattici da realizzare in classe.
A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani.
SECONDO INCONTRO
Giovedì 24 gennaio
sala Specchi Teatro Valli, ore 15.00 / 18.00
I cori
Le arie de L’Olandese volante da preparare per lo spettacolo e le strategie didattiche per
insegnarle ai ragazzi.
A cura di un cantante/maestro di coro dal team didattico di Opera domani.
TERZO INCONTRO
Martedì 12 febbraio
sala Specchi Teatro Valli, ore 15.00 / 18.00
Drammatizzazione
Attività di drammatizzazione sul libretto e attività pratiche per allestire uno spettacolo
in classe sulle musiche e le tematiche de L’Olandese volante.
A cura di un regista/drammaturgo teatrale, dal team didattico di Opera domani.
Sussidi didattici
Per gli insegnanti:
- Dispensa: una mappa articolata di proposte di attività da svolgere in classe.
- CD cantiamo L’Olandese volante i cori da far ascoltare e cantare in classe, e una
selezione delle arie più famose dell’opera.
- Libretto dell’opera
- E-learning: operadomani.org - supporti informatici per lezioni interattive con la
L.I.M.
Per gli alunni:
· Il libretto dell’opera contenente anche le pagine musicali delle arie da imparare.
· E-learning: operadomani.org
Martedì 9, mercoledì 10, giovedì 11 aprile 2013
Teatro Ariosto, ore 10.00
Mercoledì 17 aprile 2013
Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30
Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi - Marinel Stefanescu
Roberto Anglisani
risveglio dell’umanità
il sognatore
balletto di Marinel Stefanescu musiche Igor Stravinskij La Sagra della Primavera e Adrian Enescu Dialogo con l’infinito, maitre du ballet Liliana Cosi scene Hristofenia Cazacu costumi Marinel Stefanescu e Hristofenia Cazacu luci Marinel Stefanescu
drammaturgia Roberto Anglisani, Maria Maglietta con Roberto Anglisani regia Maria Maglietta
Età: 9-14 anni
Tecnica: danza classica
Durata: 75 minuti
Biglietto: € 5
Lo spettacolo, si snoda, nella prima parte, sul capolavoro musicale di Stravinskij Sagra
della Primavera della quale ricorrono quest’anno i cento anni della sua creazione. Il
coreografo guidato dalla genialità di Stravinskij racconta la straordinaria esperienza
primitiva dell’uomo, a contatto con la natura e i suoi elementi, in un ambiente quasi fiabesco nella sua esplosiva genuinità, alle sorgenti della vita dell’uomo, volendolo amare
così, tenero nella durezza dell’aspra vita primitiva. Per un istintivo amore verso la Natura, il protagonista non uccide la giovane che ne è il simbolo, per il consueto rito di
primavera, ma la salva. Questo coraggioso atto gli merita di proseguire, nella seconda
parte dello spettacolo, sulla musica originale di Adrian Enescu intitolato Dialogo con
l’Infinito, in una profonda e decisiva riflessione interiore che esprime la battaglia personale dell’Uomo - quasi la prefigurazione di una lotta apocalittica - contro la violenza e la
guerra, minaccia ultima di autodistruzione. Ma la pace è sempre presente nel desiderio
dell’Uomo, e ad un suo ultimo insperato apparire egli ne è attratto, quale frutto d’armonia e di bellezza, e in un culmine di liricità e semplicità assoluta si lascia guidare dal
silenzio della sua musica, e sceglie il suo dono: dire definitivamente NO alla violenza.
Negli anni settanta l’incontro dei due artisti, Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, entrambi étoile a livello internazionale, fa maturare il desiderio di unire le loro complementari
esperienze professionali e i loro ideali artistici per dar vita ad un nuovo progetto a favore della cultura della danza in Italia. Nasce così nel settembre 1977 a Reggio Emilia
l’Associazione Balletto Classico, soci fondatori Liliana Cosi, Marinel Stefanescu e Louise Ann Smith Stefanescu. Nel settembre del 1978 si apre nella sede dell’Associazione la
Scuola di Balletto, diretta e voluta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu per concorrere a
preparare le future generazioni di artisti-ballerini. In oltre trent’anni di attività migliaia
sono gli allievi che hanno frequentato per alcuni anni la Scuola traendone molti benefici. Più di un centinaio sono i diplomati che oggi lavorano in molte Compagnie in Italia
e all’estero, anche come solisti e primi ballerini, o insegnano in altre Scuole.
