Studio medico comunitario Maggi · Oertle Bruno Maggi, medico specialista medicina generale; Daniel Oertle, Dr.med. medicina interna FMH Dennlerstrasse 25, 8047 Zurigo , Tel 043 311 10 30, FAX 043 311 10 33, [email protected], www.artzpraxis-d25.ch La Gastroscopia Caro/cara paziente! Il Suo medico L’ha mandata da noi per l’esecuzione di una gastroscopia. Spero che questo appuntamento non Le provochi troppe preoccupazioni. Le spiegherò brevemente la tecnica. Per la gastroscopia lo stomaco deve essere vuoto. Perciò non deve né mangiare né bere da mezzanotte del giorno prima della gastroscopia fino alla mattina della gastroscopia; inoltre, deve venire in stato sobrio all’appuntamento. Se Lei è abituata a prendere farmaci la mattina, li prenderà dopo l’intervento. Tramite la gastroscopia si può vedere l’interno dello stomaco e della prima parte dell’intestino tenue (il cosiddetto intestino duodenale). Lo strumento (gastroscopio) è un tubo pieghevole con uno spessore di meno di 1 cm nel quale la luce viene trasportata attraverso fibre ottiche fino nello stomaco e poi ritorna attraverso le fibre dal medico. La parte iniziale del gastroscopio può esser mossa dal medico verso ogni direzione, permettendogli di osservare attentamente ogni sezione dello stomaco e del duodeno. In presenza di un’infiammazione della mucosa o di un tumore nello stomaco o nel duodeno, con il gastroscopio può essere prelevato un campione del tessuto (biopsia). In questo modo l’alterazione del tessuto può essere osservata attentamente sotto il microscopio. Il prelevamento del tessuto è indolore perché la mucosa non possiede nervi che percepiscono dolore. La gastroscopia è un intervento senza pericoli e indolore. Restate svegli durante l’intervento e Vi sarà fatta un’anestesia locale con uno spray nella zona della faringe. Grazie all’anestesia eseguita in questa zona l’unico momento spiacevole dell’intervento è reso meno sgradevole: questo momento spiacevole è quello in cui il gastroscopio deve essere “mandato giù”. Per un breve periodo si sviluppa uno stimolo del rigurgito. Del resto dell’intervento i pazienti non sentono quasi più niente. I pazienti sentono una sensazione di pieno nello stomaco e ciò è dovuto all’aria che viene intromessa nello stomaco attraverso il gastroscopio per dilatarlo completamente. Alcuni pazienti preferiscono dormire durante l’intervento per non sentire niente. In questo caso viene iniettato un farmaco (Propofol ®) che provoca uno stato di breve sonno (narcosi breve). Anche se il sonno dura poco, in seguito non ci si ricorda dell’intervento (amnesia). Dopo la narcosi breve il/la paziente deve esser accompagnato/a a casa. Poi si riposi un po’ e un’ora dopo l’anestesia nella zona della faringe potrà nuovamente mangiare e bere. Spero di essere riuscito ad alleviare un po’ la paura della gastroscopia. Le auguro un esame “piacevole” e soprattutto un risultato positivo. Cordiali saluti Dott. med. Daniel Oertle-Meyer Medicina interna FMH