da L’inventore di sogni di Ian McEwan
Età: 8-14 anni
Tecnica: teatro di narrazione
Durata: 60 minuti
Biglietto: € 5
Gli adulti dicono che Milo è un ragazzo difficile ma lui non si sente affatto difficile, non
gli sembra di essere molto diverso dagli altri, forse quello che non piace è quel suo starsene in disparte da solo in silenzio a pensare i suoi pensieri, che spesso lo portano da
un’altra parte.
In questi viaggi del pensiero a Milo succedono cose incredibili, è come
se le cose di tutti i giorni si trasformassero e un’altra realtà prendesse vita. E quando
Milo torna nella realtà di tutti è come se il tempo fosse scorso ad una velocità diversa.
Milo si ritrova seduto al banco di scuola con la penna sospesa a mezz’aria e il foglio del
suo compito in classe ancora bianco, la campana sta per suonare e i suoi compagni si
preparano ad uscire. Mentre raggiunge gli amici Milo si sente le ali ai piedi, guarda, e
già gli sembra di vederle spuntare, si sta sollevando e…già riparte per una nuova avventura.
Milo appare diverso solo perché esercita sulle cose del mondo uno sguardo che un
tempo è appartenuto a tutti e che crescendo spesso perdiamo.
Quella di Milo è una storia che fa riflettere sulla diversità, non intesa come mancanza
rispetto a qualcosa che è la norma, ma come una coesistenza di differenze che non possono che portare arricchimento.
Milo è curioso della vita, e in questo sognare ad occhi
aperti entra in altre vite, si trasforma, diventa piccolo, grande, coraggioso, diventa gatto,
fa l’esperienza dell’altro da sè, per poi tornare nel suo corpo più ricco. Così il suo mondo
immaginario finisce col modificare la realtà.
Come nel libro di Ian McEwan la narrazione si svolge frenetica, esilarante, rocambolesca, in un continuo succedersi d’avventure e
trasformazioni che acquistano la consistenza e la corporeità di esperienze vere.
Roberto Anglisani nasce a Taranto nel 1955. Inizia la sua formazione nella Comuna
Baires nel 1977 e con questa partecipa ad alcuni importanti festival internazionali. Studia con Dominic De Fazio (Actor’ Studio, New York); frequenta la Scuola di Animazione
del Piccolo Teatro di Milano. Nel 1989 collabora con Marco Baliani, iniziando un percorso sulla narrazione orale che lo porterà a creare narrazioni singole capaci di toccare
l’anima, basato su una forte presenza attorale ed una raffinata abilità narrativa.
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Benemeriti dei Teatri
Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Primo Montanari, Corrado Spaggiari, Vando Veroni
GRUPPO BPER
Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono
realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori
Annalisa Pellini
Luigi Bartoli, Paola Benedetti Spaggiari, Bluezone Piscine, Franco Boni, Achille Corradini, Donata Davoli Barbieri,
Anna Fontana Boni, Mirella Gualerzi, Insieme per il Teatro, Paola Scaltriti, Gigliola Zecchi Balsamo
Carlo Artioli, Maurizio Bonnici, Gianni Borghi, Andrea Capelli, Avv. Umberto Cicero, Francesca Codeluppi, Giuseppe
Cupello, Emilia Giulia Di Fava, Ennio Ferrarini, Milva Fornaciari, Giovanni Fracasso, Marica Gherpelli, Silvia Grandi,
Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Paolo Lusenti, Franca Manenti Valli, Graziano Mazza, Ramona Perrone, Francesca
Procaccia, Teresa Salvino, Viviana Sassi, Fulvio Staccia, Alberto Vaccari
Per informazioni e adesioni:
Ufficio relazioni con il pubblico I Teatri
Tel 0522 458950/990
Fax 0522.458948
[email protected]
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
piazza Martiri del VII luglio, 42121 Reggio Emilia
telefono 0522/458 811
www.iteatri.re.it _ [email protected]